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Carbonio (C)

Derivante dalla parola latina ‘carbo-onis’. Il carbonio era già stato


scoperto dalle civiltà antiche che lo producevano bruciando materiale
organico con poco ossigeno. Nel XVIII Lavoisier lo scoprì come
sostanza semplice (ovvero costituita da atomi dello elemento chimico.
Successivamente venne determinato il suo peso atomico da Berzelius.
peso atomico: 12,0107 u
Il carbonio è l'elemento contenuto nelle varie specie di carboni; si trova
puro in natura come diamante e come grafite.In natura si trova diamante
o grafite a seconda del legame.La grafite e il diamante sono 2 forme
allotropiche del carbonio.Esiste, combinato, nell'anidride carbonica
dell'aria e nelle rocce calcariche, ed è uno fra i componenti essenziali
degli organismi viventi. Il diamante è la forma più pura del carbonio.

CARBONIO A LIVELLO ATOMICO


Il carbonio è l'elemento chimico della tavola periodica degli elementi che
ha come simbolo C e come numero atomico 6, proprio perché il suo
atomo è costituito da 6 elettroni e 6 protoni. È un elemento non metallico
e tetravalente (ovvero può accettare o cedere quattro elettroni).
Calcio(Ca)
Derivante dalla parola latina ‘calx’.E’ stato scoperto da Humphry Davy
nel 1808,un fisico e chimico inglese. Si ottiene dal riscaldamento del
calcare. E’ un elemento bianco argenteo,facente parte del gruppo dei
metalli alcalino terrosi. Ha numero atomico 20 e peso atomico: 40,08.
Il suo simbolo chimico è Ca.Viene utilizzato come disossidante.Il
calcio è il quinto elemento più presente nel corpo umano e il metallo più
abbondante in natura.

Gli ioni di calcio svolgono un ruolo vitale nella fisiologia e nella


biochimica dell'organismo e della cellula come elettroliti. Rivestono un
ruolo importante nelle vie di trasduzione del segnale, dove agiscono
come un secondo messaggero, nel rilascio di neurotrasmettitori dai
neuroni, nella contrazione di tutti i tipi di cellule muscolari e nella
fecondazione. Molti enzimi richiedono ioni di calcio come cofattore.
Anche gli ioni di calcio esterni alle cellule sono importanti al fine di
mantenere la differenza di potenziale tra membrane cellulari eccitabili,
nonché una corretta formazione delle ossa.

Rame(Cu)
Derivante dalla parola latina aeramen, der. di aes
aeris,’’rame,bronzo’’.Nelle lingue occidentali( come il germanico,il
francese e lo svedese) la parola che indicava il rame era
‘cuprum’.Questa parola non aveva nulla a che fare con il rame bensì
veniva utilizzata per riferirsi all’isola di Cipro. In epoca romana si scoprì
poi che a Cipro risiedevano le più grandi miniere di rame al mondo. Il
rame ha salde radici nella preistoria. E’ stato infatti usato per migliaia di
anni come materiale per costruire oggetti utili per le civiltà antiche. Molte
civiltà infatti, come quella etrusca, hanno avuto periodi di prosperità
economica grazie al rame. Il rame veniva spesso unito ad altri metalli.
L’unione tra stagno e rame creò il bronzo,che venne in seguito usato
soprattutto per motivi bellici, come per la creazione di scudi.Con il
bronzo si produsse anche del vasellame in bronzo e anche delle statue.
Ha numero atomico 29 e il suo simbolo chimico è Cu.
E’ un metallo rosato o rossastro, di conducibilità elettrica e termica
elevatissime, superate solo da quelle dell’argento; è molto resistente alla
corrosione (per via di una patina aderente che si forma spontaneamente
sulla superficie, prima di colore bruno e poi di colore verde o verde-
azzurro) e non è magnetico.
È facilmente lavorabile, estremamente duttile e malleabile, ma non è
idoneo a lavorazioni con asportazione di truciolo, perché ha una
consistenza piuttosto pastosa; può essere facilmente riciclato e i suoi
rottami hanno un alto valore di recupero. Si combina con altri metalli a
formare numerose leghe metalliche (si calcola che se ne usino almeno
400), le più comuni sono il bronzo (rame e stagno) e l’ottone (rame e
zinco). Tra le altre, anche i cupronichel e i cuprallumini (detti anche
bronzi all’alluminio). Inoltre il rame è batteriostatico, cioè combatte la
proliferazione dei batteri sulla sua superficie.
Il rame si trova quasi sempre sotto forma di minerali e molto più
raramente allo stato nativo sotto forma di pepite. Oggi, le principali
miniere sono situate lungo la Cordigliera delle Ande e le Montagne
Rocciose: i principali Paesi estrattori sono il Cile, il Perù, gli Stati Uniti,
l’Indonesia, l’Australia; altre importanti miniere si trovano in Papua
Nuova Guinea, Zambia, Canada, Paesi ex-URSS, Polonia e Finlandia.
Visto il largo impiego, soprattutto in ambito elettrotecnico, la produzione
è aumentata notevolmente, nell’ultimo secolo. Nel 2004, se ne sono
prodotti oltre 22 milioni di tonnellate.
Molto importante, è il settore del recupero che, in Europa, supera il 40%
della produzione totale.

una miniera di rame in Cile.

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