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I Malavoglia

Una genesi complessa La prima ideazione di


un romanzo incentrato sulle vicende dl un'umile fa-
miglia di pescatori siciliani risale alI875,anno in cui
Verga comunica ali'editore Treves di aver composto
un «bozzetto marinaresco» dal titolo Padron'Ntoni.
A questo spunto iniziale l'autore lavorò a lungo, am-
pliandolo e modificandolo in rapporto a1la progerta-
zione, intomo al 1878, del più ampio «ciclo dei vin-
ti». Dopo una lunga gestazione il romanzo viene infi-
ne pubblicato nel 1881 e, lncompreso dal pubblico
e dalla critica per il suo carattere profondamente in-
novativo, va incontro a «un fiasco pieno e completo».

La vicenda 11 romanzo si svolge negli anni suc-


cessivi all'unirà d'Italia, tra iI 1863 e il IgTg circa,
ed è lncentrato sul1e drammatiche disar.rrenture di
un'umile famiglia di pescatori di Aci Trezza (nei
pressi di Catanta), i Toscano, noti con il sopranno-
me di Maiavo glia.La lamiglia è composra dal nonno,
il vecchlo padron'Ntoni, da suo hghoBastianazzo e
dalla moglie di questi Maruzza detta 1a Longa e dai
loro cinque figli: 'Nroni, Mena, Luca, Alessl e Lia.La Lo scontro fra tradizione e modernità Si_
parterrza di'Ntoni per i1 servlzio di leva crea nuove piano tematico, Ia vicendadelromanzo si basa suLl
dilficoltà economiche ai Malavoglia e per fronteg- contrapposizior.e Lra due visioni de1 mondo rad-
giarle padron'Ntonl decide di acquistare a credi- calmente antitetiche: la fedelta ai valori tradizio
to da zto Croclfisso, l'usuraio del paese, un carico nali, alla «religione della lamiglia» (secondo 1a fo:-
di lupini per rivenderli nel vlcino porto di Riposto. [unata definizione del critico Luigi Russo) e a um
Ma durante il trasporto la Proyvidenza,Tabarca dei visione della realtà arcaica e statica e, dall'altro 1atc.
Malavoglia, fa naufragio: i lupini si perdono in ma- l'irrompere della modernità e del progresso, fon-
re e Bastianazzo muore. dati sulle regole utllitaristiche del profiuo. A partir:
Inizia cosi una lunga serie di sventure per Ia fa- dal momento in cui l Malavoglia, lusingati dal m:-
miglia Malavoglia, che pure tenta in ogni modo di raggio di un possibiie miglioramento economicc.
saldare il debito e risollevarsi da1la miseria. Ma Ia si- tentano l'affare dei lupini, inizia per loro una sen.
tuaztone peggiora sempre più: Luca pane per il ser- inarrestabile di disgrazie e lutti, che porra 1a fam:-
vizlo mllitare e muore a Lissa; Maruzza muore per glia a disgregarsi. Fedele a1 progetro de1 «ciclo de:
iI colera; 'Ntoni, sempre piu insoddisfarto, ripar[e vinti», Verga lntende infatti mosrrare gli effetti ne-
per cercare fortuna altrove e, tornato, si dà al con- gativi del progresso sui ceti più umili, destina:
trabbando. I Malavoglia devono ipotecare la «ca- a essere travolti dalla modernità e dalie dure regc-
sa del nespolo» e, dopo averla perduta, si impove- le della "lotta per Ia vita". Nel suo sfiduciato fata-
riscono ancora di plu. Dopo un secondo naufragio lismo Verga quindi si distanzia dai naturalisti fran-
dellaProvyidenza, 'Ntoni finisce in carcere, Lia si dà cesi, che aflidavano a1le loro opere uno scopo di de-
alla prostituzione e padron'Ntoni muore in solitu- nuncia sociale nel1a speranza di stimolare un effer-
dine. Solo Alessi, soprawissuro alla disgregazione tivo mutamento nella vita collettiva.
della famiglia insieme alla sorella Mena, sposa la cu-
gina Nunziata e riesce infine a ricomprare Ia «casa Una struttura binaria La contrapposizione fr;
del nespolo». 'Ntoni, uscito di prigione, dopo un tradizione e modernità investe f intera struttura de_
ultimo saluto alla casa dei fratelli, si allontana per romar*zo, a partire dal sistema dei personaggi. Neì-
sempre da Aci Trezza. 1a prima parte l'opposizione si incarna ne11'antite._
tralapwezza morale dei Malavoglla e la comunità Le novità formali Dal punto di vista del1e scel-
cinica e interessata del villaggio di AciTrezza e, itt te formali, nei Mala^togliaYerga applica ormai
particolare, LraI'arrziano padron 'Ntoni, fedele ai compiutamente la poetica verisla' Fedele al prin-
valori dell'ettca arcaica, e 1'usuraio zio Crocifisso, cipià dell'impersonalità, l'autore evita di espri-
che incarna invece la brama di guadagno' Tuttavia
mère giudizi espliciti, affidando la narraziote a
Ia <<vagabramosia delf ignoto» investe anche i' Ma- ,n .oio di parlànti popolari interno al villaggio
Iavo g1ia, inducendo proprio padron'Ntoni a-tntt a-
di AciTrezza.
L' adozione sistematica del discorso indiretto libe-
pr.rrl"." 1o sfortunato affare dei lupini' Nella par-
ie centrale del romanzo l'antitesi fra tradizione e ro, unita all'uso di un linguaggio che rispecchia fe-
innovazione si ripropone alf interno della famiglia delmente il parlato siciliano dei ceti bassi, fa sì che
Malavoglia e oppone il vecchio paLrtarca, padron la vicenda uèrgr rrppt"sentata attraYerso 1o sguar-
'Ntoni, deciso aripagare il debito d'onore e a recu- do e le parol"it"ti" dei protagonisti, con esiti dl
perare la «casa del nespolo», alfirrequieto nipote arsoluto realismo. ll narratore, 'regredito' al livel-
1o della realtà rappresentata, adotta punti di visia
Ntoni, ormai incapace di accontentarsi di una vita
di stenti e desideroso di nuove esperienze' variabili nel corso deila storia, ora identificandosi
Anche gli spazi e i tempi all'inlerno delromanzo con i Malavo flia ora invece con l'ottica malevola
pr"r".,ù.ro una doppia valenza. Al mondo chiuso degli abitanti deI paese, che spesso non compren-
à ptot"tto diAciTtezzasi oppone 1o spazio. aperto dono le ragioni e i valori dei protagonisti, con un
déla citta, luogo misterioso e fitto di pericoli in cui effetto di voluto straniamento. Sul piano stretta-
molti personaggl (come'Ntoni e Lia) sono destina- mente linguistico Verga, scafiata 1a scelta de1 dia-
d a peìdersi. tttolt.", mentre la prima parte del ro- letto, utilÈzaun italiano sicilianeggiante del tut-
un ritmo lento e pausato, misurato sul to originale, cataLLerrzzaLo da proverbi e sentenze,
^uioosegue
tempo ciJllco del1e stagioni, via via che la vicenda da pàodi brevi ed ellittici, dalle ripetizioni e dai (U
(,)
proàede i riferimenti a eventi storici precisi
(come *oài di dire tipici del parlato. Anche le simiiitudi- o
ia battaglia di Lissa del 1866, 1'epidemia di colera ni e le metaforà rispecchiano fedelmente la menta- .C

del 1867) si infittiscono, imprimendo al ritmo nar- lità popolare e recano l'eco deI mondo rappresen- C
(u
Lato, selza idealizzazioni letterarie'
rativo una progressiva accelerazione' .9
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