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Fin dalle sue origini, la filosofia ha stabilito che si pensa

Pinotti
ragionando con i concetti, e con l’anima che guarda alle Andrea Pinotti
idee. E nella città ideale platonica non c’è posto per gli
amici delle immagini - i pittori – in quanto produttori di

Estetica della pittura


apparenze. Ma da quel primo esilio la pittura non ha cessato
di interrogare la filosofia, opponendo alla visione

Estetica della pittura


disincarnata delle idee praticata dall’occhio dello spirito, la
visione concreta di linee e colori, praticata dall’occhio del
corpo: un pungolo costante, che contenderà per secoli al
pensiero il primato dell’autentico vedere e di un diverso
pensare. Il libro racconta la storia di quell’interrogazione, e
le risposte che via via i filosofi hanno cercato nelle teorie
estetiche, individuando i problemi fondamentali che,
dall’antichità ai giorni nostri, continuano a riproporsi:
imitazione ed espressione, disegno e colore, forma e
contenuto, figurazione e astrazione. Fino al Novecento,
quando la riabilitazione del corpo e dell’immagine ha
rimesso tutto in discussione, e i filosofi hanno trovato nei
pittori un tempo esiliati una nuova casa per il loro pensiero.

Andrea Pinotti insegna Estetica all’Università degli Studi di Milano.


Fra i suoi libri ricordiamo «Piccola storia della lontananza»
(Cortina, 1999); «Il corpo dello stile» (Mimesis, 20012); «Memorie
del neutro» (Mimesis, 2001); «Quadro e tipo» (Il Castoro, 2004).

Lessico dell’estetica

D 14,00
Cover design: Miguel Sal & C.
In copertina: Giorgio Vasari «Il pittore Zeusi
e le sue modelle»

Società editrice il Mulino


il Mulino Lessico dell’estetica
I lettori che desiderano informarsi sui libri e sull’insieme delle attività
della Società editrice il Mulino possono consultare il sito Internet:
www.mulino.it

ISBN 978-88-15-0000-0

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mazioni si veda il sito www.mulino.it/edizioni/fotocopie

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INDICE

Introduzione p. 7

PARTE PRIMA:
I CONCETTI FONDAMENTALI

I. Mimesi del visibile 19

II. Dipingere l’invisibile 43

III. Il «cosa» e il «come» 69

PARTE SECONDA:
IL FILOSOFO E IL PITTORE

IV. La vita in una forma: Simmel e Rembrandt 107

V. La verità delle scarpe: Heidegger e Van Gogh 121

VI. Pittura ed essere selvaggio: Merleau-Ponty


e Cézanne 137

VII. Le parole e le cose (in immagine): Foucault


e Magritte 147

VIII. Figurativo o astratto? No, figurale: Deleuze


e Bacon 159

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PARTE TERZA:
AI CONFINI DELLA PITTURA

IX. Ombre, specchi (e ritratti) 173

X. Icona 185

XI. Ut pictura poësis 199

XII. Il «paragone» fra sorelle 213

XIII. La cornice 225

Bibliografia 237

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