In una ferriera delia Silesia superiore a Marienhiitta trattavasi
ultimamente una limonite alquanto piombifera, sicch6 nel fittone, e sotto l'orificio di colata della ghisa dovevasi praticare un pic- colo bacino ove si deponeva il piombo. Ogni giorno si evacuava il piombo, ehe vi si era raccolto. Dopo un lavoro di sette anni si venue a riparare it forno, e nei depositi the si formarono nei eanali si trovb non solo molto piombo, ma anehe cristalli, the al loro aspetto vennero tenuti per ferro titanato. Questi eristalli sl presentano in cubi ora a tramoggie, ed ora aggruppati a modo di penna. II loro colore /~ giallo di ottone passante talvolta ad un turchino gatteggiante. Sono teneri, solo alquanto pifi duri dAt piombo, e si laseiano facihnente tagliare col eoltello; vengono fortemente attratti dalla calamita, ed hanno una densitfi t0,56. La loro composizione esplorata per mezzo di ripe- lute anahsi 6 quasi esattamente rappresentata dalla formula FePb :. siech6 eontengono circa 11 p. ~ dl ferro ed 89 p. ~ di piombo. Non venue finora osservata aleuna eombinazione di ferro e piombo, e la descritta lega 6 tanto pifi interessante, ch6 questi due metalli hanno poca affinit~ ira loro. Se si fondono insieme ferro e piombo, si ottiene un miscuglio di eui l'inferiore contiene pochissimo ferro, ed fi superiore pochissimo piombo. Viewend aveva ottenuto una lega assai omogenea colla ridu- zione di una scoria di piombo e ferro, ma essa conteneva 97 p. ~ di ferro, e 5 p. ~ di piombo. La formazione delia descritta lega si lascia forse spiegare per mezzo della prolungata azione dei va- pori di piombo sovra il ferro metallico (1).
(t) !1 gabinetto minoralogieo del B. lnstituto tecnir di Torino pos-
siede un bel esemplare di questa lega (n~ 13596 del catalogo), che deve at S. Sonnenschein, &Sb I cristalli della lega di piornbo e ferro sono /alvolta attorniati da cristalli rossi anche in cubi, i quali si compongono di puro piombo ammantato da un sottilissimo straterello di ossido rosso.
DELL'AZlONR DEI CORPI OBGANIC! SULL'OSSIGENO;
~OTA D! L. PHIPSON.
(r Rendits xLl,l, 864.)
ESTRATTO
L' autore, sperimentando tanto sopra alcuni succhi azotati di
certi funghi e frutti, come sopra alcuni corpi binari e ternari, quail sarebbero l'amido, l'alcole, l'etere, diverse essenze, ecc. (1), ha verificato che tutte queste sostanze trasformano 1' ossigeno in ozono tostoch6 cominciano a subire quaiche alterazione. Come pure si 6 assieurato helle sue sperienze che l'ossigeno trova~i allo stato di ozono sia nell' atto in cui si combine con altri corpi, sia in quello in cui risulta dalla decomposizione d'un composto. I reattivi di cui si 6 servito sono, la soluzione alcolica di resina di guaiaco, e la carta amido-iodurata.
DELLA PBESENZA DEL FLUORE NEL SANGUE;
J. NICKLI~S.
(Comptes Rendus xrm. 885 )
TRADUZIONE
9 In seguito a considerazioni, che presto avrb I'onore di sotto-
mettere all'Accademia, fui eccitato a verificare l'asserzione tanto contraddetta della presenza del fluore helle ossa. 1 risullati positivi
(1) V. Journal de ia Soei6t6 des Sciences m6dicales et natureiles do
I Molluschi Dei Terreni Terziari Del Piemonte e Della Liguria F. Sacco, 1894 - PARTE 15 - Paleontologia Malacologia - Conchiglie Fossili Del Pliocene e Pleistocene
I Molluschi Dei Terreni Terziari Del Piemonte e Della Liguria F. Sacco, 1890 - PARTE 7 - Paleontologia Malacologia - Conchiglie Fossili Del Pliocene e Pleistocene