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Cartella stampa

La mostra David Lynch, The Air is on Fire è stata ideata e realizzata per iniziativa della Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi.
Ufficio stampa DAVID LYNCH Illuminazione / Lighting:
La Triennale di Milano The Air is on Fire Marzoratimpianti
Antonella La Seta, responsabile Montaggio del neon / Neon installation:
Damiano Gullì Clod
Marco Martello Curatore / Chief Curator: Trasporti / Shipping: Crown Fine Arts,
Hervé Chandès Borghi International
Tel. 02 72434 241/205 Assistenza curatoriale / Curators: Assicurazioni / Insurance: Allianz
Fax 02 72434239 Hélène Kelmachter, Ilana Shamoon Promozione / Promotion: Maxima.
ufficio.stampa@triennale.it Progetto espositivo / Exhibition Design Comunicazione Esterna
Coordinator: Patrick Dutertre Traduzioni / Translations: Riccardo Caccia
Tutte le immagini e i testi Suono / Sound Design: Dean Hurley con
sono scaricabili dal sito / with Renzo Mozzi
www.triennale.it/press Supervisione delle opere / Registrars:
Corinne Bocquet, Alanna Minta Jordan
Valutazione delle schede di
conservazione / Condition Reports:
Chiara Martinelli
Installazione / Installation: Gilles Gioan La mostra David Lynch The Air is on
Adattamento dell’allestimento / Fire è stata ideata e realizzata per
Adaptation of the Exhibition Design: iniziativa della Fondation Cartier pour
Nick Bellora l’art contemporain di Parigi
Comunicazione visiva / Visual
Communication: Cristina Chiappini
Patinatura / Patina: Céline Miquélis
Strutture allestitive metalliche / Porticos, In copertina: Distorted Nude
display cases, and trigger stations:
Fabien Vienne, 01: Do you want to know
Gaëtan Bousigué – Replicart what I really think?
Scenografia / Set: 02: This man was shot 0,9502
les ateliers du théâtre Marigny seconds ago.
Sculture (poltrona e divano) / Armchair 03: Distorted Nude
and couch sculptures: Joël Lagarnaudie 04: Distorted Nude
Struttura metallica delle sculture / 05: Distorted Nude
Structure of metal sculptures: 06: Senza titolo
Nicolas Thibault 07: Senza titolo
Moquette e tappeti / Carpets and rugs: 08: Particolare della mostra
Enia Tecsom 09: Senza titolo
Stampa dei Distorted Nudes / Printing of 10: Senza titolo
Distorted Nudes: Epson 11: Senza titolo
Poltroncine / Armchairs: 12: Senza titolo
TMA Teatro. Comunità. Ufficio
Cornici / Framing:
Florence Diemer, Valérie Pietralunga 01, 02, 07, 11, : Collezione Fondation
Montaggio allestimento / Installation: Cartier pour l’art contemporain di Parigi
Arché allestimenti, Koiné Tutte le immagini © David Lynch.
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David Lynch suo ultimo film, INLAND EMPIRE (2006), perfino nei suoi dipinti più seri, proprio
The Air is on Fire alla Mostra del cinema di Venezia. Lungo come viene a portare il sollievo salvifico
l’intero corso della sua carriera di regista del riso nei suoi film più sconcertanti.
Triennale di Milano cinematografico, David Lynch non ha mai Le sue fotografie catturano contesti e
9 ottobre 2007 – 13 gennaio 2008 smesso di dipingere, disegnare, fotogra- climi svariati, dai più sensuali e onirici
fare e realizzare animazioni; ha addirittura ai più tenebrosi e perturbanti.
esteso alla composizione musicale e alla I suoi nudi, a colori o in bianco e nero,
La Triennale di Milano presenta David creazione sonora il campo delle sue sviluppano l’archetipo femminile secondo
Lynch, The Air is on Fire, una mostra esplorazioni artistiche. Lynch: creature dall’aria provocante, con
ideata e realizzata per iniziativa della labbra e unghie dipinte di rosso vivo.
Fondation Cartier pour l’art contemporain The Air is on Fire prende vita dallo studio Le sue fotografie in bianco e nero di
di Parigi e dedicata ai molteplici aspetti di David Lynch, affollato di dipinti, da paesaggi industriali esplorano la geome-
dell’arte di David Lynch. armadi pieni di faldoni d’archivio neri e tria delle forme architettoniche e cattura-
Per la prima volta in Italia il regista da interi scaffali di cartelle etichettate, no l’atmosfera fuori dal tempo dei luoghi
espone dipinti, fotografie, disegni, contenenti innumerevoli disegni. Questa abbandonati dall’uomo. La serie dei
film sperimentali e creazioni sonore. autocollezione, conservata in modo Distorted Nudes presenta fotomontaggi
Il pubblico avrà dunque l’occasione di eccelente, risale agli anni del liceo digitali realizzati a partire da fotografie
scoprire e rivisitare l’arte di David Lynch e non era mai stata esposta in Italia erotiche che risalgono agli anni 1840-
alla luce di opere inedite, installate in un prima d’ora. 1940: David Lynch ne fa scaturire
ambiente concepito da lui stesso. Rivelate al direttore della Fondation creature che, sebbene ancora umane,
Cartier, Hervé Chandès, tutte queste assumono forme ed espressioni irreali.
Nato nel 1946 nel Montana, David Lynch opere saranno riunite in un allestimento I suoi schizzi e disegni, infine, esprimono
trascorre l’infanzia a disegnare e creato dallo stesso David Lynch: quadri l’aspetto più intimo della sua arte.
dipingere. Nel 1965 parte alla volta di sospesi a grandi montanti metallici Esposte per la prima volta in Italia, que-
Filadelfia, per studiare le belle arti presso rivestiti di tende, film d’animazione ste opere conservate dall’adolescenza e
la Pennsylvania Academy of the Fine proiettati in una sala cinematografica in regolarmente consultate da Lynch per
Arts. Qui scopre la sua passione per le miniatura che si richiama a Eraserhead trarne ispirazione gettano una luce stra-
immagini in movimento: un giorno, (1977), il disegno di un salotto trasforma- ordinaria e scevra di ogni censura sul
mentre si trova solo nel suo atelier, to in una scena a grandezza naturale. suo processo creativo. Svelano le fonti
vede una leggera brezza animare Questi ambienti vengono a costituire una d’ispirazione dell’artista e mettono in
dolcemente gli oggetti incollati sulla personalissima scenografia, dove il evidenza le linee di forza che attraversa-
tela cui sta lavorando. visitatore può entrare in contatto con un no l’intera sua opera.
Sei mesi dopo questa esperienza, porta nuovo aspetto dell’immaginario di David
a termine il suo primo cortometraggio Lynch, in un’atmosfera che appartiene
sperimentale. Così è nata la vocazione a lui solo.
di uno dei registi più talentuosi del
mondo, il più giovane – a tutt’oggi – tra I dipinti, le fotografie e i disegni di Lynch
quelli insigniti di un Leone d’oro per evocano le sue esperienze infantili, i suoi
l’insieme della sua opera: una fantasmi di adolescente, le sue preoccu-
consacrazione ottenuta nel settembre pazioni d’adulto.
del 2006 al termine della proiezione del Il tema ricorrente della casa, con le sue
inquietanti risonanze, affiora in quadri
cupi, dalla consistenza organica e
misteriosi nel messaggio. “L’humour
noir”di Lynch non manca di affacciarsi
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Davide Rampello La mostra ha il pregio di far conoscere


Presidente Triennale di Milano un David Lynch assolutamente inedito e
dai talenti articolati, soprattutto per il
Sono molto felice che inizi oggi una pubblico italiano abituato a incrociarlo
nuova collaborazione con la Fondation solo nei lavori per lo schermo,
Cartier pour l’art contemporain di Parigi, cinematografico e televisivo. Invece nel
istituzione culturale che considero tra le percorso proposto scopriamo l’artista
più attive e vivaci d’Europa. Si tratta di alle prese con la creatività nei momenti
un inizio davvero prestigioso, con la più impensati, negli schizzi tratteggiati
mostra The Air is on Fire, omaggio, e al su fazzoletti di carta o nei taccuini per gli
contempo creazione, di un artista totale appunti, fino ai complessi percorsi visivi
come David Lynch. inseguendo la luce sui corpi femminili
delle damigelle erotiche di metà
The Air is on Fire merita l’attenzione del Ottocento.
grande evento per almeno due motivi: è
la prima monografica dedicata a un Ai visitatori consiglio di farsi catturare
artista tuttora attivissimo, quindi non dall’apparente casualità dell’esposizione,
solo momento di rappresentazione delle divertendosi a cercare, nella molte opere
sue creazioni pittoriche, fotografiche, esposte, la cifra, i temi ricorrenti e le
cinematografiche e televisive ma anche inquietudini che popolano i grotteschi
metaforico manuale d’istruzioni sui suoi sogni di questo generoso artista.
progetti futuri. Ed è curata e allestita
dallo stesso Lynch, perciò nuova opera
essa stessa, nella quale si materializzano
ed acquistano volume l’immaginario e i
temi cruciali del suo percorso artistico.
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Hervé Chandès Allestita da David Lynch, The Air is on Il 15 dicembre 2006 David Lynch ha
Direttore della Fondation Fire presenta un gran numero di opere registrato i suoi ricordi, le sue
Cartier pour l’art contemporain realizzate tra il 1960 e oggi: quadri, impressioni e alcuni aneddoti, in
fotografie e oltre 500 tra disegni, schizzi compagnia di Kristine McKenna,
The Air is on Fire è la mostra più e altre annotazioni, conservati con cura, sfogliando le pagine della bozza di
importante mai consacrata all’opera ma apparentemente senza rispettare questo catalogo. Il lettore è caldamente
di David Lynch. nessun principio organizzativo, all’interno invitato ad ascoltare la registrazione,
Sin dagli anni trascorsi all’Accademia di due classificatori neri. Mentre i suoi pubblicata sotto forma di due CD,
di belle arti di Filadelfia, David Lynch primi cortometraggi sono proiettati in mentre guarda le immagini.
ha dedicato, senza sosta, una parte una piccola sala che sembra ispirarsi al Una conversazione tra Andrei Ujica,
consistente della sua attività creativa alle film Eraserhead (1977), Lynch trasforma cineasta e storico del cinema, e Boris
arti plastiche. Presentata a Parigi dal 3 un disegno in uno spazio nel quale il Groys, storico dell’arte, filosofo e teorico,
marzo al 27 maggio 2007 e poi a Milano visitatore può entrare. offre una messa in prospettiva dell’arte
dal 9 ottobre 2007 al 13 gennaio 2008, di David Lynch. Il ritratto fotografico a
la mostra riunisce tutte le forme Nel catalogo concepito da Xavier Barral, colori di David Lynch è uno dei tre
espressive di un artista proteiforme che sono pubblicate gran parte delle opere realizzati da William Eggleston in
ha sempre perseguito, sin dall’infanzia, esposte. Fatta eccezione per i dipinti, occasione dell’incontro tra i due artisti,
il desiderio di essere pittore. esse sono riprodotte intenzionalmente da me organizzato. La fotografia è stata
senza titolo e senza datazione, scattata il 12 dicembre 2006, di
eliminando qualsiasi classificazione pomeriggio, nel giardino della casa di
cronologica, nel rispetto dei desideri David Lynch, a Hollywood.
dell’artista. I disegni sono riprodotti a
grandezza naturale, tranne quando
indicato diversamente. Le fotografie
sono tutte presentate nello stesso
formato (stampe originali da 28 x 35 cm)
fatta eccezione per i Distorted Nudes,
realizzati per la prima volta in due formati
- 30 x 30 cm. e 160 x 110 cm - per gli
scopi della mostra. Alcune immagini
tratte dai suoi film, evocano l’universo
cinematografico di David Lynch.
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Conversazione con David Lynch KM: A pagina 71 abbiamo il disegno di na 78 si intitola Mr. Jim’s Home by the
Trascrizione della conversazione sul un interno che mi fa pensare al salotto Sea (La casa sul mare di Mr. Jim).
catalogo tra David Lynch e Kristine dei conigli di INLAND EMPIRE. Si trattava di una serie costituita da
McKenna DL: Sì, è simile. Mi piacciono queste diversi disegni, ma non so dove siano
piccole stanze: ho fatto una serie di finiti. C’era Mr. Jim Mentally Projects
David Lynch: Questa serie [pp. 56-57] è disegni di questo tipo. Questo è uno, Three Floating Mice (Mr. Jim proietta
stata disegnata su scatole di fiammiferi. ma ci sono anche dei tappeti. In questo mentalmente tre topolini fluttuanti), Mr.
Mi piacciono molto le serie. momento mi piacerebbe molto disegnare Jim Does Three Magic Trick
Non so come tutto sia cominciato, ma un delle lampade. E anche delle poltrone, Simultaneously (Mr. Jim esegue tre
tempo vi erano molti più fiammiferi che ma forse sto esagerando! numeri magici simultaneamente), cose
accendini e, dal momento che le scatole KM: Cosa le piace di questi interni del genere.
erano neutre, vi si poteva disegnare coperti di tappeti [pp. 72-73]? Ricordano Alle pagine seguenti abbiamo dei
sopra. Alcuni di questi sono dittici. l’art déco degli anni Trenta e Quaranta. cartoncini da 10 x 15 cm. No, in realtà
Era piacevole fare questi disegni sulle DL: Direi piuttosto anni Quaranta… quello di sinistra è 10 x 15, ma quello di
scatole di fiammiferi. Non saprei. Non mi piacerebbe abitare destra ha un altro formato. Quanto al
Kristine McKenna: Quante ne ha in interni simili, ma mi piacerebbe soggetto, non saprei che dirle.
realizzate? Quelle presenti alla mostra ambientarvi un film. Amo entrare in KM: Quindi per diversi anni lei ha
sono le migliori? questo genere di universo. lavorato soltanto su formati piuttosto
DL: No, no, sono tutte quelle che A pagina 75 c’è un altro interno piccoli, come questi.
restano. Alcune sono andate perse: incompiuto. DL: Assolutamente. Le tele di grandi
non ricordo quante ne feci. KM: Con un nudo disteso… dimensioni costavano care, quindi mi
KM: Quindi lei appartiene a quella DL: Su un divano. È del periodo in cui rifugiavo nei piccoli formati.
categoria di persone che disegnano su abitavo a Filadelfia. L’atmosfera è quella
tutto ciò che hanno a portata di mano? di Filadelfia. La dimensione delle finestre, Trascrizione della conversazione
DL: Sì. è Filadelfia; anche la lampada è di sul catalogo tra David Lynch e Kristine
KM: Quelli alle pagine 58 e 59 sono Filadelfia. McKenna – critico d’arte, giornalista e
tovaglioli di carta? KM: A proposito di Filadelfia, perché ha conservatrice –, registrata il 15 dicembre
DL: Al ristorante Bob’s Big Boy avevano girato Six Men Getting Sick al dodicesi- 2006 a Los Angeles.
(ma credo ci sia ancora) un contenitore mo piano di un vecchio edificio di quella
di tovaglioli di carta fatto in metallo città?
cromato. Bastava allungare una mano, DL: L’edificio era di proprietà della mia
prendere un tovagliolo e cominciare a scuola, che lo aveva messo a mia dispo-
disegnare. Io portavo il mio materiale, sizione affinché potessi utilizzarlo come
i miei evidenziatori di colori diversi, studio per realizzarvi il mio progetto.
ordinavo un caffè e un milk-shake ed Questi disegni [pp. 76-77] sono stati rea-
ecco i disegni che facevo. lizzati su cartoncini da 10 x 15 cm. Ne ho
persi molti di questi… Li disegnavo con
una matita dalla punta molto fine. L’idea
era di fare disegni molto piccoli, poi di
fotografarli e quindi ingrandirli.
KM: Si ricorda a quale periodo risalgono?
DL: Credo agli anni Settanta.
KM: Quelli alle pagine 78 e 79 sono più
grandi o dello stesso formato?
DL: Il formato è lo stesso. Quello a pagi-
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Sull’arte di David Lynch l’attivazione dell’elemento lirico. all’inumano – un pericolo al tempo


Colloquio tra Boris Groys e Andrei Ujica David Lynch fa parte di questa stesso esterno e interno. I loro temi si
tradizione, sebbene in modo assoluta- potevano ricondurre alla dissoluzione
Andrei Ujica: I cineasti le cui radici mente singolare: non è né un transfuga della figura umana nell’inumano, l’attacco
affondano nella pittura sono sempre stati della teoria, né un pittore mancato. dall’esterno o l’esplosione dell’interno,
una minoranza. È noto, i cineasti Al contrario, fin dagli inizi ha svolto un’at- ciò che fa andare in mille pezzi il corpo
vengono semmai dalla letteratura, tività nell’ambito delle arti plastiche che umano. Quell’arte che gli artisti emigrati
soprattutto dalla prosa, a volte dal teatro, non ha mai interrotto fino ad oggi. che, negli anni Trenta e Quaranta,
qualcuno dalla poesia, il che dimostra In gioventù si è però trovato, un bel fuggivano l’Europa minacciata dal
come il cinema sia essenzialmente giorno, davanti a un bivio che ha portato nazismo, hanno portato in America.
un’arte narrativa. Sebbene i registi la la sua opera cinematografica in primo Questi artisti hanno portato, nei loro
cui fonte creativa risieda nella pittura piano e, all’inverso, ha spinto la sua bagagli, la comprensione della fragilità
costituiscano il gruppo meno numeroso, opera plastica lungo sentieri nascosti. della natura umana e dei pericoli che
il loro ruolo nella storia del cinema è incombono su di essa.
però, tutt’altro che trascurabile. Boris Groys: Credo che a questo punto, Questa comprensione entrava in rotta
Ne abbiamo le prove più sorprendenti proprio a partire dagli inizi, sia importante di collisione con l’ottimismo diffuso
nell’opera di Murnau, che ha fatto studi cercare di precisare meglio le cose, ovunque in America, in quel periodo, un
di storia dell’arte e il cui apporto interrogarsi sulla tradizione delle arti ottimismo che faceva affidamento su una
fondamentale è stato quello di trasferire plastiche nella quale si colloca David fede arcaica nella bontà immanente della
al cinema uno stile derivato dalle arti Lynch. Osservando l’opera di David natura incontaminata – compresa la
plastiche, in particolare Lynch, sia quella degli esordi che quella natura umana – e nella possibilità di
dall’Espressionismo; oppure nel lavoro recente, si coglie chiaramente, dal mio trovare la felicità sulla terra.
di Tarkovskij, che ha sempre aspirato punto di vista, il contesto storico-artistico Al contrario, la tradizione espressionista
ardentemente a divenire pittore. nel quale essa si evolve. Vale a dire l’arte e surrealista, nell’ambito della modernità
Se poi non ha assecondato il suo moderna europea del XX secolo, quella artistica, considerava l’essere umano
desiderio, tranne che come semplice degli artisti che, cogliendo l’aspetto come vittima di un conflitto primigenio
hobby, se non ha potuto esaudire la sua tragico e inquieto dell’uomo, hanno con se stesso e con il mondo.
altra grande aspirazione, diventare poeta, voluto rappresentarlo – penso soprattutto
è stato soltanto perché suo padre era agli artisti espressionisti e surrealisti. Estratto dal catalogo della mostra
entrambe queste cose. Per dare sfogo Questi ritenevano che l’essere umano
alle sue voglie, ha dovuto trovare un si trovasse in stato di pericolo di fronte Boris Groys, filosofo, e Andrei Ujica,
medium sostitutivo. Così ha concepito cineasta, insegnano entrambi alla
un cinema fondamentalmente pittorico e Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe,
poetico. Mi pare opportuno rammentare istituto diretto dal filosofo Peter
in questa sede un’altra specificità del Sloterdijk, che riunisce un inedito
cinema: l’enfasi posta sull’elemento gruppo di teorici dei media,
plastico, comporta necessariamente dell’immagine e dell’arte.
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Polish Night Music Zebrowski e Lynch si sono conosciuti in attraverso gli alberi neri e senza fogliame.
Polonia, in occasione del Camerimage Le desolate fabbriche di Lódz si ergono
A Milano come a Parigi, un'esclusiva Film Festival di Lódz, e hanno incomin- vuote e silenziose. Resta soltanto la
performance musicale di David Lynch ciato a lavorare insieme nel corso dell'or- memoria delle macchine…” Partendo da
e Marek Zebrowski per celebrare ganica evoluzione dell'ultimo film di questa immagine, Lynch distende con il
l'apertura della mostra Lynch, INLAND EMPIRE. Zebrowski ha suo sintetizzatore Korg un sinuoso letto
The Air is On Fire svolto dapprima le funzioni di traduttore musicale sopra il quale il pianoforte di
per la lavorazione di un nutrito gruppo di Zebrowski costruisce una complessità
Notte... scialbe stazioni ferroviarie, fab- scene ambientate a Lódz e parlate in formale, una struttura musicale cucita
briche polacche, silenziosi alberghi dove polacco: ma, dopo la scoperta del loro all'interno e all'esterno del tessuto tonale
s'incontrano viaggiatori solitari... Queste comune interesse per la sperimentazione di Lynch. L'essenza della musica sta
sono le immagini e le suggestioni narrati- e improvvisazione musicali, Lynch ha nella collisione spontanea cui l'improvvi-
ve che pervadono le atmosfere di Polish invitato Zebrowski (americano di origini sazione conduce. Ogni pezzo possiede
Night Music, collaborazione musicale tra polacche che vive a Los Angeles) nel suo inevitabilmente una forma conversativa,
il regista americano David Lynch e il pia- studio di Hollywood per prendere parte a eppure ciascun brano riesce ad emergere
nista e compositore di origine polacca una serie di esperimenti musicali. evocando la sua storia singolare e unica.
Marek Zebrowski. Da queste collaborazioni iniziali, ispirate
dai loro legami unici e singolari con la “(La Polonia) è un paesaggio che
Nato come una serie di registrazioni in Polonia, sono emersi un linguaggio continua a restare per me familiare
studio, Polish Night Music si è in seguito musicale ben definito e quella tessitura e insieme del tutto straniero” spiega
trasformato in performance musicali dal inconfondibilmente moderna che ha Zebrowski. “Ogni volta che ci vado,
vivo, articolate in eventi unici in varie dato vita a Polish Night Music. qualcosa mi sorprende… e penso che,
città: al Consolato polacco di New York, per David, la Polonia rappresenti senza
all'Hammer Museum di Los Angeles, alla Le sessioni in studio di registrazione e le dubbio il procedimento della scoperta.”
Fondation Cartier pour l'art contemporain successive performance dal vivo, le une “Non sappiamo che cosa accadrà…”
di Parigi (come parte dell'inaugurazione e le altre caratterizzate dalla libera afferma semplicemente Lynch.
di The Air is on Fire), a Lódz, in Polonia, improvvisazione, sono in genere avviate Da qualche parte in questo ignoto esiste
ed ora a Milano presso la Triennale dove da Lynch con un frammento narrativo, un l'esperienza di una notte polacca e
i due artisti si sono trovati nuovamente grappolo di immagini inteso come una questi concerti offrono l'opportunità di
insieme grazie al coinvolgimento e al sorta di piano focale mentale. Così avventurarvisi per un viaggio…
contributo di Cartier Italia. Zebrowski descrive il procedimento:
“Nella prima prova di registrazione, chiesi Dean Hurley, ottobre 2007
a David: Devo pensare a qualcosa in Dean Hurley è un designer e ingegnere
particolare, pensarlo nei termini di una del suono, che ha collaborato con David
scena? Ci pensò un po' su e poi Lynch tanto per il paesaggio sonoro della
rispose:'Sì', e mi disse: 'E' notte: c'è una mostra The Air is on Fire quanto per il
strada buia che si snoda attraverso la lungometraggio INLAND EMPIRE.
campagna polacca… C'è un'auto che Attualmente Dean gestisce lo studio di
procede lentamente: puoi vederne le luci doppiaggio e registrazione di Lynch,
dei fanali… E c'è un'altra macchina che Asymmetrical Studio in Los Angeles, CA.
la segue…'” Un altro frammento
narrativo, tratto dal concerto di New York
City, illustra bene il progredire in
sottigliezza delle descrizioni: “La neve,
illuminata dai lampioni, cade di notte
D av i d Ly n ch

Il Catalogo
David Lynch
The Air is on Fire

La mostra è accompagnata dalla


pubblicazione di un catalogo nel quale
si riflette la varietà e l’ampiezza dei
campi di interesse di questo artista.
Questo libro propone un percorso
attraverso un folto numero di opere,
commentate da David Lynch nel loro
ordine di apparizione nel libro sotto
forma di une conversazione con la
giornalista americana Kristine McKenna
(in inglese sul CD). Inoltre, esplorando
i legami tra arte e cinema nelle storia
dell’arte del XX secolo e più precisamen-
te nel corpus lynchiano, un ricco
colloquio tra Boris Groys et Andrei Ujica
offre un’illuminazione teorica sulla
costruzione dell’ opera di questo talen-
tuoso regista, pittore, scultore, fotografo.
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La Triennale di Milano

Consiglio d'Amministrazione Comitato scientifico Ufficio Marketing e Comunicazione


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Gianluca Bocchi, Mario Boselli, Aldo Bonomi, industria, artigianato, Chiara Piccioli, Olivia Ponzanelli
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Clerici, Maria Antonietta Crippa, Fausto Colombo, arti decorative e visive, Ufficio Stampa
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Collegio dei Revisori dei conti Collezione permanente del design


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Olivucci, Alessandro Cammarata,
Xhezair Pulaj
Triennale di Milano Triennale Bovisa

Mostre in corso Mostre in corso Mostre itineranti

David Lynch Victor Vasarely Il Design Italiano


The Air is on Fire 4 ottobre 2007 - 27 gennaio 2008 100 oggetti della collezione
9 ottobre 2007 - 13 gennaio 2008 a cura di Andrea Busto permanente del design italiano
e Cristiano Isnardi
Mostre in programma 10- 24 ottobre 2007
annisettanta Pink Pavillion di Gaetano Pesce Lalit Kala Akademy
Il decennio lungo del secolo breve Dal 3 ottobre 2007 New Delhi, India
27 ottobre 2007- 30 marzo 2008 Struttura permanente destinata ad
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Allestimento di Mario Bellini alle mostre in corso in Triennale Bovisa. Chhatrapati Shivaji Maharaj Museum
Mumbai
Venti di Striscia
Triennale di Milano dal 12 dicembre 2007
10-25 novembre 2007 Cii Nid Design Summit
Bangalore

dall’8 gennaio 2008


Nid Campus
Ahmedabad

Triennale Design Museum Città Metafisiche


Inaugurazione 6 dicembre 2007 Città di fondazione dall'Italia
all'Oltremare 1920-1945.
25 settembre - 22 ottobre 2007
MUAR - Museum of Architecture
Mosca, Russia

Bruno Munari:
vietato l’ingresso agli addetti al lavoro
25 ottobre 2007 - 27 gennaio 2008
La Triennale di Milano Tokyo
Shiodomeitalia Creative Center, Tokyo
design Cristina Chiappini

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