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Le terre rare

Le cosiddette terre rare sono un gruppo di diciassette elementi chimici nella tavola
periodica, dal lantanio (La), con numero atomico 57, al lutezio (Lu), con numero
atomico 71, a cui si aggiungono lo scandio (Sc), con numero atomico 21, e l’ittrio (Y),
con numero atomico 39. I primi quindici elementi sono anche detti lantanoidi, a cui
si aggiungono lo scandio e l’ittrio poiché questi tendono a presentarsi negli stessi
giacimenti di minerali dei lantanoidi e presentano proprietà chimiche simili.

Il primo fu scoperto 1787 , in una cava del villaggio di Ytterby su una delle tante isole
dell’arcipelago di Stoccolma, dal chimico e militare svedese Carl Axel Arrhenius,
pensò di trovarsi di fronte a una sostanza rara, a cui diede il nome di itterbite, in
omaggio al luogo di ritrovamento.
In seguito ne furono scoperti altri sedici.

Se si pensa al solo cerio, il più abbondante dei lantanoidi, si scopre che è più comune
nella crosta terrestre di quanto lo sia il rame mentre il neodimio, il lantanio, l’ittrio e
lo scandio sono più abbondanti dell’altrettanto comunissimo piombo, e comunque,
tutti i lantanoidi, eccetto il promezio, sono in media più abbondanti dell’argento,
dell’oro e del platino, dunque le terre rare non sono rare in termini di abbondanza
crostale media, quanto piuttosto per la bassa concentrazione dei loro depositi,
normalmente meno del 5 per cento in peso, che rende i costi di estrazione così alti da
non essere economicamente giustificati, a meno che i costi della manodopera siano
estremamente bassi o siano sostenuti da sussidi statali. Intorno al 1990, la Cina è
diventata il più grande produttore al mondo di elementi delle terre rare superando gli
Stati Uniti. Anche India, Brasile e Malesia estraggono e perfezionano quantità
significative di terre rare.

L’utilizzo delle terre rare si estende quasi illimitatamente in industrie di primaria


importanza come l’aerospazio e difesa, l’energia nucleare, i superconduttori per alte
temperature, i cavi di fibre ottiche a larghissima banda, i computer e i telefoni
cellulari, l’acciaio e i pigmenti per le ceramiche.

Nel 2017 la Cina produce 105.000 tonnellate di terre rare pari all’ottantuno per cento
della produzione mondiale, a cui si devono aggiungere le quantità prodotte
clandestinamente stimate intorno alle circa 10-15 mila tonnellate. Gli altri due
principali paesi produttori di terre rare sono l’Australia e la Russia rispettivamente
con 20 mila e 3 mila tonnellate.

Le riserve mondiali di terre rare sono stimate a 120 milioni di tonnellate e,


seppure in diverse concentrazioni di ossidi, giacimenti si trovano in tutto il mondo,
particolarmente in Cina (37 per cento), Brasile (18 per cento) e Russia (15 per cento).

Le super leghe
Le superleghe sono una categoria di leghe metalliche molto ampia, progettate per
conservare una buona resistenza meccanica ed alla corrosione anche a temperature
intorno ai 1200 gradi °C, molto utili in campo aeronautico e/o aerospaziale (sono
impiegate per costruire le pale di turbine per motori a reazione).
La resistenza a corrosione di queste leghe è garantita da forti percentuali di cromo o
alluminio o da opportuni rivestimenti.

Leghe dell’oro
Esistono moltissime leghe differenti, a seconda dei materiali usati e dalle percentuali
in cui ciascun materiale è presente all’interno di esse.L’oro comunemente venduto
dalle gioiellerie è esso stesso una lega di oro ed altri metalli più o meno preziosi.L’oro
puro o con purezza superiore a 900 millesimi sarebbe troppo difficile da lavorare ed
in ogni caso troppo costoso rispetto all’uso eventuale.Il comune oro da gioielleria è
invece miscelato ad argento, rame, palladio e altri metalli al fine di aumentarne la
rigidità e variarne la colorazione.Alcune delle leghe d’oro più comuni differiscono
per i materiali di composizione e di conseguenza per il colore.

In base a questo noi le distinguiamo in oro di diversa colorazione:

● giallo composto al 75% d’oro, al 12-7% d’argento e al 13-18% da rame


● rosa composto dal 75% d’oro, al 6,5-5% d’argento e al 18,5-20% da rame
● rosso composto al 75% d’oro, al 4,5% d’argento e al 20,5% di rame
● Già ampiamente adoperato nell’industria aerospaziale, in quella medica e per
altri usi scientifici, il titanio sta trovando negli ultimi tempi una nuova e sempre
maggiore accoglienza tra gli addetti ai lavori.
● Duro, leggero e biocompatibile, a contatto con l’oro moltiplica la durezza
mantenendo inalterate leggerezza e biocompatibilità.
● Dall’unione di titanio e oro, in percentuale stabilita di 3 a 1, nasce un
materiale nuovo e rivoluzionario, spendibile in vari campi ed in particolare in
quello medico delle protesi.
● bianco composto al 75% da oro, e al 25% da argento, palladio o nichel.

Già ampiamente adoperato nell’industria aerospaziale, in quella medica e per altri usi
scientifici, il titanio sta trovando negli ultimi tempi una nuova e sempre maggiore
accoglienza tra gli addetti ai lavori.

Duro, leggero e biocompatibile, a contatto con l’oro moltiplica la durezza


mantenendo inalterate leggerezza e biocompatibilità.

Dall’unione di titanio e oro, in percentuale stabilita di 3 a 1, nasce un materiale nuovo


e rivoluzionario, spendibile in vari campi ed in particolare in quello medico delle
protesi.
Il palladio

Il palladio è l'elemento chimico di numero atomico 46 e il suo simbolo è Pd.


È un metallo raro, di aspetto bianco-argenteo, del gruppo del platino a cui somiglia
anche chimicamente: viene estratto principalmente da alcuni minerali di rame e
nichel. I suoi usi più comuni sono nell'industria, come catalizzatore, e in
gioielleria.Finemente disperso su supporto. Altri usi:
● l'oro bianco è una lega d'oro e palladio, nella quale quest'ultimo è aggiunto
per decolorare l'oro;
● come l'oro, il palladio può essere ridotto in foglia, con spessore fino a 0,1
μm;
● l'idrogeno (e solo esso, a causa della piccola dimensione) diffonde
facilmente attraverso una membrana di palladio: per questo motivo si usa
per purificare questo gas;
● i sistemi di commutazione per le telecomunicazioni usano palladio;
● è usato anche in odontoiatria, come componente di alcune leghe nobili
utilizzate per la realizzazione di corone e ponti, e in orologeria;
● nell'industria dell'abbigliamento è usato per placcare accessori metallici per
calzoleria, per borse e per cinture;
● nelle candele per i motori a scoppio aeronautici;
● per strumenti chirurgici e contatti elettrici;
● alcuni suoi sali sono utilizzati nella fotografia;
● come catalizzatore per il post-trattamento di gas di scarico di motori a
combustione interna;
● come catalizzatore in sintesi organica in reazioni di accoppiamento come
quelle di Heck, Suzuki, Negishi, Stille o di Buchwald-Hartwig;
● come uno degli elementi per la creazione di un vetro ad alto livello di
resistenza;
● nella costruzione di armature militari ad alta tecnologia (insieme al coltan e
varie leghe).

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