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A NTON P ANNEKOEK

L’EVOLUZIONE DELLA NOSTRA


CONCEZIONE DEL MONDO

UNA STORIA DELL ’ ASTRONOMIA


Anton Pannekoek (Olanda, 1873-1960)
SOMMARIO

INTRODUZIONE

PARTE PRIMA: L’ASTRONOMIA NEL MONDO ANTICO


Capitolo 1. La vita e le stelle p. 5 Capitolo 24. Meccanica e filosofia 170
Capitolo 2. Agricoltura e calendario 8 Capitolo 25. Il telescopio 176
Capitolo 3. L’antica visione babilonese del cielo 12 Capitolo 26. Newton 184
Capitolo 4. L’astrologia assira 18 Capitolo 27. L’astronomia pratica 195
Capitolo 5. La nuova scienza babilonese 26 Capitolo 28. Astronomi in viaggio 200
Capitolo 6. Le tavole caldee 37 Capitolo 29. Il raffinamento della pratica 205
Capitolo 7. Egitto 50 Capitolo 30. Il raffinamento della teoria 211
Capitolo 8. Cina 53
Capitolo 9. Poeti e filosofi greci 60 PARTE TERZA: L’ASTRONOMIA STUDIA L’UNIVERSO
Capitolo 10. Calendario e geometria 68 Capitolo 31. Il Mondo diventa più grande 221
Capitolo 11. I Sistemi del Mondo 73 Capitolo 32. Le basi tecniche 229
Capitolo 12. L’astronomia ellenistica 80 Capitolo 33. Distanze e dimensioni 243
Capitolo 13. La teoria degli epicicli 88 Capitolo 34. La meccanica celeste 232
Capitolo 14. La fine del mondo antico 96 Capitolo 35. Una pluralità di mondi 246
Capitolo 15. L’astronomia araba 110 Capitolo 36. Cosmogonia ed evoluzione 284
Capitolo 37. Il Sole 291
PARTE SECONDA: L’ASTRONOMIA IN RIVOLUZIONE Capitolo 38. Astri passeggeri 304
Capitolo 16. La “buia” Europa 117 Capitolo 39. Stelle peculiari 312
Capitolo 17. Il Rinascimento scientifico 121 Capitolo 40. Stelle comuni 323
Capitolo 18. Copernico 128 Capitolo 41. Il sistema galattico 341
Capitolo 19. Il calcolo astronomico 136 Capitolo 42. Nello spazio infinito 353
Capitolo 20. Tycho Brahe 140 Capitolo 43. La vita delle stelle 360
Capitolo 21. La riforma del calendario 148
Capitolo 22. Il dibattito sul Sistema del Mondo 152 APPENDICI 365

Capitolo 23. Keplero 162 DUE BIOGRAFIE DI ANTON PANNEKOEK 371


REFERENZE 375
INTRODUZIONE

La scienza astronomica ha avuto le sue individui moderni del tutto simili a lui. Per
origini, nella storia dell’uomo, molto prima tutti questi uomini, l’astronomia non è stata
delle altre scienze naturali. Nel lontano una branca limitata di una scienza
passato, quando la conoscenza pratica, nella specialistica, bensì un sistema del mondo
vita e nel lavoro quotidiano, non aveva indissolubilmente legato alla complessità
ancora portato a uno studio sistematico della della loro concezione della vita. Il loro
fisica e della chimica, l’astronomia era già lavoro non è stato ispirato dalle tradizionali
una scienza ben sviluppata. Questa esigenze di una corporazione di
‘antichità’, quindi, individua il posto professionisti, bensì dai più profondi
speciale che l’astronomia ha occupato nella problemi dell’umanità.
storia della cultura umana. Gli altri campi La storia dell’astronomia è, allora, la storia
della conoscenza si sono sviluppati come di come è cresciuta, nell’uomo, la
vere e proprie scienze solo negli ultimi concezione del mondo in cui vive.
secoli e il loro sviluppo ha avuto luogo Istintivamente, l’uomo ha sempre ritenuto
soprattutto all’interno delle mura delle che i cieli sopra di lui fossero l’origine e
università e delle aule dei laboratori, laddove l’essenza della sua vita in un senso più
raramente penetra il rumore degli profondo di quanto lo potesse essere la
avvenimenti politici e sociali. L’astronomia, stessa Terra. La luce e il calore venivano dal
al contrario, si era già espressa nel mondo cielo, dove il Sole e gli altri astri
antico come un sistema di conoscenze descrivevano le loro orbite e dove
teoriche, che consentiva all’uomo di predire dimoravano gli dèi che regolavano il suo
perfino le terribili eclissi, e aveva assunto un destino scrivendo i loro messaggi nelle
aspetto decisamente rilevante nella sua vita stelle. I cieli erano vicini e le stelle
spirituale. svolgevano un ruolo importante nella vita
Questa storia è legata al processo di dell’uomo. Lo studio delle stelle permetteva
crescita dell’umanità sin dalle origini della quindi, il disvelamento di questo mondo
civiltà e appartiene a epoche nelle quali la superiore: il più nobile oggetto al quale la
società e l’individuo, il lavoro e la ritualità, mente e lo spirito dell’uomo potessero mai
la scienza e la religione ancora formavano rivolgersi.
entità inseparabili. Nel mondo antico e nei Questo studio, proseguito per numerosi
secoli successivi, la dottrina astronomica era secoli, sin dall’antichità, mostrò
un elemento essenziale all’interno della principalmente due cose: la periodicità dei
concezione del mondo, sia religiosa che fenomeni celesti e la vastità dell’universo.
filosofica, in grado di riflettere la vita All’interno della sfera celeste, che con le sue
sociale. Quando un fisico moderno guarda stelle tutto comprendeva, la Terra, ritenuta il
indietro verso i suoi predecessori, trova degli centro e l’oggetto principale, era solamente
individui simili a se stesso, con un piccolo globo oscuro e altri astri — Sole,
atteggiamenti analoghi, pur se più primitivi, Luna e pianeti, alcuni dei quali addirittura
nei confronti degli esperimenti e delle più grandi — ruotavano intorno a essa.
deduzioni, delle cause e degli effetti. Questa era la concezione del Cosmo che,
Quando, invece, un astronomo guarda ai allorquando crollò il mondo antico e la
suoi predecessori, trova sacerdoti e maghi scienza decadde per un migliaio di anni,
babilonesi, filosofi greci, principi rimase come eredità culturale e che, alla fine
musulmani, monaci medievali, nobili e del Medioevo, venne trasmessa alla nascente
religiosi rinascimentali, fino a quando, con cultura dell’Europa occidentale.
gli studiosi del Seicento, non si imbatte in Fu nel Cinquecento che l’astronomia,

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favorita da un forte sviluppo sociale, grado di levarsi, dal nostro piccolo guscio,
produsse una nuova concezione del Mondo. sino ai sistemi stellari più remoti.
Si comprese come l’immobilità della Terra, Nei tempi antichi, quando le teorie fisiche
ritenuta il fondamento più saldo della non erano altro se non astratte speculazioni,
conoscenza, fosse solo un’apparenza. Si l’astronomia costituiva già un sistema
comprese, inoltre, come la stessa Terra non ordinato di conoscenze in grado di
fosse altro che uno dei numerosi pianeti, tutti consentire un pratico orientamento nello
in rotazione intorno al Sole e come, in uno spazio e nel tempo. Nei secoli successivi, la
spazio senza fine, le stelle fossero degli altri ricerca astronomica si rivolse sempre di più
soli. Ci fu, così, una rivoluzione che favorì verso la conoscenza teorica della struttura
nuovi modi di pensare e, con enormi sforzi, dell’universo, ben al di là di ogni
l’umanità dovette riconsiderare la sua applicazione pratica, per soddisfare la
posizione nel Mondo. In quei secoli di ricerca della verità, vale a dire per la gioia
rivoluzione, il contesto nel quale si mosse il dell’intelletto. Le reciproche relazioni tra le
pensiero astronomico costituì un elemento scienze divennero esattamente l’opposto di
importante nel dibattito intellettuale che quelle che erano state fino ad allora: la
accompagnava i grandi sommovimenti fisica, la chimica e la biologia si
sociali. svilupparono sempre di più, arrivando a
L’astronomia, come pure lo studio della rivoluzionare la società e a mutare il volto
natura nel suo complesso, entrava ora in una della Terra tramite le loro applicazioni
nuova era. Il secolo successivo portò alla tecniche. In questa rivoluzione, l’astronomia
scoperta della legge fondamentale che rimase a guardare: le stelle non potevano
governava tutti i moti nell’universo; il fornire dei contributi alla nostra tecnologia,
pensiero filosofico poteva confrontarsi, per alla nostra vita materiale o alla nostra
la prima volta, con una legge della natura organizzazione economica. E così il loro
esatta e stringente; l’antico legame mistico e studio divenne sempre più uno sforzo ideale
astrologico tra i corpi celesti e l’uomo rivolto alla conoscenza fisica dell’universo.
veniva sostituito dall’onnipresente azione Mentre le altre scienze conseguirono
meccanica della gravitazione. brillanti trionfi nella trasformazione del
Infine, nell’epoca moderna della scienza, il mondo, lo studio dell’astronomia divenne
concetto di universo si è allargato a un’opera di cultura, un’avventura della
dimensioni ancora maggiori, esprimibili solo mente. La sua storia rimane allora ciò che è
con numeri nei confronti dei quali parlare sempre stata: una parte essenziale nella
della piccolezza della Terra è una frase priva storia della cultura dell’uomo.
di senso. L’astronomia è tornata a essere di Chiunque penetri nel passato si rende
nuovo — o ancora — la scienza della totalità partecipe dello sviluppo della razza umana
dell’universo, pur se adesso semplicemente proprio come se si trattasse di una sua
da un punto di vista spaziale. Mentre un personale esperienza. È scopo del presente
tempo l’idea di una comunione del mondo lavoro, quindi, seguire in questo passato lo
celeste con il mondo umano accendeva i sviluppo della concezione astronomica del
cuori degli studiosi della natura, ora gli Mondo come una manifestazione della
uomini sono stimolati dall’orgogliosa crescita dell’umanità.
consapevolezza che la mente umana è in

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P ARTE PRIMA

L’ ASTRONOMIA
NEL MONDO ANTICO

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4
CAPITOLO 1

LA VITA E LE STELLE

Le origini dell’astronomia risalgono ai tempi giorno dall’altezza del Sole, avendo bisogno
preistorici, dei quali non è sopravvissuta di regolare il loro lavoro durante la giornata.
alcuna testimonianza. Già nei primi I missionari ci riportano come gli aborigeni
documenti scritti, risalenti agli albori della in giorni sereni si radunassero in assemblee
storia, si trovano indicazioni che dimostrano sempre alla stessa ora, mentre nei giorni
come i fenomeni astronomici abbiano nuvolosi potessero sbagliarsi sull’orario.
sempre attirato l’attenzione dell’uomo e oggi Anche i contadini europei ne erano in grado
noi sappiamo come tra i popoli primitivi vi finché gli orologi davanti alle chiese e gli
fosse una certa conoscenza delle stelle e dei orologi da tasca lo resero superfluo. Quando
fenomeni celesti. fu necessario un metodo più preciso per
Cosa spinse l’uomo primitivo ad alzare gli calcolare la durata del giorno iniziarono a
occhi dalla terra al cielo sopra di lui? Fu la contare a passi la lunghezza dell’ombra.
bellezza del cielo stellato, degli L’altro principale fenomeno determinante
innumerevoli punti luminosi, in una per le attività dell’uomo è l’alternarsi delle
meravigliosa varietà di splendore, di colore e stagioni: ad alte latitudini l’alternarsi di un
di forma, a catturare i suoi occhi? Fu la inverno improduttivo e un’estate
regolarità dei loro moti lungo la volta celeste abbondante; più vicino all’equatore
— e di alcune irregolarità in quei moti — l’alternarsi di stagioni secche e piovose. I
che provocò la sua curiosità? Questi motivi cacciatori e i pescatori primitivi svolgevano
ispirarono e guidarono l’uomo solo molto le loro attività dipendendo completamente
più tardi: all’inizio egli non aveva tempo per dai cicli vitali e dalle migrazioni degli
speculazioni, dovendo lottare continuamente animali. Contadini e pastori regolavano il
per la propria vita e combattere lavoro, la semina, il raccolto, e anche il loro
incessantemente contro le forze ostili della nomadismo con le stagioni dell’anno. Essi
natura. Questa lotta per la sopravvivenza lo erano guidati dalla loro esperienza nel
impegnava completamente e in questa riconoscere i cambiamenti dell’aspetto della
battaglia egli dovette acquisire un’enorme natura.
conoscenza dei fenomeni naturali che L’attenzione ai fenomeni celesti divenne
influenzavano la sua vita e determinavano il necessaria quando il lavoro si fece più
suo lavoro; meglio li conosceva, meno complesso. Quando i nomadi od i pescatori
precaria diventava la sua vita. Fu in questo diventarono mercanti viaggiatori, sentirono
modo, quindi, che i fenomeni astronomici il bisogno di orientarsi e usarono per questo
entrarono a far parte della sua vita, del suo scopo i corpi celesti, durante il giorno il
ambiente e delle sue attività catturando la Sole, durante la notte le stelle e a queste
sua attenzione. La scienza nacque così, non furono rivolti gli occhi e la mente dell’uomo.
come un bisogno astratto di verità e di I nomi alle stelle vennero dati nella prima
conoscenza, ma come parte dell’esistenza, letteratura araba; nel Pacifico i polinesiani e
come una esigenza spontanea determinata i micronesiani, che erano esperti navigatori,
dai bisogni sociali. usavano le stelle per determinare le ore della
Il fenomeno astronomico dell’alternarsi notte. I punti dove sorgevano e
del giorno e della notte regolava la vita tramontavano servivano loro come compassi
dell’uomo e degli animali. Le tribù primitive celesti e durante la notte dirigevano i loro
stabilivano con gran precisione l’ora del vascelli verso questi punti. Nelle scuole i

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giovani imparavano l’arte dell’astronomia lungo la sfera celeste occupa ogni notte la
per mezzo di sistemi di sfere. Tale scienza stazione successiva. Le stazioni lunari erano
autoctona si perse quando si verificò il conosciute dagli arabi come menazil o
contatto con gli europei che rovinarono manzil, dagli indiani come nakshatra (cioè
queste popolazioni sia fisicamente che stelle), e dai cinesi come hsiu. Per queste tre
moralmente. popolazioni le stazioni lunari erano la stessa
Il bisogno di misurare intervalli di tempo cosa e quindi è stato supposto che essi lo
fu un secondo incentivo che portò a una più avessero derivato uno dall’altro. Ci sono
precisa osservazione dei fenomeni celesti. opinioni differenti su quale dei tre popoli sia
La misura del tempo fu, a parte quella della stato l’inventore originale delle stazioni
navigazione, la più antica pratica lunari oppure su chi abbia ricevuto queste
astronomica, dalla quale si sviluppò più tardi conoscenze dai centri culturali
la scienza. I periodi del Sole e della Luna mesopotamici.
erano le unità naturali per il computo del In ogni caso, un’origine indipendente non
tempo, ma talvolta, come curioso prodotto di sembra possibile, anche se molte di queste
un’elevata conoscenza, apparvero altri stazioni lunari costituiscono dei gruppi
periodi, come quello di Venere usato dai naturali di stelle, più naturali spesso delle
Messicani e quello di Giove usato dagli dodici costellazioni dello zodiaco. La testa
Indiani. Il Sole impone il suo periodo di un dell’Ariete, la parte posteriore dell’Ariete, le
anno con le stagioni, mentre il periodo delle Pleiadi, le Iadi con Aldebaran, le corna del
fasi lunari è più conciso e, a causa della sua Toro, i piedi dei Gemelli, i Gemelli Castore
brevità, è anche più pratico. Quindi, il e Polluce, il Cancro, la testa del Leone con
calendario era generalmente regolato dalla Regolo e la sua parte posteriore con
Luna eccetto dove i cambiamenti climatici Denebola sono, infatti, tutti gruppi cospicui.
stagionali imponevano i loro ritmi. Comunque ci sono identità di gruppi di stelle
I popoli nomadi regolavano il loro meno ovvi e meno naturali che potrebbe
calendario tramite il periodo sinodico di 29½ suggerire mutui scambi. È risaputo che ci
giorni in cui ricorrono le fasi lunari. Ogni furono molti scambi culturali tra la Cina e
volta che la Luna nuova - chiamata crescente l’India e tavolette con antichi testi sumeri
a causa della sua gobba - appare come un sono state ritrovate nel Sindh.
sottile arco nel cielo serale a ovest, inizia un Il periodo lunare è, quindi, la più antica
nuovo mese di 29 o 30 giorni; quindi le ore unità per il calendario. Ma, anche con la sola
del giorno iniziano alla sera. Così la Luna misura lunare del tempo, l’anno – il grande
divenne l’oggetto più importante periodo della natura – appare diviso in
dell’ambiente naturale dell’uomo. L’ebreo dodici mesi, cioè dodici differenti e
Midrash dice: «La Luna è stata creata per consecutivi nomi di mesi indicanti un
contare i giorni». Libri antichi di diverse aspetto stagionale: il mese delle piogge,
popolazioni riportano tutti che la Luna degli animali giovani, della semina o del
serviva per le misurazioni del tempo. Queste raccolto. Si sviluppò comunemente la
erano le basi per i culti lunari: l’adorazione tendenza di una stretta coordinazione tra la
della Luna come un essere vivente le cui fasi misura del tempo lunare e quella solare.
regolano il tempo. La Luna nuova e la Luna Le popolazioni di agricoltori, a causa della
piena, che rompe il buio della notte, erano natura del loro lavoro, erano fortemente
addirittura celebrate con cerimonie e offerte. legate all’anno solare: era la natura stessa
Non risultano solo adorazioni ma anche che l’imponeva ai popoli delle alte latitudini.
precise osservazioni, come è mostrato in una Gli Eschimesi del Labrador non avevano un
curiosa divisone dello zodiaco in 27 o 28 nome per il periodo di buio invernale poiché
“stazioni lunari”. Queste stazioni sono il lavoro all’aperto veniva interrotto, mentre
piccoli gruppi di stelle distanti circa 13° uno avevano quattordici nomi per i rimanenti
dall’altro, così che la Luna nel suo corso periodi dell’anno. Molti popoli, infatti,

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lasciavano senza nome i mesi in cui sapevano che la primavera iniziava con il
l’agricoltura era sospesa: i romani avevano sorgere delle Pleiadi nella sera. Nello Stretto
originariamente solo dieci mesi (infatti, i di Torres, per determinare il momento della
nomi da settembre a dicembre significano semina, veniva effettuata una precisa
settimo, ottavo, nono, decimo) e solo in osservazione all’alba per l’apparizione di
seguito aggiunsero gennaio e febbraio. I una stella luminosa chiamata Kek,
nostri calendari moderni, senza alcuna probabilmente Canopo o Achernar.
correlazione con le fasi lunari, hanno però Sull’isola di Giava i dieci mangsas (cioè
mantenuto la tradizionale divisione in dodici mesi) erano determinati dalle posizioni della
mesi usata anticamente nel computo del cintura di Orione; quando questa era
tempo. invisibile, i lavori nei campi cessavano e il
Molte popolazioni agricole nei loro suo sorgere al mattino dava inizio alla
calendari usavano sia i mesi sia l’anno, in stagione agricola.
particolare nei paesi più a sud dove le I fenomeni celesti non erano i soli modi
differenze tra le stagioni dell’anno sono per fissare le date dell’anno solare, infatti
minime. Infatti i polinesiani e i popoli anche il Sole stesso veniva usato. I Kindji-
dell’Africa avevano cerimonie regolari per Dayaks, che vivevano nel Borneo a due
la Luna piena, ma le feste per il raccolto gradi e mezzo di latitudine nord, usavano la
dipendevano dalle stagioni dell’anno. Essi lunghezza dell’ombra di un bastone verticale
sapevano quanti mesi dovevano trascorrere a mezzogiorno; il primo mese corrispondeva
tra la semina e il raccolto e quale fosse il a un ombra assente, il secondo e il terzo
giusto mese per raccogliere i frutti selvatici e mese corrispondevano a un ombra lunga
per la caccia. rispettivamente un mezzo e due terzi della
In questo modo sorse una difficoltà: le date parte superiore del bastone. Presso il fiume
della Luna piena e della Luna nuova Mahakam le festività per l’inizio della
nell’anno solare si muovevano avanti e semina erano determinate dal tramonto del
indietro così che le fasi lunari potevano non Sole in un punto all’orizzonte segnato da
coincidere sempre con una determinata due grandi rocce.
stagione. Allora, le stelle, già conosciute I sacerdoti degli indiani Zuni fissavano il
tramite il loro moto e la loro orientazione, giorno più lungo e il più corto, celebrandolo
offrirono una soluzione migliore. Attente con molte cerimonie, tramite attente
osservazioni rivelarono che la posizione osservazioni del punto più a nord e di quello
delle stelle alla stessa ora della notte più a sud di levata del Sole; e questo era lo
cambiava regolarmente con le stagioni. stesso per gli Eschimesi nel loro paese, dove
Gradatamente la stessa posizione era a causa dell’alta latitudine, il metodo era più
occupata in anticipo durante la notte; le accurato che in ogni altro luogo.
stelle più a ovest scomparivano al tramonto La necessità di dividere e regolare il tempo
e all’alba nuove stelle emergevano ha portato in vari modi i popoli primitivi e le
all’orizzonte orientale, apparendo sempre tribù a osservare i corpi celesti e, quindi, alla
prima nei mesi successivi. Questo apparire scoperta delle conoscenze astronomiche.
al mattino e scomparire la sera, chiamati Possiamo essere sicuri — e questo è
levata e tramonto eliaci, determinati dal confermato da tradizioni storiche — che
corso annuale del Sole sull’eclittica, si queste conoscenze si sono sviluppate nei
ripetevano ogni anno alla stessa data. La periodi preistorici. Da queste premesse
stessa cosa accadeva con la levata e il possiamo affermare che la scienza, al
tramonto acronici, cioè nel momento in cui sorgere della civilizzazione, sia emersa per
una stella sorgeva al tramonto (la fine del prima in Oriente, tra i popoli di più antica
periodo osservabile) o calava appena prima cultura.
dell’alba. Gli aborigeni dell’Australia

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CAPITOLO 2

AGRICOLTURA E CALENDARIO

Da una moltitudine di tribù che vivevano in misera esistenza nelle loro zone e quindi si
condizioni barbare, nacquero, tra il 4000 e il dedicavano al saccheggio e a chiedere tributi
1000 a.C., grandi popoli nelle fertili pianure ai vicini benestanti. Fu necessaria una
della Cina, dell’India, della Mesopotamia e divisione degli incarichi; si sviluppò, allora,
dell’Egitto. Essi rappresentarono un elevato una casta di guerrieri che con i suoi
stadio di cultura del quale sono stati ritrovati comandanti simili a re divenne una classe
documenti scritti. Le precedenti comunità dirigente che controllava l’eccesso di
indipendenti di contadini e di abitanti delle produzione delle fattorie. Oppure i vicini
città, con i loro capi tribù e re urbani, le loro nomadi si trasformarono da predoni in
divinità locali e le loro forme di culto, si conquistatori e si stanziarono nelle fattorie
mescolarono in più grandi unità politiche. La come una aristocrazia dirigente che le
straordinaria fertilità delle sabbie alluvionali, avrebbe protette da altri aggressori mentre in
che davano buoni prodotti, fornirono altri casi il risultato fu un forte potere statale
benefici per una classe separata di funzionari centralizzato.
e sovrani. Questa organizzazione dapprima Queste vicende, che si ripetevano di volta
nacque dal bisogno di una regolazione in volta, rappresentano in breve la storia di
centrale dell’acqua: i grandi fiumi che questi paesi. Ripetutamente i popoli barbari
irrigavano queste pianure, il Nilo, l’Eufrate e li invasero e ne assoggettarono gli abitanti,
l’Hwang Ho, avevano i loro letti pieni di qualche volta rimanendo come distaccati
sabbia e straripavano in certi mesi dell’anno, legislatori superiori, come i Manciù in Cina,
irrigando le pianure, devastandole oppure i Mongoli in India, gli Hyksos in Egitto,
fertilizzandole o altre volte scavando un altre volte mescolandosi con il popolo o
nuovo letto. L’acqua fu così necessariamente rimpiazzando completamente gli abitanti,
direzionata e controllata da dighe, furono come gli Ariani in India e i Semiti in
scavati i letti dei fiumi, e solcati nuovi Mesopotamia. Sebbene molte culture fossero
canali. Questo controllo, però, non poteva distrutte dalla conquista, gli invasori,
essere lasciato agli organismi locali, perché successivamente, adottarono e assimilarono
creava spesso conflitti d’interesse. Fu il preesistente stato di civilizzazione e spesso
necessario, quindi, un controllo gli diedero anche nuovo vigore. Dopo molte
centralizzato, in quanto solo una forte generazioni, avendo perso le loro origini
autorità centrale poteva garantire che gli barbare, anche i conquistatori stessi
interessi locali non prevalessero sugli divennero oggetto di attacchi da parte di
interessi generali: solo così fertilità e nuovi aggressori.
prosperità furono assicurate. Ma quando il In questi imperi il principe era il
paese si disgregò in comunità guerrigliere legislatore, il governante della giustizia e il
più piccole e le dighe e i canali furono comandante di un governo di militari, i
privatizzati, il terreno si seccò o fu inondato quali, come capi delle strutture civili,
e le persone morirono di fame: l’ira degli dèi costituivano una seconda classe dirigente
cadde sulla terra. insieme a quella militare. Solitamente,
Un forte potere centrale si rese necessario questa era costituita da sacerdoti che un
anche per difendere le pianure fertili dagli tempo costituivano la classe intellettuale
attacchi degli abitanti delle montagne e dei locale e ora si erano raggruppati in una
deserti vicini. Questi popoli vivevano una gerarchia vera e propria. La classe

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sacerdotale era la guida spirituale della molte di quelle sviluppatesi durante il
società e dello stato. Essa deteneva le barbarismo preistorico: l’era della
conoscenze teoriche e generali necessarie civilizzazione era iniziata.
nel processo di produzione: questa era la Questo coinvolse anche un grande
causa del suo prestigio e del suo potere sviluppo dell’astronomia, che derivò
sociale. Dove l’agricoltura era la principale direttamente dalla necessità di controllare e
occupazione la conoscenza del calendario e misurare il tempo e, più precisamente, dalla
delle stagioni era dominio dei sacerdoti. necessità di adattare il calendario lunare
Anche la religione, come lo stato e la all’anno solare.
società, erano centralizzati; le locali divinità Un periodo lunare è di circa 29,53059
delle principali cittadine erano radunate in giorni; un anno solare è composto da
un panteon sotto un dio supremo, mentre 365,24220 giorni, cioè 12 periodi lunari (che
quelle locali dei paesi minori o conquistati sono 354,3671 giorni) più 11 giorni. Dopo
erano degradate a livelli di spiritualità più tre anni, il calendario lunare è 33 giorni
bassi o conglobati in altre divinità. In tal indietro rispetto a quello solare. Con lo
modo nell’antica Babilonia le dee Innina, scopo di rimanere in accordo con il Sole,
Nisaba e Nana furono unite con il più tardo ogni tre anni — e a volte più spesso — deve
dio Ishtar. Il fatto che Borsippa divenne un essere aggiunto un mese, così che l’anno
sobborgo della crescente città di Babilonia risulta di 13 mesi invece di 12. Il problema
trovò la sua espressione teologica nel suo del calendario consiste nel trovare un
dio Nabo che divenne figlio di Marduk. periodo più lungo che sia un multiplo
Sebbene Ea, Anu e Enhil — le divinità dei comune del mese e dell’anno, in modo tale
più antichi centri di cultura Eridu, Uruk e che, dopo questo periodo, Sole e Luna
Nippur — fossero rimaste sempre le più tornino nelle reciproche posizioni. Un
venerate, dopo il 2000 a.C. l’egemonia multiplo comune esatto, ovviamente, non
politica di Babilonia fece in modo che il dio esiste, ma possono essere trovate delle
Marduk fosse il dio supremo del panteon. approssimazioni più o meno soddisfacenti.
Quando, nei secoli successivi, gli Assiri Con le nostre precise conoscenze del periodo
ebbero il controllo del mondo lunare e di quello solare siamo in grado di
mesopotamico, Ashur prese il posto di dedurre teoricamente periodi abbastanza
Marduk. Organizzati gerarchicamente gli dèi approssimati. In pratica, si converte il loro
persero i loro caratteri locali e divennero rapporto in una frazione continua e si
sempre più personificazioni dei poteri scrivono le successive approssimazioni. Così
naturali. Le divinità Sin di Ur e Shamash di si trovano le due frazioni 8/99 e 19/235. La
Sippara in tempi successivi vennero venerati prima indica che 8 anni corrispondono a 99
come dio della Luna e dio del Sole. mesi (più o meno tra 2921,94 e 2923,53
Il sorgere di un gruppo di persone come giorni), così che 3 di questi 8 anni devono
classe dirigente che non aveva più bisogno avere 13 mesi e 5 solo 12 mesi. Questa
di garantire la propria esistenza attraverso il approssimazione non è però molto buona;
duro lavoro portò a nuove condizioni di vita. dopo solo 24 anni la data lunare è 5 giorni in
La struttura sociale divenne più complessa e ritardo rispetto alle stagioni solari. Molto più
la guida spirituale domandava alte qualifiche preciso è il periodo di 19 anni che contiene
e avanzava grandi pretese. Gli affari e il 235 mesi (più o meno tra 6939,60 e 6939,69
commercio richiedevano nuovi bisogni giorni); il tredicesimo mese va intercalato
materiali e spirituali e, con la ricchezza e la qui sette volte. Di certo, in tempi più lontani
sontuosità dei monarchi e dei signori, i popoli non avevano una così precisa
nacque l’interesse per le arti e le scienze. conoscenza dei periodi; il fatto di trovare un
Così, per la prima volta sulla Terra, insieme buon calendario, per loro era un difficile
con la nuova struttura sociale, nacquero problema pratico, che poteva essere risolto
elevate forme di cultura le quali superavano solo da un laborioso processo di adattamento

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delle misure lunari a quelle solari. Così appena nati a Geova durante la Luna piena
questo problema fu il motore trainante verso nel periodo invernale. Allora, questa festa
più accurate osservazioni dei fenomeni venne fissata alla Luna piena del primo
celesti. mese, chiamato Nisan. Come fu determinata
La domanda che ci si può porre è perché questa tradizione lo possiamo leggere nel
fosse richiesta una così grande precisione, grande libro di cronologia di Ginzel:
che andava molto oltre le necessità
dell’agricoltura che a causa delle variazioni «Verso la fine del mese precedente la festa, i preti
del tempo era abbastanza irregolare nelle sue ispezionavano lo stato di maturazione della messe
nei campi per capire se l’orzo poteva essere tagliato
attività. Dobbiamo ricordare che a quei entro le due successive settimane. Se vedevano che
tempi le attività agricole erano associate a era così, la festa di Massôth-Passah veniva fissata
cerimonie e festività religiose. Le feste nel mese che iniziava con la nuova Luna; ma se
associate all’agricoltura erano, allo stesso non era ancora il momento della mietitura allora la
tempo, sia grandi avvenimenti sociali che festa veniva posposta di un periodo lunare. Questo
determinava tutte le altre festività»[1]
cerimonie religiose. Gli dèi, come
rappresentanti delle forze dominanti naturali
Questo metodo empirico fu usato dagli
e sociali, prendevano parte alla vita
israeliti finche essi vissero insieme in
dell’uomo; ciò che era necessario o
Palestina. Quando successivamente si
socialmente adeguato divenne un
dispersero, questo metodo cadde in disuso;
comandamento degli dèi, strettamente
ma ormai l’astronomia era progredita così
fissato nelle cerimonie. Ciò che secondo
tanto che essi poterono adottare dai popoli
natura si sarebbe svolto in una determinata
confinanti nuove conoscenze calendariali. Il
stagione, come ad esempio il raccolto, fu
periodo di 19 anni, con una fissa alternanza
fissato come festa religiosa in una data
di 12 anni di 12 mesi e di 7 anni di 13 mesi,
prestabilita.
divenne la base del calendario ebraico.
Il servizio agli dèi non consentiva alcuna
Un altro esempio è dato dagli sviluppi
disattenzione e ciò richiedeva una precisa
astronomici in Arabia prima della venuta di
osservanza dei riti: il calendario era
Maometto. Nei mesi sacri, veniva eseguito
essenzialmente l’ordine cronologico dei riti
un sacrificio di sangue e le carovane
e questo ne faceva un oggetto continuamente
potevano viaggiare senza pericolo, il che era
curato da parte dei funzionari incaricati,
necessario per la vita economica. Gli
specialmente dei sacerdoti, e che, a causa del
interminabili conflitti tra le tribù erano
monopolio della conoscenza dei tempi
abbastanza normali e il sacrificio di sangue,
propizi, era anche sorgente del loro potere
come una primitiva forma giuridica di
sociale.
solidarietà tra i membri delle tribù, era
Alcuni esempi sorprendenti che ci sono
necessario, ma la sua illimitata influenza
giunti riguardano come le pratiche agricolo-
avrebbe reso impossibile il commercio e le
religiose portarono a un calendario luni-
provvigioni di cibo. Masudi dice:
solare definitivo. Il calendario ebreo che,
ovviamente, ha avuto origine nel deserto, era «Il mese Safar prende il suo nome dal commercio
un calendario di tipo lunare, ma, quando gli nello Yemen […] lì gli arabi compravano il loro
ebrei arrivarono nella terra di Canaan, grano e chiunque omettesse di fare così sarebbe
l’agricoltura divenne la loro principale morto di fame»[2]
occupazione e quindi il calendario fu
adattato al Sole. In primavera si teneva la Il mese sacro era il mese dei mercati; da
festa del raccolto chiamata massôth: ogni dove, le carovane viaggiavano verso le
venivano offerti i primi covoni d’orzo e pane grandi città del commercio come la Mecca,
azzimo veniva impastato con il primo grano. famosa per la sua incomparabile fresca
Questa celebrazione si univa alla festa sorgente, chiamata Zemzem, causa della sua
nomade del passah, cioè l’offerta di agnelli importanza come meta di pellegrinaggio in

10
Arabia. Qui le varie tribù si incontravano e Questa procedura era chiamata Nasi, cioè
parlavano, e il luogo di assemblea divenne il slittamento, in quanto ogni due o tre anni l’inizio
dell’anno veniva slittato […] Essi potevano capirlo
centro religioso e politico. Fu così dopo la nascita e il tramonto dei menazil. E così
necessario che il mese sacro cadesse nel rimase fino alla fuga del Profeta dalla Mecca a
periodo dell’anno, in cui i prodotti erano Medina»[3]
pronti per essere raccolti. Albiruni, un dotto
musulmano,scrive: Nel nono anno dopo l’Egira, Maometto
proibì questo slittamento, forse per spezzare
«Nei tempi pagani gli Arabi ripartivano i loro mesi il potere spirituale del Kalammas
come fanno adesso i musulmani e il loro togliendogli questa funzione e, in più, per
pellegrinaggio si effettuava attraverso tutte le
quattro stagioni dell’anno. Quindi essi risolsero di
separarsi più nettamente dagli Ebrei. Così,
fissare il loro pellegrinaggio nel momento in cui i successivamente, il calendario maomettano
loro manufatti, le loro pelli e i loro frutti erano fu basato sull’anno lunare di 354 giorni,
pronti per essere commerciati; così cercarono di consistente di 12 mesi lunari che in 33 anni
fissarlo nella stagione di maggiore prosperità. Poi ripercorrevano tutte le stagioni. Abbiamo,
impararono dagli Ebrei il sistema delle
intercalazioni, circa 200 anni prima dell’Egira. Essi
quindi, un calendario che si è allontanato
applicavano questo metodo nello stesso modo in dalle pratiche sociali di prescrizioni formali
cui lo facevano gli Ebrei, cioè aggiungendo ai mesi e si è modificato in una tradizione religiosa
la differenza tra il loro anno e l’anno solare, quando pietrificata, conforme a un primitivo modo
doveva essere incrementato di un mese. Poi il di vivere beduino.
Kalammas (lo Sceicco della tribù che era in quel
momento responsabile di questa pratica) alla fine
Tutto ciò offre un esempio di come il
delle cerimonie del pellegrinaggio si mostrava in calendario e l’astronomia si siano sviluppati
pubblico e, parlando al popolo, intercalava un mese in modi diversi tra differenti popoli, in
dando al mese successivo lo stesso nome del mese conseguenza delle diverse condizioni
in corso. Il popolo esprimeva l’approvazione alla economiche e politiche.
decisione del Kalammas con il suo applauso.

11
CAPITOLO 3

L’ANTICA VISIONE BABILONESE DEL CIELO

Fin dai tempi più remoti dai quali ci siano consistente di una vocale e di una o due
pervenute delle informazioni, la terra di consonanti, veniva rappresentato da un
Shinar, che comprendeva le pianure tra il carattere speciale. Questi caratteri venivano
Tigri e l’Eufrate, fu abitata da due differenti scritti per mezzo di incisioni, da una parte
popoli: la parte nord, Akkad, dalla razza dei larghe, dall’altra strette, eseguite con uno
Semiti, e la parte sud dai Sumeri, due popoli stilo — una punta di metallo — su una
con linguaggio, aspetto e costumi molto morbida tavola di creta, che veniva poi resa
differenti. I Sumeri furono gli abitanti più dura mediante cottura. Questo modo di
originari o i primi a stabilirsi nella zona, rendere le sillabe attraverso caratteri era
mentre i Semiti immigrarono assolutamente adatta a un linguaggio
successivamente in numero sempre agglutinato come quello dei Sumeri, dove
maggiore dai deserti dell’ovest. La lingua parole separate e radici erano semplicemente
sumera non manifestò connessione con unite insieme. I Semiti adottarono questa
quella semitica o indo-europea, ma piuttosto scrittura cuneiforme nonostante fosse
con quella turaniana; comunque i costumi di piuttosto macchinosa per la loro lingua, con
questo popolo di antica cultura erano le sue modulazioni di radici. Quando
sconosciuti. Nei secoli successivi al 3000 Babilonia diventò il centro culturale
a.C., le città sumere del sud (Eridu sul mare, dell’intero Vicino Oriente, la sua lingua e la
Ur al margine del deserto, Uruk, Lagash, scrittura cuneiforme vennero usate per i
Nippur, Larsa) mostrarono una cultura più rapporti internazionali fino all’Egitto e
elevata; una di queste di solito aveva all’Asia Minore.
l’egemonia. I Semiti, nelle città del nord Pertanto la decifrazione della scrittura
(Agade, Sippar, Borsippa, Babilonia), cuneiforme e delle lingue scritte fu uno dei
adottarono questa cultura e in seguito più grandi risultati del diciannovesimo
all’immigrazione divennero sempre più la secolo, che portò alla luce un pezzo di storia
razza dominante. Quando, verso il 2500 e cultura che altrimenti sarebbe andato
a.C., Sargon di Agade e, più tardi, suo figlio completamente perso. Conoscenze
Naram-Sin regnarono sull’intera precedenti, per lo più da fonti greche,
Mesopotamia, l’organizzazione militare era frammentarie e in forma di aneddoti, non
nelle mani dei Semiti, mentre gli scribi e gli andavano più indietro del 700 a.C. Quando
ufficiali civili erano Sumeri. Nei secoli Henry Layard, nel 1846, influenzato dai
seguenti, il potere politico tornò al sud, dove primi scavi del console francese Botta, scavò
i sovrani di Lagash e Ur si autonominarono nel sito della vecchia Ninive, dissotterrò
“Re dei Sumeri e di Akkad”. Dopo il 2000 sculture magnifiche, bassorilievi di scene di
a.C. i Semiti, attraverso l’immigrazione delle caccia, tori alati e draghi. Layard venne
tribù amoritiche dall’ovest, ottennero la colpito dalla moltitudine di cocci con
definitiva preponderanza. Allora, sotto la iscrizioni cuneiformi che vi giacevano
dinastia di cui Hammurabi è l’esponente più attorno e, intuendo il loro valore, inviò casse
conosciuto, la città di Babilonia divenne la di questi cocci, insieme alle opere d’arte, al
capitale di un grande impero e un grande British Museum. La loro importanza fu
centro commerciale e culturale. compresa molti anni dopo, quando George
I Sumeri furono gli inventori della scrittura Smith decifrò alcuni testi che contenevano
cuneiforme, nella quale ciascun suono, un racconto del Diluvio e venne inviata una

12
spedizione per collezionarne quanti più determinato leggende, tradizioni e costumi
possibile. Questi, che si rivelarono essere i anche fino ai tempi moderni e in luoghi
resti della “biblioteca” del re Ashurbanipal e distanti dell’Europa. Questa teoria allettante,
comprendevano nuove iscrizioni, copie di ma estremamente fantasiosa, si rivelò
testi dai secoli più remoti, dizionari e indifendibile quando i testi furono
materiali lessicografici, fornirono un forte successivamente sottoposti a studi più
impulso allo studio della vecchia cultura attenti. La nostra attuale conoscenza della
mesopotamica (per questo chiamata scienza astronomica babilonese è basata
“assiriologia”). All’inizio, gli assiriologi principalmente sul lavoro di tre scolari
erano confusi dalla mescolanza di due lingue gesuiti, l’assiriologo N. Strassmaier e gli
interamente differenti: solitamente ciascun astronomi J. Epping e F.X. Kugler.
carattere veniva usato come un suono — Nell’epoca del primo regno babilonese si
preso in prestito come sillaba per il semitico raggiunse il culmine del potere economico-
dal linguaggio sumerico — ma spesso lo politico e della vita culturale: il commercio e
stesso carattere veniva usato come un la manifattura prosperavano e Babilonia, una
“ideogramma”, un simbolo per una cosa, un tra le più importanti città commerciali, era
concetto, secondo il suo significato sumero. non solo la metropoli del grande impero
In questo modo i due linguaggi vennero mesopotamico, ma un centro culturale che
gradatamente decifrati. Pertanto, questi aveva influenza su tutto il Vicino Oriente. È
frammenti letterari, completati dai testi qui che gli esiti dei secoli precedenti di
pervenuti dalle rovine di altre vecchie città, cultura sumera si compirono e il sistema
svelarono sempre più chiaramente la storia e teologico assunse una forma valida per i
la cultura dei tempi antichi. tempi successivi. La struttura della vita
Anche grazie a ciò venne alla luce civile ci è ben nota grazie al famoso “codice
un’antica e sconosciuta storia di Hammurabi”, inciso su una pietra
dell’astronomia e, in questo vecchio mondo dissotterrata a Susa nel diciannovesimo
riscoperto, i corpi celesti assunsero una secolo. Tra molte tavolette di argilla portate
grande importanza, rispetto a ogni altro alla luce troviamo numerosi contratti civili
paese o epoca. La ricostruzione di questa sull’acquisto e sulla vendita di terra, di
antica conoscenza da piccoli e sparsi prestito di denaro, affitto e servizio, che
frammenti fu certamente difficoltosa e sono stati depositati e conservati nei templi
soltanto attraverso vaghe supposizioni, come se questi ultimi fossero uffici notarili.
congetture azzardate, false interpretazioni e Attraverso questi abbiamo potuto rivelare i
teorie insostenibili ci si poté gradualmente segreti del calendario, della sequenza dei
avvicinare alla verità. Per molti anni ebbe nomi e delle date dei re, che servono come
una grande reputazione la teoria di Hugo base per la storia.
Winckler — il cosiddetto “pan-babilonismo” Tra i nomi sumeri dei dodici mesi che si
— secondo la quale nei tempi più remoti, tra usavano sotto re Dungi di Ur — i nomi dei
il 3000 e il 2000 a.C., in quei paesi sarebbe mesi variavano da luogo a luogo —
già esistita una scienza astronomica troviamo il nome del quarto mese composto
altamente sviluppata, basata su una completa dai caratteri che significavano seme e mano,
conoscenza dei periodi celesti e dello quello per l’undicesimo mese dai caratteri
spostamento dell’aspetto delle costellazioni che significavano grano e taglio e quello per
attraverso la precessione degli equinozi. Il il dodicesimo mese dai caratteri significanti
pan-babilonismo sosteneva come questo grano e casa: la stagione veniva quindi
mondo primordiale, caratterizzato da una indicata chiaramente. Cosicché possiamo
“mitologia astrale” che affermava una stretta capire perché l’undicesimo mese è stato
correlazione fra fenomeni terreni e celesti, duplicato per intercalazione. Dopo l’ascesa
fosse l’origine di tutto i sistemi di pensiero di Babilonia entrarono in uso i nomi semitici
successivi orientali e greci e avesse dei mesi: Nisannu, Airu, Simannu, Duzu,

13
Abu, Ululu, Tishritu, Arach-samma, apparivano ogni tanto tra quelle e,
Kislimu, Tebitu, Sabatu, Adaru. Nei testi soprattutto, dall’incomparabile stella della
astronomici essi sono indicati da caratteri sera? Ci sono pochi testi che si occupano di
singoli, le prime sillabe dei loro precedenti questo; anche con quei cieli sereni la mente
nomi sumeri. dei primi Babilonesi non era stata occupata
Nel vecchio regno di Babilonia il mese dalle stelle, così come si è spesso supposto.
intercalato era un secondo Adaru, alla fine Ma è estremamente probabile — e questo è
dell’anno. La mancanza di regolarità in supportato da alcuni testi — che
queste intercalazioni, come dimostrato dalle l’osservazione regolare della Luna avesse
date dei contratti civili, ne mostra un’origine condotto gradatamente a un interesse pratico
empirica, secondo la maturità dei raccolti o crescente per le stelle.
quando altrimenti sembrava necessario; si Il primo fenomeno che si manifesta
sono verificati anche due anni consecutivi nell’osservazione della Luna nuova è la
con 13 mesi, quando il calendario era troppo progressione regolare e lo spostamento delle
sfasato. Varie volte, quando un’irregolarità costellazioni nel corso dell’anno. Le stelle
doveva essere corretta rapidamente, il sesto visibili nel cielo serale occidentale sono
mese veniva duplicato. Esiste un documento caratteristiche della stagione e perciò
di un caso simile, che cita: possono fornire una verifica del calendario e
dell’intercalazione, il che vale anche per la
«Così Hammurabi dice: “Poiché l’anno non è prima apparizione delle stelle nel cielo
buono, il mese prossimo deve essere considerato orientale della mattina. L’intercalazione per
come un secondo Ululu. Invece di consegnare le
decime a Babilonia il venticinquesimo giorno di
mezzo del regolare sorgere e tramontare
Tishritu, fatele consegnare il venticinquesimo del eliaco delle stelle, quindi, deve avere
secondo Ululu”»[4] sostituito gradatamente il metodo empirico
irregolare di osservare i raccolti.
La consegna di cibo per la corte, Un’indicazione positiva può essere trovata
naturalmente, non sarebbe potuta essere in un elenco (una copia assira di un originale
rimandata di un mese. precedente e di datazione sconosciuta) di 36
L’osservazione di alcuni fenomeni celesti nomi di stelle o di costellazioni, tre per ogni
era necessaria per il calendario. Per fissare il mese, dei quali il primo di ogni gruppo di tre
primo giorno esatto del mese, la Luna nuova era chiaramente collegato al sorgere eliaco
doveva essere presa al suo primo giorno di in quel mese. Per il mese Nisannu troviamo
apparizione. Questo non era così difficile; in Dilgan (cioè l’Ariete e la Balena), per Airu
quel clima meravigliosamente sereno il primo nome è Mulmul (le Pleiadi; mul
(eccetto alcuni mesi dell’inverno e bufere di vuole dire “stella”), per Simannu è
sabbia occasionali), con una visibilità chiara Sibziannu (Orione) e così via. C’è poi un
che spaziava larghe pianure senza altro testo, molto danneggiato, che registra:
interruzione, i sacerdoti-astronomi, dalle
loro torri a terrazza, potevano individuare «La stella Dilgan appare nel mese Nisannu; quando
facilmente il primo sottile arco lunare nel la stella non si vede il mese deve […] la stella
Mulmul appare nel mese di Airu […]»[5]
cielo serale. Essi dovevano prestare
attenzione anche alla Luna piena, per scopi
L’apparizione o il ritardo nell’apparizione
cerimoniali, e osservare a scopo di
della stella ha dei chiari significati per
predizione, verso la fine del mese, l’ultima
alcune azioni.
apparizione nella mattina della Luna
In un grande mito della creazione risalente
crescente. Si può, allora, dubitare che, così
ai tempi del primo impero babilonese si
facendo, non notassero le stelle che in
racconta come Marduk, il dio locale di
silenzio tracciavano i loro corsi, anticipando
Babilonia, si fosse guadagnato la supremazia
ogni mese il loro cammino? O che non
sugli dèi sconfiggendo il mostro Tiamat
fossero stati attratti dai pianeti brillanti che
(Chaos) e come avesse costruito il cielo e la

14
terra con le parti del suo corpo. caratteri che significano pungiglione e
tenaglie, con il pungiglione rappresentato
«Egli ha creato le stazioni per i grandi dei, dalla coppia di stelle luminose λ e υ Scorpii,
le stelle, le loro immagini, le costellazioni egli ha
proprio come fu disegnato successivamente
fissato;
egli ha ordinato l’anno e lo ha diviso in parti. dai Greci, che presero in prestito questa
Per i dodici mesi egli ha fissato tre stelle. costellazione dai Babilonesi. Un testo molto
discusso, proveniente da Nippur, afferma
Egli ha fatto in modo che il dio della Luna che le distanze dalla stella Arturo del
splendesse e gli ha affidato la notte.
pungiglione e della testa dello Scorpione,
Egli ha scelto lui, un essere della notte, per
determinare i giorni»[6] espresse con molte cifre sessagesimali, sono,
rispettivamente, 9 volte e 7 volte una certa
E così noi vediamo che molte stelle e quantità; questo sembra implicare che le
costellazioni erano già note e nominate. Non distanze celesti in quel periodo fossero
sembra che le dodici costellazioni dello misurate con una certa accuratezza. Quando
zodiaco fossero tra le prime conosciute o si poté completare il testo grazie ad altre
occupassero un posto privilegiato. Qualche tavole, si trovarono rapporti analoghi per
prova si potrebbe trovare, forse, nel fatto che altre stelle (9 a 11, a 14, a 17, a 19) e lo
l’epopea di Gilgamesh, che presenta molte scritto apparve semplicemente come un testo
caratteristiche di un mito solare, è divisa in matematico, in cui le stelle erano state
dodici canti, che corrispondono ognuno a un inserite come esempi pratici. La
segno zodiacale. Ma questa divisione può supposizione di qualche assiriologo che con
essere causa di una versione successiva. Non ciò si indicassero delle distanze lineari nello
sembra che i pianeti avessero un ruolo; il spazio non è certamente in accordo con
calendario si occupava solo di stelle fisse. quello che conosciamo riguardo alle
Questa conoscenza delle stelle persistette concezioni babilonesi del mondo.
anche durante la decadenza politica nei Esiste, tuttavia, un altro documento,
secoli successivi, quando Babilonia fu effettivamente astronomico, che deriva dalla
dominata dai Cassiti, conquistatori orientali, prima dinastia babilonese: si tratta di un
e i paesi occidentali erano un campo di testo della biblioteca di Ashurbanipal, ora
battaglia dell’espansione egiziana e ittita. I conservato al British Museum, e il cui
dati di questo periodo ci pervengono dalle contenuto è stato decifrato da Kugler nel
pietre di confine (i kudurru), rese sicure da 1911. Contiene dati che riguardano il pianeta
ogni spostamento grazie alla protezione Venere ed è una copia di testi precedenti.
degli dèi, le cui immagini vi erano incise. Una parte consiste di molti gruppi di versi
Là, oltre a figure che rappresentano il Sole, che descrivono i fenomeni del pianeta (qui
la Luna e, forse, Venere, se ne trovano altre chiamato Nin-dar-anna, “signora dei cieli”),
che si suppone rappresentino costellazioni: utilizzati come presagi astrologici e seguiti
un toro, una spiga, un cane, un serpente, uno da predizioni corrispondenti. Non si può
scorpione e una capra a coda di pesce, come trattare di osservazioni o di calcoli
venne rappresentata successivamente la astronomici, perché gli stessi intervalli di
costellazione del Capricorno. Gli scavi in tempo ricorrono sempre e le date
Bogazkoy in Asia Minore, una volta luogo immaginarie di inizio, alternandosi
della capitale ittita, hanno portato alla luce regolarmente fra fenomeni serali e mattutini,
mattoni con iscrizioni che richiamano le sono sempre di un mese e di un giorno. Ad
divinità babilonesi; tra queste appaiono esempio il quinto gruppo recita:
molti nomi di stelle e di costellazioni come,
«Nel sesto giorno del mese di Abu, Nin-dar-anna
per esempio, le Pleiadi, Aldebaran, Orione, appare a oriente; le piogge saranno nei cieli, ci
Sirio, Fomalhaut, l’Aquila, i Pesci, lo saranno devastazioni. Fino al decimo giorno di
Scorpione. Il carattere che identifica lo Nisannu rimane nell’est; all’undicesimo giorno
Scorpione — gir-tab — è composto da due scompare. Scompare per tre mesi dai cieli;

15
nell’undicesimo giorno di Duzu Nin-dar-anna precise del regno di quel re e, così, l’intera
prende fuoco nell’ovest. L’ostilità sarà nella terra; i cronologia intorno al 2000 a.C. è stata posta
raccolti prospereranno.
Nel mese Ululu, nel settimo giorno, Nin-dar-anna
su solide basi. Il metodo seguito da Kugler si
appare nell’ovest […]»[7] basava sull’affermazione secondo la quale
nel sesto anno, nel ventiseiesimo giorno del
Gli intervalli tra apparizione orientale e mese Arachsamma, Venere era scomparso a
invisibilità sono sempre 8 mesi e 5 giorni; ovest e il terzo giorno del successivo mese,
quindi ci sono 3 mesi fino all’apparizione Kislimu, era ricomparso a est. Perciò la sua
occidentale; ancora 8 mesi e 5 giorni fino congiunzione con il Sole ha quasi coinciso
alla scomparsa, quindi 7 giorni fino con la congiunzione della Luna con il Sole,
all’apparizione a est. Il totale è 19 mesi e 17 in una stagione che corrispondeva
giorni, il periodo corretto di Venere. Quegli approssimativamente a dicembre o gennaio.
intervalli e quelle date di apparizione e Kugler ha trovato che queste condizioni
scomparsa sono stati dedotti da dati di erano soddisfatte al meglio il 23 gennaio del
osservazione contenuti nella restante parte 1971 a.C. Da questo seguirebbe che la prima
del testo, ma tra le date ci sono molte cifre dinastia babilonese abbia regnato dal 2225 al
erroneamente copiate o fenomeni errati. È 1926 e che Hammurabi abbia regnato dal
un fatto curioso che intervalli derivati da 2123 al 2081 a.C. La data media di Nisannu
valori erronei siano stati utilizzati per I ha finito, allora, per corrispondere al 26
dedurre i valori medi applicati alle aprile del nostro calendario.
schematiche previsioni. Per un errore di Un’identificazione tanto precisa di date
copiatura il lungo periodo di invisibilità è così antiche fu generalmente riconosciuta
stato fissato (dopo la scomparsa orientale, come un esempio ammirevole di ricerca
che è normalmente di circa 2 mesi) in 5 mesi astronomico-cronologica, ma è interessante
e 16 giorni e la media è divenuta di 3 mesi. notare come il primo risultato fosse
Questo mostra come colui che ha completamente erroneo. Ci sono alcune date
successivamente trattato i materiali per che concordano con i dati. Le congiunzioni
inserire gli auspici avesse una conoscenza di Venere con il Sole ricorrono ogni 8 anni,
astronomica così esigua — oppure desse a ma 2,4 giorni prima; quelli della Luna con il
quella così poca importanza — da aver Sole dopo 8 anni, ma 1,6 giorni più tardi.
incluso nella media il valore che deviava Perciò, due date a distanza di 8 anni possono
grossolanamente. Poiché conosciamo il essere sufficientemente conformi ai
significato dei numeri, possono essere fenomeni, dopo di che le congiunzioni si
corretti alcuni degli errori in questi dati di spostano sempre più: le congiunzioni di
osservazione che coprono 21 anni. Venere avvenendo prima, le congiunzioni di
Tra i fenomeni calcolati male di Venere si Luna dopo. Dopo 7 periodi di 8 anni, le
trova, nell’ottavo anno, una riga che recita congiunzioni di Venere vengono 17 giorni
“anno del trono d’oro”. La stessa prima e le congiunzioni di Luna 11 giorni
designazione si è trovata nei testi di contratti più tardi, in modo che una coincidenza delle
civili dell’ottavo anno del re Ammizaduga, il congiunzioni si verifica di nuovo, ma questa
penultimo della dinastia, che ha regnato per volta 29 giorni e mezzo prima. Perciò
21 anni. Cosicché la conclusione più ovvia troviamo una serie di date (o coppie di date a
fu che i 21 anni del testo di Venere distanza di 8 anni) che si susseguono a
corrispondessero esattamente ai 21 anni di intervalli di 56 o 64 anni e l’astronomo
questo re, il che è stato confermato dal fatto dipende completamente dallo storico per
che gli anni di 13 mesi nel testo di Venere indicare il secolo giusto. Quando Kugler
corrispondessero ai testi civili. Poiché i fece le sue indagini, gli storici concordarono
fenomeni di Venere di quel tempo possono di fissare la prima dinastia babilonese a circa
essere oggi calcolati con precisione, questo il 2000 a.C.; altri che hanno provato a
ha fornito un modo di accertare le date correggere il lavoro di Kugler non hanno

16
osato fissare gli eventi più di 120 anni più congiunzione inferiore? C’è un testo, dal
tardi. Esisteva, però, una vecchia cronaca dei significato controverso, che da alcuni
re, a opera di Berossus, un sacerdote Assiriologi è interpretato come segue:
babilonese che insegnava in Grecia, che
collocava la dinastia quattro secoli più tardi, «Quando Ishtar con il suo corno destro si avvicina
il che era sempre stato rifiutato dagli storici, a una stella, ci sarà abbondanza nel paese. Quando
Ishtar con il suo corno a sinistra si avvicina a una
anche se, recentemente, hanno cambiato stella, ci sarà carestia per il paese»[8]
opinione. Così, ora si ritiene più probabile
che la data delle congiunzioni coincidenti sia Non sembra impossibile che
stata il 25 dicembre 1641 a.C., che nell’atmosfera chiara di queste terre si
Hammurabi abbia regnato dal 1792 al 1750 riuscissero a percepire le corna della
a.C., e che l’intera dinastia abbia regnato dal mezzaluna di Venere; anche alcuni
1894 al 1595 a.C. o forse 64 anni dopo, dal osservatóri moderni hanno citato esempi di
momento che ci sono alcune incertezze nei questo tipo. Un missionario americano, D.T.
documenti storici. Stoddaert, in una lettera a John Herschel da
Comunque sia, sembra che il pianeta Oroomisha, in Persia, nel 1852, scrisse che
Venere venisse osservato già con una al crepuscolo i satelliti di Giove e la forma
speciale attenzione durante i primi secoli allungata di Saturno potevano essere visti a
d’egemonia babilonese e, forse, anche occhio nudo e, attraverso un vetro oscuro, la
prima. Se altri pianeti fossero stati osservati forma a mezzaluna di Venere colpiva subito
con la stessa attenzione, i riferimenti a tali l’occhio[9] Può essere, allora, meglio
osservazioni sarebbero stati certamente compreso come in quei tempi antichi i
conservati in copie assire, ma vi è citato solo sacerdoti-astronomi babilonesi dedicassero
Venere. È abbastanza chiaro come i attenzione speciale a Ishtar come se si
sacerdoti, che erano in attesa della Luna trattasse di una stella sorella della Luna. Non
crescente, fossero colpiti da Venere, la più solo guardavano le sue apparizioni e le sue
brillante fra le stelle, e che questa apparisse scomparse con spirito religioso, ma erano
loro come un astro eccezionale. In testi colpiti dalle sue regolarità e provavano,
successivi, Sole, Luna e Venere sono spesso sebbene in modo primitivo, a trovarne i
nominati insieme, come una triade di periodi e a utilizzarli per le previsioni; ma
divinità collegate, distinti dagli altri quattro questo può essere stato il lavoro dei
pianeti. Può essere che i Babilonesi successivi secoli di depressione politica, per
conoscessero la falce di Venere nel suo esempio tra il 1500 e il 1000 a.C.
grande splendore prima e dopo la

17
CAPITOLO 4

L’ASTROLOGIA ASSIRA

Agli inizi del primo millennio a.C. una rifiorirono, non solo perché gli artisti
nuova potenza semitica si presentò nella provenivano da un nuovo popolo con
zona nord del corso superiore del Tigri: energia fresca e i nuovi governanti erano
Ashur era il nome della capitale del dio ricchi grazie a conquiste e rapine, ma anche
supremo. In lotta continua contro gli stati perché, invece dei mattoni delle pianure, la
circostanti, tra cui Babilonia, Ashur si pietra dalle montagne circostanti serviva da
espanse e divenne la potenza dominante materiale di costruzione ed era eccellente per
nelle pianure della Mesopotamia. Circa i bei rilievi che oggi sono esposti nei musei
nell’800 a.C., l’Assiria diventò lo stato più occidentali. Lo sviluppo raggiunse il suo
potente del Vicino Oriente e, sotto i re culmine quando, con l’aumento della
Tiglath-phileser (745-727 a.C.), ricchezza e della cultura, ai primi forti
Shalmaneser (726-722), Sargon (722-705), guerrieri successero principi che amavano e
Sennacherib (705-682), Asarheddon (682- proteggevano le arti e le scienze. Fu allora
668) e Ashurbanipal (668-626 a.C.), la Siria, che Ashurbanipal installò una biblioteca nel
la Palestina, la Fenicia e a volte anche suo palazzo e ordinò che i vecchi testi
l’Egitto, furono conquistati in una serie di venissero raccolti da tutti gli antichi siti e
grandi e spesso crudeli guerre e i confini si templi di Babilonia e copiati. Migliaia di
estesero verso l’Asia Minore, verso tavolette di argilla furono depositate in file
l’Armenia e la Media. Secondo l’assiriologo ordinate, con i loro titoli ai lati, integrate e
americano Olmstead, l’uso del ferro per le spiegate da cataloghi, dizionari e
armi era il principale fattore nelle conquiste commentari, continuamente aumentati da
assire. La nuova capitale Ninive era il centro nuove cronache di archivio, dai rapporti al re
politico di un grande impero militare e come e dalla sua corrispondenza con funzionari.
tale fu adornata con edifici magnifici. Ma Gli oltre 13000 frammenti portati alla luce
Babilonia, come grande centro di commercio solo da questo sito e conservati al British
governato dai cittadini ricchi, conservò la Museum e le molte migliaia provenienti da
posizione di venerabile sede di cultura altri siti ci presentano una buona immagine
antica. I re assiri riconoscevano la sua dei costumi e delle idee, della vita
importanza andando essi stessi a Babilonia commerciale e della cultura, della religione e
“per afferrare le mani di Marduk”, cioè per dell’economia di quella società e anche della
prendere solennemente il controllo del sua astronomia.
governo o per nominare un parente come re Il calendario dei tempi antecedenti è
dipendente. ancora presente nei numerosi testi: sia il
Gli Assiri, come fanno spesso i mese lunare, che inizia la sera della prima
conquistatori rozzi e guerrieri, adottarono la apparizione del crescente, che i 12 mesi, a
cultura dei conquistati e continuarono i loro volte completati da un tredicesimo. Sebbene
usi e le loro tradizioni. Il Pantheon assiro era non sia citato espressamente, è quasi certo
identico a quello di Babilonia, solo che ora che l’intercalazione venisse regolata per
Ashur era il primo tra gli dèi. Gli stessi mezzo di fenomeni stellari, generalmente
sacerdoti pensavano, lavoravano e con il loro sorgere mattutino e l’elenco di
scrivevano nelle forme santificate a servizio 3x12 mesi-stellari summenzionati, in una
dei nuovi governatori, adempiendo le stesse copia nella biblioteca di Ashurbanipal, può
funzioni sociali come in precedenza. Le arti esserne un’indicazione. Un altro metodo è

18
indicato in un testo pubblicato da George come in un sogno gli apparve la dea Nisaba,
Smith: la figlia di Ea: «Lei teneva uno stilo brillante
nella sua mano; portava una tavoletta con
«Quando nel primo giorno di Nisannu la Luna e la segni celesti favorevoli ed era pensierosa» e
stella Mulmul (le Pleiadi) rimangono insieme più avanti: «Lei annunciava la stella
l’anno è comune; quando nel terzo giorno di
Nisannu la Luna e la stella Mulmul rimangono
favorevole per la costruzione del tempio»[11]
insieme l’anno è pieno» [10] Un presagio si trova dopo ogni fenomeno
planetario nel testo Nin-dar-anna, del primo
L’ultima parte della frase significa che le impero babilonese, e non c’è dubbio che i
Pleiadi sono visibili molto tempo dopo il dati astronomici fossero stati ottenuti per
tramonto e, dato che questo avviene molto fornire queste predizioni.
precocemente in primavera, è necessario Tali credenze costituirono una forza vitale
aggiungere un tredicesimo mese. Le stelle e tra i sacerdoti dei templi di Babilonia e di
le costellazioni sono raggruppate in tre altre città e si diffusero in tutte le regioni
divisioni, quelle settentrionali, quelle zenitali influenzate dalla cultura babilonese,
e le costellazioni meridionali, note compresa l’Assiria. Nelle corti di monarchi
rispettivamente come i domini di Enlil, Anu potenti, intenti a estendere i loro imperi, la
e Ea. necessità di prevedere il futuro era
Ai tempi assiri, tuttavia, non era più il particolarmente grande e l’astrologia trovò
calendario il motivo principale per qui terreno fertile. Gli astrologi di corte
l’osservazione delle stelle, bensì l’astrologia. dovevano trovare presagi per ogni grande
Basata sulla credenza che il corso delle stelle impresa e da tutti i templi importanti il re
abbia un significato per gli eventi sulla terra, riceveva rapporti regolari su cosa avvenisse
questa ha determinato fortemente, nel nel cielo e sulla sua interpretazione. Questi
passato, i pensieri e le abitudini dell’ uomo. I rapporti erano preservati negli archivi della
fenomeni celesti venivano ora studiati con biblioteca di Ashurbanipal e le copie di tutti
un interesse molto più profondo per i vecchi dati erano raccolte per poter essere
ottenerne presagi riguardanti il destino degli interpretati. Naturalmente, non tutti gli
uomini e specialmente di re e imperi. auspici erano derivati dalle stelle, ma se ne
Questa fede negli auspici esisteva trovavano ovunque: nelle viscere delle
nell’uomo primitivo come conseguenza vittime propiziatorie, oggetti variabili e,
naturale della credenza di essere circondato dunque, fecondi, nel volo degli uccelli, negli
da spiriti invisibili in grado di influenzare la aborti, nei terremoti, nelle nubi, negli
sua vita e il suo lavoro. Era una questione arcobaleni e negli aloni. Esistevano manuali
vitale che egli ottenesse il loro favore e il dove veniva registrato ogni fenomeno e
loro aiuto, placando o evitando la loro quale azione o avvenimento del leggendario
ostilità e scoprendone le intenzioni: re Sargon di Agade fosse in qualche modo
esorcismi, offerte, incantesimi e magia, legata a quello.
occupavano la vita giornaliera. La maggior I fenomeni astronomici, naturalmente,
parte di questi spiriti aveva la dimora nei occupavano un posto di rilievo. I corpi
cieli e quindi, fin dai tempi più antichi, nelle celesti più adatti ai presagi erano quelli che
menti dei sacerdoti mesopotamici era già presentavano grande diversità e irregolarità
presente la concezione di uno stretto nei loro aspetti. I più importanti, quindi, non
collegamento fra le stelle e il destino erano il Sole e le stelle fisse, ma la Luna e i
dell’uomo. Il cielo non era così lontano: pianeti, mentre le stelle fisse formavano la
coloro che governavano qui sulla Terra e i base costante per i fenomeni. Il dio del Sole
loro popoli erano vicini agli dèi. Shainash, il guardiano supervisore della
Il re Gudea di Lagash (circa 2300 a.C.) giustizia, giorno dopo giorno seguiva il suo
descrive, in un’iscrizione su un cilindro di corso regolare attraverso il cielo; al massimo
pietra, la costruzione di un tempio e dice che poteva essere più oscuro o più rosso del

19
solito o invisibile a causa di nubi o di
un’eclissi. Il dio della Luna Sin, al contrario, «Quando la stella di Marduk appare all’inizio
mostrava un’abbondanza di fenomeni dell’anno, in quell’anno il grano sarà abbondante.
Mercurio è apparso in Nisannu. Quando un pianeta
ricorrenti diversi. Lo stesso vale per i [Mercurio] si avvicina alla stella Li [Aldebaran] il
pianeti, che si muovevano senza meta tra le re di Elam morirà. […] Mercurio è apparso nel
stelle nei modi più inattesi, a volte stando Toro; è sceso [?] fino a Shugi [le Pleiadi, Perseo]».
fermi o invertendo i loro corsi,
combinandosi talvolta tra loro o con le stelle «Venere scompare nell’ovest. Quando Venere
luminose in configurazioni sempre mutevoli. diventa debole e scompare in Abu ci sarà una
carneficina in Elam. Quando Venere appare in Abu
Sembravano esseri viventi che girovagavano dal primo al trentesimo giorno, pioverà e i raccolti
spontaneamente attraverso il paesaggio della terra prospereranno. A metà del mese Venere
stellato e diventavano sempre più l’oggetto è apparso in Leone nell’est. Da Nirgal-itir».
principale dell’attenzione dei sacerdoti
babilonesi. Erano le stelle dei grandi dei che «Quando Venere fissa la sua posizione, i giorni del
governavano il mondo e si manifestavano in re saranno lunghi, ci sarà giustizia sulla terra.
Quando Venere è sul corso di Ea […]».
questi astri brillanti. Il carattere
determinativo che precedeva i nomi dei «Marte è visibile in Duzu; È debole. […] Quando
pianeti, di solito il carattere che significava Marte culmina indistintamente [?] e diventa
stella, era ora diventato il carattere che brillante, il re di Elam morirà. Quando il dio
significava dio. Venere (detta Dil-bat) era la Nergal, scomparendo, diventa più piccolo e come
stella di Ishtar, Giove (Umanpa-udda, le stelle del cielo è indistinto, egli avrà clemenza di
Akkad. […] Quando Marte è debole, è fortunato;
successivamente Sagmegar) era la stella di quando è luminoso, sfortunato. Quando Marte
Marduk, Saturno era la stella di Ninib, segue Giove quell’anno sarà fortunato. Da
anch’esso una divinità solare e Marte era la Bullutu».
stella di Nergal il dio della pestilenza. Marte
rosso era ritenuta una stella maligna, Giove «Marte è entrato nei recinti di Allul [Cancro]
una stella fortunata. Ma fortuna o male per Questo non è contato come un auspicio. Non è
rimasto, non ha aspettato, non ha riposato; se ne è
chi? Quello dipendeva dal tempo e dal andato velocemente. Da Bil-na-sir».
luogo.
Mesi diversi, varie direzioni cardinali e «Quando Giove passa a ovest ci sarà un lungo
costellazioni diverse venivano attribuiti a periodo di sicurezza, benevolente pace calerà sulla
ognuno dei quattro paesi: Akkad (Babilonia), terra. È apparso davanti ad Allud.
Elam (le montagne orientali), Amurru (il Quando Giove assume una certa lucentezza sul
corso di Bel e [diventa?] Nibiru Accad traboccherà
deserto occidentale, poi la Siria) e Subartu di abbondanza, il re di Akkad diventerà potente.
(il nord). «Siamo Subartu», disse un […] Quando una grande stella come fuoco sorge
astrologo assiro. L’apparizione dei pianeti in dall’est e scompare nell’ovest, le truppe del nemico
varie costellazioni, la durata della loro in battaglia saranno uccise. All’inizio del regno
permanenza o il corso rapido, la Giove è stato visto nella posizione giusta; possa il
dio degli dei dominare renderti felice e allungare i
congiunzione fra loro o con la Luna offrì una tuoi giorni. Da Asharidu, il figlio di Damka».
varietà assolutamente infinita di fenomeni,
che lasciava agli astrologi un vasto campo di La stella di fuoco citata era probabilmente
tradizione e ingenuità per combinare potere una meteora, come nel testo successivo:
e fantasia e anche adulazione nelle loro
deduzioni personali. «Dopo che un kas-bu [due ore] della notte era
A titolo di esempio, presentiamo un passato, una grande stella ha manifestato il suo
assortimento di testi, preso dalla raccolta splendore da nord a sud. I suoi auspici sono propizi
pubblicata da R.C. Thompson per gli per il desiderio del re. Il re di Akkad compirà la sua
studenti di Assiriologia1.
1
R.C.THOMPSON: The Reports of the Magicians and seguenti sono, rispettivamente, alle pp. 184, 208, 206,
Astrologers of Niniveh and Babylon, 1900. I brani 232, 236.

20
missione. Da Asharidu il grande, il servo del re2«. tempo diventarono un elemento di
predizione per gli astrologi: ad esempio, il
In una lettera di Mar-ishtar al re fatto che la Luna non fosse puntuale era
Asarheddon (668 a.C.) leggiamo: certamente un auspicio cattivo. A causa
dell’invisibilità della Luna per la presenza di
«[…] nel primo mese [...] il ventinovesimo giorno, nubi o forse a causa di negligenza in tempi
Giove è stato portato via. […] ora egli è stato via
un mese e cinque giorni nel cielo [cioè, era
di difficoltà, finiva per essere concepibile
invisibile]: il sesto giorno del terzo mese Giove è l’osservazione del nuovo crescente nel
diventato visibile nella regione di Orione; cinque ventottesimo o nel ventinovesimo giorno di
giorni dopo il suo tempo egli era passato. Questo un mese; nello stesso modo, la Luna piena,
concorda con l’auspicio: quando Giove appare il che normalmente dovrebbe apparire il 14°
terzo mese la terra sarà devastata e il grano sarà
caro. […] quando Giove entra in Orione gli dei
giorno, potrebbe invece verificarsi il 13°, il
divoreranno la Terra»[12] 15º o il 16º.

In questi e in analoghi testi — nei quali il


significato di alcune espressioni rimane
ancora incerto — troviamo osservazioni
astronomiche di gran lunga più varie e più
dettagliate di quanto fosse richiesto
precedentemente per scopi calendariali
oppure di orientamento. L’astrologia
collegava così strettamente la vita dell’uomo
alle cose celesti, che le stelle e i loro
vagabondaggi iniziarono a occupare un
posto importante nei pensieri e nelle attività
dell’uomo; era il suo destino che gli dèi
luminosi tessevano in quelle orbite
meravigliose. Ora che i suoi occhi si erano
aperti e il suo interesse si era risvegliato,
l’uomo era via via sempre più in stretto
contatto con il corso dei pianeti, come
abbiamo visto nei documenti: Giove va a
ovest, Marte è rimasto in Scorpione, si
rivolge e avanza con diminuita luminosità;
Venere sta al suo posto e Saturno è apparso
in Leone. Sebbene non vi sia alcuna teoria
sulla periodicità (mancano da tutti questi
resoconti l’anno e la data), un concetto di
familiare e prevista regolarità deve essersi
presentato nelle menti degli osservatóri, Fig. 1. La tavoletta K725 (B.M.), in alto e,
espresso nelle osservazioni che il pianeta sotto, la trascrizione.
rimaneva fermo al posto giusto o che era
oltre il suo tempo. «Quando la Luna appare nel primo giorno ci sarà
Accanto ai pianeti, la Luna era il corpo silenzio, la terra sarà soddisfatta. […]».
celeste principale per l’astrologo e la sua
importanza per la misura del tempo aveva «Quando appare la Luna il trentesimo di Misannu,
ora lasciato il posto al suo interesse per Subartu divorerà Achlamu; una lingua straniera
conseguirà il potere in Aniurru. Siamo Subartu.
l’astrologia. Le incertezze sulla misura del Quando la Luna appare nel 30° giorno sarà freddo
nella terra. La Luna è apparsa senza il Sole il 14 di
2 Tebitu; la Luna completa il giorno in Sabatu. […]».
R.C.THOMPSON, ibid., p. 201.

21
diventata debole a ovest. Gli astrologi assiri
«Quando la Luna e il Sole vengono visti insieme il esprimevano questo dicendo: «La Luna è
tredicesimo giorno, non ci sarà silenzio; stata vista con il Sole» oppure «Il dio (Sin) è
accadranno sventurati sommovimenti nel territorio,
il nemico occuperà il territorio. Da Apla.».
apparso con il dio (Shamash)» o «La Luna
raggiunge il Sole». Tale consuetudine era
«Quando la Luna, raggiunge il Sole e diventa collegata a tutti i generi di presagi
invisibile con esso […] ci sarà verità nella terra e il favorevoli. Ma se “la Luna non aspettava il
figlio dirà la verità al padre. Il 14º giorno il dio è Sole” e tramontava prima dell’alba, la Luna
stato visto con il dio […] Quando la Luna e il Sole piena doveva sorgere più tardi e non prima
vengono visti insieme il 14°, ci sarà silenzio, la
terra sarà soddisfatta; gli dei destinano Akkad alla
della notte successiva, il 15º giorno la Luna
felicità […]». si poteva vedere la mattina con il Sole.
In queste osservazioni l’astrologia era
«Quando la Luna non attende il Sole e scompare, ci divenuta tutt’uno con la misura del tempo. Il
sarà un furore di leoni e di lupi. […] Il 14° è stata sacerdote-astronomo osservava che tutto
vista con il Sole; dopo in Tishritu la Luna fosse in ordine nel cielo; in tal modo ci
completerà il giorno. […] Da Balasi.».
sarebbe stata pace sulla terra. Altrimenti
«Nel primo giorno ho inviato al re così: nel 14° la
notava un disordine nel calendario, che,
Luna sarà vista con il Sole. […] Nel 14° la Luna è accanto ad auspici negativi, indicava che
stata vista con il Sole.». qualcosa doveva essere corretto. Dal giorno
della prima apparizione, la Luna piena
«Quando la Luna e il Sole sono visti insieme il 16° doveva essere attesa il 14º giorno; ma a
giorno il re invierà l’ostilità al re. Il re sarà causa di irregolarità ciò poteva non
assediato nel suo palazzo per un mese. I piedi del
nemico saranno contro la terra; il nemico marcerà
accadere. Se la Luna piena cadeva il 13º
trionfalmente nella sua terra. Quando la Luna il 14° giorno, essi ne deducevano che il mese
o il 15° di Duzu non è vista con il Sole il re sarà potesse avere solo 29 giorni. Quando la
assediato nel suo palazzo. Quando è vista il 16° Luna era vista con il Sole, dopo il 14º
giorno, è fortuna per Subartu, male per Akkad e per giorno, il mese aveva 30 giorni; quindi
Amurru. Da Akellanu3.».
“completava il giorno”. Quando Sole e Luna
erano visti insieme il 14º giorno e il mese
Per capire queste osservazioni e le relative
precedente aveva 30 giorni, quello
conclusioni, dobbiamo considerare quei
successivo avrebbe avuto solo 29 giorni.
fenomeni che si osservano circa nel periodo
della Luna piena. Se il mese inizia «La Luna ha completato il giorno in Adaru; il 14º
normalmente, vale a dire se di sera, quando giorno la Luna sarà vista con il Sole: la Luna
il crescente è visibile per la prima volta ritirerà il giorno in Nisannu. […]4»
(normalmente 1,4 giorni dopo la
congiunzione), allora inizia il primo giorno, Lo scopo astrologico, richiedendo una
la Luna piena cadrà nella notte del 14º maggiore attenzione nell’osservazione della
giorno, poiché in media giunge 14,7 giorni Luna, finì, così, per dare basi più solide alla
dopo la congiunzione; (in media, poiché per misura del tempo e l’ordine e la regolarità
le irregolarità del suo moto può essere ¾ di vennero percepiti e utilizzati per predire il
giorno in più o in meno). Nella notte del 13° futuro.
giorno la Luna non è ancora completa; al Molti altri fenomeni lunari poterono,
tramonto la Luna è già visibile a oriente e naturalmente, essere osservati: il suo colore
tramonta prima dell’alba; non attende il e la sua luminosità, la forma della sua falce,
Sole. Nella notte del 14º giorno è già visibile la luce cinerea («la Luna porta un “agu”, un
anche al tramonto, ma non è ancora diadema o cappello reale»), una corona
tramontata quando si leva il Sole ed è nuvolosa o un anello (alone). Tale alone fu
considerato spesso come una barriera che
3
R.C.THOMPSON, ibid., rispettivamente alle pp. 1, 2,
4
4, ecc., 62, 120, 124, 140, 154, 166. R.C.THOMPSON, ibid., 53.

22
racchiudeva un pascolo per le pecore, con la «Quando è eclissata la Luna osserverete
Luna che faceva da pastore nel centro: esattamente mese, giorno, “guardia della notte”,
vento, corso e posizione delle stelle nel cui regno
infatti, il carattere babilonese per pianeta, l’eclissi ha luogo. Dovete indicare gli auspici
lubat, significa “pecora smarrita”. Allora, il rispetto al suo mese, al suo giorno, alla sua
pianeta è stato visto come un fiume; o ha “guardia della notte”, al suo vento, al suo corso e
voluto indicare un assedio, con i pianeti o le alla sua stella»[13]
stelle all’interno dell’anello che indica
l’assediato. Quando l’anello non era chiuso, Troviamo così nei rapporti su una certa
voleva dire, naturalmente, fuga. eclissi nel mese Simannu alla fine della
notte:
«Quando un’aureola circonda la Luna e Giove sta
all’interno di essa il re sarà assediato. L’aureola si è «Un’eclissi nella “guardia della notte” vuole dire
interrotta: non è un brutto segno. […] Da Nabu- malattia.[…] La “guardia della notte” è Elam, il
shuma-ishkun». giorno 14º è Elam. Simannu è Amurru, il secondo
lato è Akkad. […] Quando un’eclissi accade nella
«Quando un’aureola circonda la Luna e Sudun “guardia della notte” e completa la “guardia” con il
rimane al suo interno, un re morirà e la sua terra si vento dal nord che soffia, i malati in Akkad si
ridurrà: il re di Elam morirà. Sudun è Marte, la ristabiliranno. Quando un’eclissi inizia sul primo
stella di Amurru; è male per Amurru ed Elam. lato e rimane sul secondo lato, ci sarà una
Saturno è la stella di Akkad, esso è fortuna per il re, carneficina di Elam; Guti non si avvicinerà ad
il mio signore. Da Irasshi-ilu, il servo del re.5» Akkad. […] Quando accade un’eclissi e rimane sul
secondo lato, gli dei avranno clemenza della terra.
Quando la Luna è oscura in Simannu, dopo un anno
Anche le eclissi furono considerate come Ramanu [il dio tempesta] inonderà. Quando la
auspici estremamente importanti e il loro Luna è eclissata in Simannu, ci sarà inondazione e
evento inatteso ha sempre impressionato il prodotto delle acque della terra sarà abbondante.
profondamente la gente, soprattutto perché […]6»
alla regolarità del fenomeno veniva
attribuito un così grande significato. Le Un’enumerazione ricca di auspici, nella
eclissi fornivano molte possibilità di quale ogni dettaglio aveva un significato e
pronostici: per un’eclissi solare veniva con tutti questi dettagli possiamo parlare di
annotato il mese e la regione del cielo, un’osservazione abbastanza accurata
l’aspetto e la direzione della falce quando il dell’eclissi. Non c’è da stupirsi, quindi, se la
Sole “assumeva la figura della Luna”. Oltre prima eclissi a essere usata, molti secoli
a eclissi astronomiche, anche le tempeste di dopo, da Tolomeo per calcolare il periodo
sabbia possono essere state causa della Luna parte da questi dati: il 19 marzo
dell’oscuramento del Sole, quando le eclissi 721 a.C., l’8 marzo 720 a.C., e l’11
vengono riportate in date del mese diverse settembre 720 a.C. L’unica cosa che
dal 27º o dal 28º giorno. mancava era una conoscenza esatta del
I presagi da eclissi lunari erano di gran numero di anni e giorni trascorsi da queste
lunga più abbondanti. Quando veniva date. È possibile che la mancanza di questa
eclissata la Luna era un segno per tutti i informazione abbia impedito l’uso delle
paesi; quando era oscurata parzialmente, eclissi precedenti e che per questa ragione
ognuno dei suoi quattro lati era relativo a un Tolomeo abbia iniziato il suo elenco di re e
paese diverso e il significato era differente dei loro anni consecutivi di governo con il re
per mese, giorno e ora (“guardia della babilonese Nabonassar, 747 a.C.
notte”), da ciò l’istruzione data nella grande Gli osservatóri babilonesi avevano
raccolta di antichi auspici, chiamata Enuma percepito sicuramente la regolarità in tali
Anu Enlil: fenomeni osservati con attenzione e i loro
resoconti dimostrano che prevedevano le
eclissi e le annunciavano:
5
R.C.THOMPSON, ibid., rispettivamente alle pp. 95 e
6
107. R.C.THOMPSON, ibid., 271.

23
«l 14º giorno un’eclissi avrà luogo; È un male per Non c’è alcuna indicazione in questi testi
Elam e per Amurru, fortunato per il re, il mio che ci dica su quali basi i sacerdoti abbiano
signore; sia permesso al re, il mio signore, di
riposare felice. Sarà visto senza Venere. Al re, il
eseguito le loro previsioni. Nella ricorrenza
mio signore, dico: ci sarà un’eclissi. Da Irasshi-ilu, delle eclissi lunari vi è, tuttavia, una tale
il servo del re». semplice regolarità — messa in evidenza per
la prima volta da Schiaparelli — che deve
«Al re di paesi, il mio signore tuo servo Bil-usur. avere catturato presto la loro attenzione. Si
Possano Bel, Nebo e Shamash essere cortesi con il resero conto che una seconda eclissi non
re, mio signore. Un’eclissi è avvenuta ma non era
visibile nella capitale. Come quell’eclissi si è
seguiva mai a un intervallo di meno di sei
avvicinata alla capitale dove il re rimane, si sono mesi e che spesso era seguita da una terza
osservate nubi ovunque e non sappiamo se l’eclissi dopo altri sei mesi. Anche quattro o cinque
abbia avuto luogo o no. Lasciate che il signore dei si susseguivano talvolta l’un l’altra, sempre
re mandi un messaggio ad Ashur, a tutte le città, a a intervalli di sei mesi. C’era spesso
Babilonia, a Nippur, Uruk e Borsippa; qualunque
cosa sia stata vista in quelle città il re ne avrà
un’interruzione nella serie continua, dovuta
informazione con certezza. […] I grandi dèi che al fatto che l’eclissi si era verificata di
abitano nella città del re, il mio signore, hanno giorno, con la Luna piena sotto l’orizzonte.
rannuvolato il cielo e non hanno permesso di Una volta che gli osservatóri capirono che
vedere l’eclissi. Si faccia sapere al re che questa questa era la causa dell’interruzione,
eclissi non è diretta contro il re, il mio signore, non
contro la sua terra. Gioisca il re. […]7»
potevano riempirla aggiungendo un’eclissi
invisibile al momento giusto; Si è, formata,
Non pare un’idea brillante il fatto che, così una serie regolare e continua di cinque o
mentre l’eclissi aveva luogo, gli dèi tutelari sei eclissi visibili o invisibili. Dopo di che la
di Ashur, sapendo che nessun male serie finiva, ma dopo un anno o due una
minacciava il paese e il suo re, dovessero nuova serie iniziava, precedendo di un mese
fare in modo che ci fosse una cortina di quella che sarebbe stata una continuazione
nuvole sulla città, in modo che il re non della serie precedente. Quindi, se
potesse essere impaurito? La maggior parte osservavano un’eclissi non preceduta da
di questi rapporti, secondo De Liagre Böhl, un’altra 6, 12 o 18 mesi prima, potevano
assiriologo di Leida, cade tra gli anni 675 e dedurre che una nuova serie fosse iniziata e
665 a.C., un periodo critico per l’impero potevano predire così nuove eclissi (6 o 12
assiro, quando il re, ammalato e pieno di mesi dopo).
apprensione, stava tornando da una Oggi è per noi facile comprendere le basi
campagna egiziana più o meno infruttuosa. di questa regolarità. Dopo sei periodi lunari
Abbiamo qui una data abbastanza precisa (177,18 giorni) il Sole, e perciò anche la
dalla quale possiamo dedurre la qualità delle posizione della Luna piena, è progredita in
conoscenza astronomiche. E infatti si media 174,64° in longitudine. A causa della
trattava proprio di buone conoscenze, poiché velocità variabile di Sole e Luna i progressi
in questi rapporti le previsioni a proposito reali possono avere uno scarto di alcuni
delle eclissi sono state verificate con grande gradi. Allo stesso tempo i nodi dell’orbita
chiarezza. lunare sono regrediti di 9,38º; perciò il nodo
opposto è situato a una longitudine di
«Al re, il mio signore, ho inviato: “Un’eclissi avrà 170,62° maggiore. Rispetto al nodo, la Luna
luogo”, ora non è passata, ha avuto luogo. piena è progredita quindi di 4,023°. Fosse
Nell’avvenire questa eclissi predice pace per il re, il stata vicina a un nodo, allora, dopo 6 mesi,
mio signore. […]8» sarebbe stata di nuovo vicina a un nodo. La
Luna piena può passare attraverso l’ombra
7
R.C.THOMPSON, ibid., rispettivamente alle pp. 273 e della Terra quando la sua distanza dal nodo
274. non supera i 10°-12°; per un’eclissi totale la
8
R.C.THOMPSON, ibid., p. 274 F e la successiva a distanza non dovrebbe essere più grande di
p.274 A.

24
5° o 6º, altrimenti è solo parziale. Possiamo per le eclissi che rimanevano invisibili,
rendere chiare queste condizioni calcolando interrompendo la serie. Tra il 750 e il 650
le distanze per molte lune piene consecutive a.C., tuttavia, si verificarono per quattro
a intervalli di 6 mesi, partendo da un primo volte sia una serie di cinque eclissi
valore arbitrario e aumentandolo ogni volta consecutivamente visibili che una serie di
di 4,02° o 4,03°: quattro eclissi. Inoltre, attraverso le
osservazioni dei fenomeni riguardanti la
-14,50° / -10,48° / -6,45º / -2,43° / +1,59º / +5,62° / Luna piena, avrebbero potuto rilevare la
+9,65° / +13,67º causa dell’interruzione: quando la Luna
della mattina non ha “aspettato” il Sole, il
per cui gli aspetti saranno, rispettivamente: momento di opposizione esatta sarebbe
venuto più tardi, di giorno, e l’eclissi non
no eclissi / parziale? / parziale / totale / totale /
totale? / parziale / no eclissi
sarebbe stata visibile.

«L’eclissi termina; non ha luogo. Se il re dovesse


La fig. 2, in cui i grandi cerchi domandare: “Che presagio hai visto?” — gli dei
rappresentano l’ombra e i piccoli cerchi la non sono stati visti insieme. […] Da Munnabitu».
Luna, mostra questi aspetti:
In Mesopotamia, dove il clima è E dunque, già dai tempi assiri, i fenomeni
favorevole, esclusi alcuni mesi dell’inverno, astronomici furono non solo previsti e
gli astronomi- sacerdoti dovrebbero aver controllati, ma le loro assenze inattese
potuto vedere quasi sempre quello che furono spiegate attraverso cause naturali.
avveniva e, quindi, percepito queste
regolarità, nonostante le difficoltà presentate

Fig. 2.

25
CAPITOLO 5

LA NUOVA SCIENZA BABILONESE

Condizioni tali per cui l’astronomia potesse tempi e per ribellarsi anche contro i suoi
nascere come scienza si presentarono per la padroni assiri, alla fine con successo.
prima volta durante i secoli di supremazia Quando l’impero assiro fu indebolito dalle
assira. L’astrologia, che associava la vita guerre contro le tribù barbariche
dell’uomo alle stelle, spostò la sua dell’Europa, i Cimmeri [ndr: popolazione
attenzione verso gli astri e il loro moto. Le caucasica], esso collassò sotto l’assalto
conoscenze dettagliate dei fenomeni celesti combinato dei Babilonesi e dei Medi e
così ottenute non potevano essere il risultato Ninive (606 a.C.) divenne un ammasso di
di osservazioni rivolte solamente alla misura macerie. Babilonia divenne, quindi,
del tempo o all’orientamento, ma non vi era l’indiscussa capitale di un nuovo impero
ancora traccia di intenti scientifici. I primi che, sotto il comando di Nabucodonosor
precursori non potrebbero essere paragonati (604-561 a.C.), estese il suo potere fino alla
ai moderni scienziati che sono animati da vicina Asia. Tutte la antiche tradizioni
spirito di ricerca e spiegazione. In tutta babilonesi furono ripristinate, la città fu
l’antichità, l’attitudine dell’uomo ai abbellita con numerosi templi e il clero si
fenomeni naturali non era guidata dalla impadronì del potere spirituale del grande
causalità ma dalla finalità e il collegamento impero. Fu così fino a quando il re persiano
tra i fenomeni non era visto come causa ed Ciro, probabilmente scelto dai sacerdoti di
effetto ma come simbolo e significato. Marduk tra molti contendenti favoriti da altri
Non si ricercavano leggi o regole, pur dèi, conquistò la città nel 539 a.C. Egli e il
tuttavia le regolarità riuscirono a imporsi, suo successore Cambise agirono come re
senza, peraltro, destare sorprese. Per quanto babilonesi eletti dal dio Marduk e portarono
riguarda le regolarità del corso del Sole e avanti le tradizioni dell’antica capitale. Una
delle fasi lunari, esse erano già conosciute da rivolta dei nobili persiani durante il regno di
tempo e, lentamente, venivano percepite Dario fu necessaria per rovesciare i signori
delle regolarità anche nel moto dei pianeti e babilonesi, dopo una difficile guerra per
nella ricorrenza delle eclissi; dapprima come ridurre la coraggiosa città al livello delle
una speranza istintiva o come una altre capitali persiane. Dopo la conquista
conoscenza inconscia che accompagnava le dell’Impero Persiano a opera di Alessandro
esperienze della vita, poi come una Magno, Babilonia fu di nuovo una grande
conoscenza consapevole accompagnata da metropoli e con l’antico splendore culturale
grande abilità in attente predizioni. Così, gli influenzò fortemente la scienza greca.
albori della scienza sorsero dalla Attraverso questi secoli, da Assurbanipal ad
sistematizzazione dell’esperienza, Alessandro, mentre le dinastie stesse
soprattutto nella definizione dei periodi, cambiavano, Babilonia rimase una grande
dopo i quali i fenomeni ricorrevano con la città commerciale, capitale di un fiorente
stessa successione. impero e centro culturale del Vicino Oriente.
Questo sviluppo venne favorito da Non ci si deve meravigliare se sotto queste
condizioni esterne. L’energia manifestata condizioni ci fu un forte sviluppo delle
dagli Assiri nelle imprese di conquista si attività astronomiche, che portarono alla
affermò anche in altri campi. La città di nascita della scienza. Quando quei piccoli
Babilonia, ricca grazie ai suoi commerci, si paesi guerrieri vennero assorbiti nella pace
sentiva abbastanza potente per cambiare i del grande impero Persiano, gli antichi

26
presagi di fortuna e sfortuna divennero Lupo, il Corvo. Ma alcuni sono differenti: la
insensati. I sovrani Persiani, fedeli di Pantera, la Capra e la Tazza al posto del
Auramazda, non usavano servirsi di auspici Cigno, della Lira e dell’Auriga. E la loro
e di presagi degli dei Marduk e Ishtar. Ciò “Stella-freccia” è la nostra Sirio. Le figure
non significò che i sacerdoti dovettero delle costellazioni sono spesso differenti:
smettere il loro lavoro, ma cambiò nella loro Pantera è inclusa la parte nord del
completamente il loro atteggiamento verso i nostro Cefeo e anche le stelle del nostro
fenomeni celesti. Non erano più ignoranti Cane Maggiore erano divise tra la Freccia e
mortali che ricercavano ansiosamente nel l’Arco. Alcuni nomi stanno ancora
cielo i messaggi scritti dai loro dèi. Essi aspettando un identificazione.
sapevano, almeno in parte e con crescente Poi ci sono anche dei cataloghi di una
sicurezza, che cosa doveva esserci nel cielo, trentina di stelle connesse con i giorni
iniziando, infatti, a compiere delle dell’anno oppure con i giorni del loro
previsioni. Conoscevano i modi tramite i sorgere eliaco. A causa delle intercalazioni,
quali i loro dèi si manifestavano e avrebbero le date nel calendario babilonese relative alle
potuto dimostrare le loro conoscenze e stelle possono cambiare di 10 o anche 20
questa nobile causa li ispirava a continuare giorni, quindi le date dei cataloghi, il più
con grande zelo e persistenza le loro delle volte arrotondate a multipli di 5,
osservazioni, considerando questo lavoro possono mostrare un valore medio o un
come un ossequio rituale, un servizio agli valore definito. Infatti, troviamo (sostituendo
dèi. Così queste osservazioni divennero più i nomi dei mesi con numeri da I a XII):
dettagliate e precise, più complete e Auriga I 20 (calcolato per Capella I 6),
consapevoli. Le distanze dei pianeti da stelle Pleiadi II 1 (calcolato II 6), Aldebaran II 20
brillanti furono annotate numericamente e (calcolato II 18), Orione III 10 (Betelgeuse
forse anche misurate, sebbene nei testi non calcolato III 13), Gemelli III 10 (Castore
vi sia la descrizione di alcuno strumento. calcolato III 13), Sirio IV 15 (calcolato IV
Noi non sappiamo attraverso quali strade 10), Regulus V 5 (calcolato IV 26), e così
questo sviluppo sia iniziato, in quanto sono via. C’è di solito un buon accordo, mentre
stati ritrovati solo i risultati e non le ricerche una grande discrepanza, come per le stelle
che li avevano prodotti. Questi risultati sono appena nominate, può essere dovuta a un
esigui e frammentari e la scoperta e la errore di copiatura.
decifrazione di nuovi testi potrebbe Un altro tipo di catalogo mette in relazione
cambiare molto lo scenario fino a oggi il sorgere mattutino di una stella con la
conosciuto. Comunque è già possibile culminazione di un’altra, come segue:
dedurre un probabile quadro di sviluppo
delle conoscenze astronomiche in questi «quando tu concentri le tue osservazioni, la mattina
secoli. del primo giorno del mese Airu, prima del sorgere
del Sole, a ovest della tua mano destra e a est della
Consideriamo dapprima le stelle fisse. Dal tua mano sinistra, e i tuoi occhi in direzione sud,
quinto secolo a.C. sono stati conservati allora “ il petto della Pantera” [ε Cygni] si staglierà
cataloghi che ci danno un quadro sistematico in mezzo al cielo davanti a te e le Pleiadi
delle posizioni relative delle costellazioni. appariranno»[14]
Esse possono essere identificate più o meno
completamente e abbiamo già visto che un Qualcosa di analogo è indicato in un
certo numero di costellazioni risalgono ai frammento di testo assiro su una eclissi
tempi primitivi. Molte di loro hanno il nome lunare, dove è menzionato un polo e «la
che noi usiamo ancora oggi, evidentemente stella Kumaru [γ Cygni] si trova esattamente
tramandato ai Greci dai Babilonesi: il Toro, i sopra di te»; per ogni mese successivo ci
Gemelli, il Re (Regulus), la Spiga, lo sono delle affermazioni di questo tipo.
Scorpione, l’Arcere (il Sagittario), il Pesce- Probabilmente, per i Babilonesi una
Capra (il Capricorno), l’Aquila, il Leone, connessione astrologica tra queste stelle era
l’Idra, il Pesce di Ea (il pesce australe), il implicita. Un’altra relazione, una specie di

27
antagonismo, esiste fra coppie di stelle: regolarità e la regolarità empirica del ritorno
quando una tramonta l’altra sorge. Leggiamo del sorgere delle stelle in quella stessa data
ad esempio che quando le Pleiadi sorgono lo aveva portato a usare come regola fissa per
Scorpione tramonta; Aldebaran sorge e le intercalazioni quella degli 8 e dei 19 anni.
Arturo tramonta, idem per Orione con il Con il periodo di 8 anni, gli anni di tredici
Sagittario.[15] Così, possiamo capire quale mesi ritornavano a intervalli di 3,3 e 2 anni;
sia per i Babilonesi l’importanza tutti questi avevano due Adaru, eccetto che,
dell’orizzonte, come un grande circolo che dopo il secondo intervallo di 3 anni, quando
divideva la sfera celeste in due metà. Dai le date del calendario si erano portate troppo
terrazzi delle loro torri, gli osservatóri avanti nelle stagioni, allora il sesto mese,
potevano vederlo in tutta la sua Ululu, veniva ripetuto in modo tale che le
circonferenza e il cielo terso permetteva loro feste autunnali avvenissero in un periodo
di vedere nitidamente le stelle che stanno appropriato. Con il periodo di 19 anni gli
solo pochi gradi sopra esso. intervalli erano invece 3, 3, 2, 3, 3, 3 e 2; e
In questi cataloghi noi non troviamo, però, qui, per lo stesso motivo, dopo il terzo
alcun tipo di misura, anche se esiste un intervallo consecutivo di 3 anni veniva
catalogo di tutte le stelle del cielo a cui è inserito un secondo Ululu. Dobbiamo
aggiunto un numero che, probabilmente, ricordarci che nei tempi antichi un secondo
rappresenta le distanze consecutive.[16] Ululu era una misura di emergenza, da usare
Queste distanze sono date in tre colonne di quando le date nel calendario si erano spinte
numeri proporzionali, che chiaramente troppo avanti nell’anno. È stato possibile,
denotano tutte la stessa quantità scritta in sebbene non per tutti gli anni, ricostruire da
unità di misura differenti. Prima in unità documenti civili e tavole astronomiche quali
sessagesimali di peso (biltu, mana e shikulu, anni avessero un mese in più ed è stato
corrispondenti alle misure greche e anche trovato che nel periodo di Cambise e Dario
alle misure bibliche talento, mina e siclo), era in uso un ciclo di 8 anni; questo è
poi in unità di tempo, beru (2 ore), divise in dimostrato dal fatto che i numeri degli anni
30 ush di 4 minuti. Da fonti greche divisibili per 8 lasciavano sempre lo stesso
sappiamo che i Babilonesi usavano degli gruppo di resti. Qui sotto è presentato un
orologi ad acqua, in cui il trascorrere del catalogo di anni di intercalazione, dove la
tempo era misurato dallo scorrere prima riga ci dice l’anno del regno del re, la
dell’acqua. Da ciò sembra corretto successiva ci dà l’equivalente nel nostro
considerare i numeri sui cataloghi come calendario e la terza il disavanzo: un
differenze in tempo del transito sul asterisco indica gli anni che hanno un
meridiano; e queste sono più o meno secondo Ululu.
concordanti con le differenze in ascensione

Re Ciro Cambise Dario


Anno 2* 3 4 7 9* 3* 5 8 3* 5 8 11* 13 16 19 22
a.C. 537* 536 535 532 530* 527* 525 522 519* 517 514 511* 509 506 503 500
Disavanzo 1 0 7 4 2 7 5 2 7 5 2 7 5 2 7 4

retta di queste stelle. Essi avrebbero anche All’inizio non si nota alcuna regolarità, poi
potuto misurare nel cielo il passare del dal 530 a.C. c’è un periodo regolare di 8
tempo durante la notte e per questa misura anni, ma dopo tre periodi di quel tipo sembra
non ci sarebbe stato bisogno di cerchi che i calcoli non fossero esatti e nel 503 a.C.
graduati. l’intercalazione dovette aspettare fino al
In questi cataloghi, il collegamento tra mese di Adaru. Un secolo dopo abbiamo di
stelle e date del sorgere eliaco indica che il nuovo una serie di dati consecutivi ed
calendario aveva ormai acquisito una certa emerge un periodo di 19 anni:

28
Re Artaserse
Anno 18 20 24 26 29 32 34* 37 40 43 45
a.C. 387 385 381 379 376 373 370* 368 365 362 360
Disavanzo 7 5 1 18 15 12 9 7 4 1 18

Re Ochus Dario Alessandro


Anno 2 5 8* 10 13 16 18 21 1 4* 1 4 7
a.C. 357 354 351* 349 346 343 341 338 335 332* 330 327 324
Disavanzo 15 12 9 7 4 1 18 15 12 9 7 4 1

Re Filippo Antigono Seleuco


Anno 2 5 2 5* 1 4 7 9 12 15 18*
a.C. 322 319 316 313 311 308 305 303 300 297 294*
Disavanzo 18 15 12 9 7 4 1 18 15 12 9

Poiché il resto veniva mostrato solo dopo testi della biblioteca di Assurbanipal sono
una divisione per 19, il periodo di 19 anni fu state trovate serie regolari di numeri che
in uso dopo il 380 a.C. L’uso del nome del misurano schematicamente il tempo di
sovrano regnante per numerare gli anni fu intervallo tra il tramonto del Sole e quello
abbandonato quando il successore di della Luna per i giorni dopo il primo del
Seleuco iniziò a contare gli anni dall’inizio mese, e similmente l’intervallo di tempo tra
della dinastia. Questi anni formano quella il tramonto del Sole e il sorgere della Luna
che è chiamata “Era seleucide” (SE), il cui per i giorni dopo il quindicesimo. Altre
primo anno inizia nella primavera del 311 tavole, forse risalenti a prima del 1000 a.C.,
a.C.; negli anni di questa era, quelli con danno schematicamente l’aumento e la
disavanzo 1, 4, 7, 9, 12, 15, 18* hanno un diminuzione, con le stagioni, dell’intervallo
tredicesimo mese intercalato. tra il tramonto del Sole e il primo crescente
Ora ci si potrebbe chiedere se, nel numero lunare (o tra il tramonto del Sole e il sorgere
di giorni in un mese, 29 o 30, alcuni cicli della Luna nel giorno dopo la Luna piena).
possano aver sostituito, forse, la data Tra un massimo di 16 ush e un minimo di 8
empirica fissata con il primo crescente ush, il valore cambia uniformemente di 1
lunare. I testi, quando consultati, non ush e 1/3 al mese.
mostrano alcuna regolarità nei cicli; ciò è La forma che la conoscenza teorica prese
dovuto alla grande irregolarità del percorso nei secoli che seguirono, completamente
lunare e alla variabilità dell’inclinazione differente dalla nostra, mostra chiaramente
dell’eclittica sull’orizzonte, che in primavera le sue origini in ordinarie pratiche
rende visibile il crescente a una distanza dal osservative a scopo di predizione. Il più
Sole minore che in autunno. Nella zona antico documento di questo tipo di
geografica babilonese, i metodi empirici astronomia è l’antica copia di un testo datato
erano certamente i migliori e i più semplici. nell’anno 7 dell’era di Cambise (523 a.C.).
Un secolo più tardi, come è stato mostrato, Esso contiene dati riguardanti la prima Luna
la scienza progredì fino a un punto tale che e le successive fasi lunari e tutti i fenomeni
queste irregolarità poterono essere calcolate riguardanti la Luna piena, espressi in termini
anticipatamente. di ush (4 minuti), calcolati per tutti i mesi
Così tante osservazioni della Luna vennero consecutivi al primo; i dati relativi al
eseguite che questa divenne naturalmente un secondo mese con il significato degli
oggetto di calcolo teorico. Ciò ebbe inizio ideogrammi sono mostrati nella tabella che
esattamente al tempo degli Assiri: in alcuni segue:

29
201, portate avanti da Epping nel 1889,
Airu 30 23
furono il primo passo dello studio scientifico
13 8 20 shu (tramonto) della astronomia babilonese. In qualche
modo queste tavole di calcoli devono per
notte 14 1 lal (opposizione) forza derivare da dati osservati,
14 1 40 na (alba) probabilmente facendo uso di tavole
notte 15 14 30 mi (notte)
schematiche, come già detto sopra.
27 21 La conoscenza dei periodi dopo i quali lo
stesso fenomeno si ripete fu la prima forma
Simannu 30 18 30 shu
di astronomia scientifica. La periodicità dei
fenomeni celesti, che obbliga la mente stessa
La tabella si legge nel seguente modo: il a regolari e attente osservazioni, fu il ponte
mese precedente ha 29 giorni quindi il primo tra la pratica empirica e la teoria predittiva.
giorno di Airu è chiamato 30; la Luna Nella periodica ripetizione le regole astratte
tramonta 23 ush (92 minuti) dopo il Sole. nacquero da fatti concreti e la periodicità fu
Nel tredicesimo giorno di Airu la Luna il fondamento e l’essenza della prima
tramonta 8 ush e 1/3 (33 minuti e 1/3) prima scienza delle stelle: dalla scoperta e dalla
del Sole. Nella sera del quattordicesimo definizione delle periodicità, la conoscenza
giorno di Airu la Luna sorge 1 ush (4 divenne scienza. Questo è il breve riassunto
minuti) prima del tramonto del Sole; quindi dello sviluppo dell’astronomia babilonese
essi sono in opposizione. Sempre in questo dal settimo al terzo secolo prima di Cristo,
giorno la Luna è appena brillante all’alba e non solo per la Luna ma anche per i pianeti.
tramonta 1 ush e 2/3 (6 minuti e 2/3) dopo il Il periodo dopo il quale ritornano la
sorgere del Sole. Nel quindicesimo giorno la congiunzione e l’opposizione dei pianeti,
Luna sorge nella notte, 14 ush e 1/2 (58 cioè le stesse posizioni relative rispetto al
minuti) dopo il tramonto. Nel ventisettesimo Sole, è chiamato “periodo sinodico dei
giorno l’ultimo falcetto visibile di Luna pianeti”. Poiché Saturno, Giove e Marte
sorge 21 ush (84 minuti) dopo il sorgere del impiegano 30, 12 e 15⁄8 anni per una
Sole. Airu ha 29 giorni; nel primo giorno del rivoluzione lungo l’eclittica, i loro periodi
mese di Simannu la Luna tramonta 18 ush e sinodici sono circa di anni 1 e 1/29, 1 e 1/11 e
[17]
1/2 (74 minuti) dopo il tramonto del Sole. 15/7. Venere e Mercurio, che oscillano vicino
Questi sono gli stessi fenomeni che furono al Sole, impiegano un anno per il loro
osservati qualitativamente al tempo degli percorso sull’eclittica e i loro periodi
Assiri per descrivere la congiunzione e sinodici sono circa 8/5 e 1/3 di anni. Questo è
l’opposizione della Luna e del Sole, mentre anche il periodo di alternanza tra il moto
ora sono forniti in forma numerica. Se ci diretto e quello retrogrado lungo l’eclittica.
chiediamo da quale fonte siano pervenuti Questa non è però una ripetizione esatta, in
questi numeri, possiamo trovare spiegazione quanto la velocità di avanzamento e la
in testi più recenti (dal 378 a.C., per gli anni lunghezza dell’arco retrogrado cambia con
33 e 79 dell’Era seleucide, cioè 273 e 232 la longitudine. Quindi, il tempo di
a.C.) dove sono forniti gli stessi tipi di dati rivoluzione lungo l’eclittica è secondario,
espressi come quantità osservate, dispersi in generalmente più lungo dell’altro periodo.
tavole cronologiche di dati riguardanti Poiché la rivoluzione non è costituita un
pianeti, eclissi, aloni, prezzi delle numero esatto di anni, ma dura poco di più,
provvigioni ed eventi politici. Questi è necessario, per riferirsi agli stessi valori,
possono essere intesi come una più rifinita un multiplo comune al periodo sinodico e al
continuazione delle vecchie osservazioni tempo di rivoluzione per avere il moto e le
qualitative degli Assiri. Oltre a questi testi, posizioni relative al Sole e alle stelle. E
ci furono in tempi successivi tavole di poiché non esiste un preciso comune
calcoli simili a quella del 523 a.C. La multiplo, questi lunghi periodi sono
decifrazione e la spiegazione di questo tipo approssimati e i fenomeni, come ad esempio
di tavole, dall’anno di Seleuco 188, 189 e

30
l’opposizione nella stessa costellazione, quell’anno, correggendoli, se necessario, di
ritornano con alcuni giorni e con alcuni alcuni giorni o di alcuni gradi. Se dovevano
gradi di differenza. Questi lunghi periodi calcolare le effemeridi, ad esempio, per
sono riportati nella tabella seguente: l’anno 140 dell’era di Seleuco, dovevano
prendere per Giove i dati dell’anno 57 (140-
Saturno 57 ps = 2 riv = 59 a + 2 gg (- 6 gg) 83), per Venere quelli dell’anno 132 (140-8),
Giove 65 ps = 6 riv = 71 a – 5 gg (- 0 gg) per Saturno quelli dell’anno 81 (140-59),
Giove 76 ps = 7 riv = 83 a + 0 gg
(- 13 gg o + 17 gg)
ecc. I testi che mostrano i passi successivi da
Marte 22 ps = 25 riv = 47 a – 7 gg (+ 2 gg) affrontare ci confermano questa procedura.
Marte 37 ps = 42 riv = 79 a + 4 gg (+ 7 gg) Per prima cosa le osservazioni venivano
Venere 5 ps = 8 riv = 8 a – 2 gg (- 4 gg) riportate in ordine cronologico in una specie
Mercurio 19 ps = 6 riv = 6 a + 8 gg di diario, come base per i passi successivi. Il
(+ 14 gg o -16 gg)
Mercurio 41 ps = 13 riv = 13 a + 2 gg (- 4 gg)
più antico di questi diari è contenuto in una
Mercurio 145 ps = 46 riv = 46 a + 0,3 gg (-1 gg) parte dei testi dell’anno 7 di Cambise (532
(ps = periodo sinodico, riv = rivoluzione, a.C.), che abbiamo già menzionato sopra. Lì
a = anni, gg = giorni) sono citati i pianeti in riferimento alle
costellazioni in cui si trovano (a ovest, a est,
Questi sono normali anni solari; poiché il nel centro), così come le loro distanze dalla
Sole avanza ogni giorno di 1º in longitudine, Luna e le loro distanze reciproche, in ammat
l’eccesso di gradi sul numero di rivoluzioni (di 24 ubani); 1 ammat è circa 2½°.
è uguale all’eccesso di giorni sul giusto
numero di anni. Se, comunque, noi contiamo «Anno 7, V 22 Giove si trova a ovest della Vergine
con gli anni lunari dei Babilonesi di 12 o 13 al tramonto del Sole; VI 22 a est della Vergine al
mesi lunari, l’eccesso di giorni è quello sorgere del Sole; X 27 a est della Bilancia al
scritto in parentesi. tramonto del Sole. Anno 7, III 10 Venere nella testa
del Leone al tramonto del Sole; III 27 nel Cancro al
Il fatto che i Babilonesi conoscessero e mattino; XII 7 nel mezzo dei Pesci che tramontano
usassero parte di questi periodi appare dai al mattino; anno 8, I 13 nel Carro [le corna del
testi, fortemente danneggiati, dei tempi Toro] che sorge di notte. Anno 7, VI 3 Saturno nel
Persiani. In essi si può leggere[18]: mezzo della Vergine al tramonto del Sole; VII 13 a
est della Vergine al sorgere del Sole; anno 8, V 29
«[…] Dilbat (Venere) 8 anni dietro ti ritornerà […] tramonta. Anno 7, II 28 Marte a ovest dei Gemelli
4 giorni saranno così sottratti […] Gudud al tramonto del Sole; VI 13 nei piedi del Leone al
(Mercurio) 6 anni dietro ti ritornerà […] i fenomeni sorgere del Sole; anno 8, V 12 staziona; anno 9, II
di Zalabatanu (Marte) 47 anni […] 12 giorni in più 9 a est del Leone al tramonto del Sole […] Anno 7,
[…] così saranno osservati […] i fenomeni di Sag- VI 24 Venere ha la più grande elongazione; VII 23
ush (Saturno) 59 anni […] torneranno indietro all’alba Giove 3 ammat a est della Luna; VII 29
giorno per giorno così saranno osservati […] i all’alba Venere 2 ubani a nord di Giove; VII 12
fenomeni di Kaksidi (Sirio) 27 anni […] torneranno Saturno 1 ammat a ovest di Giove […] Anno 7, IV
indietro giorno per giorno così saranno osservati 14 1⅔ beru dopo l’inizio dell’eclissi lunare
[…]» notturna, che si stendeva solo sulla parte nord della
Luna; X 14 2½ beru durante l’eclissi lunare,
completamente visibile, che si estendeva sulla parte
Qui i periodi dei pianeti sono nord e parzialmente su quella sud […]».[19]
espressamente nominati. Kugler suppose che
i 27 anni scelti con la stella fissa Sirio, Un altro testo in cui possiamo trovare una
rappresentassero un periodo di 8+19 anni, lista consecutiva di dati osservativi dal 379
ma ciò non è chiaramente successo nella a.C. porta il titolo (parzialmente distrutto,
serie dei noti anni di intercalazione. ma ricostruito in base a testi simili):
Ma come era possibile che gli antichi Osservazioni per le celebrazioni dal mese
astronomi usassero questi lunghi periodi per Tishritu fino al termine del mese Adaru
le previsioni? Per conoscere i fenomeni dell’anno 26 di Arses che è anche chiamato
riguardanti un pianeta, essi dovevano solo Artaserse. Questo titolo ci mostra come un
tornare indietro di un numero di anni pari a puro lavoro astronomico sia permeato dalle
un lungo periodo e copiare i fenomeni di idee sacerdotali riguardanti feste religiose;

31
nella coscienza dell’osservatore è sempre rispettivamente, 104, 120, 194 e 129, 178,
presente il dovere del servizio agli dei. In 301 dell’era di Seleuco. Tutti forniscono dati
questo frammento leggiamo: sull’alba e sul tramonto, sulle stazioni e sulle
opposizioni, per Venere e Mercurio sulla
«VIII 30 la Luna appare 14½ (58 minuti) con una massima elongazione, e anche su eclissi
falce visibile; notte 1/1 Marte verso ovest sta solari e lunari. Comunque, il contenuto dei
tornando in moto retrogrado sotto β Arietis 2
ammat 10 ub; […] notte 12 Luna piena circondata
testi relativi ai primi tre anni è abbastanza
da un alone, Marte giace vicino; il re e il figlio del diverso rispetto agli altri tre. Nei testi del
re […] la Luna 2/3 ammat a est. di α Tauri […]; 16 primo gruppo vengono fornite le
Giove sorge eliaco nello Scorpione, 11½ (46 costellazioni e le distanze angolari dei
minuti) visibile; […] 22 mattino la Luna sopra pianeti da stelle standard: come per l’anno
Saturno 2½ ammat, più a est; 22 Mercurio nel
mattino sorge eliaco nel Sagittario, 22 Marte si
120:
trova a ovest […]»[20]
«II 7 notte, Marte sopra γ Geminorum 4 ammat; 23,
sera, Mercurio sotto β Geminorum 2½ ammat; XII
Questi diari, che davano le posizioni della 24 mattino, Marte sotto β Capri 2½ ammat»[22]
Luna e dei pianeti rispetto a stelle standard,
erano certamente redatti regolarmente dagli Negli altri tre testi le distanze dalle stelle
astronomi come parte dei loro doveri sono mancanti ed è nominata solo la
quotidiani. costellazione. Così, per l’anno 178
Il passo successivo consisteva nella stesura leggiamo:
di schede per ogni pianeta che contenevano i
dati per gli anni successivi, tratti dai «IV 30 Venere e Marte nei Gemelli, Mercurio nel
sopraccitati diari. Un testo di questo tipo, Cancro, Saturno nel Sagittario».
probabilmente riguardante il periodo dal 387
al 346 a.C., è in parte conservato e contiene Questo sembra essere meno preciso, ma
il sorgere, il tramontare, le stazioni di Giove poi dopo di questi seguono altri dati:
e le sue posizioni relative rispetto a stelle
standard. Inoltre, vi è espressa la durata dei «IV 13 Mercurio raggiunge il Leone, 5 Venere
mesi nel modo usuale … Duzu 1, Abu 30, raggiunge il Cancro, V 3 Marte raggiunge il
Cancro, V 15 Venere raggiunge il Leone, VI 9
Ululu 1, così che non ci fosse alcun dubbio Venere raggiunge la Vergine»[23]
sul numero dei giorni. Da queste schede
veniva composta una “tavola ausiliaria” per Ma quali sono i confini delle costellazioni?
ogni anno. Un esempio di queste tavole I calcoli della longitudine dei pianeti in
ausiliarie si trova in un testo dal titolo: Il queste date portano ai seguenti valori 112º,
primo giorno, i fenomeni, il moto e le eclissi 81º, 142º, 52º …, tutti valori più grandi di
che sono accadute durante l’anno 140 [21] Il 22º rispetto ai successivi multipli di 30º.
testo contiene i dati di Giove per l’anno 69 e Tutte le costellazioni hanno ricevuto
57, di Venere per l’anno 132, di Mercurio un’estensione di 30º in longitudine. Questo
per l’anno 94, di Saturno per l’81, di Marte significa che esse venivano usate come i
per il 61 e il 93 e, sul verso, le eclissi del segni dello zodiaco, divisioni artificiali e
122; tutti anni dell’Era seleucide. Questi teoriche dell’eclittica. Effemeridi di questo
sono esattamente gli anni che, se addizionati tipo, che danno la longitudine esatta per
al periodo dei pianeti sopra riportato, determinati giorni, rappresentano un alto
producono l’anno 140. Così, copiandoli, con livello di conoscenze teoriche dei moti
delle piccole correzioni se necessario, si planetari. Queste effemeridi furono in uso
potevano ottenere le effemeridi per l’anno fino alla fine degli ultimi anni di cui
140. abbiamo documentazione. Esse sono
Piccoli e grandi frammenti di queste attendibili in quanto con semplici calcoli
effemeridi dedotte, con bordi cancellati e possono essere derivate facilmente dalle
con nomi e numeri danneggiati, sono stati precedenti osservazioni. Possiamo essere
studiati e decifrati per gli anni, sicuri che dai frequenti paragoni con le

32
nuove osservazioni, la teoria veniva sempre l’altra, sempre includendo due o tre eclissi
migliorata tramite una più precisa totali nel mezzo, precedute e seguite da una
conoscenza delle correzioni da poter o due eclissi parziali e separate da due o tre
applicare dopo i lunghi periodi. periodi di sei mesi meno uno senza eclissi; le
eclissi che aprono le serie hanno intervalli di
Dopo i moti planetari furono le eclissi a 41 o 47 mesi. I valori delle distanze
occupare un importante ruolo nelle consecutive mostrano che ognuna di queste
predizioni. Mostrarono, infatti, grandi serie di eclissi ha un differente aspetto nella
progressi nella teoria. Nel periodo assiro, le sequenza di eclissi parziali e totali, ma si
eclissi erano in molti casi annunciate, vede come, nella sesta serie, le distanze
probabilmente solo sulla base dei loro siano ritornate molto vicine a quelle dei
intervalli di ripetizione di sei mesi, in serie valori precedenti, quindi la sesta serie appare
di 5 o 6, in conseguenza della diminuzione e molto simile alla prima. Dopo cinque serie,
poi dell’aumento della distanza della Luna sembra si ripeta una serie con lo stesso
piena dai nodi. La serie finiva quando questa aspetto e con la stessa sequenza.
distanza diventava più grande di 11° o 12°; Potrebbe benissimo trattarsi del fatto che
quindi una nuova serie sarebbe ripartita gli astrologi assiri si fossero accorti che, 41
presto dalla precedente Luna piena. Una o 47 mesi dopo un eclissi totale, un’altra
precedente Luna piena ha una longitudine eclissi totale o quasi totale si dovesse
minore di 29,11°:quindi, in relazione ai nodi ripetere. Ma questo non può essere provato,
che recedono mensilmente di 1,56°, essa è perché, nelle loro annotazioni, non spiegano
30,67° indietro. Quando la distanza dal le basi delle loro previsioni. Il lungo
nodo, come calcolata nel nostro esempio nel periodo, formato dalla sequenza delle cinque
quarto capitolo per velocità medie, ha i serie, dopo il quale il medesimo aspetto
valori crescenti +9.64°, +13,67°, +17,69°, ritorna, è più interessante. Qual è questa
allora questi sono, per la Luna piena lunghezza? Fra le serie, quelle di sei
precedente, -21,03°, -17,00°, -12,98°, -8,95°, intervalli di sei mesi si ripetono due volte,
e producono l’inizio di una nuova serie. Per quelle di sette intervalli si ripetono tre volte,
e tra le serie ci sono cinque intervalli di
questa nuova serie, cominciando 8 x 6 − 1 =
cinque mesi; in totale ci sono dunque (6 x 2)
47 mesi dopo il primo inizio, noi possiamo
+ (7 x 3) = 33 intervalli da sei mesi
scrivere le distanze tra la Luna piena e il
ciascuno, che producono 33 x 6 + 25 = 223
nodo sotto le distanze della prima serie:

prima serie -14,50° -10,48° -6,45° -2,43° +1,59° +5,62° +9.64° +13,67°
seconda serie -12,98° -8,95° -4,93° -0,91° +3,11° +7,14° +11,16° +15,18°
no ecl parz totale totale totale parz parz ? no ecl

In questa nuova serie la sequenza delle mesi. Questo periodo è conosciuto tramite
eclissi totali e parziali è un poco differente scritti successivi come saros; nei testi
dalla prima, perché tutte le distanze babilonesi e nell’antica Grecia, comunque,
differiscono di 1,52°, dapprima più piccole, questo nome non sembra mai ricorrere. Un
poi più grandi delle precedenti quantità. ciclo di saros è costituito da 6585 giorni e
Diamo di seguito le distanze per queste serie 1/3, cioè 18 anni solari più 11 giorni e 1/3;
consecutive: durante questo periodo i nodi compiono

terza serie -11,46° -7,44° -3,42° +0,61° +4,63° +8,65° +12,67°


quarta serie -13,97° -9.95° -5,93° -1,90° +2,12° +6,14° +10,16° +14,19
quinta serie -12,46° -8,44° -4,41° -0,39° +3,63° +7,66° +11,68°
sesta serie -14,97° -10,94° -6,92° -2,90° +1,12° +5,15° +9.17°+13,19°

Le serie si susseguono, così, una dopo quasi una rivoluzione retrograda, e la Luna

33
attraversa il nodo ascendente 242 volte. longitudine solare approssimativamente
La scoperta di questo lungo periodo ritorna. Per di più, il periodo di variazione
sembra possa aver introdotto alcune del diametro lunare e della dimensione
difficoltà, poiché le cinque serie qui non dell’ombra è di 9 anni, così che dopo 18 anni
sono molto diverse in carattere. Ma fu essi ritornano molto vicini a una ripetizione.
facilitato dalle irregolarità nei fenomeni Ciò potrebbe aver favorito la scoperta di
relativi alle eclissi. Le distanze date sopra, questo periodo di 18 anni da parte degli
che aumentano con regolarità, sono calcolate osservatóri babilonesi. Che essi
con la supposizione di velocità medie conoscessero e usassero questo periodo nei
costanti e di dimensioni solari e lunari secoli successivi, è evidente dalle “tavole
medie. In realtà, le dimensioni angolari della ausiliarie” menzionate sopra, nelle quali le
Luna e della sua ombra sono alcune volte eclissi erano derivate da tavole relative a 18
maggiori, altre volte minori, così che le anni prima.
distanze della Luna piena dal nodo, Tutto ciò è dimostrato molto chiaramente
necessarie per una eclissi totale, oscillano tra su un famoso testo conservato nel British
4,75º e 5,83º, mentre per una eclissi parziale Museum, studiato da Strassmaier e da
tra 9,5º e 12,2º. Tuttavia è più importante la Epping, e da loro chiamato Canone-Saros[24]
velocità variabile del Sole; la longitudine del È questo un frammento, distrutto su ambo i
Sole, e quindi anche la distanza della Luna lati, che contiene, raggruppati in un certo
piena dal nodo, può essere di 2,28º più numero di colonne, una lista di numeri
grande (in marzo) o più piccola (in relativi solamente a mesi e anni, due nomi di
settembre) rispetto a ciò che abbiamo mesi ogni anno, senza alcun commento.
assunto nel nostro esempio. Apportando tali Sono gli anni del regno di successivi re,
correzioni (partendo per prima cosa con un indicati dalla prima sillaba del loro nome:
valore arbitrario della longitudine solare) le Astaserse II, Ochus (Umasu), Arses, Dario,
distanze della Luna piena dal nodo nelle sei Alessandro, Filippo, Antigono, Seleuco; gli
serie successive sono quelle della seguente ultimi nominati continuano come
tabella: appartenenti all’era di Seleuco, sino all’anno

prima serie -12,37º -12,70º -4,20º -4,61º +3,87º +3,37º +11,87º +11,51º
seconda serie -11,55º -10,15º -3,87º -1,76º +3,76º +6,70º +11,36º +15,18º
terza serie -12,73º -5,98º -6,02º +2,38º +2,77º +10,64º +10,57º
quarta serie -11,74º -12,14º -3,81º -3,94º +4,04º +4,34º +11,87º +12,69º
quinta serie -12,16º -8,51º -4,55º -0,04º +3,05º +8,42º +10,69
sesta serie -12,03º -13,02º -4,79º -5,12º +3,37º +2,87º +11,45º +10,94º

In conseguenza degli intervalli di sei mesi 35 di Seleuco; quindi si estendono dal 373 al
e delle correzioni alternate positive e 277 a.C. I mesi in ogni colonna, indicati dai
negative, la successione dei valori diventa numeri romani I-II-XII, aumentano di 6,
fortemente irregolare e qualche volta anche alcune volte di 5. Dove è presente la sillaba
invertita. L’aspetto delle serie successive dir viene inserito un tredicesimo mese; poi
diventa ora molto diverso; alcune volte ci c’è un apparente salto di soli 5 mesi. Così,
sono quattro eclissi totali, altre volte tre o ogni colonna di 38 righe comprende 223
addirittura due; nella nostra prima serie (e mesi ed è chiaro come questa sia una lista di
nella sesta) le eclissi totali appaiono senza mesi di eclissi, completata prima e dopo con
neppure essere precedute da eclissi parziali. mesi senza eclissi. Le divisioni con le linee
L’uguaglianza della sesta serie con la prima orizzontali separano le serie, e l’aumento di
ora è molto più evidente. Questo è dovuto al cinque mesi indica l’intervallo di 5 mesi tra i
fatto che il periodo chiamato saros è solo di gruppi. Il paragone con una moderna tavola
11 giorni più grande di un numero intero di di calcoli riguardanti le eclissi mostra che i
anni solari, così che dopo questo periodo la mesi con eclissi totale possono stare nel

34
centro di ogni gruppo. All’interno di questi conoscenza ebbe luogo nel periodo persiano,
gruppi possiamo contare 3, 8, 7, 8, 8, 4 tra il sesto e il terzo secolo a.C.
righe; aggiungendo le prime 3 righe come Il Canone-Saros è un importante
continuazione delle ultime 4, otteniamo 8, 7, documento della scienza babilonese. Non si
8, 8, 7, numeri che corrispondono tratta di un testo come tanti altri con solo
esattamente alle nostre 5 serie. liste di predizioni e di osservazioni, ma è
Qui sorge una domanda: se si devono quasi la formulazione di una teoria sotto
intendere 5 serie, perché l’ultima è divisa in forma di una tabella che si estende
due parti? Strassmaier ha suggerito che una ugualmente sia nel passato che nel futuro.
spiegazione può essere trovata nel fatto che Essa combina una moltitudine di eclissi
il ciclo di saros non è totalmente esatto. Nei passate e future in una sola tabella, che,
nostri calcoli delle distanze regolari della potenzialmente, potrebbe essere estesa
Luna piena dal nodo, si può vedere che dopo indefinitamente in entrambe le direzioni.
5 serie, 223 mesi, il primo valore (-14,50) Questa rappresentazione di una vasta gamma
non è esattamente lo stesso riportato nella di fenomeni in una immagine astratta,
prima delle sei serie (-14,97). In ogni ciclo mostra quale notevole livello avesse
di saros, la Luna piena ritorna indietro di raggiunto la scienza astronomica.
una piccola quantità, finché, quando la sua Ci si potrebbe ora chiedere come si
distanza cresce a dismisura, inizia la prima potessero svolgere tali predizioni anche per
della nuova serie. Un nuovo valore, spesso le eclissi solari. Il numero di eclissi solari
troppo grande, viene aggiunto come ultimo per una certa zona della terra è solo la metà
della serie precedente. Quindi, l’intervallo di del numero delle eclissi lunari; inoltre, le
5 mesi viene spostato una posizione più occultazioni del disco solare durante il
avanti, e la linea di divisione viene spostata giorno sono molto più difficili da vedere dei
più in basso sopra un’altra linea. Questo fenomeni lunari durante la notte. Inoltre, a
accade a parecchie linee finché, dopo 8 causa della parallasse, la loro visibilità è
oppure 9 cicli di saros (150 anni), tutte sono abbastanza variabile ed è abbastanza
scese di un posto. Come spiegazione delle difficile trovare delle regolarità. Nei racconti
tre linee, la lista dovrebbe essere degli astrologi, eclissi solari sono spesso
incominciata 450 anni prima. Strassmaier, aspettate o annunciate, ma non sappiamo su
comunque, presuppone che al lato sinistro di quale base affermassero ciò. Le eclissi solari
questa tavola debbano mancare 10 colonne, avvengono mezzo mese prima o dopo le
così che originariamente essa riportasse dati eclissi lunari e appaiono più cospicui (perché
riguardanti il 572 a.C. in metà mese il Sole avanza di circa 15º)
Questo Canone-Saros ci offre un chiaro negli anni tra le serie di eclissi lunari.
quadro del modo in cui la scienza babilonese Potrebbero essersi accorti che le eclissi
si sia sviluppata. Esso ci mostra come, a solari, la maggior parte delle volte,
parte la conoscenza delle successioni delle avvengono nel mezzo dell’intervallo delle
eclissi in serie, gradatamente vennero alla serie di 41 o 47 mesi, quindi 20½ o 23½
luce le stesse successioni di serie. mesi dopo l’eclissi lunare totale. Ma queste
Non sappiamo datare esattamente questo sono solo delle supposizioni e migliori
testo, ma potrebbe essere stato scritto dopo il informazioni si possono trovare solo in testi
280 a.C., quando era in uso l’Era seleucide. più recenti.
Quindi, questo graduale sviluppo della

35
Fig. 3. Il canone babilonese di Saros

36
CAPITOLO 6

LE TAVOLE CALDEE

Dopo la morte di Alessandro e la fondazione era decaduta. L’astronomia continuò a


dell’impero Seleucide, il declino di svilupparsi durante gli ultimi 3 secoli a.C. e
Babilonia stava per iniziare. La Grecia raggiunse addirittura il suo culmine in
commerciava sul Mar Nero e con l’Egitto questo periodo. Gli scavi in diversi siti
aveva già assorbito una parte importante del hanno portato alla luce dei frammenti che
commercio della Babilonia sulle direttrici portano testimonianze ai più alti livelli della
est-ovest, nei regni dei re persiani, che scienza babilonese.
avevano inutilmente provato a soggiogare Questa che noi ora incontriamo è una
questi avversari. In età ellenistica il forma di teoria astronomica completamente
Mediterraneo divenne il teatro principale del nuova. Mentre le effemeridi calcolate per
commercio mondiale; nuove città greche — ogni anno continuavano a essere fatte,
tra cui prosperò specialmente Alessandria, perché soddisfacevano bisogni pratici, la
con il suo collegamento con l’India nuova forma andava incontro al desiderio di
attraverso il Mar Rosso — si svilupparono in esprimere qualche fenomeno speciale —
ricchi centri commerciali e industriali. come, per esempio, l’opposizione o la
Babilonia ora era collocata lontano e fuori stazione dei pianeti — in una forma
dalle nuove rotte dei traffici e perse la sua completamente generale, per mezzo di
prosperità. La sua posizione come capitale tavole che si potevano estendere a volontà
era stata presa dalla nuova città greca di nel passato e nel futuro. I fenomeni non
Seleucia e, fra non molto, la Siria sarebbe erano descritti qualitativamente, ma erano
diventata il nucleo dell’impero Seleucide. La presi come semplici quantità; invece di
conquista del porto della Mesopotamia, nel specificare la costellazione o la distanza di
181 a.C., la tagliò completamente fuori dal alcune stelle in ammat e ubani, la posizione
Mediterraneo; negli ultimi secoli prima della era data dalle coordinate ellittiche,
nostra era, Babilonia viene raramente longitudine e latitudine. Le unità della
menzionata. La Mesopotamia, naturalmente, longitudine erano il segno zodiacale, 30°, e
rimase in seguito per molto tempo una fertile la sua trentesima parte, il grado, con le sue
terra agricola, una risorsa di ricchezze per le frazioni sessagesimali.
vecchie cittadine di provincia, una risorsa di Sin dai tempi più antichi, i babilonesi
potere per le persone e i principi locali, ma possedevano un’eccellente strumento
solo di importanza limitata. matematico nel loro sistema di numerazione
La scienza non ne venne immediatamente sessagesimale. I numerali vanno da 1 a 59,
influenzata. Quando i mercanti e gli ufficiali rappresentati da punte (decine) e cunei
andarono nella nuova capitale, i sacerdoti (unità); nella colonne dei sessagesimali, ogni
rimasero nei loro templi a Babilonia. La numero successivo è espresso in unità di 1/60
storia del Mondo presenta molti esempi in di quello precedente. Per mezzo di questo
cui le energie, una volta risvegliate, hanno principio del valore a seconda della
continuato a ispirare le scienze e le arti posizione (lo stesso del nostro sistema
durante i secoli successivi e tradizioni decimale), i babilonesi potevano esprimere
culturali, metodi e idee sono rimasti attivi. qualunque grande numero, dalle più alte
Vennero raggiunti anche livelli superiori, potenze del 60 a ogni piccola parte delle
soprattutto in questa regione, molto tempo potenze di 1/60. I frammenti delle tavole
dopo che la fiorente vita economica e astronomiche, da noi conosciuti, sono
politica, che aveva fornito il primo impulso, composti da colonne di numeri senza nomi

37
intercalate da simboli per i mesi e i segni opposizioni dei pianeti si susseguono l’un
zodiacali. Il loro significato venne svelato l’altro su un lato dell’eclittica, con il più
dai numeri stessi. Ogni tanto questo era grande — sul lato opposto, con il più piccolo
semplice; ma spesso erano necessari lavori —intervallo di tempo e longitudine, così
più pazienti, estrema abilità e collaborazione come anche gli altri fenomeni. Tali
di diversi studiosi per arrivare a una cambiamenti periodici possono essere
interpretazione soddisfacente, specialmente rappresentati nel modo migliore da una
quando i numeri erano spesso a mala pena sinusoide (una curva ondulata). I matematici
leggibili sulle tavolette ed erano rovinati da greci fecero questo facendo uso del
errori di copiatura, distinguibili solo nel vero movimento nello spazio lungo un’orbita
processo di decifrazione. eccentrica. I Babilonesi non avevano una
L’origine di queste tavole è sconosciuta. tale rappresentazione nello spazio; per loro
Noi possiamo supporre che gli astronomi un fenomeno celeste non aveva luogo lungo
caldei avessero degli strumenti con dei orbite circolari in uno spazio
cerchi divisi per misurare la longitudine dei tridimensionale, ma su una volta in due
pianeti o della Luna o la longitudine delle dimensioni, dove gli astri seguivano il loro
stelle con cui confrontarle, ma niente del corso misterioso. Non svilupparono nuove
genere è stato trovato menzionato nelle strutture geometriche del mondo; non erano
tavole di argilla. I testi con i dati osservativi, pensatori filosofici ma sacerdoti, limitati ai
che potevano essere considerati le fonti di tradizionali riti religiosi e, quindi, distolti
queste nuove tavole teoriche sono anch’essi dall’adottare nuove idee cosmiche, non
insufficienti: risaltano nella piena conformi alle dottrine sacre. I pianeti, per
perfezione, separati da un’immensa lacuna loro, non erano corpi celesti nello spazio, ma
dalle precedenti espressioni della teoria o rimanevano luminose divinità che si
della pratica. Sebbene noi capiamo che muovono lungo i cieli come gli esseri
dovevano essersi basati sulle osservazioni, il viventi si muovono sulla Terra. Fino
percorso seguito è fino ad ora oscuro. all’ultimo, le tavole si aprono con
Le tavole sono di due tipi, lunare e l’invocazione «nel nome del Dio Bel e della
planetario. Lo scopo era derivare in un Dea Beltis, mia Signora, un pronostico».
contesto generale quantità tali che dovevano Essendo una scienza sacerdotale,
sempre essere gli oggetti principali l’astronomia caldea non poteva andare più in
dell’attenzione. Le tavole planetarie la del sistema del mondo che aveva
riportavano i fenomeni salienti in cinque ereditato, ma, al tempo stesso, le raffinate
sezioni: il sorgere eliaco, la prima stazione, conoscenze e l’immensa quantità di
l’opposizione, la seconda stazione, il osservazioni richiedevano un compendio
tramonto eliaco; per tutti gli anni successivi, teorico.
erano dati il giorno e la longitudine di Così questi astronomi affrontavano il
ognuno di questi, con alcune colonne compito di rappresentare l’irregolarità del
ausiliarie. Nelle tabelle lunari, le moto di un pianeta attraverso metodi
registrazioni — il tempo e il luogo del primo puramente matematici. Al principio, se la
crescente lunare e della Luna piena — erano cavarono con un metodo semplice ma
derivate da molte colonne di quantità sommario: in una metà dell’eclittica era
ausiliarie. Le tavole lunari mostrano un assunto un valore costante più grande e
numero di metodi di calcolo veramente nell’altra metà un valore costante più
complicati e solo in parte compresi; in piccolo. In seguito, migliorarono il loro
confronto la struttura delle tavole planetarie metodo rappresentando la quantità variabile
è semplice. con una linea a zig-zag, una crescita e una
Le variazioni in velocità, che appaiono diminuzione uniformemente alternata tra due
alternate a spostamenti più grandi e più limiti fissati, punti nei quali la linea invertiva
piccoli, sono il fenomeno più sorprendente rapidamente la sua direzione come se si
in questi dati puramente numerici. Le riflettesse. Avevamo incontrato la stessa

38
procedura nelle semplici e schematiche dove nella quinta colonna lo zig-zag è
tavole dei remoti tempi assiri. Ciò che sostituito da un onda con una semi ampiezza
manca qui è l’idea della continuità, di un di 4°. La quinta colonna dà le longitudini
graduale rallentamento dell’aumento fino calcolate con questi valori, e la colonna
all’arresto al massimo e poi una graduale successiva mostra le deviazioni dei valori
accelerazione del cambiamento opposto; vi babilonesi da queste longitudini lentamente
erano, piuttosto, salti rapidi tra colonne dritte fluttuanti. Le deviazioni non superano in
di numeri. nessun luogo i 20’ e, in questo periodo, non
Una serie di numeri possono servire come si può pretendere una precisione migliore.
esempio, presa da un frammento della tavola Teoricamente, il metodo babilonese era
di Giove (figg 5 e 6) che rappresenta le buono come qualsiasi altro usato
successive longitudini della seconda stazione nell’antichità. Si erano preoccupati di aver
di Giove espresse in segni zodiacali, gradi e assunto, comunque, che la media del
minuti. Le successive differenze nella massimo e del minimo, la quale è la media
colonna vicina sono i movimenti risultanti in di tutte le quantità aggiunte in seguito, fosse
un periodo sinodico. Guardando alle loro esattamente giusta. Diversamente, il
differenze, nella colonna successiva, continuo aggiungere di intervalli avrebbe
vediamo che questi movimenti regolari potuto, nella lunga corsa, condurre ad
crescono o decrescono di 1°48’. Nelle aumentare gli errori.
vicinanze del limite del valore massimo e
del valore minimo, è necessario un calcolo:
da 29°41’ al minimo 28°15½’, la
diminuzione è solo di 1°25½’, così (per
completare 1°48’) ci rimangono 0°22½’, i
quali, usati ora come incremento, presentano
il valore seguente 28°15½’ + 0°22½’ =
28°38’. Fig. 4.

Le tavole di argilla con i testi, dalle quali


sono state ottenute le nostre conoscenze di
queste tavole planetarie, sono tutti cocci
rovinati, rotti e illeggibili in molti punti, con
una sola parte delle tavole utilizzabile.
Il materiale più abbondante tratta del
pianeta Giove, il che è subito evidente
perché le date sulle linee successive hanno
intervalli di un anno e un mese (13 mesi
lunari e 10 o 20 giorni), il periodo sinodico
di Giove. Kugler, che fu il primo a decifrarli,
ne trovò di 3 tipi. Nel primo e più antico
tipo, l’arco sinodico (l’arco percorso in un
Allo stesso modo, al limite superiore, periodo sinodico) è assunto avere, al di sopra
38°2’: l’incremento di 0°24’ e quindi la della parte dell’eclittica da 85° a 240° di
diminuzione di 1°24’ (totale 1°48’) porta il longitudine (cioè sopra i 155°), il valore
valore seguente 1°0’ al di sotto di quello costante di 30°; sull’altra parte, da 240° a
precedente. Nel grafico (fig. 4) tutti questi 85° (cioè sopra 205°), il valore costante è
valori sono collocati su una linea a zig-zag. 36°. Le due parti devono essere diverse, allo
Naturalmente, la rappresentazione di una scopo di avere, per una rivoluzione completa
curva piana con una linea a zig-zag non può attraverso l’eclittica, il giusto valor medio di
essere esatta. Gli errori possono essere visti 33°8’45”. Per un arco collocato in parte in
dalle ultime 3 colonne nella nostra tavola, una zona e in parte in un’altra, era stato

39
calcolato un valore intermedio. Cancro 21°49’, che si trova aggiungendo
quest’arco alla longitudine della linea
precedente, qui non presente; dall’aggiunta
dell’arco successivo di 29°41’ a questa
longitudine, otteniamo Cancro 21°49’ +
29°41’ = Leone 21°30’. Il segno Ush nella
colonna vicina denota la seconda stazione.
Poi arriva la sezione seguente, con i dati del
tramonto eliaco (indicati con Shu nella
colonna seguente). Questa si apre con una
prima colonna (43,45,30 come primo valore
in sessagesimali) che serve, come la prima
colonna nella sezione precedente, per
Fig. 5. Testo cuneiforme della tavola di Giove. calcolare i dati; poi seguono anno, data, arco
sinodico e longitudine, come nell’altra
Le tavole di Giove del terzo tipo erano sezione.
presenti in tre frammenti. Il lato opposto di Queste tavole del terzo tipo presentano un
uno di questi è riprodotto in fig. 5, con la grado più alto di accuratezza, poiché gli
trascrizione nei nostri numeri sulla pagina archi sinodici e gli intervalli di tempo delle
vicina; i mesi sono rappresentati qui con i date variano continuamente tra il limite
numeri romani da I a XIII∗ [25] La linea più inferiore e superiore; questi limiti sono
in alto si legge come segue. I numeri 3, 10 28°15½’ e 38°2’ per gli archi. La loro
rappresentano, nella scrittura sessagesimale media, media di tutti i singoli valori nella
l’anno 190 (SE); poi segue la data Adaru 11. lunga corsa, 38°8’45”, è identica al valore
La colonna successiva dà l’arco sinodico usato nelle tavole del primo tipo. Le tavole
31°29’, calcolato come una funzione a zig- ci permettono di derivare una maggiore
zag, come avevamo indicato nella tavola quantità di dettagli riguardo alle ipotesi di
precedente; poi segue la longitudine del base applicate da questi astronomi.

Fig. 6. Trascrizione del testo di fig. 5.


I caratteri cuneiformi incisi sono stati copiati da Una salita e una discesa della linea a zig-
Strassmaier dai frammenti originali e costituiscono i zag, dopo la quale la velocità è tornata allo
dati fondamentali dello studio. I caratteri stesso valore, corrispondono a una
completamente neri furono valutati successivamente rivoluzione del pianeta; insieme ammontano
da Kugler secondo la sua interpretazione.

40
a 2 volte la distanza del limite massimo e essere fissati con una precisione maggiore. È
minimo, 2 x 9°46½’ = 19°33’. Un intervallo necessario, quindi che la media in eccesso
di 1°48’ corrisponde a un periodo sinodico; del periodo di Giove oltre i 12 mesi lunari,
da cui deriva che una rivoluzione contiene 44,53 giorni (nei nostri decimali), sia
19°33’ : 1°48’ = 1031/36 periodi sinodici. In aumentata a 45,23 di questi più piccoli
altre parole: 391 periodi sinodici sono uguali giorni fittizi da aggiungere a ogni linea
a 36 rivoluzioni, che durano 391 + 36 = 427 successiva. Infatti noi troviamo che il valor
anni. Questa è una approssimazione più medio tra il limite più alto e quello più basso
accurata di quella data nella tabella del è ½(50,7,15+40,20,45) = 45,14, lo stesso
Capitolo 5 per il periodo planetario, ma può valore in sessagesimali.
essere derivato dai dati di quella tabella: se L’accuratezza delle tavole di Giove del
prendiamo sei tempi di 65 periodi, ognuna secondo tipo, un grande numero delle quali è
delle sei rivoluzioni meno 5°33’, è disponibile in frammenti, sta tra quelle degli
aumentata di un periodo; oppure, se altri due tipi. L’arco sinodico per le regioni
prendiamo cinque tempi di 76 periodi, opposte dell’eclittica è stato preso di nuovo
ognuna delle 7 rivoluzioni meno 0°57’, è pari a 30° e 36°, ma solo oltre gli intervalli
aumentata di 11 periodi che formano una più piccoli di 120° e 135° di longitudine;
rivoluzione. L’arco sinodico trovato nelle regioni intermedie che si estendono
dividendo 360° per il numero di periodi oltre 53° e 52° di longitudine, era stato
391/36 è 33°8’44,8”, del quale i 33°8’45”, adottato un valore intermedio di 33°45’. In
usati sopra, sono una approssimazione tal modo, i grandi errori che rimanevano con
sufficiente. il primo metodo erano ridotti nelle regioni
La lunghezza del periodo sinodico, marginali. Si può ricordare che, oltre alle
l’intervallo tra due linee successive nella tavole, si è anche trovato un testo, un “testo
tavola (nella prima colonna della sezione) è procedurale”, che consisteva solamente in
stata calcolata con lo stesso principio. I istruzioni su come calcolare queste tavole
valori sono rappresentati da delle funzioni a del secondo tipo, chiaramente rivolto agli
zig-zag che procedono per intervalli di 1,48 scribi o agli apprendisti del tempio.
tra i limiti 50,7,15 e 40,20,45 (le virgole Le dichiarazioni precedenti
separano i sessagesimali successivi), che sull’accuratezza delle tavole caldee hanno
mostrano una differenza (in giorni) di trattato solo dell’accuratezza formale
9,46,30, lo stesso numero per gli archi (in ottenibile attraverso questo metodo teorico e
gradi). Questi periodi erano stati usati per non dell’accuratezza reale raggiunta. I veri
calcolare le date. Qui gli astronomi errori potevano essere notevolmente più
Babilonesi erano di fronte alla difficoltà che grandi a causa della conoscenza imperfetta
non avevano la possibilità di conoscere la delle quantità di base. Gli errori in
durata dei mesi futuri, se di 29 o di 30 longitudine della seconda stazione nelle
giorni, così che i giorni successivi diventano tavole del terzo tipo ogni tanto
completamente incerti. I mesi successivi, oltrepassavano 1½°, non a causa
tuttavia, secondo il periodo del calendario di dell’inadeguatezza della funzione a zig-zag,
19 anni, non erano mai incerti. Quindi, ma perché l’ampiezza era stata presa troppo
inventarono questo semplice metodo: grande e la velocità minima era stata assunta
presero 30 giorni per ogni mese, il che avvenire alla longitudine di 150° invece di
significa che lavoravano con giorni fittizi di 160°. Per gli scopi pratici, le effemeridi
1/30 di mese, un po’ più piccolo dei giorni derivate direttamente dalle osservazioni
reali. Le piccole deviazioni nel tempo, passate, teoreticamente meno perfette,
espresse in questo modo rispetto alle date avrebbero potuto dare risultati migliori, ma
reali, al massimo metà giornata, non sono di le tavole rappresentano un livello più alto
alcuna importanza, poiché i momenti del dell’abilità teorica.
sorgere e tramontare eliaco o la stazione, Per gli altri pianeti si sono trovate tavole
ugualmente in opposizione, non potevano simili, ma meno complete. Per Saturno è

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conosciuto un piccolo frammento del terzo per l’apparizione e la sparizione, come stella
tipo, che contiene opposizioni da SE 155 a della sera e del mattino, negli anni SE 145-
167. Sono basate sulla relazione: 9 53 e SE 170-85. Kugler trova che metodi
rivoluzioni = 256 periodi sinodici = 265 simili erano stati seguiti per l’apparizione di
anni. Una tavoletta da Uruk, che tratta di Mercurio come per gli altri pianeti: per tre
Marte, è straordinaria, perché la velocità sezioni dell’eclittica erano stati adottati tre
fortemente variabile di questo pianeta è stata valori costanti differenti per l’arco sinodico.
rappresentata da un’applicazione più Questi sono 106 dalla longitudine da 121° a
consistente del principio del secondo tipo. 286°; 141⅓° (= 4/3 x 106°) da 286° a 60°; e
L’eclittica è divisa in sei sezioni, ognuna che 942/9° (= 8/9 x 106°) da 60° a 121°. Questa è
comprende due segni; il valore dell’arco una curiosa variazione asimmetrica; ma il
sinodico è costante in ogni sezione e salta ai corrispondente arco sinodico medio 848/2673
confini: da 90° (nel Capricorno-Acquario), x 360° = 114°12’31,5”, è solo 4” più piccolo
oltre 67½° (nei Pesci e Ariete) e 45° (nel del valore reale; e anche il corrispondente
Toro e Gemelli) a 30° (in Cancro e Leone), periodo sinodico, 115d21h3m51s, è più
poi oltre 40° (nella Vergine e Bilancia) e 60° accurato di quanto ci si possa aspettare
(nello Scorpione e Sagittario), poi di nuovo a anche dopo molti secoli di osservazione. I
90°. Se, per esempio, un arco sinodico tempi e i luoghi della sparizione erano stati
doveva passare dall’Acquario a 10°, poi a trovati con l’aggiunta, ai valori per
20° (2/9 dell’arco totale) era situato l’apparizione, di quantità diverse per ogni
nell’Acquario, il resto nella sezione seguente segno zodiacale, mutevoli tra 44° e 12°.
ha una lunghezza 7/9 x 67½° = 52½°, quindi Naturalmente, questa, è una procedura
raggiunge la sua fine oltre i Pesci fino piuttosto povera e tuttavia gli errori, benché
all’Ariete a 22°30’. di solito solo di alcuni gradi, in taluni casi
Calcolando il numero medio di archi ammontavano a 10°. Tuttora questo successo
sinodici in una circonferenza, noi troviamo merita rispetto; ma Mercurio presenta troppe
da questi dati 133:18. In un periodo difficoltà per essere trattato esaurientemente
sinodico, Marte completa una circonferenza in questo modo.
intera dell’eclittica più l’arco sinodico; Tutte queste tavolette planetarie trattate da
quindi, nei suoi 133 periodi, passa attraverso Kugler venivano, come fu scoperto in
151 rivoluzioni, prendendo 133 + 151 = 284 seguito, dalle rovine di un tempio nella città
anni. Questa relazione è più accurata delle di Babilonia. Le tavolette che furono portate
relazioni date nella tavola del Capitolo 5: è alla luce più tardi in Uruk confermarono i
certamente il miglior valore che si possa suoi risultati e talvolta li aumentarono con
ottenere per mezzo delle frazioni continue a altri dettagli.
partire dalla nostra attuale conoscenza dei Si deve aggiungere che queste non erano le
periodi. Lo stesso vale per il grande periodo uniche tavole planetarie nell’astronomia
di Saturno. caldea. Venne trovata una tavoletta
Per Venere ci sono alcuni frammenti di contenente il calcolo della longitudine di
tavole che indicano l’apparizione, la Giove per tutti i giorni consecutivi durante
sparizione, e le stazioni alla sera e al alcuni mesi di SE 147-48, includendo una
mattino. Poiché il fenomeno ritorna dopo stazione come massimo[26] I moti giornalieri,
otto anni con solo una piccola diminuzione costituiti da somme, erano essi stessi derivati
di longitudine, 2°40’, da quei frammenti non sommando una serie di valori regolari
può essere dedotto alcun dato preciso circa crescenti. Così, le longitudini formano una
gli archi sinodici. Per Mercurio — il pianeta curva del terzo grado che copre i due punti
più difficile in tutti i secoli, per le sue stazionari e il moto retrogrado intermedio.
irregolarità e la sua difficile visibilità
nell’ardente crepuscolo — ci sono anche Tornando ora alle tavole della Luna, si
alcuni testi, ma molti numeri vi sono quasi rimane colpiti dalla loro struttura
indecifrabili. Vengono dati tempo e luogo complicata, cioè dall’alto grado della

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conoscenza delle irregolarità del moto della dividerlo in successive fasi. In prima battuta,
Luna e dall’abilità nel trattamento e nella le variazioni nella velocità solare venivano
rappresentazione di quelle irregolarità. Ma di utilizzate per calcolare il punto di
poco minore è la nostra ammirazione per congiunzione e apparizione, cioè la
l’abilità e la perseveranza dei moderni longitudine della Luna nuova invisibile e
investigatori — soprattutto i tre padri della Luna piena; poi, potevano essere
gesuiti, Epping, Kugler e Schaumberger, derivate tutte le quantità che dipendono da
che, dal 1889 al 1935, hanno continuato questa longitudine. Successivamente,
ognuno i lavori dell’altro — per portare alla venivano prese in esame le irregolarità nel
luce questa scienza antica da non più di moto lunare, allo scopo di trovare
alcuni frammenti con caratteri quasi l’intervallo di tempo tra congiunzioni e
indecifrabili. I tre gesuiti trovarono due tipi opposizioni successive.
di sistemi di calcolo. Di un sistema, datato in Le prime colonne delle tavole danno la
anni più tardi, esiste, accanto ad alcuni longitudine della Luna nuova e della Luna
piccoli pezzi, una larga tavola, del SE 180 piena che mostra la variabilità della velocità
(130 a.C.), assemblata da Strassmaier da solare. Nel sistema più vecchio, questo è
frammenti separati; contiene 18 colonne di espresso nello stesso modo rozzo come nelle
quantità usate nel calcolo. Di un altro tavole planetarie del terzo tipo; per una parte
sistema di calcolo più primitivo apparso dell’eclittica è stata usata una velocità
prima (SE 140), esistono solo piccoli costante più grande, 30° per mese, e per le
frammenti, che in nessun luogo mostrano il altre metà una velocità minore di 15/16 x 30°
calcolo completo per un singolo caso. = 281/8°. Per ottenere la vera velocità media
Tuttavia fu possibile ricostruire il metodo di nel lungo tempo, le due parti devono essere
lavoro di questo sistema con l’aiuto di una prese di lunghezza diversa; il valore grande
coppia di tavole delle eclissi e di un testo conserva 194°, dalla latitudine 163° a 357°;
procedurale con le istruzioni di lavoro. il più piccolo sopra 166°, da 357° a 163°.
Lo svolgimento dei calcoli consisteva nella Segue che ci sono 1283/225 mesi sinodici in
derivazione, dapprima, del tempo e del un anno. Troveremo più avanti
luogo delle congiunzioni esatte del Sole e 29d12h44m3⅓s per la lunghezza del mese
della Luna (che noi ora chiamiamo “Luna sinodico; così l’anno deve essere
nuova”) e, soprattutto, delle loro posizioni 365d6h15m19s — perciò 6 minuti e 8 secondi
(Luna piena), sul rovescio della stessa di troppo. Questo è l’anno siderale, la
tavoletta. Dalle congiunzioni venivano rivoluzione del Sole in relazione alle stelle.
derivati, applicando le correzioni, il giorno e Per il periodo delle stagioni (anno tropico) le
l’aspetto della prima comparsa del crescente relazioni del calendario: 127/19 mesi per
lunare. Entrambi i tipi di eclissi venivano anno, combinati con il mese sinodico danno
calcolati introducendo le variazioni nella 365d5h55m25s, anche troppo grande.
latitudine della Luna; le eclissi solari Come acquisirono questi astronomi la loro
venivano derivate nello stesso modo di conoscenza della velocità variabile del Sole?
quelle lunari. Possono averla derivata dalla diversa
Il problema era complesso, poiché si lunghezza delle stagioni. I Babilonesi,
dovevano derivare le congiunzioni di due secondo le testimonianze greche, usavano un
corpi, ognuno dei quali si muoveva con palo verticale per misurare la lunghezza
velocità variabile. Se uno dei due (in questo dell’ombra; perciò potevano determinare i
caso la Luna) si muove rapidamente e l’altro momenti del solstizio e, come punti medi tra
(il Sole) si muove lentamente, il punto di i solstizi, i momenti degli equinozi invernale
incontro dipende principalmente dal corpo e autunnale. Dalla teoria babilonese dei due
lento, e il momento dell’incontro dal corpo valori costanti alternativi noi calcoliamo per
veloce. Il fatto che gli astronomi babilonesi primavera e autunno, situati completamente
compresero il problema risulta evidente dal fra parti lente e rapide, 94,5 e 88,6 giorni; e
loro metodo di affrontarlo, ossia nel per estate e inverno, che si estendono oltre i

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punti limite, 92,7 e 89,45 giorni Al inverno. Questa, comunque, è
contrario, usando la stessa relazione, un’affermazione curiosa, in quanto non si
dovevano essere capaci di calcolare i loro accorda con la ben nota latitudine di
dati teorici sulle variazioni della velocità Babilonia, 32°30’, per cui questi estremi
dalle lunghezze osservate delle stagioni. dovrebbero essere 14h11m e 9h49m. Una
Il sistema successivo, meno primitivo, è spiegazione di fantasia era la supposizione
simile a quello delle tavole planetarie del che in un lontano passato la città, o almeno il
terzo tipo. Le differenze in longitudine tra suo santuario, fosse situata 2° più a nord e
Lune nuove successive o Lune piene che la tradizione abbia mantenuto i valori
crescono e decrescono regolarmente e sono antichi. Una spiegazione più naturale, anche
espresse tramite funzioni a zig-zag che se un po’ più difficile, è che, a causa del
corrono tra un punto limite superiore e uno diametro solare finito, della rifrazione e
inferiore. Questi limiti sono 30°1’59” e della depressione dell’orizzonte dalle alte
28°10’39⅔”; la loro differenza (l’ampiezza) torri, la lunghezza del giorno aumentasse al
è 1°51’19⅓”, la loro media è 29°6’19⅓”, un solstizio d’estate, mentre per il solstizio
intervallo è 0°18’; questi dati ci permettono d’inverno, visibile con minor accuratezza,
di derivare i periodi usati. Il numero dei venisse adottato il valore simmetrico[27]
periodi sinodici in un anno è il numero degli Probabilmente era il semplice rapporto 3:2
intervalli contenuti in due volte l’ampiezza, di questi valori che persisteva come eredità
il ritorno dal massimo al massimo dai tempi della scienza primitiva.
successivo; questo è 2 x 1°51’19⅓” : 0°18’ Notevole è anche la dichiarazione in
= 12299/810. Questo è anche il numero di questa istruzione: «a 10° dall’Ariete la
volte che l’arco medio 29°6’19⅓” è durata è 12 ore: per tutti i gradi successivi tu
contenuto nella circonferenza di 360°. devi aggiungere 160 secondi […]», e così
Questo non dà lo stesso risultato; è via, una riga per ogni segno zodiacale.
certamente una cosa diversa. Il primo Questo significa che l’equinozio era situato a
risultato è il numero dei ritorni allo stesso 10° dall’Ariete. In due testi differenti del
estremo di velocità, l’altro il ritorno alla sistema più recente, è posto a 8° e a 8°15’
stessa longitudine. Di conseguenza, dalla dell’Ariete. Gli astronomi caldei non
moltiplicazione dell’arco sinodico medio contavano le loro longitudini a partire
con la frazione 12299/810 il risultato non è dall’equinozio di primavera, ma dall’inizio
360° ma 29,8” di più. Questi antichi della prima costellazione zodiacale o forse
astronomi potevano sapere che la da una stella. Poiché la precessione
longitudine del punto di massima velocità cambiava il luogo degli equinozi tra le stelle,
del Sole cresce lentamente? Se è così, in tempi e in testi differenti vengono dati
adottarono una crescita troppo grande; in valori diversi per la sua longitudine.
realtà l’avanzamento è solo 11,8” all’anno. È spesso motivo di sorpresa che i
L’arco sinodico in accordo ai dati moderni è Babilonesi, nonostante i loro secoli di
29°6’22,2”; il valore babilonese è solo osservazione, non abbiano notato la
1/120.000 più piccolo, così che ci sarebbero precessione, ma abbiano lasciato questa
voluti tre secoli per produrre una differenza scoperta ai Greci, i quali adottarono da loro
di 1°. molti altri dati. Noi dobbiamo considerare,
Le longitudini risultanti del Sole per le comunque, che la loro mentalità non era
successive Lune nuove e piene erano usate incline alla scoperta di un nuovo fenomeno.
per calcolare alcune quantità, dipendenti da Per il loro atteggiamento verso la devozione
questa longitudine. Fra queste, vi è la religiosa e la loro assidua perseveranza
lunghezza del giorno, l’intervallo tra l’alba e erano così attenti a seguire e studiare il corso
il tramonto. Il testo che illustra la procedura dei fenomeni celesti, che per gli anni futuri
del sistema più vecchio indica come questo potevano calcolarli in anticipo “per le
cambia con le stagioni, tra gli estremi festività”. Anche se si erano accorti che gli
simmetrici: 14h24m in estate, 9h36m in equinozi, di interesse secondario per loro, si

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spostavano rispetto ai documenti antichi, dalla media, che è la distanza attraversata
non venne loro in mente l’idea che questo dalla Luna in due ore. In alcune ulteriori
era un fenomeno speciale da annotare. colonne, viene calcolata questa correzione,
Ritornando ora alla strada principale, alla che va da 4 a meno 2h9m52s. Ora,
derivazione del tempo della Luna nuova e finalmente, il calcolo è pronto e,
della Luna piena, dobbiamo considerare, cominciando da un eclissi ben osservata,
come passo successivo, la velocità variabile possono essere stabilite tutte le ulteriori
della Luna. Noi sappiamo che, a causa epoche di congiunzione e opposizione del
dell’avanzamento del perigeo lunare, il Sole e della Luna. In questo calcolo i giorni
ritorno alla velocità massima, il cosiddetto sono tutti uguali e le ore sono contate dalla
periodo “anomalistico”, richiede più tempo mezzanotte.
della vera rivoluzione (siderale). Le tavole di L’obiettivo principale del lungo calcolo
entrambi i sistemi hanno un numero di era quello di trovare il primo giorno del
colonne progettato per questo calcolo. Nel mese, cioè la prima apparizione del
sistema più recente, maggiormente esatto, crescente. Per questo scopo seguono cinque
una colonna dà la lunghezza dei periodi colonne in più, che sono state decifrate da
sinodici successivi; sono posti su una Schaumberger. La prima è l’intervallo dalla
regolare linea a zig-zag con punti limite Luna nuova al tramonto del giorno seguente,
29d17h57m48⅓s e 29d7h30m18⅓s e con che è solitamente il momento in cui si deve
intervalli di 1h30m. La media dei valori prevedere il crescente. Attraverso le medie
limite è il periodo sinodico medio, note della velocità giornaliera del Sole e
29d12h44m3⅓s. Questo è un valore molto della Luna, si trova la loro differenza in
accurato, poiché dipende dalle osservazioni longitudine per questo tramonto. Questa
delle eclissi di molti secoli. È lo stesso quantità da sola non è decisiva per la
valore menzionato da Tolomeo come visibilità della mezzaluna che tramonta; la
derivato da Ipparco e che ora appare essere cosa che importa è quanto lungo sarà il
stato conosciuto a Babilonia al tempo in cui tramonto della Luna dopo il Sole. Questo
visse Ipparco. La differenza tra i valori dipende anche dall’inclinazione dell’eclittica
limite è 10h27m30s e il numero degli sull’orizzonte, che varia molto con le
intervalli contenuto in due volte l’ampiezza stagioni e, inoltre, dalla latitudine nord o sud
è 1317/18 = 251/18. Un intervallo nella tavola, della Luna sull’eclittica. Tutte queste
che vale un periodo sinodico, significa che, correzioni sono date in minuti, il che è
da una Luna nuova alla successiva, la Luna ampiamente sufficiente per lo scopo. Il
fa più che un ritorno completo, quasi 1/14 di risultato è il tempo durante il quale la Luna
più alla stessa velocità massima. Il rapporto rimane sull’orizzonte dopo il tramonto;
trovato mostra che, in 251 periodi sinodici, questo determina la visibilità per quella sera.
questo punto di massimo era stato superato Adesso, dunque, il traguardo è stato
di 18 volte, da cui in totale 269 volte. La raggiunto. Il fenomeno che durante tutti i
stessa relazione che Tolomeo attribuisce a secoli passati doveva essere il primo e più
Ipparco —251 periodi sinodici uguali a 269 importante oggetto di osservazione degli
periodi anomalistici — qui sembra essere astronomi babilonesi era ora completamente
alla base delle tavole babilonesi. Il periodo sotto controllo per mezzo di una teoria che
anomalistico risultante, 27d13h18m34,75s, calcolava numericamente un evento. Allo
devia solo 2,7 secondi dai valori moderni. stesso modo, eseguendo i calcoli all’indietro
Le durate dei mesi che bisognava dall’epoca della congiunzione, si poteva
aggiungere successivamente per ottenere derivare la visibilità della falce mattutina
l’epoca successiva di Luna nuova e Luna mentre svanisce.
piena devono prima di tutto subire una Non sarà necessario entrare qui nei dettagli
correzione in più, dovuta alle variazioni del sistema più vecchio, che era nello stesso
nella velocità del Sole. L’intervallo coperto tempo più primitivo e più ingombrante. Va
mensilmente dal Sole deve deviare fino a 1° notato che c’erano non solo parti di tavole

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numeriche ma anche un dettagliato testo attraverso un evidente linea a zig-zag, non
procedurale sulla loro realizzazione, per uso era soddisfacente; se i valori estremi sono
degli apprendisti, dove sono indicate con i corretti, l’inclinazione vicina ai nodi è 1
loro nomi le quantità che nelle tavole volta e ½ troppo piccola e soprattutto in
compaiono come numeri ignoti. È questo punto è necessaria la latitudine
interessante, da un punto di vista linguistico, corretta per le eclissi. Se, viceversa, la linea
vedere come il movimento giornaliero del a zig-zag nei nodi è data con la corretta
Sole e della Luna venisse dato pendenza, il suo massimo è molto più alto
dall’espressione zi sha Shamash e zi sha Sin, della latitudine massima della Luna, e questo
letteralmente vita del Dio-Sole e vita del pregiudica il calcolo del crescente lunare. La
Dio-Luna. L’avanzamento del Sole e della difficoltà fu risolta dalle tavole che avevano
Luna lungo il cielo era per i sacerdoti- una linea a zig-zag spezzata, che aveva
astronomi la manifestazione visibile della l’inclinazione raddoppiata all’intersezione
vita di questi dèi-luce, che loro con l’eclittica. Questo era stato costruito in
assoggettarono a precise operazioni modo tale che in una semplice linea a zig-
numeriche. Nelle tavole compaiono anche zag tra +6 e –6 tutti i valori sotto 11/5 erano
numeri con sei sessagesimali, il che non stati raddoppiati e tutti quelli sopra questo
dimostra un’accuratezza di migliaia di erano stati aumentati di 11/5. Non c’era
milionesimi, bensì il fatto che il rapporto di indicazione dell’unità usata. Se noi
16/243 ha bisogno di poter essere espresso, assumiamo che questo massimo di 71/5
nel sistema di numerazione babilonese, corrisponda a 5°, la ben nota maggiore
attraverso un numero molto lungo. Loro latitudine della Luna, allora, una unità deve
dovevano anche affrontare il difficile essere 25/36°, quasi un terzo della sopra
problema di come derivare le durate dei menzionata ammat che è tra 2° e 2,5°.
mesi da una colonna di velocità variabili, un Poiché i nodi stanno regredendo
problema in verità di integrazione dei regolarmente, le longitudini del Sole e, da
reciproci, e lo risolsero in modo scomodo, questo momento, della Luna piena
dividendo il procedimento in parti piccole, presentano un’irregolarità annua. In questo
quindi, in modo simile a ciò che oggi viene sistema il suo avanzamento mensile salta tra
chiamato “quadratura meccanica”. Tuttavia, 30° e 281/8°; il che era stato preso nel conto
nelle colonne di questo sistema ci sono in modo tale che, in semestri alternati, erano
ancora molti numeri da chiarire. date una pendenza più grande e una più
piccola alla linea a zig-zag di base, nello
stesso rapporto di 16 a 15. È chiaro come
può essere difficile e complicato il calcolo,
quando la linea fondamentale consiste già di
Fig. 7. parti spezzate. Noi possiamo, come nei casi
antichi, derivare i periodi usati per i dati
della linea a zig-zag. Il valore medio di un
Il calcolo delle eclissi era un altro obiettivo intervallo (per mese sinodico) è 2, 2, 40, 58,
delle tavole lunari. Le eclissi dipendono nella stessa unità in cui il zig-zag di base
dalla latitudine della Luna, per cui sono corre tra +6 e –6; per cui il percorso totale su
inserite alcune colonne, utili al calcolo della e giù ammonta a 24. Questo significa che un
latitudine, che, per la loro complessa periodo “draconico” da una cima della linea
struttura, hanno presentato grandi difficoltà a zig-zag alla cima successiva è uguale a 24
per la moderna indagine; Otto Neugebauer, unità, di cui un periodo sinodico comprende
con l’aiuto di speciali tecniche aritmetiche, 26, 2, 40, 58. Questo non è uguale al
fu il primo ad avere successo nella semplice rapporto di saros 223 : 242, ma è
decifrazione e spiegazione di quelle un poco più grande, 223,00112 : 242, e più
dell’antico sistema. I Babilonesi erano ben vicino al valore vero moderno 223,00121 :
consci che la rappresentazione delle 242. Non è del tutto imprevisto che qui sia
variazioni della latitudine della Luna,

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mostrata una conoscenza più precisa, poiché, comincia con zero o un piccolo valore
in accordo al canone di saros, si sapeva già negativo, cresce più vicino al nodo, fino che
dal terzo secolo a.C. che la relazione di saros questo ha il valore 17, 24 per la latitudine 0
non era esatta. Si può aggiungere, tuttavia, e continua a crescere dopo il nodo fino a 33,
che un valore più accurato era stato usato nel 48, due volte la costante che indica il limite
sistema più recente. Qui, un percorso su e dove la Luna compare libera dall’ombra e le
giù è 5458/465 volte un intervallo e il eclissi, anche di una parte più piccola del
rapporto tra il periodo draconico e quello bordo non sono più possibili.
sinodico è 5,458 : 5,923. Questo è lo stesso Una lista simile esiste per tutte le eclissi
rapporto che Tolomeo attribuisce a Ipparco, successive e le quasi-eclissi per gli anni SE
corrispondente a 223,00118 : 242, dal quale 138 e 160 ed è stata studiata da O.
si arriva di nuovo a un valore più vicino al Neugebauer. Le colonne interessanti sono
vero. Nelle tavole della latitudine di questo date nella tavola seguente. Le prime colonne
sistema più recente c’è molto di cui noi danno l’anno e il mese, la longitudine
tuttora non capiamo il significato e inoltre le nell’eclittica e la latitudine della Luna. Poi
tavole speciali delle eclissi sono mancanti. seguono due caratteri, u e lal, che
Per il sistema più vecchio, comunque, significano “su” e “giù” o “positivo” e
possiamo seguire il calcolo delle eclissi fino “negativo” e che possono essere espressi nel
alla fine. In una parte dei frammenti, dopo la modo migliore dai nostri “+” e “-”; il primo
colonna delle latitudini, è stata inserita indica se la latitudine della Luna è nord o
un’altra colonna in cui la maggior parte delle sud, il secondo se questa è vicina al nodo
linee rimane vuota e appare un numero solo ascendente o discendente. È facile vedere
ogni sesta linea, dove la latitudine è più che la combinazione + - o - + significa
piccola e può avvenire un eclissi. Questo “prima del nodo”, e la combinazione + + o -
“indice dell’eclissi”, come noi lo - significa “dopo il nodo”; così gli “indici
chiamiamo, si trova deducendo la latitudine dell’eclissi” nell’ultima colonna sono in
dalla Luna prima del nodo dal valore (in accordo alla regola data sopra[28]
sessagesimali) 1,44,24 (che è l’unità di
25/36° che ammonta a 1°12’) e, dopo il nodo,
aggiungendo questo allo stesso valore. Al
che, per avere una unità più piccola di dieci
volte, il risultato era stato moltiplicato per
10, che ha la sua parte costante 10 x 1,44,24
= 17,24,0. Questa parte costante
(approssimativamente di 1°12’ nelle nostre
unità) supera leggermente la somma totale
del semidiametro dell’ombra e della Luna.
Quando la latitudine della Luna prima del
nodo è uguale a questo valore, il disco della
Luna è tangente all’ombra, inizia a essere
possibile un eclissi parziale e “l’indice
dell’eclissi” è 0. Il piccolo eccesso significa
che i limiti di possibilità devono essere presi Questa lista, se noi prediamo solo le prime
un po’ più ampi, probabilmente per non e le ultime colonne, ha alcune somiglianze
perdere un eclissi, a causa con una colonna del canone di saros del
dell’indeterminatezza del bordo dell’ombra e periodo precedente. Rappresenta un livello
delle piccole irregolarità nella misura più alto della conoscenza, perché, oltre
apparente dell’ombra e della Luna. L’indice all’anno e al mese (semplicemente
dell’eclissi indica quanto la Luna scompaia affermando che può avvenire un eclissi), dà
nell’ombra, espresso ora in una unità di l’“indice dell’eclissi” fornendo
quasi 1/8 del diametro lunare. Così, questo un’informazione sul tipo di eclissi. Quando

47
“l’indice dell’eclissi” è tra circa 12 e 23, erano, soprattutto, l’abbondanza di dati
l’eclissi è totale e la sua durata è più lunga di osservativi forniti da un clima favorevole e
quando l’indice è più vicino a 17 o 18. Per i da richieste sociali di tipo cronologico e
valori sopra 23 e sotto 12 l’eclissi è parziale; astrologico. Non meno essenziale era il fatto
se sotto lo zero o sopra 35, non c’è eclissi. che disponevano di un apparato matematico,
Descrizioni qualitative o sistemazioni in un metodo pratico di calcolo numerico
gruppi attraverso linee di divisione non sono basato su sistema di tipo posizionale. Come
più necessarie. disse Neugebauer:
Negli “indici dell’eclissi” della tavola
sopra, sono mostrate con evidenza le «Questo fornì al sistema di numerazione babilonese
variazioni del moto solare. Le irregolarità lo stesso vantaggio su tutti gli altri antichi sistemi
di numerazione che la nostra moderna (decimale)
trovate nei valori calcolati del capitolo notazione posizionale ha sulla numerazione
precedente ricorrono nello stesso modo in romana»[29]
questi risultati babilonesi; nel loro corso
ascensionale i valori più grandi precedono Questo sistema era stato completamente
ripetutamente quelli più piccoli. Qui le sviluppato fin dalla prima dinastia
irregolarità sono state un poco aumentate dal babilonese, probabilmente come risultato di
metodo primitivo di salti improvvisi nella un fiorente commercio, e i testi di quel
velocità del Sole. Queste tavole mostrano in tempo trattavano già di problemi matematici.
modo impressionante quanto l’astronomia Neugebauer fa notare come questo carattere
caldea si fosse elevata sopra il livello algebrico di rappresentazione simbolica
precedente del canone di saros nel controllo delle quantità fosse probabilmente dovuto al
numerico e teorico del fenomeno dell’eclissi. sistema di scrittura, in cui l’uso di caratteri
sumeri come ideogrammi giocava un ruolo
In conclusione, vediamo come, nella terra importante.
antica di Shinar, un astronomia teoricamente L’origine di questo tipo di teoria è
molto evoluta si sia sviluppata nel corso di sconosciuta. Gli astronomi caldei erano
un migliaio di anni. È vero che la nostra conosciuti in altre parti del mondo antico ma
conoscenza di questa astronomia è solo per i loro nomi. Se queste tavole sono
frammentaria, come i pochi frammenti delle predizioni, allora potevano averle fatte
danneggiati da cui l’abbiamo derivata. Noi prima dell’anno citato per primo; cioè prima
possiamo solo indovinare il significato di del 188 e del 178 a.C. per il più vecchio, le
molti numeri e della loro origine noi non tavole lunari e planetarie più antiche, e
conosciamo praticamente nulla, ma quello prima del 133 e del 157 a.C. per il sistema
che sappiamo mostra un’ammirabile e unico più recente, quello con funzioni a zig-zag.
sistema di scienza, il solo esempio di una L’autore romano Plinio parla di differenti
scienza sacerdotale altamente sviluppata. La scuole astronomiche esistenti in diverse città
loro teoria non implica un nuovo sistema di babilonesi, a Sippar, a Borsippa e a Ochloe.
struttura del mondo o un’interpretazione Strabone, nella sua descrizione del mondo,
fisica, ma semplicemente una accenna ai matematici caldei e agli
rappresentazione matematica formale del astronomi Kidenas, Naburiannuos e
fenomeno. Se è vero il detto che la Soudinès; un autore successivo, Vezio
conoscenza è scienza solo in quanto Valente, accenna al primo e all’ultimo di
comprende la matematica, l’astronomia questi nomi, mentre Plinio ricorda Cidenas.
caldea certamente merita questo nome, in Il bordo della grande tavola lunare del
quanto riusciva a esprimere il moto e i sistema più recente ha il titolo Tavola di
fenomeni dei corpi celesti con alcuni dati calcolo di Kidinnu per gli anni da 208 a
numerici che erano idonei per predire questi 210, [fatta da] Bania [figlio di] Nabu-balat-
moti per un certo numero di anni. suikbi, e Marduk-tabik-siru, figlio del
Le condizioni che resero i babilonesi in sacerdote di Bel in Sippar […][30]Qui lo
grado di ottenere questa importante risultato stesso Kidinnu, colui che i Romani

48
chiamavano Cidenas, è designato come Queste tavole si estendono fino al 45 a.C.;
l’autore del sistema più recente delle tavole le ultime tavole (effemeridi) usate da Kugler
lunari; e il terzo nome, Soudinès, si è sono relative all’anno 10 a.C.; il frammento
pensato che fosse identico al caldeo Anu- di una tavola delle eclissi arriva al SE 353
shè-shu-idinna, che appare in un altro testo. (42 d.C.); successivamente fu trovato un
Così, si è spesso assunto che i sistemi più testo astronomico dal 75 d.C. Poi tutta la
vecchi e più primitivi fossero dovuti testimonianza sull’astronomia babilonese
all’astronomo Naburianna o Naburmiannu e cessa. Le radici della cultura babilonese
che Kidinnu fosse l’autore del sistema più erano morte molto tempo prima: ora, sotto il
rifinito che esprime le irregolarità periodiche dominio dei Parti; tagliati fuori dal
del Sole e dei pianeti con delle funzioni a Mediterraneo, rigettati tra i nomadi dell’Asia
zig-zag. Questi, quindi, dovrebbero aver centrale, anche la loro vita spirituale morì.
vissuto a metà dei secoli prima e dopo il 200 Quella cultura, comunque, aveva esercitato
a.C. o in tempi più remoti; ogni la sua influenza sull’Occidente, dove una
testimonianza sulle loro date è mancante. nuova astronomia era sorta in Grecia.

49
CAPITOLO 7

EGITTO

L’Egitto è composto da una gola di Lo scopo di tutta la pratica astronomica


montagna tortuosa e stretta che penetra nel più antica era la misurazione del tempo e
deserto della Libia — la valle del Nilo — e questa era basata originariamente sulla Luna.
da un ampio delta dove le diramazioni Ma più tardi questo calcolo lunare
finiscono nel Mediterraneo. Il Sole irradia scomparve completamente; la sola prova per
potentemente e continuamente sugli uomini mostrare che, in tempi preistorici, era esistito
e sulla regione e alla notte le stelle un calendario lunare si trova in qualche
scintillano con estrema luminosità. Le tradizione e nei numeri dei mesi, come 12.
nuvole non arrivano a versare le loro piogge L’alternanza annuale dei fenomeni nella
fruttificanti e non sono neppure necessarie: il natura e nel lavoro ha reso così forte l’idea
Nilo procura fertilità. Così il Sole, divinità che nei tempi storici più antichi l’anno
benefica, riesce a permeare terra e persone solare dominasse già il calendario. L’anno
con il suo intenso calore. era stato diviso in tre parti di quattro mesi:
Quando, all’inizio dell’estate, le piogge l’inondazione da luglio a novembre; semina
equatoriali raggiungono le fonti del Nilo e fioritura nel fango umido da novembre a
Bianco e lo scioglimento della neve sulle marzo; raccolta ecc . da marzo a luglio.
montagne abissine riempie il Nilo Blu, L’anno di 12 volte 30, cioè 360 giorni, era
enormi quantità di acqua scorrono da nord e già stato considerato troppo corto in tempi
durante i mesi seguenti inondano tutto più antichi; quindi furono aggiunti 5 giorni
l’Egitto. Il fango che rende al paese la sua dopo il dodicesimo mese (i giorni aggiunti,
meravigliosa fertilità poi si deposita. epagomenes come vennero chiamati in
L’acqua è diretta dai canali e arginata sopra greco) e usati come giorni di festa, perché
l’intera terra ed è accumulata in laghi per erano considerati di malaugurio per lavorare.
fornire l’irrigazione artificiale necessaria per Così, un anno di 365 giorni poteva essere
i campi in questo clima desertico senza sufficiente a un intero secolo, un periodo più
pioggia. Quando l’acqua scorre via, arriva il lungo della memoria di due o tre
tempo per seminare e fiorire. La necessità di generazioni. Le inondazioni del Nilo,
una regolamentazione pianificata dell’acqua vennero influenzate dal clima, che era
dette origine, in tempi antichi, a un governo irregolare, ogni tanto variabile di un mese da
centrale; la prima dinastia (in tutto ce ne un anno all’altro; l’errore nel calendario di ¼
furono 26) è solitamente posta prima del di giorno divenne un mese solo dopo più di
3000 a.C., se non addirittura anche mille un secolo e così per un lungo periodo non
anni prima. La necessità di ripristinare i venne scoperto. Ma, nel lungo tempo, i
confini dei campi dopo le piene trasformò sacerdoti, che avevano la responsabilità del
gli egiziani in pratici geometri e creò una calendario, dovevano essersi accorti che le
scienza della geometria (geometria piene arrivavano in mesi sempre successivi.
letteralmente significa “misurazione della Quindi, venne fatta una distinzione tra le
terra”) in tempi antichi. Ripetute prove di cerimonie agricole di semina e raccolta e le
un’intensa conoscenza geometrica — per cerimonie del calendario, cioè il giorno del
esempio, della sezione aurea — si sono Nuovo Anno. Il calendario continuò con
trovate nelle dimensioni delle grandi anni di 365 giorni e le piene del Nilo
piramidi, la pendenza dei loro piani e dei passarono successivamente attraverso tutti i
passaggi e le raffigurazioni nelle loro dodici mesi.
Camere dei Morti. La regolarità di questa progressione negli

50
anni agricoli si mostrò anche nei fenomeni questo complicato calendario con due
celesti. In tempi antichi si era notato che, differenti anni e festività, reciprocamente
quando nella capitale, Menfi, il Nilo iniziava mutevoli. Avrebbe potuto essere così
ad alzarsi, Sirio, la più brillante delle stelle semplice definire un anno agricolo di Sothis
fisse, diventava visibile per la prima volta con le date del mese fissate attraverso
nel crepuscolo del mattino esattamente sopra l’aggiunta di sei anziché cinque giorni ogni
l’orizzonte orientale. Questa coincidenza era quattro anni. Talvolta, quando i sovrani
troppo sorprendente per essere accidentale e secolari tentavano questi cambiamenti, erano
in questo doveva esserci qualche intenzione ostacolati dall’opposizione dei sacerdoti, che
di un ordine del mondo. Così, la stella divina difendevano le tradizioni sacre. Dal
Sothis, attraverso il suo sorgere mattutino momento che erano i sacerdoti gli esperti
rossastro, divenne per gli Egiziani l’autrice o nella regolazione del calendario e delle
la messaggera della piena benefica. Il cerimonie, questo monopolio di conoscenza
sorgere eliaco della stella è un fenomeno del misteriosa dava loro un potere sociale che
tutto regolare: il suo periodo di 365¼ giorni non volevano abbandonare.
è l’anno agricolo medio indipendente dalle L’importanza predominante di Sirio nella
irregolarità della crescita del fiume. Ogni vita egiziana gli assicura un posto tra le
quattro anni avanza un giorno sulle date divinità; Iside, la dea dell’agricoltura e della
mensili e, dopo 1.460 (= 4 x 365) anni, Sirio fertilità, si rivela nella stella Sothis. Anche le
sorge ancora alla stessa data. Negli anni altre maggiori divinità del panteon egiziano
2770 e 1314 a.C., questo coincideva con il trovano la loro rappresentazione visibile
giorno del Nuovo Anno; l’intervallo, in nelle stelle; così come Osiride nella
realtà, è un po’ inferiore (1.456 anni) a causa costellazione di Orione, che si era già levata
del lento spostamento di Sirio rispetto agli alta nel cielo quando Sirio appariva. Il Sole,
equinozi. In tempi successivi questo periodo dominatore potente del cielo, come il Dio-
venne chiamato “periodo di Sothis” e fu Sole Ra, occupava il luogo predominante nel
rappresentato allegoricamente nel racconto, mondo divino. È ben noto come il Re
riportato da Erodoto, di un uccello sacro, la Amenhotep IV (Ikhnaton), nella sua lotta
Fenice, che ritorna ogni 1.460 anni, contro il potere della gerarchia sacerdotale,
bruciando se stesso e nascendo ringiovanito avesse alzato il Sole al grado di unica
fuori dalle fiamme. Nella cronologia pratica, divinità, sotto il nome di Aten; il declino del
tuttavia, questo non venne usato. potere regale fece fallire questo tentativo
Si deve sottolineare il fatto che Sirio poco dopo la sua morte.
poteva giocare questo ruolo solo nell’antica È difficile accertarsi del reale stato della
storia dell’Egitto. Poiché l’agricoltura e la conoscenza dei cieli stellati in questo antico
piena dipendono dalle date equinoziali, Egitto. Nelle pietre sepolcrali e sui coperchi
come nel nostro calendario, e Sirio, come dei sarcofagi furono trovati degli elenchi dei
tutte le stelle, si sposta rispetto agli equinozi cosiddetti “decani”, periodi o settimane di
a causa della precessione e del moto proprio, dieci giorni, porzioni di mesi, ognuno sotto
le nostre date per il suo sorgere eliaco la protezione di una divinità rappresentata da
cambiano continuamente, ma lentamente. una stella o un gruppo di stelle. La struttura
Mentre il primo innalzamento dell’acqua, a di questi elenchi dimostra il loro uso per
Menfi, accade intorno al 25 giugno, il determinare le ore notturne. Ma c’è
sorgere eliaco di Sirio, nel 3000 a.C., un’incertezza considerevole sugli oggetti
avvenne il 22 giugno; nel 2000 e nel 1000 rappresentati dai nomi ed è difficile
a.C., rispettivamente il 30 giugno e il 18 identificare le figure. Ci sono
luglio. Così, in questi anni più recenti, rappresentazioni di numerose figure umane e
questo fenomeno ha perso il suo valore di animali che probabilmente rappresentano
annunciatore. le costellazioni; ma le stelle mancano,
La domanda che si può fare è perché gli poiché solo gli esseri celesti qui dipinti
Egiziani abbiano sempre seguito fermamente erano di reale importanza per l’uomo. Al

51
posto dell’Orsa Maggiore vediamo un toro, scientifico. Dopo che il calendario era stato
o solo la sua zampa principale, la fissato in un rigido sistema di anni,
personificazione del malvagio dio Seti; l’interesse verso le stelle rimase ristretto al
inoltre, c’è un ippopotamo (l’Orsa Minore), sorgere eliaco di Sirio. Le osservazioni della
un coccodrillo, un leone, un falco; ma quali Luna non servirono più a scopo pratico. Le
stelle appartengono a quelli è materia di ore del giorno potevano essere lette sugli
congetture. La più famosa e più spesso orologi solari e, di notte, potevano essere
riprodotta figura del cielo, copiata dal determinate con gli orologi ad acqua.
tempio di Denderah, viene dal più recente L’Egitto ci mostra quanto poco una scienza
periodo ellenistico, sottoposto, quindi, a una delle stelle possa essere favorita da un cielo
forte influenza dalle scienza babilonese e sempre brillante a meno che la scienza non
greca. trovi una base pratica nella vita e
Non c’è in Egitto alcuna traccia di uno nell’attività umana.
sviluppo dell’astronomia a livello

52
CAPITOLO 8

CINA

Gli autori cinesi datano la nascita la dinastia degli Han (205 a.C. - 221 d.C.).
dell’astronomia nel loro paese in tempi Un po’ più tardi con la dinastia T’ang (618
molto antichi — prima del 2000 a.C. — ma d.C. - 907 d.C.) si raggiunse un alto livello
anche questa credenza, come tutte le cose di cultura e scienza. Queste epoche si
scritte nell’antichità, si confonde con la alternarono a secoli di distruzione e
leggenda. La storia comincia a essere presa confusione, guerre civili e rivolte agrarie, ad
in considerazione come tale solo dopo il attacchi e conquiste dei popoli barbari.
1000 a.C. I luoghi d’origine dei primi Questi ultimi, come probabilmente gli
insediamenti della cultura cinese erano le abitanti originari, provenivano dalle zone
fertili colline di loess [ndr: depositi di nordoccidentali delle steppe asiatiche, da
minerali di origine eolica] e le pianure lungo zone non protette da catene montuose o da
il medio corso del Hwang Ho, il Fiume mari. Questi guerrieri mongoli infusero
Giallo, mentre le piane a sud-est lungo lo sangue fresco nella classe dominante, ma il
Yangzte Kiang erano paludi non bonificate e loro numero limitato fu presto assorbito e
giungla. Nei territori abitati dell’Honan o del assimilato dalla classe dei Mandarini che
Shensi, l’agricoltura era l’occupazione governavano milioni di contadini. Questo
principale, organizzata in un sistema alternarsi di conquiste, potere e prosperità,
feudale. Sotto la supremazia della dinastia con decadenza e confusione caratterizzò la
Chou, i capi guerrieri e i principi storia della Cina fino ai tempi moderni. I
esercitavano il loro potere sulla popolazione. Mongoli nomadi, che nella zona occidentale
Con lo sviluppo dell’artigianato e del dell’Asia operarono soltanto come
commercio, nei secoli seguenti, l’ordine distruttori, costituirono in zone più orientali
feudale lentamente si dissolse e cominciò a una cultura propria, forte abbastanza,
emergere una nuova classe di intellettuali — attraverso le solide basi agricole, da poter
scrittori di corte, esperti nelle antiche assimilare, ondata dopo ondata, gli invasori.
conoscenze, funzionari e consiglieri dei Ciò determinò uno sviluppo lento e
principi — per lo più provenienti dalla autonomo, caratterizzato da un forte aspetto
nobiltà decaduta. Tra di loro c’erano famosi conservatore.
filosofi come K’ung Fu-tze (Confucio, 551- L’astronomia giocò un ruolo importante in
470 a.C.) e Meng-tzu (Mencius, 372-288 tutta questa cultura, anche se è molto
a.C.), che trasformò i vecchi ideali di difficile risalire a un quadro preciso del suo
cavalleria nell’insegnamento di virtuosi sviluppo, perché gli scrittori cinesi cercarono
comportamenti come base per un buono di definire l’antica origine di questa scienza
Stato; la virtù significava una buona in accordo con le teorie del loro tempo,
condotta conforme ai riti, al decoro, e alla conferendole così veridicità e invariabile
filosofia taoista. validità. Nel 213 a.C., per ordine
Quando la bonifica delle zone paludose dell’imperatore Shih Huang Ti, vennero
alluvionate orientali richiese una regolazione bruciati sul rogo moltissimi libri,
centrale e continua delle dighe e dei canali, probabilmente con lo scopo di frenare
l’organizzazione feudale dette il via a un l’influenza delle norme e delle tradizioni
impero centralizzato governato da ufficiali feudali. Tuttavia, il successivo periodo degli
detti “mandarini”. La vecchia cultura fu Han restaurò le idee dei vecchi filosofi e
adattata alle nuove condizioni sociali e degli antichi libri, che vennero poi riscritti in
consolidata attraverso norme fissate durante forme distorte. In questi vecchi libri bruciati

53
erano citati due collegi di astronomi, operato, seguendo precisamente i rituali e gli
chiamati Hsi e Ho che, per aver preso parte a ordini dei suoi antenati. Il disordine da una
un conflitto civile, furono sottoposti al parte, portava al disordine dall’altra, il che
giudizio della parte vincitrice. In una significava, non solo che irregolarità nel
versione posteriore divenne un racconto a cielo causavano calamità sulla Terra, ma che
sfondo morale in cui due astronomi, Hi e azioni malvagie dell’uomo sulla natura
Ho, dandosi alla bella vita, dimenticarono i portavano disordine nel cielo. Eclissi e
loro doveri e, prevedendo erroneamente comete erano il segnale che l’imperatore o
un’eclissi solare, furono puniti con la gli ufficiali avevano peccato, governato male
decapitazione. Dal giorno (primo giorno o trascurato i cerimoniali.
d’autunno) e dal luogo (la stazione lunare
Fang, cioè la testa dello Scorpione) citati nel «Quando un principe saggio occupa il trono, la
racconto, gli autori moderni calcolarono che Luna segue la strada giusta. Quando il principe non
è saggio e sono i ministri a esercitare in modo
il fatto si riferiva all’eclissi del 22 ottobre sconsiderato il potere la Luna perde la retta via.
2137 a.C. Risulta chiaro, tuttavia, che, data Quando gli alti ufficiali lasciano che i loro interessi
l’epoca alla quale l’evento fa riferimento, prevalgano sull’interesse pubblico, la Luna va fuori
non si potesse chiedere di predire allora dalla retta via verso nord o sud. Quando la Luna è
un’eclissi solare, ed è difficile giudicare veloce, è perché il principe è lento nelle punizioni.
Quando la Luna è lenta, è perché il principe è
l’attendibilità del racconto originale. sconsiderato nelle punizioni».

L’unità del computo temporale si basava Questo è stato scritto nell’opera


anticamente sul periodo lunare e il astronomica di Shih-shen nel quarto secolo
calendario lunare rimase in vigore a lungo, a.C.[31]
ma, poiché l’agricoltura era legata al ciclo La filosofia cinese cercò di trovare
annuale, l’intercalazione era oggetto di simmetrie e relazioni tra vita e mondo. Le
incessanti attenzioni. Nel 350 a.C. la durata quattro direzioni, Est, Ovest, Nord, Sud,
dell’anno conosciuta era di 365¼ giorni. In erano collegate alle quattro stagioni, alle
quest’epoca esisteva una legge che segnava quattro parti del giorno, e alle quattro sezioni
l’inizio dell’anno con la levata eliaca di dell’equatore celeste. Aggiunto il “centro”,
Spica, in autunno. Nei secoli successivi un si creava un gruppo di cinque elementi
ordinamento prescriveva che la Luna piena a correlato con altri gruppi di cinque elementi;
destra di Spica appartenesse all’anno elementi, o materie di base, piante, colori,
seguente, che perciò cominciava in parti del corpo, strumenti musicali, pianeti,
primavera. gusti. Tutto ciò, combinato con una serie di
Le idee astronomiche — o meglio altri dodici elementi, produceva un periodo
cosmologiche — erano intimamente legate di 60 anni da usare in cronologia. C’è una
alla concezione cinese del mondo, per la sorta di arida armonia, di ordine schematico
quale la sfera celeste subiva una rotazione in questa dottrina con i suoi riti associati.
giornaliera, con l’esistenza di un polo e Le condizioni mentali e il modo di pensare
dell’equatore; l’orizzonte giocava un ruolo dei mongoli dell’Asia dell’Est era
importante mentre i pianeti e l’eclittica completamente differente da quello dalle
venivano a malapena menzionati. Il cielo e popolazioni semite e ariane del Vicino
la Terra erano strettamente collegati e in Oriente. Nelle zone adiacenti al
completa armonia, trovando espressione nei Mediterraneo, la ricca varietà di montagne
cerimoniali della religione di stato. La Cina coperte di boschi e fertili pianure, di cocenti
era il centro di una Terra piatta, “l’impero deserti e rinfrescanti oasi, di coste rocciose e
del mezzo”, corrispondente al polo celeste al verdi isole, di vari tipi di paesaggi e scenari,
centro del cielo; qui governava il dio Shang- con generose e dure forze della natura, creò
ti così come faceva l’imperatore in terra, il una fiorente fantasia, producendo un folto
“Figlio del Cielo”. Questi manteneva insieme di dèi e dèe come personificazione
l’armonia del cielo e della terra con il suo di tutto ciò. Nel lontano Oriente era

54
esattamente l’opposto: le sterminate steppe e gli ufficiali della classe dirigente. Secondo i
le opprimenti catene montuose di un enorme “libri dei riti” era l’astronomo a dover
continente scoraggiarono la fantasia e, in informare l’imperatore quando il primo
una difficile e spesso crudele lotta per la mese di ogni stagione dovesse iniziare; in
vita, crearono una fredda durezza di pensiero primavera l’imperatore, a capo della corte,
e sentimento. Il sistema patriarcale delle andava nei sobborghi orientali per
famiglie nomadi, che non avevano fissa inaugurare solennemente l’anno nuovo. Egli
dimora o villaggio, ma al più gruppi di pregava Shang-ti per un buon raccolto,
carovane, ostacolò il sorgere di una quindi, nel primo giorno propizio indicato
molteplicità di dèi che nei paesi agricoli dall’astronomo, andava nei campi e tirando
formavano la base per un ricco pantheon. Il un aratro tracciava tre solchi e così lo
culto e le offerte furono riservate ai fantasmi seguivano i suoi ministri. Il collegio degli
dei genitori e degli antenati; il fumo saliva astronomi, al fine di adempiere ai suoi
alla volta del cielo; il cielo veniva invocato doveri, doveva fare continue osservazioni
come il più alto potere, con il Sole e la Luna per controllare i fenomeni celesti, per
in aggiunta. annotare qualunque fenomeno essi vedessero
Questi aspetti della tradizione mongola e per riportare le cose più importanti; a
permasero a lungo in Cina; la religione, questo scopo c’era un osservatorio nel
centralizzata e di stato, non trovò mai palazzo. Le loro istruzioni venivano diffuse
espressione in poetiche fantasie in tutto l’impero e inoltre preparavano i
sovrannaturali, ma si instaurò in leggi calendari, che venivano offerti con grande
concrete basate su virtuose credenze. Nei solennità all’imperatore, il quale ne ordinava
templi cinesi i doni venivano offerti ai la pubblicazione. Questi calendari
filosofi santificati e non agli dèi, i quali non contenevano le indicazioni dei giorni fasti e
regolavano il fato dell’uomo: era il cielo a nefasti per tutte le decisioni importanti.
determinare la buona o la cattiva sorte. La conoscenza astronomica nacque dal
L’imperatore dava l’esempio esaltando la bisogno di scandire il tempo nell’epoca di
virtù e quando era virtuoso l’ordine e la Chou, nel secolo dei filosofi e degli uomini
prosperità regnavano in tutto il paese. Il di cultura. Le stagioni si conoscevano dalla
cerimoniale imperiale previsto per questo posizione di alcune costellazioni: il solstizio
era una parte essenziale della pratica d’estate da Antares al tramonto verso sud,
governativa. Gli intellettuali — i capi l’inverno dalla cintura di Orione, l’anno
culturali — non erano i sacerdoti, ma i cominciava quando la coda dell’Orsa
mandarini, che, attraverso i loro studi di puntava verso il basso. L’astrologia aveva
antica letteratura, conoscevano e praticavano dunque un ruolo molto importante; i così
la virtù e il corretto comportamento, essendo detti studi “astronomici” di quest’epoca
ufficiali con compiti anche religiosi. erano in realtà studi astrologici, raccolte di
L’elogiata bellezza della poesia cinese non relazioni sul significato dei fenomeni.
consisteva nella fervida immaginazione ma Siccome l’imperatore e lo stato erano
nella profonda e armonica saggezza del oggetto di presagi, l’intera terminologia
mondo. ricalcava lo stile dell’antica casa reale; un
Nell’organizzazione statale i collegi degli gruppo di stelle era chiamato “Palazzo” e le
astronomi erano responsabili sia stelle portavano i nomi degli ufficiali di
dell’orientamento che del calcolo del tempo, corte. Nel “Palazzo purpureo”, la più
per garantire che tutto fosse fatto nel modo luminosa (β Ursae Minoris) di un gruppo di
giusto al momento giusto, in conformità alle stelle dell’Orsa minore, all’epoca vicine al
leggi. I templi e i palazzi erano costruiti in polo, era chiamata “l’Imperatore”; la
perfetto accordo con i quattro punti seconda in luminosità (γ Ursae Minoris), “il
principali dello spazio. Nei suoi atti ufficiali Principe Reale”; una stella più piccola era
l’imperatore si posizionava a nord e “l’Imperatrice”; un’altra molto debole era
guardava verso sud, e così facevano anche chiamata “l’Asse del Cielo”. Il polo nord e i

55
suoi dintorni, cioè la sommità dei cieli, divisione in dodici costellazioni, in parte
erano la sede dell’imperatore (vedi la figura come cammino mensile del Sole e in parte
seguente che riproduce una mappa stellare come il corso annuale di Giove. Che le
cinese). eclissi solari fossero collegate alla Luna era
noto a Shih-shen, ma non erano spiegate
come occultazioni; era invece il potere o
l’essenza della Luna che, quando era
invisibile alla fine del mese, rendeva vano e
sopprimeva il potere del Sole. Per quanto
riguarda le eclissi lunari, poco se ne
conosceva e Shih-shen le faceva accadere in
molte differenti date del mese (le sue
nozioni sul corso lunare sono già state
ricordate prima).
Il moto dei pianeti era percepito soltanto
nelle sue caratteristiche più generali, come il
moto diretto o retrogrado e le stazioni.
Spesso erano descritti abbastanza bene, ma
talvolta — se le traduzioni e le
interpretazioni sono corrette — in modo del
tutto sbagliato. I fenomeni che identificano
Venere come stella della sera sono ripetuti,
in modo sommario, esattamente con gli
stessi intervalli del mattino; a questo
proposito, il testo babilonese Nin-dar-anna,
di migliaia di anni prima, era a un livello
Il lavoro astrologico summenzionato di superiore. In un altro testo, la successione di
Shih-shen, del quale solo alcuni frammenti cinque periodi di Venere in otto anni è
sono stati conservati dagli scrittori registrata molto bene:
successivi, contiene, si dice, una lista e una
«Quando ella appare a est, appare nella posizione
descrizione di almeno 122 costellazioni con di Ying-she [α Pegasi] e sparisce in quella di Kio
809 stelle; questo catalogo quindi, potrebbe [Spica]; riappare in Kio e scompare in Pi
essere più antico di quello di Ipparco. Le [Aldebaran]; e di nuovo appare in Pi e scompare in
costellazioni erano formate da gruppi di Ki [γ Saggittarii]; appare in Ki e scompare in Liu [ζ
stelle diversi e più piccoli rispetto alle Hydrae]; appare in Liu e sparisce in Ying-she»[32]
nostre. Le stelle nelle mappe e nei globi
successivi sono rappresentati con punti In ogni ciclo Venere procede in 17
equivalenti, senza distinzioni in luminosità, posizioni, e la mattina seguente appare nello
e inoltre le mappe mostrano differenze tra stesso punto in cui era scomparsa nove mesi
loro. Perciò l’identificazione delle stelle prima. Per quanto riguarda Mercurio il moto
risulta difficile. non è menzionato, si cita soltanto la sua
A una certa distanza dalla regione polare, comparsa e scomparsa rispetto alla posizione
le 28 “mansioni lunari”, hsiu, già citate e lunare per ogni mese e si riporta il suo
perlopiù situate vicino all’eclittica, rivestono significato astrologico. Per Marte invece,
un ruolo particolarmente importante. In soltanto qualche citazione è sopravvissuta:
seguito furono considerate come sezioni di
«Quando Marte retrocede nella posizione Ying-she,
diverso spessore, misurati lungo l’equatore, i ministri cospirano e i soldati sono in rivolta»[33]
passanti ognuna da polo a polo. L’eclittica
non era conosciuta come un cerchio, ma Il moto diretto e retrogrado di Giove e
come una fascia sulla quale Luna e pianeti si Saturno era noto e usato per i presagi; di
muovevano. È menzionata, inoltre, una

56
Giove erano noti il periodo sinodico e il Un’altra dottrina, in accordo con Yang-
periodo di rivoluzione, rispettivamente 400 Hiong (53-18 a.C.), riguarda il cielo visto
giorni e 12 anni; per Saturno sono stati come una campana di vetro avvolta sopra la
trovati in qualche testo più tardo. Terra; il cielo ruota ma ciò non viene
Nei primi secoli della dinastia Han i dati percepito fin sulla Terra; la notte è causata
divennero più accurati. L’altezza del Sole dal moto del Sole così lontano dalla Terra
era misurata utilizzando l’ombra di un palo che i suoi raggi non riescono a raggiungerla.
verticale di 8 piedi; al solstizio estivo essa In seguito alcuni autori illustrarono queste
era 15,8 pollici (ognuna pari a 1/10 piedi); al idee con la stima delle distanze e delle
solstizio invernale 131,4 pollici. Questi dati dimensioni nell’unità di misura cinese, il li.
corrispondono ad altezze di 78,8° e 31,4°, da Negli Annali di Han (Han-shi), c’è tutta
cui venne trovata l’obliquità dell’eclittica di una sezione astronomica[35] ripresa da un
23,7° e un’altezza polare di 34,9° che manuale scritto nel 25 d.C. da Liu-Hsin,
indicava il luogo di osservazione di Honan. conosciuto nell’ambito storico come il
Le date dei solstizi così determinati consigliere della riforma dell’imperatore
venivano usate per correggere il calendario. Wang-Mang. Confrontato con il lavoro di
Nel 104 a.C., al fine di migliorare il calcolo Ssu-ma-Ch’ien, di un secolo prima, esso
del tempo, venne istituita una conferenza di mostra notevoli progressi. Il mese sinodico
astronomi; da questo momento i calendari era definito di 29 e 43/81 giorni (29d 12h 44m
vennero pubblicati regolarmente. Una parte 27s, 23 s di troppo). Era assunta come valida
importante in questa attività la svolse Ssu- la relazione 19 anni = 235 mesi sinodici =
ma-Ch’ien che pubblicò un lavoro 254 mesi siderali, quindi un anno era 365 e
astronomico nel quale il moto della Luna era 385/1539 giorni, cioè 365,25016 (11 minuti in
trattato con più accuratezza. Egli era più). Le eclissi erano stimate secondo la
assistito da un altro astronomo, Lo-hsia- relazione per cui 23 passaggi del Sole
Hung, che fu il primo a costruire una sfera attraverso i nodi erano uguali a 135 mesi
armillare costituita da anelli a rappresentare sinodici, così che questi passaggi si
meridiani ed equatore; solo qualche secolo riproponevano dopo un periodo di 135/23 ×
più tardi questo oggetto venne migliorato 2943/81 = 1731/3 giorni; questo periodo è 35
con l’introduzione di un anello minuti troppo lungo. Sono fornite, inoltre,
supplementare per l’eclittica. I circoli erano diverse indicazioni, sotto forma di esempio,
suddivisi curiosamente non in 360° ma in sulla Luna piena e la Luna nuova, sulla
365¼°. Egli misurò l’estensione delle 28 lunghezza di un mese (29 o 30 giorni), sui
mansioni lunari attraverso i passaggi sul solstizi, sulla posizione relativa del Sole e
meridiano e con un orologio ad acqua. Si della Luna, sull’intercalare e sulle eclissi. Il
dice, dunque, che sia stato il primo ad sistema di calcolo era costituito da una serie
accertare la regolarità dei moti planetari. di numerali con valore posizionale, in modo
Autori posteriori, inoltre, hanno sostenuto da permettere la scrittura di numeri anche
che le idee sulla struttura del mondo molto grandi, e il metodo di calcolo
risalgono a questo periodo. Per Lo-hsia- consisteva nel rimuovere tutte le frazioni
Hung il cielo è simile a un uovo che attraverso la moltiplicazione del periodo, in
circonda la Terra, la quale a sua volta, come modo da poter lavorare con numeri interi di
il tuorlo, nuota nell’acqua tutto intorno; il sette o più cifre. I periodi dei pianeti erano
cielo ruota attorno al polo e le stagioni sono dati da frazioni tra grandi numeri: Saturno
causate dallo spostarsi della Terra su e giù, 4320 : 4175 (= 377,93 giorni), Giove 1728 :
avanti e indietro, 1583 (= 398,71 giorni), Marte 13824 : 6469
(= 780,52 giorni), Venere 3456 : 2161 (=
«la Terra si muove costantemente ma la gente non 584,13 giorni), Mercurio 9216 : 29041 (=
ne è a conoscenza; le persone sono come chiuse in
115,91giorni). Gli errori di questi valori
una barca; quando essa si muove loro non lo
percepiscono»[34] sono soltanto di -0,16, -0,18, +0,59, +0,21 e
+0,03 giorni. In questo trattato, inoltre, sono

57
fornite indicazioni per il calcolo della periodo maggiori collegamenti con i paesi
visibilità, del luogo, della comparsa e mussulmani nell’Asia centrale e nel Vicino
scomparsa dei pianeti. Tuttavia, i risultati Oriente, che si rispecchiarono in migliori e
pratici possono aver provocato errori più accurati valori del calcolo del periodo,
considerevoli, creando la necessità nei secoli dell’inclinazione e dei nodi dell’orbita
seguenti di correggere i calendari. lunare. Molti astronomi cinesi, osservatóri e
Questi considerevoli successi nella autori di manuali, sono ricordati, ma non
conoscenza astronomica hanno lasciato furono più rappresentanti di uno sviluppo
pensare che ci potessero essere stati dei indipendente e autoctono. Il primo tra tutti
contatti con la scienza dei Greci o dei questi fu Shu-ging (1231-1316), un abile
Babilonesi; qualche volta sono state notate matematico, che migliorò le tavole del Sole
delle somiglianze con i presagi babilonesi. e della Luna, arricchendo di nuovi strumenti
Si sono sospettati perfino degli scambi l’osservatorio e facendo nuove osservazioni
culturali con i popoli Maya dell’America sull’altezza del Sole e sui solstizi. Inoltre
centrale. C’è tuttavia tanto d’autentico nei determinò l’obliquità dell’eclittica pari a 23°
metodi astronomici cinesi da rendere questi 332/3’, che è solo 1½ troppo grande, e la
“contatti” probabili. latitudine di Pechino come 40°, maggiore di
Il primo secolo dopo Cristo apportò ancora 1/10°. Tutto questo avvenne durante il regno
nuovi progressi. Cominciò a essere dell’imperatore mongolo Kublai Khan
conosciuta la diversità delle stagioni e dei (1260-94), del quale abbiamo notizie negli
cicli lunari, così come la precessione, scritti di Marco Polo. Nello stesso periodo,
stimata da Yu-hsi come 1° ogni 50 anni. Si sotto il regno di Hulagu, cugino
cominciò in un libro più tardo, a partire da dell’imperatore, in Vicino Oriente i traffici e
circa il 550 d.C., a occuparsi anche delle i commerci tra Occidente e Oriente
diversità dei moti planetari. In questi fiorirono. Un astronomo arabo, Dshemal-al-
progressi sicuramente la cultura occidentale din, arrivò in Cina nel 1250 e introdusse
giocò un ruolo importantissimo. Nel primo strumenti e metodi osservativi occidentali.
secolo dopo Cristo, le conquiste dei Cinesi Ma questi non trovarono grande fortuna; la
in Asia centrale aprirono i collegamenti scienza cinese continuò a rimanere radicata
verso l’Iran e verso nuovi scambi con alle tradizioni. Sebbene fossero stati fatti
l’Impero romano. La scienza greca, molti tentativi per migliorarli, i calendari
introdotta in India attraverso la Battriana rimasero gli stessi fino a che i Gesuiti non
[ndr: regione centro-settentrionale dell’ arrivarono in Cina nel sedicesimo secolo. Da
Afghanistan], poté raggiungere la Cina allo allora in poi non si può più parlare di
stesso modo del Buddismo. In alcune fonti sviluppo indipendente dell’astronomia in
cinesi più tarde è citato che, nel 164 d.C., Cina.
conoscenze astronomiche arrivarono dalla Questa espansione dell’astronomia pratica
vicina Asia in Cina e che, nel 440 d.C., a nella Cina medievale fornì un gran numero
Ho-Tsheng-Tien (conosciuto per aver di dati osservativi. Furono misurate le
determinato la latitudine di molti luoghi congiunzioni di un pianeta con un altro e con
utilizzando l’altezza del Sole) venne le stelle, anche se non con esattezza. Tra le
insegnata la scienza astronomica, anomalie viste e notate nel cielo c’erano le
specialmente per ciò che riguarda le eclissi, comete, le eclissi, gli aloni, le aurore e le
da un sacerdote indiano. meteore. Sono particolarmente interessanti
Durante le dinastie Sui e T’ang, le pratiche le osservazioni delle comete: venivano
astronomiche si svilupparono ulteriormente. abitualmente registrati la data delle
Dshang-Dsisin è ricordato per aver osservazioni, la costellazione e il moto.
effettuato delle osservazioni con l’astrolabio, Queste osservazioni cinesi delle comete
nel 550 d.C. circa, e l’astronomo I-Hang sono state importanti per l’astronomia
(724 d.C.) per aver costruito gnomoni, successiva, per la particolare attenzione
quadranti e armille. Ci furono in questo dedicata loro, cosa che non successe altrove

58
in quei secoli. In tal modo le apparizioni di costellazione del Toro, e ne raccontano la
comete nel 989, 1066, 1145 e 1301 poterono storia: nel giugno del 1054 era visibile
essere collegate alle prime comparse della durante il giorno e due anni dopo
cometa di Halley. scomparve[36]
Di grande interesse fu una nuova stella, A causa della sua posizione geografica,
una ‘nova’, che apparve nel 1054 nella l’astronomia cinese non influenzò il
costellazione del Toro. Misure telescopiche progresso scientifico di altri paesi.
eseguite durante il ventesimo secolo della All’inizio, si sviluppò indipendentemente,
velocità di espansione della “Crab Nebula” producendo, tuttavia, originali e notevoli
nel Toro, hanno suggerito che l’evento si metodi osservativi; successivamente, invece,
riferisca a un esplosione stellare avvenuta fu sempre più influenzata dalla scienza
otto o nove secoli prima. L’evento non occidentale. L’importanza dell’astronomia in
sarebbe stato osservato in nessun altro luogo Cina è soprattutto limitata alle osservazioni
tranne che in Cina. Infatti, gli annali cinesi eseguite durante epoche nelle quali altrove
citano l’apparizione di una “stella-ospite” mancano dati osservativi.
esattamente nello stesso punto della

59
CAPITOLO 9

POETI E FILOSOFI GRECI

Quando i Greci comparvero sulla scena della «Quando le Pleiadi sorgono [la levata eliaca, 10
storia, le stelle ebbero per loro la stessa maggio nel nostro calendario]**, è il momento di
usare la falce, l’aratro, invece, quando tramontano
importanza che per le altre popolazioni [al mattino, 12 novembre]; per 40 giorni stanno
primitive. I fenomeni celesti costituivano lontane dal cielo [verso 382] Quando, 60 giorni
parte del mondo circostante che essi dopo il solstizio d’inverno, Arturo si leva dal mare
volevano conoscere per il lavoro, per e, sorgendo durante la sera, rimane visibile tutta la
orientarsi nella navigazione, per il calcolo notte [24 febbraio], le uve vanno potate [verso 566]
Ma quando Orione e Sirio arrivano a metà del cielo
del tempo, come si può chiaramente e l’Aurora dalle dita rosate vede Arturo [14
riscontrare, sin dai primissimi tempi dei re settembre], le uve vanno raccolte [verso 610]
tribali, nelle grandi opere poetiche l’Iliade e Quando le Pleiadi, le Iadi e Orione stanno
l’Odissea di Omero e Le opere e i giorni di tramontando [3-7-15 novembre], allora bisogna por
Esiodo. mano all’aratro [verso 615] Quando le Pleiadi,
scomparendo Orione, si tuffano nel mare scuro
Omero cita, nominandole, alcune stelle; [tramonto mattutino, 12 novembre], si
nell’Iliade parla della stella della sera e della preannunciano tempeste [verso 619] Cinquanta
stella del mattino, delle Pleiadi, di Orione, giorni dopo il ritorno del Sole [solstizio d’estate], è
del Gran Carro e il periodo giusto per la navigazione [verso 663]
Quando Orione compare [17 giugno], il dono di
«della stella che sorge tardi d’estate […], che è Demetra deve essere portato al granaio ben pulito».
chiamata dagli uomini il Cane di Orione (Sirio); [verso 699]
chiara essa splende innanzi, eppure è un segno
funesto, portatrice di sofferenza ai mortali […]»[37] Da questi inizi si sviluppò l’astronomia
greca. Quello che noi oggi conosciamo,
E nell’altra opera dice di Ulisse: attraverso le scarse informazioni giunteci dai
secoli successivi, non tratta di osservazioni
«accadde che non poterono chiudersi le sue dei corpi celesti ma delle opinioni dei
palpebre guardando le Pleiadi e Boote che tardi filosofi sul mondo. Incontriamo un modo di
tramonta, e anche l’Orsa, chiamata anche col nome
di Carro, che gira sempre intorno a un punto e spia
pensare e dei popoli molto differenti da
Orione: è la sola esclusa dal bagnarsi nell’Oceano. quelli della Mesopotamia e dell’Egitto,
L’aveva invitato Calipso, chiara fra le dee, a far risultato di condizioni di vita completamente
rotta avendola a manca*»[38] diverse.
La Grecia è costituita da penisole
Il Piccolo Carro non era evidentemente montagnose, con piccole aree di terra
ancora conosciuto, poiché, a quel tempo, il coltivabile sulle coste o lungo i corti ruscelli,
polo celeste era situato tra le Orse, molto separate le une dalle altre da ripide rocce e
lontano dall’attuale Stella Polare. da massicce montagne piene di boschi; è
Nelle descrizioni della vita campestre, circondata da numerose isole che formano
Esiodo indica i fenomeni delle stelle come come un ponte verso l’Asia Minore. Le tribù
collegati alle attività agricole nelle diverse elleniche, che giunsero dal nord, trovarono
stagioni dell’anno. qui un buon clima e ottimi porti, ma
insufficienti terre da coltivare per la
popolazione in aumento. Divennero
* Ndt: per la traduzione dell’ Odissea si è utilizzato: navigatori, popolarono le isole e migrarono
Odissea, in Classici greci e latini, A. Mondadori, sulle coste vicine. I traffici marittimi
trad. di G.A. Privitera. diventarono la loro principale occupazione e
** I nostri commenti alle citazioni sono indicati in
fonte di prosperità in città come Corinto nel
parentesi quadre.

60
continente o Mileto, Efeso e Smirne sulla che trovò espressione nella fiorente poesia e
costa anatolica. Attraverso i loro commerci i in una forte indipendenza mentale, la quale,
Greci dominarono subito il mar Egeo e, in a sua volta, trovò espressione nella filosofia
competizione con i Fenici, la parte orientale della natura9. Il forte individualismo, che
del Mediterraneo. Le loro genti divennero nella storia futura avrebbe caratterizzato
avventurose e cominciarono a insediarsi nei l’uomo civilizzato, si sviluppò nei cittadini
paesi stranieri; fondarono colonie nell’Italia greci liberi e soprattutto nei coloni. Le
meridionale e sul Mar Nero, da Marsiglia generazioni successive avrebbero ereditato il
alla Crimea. Qualche colonia divenne più carattere spirituale dei predecessori
tardi il centro di nuove espansioni. allorquando la loro vita economica e sociale
Qui fiorirono nuove forme di economia e finì per svilupparsi in modo analogo; e così
politica. I colonizzatori nelle nuove terre, l’Europa occidentale, durante il
naturalmente i più energici e indipendenti Rinascimento, raccolse questa eredità dagli
del loro popolo, non erano minimamente antichi. Soltanto i Greci non poterono
influenzati dalle tradizioni. Attraverso il ereditarlo da nessun altro; in Grecia, e
cambiamento delle condizioni di vita e il specialmente nelle colonie, questa
rimescolamento razziale, nuove idee si caratteristica si sviluppò da sé in modo
svilupparono più facilmente qui che non in autonomo. Questo è l’aspetto significativo
patria. C’erano quindi nuove forme di lavoro dell’antica Grecia e della sua cultura per la
e nuovi modi di vivere; nei centri di scambio storia mondiale. Talvolta si crede che i primi
nacquero nuove attività, emerse una classe pensatori greci acquisirono le loro idee
di cittadini artigiani che confezionavano dall’Egitto o dalla Babilonia, ma,
prodotti per lontani punti di smercio e che considerando le diverse condizioni sociali,
spesso viaggiavano loro stessi per venderli. possiamo essere certi che, tranne che per
Navigatori e commercianti svilupparono qualche aspetto marginale, questo è fuori
un’apertura mentale diversa da quella dei questione10.
contadini legati al loro pezzo di terra. Questi C’è un’altra differenza. Egitto e Babilonia
ultimi, infatti, erano conservatori poiché la erano costituiti da estese e fertili pianure,
loro vita era legata allo stretto contatto con dove la necessità di una regolazione centrale
esperienze e condizioni costantemente dell’acqua con dighe e canali richiedeva un
ripetitive, pensieri e sentimenti essendo forte governo. Inoltre, il potere spirituale era
subordinati fortemente alle tradizioni. concentrato in una potente gerarchia di
Invece, per i viaggiatori, il contatto con sacerdoti che praticavano la scienza ma che
nuovi paesi e popoli aprì nuove prospettive, la legavano fortemente alle tradizioni
rese il pensiero mobile e libero e la mente religiose. In Grecia non era necessaria una
recettiva alle nuove idee. L’ingegno e la tale centralizzazione del potere politico e
competizione resero queste persone piene di nemmeno era possibile. Le piccole, isolate,
inventiva; le tecniche si svilupparono e la città-stato guerriere rimasero indipendenti:
conoscenza fisica del mondo le rese critiche ognuna aveva le sue divinità locali —
nei confronti delle credenze tradizionali. collocate dai soli poeti in una strttura
Così, presso gli Ionici dell’Anatolia e i Greci gerarchica posta sull’Olimpo — i suoi
del Sud Italia troviamo i primi filosofi che sacerdoti, con funzioni circoscritte e poca
proposero nuove teorie al mondo. influenza. Questo stato delle cose mise il
Questi coloni greci, che vivevano in mezzo marchio sulla vita spirituale in Grecia, e
ai continenti, tra le tribù europee dei barbari
e il dispotico impero asiatico, erano i primi
9
uomini “moderni”, comparabili ai cittadini Ndr: si ricorda che il termine ‘scienza della natura’
(scientia naturalis), qui e più avanti ampiamente
dei successivi stati europei. Essi furono i
usato, è stato coniato da Tommaso d’Aquino nel XIII
primi a liberarsi dal culto degli dèi secolo.
dell’Olimpo. Qui, per la prima volta, sorse, 10
Ndr: qui l’Autore assume una posizione molto netta
da un ceto medio, un vigoroso spirito vitale su di un argomento – l’eredità culturale greca dalle
civiltà della Mesopotamia – oggi in discussione.

61
anche sulla scienza. In Oriente esisteva il contraddittorie, spesso distorte o, addirittura,
sacerdote-scienziato, legato alla tradizione. completamente sbagliate le idee così ascritte
In Grecia c’era una scienza divisa in tanti ai pensatori antichi, e come poco successo
rami, liberamente germogliata e sviluppata possano avere gli studiosi moderni cercando
nelle menti versatili dei coloni e dei di costruire profonde concezioni sul mondo
naviganti. a partire da esse.
Nei libri sulla storia dell’astronomia in Questi pensatori erano chiamati “filosofi”
Grecia troviamo, innanzitutto, nel settimo e per la loro speculazione sulla natura delle
sesto secolo a.C. i nomi di un largo numero cose in collegamento con il mondo nel suo
di filosofi, tutti dell’Asia Minore o della complesso. Essi non erano, tuttavia, come
Magna Grecia. Ma le nostre informazioni spiega il classicista inglese T.B. Farrington,
sulle loro dottrine e opinioni sono degli eremiti impegnati a ponderare su
insufficienti e spesso contraddittorie. Ciò questioni astratte: erano uomini attivi, che
non dovrebbe stupirci se consideriamo prendevano parte alla vita pratica e le loro
quanto è andato perso di tutto quello che è idee e i modi di pensare che applicavano
stato scritto nell’antichità e quanto ci è erano quelli che derivavano dal loro
pervenuto. Certamente, i lavori di Platone e interesse nelle questioni pratiche.
Aristotele sono stati preservati: i due filosofi Riflettendo su come funzionassero le cose,
godevano di molta stima e vennero spesso essi ragionavano alla luce dell’esperienza
copiati. Lo stesso Aristotele ci fornisce delle quotidiana, senza rivolgersi agli antichi miti.
informazioni sulle opinioni dei filosofi «La tecnologia, a Mileto, mise fuori gioco la
precedenti, ma egli utilizzava queste mitologia. La concezione centrale, a Mileto,
citazioni soprattutto per accreditare la sua era la nozione che tutto l’universo si
reputazione: il suo punto di vista, quindi, comporti allo stesso modo delle sue più
non è del tutto oggettivo. Il suo successore, piccole parte, che possono essere poste sotto
Teofrasto, scrisse un libro sulle Opinioni dei il controllo dell’uomo»[39] Questo implica
fisici (Physicorum placita) e il suo che le loro spiegazioni sono più interessanti
discepolo, Eudemo, scrisse una storia dal punto di vista fisico che non
dell’astronomia, ma entrambe le opere sono astronomico.
andate perse. Queste e alcune altre fonti Per quanto riguarda i più antichi filosofi
furono le basi, nell’ultimo secolo a.C., per la ionici si sa, dalle fonti più autorevoli, che
stesura di una collezione di Opinioni, andata Talete di Mileto (624-547 a.C.) postulò
perduta, che servì come fonte per un lavoro l’acqua come principio primo di tutte le cose
di Ezio, Sulle Opinioni, del 100 d.C. circa, e e suppose che la Terra fosse un disco piatto
che venne largamente utilizzata da autori galleggiante sulle acque. Autori successivi
successivi. Dei brani ne vennero pubblicati gli attribuirono la teoria della sfericità della
nel secondo secolo, con il titolo di Opinioni terra e delle reali cause delle eclissi lunari,
dei filosofi, da un autore sconosciuto che le ma questo contraddice altre più credibili
ascrive al famoso biografo Plutarco. Nei informazioni. Per il suo conterraneo
secoli successivi, queste e altre opere Anassimandro (611-546 a.C.), il principio
vennero utilizzate dagli autori cristiani nella del mondo era l’indeterminato o l’infinito e
loro polemica contro la filosofia pagana e la Terra cilindrica fluttuava libera in mezzo
nel suo rifiuto. Poiché questa parte della allo spazio. È piuttosto oscuro ciò che egli
letteratura cristiana ci è stata conservata, può dice a proposito del Sole, della Luna e delle
essere utilizzata per restaurare tratti stelle, rispetto agli effetti delle loro sfere
importanti di queste opere, specialmente vuote, piene di un fuoco che risplende
quella di Ezio. Si possono aggiungere anche attraverso strette aperture che vengono
le citazioni di alcuni autori latini, chiuse durante le eclissi. Secondo
sufficientemente colti in campo scientifico, Anassimene, anch’egli di Mileto (585-526
come Cicerone. Ma possiamo capire come a.C.), il disco piatto della Terra è sostenuto
possano essere incomplete, talvolta dall’aria e il Sole e la Luna, anch’essi dischi

62
piatti, fluttuano nello stesso mezzo. Le evento, ma a quel tempo gli stessi
stelle, egli diceva, non girano al di sotto babilonesi, anche se erano già in grado di
della Terra, ma si muovono come un predire le eclissi lunari a breve termine, non
copricapo sopra la testa e il Sole non si erano ancora in grado di risolvere il molto
sposta al di sotto della Terra ma si nasconde più complesso problema delle eclissi solari.
alla vista dietro le montagne a nord e resta Tutto ciò, quindi, dovrebbe probabilmente
invisibile a causa della grande distanza. essere considerato come una leggenda[41]
Un’altra asserzione, che le stelle sarebbero Una visione più avanzata del mondo
fisse nella volta cristallina, come punte di compare con i Greci che abitavano nell’Italia
spillo, non si accorda con quella precedente. meridionale. Per prima, incontriamo qui la
Ancora più singolari, dal punto di vista figura rilevante di Pitagora di Samo (580-c.
astronomico, sono le opinioni attribuite al 500 a.C.). I suoi scritti non ci sono pervenuti
poeta Senofane di Colofone (570-478 a.C.): e le leggende degli autori successivi
il Sole nascerebbe nuovamente ogni giorno raccontano come egli avesse acquisito la sua
al suo sorgere e di notte diventerebbe saggezza dai sacerdoti egiziani. Pitagora
invisibile, in quanto si ritirerebbe a una fondò a Crotone una scuola — o meglio una
distanza infinita; le eclissi avverrebbero a sorta di ordine monastico — la quale venne
causa dello spegnimento del Sole, la Luna successivamente dispersa da un’insurrezione
brillerebbe di luce propria e scomparirebbe popolare, in quanto legata all’aristocrazia
estinguendosi ogni mese. Similmente, si dice regnante. A lui vengono attribuite molte
che Eraclito di Efeso (c. 500 a.C.) sostenesse nuove scoperte scientifiche, specialmente
che il Sole è una massa incandescente che si nella matematica: lemmi geometrici, la
accende al suo levarsi e si spegne al suo sezione aurea, la teoria dei numeri, delle basi
tramontare; «il Sole è nuovo ogni giorno»[40] aritmetiche e dell’armonia musicale.
Questi stessi filosofi sono considerati i più Aristotele non parla mai di Pitagora ma dei
importanti e profondi pensatori! Senofane Pitagorici, e non è noto quanto di queste
attaccò la religione tradizionale proclamando opinioni fossero dovute allo stesso Pitagora.
più ampie e libere idee ed Eraclito, A lui è attribuita generalmente la conoscenza
“l’oscuro”, è ancora oggi altamente stimato della sfericità della Terra, così come ai
per la sua dottrina del flusso eterno e posteriori Alcmeone di Crotone e Parmenide
dell’eterno mutare delle cose. Dalle loro di Elea (probabilmente 504-450 a.C.).
opinioni, che vengono escluse da un attento Queste teorie si diffusero presso gli attenti
esame del cielo, si conclude che non erano navigatori greci e tutto ciò portò alla
degli astronomi ma dei pensatori fantasiosi; comprensione delle differenti zone
si può dire così che tutto ciò ha poca climatiche sulla Terra che gli autori
importanza per la storia dell’astronomia. successivi attribuirono a Pitagora e
Astronomia, nel vero senso della parola, si Parmenide. In un brano del più tardo Bion di
può, invece, riscontrare nella previsione Abdera, che ci è pervenuto, si afferma che
dell’eclissi solare del 584 a.C. che, secondo esistono regioni sulla Terra nelle quali giorni
alcuni, sarebbe stata eseguita da Talete. e notti durano entrambi sei mesi; ciò
Erodoto riferisce che, quando i Medi e i Lidi dimostra che le conseguenze di questa teoria
combatterono la battaglia sul fiume Halys, il erano conosciute. Si dice che Pitagora sia
giorno si trasformò in notte e che Talete di stato il primo a riconoscere la stessa identità
Mileto aveva previsto questa eclissi con per la Stella del Mattino e la Stella della
l’anticipo di un anno. Ma la natura indefinita Sera; egli (o Enopide di Chio) per primo
di questa affermazione suscita perplessità. riconobbe l’obliquità dell’eclittica e le orbite
Inoltre, Talete potrebbe aver predetto un tale dei pianeti al suo interno. Con Empedocle di
fenomeno se fosse stato a conoscenza dei Agrigento (probabilmente 494-434 a.C.)
principi di previsione delle eclissi o se troviamo la dottrina dei quattro elementi,
avesse semplicemente imparato da fonti fuoco, aria, terra e acqua, mossi dall’Amore
babilonesi l’attesa di questo particolare e dall’Odio.

63
Le idee cosmologiche di Anassagora di socratici del “sublime filosofo” Platone
Clazomene (c. 500-428 a.C.) sono definite in (427-347 a.C.). Il problema della natura e
modo più chiaro. Egli si stabili ad Atene, della struttura del mondo non costituiva più
allora il centro politico e culturale della il soggetto principale. Con lo sviluppo del
Grecia, nella sua Età dell’Oro per la commercio e degli scambi comparirono
letteratura e l’arte. Amico di Pericle, era nuovi fenomeni sociali; attraverso le
riconosciuto nell’antichità come il filosofo discussioni politiche e le decisioni delle
che ritenne il “pensiero” essere il motore assemblee dei cittadini, il problema
primo dell’universo. Fu il primo a sostenere dell’uomo, dello stato e della società
chiaramente che la Luna splendeva della divennero più importanti. La filosofia della
luce ricevuta dal Sole e che le eclissi lunari natura diede spazio alla filosofia della vita.
accadevano quando la Terra (o un altro Socrate parlò con un certo disprezzo della
corpo scuro!) intercettava la luce solare. conoscenza della natura, che occupò solo
Credeva che la superficie della Terra fosse una piccola parte dei suoi discorsi. Il loro
piatta, come la sommità di un cilindro contenuto principale è la cultura dell’anima
liberamente sospeso nello spazio, mentre la individuale attraverso gli eterni valori di
rotazione della sfera celeste, sulla quale sono verità, bellezza, e bontà. Nel mondo di
fissate le stelle, avrebbe portato queste Platone, che è il primo dei filosofi greci di
ultime al di sotto della Terra stessa. Era cui abbiamo completamente le opere, ci
presente, quindi, una dualità in questa sono solo poche parti che ci informano della
visione del mondo: il fenomeno terrestre sua visione della natura e degli oggetti
della gravità, i corpi che cadono e le celesti. Solitamente sono nozioni in forma
superfici dei fluidi erano inseriti in un simbolica o allegorica, cosicché sono
modello rettangolare, mentre i fenomeni diventate fonte di controversie in letteratura
della sfera celeste dimostravano una e di molte moderne esegesi sul loro
simmetria sferica di raggi e cerchi attorno a significato; queste controversie continuano
un centro. tutt’oggi.
Per tutti questi filosofi la Terra restava al La filosofia di Platone era la più diretta ed
centro dell’universo. Nello stesso periodo, si estrema espressione delle idee e del modo di
sviluppò un’altra dottrina presso i Pitagorici, pensare dei cittadini benestanti di Atene e
attribuita soprattutto a Filolao di Taranto (tra delle altre città greche di quel periodo. Essi
500 e 400 a.C.), secondo la quale il centro governavano numerose classi di schiavi e
dell’universo sarebbe un fuoco chiamato artigiani e guardavano a ogni lavoro
Estia (la Terra) e la Terra sferica manuale con sdegno, come adatto
descriverebbe quotidianamente un giro esclusivamente a persone rozze, prive di
attorno a questo fuoco, girando sempre la ogni cultura spirituale. I lavori manuali
sua parte non abitata verso di esso. Così, si erano considerati un disonore per i liberi
alternerebbero il giorno e la notte, mentre cittadini che si dovevano occupare soltanto
noi non potremmo vedere il fuoco centrale, di lavoro intellettuale, come la matematica,
poiché un altro corpo, l’anti-Terra, sarebbe la filosofia e la politica. Questo disprezzo
interposto tra noi e il fuoco(l’esistenza di un per la tecnica era l’atteggiamento
ulteriore corpo celeste derivava dalla esattamente opposto a quello dei primi
necessità di rendere il numero di questi cittadini ionici e non ancora presente negli
uguale a dieci, numero considerato perfetto, artisti dell’Età dell’Oro, che erano loro stessi
poiché somma dei primi 4 numeri). Il Sole degli artigiani. Ciò fu tipico dei filosofi del
sarebbe stato, invece, un globo trasparente periodo del declino, dopo la catastrofe che
che riceveva la sua luce e il suo calore dal colpì il potere ateniese alla fine del quinto
fuoco centrale e dal fuoco al di là dei cieli secolo a.C. Fu, probabilmente, una delle
ragioni principali per cui la scienza della
La filosofia greca prese una nuova strada natura non si sviluppò nell’antichità.
con i Sofisti, con Socrate e con i discorsi Secondo Platone, le “idee”, entità

64
spirituali, costituivano il mondo reale, di cui viventi, divini, eterni» e colui che aveva
il nostro mondo visibile è solo il riflesso. La creato il Mondo aveva dato loro forma
realtà non si può sperimentare attraverso i visibile «fatta principalmente di fuoco, che
sensi. Il mondo reale è perfetto, puro ed poteva essere più splendente e chiaro alla
eterno e può essere conosciuto solo con la vista, e paragonandolo al Tutto, lo modellò
mente, finché essa non è dominata e distratta come una sfera […]»[45] L’universo è eterno,
dagli imperfetti e temporanei fenomeni. vivo e perfetto, una sfera animata e con il
Questo vale anche per l’astronomia: moto appropriato alla sua forma, cioè una
rivoluzione uniforme attorno a un asse. Il
«Quelle cose lassù in cielo […] sono considerate moto dei sette astri erranti (Sole, Luna, e
propriamente come più belle e perfette di ogni altra pianeti) è spiegato nel mito allegorico nella
cosa visibile; tuttavia, esse sono di gran lunga
inferiori a ciò che è vero […] le cose vere si
Repubblica e in una poetica descrizione nel
apprendono con la ragione e l’intelligenza non con Timeo.
la vista […]» Nell’ultimo capitolo della Repubblica,
descrivendo ciò che le anime vedono in
Noi dovremmo utilizzare i “ricami” nel cielo, Platone spiega la visione di una luce
cielo come illustrazioni che facilitino lo simile a un pilastro, che collega i cieli, e il
studio di concetti ben più elevati, «così come Perno della Necessità, che mantiene tutte le
i diagrammi sono usati in geometria». rivoluzioni; prevede, inoltre, otto dischi,
Dovremmo approfondire l’astronomia sistemati come scatole l’uno dentro l’altro,
attraverso i problemi, così come facciamo di diversa ampiezza e formanti una sola
per la geometria, e occuparci del cielo superficie. Segue, quindi, una descrizione
stellato, se il nostro obiettivo è la reale dettagliata: la prima, più esterna e tra le sfere
conoscenza dell’astronomia[42] Il vero la più grande, di molti colori [la sfera delle
astronomo deve essere un grande saggio che stelle], ruota attorno a un asse; in essa altre
non deve, come Esiodo e altri, occuparsi del sette sfere ruotano nella direzione opposta.
sorgere e tramontare degli astri, ma La più interna, l’ottava, si muove più
investigare le sette rivoluzioni contenute rapidamente [la Luna]; quindi la più vicina
negli otto movimenti[43] Per di più, qui in velocità è la settima, poi la sesta e la
l’apparenza è contraria alla realtà, sebbene quinta [Sole, Venere, Mercurio]; quindi la
non nello stesso modo nel quale un mondo terza, la quarta e la quinta in velocità
spirituale fronteggia un mondo materiale. diventano la quarta, la terza e la seconda
Ciò che nei secoli successivi è espresso [Marte, Giove, Saturno] La settima è la più
come una realtà astronomica diversa dai luminosa, l’ottava prende il suo colore da
fenomeni visibili — un differente sistema di questa, che splende davanti a essa [Sole e
orbite, come osservato da un punto di vista Luna]; la seconda e la quinta [Saturno e
diverso — è proclamato (nella dottrina di Mercurio] sono più gialle, la terza [Giove] è
Platone) essere l’essenza spirituale delle la più bianca e la sesta [Venere] un po’
cose, evidentemente perché è possibile meno bianca, mentre la quarta [Marte] è di
scoprirlo dall’esperienza pratica attraverso un rosso pallido.
l’astrazione del pensiero mentale. Quindi, Questi dettagli mostrano molto
l’obiettivo pratico dell’astronomo è trovare chiaramente come questa spiegazione
il moto regolare dei circoli perfetti, che, in poetica sia, in realtà, una descrizione
sostanza, sta dietro l’apparente irregolarità allegorica dei pianeti e del loro sistema.
del moto dei pianeti. Un autore successivo Meno chiaro è quanto concerne l’ampiezza
ricorda come, nelle sue dissertazioni, dei cerchi; dopo la sfera delle stelle fisse,
Platone ponesse agli studenti di astronomia che è la più estesa, la successione in ordine
il problema di trovare «quali siano quei moti di ampiezza è Venere, Marte, Luna, Sole,
uniformi e ordinati che spiegano i moti Mercurio, Giove, e Saturno. Si è supposto
apparenti dei pianeti»[44] che il valore della deviazione in latitudine
Per Platone tutte le stelle erano «esseri del pianeta dall’eclittica possa essere

65
indicato da questa ampiezza oppure che lungo l’eclittica verso est.
questa indichi l’estensione delle irregolarità Inoltre, per poter creare un’immagine
nell’avanzamento dei pianeti, per esempio mobile della durevole eternità, espressa in
l’estensione del loro moto retrogrado. Ma in numeri, ciò che noi chiamiamo Tempo,
entrambe le supposizioni la posizione del
Sole e della Luna non quadra. Non capiamo «il Sole, la Luna, e le altre cinque stelle chiamate
bene che cosa intendesse dire Platone con pianeti, sono state create per definire e preservare i
numeri del tempo […] Egli pose la Luna nel primo
queste asserzioni. Gli studiosi moderni cerchio vicino la Terra; nella seconda pose il Sole;
hanno tentato di interpretare, con molta poi la Stella del Mattino e quella che è sacrato a
ingenuità, questa descrizione come una Hermes le pose in quelle orbite che si muovono in
dettagliata struttura dei corpi dell’universo. un circolo con uguale velocità del Sole, ma con
Ma, come T. Heath giustamente afferma: «il moto contrario; in tal modo il Sole, il pianeta di
Hermes e Lucifero si raggiungono l’uno con
tentativo di tradurre i dettagli di l’altro».
un’immagine poetica in un sistema coerente
di fenomeni fisici è senza speranza»[46] Non Spiegare le orbite degli altri
perché la descrizione metaforica di Platone
della struttura del Mondo manchi di «e le cause per le quali le fece […] darebbe noi un
precisione, ma perché è del tutto lontana durissimo compito. Ma ciò potrà trovare
dalle moderne idee di una struttura un’appropriata esposizione in futuro12»[48]
meccanica: intrisa di un forte misticismo
matematico, questa è essenzialmente una Dunque la notte e il giorno sono
visione spirituale. determinati
Nel Timeo è descritta la creazione
dell’anima e del mondo. Furono creati due «dal periodo dell’unica e meglio razionale
rivoluzione [un mese per la Luna e un anno per il
cerchi che si incrociavano l’uno nell’altro Sole] Quanto ai periodi degli altri pianeti gli
obliquamente in due punti opposti, entrambi uomini, tranne pochissimi, non li hanno compresi
rotanti su se stessi. […] infatti possono dire appena di conoscere che il
tempo è misurato anche dai loro giri, che sono
«Lui [il Creatore] proclama che il movimento infiniti e meravigliosamente svariati»[49]
esterno è quello dell’uniformità, l’interno quello
delle differenza;. E fè che il cerchio della natura del In un’opera postuma, completata da un
medesimo si rigirasse a dritta e di costa; e quello discepolo, questi altri pianeti sono indicati
dell’altro a sinistra, secondo diagonale.
Nientedimeno la signoria concedette al
senza nome, come anche il terzo, con la
rivolgimento del medesimo e simile, lasciandolo stessa velocità del Sole [Mercurio], perché
intero; per lo contrario, spartito sei volte il furono scoperti da popoli barbari venuti a
rivolgimento di dentro, ei ne fè sette cerchi vivere in un clima migliore. Ma essi presero
diseguali, di due specie, e ciascheduna con tre nome dagli dèi:
intervalli; e hanno gli intervalli dell’una specie il
due a ragione loro, e quei dell’altra, il tre [i quali
sono stati interpretati successivamente come «la stella del mattino e la stella della sera da
distanze 1, 2, 3, 4, 8, 9, 27]; e ordinò che i cerchi Afrodite, uno appunto da Ermes […] Tre ne
andassero con moto contrario, tre simigliantemente rimangono, più lente; la più lenta con il nome di
veloci, e quattro dissimigliantemente e inverso ai Crono, l’Altra Zeus e l’ultima, la più rossa di tutte
tre e fra loro, ma tutti commisuratamente.11»[47] le stelle di Ares»[50]

Emerge chiaramente da questo brano che il Il fatto che Platone, per la prima volta, usi
moto uniforme si riferisce alla rivoluzione dei nomi babilonesi per i pianeti indica che a
della sfera celeste, con il movimento verso quel tempo era presente nell’astronomia
ovest di tutte le stelle, e che il moto non greca l’influenza orientale.
uniforme rappresenta il corso degli astri Poiché il moto uniforme è il più rapido dei
moti e li rimpiazza, la rivoluzione

11 12
Timeo 36 C-D da Platone dialoghi, nella versione Timeo 38 C-D da Platone dialoghi, nella versione
di F. Acri, Einaudi, Torino. di F. Acri, Einaudi, Torino.

66
giornaliera del Sole, della Luna e dei pianeti l’evidenza della rotazione celeste è talmente
è più lenta e a spirale; i corpi con il moto manifesta in tutto il resto da togliere ogni
proprio più veloce [la Luna] sono più lontani dubbio, quindi questa frase deve essere
e appaiono i più lenti. Questo si collega interpretata in un senso più ampio. In terzo
ulteriormente all’opposizione tra apparenza luogo, in una frase di Aristotele:
e realtà nei moti celesti. Nelle Leggi, è
scritto che costituisce una calunnia dire che «qualcuno dice che la Terra, che giace al centro, si
gli dèi si muovono in modi differenti, mentre muova attorno al polos teso nell’universo, come sta
scritto nel Timeo»[52]
in realtà si muovono tutti allo stesso modo,
dicendo che il moto più rapido in realtà
Si tratta, tuttavia, non di Platone ma dei
corrisponde a quello più lento. Mentre in
Pitagorici; e Tommaso d’Aquino ha già
questi frammenti il sistema cosmologico di
spiegato che le ultime parole si riferiscono
Platone nella parte principale si presenta
all’asse, per il quale Aristotele mai usò il
senza molta ambiguità, ci sono alcune frasi
termine polos, a differenza di Platone (come
che danno adito all’opinione — e a molte
nella citazione precedente). Oggigiorno non
discussioni teoriche — che Platone negli
ci dovrebbe, quindi, più essere dissenso
ultimi anni credesse nella rotazione terrestre.
riguardo all’opinione di Platone a questo
In primo luogo, dalle contraddizioni appena
proposito.
menzionate, solo se Platone avesse
L’astronomia in Grecia si è sviluppata
considerato la rotazione della sfera celeste
gradatamente fino al punto in cui, nel quarto
come un’apparenza, un inganno, avrebbe
secolo a.C., i pianeti e il loro corso lungo
potuto chiamare Saturno il pianeta più lento,
l’eclittica vennero ben individuati. Nei secoli
e la Luna il più veloce; non avrebbe potuto
precedenti, 600-400 a.C., la Grecia
farlo se avesse considerato la rotazione
raggiunse il massimo sviluppo dal punto di
celeste reale. Va detto che, per Platone, la
vista economico e politico: in patria vi era
divisione della rotazione giornaliera dei
grande libertà per i cittadini nel commercio e
pianeti più lenti in una generica rotazione
negli scambi, all’estero era una potenza
celeste e in un moto proprio opposto dei
rispettata per la sua opposizione all’impero
pianeti lungo l’eclittica era opera della
persiano. È un fatto curioso che, mentre la
mente, un’astrazione mentale che svelava la
letteratura e l’arte hanno raggiunto livelli
più profonda realtà spirituale e l’essenza
scarsamente toccati altrove, la scienza
della struttura del mondo.
astronomica sia fiorita molto lentamente. La
In secondo luogo, da una frase nel Timeo:
conoscenza dei più semplici fenomeni,
«ma la Terra, nostra madre adottiva sferica
facilmente identificabili da tutti, fu attribuita
[rotante, avvolta, raccolta] attorno a un asse [polos] ai famosi filosofi come loro importanti
teso nell’universo, che fa da guardiano e operatore scoperte. È evidente che la mente dei Greci
che crea il giorno e la notte, il primo e più vecchio in questi secoli fiorenti non era diretta
degli dèi che sono stati creati col cielo»[51] all’astronomia pratica; qui, diversamente che
in Babilonia, la richiesta della vita pratica
Qui, infatti la parola “operatore” non portò a un forte incentivo per un’attenta
(demiurgos, artefice) sarebbe più appropriata osservazione delle stelle.
se la Terra ruotasse su se stessa; ma

67
CAPITOLO 10

CALENDARIO E GEOMETRIA

Per i Greci, così come per altri popoli, il antichi, sul periodo lunare adattato all’anno
viaggio e il calcolo del tempo furono le basi solare. Il mese cominciava con la comparsa
dalle quali l’astronomia pratica ebbe origine. della Luna crescente, quindi il giorno
Intrepidi marinai greci attraversavano i mari iniziava la sera. Originariamente questo fu,
con le loro mercanzie; tuttavia, abbiamo senza dubbio, stabilito empiricamente, ma,
poche notizie sull’uso delle stelle nella poiché spesso le condizioni atmosferiche
navigazione. Nello stretto Mediterraneo, diminuivano la visibilità, fu stabilita in
dove le coste erano sempre vicine, le stelle seguito una regola artificiale basata
avevano solo il compito di dare la direzione sull’alternanza regolare di mesi “pieni” e
della navigazione e di indicare le ore della “vuoti” (di 30 e 29 giorni) in modo tale che
notte. Successivi autori parlano di un in 16 giorni dovevano essere aggiunti 3
manuale di astronomia nautica (Astrologia giorni. Nella biografia di Solone l’Ateniese
nautica) scritto da Talete di Mileto, la cui scritta da Plutarco, si dice che egli abbia
paternità tuttavia fu ascritta da altri a Foco di introdotto la pratica di chiamare “vecchio-e-
Samo. Più frequentemente, troviamo nuovo” il giorno di congiunzione del Sole e
menzione di come i Greci determinassero le della Luna e di assegnarlo in parte al vecchio
ore del giorno e regolassero il calendario e in parte al nuovo mese, e che il giorno
attraverso fenomeni celesti. Il progredire seguente dovesse essere chiamato “Luna
delle ore durante la notte era riconosciuto nuova” e dovesse essere il primo giorno del
con il sorgere delle costellazioni, mese. In Grecia il calendario non era
specialmente quelle dello zodiaco. La compito dei sacerdoti, ma dei funzionari
conoscenza dei dodici segni dello zodiaco statali.
ascritta a Enopide di Chio (circa 430 a.C.) fu I dodici mesi dell’anno avevano nomi
senza dubbio presa a prestito, come mostra il differenti nelle diverse città e regioni; i nomi
nome, dai Babilonesi. Nel corso della notte ateniesi, naturalmente, erano usati più
si vedevano alzarsi cinque costellazioni frequentemente, sia in ambito scientifico che
zodiacali, cominciando dal tramonto con le commerciale. Nemmeno le pratiche delle
stelle opposte al Sole e terminando con le diverse regioni coincidevano: ad Atene
stelle che apparivano proprio prima del l’anno cominciava con il solstizio d’estate,
sorgere del Sole. Così, l’unità appropriata di negli altri stati in stagioni diverse. Questo
tempo è la doppia ora, che è più lunga nelle mostra ancora una volta come l’antica
notti lunghe, più corta nelle notti corte. Grecia fosse ampiamente divisa in piccole e
Durante il giorno, quando la semplice stima isolate unità. Gli anni erano fissati dai
dell’altezza del Sole non era abbastanza funzionari in carica, potendo così differire
esatta, veniva misurata l’ombra di un da città a città. Il problema, per gli autori
pilastro, chiamato polos o gnomon. Nei posteriori, di fissare la data degli eventi
secoli seguenti furono erette meridiane di precedenti fu facilitato dalle Olimpiadi, il
diversa costruzione: un semplice modello periodo dei grandi giochi a Olimpia che si
era un piccolo globo metallico al centro di verificavano ogni quattro anni.
una boccia sferica che proiettava la sua Il calendario lunare dovette essere adattato
ombra sul lato interno diviso da cerchi incisi. all’anno solare che dominava la vita pratica,
Venivano usate anche gli orologi ad acqua. l’agricoltura e la navigazione. Un successivo
In Grecia la misurazione del tempo su autore di un manuale di astronomia,
vasta gamma fu basata, sin dai tempi più Geminus, espresse tutto questo con le

68
seguenti parole: precluso il suo uso pratico per un numero
più ampio di anni. Geminus registra che
«Calcolare gli anni con il Sole significa che le questo periodo fu migliorato da Eudosso di
stesse offerte agli dèi debbano essere portate Cnido (408-355 a.C.), il quale aggiunse 3
sempre negli stessi periodi […] Poiché essi
considerano che ciò sia gradito agli dèi»[53]
giorni a ogni sedicesimo anno allo scopo di
dare al mese la sua vera lunghezza in giorni,
Senza dubbio, il periodo dell’anno fu e quindi, dopo 10 di questi periodi, si doveva
determinato ancora per molto tempo al modo omettere un tredicesimo mese per adeguarlo
di Esiodo, dalla levata e dal tramonto — all’anno solare. Non c’è nessuna
anche dalla levata serotina — di stelle indicazione, comunque, che i cicli di 16 o di
luminose. La necessità di determinare l’anno 160 anni siano stati usati nella vita pratica.
con maggiore esattezza attraverso fenomeni Prima di Eudosso un altro ciclo era già
astronomici può aver portato stato ideato dall’astronomo ateniese Metone,
all’osservazione dei solstizi d’estate. allievo di Phaeinos, il quale viene
Quando il Sole raggiunge la sua altezza menzionato da Tolomeo per aver fatto delle
massima, sorge e tramonta nei punti più nord osservazioni con Euctemone (c. 433 a.C.).
sull’orizzonte, dopo di che torna indietro; Questo è il ciclo di 19 anni di 235 mesi, pari
senza bisogno di utilizzare degli appositi a 6.940 giorni. Viene spesso chiamato il
strumenti, queste posizioni possono essere “ciclo di Metone” ed è identico al periodo
facilmente determinate dal confronto con trovato a Babilonia. È incerto se i Greci lo
oggetti terrestri sull’orizzonte. Questo è avessero preso in prestito dai Babilonesi o lo
probabilmente il significato di un brano che avessero trovato indipendentemente, dato
ci è pervenuto del perduto lavoro storico di che su basi cronologiche abbiamo visto che
Teofrasto. L’astronomo ateniese Phaeinos apparve in Babilonia soltanto in seguito,
determinò i solstizi in riferimento al monte dopo il 380 a.C. Secondo questo ciclo,
Licabetto e Cleostrato di Tenedo li l’anno è di 6.940 : 19 = 3655/19 giorni, più
determinò dal monte Ida nella vicina Asia lungo di 1/76 di giorno rispetto al semplice
Minore. Il monte Licabetto è una collina valore di 365¼; anche il periodo lunare
situata vicino all’antica Atene, a nord-est risulta ampio, poiché 235 periodi della Luna
(oggi al centro della città). Il profilo ammontano in realtà a 6.939,69 giorni.
irregolare della montagna rese possibile In un calendario simile, con alcuni anni di
trovare il giorno del solstizio indagando le 354 e altri di 384 giorni, le date
piccole variazioni nell’azimut del Sole dell’equinozio e del solstizio solare, così
sorgente. come quelle delle levate e dei tramonti delle
Il calendario lunare fu adattato al Sole, stelle, fanno sbalzi irregolari, ora avanzando
proprio come a Babilonia, intercalando un di 11 giorni ora indietreggiando di 19 giorni.
tredicesimo mese. Ciò veniva decretato, Per rendere note queste variazioni ai
piuttosto arbitrariamente, dai funzionari cittadini furono erette delle colonne con
locali e differiva a seconda della località. Gli buchi che corrispondevano alle date, in cui
astronomi cercarono poi di derivare e venivano collocati dei picchetti per indicare i
introdurre un’intercalazione regolare fenomeni. Furono costruiti almanacchi
attraverso periodi fissi. Lo stesso Cleostrato chiamati parapegma, che venivano affissi a
di Tenedo (circa 520-550 a.C.) è ritenuto una colonna e la maggior parte dei quali
essere dai successivi autori colui che ha contenevano i fenomeni solari per un certo
introdotto (o proposto) un periodo di otto numero di anni, il sorgere e il tramontare
anni (oktaëteris). Questo periodo di 99 mesi delle stelle e le previsioni delle stagioni.
comprende 2,922 giorni; così un anno fu Metone viene menzionato per aver
portato a 365 giorni e 1/4, e il periodo pubblicato un parapegma che iniziava col
sinodico della Luna a 29,55 giorni (di 0,016 solstizio d’estate osservato da egli stesso nel
troppo piccolo, perché in realtà 99 periodi 432 a.C.
sono 2,923 ½ giorni). Tale difetto deve aver Il ciclo di Metone di 19 anni semplificò di

69
gran lunga le attività del calendario: la nella fig. 8). Se, invece, l’asse viene
conoscenza di un numero di serie di un anno inclinato, diciamo di 10°, verso sud (caso B),
all’interno di un ciclo dava immediatamente allora il corpo, sorgendo a est nello stesso
le date dei fenomeni, visto che essi momento, devia verso nord, passa 10° a nord
ricorrevano regolarmente. Non è certo, dello zenit e discende obliquamente a ovest.
comunque, se venne adottato nell’uso Relativamente al corpo in A, questo oscilla
generale come un sostituto dei calendari avanti e indietro verso nord; nella successiva
locali. Lo scopo immediato fu quello di rotazione, devia, sotto l’orizzonte degli
registrare gli eventi su una scala fissa, stessi 10° verso sud. Inoltre sorgendo
probabilmente anche per uso astronomico. Si obliquamente a est esso resta indietro, prima
suppone che sia stato in uso ad Atene in un di una piccola quantità (come dimostrato da
periodo più tardo, dopo il 340 a.C., ma dati B2-A2), soltanto ½ grado (proporzionale al
su anni di 13 mesi derivati da documenti quadrato dell’inclinazione), ma dopo
posteriori non coincidono con un periodo raggiunge il punto massimo (B3-A3); poi in
regolare di 19 anni B4 assume la stessa piccola estensione
precedente.
In questi stessi secoli di graduale sviluppo
della conoscenza del movimento dei corpi
celesti e della sua applicazione pratica nel
calcolo del tempo, troviamo anche uno
sviluppo della teoria matematica. In questo
campo la mente dei Greci, con la loro
attitudine per il pensiero astratto, fu in grado
di ampliarne le conoscenze con nuovi
teoremi e lemmi. Questi trovarono subito la
loro applicazione nell’astronomia.
Eudosso di Cnido, un famoso matematico Fig. 8.
già menzionato, è noto nella storia
dell’astronomia come colui che per primo ha
dato una spiegazione teorica dei movimenti La posizione di B, in relazione ad A, viene
planetari. In conformità con le opinioni mostrata nella piccola figura sotto la fig. 8,
prevalenti, egli suppose che ogni pianeta dove viene completata da un cerchio
fosse fissato su di una sfera rotante intorno simmetrico per l’emisfero sottostante.
alla Terra come centro. Per spiegare Questa aspetto a forma di otto rovesciato
l’irregolarità del movimento planetario egli venne chiamato dagli autori greci ippopeda
suppose più sfere invece di una, tutte [ndr: da ιπποπεδη = pastoia, una curva
‘omocentriche’; cioè giravano regolarmente, sghemba formata dal cammino di un cavallo
seppure in modi diversi, sul centro comune. impastoiato; detta anche lemniscata sferica o
Questa teoria offrì una soluzione - forse di Eudosso] poiché nelle scuole di
ritenuta tale — al problema proposto da equitazione i cavalli incatenati percorrevano
Platone: rappresentare l’irregolarità una figura a otto. Così, se nel caso B, dove
osservata nei fenomeni visuali per mezzo di la rotazione porta il corpo lungo B1, B2, B3
movimenti circolari perfettamente regolari, ecc., viene aggiunta una rotazione A a
gli unici movimenti ammissibili per i perfetti ritroso della sfera in cui è stato ruotato l’asse
corpi celesti. di rotazione di B con i suoi poli, il
Allo scopo di capire la sua teoria movimento est-ovest del corpo viene
supponiamo un globo celeste che gira su di neutralizzato dal movimento ovest-est della
un asse orizzontale in direzione nord-sud; sfera più esterna e rimane soltanto
quindi un corpo sul suo equatore sorge l’oscillazione lungo l’ippopeda: 10 gradi
verticalmente a est, passa attraverso lo zenit avanti e indietro, accompagnata da piccole
e discende verticalmente a ovest (caso A deviazioni di ½ grado su e giù. Questa

70
oscillazione deve essere sovrapposta a una Saturno e Giove, era possibile trovare i
rotazione regolare ovest-est lungo l’eclittica, valori giusti per l’arco retrogrado, 6° e 8°,
che ha luogo nel periodo di rivoluzione del mentre le deviazioni a nord e a sud erano
pianeta lungo di essa. soltanto di 9’ e 44’, scarsamente evidenti in
Qui abbiamo un’oscillazione irregolare quel momento. Per Marte, comunque, non fu
prodotta da due sfere che ruotano possibile arrivare a una buona
uniformemente, come è necessario per delle rappresentazione. Con il periodo sinodico
sfere celesti. Poiché sono inclinate e ruotano vero di 2 anni e 1/7 nessuna inclinazione,
in direzione opposte rimane soltanto un comunque ampia, poteva produrre un moto
piccolo ippopeda. Per applicare questo retrogrado: l’oscillazione era troppo lenta.
risultato al movimento d’un pianeta, Simplicio menziona un periodo di rotazione
Eudosso ipotizzò 4 sfere omocentriche: la di 8 mesi e 20 giorni per le due sfere, che,
prima, la più esterna, ruota in un giorno sui con una inclinazione di 36°, dà una
poli celesti rendendo il pianeta partecipe al regressione di 16°. Le deviazioni nella
movimento est-ovest di tutte le stelle. La latitudine dell’ippopeda salgono a 5° e certo
seconda, trascinata lungo la prima poiché il non si armonizzano con le variazioni reali
suo asse è legata ai poli dell’eclittica, porta il della latitudine del pianeta. Inoltre, quel che
pianeta abbastanza regolarmente lungo è peggio, ci dovrebbero essere 3 movimenti
l’eclittica in una direzione ovest-est nel retrogradi in un periodo sinodico, uno in
periodo di rivoluzione del pianeta. Il opposizione al Sole e 2 nel momento in cui
movimento lungo l’ippopeda, che si compie essi dovrebbero essere meno percettibili, su
in un periodo sinodico, viene sovrapposto entrambi i lati della congiunzione. Qui la
per trasformare il movimento medio regolare teoria così geometricamente ingegnosa, cade
nell’alternanza di una lunga traiettoria sulla rappresentazione del fenomeno. Lo
diretta e di una retrograda e breve. A questo stesso accade per Venere. È evidente che
scopo la terza sfera ha il suo asse fissato in Eudosso non aveva a sua disposizione
due punti opposti dell’eclittica e trasporta la osservazioni sufficientemente numerose e
quarta sfera, che ruota in senso contrario su accurate con cui paragonare la sua teoria ed
un asse inclinato. In tal modo sono evidenziarne l’inadeguatezza. In Grecia, in
rappresentati tutti i fenomeni: la rotazione quel periodo, la conoscenza del moto
quotidiana, la rivoluzione opposta lungo apparente dei pianeti era piuttosto primitiva.
l’eclittica e l’alternanza di un movimento Ciò ci è chiaro anche dai periodi che ci
diretto e retrogrado in un periodo sinodico. fornisce Simplicio per i valori di Eudosso:
Questa spiegazione dei movimenti 30 anni, 12 anni e 2 anni come il tempo di
planetari irregolari, dovuti a rotazioni rivoluzione rispettivamente di Saturno,
perfettamente regolari di 4 sfere connesse, fu Giove e Marte, e 13 mesi come periodo
certamente un’ammirevole esempio di sinodico sia di Giove che di Saturno. La
abilità geometrica. Per il Sole e la Luna conoscenza empirica era limitata
furono sufficienti 3 sfere, che riproducevano principalmente all’esistenza di moti
allo stesso tempo l’orbita inclinata della retrogradi, senza dettagli quantitativi, e la
Luna. È soltanto attraverso una descrizione teoria dava una spiegazione soltanto di
di Simplicio, noto commentatore di questo carattere qualitativo. I grandi
Aristotele nel V secolo a.C., che noi scienziati greci non furono osservatóri né
conosciamo alcuni dettagli di questa teoria. astronomi, ma acuti pensatori e matematici.
Simplicio ci dà i periodi usati da Eudosso La teoria di Eudosso delle sfere
ma non ci dice nulla circa l’inclinazione omocentriche è memorabile non come una
delle due sfere che formano l’ippopeda. durevole acquisizione dell’astronomia, ma
L’astronomo italiano Schiaparelli, che in come monumento dell’ingegnosità
uno studio dei primi del Novecento illustrò matematica.
questa teoria, dimostrò come, assumendo Tuttavia, ci furono anche progressi
che questa inclinazione fosse di 6° e 13° per nell’astronomia pratica. Poiché il Sole

71
doveva essere attentamente osservato per la sfere alle tre supposte da Eudosso. Inoltre,
formulazione del calendario, vennero alla egli menziona, senza ulteriori dettagli, che
luce le sue irregolarità; l’osservazione degli Callippo aggiunse una quinta sfera per Marte
equinozi e dei solstizi mise in evidenza e per Venere, probabilmente per correggere i
l’ineguaglianza delle 4 stagioni. Nel secolo difetti della teoria di Eudosso. Per quanto
precedente Euctemone aveva dato la loro riguarda questi pianeti, Schiaparelli ha
lunghezza: 93 giorni per la primavera, dimostrato nel suo studio che, con 3 sfere
(contati dall’equinozio al solstizio d’estate) combinate, può essere ottenuta una curva più
90, 90 e 92 giorni, che si allontanavano complicata di un ippopeda, che permette una
considerevolmente dai veri valori, 94,1, velocità sufficiente per Marte, con un
92,2, 88,6 e 90,4 giorni. Di gran lunga i periodo sinodico di 2 anni e 1/7, per produrre
valori più accurati furono trovati, un secolo un’unica retrogradazione all’opposizione.
dopo, dall’abile astronomo Callippo (tra il Questo può ottenersi anche in modi diversi,
370 e il 300 a.C.), un allievo di Polemarco, ma come Callippo, un eccellente
che era stato a sua volta allievo di Eudosso. matematico, sia arrivato a questa
La durata delle sue stagioni era 94,92,89 e conclusione non è dato di sapere.
90 giorni: arrotondando le cifre, quindi, È attribuito a Callippo, circa nel 334 a.C.,
corrette. anche un perfezionamento del periodo di 19
Dal momento che il Sole impiega un anni del calendario di Metone. Sottraendo un
diverso numero di giorni per completare i giorno dai 4 periodi, egli ottenne un periodo
quadranti del suo circolo significa che la sua di 76 anni pari a 940 mesi = 27,759 giorni,
velocità è alternativamente più grande e più quindi con un anno di esattamente 365
piccola. Nella teoria di Eudosso, ciò può giorni e ¼ e un mese sinodico di 29 giorni
essere rappresentato aggiungendo un piccolo 12 ore 44 minuti, 25,5 secondi (troppo
ippopeda di 4°, che, alternativamente, grande per soli 22 secondi). Il primo ciclo
accelera e ritarda il corso del Sole. cominciò nel 330 a.C., ma venne usato solo
Simplicio, invece, testimonia che Callippo dagli studiosi e forse nei parapegma e non
aggiunse sia per il Sole che per la Luna, due nei calendari ufficiali.

72
CAPITOLO 11

I SISTEMI DEL MONDO

Aristotele (384-322 a.C.), originario della presupposta del mondo, della sua natura più
città greca di Stagira sulle coste della profonda e dei suoi principi generali. Anche
Macedonia, fu discepolo di Platone e se nei se alle orecchie moderne può risultare
suoi primi lavori ricalcò fedelmente il artificiosa, la scienza aristotelica, vista come
pensiero del Maestro, in seguito sviluppò conseguenza logica dei principi generali,
propri concetti sul mondo, indirizzandosi acquista un carattere dogmatico e allo stesso
verso linee meno spirituali dovute tempo, con una ben ponderata coerenza, la
probabilmente alla sua modesta discendenza sua immagine del mondo acquista un alto
da classe media. Mentre per Platone le idee grado di logica intrinseca e di piacevole
rappresentano la realtà e i fenomeni visibili armonia.
solo il manifestarsi di quelle, per Aristotele Aristotele presenta una struttura
la vera realtà è data dal mondo dei fenomeni dell’universo dalla simmetria perfettamente
in cui le idee si manifestano secondo la loro sferica. Il mondo è ordinato in sfere e gusci
propria essenza; il mondo visibile dei sferici intorno al centro e in questo sistema i
fenomeni trae origine dal lavoro delle idee semplici movimenti lungo linee rette
sulla materia informe, conferendo a essa diventano movimenti lungo raggi da o verso
forma e definizione. Il mondo dei fenomeni il centro.
mostra continui cambiamenti e movimenti,
nascite e morti, ma la vera essenza delle «Ogni cambiamento di luogo, che noi chiamiamo
cose si mantiene invariata ed eterna. In moto, avviene in modo rettilineo o circolare o
rettilineo e circolare assieme. Sono questi i soli
Grecia, il fine ultimo della scienza e della moti semplici. […] [Il moto] circolare è attorno al
filosofia sta nel riconoscere questa essenza centro, quello rettilineo è il moto verso l’alto o
invariabile per mezzo del pensiero, verso il basso. Verso l’alto significa lontano dal
avvalendosi delle capacità di astrazione della centro, verso il basso in direzione del centro.
mente umana. I concetti astratti derivano Pertanto ogni semplice movimento avviene in
allontanamento dal centro, in avvicinamento al
dall’osservazione dei fenomeni ed è proprio centro o attorno al centro»[54]
per questo motivo che Aristotele, in misura
maggiore rispetto ai suoi predecessori, Il contrasto presente nella descrizione del
sottolinea l’importanza di una attenta mondo di Anassagora tra la struttura sferico-
osservazione e descrizione di ogni dettaglio. radiale dei cieli e quella piatta e rettangolare
I suoi lavori più tardi costituiscono terrestre è qui completamente rinnegata; la
un’enciclopedia di tutto lo scibile del suo riduzione del mondo rettangolare di
tempo, trattando i fenomeni naturali, sia il Anassagora a piccolo frammento del grande
mondo animale che quello degli uomini, la globo terrestre va vista come un
politica, l’etica e l’arte. Era inoltre considerevole allargamento dell’immagine
necessario dare un’interpretazione di quei del mondo.
particolari fenomeni prodotti delle idee e Con Platone e i suoi predecessori,
dimostrare, estrapolando i fatti naturali Aristotele assume che i quattro elementi
dall’essenza delle cose, la loro vera sostanza. terra, acqua, aria e fuoco, disposti in tale
Questo avviene per deduzione logica successione in strati l’uno sull’altro,
attraverso un attento ragionamento. La costituiscano la parte terrestre del mondo.
conoscenza è presentata in modo tale che i Dal momento che ciascuno di essi, dopo
fenomeni descritti sono il risultato dedotto aver lasciato il proprio luogo naturale, cerca
tramite il ragionamento dell’essenza di tornarvi, il naturale movimento degli

73
elementi pesanti è quello verso il basso, in alla quale si trova un regione ‘mista’, dove
direzione del centro, quello degli elementi inizia il ‘mondo sublunare’ dei quattro
più leggeri, aria e fuoco, è verso l’alto dove elementi.
vanno per restarvi. L’elemento fuoco non La Terra è a riposo al centro dell’universo.
deve essere considerato fiammeggiante o Dal momento che tutte le parti pesanti
incandescente. I corpi celesti, come si è tendono a dirigersi verso il centro,
sempre creduto, non sono fatti di fuoco, ma l’elemento terra si è formato qui e
del quinto elemento; irradiano luce e calore costituisce il corpo solido della Terra. Per
poiché l’aria sotto di loro è infuocata dallo mostrare come ogni movimento della Terra
sfregamento dovuto ai loro movimenti*. sarebbe contrario alla sua propria natura
Negli strati alti dove aria e fuoco sono tra sono state apportate lunghe argomentazioni.
loro mescolati, i vapori sottostanti si Poiché tutte le parti pesanti premono l’una
riuniscono e quando prendono fuoco sull’altra nel tentativo di raggiungere il
assumono la forma di comete e meteore. centro, il limite della superficie esterna
Oltre ai movimenti naturali ci sono dovrebbe essere una sfera attorno al centro,
movimenti forzati trasmessi per contatto così da far coincidere il centro della Terra
diretto. Non c’è il vuoto nel mondo; ogni con il centro dell’universo. La forma sferica
corpo è circondato da aria o acqua e il suo della Terra è inoltre rivelata da chiari
moto è relativo a questi mezzi. Questa teoria fenomeni: durante le eclissi lunari il limite
implica una singolare spiegazione del moto d’ombra ha sempre una curvatura che
dei proiettili dopo che il contatto con la corrisponde allo forma sferica della Terra.
mano che si muove è cessato. La Terra non può essere troppo grande
perché un breve viaggio a nord o a sud
«Il primo motore trasferisce all’aria, come a un cambia già l’orizzonte: in Egitto e a Cipro,
mezzo, la forza per trasferire il moto e quando ad esempio, si vedono stelle non visibili in
l’azione del primo motore è cessata il mezzo cessa
il suo moto ma è ancora capace di muovere il
Grecia. I matematici che provarono a
proiettile e l’aria. Così, la forza del movimento determinare la sua circonferenza trovarono
viene trasferita alle parti attigue dell’aria che la per essa una misura di 400.000 stadi.
trasferiscono al proiettile fino a che l’impulso non L’universo è finito e sferico. Deve essere
si esaurisce»[55] finito perché, se fosse infinito, oppure
semplice o composito, uno degli elementi
Questa teoria della conservazione del moto dovrebbe essere infinito e non vi sarebbe
per mezzo di un qualche tipo di propulsione pertanto spazio per gli altri. Inoltre, i suoi
per forze elastiche che si propagano in modo moti devono essere circolari e non può
continuo fu spesso rifiutata dagli scrittori esistere un cerchio infinito; d’altro canto
successivi. l’infinito non può avere un centro e
Il moto dei corpi celesti non è rettilineo e l’universo ha un centro. Che l’universo sia
finito, ma circolare, immutabile ed eterno ed sferico è provato innanzitutto dal suo essere
è questo il motivo per cui essi stessi devono perfetto e la sfera è l’unica figura perfetta e,
essere eterni, inalterabili e divini. Essi sono inoltre, perché una sfera nella sua
diversi dai quattro elementi terrestri, sono rivoluzione occupa sempre lo stesso posto;
composti del quinto elemento (quinta fuori non c’è altro spazio, non c’è “né vuoto
essentia), l’etere, più perfetto degli altri né spazio”. Inoltre è stato fatto sul modello
quattro. In quel mondo non sono mai stati sferico degli altri corpi. Che la Luna sia
osservati dei cambiamenti. Il dominio sferica lo vediamo dalla linea curva che
dell’etere si estendi giù, fino alla Luna, sotto separa la parte in ombra da quella illuminata.
*
Anche le stelle devono essere sferiche;
Quest’opinione di Aristotele è spesso stata ritenuta
poiché esse non possono muoversi da Sole,
inconsistente, poiché l’aria non si estende fino ai
cieli; sembrerebbe implicare che tutte le sfere celesti non possono avere organi di movimento, e,
che trasportano gli astri formino, con la loro poiché “la natura non fa niente in modo
compattezza, un guscio relativamente sottile intorno casuale”, il modello sferico è il più adatto
al mondo dei quattro elementi.

74
per loro. Queste discussioni fungono da questa struttura finita e armonica
esempio su come Aristotele abbia derivato i dell’universo aristotelico ben si adattasse
fenomeni dai principi generali e dalle idee. alle semplici esperienze scientifiche del
Per quanto riguarda l’ordinamento dei tempo.
corpi celesti, Aristotele era d’accordo con il Tutto questo, tuttavia, non significa che le
suo amico Callippo, ma partendo da basi idee aristoteliche non ebbero rivali. Nel V
diverse. Per Eudosso e Callippo le sfere secolo a.C., la Grecia visse un’epoca di
omocentriche ruotanti erano figure rinascita economica e di forza politica che
geometriche senza alcun significato fisico, portarono, nel IV secolo, a un notevole
per Aristotele, esse sono oggetti materiali, benessere e a studi scientifici e intellettuali
gusci cristallini reali che si circondano e si vivaci ed è proprio in questo secolo di
portano avanti l’un l’altro. Il movimento profondo pensiero filosofico che assistiamo
deriva dalla sfera celeste più esterna che, in alla nascita di nuove e ardite idee sulla
qualità di primo motore, coinvolge nella sua struttura del mondo.
propria rotazione tutte le altre così che ogni Visse in questo periodo Eraclide Pontico
sfera esterna trasferisce il proprio (388-315 a.C., dalla città di Eraclea nel
movimento alla più vicina sfera lunare. Ponto), contemporaneo di Aristotele, talvolta
Questo significa che, quando il pianeta citato per essere stato discepolo di Platone.
Saturno per mezzo delle sue quattro sfere ha Nonostante la sua fama nell’antichità,
acquisito la sua singolare rivoluzione nessuno dei suoi scritti su diverse discipline
retrograda in 29 anni, il moto delle tre sfere è giunto fino a noi ed è stato necessario
interne deve essere neutralizzato dalle tre consultare gli scritti di autori successivi per
sfere che si muovono in senso contrario, di conoscere le sue idee filosofiche e
modo che rimanga solamente la rotazione cosmologiche. Simplicio, nell’esporre uno
diurna che viene trasferita alla sfera interna degli argomenti aristotelici, afferma:
vicina, che è la sfera più esterna di Giove.
Questo accade per ogni corpo a eccezione «Perché c’è qualcuno come Eraclide Pontico e
della Luna che è l’ultima. In aggiunta alle 33 Aristarco che sostiene che i fenomeni possano
essere salvati qualora considerassimo il cielo e le
sfere di Callippo (4 per Saturno e Giove, 5 stelle a riposo e la Terra in movimento tra i poli e
per Marte, Venere, Mercurio, Sole e Luna) il l’equatore, compiendo approssimativamente un
sistema aristotelico conta 22 sfere rotanti in giro intero in un giorno […]»[56]
senso opposto, per un totale di 55 sfere
solide cristalline che descrivono i moti e in un altro punto:
celesti.
Un suo critico posteriore, Simplicio, ci «Così Eraclide Pontico pensò di salvare i fenomeni
dice che Aristotele stesso non era del tutto supponendo che la Terra stia al centro, movendosi
in cerchio, e che il cielo sia fermo»[57]
soddisfatto di questo sistema, dal momento
che già in tempi antichi —Polemarco, per
Questo “salvare” i fenomeni è un termine
esempio — si sapeva che Marte in
molto usato col significato di rappresentare,
opposizione durante il suo moto retrogrado e
cioè spiegare le apparenze. Un altro ben
pure Venere, quando era retrograda, erano
conosciuto scrittore successivo, Proclo, in un
molto più brillanti, in disaccordo con la
commento al Timeo di Platone scrive:
teoria delle sfere concentriche che imponeva
che i pianeti fossero sempre alla stessa «Come possiamo noi, sentendo dire che la Terra è
distanza dalla Terra. Dobbiamo però prevista essere rotonda, permettere che giri in tondo
ricordare che a quel tempo non vi erano attribuendo questa idea a Platone? Era Eraclide
teorie che spiegavano le irregolarità dei Pontico, che non amava Platone, a sostenere
pianeti e che queste furono trovate solo più quell’idea e a far muovere la Terra in cerchio, ma
per Platone essa era immobile»[58]
tardi, mantenendo l’immagine generale
dell’universo aristotelico inalterata fino al
Ed Ezio dice:
diciassettesimo secolo. Ciò dimostra come

75
«Eraclide Pontico e Ecfante il Pitagorico posizionassero questi pianeti; alcuni scrittori
sostengono che la Terra si muove non certo li posero al di sopra del Sole, di modo che il
avanzando, ma girando come una ruota da ovest
verso est attorno al proprio centro»[59]
Sole potesse essere vicino alla Luna, altri
sotto al Sole, tra questo e la Luna. Tale
Leggendo queste citazioni non possiamo problema venne risolto facendo compiere a
mettere in dubbio che Eraclide, per spiegare entrambi i pianeti delle orbite attorno al
la rotazione diurna della sfera celeste e delle Sole, un felice risultato per il loro oscillare
stelle su di essa, facesse ruotare la Terra da apparente ai due lati del Sole. Aristotele non
ovest a est attorno a un asse passante per i si pronunciò su tali fenomeni che in verità
poli. In alcuni passi quello che viene definito nemmeno si adattavano al suo sistema. Più
movimento “in un cerchio” ha fornito il tardi anche alcuni autori romani parlano di
principio per l’interpretazione da parte di questa spiegazione e citano Eraclide al
alcuni autori successivi — Schiaparelli nel riguardo. Sebbene ci sia molta confusione
diciannovesimo secolo e qualche anno dopo per quanto concerne l’esposizione delle sue
il matematico Van der Waerden — che idee, molti storici concordano sul fatto che
Eraclide ritenesse che la Terra possedesse un fu Eraclide il primo a esporre la teoria che
moto orbitale. Le citazioni, invece, si Venere e Mercurio descrivessero orbite
occupano di trovare un sostituto al circolari attorno al Sole.
movimento rotatorio della sfera celeste. In seguito, questa idea fu la base per una
Un’orbita circolare che lascia la sfera celeste ancor più radicale innovazione della
a riposo è contenuta anche nella teoria di struttura del mondo. Questa è legata al nome
Filolao sulla rotazione diurna attorno al di Aristarco di Samo (310-230 a.C.), detto
fuoco centrale. Al riguardo, Cicerone fa il “il matematico” per distinguerlo
nome di Iceto di Siracusa di cui poco si dall’altrettanto famoso filologo alessandrino
conosce. Aristarco di Samotracia. Non c’è alcun
Si può pertanto dire con certezza che la dubbio sul fatto che egli avesse collocato il
teoria della rotazione della Terra ha trovato Sole al centro dell’universo, facendo
numerosi sostenitori tra i pensatori greci. I descrivere alla Terra un cerchio attorno a
navigatori greci devono avere spesso esso. Queste informazioni non ci vengono da
osservato come nelle loro navi il movimento suoi scritti, ma da quelli di altri autori. Di lui
non potesse essere percepito, a meno che ci è rimasto un solo trattato che non contiene
non avesse una qualche irregolarità. Questo informazioni sull’ordinamento del mondo,
fu un grande passo per arrivare da questa ma è tuttavia utile per vedere come arrivò a
semplice esperienza all’idea del moto della formulare la sua teoria ed è importante
Terra: significa che il più diretto dato perché ci rivela il metodo scientifico del
osservativo, la rotazione della sfera celeste, tempo. Si intitola Sulle dimensioni e le
come pure l’ancor più forte convinzione distanze del Sole e della Luna e si è
della fissata stabilità della Terra sotto i nostri conservato nei secoli seguenti, in quanto
piedi, erano stati riconosciuti come parte di un’altra opera, più volte trascritta, la
ingannevole apparenza. Che gli antichi greci Piccola composizione, contenente una
siano stati in grado di elevarsi a un siffatto mezza dozzina di scritti di differenti autori
grado di intuito nel superare i pregiudizi in cui il problema della sfera celeste, i
conferisce loro un posto di rispetto nella fenomeni del moto e il sorgere e tramontare
storia della scienza. Questa brillante dei corpi sono trattati in modo più semplice
intuizione andò tuttavia persa nei secoli rispetto alla Grande composizione di
seguenti di fronte alla rappresentazione Tolomeo.
logica del mondo aristotelico. Sia il contenuto che la forma del trattato di
Un altro passo in avanti nella teoria Aristarco ci mostrano un aspetto peculiare
astronomica fu fatto da Eraclide e riguarda i della scienza in Grecia. Sull’esempio
moti di Venere e Mercurio. C’è sempre stata dell’imponente lavoro di Euclide sulla
una divergenza di opinioni su come loro geometria, esso consiste in una serie di

76
diciotto affermazioni di carattere geometrico Luna è il seno di 3°, cioè 1 : 19,1; in
precedute da sei ‘ipotesi’; tra queste ultime secondo luogo, i dati delle osservazioni, base
le più importanti sono: empirica per qualsiasi discussione, sono
enunciati in poche righe senza spiegazione,
(2) «La Luna riceve la sua luce dal Sole»; come presupponevano le ipotesi. Il
(4) «Quando la Luna è dimezzata la sua distanza è procedimento è completamente opposto
minore rispetto a un quadrante per un trentesimo di
quadrante [i.e. 87°]»;
rispetto alla moderna scienza, in cui tutta
(5) «L’ampiezza dell’ombra terrestre è due volte la l’attenzione e la maggior parte dello spazio è
Luna»; dedicata al metodo, al procedimento, alla
(6) «La Luna sottende una quindicesima parte di un discussione e alla esposizione dei dati
segno dello zodiaco». empirici.
Inoltre, per quanto riguarda il trattamento
E continua:
geometrico, si rimane colpiti dalla forma
«È provato che: (1) la distanza Terra-Sole è più di indeterminata del risultato: «più grande di»,
diciotto volte e meno di venti volte la distanza della «più piccolo di». I matematici greci non
Luna (questa segue dall’ipotesi della Luna lavorarono con i valori approssimati dei
dimezzata); (2) il diametro del Sole ha lo stesso numeri irrazionali, base del calcolo
rapporto del diametro della Luna; (3) Il diametro
del Sole ha rispetto a quello della Terra un rapporto
moderno, anche se ne avevano scoperto
maggiore di 19 a 3, ma minore di 43 a 6; questo l’esistenza. Per loro i numeri erano formati
segue dal rapporto tra le distanze, l’ipotesi da parti intere e frazioni, prese esattamente;
sull’ombra e l’ipotesi che la Luna sottenda un un rapporto espresso da sin 3° = 0,0253 …
quindicesimo di un segno zodiacale»[60] era loro estraneo, in quanto che lavoravano
con numeri esatti come 18, 20, 3/5 ecc. Nella
Dopo questa introduzione seguono una geometria quantitativa essi avrebbero potuto
decina di pagine dedicate alle spiegazioni e derivare solamente quei numeri che fossero
alle dimostrazioni. Questo matematico greco stati più grandi o più piccoli di una quantità
fu capace di assumere una posizione esterna richiesta. In questo dimostrarono spesso
alla Terra, da dove poter vedere questa e grande ingenuità, rendendo le loro
tutti i corpi celesti come sfere tra loro determinazioni geometriche piuttosto rozze.
confrontabili. Intersecò queste e i loro coni Importante per gli sviluppi successivi fu il
d’ombra con dei piani, disegnò le metodo di Aristarco, espresso nella
intersezioni come cerchi e triangoli e si servì quindicesima proposizione, per ottenere il
del rigido metodo euclideo per le diametro del Sole rispetto alla Terra. Questo
dimostrazioni. Così facendo il problema può essere espresso brevemente così:
principale fu affrontato e risolto per mezzo l’ombra vista durante un’eclissi lunare è una
di un lemma geometrico. sezione di cono (tangente al Sole e alla
Qui, per la prima volta nella storia Terra) presa alla distanza della Luna; questa
dell’astronomia, abbiamo la determinazione sezione, in accordo con la quinta ipotesi, è
diretta delle distanze dei corpi celesti per due volte il diametro della Luna, da cui 2/19
mezzo dei dati osservativi. In un certo senso del diametro del Sole. La distanza della linea
potremmo definirla la ‘nascita’ della scienza d’ombra dalla Luna piena deve essere 2/19
astronomica. Che il Sole fosse circa della sua distanza dal Sole, sicché restano
diciannove volte più lontano della Luna fu 17/19 per la distanza che va dalla Luna piena
un’idea abituale della storia dell’astronomia al Sole. Un ventesimo di quest’ultimo
per duemila anni, ma la forma in cui questo rapporto è la distanza Terra-Luna, mentre i
risultato venne presentato è molto diversa da restanti 19/20 sono la distanza Terra-Sole.
quella della scienza moderna, in primo luogo Espressi secondo la lunghezza totale
perché tutti gli sforzi furono usati per dell’ombra essi sono:
derivare, attraverso una moltitudine di 1/20 x 17/19 e 19/20 x 17/19 = 17/20.
proposizioni geometriche, un risultato che ai La distanza della Terra dal bordo d’ombra,
giorni nostri uno scolaro può ottenere in espressa nelle stesse unità, diventa ora:
pochi minuti: il rapporto della distanza Sole-

77
1/20 x 17/19 + 2/19 = 3/20; intenzionale di un valore sbagliato per porre
questo è il rapporto delle distanze che l’attenzione esclusivamente sul metodo
intercorrono tra la Terra e il Sole e la linea geometrico. In realtà non lo sappiamo né lo
d’ombra e quindi anche il rapporto tra i loro possiamo sapere e dobbiamo accettare il
diametri. Allora il rapporto tra i diametri di fatto. Un più giovane contemporaneo di
Terra e Luna è 57 : 20. Aristarco, il matematico Archimede di
Nel trattato di Aristarco, che non Siracusa (287-212 a.C.), ci dice che
conosceva la proporzionalità col numero 19, Aristarco fu il primo a trovare che il
questo rapporto è stato calcolato con diametro del Sole (da cui poi deriva quello
accurata precisione per mezzo delle della Luna) è 1/720 dello zodiaco, cioè 1/2°.
espressioni «più grande di» e «più piccolo Questa scoperta doveva essere stata fatta più
di», trovando, come già detto, un valore tardi.
compreso tra 19/3 e 43/6. Bisogna tener I diametri sono solamente quantità
presente che non sono stati usati altri dati numeriche: la vera e imponente massa di un
oltre a 87° e alla misura dell’ombra relativa corpo sta nel suo volume. Così Aristarco
alla Luna. Contrariamente a quanto dice:
affermato da Aristarco nell’Introduzione,
non viene usato il diametro apparente della «Il Sole sta alla Terra in un rapporto maggiore di
Luna, che sarebbe necessario solo se i 6,859 : 27 ma minore di 79,507 : 216».
diametri fossero rapportati alle distanze.
Non si fa menzione su come i dati siano riferendosi al rapporto tra i loro volumi. Se il
stati raccolti. Gli studiosi greci erano diametro del Sole è compreso tra 19/3 e 43/6
matematici più che astronomi e accadeva dei diametri terrestri, allora il suo volume
che i corpi celesti fossero visti solo come deve essere tra 254 e 368 volte quello della
oggetti dei loro problemi geometrici. Per Terra.
questo motivo le quantità astronomiche sono Fu, probabilmente, questa enorme stima
state talvolta trattate in modo piuttosto del Sole a far nascere in Aristarco l’idea che
superficiale, senza prestare particolare esso non fosse adatto a ruotare attorno alla
interesse al loro valore intrinseco; l’ingegno molto più piccola Terra e che al contrario
veniva esibito nella soluzione del problema restasse fermo al centro. Non conosciamo le
matematico. Noi non conosciamo quali dati sue ragioni, ma il fatto che ponesse il Sole al
fornissero le osservazioni. Che la Luna fosse centro è confermato con assoluta certezza da
dimezzata a 3° di distanza dalla quadratura è molti autori successivi e, tra gli altri, anche
una pesante sovrastima; in verità la distanza da Archimede stesso nel suo Arenario (216
ammonta a non più di 10’, ma è possibile a.C.). In questo trattato Archimede fa una
che un valore così grande dipenda da una stima del numero di granelli di sabbia
qualche stima grossolana. Che questa necessari a riempire l’universo per mostrare
quantità fosse stata presa come misura di come, dove il sistema greco di numerazione
distanza dimostra un grande ingegno e era insufficiente a esprimere così grandi
grande capacità di pensiero. Il problema è numeri (superiori a 1063), si dovevano
diverso nella sesta ipotesi in cui un diametro definire altri metodi per esprimere quei
apparente di 2° per il Sole e per la Luna è in numeri in modo razionale.
netto contrasto con il loro valore reale di 1/2° Dopo aver parlato della Terra e delle sfere
al punto che sono state proposte varie dei pianeti, Archimede continua:
possibili spiegazioni: errori nella trascrizione
«Ma sembra che Aristarco abbia presentato un libro
di vecchi manoscritti (l’asserzione in parole fatto di inconfutabili ipotesi in cui pare, come
semplici deve essere: la quindicesima e non conseguenza delle assunzioni fatte, che l’universo
la sedicesima parte di un segno dello sia molte volte più grande dell’‘universo’ appena
zodiaco); errori dovuti all’uso di dati della menzionato. Le sue ipotesi sono che le stelle fisse e
tradizione dei Babilonesi (ma loro già il Sole restino ferme, che la Terra giri attorno al
Sole lungo una circonferenza, di cui il Sole occupa
conoscevano il valore reale); l’introduzione il centro dell’orbita, e che la sfera delle stelle fisse,

78
posta intorno allo stesso centro come il Sole, sia successivo fornisce spiegazioni in merito
tanto grande che il cerchio, in cui lui suppone che quando parla di questa teoria. Essa non ha
la Terra ruoti, disti dalle stelle fisse tanto quanto il
centro della sfera dista dalla sua superficie. […]
trovato grande riscontro: Seleuco il
Dobbiamo pensare che Aristarco intendesse questo: Babilonese, della città di Seleucia, che visse
poiché ammettiamo che la Terra è al centro un secolo dopo, è l’unico ad averla
dell’universo, come è, il rapporto tra la Terra e sostenuta. Per quel che ne sappiamo, questa
quello che noi chiamiamo comunemente mondo è teoria non si presenta come una spiegazione
uguale al rapporto della sfera che contiene il
cerchio su cui si muove la Terra con la sfera delle
dell’irregolarità dei moti dei pianeti: rimase
stelle fisse»[61] un’audace, ingegnosa, ma isolata idea. La
teoria eliocentrica non si impose come una
La struttura eliocentrica del mondo è stata necessità inevitabile; prima di tutto,
qui spiegata con inequivocabili parole, ma l’astronomia aveva bisogno di trovare nuovi
senza alcuna precisazione riguardo ai motivi metodi di sviluppo pratico.
o alle conseguenze. Nessun autore

79
CAPITOLO 12

L’ASTRONOMIA ELLENISTICA

Alexander von Humboldt, nel secondo imponenti e ricche città quali Alessandria,
volume della sua famosa opera Kosmos, Smirne, Efeso e Nicea e una miriade di altre
occupandosi della storia della scienza, città che divennero centri di commercio e di
fornisce un’immagine colorita dell’ampliarsi nuove manifatture. Qui, accanto ai mercanti
dell’orizzonte intellettuale del mondo greco e agli artigiani, abili veterani, vivevano i
grazie alle conquiste di Alessandro Magno. proprietari terrieri e gli ufficiali che
Non solo l’Impero Persiano, fino ad allora governavano le province. Come in Grecia
pressoché inaccessibile, aprì alla Grecia il anche queste città avevano un proprio
commercio, l’esplorazione e la cultura, ma governo, quasi del tutto autosufficiente, da
vennero scoperte anche le regioni più remote cui derivava una grande libertà civile,
dell’Asia Continentale, la Bactria, il nonostante il governo dei re mettesse a
Turchestan e parte dell’India. Nuove parti di repentaglio la pace interna dei loro stati con
mondo, con i loro differenti aspetti e frequenti guerre. Accanto a queste
fenomeni, con le loro montagne e i loro monarchie, vi era nell’isola di Rodi una
deserti, i loro animali e le loro piante, le loro Repubblica basata sul libero commercio, che
diverse genti dai diversi costumi e l’Oceano può essere paragonata per tipologia a una
Indiano soggetto a maree, tutto divenne Venezia o una Genova di epoche ben più
senza limiti. Ancora più importante fu il moderne. Per più di un secolo questa
cambiamento sociale, il mescolarsi del repubblica dominò, con la sua navigazione,
mondo greco con quello orientale in un il Mediterraneo orientale e influenzò, col suo
nuovo sviluppo economico e politico. Al potere finanziario, tutti i regni vicini.
seguito dell’esercito vincitore arrivarono Tutto questo fa parte del “mondo
mercanti e artigiani, che dalla Grecia ellenistico”. La prosperità economica
emigrarono verso le nuove regioni della risvegliò un’intensa attività spirituale e
vicina Asia, popolando vecchie e nuove queste città e regioni divennero teatro per la
città. nuova cultura ellenistica. Dopo essersi
Le ricchezze raccolte nei tesorieri dei re confrontata con questo fiorente mondo,
persiani e dei loro satrapi vennero persino la Grecia rimase sullo sfondo;
disseminate come bottino, distribuite tra i divenne povera e vuota. Le sue città
soldati o usate dai nuovi re per la raggiunsero il livello di borgate di provincia,
pianificazione urbanistica delle città, la eccezion fatta per Tessalonica e Corinto, che
costruzione di templi, strade e porti che parteciparono ancora al commercio
favorissero il commercio. Una più semplice marittimo, e per Atene che, grazie alla
circolazione lungo le vecchie e le nuove tradizione di Platone e Aristotele,
rotte permise al commercio greco nuovi dell’Accademia e delle sue scuole, rimase un
contatti con India, Arabia e Africa, fonte di centro di cultura, arte e filosofia.
ricchezza e cultura. Indispensabili a questo Durò due secoli questo fiorire del mondo
sviluppo furono le capacità e l’impegno dei ellenistico, poi vennero le conquiste e i
cittadini greci, come funzionari e uomini saccheggi degli eserciti romani, lo
d’affari, che provvidero all’utilizzo delle sfruttamento da parte di Roma e
fertili pianure del Nilo, dell’Oronto e l’inglobamento nell’Impero romano. Molti
dell’Eufrate in modo più efficiente rispetto cittadini, in parte ridotti in schiavitù,
ai precedenti regni. divennero gli insegnanti del mondo
Fu così che sorsero in queste regioni occidentale e la scienza greca divenne un

80
elemento della più severa ed esteriore gradi e frazioni di gradi. Pertanto dovevano
cultura dei romani. possedere strumenti con cerchi graduati.
La forza della cultura ellenistica sta nella Un altro strumento di cui si servirono fu il
grande estensione del mondo ellenico e nella cerchio equatoriale, posto davanti ai templi
mescolanza tra gli elementi greci e quelli di Alessandria e di Rodi, oltre che in altre
orientali. Soprattutto in astronomia, città, con la funzione di definire il
possiamo vedere come la grande calendario. Questo consisteva di una fascia
abbondanza dei dati osservativi babilonesi e cilindrica coi bordi superiore e inferiore
l’indipendenza del pensiero greco si disposti esattamente in direzione
combinarono con la forza teorica dell’equatore; l’ombra della metà a sud sulla
dell’astrazione. La conoscenza dei metodi e parte interna della metà a nord lasciava una
degli strumenti usati dai Babilonesi, poi, sottile linea di luce nella parte superiore o
incitò gli studiosi greci a divenire loro stessi inferiore dell’equatore: poteva essere
osservatóri di stelle. I dati che i Babilonesi pertanto fissato l’istante esatto degli
possedevano sui periodi e sulle irregolarità, equinozi.
che avevano un semplice carattere numerico, Il geografo Eratostene di Cirene,
divennero, nelle mani dei Greci, la base per contemporaneo di Archimede, fu uno dei
costruzioni geometriche e portarono ai primi direttori della biblioteca di
concetti di struttura del mondo. Viceversa i Alessandria. Oltre che per la sua descrizione
Babilonesi subirono l’influenza della teoria geografica dell’intero mondo allora
greca; Seleuco, il già menzionato caldeo, fu conosciuto, si fece ricordare anche per aver
anche autore di una teoria sulle maree. determinato la misura della Terra. Uno
Il centro di scambi mondiale, Alessandria, scrittore più tardo, Cleomene, ci ha fornito
capitale dell’Egitto nonché il più ricco tra gli un’ampia descrizione del metodo usato.
imperi governati dai Greci, divenne anche il Nella città di Siene, nel sud dell’Egitto, il
centro culturale del tempo. Qui i re fondo di una profonda buca verticale era
macedoni, i Tolomei, dedicarono un tempio illuminato dal Sole nel giorno più lungo,
alle Muse, il Museo, famoso per la sua quando il Sole si trovava esattamente allo
libreria che raccoglieva manoscritti zenit. Ad Alessandria, situata più a nord,
provenienti da ogni parte del mondo; essi l’ombra proiettata su un quadrante solare
invitarono i più famosi studiosi affinché nello stesso giorno era di 1/50 del cerchio
facessero da guida e e costituissero una sorta totale. La distanza tra queste due città
di Accademia delle Scienze. doveva pertanto essere 1/50 della
Accanto alla filologia fiorì la medicina e circonferenza terrestre. Poiché tale distanza,
vennero coltivate anche matematica e misurata a quel tempo dai messaggeri del re
astronomia. Tuttavia, la quantità e la che la percorrevano, era pari a 5.000 stadi, la
regolarità delle osservazioni ad Alessandria circonferenza della Terra doveva essere di
non possono certo essere paragonate al 250.000 stadi. In tempi moderni si è molto
lavoro fatto dai sacerdoti babilonesi. Inoltre, discusso sulla lunghezza da attribuire a uno
non sappiamo nulla sugli strumenti usati. stadio; se assumiamo, come valore più
Euclide, nel suo lavoro di astronomia Sui probabile, 157 metri, allora il risultato di
Fenomeni, menziona soltanto una diottra Eratostene si avvicina molto a quello reale.
non ancora attaccata a un cerchio graduato e Più avanti, nello stesso libro, Cleomene cita
usata solamente per fissare due punti opposti il famoso stoico Posidonio (135-51 a.C.) che
sull’orizzonte. Invece, Tolomeo non solo aveva applicato il medesimo principio alla
cita gli astronomi Aristillo e Timocari dei stella brillante Canopo, che, mentre a Rodi
più antichi tempi alessandrini — tra il 296 e sfiorava appena l’orizzonte, ad Alessandria
il 272 a.C. —, ma fornisce anche la distanza raggiungeva un’altezza di 7½°; dalla stimata
dall’equatore (cioè la ‘declinazione’) di un altezza sul mare di 5.000 stadi si derivò una
certo numero di stelle, come pure le circonferenza di 240.000 stadi.
differenze in longitudine tra loro misurate in A Eratostene viene anche attribuita una

81
misura dell’obliquità dell’eclittica. Eudosso 135 a.C. e trova una differenza di mezzo
la definì come un arco di un poligono giorno più piccola rispetto a 145 x 365¼
regolare con 15 angoli, cioè 24°. Eratostene giorni, che corrisponde a una differenza
trovò, invece, che la differenza tra l’altezza annua di 1/300 di giorno. Ma, dal momento
del Sole ai solstizi d’estate e d’inverno è che l’istante esatto di un solstizio può
11/83 della circonferenza; questo valore difficilmente essere determinato con una
corrisponde a una obliquità pari a 23° 51’, precisione di mezzo giorno, lui stesso mette
molto vicino al suo valore reale. Questo in evidenza l’incertezza di questa “piccola”
genere di valore ha fatto pensare che non differenza; per il suo risultato deve
fosse ancora in uso la graduazione del sicuramente aver usato altri dati e proprio
cerchio, il che è smentito, tuttavia, dalle Tolomeo menziona sei equinozi d’autunno e
misure degli astronomi alessandrini citati da tre di primavera osservati da Ipparco tra il
Tolomeo. 162 e il 128 a.C., probabilmente avvalendosi
Ipparco di Nicea, che visse e lavorò tra il del cerchio equatoriale di cui abbiamo già
162 e il 126 a.C. principalmente a Rodi, è parlato. Tolomeo riferisce che errori su «¼
considerato il più grande astronomo della di giorno» possono anche accadere e parla di
Grecia antica. Solo uno dei suoi scritti si è una insufficiente stabilità dello strumento,
conservato, ma il suo lavoro che si basava su poiché avviene che l’illuminazione tra i due
misurazioni pratiche oltre che su innovazioni bordi superiore e inferiore del disco
teoriche fu riportato e tramandato da scrittori equatoriale cambi due volte al giorno.
di epoca successiva e in special modo da Questo fenomeno ha tuttavia un’altra causa:
Tolomeo. Tolomeo menziona tre suoi la rifrazione della luce. Quando il Sole in
trattati: Sulla durata dell’anno, primavera non ha ancora raggiunto
Sull’intercalare dei mesi e dei giorni e Sul l’equinozio, la rifrazione appena dopo il suo
variare dei solstizi e degli equinozi[62] Nel sorgere può sollevarlo più a nord rispetto
secondo trattato egli migliora il periodo del all’equatore; poi il Sole si abbassa di nuovo
calendario di 76 anni di Callippo, per una rapida diminuzione della rifrazione e
prendendolo quattro volte e sottraendogli un solo dopo passa effettivamente l’equatore.
giorno. Il periodo della Luna è, quindi, di Bisogna notare come l’errore in un intervallo
111.035 : 3.760 = 29,53058 = 29d 12h 44m di 145 anni sia ancora più grande, essendo la
2,5s, che è comparabile con i migliori lunghezza di Ipparco per l’anno tropico 1/200
risultati caldei e solo un secondo più breve. di giorno troppo grande (il suo valore reale
La durata dell’anno è, perciò, 1/300 di giorno dell’epoca era 365d 5h 48m 56s) come pure
più piccola dei 365¼ giorni di Callippo, era il corrispondente valore babilonese.
circa 365d 55m 16s. Ipparco chiarì che È probabile che Ipparco si fosse accorto
bisognava fare una distinzione tra due della deviazione tra il suo anno stagionale e
definizioni di anno e spiegò come la durata quello babilonese, che era più grande
dell’anno non è data dal ritorno delle stesse rispetto a 365¼ giorni, e che se ne sia dato
stelle, bensì dal ritorno dello stesso spiegazione mostrando che vi sono due modi
equinozio o solstizio che determina anche le per calcolarlo: il ritorno dello stesso punto
stagioni. Tolomeo riporta questa sua equinoziale e il ritorno delle stesse stelle. In
affermazione: questo modo, egli giunse alla sua più
importante scoperta: l’avanzamento delle
«Ho scritto un trattato sulla durata dell’anno in cui stelle rispetto agli equinozi nella direzione
spiego cos’è l’anno solare: il tempo che il Sole dello zodiaco, generato dalla rotazione della
impiega per ritornare da un solstizio o da un
equinozio sullo stesso punto. Esso ammonta a
sfera celeste intorno ai poli dell’eclittica.
365¼ giorni meno 1/300 di giorno circa»[63] Questo fenomeno, detto precessione, può
anche essere visto come la retrogradazione
Ipparco fa riferimento al solstizio d’estate dei punti equinoziali. Dalle tavole caldee
osservato nel 280 a.C. da Aristarco, lo emerge come in epoche diverse debbano
confronta con uno da lui stesso osservato nel aver adottato diverse longitudini come punto

82
zero; per questo motivo i Caldei sono stati esse si sono alzate a causa del movimento
chiamati in causa quali primi veri scopritori verso nord, dall’altra parte si sono abbassate
del fenomeno, da cui poi Ipparco avrebbe per il movimento verso sud al massimo di
derivato la sua conoscenza. Non vi possono, 1°. Ipparco concluse che le stelle si
tuttavia, essere dubbi sul fatto che fu Ipparco muovevano regolarmente tra i poli
il primo a riconoscerne il continuo e regolare dell’eclittica o piuttosto, in accordo con il
avanzamento, derivandolo dal confronto tra titolo della sua opera, che i punti equinoziali
le più antiche osservazioni alessandrine e le e con essi l’equatore, retrocedevano
proprie. Tolomeo ce ne racconta la storia in regolarmente lungo l’eclittica.
questo modo:

«Nel suo trattato Sul variare dei solstizi e degli


equinozi, Ipparco, per mezzo del confronto esatto
tra le eclissi lunari osservate al suo tempo con
quelle osservate da Timocari in tempi più remoti,
arriva al risultato che, mentre al suo tempo Spica
precedeva l’equinozio d’autunno di 6°, al tempo di
Timocari lo precedeva di 8°»[64]

Nel mezzo di un’eclissi, la Luna si trova in


posizione esattamente opposta al Sole e la Fig. 9.
longitudine del Sole può essere derivata
dalla sua declinazione, cioè dalla sua altezza
a mezzogiorno; pertanto, dalle misure della L’irregolarità delle stagioni, in cui il Sole
distanza di Spica dalla Luna eclissata può completa i quattro quadranti dell’eclittica,
essere derivata la sua longitudine, cioè la sua era già ben nota a Callippo, che ne aveva
distanza dall’equinozio. dato prima i valori. Tolomeo attribuisce
tuttavia a Ipparco valori più accurati: 94½
«E anche per le altre stelle che egli confronta giorni per la primavera e 92½ giorni per
mostra che esse precedono della stessa quantità l’estate, di modo che restavano 178¼ giorni
nella direzione dei segni dello zodiaco».
per l’altro mezzo anno, compresi tra gli
equinozi di autunno e di primavera. Questi
Da questa variazione di 2° in 169 anni si
valori sono molto vicini a quelli delle tavole
ricavò una variazione annua di 45”. La cosa
caldee: 94,50, 92,73 e 178,03 (vedi Cap. 6).
interessante è che questo valore non
Non è chiaro se Ipparco avesse derivato
compare con Ipparco (cioè non lo troviamo
questi dati dai Babilonesi o da sue proprie
nel libro di Tolomeo), ma che quest’ultimo
osservazioni; in ogni modo egli fece
lo ricorda più tardi nel suo trattato Sulla
osservazioni di equinozi e di solstizi dei
lunghezza dell’anno:
Tolomeo ce ne tramanda solo pochi. Il suo
«Qualora, per questo motivo, i solstizi e gli
grande merito risiede, invece, nella
equinozi retrocedano di non meno di 1/100 di spiegazione teorica di questa ineguaglianza,
grado, essi devono regredire almeno di 3° in 300 per mezzo di un cerchio eccentrico che il
anni»[65] Sole descrive attorno alla Terra.
In accordo con la loro natura e con il
Successivamente questo valore di 1° ogni bisogno di armonia, si assume che le orbite
100 anni, 36” all’anno (14” troppo piccolo), circolari dei corpi celesti siano seguite
è usato da Tolomeo per derivare i valori di abbastanza uniformemente. È perché la
Ipparco. Che lo spostamento delle stelle Terra non si trova al centro che noi vediamo
avvenga parallelamente all’eclittica è la velocità del Sole non uniforme, ma
mostrato dal confronto tra le declinazioni di gradatamente crescente o decrescente tra il
18 stelle misurate da Aristillo e Timocari e valore massimo al perigeo e minimo
in seguito anche da Ipparco, come asserisce all’apogeo. Quanto effettivamente la Terra si
Tolomeo: in una parte della sfera celeste

83
trovi lontano dal centro e in che direzione, = circa 345 rivoluzioni del Sole; inoltre 5458
Ipparco può facilmente ricavarlo dalla durata periodi sinodici sono 5923 ritorni di
delle stagioni, attraverso semplici relazioni latitudine. Questi danno un periodo sinodico
tra linee e archi di circonferenza (come di 29d12h44m3,3 (più grande solo di 0,4s) e
mostrato in figura 9), che sono un inizio di una rivoluzione siderale di 27d 7h 43m 13,1s
trigonometria. Una prima tabella di corde è (più grande solo di 1,7s), entrambi molto
attribuita proprio a Ipparco. Il risultato da lui precisi. Sembra, dalla descrizione dettagliata
ottenuto è un’eccentricità di 1/24 di raggio con cui Tolomeo spiega il suo metodo, che
con l’apogeo in direzione della longitudine Ipparco non abbia soltanto copiato i dati
65½°. In questa spiegazione dell’irregolarità babilonesi, ma che li abbia controllati e
dei fenomeni a causa della struttura spaziale corretti con un attento riesame. La mutevole
delle orbite, ritroviamo lo spirito greco in velocità della Luna può essere facilmente
tutta la sua forza con la sua capacità di spiegata, come per il Sole, per mezzo di un
astrazione e le sue regole geometriche. cerchio eccentrico. Nel caso della Luna la
Le conoscenze in merito al moto della direzione dell’apogeo non è costante, poiché
Luna, che precedentemente in Grecia aveva in 4612 rivoluzioni lunari esso passa 4573
avuto poca attenzione, aumentarono volte, quindi 39 volte in meno; per questo
considerevolmente in seguito al lavoro di motivo avanza nella stessa direzione della
Ipparco. Questi aveva osservato diverse Luna, 118 volte più lentamente, e completa
eclissi negli anni compresi tra il 146 e il 135 una rivoluzione in nove anni.
a.C. e Tolomeo ci dice che, confrontandole Nel quinto secolo d.C., Proclo ci descrive
con le eclissi osservate precedentemente dai un apparecchio con il quale Ipparco avrebbe
Caldei, Ipparco ottenne periodi più accurati cercato di misurare i diametri del Sole e
rispetto a quelli che avevano a loro della Luna e la loro variazione: era formato
disposizione «gli astronomi più antichi». Si da una lunga asta munita a una delle
ritenne che queste parole facessero estremità di una piccola lastra verticale con
riferimento agli astronomi babilonesi, ma un’apertura per guardarvi attraverso e
siccome sappiamo che gli stessi valori erano all’altra di una lastra mobile con due
usati nelle contemporanee tavole caldee e aperture a una distanza tale che quando il
che, quindi, dovevano essere già conosciuti Sole era basso i bordi superiore e inferiore
in epoche precedenti, si pensa che Ipparco del disco erano appena coperti. Del suo
abbia derivato le sue conoscenze sui periodi utilizzo e dei risultati ottenuti non si sa nulla.
dei Babilonesi. Benché non ne abbiamo Ipparco si servì delle eclissi anche per altri
espressamente conferma, è abbastanza scopi. Durante un’eclissi solare, che fu totale
credibile che in questi secoli ci fosse un nell’Ellesponto (probabilmente nel 129
certo rapporto intellettuale tra i centri del a.C.)[66], ad Alessandria furono oscurati solo
sapere babilonese ed ellenistico. quattro quinti di Sole; poiché la distanza tra
Le eclissi mostrano che il ritorno della questi due luoghi, espressa in raggi terrestri,
Luna allo stesso nodo (detto “ritorno di poteva essere misurata, Ipparco fu in grado
longitudine”) e il ritorno a una maggiore di ricavare la parallasse della Luna, da cui la
velocità (detto “ritorno di anomalia”) sua distanza dalla Terra. Trovò che essa
avvengono in tempi differenti rispetto al variava tra 62 e 74 raggi terrestri.
ritorno alla stessa stella. Al posto del periodo Sempre a Ipparco viene attribuito un altro
di Saro degli astronomi babilonesi (6585⅓ ingegnoso metodo per determinare la
giorni = 223 periodi sinodici = 239 ritorni parallasse lunare, dalla misura della
dell’anomalia = 242 ritorni di latitudine = dimensione dell’ombra della Terra quando è
241 rivoluzioni in longitudine + 10⅔°), attraversata dalla Luna. Dalla figura 10, che
Ipparco introdusse un intervallo di tempo rappresenta in sezione il piano contenente il
molto più lungo: 126007 giorni + 1 ora = cono d’ombra e i corpi sferici, possiamo
4267 periodi sinodici = 4573 ritorni vedere subito la semplice relazione che
dell’anomalia = 4612 rivoluzioni meno 7½° intercorre tra gli angoli, indicati con le

84
lettere minuscole dell’alfabeto. Nel triangolo eseguita da Arato e nel fatto che questo
Luna-Terra-Sole si ha che angolo in a + lavoro è il solo tra gli scritti di Ipparco a
angolo in b = angolo in c + angolo in d essere giunto fino a noi. L’accurato catalogo
oppure, chiamando gli angoli coi loro nomi, stellare deve perciò essere considerato come
la parallasse del Sole più quella della Luna è il suo complemento scientifico.
uguale al raggio del Sole più il semidiametro Questo interesse risale a un’altra influenza
dell’ombra, come vista dalla Terra. Essendo babilonese sull’astronomia del mondo
la parallasse del Sole molto piccola, la occidentale: l’astrologia. Nei secoli
parallasse della Luna è trovata, a meno di un precedenti ad Alessandro Magno, in
piccolo errore, sommando i semidiametri generale l’astronomia greca era svincolata
apparenti del Sole e dell’ombra. dall’astrologia, nonostante fosse stata
espressa la credenza (per esempio da
Eudosso) che il clima fosse influenzato dai
corpi celesti. Tuttavia, nei secoli seguenti,
l’astrologia, insieme a tutte le scienze
orientali, entrò rapidamente nel mondo
ellenistico. Abbiamo spesso ricordato che
nel terzo secolo a.C. il sacerdote babilonese
Fig. 10. Cono d’ombra della Terra. Berosso andò nell’isola di Cos come
insegnante e storico della cultura babilonese.
Si dice anche che Ipparco abbia stilato un Ad Alessandria, nel 160 a.C. circa, compare
catalogo di stelle fisse contenente le loro un trattato di astrologia con i nomi di
posizioni in cielo espresse in latitudini e Nachepso e Petosiris come autori,
longitudini eclittiche. Ci sono ragioni di probabilmente due sacerdoti egiziani di
credere che esso abbia contributo a formare epoca precedente; tutti i successivi libri di
buona parte del catalogo incluso tre secoli astrologia si sono liberamente ispirati a
dopo da Tolomeo nella sua opera e che questa prima fonte. Anche la scuola stoica
contenesse circa 850 stelle, alle quali contribuì alla diffusione delle credenze
Tolomeo ne aggiunse altre 170. Non si ha astrologiche, che ben si addiceva alla loro
menzione dello strumento usato per tali dottrina dell’unità di tutti gli uomini con
misure di posizione: si tratta probabilmente l’universo. Così Posidonio, già menzionato
di uno strumento simile a quello come scrittore, scienziato e filosofo di
successivamente chiamato ‘sfera armillare’ o grande fama — le cui opere sono andate
“armilla”. Lo scrittore romano Plinio (70 tutte perdute, a eccezione di qualche
d.C.) come spiegazione al perché di questo frammento conservato da altri — insegnò
suo lavoro ci dice che Ipparco «scoprì una l’armonia universale, la compenetrazione tra
nuova stella e un’altra ancora che si accese a il mondo terreno e quello celeste. È famosa
quel tempo», pertanto le contò e ne anche una sua spiegazione della differenza
determinò le coordinate. Questa breve che intercorre tra la scienza astronomica e
testimonianza ci ha permesso di stabilire se, quella fisica: per l’astronomo è valida ogni
durante la vita di Ipparco, una ‘nova’ fosse spiegazione che conservi i fenomeni, mentre
realmente apparsa nei cieli o se non avesse il fisico deduce la verità a partire dalle cause
piuttosto osservato l’apparire e lo prime e dalle forze agenti. Pertanto se non ci
scomparire di una stella variabile come Mira si accerta della verità fisica, qual è la
nella costellazione della Balena. Potrebbe funzione dell’astronomia, cioè del calcolo
anche essere che il suo lavoro fosse il astronomico del corso delle stelle? Serve un
risultato di un maggiore interesse, in quel più elevato obiettivo: la predizione del
tempo, per le stelle e le costellazioni. Tale destino dell’uomo.
interesse, che assunse quasi un carattere L’astrologia, vista come corrente di
sociale, si manifestò in un commento critico pensiero in sviluppo, permeò prima il mondo
della descrizione poetica del cielo stellato greco, poi quello romano, dove trovò terreno

85
fertile. Ciò avvenne, soprattutto, dopo che delle stelle al momento della sua nascita —
Roma, in seguito alla conquista di tutti i divenne lo scopo principale e l’oggetto della
regni dell’antica cultura e all’acquisizione pratica babilonese. La posizione di un
delle immense ricchezze sottratte ai loro pianeta rispetto a un altro o alle stelle, il suo
tesorieri, fu afflitta da un secolo di crudeli sorgere o tramontare, la posizione di una
guerre civili che misero a repentaglio la vita determinata costellazione rispetto
e il benessere dei suoi cittadini. Così lo all’orizzonte, erano questi i dati più
storico M.I. Rostovtzeff descrisse le importanti. Molto spesso, la supposizione di
condizioni che causarono l’improvvisa semplici relazioni venne confutata dagli
decadenza della scienza e della cultura nel eventi e le regole e le indicazioni si fecero
primo secolo a.C.: più complesse e arbitrarie. Come risultato di
reciproche influenze culturali, qualche volta
«Il collasso delle grandi monarchie ellenistiche ritroviamo oroscopi personali nelle iscrizioni
sotto la pressione di Roma e la rovina delle fiorenti cuneiformi caldee.
città greche sotto il dominio romano, le stancanti
guerre, le ripetute crudeli e sanguinose rivoluzioni
Proprio a causa di questa diffusione
sociali, la generale miseria dei tempi e la crescente universale del concetto astrologico di vita,
oppressione sia del ricco che del povero l’astronomia fu nell’antichità al centro
nell’oriente ellenistico»[67] dell’interesse pubblico. Era, al tempo, la sola
conoscenza degna del nome di scienza e
L’astrologia divenne ora parte integrante divenne la scienza più pratica, al di là di un
della cultura e della concezione del mondo semplice strumento per la redazione del
dell’antichità e non solo tra le masse calendario. Attraverso la profonda unione
popolari, sotto forma di pura superstizione e che lega le stelle alla vita dell’uomo,
credenza nella predizione, ma anche come l’astronomia divenne la più importante
dottrina teoretica di scienziati e filosofi. forma di conoscenza. Allusioni ai fenomeni
L’astrologia, nel mondo greco e romano, celesti, che non potevano tra l’altro essere
acquisì un carattere piuttosto diverso da comprese senza la conoscenza astronomica,
quello che aveva nella vecchia Babilonia. sono comuni e numerose negli scritti di poeti
Qui gli dèi avevano scritto i segni delle loro e autori romani. C’era inoltre una vasta
intenzioni sul mondo degli uomini attraverso letteratura astronomica popolare, la maggior
il corso irregolare degli astri in cielo; ma i parte della quale è però andata perduta. Si
grandi dèi — quelli che regolavano i dice che Eudosso fu il primo a fornire una
brillanti pianeti — prestavano attenzione descrizione dettagliata del cielo e delle sue
solo alla sorte del mondo o dei regni o dei re costellazioni. Essa pose le basi per un grande
o della gente in generale: per i propri poema I Fenomeni di Arato, che visse
interessi personali l’uomo doveva rivolgersi introno al 270 a.C. alla corte del re
alle sue divinità locali. Nel mondo greco e macedone Antigono Gonata, egli stesso
romano, i cui cittadini avevano uno spiccato allievo della scuola stoica. Questo poema fu
senso dell’individualità, l’astrologia doveva famoso nell’antichità; venne letto nelle
acquisire un carattere più individuale: scuole e costituì la base di tutte le leggende
doveva occuparsi della personale sorte di mitologiche riguardanti gli eroi e gli animali
ogni uomo. Inoltre, ora che i pianeti erano raffigurati nelle costellazioni che possiamo
diventati corpi celesti che descrivevano nello ritrovare nei nostri libri di astronomia fino al
spazio orbite calcolabili matematicamente, il diciannovesimo secolo. Del grande
loro carattere era destinato a cambiare; il matematico Euclide ci è stato conservato
loro corso non rappresentava un segno, ma uno scritto che fornisce alla poetica di Arato
una causa di quello che accadeva sulla Terra. la base matematico teorica: una lucida
La vita di ogni uomo, proprio come i trattazione dei cerchi ruotanti sulla sfera
fenomeni meteorologici e politici, era celeste, i fenomeni derivanti dal sorgere e
soggetta alle stelle. Così l’oroscopo — che dal tramontare: in poche parole tutto quello
deduce la vita dell’uomo dalla posizione che in seguito è stato definito ‘geometria

86
sferica’, ovvero la teoria delle sfere celesti. globi celesti come aiuto al disegno della
Che Ipparco trovasse il poema di Arato configurazione dei cieli e per
eccellente, nonostante ne avesse dato una l’insegnamento; ad esempio, un globo di
critica dettagliata con tanto di correzioni, Archimede venne portato a Roma dal
come pure Eudosso, ci dimostra la stima console Marcello dopo la conquista di
universale di cui esso godeva. Siracusa. Su tali globi le stelle sono spesso
Molti altri scritti astronomici di carattere omesse e vi sono dipinte solamente le figure
popolare si sono fatti conoscere in quei delle costellazioni, dal momento che gli
secoli e in secoli successivi: un poema latino effetti astrologici importanti derivano dalle
di Manilio (c. 10 d.C.) sulle stelle, assai costellazioni e non dalle singole stelle. Serva
lodato come capolavoro letterario e ancora, da esempio l’Atlante Farnese: in esso è
successivamente, una descrizione poetica dei rappresentato il gigante Atlante che sorregge
cieli da parte di Igino. Vi è poi un accurato sul proprio collo il globo celeste; qui in scala
lavoro di Gemino (c. 70 a.C.) su tutta ridotta (vedi Tavola 2) è riprodotta una sua
l’astronomia che ci fornisce molti preziosi incisione fatta nel diciottesimo secolo da
dettagli sulla sua storia e uno scritto di Martin Foulkes e pubblicata nell’edizione
Cleomede (contemporaneo dell’Imperatore Bentley del poema di Manilio. Bisogna
Augusto) dal titolo Teoria circolare dei prestare particolare attenzione alle quattro
fenomeni celesti. Il grande numero e corna sulla testa del cane che probabilmente
l’estensione di tali libri ci mostra quanto rappresentano i raggi di fuoco che si
fortemente l’astronomia, vista come scienza propagano dalla stella Sirio. Sembra che
viva, attecchì nella società del tempo. siano anche stati costruiti modelli meccanici
Accanto a questi scritti vi erano, al fine del sistema del mondo, una specie di
delle predizioni astrologiche, almanacchi planetari, ma cosa essi realmente
con riportate le posizioni dei pianeti, di cui rappresentassero presuppone una più alta
sono stati ritrovati alcuni frammenti nei comprensione della struttura del mondo.
papiri egiziani. Più tardi vennero utilizzati i

Tav. 2. Le costellazioni sull’Atlante Farnese. Gli spazi vuoti, oltre al Polo sud, sono le zone danneggiate
dell’Orsa e le zone dove le mani reggono il globo.

87
CAPITOLO 13

LA TEORIA DEGLI EPICICLI

La teoria degli epicicli fornì la prima questo è il periodo sinodico del pianeta. Il
spiegazione soddisfacente per il moto suo passaggio nel punto più basso è il centro
irregolare dei pianeti. Si assunse che il del moto retrogrado. Per Venere e Mercurio
pianeta descrivesse una circonferenza è la congiunzione inferiore con il Sole, per
(epiciclo), il centro della quale descrivesse a gli altri pianeti è l’opposizione.
sua volta una circonferenza più grande La teoria degli epicicli offrì una
attorno alla Terra, che era posta nel centro rappresentazione molto più semplice e più
dell’Universo. Questa teoria era il seguito accurata del corso variabile dei pianeti,
naturale della proposizione di Eraclito, rispetto a quanto avevano fatto le sfere in
secondo la quale Venere e Mercurio rotazione di Aristotele ed Eudosso [ndr: il
descrivevano circonferenze attorno al Sole. sistema omocentrico descritto nel Capitolo
Siccome erano stati visti oscillare da un lato 10] Inoltre, spiegò le loro variazioni in
all’altro del Sole, questo se li sarebbe dovuti luminosità come conseguenza della loro
portare dietro nel suo corso annuale; visti distanza variabile dalla Terra. Questa
dalla Terra, i due pianeti sarebbero dovuti distanza si sarebbe poi potuta facilmente
andare alternativamente per un lungo tratto calcolare dalle dimensioni delle
nella stessa direzione del Sole, ma più circonferenze. Le relative dimensioni di
rapidamente, e per un tratto più corto, epiciclo e deferente per Venere e Mercurio
indietro nella direzione opposta. Il loro moto derivano dalla loro elongazione maggiore
apparente relativo alle stelle, così, aveva lo dal lato destro e sinistro del Sole; da 46° per
stesso carattere irregolare mostrato dagli Venere e 22° per Mercurio troviamo il
altri pianeti. Poiché è composto da due moti rapporto tra i raggi, 0,72 e 0,37. Per gli altri
circolari regolari, è plausibile concepire pianeti, questa elongazione va presa rispetto
anche il moto degli altri pianeti (Marte, al centro invisibile dell’epiciclo che si
Giove e Saturno) come una combinazione di muove con moto regolare. Per Marte si
due circonferenze; una circonferenza più trovano 42°; così il raggio dell’epiciclo è
grande (deferente, la circonferenza guida) 0,67 volte il raggio del deferente, e le
con la Terra come centro, lungo la quale si distanze di Marte, nel suo punto più alto e
muove il centro di quella più piccola più basso, hanno un rapporto che varia da
(epiciclo). Il centro dell’epiciclo è un punto 1,67 a 0,33, il che spiega la sua grande
vuoto in questo caso, mentre per Venere e variazione in luminosità.
Mercurio è occupato dal Sole. Ci si è spesso chiesti perché gli astronomi
Per descrivere il moto di un pianeta sono greci, avendo conosciuto il sistema
necessari, così, due punti di rivoluzione. eliocentrico di Aristarco, fossero tornati al
Dobbiamo tener presente che, nella scienza primitivo sistema geocentrico degli epicicli.
dei Greci, l’epiciclo era legato al raggio Sicuramente non possiamo trovare una
della circonferenza più grande; durante la ragione in quello che disse Paul Tannery,
sua rotazione, il suo punto più basso (il più che l’antica Grecia, in questi secoli,
vicino alla Terra) rimaneva sempre il più scarseggiava di geni in grado di compiere un
basso. Il tempo di rivoluzione del pianeta completo rinnovamento[68]; in questo
sull’epiciclo viene calcolato sempre a partire contesto i Greci avevano certamente
dal punto più alto o più basso, fino a che lo mostrato la loro superiorità. La ragione deve
stesso punto viene nuovamente raggiunto; risiedere, innanzitutto, nel fatto che la teoria

88
degli epicicli costituiva, per la scienza greca, ci riporta una delle sue proposizioni
la prosecuzione più naturale dello sviluppo. geometriche che consente di derivare le
La teoria degli epicicli costituiva di fatto il stazioni dei pianeti. Gli astronomi caldei
rinnovamento voluto. La struttura avevano osservato attentamente queste
eliocentrica, ideata da Aristarco, fu un stazioni e le avevano calcolate nelle loro
fantastico colpo di genio, non una necessaria tabelle come importanti elementi di base per
conseguenza dei fatti. Era stata la la conoscenza del corso dei pianeti. La teoria
comprensione delle dimensioni fisiche del greca doveva dimostrare di essere
Sole a suggerirla, sebbene fosse provato, per ugualmente, se non più adatta a risolvere lo
contro, che, anche nel corpo umano, il cuore, stesso problema, predire l’istante e il luogo
il luogo della vita, era fuori dal centro di delle stazioni. Apollonio riuscì a far questo
massa fisico. con la riduzione del problema a livello
Una nuova struttura universale doveva geometrico, disegnando una linea che dalla
essere una teoria sui moti dei pianeti, che, a Terra interseca l’epiciclo, in modo tale che
quel tempo erano conosciuti solo a grandi l’intersezione avesse un rapporto definito.
linee; dovevano prima essere osservati Per la sua importanza, la dimostrazione è
accuratamente e poi rappresentati nel modo data nell’appendice B.
più naturale possibile. Questo, infatti, Nel secolo successivo, Ipparco si occupò
avvenne tramite la teoria degli epicicli, che della teoria degli epicicli, dandogli la sua
costituì la diretta rappresentazione forma classica. Dimostrò che il moto in un
geometrica del fenomeno visibile. epiciclo — descritto nello stesso periodo, ma
Secondariamente, anche le influenze in direzione opposta al cerchio concentrico
sociali probabilmente entrarono in gioco, che è l’orbita del suo centro — è identico al
specialmente la credenza generale moto attorno a un cerchio eccentrico, come
nell’astrologia, che era l’applicazione pratica si vede in fig. 11, dove i punti 1, 2, 3 e 4
della scienza. L’astrologia non aveva occupano una circonferenza spostata più in
bisogno di teorie sulla natura fisica dei corpi alto. Entrambi i modelli, comunque, possono
celesti, ma solo di tabelle pratiche per essere usati per rappresentare la velocità
calcolare i loro moti apparenti. Questa non variabile lungo l’eclittica che mostrano sia il
era semplicemente indifferente, bensì Sole che i pianeti e inoltre le loro
nettamente ostile, alle strutture fisiche, le oscillazioni. Così, fu naturale interpretare
quali, infatti, avrebbe potuto disturbare la queste oscillazioni con gli epicicli e
primitiva credenza che le stelle, nel loro scegliere il cerchio eccentrico per spiegare la
corso, predicevano il destino delle esistenze velocità variabile lungo l’eclittica.
umane. Così, è facile capire le parole di
Cleante, il capo degli Stoici, secondo il
quale

«era dovere dei Greci accusare Aristarco di Samo


per la sua colpevolezza di empietà nell’aver messo
in moto il Cuore dell’Universo (cioè la Terra)»[69]

La teoria degli epicicli, rappresentando le


apparenze, era da preferirsi alla struttura
Fig. 11.
dell’universo di Aristarco.
La teoria degli epicicli deve aver avuto
origine, forse gradatamente, nel III sec. a.C. Secondo Tolomeo, Ipparco aveva
La prima informazione certa su questa teoria riconosciuto che i moti retrogradi dei pianeti
è connessa al nome del grande matematico erano diversi nella parte opposta
Apollonio di Perga (c. 230 a.C.), il fondatore dell’eclittica; quindi i moti erano più
della teoria delle sezioni coniche. Tolomeo irregolari di quanto prima si pensasse. Due

89
secoli dopo, da una dichiarazione di Plinio, pianeti, dovette dividere il problema in due
abbastanza oscura — che il più lontano parti. Prima, il moto del centro dell’epiciclo
apogeo di Saturno era situato in Scorpione, lungo il deferente (che lui chiama sempre
quello di Giove nella Vergine e quello di l’eccentrico), e poi il moto del pianeta lungo
Marte in Leone — sembra che in un’epoca l’epiciclo. Per il primo scopo dovette
precedente, forse proprio al tempo di eliminare le oscillazioni dovute all’epiciclo e
Ipparco, ci fosse anche qualche conoscenza osservare il pianeta quando questo veniva
qualitativa di queste irregolarità. Ma, dice visto esattamente nella stessa direzione del
Tolomeo, Ipparco non aveva a disposizione centro dell’epiciclo, cioè quando stava
un numero sufficiente di osservazioni fatte davanti a questo punto. Come poteva sapere
dai predecessori, per ricavare una teoria tutto questo? Il principio base della teoria
numerica completa. Per questo motivo si degli epicicli è che il raggio dell’epiciclo,
limitò a mettere insieme nuovi dati: «un che unisce il suo centro con il pianeta, gira
uomo che nell’intero campo della uniformemente nello stesso lasso di tempo in
matematica aveva raggiunto una tale cui il Sole descrive la sua circonferenza, e
profondità e un tale amore per la verità»[70] così ha sempre la stessa direzione che ha il
non avrebbe potuto accontentarsi di raggio nell’orbita solare. Quindi, il pianeta
elaborare una teoria solamente in termini sarà esattamente davanti al centro (come
generali. Doveva determinare dai fenomeni i mostra la fig. 12) quando la sua longitudine
valori numerici nei moti orbitali, e differisce di 180° da quella del Sole visto dal
dimostrare che i fenomeni stessi potevano centro della sua orbita. In altre parole, il
essere adeguatamente rappresentati da pianeta è in opposizione non al Sole reale,
circonferenze descritte uniformemente. ma al Sole medio, che fa il suo corso
Questo, comunque, non era possibile dai dati annuale proprio uniformemente; non importa
disponibili. dove venga visto dalla Terra il Sole reale.
Questo fu il lavoro di Tolomeo, che così Allora la longitudine osservata per il pianeta
completò la teoria degli epicicli. Prima è la longitudine cercata per il centro
corresse i periodi planetari di Ipparco tramite dell’epiciclo.
le proprie osservazioni, trovando:

Saturno 57 sp = 59 yr + 1 3/4 d = 2 r + 1°43’


Giove 65 sp = 71 yr + 4 9/10 d = 6 r + 4°50’
Marte 37 sp = 79 yr + 3 13/60 d = 42 r + 3°10’
Venere 5 sp = 8 yr – 2 3/10 d = 8 r + 2°15’
Mercurio 145 sp = 46 yr + 1 1/30 d = 46 r + 1°

(sp = periodo sinodico; yr = anni;


d = giorni; r = rivoluzioni)

Questi sono gli stessi multipli che usarono Fig. 12.


i Babilonesi. Per i primi tre pianeti nominati,
Per il calcolo pratico, è necessario un certo
è trascorso un periodo sinodico, cioè una
numero di osservazioni dell’opposizione in
rivoluzione nell’epiciclo, quando il Sole
giorni consecutivi. Le osservazioni dei
raggiunge il pianeta; trascurando piccoli
pianeti, eseguite da Tolomeo, consistevano,
resti, questi periodi sono 59/57, 71/65 e 79/42
in parte, in congiunzioni o avvicinamenti
anni. Per gli altri due il periodo di
stretti a stelle brillanti o alla Luna e, in parte,
rivoluzione è esattamente un anno. Per
in misure dirette con uno strumento con
l’esattezza, questi periodi, con aggiunti i
cerchi graduati, che lui chiamava astrolabon
piccoli resti, sono confrontabili con i valori
e che corrisponde alle più tarde armille.
caldei; i resti angolari potrebbero avere una
Dalle longitudini osservate, si poteva
precisione di mezzo grado.
derivare il momento esatto di opposizione al
Tolomeo, per stabilire il moto dei primi tre

90
Sole medio, così come la sua longitudine. Questo significa, come mostra la fig. 13,
Se noi conosciamo per un punto (il centro che in realtà il cerchio eccentrico non è
dell’epiciclo) che si muove sul cerchio descritto uniformemente dal centro
eccentrico, la direzione vista dalla Terra per dell’epiciclo; vicino al punto equante
tre momenti differenti, possiamo (nell’apogeo) il centro si muove più
determinare la posizione della Terra dentro lentamente, dalla parte opposta più
questo cerchio. Questa, inoltre, può essere rapidamente. Mentre si dà un’adesione
trovata con un disegno geometrico o formale al principio base della cosmologia
calcolata numericamente. Dal momento che greca — il moto circolare e uniforme di tutti
l’eccentrico è descritto uniformemente, le tre i corpi celesti — in realtà, con il pretesto che
posizioni sulla circonferenza sono date dagli il moto appare uniforme quando è visto da
intervalli di tempo. Allora il problema è un altro punto, lo stesso principio viene
identico al così detto “problema di Snell” in violato.
geodetica: derivare la posizione di una Ma, in questo modo, i fenomeni mostrati
stazione misurando da quella le direzioni dai pianeti venivano rappresentati nel modo
verso tre stazioni note circostanti; problema più perfetto possibile. Tolomeo non indica
che può essere risolto in modo diretto. attraverso quale argomentazione o attraverso
Qui Tolomeo incontrò una difficoltà. Egli quale osservazione fosse giunto alla sua
dice: teoria. Dice solamente «noi troviamo che
…». È comunque facile vedere quali
«Ora noi abbiamo trovato, tuttavia, con un fenomeni dovevano averlo portato a quella
confronto continuo ed esatto del corso dato dalle teoria. La distanza della Terra dal centro del
osservazioni, e dei risultati dati dalla combinazione
di queste ipotesi, che il procedere del moto non
deferente — che è la sua reale eccentricità
poteva essere così semplice […] Gli epicicli non — determina le dimensioni apparenti
potevano avere i loro centri che procedevano lungo variabili dell’epiciclo, visibili tramite
una circonferenza così eccentrica poiché, visti dal variazioni delle oscillazioni del pianeta da
centro [di queste circonferenze], descrivevano entrambi i lati del centro dell’epiciclo. La
angoli uguali in tempi uguali […] Ma questo biseca
la distanza tra il punto dal quale il moto appare
distanza della Terra dal punto in cui il moto
uniforme, e il centro dell’eclittica»[71] angolare appare uniforme determina con
quale variazione di velocità il centro
dell’epiciclo sembra muoversi lungo
l’eclittica; la posizione accurata della
circonferenza e del suo centro in questo
contesto sono solamente di secondaria
importanza. Bisognava dimostrare che le
osservazioni, in questo secondo caso,
trovavano un’eccentricità due volte più
grande che nel primo caso; così, la distanza
Fig. 13.
del punto equante dalla Terra è due volte la
distanza dal centro alla Terra. Oppure, detto
con parole sue:
In altre parole: il centro dell’epiciclo
descrive una circonferenza eccentrica, cioè «L’eccentricità dedotta dalla più grande deviazione
una circonferenza il cui centro non è la nell’anomalia dell’eclittica fu trovata essere il
doppio dell’eccentricità derivata dal moto
Terra, ma in modo tale che il suo moto retrogrado nei casi di distanza più grande e più
risulti apparentemente uniforme visto non da piccola dell’epiciclo»[72]
questo centro, ma da un altro punto (il
punctum equans, “punto equante”) situato Che il rapporto di queste eccentricità
dall’altra parte del centro rispetto alla Terra, dovesse essere per forza 2 era una semplice
ma alla stessa distanza. supposizione, che si rivelò, comunque,

91
fortunata. Per il Sole, che procedeva anche delle successive tabelle dei seni. Il risultato è
lui lungo il suo cerchio eccentrico, non la grande eccentricità, metà della quale è di
poteva essere fatta tale distinzione; quanto il cerchio deve essere traslato.
quell’eccentricità che Ipparco aveva trovato Calcolò poi di quanto venivano cambiate da
per lui corrispondeva alla grande o doppia questa traslazione le direzioni viste dalla
eccentricità planetaria. Terra e, con i valori corretti, il calcolo venne
Il primo compito di Tolomeo era ora ripetuto in seconda approssimazione. Questo
quello di derivare l’eccentricità e la porta a correzioni molto piccole per la terza
direzione dell’apogeo del deferente per approssimazione, che soddisfa del tutto i dati
Marte, Giove e Saturno dalle loro tre originali. In questi calcoli, che ci sono stati
opposizioni. Per Marte osservò i seguenti interamente trasmessi, Tolomeo applicò il
valori: metodo delle approssimazioni convergenti,
che giocò così un ruolo importante nella
1) nel quindicesimo anno di Adriano, nel 26-27 matematica successiva.
del mese (egiziano) di Tybi (cioè 15-16 I risultati ottenuti in questo modo per
dicembre 130 d.C.) all’una di notte, la
longitudine era 81°;
l’eccentricità totale e per la longitudine
2) nel diciannovesimo anno di Adriano, nel 6-7 dell’apogeo sono: per Marte 72/360 = 0,200 e
del mese di Pharmuthi (cioè 21 febbraio 135 115°30’; per Giove 33/360 = 0,092 e 161°;
d.C.) alle nove di sera, era 148° e 50’; per Saturno 41/360 = 0,114 e 233°. Se li
3) nel secondo anno di Antonino, nel 12-13 del confrontiamo con quelli che, per la
mese di Epiphy (cioè 27 maggio 139 d.C.) alle
dieci di sera, era 242° e 34’.
conoscenza moderna, erano i veri valori di
quel tempo — per Marte 0,186 e 121°; per
Giove 0,096 e 164°; per Saturno 0,112 e
239° — appare chiaro che la sua
rappresentazione delle orbite dei pianeti era
altamente soddisfacente.
Il secondo problema, la misura
dell’epiciclo relativo all’eccentrico, doveva
essere risolto tramite l’osservazione del
pianeta al di fuori della sua opposizione,
Fig. 14. quando sta dall’altra parte sul suo epiciclo.
Per questa risoluzione Tolomeo,
curiosamente, dà un’osservazione di Marte
Dagli intervalli di tempo, dopo la di soli tre giorni dopo la sua opposizione
sottrazione di un numero intero di (fig. 15):
rivoluzioni, si calcolano gli angoli tra le
direzioni viste dal punto equante: 81°44’e «Dal momento che è nostro ulteriore scopo fissare
numericamente le misura relativa dell’epiciclo,
95°28’; gli angoli tra le direzioni viste dalla scegliamo un’osservazione fatta circa tre giorni
Terra sono 67°50’e 93°44’. Questi dati sono dopo la terza opposizione, nel secondo anno di
rappresentati in fig. 14. Ciò che si richiede è Antonino, nel 15-16 del mese di Epiphy (30-31
la posizione della Terra dentro il cerchio. Il maggio 139 d.C.), tre ore prima di mezzanotte»[73]
problema non è risolvibile direttamente;
Tolomeo lo risolse tramite successive Mediante l’astrolabio e utilizzando Spica,
approssimazioni, ipotizzando una la longitudine di Marte fu trovata essere
circonferenza con il punto equante come 1°36’ a est della Luna (che, in accordo con
centro. A questo punto, il problema poteva le tabelle, era a 239°20’ e che, corretta di 40’
essere risolto direttamente tramite i mezzi per la parallasse, dava 240°0’), così che
matematici di cui disponeva: le proposizioni «anche in questo modo una posizione di
di Euclide e la tabella delle corde per ogni Marte fu trovata essere 241°36’, in accordo
arco, compilata da lui stesso, il prototipo con l’altro risultato». L’esatta coincidenza

92
dei primi d’arco indica chiaramente che con i valori dei dati moderni, 0,192 e 0,105.
questi erano adattati a proposito; dal Grazie a questi tre pianeti, la teoria degli
momento che il tempo di osservazione è epicicli appare in tutta la sua potenza. Se gli
dato solo in ore piene e la Luna si muove di antichi astronomi avessero avuto a loro
33’ all’ora, ogni valore entro questo disposizione vaste serie di osservazioni,
intervallo doveva essere scelto in modo tale avrebbero visto quanto bene un calcolo
da dare gli stessi minuti della misura diretta. sviluppato con questa teoria sarebbe stato
Con questi dati è semplice anche un capace di rappresentarle. Un confronto con
calcolo geometrico, che consiste nella la teoria moderna può convincerci che
misura dei lati in un triangolo con angoli questa semplice struttura di circonferenze
noti — un triangolo con angoli sicuramente nello spazio rappresenta eccellentemente i
molto piccoli, 2°43’ quello con vertice alla dettagli dei moti planetari, che anticamente
Terra e 1°8’ quello con vertice al centro sembravano così capricciosi e intricati.
dell’epiciclo, così che errori di misura non Con Venere e Mercurio le cose non erano
più grandi di ¼ di grado possono alterare così semplici. Per questi, non l’epiciclo, ma
fortemente il risultato. Tuttavia, il risultato il deferente veniva definito al passo con il
— 0,658 per il raggio dell’epiciclo — è Sole. La teoria degli epicicli non dice,
quasi esattamente uguale al valore vero, comunque, come aveva fatto Eraclide, che il
0,656. In questo modo, si potrebbe essere Sole è il centro dei loro movimenti, ma
certi che il suo valore non si sia basato solo richiede solamente che il centro dell’epiciclo
su questa osservazione, ma che sia stato ruoti nello stesso periodo di tempo del Sole e
derivato da ulteriori osservazioni a distanze che il suo raggio rimanga sempre parallelo al
più grandi dall’opposizione. Quindi, nel suo raggio del Sole nella sua circonferenza.
libro, questa derivazione dovrebbe essere Mentre le più grandi elongazioni di questi
considerata solo come un esempio per pianeti a est e a ovest del Sole sono
mostrare il metodo usato. differenti e variabili, tuttavia, questo deve
essere rappresentato teoreticamente tramite
epicicli concentrici descritti uniformemente.
Per Venere le differenze sono piccole; la
grande elongazione dal Sole è sempre tra
45°53’e 46°43’. Qui una circonferenza con il
suo centro vicino al Sole si adatta
perfettamente a epiciclo. Per derivare la
figura del deferente, Tolomeo fece uso
esclusivamente di un certo numero delle più
Fig. 15. grandi elongazioni da entrambi i lati del
Sole. Prima derivò il suo apogeo a 55° di
longitudine. In una direzione diversa di 90°
Calcolata con dati moderni, la longitudine — a una longitudine di 325° — le più grandi
di Marte al momento della sua osservazione elongazioni a est e a ovest furono trovate
era 242°16’, quindi, più grande di 40’. È ben essere, rispettivamente, 48°20’e 43°35’. La
noto che, a causa di un errore di circa 1° loro differenza, 4°45’, mostra che il centro
presente nel suo equinozio invernale, tutte le dell’epiciclo è al posto del Sole medio; da
longitudini di Tolomeo sono troppo piccole; qui l’eccentricità è 1/24. Apparentemente,
per Spica l’errore nel suo catalogo era di Tolomeo non percepì — o almeno non
1°19’, dal quale derivò un errore di 39’ nella menzionò da nessuna parte — che questa era
misura di Marte. Per Giove e Saturno la sua la stessa eccentricità e più o meno lo stesso
derivazione era basata su osservazioni apogeo che lui aveva derivato formalmente
lontane dall’opposizione; il risultato (23/120 per il Sole, così che il Sole stesso occupa
= 0,192 e 13/120 = 0,108) è ben confrontabile fisicamente il centro dell’epiciclo di Venere.

93
Se questo è un motivo per meravigliarsi che centro dell’epiciclo, con la Terra posta
le osservazioni di Venere danno qui la stessa sull’asse maggiore fuori dal centro. Un ovale
eccentricità erronea di quelle del Sole (il così può essere prodotto tramite la
valore reale era 1/30), bisogna ricordare che combinazione di circonferenze, cioè facendo
le osservazioni di Tolomeo erano descrivere al centro del deferente una
elongazioni, cioè distanze dal Sole reale, da piccola circonferenza, nella direzione
cui le longitudini di Venere venivano opposta, per due volte durante una
calcolate per mezzo di riduzioni prese da rivoluzione. Alcune caratteristiche principali
tabelle solari, basate su di un’erronea del moto di Mercurio potrebbero, è vero,
eccentricità pari a 1/24; così che lui ottenne essere rappresentate in questo modo, ma
come ‘risultato’ quello che aveva definito meno accuratamente e in modo più
sotto un altro nome. complicato rispetto agli altri pianeti. Ciò
Per derivare la misura dell’epiciclo, mostra le versatili possibilità della teoria
Tolomeo prese la più grande elongazione al degli epicicli, anche se Mercurio era
perigeo e all’apogeo del deferente; trovò certamente un oggetto troppo difficile per
44°48’e 47°20’, da cui potevano essere una trattazione soddisfacente.
calcolate le due distanze, 0,705 e 0,735. La Infine, Tolomeo incluse nella teoria degli
loro media, 0,720, è il raggio dell’epiciclo; epicicli le deviazioni dei pianeti a sud o a
la metà della loro differenza, espressa come nord dell’eclittica, espresse nella loro
frazione del raggio, 1/48, è l’eccentricità del latitudine. Ciò fu fatto introducendo, per
punto di osservazione, la Terra. È metà Marte, Giove e Saturno, piccole inclinazioni
dell’eccentricità totale appena trovata, 1/24; del deferente rispetto all’eclittica e
quindi, il deferente di Venere aveva un dell’epiciclo rispetto al deferente. Egli non
punto equante. Va sottolineato il fatto che, aveva ragione di supporre — come noi —
nel suo ruolo di deferente di Venere, il che l’epiciclo fosse parallelo all’eclittica;
cerchio solare esibisce un punto equante, così doveva determinare due inclinazioni per
cosa che non si sarebbe potuta calcolare da ogni pianeta. Usò solamente pochi dati
sé stessa. Siccome Tolomeo non era grezzi: da una latitudine di Giove di 1° in
consapevole della loro coincidenza, questo congiunzione e 2° in opposizione, trovò che
fatto sarebbe stato riscoperto in seguito da le inclinazioni erano 1°½ e 2°½. Dalle
Keplero, pur se,comunque, vi sono molti osservazioni, sapeva che la deviazione in
punti dubbi nei dati usati. latitudine del pianeta, nel punto più vicino
Con Mercurio le differenze e le difficoltà dell’epiciclo, da una parte dell’eclittica era
erano molto maggiori; le elongazioni più verso nord, dalla parte opposta verso sud.
grandi variano da 17° a 28°. Così Tolomeo Secondo la teoria greca, questa deviazione
non riuscì a definire una teoria sarebbe dovuta rimanere la stessa
soddisfacente. Per una buona parte ciò era tutt’attorno all’eclittica, perché era stato
dovuto alla difficoltà di osservazione del assunto che l’epiciclo fosse fissato al raggio
pianeta; esso è visibile solo al tramonto del deferente. Tolomeo, dunque, doveva
vicino all’orizzonte, a grande distanza dalle correggerlo con uno speciale artificio: il
altre stelle brillanti, il che intralcia punto più vicino dell’epiciclo ruota lungo
un’accurata osservazione. Nello stesso una piccola circonferenza verticale in un
modo, l’istante e, per via del suo moto periodo di rivoluzione, così che viene
veloce, la posizione della sua più grande spostato in su e in giù, oscillando tra
elongazione erano difficili da stabilire. l’estrema deviazione a nord e l’estrema
Un’altra fonte di problemi era dovuta alla deviazione a sud. Alle già complicate
teoria adottata; le orbite circolari non erano strutture delle orbite di Venere e di
in grado di esprimere le oscillazioni Mercurio, aggiunse delle oscillazioni in su e
asimmetriche del pianeta. Così Tolomeo in giù, due dell’epiciclo rispetto al deferente
arrivò ad assumere un’orbita ovale per il e una del deferente rispetto all’eclittica, tutte

94
regolate da piccoli cerchi verticali. E per nessuna pena che li riguardi nei loro
coloro che ritenessero questi meccanismi vagabondaggi»[74]
troppo complicati per i corpi celesti,
aggiunse alcune ‘consolazioni’ filosofiche: Si deve aggiungere che, in seguito, nelle
tabelle a uso pratico, Tolomeo semplificò
«Che nessuno, ricordando l’imperfezione dei nostri considerevolmente la struttura delle orbite.
artifici umani, consideri le ipotesi qui proposte L’astronomia caldea non si occupò della
troppo artificiali. Non dobbiamo confrontare le latitudine dei pianeti. Le tabelle caldee
esistenze umane con le cose divine […] Cosa di più trattavano la longitudine, in progressione e
diverso che creature che possono essere disturbate
da ogni bazzecola ed essenze che non saranno mai
in retrogradazione; l’eclittica, come
disturbate se non da loro stesse? [...] La semplicità circonferenza centrale di tutte le orbite
stessa dei processi celesti non dovrebbe essere planetarie, sembra essere rimasta
giudicata in accordo a cosa è ritenuto semplice tra inosservata. La latitudine compare solo per
gli uomini […] Poiché, se noi guardassimo a ciò la Luna, perché qui è necessaria per le eclissi
dal punto di vista umano, niente di quello che
accade nei regni celesti ci apparirebbe semplice del
e per il calcolo esatto del crescente. In
tutto, nemmeno la immutabilità della prima questo caso, la superiorità dell’astronomia
[giornaliera] rotazione dei cieli, perché per noi greca rispetto a quella babilonese è
esistenze umane questa immutabilità, eterna qual è, manifesta; vedeva i luminari celesti come
non è solo difficile, ma veramente impossibile. Ma corpi aventi orbite definite nello spazio. La
nel nostro giudizio dobbiamo procedere
dall’immutabilità delle essenze che girano nel cielo
teoria degli epicicli, nella forma definitiva
stesso e dai loro moti: da questo punto di vista loro data da Tolomeo, risalta come il prodotto più
apparirebbero tutti semplici, e magari semplici a un maturo dell’astronomia antica.
grado più alto di come vengono ritenuti sulla Terra,
perché non si può immaginare nessun disturbo e

95
CAPITOLO 14

LA FINE DEL MONDO ANTICO

Agli albori della nostra era, tutte le famose Vite nel secondo secolo d.C., ci è
popolazioni civilizzate dell’antichità che pervenuto un dialogo, Il volto nella Luna,
vivevano attorno al Mediterraneo, il mare nel quale la Luna è descritta come un corpo
del “mondo antico”, erano unite nell’Impero simile alla Terra, con montagne e
Romano. Un intenso traffico marittimo era depressioni che danno origine a ombre, una
alla base della loro economia; dalla sponda prospettiva di gran lunga più moderna
opposta e dal conquistato est ricchezze e rispetto a quella di Aristotele. La riforma del
generi alimentari giungevano alla calendario di Giulio Cesare si deve
privilegiata Italia, in special modo a Roma, considerare non come un’estensione ma
la capitale dominatrice. Le popolazioni che come un’applicazione della scienza. Per
vivevano al di là dei confini, le tribù barbare eliminare la confusione causata dai
in Europa e in Africa e gli imperi asiatici in cambiamenti arbitrari, fu abolito ogni nesso
Oriente, dovevano essere respinte da con la Luna e ogni intercalazione dei mesi.
possenti armate in un’incessante guerra Lo storico Svetonio descrisse la situazione in
lungo la frontiera. questi termini:
La pace dominò nell’enorme regno sotto
gli imperatori dei primi due secoli, interrotta «[…] dopodiché, volgendo la sua attenzione alla
soltanto una volta a causa di un contrasto tra riorganizzazione dello Stato, egli [Cesare] riformò
il calendario, da tanto tempo ormai talmente
due generali per la supremazia. Lo sviluppo alterato dalla negligenza dei pontefici, con il loro
dell’agricoltura, delle attività e degli scambi privilegio di aggiungere mesi o giorni a piacere,
commerciali, che si estendeva sempre di più che le festività per il raccolto non ricorrevano in
anche oltre le province, portò alla diffusione estate, né quelle della vendemmia in autunno [di
della cultura intellettuale; partendo dalle conseguenza, scarseggiavano le messi per le
offerte] E corresse l’anno facendo riferimento al
terre orientali che mantenevano lingua greca corso del Sole, portandolo a 365 giorni, abolendo il
e caratteristiche ellenistiche, ora raggiunse i mese intercalare e aggiungendo un giorno ogni
grezzi conquistatori dell’ovest e qui rimase, quattro anni […]»[75]
imitata, producendo i Romani poco di
originale nel campo delle scienze naturali e Ciò che costituì la forza dei Romani, il
dell’arte. loro senso di organizzazione socio-politica,
Questo vale anche per l’astronomia: i creò un metodo per calcolare il tempo
contributi dei Romani e i loro interessi in destinato a dominare l’intero futuro del
questo campo sono presto detti. Cleomede mondo civilizzato.
— il suo nome è greco — è già stato La natura dell’Impero Romano, tuttavia,
menzionato per il suo manuale di attribuì una nuova e straordinaria valenza al
astronomia; la contemporanea visibilità lavoro scientifico di questo periodo. Nei
sull’orizzonte del Sole e, dalla parte opposta, secoli passati lo sviluppo delle attività e
della Luna eclissata fu spiegata da lui degli scambi commerciali e la rivalità tra
correttamente: rifrazione dei raggi di luce piccoli stati e città nell’Ellade e in Oriente
vicino l’orizzonte. Tolomeo utilizzò avevano risvegliato le iniziative creative con
osservazioni di occultazioni di stelle da parte lo sviluppo di nuove idee. Ora che l’umanità
della Luna fatte a Roma nel 92 d.C. da civilizzata si era unificata, anche il carattere
Menelao, anch’egli greco, e da Agrippa in del lavoro scientifico si indirizzò verso la
Bitinia nel 98 d.C. Da Plutarco, autore delle collaborazione. Lo studio della natura

96
diventò l’insieme di tutta la conoscenza in Aristotele che le considerava fenomeni
un unico corpo scientifico. Invece della pura terrestri nelle regioni più alte dell’atmosfera.
ingenuità di pensatori originali, comparve Altrettanto in armonia con Aristotele è la
una conoscenza estesa dei compilatori. struttura base dell’universo che Tolomeo
Invece del fermentare di nuove idee, illustrò nei suoi primi capitoli. La volta
comparve l’organizzazione in lavori celeste è una sfera, e come una sfera ruota
enciclopedici di tutto ciò che i secoli passati attorno al suo asse; anche la Terra è una
avevano elaborato, spesso arricchito da idee sfera e occupa il centro della sfera celeste.
genuine. Scientificamente, i secoli degli Per quanto riguarda la sua grandezza, la
imperatori romani furono secoli di grandi Terra è un punto in relazione a questa sfera,
lavori collettivi: di Strabone, e più tardi di e non è dotata di alcun movimento che possa
Tolomeo, sulla geografia; di Plinio sulla alterare la sua posizione. Gli argomenti sono
storia naturale; di Galeno sulla medicina. uguali a quelli di Aristotele; in più — senza
Tutti questi perfezionarono la scienza antica. neanche nominare Aristarco o Eraclide —
Fu la stessa cosa riguardo l’astronomia. dibatté contro coloro che avevano espresso
Come compendio di astronomia Greca ci un’opinione contraria:
furono I Tredici Libri della Composizione
Matematica (Matematikè Suntaxis) di «Alcuni filosofi sostengono che il cielo sia
Claudio Tolomeo, contemporaneo di immobile e che la Terra ruoti da ovest a est in quasi
un giorno […] Come per i fenomeni delle stelle,
Plutarco, che visse ai tempi degli imperatori nulla potrebbe impedire a una cosa semplice di
Adriano e Antonino. Gli anni della sua essere vera; ma essi non percepirono come ciò
nascita e della sua morte rimangono sarebbe stato assurdo in relazione ai fenomeni
sconosciuti e le sue osservazioni si intorno a noi e nell’aria. In questo caso, contro le
conoscono sin dagli anni 127 e 151 d.C. leggi della natura, l’elemento più fine e più leggero
[l’etere?] non si muoverebbe affatto oppure non
Visse ad Alessandria e appartenne diversamente da quelli di natura differente —
interamente al mondo culturale greco. Il suo mentre i corpi costituiti da particelle atmosferiche
libro fu molto più di una compilazione di mostrano una maggiore tendenza a movimenti
conoscenze del passato. Tolomeo, infatti, rapidi rispetto ai corpi solidi. Inoltre, i solidi più
non fu un compilatore ma fu egli stesso un pesanti avrebbero un appropriato moto uniforme
rapido e deciso — invece, come è noto,
indagatore scientifico; con Ipparco fu il più difficilmente gli oggetti terrestri pesanti vengono
grande astronomo dell’antichità. Migliorò ed messi in movimento. Riconoscendo ciò, quelli
estese le teorie dei suoi predecessori e dovrebbero certamente ammettere che una
aggiunse alla conoscenza le sue osservazioni rotazione della Terra sarebbe più violenta di tutti i
e spiegazioni. Abbiamo già visto come abbia movimenti che avvengono su di essa e in breve
tempo si avrebbe una reazione così rapida che tutto
portato a compimento la teoria degli epicicli, ciò che non è fisso alla Terra sembrerebbe avere
dando a essa una forma precisa e valori solamente un singolo movimento, contrario al suo.
numerici. Così non potremmo mai vedere una nuvola o
L’opera di Tolomeo consiste in un qualsiasi altra cosa che voli o venga lanciata
manuale comprendente tutta l’astronomia muoversi verso est, perché la Terra la eliderebbe
con il suo moto verso est, così che tutte queste
del suo tempo, pur se tratta solo la sfera cose, distaccate, sembrerebbero muoversi verso
celeste — le stelle, il Sole, la Luna e i ovest.
pianeti — e non parla delle comete. Secondo Se essi dicessero che l’aria viene trasportata con la
il suo parere, infatti, queste ultime — le cui stessa velocità, allora anche i corpi solidi in essa
orbite allungate, lungo le quali rimanevano sembrerebbero rimanere indietro. Oppure, se
trasportati dall’aria come se attaccati a essa, non si
per lo più invisibili, si sarebbero potuto vedrebbero mai muoversi in avanti o indietro e
scoprire solo molti secoli più tardi — non tutto ciò che vola o che viene lanciato dovrebbe
facevano parte dell’astronomia, Anche se il rimanere al suo posto senza la possibilità di
filosofo Seneca (c. 70 d.C.), in un passo staccarsi; come se il movimento della Terra non gli
molto noto, ne aveva parlato come di corpi permettesse di muoversi, che sia in modo lento o
veloce»[76]
celesti, Tolomeo rimase in accordo con

97
Questi sono gli argomenti che Tolomeo fornita più tardi da Proclo. L’altro è un
sviluppò per il suo sistema del mondo quadrante graduato avente lo stesso scopo.
geocentrico. Egli calcolò che la differenza tra le altezze
In un’introduzione geometrica, viene meridiane del solstizio d’estate e d’inverno
dapprima valutata e presentata una tabella di erano quasi sempre 47°40’ e 47°45’,
corde per angoli che aumentano di mezzo affermando che era quasi lo stesso valore
grado; il teorema usato per i quadrilateri in trovato da Eratostene e usato da Ipparco:
un cerchio appare tuttora nei nostri testi 11/83 della circonferenza. La metà, 23°51⅓’,
moderni come “Teorema di Tolomeo”. Dato è il valore usato per l’obliquità dell’eclittica.
che il sistema numerico greco non era a Per quanto riguarda l’orbita del Sole,
conoscenza di frazioni decimali, le corde Tolomeo si riferisce per primo a Ipparco, il
vengono date in sessagesimali, con il quale affermò che gli intervalli tra
diametro preso come 120 unità, un residuo l’equinozio di primavera, il solstizio d’estate
dell’influsso Babilonese (quindi per un arco e l’equinozio d’autunno erano di 94½ e 92½
di 90° la corda viene data come 84, 51, 10, giorni, derivando da essi un’eccentricità di
cioè, ridotta alla nostra numerazione, 1/24.
0,707107). Attraverso il calcolo, frazioni
della lunghezza di linee vengono date in «Anche noi siamo arrivati alla conclusione che
sessantesimi. questi valori sono quasi uguali a quelli di oggi [...]
Questo perché abbiamo trovato gli stessi intervalli
Successivamente, vengono dedotti i da equinozi correttamente osservati e da un
teoremi sui triangoli piatti e sferici, necessari solstizio d’estate ugualmente e correttamente
in un secondo tempo. In relazione a essi, calcolato nel 463esimo anno dopo la morte di
vengono calcolate le quantità sulla sfera Alessandro [nel 139-140 d.C.]»[77]
celeste in rotazione: cioè, il tempo e la
durata del sorgere dei diversi segni Cioè il 26 settembre del 139 d.C., un’ora
zodiacali, così come l’inclinazione dopo il sorgere del Sole; il 22 marzo del 140,
dell’eclittica fino all’orizzonte, il meridiano un’ora dopo mezzogiorno (178¼ giorni
e altri cerchi verticali — tutti necessari per dopo); e il 25 giugno del 140, due ore nella
calcoli astronomici e astrologici. Dato che mattinata. «L’ultimo intervallo è di 94½
dipendono dalla latitudine del posto di giorni; per quanto riguarda l’intervallo tra
osservazione, vengono date per latitudini questo solstizio e il successivo equinozio
standard, specificate dalla massima durata d’autunno, esso misura 92½ giorni». Così
della luce del giorno (dal sorgere del sole Tolomeo calcola un’eccentricità di 1/24 e un
fino al tramonto): da 12 ore all’equatore, a apogeo a 65°30’, entrambi identici ai valori
12¼, 12½, 12¾, 13 ore, etc. (corrispondenti di Ipparco. In realtà, in questo periodo, gli
a latitudini di 4°15’, 8°25’, 12°30’, 16°27’, intervalli erano 93,9 e 92,6 giorni, secondo
etc.), aumentando fino a 23 e 24 ore (a dati moderni.
66°8’40” di latitudine). Gli stessi equinozi vengono utilizzati per
Dopodiché viene trattato il movimento del ottenere la lunghezza di un anno,
Sole. Le quantità rilevanti sono l’obliquità confrontandoli con i valori di Ipparco per il
dell’eclittica, la lunghezza dell’anno e 147 e il 146 a.C., 285 anni prima. Egli
l’eccentricità dell’orbita circolare del Sole. calcola che l’intervallo è di 70 3/10 in più di
Tolomeo descrive due strumenti usati per 285x365 giorni; dato che (285 x ¼) giorni
determinare l’obliquità; uno è un cerchio corrispondono a 71¼ giorni, egli conclude
graduato su un piedistallo, all’interno del che «in 300 anni il ritorno del Sole
quale può essere girato un cerchio più all’equinozio di primavera avviene quasi un
piccolo con dentature e un’asta, in modo giorno prima di ciò che corrisponderebbe a
che, in base all’ombra proiettata, è possibile un anno di 365¼ giorni»[78] E, di nuovo, egli
determinare l’altezza meridiana del Sole; afferma che è d’accordo con la lunghezza
un’illustrazione di questo strumento fu dell’anno di Ipparco, 365 giorni, 5 ore, 55,2

98
minuti. La lunghezza, comunque, era 7 «Tolomeo stesso fece delle osservazioni? Sono
minuti di troppo; quindi il suo intervallo fu quelle che lui afferma di aver fatto, oppure calcoli
derivati dalle sue tabelle ed esempi usati per capire
sicuramente un giorno di troppo. In realtà, meglio le sue teorie?»
calcolati in base a dati moderni, i periodi
degli equinozi risultano essere avvenuti un Più avanti aggiunge:
giorno prima rispetto a quelli riportati dalle
sue osservazioni. «Relativamente alla domanda principale, non
La lunghezza dell’anno, oppure la riusciamo a decidere. Sembra difficile negare del
differenza tra il ritorno della stessa stella tutto il fatto che Tolomeo in persona fece delle
(l’anno siderale) e il ritorno agli equinozi osservazioni. [...] Se, come lui afferma, avesse
avuto in suo possesso molte più osservazioni,
(l’anno tropico) è direttamente connessa alla potremmo rimproverarlo di non averle comunicate
precessione. Laddove altri autori non fanno e di non aver rivelato da nessuna parte ciò che
riferimento a questa scoperta di Ipparco, sarebbe potuto essere l’eventuale errore delle sue
Tolomeo comprende la sua importanza e tabelle solari, lunari e planetarie. Un astronomo che
conferma i risultati dei suoi calcoli. oggi si comportasse in tal modo non ispirerebbe
affatto fiducia. Ma egli era solo; non aveva né
giudici né rivali. Per lungo tempo, è stato creduto
«Paragonando la distanza delle stelle dai solstizi e sulla sua stessa parola»[80]
dagli equinozi con quelle osservate e notate da
Ipparco, abbiamo anche scoperto che è avvenuta
una corrispondente progressione nella direzione dei È chiaro, comunque, che non è giusto
segni»[79] giudicare il lavoro di Tolomeo secondo gli
usi e le norme della scienza moderna. Le
Paragonando una sua osservazione di prospettive scientifiche nell’antichità erano
Regolo (139 d.C.) con una fatta da Ipparco, diverse dalle nostre; non c’era una vera e
Tolomeo calcola che la stella era avanzata propria ricerca sperimentale con dei criteri di
2°40’ nei 265 anni trascorsi, quindi 1° ogni valutazione ufficialmente riconosciuti;
100 anni. Poi confronta varie osservazioni di risultati basati sull’osservazione non erano
occultazioni o congiunzioni di diverse stelle considerati documenti validi. Il lavoro di
(le Pleiadi, Spica [= α Vir], β Scorpii) con la Tolomeo era essenzialmente teorico; il suo
Luna, fatte da Timocari ad Alessandria, con scopo era di sviluppare ed esporre un quadro
osservazioni analoghe di Menelao a Roma e geometrico del mondo. L’osservazione e la
Agrippa in Bitinia, e di nuovo scopre un teoria, come abbiamo visto con Aristarco,
aumento nella longitudine di 1° ogni 100 erano in quel tempo collegate diversamente
anni. Oggi sappiamo che la quantità fornita è l’un l’altra. L’osservazione era
troppo piccola e che il suo vero valore è 1° semplicemente un ampliamento della
in 72 anni; il vero spostamento dai tempi di pratica, che mirava a scoprire dove si
Ipparco era di 1° maggiore e da Timocari trovasse il corpo celeste. La teoria era la
1½° in più. nuova magnifica visione del mondo e la più
A causa di queste contraddizioni, gli profonda conoscenza della sua struttura; era
astronomi moderni hanno spesso criticato una filosofia che indagava l’essenza delle
Tolomeo in modo severo, sostenendo che cose. I dati usati erano esempi o modelli,
egli non solo avesse avuto una principalmente, ma non necessariamente,
considerazione del suo grande predecessore derivati dall’osservazione insieme a tutte le
così smodata da adottare i suoi valori senza sue incertezze, non intesi come una nuova e
criticarli, ma che addirittura, per questo importante conoscenza ma spesso come
motivo, combinò e manipolò i suoi risultati delle semplici verifiche facilmente accettate,
basati sull’osservazione, cioè li falsificò per di tutto il sapere passato.
farli concordare. Nel grande lavoro di Nel caso della precessione, inoltre, le fonti
Delambre, Histoire de l’astronomie di errore reale non devono essere trascurate.
ancienne (1817), leggiamo: Nell’osservazione di Regolo fatta da
Tolomeo, il Sole al tramonto fu prima

99
confrontato con la Luna, e la Luna bassa fu (separati come sempre dalle virgole) 13°, 10,
successivamente confrontata con le stelle; 34, 58, 33, 30, 30, e il movimento relativo al
per effetto della rifrazione, la longitudine Sole, 12°, 11, 26, 41, 20, 17, 59,
della stella sarebbe apparsa eccessivamente corrispondente a un periodo sinodico di
più piccola rispetto al Sole. Se la misura 29d12h44m3½s e a un anno tropico di
della longitudine del Sole è stata ricavata 365d5h55m, ritiene che non c’è bisogno di
dalle tabelle, i loro errori dovuti agli errori alcuna correzione. Per calcolare il ritorno
nel calcolo degli equinozi sono stati trasferiti all’apogeo (il periodo anomalistico), fece
al risultato. Per dedurre la longitudine delle uso di tre eclissi lunari osservate a Babilonia
stelle dall’occultazione della Luna, nel 721 e 720 a.C. e le confrontò con le tre
dovevano essere utilizzate le tabelle e le osservate da lui stesso negli anni 133, 134 e
parallassi della Luna, che contenevano una 136 d.C.
considerevole quantità di errori. Per via di Per calcolare il periodo di ritorno allo
questo grossolano metodo di misurazione stesso nodo, confrontò un’eclissi del 491
del tempo, la velocità del moto lunare, 1° a.C. con un’altra avvenuta nel 125 d.C.,
ogni 2 ore, permette un ampio adattamento selezionate in modo tale che tutte le altre
della posizione effettiva della Luna rispetto quantità determinanti fossero le stesse in
al valore previsto. Molti dati sorprendenti di entrambi i casi. In questo modo corresse il
Tolomeo potrebbero essere dovuti a tali ritorno all’apogeo calcolato da Ipparco di
cause. 0°17’ in 854 anni, basato sul rapporto
Qui vale la pena menzionare un’altra serie 269:251, e apportò una correzione di 0°9’ in
di dati. Per poter dimostrare che la 615 anni al calcolo di Ipparco per il ritorno
precessione è davvero un movimento al nodo. I valori in gradi e sessagesimali, per
parallelo all’eclittica, così che da un lato il giorno, diventarono nel primo caso 13; 3,
della sfera celeste le stelle si spostano verso 53, 56, 17, 51, 59 e nel secondo caso 13; 13,
nord, e dal lato opposto verso il sud, 45, 39, 48, 56, 37. Questi valori
Tolomeo riporta le declinazioni (la distanza corrispondono a un movimento retrogrado
in latitudine dall’equatore) per numerose del nodo in un periodo di 6.796,26 giorni e
stelle, come erano state misurate da un movimento in avanti dell’apogeo in un
Timocari e da Aristillo, da Ipparco e da lui periodo di 3.231,62 giorni. In tutti questi
stesso. Se dalle ampiezze dello spostamento movimenti quotidiani gli ultimi due
nella declinazione, noi ora calcoliamo il sessagesimali non sono garantiti.
valore della precessione in longitudine lungo In questo modo, l’orbita base della Luna è
l’eclittica, troviamo 46” ogni anno, 1° in 78 un cerchio inclinato rispetto all’eclittica, con
anni, non molto discorde dal vero valore. Le i punti di intersezione — i nodi — che
misure, non distorte dagli errori e dalle retrocedono uniformemente in un periodo di
complessità introdotte dalle tabelle lunari e 6.796 giorni, cioè 18 anni abbondanti. Per
solari, sembrano buone e attendibili, con un rappresentare le variazioni della velocità tra
errore medio di non più di 8’. Tolomeo, apogeo e perigeo, non viene utilizzato un
tuttavia, non possedeva le formule cerchio eccentrico (per i motivi che adesso
trigonometriche per fare un calcolo del verranno menzionati), ma un epiciclo. Se si
genere. considera il movimento lungo l’epiciclo
leggermente più lento (6’41” al giorno)
Dopo aver trattato il Sole, Tolomeo rispetto al movimento dell’epiciclo stesso, si
s’interessa della Luna. E non si accontenta di ottiene una progressione regolare
confermare i risultati di Ipparco: prova nuovi dell’apogeo in longitudine. Il raggio
metodi propri. Dapprima controlla e dell’epiciclo, corrispondente al valore
corregge i moti della Luna. Per quanto dell’eccentricità in un’orbita eccentrica, fu
riguarda il movimento quotidiano medio in calcolato, valendosi delle eclissi, pari a
longitudine, espresso in sessagesimali 1/11,49 = 0,087, presentando una deviazione

100
massima di 5°1’ rispetto al moto uniforme. collocati nell’anello che rappresenta il
Tutti questi risultati si ottengono basandosi coluro e fissati a un anello stabile che
su eclissi lunari; l’istante centrale dell’eclissi rappresenta il meridiano.
individua la posizione della Luna con molta Innanzitutto, quindi, il meridiano e i poli
più accuratezza e precisione rispetto a vengono disposti nel giusto modo
qualsiasi misurazione diretta. Tolomeo, posizionando correttamente il piedistallo.
tuttavia, non si accontentò di questo; Dopo che l’anello rappresentante il coluro è
desiderava conoscere la posizione della stato rivolto verso la longitudine del Sole, il
Luna nelle altre regioni del suo corso. A tal sistema di anelli va fatto ruotare finché le
fine costruì uno strumento che chiamò mire puntano il Sole. In questo modo la
astrolabon, che non ha niente a che fare con posizione degli anelli rispecchia la posizione
ciò che più tardi venne chiamato dei cerchi sulla sfera celeste e la longitudine
“astrolabio”, ma che è identico alla più e la latitudine di qualsiasi stella può essere
recente sfera armillare, o, in breve, armilla. letta puntando le mire verso la stella
Tolomeo fornisce una descrizione ampia e desiderata. Per disporre correttamente gli
dettagliata dello strumento, che, per la sua anelli, è anche possibile utilizzare come
importanza per l’astronomia, viene riferimento una stella nota, invece del Sole.
riprodotto in fig. 16. In manoscritti successivi, fu fornito un
disegno dello strumento, con tutti i suoi
cerchi — esclusa naturalmente l’eclittica —
disposti in un piano verticale. Per poter
distinguere le loro funzioni, bisogna
guardare i perni che li collegano.
Questo strumento, utilizzato in seguito
anche per determinare le posizioni delle
stelle fisse, servì a Tolomeo per misurare
ripetutamente, durante il giorno, la
longitudine della Luna rispetto al Sole. In un
Fig. 16.
secondo tempo si scoprì che le misure non
erano in accordo con la teoria. Al primo e
all’ultimo quarto, le deviazioni massime dal
Due anelli saldamente collegati corso uniforme non erano 5°1’, come per la
rappresentano l’eclittica e, Luna piena, ma 7°40’.
perpendicolarmente a essa, si trova il coluro, Fu proprio per rappresentare e spiegare
cioè il cerchio passante per i punti estivi e questa “seconda anomalia“ della Luna (oggi
invernali dell’eclittica e i poli di equatore ed chiamata evezione), che dipende dalla sua
eclittica. Un cerchio interno ha la possibilità posizione rispetto al Sole, che venne
di ruotare attorno a due perni che introdotto un epiciclo per la prima anomalia.
rappresentano i poli dell’eclittica; la sua Il meccanismo ideato da Tolomeo rende la
posizione, in longitudine, viene letta sul sua distanza dalla Terra alternativamente più
cerchio graduato. Al suo interno, fornito di piccola e più grande rispetto alla Luna piena
una sorta di mire, scorre un ulteriore cerchio e alla Luna nuova. Effettivamente, scende
graduato (il cui movimento effettivo dipende fino al centro dell’epiciclo, descrivendo,
anche dalla rotazione del cerchio esterno), nell’arco di un mese, non un cerchio ma un
che permette all’osservatore di leggere la ovale; sia la distanza massima che la
latitudine della stella che viene indicata. distanza minima si riscontrano due volte al
Questo sistema di anelli deve essere disposto mese e l’asse maggiore ruota lentamente,
in modo tale che i suoi cerchi coincidano sempre in direzione del Sole. Formalmente,
con i cerchi sulla sfera celeste. A tal per poter seguire la regola dell’astronomia
proposito può ruotare attorno a due perni greca secondo la quale tutti i movimenti

101
devono essere circolari, Tolomeo suppone
che il circolo deferente ruoti nella direzione
opposta, così che il centro dell’epiciclo,
nella sua rivoluzione mensile, incontri due
volte sia l’apogeo che il perigeo.
L’eccentricità del deferente lunare determina
il rapporto (il rapporto di 7°40’ e 5°1’) della
distanza nel perigeo e apogeo da (1 - 0,21) a Fig. 18.
(1 + 0,21); i valori stessi dipendono dalla
dimensione dell’epiciclo, 0,106 volte il distanza angolare di un oggetto dallo zenit,
raggio del deferente (vedi fig. 17). lungo il meridiano: un’assicella inclinata, la
cui estremità superiore è collegata ai cardini
di un’asta verticale in modo da poter
descrivere un piano verticale, viene
indirizzata verso la Luna tramite due mire.
La sua inclinazione non viene letta su un
arco circolare ma su una bacchetta graduata
che sostiene la sua estremità inferiore e che
viene fissata a un punto più basso dell’asta,
Fig. 17. rappresentando in questo modo la corda
d’arco tra la Luna e lo zenit. Inizialmente
Quindi, in un modo ingegnoso, le due Tolomeo ne fece uso per determinare
irregolarità del movimento della Luna l’altezza meridiana della Luna nel momento
vengono rappresentate da un sistema di della sua massima deviazione verso nord
movimenti circolari, ma con il risultato che rispetto all’eclittica, ottenendo, per
la distanza della Luna dalla Terra potrebbe l’inclinazione dell’orbita della Luna
cambiare tra (1,21 + 0,11) e (0,79 – 0,11) e sull’eclittica, un valore di 5°0’. In un
in questo modo cambierebbe anche la sua secondo tempo, per poter calcolare la
dimensione apparente nello stesso rapporto, parallasse della Luna, Tolomeo misurò la
cioè 33 a 17. Ora, chiunque osservi per puro sua distanza zenitale quando, nel suo punto
caso la Luna può constatare, senza aver più alto, la parallasse è notevolmente
bisogno di alcuno strumento di misurazione, piccola, e una seconda volta nel suo punto
che questo non è vero: la Luna non presenta, più basso, quando la parallasse è grande;
in certe circostanze (al primo e ultimo poiché si assume che l’orbita sia simmetrica
quarto), una dimensione doppia rispetto alla al nord e al sud dell’equatore, è possibile
Luna piena. Quindi la teoria non può desumere il valore della parallasse.
certamente rappresentare il movimento reale
«Da un certo numero di osservazioni della
attraverso lo spazio. È stato detto che non parallasse da noi eseguite in determinate posizioni,
importa se sono ben riprodotti soltanto i ne comunicheremo una per dimostrare l’andamento
movimenti apparenti osservati: la struttura del calcolo e derivarne l’ulteriore conclusione»[81]
dello spazio è solo un mezzo formale per
rappresentare il corso visibile dei corpi Si tratta di un’osservazione eseguita il 1°
celesti. Quest’affermazione, comunque, non ottobre 135 d.C., che fornì una parallasse di
è attendibile nel caso della Luna; anche le 1°7’ a distanza zenitale 49°48’, cioè una
parallassi, che incidono sulla posizione distanza di 39¾ raggi della Terra. I punti
visibile della Luna, sarebbero variabili nello cuspidali dell’ovale orbitale si trovano
stesso inaccettabile rapporto. Tolomeo quindi a una distanza di 59 raggi terrestri e i
successivamente descrive uno strumento per suoi lati piatti a 38 e 43/60; questi valori si
misurare la parallasse della Luna (fig. 18). Si possono considerare alla base delle sue
tratta di uno strumento per misurare la tavole della parallasse. Un lettore moderno

102
potrebbe chiedersi con sorpresa se tutte le raggio del disco lunare.
altre osservazioni relative alla parallasse,
non comunicate, potessero concordare e il «Quindi il semidiametro dell’ombra è soltanto di
perché sia stata scelta proprio questa. Invece, poco (4”) più piccolo di 23/5 volte il semidiametro
della Luna, 15’40”. Poiché da un certo numero di
il filosofo antico si sarebbe ‘esaltato’ nel osservazioni analoghe abbiamo ottenuto risultati
vedere il modo in cui cose tanto numerici pressoché concordanti, li abbiamo
straordinarie e complesse, come la distanza e utilizzati nei nostri studi teorici sulle eclissi e per la
il movimento della Luna, vengano trattate deduzione della distanza del Sole»[82]
usando un calcolo così semplice e preciso. I
valori estremi della parallasse che ora La deduzione della distanza del Sole fatta
appaiono nelle sue tabelle sono 53’34” e da Tolomeo, che appare come un’intricata
63’51” (i punti più in alto e più in basso manipolazione di sezioni triangolari e
dell’epiciclo) per i punti cuspidali (Luna circolari dei corpi sferici e della loro ombra,
piena e Luna nuova) e 79’ e 104’ ai lati piatti giunge alla stessa relazione di quella di
(primo e ultimo quarto). L‘estensione di Ipparco che abbiamo menzionato nel
questi numeri supera certamente di molto gli Capitolo 12, ma ora viene utilizzata in
estremi reali della parallasse della Luna. In maniera differente; dalla somma totale dei
questa struttura teorica, Tolomeo divenne raggi dell’ombra e del Sole, 40’40” e
vittima del suo stesso principio, volendo 15’40”, diminuita della parallasse lunare alla
spiegare tutte le particolarità del corso della massima distanza della Luna piena, 53’34”,
Luna per mezzo di un sistema di cerchi restano 2’46” per la parallasse solare, così
uniformemente descritti. che la distanza del Sole è pari a 1.210 volte i
raggi della Terra. Questo implica che il
La deduzione delle dimensioni dei corpi diametro del Sole è 5½ volte maggiore, e il
celesti e della distanza del Sole fu il passo volume è 170 volte maggiore rispetto a
successivo. Usando una diottra, come quella quello della Terra. Per la Luna i valori sono
di Ipparco, si rese conto che il diametro del 3 3/5 volte e 39 volte più piccoli.
Sole sembrava costante e uguale alla Luna Per un lettore moderno questa intera
piena alla sua massima distanza. Ciò deduzione è illusoria. Le affermazioni
significa che le eclissi solari anulari non approssimative che un quarto o una metà del
possono verificarsi. Per quanto riguarda la diametro lunare fu oscurato —
determinazione dei diametri, egli non inevitabilmente approssimativo poiché l’orlo
considerava questo metodo sufficientemente dell’ombra non era ben definito —
preciso; così continuava a dedurli valendosi potrebbero avere un errore di vari minuti e,
della teoria, tramite gli elementi conosciuti quindi, la parallasse solare potrebbe
relativi alle orbite. Considerò due eclissi completamente svanire. Per Tolomeo,
lunari osservate a Babilonia, avvenute comunque, il fatto doveva essere stato
quando la Luna era alla sua massima abbastanza diverso. Il carattere e lo scopo
distanza dalla Terra. Una fu l’eclissi del 22 della deduzione sono teorici,
aprile del 621 a.C.; un quarto del diametro un’interpretazione dei collegamenti
della Luna venne eclissato; secondo i calcoli geometrici dei fenomeni e delle quantità.
la Luna si trovava a una distanza di 9°20’ Come tale, si potrebbe dire che questa
dal nodo, così che il suo centro era a 48°30’ deduzione dimostra l’alto punto di vista
a nord dell’eclittica. Nell’altra eclissi, dell’astronomia greca. Il fatto che
avvenuta il 16 luglio del 523 a.C., venne l’astronomo sia, in teoria, capace di dedurre
eclissata la metà del suo diametro; e, con la distanza del Sole osservando le eclissi
una distanza di 7°48’ dal nodo, la latitudine lunari, dimostra fino a che punto l’uomo sia
del suo centro risultò 40’40”. Questo, progredito nella conoscenza della struttura
quindi, è il raggio dell’ombra, e la differenza del mondo.
del valore precedente, 7’50”, è la metà del Il sesto libro di Tolomeo è dedicato al

103
calcolo delle eclissi solari e lunari sulla base osservazioni. Si è supposto che egli abbia
di questa teoria del Sole e della Luna. In derivato una lista di oltre 800 stelle
questa trattazione sulle eclissi, che è osservate da Ipparco, senza eseguire ulteriori
fondamentalmente diversa rispetto al metodo misure e che abbia aggiunte 170 stelle,
caldeo, vediamo riflessi i differenti caratteri soprattutto piccole. Si presume ciò in base al
di entrambe le astronomie. A Babilonia, le fatto che le longitudini vengono riportate per
serie continue di eclissi furono costruite lo più in sesti di grado, ma per alcune stelle
come una totalità e completate da un in quarti; questi sesti e quarti dovevano
continuo elenco, pur se irregolare, di indici perciò corrispondere alle graduazioni usate
delle eclissi. Nel trattato di Tolomeo, ogni dagli strumenti. Finora, non ci è dato
eclissi viene calcolata separatamente sulla saperlo. Gli errori casuali sono certamente
base di tavole astronomiche, dalle quali è maggiori rispetto a queste unità di lettura del
possibile dedurre, per ogni momento, le cerchio diviso; un confronto con dati
differenze longitudinali, gli archi moderni dimostra che le longitudini hanno
anomalistici e le distanze dai nodi; una un errore medio di 35’, e le latitudini di 22’.
tavola, in particolare, indica la distanza dal Per sei stelle, Tolomeo aggiunge un
nodo che corrisponde all’eclissi di grandezza commento relativo al loro colore; le chiama
1, 2, ecc. I gravi errori trovati nelle sue hypokirros, cioè giallastre. Si tratta di
parallassi lunari sopra menzionate non Aldebaran, Betelgeuse, Arturo, Antares,
interferiscono, in questo caso, perché il Polluce e Sirio; le prime cinque sono stelle
fenomeno dell’eclissi accade nelle vicinanze di prima magnitudine, oggi vengono
della Luna piena e della Luna nuova. denominate “rosse” o “rossastre”. Facendo
uso dell’aggettivo “rosso”, il colore reale
Dopo il Sole e la Luna, Tolomeo trattò le viene esagerato, come per Marte, che ci
stelle. Il lavoro di Tolomeo contiene il primo appare di un rosso fuoco, sebbene risulti
catalogo pubblicato di stelle fisse [ndr: che giallastro attraverso un telescopio. Quindi, la
ci sia stato tramandato], contenendo 1.022 descrizione di Tolomeo è più giusta, ed egli
stelle, nel quale vengono riportate le doveva averle viste come le vediamo noi,
coordinate relative all’eclittica, alla con l’eccezione di Sirio, che noi conosciamo
longitudine e alla latitudine, insieme alla di colore bluastro-bianco. Il fatto che
luminosità, qui indicata con la parola Tolomeo l’abbia descritta con un colore
“magnitudine”. Le stelle sono raggruppate in rossastro ha molto stupito nei secoli
costellazioni (una parte delle stelle, chiamate successivi, e autori moderni hanno spesso
“senza forma”, ne resta esclusa) e descritte addirittura supposto che Sirio possa aver
dalle regioni che occupano. cambiato colore dall’antichità. Che non sia
I valori di luminosità sono riportati come trattato casualmente di un errore di copiatura
prima, seconda, terza, sesta magnitudine, si può dedurre dal fatto che nella letteratura
mentre, per alcune stelle, vengono aggiunte Romana rubra canicula viene spesso riferito
per una maggiore precisione le parole “più alla rossa Stella-Cane, la calda e ardente
grande” e “più piccola”; queste espressioni stella che porta con sé il calore dell’estate. In
sono rimaste inalterate attraverso i secoli un testo cuneiforme viene menzionata la
successivi. Le longitudini sono generalmente stella Kak-si-di, la quale sorge nelle sere di
di 1° troppo piccole; questo, secondo le fine autunno e «brilla come il rame»[83]
spiegazioni di Tolomeo, è dovuto al fatto Comunque, un tale cambiamento
che si è servito del catalogo di Ipparco, catastrofico da una stella rossa a una stella
cambiando le longitudini per la precessione blu viene assolutamente escluso dagli
con una correzione di 1° in meno, 2°40’ astrofisici. Inoltre, nel poema di astronomia
invece di 3°40’. Comunque, come sopra di Manilio troviamo un riferimento a Sirio
menzionato, è probabile che la precessione che dice: «Poiché è molto lontana, getta
da lui calcolata si basasse sulle proprie raggi freddi dal suo volto blu- azzurro». La

104
spiegazione più plausibile potrebbe essere deferente che all’epiciclo, permettendo così
che il colore di Sirio, già visibile mentre un rapido calcolo della loro longitudine;
sorge, sia dovuto alla lunga distanza nell’ultimo libro vengono anche fornite le
attraverso cui viaggiano i suoi raggi tabelle per il calcolo delle latitudini. Infine,
nell’atmosfera; questo vale soprattutto per Tolomeo trattò il calcolo di posizioni
l’Egitto, dove fu osservata soprattutto al suo particolari e di fenomeni rilevanti come le
sorgere eliaco come stella arrossata vicino stazioni, le levate e i tramonti eliaci e le
all’orizzonte. Inoltre il colore attribuito alle massime elongazioni di Mercurio e Venere,
stelle e ai pianeti da autori romani spesso che erano all’origine dell’astronomia,
indica il loro carattere astrologico, piuttosto occupando un posto di rilievo
che fisico; e così, “nero” veniva usato nell’astronomia babilonese. L’elaborata
quando si faceva riferimento a Saturno. teoria, che descrive e tratta ogni irregolarità,
Dopo il catalogo delle stelle, Tolomeo è in grado di fornire tutte queste misure in
fornisce una descrizione dettagliata della Via modo abbondantemente dettagliato. Qui, la
Lattea, che nei secoli successivi, fino al teoria greca ha superato le tabelle numeriche
diciannovesimo secolo, non è stata replicata dei Caldei. Vengono fornite le tavole delle
o migliorata; solamente nella seconda metà elongazioni nelle stazioni per consecutivi
di quel secolo fu superata da ricercatori più valori di longitudine e anche tavole delle
attenti. Quindi, un capitolo intero viene massime elongazioni di Venere e Mercurio e
dedicato alla costruzione del globo celeste delle levate e dei tramonti eliaci per il primo
per descrivere le stelle catalogate. «Per il punto di ogni segno zodiacale.
fondo scegliamo una tinta più scura che più Quindi, in questo grande manuale di
corrisponde al buio serale che al cielo di astronomia antica, il Mathematikè Suntaxis,
giorno»[84] Tolomeo descrive in dettaglio il il mondo dei corpi celesti ci appare come un
modo in cui, tramite anelli graduati, le stelle universo disegnato secondo precise regole
vengono inserite come punti secondo la loro geometriche. È una rappresentazione di
longitudine e latitudine. «Infine, per le stelle orbite circolari in movimento perpetuo, che
gialle o di qualsivoglia colore regoliamo obbedisce a determinate leggi, un disegno
l’intensità del loro particolare colore in una ricco di semplici armonie, un cosmos, ossia
misura tale da corrispondere alle un ornamento. Si manifesta attraverso una
magnitudini delle stelle». Le figure delle lineare progressione di dimostrazioni esatte,
costellazioni sono indicate solo da linee prive di elementi di disturbo o di irregolarità.
appena visibili e non da colori forti; anche la I dati forniti sono selezionati e modellati con
Via Lattea è descritta con le sue parti dei limiti tali che le dimostrazioni ottengono
luminose e con i suoi spazi. Così, il globo un riscontro perfetto e nessuna deviazione
celeste di Tolomeo deve aver sorpassato tutti casuale — che necessiterebbe di spiegazioni
quelli precedenti con una rappresentazione e che, potendo lasciare un senso di dubbio,
precisa del cielo. Egli lo utilizzò per studiare disturberebbe l’armonia della costruzione —
e leggere, per qualunque luogo di può distogliere l’attenzione del lettore.
osservazione, i fenomeni e le posizioni delle Inoltre, il libro, l’opera dell’autore, doveva
stelle relativamente ai vari cerchi, e conformarsi a un determinato standard di
soprattutto all’orizzonte, cioè il loro sorgere perfezione, sia nella forma che nella
e il loro tramontare. lavorazione. In quel periodo l’attività
La parte rimanente e più importante del mentale era considerata paragonabile
lavoro di Tolomeo, cioè gli ultimi cinque all’attività artigianale; come l’artigiano
libri, è dedicata allo studio dei pianeti, in doveva rimuovere dal suo prodotto ogni
un’esposizione della teoria dell’epiciclo, la irregolarità che potesse turbare la vista dal
teoria delle loro orbite, come godere dell’armonia pura di forme e linee,
soprammenzionato. Egli fornisce delle anche l’attività mentale doveva accattivare
tabelle per tutti i movimenti, relativi sia al l’occhio e la mente con la pura

105
presentazione dell’universo nella sua questo mondo dell’astronomia, la pratica per
immagine matematica. gli studenti di geometria sarebbe stata
La geometria occupava un posto di rilievo limitata a superficiali esercitazioni con
nella cultura Greca come l’unica scienza figure immaginarie e autocostruite.
astratta ed esatta del mondo visibile. Per via L’astronomia era un vero e proprio regno,
della sua struttura rigidamente logica, forse l’unico ma sicuramente il più
procedendo dall’assioma e da proposizione a grandioso, nel quale le figure avevano la
proposizione, spiccava come miracolo della possibilità di divenire cose reali, di avere
mente umana, un monumento di verità una forma e una dimensione ben definita. In
astratte, al di là del mondo materiale, e questo regno le figure potevano vivere di
nonostante la sua apparenza visuale, come vita propria e avevano un significato e un
un qualcosa di puramente spirituale. contenuto: le orbite dei divini corpi
L’originariamente piccola particella di utilità luminosi. Quindi la Composizione
nella geodesia egiziana difficilmente Matematica era una rappresentazione della
reggeva il confronto con la grande struttura geometria, e una celebrazione della più
teorica di Euclide. Senza dubbio la profonda creazione della mente umana nella
sphaerica, cioè la dottrina della sfera e dei rappresentazione dell’universo. Non
suoi cerchi, ha trovato nell’astronomia possiamo meravigliarci del fatto che
un’ampia applicazione pratica nella Tolomeo, in una massima di quattro righe
descrizione della sfera celeste, nelle levate e che precede il suo lavoro, abbia detto che
nei tramonti delle stelle, e per questo è stata
utilizzata e insegnata nei secoli successivi. «nello studio delle orbite a spirale delle stelle, i
Ma la geometria della sfera era solo una miei piedi non toccano terra e, seduto al tavolo di
Zeus in persona, vengo nutrito dall’ambrosia
piccola parte della geometria. L’intera celeste».
scienza di linee e di angoli, di triangoli, di
cerchi e di altre figure, con le loro relazioni e Il suo lavoro non era comunque finito.
proprietà, era una dottrina puramente teorica Alzandosi dal tavolo di Zeus, doveva entrare
che fu studiata e coltivata per la sua bellezza nella sala del consiglio degli dèi, per sentire
intrinseca. come avrebbero trasmesso i loro
Adesso, dunque, era giunto il momento comandamenti ai mortali. Non fu un
della scienza inerente i movimenti planetari, distaccato desiderio di conoscere i
e il lavoro di Tolomeo era visto come movimenti celesti a incitarlo, come per i suoi
un’espressione pratica della teoria. Quelle predecessori e i suoi contemporanei. La
che altrimenti sarebbero state delle verità comprensione di questi movimenti era un
immaginate, esistenti soltanto nella fantasia, espediente per il raggiungimento del più alto
diventavano una realtà nella struttura obiettivo della conoscenza pratica degli
dell’universo. Ora esse acquistavano forma e eventi futuri sulla Terra, della vita e del
valore e una certa importanza. Nel mondo destino di tutta l’umanità. Quindi, ai 13 libri
dei pianeti i cerchi si muovevano, le distanze ne seguirono altri quattro, che furono
si dilatavano e si riducevano, gli angoli si pubblicati separatamente e acquisirono
ampliavano e si contraevano e i triangoli successivamente il nome Tetrabiblos [ndr:
mutavano la loro forma, in una solenne da quello originario Ton pros Siron
progressione senza fine. Se consideriamo apotelesmatikon (Previsioni astrologiche
l’astronomia greca come la più antica e dedicate a Siro)] In tempi moderni,
sicuramente l’unica vera scienza naturale dubitando dell’autenticità della paternità
dell’antichità, dobbiamo anche valutare il dell’opera, sono stati fatti molti sforzi nel
fatto che si trattava di una sorta di geometria tentativo di assolvere questo grande
concretizzata; era l’unico campo, in effetti, astronomo dalla colpa di aver creduto nella
nel quale la geometria poteva davvero superstizione astrologica. Ma, nel suo lavoro
materializzarsi. E invece, al di fuori di puramente astronomico, possiamo anche

106
trovare un’affermazione di questo genere: nascita, la nazionalità, la crescita; inoltre,
alla fine dell’ottavo libro, che parla delle una mancanza di abilità e di conoscenza
levate e dei tramonti eliaci, egli dichiara che porta spesso a previsioni errate. Ma ...
le loro influenze sul clima non sono
invariabili ma dipendono anche dalle «non sarebbe giusto rifiutare ogni previsione
soltanto perché potrebbe essere sbagliata, così
opposizioni al Sole e dalla posizione della come non si dovrebbe screditare il comportamento
Luna. del maestro per i suoi errori. […] Neanche
Nei quattro libri, comunque, Tolomeo dovremmo pretendere, per quanto sia umano, di
fornisce una teoria generale riguardo cercare di sapere tutto sul mondo sensibile, ma
l’influenza dei corpi celesti sugli eventi piuttosto dovremmo cominciare ad apprezzare la
sua bellezza»[85]
terrestri e sull’uomo. A un certo punto dice:

«Che una certa energia scaturisca e si diffonda dal


Poi seguono spiegazioni dettagliate, prima
mondo eterno dell’etere fino a tutto ciò che sulle caratteristiche e sugl’influssi di ciascun
circonda la Terra e che sia totalmente soggetta a pianeta, poi sulle stelle fisse e sui segni
mutamenti; e che i primi elementi sublunari, il zodiacali, i cui effetti si combinano o
fuoco e l’aria, siano racchiusi e modificati dai contrastano con diversi pianeti, e, ancora
movimenti dell’etere; e che essi a loro volta
comprendano tutte le altre cose, la terra e l’acqua e
oltre, sui territori che sono associati con
le piante e gli animali — queste nozioni sono questi vari pianeti e che si trovano quindi
assolutamente chiare a tutti e tuttavia necessitano di sotto la loro influenza. Nei libri successivi
un piccolo commento. Per quanto riguarda il Sole e vengono spiegati il metodo e le previsioni
i suoi dintorni, esso in qualche modo impone basilari, dapprima per il clima e poi,
sempre il suo ordine su tutto ciò che si trova sulla
Terra, non solo con i cambiamenti che
attraverso gli oroscopi, per l’uomo, e non
accompagnano le stagioni dell’anno, la solo per quanto riguarda il carattere o gli
procreazione degli animali, i frutti generati dalle eventi del corpo e dell’anima, ma anche per
piante, il flusso delle acque e i cambiamenti dei le ricchezze materiali e la felicità. Visto che
corpi, ma anche con le sue rivoluzioni quotidiane. i dati fondamentali — le posizioni dei corpi
[…] La Luna, che è il corpo più vicino alla Terra,
dona a essa il suo efflusso; molte cose, animate e
celesti in ogni momento — vengono forniti
non, ne sono attratte e cambiano insieme a essa: i da calcoli astronomici registrati in libri
fiumi aumentano o diminuiscono il loro flusso con precedenti, anche la scienza con i suoi scopi
la sua luce, i mari cambiano la loro marea con il pratici risulta ora completa.
suo sorgere e il suo tramonto, e le piante e gli
animali, del tutto o in parte, si rinvigoriscono
oppure s’indeboliscono insieme a essa. […] Anche
Così, il lavoro di Tolomeo si erge a grande
il passaggio delle stelle fisse e dei pianeti fornisce monumento della scienza dell’antichità.
numerosi presagi di condizioni di caldo, di vento e Durante la sua vita e la sua opera, sotto gli
di neve nei dintorni, per cui anche tutto ciò che imperatori Adriano e Antonino, regnò pace e
vive sulla Terra ne viene condizionato. Quindi, prosperità nell’Impero Romano. Era come
anche le loro posizioni relative, dovute all’incontro
e alla mescolanza della loro distribuzione,
se, dopo tutte le precedenti lotte e il caos
comportano numerosi e complicati cambiamenti. delle guerre di conquista e della guerra
Anche se il potere del Sole influisce enormemente civile, l’umanità civilizzata, ora unita, fosse
sull’ordine generale, gli altri [corpi] possono, se finalmente entrata in un’era di raggiante
pur minimamente, amplificare o attenuare i suoi pace, di armoniosa cultura e di tranquilla
effetti; la Luna lo fa in modo più evidente e
continuo, ad esempio nelle sue congiunzioni, ai
sicurezza. Eppure questa società era corrotta
quarti di Luna o nei pleniluni; le stelle lo fanno a nell’anima. Il bagliore del tramonto
intervalli più lunghi e in maniera meno evidente, dell’antichità sparse il suo ultimo fulgore su
come nelle loro apparizioni, occultazioni e un mondo logorato. Poco tempo dopo, verso
avvicinamenti». la fine del secondo secolo, iniziarono i
tumulti che, nell’arco di un solo secolo,
Naturalmente, all’uomo si manifestano
avrebbero indebolito il potere dell’impero
anche effetti che scaturiscono da altri
mondiale e, dopo un altro secolo, devastato
avvenimenti: la discendenza, il luogo di
le fondamenta del mondo antico e della sua

107
cultura. religioni antiche, combatté con successo
Non è questa la sede adatta per discutere contro i sistemi filosofici pagani e, con il
sull’insieme di cause che portarono a questa declino dell’antico potere statale, si affermò
caduta; inoltre esiste una pluralità di come organizzazione spirituale e sociale.
opinioni sul legame tra il fenomeno e i suoi Con questa idea di un nuovo mondo, celata
vari aspetti. Innanzitutto, c’è da considerare ai saggi, ma rivelata alla gente semplice, non
il fatto che il sistema di manodopera si c’era più posto per la scienza estremamente
basava sulla schiavitù che, come un cancro, sviluppata dell’antichità. Il disegno
corrose l’intero sistema di vita dell’antichità, cosmologico del mondo venne sostituito
e che, con la fine delle guerre di conquista e dall’originario insegnamento biblico della
il controllo dell’offerta di schiavi, si risolse Terra piatta, che sicuramente ben si accordò
in un ritorno allo stato primitivo. Un’altra con il ritorno a metodi di produzione
causa importante fu la scomparsa della primitivi — agricoltura per la casa e per
moneta d’oro e d’argento — dovuta tributi e tasse. Poiché gli scrittori Cristiani
all’esaurimento delle miniere spagnole e del secondo e del terzo secolo erano molto
all’importazione di beni di lusso dall’India abili nel polemizzare contro i filosofi pagani,
— con il risultato di una paralisi nei secoli successivi le idee dei padri della
commerciale e un’interruzione nella chiesa si fecero più semplici. Lattanzio
produzione per la vendita e con il ritorno ridicolizzò la dottrina della Terra sferica e
all’agricoltura primitiva a uso privato. Ciò fu Cosma Indicopleuste, viaggiatore verso
motivo di un pauroso declino per il potere l’India, descrisse, nel Libro dell’Ecclesiaste,
finanziario dello Stato. Arrivò in seguito una servendosi di effusioni poetiche, una Terra
terribile pestilenza, che tornerà nel 188 d.C. piatta e quadrata.
a opera degli eserciti asiatici, con un tasso di Così fu fuori discussione un progresso
2000 morti al giorno nella sola Roma. Si dell’astronomia dopo Tolomeo. In questi
diffuse in tutti i paesi e imperversò per molti secoli i testi astronomici sono
anni, distruggendo il potere militare principalmente riassunti e commentati,
dell’Impero. A questo punto si colloca contenenti spiegazioni relative alle opere
l’arrivo delle tribù barbariche che, dopo le classiche, inclusi gli scritti di Tolomeo. Per
devastanti irruzioni, si stabilirono nelle zone noi sono molto importanti poiché ci
disabitate. È stato fatto anche riferimento forniscono dettagli su opere perdute. Questi
allo sterminio delle classi dirigenti, della commentatori dei testi classici non sono stati
nobiltà e dei cittadini possidenti, da parte ricercatori, ma studiosi, apprezzati dai loro
degli eserciti contadini e dei loro imperatori- contemporanei per il loro sapere e non per le
soldati. Infine, dopo un secolo di declino loro azioni. Tra di questi, vi era Proclo,
ininterrotto, ci fu l’insediamento di un soprannominato Diacono (il successore), che
governo di ufficiali dispotici, finché nel lavorò ad Atene nel quinto secolo come
secolo successivo l’Impero d’Occidente fu l’ultimo dei filosofi pagani; scrisse un utile
interamente conquistato dal popolo armato commentario riguardo le parti più elementari
dei Teutoni. di Tolomeo. Poco dopo si colloca Simplicio,
Nel caos dovuto alla devastazione e alla famoso commentatore di Aristotele, che,
rovina assoluta dell’antica società, crollò espulso dalla Chiesa Bizantina nel 529 d.C.,
anche la cultura dell’antichità. Tra le masse, trovò un rifugio temporaneo in Persia. Egli
spogliate della speranza e prive di futuro, cita un suo insegnante, Ammonio di
nacque un nuovo modo di concepire la vita, Alessandria, il quale fece osservazioni
lontano dal mondo reale; sforzandosi di relative ad Arturo per mezzo di un
renderlo accettabile attraverso filantropia e astrolabio. In questi commentari i principali
aiuti reciproci, trovarono conforto e rifugio contenuti sono formati a partire dai principi
nella credenza di una futura vita migliore. Il più semplici; il livello scientifico raggiunto
cristianesimo prese sempre più il posto delle da Tolomeo era scomparso. Nella parte

108
relativa all’astronomia delle opere di Isidoro, 15, dimostrando, in questo modo, di quanto
arcivescovo di Siviglia nel settimo secolo, fosse diminuito il livello di conoscenza
molto apprezzato per la sua cultura, si astronomica nell’Europa occidentale.
affermava che le stelle ricevono la luce del Nel secolo successivo, però, dal vicino
Sole e che la Luna piena impiega 8 anni per oriente si fece avanti un nuovo potere,
ruotare, Mercurio 20, il Sole 19 e Marte — l’Islam, che fece rinascere, in quelle zone,
anche conosciuto come ‘Stella della sera’ — un germoglio di antica astronomia.

109
CAPITOLO 15

L’ASTRONOMIA ARABA

Alla metà del settimo secolo d.C. gli Arabi si di Mesopotamia, Siria, Egitto e Andalusia,
diffusero al di fuori dei loro deserti e gli artigianati artistici si svilupparono in un
conquistarono le vicine regioni civilizzate, certo numero di città fiorenti. I commerci,
prima l’Egitto e la Siria, che era allora parte portando i prodotti di Cina e India a ovest,
dell’impero bizantino, e poi la Mesopotamia, dei Bizantini e dell’Europa a est provocò un
il prosperoso nucleo del nuovo impero interscambio di cultura e scienza. I potenti
persiano. Si trattava di una ripetizione di capi, prima i califfi a Bagdad, poi i sultani
analoghe precedenti espansioni, come le dei più piccoli paesi come l’Egitto e più tardi
conquiste semite di Babilonia dopo il 2000 ancora i conquistatori Turchi e Mongoli
a.C. e la successiva invasione aramaica della dall’Asia centrale, divennero promotori e
Siria. Non sappiano esattamente la causa di protettori delle arti e delle scienze.
tali migrazioni; spesso eventi climatici, Fu l’interesse per la sicurezza della propria
come forti siccità, ne erano la causa. Nei più vita e del futuro a destare nei saggi principi
sviluppati centri commerciali e d’affari, un diretto interesse per le scienze. La
nella regione nordoccidentale dell’odierna medicina, per mantenere la salute e la vita, e
Arabia Saudita, l’Hegiaz, Maometto, l’astronomia, per assicurarsi il futuro e il
influenzato dalle religioni ebraica e cristiana, proprio destino, tennero un primo posto fra
fondò e diffuse la sua dottrina che era di le altre scienze. Gli scienziati musulmani —
riunire le tribù sempre divise e in guerra noi li chiamiamo Arabi benché di nascita
reciproca in un’unità — la dottrina fossero Siriani, Persiani, Giudei e più tardi
dell’Islam — la fratellanza di tutti i fedeli, nativi di altri paesi — erano più famosi
davanti alla quale tutti i vecchi vincoli come fisici e astronomi e in questo ambito
familiari e tribali dovettero cedere il passo. coltivavano la matematica, la chimica, la
Gli Arabi, un popolo di forti e rudi uomini, filosofia. Generalmente queste scienze erano
nomadi e cammellieri, orgogliosi correlate; i medici, come nei secoli
combattenti e predoni, fantasiosi possessori successivi in Europa, dovevano conoscere
di un linguaggio ornato e di ricca poesia, ora l’astrologia per trovare il tempo propizio per
divengono padroni dell’Asia Minore. Con la i diversi trattamenti. Comunque, nel Mondo
loro fresca primitiva forza e l’intensa nuova musulmano c’era una richiesta diretta per la
ideologia dell’Islam, gli Arabi diedero un conoscenza astronomica: essendo il loro un
potente impulso allo sviluppo economico e calendario puramente lunare, l’osservazione
culturale di quella parte del mondo, della Luna era fondamentale. Un preciso
portandola a un ricco sviluppo. Attraverso le segnatempo per mezzo di orologi ad acqua e
loro conquiste crearono un impero mondiale meridiane doveva indicare i momenti
esteso dalle coste atlantiche, in Spagna e prescritti per la preghiera; poiché quando si
Marocco, all’India e alle steppe dell’Asia pregava la faccia doveva essere rivolta verso
centrale. Qui si svilupparono mestieri e la Mecca, gli esperti astronomi dovevano
commercio, portando un’ampia unità indicare quella direzione nelle moschee
economica tra regioni molto distanti. Come sparse per il Mondo.
comunità religiosa, l’intero regno rimase La scienza antica fece il suo ingresso nel
un’unità culturale perfino quando primo sviluppo del califfato di Bagdad
politicamente si divise in un numero di nell’ottavo secolo. Le primitive conoscenze
sultanati indipendenti. In tutte queste erano fornite dai cristiani Nestoriani, che si
regioni, principalmente nelle fertili pianure erano rifugiati in Persia dalle persecuzioni

110
della chiesa di Bizanzio e lì avevano fondato (megiste) composizione’ e ora, dalla
delle scuole. Divenne, tuttavia, più combinazione con l’articolo arabo al, prende
importante il contributo culturale dell’India. il nome Almagesto, col quale sarà
Dopo la conquista di Alessandro e dei conosciuto in Europa secoli più tardi. Una
successivi capi macedoni della Battriana, la traduzione araba del 827 è nella biblioteca
scienza greca aveva prodotto un filone in dell’Università di Leida.
India. Qui, sotto la dinastia Gupta in Così furono posti i fondamenti per gli studi
Hindustan (c. 400-650 d.C.), sorse una astronomici. Un lavoro sugli elementi di
letteratura di scritti matematici e astronomici astronomia, consistente di un sommario
chiamati Siddhanta, provenienti da diversi ragionato di Tolomeo, fu scritto da Al-
autori, fra i quali il più conosciuto è Farghani (nei libri medievali europei
Brahmagupta. In questi lavori si incontra la ‘Alfraganus’). Più diffuso fu il lavoro
descrizione greca del mondo, la Terra sferica contemporaneo sull’astrologia di Jafar Abu
e le orbite epicicliche dei pianeti, meno Ma’shar (in Europa ‘Albumazar’), che
dettagliate in confronto a Tolomeo e senza trattava le posizioni dei segni e dei pianeti e
equante. Qualche volta è menzionata perfino il significato di questi. Durante l’intero
una rotazione della Terra. Medioevo fu considerato un lavoro standard
Dall’India l’influenza ora tornava a ovest. e fu uno dei primi libri a essere stampato, ad
Si racconta che, nel 773, si presentò al Augusta nel 1486. Altri numerosi libri
califfo Al Mansur, un uomo dall’India che sull’astrologia apparvero nel nono secolo, il
era pratico di stelle e poteva calcolare le primo periodo nello sviluppo della
eclissi. Al che il califfo ordinò la traduzione conoscenza araba. Fra i tanti autori di
dei libri indiani. Le prime tavole astronomia, matematica e medicina, Thabit
astronomiche furono pubblicate nel secolo ibn Qurra (826-901) è conosciuto soprattutto
successivo da Muhammad ibn-Musa al- per la sua teoria sulla ‘trepidazione’. Poiché
Khwarizmi. Che queste tavole siano state Tolomeo aveva stabilito la precessione pari a
tradotte dalle originali indiane è evidente dal 1o per secolo, mentre successivamente si era
fatto che tutti i valori erano dati per il trovato un movimento più rapido, si
meridiano di Udshain, la capitale di uno concluse che era variabile e consisteva in
stato nell’India centrale e sede di un un’oscillazione degli equinozi. Un’altra
osservatorio. La teoria era carente in questi oscillazione fu indicata dalla diminuzione
lavori; consistevano solo di tavole dell’obliquità dell’eclittica da 23o 511/3’,
numeriche con istruzioni per l’uso, intese valore di Tolomeo, a 23o 34’ o 35’ come
per calendari e scopi astrologici. misurato dagli astronomi arabi. Thabit
Introdussero una considerevole innovazione combinò queste oscillazioni nella teoria per
nell’aritmetica occidentale: il sistema la quale il punto zero dell’eclittica descrive
indiano dei numerali (con valore posizionale un piccolo cerchio di 4o di raggio in 4.000
e lo zero per il posto vuoto) che in seguito in anni sovrapposto alla retrogradazione
Europa sarà chiamato ‘numerale arabo’. Si uniforme. Questa teoria fu accettata durante
destò un notevole interesse, le traduzioni il Medioevo e, a causa della sua complicata
siriane di molti autori greci che persistevano peculiarità, ha dato molte difficoltà agli
attraverso i Nestoriani, erano ora tradotte in astronomi. Ciò mostra come i dotti arabi non
arabo. Il califfo Harun al-Rashid ordinò che fossero semplici imitatori della scienza
venissero raccolti i manoscritti greci; più antica ma pensatori indipendenti.
appassionato ancora fu il suo figlio e Questo è palese in tutto il loro lavoro. Il
successore Al-Ma’mum (che regnò dal 813 califfo Al-Ma’mun, per controllare l’antica
al 833), che in un trattato di pace con affermazione sulla dimensione della Terra,
l’imperatore bizantino stipulò la consegna di ordinò ai suoi astronomi di misurare un
numerosi manoscritti greci. Fra quelli c’era grado di latitudine nella piana di Palmira —
l’opera di Tolomeo che, sin dall’antichità, il mondo arabo non aveva obiezioni ad
era conosciuta come ‘la grandissima assumere le sfericità della Terra, per il fatto

111
che il Corano taceva su questo argomento. regolare. Questa crescita considerevole
Circa questa misura, si riporta che da uno sopravanzava la crescita di precessione
stesso punto gli osservatóri andarono a nord (10,4o in 740 anni), così fu il primo a
e a sud fino a che non trovarono che la scoprire l’avanzamento dell’apogeo del Sole
latitudine era cambiata di 1o; così trovarono relativo alle stelle. Egli stesso notò solo
che 1o era uguale a 562/3 miglia arabe ognuna l’avanzamento con le stelle e applicò la
di 4.000 ‘cubiti neri’. Gli astronomi arabi precessione anche alle altre longitudini degli
avevano strumenti corrispondenti alle apogei planetari. Il suo catalogo di stelle era
descrizioni di Tolomeo, come armille e quello di Tolomeo con le longitudini
quadranti. Per le semplici misure di altezza incrementate per la precessione.
essi usavano l’astrolabio, un cerchio Dell’astronomia al-Battânî disse che la
graduato liberamente sospeso da un anello scienza delle stelle viene immediatamente
tenuto in mano, fornito di traguardi su un dopo la religione, come la più nobile e
braccio girevole; dei cerchi erano incisi sul perfetta delle scienze, adornando la mente e
retro per permettere loro di leggere l’angolo aguzzando l’intelletto e che essa tende a
orario per stelle speciali invece di calcolarlo. individuare l’unicità di Dio e la più alta
Questi strumenti erano rifiniti con grande divina saggezza e potenza[86] Non parlò di
abilità artistica. utilità dell’astronomia nel riconoscere
Al-Battânî (in Europa ‘Albategnius’), il l’influenza delle stelle sugli accadimenti
cui nome completo era Muhammad ibn Jabir terrestri. Poiché, comunque, egli scrisse
ibn Sinan Abu-’Abdallah al-Battânî (morto altrove sulle congiunzioni e redasse un
nel 928), è considerato il più grande fra gli commento al Tetrabiblos, è ovvio che per lui
astronomi arabi. A quel tempo il califfato era l’astrologia fosse di per sé evidente.
in declino e senza potere; ma egli era di Le tavole di al-Battânî, certamente, erano
nobile discendenza e non ebbe necessità di complicate, poiché esse si basavano
alcun favore regale. Nella città di Rakka, fra sull’intera teoria di Tolomeo. È
l’877 e il 919, fece numerose osservazioni, probabilmente per questa ragione che le
con risultati spesso discordanti da Tolomeo. vecchie, meno perfette, ma più maneggevoli
Il suo lavoro astronomico fu poi tavole di Al-Khwarizmi furono riedite
ripetutamente tradotto e pubblicato in dall’astronomo spagnolo Maslama ibn
Europa. Egli fu il primo a introdurre nelle Ahmed (morto nel 1008), trasposte al
sue tavole le mezze corde per i mezzi angoli meridiano di Cordova e completate da uno
invece di corde, ciò che noi chiamiamo stralcio da al-Battânî.
‘seno’. Fu anche il primo a dare metodi di Dello stesso periodo (il decimo secolo)
calcolo per i triangoli sferici, i quali furono deve essere menzionato ‘Abd al-Rahman ibn
ulteriormente sviluppati dai successivi ‘Umar, detto Al-Sufi (ossia il saggio),
matematici musulmani. poiché in un libro sulle stelle fisse, dove
Comparando le sue osservazioni dell’anno prende le longitudini da Tolomeo,
880 con quelle di Tolomeo, derivò per la incrementandole di 12o 42’, egli dà le
durata di un anno 365d 5h 46m 24s; se magnitudini delle stelle dopo proprie
Tolomeo non avesse dato il suo equinozio accurate osservazioni. Così il suo lavoro è
sbagliato di un giorno, il risultato sarebbe un’importante fonte indipendente di
stato 1m 58s più ampio, quasi corretto. Dalla conoscenza della magnitudine delle stelle a
lunghezza delle stagioni (93d 14h per la quell’epoca. Nello stesso tempo, in Egitto,
primavera; 93d 0h per l’estate) derivò una protetto dal sultano Al-Hakim della dinastia
longitudine dell’apogeo di 82o 17’ e Fatimid, l’astronomo Ibn Junis non solo
un’eccentricità di 0,0346; l’ultimo valore è pubblicò nuove tavole (le Tavole hachimite)
esattamente corretto. Il suo apogeo era 16o con teoria e metodi di computazione, ma
47’ maggiore di quello di Tolomeo; dichiarò comunicò anche un gran numero di
espressamente che i suoi risultati erano osservazioni di eclissi, congiunzioni e
differenti, ma non parlò di un incremento altezze, parzialmente riprese dalle

112
registrazioni di precedenti osservatóri arabi, ‘trepidazione’ di 7.000.
sin dal 829, e parzialmente dai propri lavori Nello stesso secolo, il comandante
svolti al Cairo nel 977-1007. All’incirca in mongolo, Hulagu il Khan, un nipote di
quel tempo, il principe turco Sharaf Al- Gengis Khan, fondò un osservatario a
Dawla ordinò la costruzione di un Maraga (vicino a Tabriz in Persia), sotto la
osservatorio, nel suo giardino a Baghdad, direzione del suo consigliere Nasir Al-Din
dotato di molti nuovi strumenti. Qui un certo al-Tusi (morto nel 1274), un abile astronomo
numero di astronomi, fra cui Abu’l Wefa è il di Khurasan. Con grande impegno fu
più conosciuto, fecero osservazioni di realizzata una biblioteca con 400.000
equinozi, solstizi e obliquità dell’eclittica. manoscritti e diversi strumenti, parzialmente
L’astronomia fa ora la sua apparizione nei di nuovo progetto; fra quelli c’era un grande
più remoti regni di cultura islamica. La quadrante di 10 piedi di raggio, costruito da
Spagna, nell’undicesimo e dodicesimo Al-’Urdi. Dopo una dozzina di anni di
secolo, sotto il califfato di Cordova, ebbe un assidue osservazioni di pianeti da parte di
grande sviluppo di cultura, di arti e di Nasir ud-din e dei suoi assistenti, essi furono
scienze. Fra gli astronomi spagnoli di quel in grado di comporre le Tavole ilkhaniche.
tempo spicca Ibn al-Zarqala (‘Arzachel’ Altri due secoli più tardi l’astronomia si
1029-87) che pubblicò le Tavole Toledane sviluppò a Samarcanda. Ulug Beg, un nipote
con una descrizione degli strumenti e del del grande conquistatore Tamerlano, durante
loro uso, specialmente dell’astrolabio. Fece il regno di suo padre vi fondò un
più osservazioni, dalle quali dedusse un osservatorio riccamente dotato, dove egli
apogeo solare a 77o 50’, più piccolo e meno stesso prese parte alle osservazioni. Uno
accurato di quello di Al Battani. Un po’ più degli strumenti era un settore di cerchio,
tardi visse Jabir ibn Aflah (qualche volta probabilmente un quadrante, di 60 piedi
confuso con Gabir ibn Haijan, l’alchimista) (18,3m) di raggio, posizionato verticalmente
il cui lavoro astronomico fu tradotto in latino in meridiano nella muratura, per determinare
e ripetutamente pubblicato nell’Europa accurate altezze del Sole. Ulug Beg fu il solo
medievale. Nel tredicesimo secolo il potere astronomo orientale noto per aver
dell’Islam in Spagna arrivò alla fine. Il determinato le coordinate stellari con
fervore religioso dei cristiani di Castiglia — osservazioni originali, senza copiarle da
peraltro anche alla ricerca di pascoli Tolomeo e correggerle per la precessione. Il
invernali meridionali per l’allevamento suo catalogo di stelle osservate nel periodo
ovino, volto a produrre lana pregiata per gli 1420-37, fu conosciuto in Europa solo un
indumenti fiamminghi — conquistò le fertili secolo dopo e non venne stampato fino al
pianure andaluse con le splendide capitali 1665, quando era già stato superato dai
Cordova e Siviglia, mettendo così fine alla cataloghi europei.
fiorente orticoltura araba. Sono stati menzionati qui alcuni dei più
Il lavoro del re di Castiglia Alfonso X, importanti nomi nell’astronomia araba.
soprannominato El Sabio, il saggio, può Nella sua lista di astronomi e matematici, H.
essere considerato come uno fra gli ultimi Suter dà quasi quattrocento nomi, tutti i
prodotti dell’astronomia araba in Spagna. quali erano lodati da contemporanei e
Egli raccolse intorno a sé numerosi di successori come grandi sapienti. Ce n’erano
astronomi per realizzare nuove tavole alcuni fra quelli il cui merito principale
astronomiche. Queste, che presero il nome di risiede altrove, nel campo, ad esempio, della
Tavole Alfonsine (1252), furono in uso per medicina o della chimica. Ibn Sina
tre secoli, fino alla metà del sedicesimo (‘Avicenna’, 980-1037), famoso come fisico
secolo. Il capo di questo gruppo era l’erudito e filosofo, fece anche osservazioni, scrisse
ebreo, Issac ben Said; si diceva che a causa sull’astronomia ed editò un compendio su
delle tradizioni degli anni giubilari ebraici, il Tolomeo. In quei giorni era possibile
periodo di precessione nelle tavole fosse padroneggiare più scienze, ma per questo
assunto di 49.000 anni e il periodo di non si può dare per scontato che essere un

113
dotto implichi sempre essere un ricercatore. che il moto circolare intorno a un centro
Gli astronomi arabi certamente osservarono fosse possibile solo quando un corpo solido,
diligentemente, costruirono nuovi strumenti come la Terra, occupava il centro. L’erudito
e in astronomia sembrano aver mostrato ebreo Moses ben Maimon (‘Maimonide’),
maggiore attitudine pratica dei Greci. così come l’astronomo marocchino Al-
Inoltre, l’accuratezza del loro lavoro spesso Bitruji (‘Alpetragio’), rifiutarono la teoria
sorpassò i risultati dell’antichità. Il loro degli epicicli; quest’ultimo considerò il moto
intento, comunque, non era di far progredire del Sole, della Luna e dei pianeti come
la scienza — questa idea fu carente del tutto un’apparenza dietro la rotazione giornaliera
— ma di continuare e verificare il lavoro dei e tornò così alle antiche idee di Platone.
loro predecessori. L’incessante compilazione Ci fu, quindi, un brillante sviluppo
di nuove tavole non necessariamente dell’astronomia araba, ma nessun
significava — infatti raramente significò — significativo progresso e dopo alcuni secoli
un avanzamento verso valori più accurati: le si spense. Questa infatti fu la sorte
tavole erano necessarie per scopi astrologici. dell’intera cultura islamica. Un poderoso
Da qui gli astronomi ebbero da calcolarne e impulso di conquista, nato da un grande
pubblicarne sempre di nuove ed essendo entusiasmo religioso, aveva costruito un
persone scrupolose ebbero cura di impero mondiale in cui affari e mestieri,
controllare le posizioni dei pianeti dalle sotto la prosperità sociale ed economica,
proprie osservazioni e di completarle con avevano prodotto una particolare
risultati indipendenti. civilizzazione. Ma un impulso verso un
Nelle loro idee teoriche, comunque, non continuo progresso era carente; le menti
andarono oltre l’antichità. Spesso non erano erano dominate da un quieto fatalismo. Poi
soddisfatti della teoria di Tolomeo; ma arrivarono le devastazioni delle incursioni
quando se ne discostavano, era per una mongole dalle steppe dell’Asia; a causa dei
preferenza per Aristotele. Thabit ibn Qurra è loro irresistibili attacchi i Mongoli
ricordato per aver assegnato a ogni pianeta razziarono città, sterminarono gli abitanti,
uno spazio tra due sfere eccentriche. Ibn al- distrussero i lavori di irrigazione e con ciò
Haitan (‘Alhazen’), conosciuto per il suo trasformarono fiorenti regioni, densamente
lavoro sulla rifrazione della luce, definì 47 popolate, in deserti senza vita. La potenza e
sfere, tutte ruotanti in una diversa maniera il fiorire dell’Islam declinò e con quello la
una dentro l’altra. La concezione di sua cultura e la sua astronomia. Delle ricche
Tolomeo di cerchi e centri, esistente solo biblioteche poco fu salvato; per esempio,
nell’immaginazione, non era abbastanza non è nota la sopravvivenza di alcun
concreta per loro. manoscritto arabo delle tavole di Al-
Nel dodicesimo secolo la filosofia di Khwarizmi. L’importanza dell’astronomia
Aristotele venne diligentemente studiata e araba risiede nel fatto che preservò la
sviluppata dai pensatori musulmani, scienza dell’antichità con traduzioni,
specialmente in Spagna. Il più famoso fra commenti, interpretazioni e nuove
quelli, Muhammad ibn Rushd (‘Averroè’), la osservazioni e la trasmise al mondo
usò come fondamento per una filosofia cristiano, influenzando considerevolmente,
panteistica, che si diffuse attraverso l’Europa così, il primo sorgere dell’astronomia
e fu condannata come una pericolosa eresia nell’Europa medievale.
dalla Chiesa. Egli e i suoi seguaci pensavano

114
P ARTE SECONDA

L’ ASTRONOMIA
IN RIVOLUZIONE

115
116
CAPITOLO 16

LA “BUIA” EUROPA

Nel nono e nel decimo secolo, quando sotto misteriose variazioni della data della Pasqua
l’Islam il commercio e gli affari, la cultura e venivano considerate dal monaco Notker
la scienza raggiunsero la loro massima (del monastero di San Gallo, rinomato
fioritura, l’Europa era un paese primitivo, centro di studi) come parte di un più
sprofondato nell’assoluta impotenza. Gli generale potere dei corpi celesti sulla vita
Arabi controllavano il Mediterraneo; terrestre.
saccheggiarono la città di Roma nell’846, e Intorno all’anno Mille il mondo europeo
occuparono non solo la Spagna e la Sicilia, cominciò a riprendersi. I Vichinghi e i
ma anche la Provenza, da dove irruppero in Magiari furono respinti, cristianizzati e
Francia. Dal nord i Vichinghi giunsero a integrati nella comunità della cultura
saccheggiare e conquistare; dall’est i europea. I porti italiani conquistarono le
Magiari invasero e devastarono l’Europa rotte commerciali del Mediterraneo e
Occidentale. La vita economica si ridusse a divennero centri di fiorente commercio. Si
una misera attività agricola portata avanti da svilupparono delle città come luoghi di
servi ignoranti, dominati da signori e mercati o intorno a un castello o dove le
sacerdoti appena meno ignoranti di loro. Le strade del commercio tra l’Italia e il nord
scarse conoscenze di latino e di alcuni autori s’intersecavano. Nei monasteri di recente
latini venivano mantenute con difficoltà in costruzione, dove il lavoro produttivo era
alcuni monasteri. Il latino, una lingua viva unito allo studio intellettuale, si sviluppò una
fino al settimo secolo, era diventato ormai la cultura ancora più approfondita della
lingua del clero, limitata alla Chiesa. «Nei dottrina cristiana e un modello di vita più
secoli successivi — affermò Pirenne — non rigido. Nell’undicesimo secolo, sotto il
ci fu scienza al di fuori della Chiesa».[87] comando di Ildebrando (papa Gregorio VII),
Tuttavia, il rapporto dell’uomo con il cielo la Chiesa crebbe in una ben organizzata
e con la scienza non era completamente gerarchia ecclesiastica, diretta da Roma. Il
perduto. In alcuni monasteri si conservò una papato prese il posto di potere spirituale a
limitata conoscenza delle costellazioni fianco del potere temporale di signori
poiché il loro sorgere nella notte indicava feudali, re e imperatori. Assunse il comando
l’ora delle funzioni religiose. Dal momento spirituale dell’Europa cristiana e la ritenne
che le regole per fissare la data della Pasqua abbastanza forte da intraprendere
facevano parte della dottrina cristiana, si un’offensiva contro l’Islam in difesa della
rendeva necessaria la presenza di alcuni cristianità. Queste Crociate portarono il rude
ecclesiastici che potessero capire qualcosa e primitivo mondo di cavalieri e monaci a
del corso delle stelle e che fossero abili a contatto con la raffinata, ma già in declino,
fare dei calcoli in accordo coi precetti. Il cultura araba.
computus (cioè il ‘calcolo’, che in questo Fu in questo periodo che la cristianità
contesto significa sempre il calcolo del europea cominciò a sollevarsi spiritualmente
calendario) percorse questi secoli come un con l’aiuto della scienza araba, importata
sottile ruscello di scienza,. In tempi ancora soprattutto dalla Spagna musulmana. Pare
precedenti il monaco inglese Beda, detto ‘il che, ancora prima di questo periodo,
Venerabile’ (morto nel 735), aveva l’erudito Gerberto d’Aurillac, in seguito
compilato una lista delle date della Pasqua e divenuto Papa con il nome di Silvestro II
i suoi scritti mostrano che conosceva Plinio (999-1004), abbia richiesto dei libri di
e Seneca e anche la sfericità della Terra. Le astrologia a Barcellona; inoltre, gli fu

117
attribuita la paternità di un libro menti degli uomini. Ma tutto questo non
sull’astrolabio. Un secolo dopo, Abelardo di avvenne senza opposizione: ad esempio,
Bath giunse personalmente in Spagna a all’inizio Aristotele fu proibito all’Università
studiare la saggezza araba dalla sua fonte, di Parigi. Irresistibilmente, tuttavia, le nuove
spiegandola poi al suo ritorno. Nel 1126 idee si diffusero dappertutto nel mondo
curò una traduzione latina delle tavole europeo che stava superando l’economia
astronomiche di Al-Khwarîzîm, nella agricola primitiva e la sua controparte
versione di Maslama, procedendo in questo spirituale, la cosmologia primitiva.
modo dalle prime invece che dalle ultime Alla fine del dodicesimo secolo si
più sviluppate forme di astronomia araba. completò il consolidamento della cristianità
Tradusse anche il lavoro astrologico di europea. La Chiesa era ormai diventata il
Albumazar. Una simile traduzione principale potere spirituale nella società
generalmente consisteva anche in una feudale di principi e cavalieri, di abbazie e
difficile ricerca di termini più o meno monasteri, di contadini e cittadini.
appropriati e nella loro creazione. Le prime Dappertutto nell’Europa Occidentale si
tavole astronomiche europee misero in elevavano le guglie delle cattedrali gotiche,
evidenza la goffaggine del principiante; le simboli di libertà borghese in abito
parole arabe risultano non tradotte nel testo ecclesiastico, e nelle corti fioriva la poesia
latino o nei titoli delle tavole, per esempio cavalleresca. Il clero costituiva la classe
inventio elgeib per arcum (trovare il seno intellettuale, in questa semplice società di
dall’arco).[88] agricoltura, artigianato e commercio, e
Spesso noi ci imbattiamo in parole latine compiva le funzioni sociali del potere
che sono completamente diverse dai più spirituale, amministrativo e scientifico.
precisi termini adottati in seguito, così, per Sotto Innocenzo III, il papato raggiunse il
esempio obliquatio per quella che fu in culmine del suo potere e divenne un regno
seguito chiamata ‘declinazione’ del Sole. universale della cristianità, ordinando e
Alcune parole arabe rimasero in uso come destituendo re e imperatori. Vennero fondati
termini tecnici, per esempio azimut, zenit, gli ordini Francescani e Domenicani come
nadir. Allo stesso modo i nomi di alcune una forte milizia morale e intellettuale della
stelle, che semplicemente designavano certi Chiesa. Attraverso prediche e propaganda,
oggetti o parti del corpo in arabo, divennero presto seguite da persecuzioni e
nomi propri nell’astronomia europea, per inquisizione, tutte le idee che dissentivano
esempio Betelgeuse (‘la spalla del gigante’ = venivano ostacolate e soppresse e perfino
bat al-dshauzâ), e Algol (‘la testa del sterminate con la forza; in questo modo, si
mostro’ = ra’s al-ghûl). stabilì l’unità della dottrina. E fu da questi
Seguirono numerosi traduttori di scienza, ambienti che emersero studenti e scienziati.
il più famoso tra i quali fu Gherardo da All’inizio del tredicesimo secolo il lavoro
Cremona (1114-87), che giunse a Toledo di traduzione venne completato e fu seguito
alla ricerca del lavoro di Tolomeo, da un’opera di assimilazione, discussione
trovandovi una grande abbondanza di libri critica ed elaborazione creativa autonoma.
non solo di autori arabi ma anche di studiosi Lo studio dell’astronomia fu principalmente
dell’antichità. Egli si mise a curare limitato alla sphaerica, la dottrina della sfera
traduzioni latine, prima dell’Almagesto celeste e dei fenomeni dovuti alla sua
(1175) — una traduzione di poco rotazione giornaliera. Un trattato su questo
precedente, fatta in Sicilia direttamente dal argomento, scritto da Giovanni di
Greco, era poco conosciuta — e poi anche di Sacrobosco (Johannes Sacerbuscus = John
Euclide, Galeno, Aristotele, Archimede e of Holywood), che morì a Parigi nel 1256,
molti altri. Fu in questo periodo che vennero era ancora ampiamente usato tre secoli dopo.
fondate le Università di Bologna, Parigi e Nacque una nuova visione dell’astronomia,
Oxford, dove venivano insegnate le nuove come parte della concezione generale del
scienze che cominciarono a pervadere le mondo elaborata dagli studiosi del

118
tredicesimo secolo. Intorno alla Terra sferica, posta al centro
Il più esperto e originale pensatore e del mondo, i pianeti e le stelle si muovono
maestro di questo secolo fu il frate nella sfera celeste e questo è quanto
domenicano Alberto Magno (1193-1280), troviamo descritto nella Divina Commedia
che nei suoi scritti spiegò le concezioni e le di Dante, laddove egli collocò l’Inferno
dottrine di Aristotele e si riferì a Tolomeo negli abissi più profondi, cioè proprio al
come astronomo e astrologo. Una fama centro della Terra. Con il suo
ancora più grande fu raggiunta da un suo accompagnatore Virgilio, il poeta discese
confratello e allievo, Tommaso d’Aquino fino al centro, dove Lucifero subiva la sua
(1225-74), una mente meno originale ma più punizione, e dopo salì dal lato opposto
metodica. Nei suoi lavori, Tommaso nuovamente alla superficie terrestre. Là,
combinò la cosmologia di Aristotele con la sotto un cielo più lieve – che Colombo in
dottrina della Chiesa in un unico sistema di seguito credette di aver trovato nel mite
pensiero che, sotto il nome di Scolastica, clima delle Indie Occidentali – egli vide
doveva dominare le menti degli uomini per quattro stelle brillanti, simboli delle quattro
molti secoli. Al loro fianco stava il frate virtù principali, che in seguito i
francescano Roger Bacon, il quale elogiò commentatori, sbagliandosi probabilmente,
Aristotele come la fonte della saggezza, identificarono con le non molto brillanti
criticando duramente la cultura della propria stelle della Croce del Sud. Dante poi scalò la
epoca. Bacon fece immaginari riferimenti a montagna del Purgatorio, dalla quale salì
macchinari del futuro e raccomandò alle sfere celesti.
l’esperienza — experimentatio — come il Bisogna aggiungere, tuttavia, che la
vero metodo per l’acquisizione della concezione del mondo di quei tempi non era
conoscenza; sotto questo aspetto egli è stato limitata alla struttura equilibrata del cosmo
spesso acclamato come un precursore del aristotelico, ma era pervasa e dominata
successivo principio della scienza induttiva. dall’astrologia. Il potere delle stelle sugli
In questo modo, la visione del mondo eventi terrestri indusse l’uomo medievale a
astronomica europea si innalzò di nuovo al considerare l’astronomia come la massima
livello dell’antichità greca. dottrina del mondo e la credenza nelle forze
occulte e magiche divenne allora universale,
persino tra i più famosi studiosi. La loro
conoscenza dei segreti della natura li rese
come dei maghi; lo studio della natura nelle
sue prime fasi era intrinsecamente collegato
con aspetti magici e tutti i grandi studiosi,
Tolomeo e Galeno così come Avicenna,
Gerberto e Alberto Magno, vennero
considerati dai contemporanei e dai posteri
come stregoni e autori di miracoli. Così
scarsa era la conoscenza delle leggi della
natura che l’intera creazione appariva come
un miracolo, un mondo meraviglioso in cui
ogni cosa era possibile o poteva essere
considerata vera e nel quale un’ingenua
credulità accettava tutti i cosiddetti ‘fatti’.
Insieme alla scienza dell’antichità vennero
accolte anche le sue superstizioni e tra
queste l’astrologia appariva come una
dottrina dell’universo in grado di
Il cosmo aristotelico medievale nella
‘Divina Commedia’. comprendere ogni cosa.

119
Questa concezione si applica anche ai tre
grandi pensatori del tredicesimo secolo
ricordati in precedenza, le cui visioni circa
l’astrologia erano sostanzialmente simili: le
stelle governano i corpi terrestri, Dio
governa le creature inferiori per mezzo di
entità superiori e ogni cosa sulla Terra per
mezzo di sfere celesti. Così il movimento
delle stelle governa la vita sulla Terra e le
congiunzioni dei pianeti turbano il regolare
ordine degli eventi. Ma questa non è una
sorte ineluttabile per l’uomo, in quanto egli
non vi è completamente sottoposto. Il suo
volere è libero, perché la sua anima, come
quella di un essere superiore, proviene
dall’Ente Supremo. È solo quando fallisce
nell’opporre resistenza che egli viene
governato dalla natura e, quindi, viene Ndr: il più antico documento che attesta lo
spazzato via dalla potenza delle stelle. Gli stato delle conoscenze astronomiche superstiti
oroscopi erano perciò utili in quanto a Bologna in epoca alto-medievale. Si tratta
avvertimenti e le premonizioni dovevano del ‘Codice manoscritto I-27’ della Biblioteca
essere osservate come condizioni generali; Antoniana di Padova che riporta, insiema al
calendario dei riposi festivi osservati a
da questo derivava una severa censura degli Bologna nel IX secolo, un calendario
indovini astrologi. Dopo essersi così dall’anno 802 al 1063. È qui riprodotto il fol
riconciliata con la Chiesa, l’astrologia poté 96v, con un disco in pergamena girevole
conservarsi attraverso i secoli successivi, indicante la sequenza delle costellazioni dello
nonostante occasionali forme di scetticismo zodiaco - «Quo ordine duodecim signa in
coelo consistant»
e di critica da parte degli oppositori.

120
CAPITOLO 17

IL RINASCIMENTO SCIENTIFICO

Nel quattordicesimo secolo, il sogno della venne sempre più devastata dalla Guerra dei
Chiesa come un’universale monarchia della cento anni con l’Inghilterra, la loro influenza
cristianità europea si affievolì. Il mondo dovette soccombere al potere della
medievale si era evoluto sotto nuove forme. Scolastica.
In tutti i paesi, le città si erano sviluppate Erano principalmente Italia e Germania
come centri di mestieri e di commerci; gli che a questo punto formavano l’avanguardia
abitanti delle città, crescendo in benessere e della rinascita. In Italia, gli abitanti delle
potenza, erano emersi come classe che città avevano acquistato grande ricchezza e
sempre più determinava l’aspetto della potere durante i secoli precedenti poiché
società. I re, sostenuti dal potere finanziario erano vicini alle fonti del commercio
della classe borghese, fondarono poteri orientale. Fu qui che cominciarono a fiorire
centralizzati di stato con dei funzionari le arti e le scienze. La Germania era al
pubblici laici. Nelle continue lotte, i poteri crocevia del commercio tra l’Italia e il nord,
dei Re di Francia, Inghilterra e Castiglia e tra oriente e occidente; nelle fiorenti città
aumentarono, ed essi soppiantarono il potere come Norimberga, Augsburg e Colonia
dei Papi, che erano spesso poco più che regnava un forte e potente ceto medio. Qui,
vescovi dipendenti da Roma. Il potere nel quindicesimo secolo, furono accumulate
secolare superò il potere ecclesiastico. Il grandi fortune nelle mani dei capitani della
clero non era più la guida spirituale e la finanza, come Fuggers e Welsers, che
guida intellettuale della società passò nelle divennero importanti potenze nel mondo
mani del laicato. L’interesse nella scienza politico. Mentre Parigi perdeva la sua
crebbe fra gli abitanti delle città, che erano posizione primaria nella scienza, nuove
desiderosi d’apprendere la conoscenza, con università furono fondate a Praga,
la quale far progredire lo sviluppo del Heidelberg, Vienna e Lipsia.
commercio, e desiderosi di innalzare la loro Nel quindicesimo secolo, le fonti di
posizione come padroni del nuovo mondo. I conoscenza dell’antichità cominciarono a
loro figli frequentavano le università, che sgorgare più abbondantemente. La Chiesa
stavano costantemente crescendo in numero, bizantina, cercando aiuto contro
studiavano il diritto romano, e diventavano l’aggressione turca, venne in contatto più
ufficiali e consiglieri dei principi, aiutandoli stretto con la Chiesa romana e così si
a indebolire la legge feudale per mezzo di diffuse, tra gli studiosi occidentali, la
questa nuova dottrina giudiziaria. conoscenza del greco. Numerosi manoscritti
Lo studio della scienza fu anche diretto ad greci furono portati in Occidente,
assimilare l’antica conoscenza e l’intera specialmente in Italia, dove essi venivano
cultura e scienza dell’antichità. Ma un nuovo ardentemente raccolti e studiati; questi
spirito si elevava qua e là, uno spirito di manoscritti presentavano i testi precisi e puri
ricerca indipendente, di nuove e ardite idee e degli antichi scrittori, invece delle alterate e
di voglia di promuovere il progresso. spesso incomprensibili traduzioni in siriaco
All’Università di Parigi, un gruppo di e arabo. Il mondo occidentale era pronto a
filosofi, Jean Buridan, Albert di Sassonia e prendere possesso dell’intera eredità
Nicolas Oresme, precursori degli studiosi del intellettuale dell’antichità. Lo spirito
sedicesimo secolo, attaccarono la fisica di dell’umanesimo, con un accenno di
Aristotele, in particolare la sua teoria del paganesimo, ispirò gli studiosi, sia religiosi
moto. Ma quando, poco dopo, la Francia che laici, e cominciò a prendere il posto

121
della Scolastica. In astronomia lo studio di Purbach; il solo Regiomontano accompagnò
Tolomeo occupò un posto importante. il cardinale in Italia, dove imparò il greco,
Due vie si aprirono e furono seguite per lo raccolse e copiò manoscritti greci e tenne
studio dell’astronomia: raccogliere e studiare lezioni di astronomia. Dopo una breve visita
i manoscritti inalterati degli antichi e fare in Ungheria, il cui re Matthias Corvinus si
delle nuove osservazioni. Osservazioni con era procurato dei manoscritti durante le sue
semplici strumenti, presi per lo più da scritti guerre contro i Turchi, Regiomontano si
arabi, erano già state fatte nei secoli stabilì nel 1471 nella città di Norimberga. In
precedenti; lo strumento più largamente questo centro commerciale dell’Europa
usato era l’astrolabio, molti esemplari del centrale, il fiorente commercio e
quale si possono tuttora vedere nei nostri l’artigianato offrivano le più favorevoli
musei. Strumenti più accurati vennero usati opportunità per la costruzione di strumenti
da Guillaume St Cloud, che a Parigi, intorno come pure per la stampa dei libri.
al 1290, misurò le elevazioni solari, dalle Fu proprio l’arte appena inventata della
quali poté essere dedotta la latitudine del stampa ad aprire nuove possibilità per la
luogo di osservazione e l’inclinazione scienza. La stampa dei libri, con accurata
dell’eclittica (23°34’); nel 1284 egli osservò correzione del testo, pose fine al noioso
inoltre la congiunzione di Giove e Saturno. danno dei numerosi errori di copiatura nei
Paolo Toscanelli (1397-1482), in seguito manoscritti. Questo nuovo procedimento, in
consulente geografico di Colombo, annotò verità, non includeva ancora la stampa di
sistematicamente le posizioni delle comete tavole e figure. Regiomontano dovette
tra le stelle, nel 1433, 1449, 1456 e negli perciò fondare una stamperia e istruire i
anni seguenti. A Vienna, Georg Purbach compositori, agendo così da precursore
(1423-61), che prese il nome dal luogo di dell’industria della stampa. Esiste una sua
nascita in Austria, insegnò all’università lettera circolare, nella quale elencava i titoli
dopo aver viaggiato in Germania e in Italia. dei libri che aveva intenzione di stampare e
Egli fu il primo nell’Europa Occidentale a pubblicare. Questa lista di 22 testi, tutti in
esporre la teoria degli epicicli di Tolomeo in latino, per lo più edizioni di antichi
un libro chiamato Nova Theorica astronomi e matematici, includeva la
Planetarum, nel quale la inserì nel sistema Geografia e l’Astronomia di Tolomeo
aristotelico del mondo, separando la regione (Magna Compositio Ptolomei quam vulgo
di ogni pianeta dalla confinante con gusci vocant Almagestum, nova traductione);
solidi sferici. anche Archimede, Euclide, Teone, Proclo,
Giunse presso di lui, prima come allievo e Apollonio e altri, seguiti dai suoi lavori,
in seguito come assistente, Johann Müller di almanacchi e scritti minori. Regiomontano
Königsberg, un villaggio in Franconia, che cominciò col pubblicare la teoria planetaria
più tardi si fece chiamare Johannes di Monte del suo maestro, Purbach, e il poema
Regio e nella letteratura astronomica è astronomico di Manilio; dopodiché, vennero
conosciuto come Regiomontano. Egli visse pubblicati degli almanacchi, accuratamente
dal 1436 al 1476. Durante gli anni 1456-61 calcolati, in latino e in tedesco. Conquistò
Purbach e Müller fecero molte osservazioni grande fama con le sue Ephemerides, nelle
di eclissi, comete ed altezze solari, nel corso quali le posizioni del Sole, della Luna e dei
delle quali si accorsero che le Tavole pianeti erano calcolate per 32 anni, dal 1475
Alfonsine erano di alcuni gradi in errore. Il al 1506. Allora, nel 1475, il Papa lo convocò
desiderio di ottenere manoscritti di Tolomeo a Roma per chiedere il suo parere sulla
di migliore qualità fu stimolato in loro dalla necessaria riforma del calendario e qui morì
visita diplomatica a Vienna da parte del l’anno seguente. Il suo grande progetto
cardinale Bessarione, che aveva raggiunto rimase incompiuto; il lavoro di stampa non
un rango elevato nella Chiesa bizantina. Il fu continuato e i suoi manoscritti finirono
loro progetto di assisterlo nel suo ritorno in dispersi. I suoi lavori non furono stampati
Italia fu vanificato dalla prematura morte di fino a quarant’anni dopo; non era stato in

122
grado di portare a termine la traduzione di Gli strumenti, fatti di legno secondo il
Tolomeo e non fu che fino al 1505 che una progetto di Regiomontano, erano di semplice
più vecchia traduzione latina fu stampata a costruzione. Innanzitutto c’era il cosiddetto
Venezia, mentre la prima edizione greca di dreistab (three-staff), chiamato anche
Tolomeo comparve solo nel 1538, a Basilea. triquetrum, già descritto da Tolomeo.
Fu non soltanto per i suoi lavori di stampa, Consisteva in un’asticella lunga circa 9 piedi
ma ancora di più per il suo lavoro (con due mire ottiche per puntare una stella),
astronomico pratico, che Regiomontano incernierata al vertice di un palo verticale;
raccolse attorno a sé a Norimberga un l’estremo inferiore poggiava su di una
circolo di ammiratori e studiosi di scienza, seconda asticella, graduata e incernierata a
che addirittura procuravano il denaro per i un punto inferiore sul paletto; la distanza da
lavori di stampa. Tra loro c’erano i nobili questo punto all’estremo inferiore della
Willibald Pirkheimer e Bernhard Walther, prima asticella indicava la sua inclinazione.
entrambi umanisti molto esperti in Greco. Questo strumento veniva usato
Walther divenne suo allievo in astronomia principalmente per misurare le altezze del
pratica, e a casa sua allestì una stanza per Sole a mezzogiorno; un pollice sull’asticella
montare gli strumenti, il primo vero biforcuta corrispondeva a quasi mezzo
osservatorio, dove essi facevano grado. Un congegno più largamente usato
osservazioni insieme. Dopo la morte di era la balestriglia o bastone di Giacobbe
Regiomontano, Walther continuò (cross-staff) per misurare la distanza tra due
assiduamente a osservare i corpi celesti. oggetti celesti. Lungo un’asticella graduata,
Quando egli morì nel 1504 aveva fatto 746 che l’osservatore prendeva in mano e
misurazioni di altezze solari e 615 dirigeva verso il punto medio tra i due
determinazioni di posizioni di pianeti, luna, oggetti, un’asticella a croce veniva fatta
e stelle. Fu la prima ininterrotta serie di scivolare su e giù, finché le sue due
osservazioni nel nuovo sorgere della scienza estremità, come viste dall’estremo inferiore
europea; un secolo dopo Tycho Brahe e dell’asticella, coincidevano con le due stelle.
Keplero le utilizzarono nel loro lavoro. La lettura dell’asticella a croce combinata
con la sua lunghezza costante forniva la
distanza angolare tra le due stelle. Per alcuni
secoli il cross-staff fu lo strumento più
comune dei naviganti per misurare l’altezza
del Sole o di una stella sull’orizzonte.

Fig. 20. Il bastone di Giacobbe o cross-staff

In seguito, nel 1488, Walther costruì


Fig. 19. Il ‘triquetrum’. un’armilla, secondo la descrizione di
Tolomeo (v. fig. 16), sulla quale, dopo

123
averla accuratamente posizionata, si poteva natura. Il progresso della scienza in questi
leggere direttamente la longitudine e la secoli e nei successivi, che costituì le basi
latitudine di un pianeta. Tentando di della società moderna e della sua cultura,
misurare le distanze tramite misure di cominciò con lo sviluppo dell’astronomia.
intervalli di tempo egli fece anche uso di Quando noi cerchiamo cause e collegamenti,
orologi, sebbene a quei tempi fossero ci colpisce immediatamente il fatto che
imperfetti, essendo regolati solo da allora in quest’Europa c’erano una cultura
movimenti a frizione. La cura con cui differente, una diversa società, un genere
Walther compì le sue osservazioni è d’uomo diverso da quello della decrepita
mostrata dal fatto che egli scoprì lo antichità o dall’antico splendore del
spostamento verso l’alto del Sole vicino fatalistico oriente. C’era allora una società
all’orizzonte, che spiegò correttamente come vigorosamente in crescita, un mondo
dovuto alla rifrazione atmosferica. La sua borghese pieno di energia, un nuovo genere
cura è mostrata ancor di più dalle precisioni di persone che riprese il filo della storia dove
che raggiunse; le sue posizioni per i pianeti, era stato arrestato dalle mani dell’antichità.
misurate tramite cross-staff e armilla, Era una questione di genio razziale? Ma
avevano un errore medio di soli 5’, e gli greci e romani furono una razza affine, e gli
errori delle sue altezze solari erano arabi semiti non furono certamente inferiori
generalmente al di sotto di 1’. Le su in talento e abilità. Diremo, forse, con
osservazioni da un suo giovane Huntington, che era il clima moderato,
collaboratore, Johannes Schoner, che stimolante e appassionato che ridestò le
continuò il suo lavoro. energie dell’uomo? Riguardo a questo
Così, vediamo come, nel quindicesimo l’Italia rinascimentale non è stata molto
secolo, la scienza prendesse una nuova diversa dall’Italia romana. Non saremo di
direzione. Nei secoli precedenti gli scienziati molto in errore supponendo che, tra tutte le
maggiormente elogiati erano stati gli reciproche influenze, la struttura sociale e le
studiosi, non gli indagatori. Quelli forme di lavoro e commercio giocassero un
riproducevano la scienza come la trovavano, ruolo importante.
ma non producevano nuova scienza. Libri e I barbari, le tribù dei Teutoni e dei Sarmati
scritti, non esperimenti e osservazioni, erano che distrussero l’Impero Romano e i cui
la fonte della loro conoscenza. Adesso, discendenti costruirono la società medievale,
invece, si apriva una nuova era, nella quale avevano conosciuto l’umiliazione della
l’osservazione di nuovi fenomeni diveniva la schiavitù non come un sistema economico
fonte di continui progressi scientifici. regolare, ma al massimo occasionale. Le
loro forti capacità lavorative, che trovarono
La scienza in Europa si era ora elevata al delle opportunità per varie iniziative anche
più alto livello raggiunto nell’antichità e in schiavitù, resero il sistema economico
addirittura l’aveva sorpassato. La teoria feudale il punto di partenza della rivolta
planetaria di Tolomeo era stata contadina medievale e della libertà borghese.
completamente compresa e le osservazioni La forza motrice dell’arte e del commercio
di Ipparco e Tolomeo erano state superate in aveva fatto nascere in essi una energia nuova
accuratezza da quelle di Regiomontano e verso lo sviluppo delle tecniche, delle rotte
Walther. Ma il punto essenziale era questo: commerciali, dell’organizzazione delle
ciò che nel mondo antico era stato il botteghe, e della raccolta e degli
massimo risultato, ciò che nel mondo arabo investimenti dei capitali, rivoluzionando così
era stato appena raggiunto, fu qui in Europa la società. Un forte individualismo pervase il
il punto di partenza per un progresso lavoro degli artigiani, le imprese dei
continuo e in rapida crescita. commercianti, le idee dei pensatori. Ciò
Da dove derivava questa differenza? La diede vita ad una nuova cultura che cercò
domanda è importante non solo per sostegno in una rinascita del mondo antico
l’astronomia ma per l’intera scienza della per liberarsi dai vincoli del pensiero

124
medievale. La massima aspirazione oltre gli oceani. Essi facevano uso della
dell’uomo fu diretta all’abbandono della conoscenza astronomica tramandata dalla
barbarie medievale attraverso lo studio scienza araba, principalmente dagli studiosi
dell’antica cultura. Il Rinascimento fu per giudei. Nel quattordicesimo secolo il re
loro l’entusiastica rivelazione della bellezza, Pedro III di Catalogna disponeva di tavole
la saggezza, la gioiosa felicità dell’antichità, astronomiche fatte dall’astronomo giudeo
che ai loro occhi fu il culmine della Jacub Carsono. Si dice che il cross-staff o
civilizzazione umana e che li assorbì bastone di Giacobbe sia stato inventato — o
ardentemente. perlomeno introdotto — nella stessa epoca
Ma le loro menti erano troppo piene di dal provenzale Jacob Levi ben Gerson.
tensione per restare soddisfatti dell’antico Zacuto, che insegnava all’università di
modello. Non appena l’ebbero Salamanca, pubblicò un ‘almanacco
completamente assimilato, quello divenne la perpetuo’ in ebraico. Uno dei suoi allievi,
base di ulteriori sviluppi. Lo stesso spirito di José Vizinho, fisico di corte del re João II di
avventura e audacia che incitò l’uomo a Portogallo, fu un membro della Junta dos
scoprire nuovi mondi oltre gli oceani, li Mathematicos, l’istituzione scientifica per la
spinse anche verso le scoperte scientifiche. navigazione. Per uso dei navigatori
Così essi superarono l’antichità. Per questi portoghesi la Junta pubblicò un regimento
uomini questo non fu una rottura con (regolamento) con le istruzioni per l’uso
l’antichità, ma il suo seguito. Lo spirito del degli strumenti, e un almanacco nautico con
Rinascimento, diffondendosi all’alba del le istruzioni per il calcolo. Così l’astronomia
nuovo secolo, si espresse attraverso un araba contribuì alle scoperte di quella
rinnovamento della scienza. portoghese. Dovunque andavano nei loro
La principale scienza alla quale questo viaggi, al sud e in India, i loro piloti
nuovo spirito si rivolse e, a dire il vero, la misuravano le altezze solari con l’astrolabio
sola scienza degna di questo nome, fu per calcolare la latitudine mediante la
l’astronomia. Forti necessità sociali la declinazione solare ricavata dalle tavole —
posero al primo piano del pubblico interesse. evidentemente, non usavano il cross-staff. A
Prima di tutto, c’erano esigenze di quel tempo, cominciarono ad essere
cronologia. Il calendario era in disordine; le utilizzate anche le opere degli astronomi
antiche regole di intercalazione non erano tedeschi, specialmente le Ephemerides di
state sufficientemente accurate, e le Regiomontano. Nei suoi viaggi, Colombo
discrepanze erano divenute eccessivamente usò sia queste che l’almanacco di Zacuto e,
ampie. L’equinozio di primavera cadeva l’11 in una situazione pericolosa, egli sfruttò
Marzo invece del 21 Marzo e i pleniluni proprio l’eclisse lunare del 29 febbraio 1504,
giungevano tre giorni troppo presto; così il predetta in quell’almanacco, per rendere
calcolo del giorno di Pasqua era tutto docili gli aborigeni. Fu, probabilmente,
sbagliato. Regiomontano era stato obbligato Martin Behaim da Norimberga, geografo e
a informare il Papa che sarebbero state commerciante nelle Azzorre, a contribuire,
necessarie nuove osservazioni per fornire come membro della Junta, all’introduzione
basi attendibili per regole migliori. dei risultati degli astronomi tedeschi in
Poi vi furono le necessità della Portogallo.
navigazione, che sul vasto oceano erano Viceversa, adesso era la pratica della
molto più dure rispetto a quelle sul navigazione a stimolare enormemente
Mediterraneo. Adesso, per trovare la l’interesse verso l’astronomia. I marinai
posizione di una nave tramite la trovarono conferma alla sfericità della terra
determinazione di latitudine e longitudine dalle proprie esperienze personali. Insieme
geografica, si rendevano necessarie le stelle, alle regioni sconosciute del globo terrestre,
il Sole e la Luna. I popoli iberici — prima i si aprirono alla vista dell’uomo anche le
Catalani e poi Portoghesi e Spagnoli — zone sconosciute della sfera stellata. I
come naviganti e scopritori, aprirono le vie navigatori europei scorsero con meraviglia

125
le stelle sconosciute e le costellazioni del costellazione dei grandi pianeti Giove e Saturno, la
cielo meridionale. Da uno dei primi viaggi cui congiunzione e coincidenza minaccia cose
terribili e annuncia molte calamità future … e a
portoghesi lungo la costa africana, verso il questa terribile congiunzione è stata assegnata
fiume Gambia, nel 1454, Cadamosto scrisse: l’orribile dimora dell’infausto Scorpione».[90]

«poiché io vedo ancora la stella polare, non posso Si riferisce alla congiunzione del 1484, che
ancora scorgere la stella polare del sud, ma la
costellazione che ho contemplato nel sud è il Gran
si presumeva potesse estendere la sua
Carro meridionale».[89] influenza per oltre vent’anni. Questa fu
seguita, nel 1504, da una congiunzione nel
Questa credenza nella simmetria della Cancro e, nel 1524, da una nei Pesci. La
disposizione stellare intorno ai due poli convinzione che grandi alluvioni avrebbero
celesti fu una curiosa convinzione dei primi allora devastato la Terra portò il panico in
esploratori. Probabilmente ciò che Europa; si conoscono 133 opere su questo
Cadamosto vide fu una combinazione delle tema da parte di 53 autori. I tempi erano
due stelle brillanti del Centauro (α e β) con pieni di terrore e paura; solo pochi isolati
lo stesso quadrato di stelle che l’entusiasmo studiosi, come l’umanista italiano Pico della
cristiano riconobbe in seguito come la Croce Mirandola, combatté l’astrologia in quanto
del Sud e in cui Vespucci nei suoi viaggi nel forma di superstizione. In una prefazione a
sud immaginò di aver riconosciuto le un libro di Lichtenberger, stampato a
‘quattro stelle luminose’ di Dante. Senza Wittenberg, Martin Luther scrisse:
dubbio, l’astronomia in quei tempi non era
«I segni in cielo e in terra non sono certamente in
una dottrina teorica ma una scienza viva.
difetto; essi sono opera di Dio e degli angeli,
Ma l’interesse nell’astrologia era ancora ammoniscono e minacciano principi e paesi atei e
più universale di queste attività pratiche. La hanno un significato»[91]
dottrina medievale, secondo la quale dalle
stelle emanavano le forze che determinavano Il sedicesimo secolo fu un epoca di grandi
gli eventi sulla terra, veniva ora diffusa dagli rivoluzioni sociali e spirituali. Ciò che si era
almanacchi fra tutte le classi della sviluppato gradualmente nei secoli
popolazione. Questi almanacchi, come pure i precedenti, le forze crescenti della
singoli fogli calendariali, stampati in largo borghesia, la crescita del potere monarchico,
numero, contenevano, oltre ai fenomeni il conflitto interno e l’opposizione contro la
celesti, le eclissi e le congiunzioni e, inoltre, Chiesa, tutto si concluse in una rottura col
previsioni del tempo, di catastrofi naturali, e passato. Il disvelamento della terra intera
del periodo favorevole e sfavorevole per le effettuato dai navigatori liberò le menti
varie attività, persino per gli spargimenti di umane dalle vecchie limitate concezioni del
sangue e il taglio dei capelli. Regiomontano mondo, ma, a causa dell’afflusso di oro e
scrisse un libro di astrologia medica, argento dalle Americhe, causò anche una
contenente istruzioni di questo genere. crescita nei prezzi e un generale
L’attenzione fu diretta in particolare alle impoverimento, che esplose in rivolte di
congiunzioni dei due grandi pianeti Giove e contadini e artigiani esasperati. Le nuove
Saturno, che avviene ogni 20 anni, ciascun concezioni di vita si espressero in nuovi
evento successivo a una longitudine spostata sistemi religiosi, nel luteranesimo, nel
indietro di 117°. Così, quei pianeti si trovano calvinismo e nel rinnovamento della Chiesa
alternativamente in tre segni zodiacali in cattolica. Le loro lotte si mescolarono in
trigono, finché, avanzando lentamente, dopo modo caotico con gli scontri tra principi,
due secoli la triade successiva di segni nobili e borghesi, in una serie di guerre
diviene il luogo degli eventi. Nel 1488, un politiche e religiose. La tranquilla sicurezza
famoso astrologo, Johannes Lichtenberger, che la Chiesa in passato riusciva a garantire
scrisse: con la sua indiscussa autorità era scomparsa;
i princìpi di vita erano andati in frantumi. In
«L’attenzione deve essere rivolta all’importante queste instabili e tumultuose condizioni

126
terrene, il legame che collegava ogni cosa per contadini e cittadini, contenenti
sulla Terra alle stelle, con il loro corso pronostici sul tempo e sulle prospettive
costante e calcolabile, offriva all’uomo il politiche.
suo unico rifugio. Più intensamente che mai L’astronomia, nel quindicesimo e
prima d’ora cresceva il bisogno sedicesimo secolo, si trovò al centro della
dell’astrologia e la consuetudine con essa; vita pratica e dell’attenzione dell’uomo più
più che mai l’astrologia occupava i pensieri di ogni altra scienza. I pensieri si
di tutti. I principi si avvalevano di soffermavano soprattutto sulle stelle; ogni
‘matematici’, principalmente come astrologi abilità e iniziativa scientifica nella mente
(il termine mathematica a quel tempo umana era diretta principalmente alla
significava ‘astrologia’). I consigli scienza dei corpi celesti. Così non è
municipali e provinciali, inoltre, sorprendente come, a quei tempi, la gente
nominavano matematici, non solo per non si limitasse più a ripetere
istruire nelle scuole i figli di cittadini agiati e rispettosamente le opinioni degli antichi, ma
nobili, ma anche per compilare almanacchi a cancellarle prendendo nuove strade.

127
CAPITOLO 18

COPERNICO

Il nuovo sistema del Mondo, come rimarcammo in casi precedenti, sono di


sommariamente appariva nell’antica Grecia, mente più aperta, più spregiudicati e meno
era stato sviluppato da diversi individui in legati alle tradizioni rispetto a coloro che
due distinti punti: primo, la rotazione della rimangono nelle loro case di origine.
Terra, come una spiegazione della rotazione Avendo acquisito familiarità con
diurna della sfera celeste e, secondo, l’orbita l’astronomia, nella sua stretta connessione
annuale della Terra. Ma la vecchia teoria, con l’astrologia, all’Università di Cracovia,
basata sull’esatta premessa dell’immobilità Copernico fu mandato in Italia nel 1496 per
della Terra, ebbe una coerenza interna e fu studiare diritto e ancora nel 1501 per studi
vista da ognuno come un tutt’uno coerente. medici. Qui [ndr: a Bologna], mentre
Questa probabilmente fu la ragione del studiava astronomia con Domenico Maria da
perché il nuovo sistema del Mondo, nel Novara, di provenienza ferrarese, entrò in
rimpiazzare il vecchio quadro, balzò stretto contatto con la vita pulsante del
completo nella sua interezza. Questo fu il Rinascimento. Studiò greco e acquisì
lavoro di Niccolò Copernico. (Tavola 3) familiarità con cosa le fonti greche e latine
riportavano su discordanti opinioni di antichi
filosofi. Queste testimonianze senza dubbio
risvegliarono e scossero le sue convinzioni
su una diversa struttura del Mondo. Quando,
più tardi, dedicò il suo lavoro a Papa Paolo
III, egli menzionò come fonti che gli
avevano dato il coraggio di lavorare alla sua
nuova teoria: Niceta, il quale secondo
Cicerone faceva muovere la Terra, Filolao il
pitagorico, il quale faceva descrivere alla
Terra un’orbita quotidiana intorno a un
fuoco centrale; Eraclide e Ecfanto, i quali
facevano ruotare la Terra intorno al proprio
Tav. 3a. asse.
Tornato in Polonia nel 1503, dove suo zio,
vescovo di Ermland, gli aveva procurato una
Copernico (Niklas Koppernigk), nato nel sede nel Capitolo di Frauenberg, egli
1473 a Thorn (ora in polacco: Torun), era formulò presto, probabilmente intorno al
discendente di una famiglia di coloni 1512, la sua idea nel Commentariolus (Breve
tedeschi, i quali furono chiamati nel Paese commento) che inviò a un certo numero di
un secolo prima dal re polacco. Gli amici e astronomi. Concisamente ed
immigrati tedeschi si erano già stabiliti in enfaticamente, i pilastri del nuovo sistema
queste regioni orientali, dapprima sotto la del Mondo furono eretti su sette tesi.
giuda dei Cavalieri dell’ordine Teutonico,
poi sotto i re polacchi. Essi avevano fondato 1. Non c’è un singolo centro per tutti gli orbi e le
un certo numero di prosperosi centri, come sfere.
Danzica, Thorn e Cracovia, i quali divennero 2. Il centro della Terra non è il centro del Mondo ma
solo della gravità e dell’orbita lunare.
centri fiorenti d’affari e commercio e sedi di 3. Tutti gli orbi attorniano il Sole, il quale sta nel
cultura urbana. Tali pionieri, come mezzo di tutto, cosicché il centro del Mondo è

128
situato all’incirca nel Sole. Prima (Prima Comunicazione). intorno al
4. La relazione delle distanze di Sole e Terra rispetto 1540.
all’altezza del firmamento è più piccola del
semidiametro della Terra rispetto alla distanza del
Copernico gli affidò il manoscritto, De
Sole, cosicché il suo rapporto all’altezza del revolutionibus, libri VI (Libri VI sulle
firmamento è impercettibile. rivoluzioni∗) perché fosse stampato a
5. L’apparire dei movimenti nel firmamento non sono Norimberga; esso apparve nel 1543, l’anno
dovuti altro che alla Terra; da cui la Terra ruota con
della sua morte. A questa prima
i suoi elementi più vicini nel moto diurno fra i suoi
poli invariabili, mentre il firmamento è immobile e pubblicazione, Osiander, un ministro
l’ultimo cielo è permanente. luterano il quale supervisionava le stampe in
6. Quel che ci appare come un moto in relazione al quella città, avrebbe aggiunto —
Sole non è dovuto al Sole stesso ma alla Terra, con probabilmente per venire incontro
cui ci stiamo rivolvendo così come ogni altro
all’opposizione dei teologi del Wittenberg
pianeta.
7. Ciò che si manifesta come retrogradazione e — un’anonima prefazione intitolata
avanzamento nei pianeti non discende da loro stessi Sull’ipotesi di questo Mondo. Anche
ma da parte della Terra; il suo solo moto è l’estensione del titolo in De revolutionibus
sufficiente a [spiegare] molti differenti fenomeni. orbium coelestium libri VI (Libri VI sulle
rivoluzioni degli orbi celesti) poteva
Quindi, egli era già sicuro delle basi del trasmettere l’idea che la Terra non fosse
suo nuovo sistema del Mondo. Ma il suo necessariamente inclusa. Solo molti anni più
lavoro principale occupò gli anni a venire, tardi divenne noto che quelle aggiunte non
nei suoi momenti di tempo libero fra gli erano di Copernico stesso.
impegni ufficiali e la partecipazione In questo lavoro di Copernico possiamo
nell’amministrazione e nella direzione notare tre diversi aspetti che lo distinguono
politica della diocesi. Questo lavoro da Tolomeo e dagli altri libri di astronomia
consisteva nell’acquisire dalle osservazioni scritti da Tolomeo in poi. Questi aspetti sono
un’esatta derivazione numerica delle orbite l’eliocentrica struttura del Mondo,
dei pianeti, come la base per il computo di l’introduzione di nuovi valori numerici e un
fenomeni futuri. In questa maniera, le nuovo meccanismo per rappresentare i
necessità pratiche degli astronomi potevano dettagli dei moti planetari.
essere soddisfatte, ora che le Tavole Dapprima stabilisce subito le nuove basi
Alfonsine erano sempre più in errore. Anche del sistema del Mondo e nel primo libro
in questa maniera il suo lavoro poteva fornisce gli argomenti contro Tolomeo. Egli
rimpiazzare quello di Tolomeo. Comunque, spiega che il Mondo è sferico e che anche la
quando egli ebbe finito tutta questa ricerca, Terra ha la forma di una sfera. La mobilità di
esitò a pubblicarla per molti anni. Benché gli una sfera consiste nel suo volgere attorno a
amici influenti nel clero — Tiedemann un asse in un circolo il quale non ha nessun
Giese, vescovo di Kulm e il cardinale inizio né fine. I corpi celesti esibiscono vari
Schoenberg di Capua — lo incoraggiassero moti differenti, per di più i loro moti devono
fortemente, egli procrastinò la essere circolari uniformi o consistere di moti
pubblicazione, perché prevedeva circolari; solo in questo modo si ritorna a
l’opposizione dovuta al pregiudizio e la sua periodi fissi come era prima. Dal fatto che la
mentalità pacata lo tratteneva dalla contesa. ragione rifiuti di accettare irregolarità in
La mancanza di fervente zelo contro le quello che è accomodato nel migliore
nuove dottrine luterane lo aveva già reso assetto, dobbiamo assumere che i moti
sospetto ai bigotti clericali. Superò le sue uniformi ci appaiono irregolari a causa di
esitazioni solo quando un giovane una differenza di poli o perché la Terra non
matematico di Wittenberg, Georg Joachim, è al centro dei cerchi. Più autori,
detto ‘Retico’ (vale a dire nativo della Retia, sicuramente, assumono la Terra essere a
cioè dei Grigioni), lo andò a trovare nel
1539 per imparare la sua teoria e ne dette
un’entusiastica panoramica nella Narratio ∗
Ndr: ‘rivoluzioni’ qui sta per ‘movimenti circolari’
[dal latino revolutio, da revolvěre, ‘rotolare indietro’]

129
riposo nel centro del Mondo e riguardano esso un moto che è naturale per una sfera
agli altri punti di vista come ridicoli, ma piuttosto che assumere che il Mondo intero, i
dopo considerazioni più ravvicinate si vede cui confini sono sconosciuti, sia in
che la questione non è definita. Ogni movimento? Un’ampia parte dell’aria, in cui
cambiamento osservato origina dal moto le nuvole stanno galleggiando, è trascinato
dell’oggetto, dell’osservatore o di entrambi. via con la Terra, così che a noi esse
Se è assunto un moto della Terra, questo appaiono essere in riposo; mentre i regni
deve apparire, benché in direzione opposta, remoti dell’aria, in cui sono viste le comete,
in tutto ciò che è fuori, come se le cose sono liberi dal moto. Il moto di caduta o di
sfilassero dietro di essa; e questo vale elevazione delle cose è sempre doppio
specialmente per il moto giornaliero. Dal relativamente all’universo, composto di moti
fatto che i cieli contengono tutto, non è lineari e circolari. A un corpo semplice,
immaginabile che il moto non debba essere quando è nel suo moto, compete un moto
attribuito a cosa è in esso contenuto piuttosto semplice e questo è il moto circolare
che a ciò che contiene tutto. Se allora attraverso cui esso appare essere a riposo.
qualcuno potesse negare che la Terra occupa Quando è rimosso dal suo luogo naturale,
il centro del Mondo ma ammettesse per essa questo è contrario all’ordine naturale e fa
una distanza non grande assai rispetto alla sorgere un moto lineare accelerato. A questo
sfera delle stelle fisse, ma comparabile alle deve essere aggiunto che lo stato di
orbite del Sole e dei pianeti, egli potrebbe immobilità è considerato essere più nobile e
indicare la causa delle apparenti irregolarità divino del non fermo e della variabilità, da
nei diversi moti come dovuti a un altro cui esso compete al Mondo intero piuttosto
centro rispetto a quello della Terra. che alla Terra.
Gli antichi filosofi cercarono di mostrare
che la Terra rimane al centro soprattutto
perché la sostanza dei cieli tende a muoversi
verso il centro del Mondo e a restarvi in
riposo. Secondo Aristotele, la terra e l’acqua
si muovono verso il basso, l’aria e il fuoco
verso l’alto, mentre i corpi celesti si
rivolgono in cerchi. Una rotazione della
Terra, afferma Tolomeo, sarebbe contraria a
questo, e da una ritrazione così violenta ogni
cosa sarebbe strappata via lontano. Gli
oggetti in caduta verticale non
raggiungerebbero il loro luogo previsto
perché sarebbe stato portato avanti da sotto
di loro a gran velocità; e vedremmo nubi e
ogni altra cosa sospesa in aria muoversi Fig. 21.
sempre verso ovest.
Se, comunque, uno assume una rotazione
Ora, dal momento che non ci sono
della Terra, egli certamente direbbe che
obiezioni al moto della Terra, abbiamo da
quello è un moto naturale e non violento, e
investigare come e se essa abbia altri
ciò che accade per natura è contrario
movimenti e possa essere considerata come
all’effetto della violenza esterna e rimane in
un pianeta. Che non sia il centro di tutti i
perfetto ordine. Perché Tolomeo non temeva
moti circolari è mostrato dalle irregolarità
la stessa cosa con i cieli, i quali, secondo lui,
dei pianeti e dalle loro variabili distanze che
hanno da ruotare a una molto più tremenda
non possono essere spiegate con cerchi
velocità poiché sono più ampi della Terra?
concentrici attorno alla Terra. Ci sono altri
Dal momento che la Terra è un globo
centri fuori del centro di gravità terrestre; la
racchiuso fra i poli, perché non attribuire a
gravità è la tendenza di particelle affini a

130
combinarsi in una sfera. È credibile che la Tolomeo erano prevalentemente filosofiche,
stessa tendenza sia presente nel Sole, nella appartenendo al modo di pensare trasmesso
Luna e nei pianeti, conferendo a quelli la dal mondo antico. Restavano alcune
loro forma sferica mentre descrivono le loro imprecisioni nell’esposizione del suo
orbite circolari. Se anche la Terra ha altri sistema, come appare dall’uso del termine
moti, essi devono essere trovati in moti latino orbes [il cui equivalente italiano è
esterni che presentano un periodo annuale. orbi o orbite] Questo termine, come è visto
Quando noi assumiamo l’immobilità del nella prima tesi del Commentariolus,
Sole e trasferiamo il suo moto annuale alla qualche volta significa sfere con il Sole
Terra, il sorgere e il tramontare delle stelle come centro; grazie alla loro rotazione esse
— per mezzo del quale esse divengono stelle trascinano intorno i pianeti attaccati a esse in
della sera o mattutine — seguono nella orbite circolari. Qualche volta il termine
medesima direzione e le oscillazioni e le indica le orbite stesse, specialmente quando
stazioni dei pianeti appaiono essere si parla di dimensioni numeriche.
movimenti prestati a loro dalla Terra. Allora La nuova teoria non fu il risultato di
noi dobbiamo assumere che il Sole occupa il esperienze o osservazioni: non conteneva
centro del Mondo. nuovi fatti empirici che potessero far
La successione dei pianeti era sempre abbandonare i vecchi concetti. Le
assunta dai loro periodi orbitali di osservazioni possono solo mostrare i moti
rivoluzione: Saturno, Giove, Marte. Il degli altri corpi relativi alla Terra e questi
vecchio contenzioso se Mercurio e Venere erano gli stessi in entrambi i sistemi. Ciò che
dovessero essere piazzati davanti o dietro il diede forza al nuovo sistema fu la sua
Sole è ora risolto in questa maniera, che semplicità e armonia. Con le sue semplici
entrambi, come Marziano Capella aveva basi, comunque, le sue conseguenze erano
scritto nell’antichità, ruotano intorno al Sole. enormi, perfino oltre la visione del loro
Per gli altri tre, il Sole ancora deve essere autore. Nella loro ampia portata esse furono
centro, poiché in opposizione, come è solo riportate dai successivi sostenitori.
mostrato dalla loro luminosità maggiore, essi Mentre Copernico parlava di sfere celesti
vengono a noi più vicini e in congiunzione come oggetti reali, inamovibili e contenenti
sono più deboli e più lontani. Fra questi due tutto, le loro originali funzioni erano dissolte
gruppi è situata l’orbita della Terra, con la nel niente dal momento che le stelle, fisse
Luna e tutto ciò che è davanti alla Luna. Al nello spazio, non necessitavano più di essere
di fuori, la più alta e più remota, è la sfera connesse da una sfera materiale. Le
delle stelle fisse, immobile e così grande che insondabili profondità dello spazio erano
le dimensioni dell’orbita della Terra sono aperte all’uomo. Nello stesso tempo — una
trascurabili rispetto a essa. Poi seguono richiesta ancora più pesante per
Saturno, Giove, Marte, completando le loro l’immaginazione dell’uomo — la più solida
orbite rispettivamente in 30, 12 e 2 anni; esperienza, la Terra, fissa sotto i suoi piedi,
viene poi la Terra con 1 anno; poi Venere era trascinata via nel moto vorticoso con
con 7 mesi e Mercurio con 80 giorni. Nel velocità sostenuta, inimmaginabile,
centro di tutte sta il Sole. inaccettabile, contraria alla più diretta e
fidata esperienza. La dottrina di Copernico
«Chi in questo bellissimo tempio sistemerebbe rappresentò un completo sconvolgimento
questa lampada in un posto migliore che da dove nella concezione umana del Mondo, che,
possa illuminare tutti loro? Così, infatti, il Sole,
sedendo come su un trono regale, guida la famiglia
mentre la nuova verità si diffondeva,
di stelle che lo circondano»[92] consistette nel definire un pensiero
completamente moderno.
Questi sono gli argomenti (forniti con le L’innovazione della teoria cosmica
sue proprie parole, pur se molto abbreviate) sarebbe potuta consistere in una semplice
che Copernico addusse per il suo nuovo trascrizione del sistema di Tolomeo,
sistema. Queste argomentazioni contro copiando tutti i numeri e le misure ma dando

131
loro nuovi nomi: quello che era chiamato il posizioni laterali essi si sommano.
‘deferente’ di Marte o Giove ora era
chiamato la sua ‘orbita vera’. Ma Copernico
allo stesso tempo rivide i numeri e le misure
di Tolomeo — questo era il secondo aspetto
del suo lavoro. Egli usò nuove osservazioni,
compiute soprattutto in prima persona, per
derivare le orbite all’epoca attuale, con
periodi di rivoluzione più accurati, e
computò nuove tavole. Così produsse un
nuovo manuale di astronomia in grado di
rimpiazzare Tolomeo in ogni aspetto. Fig. 22.
La teoria di Tolomeo, inoltre, non poteva
soddisfarlo nella spiegazione della velocità
variabile dei pianeti. Il suo principio Seguendo questo principio, Copernico
fondamentale era che tutti i moti dei corpi eseguì nuovi calcoli dei dati di Tolomeo
celesti consistevano di cerchi descritti tanto per le opposizioni di Saturno, Giove e
uniformemente. Egli ritenne ciò tanto Marte, quanto delle proprie osservazioni di
inammissibile da tralasciare questo tre opposizioni di ognuno di essi, fatte fra il
principio, cosa che fece effettivamente con 1512 e il 1539. Secondo Tolomeo, non era
l’assunzione del punctum aequans. Nel l’opposizione al Sole vero ma al Sole medio
criticare la sua teoria, disse: che era usata. Nel sistema di Tolomeo
questo era inevitabile, come abbiamo visto
«È certo che il moto uniforme degli epicicli deve sopra; nel nuovo sistema non era così. Ciò
aver luogo relativamente al centro del suo deferente significa che non il Sole stesso, ma il centro
e la rivoluzione del pianeta relativamente alla linea dell’orbita della Terra è preso come centro
attraverso questo e il centro dell’epiciclo. Qui,
comunque [nella vecchia teoria], essi permettono
del Mondo, attorno a cui i pianeti descrivono
che un moto circolare possa aver luogo le loro orbite; è questo centro che occupa il
uniformemente riguardo a un centro diverso dal punto S nella nostra figura. Sembra che
proprio. […] Questo e cose similari ci avevano l’orgogliosa proclamazione della regalità del
indotto a considerare la mobilità della Terra e che Sole fosse dimenticata. I calcoli erano fatti
lungo tali strade diverse l’uniformità e i principi
della scienza fossero preservati e la ragione
nella stessa maniera di Tolomeo, per
dell’apparente ineguaglianza fosse resa in una successive approssimazioni; dapprima era
maniera più costante»[93] trascurato il piccolo epiciclo, poi dalla
risultante distanza presa pari a 2e, la quarta
Questo, poi, fu il terzo aspetto in cui il suo parte era presa come raggio dell’epiciclo e le
lavoro deviò da Tolomeo, un nuovo e più longitudini erano corrette per i suoi effetti.
ingegnoso meccanismo per sostituire Per i dati antichi, ovviamente, giunse agli
l’equante. Egli si trovò ad affrontare il stessi risultati numerici di Tolomeo, solo
problema che all’afelio e al perielio (in 1 e 3 espressi in un modo diverso: per
nella figura) le distanze rispetto al Sole l’eccentricità e il raggio dell’epiciclo egli
dovrebbero essere affette dalla singola trovò per Saturno 0,0854 e 0,0285, per
eccentricità e, mentre a 90o di anomalia (in 2 Giove 0,0687 e 0,0229, per Marte 0,1500 e
e 4) la direzione Sole-pianeta dovrebbe 0,0500; erano identiche anche le longitudini
essere affetta dal doppio dell’eccentricità dell’afelio (prima chiamato apogeo).
totale 2e. Lo risolse attribuendo una distanza Dalle sue nuove osservazioni trovò per
del Sole dal centro del cerchio 1½ e e Saturno l’eccentricità 0,0854, l’epiciclo
aggiungendo un piccolo epiciclo di raggio ½ 0,0285, in totale 0,1139, esattamente
e. Allora all’afelio e al perielio, come mostra corrispondente con i 65/6 sessantesimi =
la fig. 22, i due effetti di eccentricità ed 0,1139 di Tolomeo; la longitudine
epiciclo si sottraggono mentre nelle dell’afelio, 240o21’, era incrementata di 14o

132
nei quattordici secoli frapposti. Per Giove, fu di questi pianeti, giusto come per quelli
portato fuori strada da un errore nei superiori, erano necessarie nuove
calcoli[94]; così assunse i valori di Tolomeo osservazioni invece dei vecchi dati
per l’eccentricità e derivò inoltre la dell’antichità. Per Venere poteva far uso
longitudine dell’afelio 159o, la quale era delle proprie osservazioni, ma per Mercurio
avanzata di 4½o da Tolomeo. Per Marte non vi riuscì.
trovò un’eccentricità di 0,1460 invece di
0,1500, la quale sarebbe stata in accordo con «Infatti, questo modo di investigare il corso di
lo 0,200 di Tolomeo, e l’afelio avanzato di questa stella ci era mostrato dagli antichi,
supportato, comunque, da un cielo più terso, dal
10o50’. momento che il Nilo, si dice, non genera tali
vapori, come avviene qui sulla Vistola. La natura
«Trovammo le distanze dei centri delle orbite nega questa opportunità a noi, che viviamo in un
essere 0,0040 volte più piccole di quelle trovate da più aspro paese, dove la tranquillità [potremmo
lui. Non che Tolomeo o noi stessi abbiamo fatto un aspettarci qui la parola trasparenza] dell’aria è più
errore, ma come chiaro argomento che il centro rara e comunque, proprio per la più inclinata
dell’orbita della Terra è divenuto più vicino a posizione della sfera celeste, Mercurio può essere
quello di Marte, mentre il Sole è rimasto visto più raramente […] così che questa stella ci ha
immobile»[95] procurato molte inquietudini e fatiche
nell’investigare i suoi serpeggiamenti. Perciò noi
Se noi consideriamo che questa differenza abbiamo adottato tre posizioni tra quelle osservate
corrisponde a soli 14’ nella prima con cura a Norimberga»[96]
opposizione, ci si chiede perché egli non
abbia posto troppo affidamento Di queste osservazioni, una fu fatta da
all’attendibilità di tali piccole differenze,. Walther nel 1491 e due da Schoner nel 1504.
Per Venere e Mercurio, ora chiamati Rispetto all’inclinazione delle orbite
‘pianeti inferiori’, il nuovo sistema del planetarie, Copernico può sembrare essere
Mondo poté rimuovere molte delle difficoltà stato in vantaggio su Tolomeo, dovendo
di Tolomeo, semplicemente dovendo i determinare un’inclinazione sola per ogni
pianeti descrivere un cerchio eccentrico più pianeta. Dal momento, comunque, che prese
piccolo entro il più ampio cerchio della i dati riportati da Tolomeo nelle sue tavole,
Terra. Ma soprattutto, con il suo persistere non c’era altra maniera per lui che assumerla
sul centro dell’orbita della Terra invece del essere variabile. Così egli disse che la
Sole stesso come centro del Mondo, latitudine
Copernico rese il suo lavoro più difficile e il
«cambia di più dove i pianeti, vicini
suo sistema più complicato di quanto fosse all’opposizione col Sole, mostrano all’avvicinarsi
necessario. Seguì Tolomeo così strettamente alla Terra una più ampia deviazione in latitudine
che la sua esposizione spesso sembra essere che nelle altre posizioni della Terra. […] Questa
una copia del suo predecessore in un differenza è più grande di quanto sarebbe
linguaggio alquanto modificato. Inoltre, era semplicemente richiesto dall’avvicinamento o
allontanamento dalla Terra. Da questo,
difficile trasformare un epiciclo centrico in riconosciamo che le inclinazioni delle loro orbite
un’orbita eccentrica. Egli fece descrivere al non sono fisse ma variano a causa di movimenti
centro dell’orbita di Venere un piccolo oscillanti collegati con i moti dell’orbita della
cerchio in metà anno; e le molte irregolarità Terra»[97]
inserite da Tolomeo negli epicicli e nei
deferenti di Mercurio nella nuova teoria Con Venere e Mercurio le cose erano ancora
rendevano l’orbita di Mercurio nello spazio più complicate, come erano state anche per
dipendente anche dal moto della Terra. Che Tolomeo. In questa teoria della latitudine dei
gli altri pianeti nel loro vero corso dovessero pianeti, Copernico adottò la teoria di
dipendere dalla Terra fa una strana Tolomeo quasi alla lettera, con tutte le sue
impressione; qui qualcosa rimaneva delle inadeguatezze, esprimendola solo in una
vecchie idee geocentriche. maniera diversa al fine di adattarla al
Per derivare gli esatti risultati per le orbite sistema eliocentrico. Tutto questo era una
conseguenza del suo rispetto per il grande

133
predecessore e dell’ingiustificata fiducia nei rimaneva il piccolo scarto precessivo
dati osservativi e nelle deduzioni teoriche di dell’asse. Copernico allora sovrappose a
Tolomeo. questo sistema un’altra oscillazione con un
Per la Luna, comunque, poté, grazie al suo periodo di 3.400 anni per compensare le
sistema di moti circolari, liberare la teoria variazioni nella precessione e nell’obliquità.
tolemaica dall’imperfezione che la Luna ai Il risultato fu che la lunghezza dell’anno
quarti dovesse essere, talora, il doppio più tropico ora mostrava periodiche variazioni.
vicina alla Terra rispetto alla Luna piena. Per Una seconda conseguenza fu che Copernico,
spiegare la sua ‘seconda diseguaglianza’, per la mancanza di un equinozio che si
Tolomeo aveva fatto avvicinare e recedere muove regolarmente, doveva contare le sue
dalla Terra l’intero epiciclo lunare. longitudini delle stelle da una di queste
Copernico raggiunse lo stesso scopo facendo scelta arbitrariamente (prese la prima stella
descrivere alla Luna due volte al mese un dell’ariete: γ Arietis) e ridurre il catalogo di
piccolo cerchio, di modo che la distanza Tolomeo a questo punto zero.
cambiava di solo 1/10. La stessa eccessiva fiducia nelle
C’erano ancora altre complicazioni nella osservazioni e nei dati degli antichi causò
sua struttura del Mondo. La precessione era un’altra complicazione. Dal fatto che
data da Tolomeo come 1o per 100 anni e Tolomeo desse un’eccentricità di 1/24 e
questo era derivato dal cambiamento di successivi autori trovassero 1/30 e diversi
longitudine stellare dai tempi di Ipparco. Nei apogei, Copernico li assunse essere
tempi successivi era stato sempre trovato un irregolarmente variabili. Li rappresentò
più rapido scostamento e Copernico assunse, supponendo che il centro dell’orbita della
come fecero gli astronomi arabi, una Terra descrivesse negli stessi 3.400 anni,
trepidatio, un’alternanza di precessione più relativamente al Sole, un piccolo cerchio con
lenta e più rapida. Come Thabit, egli collegò un raggio di 0,0048, rendendo l’eccentricità
questa alternanza con la graduale variabile fra 0,0414 e 0,0318 e l’apogeo
diminuzione dell’obliquità dell’eclittica — oscillante di 7½o da entrambi i lati.
chiaramente mostrata dalle misure degli
antichi (Tolomeo 23o511/3’; Arzachele «Ma se qualcuno supponesse che il centro
23o34’; le proprie misure del 1525, 23o28½’) dell’orbita annuale fosse fissato come centro del
Mondo e che il Sole fosse mobile, con due
— la quale, secondo questi dati, doveva movimenti similari e uguali a tutti quelli che
essere variabile anche essa stessa. Egli le abbiamo derivato dal centro del cerchio eccentrico,
combinò tutte in un movimento oscillante ogni cosa dovrebbe apparire come prima, con gli
dell’asse di rotazione della Terra, al quale stessi numeri e la stessa dimostrazione. Così rimane
aveva già dato movimento. L’idea antica qualche dubbio su quale di quelli sia il centro del
Mondo, per la quale ragione ci esprimemmo dagli
secondo la quale, nel caso di una rivoluzione inizi in una maniera ambigua sul fatto che sia
orbitale di un corpo, dovesse essere assunto situato entro o intorno al Sole»[98]
qualche collegamento fisso con il centro
implicava che, in tale semplice caso di Così, la nuova struttura del Mondo,
movimento, l’asse fosse sempre tenuto nonostante la sua semplicità nelle grandi
inclinato verso il corpo centrale nello stesso linee, era ancora estremamente complicata
modo. Per spiegare il fatto che l’asse della nei dettagli. Questo, a prima vista, dà al libro
Terra manteneva la sua direzione nello di Copernico uno strano e ambiguo carattere.
spazio, Copernico dovette dargli un moto Nei primi capitoli è proclamato e spiegato
annuo conico, come noi vediamo spesso con un nuovo sistema del Mondo il quale
una trottola rapidamente rotante e lo chiamò sconvolse le fondamenta dell’astronomia,
‘il terzo movimento della Terra’. La provocò una rivoluzione nella scienza e nella
precessione, ora, poteva trovare una concezione del Mondo e per più secoli fece
semplice spiegazione, se il periodo del moto del nome di Copernico un grido di guerra e
conico era considerato appena più piccolo un’insegna nella battaglia per il
del periodo orbitale, così che ogni anno miglioramento morale e la libertà spirituale.

134
Poi, studiando i capitoli successivi, ci ‘Tolemaici’. Tutto rimaneva entro il regno
sentiamo completamente trasferiti nel della scienza antica: Copernico fu
Mondo dell’antichità; su ogni pagina la sua completamente un figlio del Rinascimento.
trattazione mostra uno stretto adattamento, Gli astronomi del sedicesimo secolo
pur se abbastanza timido, all’esempio di guardarono all’aggiunta di tutti quei
Tolomeo. In nessun luogo il respiro di una complicati moti circolari come a un
nuova era, in nessun luogo l’audace orgoglio raffinamento della vecchia teoria. Copernico
dell’innovatore, in nessun luogo i sintomi di era altamente stimato come uno dei più
un nuovo spirito di ricerca scientifica! eccelsi astronomi, l’uomo che aveva
In realtà, comunque, il contrasto non è così migliorato e rimpiazzato Tolomeo. Questo,
grande. Anche nei primi capitoli alita lo comunque, era solo in considerazione dei
spirito dell’antichità. Lo abbiamo già visto dettagli e dei migliorati valori numerici: il
nelle sue argomentazioni sui moti della suo sistema eliocentrico era considerato
Terra che appartengono interamente alla un’ingegnosa teoria ma non era accettata
filosofia antica. Copernico non considerò il come verità. I suoi valori numerici erano la
suo lavoro come una rottura col concetto base delle nuove tavole astronomiche
antico del Mondo, ma come una computate dal matematico Erasmo Reinhold
continuazione e si appellò ai precursori. da Wittenberg. Queste tavole, che Reinhold
Tramite il desiderio di affidarsi alle chiamò ‘Tavole Pruteniche’, in onore al suo
venerabili autorità, la battaglia fra sostenitori protettore il duca di Prussia, presto
e oppositori negli anni che seguirono fu sostituirono le Tavole Alfonsine in uso fino
portata avanti sotto i nomi di sistemi del ad allora.
Mondo rispettivamente ‘Pitagorici’ e

135
CAPITOLO 19

IL CALCOLO ASTRONOMICO

La crescita della scienza si basa non solo annotare numeri, ma non erano di nessun
sullo sviluppo delle idee e delle spiegazioni aiuto nel calcolo, ad esempio nelle addizioni,
teoriche, ma anche sul miglioramento dei sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni di
metodi pratici di lavoro. Il lavoro grandi numeri. I decimali erano sconosciuti
dell’astronomo è diviso in due parti: e alcune semplici frazioni, come ½, ⅓, ⅔, ¾,
osservazione e calcolo. Dai dati rilevati dagli erano spesso necessarie e venivano indicate
strumenti, che sono i risultati diretti delle con speciali simboli. Decisamente più
osservazioni, devono essere ricavati, pratico era il sistema sessagesimale
attraverso il calcolo, i valori desiderati delle babilonese, dove gli elementi della
quantità astronomiche. Così, nel successione di numeri da 1 a 59 venivano
quindicesimo e sedicesimo secolo la espressi in una successione di potenze di
costruzione di un sistema matematico era 1/60. Perciò Tolomeo espresse i valori delle
importante per il progresso scientifico tanto corde della sua tabella in parti sessagesimali
quanto quella di un apparato tecnico lo era del diametro; tre numeri assicuravano una
per la costruzione di strumenti per precisione di 1 : 60³ = 1/216.000. L’Europa
l’osservazione. medievale ereditò lo scomodo sistema
La geometria greca aveva già insegnato romano, tanto poco adatto al calcolo pratico,
come fosse possibile ricavare, da linee e che negli usi commerciali veniva sempre
angoli dati, altre linee e angoli. A uso usato una “macchina per contare” o abacus.
pratico, Tolomeo aveva calcolato e inserito Poi, gradatamente, il sistema di cifre indiano
nel suo grande lavoro una tabella con valori penetrò in Europa dall’Arabia, con il valore
di corde. Per tutti gli angoli o per gli archi 0 al posto degli spazi vuoti [ndr: in indiano
aumentati di ½° da 0° a 180°, la lunghezza sunya (vuoto), in arabo zyfr, da cui sia il
della corda veniva data in sessagesimali del termine zero che cifra] I mercanti italiani,
diametro. Poiché il seno di un angolo è la nei loro commerci con l’Oriente, iniziarono
metà della corda associata all’angolo piatto, ad apprezzare questo sistema, sebbene in
la tabella di Tolomeo corrisponde a una principio esso non ebbe la fiducia dei
tabella di seni, per angoli che aumentano di commercianti meno “esperti”, da cui veniva
¼°, nell’intervallo tra 0° e 90°. Gli visto come un’arte segreta. All’inizio del
astronomi arabi ottennero poi relazioni tredicesimo secolo [ndr: 1202], venne
pratiche tra lati e angoli in un triangolo che pubblicato un manuale, Liber abaci, scritto
noi conosciamo come “formule dal viaggiatore Leonardo da Pisa, in seguito
trigonometriche”. chiamato Fibonacci, che dava istruzioni per
Con calcolo si intende l’utilizzo di numeri il calcolo con le cifre arabe e che venne
e cifre. Il sistema greco era decisamente usato per molti secoli. I traduttori degli
inadatto al suo scopo. Esso consisteva nelle scritti arabi di astronomia, ovviamente,
27 lettere dell’alfabeto [ndr: seguite da un copiavano le tabelle con i numerali arabi e fu
apice]: le prime 9 venivano utilizzate per le nei manoscritti tradotti da Abelardo che, per
unità da 1 a 9, le seguenti erano usate per le la prima volta, vennero cambiati in numerali
decine da 10 a 90, le restanti per le centinaia romani[99] Gradatamente, le cifre arabe si
da 100 a 900; posizionate semplicemente diffusero oltre l’Europa, scritte in modo
una dopo l’altra. Per le cifre da 1.000 a differente (come si può vedere nelle
1.000.000 le stesse lettere erano maiuscole. raffigurazioni di un astrolabio del 1547),
Queste cifre potevano essere utilizzate per prima di prendere la loro forma attuale. Nel

136
quindicesimo secolo, i commercianti Nello stesso periodo, la teoria continuava a
tedeschi andarono a Venezia per imparare il essere sviluppata. Il sistema di relazioni tra
nuovo metodo di calcolo e la nuova tecnica le funzioni goniometriche e quelle di
(quella ‘italiana’) di contabilità. Nel formule per il calcolo di tutti gli elementi dei
sedicesimo secolo, la divisione era giudicata triangoli furono accumulate in una
ancora un’operazione difficile, tanto che, trigonometria completa. Questo fu fatto da
all’Università di Wittemberg, Melanchthon Retico e successivamente fu perfezionato in
tenne delle lezioni speciali sull’argomento. maniera più completa dal geniale
Nel libro di Copernico tutti i numeri sono matematico Vieta (1540-1603). Così diventò
scritti in cifre romane. un utile strumento con cui gli astronomi
Con il primo sviluppo dell’astronomia potevano lavorare. Molto importanti erano le
nell’Europa Occidentale, Purbach iniziò a complicate formule per i triangoli sferici,
lavorare sul calcolo di una tabella di seni, che permettevano di ottenere angoli e
relativi ad angoli aumentati di 10’, più ampia distanze sulla sfera celeste. In passato, il
e accurata; i seni venivano dati in sette cifre, problema era stato affrontato dividendo gli
con il raggio a 6 milioni. Per mezzo di angoli non retti in triangoli rettangoli e
un’interpolazione, Regiomontano l’estese in applicando ripetutamente le loro semplici
una tabella con gli angoli aumentati di 1’, relazioni. Oggi le formule più generali si
cosicché per quelli misurati (in gradi e adattano all’uso universale.
minuti) il seno poteva essere semplicemente Il primo problema per cui erano necessari
rilevato dalla tabella. Inoltre, calcolò una era dato della vecchia maniera di misurare
tabella di tangenti, per ogni grado, da usare l’altezza del Sole per sapere l’ora. Nel
per le misure fatte con il cross-staff [ndr: tredicesimo secolo, Sacrobosco fornì il
detto anche ‘balestriglia’ o ‘bastone di metodo, preso in prestito dagli astronomi
Giacobbe’ dal nome del rabbino Jacob Levi arabi, di leggere i valori desiderati da curve
ben Gershon che l’avrebbe inventato — o incise sul retro di un astrolabio. Ma questo
perfezionato — agli inizi del XIV secolo: metodo non era esatto e poteva essere usato
consiste in un bastone sul quale sono solo perché non era necessaria molta
inserite, perpendicolarmente, una o più accuratezza. Anche i globi celesti erano usati
traverse mobili ai cui estremi si traguardano per risolvere i triangoli sferici, ma
astri o altri oggetti dei quali si voglia l’accuratezza nel leggere le quantità sui
misurare la distanza angolare] In un lavoro globi erano limitate. Walther spesso fissava
sulla trigonometria piana e sferica, non l’esatto momento di un fenomeno o di
stampato fino al 1561, parecchio tempo un’osservazione misurando l’altezza del
dopo la sua morte, trovò molte formule per il Sole, ma non poteva farlo senza la formula
calcolo di linee e angoli. esatta.
Sebbene l’ampiezza e l’accuratezza di C’erano altre applicazioni della
queste tabelle fosse sufficiente per trigonometria. Poiché erano necessarie le
l’astronomia pratica di quel tempo, i posizioni dei pianeti relative all’eclittica,
matematici continuarono a perfezionarli, esse erano espresse in coordinate ellittiche,
anticipando così applicazioni future. Retico longitudine e latitudine, e lo stesso sistema
(1514-1576) iniziò nel 1540 col calcolare i era usato per le stelle. Queste coordinate
seni, le tangenti e le secanti in quindici potevano essere lette grazie alle armille,
figure (nella stampa successiva furono complicate strutture di molti anelli che
ridotte a dieci) per angoli che aumentavano girano l’uno all’interno dell’altro, le quali
di 10’’. Alla sua morte le tabelle non erano con alcune difficoltà potevano essere
ancora pronte, ma il suo discepolo Otho spostate nella giusta posizione. Così, i
concluse il lavoro, pubblicandole nel 1596. risultati erano meno accurati di quanto lo
Esse servirono come base per molte tabelle sarebbero stati utilizzando uno strumento più
successive: più tardi altri calcoli corressero semplice. Nel sedicesimo secolo crebbe la
alcuni errori che erano rimasti. convinzione che era meglio misurare le

137
coordinate equatoriali, ascensione retta e della città fiamminga di Bruges,
declinazione, con uno strumento di universalmente conosciuto come
costruzione molto semplice, che permetteva “l’inventore” di questo sistema di
una migliore accuratezza. Quindi numerazione. Nel suo libro De Thiende (Il
longitudine e latitudine potevano essere decimo), scritto in tedesco e pubblicato nel
calcolate da esse grazie alle formule 1585, spiegava come tutti i calcoli potevano
trigonometriche. In questo modo la essere facilmente eseguiti «per mezzo dei
trigonometria permetteva di calcolare numeri interi, senza frazioni»; quindi
quantità direttamente misurabili così considerò le cifre dopo il punto decimale
com’erano, e perciò in maniera accurata, come numeri interi, contando le potenze di
deducendo le altre quantità tramite il 1/10 come unità [ndr: l’uso della virgola per
calcolo. separare la parte decimale è della fine del
Per determinare la posizione di un pianeta Cinquecento a opera del bolognese Giovanni
il modo più semplice era quello di misurare Antonio Magini] Ora la strada era aperta,
la sua distanza da una stella brillante, per non solo a tutti i tipi di calcolo astronomico,
esempio con il cross-staff, come avevano ma anche al modo pratico di trattare i numeri
fatto Regiomontano, Walther, e approssimati e quelli irrazionali.
probabilmente anche Copernico. Due di Di sicuro, in astronomia, l’uso pratico
queste misure della distanza fissano la delle formule richiedeva calcoli lunghi e
posizione del pianeta. Il problema di come noiosi. L’invenzione dei logaritmi, avvenuta
dedurre la longitudine e la latitudine del agli inizi del secolo successivo, portò a un
pianeta e la posizione delle stelle dalle enorme risparmio di tempo. I loro principi
distanze misurate era ancora un problema sono ben noti: se aggiungiamo ai numeri di
della trigonometria sferica, ma per gli una serie geometrica la corrispondente serie
astronomi dell’epoca era un’operazione aritmetica (quindi accanto a 10, 100, 1000,
usuale. Un altro problema da risolvere con 10000, … o accanto a 2, 4, 8, 16, …
essa era di trovare la differenza in poniamo 1, 2, 3, 4, …, che ora vengono
ascensione retta di due stelle con chiamati logaritmi), ogni moltiplicazione si
declinazione conosciuta, misurando la semplifica diventando un’addizione e ogni
distanza relativa. Misurare direttamente divisione in una sottrazione (8 x 4 = 32 si
l’ascensione retta non era possibile, mentre riduce a 3 + 2 = 5). Il problema era quali
le declinazioni delle stelle potevano essere numeri dovevano essere messi, come loro
determinate direttamente misurando la loro logaritmi, accanto a 11, 12, 13, … Verso il
altezza in meridiano quando erano nel punto 1580 questa idea si presentò nella mente di
più alto e poi sottraendo l’altezza Joost Bürgi, assistente nell’Osservatorio di
dell’equatore. Così le formule Cassel, ma egli non gli diede molta
trigonometriche, combinate con le tabelle importanza; non fu pubblicata e solo molto
dei seni e delle altre funzioni geometriche, più tardi venne alla luce la prima tabella di
divennero l’aiuto supplementare più logaritmi che aveva calcolato. L’onore di
importante per gli astronomi del sedicesimo introdurli in modo pratico nella scienza
secolo. spettò allo scienziato scozzese John Napier,
Sempre nel sedicesimo secolo, l’arte del meglio noto con il suo nome latino, Nepero.
calcolo utilizzando i numeri arabi trovò il Le sue tavole, pubblicate nel 1614, non
suo completamento con l’introduzione delle avevano ancora la necessaria utilità pratica,
frazioni decimali [ndr: la rappresentazione poiché non erano adatte al sistema decimale.
decimale dei numeri frazionari, le cosiddette Questo problema fu risolto da Henry Briggs,
"frazioni dei turchi" (latino fractio, arabo matematico di Oxford, che propose a Nepero
kasr, rompere) risale al 952, per opera del di sistemarle, specialmente con
matematico arabo al-Uqlidisi che stabilì le l’introduzione del 10 come base del
regole di calcolo decimale] L’impulso logaritmo. Nel 1618 Briggs pubblicò la
principale arrivò da Simon Stevin, nativo prima tavola, ancora incompleta, di

138
logaritmi, basati sul sistema decimale, con 8 logaritmi, da alcuni piccoli numeri primi
cifre decimali. Diventarono complete e fino a 64 decimali.
furono pubblicate nel 1628 da Adriaan Il calcolo logaritmico trovò la sua
Vlacq, libraio della cittadina olandese di applicazione in tutte le scienze pratiche,
Gouda, assistito da un suo amico, l’abile come aiuto indispensabile, ma l’astronomia
matematico Ezekiel de Decker. Queste trasse profitto da questa invenzione più di
tavole, con i logaritmi dati con dieci cifre ogni altra. Eseguendo i lunghi e noiosi
decimali, diventarono la sorgente di molte calcoli delle tabelle logaritmiche, i primi
altre pubblicate successivamente. Inoltre le inventori, per così dire, “prolungarono la
prime tavole di Nepero contenevano anche i vita” degli astronomi successivi. Essi resero
logaritmi delle funzioni goniometriche, che possibili delle ricerche che, per l’immensa
ne costituivano una parte integrante. In quantità di calcoli, non si sarebbero potute
seguito, i calcolatori hanno fatto nuovi e portare avanti senza questo aiuto.
ancor più accurati calcoli per tutti i

139
CAPITOLO 20

TYCHO BRAHE

Una dei tanti personaggi del sedicesimo avrebbe fornito all’uomo un potere contro il
secolo che dedicarono tutta la loro vita allo suo destino.
studio della natura fu il nobile danese Tuge Questa fu anche l’idea del mondo di Tycho
(latinizzato in Tycho) Brahe (1546-1601). Brahe. Egli lo espresse negli ultimi anni
della sua vita in una pubblica lezione in
latino, che allora era la lingua internazionale
della cultura, tenuta nel 1574 all’Università
di Copenhagen. Il suo titolo, De disciplinis
mathematicis, benché avesse completamente
a che fare con l’astrologia, mostra come
nella sua visione, conforme a quella
dell’epoca, l’astrologia fosse il maggior
obiettivo pratico della disciplina matematica.
Nella sua lezione Tycho diceva:

«Negare la forza e l’influenza delle stelle significa


prima di tutto sottovalutare la saggezza e la
Tav. 3b. provvidenza divina e in secondo luogo contraddire
l’esperienza comune. Ciò che possiamo pensare di
più ingiusto e stupido riguardo Dio è che Egli abbia
generato quest’immenso e splendido panorama
Mandato in gioventù a Lipsia per seguire celeste senza motivo e senza scopo, mentre nessun
gli studi giuridici, mostrò la sua passione per uomo farebbe il più piccolo lavoro senza un
l’astronomia con studi e osservazioni obiettivo. Così, possiamo misurare i nostri giorni,
mesi, anni per mezzo del cielo, come da un
notturne segrete. Come la maggior parte dei
orologio perpetuo e infaticabile, ma non è
suoi contemporanei, fu profondamente sufficiente a spiegare il motivo e lo scopo della
convinto della validità delle teorie macchina celeste; poiché quello che si fa per
astrologiche e calcolò spesso degli oroscopi. misurarlo dipende interamente dal corso delle
I più importanti pensatori dell’epoca, nella grandi stelle luminose e dalla rotazione quotidiana.
Qual è quindi lo scopo di questi cinque pianeti che
confusione dei conflitti politici e sociali e
ruotano con orbite differenti? Può Dio aver creato
nell’incertezza del futuro e del destino, un’opera d’arte così magnifica, uno strumento così
cercavano sicurezze in un’intima e armonica fantastico, senza nessuno scopo? Se, quindi, i corpi
connessione di tutto il mondo. Le stelle, celesti sono stati ordinati da Dio in modo da stare
dicevano, governano la Terra e il loro corso nei loro segni, questi devono per forza avere un
significato, specialmente per il genere umano per il
è regolato da leggi eterne. La nostra
quale sono stati creati […]
conoscenza di questo collegamento e del Non di meno, quelli [che negano l’influenza delle
corso delle stelle è insufficiente. La credenza stelle] negano quella chiara evidenza che per le
in un legame indissolubile tra gli incerti persone istruite e di giudizio non è conveniente
avvenimenti sulla Terra e la regolarità delle contraddire. Chi non si accorge che la differenza tra
le quattro stagioni è causata dal sorgere e dal
stelle era il principio guida delle loro
tramontare del Sole nel suo cammino attraverso le
ricerche. C’era un’astrologia migliore della 12 parti dello zodiaco? Noi vediamo anche che con
pratica dei pronostici, ma era ancora nella il crescere della Luna ogni cosa che ha la stessa
sua infanzia, e solo attraverso un lento studio origine, come i cervelli degli esseri viventi, il
si sviluppò da questa condizione primitiva in midollo delle ossa e degli alberi, la polpa delle
aragoste e delle conchiglie e molte altre cose,
scienza affidabile. Questa scienza, in quanto
aumenta, e che al suo calare tutto diminuisce. Nello
conoscenza dell’unità interiore del mondo,

140
stesso modo il fluire e il defluire degli immensi sull’unità del mondo, che lo stimolò alla
oceani è dovuto al moto lunare, cosicché con il ricerca scientifica. Osservando la
crescere della Luna comincia ad aumentare anche il
mare […] Questi e altri fenomeni analoghi sono
congiunzione di Giove e Saturno nel 1563, si
conosciuti anche dalle persone non istruite. I accorse che le Tavole Alfonsine
marinai e i contadini, grazie a numerose esperienze, prevedevano l’evento sbagliando di un mese
hanno notato il sorgere e il tramontare di alcune e quelle Pruteniche invece di qualche giorno.
stelle, da cui possono prevedere e predire In un caso simile com’era possibile un
annualmente il ricorrere delle tempeste. Gli
studenti che sono votati a questa scienza deducono
giudizio affidabile sulla connessione con gli
le influenze delle configurazioni delle altre stelle eventi terrestri? In primo luogo era
vaganti: o l’una con l’altra o con i Luminari o con necessaria una miglior conoscenza dei moti
le stelle fisse. Essi hanno osservato che la planetari: potevano essere verificati solo
condizione dell’aria nelle quattro stagioni, in alcuni attraverso nuove e migliori osservazioni, per
anni particolari, è influenzata dalle stelle in vari
modi. Così, si sono accorti che la congiunzione di
le quali erano necessari strumenti migliori.
Marte e Venere in zone adatte del cielo fa Quando visitò Augusta nel 1569, concepì,
aumentare le piogge, gli acquazzoni e talvolta i con i fratelli Paul e Johann B. Hainzel,
temporali. Queste importanti congiunzioni tra membri del consiglio comunale e
grandi pianeti causa grossi cambiamenti nel mondo appassionati di astronomia, un quadrante
inferiore, come spesso ci ha mostrato l’esperienza.
Così, nel 1563 [ndr: 1593 nell’originale inglese:
verticale di legno con un raggio di 4,5 metri,
chiaramente un errore tipografico], quando ci fu tenuto sospeso al centro, con il quale poteva
una congiunzione tra Giove e Saturno nella prima eseguire delle misure, grazie a un filo a
parte del Leone, vicino alla stella nebulosa del piombo, con una precisione di 10’’. Questo
Cancro, che Tolomeo chiama la fumosa e la nociva, quadrante servì per misure utili, ma essendo
non ci fu negli anni che seguirono la pestilenza che
infuriò in tutta Europa, causando innumerevoli
così grosso era troppo poco maneggevole.
morti? Questo non conferma l’influenza delle stelle Per se stesso, da usare nei suoi viaggi, si era
attraverso un fatto sicuro?»[100] costruito uno strumento più piccolo, che
chiamo “sestante”: era un settore di 60° con
Quindi, dopo aver discusso le opinioni di due diottre poste sui raggi, uno fisso e l’altro
coloro che si opponevano all’astrologia, mobile, per misurare la distanza tra due
Tycho procedeva: stelle guardando dal centro attraverso le mire
di entrambe le diottre contemporaneamente.
«Ma noi, al contrario, crediamo che il cielo Per leggere i primi concepì un congegno che
influenzi non solo l’atmosfera, ma anche l’uomo utilizzava linee trasversali: file di dieci punti
stesso. Poiché l’uomo è composto dagli elementi ed
è nato dalla terra, è necessario che sia soggetto alle
crescenti e decrescenti a distanze costanti tra
condizioni a cui è soggetta la materia di cui è un cerchio interno e uno esterno del bordo
costituito, è inevitabile essere influenzati da essa in (fig. 23). Questo metodo di divisione fu
vari modi. Poiché, inoltre, l’aria che respiriamo e applicato in seguito in tutti i suoi strumenti
dalla quale traiamo la vita, non meno che dal cibo e [ndr: e da lui prende il nome di scala
dall’acqua, è affetta in modo diverso dall’influenza
del cielo, come abbiamo mostrato prima, appare
ticonica] Dopo aver viaggiato per l’Europa
inevitabile che noi dobbiamo, nello stesso tempo, ritornò in Danimarca e visse presso lo zio,
essere affetti da quella in vari modi. Lasciando da occupandosi per lo più di esperimenti
parte ciò che deve essere chiaro a ogni mente, chimici.
l’uomo vive per qualche motivo sconosciuto ed è
nutrito dal cielo stesso tanto quanto dall’aria,
dall’acqua o dagli altri elementi, e ha un’affinità
incredibile con le stelle con cui è imparentato; così
gli antichi filosofi, tra cui Ipparco, in accordo con
la testimonianza di Plinio, non sbagliavano quando
affermavano che il loro spirito è una parte del
paradiso stesso»[101] Fig. 23.

Qui tutte le attenzioni erano dirette alle


Avvenne, quindi, che la sera dell’11
stelle, ma nella mente di Tycho questa
novembre 1572, tornando dal laboratorio, i
faceva parte di una dottrina più generale

141
suoi occhi furono attratti da una stella distanza dalla stella polare e dalla stella di
brillante proprio sopra la sua testa, nella Cassiopea più vicina, entrambe quando
costellazione di Cassiopea, che non aveva questa costellazione si trovava vicino allo
mai visto prima. Era una nuova stella, una zenit e quando, 12 ore dopo, si trovava in
nova, che, come fu presto appurato, era basso a nord, sotto il polo. Se la stella si
apparsa, certamente, dopo il primo di fosse trovata alla stessa distanza della Luna,
novembre (probabilmente tra il 2 e il 6 di avendo, quindi, una parallasse di un grado,
novembre). Era più brillante di ogni altra sarebbe dovuta apparire, nella seconda
stella: la sua luminosità era paragonabile a osservazione, un grado più bassa rispetto
quella di Venere ed era visibile anche di alle altre stelle di Cassiopea. Ma la distanza
giorno. Questo magnifico fenomeno fece in entrambi i casi, ad alta e bassa altitudine,
clamore in tutto il mondo, specialmente tra era sempre la stessa, con solo pochi minuti
la gente di cultura, ma anche tra le persone di incertezza. Questo dimostra che,
comuni. Cosa significava? Questa era la contrariamente alla dottrina aristotelica,
domanda che tutti si ponevano. Beza, un avvenivano dei cambiamenti nel mondo
amico di Calvino, suppose che fosse la delle stelle, il regno dell’etere.
seconda stella di Betlemme, che annunciava Presto l’astro iniziò a diminuire in
la seconda venuta di Cristo sulla Terra. Altri luminosità, ancor più nell’anno successivo,
discutevano sulle calamità che avrebbe mentre nello stesso tempo il suo colore
potuto portare con sé, della sua natura, e del cambiò in giallo e successivamente in rosso
suo posto nell’Universo. Apparteneva alle e, alla fine diventò, sempre meno colorata.
stelle? Aristotele aveva stabilito che nel Scomparve nel 1574, lasciando le persone
mondo delle stelle ogni cosa era eterna e meravigliate ad agitarsi sulla loro fiducia
immutabile. Oppure apparteneva al mondo nelle dottrine filosofiche. Tycho pubblicò un
sublunare, costituito dai corruttibili elementi libro sulla nuova stella nel maggio del 1573,
terrestri, o era forse una particolare cometa dopo aver superato la sua esitazione,
condensata da vapori ardenti? comportandosi nel modo in cui agivano di
solito i nobiluomini. Fece ciò dopo aver
visto la massa di cose senza senso scritte e
pubblicate sulla stella. Nel libro mise a
disposizione le sue misure e ciò che da
quelle aveva dedotto, ed espresse per esteso
le sue opinioni sulla natura dell’astro e sul
suo significato astrologico. Egli riteneva
probabile che la stella avesse avuto origine
dalla condensazione della materia celeste
poco densa che si vedeva nella Via Lattea, e
collocò nella sua mappa una macchia scura
vicino a essa, nella Via Lattea, simile al
buco lasciatovi. L’apparizione della nuova
stella aumentò il suo entusiasmo verso
l’astronomia. Delle cose accadevano nel
cielo e chi poteva conoscere quali grandi e
Fig. 24. La nuova stella in Cassiopea, dal importanti eventi le stelle avevano in serbo
‘De Nova Stella’ di Tycho Brahe. per l’umanità? Tycho pensò di stabilirsi in
un’altra città europea e di trovare là un
istituto per l’osservazione regolare delle
stelle. Aveva in mente Basilea per il suo
Tycho, ossessionato dalle stesse domande, ambiente culturalmente vivace, del tutto
cominciò immediatamente a osservare il diverso dal mondo della nobiltà minore della
nuovo astro misurando ripetutamente la sua Danimarca. Nello stesso periodo l’idea di

142
fondare un osservatorio esclusivamente re Federico di Danimarca che la partenza di
dedicato alle osservazioni era venuto anche un personaggio importante e famoso non
ad altri. A Kassel, il langravio Guglielmo IV avrebbe fatto guadagnare fama e onore al
di Hesse — figlio del langravio Filippo, regno danese.
famoso per le guerre di religione e per la
crescita del protestantesimo — aveva già
costruito con cura nel suo castello, durante il
regno di suo padre, degli strumenti, installati
sotto un tetto mobile, con il quale egli stesso
compiva osservazioni. Si trattava di semplici
quadranti e sestanti con scale graduate in
metallo. Quando negli anni successivi fu
troppo occupato con gli affari di governo
assunse Christoffel Rothmann come
osservatore. Più tardi fu ingaggiato anche
Joost Bürgi, abile ed esperto meccanico
svizzero, che si applicò diligentemente al
miglioramento degli orologi utilizzati per le
osservazioni. Nei suoi viaggi in Germania,
alla ricerca di un sito futuro, Tycho visitò
Kassel nel 1575 e questa visita fu molto
stimolante per entrambe le parti. Negli anni
successivi, ci fu un considerevole aumento
delle osservazioni del Sole, dei pianeti e Fig. 26. Il grande sestante di Tycho.
delle stelle e qui furono fatti i primi sforzi
per introdurre il tempo come unità di misura
Il re, che si interessava di scienza e che
astronomico per le differenze in ascensione
aveva già donato denaro a Tycho per i suoi
retta; da Kassel arrivò il primo catalogo di
studi, gli offrì la piccola isola di Hven, nel
stelle dell’Europa Occidentale, basato sulle
Sound, vicino a Copenhagen, con tutti i
nuove misurazioni.
redditi di un feudo, al fine di costruirci un
osservatorio e di attrezzarlo con i migliori
strumenti. Lì Tycho si stabilì; nel 1576
iniziò a costruire “Uraniborg”, il palazzo
dell’astronomia, dove, negli anni seguenti,
quando sarebbe cresciuta la sua fama,
avrebbe ricevuto principi e scienziati di vari
paesi. Si circondò di assistenti, per i quali
costruì un osservatorio più piccolo,
“Stjerneborg”.
In questo osservatorio il rinnovamento
della pratica astronomica era dovuto in
primo luogo al miglioramento degli
strumenti di misura, costruiti seguendo i
disegni di Tycho. Essi erano di vari tipi,
ognuno di dimensioni differenti: i più piccoli
erano fatti per essere traspostati facilmente e
Fig. 25. Tycho Brahe e il suo grande quadrante.
velocemente, i più grossi per avere una
precisione estrema. Prima di tutto, c’erano
quadranti verticali per la misura delle
Un’altra conseguenza di questa visita fu
altitudini, con raggi di 16 pollici, di 2, di 5½
ancora più importante. Landgrave scrisse al e 7 piedi; i più piccoli girevoli per ogni

143
azimut, i più grandi fissi. In particolare c’era secoli successivi, fu applicato a tutti gli
un grande quadrante, con raggi di 6 piedi e strumenti astronomici; a seguito
¾ fissato a un muro sul meridiano, molto dell’invenzione dell’astronomo portoghese
usato per misure accurate di declinazione, Pedro Nunez, basata però su un differente
con una precisione di 10’’. Divenne famoso principio, in diversi paesi fu erroneamente
grazie a un grande dipinto spesso riprodotto chiamato “nonio”. Per puntare esattamente
(fig. 25), nel quale era rappresentato in una stella, Tycho escogitò un tipo speciale di
funzione, con Tycho stesso a indicare pinnule che applicò a tutti i suoi strumenti.
l’obiettivo, i suoi assistenti a puntarlo, Nel grande quadrante, per esempio, fu posto
osservarlo e a prendere nota, con il suo cane nel centro un piolo cilindrico; prima
ai piedi. I sestanti erano un altro tipo di dell’occhio c’era un piatto metallico con due
strumenti (venivano chiamati in questo fenditure, una sopra l’altra, a una distanza
modo anche quando gli archi non erano di uguale al diametro del piolo. Se l’occhio,
60°): formati da 2 bracci, uno fisso e l’altro osservando in maniera alternata attraverso le
mobile, erano forniti di mire e servivano a due fenditure, vedeva stesse porzioni della
misurare la distanza tra due stelle. Il più stella proiettata sopra e sotto il polo, la stella
usato tra essi era differente rispetto al suo era puntata esattamente. Tycho fece
più piccolo strumento da viaggio: descrizioni accurate e disegni di tutti i suoi
lavoravano due operatori che osservavano strumenti nel libro Astronomiae instauratae
dal lato dell’arco più esterno, sopra il centro, meccanica (Meccanica dell’astronomia
verso le stelle. Esso manteneva il suo rinnovata), pubblicato nel 1598. Un altro
baricentro su una giuntura tonda, cosicché libro, Astronomiae instauratae
era in equilibrio in ogni direzione con la progymnasmata (Principi dell’astronomia
linea che collegava le stelle; aveva un raggio rinnovata), fu pubblicato in parti dal 1588:
di 5 piedi e ½. C’erano anche delle armille, conteneva i risultati di Tycho riguardanti il
ma di costruzione più semplice e stabile, Sole, la Luna, le stelle fisse, l’astro del 1572
senza anelli eclittici, per leggere le e le comete e fu pubblicato in maniera
coordinate equatoriali in modo più completa nel 1602, un anno dopo la sua
affidabile. Gli anelli erano posizionati morte.
correttamente per mezzo dell’ascensione Il Sole era il primo oggetto: misurando la
retta di stelle conosciute e, quindi, vi si sua altezza in entrambi i solstizi, d’estate e
poteva leggere l’ascensione retta di tutte le d’inverno, poté dedurre l’obliquità
stelle e i pianeti. Il risultato definitivo nel dell’eclittica (metà della loro differenza) e
processo di semplificazione degli strumenti l’altezza dell’equatore (metà della loro
si raggiunse tramite un asse polare fissato somma). Quest’ultima era 4’ più grande di
sopra e sotto alla muratura, regolabile quella corrispondente alle altitudini della
tramite le viti, alle quali era attaccato solo un Stella polare sopra e sotto il polo. Egli
cerchio di declinazione di 9 piedi e ½ di sospettava che la causa della differenza fosse
diametro, provvisto di mirini. Poteva ruotare la rifrazione dell’atmosfera, poiché l’altezza
in tutti gli angoli orari, che venivano poi letti del Sole al solstizio d’inverno era appena
in un cerchio semi-equatoriale, poco più 11°. Seguendo il Sole da mezzogiorno di un
grande, situato sul lato settentrionale al di giorno di luglio con la sua armilla, dalla
sotto dell’orizzonte. culminazione fino al tramonto, trovò che
Tutti questi strumenti erano caratterizzati deviava sempre verso l’alto, verso nord,
da speciali cure per poter raggiungere la come Walther aveva previsto. A 11°
massima precisione. File trasversali di punti, d’altezza il Sole era cresciuto di 9’: questo
come descritte sopra, servivano per spiegava la differenza trovata. Da un gran
determinare le suddivisioni più piccole. numero di misure calcolò la rifrazione per
Mezzo secolo più tardi, Pierre Vernier diverse altitudini e le inserì in una tabella di
inventò il metodo di un arco ausiliario (per correzione per la rifrazione.
esempio diviso in dieci pari uguali) che, nei A 0° d’altezza era di 34’, a 1° di 26’, a 10°

144
erano 10’, a 20° 4½, a 30° 1’25’’ e a 40° l’equinozio e il solstizio d’estate. Poiché le
erano 10’’. Oltre i 45° era impercettibile. sue misure, oltre a essere molto accurate,
Egli suppose che fosse causata dal vapore continuarono per parecchi anni, egli trovò
che occupava gli strati più bassi gli intervalli di tempo con una precisione più
dell’atmosfera. Poiché, seguendo le sue alta di quella degli osservatóri precedenti.
tavole, tanto la stella polare quanto il Trovò un’eccentricità di 0,03584 e una
solstizio d’estate venivano corretti per la longitudine dell’apogeo di 95½°. Spiegò
rifrazione, si poteva ottenere l’obliquità perché il risultato di Copernico era sbagliato,
dell’eclittica senza errori combinando questi mentre dalle osservazioni di Walther trovò i
due valori: così egli trovò 23°31½’. valori 0,03584 e 94⅓°, praticamente identici
Walther e Copernico, tuttavia, avevano ai suoi risultati. Suppose un aumento
trovato 23°28’. Tycho sospettava che regolare della longitudine dell’apogeo di
anch’essi, come risultato della rifrazione, 1°15’ per secolo; trascurò invece tutte le
avessero misurato un’altezza del solstizio irregolarità di Copernico.
d’inverno troppo alta e calcolata così Per la prima volta, il cammino della Luna
un’obliquità di 3’ o 4’ più piccola. Per essere fu seguito attraverso tutti gli anni. A questo
sicuro, mandò uno dei suoi assistenti a provvide Tycho con i suoi valori accurati
Frauenburg per determinare l’altezza polare. dell’eccentricità nella variazione Tolemaica:
Si trovò, infatti, che era 2¼’ più grande di 4°58’ durante la Luna piena e la Luna
quella che Copernico aveva ottenuto dalle nuova, 7°28’ durante i quarti, che
sue misure sull’altezza solare. Qui vediamo rappresentò grazie a un abile sistema di
l’attenzione a differenze di pochi minuti, un epicicli. Inoltre, scoprì una “variazione”
segno dell’alto livello di precisione nella aggiuntiva, nome con cui è conosciuta ancor
astronomia rinnovata. La cosa curiosa è che oggi: la Luna negli ottanti è,
l’obliquità di Tycho era ancora 2’ troppo alternativamente, 40½’ maggiore dei 45°
grande. Aveva corretto le sue misure di prima della Luna piena e di quella nuova e
altezza non solo per la rifrazione ma anche 40½’ minore dei 45° dopo di quelle. Trovò,
per la parallasse solare. Secondo Aristarco e inoltre, che in primavera la Luna era sempre
Tolomeo, questa parallasse, 1/19 di quella indietro, e in autunno avanti, di 11’; inoltre
lunare, era 3’; adottando e applicando questo in inverno era più lenta e in estate più
valore, Tycho ottenne per l’altezza solare al veloce. È eccezionale il fatto che questa
solstizio d’estate un valore 1½’ più grande. deviazione, chiamata più tardi
Apparentemente non ebbe alcun dubbio nei “diseguaglianza annua”, sia stata scoperta in
confronti di questo valore – di certo sarebbe maniera indipendente anche da Keplero, ma
stato difficile compiere una nuova senza osservazioni. Un’eclissi di Luna del
determinazione – ed egli disse 1598, da lui prevista in un almanacco per la
semplicemente: «Questo valore deriva da Stiria, avvenne un’ora e ½ più tardi; quando
una così ingegnosa ricerca degli Antichi che gli chiesero quale fosse la causa, rispose che
ci è stato trasmesso con grande certezza»[102] il Sole aveva un’influenza rallentata sulla
Di conseguenza, molti valori da lui calcolati Luna, che era più grande d’inverno perché in
erano in errore di qualche minuto. Forse, fu quel periodo è più vicino alla Terra. Una
anche per questo fatto che trovò per le stelle spiegazione conforme alla visione moderna!
una rifrazione più piccola rispetto al Sole e Inoltre, Tycho calcolò dalle sue
le inserì in una tabella con valori più piccoli osservazioni che l’inclinazione dell’orbita
di 4½’, dunque impercettibili sopra i 20° di della Luna non era, come si credeva in
altezza. passato, 5°, ma oscillava tra un minimo di
Per trovare l’eccentricità dell’orbita solare 4°58½’, quando la Luna era piena, e un
sfruttò gli equinozi e — invece degli istanti massimo di 5°17½’ ai quarti. Per di più,
del solstizio, non facilmente osservabili — scoprì che la regressione dei nodi nel loro
gli istanti in cui il Sole, a secondo della sua periodo di 19 anni non era uniforme, ma
declinazione, si trovava a metà tra aveva luogo molto rapidamente durante la

145
Luna nuova e piena, molto lentamente ai dell’ascensione retta della stella (la più
quarti. Egli riprodusse questi effetti brillante dell’Ariete, α Arietis) non
assumendo che il polo dell’orbita della differivano di più di 40’’, meno di quanto ci
Luna, che in 19 anni descrive una si potesse aspettare anche con le
circonferenza di 5°8’ di raggio intorno al osservazioni più accurate. Quindi, per mezzo
polo dell’eclittica, ne descrivesse anche del grande numero di misure ripetute,
un’altra di 9½’ di raggio in metà anno. vennero determinate l’ascensione retta e la
Calcolando la posizione della stella nova declinazione di 21 stelle principali, con un
del 1572 per mezzo delle distanze dalle altre errore medio, confrontato con i dati moderni,
stelle conosciute di Cassiopea, Tycho si minore di 40’’. Al fine di accertare che
accorse che i cattivi valori delle loro l’arco del suo sestante fosse della lunghezza
coordinate impedivano alle sue misure di giusta, egli sommò tutte le differenze
mostrare i loro vantaggi. Egli cercava consecutive di ascensione retta eseguite
coordinate accurate delle stelle fisse; ne lungo la sfera celeste, per vedere se otteneva
aveva bisogno poiché doveva determinare 360°: la differenza fu solo di pochi secondi.
continuamente le posizioni della Luna e dei Questa, però, fu una pura casualità: la
pianeti per misurare la loro distanza dalle somma di un certo numero di valori, ognuno
stelle. Le declinazioni potevano essere con un’incertezza di 20’’ o 30’’, può
trovate direttamente, misurando la loro facilmente avere un errore di qualche
altezza sul meridiano con un grosso minuto. È possibile che Tycho abbia scelto
quadrante. L’ascensione retta poteva essere un certo numero di valori che presentavano
letta tramite l’armilla o calcolata con le un buon accordo tra loro, considerandoli i
formule trigonometriche, a partire dalle più affidabili. La maggior parte delle stelle
distanze misurate con un sestante. Vennero, appena visibili e meno osservate del suo
così, ottenute delle differenze in ascensione catalogo, che sono 788, hanno misure meno
retta, mentre le stesse ascensioni rette accurate e il loro errore medio, confrontato
venivano calcolate dall’equinozio, un punto con i valori odierni, è di circa 1’.
invisibile della sfera celeste, definibile solo Il catalogo di stelle di Tycho fu il primo
per mezzo del Sole. Dalla sua declinazione, catalogo moderno completo, sostituendo i
misurata quando era nei pressi lavori di Ipparco e di Tolomeo e superandoli
dell’equinozio, poteva essere calcolata la in accuratezza. Come risultato supremo di
distanza da quel punto. Se nello stesso massima attenzione, abilità e pluriennale
momento veniva misurata la differenza in perseveranza, questo catalogo segnò l’inizio
ascensione retta tra il Sole e una stella, allora di una nuova era dell’astronomia
si sarebbe potuta trovare l’ascensione retta osservativa, rimanendo per più di un secolo
della stessa. Poiché le stelle non erano la più importante fonte di consultazione per
visibili durante il giorno, non potevano le posizioni stellari. Sebbene le coordinate
essere confrontate direttamente con il Sole, equatoriali (ascensione retta e declinazione)
così gli antichi avevano usato la Luna come potessero essere misurate direttamente, il
punto intermedio di riferimento. Tycho, catalogo, seguendo la tradizione, dava la
invece, utilizzò Venere, poiché si muoveva longitudine eclittica calcolata da quelle. Le
molto più lentamente. Tra il 1582 e il 1588, stelle erano indicate, come aveva fatto
quando Venere era visibile di giorno, Tolomeo, attraverso i contorni o le regioni
vennero eseguite un gran numero di misure delle costellazioni. Fu solo successivamente,
della sua distanza dalla stella selezionata, sia nel 1603, che Bayer, pubblicando, sotto il
con il Sole basso sull’orizzonte, sia di notte. nome di Uranometria, un atlante celeste con
Per eliminare l’effetto della rifrazione, tutte le stelle di Tycho, aggiunse le lettere
venivano sempre combinate un’osservazione greche alle stelle più importanti: queste
alla sera e una al mattino, eseguite con il lettere divennero così di uso comune.
Sole alla stessa altezza. Queste precauzioni Confrontando le sue longitudini stellari
ebbero successo: i 15 valori ottenuti con i dati dell’antichità e con quelli del

146
1800, Tycho ottenne un accurato valore lunari, gli strati più alti dell’atmosfera.
della precessione, 51’’ per anno. Egli Tycho elevò le comete al rango di oggetti
ipotizzò che fosse uniforme e non parlò della celesti: così, ora esse appartengono al regno
“trepidazione” che aveva dato tanti problemi delle stelle e le loro orbite nello spazio
a Copernico; così questo fantasma devono essere determinate dagli astronomi.
scomparve dall’astronomia. Un altro Che lo stesso Tycho fosse abbastanza in
fenomeno attirò la sua attenzione: quando errore, supponendo che le loro orbite fossero
confrontò le sue latitudini stellari con quelle cerchi inclinati, non ci sorprende.
del passato verificò che nella regione dei Molto più ampio di questo sporadico
Gemelli erano aumentate tra i 15’ e i 20’, ed lavoro sulle comete era quello che
erano diminuite della stessa quantità nella riguardava le osservazioni dei pianeti.
regione dell’Aquila. Poiché si sapeva che Queste erano, sin dall’inizio, l’obiettivo
l’inclinazione dell’eclittica era diminuita principale della mente “astrologica” di
della stessa quantità, diveniva chiaro che era Tycho ed esse costituiscono la maggior parte
l’eclittica a variare la sua posizione, mentre del lavoro a Uraniborg. L’analisi e la
in quelle regioni l’equatore (a 90° e a 270° discussione di questo materiale, al fine di
di longitudine) aveva mantenuto la sua ottenere le orbite dei pianeti, fu il suo
posizione relativamente alle stelle. In questo principale obiettivo, per raggiungere il quale
modo venivano poste le nuove fondamenta tutti i risultati precedenti erano solo i
dell’astronomia osservativa con preliminari.
un’accuratezza fino allora sconosciuta. Ma, a questo punto della sua vita, andò
Non meno importanti erano le osservazioni incontro a dei problemi di natura pratica. Nel
delle comete fatte a Uraniborg. Quando 1588, il suo mecenate, re Federico, morì e il
appariva una cometa, la sua posizione regno finì prima nelle mani di membri
veniva determinata il più spesso possibile, dell’alta nobiltà, tutori del suo successore, e
per lo più misurando la distanza dalla stella poi in quelle dello stesso principe, nessun
più importante. La cometa luminosa del dei quali era ben disposto nei suoi confronti.
1577 fu misurata soprattutto con un cross- Tycho entrò ben presto in conflitto con il
staff, dato che i nuovi strumenti non erano reggente e con gli altri nobili poiché tentava
ancora pronti; un calcolo moderno della sua di spendere quanto più denaro possibile per i
orbita mostra che la posizione di Tycho suoi lavori astronomici, e la suprema corte di
aveva un errore di 4’. Per la cometa del giustizia lo aveva giudicato spesso
1585, misurata con i suoi migliori strumenti, colpevole. La sua condotta fiera e orgogliosa
questo errore era solo di 1’! Uno dei suoi gli procurò molti nemici tra i nobili e tra gli
obiettivi principali era di trovarne la ufficiali. Molte delle sue precedenti
parallasse, determinando la sua posizione tra prebende gli furono tolte, per cui si sentì
le stelle quando la cometa era bassa nel cielo offeso e lasciò la Danimarca nel 1597. Dopo
e confrontandola con quella a un’altra aver girovagato senza metà trovò un nuovo
altezza. Se la cometa era a una distanza mecenate nell’imperatore Rodolfo II il
minore od uguale da quella tra la Terra e la quale, comunque, era sempre in difficoltà
Luna, come aveva supposto in gioventù, economiche. Tycho si stabilì a Praga nel
dovevano apparire grosse differenze, oltre 1599 nella residenza dell’imperatore, dove
1°, dovute alla parallasse. La cometa, in con l’assistente Longomontano continuò le
accordo con le sue precedenti conclusioni, sue osservazioni con gli strumenti che era
doveva essere come minimo sei volte più riuscito a trasportare da Hven. Ma la sua
lontana della Luna. Questo fu sufficiente per energia era finita: morì nell’ottobre del
demolire interamente, in una pubblicazione 1601, lasciando tutte le sue osservazioni
sulla cometa del 1577, la teoria di Aristotele nelle mani di Keplero, che era stato il suo
secondo cui le comete erano fenomeni di assistente per i calcoli negli ultimi anni.
fuoco che avvenivano nelle regioni sub-

147
CAPITOLO 21

LA RIFORMA DEL CALENDARIO

Il calendario serve per la regolazione del Luna.


tempo nella vita sociale. Come tutte le I grandi cambiamenti irregolari nella data
regole sociali anche il calendario ha avuto della Pasqua erano dovuti all’adattamento
implicazioni religiose fin dai tempi più dei fenomeni lunari al calendario solare
antichi. Con l’affermazione all’interno romano. Dipendendo da un calendario lunare
dell’Impero romano del cristianesimo, che la domenica di Pasqua non avrebbe avuto
come religione universale era l’espressione mai una data fissa, visto che le settimane di
di relazioni sociali nuove e più profonde 7 giorni procedono indipendentemente dal
delle vecchie religioni tribali e di stato, le Sole e dalla Luna. Questa data non può,
festività religiose acquisirono un nuovo però, variare più di un periodo compreso tra
carattere. Persero la loro stretta connessione uno e sette giorni dopo il plenilunio, mentre
con l’andamento dei lavori nel loro ciclo l’adattamento al calendario solare porta
annuale. In quanto strumento per regolare le difficoltà e irregolarità. Naturalmente, si
festività cristiane, il calendario era ora una deve usare il ciclo di 19 anni, multiplo
faccenda della Chiesa. Al primo posto comune di mese e anno, mediante semplici
venivano la determinazione della data di indicazioni di computo, trattabili da menti
Pasqua e delle altre feste mobili a quella semplici. Ma, se consideriamo che la
connesse. Per la Cristianità, la Pasqua non regolare alternanza di 29 e 30 giorni porta
rappresentava più le offerte primaverili dei all’errore dopo pochi anni e che a causa
nuovi raccolti ma la commemorazione dell’aggiunta di un giorno ogni 4 anni la
annuale della Crocifissione e della regolarità è disturbata, è chiaro quante
Resurrezione di Cristo. difficoltà la Chiesa abbia incontrato nei
Secondo le Scritture, la Resurrezione primi secoli della sua esistenza, quando si
aveva avuto luogo la domenica dopo il trattava di stabilire la data di Pasqua.
Sabbath che seguiva la Passione ebraica, la La soluzione adatta venne dal lavoro di un
quale cadeva al plenilunio, il 15 del primo certo Dionigi, archivista a servizio del Papa,
mese Nisan. Quindi, la commemorazione che, per distinguersi dal grande Padre della
doveva aver luogo la prima domenica dopo Chiesa [ndr: Dionigi d’Alessandria]], si fece
il primo plenilunio di primavera, cioè dopo chiamare Exiguus, ‘il piccolo’. In una
l’equinozio di primavera del 21 marzo. Fu, cronaca del 520, introdusse il computo degli
perciò, necessario che l’astronomia ne anni dalla nascita di Cristo, invece della loro
fissasse la data, dal momento che l’annuncio numerazione secondo le ere degli imperatori
della festività, che si celebrava romani, e adattò al calendario romano le
contemporaneamente in tutte le chiese di regole della Pasqua usate in Oriente.
oriente e di occidente, non poteva aspettare Omettendo alcune complicazioni di minor
fino all’osservazione del plenilunio, bensì ordine, tutto si riduce a quanto segue. In
doveva essere fissata molto tempo prima, in ogni anno, i 12 mesi lunari sono
modo teorico. Ma, da una teoria non troppo alternativamente di 29 e di 30 giorni, per un
difficile, in quanto che le regole del computo totale di 354 giorni, ma la loro durata reale è
della data dovevano essere utilizzabili da di 354,367 giorni. In 19 anni si perdono,
preti ben istruiti, per mezzo di cicli e periodi. quindi, 19 x 0,367 = 7 giorni. In questo
Di conseguenza, si doveva evitare un ciclo, un tredicesimo mese viene intercalato
computo astronomico esatto, che sette volte; se vengono considerati tutti di 30
comprendesse tutte le irregolarità della giorni — cioè, in media, mezzo giorno di

148
troppo — si è 3 giorni e mezzo avanti. dell’anno le sette lettere A (per il primo
Inoltre, gli anni intercalari giuliani gennaio), B, C, fino a G, allora la lettera che
aggiungono 4 giorni e tre quarti in un ciclo cade la domenica viene chiamata Lettera
di 19 anni, così che la mancanza di sette domenicale, che torna indietro di uno ogni
giorni è ampiamente compensata. Per di più, anno e di due ogni anno bisestile (dopo
19 x 354 + 7 x 30 + 4¾ = 6.940¾ giorni, febbraio). Conoscendo questa lettera,
mentre 19 x 365¼ = 6.939¾ giorni. Rimane troviamo il giorno della settimana per il
un giorno di differenza che era fatto sparire plenilunio di Pasqua e, di conseguenza, la
alla fine di ogni ciclo, sotto il nome di saltus data della domenica di Pasqua.
Lunae. Per tutto il Medio Evo, rimase causa Per sottolineare il moderno progresso nel
di sorpresa il fatto che la Luna facesse un controllo matematico del mondo, possiamo
salto ogni 19 anni, poiché si supponeva che ricordare che fu Gauss, nel 1800, a
queste regole umane fossero dovute alla condensare questo intero e complesso
sacralità della natura. computo in una coppia di semplici formule
Nella vasta letteratura medievale e nella che dava risultati in pochi minuti. Dividendo
faticosa pratica di questo computus, si l’anno per 19, per 4 e per 7 i resti sono
utilizzarono molti termini tecnici, che chiamati a, b e c; si ponga 19a + 15 =
sopravvivono ancora oggi nei nostri multiplo di 30+ d (d < 30); si ponga 2b + 4c
almanacchi. L’epatta di un anno è il numero + 6d= multiplo di 7 + e (e < 7). Allora, la
di giorni di cui l’età della Luna, a una data data di Pasqua è il 22 marzo +d +e.
fissata, è più grande rispetto alla stessa data D’altra parte la cultura e la mentalità del
nel primo anno del ciclo di 19 anni. L’epatta Medioevo possono essere misurate dal fatto
incrementa di 11 (cioè 365 meno 354) ogni che tale semplice calcolo aritmetico si
anno o decresce di 19, poiché si sottrae 30 presentava all’umanità come un altro mondo
quando essa supera il valore di 30. Negli misterioso con regole curiose che
anni successivi di un ciclo essa è 0, 11, 22, dominavano i riti della Chiesa e la vita degli
3, 14, 25, 6, ecc. In realtà, i valori 365 e 354 uomini. Con queste formule e queste regole,
sono 365,25 e 354,37; tali errori sono comunque, la Chiesa riuscì a fissare le
compensati con un giorno del ciclo, lo stesso festività durante le scure età del declino
giorno menzionato sopra; questo rimane della scienza.
nascosto qui perché l’epatta vale 18 per Quando, negli ultimi secoli del Medio
l’ultimo anno del ciclo, dove noi dobbiamo Evo, la scienza risorse, si capì che il
prestare attenzione al fatto che, essendo 18 + calendario e il computo non si accordavano
11 uguale a 29, non torna 0. L’epatta, con la realtà. L’anno giuliano di 365¼ era
dunque, dipende dal numero di serie troppo grande di 0,00780; la differenza
dell’anno all’interno del ciclo di 19 anni, il aumentava di un giorno ogni 128 anni, così
così detto numero aureo, che è un’unità più che, intorno al 1300, l’equinozio di
grande del resto della divisione dell’anno per primavera cadeva il 13 invece che il 21 di
19 (il primo anno ha resto 0). Nel primo marzo. Per di più, i 235 mesi di un ciclo di
anno del ciclo la Luna nuova cade il 22 19 anni, assunti essere di 6.939¾ giorni, in
marzo; dunque, per ogni anno l’epatta indica realtà erano 6.939,69 giorni e, a causa di
l’età della Luna il 22 marzo; la Luna piena, questa differenza, dopo 950 anni = 50 cicli,
con età 14, cade il primo anno il 5 aprile e il plenilunio arrivava 3 giorni prima di
ogni anno successivo 11 giorni più tardi o 19 quanto fosse stato conteggiato. Quindi, il
giorni prima. calcolo pasquale era completamente errato e
Per sapere quale giorno della settimana la Pasqua veniva celebrata nei giorni
cada in tale data, si usa il “ciclo solare” di 4 sbagliati. Roger Bacon aveva già evidenziato
x 7 = 28 anni, dopo il quale la serie dei nomi quanto fosse stato per la chiesa cristiana un
ritorna. Ogni anno successivo questo giorno motivo di derisione da parte di ebrei e
della settimana avanza di uno e dopo un maomettani mangiare carne in Quaresima,
anno bisestile di due. Se noi diamo ai giorni ma la disputa interna alla Chiesa nei secoli

149
successivi impedì che venisse prese alcuna periodo di Luna piena e nuova di un giorno
misura. Ricordiamo che nel XV secolo papa per 8 volte in 2.500 anni; questo sarebbe
Sisto IV invitò Regiomontano a Roma a tal stato fatto negli anni 1800, 2100 e ogni 300
fin, ma per la sua precoce scomparsa le cose anni fino al 3900, poi nel 4300 e poi di
rimasero come erano. Per conto del Concilio nuovo ogni 300 anni.
Laterano (1512-17), Paolo di Middleburg, La conseguenza di tutti questi salti è che
vescovo di Fossombrone e redattore di una negli anni secolari le quantità del calendario
grande opera sulla riforma del calendario, subiscono improvvisi cambiamenti: l’epatta
chiese consiglio a Copernico, il quale, diminuisce di 1 nel 1700, 1900, 2200, 2300,
tuttavia, rispose che nuovi dati non erano 2500 e aumenta di 1 nel 2400.
disponibili per assicurare una nuova e Le costanti nella formula di Gauss ora
accurata regola. Ma il suo lavoro sopperì cambiano considerevolmente con i salti nella
subito alla mancanza; con i nuovi dati presi transizione; i valori 15 in d, 6 in e, che
dal De Revolutionibus e dalle tavole di valevano per il diciottesimo secolo,
Reinhold, la riforma poteva ora essere dovettero essere sostituiti da 23 e 4 durante
portata avanti. Il Concilio di Trento (1545- il diciannovesimo secolo e da 24 e 5 durante
63) incaricò il Papa di stabilire le regole il ventesimo secolo.
necessarie e questo venne fatto, nel 1582, Il principale astronomo della commissione,
sotto Gregorio XIII. padre Clavio, pubblicò un libro per spiegare
Prima si dovettero rimuovere, al mondo il principio e la pratica del nuovo
introducendo salti improvvisi, i grandi errori calendario. Se la riforma del calendario
che gradatamente si erano accumulati — fosse venuta prima della Riforma, nulla
l’equinozio ora veniva 10 giorni prima e la avrebbe ostacolato la sua generale
Luna definita veniva 3 giorni dopo la Luna accettazione. Ma allora, in un periodo di
vera. Si dovevano stabilire delle nuove grande lotta religiosa, questa riforma fu
regole per mantenere, nel futuro, il stabilita dal Papa e da un collegio di
calendario corretto. Si sapeva che la vera cardinali che non avevano alcuna autorità
lunghezza dell’anno tropico era di 1/128 di nei paesi protestanti. Ancora peggio, nella
giorno inferiore a quella del periodo giuliano Bolla pontificia, con la quale fu proclamata,
di 365¼ giorni. Si sapeva che il periodo di il Papa “ordinò” ai principi e alle
235 mesi del ciclo di 19 anni, base repubbliche di introdurre il nuovo
medievale della determinazione della calendario. Mentre questo fu fatto
Pasqua, era 1/17 di giorno più corto dei 19 immediatamente in Spagna, Francia e
anni, così che, dopo ogni 317 anni, la Luna Polonia, i principi e i paesi protestanti la
piena doveva essere presa un giorno prima. rifiutarono. In seguito Keplero, con abili
La modifica, piuttosto semplice, che venne argomentazioni, in un opuscolo, presentato
allora apportata al calendario fu sotto forma di discorso, cercò di convincere i
un’ingegnosa invenzione del bibliotecario suoi co-religionari della necessità della sua
Aloisio Lilius (Giglio), offerta, dopo la sua adozione, ma la sua purezza dottrinaria restò
morte, dal fratello alla commissione comunque sospetta. Quando, nel 1700, la
ecclesiale insediatasi per la riforma del questione divenne urgente in Germania si
calendario. La modifica venne approvata ed trovò una via di uscita introducendo lo Stile
elogiata dagli esperti astronomi e subito Nuovo in modo differente, mostrando ed
accettata dalla commissione. Consisteva, in enfatizzando l’indipendenza da Roma. Ciò
primis, nella omissione dei 3 anni bisestili fu fatto calcolando la Pasqua dopo la Luna
ogni 400 anni, che derivava dall’assumere vera, non dopo dei cicli, in modo tale che la
un errore di 1/133 invece che di 1/128 di Pasqua era a volte differente di una
giorno nell’anno giuliano; questo si ottenne settimana nei paesi cattolici e protestanti.
omettendo gli anni secolari che non sono Tuttavia, nel corso del diciottesimo secolo, il
multipli di 400. Secondo, mantenendo il calendario gregoriano fu introdotto in tutta
ciclo di 19 anni e portando indietro il l’Europa protestante (in Inghilterra nel

150
1752). dall’idea che nella nostra epoca della
La Russia lo adottò solo nel ventesimo meccanica un calendario meccanizzato
secolo e, infine, il calendario gregoriano fu appartiene a un mondo meccanizzato. In
accettato in tutto il mondo, benché per scopi vista, tuttavia, del valore dato dai maggiori
rituali restassero in uso i calendari locali e circoli sociali alle antiche tradizioni e agli
nazionali. Ora è in discussione un progetto antichi usi, sembra improbabile che tale
per la riforma del calendario, partendo cambiamento possa avvenire in breve.

151
CAPITOLO 22

IL DIBATTITO SUL SISTEMA DEL MONDO

Sebbene Copernico abbia avuto molta stima del secolo la controversia tra le parti diventò
tra gli astronomi per il rinnovamento operato più definita, la polemica s’inasprì e assunse
a livello dei dati numerici fondamentali un tono più duro. La definizione di una
dell’astronomia, il suo sistema con il Sole al dottrina rigorosa, a opera dei Gesuiti, porto al
centro e la Terra che gli si muove intorno rifiuto della filosofia illuminata del
non trovò molti consensi. Le obiezioni che Rinascimento. Al concilio di Trento la
impedirono la sua accettazione erano di due Chiesa si organizzò come una solida potenza
specie: una teologica, derivante dall’autorità militare, prestando rigorosa attenzione a ogni
della Bibbia, e una fisica, dovuta alla dottrina deviazione dalla dottrina prestabilita, così da
di Aristotele, che dava conto delle esperienze riguadagnare più terreno di quello perso in
quotidiane. precedenza.
Le pressioni teologiche ebbero più peso tra Per Tycho Brahe, l’argomento teologico
i protestanti che tra i cattolici. Infatti, era ugualmente importante. Un’opinione
cardinali e vescovi incoraggiarono Copernico contraria alla Bibbia, che nella Danimarca
a pubblicare il suo lavoro; un Papa protestante avesse prodotto noiosi litigi e
addirittura prestò ascolto benevolmente avesse ostacolato il suo lavoro di
all’esposizione della nuova teoria e un altro rinnovamento dell’astronomia pratica, non lo
accettò la dedica del suo libro. Dall’altra avrebbe potuto interessare di sicuro.
parte, i leader protestanti, Lutero e Tuttavia, erano le obiezioni fisiche a essere
Melanchthon la rifiutarono nettamente. quelle decisive. In primo luogo, la Terra
Martin Lutero in uno dei suoi comunicati nel materiale ingombrante e pesante non poteva
1539 disse: essere un corpo celeste che si muoveva
rapidamente. Oltre a questo, se la Terra
«Quello scellerato sconvolgerà l’intera Ars descrive un circolo annuale, questo deve
Astronomiae; ma, secondo le scritture Giosuè fece essere visibile in un apparente circolo
un’offerta al Sole per stare fermo e non alla
Terra»[103]
annuale delle stelle, che, come un tipo di
epiciclo fisso, noi chiamiamo “parallasse
Melanchthon, nel 1550, citò i Salmi e gli annua”. Copernico aveva affermato che
Ecclesiasti: la Terra sta ferma in eterno, tocca sarebbe stato troppo piccolo per essere
al Sole sorgere e tramontare; e aggiunse: percepibile, ma Tycho era adesso capace di
misurare posizioni e cambiamenti di
«Fortificàti da queste testimonianze divine, noi posizione fino a 2’. Con una parallasse di 2’
aderiremo alla verità»[104] la distanza delle stelle avrebbe superato fino
a cento volte le dimensioni del sistema
Per il Protestantesimo, la valenza planetario. Così, l’enorme vuoto tra il pianeta
strettamente letterale della Bibbia era alla più lontano, Saturno, e la sfera delle stelle
base della fede, mentre la Chiesa Cattolica sarebbe totalmente inutile. Queste difficoltà
richiamava il diritto all’interpretazione. Sotto indussero Tycho — nel 1583 a quanto egli
Paolo III, la generale tendenza della Chiesa dice — a formulare un altro sistema, che
sembrò esitare ed essere incline alla aveva in comune con Copernico il medesimo
riconciliazione e ad amalgamare le differenze vantaggio di non aver bisogno degli epicicli
di pensiero, per ristabilire l’unità riguardo per nessun pianeta e inoltre evitava le
alle concessioni verso la nuova idea. Ma le difficoltà derivanti dal movimento della
condizioni cambiarono. Nella seconda metà Terra. Nel sistema di Tycho, Sole e Luna

152
descrivevano dei circoli intorno alla Terra dei semplici dispositivi meccanici usati nei
immobile; il Sole era al centro delle orbite di lavori tecnici, l’attenzione verso la
tutti i pianeti e li trasportava nella sua meccanica e l’opposizione verso Aristotele
rivoluzione annuale. La sfera celeste crebbero. Benedetti, nel 1585, spiegò che
trascinava tutti lungo la sua rotazione l’accelerazione dei corpi che cadono aumenta
quotidiana. È chiaro che in questo sistema i continuamente grazie al loro peso che
movimenti dei corpi celesti rispetto alla Terra aggiunge nuova spinta a quella già esistente;
sarebbero andati perfettamente d’accordo con contestò poi l’opinione di Aristotele che la
il sistema di Copernico. velocità di caduta aumenta con il peso
In una corrispondenza epistolare tra Tycho dell’oggetto. Nello stesso periodo
e l’astronomo di Cassel, Rothmann, che Guidobaldo dal Monte studiava il peso,
difendeva abilmente il sistema Copernicano, spingendo dei corpi verso il basso lungo un
vennero discussi i pro e i contro di ciascuna circuito circolare.
teoria. Dimmi — scriveva Tycho nel 1589 — I seguaci del sistema eliocentrico, nel
se la Terra ruota così rapidamente, come può sedicesimo secolo, erano però un numero
una palla che cade da una torre alta colpire il insignificante. Per certo, immediatamente
punto esattamente lì sotto? E non pensi che dopo la sua pubblicazione, nel 1543, il libro
probabilmente Saturno è 700 volte più di Copernico venne studiato diligentemente
distante dalla sfera delle stelle fisse che dal dagli eruditi, che usarono i dati numerici
Sole? Una stella di terza magnitudine— per presenti in esso per la compilazione
la quale Tycho assunse una dimensione d’almanacchi e tabelle, spesso elogiati per la
apparente di 1’ — in quel caso sarebbe stata coerenza con le osservazioni. In ogni caso,
grande quanto l’orbita della Terra. Tycho questo non portò a un’accettazione del nuovo
accennò anche al fatto che aveva eseguito Sistema del mondo. Nel 1549, Melanchthon
degli esperimenti su una nave in navigazione pubblicò le sue lezioni di fisica a Wittenberg
veloce, facendo cadere oggetti dalla cima di come testo universitario; in esso, per mezzo
un albero; essi non cadevano precisamente lì d’argomentazioni fisiche e teologiche, il
sotto ma leggermente indietro. sistema di Copernico fu confutato e bollato
Le università erano dominate dalle dottrine, come assurdo. L’ampia influenza delle sue
apparentemente inattaccabili, di Aristotele in diciassette argomentazioni fu aumentata,
filosofia e di Tolomeo in astronomia. attraverso numerosi libri, da dozzine di altri
Tuttavia, la teoria Aristotelica del moto era autori, tutti d’accordo nell’elogiare
così artificiosa che soltanto dopo averla Copernico e allo stesso tempo nel rifiutare o,
rimpiazzata con una più naturale, addirittura, nel non menzionare per niente la
direttamente connessa con la realtà di tutti i sua teoria. Su questo punto le università
giorni, si riuscì a spianare la strada al cattoliche e protestanti erano di parere
progresso scientifico. Fu questa doppia unanime. Clavio, nel 1570, in un commento a
operazione che rese possibile l’istituzione di Sacrobosco più volte ristampato, chiama
una scienza meccanica molto complessa. Copernico “il rinnovatore dell’astronomia”
L’opposizione alla teoria di Aristotele era già ma rifiuta categoricamente la sua teoria allo
apparsa nell’antichità e, più tardi, nella stesso modo di Melanchthon. Avendo contro
scuola di Parigi di Oresme. Questi attribuì il l’istruzione tradizionale, il libro di Copernico
continuo movimento di un oggetto lanciato non fu più ristampato fino al 1566, a Basilea,
non a un’azione dell’aria circostante, bensì a e ancora nel 1617.
una ‘forza impressa’, che stava a dimostrare Tra i pochi aderenti al sistema eliocentrico
che lo slancio o la spinta, una volta troviamo Thomas Digges, un inglese, che, in
acquistato, era preservato fino un libro del 1576, parla di un infinito mondo
all’esaurimento e questo causava la caduta riempito per la maggior parte da stelle
dell’oggetto per il proprio peso. Nel invisibili. Un altro fu Giordano Bruno, un
sedicesimo secolo, sotto l’impulso entusiasta apostolo della nuova dottrina, che
dell’artiglieria pesante in guerra ma anche in tutti i suoi viaggi attraverso l’Europa fece

153
propaganda al nuovo concetto di mondo. Ma disposto verso di essa, era riluttante a
l’audacia delle sue idee — la dottrina della sostenerla in pieno. In seguito, insegnando a
pluralità dei mondi, tante stelle fisse come il Graz come matematico, nel suo primo libro,
nostro Sole, circondate da altri pianeti, Mysterium Cosmographicum del 1596,
residenze di altri esseri umani — sortì Keplero ne divenne un vigoroso difensore,
l’effetto di spaventare piuttosto che di con un’argomentazione interamente nuova.
attrarre le menti più ristrette e il fatto che In questo libro egli dà una spiegazione della
venisse bruciato come un eretico, a Roma nel struttura del sistema planetario — perché ci
1600, fu una specie d’avvertimento. sono sei pianeti così distanti dal Sole — con
C’erano altri, però, che avevano superato il il loro collegamento con i cinque poliedri
pregiudizio abbastanza da riuscire a vedere la regolari, chiamati ‘i solidi platonici’. Se
veridicità del sistema Copernicano. Così costruiamo una sfera sopra ognuno di questi
Benedetti, confutando le argomentazioni sei cerchi planetari, possiamo collocare uno
rivolte contro Copernico, scrisse: «I corpi dei solidi regolari tra ogni coppia di sfere
celesti non sono stati creati al fine di successive, posto che siano perfettamente
influenzare in questo modo un corpo concentriche, in modo tale che i relativi bordi
subordinato come la Terra, coperta dal mare combacino con la sfera esterna e la sua faccia
con i suoi animali e le sue piante»[105] sia tangente con la sfera interna. Il rapporto
William Gilbert scoprendo che la Terra era dei diametri tra la sfera interna e
un enorme magnete, assunse che essa quell’esterna, nel caso si tratti di un
dovesse ruotare giornalmente attorno ai poli, icosaedro e di un dodecaedro, è 1,24, nel
che egli suppose fossero appunto due poli caso di un cubo e di un ottaedro, è 1,73, di un
magnetici; ma non parlò della rotazione tetraedro, è 3. Tra i rapporti dei raggi dei
annuale. Simon Stevin, nelle sue cerchi planetari successivi ci sono due piccoli
Wisconstighe Ghedacthenissen (Memorie valori: 1,4 - 1,5 per Terra-Venere e Marte-
Matematiche), pubblicate nel 1605 a Leida, Terra; due grandi valori: 1,8 - 1,9 per
appoggiò totalmente Copernico; espose i Venere-Mercurio e Saturno-Giove e un
movimenti dei pianeti prima con la Terra a valore enorme: 3,4 per Giove-Marte.
riposo, poi con la Terra in movimento,
chiamando il primo ‘sistema non vero’ e il
secondo ‘sistema vero’. Oltre a questo, egli
corresse Copernico, omettendo il terzo
movimento terrestre, ovvero il movimento
conico del suo asse, considerando la sua
direzione costante nello spazio come una
conseguenza delle sue caratteristiche
magnetiche rilevate da Gilbert. In una lettera
a Tycho Brahe, del 18 aprile 1590,
Rothmann fece la stessa osservazione:

«Riconosco che in questo punto Copernico è molto


oscuro e di non facile comprensione [...] la stessa
cosa può essere spiegata molto più facilmente e il
triplo movimento della Terra non è necessario, i Fig. 27. Il modello di Keplero dei cinque
movimenti giornalieri e mensili sono poliedri regolari posti tra le sfere planetarie.
sufficienti».[106]

Giovanni Keplero (1571-1630) divenne un Chiaramente può non esserci uguaglianza


fervente sostenitore di Copernico dopo aver perfetta, poiché i centri delle orbite planetarie
ascoltato, come studente a Tubinga, non sono situati nel Sole, così che anche
l’esposizione della teoria eliocentrica da l’eccentricità fa la sua parte. Ma la
parte di Meastlin, il quale, sebbene fosse ben concordanza è troppo alta perché sia dovuta

154
solo a una probabilità isolata. Quindi volte, aiutato da esperimenti su di un pendolo
Keplero, guidato inoltre da intuizioni oscillante e sul moto lungo un piano
astrologiche, situò i cinque solidi in una inclinato, Galileo raggiunse gradualmente
successione che va dal centro all’esterno: 8-, una migliore comprensione delle leggi del
20-, 12-, 4-, 6- edro tra le sei sfere planetarie. moto che determinano i fenomeni quali la
Con la scoperta di questo segreto della caduta e il lancio dei corpi. Così, poté
struttura del mondo, egli elevò la teoria di agevolmente riconoscere la futilità delle
Copernico dal livello di un’opinione obiezioni sul rapido movimento della
discutibile, basata su un empirismo incerto, superficie terrestre, obiezioni che erano state
fino a renderla una verità filosofica portate avanti dai tolemaici e ripetute più e
fondamentale. più volte. Arrivò a capire che lo stato di
Keplero inviò il suo lavoro cosmologico a moto, proprio come lo stato di quiete,
parecchi astronomi, tra cui Galileo Galilei, perdura fino a quando non è disturbato da
che a partire dal 1592 insegnava matematica altri fattori. Ma la sua adesione alla teoria
e astronomia a Padova. Nella sua risposta del Copernicana non apparve nelle sue lezioni
4 agosto 1597 Galileo scrisse: accademiche, nelle quali, conformemente
alle richieste imposte, insegnava le sfere
«Parecchi anni fa mi sono trovato d’accordo con celesti e le teorie di Tolomeo con le relative
Copernico e da allora ho scoperto le cause di molti argomentazioni.
fenomeni, i quali, senza dubbio, non possono essere
spiegati per mezzo di una semplice supposizione.
Tuttavia, quando il Progymnasmata di
Ho annotato parecchie ragioni e argomentazioni e Tycho comparve nel 1602, con tutti i risultati
anche confutazioni delle argomentazioni contrarie, della nuova stella del 1572, e quando, nel
le quali, comunque, io non mi sono arrischiato a 1604, comparve un’altra stella ugualmente
divulgare fino a ora, trattenuto dal destino stesso di luminosa nella regione meridionale
Copernico, nostro maestro, il quale, anche se ha
conquistato fama immortale sopra a pochi, per
dell’Ophiucus, Galileo non poté astenersi dal
innumerevoli altri esse potrebbero apparire […] precisare, in alcune letture pubbliche
oggetto di derisione. In realtà, vorrei tentare di parecchio affollate, che quelle avevano
pubblicare il mio punto di vista se esistessero più confutato completamente la dottrina
persone come voi; ma visto che non è così, mi aristotelica dell’immobilità delle regioni
asterrò»[107]
superlunari delle stelle.
Tocca a voi con le vostre prove — fu la Intorno al 1608, furono costruiti i primi
risposta di Keplero (13 ottobre 1596) — con telescopi in Europa. Non sappiamo la vera
le forze unite noi dobbiamo sostenere le storia della sua invenzione; apparentemente
nostre idee e con le vostre prove voi potete Zaccaria Janssen, ottico nelle città olandese
assistere i vostri colleghi che adesso soffrono di Middleburg, ne costruì uno nel 1604,
per giudizi ingiusti. Egli suggerisce copiato da un esemplare appartenuto a un
un’azione coordinata, diretta a creare una anonimo italiano: la possibilità di combinare
certa influenza per incoraggiare le menti lenti era già stata intuita tempo addietro∗.
timorose. Janssen, come venditore ambulante, aveva
mostrato e venduto alcuni esemplari nelle
«Statene certo - disse Galileo - e andate avanti! Se
io sono nel giusto, solo un ristretto numero dei ∗
principali matematici d’Europa si terranno lontani Ndr: in realtà, sembra oramai accertato che
da noi; tale è la potenza della verità»[108] l’invenzione del telescopio sia da porre alla fine del
Cinquecento ed in area italiana. In una lettera del
1609 del napoletano Giovan Battista della Porta a
Continuando in modo più completo i primi
Federico Cesi (Presidente dell'Accademia dei Lincei),
tentativi di Benedetti e dal Monte, Galileo si reclama la paternità della invenzione, che della
Galilei (1564-1642) — a volte chiamato solo Porta sostiene di aver descritto nel De Refractione del
con il suo nome di battesimo — era 1593, come risulta dal disegno riprodotto nella lettera
approdato a un atteggiamento critico nei in questione. (Bibl. della Accademia dei Lincei in
Roma, Mss. n. 12, car. 326 e Le opere di Galileo
confronti della teoria del moto di Aristotele.
Galilei, Ed. Nazionale, Firenze 1899-1909, X, lettere
Grazie, soprattutto, a semplici argomenti e, a nn. 230 e 450).

155
fiere in Germania e altrove. Nel 1608, tutte accompagnavano Giove nella sua
Lippershey, un altro ottico di Middleburg, rivoluzione, ma ogni notte assumevano una
originario di Wezel, offrì un telescopio al conformazione differente, movendosi avanti
principe Maurizio e agli Stati d’Olanda, e indietro. In una lettera del 30 gennaio,
principalmente per scopi militari. Venne Galileo le indicò come nuovi pianeti che
provato con successo e il suo inventore fu giravano intorno a un pianeta più grande: in
ben ripagato. Fu richiesta il brevetto — per onore del Granduca di Toscana le chiamò
un breve periodo anche da Metius di medicea sidera. Questi astri descrivevano
Alkmaar — ma non venne concesso, poiché delle orbite intorno a Giove e ciò significava
parecchie persone già conoscevano il che la Terra non poteva essere il centro di
telescopio. Presto la notizia si diffuse e tutti i movimenti e questo, pertanto, dava
diversi esemplari furono venduti in Francia. sostegno al sistema di Copernico.
Dopo aver sentito parlare del telescopio, Queste scoperte produssero grande
Galileo stesso ne costruì uno e lo offrì al clamore, ammirazione e stupore da parte di
Doge di Venezia nel 1609, per usarlo in amici e colleghi, eruditi e laici, ma restarono
navigazione e in guerra. Migliorando ancora dubbi e opposizioni tra le autorità
gradatamente i suoi strumenti, li puntò verso della cultura dominante, fino a un’aperta
la Luna e le stelle e da allora seguirono una ostilità. I professori di filosofia, attaccati nel
serie di magnifiche scoperte che collocarono loro stesso campo — l’università di Padova
la teoria di Copernico al centro era nota come la roccaforte dell’aristotelismo
dell’attenzione pubblica. Inizialmente, — annunciarono un secco rifiuto. Da un
Galileo le comunicò con ripetute lettere solo certo numero di scrittori l’esistenza di nuove
ad amici e colleghi, poi le pubblicò nel stelle erranti fu rifiutata per mezzo di
Sidereus Nuncius, che apparve nel marzo del confutazioni logiche: siccome Aristotele non
1610, causando grande stupore nei circoli le aveva menzionate, non poteva essere vero.
scientifici del tempo. Quando Galileo, in una pubblica disputa,
Sulla Luna vide la linea di confine della provò a convincere i suoi colleghi di Padova
parte illuminata frastagliata; nel lato oscuro mostrando loro le stelle, questi non vollero
vide le zone chiare isolate, vicino alla linea guardare nel suo telescopio, affermando che
di confine, le quali, man mano che la Luna quella era pura apparenza, pertanto
cresceva, crescevano anch’esse e si un’illusione. Quanto ai due principali
amalgamavano con la parte illuminata: astronomi italiani, il vecchio Clavio scansò
chiaramente erano cime di montagne. l’argomento con un gioco di smentite; l’altro,
Quindi, la Luna non era di materia cristallina, Magini a Bologna, uno stimato
bensì era una superficie rotta irregolarmente corrispondente di Tycho e Keplero, invidioso
con montagne e valli, come la Terra, e le del suo collega più giovane, scrisse una
pareti circolari intorno, comunque, lettera nella quale espresse i suoi dubbi e
mostravano una struttura diversa. I pianeti dichiarò che le osservazioni erano frutto di
nel telescopio sembravano differenti dalle inganno o di autoillusione. Quando Galileo,
stelle; i primi assomigliavano a dei pallidi visitando Bologna nel marzo, incontrò alcuni
dischi con le superfici allargate, mentre le dei professori della cerchia di Magini e
stelle rimanevano più simili a dei punti molto mostrò loro Giove con il telescopio, quasi
scintillanti, solamente più luminose che a tutti dichiararono di non vedere nessuna delle
occhio nudo. Le zone nebulose e la Via nuove stelle e questo risultato negativo ebbe
Lattea sembravano formate di numerose parecchia pubblicità. Non era semplicemente
piccole stelle; nelle Pleiadi, Galileo contò più una questione di riluttanza; era anche una
di 40 stelle e dovunque, tra le stelle questione di una reale difficoltà nel vedere
conosciute, ve n’erano altre più piccole che qualcosa attraverso il telescopio per persone
erano invisibili a occhio nudo. Guardando non esperte e allenate. I primi telescopi erano
Giove, il 7 gennaio 1610, osservò tre piccole parecchio primitivi, le lenti erano tagliate
stelle, il 13 gennaio ne individuò un’altra: male, le immagini avevano bordi di colore

156
irregolare e in tutto e per tutto non erano nostro Sole fosse un qualcosa di unico,
neanche paragonabili a dei moderni binocoli appunto perché superava tutte le altre in
da teatro. A settembre Galileo scrisse a luminosità. Questi erano i suoi pensieri sulle
Clavio, il quale non era ancora riuscito a nuove scoperte.
vederle, che lo strumento doveva essere Tuttavia, benché avesse piena fiducia nelle
fissato a terra, poiché, se tenuto in mano, osservazioni di Galileo, lui stesso non aveva
anche le sole vibrazioni rendevano le nuove visto i satelliti di Giove e con i suoi amici era
stelle invisibili. Le scoperte che aprirono la stato colpito da quello che era successo a
strada alla moderna visione del mondo non Bologna. Keplero non era un buon
furono certo dei frutti completamente maturi, osservatore, la sua vista era difettosa e non
felicemente raccoglibili con una leggera era abile con gli strumenti; per questo non
scossa all’albero. Erano frutto di strenue aveva mai provato a costruirne uno da solo.
esercitazioni e attenzioni estreme Il telescopio olandese, trovato in Germania,
nell’osservare e nell’asserire quello che non riusciva a far vedere le stelle medicee,
veniva osservato, di dibattiti laboriosi e perché la loro magnitudine era troppo
snervanti, prima contro i dubbi interni, poi piccola. Secondo Galileo, era necessario un
contro l’ostinata e a volte perfida difesa di ingrandimento di venti-trenta volte e il taglio
antiquate dottrine che ancora dominavano di buone lenti era un’arte difficile. A
tenacemente le menti degli uomini. settembre, per la prima volta, Keplero riuscì
Keplero, a Praga, diede a Galileo un a vedere le nuove stelle grazie a un miglior
supporto entusiastico. Appena ebbe ricevuto telescopio di proprietà di un suo ospite. Ma
il Nuncius, espresse le sue idee al riguardo in individuare le leggi del loro movimento
una lettera aperta [ndr: alla lettera sembrava per lui troppo difficoltoso, anzi
manoscritta del 19 aprile 1610, diretta quasi impossibile. Nei mesi successivi le
personalmente a Galileo, seguì, agli inizi di stelle in questione furono viste in Francia e
maggio, la stampa dello stesso testo sotto il anche in Inghilterra, da Harriot.
nome Dissertatio cum Nuncio Sidereo Gli osservatóri del Collegio di Gesù a
accedit Narratio de Quattuor Iovis Roma riuscirono, finalmente, a migliorare i
Satellitibus, Praga, 1610], nella quale loro telescopi e Clavio comunicò a Galileo
affermò che la costruzione di un telescopio — che nel frattempo si era trasferito a
per studiare i corpi celesti non gli era mai Firenze al servizio del Granduca — la notizia
passata per la testa, poiché aveva ipotizzato che lui e i suoi colleghi si erano convinti
che la spessa aria blu avrebbe impedito ai dell’esistenza di nuovi pianeti. Il suo collega
dettagli delle stelle più remote di essere più giovane, padre Grienberger, nel gennaio
percepiti, ma adesso Galileo aveva del 1611 scrisse a Galileo:
dimostrato che lo spazio era riempito solo da
una sostanza sottile e inconsistente. Keplero, «Cose così difficili da credere, quali quelle che tu
quindi, sottolineò come ora, per mezzo di affermi, non possono o non potrebbero essere
accettate in pieno; riconosco quanto sia difficoltoso
strumenti adatti, fossero possibili misure più accantonare credenze sostenute per tanti secoli
accurate — cosa che il suo amico Pistorius dall’autorità di così numerosi eruditi. E sicuramente,
aveva già ipotizzato. Si occupò delle se io non avessi visto, per quanto gli strumenti
conseguenze delle nuove scoperte, hanno potuto, queste meraviglie con i miei stessi
lasciandosi andare in fantasie sull’esistenza occhi […] non so se avrei ceduto alle tue
argomentazioni»[109]
di possibili abitanti della Luna e sui
fenomeni che sarebbero stati visibili su
Nel frattempo, seguirono altre scoperte.
Giove con le sue quattro lune. Keplero aveva
Celato sotto forma di anagramma per
sempre concordato con la ‘terribile filosofia’
assicurarsi la priorità della scoperta, Galileo
di Bruno riguardo all’esistenza di infiniti
affermò in una lettera, del luglio del 1610, il
mondi e di innumerevoli altri sistemi solari,
fatto che la figura di Saturno non fosse
ma adesso la scoperta di Galileo di molteplici
completamente sferica, ma apparisse toccato
piccole stelle stava a dimostrare come il
da entrambi i lati da un piccolo globo

157
immobile. Questo ci testimonia la bassa mani di parecchie persone e furono
qualità dei primi telescopi. Nello stesso diligentemente usati per studiare il cielo; essi
modo annunciò nel dicembre che Venere confermarono la concretezza dei nuovi
imitava i mutevoli aspetti della Luna. Alcuni fenomeni e diedero uno stimolo alle nuove
seguaci di Copernico l’avevano predetto; scoperte. Ciò, comunque, comportò parecchi
altri, Keplero tra questi, credeva che i pianeti conflitti riguardo alla priorità delle nuove
irradiassero parzialmente luce propria o scoperte e alla loro interpretazione. Galileo,
fossero saturati dai raggi solari. Nelle sue naturalmente, considerava questo campo il
lettere, Galileo enfatizzò il fatto che questi proprio settore specifico, ma chiaramente
risultati — l’oscurità dei corpi planetari anche altri hanno tentato di ottenere la loro
mostrava come questi avessero caratteristiche parte di gloria.
simili alla Terra — confermavano la verità In un calendario pubblicato nel 1611 e, in
della teoria di Copernico che la Terra fosse seguito, in un libro del 1614, Mundus
un pianeta. Jovialis, Simon Marius (Mayer) di Anspach
Per convincere gli influenti Padri del racconta che nel 1609 era venuto in possesso
Collegio Romano dei suoi punti di vista, per di un telescopio olandese, di averlo puntato
mezzo di discussioni e dimostrazioni, Galileo in direzione delle stelle e, piano piano, di
si recò a Roma nel marzo del 1611. Accolto essersi reso conto dell’importanza di quello
come un ospite d’onore, vi tenne conferenze che vedeva; affermava di aver scoperto i
e dibattiti, e in un’assemblea fu satelliti di Giove da solo e di aver iniziato a
abbondantemente elogiato per le sue osservarli appena più tardi di Galileo.
scoperte. In un rapporto dell’aprile del 1611 Quest’ultimo inveì furiosamente contro
al Cardinale Bellarmino del Sant’Uffizio, Marius, accusandolo di plagio e di non aver
Clavio e i suoi colleghi confermarono la realmente visto le nuove stelle. Le scoperte
bontà delle scoperte di Galileo, ma non indipendenti, chiaramente, non potevano
appoggiarono la sua teoria, Anzi, a loro essere provate, ma, grazie alle sue
sembrava più probabile che nel corpo osservazioni, Marius era riuscito a risalire
cristallino della Luna ci fossero delle parti meglio di Galileo ai periodi di rivoluzione e
più dense e più chiare e che la sua superficie ad altri elementi delle loro orbite.
non fosse tutta uguale; altri la pensavano La scoperta delle macchie solari arrivò
diversamente, ma fino ad allora non c’erano nello stesso periodo. Nei periodi precedenti
state certezze. Il Generale dell’ordine dei era potuto accadere di percepire una macchia
Gesuiti aveva istruito i suoi membri a eccezionalmente grande sul Sole velato dalla
mantenere e difendere il più possibile la foschia o in un’immagine solare proiettata da
dottrina di Aristotele. Le conferme si una piccola apertura. Adesso diventavano
riferivano solo alle cose osservate; il rapporto possibili osservazioni e rilevazioni regolari,
non discuteva la loro spiegazione per il mentre prima si poteva dirigere il telescopio
tramite del sistema eliocentrico. Sebbene verso il Sole solo quando questo era
Clavio scrivesse, poco prima della sua morte, offuscato dalla foschia mattutina o serale. Il
che ora gli astronomi avrebbero dovuto primo annuncio pubblico arrivò nell’estate
scoprire come spiegare tali fenomeni delle del 1611 da Johann Fabricius di Emden,
sfere celesti, questo, però, non comportò figlio di un amico di Keplero, David
l’accettazione delle teorie di Galileo. In Fabricius. Galileo le aveva già mostrate nella
effetti, una dimostrazione rigorosa del moto sua visita a Roma nella primavera dello
della Terra non sarebbe potuta essere fornita stesso anno. Le ricerche di Christoph
né per mezzo delle montagne lunari né per Scheiner, SJ, a Ingolstadt, aiutato dal suo
mezzo dei satelliti di Giove e neanche discepolo Cysat, iniziarono nello stesso
dall’aspetto simile al crescente lunare di periodo e furono pubblicate l’anno dopo.
Venere. Scheiner era stato avvertito dai suoi superiori
Galileo non fu l’unico a seguire questi di non prestare fede alle osservazioni, poiché
nuovi percorsi. I telescopi arrivarono nelle non c’era niente di tutto quello in Aristotele.

158
Così fu costretto a pubblicare il suo lavoro in La vera disputa ebbe luogo sul terreno della
forma anonima e, per attenuare il conflitto teologia. I monaci ignari pregavano nelle
con Aristotele, spiegò le macchie come dei chiese contro la nuova teoria vista come una
piccoli corpi scuri che circolavano sul Sole. dottrina eretica contraria alla Bibbia;
Come Fabricius, Galileo dichiarò che le denuncie segrete contro Galileo arrivarono al
macchie erano parte integrante del Sole Sacro Ufficio. Galileo, da parte sua, si
stesso e dimostravano la sua rotazione occupò dei testi biblici in alcune lettere,
assiale. Nelle critiche alle pubblicazioni di ampiamente distribuite, che li interpretavano
Scheiner, fatte nel suo libro Istoria e come in accordo con le nuove concezioni —
dimostrazioni intorno alle macchie solari e non sempre con successo, come quando
loro accidenti, distribuito dai suoi amici a provò a leggere nei testi biblici la prova del
Roma nel 1613, Galileo attaccò tenacemente sistema copernicano. Comunque, trovò dei
l’intera dottrina di Aristotele. Lo scenario del sostenitori tra il clero stesso; un frate
dibattito era ora cambiato: il soggetto della carmelitano, Foscarini, in una lettera a
disputa non erano più le osservazioni, ma le stampa al capo del suo ordine, difese il
interpretazioni, non più la pratica, bensì la sistema di Copernico con argomentazioni
teoria. Dopo il suo ritorno dal trionfo di forti. Galileo si mise di nuovo in viaggio
Roma, Galileo percepì gradatamente che il verso Roma, prima di tutto per scansare da sé
clima era cambiato. I suoi amici, che l’accusa di eresia. Egli era effettivamente un
avevano precedentemente accolto le sue cristiano devoto che nei suoi scritti aveva
scoperte con entusiasmo, adesso erano sempre professato obbedienza a quello che la
diventati più cauti e lo esortarono ad Chiesa, nella sua profonda conoscenza
accontentarsi delle vittorie conquistate. Il divina, aveva dichiarato essere la verità,
solo Campanella, che scriveva dalla prigione, sebbene, allo stesso tempo, chiedesse ai
lo esortò vivamente a rimanere fermo nella teologi, prima di decidere, di acquisire
difesa di Copernico. Galileo stesso, un’esatta conoscenza del lavoro di
d’altronde, considerava le sue scoperte con il Copernico. La giustificazione riuscì
telescopio solo come dei corollari rispetto abbastanza bene; risultò più complicata la
all’obiettivo principale: la prova della verità sua seconda mossa, ovvero convincere le
della teoria eliocentrica. persone influenti e l’autorità dei cardinali.
La lotta ora si concentrava sul sistema di Egli sostenne che non ci poteva essere
Copernico, cioè sul movimento della Terra. conflitto tra la verità rivelata e la verità della
Galileo credeva di aver trovato una prova natura; così, quando quest’ultima fosse stata
concreta del suo movimento nei fenomeni dimostrata in pieno dai fatti e non potesse
delle maree. Keplero aveva ipotizzato che essere modificata da alcuna interpretazione,
fossero effetto della Luna, ma Galileo provò la precedente interpretazione delle Sacre
a spiegarle come un effetto della diversa Scritture avrebbe dovuto adattarsi. Ma questa
velocità della superficie terrestre. Questa argomentazione non impressionò
velocità era la combinazione delle particolarmente i teologi che erano fermi alla
rivoluzioni annuali e giornaliere; nel lato in dottrina ecclesiastica e per i quali i risultati
notte della Terra le loro velocità si degli scienziati non dimostravano niente. Per
combinano, mentre nel lato diurno illuminato loro la situazione era tale che, se la Chiesa
dal Sole si sottraggono. Questo, sosteneva non avesse preso una posizione ferma per
Galileo, fa oscillare le acque degli oceani. mezzo di un verdetto chiaro e una
Negando l’ovvia dipendenza delle maree discussione senza remore tra clero e laici
dalla Luna, egli pensava di trovare nelle sull’interpretazione dei Testi Sacri, la nuova
maree la prova del movimento terrestre. Ma teoria avrebbe preso piede e questo era
non era convincente, perché per andare incompatibile con la rigida disciplina della
d’accordo con la sua teoria l’alta e la bassa dottrina. Così il risultato non lasciava dubbi:
marea avrebbero dovuto verificarsi la Chiesa doveva schierarsi contro il
solamente una volta al giorno. movimento della Terra. Tipici furono la

159
rappresentazione inesatta e inaccurata della che apparve nel 1632, Dialogo ... sopra i due
dottrina di Copernico nel rapporto dei dottori massimi sistemi del mondo, tolemaico e
di teologia e il verdetto della corte (25 copernicano, un lavoro popolare ed
febbraio 1616). Per quanto riguarda la prima eccellente, nel quale distrusse completamente
tesi, cioè che le dottrine del moto e della fisica di
Aristotele.
«il Sole è al centro del mondo ed è totalmente Il libro fu salutato con grande entusiasmo
immobile per quel che concerne il suo posto», dai suoi amici e da tutti gli eruditi dalle menti
aperte, grazie alla luce che gettava su tutte le
proclamarono che era sciocca, questioni affrontate nel medesimo tempo. Ma
filosoficamente assurda e formalmente ora le autorità della Chiesa (nonostante
eretica. Riguardo alla seconda tesi, che l’imprimatur fosse stato dato) si sollevarono
per respingere l’attacco, non facendosi
«la Terra non è al centro del mondo e non è ferma,
ma si muove su se stessa nell’arco di un giorno»,
ingannare dalla forma diversa dal solito nella
quale le nuove idee erano sottoposte alle
filosoficamente portava alle stesse autorità teologiche: il significato dietro le
conclusioni e almeno teologicamente era un parole era abbastanza chiaro. Si fecero
errore di fede. Queste parole bastano per sentire anche i rapporti personali; gli studiosi
mostrare l’ignoranza e l’incuranza del gesuiti, scossi dalla severa critica di Galileo
verdetto. Galileo fu convocato davanti al ai loro scritti, che offendeva l’orgoglio
cardinale Bellarmino. Egli fu informato che erudito dell’intero ordine, operarono contro
la dottrina del moto terrestre non poteva di lui e riuscirono a renderlo il nemico
essere insegnata né ritenuta vera — poteva al personale del Papa. Così, fu convocato
massimo concordare solamente con delle davanti all’Inquisizione. Formalmente
ipotesi matematiche — e fu ammonito ad Galileo era nel giusto, poiché si era permesso
abbandonarla: a questo Galileo si sottomise. di discutere pubblicamente della dottrina
Sulle basi del suo verdetto, la Sacra copernicana come se si trattasse di semplici
Congregazione dell’Indice dichiarò, il 5 ipotesi. Tuttavia, venne condannato per
marzo del 1616, che i libri di Copernico e disobbedienza, probabilmente su un
tutti gli altri libri che propugnavano le documento falsificato, e costretto, nel 1635,
medesime idee fossero sospesi e proibiti ad abiurare solennemente la dottrina
finché non fossero stati emendati. eliocentrica. Un astronomo cattolico
Ora che non era più possibile difendere moderno, il professor Joseph Plasmann, nel
pubblicamente le teorie eliocentriche di 1898, definì quest’evento «il più fatale errore
Copernico, Galileo concentrò le sue ricerche che fosse stato mai perpetrato dalle autorità
sulle critiche alla filosofia della natura di ecclesiastiche ai danni della scienza»[110]
Aristotele. Contemporaneamente, egli tentò Nel diciassettesimo secolo molti scritti
ripetutamente, ma sempre invano, di far apparvero a favore e contro il sistema di
abrogare la proibizione dal Papa successivo, Copernico; quelli contro erano
Urbano VIII, che, quando era cardinale aveva principalmente aderenti al sistema di Tycho.
mostrato un amichevole interesse al suo Ma il dubbio e le opposizioni tra gli
lavoro. Alla fine, tutto questo divenne troppo scienziati stavano diminuendo. Il divieto
per lui e trovò il modo di venire incontro alle ecclesiastico non poté ostacolare oltre il
obiezioni, come egli sperava, dando alle sue progresso della scienza. Ha reso solo più
idee la forma di un discorso, nel quale la difficoltoso per gli scienziati cattolici far sì
vecchia dottrina imposta dalla Chiesa era che venissero accettate o pubblicate le loro
formalmente nel giusto, ma in modo tale che nuove idee. Comunque, nel 1762 la nuova
le argomentazioni della nuova dottrina edizione del lavoro principale di Newton fu
potessero essere spiegate appieno. Grazie alla preceduta dalla dichiarazione, da parte di due
sua abilità letteraria e al suo talento esperti padri Minori, nella quale si
drammatico scrisse in italiano questo lavoro, consideravano le teorie esposte solamente

160
delle ipotesi in quanto aderenti al verdetto docentes immobilitatem Solis et mobilitatem
della Chiesa. Ma nel diciottesimo secolo la terrae […]»] Dopo molti tentativi, il divieto
vera opposizione cessò e un nuovo modo di fu finalmente rimosso in modo ufficiale nel
vedere le cose penetrò ampiamente tra la 1822; dopo il 1835 Copernico, Keplero e
gente. Nel 1733, per la prima volta, fu Galileo non apparvero più negli indici dei
permessa la stampa dei dialoghi di Galileo, libri proibiti.
comunque con tutte le ‘correzioni’ prescritte Così i tentativi della Chiesa di arrestare il
dall’Inquisizione. [ndr: il 16 aprile del 1757, progresso della scienza per mezzo della sua
la Sacra Congregazione dell’Indice permise autorità è risultata una sconfitta riconosciuta
la libera circolazione dei «[…] libri omnes da tutti.

161
CAPITOLO 23

KEPLERO

Sin dal suo primo libro, Misterium segreti di quell’unità. Come in molti dei suoi
cosmographicum, Keplero aveva attirato contemporanei, in lui ardeva il sacro fuoco
l’attenzione di Tycho Brahe, per il suo della ricerca, un’intensa curiosità e il
pensiero indipendente, la sua conoscenza in desiderio di rivelare i segreti della natura;
fatto di astronomia e le evidenti abilità e non nel senso ‘sobrio’ della moderna ricerca,
precisione nei calcoli. Tycho si mise in ma in un modo che noi possiamo chiamare
contatto con Keplero, ma il loro incontro ‘mistico’. Egli aveva la sensazione che
divenne possibile solo dopo che Tycho si era l’intero universo fosse un miracolo,
trasferito a Praga e Keplero, a seguito di materialmente e spiritualmente connesso con
un’espulsione dei protestanti dalla Stiria, era le parimenti miracolose creazioni della
stato costretto a trasferirsi altrove. Tycho mente umana: la geometria, la teoria dei
fece in modo che Keplero fosse nominato numeri, la musica —cose che erano già
‘Matematico Imperiale’ al servizio di apparse tutte nel suo primo libro. La sua
Rodolfo II, con il compito di assistere alla astrologia aveva in sé un carattere più
riduzione delle osservazioni dei pianeti e alla moderno rispetto ai suoi predecessori.
costruzione di nuove tavole planetarie. In Keplero derideva la credenza che gli eventi
seguito alla morte di Tycho, quando il lavoro potessero dipendere dai nomi dati in
era appena iniziato e dopo aver incontrato antichità alle costellazioni, ritenendo, al
numerose difficoltà con i successori, contrario, che la congiunzione dei pianeti
Keplero riuscì a ereditare le osservazioni di influenzasse la Terra, proprio come fanno il
Tycho così come la richiesta di portare a Sole e la Luna. Keplero fu in primo luogo un
compimento il suo lavoro. fisico; in ogni fenomeno egli andava
ricercandone la causa, a volte sorprendendo
per una visione tanto moderna, a volte
cadendo del tutto in errore. La generazione
precedente si chiedeva riguardo a ogni
evento: che cosa significa? La nuova
generazione si chiedeva: che cos’è e qual è
la sua causa?
In un libretto di ottica astronomica
(Astronomiae pars optica) del 1604, Keplero
spiegò la rifrazione in una maniera
abbastanza differente da Tycho, cioè
attraverso il passaggio dei raggi luminosi dal
Tav. 5a.
sottile etere all’aria stessa, così che questa è
presente a tutte le altitudini, aumentando a
partire dallo zenit, e deve essere uguale in
In Keplero, uomo di un’altra generazione, tutti i corpi celesti. Egli non riuscì a trovare
emerse il carattere del nuovo secolo. la legge della rifrazione per via
L’astrologia, intesa come la dottrina sperimentale, per questo bisognerà aspettare
dell’unità del mondo, dominava la sua Snell a Leida, nel 1620. Comunque, con
mente, non certo come spaurita osservazione questi risultati riuscì a costruire una tavola
delle stelle alla ricerca del destino delle rifrazioni migliore di quella di Tycho.
dell’uomo, ma come desiderio di penetrare i Keplero considerava la Luna, come anche

162
Bruno e Gilbert, simile alla Terra: un corpo essere trovata e discussa l’opposizione al
oscuro dotato di alte montagne — questo Sole reale e non a quello medio. Questa fu la
prima dell’invenzione del telescopio. Egli prima importante modifica e semplificazione
parlò delle penombre durante le eclissi lunari dei precedenti metodi di trattamento.
e spiegò la luce rossastra dell’eclissi lunare Le opposizioni, dedotte dalle osservazioni
totale attraverso la rifrazione della luce del di Tycho e completate da altre osservazioni
Sole quando passa attraverso l’atmosfera svolte da lui e dal suo amico David Fabricius
della Terra. Inoltre difese la teoria di a Emden, negli anni 1602 e 1604, sono
Maestlin riguardo la pallida illuminazione contenute nella seguente tabella[111]
del disco lunare prima del crescente — la
vecchia Luna nelle braccia di quella nuova
— come dovuta alla luce riflessa sulla Luna
dalla Terra illuminata dal Sole. La luminosa
stella nova menzionata prima e che , dopo
una congiunzione con Giove e Saturno,
presto accompagnata da Marte, era comparsa
nell’ottobre del 1604 nell’‘ardente’ segno
del Sagittario, spinse Keplero a pubblicare
nel 1606, dopo che la stella era sbiadita e poi
scomparsa, un libretto in cui discuteva delle
sue caratteristiche fisiche e dei suoi Le variazioni in velocità angolare, che è
significati astrologici. Comparò la grande nella regione dell’Acquario
luminosità della stella con la brillantezza di (latitudine 330°) e piccola vicino al Leone
un diamante quando viene fatto roteare; una (latitudine 150°), a prima vista appaiono
spiegazione migliore, che interpretava cospicue. Tolomeo aveva rappresentato
questo fenomeno come dovuto a causa del queste variazioni per mezzo
moto ondulatorio dell’aria, era già stata dell’introduzione di un punctum equans e
suggerita dal noto classicista J.J. Scaliger. aveva posizionato il centro dell’orbita media
Tutti questi argomenti erano in realtà tra di esso e la Terra (qui rimpiazzata dal
occupazioni secondarie, pur se importanti, in Sole). Keplero desiderava esaminare se
quanto indicavano il suo modo di pensare questa bisezione rappresentasse esattamente
nei confronti dei corpi celesti. Il lavoro i risultati di Tycho. Tolomeo, nel computo
principale di Keplero in quegli anni delle orbite, si era servito di tre opposizioni;
consisteva nei calcoli dalle osservazioni dei poiché Keplero aveva avuto bisogno di
pianeti di Tycho. Dal 1601 in poi, si dedicò determinarne una in più, sconosciuta, cioè il
al pianeta Marte, che Longomontano aveva rapporto della divisione tra l’eccentricità
precedentemente considerato un soggetto totale con il centro dell’orbita, egli dovette
troppo complicato. Keplero iniziò derivando usare quattro parametri. Per quattro istanti
dalle osservazioni una lista che forniva i scelti (le opposizioni del 1587, 1591, 1593,
valori esatti dell’istante, della longitudine e 1595) egli conosceva le direzioni come se
della latitudine di tutte le opposizioni sin dal fossero viste dal Sole e anche le direzioni
1580. Qui, per la prima volta, seguì la viste dal punctum equans, poiché
propria strada. Copernico, seguendo quest’ultimo aumentava proporzionalmente
Tolomeo, aveva assunto che il centro col passare del tempo. Il problema di trovare
dell’orbita della Terra fosse il centro di da questi dati la direzione della linea delle
riferimento delle orbite dei pianeti e Tycho apsidi (longitudine dell’afelio) e le due
vi aveva aderito nel derivare le opposizioni distanze dal centro dell’orbita al Sole e
con il Sole medio. Keplero, nei suoi primi all’equante non poteva essere risolto con un
lavori, aveva già designato il Sole reale metodo diretto.
come il naturale centro del sistema Keplero dovette risolverlo provando varie
planetario; così lui giudicava che dovesse supposizioni, per approssimazioni
successive.

163
precedenti e 9’ dalle osservazioni.
«Se questo modo ingombrante di lavorare vi
contraria — dice al lettore — potreste giustamente «Grazie a questa deviazione così piccola di 8’, è
compatirmi, visto che mi ci sono dovuto applicare palese la ragione per cui Tolomeo potrebbe essere
almeno settanta volte con un grande spreco di soddisfatto dalla bisezione dell’eccentricità […]
tempo; quindi non dovete meravigliarvi se da Tolomeo non ha preteso raggiungere un margine di
quando ho iniziato a occuparmi di Marte sono precisione oltre 1/6° o 10’ […] ciò conviene a noi,
passati cinquant’anni […] Geometri acuti quanto che da una benevolenza divina ci è stato dato un
Vieta potrebbero mostrare che il mio metodo non è osservatore molto attento come Tycho Brahe,
ancora a un buon livello […] Quelli potrebbero grazie alle osservazioni del quale si può trovare un
risolvere il problema geometricamente. Per quanto errore di 8’ nei calcoli di Tolomeo, per riconoscere
mi riguarda, basta il fatto che […] per trovare il questo aiuto divino con mente riconoscente e usarlo
modo di uscire da questo labirinto ho avuto a per esercitarci a trovare la vera forma dei moti
disposizione un semplice filo che mi guida verso celesti […] Così questi soli 8’ ci indicano la strada
l’uscita, invece della fiaccola della geometria».[112] verso il rinnovamento dell’intera astronomia e ci
hanno procurato il materiale per la gran parte del
Da questi calcoli derivò un’eccentricità nostro lavoro».[115]
totale pari a 0,18564 volte il raggio, una
distanza dal centro per il Sole di 0,11332 e Questo era l’enigma che egli dovette
per l’equante 0,07232, mentre per la risolvere: l’ineguale divisione
longitudine dell’afelio (per il 1587) ottenne dell’eccentricità non poteva essere vera,
148° 48’ 55”. La teoria moderna mostra che sebbene rendesse tutte le longitudini in
le due distanze dovrebbero essere modo perfetto; sotto il nome di ipotesi
approssimativamente tra 9/16 e 7/16 sostitutive egli le usò più tardi nel calcolo di
dell’eccentricità totale. Quanto questi ogni istatnte della longitudine di Marte vista
elementi rappresentassero effettivamente i dal Sole. Inoltre, la divisione uguale non
dati può essere desunto dalla tabella rappresentava le opposizioni. In questo
precedente, nella quale le rimanenti dilemma, per la prima volta, fu impiegata la
differenze tra le osservazioni e i calcoli sono determinazione trigonometrica della distanza
fornite sulla sesta colonna. e questo costituì l’ossatura del suo lavoro.
Nel triangolo Sole-Marte-Terra, era nota la
«Così io rimango dell’opinione che i luoghi delle direzione di ogni lato: Terra-Sole grazie alle
opposizioni sono dati da queste computazioni con osservazioni del Sole (mutuate dalle tavole
la stessa esattezza di quelli ottenuti da Tycho con il di Tycho), Terra-Marte attraverso le
sestante, i quali, a causa del considerevole diametro
di Marte e dell’insufficiente conoscenza della
osservazioni di Marte e Sole-Marte per
rifrazione e della parallasse, sono affette da alcune mezzo delle ipotesi sostitutive. Poiché gli
incertezze, almeno fino a due minuti [primi]».[113] angoli erano noti, si riuscì a calcolare il
rapporto dei lati, cioè le loro distanze.
Così si chiude il capitolo 18 del suo libro. Selezionando le osservazioni separate da
Il capitolo 19, invece, inizia con queste multipli esatti di un anno, in modo che la
parole: distanza Terra-Sole fosse la stessa, si
ottennero le variazioni delle distanze Sole-
«Chi lo crederebbe possibile? Questa ipotesi così Marte. Considerando le osservazioni con
bene in accordo con le opposizioni è tuttavia intervalli di un numero intero delle
sbagliata».[114]
rivoluzioni complete di Marte, le variazioni
della distanza Terra-Sole consentirono di
Tolomeo aveva ragione nel bisezionare
ottenere la forma dell’orbita terrestre.
l’eccentricità. Ciò apparve subito sin da
Keplero, quindi, si rivolse, per prima cosa,
quando Keplero calcolò la distanza reale per
a un esame specifico di quest’ultima. Ciò era
mezzo delle latitudini osservate. Calcolando,
necessario, non solo perché le relative
dall’altra parte, le opposizioni nel caso di
incertezze potevano rovinare l’esattezza dei
una bisezione dell’eccentricità totale, egli
suoi calcoli per Marte, ma anche perché, in
trovò, per il 1582, una longitudine di
accordo con Tolomeo e Tycho, la Terra non
107°4¾’, che deviava di quasi 8’ dai calcoli
ha equanti, mentre come pianeta, non

164
sarebbe dovuta essere diversa dagli altri. Sole descrivesse un’orbita intorno alla Terra.
Applicando le regole trigonometriche alle Ora l’importanza del Sole divenne più
osservazioni laddove Marte occupava lo grande rispetto a quanto fosse per
stesso posto, Keplero trovò un’eccentricità Copernico; adesso il Sole non era solamente
dell’orbita della Terra di 0,01837 (i cinque la fonte di luce e di calore per l’intero
decimali non sono indice di precisione ma sistema planetario ma anche una sorgente di
conseguenza del fatto che egli usava un forza. Luce e forza, entrambe immateriali, si
raggio di 100,00, invece di scrivere i espandono nello spazio, ma in un modo
decimali). Poiché le fluttuazioni nella differente. Poiché la luce si diffonde sopra le
velocità angolare avevano fornito a Tycho superfici sferiche — andando in su, in giù e
un’eccentricità di 0,03584, due volte più da tutte le parti — diminuisce con la seconda
larga, sembrò che anche la Terra avesse un potenza della distanza. La forza del Sole, al
equante. Ciò gli permise di costruire delle contrario, si espande lungo le orbite
tavole che fornivano le distanze e le nell’eclittica, non in su e in giù, guidando i
longitudini esatte del Sole. Calcolando ora le pianeti attraverso lo zodiaco solamente in
distanze tra Marte e il Sole accuratamente, longitudine, e, quindi, diminuisce con la
trovò che il valore più grande, all’afelio, era distanza stessa. Si può comprendere questa
1,6678 e il più piccolo, al perielio, 1,3850 forza solare, assumendo che il Sole ruota
raggi dell’orbita terrestre. Quindi, il raggio intorno a un asse e così dirige i pianeti nella
dell’orbita di Marte viene 1,5264 e la stessa direzione, più lentamente in base alla
distanza del Sole dal centro di quella 0,1414 loro distanza. Quanto alla natura di questa
: 1,5264 = 0,0926, cioè l’esatta metà forza, Keplero precisò che il magnetismo,
dell’eccentricità totale derivata dalla sua essendo una forza diretta, opera come se il
rivoluzione, 0,18564. magnete consistesse in fili o fibre. Il Sole,
Così, dalle osservazioni di Marte, venne inoltre, non attrae i pianeti (se lo facesse,
stabilito che per questi pianeti e per la Terra essi cadrebbero sul Sole), ma dirige il loro
l’eccentricità totale tra il Sole e l’equante era corso attraverso una forza obliqua, come se
divisa esattamente in due parti dal centro questa consistesse in fibre anulari
dell’orbita. Keplero, comunque, da studioso magnetiche. Questa era molto più di
di fisica, non voleva credere che un punto un’analogia, dato che Gilbert aveva scoperto
‘vuoto’ fosse in grado di governare il moto che la Terra stessa è un magnete e dirige
di un pianeta. All’afelio il pianeta procedeva nella stessa maniera la Luna lungo la sua
più lentamente, al perielio, invece, più orbita.
velocemente, perché più lontano dal Da queste speculazioni appare chiaro che
punctum equans. Nello stesso rapporto si Keplero non era un semplice calcolatore
traovava nel primo caso più lontano e nel astronomico; a lui premeva la comprensione
secondo più vicino al Sole. Così, il Sole della natura fisica delle cose. I suoi
regolava la velocità dei pianeti e la velocità ragionamenti sono simili ai concetti
era inversamente proporzionale alla sviluppatisi più tardi, nel diciassettesimo
distanza. La logica della questione era per secolo. Essi erano il prodotto di spunti di
una volta ovvia per Keplero. D’accordo con nuove ricerche, ben lungi dallo sterile
il principio della leva, un pianeta a grande scolasticismo del secolo precedente, che
distanza era mosso con più grande difficoltà ancora dominava i luoghi accademici.
dalla forza del Sole, quindi aveva bisogno di Poiché Keplero si espresse in termini di una
più tempo per descrivere un determinato forza che parte dal Sole, è stato indicato a
arco. Questa spiegazione fisica, diceva volte — erroneamente, come vedremo —
Keplero, mostrava il perché fosse giusto come un precursore di Newton. Piuttosto fu
imputare tutti i movimenti al Sole corporeo un precursore della filosofia naturale del
invece che a un centro vuoto dell’orbita diciassettesimo secolo; Quello che appare
della Terra e allo stesso tempo perché Tycho nella toeria dei vortici di Cartesio come una
fosse in errore nel considerare che il pesante vaga speculazione filosofica, con Keplero

165
assume la freschezza di conclusioni dirette, un’orbita circolare. Il pianeta seguiva il suo
imposte dagli eventi dell’esperienza. corso obliquamente, non sopra, ma dentro il
È certamente vero che Keplero, provando cerchio descritto attraverso afelio e perielio.
a spiegare le rimanenti problematiche, si
riferì ai pianeti come se giocassero una parte «Il significato è ovviamente questo: l’orbita
attiva — parlando dello ‘spirito’ o planetaria non è circolare; per due lati si muove
internamente e poi esternamente, fino a che nel
dell’‘essenza’ dei pianeti che dovevano tener perielio non raggiunge nuovamente il cerchio. Una
conto delle apparenti dimensioni del Sole — tale figura è chiamata ovale».[117]
divenne a volte vago e contraddittorio. Ma è
più importante il fatto che egli abbia Così per la prima volta, e per sempre, il
sviluppato un nuovo metodo di calcolo. Il principio che per un migliaio di anni era
tempo speso dai pianeti per percorrere un stato accettato da tutti gli astronomi come la
piccolo arco dell’orbita, inversamente alla base dell’astronomia — cioè che il cerchio
velocità, era proporzionale alla distanza dal fosse l’orbita naturale e vera dei corpi celesti
Sole; così, per avere il tempo totale di un — è stato distrutto. La precisione delle
arco più lungo, tutte le distanze percorse osservazioni di Tycho avevano mostrato che
devono essere sommate e questo era un questo non era assolutamente vero. Come
problema di integrazione: prima vittoria degli studi empirici della
natura, i risultati di Keplero si pongono
«Se noi non facciamo la somma totale di tutti i all’inizio della moderna ricerca scientifica.
valori, il cui numero è infinito, noi non possiamo
indicare il tempo per ciascuno di essi».[116]
Le difficoltà, comunque, non erano ancora
finite. Nel tentativo di dare una spiegazione
Egli risolse il problema prima con una fisica alla deviazione dal cerchio,
somma numerica, ma poi alla somma totale proponendo una forza propellente del Sole
sostituì l’area tra i raggi che la limitavano; variabile con la distanza e un tipo di
anche se non era la stessa cosa, ciò si movimento epicicloidale attivo del pianeta,
adattava bene. L’area poteva essere egli piombò in un anno intero di calcoli
facilmente calcolata come un settore senza senso. David Fabricius di Emden, con
circolare meno un triangolo. Più tardi questa il quale aveva rapporti epistolari e che
prese il nome di ‘seconda legge di Keplero’, elogiava come il miglior osservatore dopo la
la ‘legge delle aree’: il raggio vettore morte di Tycho, lo avvertì che i suoi calcoli
descrive aree uguali in tempi uguali. non erano coerenti con le osservazioni.
Così furono scoperti gli elementi delle Finalmente, Keplero intuì che la
orbite e i metodi di calcolo, e per quanto compressione laterale dell’orbita «la
riguarda l’afelio e il perielio, come pure le massima ampiezza della falce mancante,
distanze a 90°, le longitudini calcolate erano 0,00429 volte il raggio», era l’esatta metà
esatte. Ma negli ottanti, a 45° di distanza da del quadrato dell’eccentricità (0,09262 =
questi punti, la vecchia differenza di 8’ 0,00857).
ricomparve, troppo grande per essere
«È stato come se io mi fossi improvvisamente
attribuita agli errori di osservazione di svegliato da un lungo sonno e avessi visto una
Tycho. Per risolvere questo problema, nuova luce».[118]
Keplero applicò di nuovo il suo metodo
trigonometrico nel derivare la distanza di Ora era chiaro che l’orbita doveva essere
Marte dal Sole direttamente dalle un’ellisse, con il Sole in uno dei due fuochi:
osservazioni. Alle longitudini di 44°, 185°, in un’ellisse quasi circolare la misura dello
158° trovò rispettivamente valori di 1,4775, schiacciamento ai poli è la metà del quadrato
1,6310, 1,66255. I calcoli per mezzo degli dell’eccentricità.
elementi trovati sopra portarono a valori di Grazie a questo risultato, solitamente
1,48539, 1,63883, 1,66605. L’osservazione chiamato ‘prima legge di Keplero’, furono
mostrava una distanza tra Marte e il Sole più scoperte per la prima volta le ‘vere figure
piccola rispetto a quella ottenuta da ellittiche’ delle orbite planetarie.

166
Gli ultimi capitoli del suo libro sono rimpiazzare la vecchia credenza nell’autorità
dedicati al problema di derivare la posizione con la loro ricerca sperimentale.
del piano dell’orbita. Trovò che la Il lavoro di Keplero non si concluse con il
longitudine del nodo ascendente era di libro su Marte; egli aveva solo iniziato. Il
46°46⅓’ e l’inclinazione di 1°50’25”. Le suo compito, ereditato da Tycho, era di
latitudini osservate nelle differenti posizioni, realizzare e pubblicare delle nuove tavole
come si vede nella tabella precedente, sono planetarie: le ‘Tavole Rudolfine’. Grazie al
ben rappresentate da questi elementi. Le suo lavoro su Marte aveva trovato la chiave:
restanti deviazioni sono più grandi che per le la conoscenza di leggi piuttosto semplici per
longitudini, principalmente per descrivere il moto dei pianeti. Ora doveva
l’imprecisione sulla rifrazione e sulla applicarle a tutti gli altri pianeti. A Linz,
parallasse. Niente si poteva percepire, capitale dell’Austria settentrionale, dove
invece, delle ulteriori oscillazioni ipotizzate aveva accettato il compito di matematico
da Copernico. Keplero precisò, inoltre, che provinciale, pubblicò nel 1618 il suo
una parallasse di Marte di pochi minuti più Epitome astronomiae Copernicanae, dove
grande avrebbe potuto rovinare la per la prima volta era spiegata correttamente
concordanza; quindi la parallasse del molto la struttura del Sistema solare. In questo
più lontano Sole doveva essere certamente libro le orbite di Mercurio e di Venere erano
inferiore a 1’. presentate come delle ellissi totalmente
La maggior parte di questo lavoro era stato regolari, con i seguenti elementi numerici:
svolto a Praga, sotto costanti pressioni per Mercurio, eccentricità 0,210 e afelio a
finanziarie e altri problemi, come l’incerta 255°, per Venere, 0,00604 e 302°. Tutte le
salute, insieme ad altre difficoltà, come complicazioni che Tolomeo aveva ritenuto
l’impossibilità d’effettuare osservazioni e necessarie e che Copernico aveva mutuato
con diverse interruzioni. Nel 1604 i suoi da lui erano svanite. Come per gli altri
risultati erano pronti e nel 1605 poté pianeti, le loro orbite erano fisse, con
presentare il manoscritto all’imperatore un’inclinazione costante sull’eclittica e
Rodolfo. Il libro non apparve prima del senza oscillazioni addizionali. Come
1609, il ritardo essendo causato Keplero le avesse derivate dalle
principalmente dalla penuria di denaro da osservazioni, però, non è scritto da alcuna
parte della tesoreria imperiale. Il titolo parte. In una lettera del 5 Marzo 1616 al suo
Astronomia nova, aitiologetos seu physica ex insegnante, Maestlin, egli si limitò a dire:
coelestis, seguito dal sottotitolo De motu
stellae Martis, stava a indicare che Keplero «Nell’estate del 1614 seguì la teoria di Venere,
era ben conscio, con questo lavoro, di aver nell’inverno del 1615 quella di Mercurio; queste
non sono in alcun modo particolari se paragonate a
fondato l’astronomia su nuove basi. quelle di Saturno, Giove e Marte; ho fatto tutto ciò
Nel lavoro di Keplero e Tycho si mediante una grande orbita per la Terra e una
affermava un nuovo metodo di ricerca semplice orbita eccentrica proprio come quella di
scientifica: il metodo di raccogliere dati Marte».[119]
dalle osservazioni e dagli esperimenti,
derivando da questi regole e leggi che vanno L’Epitome costituì il primo manuale
a formare il corpus scientifico. Loro non completo di astronomia formulato sui nuovi
furono poi gli unici; alla fine del secolo, in principi. Si occupa in primo luogo di
ogni campo della conoscenza, comparvero astronomia sferica, della figura e delle
altri ricercatori: Simon Stevin e Galileo dimensioni della Terra e della sua posizione
studiavano la meccanica, le leggi nell’universo; poi seguono le stelle, delle
dell’equilibrio e del moto, Gilbert studiava il quali egli dice che non si sa se si trovino a
magnetismo, Vesalius si occupava di distanze uguali o diverse, sebbene sembri
anatomia, Van Helmot di chimica e Clusius che il loro regno sia infinito; il Sole è una di
di botanica. In tutti costoro —pochi in realtà queste e a causa della sua vicinanza appare
— un nuovo spirito creò il modo per particolarmente luminoso. Dopo questi

167
argomenti, Keplero affronta l’atmosfera, la In tutti questi anni, oltre che ai calcoli
rifrazione, la luce crepuscolare e il luccichio pratici, Keplero lavorò a un secondo incarico
delle stelle. Parlando della rotazione imposto non da eredità o da uffici ma dalla
giornaliera della Terra, sostiene che la natura sua sete di conoscenza e di sapere. Ciò che
sceglie sempre la via più semplice per lo aveva inspirato da giovane, ciò che lo
raggiungere l’obiettivo. Discute anche del aveva guidato verso Tycho, persisteva in lui
sorgere e tramontare dei corpi celesti, degli nel profondo: scoprire il segreto della
anni e dei giorni, delle stagioni e dei climi. struttura del mondo, penetrare nei pensieri
La seconda parte, pubblicata nel 1620-21, che avevano guidato il creatore durante la
espone la teoria, la physica coelestis e spiega creazione dell’universo. Nel suo lavoro,
il moto dei pianeti attraverso gli stessi intitolato Harmonice mundi, collegò il moto
principi fisici contenuti nel libro su Marte. dei pianeti con tutti i campi dell’astrazione e
Egli considerava queste spiegazioni fisiche dell’armonia, con le figure geometriche, con
importanti quanto gli elementi numerici le relazioni tra i numeri, con le armonie
delle orbite o addirittura tanto più essenziali musicali. Ma tra tutte queste associazioni
in quanto ne rivelavano le cause. A tutto fantastiche noi vi ritroviamo un’importante
questo era stata data la forma di domande e scoperta, in seguito citata come la ‘terza
risposte, non come fece Galileo per dare più legge di Keplero’, menzionata anche
vigore drammatico al discorso, ma in un nell’Epitome: per tutti i pianeti il quadrato
modo più simile al catechismo, in cui la dei periodi di rivoluzione è proporzionale ai
domanda, come fosse un titolo, fa da cubi delle loro distanze medie. Per lui tutto
sommario a quello che viene spiegato poi questo era la ricompensa per tutto ciò che
nella risposta. In una lettera agli Stati aveva fatto nella sua vita con sforzi e
dell’Austria settentrionale indicò questo sofferenze:
libro come la spiegazione delle Tavole
Rudolfine delle quali si era occupato. «Ho scritto il mio libro perché venga letto sia dai
Keplero fu impegnato in questo lavoro per lettori di oggi che da quelli di domani — che
importa? L’ipotetico lettore può aspettare un
parecchi anni, principalmente a causa della centinaio di anni, poiché Dio stesso ha aspettato
mancanza di fondi da parte della tesoreria 6000 anni per vedere qualcuno che penetrasse in
imperiale, che non gli concesse la nomina di questo modo il suo operato».[120]
calcolatore; alla fine trovò in Jacop Bartsch
un devoto assistente per i suoi calcoli. Nel Abbiamo letto questa orgogliosa
1627 apparvero le tavole; addirittura fu dichiarazione con un sorriso di ammirazione,
costretto a dover contribuire di persona per sapendo che la scienza successiva ha
coprire i costi di pubblicazione. Grazie alle accettato e conservato dell’intero lavoro
loro eccellenti basi, queste sostituirono tutte sull’Armonia solo quella pagina contenente
le precedenti e anche quelle tavole la terza legge. Dobbiamo dire che tutto
contemporanee che erano meno precise, l’altro lavoro svolto da Keplero in questo
come quelle realizzate dal ministro di libro sia stata solo una perdita di tempo? Per
Middelburg, Philip Lansbergen; le tavole di compiere grandi cose l’uomo deve
Keplero dominarono il campo programmare obiettivi ancora più grandi. Il
dell’astronomia pratica per tutto il frutto maturo può crescere solo in una
diciassettesimo secolo. Il suo lavoro teorico, struttura organica più grande, prima viva,
al contrario, impiegò molto più tempo per poi appassita e simile a paglia secca. I forti
essere assimilato. Nonostante la impulsi a dedicarsi a qualcosa e a lottare,
corrispondenza amichevole con Galileo, che gli uomini ricevono dal loro mondo,
quest’ultimo rimase, molto curiosamente, vengono da loro stessi trasformati in
all’oscuro delle leggi scoperte da Keplero e obiettivi e compiti, in larga parte determinati
nel suo Dialogo del 1632 scrisse che la vera dal concetto di mondo del loro tempo. Allora
forma delle orbite planetarie era ancora il lavoro di una vita funziona, così come
sconosciuta. l’adempimento degli ideali della gioventù,

168
unità di intenti che rende il tutto una visione ricerca scientifica ha preso il carattere di
armoniosa. Ma le generazioni a venire — routine lungo sentieri prefissati, questo può
persone diverse con differenti obiettivi, in un sembrare meno visibile. In tempi di
mondo cambiato — mutuano dal passato rinnovamento, di scoperte e di transizioni
solo quello che può servire, lasciando il come questi, il lavoro di Keplero mostra
resto. Così, quello che ha ispirato e dato il meglio di qualunque altro la relazione tra
trionfo al precursore a volte appare a quelli elementi generali e elementi personali
che seguono come una cosa superflua o all’interno dello sviluppo scientifico.
falsa. Nei secoli successivi, quando la

169
CAPITOLO 24

MECCANICA E FILOSOFIA

Le tempeste sociali del sedicesimo secolo si arricchimento della vita umana. Nemmeno la
erano ormai spente e un nuovo ordine dottrine di Aristotele e Platone o le
sociale era nato. Il potere dell’artigianato superstizioni del Medioevo potevano servire
urbano stava andando verso il declino, a questo fine. Era necessaria una vera
mentre i nuovi insediamenti industriali con conoscenza della natura basata
le loro fabbriche stavano crescendo, sull’esperienza e l’esperimento. Le arti utili
soprattutto nei luoghi liberi dalle restrizioni ora entravano a far parte del punto di vista
delle corporazioni. Il commercio con i scientifico; quello che prima era stato
continenti lontani si espandeva in nuovi e custodito gelosamente come un segreto
vecchi centri e stava diventando una forza all’interno della tradizione artigiana venne
nello sviluppo della società. Il bisogno di un alla luce nelle pubblicazioni scientifiche, a
potere centralizzato trovò la sua migliore volte a opera degli artigiani stessi, come
espressione politica nell’assolutismo reale, l’arte dell’estrazione e della lavorazione del
sopprimendo sia il particolarismo urbano, sia metallo di Giorgio Agricola in Germania o
le divergenze della nobiltà. All’inizio, in l’arte della ceramica di Bernard Palissy in
questa situazione si trovavano la Francia, Francia. «Nel tardo medioevo, le
l’Olanda e l’Inghilterra. In Francia, a quel innovazioni tecniche si sono fatte
tempo il paese più popoloso, il più forte e il notevolmente più frequenti e il loro effetto
più ricco d’Europa, il potere reale raggiunse cumulativo era tale da sollevare delle visioni
il più grande splendore sotto Luigi XIV. sulla possibilità di un radicale cambiamento
L’Olanda, dominata dalla classe dei ricchi delle condizioni di vita».[121] Così si esprime
mercanti, era momentaneamente potente Farrington in uno studio su Bacone.
grazie ai grandi profitti derivanti dal L’esperienza e l’esperimento diventarono
commercio, la sua economia fiorente la base della scienza e il loro scopo a volte
produceva impulsi spirituali molto forti. era quello di migliorare i processi industriali
L’Inghilterra, un paese con una gran crescita e la tecnica. Gli scienziati del
di cittadini e mercanti, ha dovuto in primo diciassettesimo secolo si applicarono con
luogo sperimentare un periodo di guerra fervore all’uso di strumenti e meccanismi;
civile, nel quale l’ambizioso potere reale fu erano abili lavoratori, costruttori e inventori.
respinto dal parlamento, prima di dispiegare A essere più esatti, parecchie persone, piene
la sua forza. Dall’altro lato, la Germania, di curiosità riguardo a cose simili,
tagliata fuori da questo nuovo ordine effettuavano esperimenti con strumenti e
commerciale mondiale — come anche apparati creati da loro stessi, scoprendo a
l’Italia, dove la cultura in anticipo sui tempi volte qualcosa. Queste persone
era poi gradatamente stagnata e andata in appartenevano alla categoria dei cittadini
declino — non prese parte a questo agiati, gentiluomini o abili artigiani; a volte
progresso; saccheggiata e devastata dai suoi tra loro erano presenti anche ufficiali al
vicini, fu riportata indietro di diversi secoli servizio di principi e professori. In seguito,
rispetto allo sviluppo in corso. alcuni di essi sono stati menzionati nei libri
Le scienze della natura ora iniziarono a di storia al pari degli eruditi del tempo,
presentarsi coscientemente come un modo mentre molti di quelli che occupavano le
per migliorare la vita e la prosperità cattedre accademiche, che vennero poi
dell’uomo. Ciò che prima era stato chiamato chiamati ‘eruditi’ sono stati dimenticati.
‘scienza’ non era diretto verso il materiale All’inizio del secolo, Cornelis Drebbel,

170
della città olandese d’Alkmaar, inventore di Huygens parlò di un etere che occupava
fama europea, costruttore di molti strumenti tutto lo spazio e le cui particelle, a contatto
rimarchevoli, navigò con un sottomarino l’una con l’altra, propagavano le onde
sotto il Tamigi e per far questo ricavò luminose.
l’ossigeno dal salnitro; egli poi applicò Sorsero nuovi principi filosofici, in
questa scoperta chimica per un nuovo e opposizione ai tradizionali insegnamenti di
vantaggioso metodo di tintura dal cotone. Aristotele. Due nomi illustri, Bacon e
Christiaan Huygens, che possedeva un gran Descartes, annunciarono il nuovo metodo
talento per la meccanica, fu incoraggiato scientifico. Francis Bacon (Baco da
verso di essa sin da giovane; con suo fratello Verulan), nel suo Novum Organon del 1620,
Costantijn si occupò per parecchi anni della dichiarò con fermezza che l’esperimento e la
lavorazione delle lenti per i telescopi. ricerca erano le uniche basi della scienza e
Newton, avendo fatto lo stagnino da anche della filosofia. Egli enfatizzò che la
ragazzo, realizzò uno specchio di metallo scienza doveva essere a disposizione della
per il suo telescopio, appunto perché gli vita pratica. Mentre nei secoli precedenti era
operai specializzati in questo non erano stata considerata come una disciplina sterile;
riusciti a soddisfarlo. Leeuwenhoek scoprì i la filosofia rimase fuori della vita reale
suoi ‘minuscoli animali’ con piccole lenti dell’uomo, poiché si occupava di come
fatte da lui stesso. Quando Huygens ebbe da erano fatti i libri e delle teorie sulla realtà
pianificare i progetti per l’Accademia di della natura. Il sapere è potere; l’uomo si
Parigi, nata di recente, propose, come una eresse a dominatore della natura, non grazie
delle ricerche, l’investigazione sulla potenza alla magia, come aveva supposto l’ignoranza
della polvere da sparo e del vapore nell’uso medievale, ma grazie agli esperimenti.
di macchinari. Il diciassettesimo secolo fu L’indagine sulla natura in Inghilterra, dopo
l’era della meccanica, cioè delle scienze di allora, fu chiamata experimental
delle forze e del moto, nello stesso modo in philosophy. Non fu Bacone a scoprirla né a
cui il sedicesimo fu quello dell’astronomia, portarla a grande rilevanza. Molti altri, come
il diciottesimo quello degli studi sulla Gilbert, Galileo e Keplero, avevano
termodinamica e il diciannovesimo applicato già lo stesso principio e nella
dell’elettricità; volendo, così, esprimere in conoscenza scientifica dettagliata Bacone
quale campo della conoscenza furono era a loro inferiore. Ma poiché fu lui a
effettuati, in quel periodo, i progressi più esprimere i nuovi principi in maniera più
rimarchevoli. generale e accurata, in Inghilterra venne
Questo modo di pensare e la tendenza a sempre chiamata con il suo nome.
costruire strumenti meccanici portarono la Nel suo racconto utopistico, Nova Atlantis,
mente umana a riconoscere questi Bacone descriveva uno stato ideale, dove le
meccanismi anche in natura. La natura, che leggi erano nelle mani degli eruditi, dei
fino allora era stato un mondo di meraviglie ricercatori, dei viaggiatori e degli
incomprensibili e di mistiche potenze, ora sperimentatori, che vivevano e lavoravano
divenne una struttura meccanica. Si pensava assieme in laboratori e parchi scientifici,
che i corpi celesti fossero mossi da un fluido conducendo esperimenti pratici e invenzioni
che riempiva lo spazio senza fine. La tecniche. Discutevano di filosofia, pervasi da
vecchia teoria atomica di Democrito ed un forte desiderio di trovare la verità sulla
Epicuro fu ripresa da Pierre Gassend (spesso natura e impiegarla per una vita più felice. In
chiamato Gassendi): tutta la materia consiste ogni libro utopico del tempo, per esempio,
in piccole particelle che, grazie alla mutua nel Civitas Solis del talentuoso monaco
azione, producono tutti i fenomeni naturali. ribelle Tommaso Campanella, si esaltava la
Nello spiegare il fenomeno della luce, necessità di una profonda conoscenza della
Newton considerò i raggi luminosi, come natura come la base del commercio e del
flussi di microscopici corpuscoli che lavoro. Questa era la tendenza caratteristica
venivano espulsi dai corpi luminosi, mentre dell’inizio del diciassettesimo secolo; ne

171
L’utopia di Thomas More, di un secolo «Cartesio — disse Bailly, uno storico
prima, non c’era alcuna di queste idee. dell’astronomia più tardo — si occupò della natura
come se già non esistesse e dovesse essere
Cartesio, nel suo lavoro pubblicato tra il costruita. Bacone invece la considerò un ampio
1637 e il 1643, pose il principio del dubbio edificio da invadere e smontare per scoprire la sua
critico in opposizione alla credenza struttura e arrivare alle sue fondamenta; in ogni
dell’autorità tradizionale. La schiavitù modo, limitandosi ai fatti, la filosofia di Bacone
spirituale della credenza nell’autorità doveva ancora resiste, mentre la dottrina di Cartesio,
troppo soggetta alla fantasia, è tramontata. Bacone
cedere il passo alla libertà spirituale del era dotato di grande saggezza, Cartesio di grande
libero pensiero. Così il suo principio può miopia, ma anche con questa miopia egli ha ben
essere interpretato come opposto a quello di servito lo spirito umano».[123]
Bacone; non è l’esperimento, ma il pensiero,
l’origine e la garanzia della verità. La ragion Il contrasto tra questi due filosofi
pura è l’unica base della certezza. Il pensiero corrispondeva a uno scontro di più larga
deve essere la causa di tutte le verità come il portata, tra attitudini e stili di vita. Sin dal
risultato di un singolo principio. Medioevo, i cittadini inglesi avevano
acquisito un ampio grado di libertà personale
«Io spiegherò gli eventi per mezzo delle loro cause e indipendenza, certamente anche grazie alla
e non le cause per mezzo degli eventi».[122] sicurezza derivata dall’essere un’isola che
non faceva sentire la necessità di una forza
Questa idea di base fu applicata anche alla statale armata. Le iniziative personali non
costruzione di un nuovo sistema mondiale, correvano il rischio di incorrere in divieti o
che, opposto alla struttura dell’astrazione prescrizioni dal potere legislativo e, in
filosofica di Aristotele, presentava una questa maniera, il loro modo di agire, sia nel
riconoscibile struttura meccanicistica del commercio sia nella ricerca scientifica, era
mondo. Secondo questa teoria, l’universo molto pratico; c’era libertà di provare e
era percorso da un sottile fluido, consistente sperimentare, facendo le cose nel modo
in una polvere impercettibile, prodotto dal giusto. Nel continente, invece, le persone
contatto tra le particelle; tale fluido ruotava avevano più limitazioni, più divieti e più
in vortici, (vortices, tourbillons), intorno al costrizioni da parte del potere autoritario e,
Sole e, naturalmente, nella stessa maniera attraverso nuovi e vecchi editti, le iniziative
intorno a tutte le altre stelle. Questa personali erano limitate. Così, le nuove idee
rotazione trasportava i pianeti intorno alle sono dovute rimanere nel campo del
loro orbite; sulla Terra e su Giove dei vortici pensiero ed essere perfezionati in sistemi
più piccoli producevano la rotazione delle teoretici completi, per mezzo di coerenti
loro lune. Quanto alle comete, esse supposizioni. In questo modo, da un punto di
occupavano l’ampio spazio esterno all’orbita vista filosofico, l’Inghilterra finì per divenire
di Saturno, dove vagavano, ora la sede dell’empirismo, mentre la Francia e
avvicinandosi e ora allontanandosi, tra i il resto del continente del razionalismo.
vortici stellari. Cercando di evitare problemi Gradatamente, Cartesio iniziò a cacciare
ai suoi studi filosofici da parte della Chiesa Aristotele dalle cattedre accademiche, che
— il processo di Galileo era appena sentivano il bisogno di un sistema filosofico
terminato — Cartesio spiegò, astutamente, completo. Alla fine del diciassettesimo
che, secondo la sua teoria, la Terra poteva secolo e l’inizio del diciottesimo, i ‘vortici’
essere considerata in stato di riposo rispetto erano penetrati nella maggior parte dei
al vorticare del fluido, proprio come una manuali di fisica; nelle scuole dei Gesuiti
nave che galleggia trasportata solo dai flutti delle nazioni del sud, tuttavia, Aristotele
è immobile rispetto all’acqua. Il tentativo di mantenne la sua posizione durante tutto il
dare una spiegazione ai fenomeni tramite la diciottesimo secolo. Astronomicamente
ragion pura, partendo dalle cause principali, parlando la teoria di Cartesio non si poteva
diede luogo, chiaramente, a innumerevoli mettere sullo stesso piano della scienza del
spiegazioni fantastiche più tardi rifiutate tempo; per le leggi di Keplero non c’era
dalla scienza.

172
spiegazione alcuna nell’ambito della teoria per verificare se, effettivamente, dei corpi,
dei vortici. Che queste leggi non siano state lasciati cadere da un’alta torre, giungessero
conosciute per niente da Galileo, che esattamente sotto il punto di partenza. Nel
pensava che le orbite planetarie fossero 1651 pubblicò il suo Almagestum novum —
circolari, è stato accennato sopra. Il giovane il nome suggerisce una modernizzazione del
sacerdote inglese, Jeremiah Horrox, morto libro di Tolomeo, sebbene egli sembrava
all’età di ventidue anni, era uno tra i pochi preferire il sistema di Tycho — una
che le sosteneva; avendo seguito prima esauriente raccolta di argomenti astronomici,
Lansbergen, divenne in seguito un fervido progettato per essere una confutazione dei
aderente di Keplero. Egli fu il primo a Diologhi di Galileo: un compito non duro
spiegare le grandi diseguaglianze nel corso essendo il rivale stato fatto tacere con la
della Luna per mezzo dell’ellitticità della sua forza. Egli elencò e discusse 49 argomenti a
orbita. Le Tavole Rudolfine di Keplero favore e 77 contro la teoria di Copernico che
venivano usate da tutti, anche se alla fine del risultava, così, sconfitta grazie al maggior
secolo Cassini e La Hire provarono a trovare numero di argomentazioni contrarie. Ma
altre spiegazioni all’irregolarità del questo artificio nelle confutazioni non bastò
movimento dei pianeti. a impedire il progresso della scienza, anche
Questo non deve sorprenderci, se se in Italia la raggelante mano della
consideriamo che pure la dottrina minaccia clericale rese le discussioni
eliocentrica di Copernico incontrò diverse scientifiche davvero un qualcosa di
difficoltà prima di essere ampiamente impossibile e impedì in continuazione ad
riconosciuta. È pur vero che, gradatamente, abili astronomi, come Borelli e Montanari,
le obiezioni fisiche persero la loro di veder pubblicati i loro lavori o solo di
importanza. Nel 1638, il libro di Galileo, mostrare le loro vere opinioni. In Francia,
intitolato Discorsi e dimostrazioni essendo il potere della Chiesa meno
matematiche, intorno a due nuove scienze opprimente, vi erano delle condizioni
attinenti alla Meccanica & i Movimenti migliori. Nel 1665, l’astronomo francese
locali, venne pubblicato in Olanda. Cieco e Auzout, in una lettera a un influente prelato,
con la salute rovinata, negli ultimi anni della si mostrò favorevole alle teorie di
sua vita, dettò il lavoro al suo discepolo Copernico, aggiungendo che non erano né
Viviani. In questo compendio delle sue assurde né filosoficamente false e che le
ricerche sul moto dei corpi, durate tutta la Sacre Scritture non avevano l’intento di
vita, vennero gettate le fondamenta della insegnarci l’astronomia o la fisica, risultando
nuova scienza della meccanica. Anche se la queste ultime tanto inutili per la vita
teoria di Copernico non è qui menzionata, nell’aldilà, quanto utili, invece, per la vita
viene lo stesso stabilita una solida base terrena; chiese, quindi, più libertà per gli
teoretica al moto della Terra. Oltre a ciò, gli scienziati, ma, chiaramente, non fu neanche
esperimenti portati a termine da Gassendi ascoltato.[124] Nel secolo successivo, nei
nel 1640, per dimostrare la conservazione paesi più a nord, le nuove verità iniziarono a
del moto uniforme, per esempio attraverso diffondersi in ambienti sempre più ampi.
delle palle lanciate in aria da un corridore in Fu in questo periodo che nacque un certo
velocità che ritornano indietro tra le sue tipo di organizzazione in campo scientifico.
mani. Nei secoli precedenti, singoli individui si
Le difficoltà teologiche, comunque, distinguevano per conoscenze e capacità
venivano ora sentite ancora di più, poiché gli speciali verso lo studio della natura. Nel
autori dei paesi cattolici erano stati costretti diciassettesimo secolo si sviluppò un forte
a evitare ogni conflitto con la Chiesa in interesse tra la folta classe della borghesia
materia di astronomia. Il più illustre e ben istruita; comparvero una sorta di ardente
conosciuto tra gli oppositori era Gianbattista curiosità e un desiderio di conoscenza, che
Riccioli, insegnante al Collegio di Gesù di veniva interpretato come salutare per la
Bologna, il quale condusse degli esperimenti società. Si mettevano in contatto uno con

173
l’altro e attraverso una corrispondenza chiarito da Voltaire un secolo dopo e
epistolare, nella quale noi ritroviamo i germi descritto in una opera successiva intitolata
di molti nuovi modi di fare le cose, History of the Royal Society, con queste
discutevano le loro opinioni e le loro parole:
scoperte. Ogni tanto si ritrovavano in
regolari riunioni; presto ebbero il supporto e «I membri dell’Istituto francese ricevono uno
la protezione di principi e acquistarono il stipendio annuale; i colleghi della Royal Society,
invece, versano una quota annuale per il supporto
titolo ufficiale di ‘Accademia’, un qualcosa della loro istituzione e per il progresso della
di simile a quello descritto da Bacone nella scienza. Sarebbe ripugnante, per la sensibilità
sua Nuova Atlantide, anche se in maniera inglese, sottostare alla regolamentazione francese,
meno marcata. Una prima organizzazione di che richiede che gli indirizzi ufficiali e i candidati
questo tipo venne fondata in Inghilterra, nel all’ammissione debbano essere approvati dal
Governo precedentemente alla delibera delle prime
1645, incontrandosi all’inizio di nascosto, o all’elezione dei secondi».[126]
perché, essendo schierati per la corona, non
potevano ricevere simpatie da parte del In Francia, gli accademici ricevevano dei
governo Puritano. In seguito, nel 1662, con salari, chiamati ‘pensioni’, da parte del Re.
atto reale, divennero ‘Royal Society’. Ai Luigi XIV si considerava il grande monarca
loro incontri tenevano conferenze e europeo che aveva esteso i suoi poteri oltre i
comunicazioni ufficiali, venivano discusse confini della sua nazione; assegnava le
nuove scoperte e nuove idee; eruditi stranieri cosiddette ‘pensioni’ anche agli studiosi
mandavano loro lettere suggerendo stranieri e tentò di attrarre a Parigi i più
esperimenti da svolgere. Il segretario famosi di essi per aumentare lo splendore
Oldenburg, della città commerciale di del suo regno. Ole Römer venne dalla
Brema, grazie alla sua intensa Danimarca e Gian Domenico Cassini
corrispondenza con numerosi luminari dall’Italia per lavorare con astronomi
europei, fu considerato per parecchio tempo francesi come Auzout e Picard. Quando
una specie di ufficio centrale scientifico. Per Picard si mise a ispezionare le rovine di
molto tempo a Robert Hooke, uno scienziato Uraniborg di Tycho, Römer fece la sua
versatile e capace, venne fornito un piccolo conoscenza e si recò con lui a Parigi. Cassini
salario per svolgere a ogni sessione un venne per dirigere la costruzione di un
esperimento nuovo e interessante. Tra le sue osservatorio, che era anche la sede
carte fu trovato un documento che spiegava dell’Académie. Durante le sessioni di
l’attività e lo scopo della Royal Society: quest’ultima avvenivano delle discussioni e
si svolgevano vari esperimenti. Allorché
«Per aumentare la conoscenza della natura e di tutte
le arti utili, delle manifatture, delle pratiche
apparve una cometa, questa fu osservata
meccaniche, dei motori e delle invenzioni scaturite assieme e si tennero delle lezioni sulla sua
da esperimenti (da non confondere con la religione, natura. I resoconti furono pubblicati su Le
la retorica, la metafisica, la morale, la politica, la Journal des Sçavans, appena istituito; anche
grammatica e la logica)».[125] se si trattava di annotazioni abbastanza
primitive, vi erano presenti importanti e
Per la pubblicazione di tutti questi lavori nuove idee.
vennero fondate, nel 1666, le Philosophical L’esempio dei due più importanti regni fu
Transactions, che, per i secoli a venire, imitato dagli altri paesi. A Firenze, ancora
rimasero la più importante rivista scientifica. prima, nel 1657, una dozzina circa di
Anche in Francia, naturalisti e scienziati naturalisti, per la maggior parte discepoli o
già si incontravano in assemblee regolari ammiratori di Galileo, il Granduca stesso tra
prima che il ministro Colbert desse loro il loro, si unirono nella Accademia del
riconoscimento ufficiale di Académie des Cimento, nelle cui assemblee si iniziò una
Sciences. C’era una curiosa differenza tra le serie sistematica di esperimenti su problemi
due accademie, tipica delle differenti di fisica; ma quando si venne a sapere che le
condizioni dei due paesi. Questo fatto fu ben alte sfere della Chiesa disapprovavano

174
questo genere di attività, furono costretti ad versatile studioso, importante filosofo e
arrestare la loro attività per dieci anni. Nella matematico di genio, che tentò di realizzare
Germania impoverita e divisa, dove piccoli una sua ideale repubblica di scienziati in un
principi provavano a emulare la scintillante ambiente totalmente inadeguato. Anche
corte di Versailles, vennero fondate in nella frammentata Olanda, ogni città di
diverse città società simili. La più rilievo aveva la sua Accademia.
importante era la Berlin-Brandenburgische Così, la sempre più crescente sete di
Akademie der Wissenschaften, per merito, conoscenza della nascente classe media
principalmente, della forte personalità del gettò le basi per l’organizzazione della
suo fondatore, Georg Wilhelm Leibniz, scienza in tutta l’Europa.

175
CAPITOLO 25

IL TELESCOPIO

I progressi dell’astronomia nel corso del quale il fuoco è posto fra le due lenti,
diciassettesimo e del diciottesimo secolo cosicché la focale complessiva è data dalla
furono dovuti soprattutto al nuovo strumento somma delle distanze focali, mentre
che era ora a disposizione degli astronomi, il l’oculare del telescopio di Galileo è situato
telescopio. La sua scoperta era avvenuta per fra l’obiettivo e il suo fuoco. Nel 1646,
caso, niente di più di un meraviglioso Fontana affermò [ndr: in Novae coelestium
giocattolo. Galileo non aveva una vera terrestriumque rerum observationes etc.,
cognizione teorica di come funzionasse e Napoli, 1646] di aver già costruito un
Keplero fu il primo, nel 1611, a fornire una telescopio di questo tipo nel 1608 e, nel
teoria del tragitto dei raggi di luce attraverso 1630, Christoph Scheiner ricordò [ndr: in
le lenti e della formazione di un’immagine, Rosa Ursina sive Sol, etc., Bracciano, 1630]
nella sua opera intitolata Dioptrice seu di aver usato questo tipo di telescopio per
demonstratio eorum quae visui & visibilibus molti anni per proiettare l’immagine del Sole
propter conspicilla non ita pridem inventa su uno schermo, al fine di osservare le
accidunt. Keplero discusse diversi modi di macchie solari. Nel 1645, padre Anton
combinare le lenti, variando le loro posizioni Maria Schyrrle del monastero di Rheita [ndr:
in un sistema ottico. Fra questi modi, non latine, Schyrleus de Rheita] descrisse come,
solo era presentata la combinazione di un per mezzo dello strumento di Keplero, le
obiettivo convesso e di un oculare concavo, stelle fossero visibili molto più distintamente
come quella utilizzata nel cannocchiale di su un campo visivo più grande [ndr: in
Galileo, ma veniva discussa anche una Oculus Enoch et Eliae etc., Anversa, 1645]
combinazione di un obiettivo convesso e un Il vantaggio dell’apparecchio di Keplero
oculare convesso più piccolo. Da allora, rispetto a quello olandese —l’ampio campo
quest’ultimo ha preso il nome di sistema visivo, appunto — viene qui spiegato
ottico ‘kepleriano’, anche se in realtà pare correttamente. I raggi di luce provenienti da
che Keplero non lo avesse mai costruito. una stella non direttamente sull’asse ottico,
Un cannocchiale di questo tipo, passando obliquamente attraverso il tubo,
inutilizzabile nella vita comune, poiché cadono su una parte esterna della lente
rovesciava le immagini e mostrava la gente a oculare; se la lente è concava, piega i raggi
testa in giù, entrò in uso in astronomia nei ancora più verso l’esterno, di modo che essi
vent’anni successivi, non sappiamo se in non entrano nella pupilla dell’occhio; se è
seguito a tentativi pratici o seguendo la convessa, piega i raggi verso l’interno, verso
teoria di Keplero. Non sappiamo neanche l’asse ottico, cosicché essi entrano
con certezza chi ne fu l’inventore∗. Nel pienamente nell’occhio. Questo campo più
1655, Hans Zachariassen, il figlio di grande, con immagini chiare e distinte,
Zacharias Janssen, dichiarò a una rendeva il sistema kepleriano superiore,
commissione ufficiale di inchiesta di aver cosicché, intorno al 1640, finì per
costruito insieme a suo padre, intorno al rimpiazzare completamente, nell’uso
1619, un lange buyse (‘lungo tubo’). Si astronomico, il modello precedente.
ritiene che egli abbia voluto indicare, con Non molto tempo dopo, i fratelli Huygens
questo, un cannocchiale kepleriano, nel si dedicarono, come anche molti altri, alla
paziente e accurata lavorazione di lenti
migliori, allo scopo di osservare i corpi

Ndr: vedi nota nel Capitolo 22, riguardo al supposto celesti con maggiori ingrandimenti. Galileo
inventore del cannocchiale.

176
aveva usato, al massimo, una trentina di Galileo, con sua grande preoccupazione, li
ingrandimenti; quando questo limite venne aveva visti rimpicciolirsi e scomparire.
superato, le immagini divennero talmente Saturno avrà divorato i suoi figli? — chiese
poco distinte che il guadagno era pressoché in una lettera a Welser. Negli anni seguenti
nullo. Ci si rese conto ben presto che ciò era altri osservatóri li avevano visti con aspetti
dovuto principalmente alla forte curvatura diversi e Huygens li vide sotto forma di due
della superficie delle lenti, che non era in maniglie. Egli era certo che degli oggetti
grado di far convergere esattamente i raggi vicino a Saturno non potevano stare fermi,
di luce. A questo si poteva rimediare solo ma dovevano ruotare e poiché le
utilizzando lenti con una piccola curvatura protuberanze mantenevano costantemente il
superficiale, cioè con una maggiore distanza loro aspetto, dovevano essere una sorta di
focale, cosicché i telescopi diventarono anello attorno al pianeta. La completa
decisamente molto lunghi. In seguito, scomparsa dell’anello, nel 1656, dimostrò
Christiaan Huygens (1629-95), che a tenera che doveva essere molto sottile e piatto.
età aveva già dato prova di essere un abile Così, nel 1659, nel suo Systema Saturnium,
matematico, ricavò per via teorica la miglior Huygens fu in grado di dare una risposta al
forma per una lente: se una superficie aveva quesito della lettera di Galileo ricordata
una curvatura sei volte più piccola dell’altra, prima:
l’aberrazione sferica — cioè il difetto
nell’esatta convergenza dei raggi in un punto «Saturno è circondato da un sottile anello piatto che
non lo tocca da nessuna parte, il quale è orientato
— che causava i difetti nell’immagine, obliquamente rispetto all’eclittica».
raggiungeva un minimo. Ma da un punto di
vista pratico questo non portò dei E aggiunse:
miglioramenti sufficienti.
«Devo dire qualcosa per rispondere ai dubbi di
coloro che ritengono strano e irrazionale che io dia
a un corpo celeste una forma mai riscontrata finora,
dal momento che è dato per certo, e ritenuto essere
una legge di natura, che solo una forma sferica sia
adatta. [...] Essi devono considerare che io non ho
tirato fuori questa assunzione con la mia inventiva
o immaginazione [...] ma che ho visto gli anelli
chiaramente con i miei occhi».[127]

Tav. 5b.
Christiaan
Huygens

Insieme a suo fratello costruì un telescopio Fig. 28. La variazione dell’aspetto degli anelli
da 12 piedi [3,7m] di focale, con un’apertura di Saturno, secondo Huygens.
di solo 57mm (1/60 della lunghezza) e in
seguito uno lungo 23 piedi [7m] Con il Questa spiegazione del mistero di Saturno
primo, Huygens scoprì, nel 1655, una non fu una semplice scoperta eseguita con
piccola stella vicino a Saturno che l’ausilio di un buon telescopio; fu il risultato
accompagnava il pianeta: era un satellite che di riflessioni e deduzioni. Infatti, paragonato
descriveva un’orbita intorno a Saturno in 16 a uno strumento moderno, il telescopio di
giorni e 4 ore. Trovò, fatto ancora più Huygens era primitivo e scadente. Un
enigmatico, le strane prominenze scoperte e astronomo moderno, esaminando le lenti di
descritte da Galileo come due piccoli globi questo telescopio da 12 piedi, descrisse
adiacenti al pianeta. Negli anni successivi,

177
l’aspetto di una stella luminosa osservata da maneggiare. Perciò la lente con
con esso come l’intelaiatura fu innalzata su un alto palo, e
l’osservatore dal suolo guardava l’immagine
«un’irregolare e instabile macchia centrale da cui si focale attraverso l’oculare (Tavola 6b).
estendono cinque raggi colorati coperti da 5 o 7 Huygens eresse un’impalcatura di questo
tratti di anelli di diffrazione chiaramente
visibili».[128]
tipo nella sua residenza di campagna,
‘Hofwijck’ vicino a L’Aja, e con essa eseguì
Un abile specialista italiano, Campani, che alcune osservazioni. Era ovviamente
aveva a sua disposizione, inoltre, un vetro difficile maneggiare un simile apparato e
veneziano di qualità superiore, fu in grado di dobbiamo ammirare l’abilità che rese
costruire lenti migliori. Grazie a telescopi possibile le osservazioni in tali condizioni.
dotati di queste lenti, Cassini riuscì, a Parigi, In seguito, queste eccessive dimensioni
fra il 1671 e il 1684, a scoprire quattro furono abbandonate, specialmente dopo che
satelliti minori di Saturno. In un simile le ricerche di Newton avevano mostrato
lavoro era anche importante un come la causa principale delle immagini
miglioramento dell'oculare. In precedenza, scadenti non fosse la forma delle lenti ma la
era sempre stata utilizzata una singola lente dispersione cromatica del vetro, che
piano-convessa, poi Huygens costruì una persisteva anche con le più grandi lunghezze
combinazione di due lenti di questo tipo a focali.
una distanza calcolata teoricamente. Questo I telescopi potevano essere usati per altri
modello di ‘oculare di Huygens’ è rimasto in scopi oltre che per la scoperta di nuovi corpi
uso fino ai tempi moderni in quanto il più celesti: quella che era stata l’opera
adatto per l’osservazione al telescopio. pionieristica di Galileo e dei suoi
Al fine di minimizzare gli innati difetti contemporanei doveva essere estesa in varie
delle lenti e comunque raggiungere poteri direzioni. Fontana, a Napoli fra il 1630 e il
maggiori, i telescopi furono costruiti di 1646, eseguì molte osservazioni dei pianeti e
lunghezza focale via via crescente con lenti ancor più dei satelliti di Giove. Le loro
di minor curvatura. I fratelli Huygens eclissi, quando immersi nel cono d’ombra di
montarono lenti con lunghezza focale di 45, Giove, furono osservate da Hodierna nel
60 e 120 piedi (rispettivamente 13.726 m, 1652, così come i passaggi delle loro ombre
18.288 m e 36.576 m) o più; Campani ne sul disco del pianeta. Nel 1665, basandosi su
costruì anche uno di 130 piedi (39.624 m) un certo numero di osservazioni, Borelli,
per gli astronomi di Parigi. Un tubo rigido di avanzò una teoria dei loro moti e una teoria
quella lunghezza era difficile da costruire e ancora più completa, con le tavole dei loro
movimenti, fu fornita da Cassini nel 1668 [a
Bologna] Queste ultime erano basate
soprattutto su osservazioni delle eclissi in
momenti di facile visibilità, prima e dopo le
opposizioni di Giove. Quando le
osservazioni vennero proseguite a Parigi, si
trovò che gli istanti di eclisse del primo
satellite, il più rapido, quando Giove era
vicino alla congiunzione con il Sole non
coincidevano con i dati delle tavole
cassiniane, ma ritardavano di più di dieci
minuti. L’astronomo danese Ole Römer, che
nel 1675 si trovava a Parigi, presentò una
spiegazione di questa differenza per mezzo
della velocità finita della luce: quando Giove
è alla sua più grande distanza dalla Terra, gli
eventi sono osservati con maggiore ritardo.
Tav. 6b. Il telescopio ‘aereo’, senza tubi,
di Huygens.
178
Da ciò Römer derivò il fatto che la luce di Danzica, dopo aver studiato all’Università
impiegava 11 minuti a coprire la distanza di Leida, installò un osservatorio nella
Sole-Terra. propria casa, dal quale, nel 1641, cominciò
Nel Seicento, parecchi osservatóri ad osservare regolarmente la Luna. La sua
puntarono i loro telescopi verso diversi Selenographia, pubblicata nel 1647,
pianeti e pensarono talora di avervi consisteva di un certo numero di disegni e
intravisto figure irregolari o macchie. Nel mappe, sulle quali furono attribuiti dei nomi,
suo libro su Saturno, Huygens presentò un presi per lo più dalla geografia terrestre, ai
disegno di Giove con due bande equatoriali
chiaramente raffigurate e uno di Marte con
una banda scura. Il diario dei suoi ultimi
anni conteneva degli schizzi di Marte, su cui
si poterono riconoscere alcune delle macchie
scoperte successivamente, cosicché fu
possibile determinarne il periodo di
rotazione. Nel 1663, Cassini, con il suo
telescopio, che era migliore, stabilì la rapida
rotazione di Giove (9 ore e 56 minuti)
sfruttando piccole irregolarità nelle sue
bande equatoriali, e negli anni seguenti trovò
un valore di 24 ore e 40 minuti per il periodo
di rotazione di Marte. Queste scoperte
rappresentarono il limite estremo di quanto
si poteva ottenere con gli strumenti piuttosto
primitivi dell’epoca, anche se furono talora
frequenti gli annunci di pretese scoperte.
L’oggetto di studio più promettente con
l’aiuto della nuova strumentazione fu la
Luna. Dopo le prime scoperte di Galileo, la
realizzazione di un’esatta rappresentazione
della Luna e di una sua mappa dovette
sembrare un compito allettante. Ecco un
altro mondo, una controparte della Terra, ma
più facile da raffigurare. Sulla nostra Terra,
le parti più interne dei lontani continenti
erano inaccessibili e solo le coste potevano
essere esplorate, cosicché la creazione di una
mappa terrestre completa era impossibile. Al
contrario, il mondo lunare era interamente
aperto alla nostra vista ― solo la faccia
vicina a noi, naturalmente ― cosicché gli
astronomi poterono farne una mappa
completa. Il primo lavoro di questo tipo
apparve circa nel 1630, per mano del
matematico e cosmografo belga M.F. van
Langeren (latine Langrenus), oggi quasi del
tutto dimenticato. Maggior fama fu ottenuta
dal grande atlante della Luna di Johann
Hewelke (1611-87), meglio conosciuto Tav. 6d. Dall’alto: la mappa lunare di Hevelius
come Hevelius, il nome latinizzato che del 1647, quella di Riccioli del 1651 [ndr] e
compare sulle sue opere. Hewelke, patrizio quella di Cassini del 1679 [ndr]

179
diversi lineamenti ― le regioni luminose e altri pianeti non sono privi di vegetazione o
quelle scure, le montagne, le pareti circolari ornamenti, se non, forse di abitanti».[129]
e i crateri ― che erano stati riprodotti
secondo quanto Hevelius vi aveva osservato Non è necessario presumere che le
direttamente. Nella moderna selenografia condizioni degli altri pianeti siano
sono stati mantenuti solo pochi di questi fondamentalmente diverse da quelle che
nomi, relativi ad alcune catene montuose conosciamo sulla Terra.
(Alpi, Appennini, Caucaso). Per tutti gli altri
«Si vedono sulla superficie di Giove certe bande
luoghi, le denominazioni di Hevelius più scure del resto del disco, e non mantengono
vennero scartate e sostituite dalla sempre la stessa forma; cosa che è tipica delle
nomenclatura definita da Riccioli, nel 1651, nuvole. [...] Su Marte le nuvole non sono ancora
in una mappa lunare disegnata dal suo state osservate, perché il pianeta appare molto più
pupillo Grimaldi [ndr: in Almagestum piccolo. [...] Poiché, tuttavia, è sicuro che la Terra e
Giove hanno nuvole e acqua, si può difficilmente
Novum Astronomiam Veterem Novamque dubitare che se ne trovino anche sulla superficie
Complectens etc., Bologna] Per le montagne degli altri pianeti. — e riguardo agli animali —
vennero scelti nomi di famosi astronomi e Non c’è ragione perché il loro modo di
matematici, mentre per le pianure scure, sostentamento e di riproduzione sui pianeti non
considerati mari, nomi di personaggi assomigli a quelli che sono qui, visto che tutti gli
animali su questa Terra [...] seguono le stesse leggi
immaginari, con significati geografici o di natura».[130]
meteorologici; perciò alcuni dei più evidenti
ed estesi crateri hanno, ancora oggi, i nomi Se ci sono esseri intelligenti, le regole del
Tycho, Plato, Aristarchus e alcune pianure pensiero e della geometria devono esser le
sono chiamate Mare Serenitatis e Oceanus stesse che valgono per noi.
Procellarum. Il libro del 1686 di Fontenelle, Entretiens
sur la pluralité des mondes (‘Conversazioni
La riflessione più profonda che emergeva sulla Pluralità dei Mondi’), ottenne una
da questi studi sulla Luna e sui pianeti grande popolarità. In quest’opera, il sistema
poteva essere riassunta in questa domanda: planetario di Copernico, gli abitanti della
se questi corpi celesti sono simili alla Terra, Luna e dei pianeti, i vortici e le comete, sono
non potrebbero anche essere abitati da esseri tutti trattati nello stile, leggero e raffinato,
viventi ed intelligenti? Già Keplero aveva della corte del Roi Soleil.
scritto un libro, pubblicato postumo,
intitolato Somnium, il sogno di un viaggio «Non sarai sorpreso —dice l’autore al Marchese —
fantastico sulla Luna. Su questa base di sentire che la Luna è un’altra terra e sembra
romantica finì per poggiare un fondato essere abitata. — e più avanti, parlando delle lune
ragionamento scientifico, elaborato esercizio di Giove, dice — che non sono meno meritevoli di
essere abitate, nonostante esse abbiano la sfortuna
del pensiero, sui fenomeni celesti e sulle di essere soggette ad un altro pianeta più
condizioni di vita sulla Luna. Faceva parte importante e di orbitargli attorno».[131]
della concezione di mondo, per gli scienziati
del Seicento, cercare di immaginare un Ma cosa dire della difficoltà teologica ―
quadro adeguato delle condizioni di vita sui della quale tratta alla fine della prefazione
pianeti considerati abitati. E così, Huygens ― che le persone sulla Luna non possono
scrisse un Cosmotheoros, pubblicato nel essere discendenti di Adamo?
1698 dopo la sua morte, contenente
riflessioni proprio sulle condizioni di vita e «La difficoltà è creata da coloro che hanno piacere
sugli esseri viventi su altri mondi. di collocare uomini sulla Luna. Io non ne metto là;
io metto solo abitanti che non sono uomini. [...]
«Difficilmente è possibile — disse — che un vedrete che è impossibile che là ci siano uomini,
seguace di Copernico non debba a volte secondo la mia idea della sconfinata diversità che la
immaginare che non sembra irragionevole natura deve aver messo nel suo lavoro».
ammettere che, come il nostro Globo, anche gli

180
Il fatto che nei telescopi di Keplero si di Parigi, per usare il telescopio di Galileo
formi un’immagine reale nel piano focale, come strumento di misura [ndr, applicandolo
immagine che è vista attraverso l’oculare ad un quadrante mobile], si rivelò all’epoca
posto dietro il fuoco, come da una lente impraticabile e inutile: solo il telescopio di
d’ingrandimento, acquisì un’importanza Keplero poteva aprire nuove strade.
fondamentale per l’astronomia. Un oggetto Portando l’immagine di una stella, vista
situato nel piano focale, sia esso una lamina attraverso l’ingrandimento dell’oculare,
di metallo, un anello o un filo, è visto esattamente nell’intersezione di due fili
perfettamente a fuoco insieme all’immagine incrociati, la posizione del telescopio poteva
dell’oggetto celeste e dal loro confronto è essere determinata molto più accuratamente
possibile misurare piccole distanze o di prima. Di conseguenza, anche la
dimensioni. Nel 1659, Huygens spiegò come posizione della stella poteva essere misurata
aveva potuto determinare il diametro di un con molto maggiore precisione. Jean Picard,
disco planetario, coprendolo esattamente con il più diligente e abile fra gli astronomi
una striscia di metallo posta nel fuoco. osservativi, fu il primo, nel 1667, a
L’astronomo francese Auzout, nel 1667, introdurre questo metodo nell’astronomia. Il
descrisse un miglioramento di questo suo obiettivo era una nuova accurata
metodo, mediante due fili paralleli posti nel determinazione delle dimensioni della Terra
piano focale, uno dei quali poteva essere mediante la misura dell’arco di meridiano. A
mosso per mezzo di una vite. Era questo il Leida, Snell aveva escogitato un nuovo
primo esemplare di micrometro a filo, che metodo, grazie al quale una grande distanza
nei secoli successivi si sviluppò in uno sulla Terra poteva venir ricavata a partire da
strumento di misura ancora più accurato. Il una piccola linea di base, accuratamente
fatto che nel 1640 un astronomo inglese, misurabile, per mezzo di un’operazione di
William Gascoigne, ucciso nella guerra triangolazione. Snell aveva applicato questo
civile, avesse già usato lo stesso apparato per metodo alla distanza fra le città di Alkmaar e
misurare i diametri planetari venne scoperto Bergen-op-Zoom, separate da un ampia zona
solo molto più tardi dai suoi manoscritti∗. di acque, e lo aveva poi descritto, nel 1617,
Qualsiasi importanza possano aver avuto in un libro che portava l’opportuno titolo di
le scoperte con i telescopi per la conoscenza Eratosthenes Batavus. Picard, seguendo
umana, l’applicazione dei telescopi agli questo metodo, misurò una serie di triangoli
strumenti di misura è stata molto più con una base nel nord della Francia; la
importante per la scienza. Una proposta differenza in latitudine fra le estremità nord
avanzata nel 1634 da Morin, noto astrologo e sud era determinata misurando in entrambi
i punti la distanza zenitale al meridiano di
molte stelle. Il suo strumento era costituito

Ndr: in realtà l’idea di Gascoigne, del 1638-9, da un settore di circonferenza di 10 piedi
rimase sconosciuta solo fino all’anno stesso della
[circa 3m] di raggio — quindi 1’ = 1mm —
realizzazione del micrometro di Auzout, quando
venne ricordata in una lettera di Townley alla Royal che si estendeva solo di pochi gradi e si
Society (vedi in R.C. BROOKS, “The development of avvaleva di un telescopio invece che di mire
micrometers in the seventeenth, eighteenth and ottiche. La figura riprodotta nella Tavola 6a
nineteenth centuries”, Journal for the History of mostra, secondo lo stile del tempo,
Astronomy, XXII, 1991, pp. 126-173.; R. GRANT;
l’osservatore nelle vesti di un antico
History of Physical Astronomy, London, 1852, p.
451). Anche E. Divini, per realizzare la sua mappa filosofo. I singoli risultati non differivano di
lunare, nel 1649 aveva utilizzato «due capelli, che più di 5’’ dal valor medio, dimostrando
formano una Croce, e veramente fanno effetto l’accuratezza raggiunta e l’esattezza del
bellissimo, mentre si vedono distintamente, e pare risultato: 57.057 tese [111,206km] per un
che taglino gl'oggetti» e, probabilmente uno
grado del meridiano. Tuttavia, questo fu un
strumento simile era stato usato anche da Riccioli e
Grimaldi (vedi in F. BÒNOLI, “Riccioli e gli strumenti caso favorevole, dovuto al carattere relativo
dell'astronomia”, in Giambattista Riccioli e il merito delle misure. Infatti, con altre
scientifico dei Gesuiti nell'età barocca, a cura di M.T. determinazioni di posizioni stellari, Picard
Borgato, Firenze, 2002, pp. 133-157).

181
trovò differenze fino a 10’’ o 15’’ in nuove costellazioni composte da piccole
declinazione, apparentemente dipendenti stelle presenti negli spazi vuoti in mezzo agli
dalle variazioni stagionali, anche se la loro antichi asterismi, come i Cani da caccia, la
origine venne accertata solo molti anni più Lucertola, lo Scudo di Sobieski, l’Unicorno,
tardi. il Sestante, la Volpe, la Lince.
Hevelius ebbe una violenta disputa con
l’inglese Hooke, riguardo al metodo
migliore di osservazione. Hooke sosteneva
che l’osservazione con la sola vista, senza
sfruttare il telescopio, non poteva fornire
sufficiente accuratezza. A causa di questa
disputa, Edmund Halley (1656-1742), che
nel 1676 aveva già usato un sestante con dei
telescopi, per osservare alcune stelle australi
a Sant’Elena, fu mandato da Londra a
Danzica, nel 1679, per osservare insieme
Hevelius un certo numero di stelle, ciascuno
con il suo proprio strumento. Si vide allora
che la differenza fra i loro risultati era per lo
più solo una questione di secondi e non

Tav. 6a. Il settore


zenitale di Picard.

Ma il nuovo metodo di osservazione


astronomica non trovò un’approvazione
generale. Hevelius, a Danzica, lavorava
ancora secondo il metodo di Tycho. Con
estrema cura, costruì egli stesso degli
accurati strumenti di misura (quadranti e
sestanti) e, secondo la tendenza dell’epoca,
ne fece dei pezzi di eccellente fattura e li
installò nel suo osservatorio (Tavola 6c).
Grazie ad una vista molto acuta ― pare che
a occhio nudo potesse vedere stelle di
settima magnitudine ― riuscì ad ottenere
una precisione di 1’ e anche meno,
superando così lo stesso Tycho. Misurò Tav. 6c.Hevelius e il suo quadrante.
altezze meridiane con un quadrante da 5
piedi [1,524m] di raggio e distanze fra i raggiungeva mai un minuto: una conferma
pianeti e le stelle con un sestante da 6 piedi della perfezione di Hevelius nell’arte di
[1,829m] Eseguì migliaia di osservazioni, osservare. Pur se la sua precisione era
ma purtroppo una larga parte andò persa sicuramente la migliore ottenibile senza
durante un incendio che distrusse la sua casa telescopi, questa tecnica era oramai senza
e i suoi strumenti. Lavorò anche ad un futuro. La stessa precisione poteva essere
atlante celeste, pubblicato postumo nel 1690, facilmente raggiunta con l’uso di telescopi
nel quale introdusse un certo numero di sugli strumenti e poteva essere ancora

182
aumentata da ulteriori miglioramenti negli solo un forte ingrandimento, per puntare le
strumenti e nelle tecniche. stelle con grande precisione. Anche con
questi modesti obiettivi, le stelle
Da questo momento in poi, i telescopi diventavano più luminose rispetto alla
divennero parte stabile delle attrezzature luminosità del cielo e alcune potevano essere
astronomiche. In Inghilterra, vennero osservate anche durante il giorno. Nel 1634,
utilizzati da Flamsteed nelle sue prime Morin aveva già descritto entusiasticamente
osservazioni, del 1676, nell’appena come col suo telescopio poteva seguire
inaugurato Greenwich Observatory. Questi Venere per molte ore dopo il sorgere del
telescopi, come si può vedere in vecchie Sole e Picard, nel 1669, osservando il
immagini, erano lunghi tubi stretti e passaggio in meridiano di Arturo durante il
l’obiettivo era una piccola lente da un giorno, aprì la strada a nuove possibilità di
pollice o due circa di diametro [da 2,5 a misure astronomiche.
5cm] Non serviva una grande luminosità, ma

183
CAPITOLO 26

NEWTON

Il concetto di attrazione non fu introdotto per la Luna, Huygens faceva muovere la sottile
la prima volta da Newton. Già Copernico materia fluida in rapida rotazione in tutte le
aveva parlato di mutua attrazione delle parti direzioni attorno alla superficie della Terra.
della Terra come causa della sua forma Come conseguenza della loro forza
sferica e aveva supposto che questa facoltà centrifuga diretta verso l’esterno, cioè verso
fosse presente anche in altri corpi celesti, l’alto, le piccole particelle comprimevano
facendo sì che le particelle costituenti quelle più grandi della materia visibile di
risultassero compresse in una sfera. Anche grana grossa, che non partecipavano alla
Keplero aveva parlato di gravità come la rotazione. Questa origine della gravità
tendenza di corpi simili ad avvicinarsi e implicava che la sottile materia fluida
unirsi l’un l’altro. Per lui le maree erano una passasse liberamente attraverso tutti gli
prova che la Luna esercitava un’attrazione oggetti pesanti e riempisse lo spazio fra le
sull’acqua della Terra: loro particelle. La velocità di questo moto
roteante doveva essere 17 volte maggiore
«se la Terra smettesse di attrarre le acque, tutta della velocità dell’equatore, poiché, con una
l’acqua del mare si solleverebbe e scorrerebbe rotazione della Terra 17 volte più rapida di
verso la Luna».[132]
quella attuale, gli oggetti all’equatore
avrebbero perso la loro gravità.
Egli paragonò, inoltre, la gravità al
Il reale progresso della scienza, tuttavia,
magnetismo:
andò esattamente nella direzione opposta,
«la Terra si porta dietro i corpi che volano nell’aria,
non cercando di spiegare la gravità per
poiché sono legati a lei come da una forza mezzo di orbite circolari, bensì spiegando le
magnetica, proprio come se esistesse un contatto orbite circolari per mezzo della gravità e
fra loro».[133] questo era stato reso possibile dallo sviluppo
dei principi fondamentali della meccanica.
Questa attrazione non aveva niente a che Galileo aveva spiegato la velocità costante di
fare con il moto orbitale; il Sole, come si è un moto orizzontale in assenza di attrito
detto, non esercitava una forza attrattiva sui facendo notare che questo tipo di moto era
pianeti, bensì una forza direttiva, parte di un’orbita circolare attorno al centro
trascinandosi dietro i pianeti con la sua della Terra, che era sempre stato considerato
rotazione. La gravità e il moto orbitale erano uniforme per natura. Egli non fu mai in
due settori diversi e completamente separati. grado di andare oltre questo concetto, ma le
E neanche il diciassettesimo secolo vide sue ricerche avevano aperto la strada in un
alcuna connessione fra i vortici, che modo tale che suoi allievi e giovani
muovevano i pianeti nelle loro orbite, e la scienziati, come Cavalieri (1632) e Torricelli
gravità, che agiva sulla superficie della Terra (1644), poterono esprimere il ‘principio di
e senza dubbio anche su quella del Sole e inerzia’ in forma moderna: quando non ci
degli altri pianeti. Huygens tentò di stabilire sono forze agenti, il moto è rettilineo con
questa connessione in una comunicazione velocità costante. Il passo successivo fu la
presentata, nel 1669, all’Accademia di comprensione che un’orbita circolare non è
Parigi, On the Cause of Gravity. Mentre semplicemente un moto circolare ― come si
Cartesio aveva supposto che l’etere, era supposto in tutti i secoli precedenti ―
ruotando uniformemente attorno ad un certo ma un complesso moto forzato. Un moto
asse passante per la Terra, si portasse dietro circolare è il risultato di una forza diretta

184
verso il centro, che impedisce continuamente luce comune è composta da numerosi tipi di
al corpo di seguire un moto rettilineo lungo luce semplice, tutti di diversi colori e indici
la tangente. Questa tendenza a seguire la di rifrazione) e la gravitazione. La caduta dei
tangente e a muoversi con rapidità crescente corpi verso terra catturò la sua attenzione
lontano dal centro fu osservata come una (l’aneddoto riferisce che, vedendo una mela
‘forza centrifuga’, una tensione nella corda cadere da un albero, cominciò a riflettere
quando un oggetto viene fatto girare. Nel sulla causa di questa caduta) e si pose la
1665, nel suo lavoro sui satelliti di Giove, questione fino a quale altezza si estendesse
Borelli si era espresso in questa maniera: la la gravità. Forse fino alla Luna? Se così,
forza centrifuga del moto orbitale era poteva la gravità essere la forza che
esattamente in equilibrio con la forza manteneva la Luna nella sua orbita
attrattiva di Giove. La teoria completa della circolare? Per stabilirlo, doveva sapere in
forza centrifuga fu data da Huygens nella quale rapporto la gravità decresce con la
suo opera Horologium oscillatorium del distanza dalla Terra. Per questo problema, la
1673, nella quale egli trattò, in relazione con terza legge di Keplero poteva dare una
la sua invenzione dell’orologio a pendolo, preziosa indicazione. Secondo questa legge,
un certo numero di problemi matematici e un’orbita circolare quattro volte più grande
meccanici ad esso collegati. Huygens ha un periodo orbitale otto volte più grande,
dedusse che la forza centrifuga è quindi una velocità due volte minore; perciò,
proporzionale al quadrato della velocità e la forza centrifuga, secondo la formula di
all’inverso del raggio del cerchio. Huygens, è 16 volte più piccola. In modo del
Prevalse così l’idea che sui pianeti e sulla tutto generale, in un simile sistema
Luna agisse un’attrazione diretta verso il planetario, la forza centrifuga deve essere
centro delle loro orbite. Ci si doveva pari all’inverso del quadrato della distanza.
aspettare che questa forza diminuisse con La gravità che la compensa deve variare
l’aumentare della distanza; ma in quale nello stesso rapporto.
rapporto? La risposta a questa domanda fu Dal momento che la distanza della Luna è
data da Newton (Tavola 7). 60 volte il raggio della Terra, la sua gravità
deve essere 3600 volte più piccola di quella
di un sasso che cade sulla superficie terrestre
oppure, come talora veniva espresso, tanto
cade la Luna in un minuto quanto un sasso
in un secondo. Nel fare il calcolo, Newton
assunse un arco di un grado sulla Terra pari
a 60 miglia [96,5km], secondo quanto
riportato in un manuale di marina, il solo
libro che avesse a portata di mano: ancora
oggi un miglio nautico inglese [1,843km] è
Tav. 7a. sempre considerato pari a un primo d’arco.
Sir Isaac Newton
Supponendo che questo fosse il tipico
Statute mile di 5280 piedi [1609,344km],
Isaac Newton, il figlio di un fattore del pari a 4954 piedi di Parigi, egli calcolò che
borgo di Woolsthorpe, nel Lincolnshire, nato l’accelerazione della Luna fosse di 0,0073
nel 1642, andò a studiare a Cambridge nel piedi [0,0022m] al secondo, pari a 26,3 piedi
1661. Quando l’università fu chiusa per un [8,0162m] al minuto. Tuttavia, era risaputo
paio di anni a causa di una pestilenza nella dagli esperimenti di Galileo, in seguito
città, ritornò nel 1665 nel suo paese natale. ripetuti più accuratamente da altri, che
Qui fece i suoi primi studi in quelli che l’accelerazione al secondo dei corpi in
sarebbero diventati i più importanti soggetti caduta libera era pari a 30 piedi [9,144m] I
dei suoi lavori successivi: matematica (la due valori erano dello stesso ordine di
teoria delle flussioni), ottica (la scoperta che grandezza, ma la differenza — un ottavo del

185
totale — appariva troppo grande per essere concentrata nel centro, Newton rimosse
accettabile. Si dice che Newton, deluso, l’ultima difficoltà del problema. Fu
abbandonasse la sua idea, apparentemente necessario un altro anno di durissimi sforzi
così brillante, occupandosi, negli anni che mentali, durante il quale egli fu così
seguirono, di ottica e di matematica. intensamente assorbito dai suoi problemi che
In realtà, Newton avrebbe potuto usare un spesso trascurava di mangiare e dormire e la
valore migliore, poiché il risultato di Snell, sua salute ne risultò duramente provata; i
che aveva dato, per un arco di 1°, la corretta molti aneddoti riguardo la sua sbadataggine
lunghezza di 69 miglia inglesi [111,02km], sono relativi a questo periodo. Finalmente,
poteva già essere trovato nei libri inglesi. nel 1686, la prima parte poté essere
Questa misura fu confermata dalla più estesa presentata alla Royal Society. Il fatto che il
ed accurata determinazione di Picard in manoscritto non sia rimasto sepolto per
Francia, pubblicata nel 1671, che dava, per lungo tempo nei suoi archivi fu dovuto
1°, 57.065 tese o 69 miglia inglesi. Una all’incessante interessamento del suo amico
volta rifatto il calcolo con questo valore, si Halley, a quel tempo assistente segretario
ottenne un completo accordo. E così, si poté della Società (una carica chiamata Clerk), il
stabilire la legge dell’attrazione quale riuscì a procurare del denaro per la
gravitazionale, decrescente come l’inverso stampa, in parte di tasca propria. Nel 1687,
del quadrato della distanza. l’opera apparve con il titolo Philosophiae
Newton non fu l’unica persona a formulare naturalis principia mathematica (‘Principi
questa legge della variazione della forza con matematici della filosofia naturale’).
la distanza. Parte delle sue deduzioni Il titolo del libro esprime il fatto che esso
matematiche furono trovate nel lavoro di avrebbe potuto porre nuove fondamenta per
Huygens pubblicato nel 1673. Robert l’astronomia. Natural philosophy era il
Hooke, quello scienziato acuto e versatile, termine in uso in Inghilterra per indicare la
ma invidioso, affermò successivamente non ricerca scientifica. Perché servissero dei
solo di essere stato a lungo a conoscenza principi matematici, Newton lo spiegava nel
della legge ― il che era anche possibile ― Libro III, che porta il titolo speciale di The
ma addirittura che Newton aveva preso System of the World. Qui egli dice:
l’idea da lui. Probabilmente, Hooke,
avendolo sfidato proponendogli il problema «Su questo argomento, invece, avrei voluto
di come sarebbero le orbite di un corpo comporre il terzo libro con uno stile popolare, che
potesse essere letto da molti; ma in seguito,
influenzato da una simile forza attrattiva, considerando che coloro che non fossero entrati
finì per costituire un forte fattore sufficientemente nei principi non avrebbero potuto
nell’indirizzare l’attenzione di Newton su comprenderne facilmente la portata delle
questo argomento. Ma Hooke da solo non conseguenze, e neanche riporre i pregiudizi ai quali
sarebbe riuscito ad ottenere nulla dalla sola sono stati abituati per molti anni, insomma, per
prevenire le dispute che sarebbero potute sorgere a
idea e anche Wren e lo stesso Halley riguardo, scelsi di concentrare la sostanza di questo
avevano discusso la stessa questione, senza libro in forma di proposizioni (di tipo matematico),
riuscire a risolverla. Quello che si rendeva che dovrebbero essere lette solo da quelli che si
necessario era dimostrare tutti gli argomenti sono prima resi padroni dei principi stabiliti nei
e ricavare tutte le conseguenze di questa libri precedenti».[134]
legge per le orbite celesti mediante precisi
calcoli matematici. Newton fu l’unico in Questa affermazione risulta comprensibile
grado di farlo utilizzando i metodi quando consideriamo che Newton era
matematici da lui stesso costruiti. estremamente sensibile alle critiche, che,
Nel 1684 la teoria era pronta nella sua spesso basate su fondamenta incerte, erano
parte principale e nel 1685, risolvendo il mosse contro risultati sui quali aveva
problema dell’attrazione di una sfera solida e ragionato attentamente e profondamente; e
dimostrando che era esattamente uguale così, egli spesso posticipò la pubblicazione
all’attrazione esercitata dalla sua massa, se dei suoi risultati per evitare spiacevoli
polemiche. La dimostrazione matematica

186
convinceva i ben istruiti e scoraggiava gli dalla forza di accelerazione moltiplicata per
ignoranti. Fu nello stesso periodo che la stessa quantità di materia». Massa e peso
Spinoza espose la sua filosofia in forma di erano, dunque, precisamente distinti. È per
proposizioni e dimostrazioni matematiche. questo che, vicino alla superficie della Terra,
Il contenuto dei primi due Libri, infatti, dove l’accelerazione gravitazionale, o forza
consisteva di matematica; è geometria prodotta dalla gravità, è la stessa in tutti i
applicata al movimento dei corpi, cioè corpi, la gravità motrice, o il peso, dipende
quello che noi chiamiamo ‘meccanica dal corpo; ma se dovessimo salire in regioni
teorica’. Nella sua prefazione, Newton più alte, dove l’accelerazione gravitazionale
affermava: è minore, il peso risulterebbe ugualmente
diminuito, e sarebbe sempre il prodotto del
«Perciò la geometria ha i suoi fondamenti nella corpo per l’accelerazione gravitazionale.[137]
pratica meccanica, e non è altro che quella parte Poiché lo scopo principale era il
della meccanica universale che accuratamente
propone e dimostra l’arte del misurare. Ma siccome
trattamento dei corpi celesti che si muovono
sono soprattutto le arti manuali ad essere impiegate liberamente, le forze centripete furono
nel muovere i corpi, succede che la geometria è introdotte direttamente sotto le definizioni.
comunemente riferita alla loro ampiezza e la
meccanica al loro movimento. In questo senso, la «Una forza centripeta è quella per la quale i corpi
meccanica razionale sarà la scienza dei moti sono attratti o spinti, o in qualche modo sono
risultanti da forze qualsiasi e delle forze richieste a diretti, verso un punto come ad un centro. […] di
produrre qualunque moto, accuratamente proposta questo tipo è la gravità […] e quella forza,
e spiegata».[135] qualunque cosa sia, dalla quale i pianeti sono
continuamente scostati da un moto rettilineo, che
La meccanica razionale era la disciplina altrimenti seguirebbero, e fatti girare su orbite
che serviva per unire i moti terrestri e quelli curvilinee. […] Essi cercano tutti di allontanarsi dai
centri delle loro orbite; e se non fosse per l’opporsi
celesti in un unico sistema. I moti terrestri di una forza contraria che li trattiene, e li mantiene
erano governati dalle leggi della caduta e nelle loro orbite, la quale perciò chiamerò
della gravità di Galileo; i moti celesti erano centripeta, volerebbero via in linee rette, con un
governati dalle leggi di Keplero delle orbite moto uniforme».
planetarie. Per connetterli, Newton, in
quanto fondatore della nuova scienza, che Poi, dopo aver menzionato un proiettile
completava il lavoro di Galileo e di sparato orizzontalmente dall’alto di una
Huygens, cominciò enunciando i suoi montagna con sufficiente velocità, che
principi nella forma di ‘Definizioni’ e girerebbe attorno alla Terra su un’orbita,
‘Assiomi o Leggi del Moto’. prosegue:
(1) Ogni corpo rimane nel suo stato di
quiete o di moto uniforme lungo una linea «[…] è probabile che anche la Luna sia
continuamente scostata in direzione della Terra
retta, finché non è costretto a cambiare dalla forza di gravità, se è investita dalla gravità, o
quello stato da forze esercitate su di esso. (2) da una qualsiasi altra forza, che la spinge verso la
Il cambiamento del moto è proporzionale Terra, fuori dal percorso rettilineo che per sua
alla forza motrice impressa ed avviene nella innata forza seguirebbe; e sarebbe fatta ruotare
direzione della linea lungo la quale quella nell’orbita che adesso descrive: e la Luna non
potrebbe neppure essere trattenuta nella sua orbita
forza è impressa. (3) Per ogni azione c’è senza una qualche simile forza».[138]
sempre una reazione opposta ovvero le
mutue azioni di due corpi l’uno sull’altro Quindi, attraverso una rigorosa
sono sempre uguali, e dirette in verso dimostrazione matematica, Newton derivò
contrario.[136] il concetto di massa fu dalle leggi di Keplero le forze che
introdotto come «la quantità di materia determinano i moti dei pianeti. La sua
derivante dalla sua densità e mole Proposizione I (Cajori ed., p. 40) si occupa
congiuntamente»; «la quantità di moto della legge delle aree: se un corpo in
deriva dalla velocità moltiplicata per la rivoluzione è soggetto a una forza centripeta
quantità di materia; e la forza motrice deriva diretta verso un punto fisso, le aree descritte

187
dai raggi che lo collegano a quel punto fuochi. Facendo uso delle ben note proprietà
saranno proporzionali ai tempi in cui sono geometriche dell’ellisse, trovò che la forza
descritte. Per la dimostrazione (riprodotta in andava come l’inverso del quadrato della
Appendice C), Newton fece uso di intervalli distanza dal Sole. Considerando la
di tempo uguali e finiti durante i quali il fondamentale importanza di questa
raggio descrive un triangolo e dopo ognuno dimostrazione per la storia dell’astronomia,
dei quali la forza dà un impulso finito al l’abbiamo riportata nell’Appendice D. La
corpo diretto verso il centro. Poi prosegue: stesso frequenza di variazione con la
distanza ― come mostrato sopra ― fu
«Ora facciamo in modo che il numero di questi trovata confrontando due diversi pianeti
triangoli aumenti, e che la loro larghezza (supposti avere, per semplicità, orbite
diminuisca all’infinito; il loro perimetro finale sarà
una linea curva: e quindi la forza centripeta, dalla
circolari) e applicando la terza legge di
quale il corpo è continuamente trattenuto dalla Keplero. Questo significava che pianeti
tangente a questa curva, agirà continuamente».[139] diversi alla stessa distanza dal Sole avevano
la stessa accelerazione e che quindi
In queste parole vediamo che dietro la l’attrazione esercitata su di essi dal Sole era
forma geometrica si trova lo spirito del suo indipendente dalla loro sostanza. Queste
metodo delle ‘flussioni’ che pervade la sua conclusioni diedero un nuovo significato alle
geometria; l’idea è di considerare quantità e leggi di Keplero che, da semplici regolarità
moti non come valori definiti e slegati, ma empiriche, acquistavano ora irrefutabile
come in processo di aver inizio, cambiare, o certezza come conseguenze di una legge
scomparire. Newton poté essere un universale di attrazione. I tentativi fatti nel
rinnovatore dell’astronomia perché allo diciassettesimo secolo per trovare altre
stesso tempo fu un rinnovatore della orbite o leggi del moto per i pianeti
matematica. Nelle sue dimostrazioni faceva perdevano ora ogni significato.
uso di figure geometriche, di linee rette e di Le proposizioni matematiche trovarono le
triangoli di dimensione finita, ma poi loro applicazioni nel Libro terzo. Da
lasciava che il numero di queste parti osservazioni dei satelliti di Giove si era
aumentasse e che la loro dimensione ricavato che le leggi di Keplero valevano
diminuisse ad infinitum, per adattarsi ad anche per loro; quindi le forze che li
un’orbita curva e a una forza che operava mantenevano sulle loro orbite erano dirette
continuamente e mostrò che in quei casi le verso il centro di Giove e cambiavano
dimostrazioni valevano rigorosamente. inversamente al quadrato della distanza da
Per mezzo della stessa rappresentazione, quel centro. Lo stesso valeva per i satelliti di
veniva dimostrato il contrario: quando le Saturno. I pianeti erano attratti allo stesso
aree che si susseguono sono uguali per modo dal Sole, e la Luna dalla Terra.
uguali intervalli di tempo, la forza agente è L’accelerazione dei corpi in caduta libera
sempre diretta verso lo stesso punto. Perciò sulla superficie della Terra fu calcolata dal
la seconda legge di Keplero, delle aree moto orbitale della Luna essere pari a 15½
proporzionali agli intervalli di tempo, provò piedi di Parigi, «o, più precisamente, 15
che i pianeti erano mossi da una forza diretta piedi 1 pollice 14⁄9 di linea [la dodicesima
verso il Sole e quindi proveniente da esso. parte di un pollice = 2,12 mm]», mentre la
Per il caso di un moto circolare, Newton stessa accelerazione, derivata da Huygens
mostrò che questo metodo portava alla stessa dalla lunghezza di un pendolo che oscillava
formula che era stata ricavata da Huygens con la frequenza di un secondo, ammontava
per la forza centrifuga. a 15 piedi 1 pollice 17⁄9 di linea.
Più avanti, nella proposizione XI, derivò in
modo del tutto generale la legge della forza «E perciò la forza dalla quale la Luna è trattenuta
centripeta verso il Sole dalla prima legge di nella sua orbita diventa, proprio sulla superficie
della Terra, uguale alla forza di gravità che noi
Keplero, secondo la quale l’orbita di un osserviamo sui corpi pesanti. E quindi (dalle
pianeta è un’ellisse con il Sole in uno dei Regole 1 e 2) la forza dalla quale la Luna è

188
trattenuta sulla sua orbita è proprio quella forza che legge di Newton dell’inverso del quadrato
noi chiamiamo comunemente gravità; perché, se la delle loro distanze. Newton dimostrò che
gravità fosse un’altra forza diversa da quella, allora
i corpi che scendono a terra con l’impulso
l’attrazione totale di un corpo sferico è
congiunto di entrambe le forze precipiterebbero con esattamente la stessa che se tutta la sua
una velocità doppia».[140] massa fosse concentrata nel centro e le leggi
di Keplero sono valide per i pianeti poiché
Con le Regole 1 e 2 Newton intende le essi, così come il Sole, sono corpi sferici.
prime delle Regulae philosophandi (‘Regole La teoria della gravitazione non era solo
di Ragionamento in Filosofia’) all’inizio del una formulazione più universale delle leggi
Libro III: (1) noi non dobbiamo ammettere empiriche da cui era stata ricavata, poiché
più cause per i fenomeni naturali di quante forniva in aggiunta spiegazioni per un certo
siano vere e sufficienti per spiegare il loro numero di altri fenomeni. Newton dimostrò
aspetto; (2) di conseguenza, agli stessi effetti che, oltre alle orbite ellittiche, anche orbite
naturali dobbiamo, per quanto possibile, paraboliche e iperboliche portavano alla
assegnare le stesse cause. Queste regole ai stessa legge di attrazione, cosicché per
nostri giorni possono sembrare superflue e questa legge ciascuna di queste sezioni
artificiali, ma, in un secolo in cui così tante coniche era una possibile orbita, con il Sole
fantasie erano presentate come scienza, sempre nel fuoco. Questo risultato poteva
questa ammonizione di disciplina allo stesso tempo essere applicato alle
intellettuale non era superflua. E poi comete; il loro misterioso apparire e
conclude: scomparire all’improvviso era in esatto
accordo con gli infiniti rami di una parabola
«La forza che trattiene i corpi celesti sulle loro o di un’iperbole. Keplero aveva supposto
orbite è stata finora chiamata forza centripeta; ma che le comete corressero attraverso lo spazio
essendo adesso chiaro che non può essere altro che
una forza gravitazionale, d’ora in poi la
e passassero oltre il Sole lungo linee rette.
chiameremo gravità. Perché la causa di quella forza Cassini aveva provato, senza risultato, a
centripeta che trattiene la Luna sulla sua orbita si rappresentare le osservazioni con orbite
estenderà a tutti i pianeti».[141] circolari oblique [ndr, in realtà con orbite
allungate, gli ‘ovali di Cassini’] Borelli,
Le lune di Giove gravitano verso Giove, i tuttavia, nel 1668 aveva sospettato che le
pianeti verso il Sole. C’è una forza di gravità orbite fossero paraboliche. Nel 1680 apparve
che conduce tutti i pianeti; anche Giove una grande cometa che arrivò vicino al Sole
gravita verso i suoi satelliti, la Terra verso la e, dopo aver fatto rapidamente mezzo giro
Luna e tutti i pianeti gravitano l’uno verso attorno ad esso, se ne andò nella stessa
l’altro. Tutti i corpi sono mutuamente attratti direzione da cui era venuta. Dörffel, ministro
da una forza fra loro che muove i corpi più a Plauen, in Sassonia, spiegò il suo percorso
grandi di poco, i corpi più piccoli di più. I utilizzando una stretta parabola con una
pesi dei corpi verso i diversi pianeti, quindi piccola distanza focale.
le quantità di materia nei vari pianeti, Newton fornì una base teorica a questi
possono essere calcolati dalle distanze e dai sospetti osservando che le orbite delle
periodi dei corpi che ruotano attorno ad essi; comete devono essere sezioni coniche; egli
se si pone uno per il Sole, si trova che sono suppose che fossero ellissi ampiamente
1
/1067 per Giove, 1/3021 per Saturno, 1/169.282 estese di grande eccentricità, che alle loro
per la Terra. La forza esercitata da un corpo estremità erano così simili a parabole da
celeste è composta dall’attrazione delle sue poter essere sostituite da parabole. Indicò,
parti, cioè delle più piccole particelle di inoltre, un metodo per ricavare la vera orbita
materia. Questa gravità o attrazione nello spazio dal percorso osservato fra le
universale, successivamente chiamata stelle e lo applicò alla cometa del 1680. Con
‘gravitazione’, è una proprietà generale di questo metodo, Halley calcolò le orbite
tutta la materia: tutte le particelle si paraboliche di 24 comete, due delle quali
attraggono l’un l’altra in accordo con la erano apparse nel 1337 e nel 1472, e le altre

189
nel sedicesimo e nel diciassettesimo secolo. In un Addendum scritto nel 1690, Huygens
Nella pubblicazione del 1705 dei risultati calcolò uno schiacciamento di 1/578, basato
ottenuti, Halley richiamò l’attenzione sul sull’assunzione che la gravità originata dai
fatto che tre di quelle ― le comete che erano vortici fosse costante attraverso l’intero
apparse nel 1531, nel 1607 e nel 1682 ― corpo della Terra. Ma adesso Newton
avevano circa le stesse orbite nello spazio. disponeva di una teoria migliore; partendo
Dato che entrambi gli intervalli erano di 75 o dalla gravità come risultato dell’attrazione di
76 anni, ne concluse che si trattava di tre tutte le particelle separate, trovava che
apparizioni consecutive della stessa cometa, questa decresceva regolarmente dalla
che proprio in 75 anni descriveva un’ellisse superficie al centro, dove scompariva. Così
fortemente allungata attorno al Sole. In ricavò un rapporto tra l’asse polare e il
un’autobiografia del 1716 ritornò sulla diametro equatoriale pari a 229 : 230, cioè
questione, indicando le comete che erano uno schiacciamento di 1/230. Questi risultati
state viste nel 1456 e nel 1378 come teorici vennero fortemente contrastati dagli
possibili apparizioni dello stesso corpo e ne astronomi francesi, che riponevano maggior
predisse il prossimo ritorno nel 1758. fiducia nelle loro misure geodetiche.
Meticolose determinazioni della lunghezza
Nei Principia Newton ricavò anche lo di un grado di meridiano a sud di Parigi
schiacciamento polare di una sfera rotante, avevano dato un valore maggiore (57.098
particolarmente della Terra. In questo era tese = 111.284 km) di quello che era stato
stato preceduto da Huygens, il quale intorno ricavato dall’arco di meridiano tra Parigi e
al 1683 — pur se i primi calcoli risultano dai Dunkerque (56,970 tese = 111.034 km).
suoi diari essere stati precedenti — aveva Cassini e i suoi colleghi conclusero che i
scritto un supplemento al suo discorso sulle gradi diventavano più piccoli verso nord e
cause della gravità, spedito quattro anni che quindi la Terra doveva essere allungata
dopo al segretario dell’Accademia di Parigi. ai poli. Questa contraddizione fra teoria e
Lo stesso Huygens pubblicò nel 1690, pratica rese gli astronomi francesi scettici
insieme al suo trattato sulla luce, sia il nei confronti dell’intera teoria.
discorso che il supplemento, nel quale Newton si occupò anche di altri fenomeni
avanzava l’ipotesi che un filo a piombo non astronomici che ora potevano trovare una
fosse diretto verso il centro della Terra, spiegazione nella teoria della gravitazione.
bensì, a medie latitudini, a causa della Per prima cosa fece notare che l’attrazione
rotazione del nostro pianeta, risultasse del Sole sulla Luna perturbava l’orbita
inclinato verso sud di 1/10°, cioè 6’. lunare ed era la causa delle irregolarità
scoperte da Tolomeo e da Tycho Brahe nel
«Questa deviazione è contraria a quella che è percorso del nostro satellite. Fornì una prima
sempre stata supposta essere una vera certezza, vale a stima teorica della regressione dei nodi
dire il fatto che una corda tesa dal piombo sia diretta
proprio verso il centro della Terra. […] Quindi,
lunari e trovò che questa è maggiore quando
guardando a nord, non dovrebbe la linea di livello la Luna è ai quarti e zero durante le fasi di
scendere visibilmente sotto l’orizzonte? Questo, però, Luna piena e Luna nuova. Poi mostrò come
non è mai stato notato e sicuramente non ha luogo. E le maree sono causate dai diversi modi in cui
la ragione di ciò, il che è un altro paradosso, è che la la terra solida e le acque mobili degli oceani
Terra non è proprio una sfera ma è appiattita ai due
poli, pressappoco come farebbe un ellisse che gira
sono attratte dalla Luna e dal Sole. La
attorno al suo asse minore. Questo è dovuto al moto precessione — quel regolare e lento aumento
diurno della Terra ed è una necessaria conseguenza nelle longitudini delle stelle dovuto al
della deviazione del filo a piombo menzionata sopra. cambiamento di posizione dell’asse di
Poiché, a causa del loro peso, i corpi scendono rotazione terrestre — poteva a sua volta
parallelamente alla direzione di questa linea, la
superficie di un fluido deve porsi perpendicolarmente
essere spiegato con l’attrazione del Sole e
al filo a piombo, altrimenti continuerebbe a scorrere della Luna su una Terra appiattita e, facendo
verso il basso».[142] un paragone con i nodi di lune immaginarie
orbitanti attorno all’equatore terrestre, poté

190
addirittura calcolarne l’esatto valore di 50’’ coniare monete d’argento di buona qualità,
per anno (9,12’’ ad opera del Sole e 40,88’’ riuscì, insieme ai ministri Somers e
ad opera della Luna). Montague e al filosofo John Locke, a
Come diretta conseguenza della sua teoria introdurre delle correzioni nel deplorevole
comprese come anche i moti dei pianeti sistema monetario inglese, operazione che
venissero perturbati dalla loro mutua divenne la base necessaria per l’espansione
attrazione: del commercio cui ambiva la Gran
Bretagna.[145]
«Ma le azioni dei pianeti l’uno sull’altro sono
davvero piccole, tanto che possono essere Nei Principia, Newton non si limitò a
trascurate. […] È vero che l’azione di Giove su
Saturno non è trascurabile […] la gravità di Saturno
esporre la sua nuova teoria — fatto
rispetto a Giove sta alla gravità di Saturno rispetto essenziale per noi — ma vi svolse anche una
al Sole circa come 1 a 211. E perciò avviene una critica delle vecchie teorie dominanti, cosa
perturbazione dell’orbita di Saturno ad ogni che per i suoi contemporanei era altrettanto
congiunzione di questo pianeta con Giove, talmente necessaria. E così l’intero Libro II è dedicato
percettibile, che gli astronomi al riguardo sono
sconcertati».[143]
al moto dei fluidi e alla resistenza che i corpi
in movimento incontrano nei fluidi: primi
Tutte le altre mutue influenze sono così fondamenti per una trattazione scientifica di
piccole che egli suppose che l’afelio e i nodi questi fenomeni. La teoria dei vortici dovette
dei pianeti fossero fissi — o quasi — e superare un rigoroso esame scientifico e il
concluse inoltre: progresso avvenuto nel corso di mezzo
secolo fu il progresso da vaghi discorsi
«Le stelle fisse sono immobili, dal momento che si filosofici a esatti calcoli matematici. Per
vede che esse mantengono la stessa posizione agli dirla con le parole di Newton, questa fu la
afeli e ai nodi dei pianeti».[144] conclusione:
Con la teoria della gravitazione universale, «Perciò è chiaro che i pianeti non sono trasportati
Newton aveva fornito alla conoscenza dei da vortici corporei»;
moti dei corpi celesti una base tanto solida
quanto non si sarebbe mai potuto e con una affermazione ancora più severa:
immaginare, unificando, inoltre, in questa
«cosicché l’ipotesi dei vortici è completamente
grande impresa scientifica, i principi di inconciliabile con i fenomeni astronomici e serve
Bacone e di Cartesio, formalmente opposti: piuttosto a confondere che a spiegare i moti
egli era partito sia dall’esperienza pratica celesti».[146]
che da regole dedotte con accurati calcoli
dalle osservazioni e grazie ad entrambi era Nonostante questa critica schiacciante alla
riuscito a costruire un principio teorico teoria dei vortici, la maggior parte degli
generale che gli permetteva di derivare tutti i scienziati rimase scettica nei confronti della
singoli fenomeni. E tutte queste deduzioni dottrina della gravitazione e questo appare
erano state dimostrate con la più esatta e abbastanza chiaramente in quanto scrisse
acuta matematica. Nessuna meraviglia, Huygens, nel 1690, nel già ricordato
quindi, se, sopraffatte le tradizioni e superate Addendum al suo Discourse on the Cause of
le difficoltà del nuovo modo di pensare, i Gravity. Confrontando i diversi risultati
suoi compatrioti lo esaltarono come un genio sullo schiacciamento della Terra, Huygens
quasi sovrumano, concedendogli grandi affermava:
onori: dal 1703 fino al 1727, l’anno della sua
morte, fu President of the Royal Society. La «Non posso essere d’accordo con il Principio che
nomina, nel 1696, a Warden of the Mint egli [Newton] avanza in questo calcolo e altrove,
cioè che tutte le piccole particelle, che possiamo
[Governatore della Zecca] (poi Master immaginare in due o più corpi diversi, si attraggono
[Sovrintendente] dal 1699) non fu per lui un e cercano di avvicinarsi l’una all’altra. Non posso
semplice posto d’onore o una redditizia ammetterlo in quanto credo di vedere chiaramente
sinecura. Grazie a energiche misure, volte a che le cause di una simile attrazione non possono

191
essere spiegate da alcun principio della meccanica opposto ai vortici che erano tanto forti da
o dalle regole del moto».[147] portarsi dietro i pianeti. Ma grazie alla teoria
di Newton, questa difficoltà venne rimossa,
Ovviamente, poiché, secondo Huygens, il dato che niente impedisce alle comete di
peso dei corpi era dovuto alla loro viaggiare su ellissi molto allungate attorno al
compressione da parte dell’etere esterno in Sole.
rotazione e non alle influenze che venivano
dall’interno della Terra, cosicché gli stessi «C’è solo questa difficoltà — continuava Huygens
corpi celesti non potevano interagire l’uno — che Newton [...] avrà degli spazi celesti
sull’altro. Non aveva nulla contro la forza contenenti solo pochissima materia, in modo che i
centripeta di Newton, per la quale i pianeti pianeti e le comete incontrino pochi impedimenti
nel loro percorso. Una volta accettato questo grado
risultavano pesanti in direzione del Sole, di rarefazione, sembra impossibile spiegare sia
visto che lui stesso aveva mostrato che tale l’azione della gravità che della luce, almeno nel
gravità poteva essere interpretata con cause modo che ho sempre fatto».[149]
meccaniche. Molto tempo prima aveva
anche immaginato che la figura sferica del Huygens aveva già sviluppato nel 1678
Sole, così come quella della Terra, potesse una teoria della luce (pubblicata poi nel
essere spiegata con questa gravità, ma non 1690) come vibrazione, un moto ondulatorio
aveva esteso la sua azione fino ai pianeti, che si propagava attraverso l’etere del
mondo, e in questo modo aveva spiegato i
«poiché i vortici di Cartesio che in passato mi fenomeni della riflessione e della rifrazione.
erano sembrati molto probabili e che avevano Newton aveva sviluppato una teoria
occupato la mia mente, erano in contrasto con ciò.
E non ero neanche convinto di quella diminuzione
completamente diversa — non pubblicata
di gravità regolare, secondo l’inverso del quadrato fino al 1704 ― secondo la quale la luce
della distanza; si tratta di una nuova proprietà della consiste di particelle emesse che si muovono
gravità, molto notevole, della quale varrà nello spazio con grande velocità. La
certamente la pena cercare la ragione» [148] rifrazione di un raggio obliquo incidente su
una superficie di vetro ― che nella teoria di
Da queste parole si capisce come quella Huygens era dovuta a una propagazione
che per Newton era una soluzione, per delle onde più lenta ― nella teoria di
Huygens fosse un nuovo problema. Newton veniva facilmente spiegata dalla
Comprendendo ora, dalle dimostrazioni di considerazione che i corpuscoli di luce
Newton, che questa gravità controbilanciava venivano piegati verso la perpendicolare
le forze centrifughe dei pianeti e produceva dall’attrazione della più densa materia del
proprio il loro moto ellittico, Huygens non vetro. C’era, quindi, una profonda differenza
dubitò che le ipotesi di Newton sulla gravità nella struttura che supponevano stesse alla
fossero vere, così come il sistema di Newton base del mondo. Per Newton lo spazio era
fondato su di quelle, che doveva apparire vuoto o quasi; i corpuscoli di luce, così
come il più probabile, dato che risolveva come i pianeti, compivano il loro percorso
molte difficoltà che creavano dei problemi senza impedimenti e la gravità agiva
nei vortici di Cartesio. Ad esempio, come attraverso lo spazio vuoto da un corpo ad un
mai le eccentricità e le inclinazioni delle altro. Huygens non poteva essere in accordo
orbite planetarie rimanessero sempre con l’attrazione di Newton, poiché la sua
costanti e i loro piani passassero per il Sole, teoria della luce richiedeva che lo spazio
e come mai i loro moti fossero accelerati e fosse pieno di etere.
ritardati, come risulta dalle osservazioni, il E così, nel suo Addendum, egli tornò a
che potrebbe difficilmente succedere se discutere della natura, della sottigliezza e
stessero nuotando in un vortice attorno al della tenuità delle particelle in rotazione
Sole. E adesso si riesce anche a vedere in intorno alla Terra, sostenendo che Newton
che modo le comete possono attraversare il aveva cercato di dimostrare l’estrema
nostro sistema, essendo difficile, infatti, rarefazione dell’etere per evitare che i moti
capire come potessero avere un movimento causati dalla gravità venissero ostacolati

192
dalla resistenza dell’etere stesso; ma questa sosteneva come le sue conoscenze riguardo
sostanza, affermava Huygens invece di ad argomenti di questo tipo fossero così
ostacolare il moto, origina la gravità. poco chiare da non essere soddisfatto della
spiegazione:
«Sarebbe diverso se supponessimo che la gravità
fosse una qualità intrinseca della natura dei corpi. «tu capirai facilmente se in queste congetture c’è
Ma non credo che sia questo che Newton sostiene, un certo grado di probabilità».[152]
poiché una simile ipotesi ci porterebbe lontano dai
principi matematici e meccanici».[150]
Che Newton considerasse l’attrazione a
distanza una spiegazione insufficiente
Sulla stessa linea di pensiero, Leibniz,
appare anche dalle lettere che, nel 1692-93,
dopo aver letto i Principia, scrisse a
scrisse a Richard Bentley, con il quale era in
Huygens, nell’ottobre del 1690:
corrispondenza a seguito a una serie di
«Non capisco in che modo egli concepisca la
conferenze in cui Bentley dimostrava
gravità o l’attrazione; sembra che per lui sia solo l’esistenza di Dio e rifiutava l’ateismo per
una certa virtù immateriale e inesplicabile, mentre mezzo della legge di gravitazione. Newton,
tu la spieghi in maniera molto plausibile attraverso che era profondamente coinvolto in
le leggi della meccanica».[151] questioni teologiche e aveva spesso scritto
su argomenti biblici, nella sua prima lettera,
E qui viene alla luce la profonda radice del 10 dicembre 1692, mostrava di essere
della controversia. Huygens ammetteva d’accordo con questa linea di pensiero:
l’esattezza dei calcoli e delle formule di
Newton, ma non gli fornivano alcuna «Non conosco altro motivo del perché esista un
spiegazione. Non davano nessuna risposta corpo nel nostro sistema atto a dare luce e calore a
alle domande poste da lui e dai suoi colleghi tutto il resto se non quella che l’autore del sistema
francesi: qual è l’origine dell’attrazione? lo ritenesse conveniente. [...] Alla tua seconda
questione rispondo che i movimenti che i pianeti
Perché i due corpi senza alcun contatto sono hanno adesso non possono provenire da una sola
spinti l’uno contro l’altro? Se, al contrario, causa naturale, ma sono stati impressi da un Ente
lo spazio è riempito di materia, questa intelligente. [...] Creare questo sistema, dunque,
trasferisce il moto per contatto, attraverso la con tutti i suoi movimenti, ha richiesto una causa
pressione e l’attrazione; noi vediamo come che capisse e paragonasse le quantità di materia nei
vari corpi del Sole e dei pianeti e le forze
l’acqua che scorre e il vento che soffia si gravitazionali che ne derivano [...] e paragonare e
trascinano dietro gli oggetti e queste sono sistemare tutte queste cose assieme in una così
forze meccaniche, facilmente comprensibili. grande varietà di corpi significa che quella causa
Un’attrazione da lontano, attraverso lo non era cieca e fortuita, ma davvero molto abile in
spazio vuoto, è del tutto estranea all’azione meccanica e geometria».[153]
meccanica.
Newton e i suoi compagni non si erano Nella terza lettera del 25 febbraio, scriveva
resi conto di questa difficoltà? Certamente riguardo all’attrazione:
sì, ma non se ne preoccuparono. Seguendo
«È inconcepibile che bruta materia inanimata,
gli orientamenti generali di pensiero di quei senza la mediazione di qualcos’altro che non sia
tempi, Newton era fondamentalmente materiale, agisca e influisca su altra materia senza
d’accordo con Huygens e che anch’egli, contatto reciproco, come dovrebbe fare se la
come i suoi contemporanei, sentisse la gravitazione, nel senso di Epicuro, fosse essenziale
necessità di una spiegazione appare chiaro e inseparabile da essa. E questa è una ragione per
cui desideravo che tu non attribuissi a me la gravità
da una lettera scritta nel 1678 a Robert naturale. Che la gravità possa essere naturale,
Boyle, il famoso chimico scopritore della inseparabile dalla materia ed essenziale per essa,
legge di compressione dei gas. Nella lettera, cosicché un corpo possa agire su un altro a distanza
Newton cercava di giustificare la gravità attraverso il vuoto, senza la mediazione di
attraverso l’etere che avrebbe pervaso tutti i nient’altro che possa indirizzare la loro azione e la
loro forza dall’uno all’altro, mi sembra un’assurdità
corpi pesanti e sarebbe stato composto da così grande che nessun uomo che abbia valida
particelle di diversi gradi di finezza, ma capacità di pensiero in materie filosofiche potrebbe

193
crederci. La gravità deve essere originata da un esperimenti richiesto per un’accurata
ente che opera costantemente secondo leggi determinazione e dimostrazione delle leggi secondo
precise; ma se questo ente sia materiale o cui opera questo spirito elastico e magnetico».[156]
immateriale, l’ho lasciato alla considerazione dei
miei lettori».[154] Con queste parole si concludono i libri del
Principia Mathematica.
Per confutare la critica di aver introdotto Queste frasi mostrano come la sua mente
caratteri occulti nella filosofia naturale, fosse anche capace di voli
Newton espresse queste stesse opinioni, in dell’immaginazione, anche se la sua teoria
modo più reticente, nella seconda edizione ne rimase completamente libera e in essa
dei Principia (1713), in un General appaiono solo quelle relazioni dimostrabili
Scholium aggiunto alla fine del terzo Libro: per mezzo di una matematica esatta: questa è
«Fin qui abbiamo spiegato i fenomeni dei cieli e
la sua caratteristica essenziale. Grazie alle
del nostro mare con la forza di gravità, ma non leggi della gravitazione, i fenomeni possono
abbiamo ancora attribuito una causa a questa forza. essere ricavati e previsti dal calcolo: questo
Una cosa è certa, che deve provenire da una causa è lo scopo della scienza. Nuovamente, qui ci
che penetra proprio fino al centro del Sole e dei imbattiamo col contrasto fra la mente pratica
pianeti, senza soffrire della minima diminuzione
della sua forza; una causa che non opera secondo la
degli inglesi e quella teorica degli scienziati
vastità della superficie delle particelle su cui agisce continentali. Questi ultimi si arrovellavano
(come facevano le cause meccaniche), ma secondo sulla questione da quali verità fondamentali
la quantità di materia solida che contengono. [...] derivassero le loro teorie. I primi, al
Ma finora non sono stato in grado di scoprire dai contrario, non se curavano e si
fenomeni la causa di queste proprietà della gravità,
e non faccio ipotesi; dato che tutto quello che non è
accontentavano di poter lavorare con le
dedotto dai fenomeni deve essere chiamato teorie e derivare da queste risultati pratici.
un’ipotesi; e le ipotesi, siano metafisiche o fisiche, Senza dubbio, come abbiamo già fatto
di carattere occulto o meccanico, non trovano notare, questa era una conseguenza del
spazio nella filosofia sperimentale [...] e per noi è modo generale di pensare di queste persone,
sufficiente che la gravità esista davvero e agisca
secondo le leggi che abbiamo spiegato, e che
radicato nel loro stile di vita. La stessa
servano a rendere abbondantemente conto di tutti i libertà personale e la stessa audacia che nei
moti dei corpi celesti e del nostro mare».[155] secoli che seguirono portarono la classe
media inglese a divenire una potenza
Il modo in cui poi proseguiva fa capire mondiale nel commercio e nell’industria,
come questa non fosse l’ultima parola della resero gli studiosi inglesi i pionieri della
sua ‘Filosofia Naturale’: scienza, grazie alla loro ‘filosofia
sperimentale’.
«Ed ora dobbiamo aggiungere qualcosa riguardo a Pionieri del metodo scientifico, davvero.
un certo spirito più sottile che pervade e resta Ciò che nell’opera di Newton si presenta
nascosto in tutti i corpi pesanti; per la forza e
l’azione del quale spirito le particelle dei corpi si
come una rassegnazione — la tenace
attraggono l’un l’altra a distanze vicine […]», applicazione a ulteriori risultati senza
agiscono i corpi elettrici e viene emessa la luce avanzare la richiesta di cause più profonde
«[…] e le membra dei corpi animali si muovono al — divenne il principio della scienza
comando della volontà, cioè, con le vibrazioni di moderna: una legge di natura non è una
questo spirito, propagate mutuamente lungo i solidi
filamenti dei nervi. [...] Ma queste sono cose che
spiegazione dei fenomeni a partire da
non possono essere spiegate in poche parole, e noi ‘cause’ primarie prestabilite.
non siamo forniti del numero sufficiente di

194
CAPITOLO 27

L’ASTRONOMIA PRATICA

L’enorme espansione della navigazione suo catalogo. In questo viaggio e nei viaggi
oceanica nel diciassettesimo secolo successivi, Halley fece molte osservazioni
determinò la necessità di avere dati meteorologiche e magnetiche, delineò una
astronomici sempre più precisi. I porti dei mappa delle maree e ideò una spiegazione
continenti lontani, così come le coste e le degli alisei e dei monsoni come conseguenza
isole, dovevano essere esplorati, rilevati e della rotazione terrestre, che pubblicò nel
mappati mediante misure astronomiche. Per 1686.
la sicurezza della navigazione, anche in Trovare invece la longitudine terrestre era
mare aperto, i marinai dovevano poter un compito più difficile; rimase un problema
determinare la longitudine e la latitudine. famoso e imbarazzante fino al ventesimo
Trovare la latitudine geografica non era secolo. La longitudine di un punto sulla
molto difficile; essa poteva essere Terra è definita come la differenza di tempo
determinata misurando l’altezza massima fra il punto considerato e un meridiano
raggiunta in meridiano dal Sole o da una adottato come meridiano di longitudine zero.
stella, a condizione che, naturalmente, si Nel diciassettesimo e diciottesimo secolo, il
conoscesse la declinazione dell’oggetto meridiano di Parigi fu scelto come
celeste. Ciò voleva dire avere a disposizione meridiano di riferimento tenendo conto del
delle buone tavole per il Sole e un buon valore economico e politico della Francia e
catalogo di stelle con le loro declinazioni. delle sue tavole nautiche. In seguito, quando
Per il Sole, la Luna e i pianeti c’erano le l’Inghilterra ebbe il dominio dei mari, fu
Tavole Rudolfine di Keplero e per le stelle usato sempre più spesso il meridiano del
boreali il catalogo di Tycho. Col passare del Greenwich Observatory. Il tempo locale può
tempo erano richiesti dati sempre più precisi essere calcolato dall’altezza del Sole o delle
e gli astronomi dovevano soddisfare tale stelle, mediante misure astronomiche. La
richiesta. Allora i governi sentirono che era difficoltà sta nel conoscere in mare aperto il
loro dovere favorire gli astronomi tempo standard del meridiano di riferimento.
nell’interesse dei traffici. Galileo aveva proposto di usare le eclissi dei
Per le stelle australi invisibili dall’Europa satelliti di Giove: tali eclissi sono visibili
dapprima erano disponibili solo le posizioni nello stesso momento da qualsiasi luogo
approssimate di circa 300 stelle, determinate della Terra e per questo, nel 1635, gli Stati
da due marinai olandesi, Pieter Dirksz.∗ dell’Olanda trattarono seriamente con
Keyzer a Bantam, nel 1595, e Frederik de Galileo. Purtroppo, le tavole relative ai moti
Houtman durante la sua prigionia ad Achin, dei satelliti di Giove erano troppo imprecise
nel 1600. Fu per rimediare a ciò che il per predire le eclissi con la dovuta
governo britannico, nel 1676, mandò il precisione. Più promettente era l’uso della
giovane Halley nell’isola di S. Elena, nella Luna che ogni giorno avanza nella sua orbita
quale egli riuscì a misurare la posizione di quasi 13,2° (vale a dire 1/27 della
accurata di 350 stelle australi. I suoi risultati circonferenza del cielo). Un errore di pochi
furono pubblicati come supplemento al minuti nella determinazione della
catalogo di Tycho ed Hevelius li aggiunse al longitudine della Luna produce un errore 27
volte più grande nel calcolo della

Ndt: abbreviazione di Dirkszoon: Dirk è il nome, ‘s’ longitudine terrestre del luogo
sta per ‘des’ e significa ‘di’, ‘z’ è l’abbreviazione di d’osservazione dedotta; ma i marinai, a quel
‘zoon’ e significa ‘figlio’: quindi Dirkszoon vuol dire tempo, si accontentavano di conoscere la
figlio di Dirk.

195
loro posizione con una precisione di un paio costante l’ampiezza dell’oscillazione del
di gradi. Vespucci aveva già fatto uso delle pendolo. L’orologio, costruito come un
mappe lunari per calcolare la differenza di meccanismo di conteggio automatico,
longitudine fra l’America del sud e la indicando il numero di oscillazioni, divenne
Spagna; Pigafetta, il compagno di uno strumento accurato per misurare il
Magellano, aveva applicato lo stesso metodo tempo. Ciò significa che l’orologio divenne
e nel sedicesimo secolo Werner a uno strumento astronomico, un aiuto
Norimberga e Gemma Frisius a Louvain essenziale in tutte le future misure
avevano consigliato questo metodo. Il dell’astronomia. Lo strumento di
Governo francese di Richelieu, nel 1634, osservazione più idoneo a essere usato in
mise in palio del denaro per risolvere questo combinazione con esso, costruito dapprima
problema e nominò una commissione a tal in una forma primitiva da Römer
proposito. Morin rivendicò il premio per la all’osservatorio di Copenhagen, fu lo
sua proposta di misurare la distanza dalla strumento di transito, che consiste in un
Luna di diverse stelle e di costruire un telescopio fisso ad angolo retto su un’asse
osservatorio per determinare, tramite orizzontale diretto esattamente nella
osservazioni, la traiettoria esatta della Luna. direzione est-ovest. Ruotando l’asse, la linea
Il premio, tuttavia, gli venne negato dalla di vista del telescopio descrive il meridiano.
commissione perché l’idea non era nuova e L’istante di transito di una stella, osservato
Morin non fu capace di fare proposte mediante l’oculare attraverso un filamento
concrete per il suo progetto. Il metodo verticale posto nel coincidente piano focale
divenne realizzabile solo con gli ulteriori dell’obiettivo e dell’oculare, indica
sviluppi dell’astronomia, nei secoli l’ascensione retta. Un secondo di tempo
successivi. corrisponde a 15 secondi d’arco, ma
Tycho aveva determinato le differenze osservando i transiti su molti filamenti
dell’ascensione retta delle stelle paralleli e verticali, l’errore del tempo di
calcolandole, mediante formule transito può essere ridotto a una piccola
trigonometriche, dalle distanze misurate in frazione di secondo (Tavola 8a).
direzione est-ovest. Così fece Halley
nell’isola di S. Elena. Per primo Joost Bürgi,
a Cassel, aveva tentato di misurare
l’ascensione retta direttamente, mediante gli
istanti di transito delle stelle al meridiano,
ma questo tentativo fu reso vano
dall’irregolarità degli orologi. L’invenzione
dell’orologio a pendolo, nel 1656, da parte
di Huygens risolse il problema. Galileo si
era già accorto che un pendolo è isocrono,
cioè che (per piccole oscillazioni) il tempo
di oscillazione è indipendente dall’ampiezza
delle oscillazioni stesse. Per cui deve essere
possibile misurare le durate mediante in
numero di oscillazioni uguali di un pendolo,
per esempio i secondi. Molte persone, per
primo Galileo stesso, e successivamente suo
Tavola 8a. Lo strumento dei transiti di Römer
figlio Vincenzo, affrontarono il problema di (da Basis Astronomiae di Horrebow del 1735,
come mettere insieme il pendolo e il suo Cap. VIII).
meccanismo. Huygens trovò un metodo
pratico in cui il pendolo regola il roteare
delle ruote dentate e un piccolo impulso L’invenzione d’orologi precisi fornì un
dalla ruota, a ogni oscillazione, mantiene nuovo modo per calcolare la longitudine in
mare; su un orologio che andasse

196
esattamente con la giusta velocità (almeno Parigi per essere il primo direttore [ndr: per
dall’ultimo porto) il tempo del meridiano di molto tempo l’Observatoire non ebbe
riferimento potrebbe essere letto direttore e, quindi Cassini non lo fu mai] e
direttamente. Un pendolo, naturalmente, non per accrescere la gloria del principe con
poteva essere utile allo scopo su un vascello nuove scoperte; Picard divenne il capo
oscillante, quindi era necessario un orologio osservatore. Dal 1679 in poi pubblicò la
portatile regolato da una molla, chiamato Connaissance des temps, il primo almanacco
“cronometro”. Hooke, insieme con nautico, usato tuttora, ed egli sentì la
Tompion, “il padre dell’orologeria inglese”, necessità di dargli una base sicura
ne aveva ideato per primo dei modelli sull’attendibilità delle osservazioni. Propose
realizzabili, anche se non ebbero alcun di costruire un quadrante, con un raggio di 5
successo. Successivamente, Huygens risolse piedi, provvisto di telescopio, in una
il problema, seguendo lo stesso identico posizione fissa in meridiano, per misurare le
principio del suo orologio a pendolo, altezze e i tempi di transito. Ma
introducendo la bilancia a molla come l’ostentazione dell’edificio divorò tanto
regolatore. Se tale cronometro, trasportato su denaro che lo strumento principale fu
un vascello in un lungo viaggio, avesse posticipato e non fu pronto prima del 1683,
sbagliato di un minuto, avrebbe prodotto un un anno dopo la morte di Picard.
errore di solo un quarto di grado in
longitudine.
Nel diciassettesimo secolo l’astronomia
iniziò a interessare i governi. Ai tempi di
Tycho, i principi spesso avevano
sovvenzionato le ricerche astronomiche, che
erano interessi personali dei singoli
individui. Nel secolo successivo, sotto
l’assolutismo reale, l’astronomia, oltre a
essere un’attività scientifica personale di una
classe di cittadini ricchi e di larghe vedute, Tavola 8b. L’Observatoire Royal a Parigi.
desiderosi d’apprendere, divenne un
mestiere di stato. L’applicazione pratica In seguito, il suo successore, La Hire, lo
dell’astronomia alle necessità della usò regolarmente per le osservazioni. Tali
navigazione e della geografia indussero i osservazioni servirono per correggere le
governanti a fondare degli osservatòri. tavole e per calcolare le nuove effemeridi;
Quando Picard, in una dedica al Re, ma non furono raccolte in un nuovo catalogo
nell’introduzione delle sue Ephemerides del stellare né vennero pubblicate, ancora una
1664, fece notare che in Francia non c’era volta per mancanza di denaro. Conservate
alcuno strumento con cui determinare la negli archivi, poterono essere consultate
latitudine, il Re, nel 1667, ordinò la occasionalmente per scopi particolari.
costruzione di un Observatoire Royal a La proposta di un visitatore francese alla
Parigi, che sarebbe divenuto anche la sede corte inglese di avere osservazioni per scopi
della nuova Académie des Sciences, che qui nautici, indusse Carlo II a chiedere un
vi avrebbe tenuto le sue sessioni e vi avrebbe rapporto alla Royal Society. Uno dei membri
svolto i sui esperimenti. Picard era l’esperto della commissione fu John Flamsteed (1646-
principale dell’astronomia pratica per 1719), che, da giovane, si era occupato di
quando riguarda la determinazione delle osservazioni astronomiche. Fu lui a scrivere
posizioni stellari. Tuttavia, il versatile Gian il rapporto in cui fu espressa la necessità di
Domenico Cassini, che era noto per diverse un osservatorio, dal quale le posizioni dei
scoperte [ndr: eseguite nei vent’anni corpi celesti potessero essere determinate
trascorsi a Bologna come Professore di regolarmente. Allora il re ordinò, nel 1675,
Astronomia dello Studio], fu chiamato a che fosse costruito un osservatorio sulla

197
collina di Greenwich, una delle sue incessante, nonostante fosse di salute
proprietà. Flamsteed fu nominato dal re “our cagionevole, osservò ascensioni rette e
astronomical observer”, con un salario di declinazioni delle stelle, del Sole, della Luna
100 sterline l’anno; da allora “Astronomer e dei pianeti. Non si accontentò delle
Royal” è rimasto il titolo dei direttori del osservazioni accumulate, ma le ridusse a un
Greenwich Observatory. Il suo compito era risultato finale atto alla pubblicazione. Non
prima del 1725, dopo la sua morte, fu
«di applicarsi con la più rigorosa attenzione e pubblicato l’Historia coelestis Britannica,
diligenza per correggere le tavole dei moti dei cieli un catalogo di 3.000 stelle, straordinario
e le coordinate delle stelle fisse, in modo tale da
trovare la tanto desiderata longitudine dei luoghi
rispetto a tutti i cataloghi precedenti in
per perfezionare l’arte della navigazione».[157] quanto a numero e accuratezza. In questo
catalogo le stelle erano ordinate per
costellazioni secondo l’ascensione retta (non
secondo la longitudine, come Tycho); le
stelle erano numerate, e questi numeri poi
furono usati come nomi delle stelle. Noi
parliamo della stella 61 Cygni perché era la
numero 61 del Cigno nel catalogo di
Flamsteed. Un atlante di mappe stellari,
basato su questo catalogo, fu pubblicato per
la prima volta nel 1729 e spesso ristampato
in seguito.
L’astronomia pratica divenne così l’attività
Il Royal Observatory a Greenwich. regolare di specialisti nominati di proposito,
spesso dipendenti dello stato, il cui dovere
consisteva nel fare osservazioni
Nell’osservatorio non c’erano strumenti e
astronomiche. Dal momento che le scoperte
Flamsteed dovette procurarseli. Dal suo
sensazionali potevano presentarsi solo ogni
amico Jonas Moore poté prendere in prestito
tanto, il lavoro principale era il paziente e
un sestante con un raggio di 7 piedi che
devoto lavoro di routine. Era, in ogni caso,
negli anni 1676-88 usò per misurare le
una routine che si rinnovava continuamente
distanze fra molte stelle. Egli usò il vecchio
e faceva ogni sforzo per raggiungere
metodo di Tycho, con la sola differenza che
l’accuratezza migliore attraverso il continuo
il suo sestante era provvisto di due telescopi
sviluppo degli strumenti e dei metodi. Tutto
con reticoli a croce, uno fisso, l’altro mobile
questo fu alla base del progresso trionfale
lungo un arco graduato: in tal modo erano
dell’astronomia nei secoli seguenti.
necessari due osservatóri. Non potendo
Il lavoro più necessario e più promettente
ottenere dal governo i soldi per uno
fu l’osservazione dei corpi che presentavano
strumento migliore, più adatto per il lavoro
moti cospicui, la Luna e i pianeti. Sembrava
fondamentale, costruì a sue spese e con
che le Tavole Rudolfine non fornissero delle
l’aiuto del suo ingegnoso assistente,
traiettorie esatte; dovunque comparivano
Abraham Sharp, un quadrante murale con un
piccole deviazioni e questo poteva essere
raggio di 7 piedi da usare in meridiano. Non
affrontato solo parzialmente col
era proprio un quadrante, ma un arco
miglioramento dei valori numerici per gli
maggiore di 50°, per poter abbracciare tutto
elementi ellittici. Ma i pianeti rispettavano
il meridiano dall’orizzonte meridionale al
esattamente le leggi di Keplero? Essi
polo nord celeste. L’accuratezza raggiunta
rispettavano tali leggi abbastanza ma non del
con questo strumento fu dovuta in gran parte
tutto; c’erano delle differenze. Nel 1676,
all’abilità di Sharp, il quale era esperto
Halley notò che Saturno andava più
nell’incidere accurate divisioni sugli
lentamente e Giove più velocemente di
strumenti.
quanto risultasse dalle tavole; i loro periodi
Dal 1689, Flamsteed, con un’assiduità

198
di rivoluzione erano cambiati dai tempi di risultati per le latitudini di Aldebarn, Sirio e
Keplero. In considerazione di tutte queste Arturo con i dati di Tolomeo, completati da
deviazioni, rilevabili con le nuove quelli di Ipparco e Timocharis, trovò che
osservazioni più accurate, sorse il sospetto quelle erano di mezzo grado più a sud
che le leggi determinassero solo una rispetto ai vecchi dati.
traiettoria media, simile alla fluttuazione
periodica della temperatura con le stagioni, «Che cosa diremo allora? È poco credibile che gli
con sovrapposti cambi di variazioni antichi potessero essersi sbagliati su un argomento
così evidente, dal momento che tre osservatóri si
irregolari. Fortunatamente, la legge di confermano l’un l’altro. Inoltre, essendo le loro
Newton della gravitazione universale stelle le più brillanti del cielo, sono con ogni
comparve al momento giusto per stabilire probabilità le più vicine alla Terra e, se esse
come, con l’attrazione soltanto del Sole, le avessero qualche moto proprio particolare, sarebbe
leggi di Keplero sarebbero state seguite con più facile percepirlo proprio in queste stelle».[158]
precisione, ma, con l’azione d’attrazione
degli altri pianeti, ci sarebbero dovute essere Le così dette “stelle fisse” non occupavano
delle deviazioni, apparentemente una posizione fissa nel cielo: avevano un
capricciose, ma dovute a cause naturali. La loro moto proprio sulla sfera celeste, quindi
determinazione delle posizioni delle stelle anche nello spazio. Questo risultato inatteso
fisse, che dovevano servire come base per fornì una nuova visione del mondo. C’era un
tutti gli studi dei movimenti nello spazio, nuovo motivo per osservare le stelle più
portò alla luce nuovi fenomeni. Fu ancora volte e con maggiore accuratezza.
Halley che, nel 1718, confrontando i nuovi

199
CAPITOLO 28

ASTRONOMI IN VIAGGIO

Con l’espansione della navigazione negli scienziati francesi, essi capirono che la
oceani, le imprese degli astronomi erano piccola differenza fra il sud e il nord della
rivolte a risolvere problemi particolari. La Francia non poteva essere decisivo per la
spedizione di Halley nell’isola di S. Elena è forma della Terra. L’Académie di Parigi
già stata ricordata prima. Spesso i viaggi decise di mandare una spedizione per
avevano le loro origini da discussioni nate misurare un arco di meridiano vicino
nelle Accademie appena fondate. Una valida all’equatore. Se la Terra fosse stata
iniziativa proveniva dall’Académie di Parigi schiacciata la curvatura del meridiano
poiché i suoi membri, come pensionnaires sarebbe dovuta risultare maggiore, quindi un
(‘stipendiati’) del Re, potevano ricorrere al arco di un grado sarebbe stato più corto
Ministero del Tesoro per le spese extra. all’equatore. Nel 1735, Bouguer e La
Nel 1671, l’accademico Richer fu mandato Condamine andarono in Perù (nella parte
nella colonia francese di Cayenne per settentrionale, adesso chiamata Ecuador) e
effettuare delle osservazioni sui pianeti e nella lunga pianura di Quito, posta in
sulle stelle, con particolare attenzione alla direzione nord-sud, misurarono un arco di
parallasse solare. Ma la spedizione è meglio tre gradi. Le loro istruzioni erano di misurare
nota per un risultato secondario rispetto al anche un arco di longitudine in direzione
suo scopo iniziale. Richer portò con se un est-ovest; su una Terra schiacciata tale arco
orologio a pendolo che era stato ben regolato sarebbe stato più lungo rispetto al grado di
a Parigi. Dopo il suo arrivo a Cayenne, latitudine in direzione nord-sud, così che, in
l’orologio andava più lento di due minuti al teoria, il problema sarebbe stato risolto
giorno, e il suo pendolo dovette essere mediante misure effettuate in una sola
accorciato di 1/380 della sua lunghezza per regione. In questa terra di catene montuose
procedere di pari passo con la rotazione giganti in direzione nord-sud, le Ande, era
della Terra. Egli capì subito che questo era impossibile, comunque, misurare un arco in
dovuto al fatto che la gravità era diminuita a direzione est-ovest; inoltre, le differenze di
causa della forza centrifuga della rotazione longitudine non potevano essere misurate
terrestre, la quale all’equatore era più forte così bene come le differenze di latitudine. A
rispetto a Parigi; al suo ritorno a Parigi la causa di molte difficoltà e dissensi, gli
lunghezza del pendolo dovette essere astronomi non ritornarono prima del 1743.
ripristinata. La diminuzione della gravità con Ma il risultato che riportarono fu decisivo; a
la forza centrifuga poté essere calcolata Quito, Bouguer trovò 56.753 tese∗ per una
esattamente; era 1/580, assai più piccola differenza di un grado di latitudine, valore
rispetto a quella che Richer aveva trovato. nettamente più piccolo rispetto al valore di
Huygens e Newton considerarono la 57.057 trovato in Francia.
differenza come una prova del loro risultato Nel frattempo, poco dopo la loro partenza
teorico che la Terra era schiacciata ai poli. dalla Francia, Maupertuis propose di
Abbiamo accennato prima al fatto che gli mandare una seconda spedizione nel lontano
astronomi francesi contestavano nord, per rendere l’evidenza ancora più
quest’opinione e, sulle basi delle misure convincente. Quindi, nel 1736 Maupertuis,
geodetiche in Francia, credevano che la
Terra fosse allungata ai poli. Quando, nei ∗
Ndt: unità di lunghezza uguale a circa 6,4 piedi
primi anni del diciottesimo secolo, la teoria francesi (1,94904 metri) usata nei primi rilevamenti
della gravitazione cominciò a interessare gli geodetici,
.

200
accompagnato da Clairaut e da altri giovani solare era 1/12 del valore di Aristarco, cioè
scienziati, andarono a Lapland. Nelle 15”. Essendo il terminatore una linea non
vicinanze di Torneå, con molte sofferenze regolare, una precisione maggiore con
per l’eccessivo freddo, misurarono, in parte questo metodo non poteva essere raggiunta.
lungo il fiume e in parte sul fiume La spedizione di Richer a Cayenne, come
ghiacciato, un arco di 0°57’. Il risultato di detto sopra, fu fatta soprattutto per misurare
queste misure, 57.438 tese per un arco di 1°, la parallasse di Marte, che nell’autunno del
confrontato col risultato della Francia, 1672 si avvicinò alla Terra a una distanza di
forniva una prova sufficiente dello 0,37 A.U., così che la sua parallasse era
schiacciamento della Terra. Poiché quasi 3 volte quella del Sole. Per questo
Maupertuis ritornò direttamente in Francia, scopo fu misurata la declinazione di Marte e
nel 1738, poté presentarsi come l’uomo che delle stelle vicine, mentre Cassini,
aveva dimostrato la verità sulla forma della contemporaneamente, eseguiva le stesse
Terra. I risultati, comunque, a una riflessione misure a Parigi. La differenza era quasi al
più attenta, mostravano una discordanza limite dell’accuratezza allora ottenibile.
numerica. Dal confronto Torneå-Parigi si Cassini dedusse che la parallasse di Marte
ricavava uno schiacciamento di 1/114; da non poteva essere superiore ai 25” e che la
Quito-Parigi si otteneva uno schiacciamento parallasse solare non poteva superare i 10”;
molto più piccolo di 1/279. In seguito i come risultato finale fu preso 9,5”. Per la
risultati stabilirono che quest’ultimo valore prima volta la parallasse solare era stata
era quasi corretto; le osservazioni del Perù determinata con misure dirette, sebbene con
erano state fatte con grande cura e un’incertezza relativamente grande, di alcuni
precisione. A Lapland le difficoltà erano secondi, 1/3 o 1/4 del suo valore∗.
state maggiori; dopo un inverno rigido, Lo stesso metodo fu usato ancora una
quando il mercurio del termometro era volta, in seguito, dal diligente Lacaille, che
ghiacciato e gli strumenti di metallo nel 1751 andò al Capo di Buona Speranza e
potevano essere a stento toccati, gli rimase lì per due anni, osservando molte
osservatóri ritornarono a casa prima stelle australi. Fece anche osservazioni di
possibile. Una nuova misura nel parallasse lunare e solare; per quest’ultima
diciannovesimo secolo dimostrò che la usò Marte all’opposizione e Venere vicino
differenza di latitudine, trovata da alla congiunzione inferiore. Per la parallasse
Maupertuis, era troppo piccola. lunare ottenne un valore accurato, 57’5”. Per
Altre spedizioni, nel diciottesimo secolo, si la parallasse solare, comunque, gli
occuparono del problema della parallasse osservatóri europei lo avevano abbandonato
solare. Quest’ultima è la costante trascurando di fare osservazioni simili, così
fondamentale per determinare la distanza che i suoi risultati, 10,2” per Marte e 10,6′′
della Terra dal Sole e, quindi, tutte le per Venere risultarono di scarsa rilevanza.
distanze e dimensioni del Sistema solare. Nel frattempo, tuttavia, era stato scoperto
Tycho Brahe aveva usato il valore un metodo molto più promettente. Durante
tradizionale dell’antichità, 3’. Keplero aveva la sua permanenza sull’isola di S. Elena,
ottenuto, dalle osservazioni di Tycho di Halley aveva osservato un transito di
Marte, che non poteva essere più grande di Mercurio sul Sole. In tale transito, il disco
1’. Circa nel 1630, Vendelinus fece un altro solare aveva fatto da sfondo per il disco nero
tentativo con il vecchio metodo di Aristarco, del pianeta; la sua posizione relativa sul
questa volta utilizzando un telescopio per Sole, a causa della sua parallasse, deve
determinare l’esatto momento in cui il disco essere diversa per luoghi di osservazioni
lunare era diviso in due dal terminatore. Egli differenti sulla Terra. Halley aveva tentato
trovò che si verificava quando la Luna si anche di calcolare una parallasse solare
trovava 1/4° prima rispetto ai 90° dal Sole,
una quantità 12 volte più piccola della

misura di Aristarco; quindi la parallasse Ndt: il valore oggi comunemente accettato per la
parallasse solare è di 8,794”.

201
dall’osservazione degli istanti di ingresso e la descrisse entusiasticamente in una lettera
uscita di Mercurio. Naturalmente, ciò aveva al suo amico e collaboratore, Crabtree. I
un’alta imprecisione, e il risultato, 45”, era transiti successivi, del 6 giugno del 1761 e
completamente privo di valore. Ma ciò lo del 3 giugno 1769, furono quelli indicati da
portò alla riflessione che, se ci fosse stato Halley, che enfatizzò di nuovo la loro
Venere al posto di Mercurio, le condizioni importanza nel 1716; egli sottolineò
sarebbero state molto più favorevoli. l’importanza di occupare il maggior numero
Quando Venere in congiunzione inferiore possibile di stazioni di osservazione, non
si vede prima del Sole, il suo moto relativo solo lontano a nord e a sud ma anche a est e
sul disco solare è così lento che ci vogliono a ovest, dove sarebbero stati visibili solo gli
7 ore per coprire il diametro solare e ci ingressi e le uscite.
vogliono 14 secondi per avanzare di 1”. La
sua parallasse relativa, 22”, in condizioni
medie, dà circa lo stesso valore per la
differenza in lunghezze delle corde descritte,
le quali danno una differenza di 5 minuti
negli istanti di ingresso e uscita. Se
l’osservatore commettesse un errore di, per
esempio, 3 secondi nel calcolo di uno dei
due istanti, avrebbe un errore nella
parallasse solare solamente di 1/100 del suo
valore. Non ci sorprende che Halley,
proponendo questo metodo molto migliore
nel 1691, usasse queste parole:

«Questo sarà il solo genere d’osservazioni che nei


prossimi secoli, con maggiore precisione, Fig. 29. Transito di Venere sul disco solare.
sveleranno la distanza Sole-Terra; si è tentato di ’m’ rappresenta la traccia del punto centrale
misurare la parallasse con metodi differenti, ma del pianeta.
invano. In questo modo non ci sarebbe la necessità 1761: 1. Rodrigues; 2. Parigi;
di usare strumenti graduati molto precisi». 3. Tobolosk; 4. Tahiti
1769: 1. Tahiti; 2. Batavia;
3. Vardö; 4. Parigi
Per attraversare il disco solare nella sua
congiunzione inferiore, Venere deve essere
vicino a uno dei nodi della sua orbita. Poiché Quando si presentò l’occasione, il suo
cinque rivoluzioni di Venere sono quasi otto appello fu preso in ampia considerazione.
anni, c’è una congiunzione inferiore di Molti astronomi francesi e inglesi si
nuovo otto anni dopo, con una differenza di spostarono in luoghi molto distanti e poco
longitudine di 2,4°, vale a dire una noti. Nel 1761, il fenomeno poté essere visto
differenza di latitudine di 8,5’, che, vista nella sua totalità in Asia e nelle regioni
dalla Terra, equivale a una differenza di 22’ polari settentrionali; nelle isole australiane
nella latitudine apparente. Poiché il diametro fu visibile solo l’inizio, nell’Europa
solare è 30’, due transiti consecutivi possono occidentale e nell’Atlantico solo la fine.
essere visti con un intervallo di otto anni; in Pingré andò nell’isola di Rodrigues
seguito la congiunzione si è spostata in nell’oceano indiano, Chappe d’Auteroche a
longitudine troppo dal nodo. Dopo più di un Tobolsk in Siberia, Maskelyne nell’isola di
secolo, una nuova serie di due transiti S. Elena, Mason e Dixon al Capo di Buona
avviene nelle vicinanze dell’altro nodo. Già Speranza, padre Hell da Vienna a Vardö in
Keplero alludeva in termini vaghi al Norvegia, vicino Capo Nord, Le Gentil in
carattere speciale e straordinario di questi India. Un numero ancora più grande di
fenomeni. La prima osservazione fu fatta il 4 astronomi partì nel 1769, quando l’intero
dicembre del 1639 da Jeremiah Horrox, che fenomeno fu visibile dal Pacifico,

202
dall’America occidentale e, naturalmente dal notare delle differenze fra i diversi istanti. Si
Polo nord; la fine dall’Asia orientale, l’inizio sospettò anche, forse ingiustamente, che
dall’America orientale e dall’Europa padre Hell avesse cambiato in seguito i suoi
occidentale. Chappe andò in California, famosi risultati.
dove morì di pestilenza, contratta per portare I risultati per la parallasse solare, calcolati
a termine il suo obiettivo. Pingré si recò a da diversi ‘calcolatori’ dalle differenti
Santo Domingo, Walles nella baia di osservazioni combinate, divergevano,
Hudson, il capitano Cook con alcuni dunque, molto più di quanto Halley
astronomi a Tahiti; diversi osservatóri russi ottimisticamente si aspettasse. Inoltre, la
si sparpagliarono in Siberia. Hell andò di longitudine geografica di molti luoghi era
nuovo a Vardö per vedere Venere passare nota in modo approssimativo e doveva
davanti al Sole di mezzanotte, mentre molti essere dedotta dalle osservazioni stesse
astronomi europei e americani, come Mohr a mediante i satelliti di Giove o, nel 1769, da
Batavia, osservarono il fenomeno nei propri un’eclissi parziale di Sole. Quindi, tutti i
osservatòri. valori per la parallasse solare, fra 8,55” e
I risultati non furono all’altezza 8,88”, vennero calcolati e pubblicati.
dell’enorme attesa. La traiettoria del Questo, in ogni caso, significò enormi
fenomeno fu così lenta che il primo contatto progressi nella nostra conoscenza. Invece di
del disco nero di Venere con il bordo del molti secondi i vari risultati differivano
Sole e l’ultima scomparsa, cioè il momento solamente di qualche decimo di secondo,
del contatto esterno, non poté essere indicata mentre in passato la parallasse solare e la
con un’approssimazione inferiore a una distanza del Sole avevano un’incertezza di
decina di secondi. Questo era il risultato che 1/3 o 1/4 del loro valore. Così si può
ci si aspettava, ma si sperava che il secondo affermare che i transiti di Venere nel
e il terzo contatto, cioè i contatti interni del diciottesimo secolo servirono del tutto ai
grande disco luminoso con quello piccolo loro scopi.
scuro, sarebbero stati osservati Le spedizioni astronomiche del
distintamente. Si era visto, in ogni caso, che diciottesimo secolo non possono essere
il piccolo disco nero rimaneva come una giudicate secondo le condizioni di viaggio
goccia collegata al bordo del Sole da un filo odierne. Erano molto più difficili, più dure e
nero, e quando si rompeva, Venere più ardue, quindi anche più avventurose. Si
immediatamente si trovava molto all’interno conosceva poco di quelle regioni distanti e
del bordo. Si era capito che ciò era dovuto a ancora meno delle loro condizioni naturali.
qualche genere di irradiamento o Si è notato che Maupertuis, andando in
diffrazione∗. Come sapere, allora, quale era Scandinavia, avrebbe incontrato meno
stato l’istante preciso del contatto interno? problemi se, invece del freddo gelido del
Inoltre, gli osservatóri trovarono una golfo di Bothnia, avesse scelto il clima mite
differenza di una decina di secondi nei loro del Capo Nord, situato perfino più a nord,
calcoli, soprattutto quando usavano telescopi ma bagnato dalla Corrente del Golfo. Inoltre,
differenti. Disorientati da tale imprevisto, eventi politici, come le guerre navali,
dovettero essere, tuttavia, soddisfatti nel impedirono la libera navigazione. Poiché il
vascello che portava Le Gentil in India
∗ dovette fare ampie deviazioni per sfuggire
Ndr:: il fenomeno della cosiddetta gutta nigra o
‘goccia nera’ venne spiegato nel 1922 da Horn alle navi da guerra inglesi, l’astronomo
d’Arturo, allora Direttore dell’Osservatorio di arrivò a Pondicherry dopo che il transito di
Bologna, come provocato da effetti di astigmatismo Venere del 1761 era già terminato. Per
(vedi Pubblicazioni dell’Osservatorio astronomico evitare un altro incidente simile, rimase in
della R. Università di Bologna, vol. I, n. 3, pp. 25-57,
India all’incirca fino al 1769, facendo
1922. Lo stesso articolo si trova integralmente
riprodotto nel sito della Biblioteca - intitolata nel diverse utili osservazioni; ma il secondo
1999 ad Horn d’Arturo - del Dipartimento di transito di Venere fu reso invisibile dalle
Astronomia dell’Università di Bologna, alla pagina nuvole. Come segno dei tempi, si può
Web www.bo.astro.it/~biblio/ Horn/dicembre3.htm).

203
ricordare come il governo francese media della Terra. La Condamine, nel 1738,
incaricasse tutte le sue navi da guerra di diede la prima descrizione dell’albero di
lasciar passare le navi del capitano Cook, china in Perù; tale albero è la fonte del
poiché erano impegnate in imprese utili a chinino, già noto in Europa. Molti di questi
tutta l’umanità. astronomi pubblicarono diari e libri sui loro
Poiché gli astronomi che viaggiavano viaggi e avventure, che trovarono un vasto
erano generalmente persone molto esperte e pubblico, così come i lavori delle scoperte
interessate in vari rami della scienza, puramente geografiche di Cook e di De
potevano riferire su molti altri fenomeni Bougainville. Con la crescita della borghesia
scientifici. E così, Bouguer per primo scoprì in Francia, in Inghilterra e po’ ovunque, ci fu
nelle cordigliere di Quito l’attrazione un crescente interesse verso tutti gli aspetti
laterale delle grandi montagne sul filo a della scienza e delle conoscenze della natura
piombo, un fenomeno mediante il quale, nelle regioni straniere. I viaggi astronomici,
quando fu applicato da Maskelyne nelle le avventure sulla Terra e nei cieli
montagne scozzesi, fu possibile calcolare la appagarono una parte considerevole di
prima stima della massa e della densità questa curiosità.

204
CAPITOLO 29

IL RAFFINAMENTO DELLA PRATICA

Nelle misure astronomiche c’era ancora particolarmente adatto per le misure di


qualcosa di sbagliato. Sicuramente, precisione. Tale strumento consisteva di un
l’accuratezza era gradatamente aumentata e settore zenitale che comprendeva solo pochi
le cause di errore erano indagate più gradi di un cerchio di grande raggio, 24
attentamente; tra queste, la rifrazione piedi, costruito in meridiano, così che il
atmosferica era una delle sorgenti di errori telescopio fissato a tale cerchio poteva
più fastidiose. Cassini aveva calcolato, dalle essere puntato sulla stella selezionata (γ
sue osservazioni, una tabella per la Draconis, la stessa stella usata da Hooke)
rifrazione e Newton aveva fatto notare che la quando culminava vicino allo zenit. Quindi,
rifrazione dipendeva dalla temperatura e le variazioni della sua declinazione potevano
dalla pressione dell’aria come indicato dal essere misurate molto accuratamente;
termometro e dal barometro. Diversi successivamente si trovò che le sue misure
astronomi e matematici tentarono di non avevano un errore più grande di 2”.
migliorare, sia teoricamente che Subito dopo l’inizio dei lavori, Molyneux
praticamente, le nostre conoscenze della interruppe le sue osservazioni perché fu
dipendenza della rifrazione dall’altezza delle nominato all’Ammiragliato, ma il lavoro fu
stelle. Tuttavia, anche corrette dalla continuato da un suo amico più giovane,
rifrazione, le declinazioni delle stelle, James Bradley (1692-1762), dal 1721
determinate a Parigi o a Greenwich, qualche professore a Oxford, il quale aveva preso
volta mostravano deviazioni maggiori di parte a tutti i preparativi.
10”, proprio come Picard si era già accorto.
Flamsteed pensò che queste differenze, che
sembravano dipendere dalle stagioni, fossero
dovute alla parallasse delle stelle; ma i suoi
colleghi fecero notare che la variazione della
parallasse con le stagioni sarebbe stata
diversa∗. Con una parallasse annuale una
stella si sposta verso il punto dell’eclittica
occupato dal Sole; le deviazioni reali
avevano una caratteristica diversa. Hooke
aveva misurato ripetutamente la distanza James Bradley
zenitale di una stella che culminava vicino
allo zenit, così che la rifrazione non poteva
influenzare le misure, e trovò delle Quando iniziarono le osservazioni, nel
variazioni che pensava potessero essere dicembre del 1725, nonostante si
attribuite a una parallasse annua. aspettassero che la stella avesse raggiunto la
Per verificare questi risultati, Molyneux, sua posizione più meridionale, videro, con
nell’estate del 1725 aveva installato a Kew, loro stupore, che questa continuava ancora a
vicino Londra, uno strumento muoversi verso sud fino a quando, nel marzo
dell’anno successivo, arrivò ben 20” oltre la

posizione prevista. Poi la stella invertì il suo
Ndr: in particolare, fu Eustachio Manfredi, a
Bologna, che, nel suo libro del 1729, De annuis
moto apparente fino a quando, in settembre,
inerrantium stellarum aberrationibus, fornì una si era mossa di 40” verso nord, per poi
accurata e completa descrizione geometrica del ritornare di nuovo verso sud, raggiungendo a
fenomeno della parallasse annua delle stelle.

205
dicembre la stessa declinazione dell’anno precessione. Il periodo di 18 anni, che è il
precedente. Si trattava di un moto periodo di rivoluzione dei nodi dell’orbita
oscillatorio con un periodo di un anno, ma lunare, in cui la sua inclinazione all’equatore
non poteva essere la parallasse della stella, oscilla fra 18° e 28°, indicava l’attrazione
poiché in quel caso avrebbe raggiunto la della Luna su una Terra non perfettamente
posizione più meridionale a dicembre. Per sferica, ma schiacciata, come la causa del
estendere le osservazioni alle altre stelle, fenomeno.
Bradley costruì un altro settore di raggio più
piccolo (12 piedi) e di larghezza angolare «La precisione dell’astronomia moderna — disse
più grande (6° intorno allo zenit). Trovò che Delambre — deve molto a queste due scoperte di
Bradley. Questa doppia scoperta gli assicura il
tutte le altre stelle mostravano lo stesso moto posto più alto, dopo Ipparco e Keplero, e lo pone
periodico, più piccolo se si trovavano più fra gli astronomi più grandi di tutti i tempi e di tutto
vicino all’eclittica. Nel 1728 Bradley riuscì a il mondo».[159]
trovare la spiegazione nell’aberrazione∗
apparente dei raggi luminosi: poiché il Sebbene questo elogio possa suonare
telescopio è solidale con la Terra nel suo troppo fastoso, la prima affermazione è
moto orbitale, essendo il telescopio certamente vera. Per quanto la posizione
attraversato dai raggi di luce con una delle stelle, per questi motivi, potesse
velocità 10.000 volte più grande, deve essere deviare fino a 30”, un’accuratezza inferiore
tenuto inclinato di 1/10.000 verso la direzione a 10” era, tuttavia, una richiesta senza
del moto della Terra. La scoperta di questa speranza. Gli astronomi potevano aspettarsi
aberrazione fu la prima prova sperimentale dei buoni risultati per le posizioni delle stelle
che la Terra ha un moto annuale e che solo correggendo le misure per questi due
Copernico aveva ragione [ndr: il lavoro di effetti, l’aberrazione e la nutazione. Poiché
Bradley, Letter … giving an Account of a le differenze che adesso rimanevano erano
new discovered motion of the Fix’d Stars, dovute a errori inevitabili delle osservazioni,
venne pubblicato sulle Philosophical occorreva ridurre questi errori migliorando
Transactions, n. 406, vol. 35, Londra, 1729] gli strumenti e i metodi di osservazione.
Ma questo non era tutto. Quando Bradley A dire il vero, gli strumenti furono
continuò le sue osservazioni di γ Draconis migliorati soprattutto perché iniziarono a
durante gli anni successivi, si accorse che essere costruiti da abili ed esperti specialisti.
c’era una seconda oscillazione: in un lasso di Flamsteed era stato obbligato ad auto-
tempo di nove anni la sua declinazione costruirseli con l’aiuto di Sharp, ma una
aumentava e diminuiva su un intervallo di perfezione migliore venne raggiunta da
18”. Questa variazione, che si presentava George Graham, che aveva costruito i settori
anche con tutte le altre stelle osservate, fu zenitali usati da Molyneux e Bradley per
confermata da alcune informazioni che scoprire l’aberrazione e la nutazione.
aveva avuto da Lemonnier a Parigi. Nel Graham usò un metodo ingegnoso per
1748, Bradley spiegò questa oscillazione con incidere le divisioni in modo esatto sui suoi
una nutazione dell’asse della Terra, un strumenti e applicò un meccanismo a vite
piccolo movimento conico sovrapposto, per la lettura accurata delle divisioni più
come una sorta di piccola perturbazione, al piccole. Quando, nel 1720, Halley subentrò
grande e lento movimento conico noto come a Flamsteed come direttore del Greenwich
Observatory, non trovò alcuno strumento:
quelli che Flamsteed aveva usato erano di

Ndr: si ricorda che il termine ‘aberrazione’ è stato sua proprietà e gli eredi li avevano rimossi
usato per la prima volta, per indicare questo tutti. Halley non poteva ordinare nuovi
fenomeno, da Manfredi nel libro citato nella nota
strumenti a spese dello stato e furono forniti
precedente. Nel suo lavoro successivo, De novissimis
circa fixorum siderum errores observationibus del tutti da Graham. Bird, il collega più giovane
1730, pubblicato sul primo volume dei Commentarii di Graham, che divenne suo successore,
dell'Istituto delle Scienze, Manfredi fornì la prima realizzò in seguito degli ottimi strumenti
conferma osservativa alla teoria di Bradley.

206
nella sua bottega, non solo per Greenwich questione d’importanza pubblica. Su
ma per molti osservatòri europei, così che il suggerimento di Newton, che dal 1701
nuovo standard di accuratezza si diffuse sedeva in parlamento come membro
nell’intero mondo astronomico. Nel 1767, dell’università di Cambridge, il governo
ebbe 500 sterline dal Governo per pubblicare offrì una lauta ricompensa (30.000 sterline)
in un libro, a uso di tutti, il suo metodo per chi avrebbe scoperto un metodo
accurato per graduare i cerchi con affidabile per trovare la longitudine in mare
precisione. aperto con un’accuratezza di 1/4°.
La costruzione di strumenti di precisione Ricompense minori furono offerte per
sviluppò un lavoro d’artigianato ingegnoso soluzioni parziali del problema.
da parte di artigiani esperti, anche perché, Uno dei metodi più promettenti era il
soprattutto per la navigazione, si era miglioramento degli orologi per conservare
sviluppato un mercato con una richiesta il tempo del meridiano di riferimento. Sia il
regolare. Per determinare la posizione di una pendolo, sia il cronometro portatili regolati
nave in mare aperto misurando le altezze del da una bilancia a molla cambiavano la loro
Sole e delle stelle e le distanze dalla Luna, velocità con la temperatura a causa
erano necessari strumenti accurati che dell’espansione delle parti metalliche.
potessero essere tenuti in mano su una nave Graham, apprendista orologiaio presso
che oscilla. Nel Medioevo e nei periodi Tompion e già ricordato come abile
sucessivi ci si era accontentati di un costruttore di strumenti, nel 1762 pubblicò
quadrante; ma il navigatore più abile non un metodo per la realizzazione di un pendolo
poteva ottenere un’accuratezza migliore di non suscettibile alle variazioni di
diversi primi d’arco. Newton aveva ideato, temperatura grazie alla sostituzione del peso
intorno al 1700, uno strumento attraverso il del pendolo con un vaso riempito di
quale, mediante specchi, i raggi di due mercurio. Circa nello stesso periodo, il suo
oggetti entravano in un unico telescopio, collega più giovane, John Harrison, costruì
ognuno passante attraverso metà obiettivo. un ‘pendolo a griglia’ che offriva lo stesso
Tuttavia questo strumento non fu pubblicato risultato con una combinazione di aste di
e non divenne, quindi, noto. L’invenzione, metalli diversi con coefficienti di espansione
nel 1730, a opera di Thomas Godfrey di differenti. Lo stesso principio fu applicato in
Filadelfia[160], sembrava essere rimasta seguito da Harrison al bilanciere a molla dei
sconosciuta in Europa. Nel 1731, John cronometri, riuscendo a far sì che la loro
Hadley pubblicò la descrizione di un velocità fosse quasi indipendente dalla
“quadrante a riflessione”, ridotto poi, per temperatura. Successivamente, i suoi orologi
ragioni pratiche, a un “sestante a furono provati in viaggi oceanici, nel 1761 e
riflessione”, in cui l’immagine di due corpi nel 1765, verificandone l’eccellenza e per
celesti (o dell’orizzonte) vengono fatti questo egli ricevette dapprima 5.000 sterline
coincidere per riflessione in un stesso e successivamente altre 10.000 sterline, con
telescopio. Questo sestante divenne la condizione di pubblicare una descrizione
indispensabile per ogni navigatore. Per dei suoi metodi di costruzione. Non solo in
andare incontro alle necessità della Inghilterra, ma anche in Francia, quasi
navigazione della Gran Bretagna, sempre più indipendentemente, abili artigiani, fra cui i
in espansione, la sua regolare fabbricazione più famosi erano J.A. Lepaute e Ferdinand
favorì un grande sviluppo di costruttori di Berthoud, costruirono orologi per uso
strumenti a livelli altamente qualificati e gli nautico sempre migliori.
astronomi trassero profitto da questo Il fatto che la costruzione di strumenti e
sviluppo. orologi in Inghilterra avesse raggiunto già un
Nel diciottesimo secolo, l’Inghilterra diede livello di alta precisione ebbe la sua
la precedenza al commercio e alla conseguenza su tutta la tecnologia. Fu nella
navigazione e, di conseguenza, il problema seconda metà del diciottesimo secolo che
della longitudine in mare divenne una l’invenzione e il continuo miglioramento dei

207
meccanismi a molla da parte di Arkwright, determinata abitualmente da una livella e per
Hargreaves, Crompton e altri inaugurarono il calcolo corretto della rifrazione venivano
la rivoluzione industriale in Inghilterra. letti con regolarità termometri e barometri.
Nella storia della tecnologia è messo in Con tali precauzioni permise ai successivi
evidenza come molti di questi inventori osservatóri di derivare dalle osservazioni
avevano acquisito la loro abilità meccanica stesse gli errori che viziavano i risultati e di
come apprendisti nelle botteghe degli liberare i risultati dalle loro influenze. Ciò fu
orologiai.[161] Dagli orologiai conseguirono importante perché, mentre le posizioni della
la capacità di realizzare le loro idee Luna erano necessarie immediatamente, un
ingegnose per attrezzi utili. Quindi, le attento lavoro di riduzione delle osservazioni
necessità e la pratica dell’astronomia stellari doveva, invece, essere posticipato a
contribuirono indirettamente allo sviluppo di causa della mancanza di tempo.
macchine tecniche nell’industria. Dopo la morte di Bradley sorse un
Dopo la morte di Halley, nel 1742, conflitto fra i suoi eredi e l’Ammiragliato
Bradley fu assegnato al Greenwich britannico per la proprietà dei 13 volumi che
Observatory. Le osservazioni che si contenevano i giornali delle osservazioni e
eseguivano con gli strumenti disponibili non gli altri manoscritti. Dopo molti anni di
lo soddisfacevano e, così, ordinò la causa davanti ai tribunali, fu raggiunto un
costruzione di strumenti migliori a Bird. Si accordo che metteva tutti i documenti nelle
trattava di uno strumento di transito con un mani dell’università di Oxford per essere
telescopio da 8 piedi di lunghezza per la pubblicati; così furono stampati per intero
determinazione dell’ascensione retta e di un fra il 1798 e il 1805. In seguito Bessel si
quadrante murale con un raggio di 8 piedi occupò della riduzione dei dati e, quando
per le declinazioni (Tavola 8b). pubblicò i risultati nel 1818, espresse nel
titolo — Fundamenta Astronomiae, ex
observationibus viri incomparabilis James
Bradley — come il lavoro di Bradley, grazie
alla sua eccelsa qualità, fosse divenuto la
base dell’astronomia degli inizi del
diciannovesimo secolo. Nel catalogo di circa
3.000 stelle, in cui sono concentrati i
risultati, l’incertezza in entrambe le
coordinate, ascensione retta e declinazione,
non è maggiore di pochi secondi d’arco.
Bradley stabilì per l’osservatorio di
Greenwich uno standard di accuratezza nei
metodi di lavoro che fu conservato dai suoi
successori Maskelyne e Pond. Sebbene non
Tavola 8b. Il quadrante di Bird. avesse rivali a quel tempo, i suoi standard
furono quasi raggiunti da osservatóri capaci
Con questi strumenti, dal 1750 fino alla e perseveranti come Tobias Mayer di
sua morte, nel 1762, condusse un’ampia Göttingen e Lacaille di Parigi. Nei loro
serie di osservazioni delle stelle, del Sole, cataloghi di alcune centinaia di stelle
della Luna e dei pianeti, che superava in brillanti, che rappresentano i primi
accuratezza tutti i lavori precedenti. Più che miglioramenti rispetto a quelli di Flamsteed,
alla precisione delle letture questa le posizioni delle stelle avevano errori medi
accuratezza era dovuta alla sua diligenza nel che ammontavano al più a 4” o 5”. Lacaille
determinare o eliminare gli errori sistematici si recò con i suoi strumenti al Capo di Buona
dovuti allo strumento o alle condizioni Speranza, nel 1750, dove osservò, oltre alla
ambientali. La piccola inclinazione dell’asse parallasse del Sole e della Luna, quasi
orizzontale dello strumento di transito era 10.000 stelle australi. Erano, naturalmente,

208
soprattutto stelle deboli, della 7a e 8a di 45° e osservata in direzione orizzontale
magnitudine, così che adesso le stelle del attraverso l’oculare posto a lato del tubo.
cielo australe erano osservate e catalogate Sembrava che questo piccolo strumento,
più di quelle dell’emisfero settentrionale, lungo solamente 6 pollici [15,25cm], «con
facilmente accessibile. un’apertura di poco superiore a un pollice
[2,542cm]»[163], permettesse un
Nello stesso tempo, un ulteriore passo ingrandimento di 40 volte e mostrasse gli
importante verso un’accuratezza migliore si stessi dettagli negli oggetti celesti di un
ottenne grazie al miglioramento dei telescopio rifrattore di 3 o 4 piedi di
dispositivi ottici. Per capire lo sviluppo dei lunghezza [rispettivamente 91,44 e
telescopi dobbiamo prima tornare indietro di 121,92cm]
un secolo. Nei suoi studi ottici, compiuti fra L’invenzione non ebbe sbocchi pratici fino
il 1660 e il 1670, Newton aveva scoperto la a circa il 1720, quando James Short di
differente rifrazione della luce di colori Edimburgo riuscì a levigare specchi concavi
diversi. La rifrazione della luce attraverso un in modo tanto perfetto che poté vendere dei
prisma è accompagnata sempre dalla riflettori come un normale prodotto. Da
dispersione dei diversi colori in uno spettro. allora e grazie alla configurazione di
Egli vide che questa dispersione era la causa Gregory, l’osservatore poteva guardare
principale delle immagini difettose e dritto nella direzione dell’oggetto, rendendo
colorate nei telescopi esistenti; poiché colori tali telescopi facilmente maneggevoli.
diversi non potevano convergere in un unico Poiché, inoltre, a causa della loro grande
fuoco, era impossibile tentare di ottenere apertura, fornivano delle immagini
buone immagini migliorando le lenti. luminose, divennero gli strumenti favoriti
dei dilettanti e degli astronomi, di gran lunga
«Io vidi che la perfezione dei telescopi era finora preferiti ai rifrattori più grandi, con le loro
limitata, non tanto per mancanza di vetri ben immagini sbiadite e sfocate. Non era facile,
lavorati […], quanto perché la luce stessa è un
miscuglio eterogeneo di raggi rifrangibili in modo
però, fissarli sugli strumenti di misura e,
diverso». (lettera di Newton alla Società Reale, 6 così, rimasero in uso i tubi lunghi a lenti. Lo
Febbraio 1672)[162] strumento di transito di 8 piedi di Bradley
aveva un obiettivo solamente di 1,6 pollici.
A Newton venne, quindi, l’idea di usare Newton pensava che l’eliminazione della
uno specchio concavo al posto di una lente, dispersione dei colori fosse impossibile; egli
perché, con tale specchio, i raggi di tutti i aveva assunto che la dispersione, sebbene
colori sono riuniti esattamente nello stesso diversa in media per differenti densità, fosse
fuoco. Gregory aveva già ideato un sempre proporzionale alla rifrazione.
telescopio riflettore, con il quale i raggi Quando nel secolo successivo, invece, Euler
riflessi dallo specchio concavo, dopo una espresse dubbi riguardo a questa
seconda riflessione su uno specchio concavo proporzionalità e il fisico svedese
più piccolo, raggiungevano l’occhio Klingenstjerna dimostrò con esperimenti che
dell’osservatore attraverso un foro circolare ciò non era corretto, John Dollond a Londra,
nel centro dello specchio più grande [ndr: il che era in corrispondenza con entrambi,
cosiddetto ‘sistema ottico gregoriano’]; ma dopo molte ricerche ed esperimenti, riuscì
gli artigiani ottici non furono capaci di nel 1757 a fare una combinazione di lenti in
levigare per lui dei buoni specchi. Newton cui la dispersione dei colori era eliminata.
stesso si mise al lavoro e, dopo aver levigato Fra due lenti positive di vetro crown
con grande pazienza e perseveranza uno normale mise una lente (concava) negativa
specchio di metallo, nel 1671 lo sistemò in fatta di vetro flint che possedeva una
un telescopio riflettore che destò grande rifrazione più forte e una dispersione ancora
interesse quando fu presentato alla Royal più forte. Fu così realizzato un sistema
Society. L’immagine nel fuoco era riflessa ‘acromatico’ di lenti che portava i raggi di
lateralmente da uno specchio piano inclinato diversi colori in un unico fuoco.

209
Quest’invenzione fu di enorme importanza le stelle deboli. Adesso divenne possibile
e aprì la strada a uno sviluppo illimitato dei usare gli strumenti per misurare anche le
telescopi astronomici nel secolo successivo. numerose stelle deboli.
Ora che il problema della dispersione era Gli strumenti migliori vennero dal
risolto, il precedente lavoro di Huygens laboratorio fondato da Jesse Ramsden,
poteva essere continuato per studiare le genero di John Dollond, disponendo
forme migliori delle lenti. John Dollond era entrambi di telescopi acromatici. Nel 1772,
uno scienziato ma anche un filosofo, mentre Maskelyne aveva dotato di telescopi
suo figlio Peter era un uomo d’affari. Fondò acromatici gli strumenti di Bradley a
un laboratorio, richiese un brevetto∗, e presto Greenwich. Avendo egli osservato i transiti
i suoi telescopi acromatici si diffusero fra gli delle nitide immagini stellari con reticoli a
astronomi e rimpiazzarono i vecchi telescopi cinque filamenti e avendoli stimati ai decimi
a lente singola e anche i telescopi a di secondo (Bradley li aveva misurati solo
riflessione. La loro grandezza era limitata a con un mezzo o un terzo di secondo) la sua
un’apertura di tre o quattro pollici, perché ascensione retta, sebbene più piccola in
dischi flint più grandi non potevano essere numero, fu più precisa. Molti osservatòri al
forniti dai vetrai. Ma un telescopio di questa di fuori dell’Inghilterra furono equipaggiati
misura, con una lunghezza di circa quattro da Ramsden con strumenti inglesi. Quando
piedi, era maneggevole e utilizzabile; dava Giuseppe Piazzi fu incaricato di fondare un
immagini nitide e luminose delle stelle su un osservatorio a Palermo, riuscì a ottenere un
grande campo rispetto ai riflettori. Durante cerchio verticale di cinque piedi costruito da
le spedizioni per il transito di Venere furono Ramsden, che poteva ruotare su un cerchio
sperimentati entrambi i tipi di telescopi, orizzontale di tre piedi; entrambi erano
acromatici e riflettori. provvisti di microscopi per la lettura. Con
L’invenzione di Dollond portò questo strumento, dal 1792 al 1802, Piazzi
miglioramenti molto importanti negli determinò con grande accuratezza la
strumenti astronomici di misura. I tubi sottili posizione di 6748 stelle, che
con i piccoli obiettivi che erano sistemati su successivamente diventarono 7646. Venne
tali strumenti producevano immagini di definito, così, un più alto livello di
stelle troppo scadenti per essere puntati con accuratezza e completezza nelle coordinate
precisione. Con gli obiettivi acromatici stellari, con un’incertezza non più grande di
queste immagini divennero punti di luce pochi secondi. Il fatto che Bradley, con i
piccoli e luminosi, permettendo suoi strumenti e i suoi metodi, avesse fatto
ingrandimenti più grandi con oculari più di meglio non divenne evidente fino a
potenti, così che potevano essere divisi dai quando Bessel non ridusse i suoi dati.
reticoli con una precisione maggiore. Ora i
telescopi di una data lunghezza potevano
acquisire aperture più grandi, rendendo le
stelle deboli facilmente visibili e misurabili.
Fino a quel momento i cataloghi di stelle,
oltre alle stelle visibili a occhio nudo,
contenevano solo le classi più luminose fra


Sembra che molti anni prima, nel 1733, un
telescopio acromatico fosse stato costruito da Chester
More Hall nell’Essex, ma non lo aveva reso noto; la
licenza per costruirli e venderli fu concessa a
Dollond, perché, come osservò il giudice, «non era la
persona che chiudeva la sua invenzione nel suo
cassetto che avrebbe dovuto trarre profitto da tale
invenzione, ma colui il quale la svelava per il
beneficio del pubblico». (R. Grant, History of
Physical Astronomy, London, 1852, p. 533.)

210
CAPITOLO 30

IL RAFFINAMENTO DELLA TEORIA

Con la teoria di Newton della gravitazione inglese, soprattutto di Bacone e Newton.


universale, la teoria dei vortici di Descartes Nella sua 14a lettera su Descartes e Newton,
venne essenzialmente demolita. È vero che egli scrisse:
anche in Inghilterra i libri di testo di fisica
basati interamente su Descartes rimasero in «Un uomo francese che viene a Londra trova le
uso; ma gli studiosi nelle università, abili varie discipline cambiate in modo considerevole, in
filosofia come in ogni altra cosa. Egli ha lasciato il
matematici, studiavano Newton e mondo pieno e lo ritrova qui vuoto. A Parigi vedi
insegnavano le deduzioni contenute nei suoi l’universo formato da vortici di materia
Principia. A ogni nuova edizione dei vecchi indefinibile; a Londra non si vede nulla di ciò. Per
libri di testo venivano aggiunte ulteriori note noi è la pressione della Luna che provoca le maree;
che spiegavano Newton; così, con lui ancora per gli inglesi è il mare che è attratto verso la Luna.
[…] Inoltre puoi accorgerti che il Sole, il quale in
in vita, in vita le sue idee gradatamente Francia non è affatto coinvolto nell’avvenimento,
trovarono un consenso generale nelle qui deve contribuire per quasi un quarto. Con
università inglesi. Cartesio ogni cosa si svolge attraverso la pressione,
Questo prese piede molto più lentamente che non è facilmente comprensibile; con Monsieur
nell’Europa continentale. In Francia, la fine Newton avviene per attrazione, la causa della quale
non è neppure ben nota. A Parigi immagini la Terra
della guerra e il declino intellettuale, come un melone; a Londra è schiacciata su
verificatisi sotto l’assolutismo reale verso la entrambi i lati».[164]
fine del diciassettesimo secolo, ostacolarono
l’iniziativa scientifica. De Louville, un Nonostante il suo stile spensierato Voltaire
pensatore indipendente, fu il solo a farsi fece un buon confronto della teoria di
avanti (intorno al 1722) come aderente alla Newton con quella di Descartes. Più
nuova teoria; per gli altri studiosi la vecchia ampiamente ancora, nel 1733 [ndr: 1738],
dottrina era troppo forte. Ma un informò i suoi compatrioti sulla teoria della
cambiamento era in atto. Il declino e la luce e sulla gravitazione, in un lavoro
sconfitta del potere francese, a causa della speciale intitolato Éléments de la
crescita di quello inglese, risvegliò uno stato philosophie de Newton. Da allora il mondo
d’animo critico del sistema politico ed francese divenne più attento alla nuova
economico esistente. L’aumento teoria. Mentre in passato entrambe le
dell’importanza sociale e del potere della dottrine trovavano espressione
classe media francese nel diciottesimo alternativamente negli atti dell’Académie di
secolo risvegliò uno spirito di resistenza che Parigi, dopo il 1740 i documenti basati sulla
stimava le condizioni sociali libere e le teoria dei vortici sparirono completamente.
istituzioni politiche dell’Inghilterra come Non si poteva fare nulla con tale teoria, non
esempio da seguire. Così erano pronti anche si poteva ricavare nulla da essa, mentre dalla
ad accettare le basi spirituali di queste teoria di Newton potevano essere ricavati
condizioni. Uno dei primi portavoce di risultati esatti usando solamente la
queste idee di riforma fu Voltaire; nelle sue matematica. Tale teoria propose un compito
Lettres philosophiques, o Lettres sur les chiaro e grande: procedere dalla legge
Anglais (1728-30) [ndr: ma pubblicate nel fondamentale dell’attrazione di tutte le
1734], fra vari argomenti — come i particelle della materia, e quindi
quaccheri, la chiesa inglese, il parlamento, il mutuamente di tutti i corpi celesti, per
commercio, la vaccinazione e la letteratura calcolare i loro movimenti e per verificarli
— egli discusse anche di filosofia e scienza con osservazioni. Lo sviluppo teorico

211
dell’astronomia nel diciottesimo secolo fu generali fra forze, accelerazioni, distanze e
dominato interamente dalla gravitazione. masse. Il compito dei suoi successori era di
Adesso si facevano avanti degli scienziati applicare tutto questo a tutti i diversi
per continuare il lavoro di Newton. Non in fenomeni naturali dei corpi in moto. Essi
Inghilterra, dove, una volta che la libertà e svilupparono nuove forme dei principi della
l’autonomia erano state vinte, il successo meccanica che furono importanti per tutti i
borioso di se stessi soffocava le aspirazioni tipi di moto, sulla Terra e altrove. Ma
più alte e tutti gli sforzi erano orientati verso l’astronomia ricevette un grande contributo
scopi pratici. Nel continente, soprattutto in da questi sforzi, dapprima per la difficoltà
Francia, la vita spirituale fu stimolata da un dei problemi posti, i quali erano uno stimolo
forte desiderio per il rinnovamento sociale. all’ingegnosità, e poi perché i risultati di
L’Inghilterra rimase all’avanguardia un’affascinante teoria, nel risolvere vecchi
nell’astronomia pratica, come in tutte le altre problemi, potevano essere verificati
attività pratiche, ma nel continente il mediante accurate osservazioni. Quando i
tradizionale modo di pensare razionalista, corpi nello spazio si attraggono l’un l’altro,
sotto questi nuovi impulsi, si trasformò in le forze su ognuno di essi — quindi le loro
un’esplosione di teorie e in una profusione accelerazioni — possono essere calcolate
di trattazioni matematiche dei fenomeni dalle loro posizioni relative; sommando le
naturali. Nacquero una serie di brillanti successive accelerazioni, cioè integrando, si
matematici, fra cui, più eminenti tra tutti, i ottengono le velocità e da queste, con una
Bernoulli e Leonhard Euler da Basilea, seconda integrazione, i cambiamenti di
Clairaut e d’Alembert in Francia; il loro posizione. Ma le posizioni stesse che
lavoro fu continuato e completato da derivano da questa procedura sono elementi
Lagrange e Laplace. necessari nel calcolo delle accelerazioni
Dapprima dovevano essere rimodellati i iniziali. Quindi la derivazione della
metodi matematici. Newton aveva dato tutte traiettoria di questi corpi era un problema
le sue dimostrazioni in modo geometrico e complesso dell’analisi, rappresentata dalla
illustrativo ma esigendo una grande soluzione di un sistema di equazioni
ingegnosità nello svolgimento. I matematici differenziali.
del diciottesimo secolo svilupparono il Per due corpi la soluzione era semplice e
metodo algebrico dell’analisi, in cui il fu data da Newton. Per tre o più corpi non si
difficile approccio geometrico era sostituito poteva trovare alcuna soluzione. Ai primi
da semplici calcoli, così che potevano essere matematici del diciottesimo secolo, sfidati
risolti i problemi più difficili, altrimenti dal “problema dei tre corpi”, questo
intrattabili. Lo stesso Newton aveva problema non apparve risolvibile in modo
preparato le basi con la sua teoria delle diretto e tale rimase. Il loro disappunto può
‘flussioni’, un metodo di investigare i essere ascoltato nel lamento di uno dei più
cambiamenti di quantità considerandole nel abili fra loro, Alexis Claude Clairaut (1713-
caso limite di variazioni infinitamente 65), quando si imbatté nel problema:
piccole. La stessa idea fondamentale era
stata sviluppata nel frattempo da Leibniz, ma «ora può integrare chi sa farlo […] Io ho dedotto le
formulata in modo differente, come calcolo equazioni date qui in un primo momento, ma ho
applicato solo un piccolo sforzo per le loro
infinitesimale, per mezzo di formule soluzioni, poiché mi sembravano poco trattabili.
differenziali e integrali; con questo aspetto Forse sono più promettenti per altri. Io ho
“il calcolo” divenne lo strumento più rinunciato a loro e ho preso a usare il metodo delle
importante e più potente dei matematici nei approssimazioni».[165]
secoli che seguirono.
Questi non si occuparono solamente dei E allo stesso modo Leonhard Euler (1707-
problemi astronomici. Newton aveva 83), un genio della matematica, scrisse, nella
formulato i nuovi principi della meccanica e prefazione del suo ultimo grande lavoro
la sua teoria del moto stabiliva le relazioni sulla teoria lunare, del 1772:

212
«Per quanto spesso io abbia tentato, in questi 40 lavori erano sollecitati soprattutto dai
anni, di ricavare la teoria e il moto della Luna dai problemi attuali, sempre ossessionati dalle
principi della gravitazione, sono sorte sempre così
tante difficoltà che sono obbligato a smettere il mio
domande: sarà possibile calcolare tutti i moti
lavoro e le ultime ricerche. Il problema si riduce a reali mediante la teoria di Newton? Questa
tre equazioni differenziali del secondo grado, che, legge di attrazione è la legge universale
non solo non possono essere integrate in qualsiasi esatta capace di spiegare da sola tutti i
modo, ma pongono difficoltà più grandi anche nel fenomeni osservati? Queste domande
metodo delle approssimazioni del quale noi
dobbiamo qui accontentarci; così che non vedo
diedero tensione al lavoro dei matematici del
come, mediante la sola teoria, questa ricerca possa diciottesimo secolo.
essere completata, o meglio, neppure Il primo problema pratico fu proposto dal
semplicemente adattata a qualche scopo utile».[166] moto di Giove e Saturno. Già Keplero si era
accorto, nel 1625, che c’era qualcosa di
Quello che questi pionieri nel regno della sbagliato. Nelle sue tavole del 1695, Halley
meccanica celeste accettarono come un aveva introdotto un’accelerazione regolare
ripiego insufficiente risultò essere il metodo di Giove e un ritardo regolare di Saturno, di
più generale per risolvere tali problemi, pur una quantità tale che dopo 1.000 anni i
se scomodo e laborioso. Inizialmente, le pianeti sarebbero risultati spostati di 0°57’ e
forze e le accelerazioni sono calcolate come 2°19’. Se questa variazione fosse proseguita
se fossero nell’orbita imperturbata nota; per sempre, con l’orbita di Giove costantemente
integrazione, in un primo momento, si decrescente e quella di Saturno
calcolano le deviazioni della posizione. Da costantemente crescente, allora ci sarebbero
queste deviazioni della posizione del pianeta potute essere serie conseguenze per il
attratto le forze e le accelerazioni sono sistema planetario. Quale era la causa?
variate di una piccola quantità (piccola Poteva essere un risultato della reciproca
relativamente ai loro valori iniziali) e questo attrazione, come Halley sospettava, e
causa deviazioni, ancora più piccole, le così sarebbe stato possibile calcolare il fenomeno
dette deviazioni del ‘second’ordine’. mediante la legge di Newton? L’Académie
Continuando in questo modo per ulteriori des Sciences di Parigi propose questo
approssimazioni, ci si avvicina sempre più a problema per ottenere il premio per l’anno
un risultato finale. Poiché, dapprima, le 1748 e di nuovo per l’anno 1752. Una prima
forze perturbatrici cambiano piuttosto risposta di Euler, sebbene le venisse
irregolarmente con la variazione delle assegnato il premio per i molti risultati
posizioni relative dei corpi, esse sono divise importanti sulle perturbazioni in generale,
in molti termini periodici, che dipendono in non fu in grado di spiegare il problema. E
vari modi dalla longitudine, dall’anomalia, non vi riuscì nemmeno la sua seconda
dai nodi e dalla latitudine sia del corpo monografia, che proseguiva sempre nella
perturbato che del corpo perturbatore. stessa direzione, nella quale mostrava la
Poiché agli ordini più alti tutti questi termini possibilità di perturbazioni ‘secolari’.
hanno una reazione reciproca, il loro calcolo Lagrange, nel 1763, pubblicò un metodo del
completo costituì dall’inizio un compito tutto nuovo di trattare il problema dei tre
complicato, quasi inestricabile, richiedendo corpi e lo applicò alla reciproca azione di
anni di lavoro — in tempi successivi con Giove e Saturno: egli trovò, in realtà, un
standard più alti, anche un’intera vita di termine secolare per entrambi, ma questo era
intenso e attento lavoro. Tale lavoro, a quel troppo piccolo per essere identificato con
tempo, non era un calcolo tranquillo, quello osservato. Fu allora che Pierre Simon
spassionato, con formule prestabilite come de Laplace (1749-1827) si occupò del
può apparire adesso nei libri di testo. Era problema con un’accurata ricerca di tutti i
una ricerca pressante nel mondo sconosciuto termini più piccoli trascurati, di ordine
della teoria, aprendo una via nuova superiore, nel moto medio dei due pianeti.
attraverso un bosco folto di alberi ora qui, Trovò che quelli si annullavano: le
ora lì, piena di avventure. Gli addetti ai accelerazioni e i ritardi calcolati tornavano

213
uguali a zero. Allora Lagrange, nel 1776, e opposte, cioè di 180°, e l’effetto si inverte
estese questo risultato per dimostrare, in dopo 450 anni.
modo generale, che le reciproche attrazioni Così, nella realtà, la perturbazione è
dei pianeti non potevano produrre alcun un’oscillazione con un lungo periodo, tale
cambiamento secolare progressivo nelle periodo è di 900 anni, che cresce di 49’ per
distanze medie dal Sole e nei periodi di Saturno e di 21’ per Giove. Tutte le
rivoluzione, ma che vi erano solo variazioni osservazioni antiche e moderne adesso erano
periodiche. ben descritte dalla teoria. L’importanza di
E riguardo agli spostamenti osservati di questo risultato fu espresso da Laplace,
Giove e Saturno? Alcuni anni dopo, a alcuni anni dopo, con queste parole:
testimonianza del suo imbarazzo, Laplace
scrisse: «Le irregolarità dei due pianeti non apparivano, in
passato, poter essere spiegate dalla legge di
«Dopo aver riconosciuto la costanza dei movimenti gravitazione universale, mentre ora costituiscono
medi dei pianeti, sospettai che i cambiamenti una delle sue prove più straordinarie. Tale è stato il
osservati in Giove e Saturno fossero dovuti destino di questa brillante scoperta [di Newton],
all’azione delle comete».[167] poiché ogni difficoltà che era sorta è diventata per
essa una nuova occasione di trionfo, una
circostanza che è la caratteristica più certa del vero
Fu Lambert ad aprire una nuova strada, sistema della natura».[168]
quando notò, nel 1773, che i cambiamenti
erano differenti da quanto si era supposto. E, nel secolo successivo, Robert Grant
Un confronto delle osservazioni di Hevelius scrisse, nella sua History of Physical
con i risultati moderni del diciottesimo Astronomy:
secolo mostrarono un ritardo nella traiettoria
di Giove e un’accelerazione nella traiettoria «Con questa scoperta di prim’ordine Laplace
di Saturno, proprio l’opposto di quello che scacciò l’empirismo dalle tavole di Giove e Saturno
era stato dedotto dalle prime osservazioni. e liberò la teoria newtoniana da uno dei suoi più
seri pericoli».[169]
Quindi, il fenomeno era un cambiamento
periodico. Ma un calcolo attento di
Un altro famoso argomento di calcolo fu la
Lagrange, che includeva tutti i termini
cometa il cui ritorno era stato previsto nel
contenenti la seconda potenza delle
1758 da Halley. Ora si riuscì a comprendere,
eccentricità piccole, non rivelò alcun termine
come risultato della teoria di Newton, che i
che fosse della quantità richiesta. Infine, in
pianeti avrebbero disturbato il suo moto con
una memoria presentata all’Académie nel
la loro attrazione, così che sarebbe potuta
1784, Laplace riuscì a spiegare l’enigma con
tornare prima o dopo di quanto era stato
la scoperta che la quasi commensurabilità
previsto. Fra il 1531 e il 1607 d.C.
dei moti produce grandi perturbazioni di
l’intervallo era stato di 76 anni, fra il 1607 e
grandi periodi. Cinque rivoluzioni di Giove
il 1682 un po’ meno di 75 anni; se il
e due di Saturno sono quasi uguali, cosicché
prossimo periodo di rivoluzione fosse stato
dopo 59 anni (le ben note tre congiunzioni
di 75 anni, la cometa sarebbe potuta
dell’astrologia antica) i due pianeti si
riapparire nel 1757. Quando venne il
ritrovano di nuovo quasi nello stesso punto
momento, Clairaut si mise al lavoro. Non era
dell’eclittica. Una coppia di piccoli termini
possibile qui applicare i metodi usati con i
del terzo ordine, trascurati perché
pianeti per trovare le perturbazioni per
contenevano la terza potenza delle
l’intera orbita come somma totale dei
eccentricità, si presenta dopo ogni periodo di
termini. Era necessario seguire la cometa,
59 anni nello stesso modo, e quindi
calcolando il suo avanzamento passo dopo
accumulano i loro effetti in cambiamenti
passo, in quanto era influenzato
molto percettibili della longitudine dei
dall’attrazione dei pianeti sulla sua intera
pianeti. Questo continua finché,
traiettoria, sia nei due periodi precedenti che
gradatamente, la posizione della
nel periodo attuale. Ansioso, per paura che
congiunzione si sposta a longitudini diverse

214
la cometa potesse sorprenderlo con essere estesa sino a termini molto piccoli, i
l’avvicinarsi, iniziò i calcoli, aiutato da Mme quali, per le loro reciproche influenze e
Lepaute, una matematica di talento, moglie dipendenze, ne producono una moltitudine
del famoso orologiaio francese. Calcolarono ancora più confusa. La difficoltà del
le perturbazioni di Giove e Saturno, lottando problema agì come lezione spiacevole per
giorno dopo giorno, a stento concedendosi il Clairaut all’inizio delle sue ricerche, nel
tempo per i pasti. 1746, quando scoprì che l’avanzamento
dell’apogeo della Luna era solo la metà della
«Il lavoro che avevo finito di registrare era quantità reale, 20° per anno invece dei 40°
immenso e non ero stato capace di formulare osservati. Euler e d’Alembert trovarono lo
qualcosa di esatto, circa l’argomento proposto,
prima dell’autunno del 1758».[170]
stesso risultato. Una formula universale nei
Principia di Newton aveva prodotto pure la
La cometa, per fortuna, non li sorprese, ed stessa piccola quantità; in seguito, fra i suoi
egli poté rivelare che, a causa dell’attrazione manoscritti non pubblicati fu trovato un
di Giove e Saturno, la cometa impiegava 618 calcolo che dava il valore esatto. Clairaut
giorni in più rispetto alla rivoluzione dapprima suppose che la legge di Newton
precedente, così che il suo approccio più non fosse esattamente vera e dovesse, per
vicino al Sole non si sarebbe verificato distanze molto piccole, essere completata
prima dell’aprile del 1759 — con un con un altro termine piccolo, proporzionale
margine di un mese per le varie all’inverso della quarta potenza della
approssimazioni. In un saggio all’Académie, distanza. Ma, nel ripetere i suoi calcoli,
letto nel novembre del 1758, egli disse: l’inclusione di molti termini prima trascurati
d’ordine più alto contribuì così tanto che il
«Assumo qui l’impegno di mostrare che questo primo risultato fu raddoppiato; questo fu
ritardo, lungi dall’essere ingiurioso verso la teoria confermato anche dai suoi colleghi.
dell’attrazione universale, ne è, in realtà, una Tuttavia, il valore vero non poteva essere
conseguenza necessaria e che possiamo anche constatato in questo modo con sufficiente
andare oltre, poiché indico nello stesso tempo i suoi
limiti».[171]
accuratezza; sebbene il moto dell’apogeo
della Luna fosse senza dubbio uno dei
La cometa fu osservata, per primo, alla problemi lunari più difficili, in un certo
fine del 1758, da un dilettante, Palitsch, che modo questo valeva per tutte le
viveva vicino a Dresden, in Sassonia. Essa perturbazioni lunari. Clairaut e d’Alembert
raggiunse il perielio nel marzo del 1759, e fu pubblicarono, nel 1754, le loro tavole lunari
visibile fino a giugno. Questa previsione e il basate interamente sulla teoria e queste,
calcolo del ritorno della cometa di Halley sebbene fossero superiori alle tavole
furono considerati giustamente un trionfo precedenti, non contenevano esattamente la
della scienza di Newton. traiettoria della Luna. Nel 1745 e nel 1746,
L’apparizione della cometa fu un episodio. Euler aveva calcolato le sue prime tavole
Il moto della Luna, al contrario, era il grande delle perturbazioni, e presentò un teoria
e difficile problema che, come una pietra migliorata nel 1755; nel 1772, per la terza
miliare di ingegnosità, dava impulso a volta, ritornò sull’argomento, calcolando
numerose ricerche e a nuovi metodi. Le ulteriori dettagli. Ma l’accordo con
irregolarità principali nel moto della Luna l’osservazione rimaneva insufficiente.
erano, come Newton aveva descritto, le Il motivo era che la teoria non poteva
perturbazioni dovute all’attrazione del Sole. determinare la quantità esatta delle
La forza perturbatrice esercitata dal Sole è perturbazioni, sebbene avesse successo
una frazione piuttosto grande (1/89 alla Luna nell’indicare quali perturbazioni dovevano
nuova o piena) dell’attrazione esercitata esserci, con quali periodi, e come esse
dalla Terra. Poiché si osservano facilmente dipendessero dal Sole, dai nodi e dall’afelio.
piccoli spostamenti, per la vicinanza della Per ogni periodo, contribuivano al risultato
Luna, l’approssimazione nel calcolo deve moltissimi termini di ordine più alto,

215
formanti una serie senza fine, così che la quelle degli arabi con le eclissi moderne, nel
loro somma totale rimaneva incerta. Tuttavia 1693 Halley aveva intuito che il periodo di
le necessità pratiche della navigazione rivoluzione della Luna, quindi anche la sua
richiedevano le tavole della Luna, calcolate distanza dalla Terra, gradatamente era
esattamente e in anticipo, e la teoria della diminuito. Questa ‘accelerazione secolare’
gravitazione doveva essere in grado di della Luna fu confermata da Tobias Mayer;
fornirle. inizialmente egli trovò la quantità di 6,7” per
Fu Tobias Mayer (1723-62) ad avere secolo, in seguito, nelle tavole di Londra,
successo combinando la teoria e la pratica. usò 9”, e più tardi Laplace ottenne 10”. Ciò
Egli aveva già acquisito notorietà con le sue significa che la Luna era avanzata, rispetto
misure, con strumenti primitivi, della alla sua posizione senza questo termine, di
posizione di numerose montagne lunari, da 10” in 100 anni, di 40” dopo 200, di 90”
cui derivò le differenti librazioni della Luna. dopo 300 e che la traiettoria compiuta in un
Successivamente, fu chiamato a Göttingen secolo (100 x 13⅓ x 360°) aumentava di 20”
nel regno di Hanover, dove, sotto il re per secolo. Se questa diminuzione nell’orbita
d’Inghilterra c’era meno ristrettezza d’idee della Luna fosse continuata nel futuro, la
rispetto agli altri piccoli stati della Luna sarebbe infine caduta sulla Terra. Nel
Germania. Lì installò un osservatorio e 1770, l’Académie di Parigi offrì il proprio
determinò le posizioni, sopra accennate, premio per indagare come la teoria della
della Luna e delle stelle. gravitazione potesse spiegare il fenomeno;
Nel 1755, Mayer pubblicò le tavole del Euler, nel trattato con il quale partecipava al
Sole e della Luna. Per quest’ultima prese le premio, non poté trovare tale spiegazione e
perturbazioni più importanti dalla teoria di scrisse:
Euler; i valori che ricavò dai dati reali resero
le posizioni osservate della Luna le migliori «Sembra stabilito, con un’evidenza indiscutibile,
possibili. Includendo non più di 14 termini, che l’irregolarità secolare del moto della Luna non
può essere prodotta dalle forze di gravitazione».[172]
egli ottenne il risultato che gli errori in pochi
casi ammontavano a solo 1½’. Quando si
In un secondo trattato, nel 1772, egli
usa la Luna in mare come orologio celeste
completò questa conclusione supponendo
per indicare il tempo di Greenwich, un
che, probabilmente, il termine derivava dalla
errore di 1’ nella posizione della Luna
resistenza di un fluido etereo che riempiva lo
comporta un errore di 27’ nella longitudine
spazio celeste. Tale resistenza poteva
geografica, cioè un’incertezza di almeno 27
certamente spiegare l’accelerazione, ma in
miglia marine nella posizione della nave.
tal modo la Luna avrebbe provocato
Dopo la sua morte, le nuove tabelle di
un’inevitabile catastrofe finale. Dopo molti
Mayer furono esaminate da Bradley, per
tentativi inutili di Lagrange e Laplace,
ordine dell’Ammiragliato britannico, e
quest’ultimo, nel 1787, riuscì a scoprire la
confrontate con le osservazioni di
causa reale. Per l’azione dei pianeti sulla
Greenwich. Dopo essere state corrette in
Terra, l’eccentricità dell’orbita della Terra
alcuni punti, sembrava che i loro errori
stava diminuendo continuamente da alcune
rimanessero al disotto, molto al disotto di 1’.
decine di migliaia d’anni; poiché l’orbita
Le tavole vennero pubblicate nel 1770
diventava più circolare, la distanza media
dall’Ammiragliato, con istruzioni e metodi
del Sole aumentava, e il suo effetto di
preparati da Mayer stesso, e diedero un
perturbazione diminuiva. L’orbita della
importante aiuto per la navigazione; un dono
Luna, invece, era ingrandita dell’attrazione
di 3.000 sterline fu assegnato alla vedova di
del Sole; quest’allargamento adesso
Mayer dal governo britannico.
diminuiva gradatamente per la diminuzione
Il problema della navigazione pratica fu
dell’effetto del Sole. Con un calcolo teorico,
risolto, ma la teoria si trovava ancora di
Laplace trovò la stessa quantità
fronte un problema difficile e misterioso.
d’accelerazione, 10” per secolo, che era stata
Confrontando le eclissi dell’antichità e
dedotta dalle eclissi. Quindi, l’inquietudine

216
fu nuovamente rimossa e la convinzione che il suo movimento fino a meno di ½’,
la teoria di Newton fosse capace di spiegare mediante un calcolo puramente teorico.
tutti i movimenti nel Sistema solare divenne Nella sua teoria della Luna — nella
persino più forte. variazione dell’apogeo e del nodo — si
Laplace fece un calcolo teorico completo presentavano dei termini che erano dovuti e
sul moto della Luna e dei pianeti mediante dipendevano dall’appiattimento della Terra.
sviluppi matematici e raccolse tutte queste E al contrario, egli fu in grado di calcolare
ricerche nel suo grande lavoro, Traité de questo appiattimento dai valori di quei
mécanique céleste, pubblicato in cinque termini determinati dall’osservazione; il suo
volumi tra il 1799 e il 1825. In tale trattato risultato, 1/305, fu una gradita conferma del
egli considerò tutti i moti del Sistema solare valore calcolato dalla spedizione in Perù. Un
come un problema puramente matematico, altro termine nel moto della Luna, che
ponendo il problema nella sua forma più supera i 2’, dipende dal rapporto delle
generale. Nel mondo, ogni corpo consiste di distanze del Sole e della Luna dalla Terra ed
piccoli elementi di massa che si attraggono è chiamato “diseguaglianza parallattica”,
l’un l’altro secondo la legge di Newton e la poiché è collegato con la parallasse solare;
somma totale di tutte queste forze è la forza dal suo valore empirico Laplace calcolò una
esercitata dal corpo nella sua interezza, che, parallasse solare di 8,6”, in pieno accordo
nel caso di una forma sferoidale, devia di con i risultati delle spedizioni di Venere.
una piccola quantità da una forza
proveniente dal centro. Questa formulazione «È straordinario — egli disse — che un astronomo,
generale rese Laplace il portavoce, spesso senza lasciare il suo osservatorio, confrontando
semplicemente le sue osservazioni con l’analisi,
attaccato e criticato nel secolo successivo, può essere capace di determinare con accuratezza
della dottrina meccanicistica del mondo. le dimensioni e l’appiattimento della Terra e la sua
Non c’è nulla in essa degli atomi e delle distanza dal Sole e dalla Luna, elementi la cui
molecole della fisica successiva; Laplace conoscenza è stata il frutto di lunghi e fastidiosi
introdusse i piccoli elementi di massa solo viaggi in entrambi gli emisferi. L’accordo
sorprendente fra i risultati dei due metodi è una
come un’astrazione matematica. Una volta delle prove più sensazionali della gravitazione
data la condizione iniziale del sistema, vale a universale».[173]
dire la posizione e il moto d’ogni particella,
la nuova traiettoria del mondo era Quest’espressione si trova nella sua
interamente determinata e calcolabile, Exposition du système du monde, dove sono
almeno in teoria. Il Sistema solare era spiegati, in un modo piano e non
considerato come un immenso meccanismo, matematico, i risultati di tutte le ricerche
diretto e guidato dalla forza universale della teoriche. Il risultato più importante per il
gravitazione, funzionando in modo lettore comune era la garanzia della stabilità
calcolabile e prevedibile per l’eternità. A del sistema. Le perturbazioni secolari degli
quei tempi, se ne parlava spesso come di un assi maggiori delle orbite planetarie (in
orologio gigante che, una volta posto in quanto alla prima potenza delle masse) sono
moto, va per sempre — essendo allora gli nulle. Inoltre, poiché quelle delle
orologi gli strumenti più perfetti fatti inclinazioni e delle eccentricità rimangono
dall’abilità dell’uomo — in accordo con dentro limiti ben definiti — una
l’orientamento generale del pensiero che conseguenza del fatto che tutti i pianeti
tentava di capire il mondo come la macchina orbitano nella stessa direzione — la struttura
più ingegnosa e perfetta. interna rimarrà immutata per sempre.
Per i pianeti, Laplace riuscì a ricavare, per Tuttavia, tale struttura non era esistita
centinaia di migliaia d’anni nel passato e nel sempre in questa forma. Immanuel Kant,
futuro, le lente variazioni nella forma e nella giovane filosofo tedesco, già nel 1755 aveva
posizione delle orbite, cioè le perturbazioni sviluppato la teoria che tutta la materia del
secolari di eccentricità, inclinazione, afelio e Sistema solare, all’origine, fosse esistita
nodo. Per la Luna, egli riuscì a rappresentare sotto forma di una massa nebulosa molto

217
estesa. Sotto l’azione delle forze interne, si originale completamente differente. Adesso
era sviluppata in un disco piatto e rotante, il si era raggiunta una condizione finale che
quale, per contrazione, aveva prodotto i non sarebbe dovuta esser più disturbata. La
pianeti con le loro orbite. Newton aveva teoria del mondo cosmico corrispondeva alla
reputato che un’origine puramente teoria del mondo dell’uomo, il quale, dopo
meccanica dell’universo attuale, senza un lungo sviluppo dalla barbarie e
l’intervento di un’intelligenza superiore, dall’ignoranza iniziale, aveva ora raggiunto
fosse incompatibile con il suo sistema del — o, come si suppose in seguito, quasi
mondo. Il progresso del razionalismo del raggiunto — la sua condizione finale sotto le
diciottesimo secolo si palesa proprio ora, regole della libertà, della ragione e della
con l’iniziare ad affrontare il problema delle scienza.
scienze naturali. In quanto spiegazione Alla fine del diciottesimo secolo, gli
razionale del fatto che le orbite planetarie astronomi potevano, quindi, guardare con
sono situate quasi sullo stesso piano e orgoglio alle proprie conquiste. Con
ruotano nella stessa direzione, la teoria un’accuratezza in passato sconosciuta, si
nebulare di Kant fu la prima cosmogonia potevano osservare i moti dei corpi celesti e,
con una base scientifica. Non conoscendo grazie alla legge fondamentale dell’universo,
nulla del lavoro di Kant, Laplace presentò la che adesso era stata scoperta, era possibile
stessa teoria nella sua Exposition, calcolarli e predirli. È vero che
affermando che il Sistema solare aveva quest’universo era solo il Sistema solare, ma
avuto origine evolvendosi da uno stato i suoi limiti cominciavano a essere superati.

218
P ARTE TERZA

L’ ASTRONOMIA
STUDIA L ’ UNIVERSO

219
220
CAPITOLO 31

IL MONDO DIVENTA PIÙ GRANDE

Per tutti questi secoli le stelle fisse hanno nel 1672 a Bologna, Geminiano Montanari,
suscitato interesse solamente come sfondo che aveva anche osservato nel 1667 le
per il moto dei pianeti. Erano considerate variazioni di Algol∗, scoprì che bassa nel
solo come punti fissi per la determinazione cielo del sud, nella costellazione della
dei cambiamenti di posizione della Luna e Hydra, una stella oscillava tra la quarta
dei pianeti. Ora, su di esse si iniziavano a magnitudine e l’invisibilità. Nel 1685, Kirch,
conoscere maggiori dettagli; così, ci si a Berlino, trovò un caso simile in una stella
accorse di un piccolo cambiamento nella di quinta magnitudine nel collo del Cigno, la
posizione di alcune di queste stelle, cioè si χ Cygni. Tali scoperte dimostrano che
notò la possibilità che avessero un moto c’erano osservatóri che scrutavano
proprio. In alcune stelle venne osservato un attentamente le stelle, ma l’interesse non era
cambiamento periodico della luminosità, ancora sufficiente per stimolare osservazioni
senza che questo suscitasse grande sorpresa, regolari e sistematiche.
da quando le stelle ‘nuove’ di Tycho e Altri oggetti appartenenti a questo mondo
Keplero avevano mostrato la presenza di di stelle erano gli oggetti nebulari, chiamati
fenomeni sensazionali. Nel 1596, David ‘nebulae’, i due più cospicui dei quali erano
Fabricius osservò, nella costellazione della stati osservati nel diciassettesimo secolo. La
Balena, una stella di terza magnitudine, che nebulosa allungata di Andromeda,
col tempo appariva attenuarsi e poi facilmente visibile a occhio nudo, fu
scomparire; per questo la scambiò con menzionata per la prima volta nel 1612 da
un’altra nova. Ma, nel 1638, Holwarda, della Simon Marius, e la nebulosa di Orione, che
Università della Frigia, a Franeker, la vide circonda la stella θ di quarta magnitudine
ancora nello stesso posto, poi la vide nella Spada, scoperta da Cysat a Ingolstadt,
scomparire e riapparire e scoprì che nel 1619, fu descritta da Huygens nel suo
alternativamente aumentava e diminuiva in diario, nel 1694. Il vantaggio nell’utilizzo
luminosità, fino a scomparire, con un dei telescopi è che essi rivelano oggetti
periodo di undici mesi. Anche Tycho aveva molto deboli e molti più dettagli. Poiché,
osservato questa stella e Bayer l’aveva quando tali oggetti venivano osservati per la
chiamata con la lettera omicron dell’alfabeto prima volta, molto spesso venivano
greco; infine, le venne dato il nome Mira scambiati per comete e annunciate come tali,
Ceti, la stella “miracolosa nella Balena”. Le l’astronomo francese Messier, famoso
sue fluttuazioni mostravano delle irregolarità scopritore di comete, per evitare falsi
considerevoli; a volte raggiungeva solo la annunci di comete inesistenti, compilò una
quarta magnitudine, a volte la seconda e una lista con più di cento di queste nebulose, che
volta, nel 1779, aveva brillato come una venne pubblicata nel 1771. Questo era tutto
stella di prima magnitudine, avvicinandosi,
come luminosità, ad Aldebaran. Secondo
l’assiriologo Schaumberger, probabilmente ∗
Ndr: Montanari fu il primo a scoprire le variazioni
essa era già stata annotata in Babilonia; di luminosità di Algol (β Persei), osservandola dal
alcune inscrizioni cuneiformi parlano della 1668 al 1677 e pubblicando la notizia in Sopra la
sparizione d’alcune stelle et altre novità celesti
costellazione di Dilgan (cioè, la Balena e
(Bologna 1671). Algol, in realtà, è stata la prima
l’Ariete) in termini di ‘infiammarsi’ ed binaria ad eclissi scoperta, ma la causa della
‘estinguersi’.[174] Nel diciassettesimo e nel variabilità venne spiegata solo nel 1782
diciottesimo secolo seguirono altre scoperte; dall’astronomo sordomuto John Goodricke (vedi Cap.
39).

221
ciò che si conosceva sul mondo delle stelle. giusta forma con estrema cura, egli ottenne
La loro distanza era ancora sconosciuta, specchi di un’eccellente qualità, che
poiché tutti i tentativi di misurare la loro producevano perfettamente un’immagine
parallasse erano falliti. stellare puntiforme. In un confronto diretto
William Herschel (1738-1822) discendente con i telescopi dell’osservatorio di
di una famiglia tedesca di musicisti di Greenwich, essi dimostrarono di essere
Hannover (vero nome Wilhelm Friedrich), nettamente superiori. Oltre a questa raffinata
andò in Inghilterra e a Bath divenne un qualità, come secondo fattore, ci fu
direttore d’orchestra e un buon insegnante e l’aumento nelle dimensioni, dunque nella
compositore. Herschel portò dalla Germania luminosità e nel potere risolutivo; con
un vivo interesse verso i problemi scientifici l’utilizzo di forti oculari, egli poté
e filosofici, che, intorno al 1773, si convertì incrementare gli ingrandimenti da 200 a 460
in una passione sempre crescente verso volte, fino ad arrivare a valori senza
l’astronomia. precedenti di 2000, 3168 e 6450 volte.
Assistito da suo fratello e da sua sorella
Caroline, sua devota assistente prima nelle
sue occupazioni musicali e dopo nei suoi
lavori astronomici — e che più tardi otterrà
il successo come scopritrice di comete —
egli costruì telescopi di 7, 10, e 20 piedi
(quest’ultimo con specchi da 12 e 19 pollici
di diametro) e li impiegò in intense
Tav. 9a. osservazioni. Il suo lavoro rappresentò un
Wilhelm Friedrich progresso considerevole nelle tecniche
Herschel astronomiche, il risultato di un’abilità e di
un’instancabile devozione nell’impegnarsi a
costruire strumenti più perfetti possibile.
In quell’anno comprò delle lenti per Divenne, così, famoso nel mondo
telescopio e affittò un riflettore da due piedi, astronomico, grazie alle sue osservazioni
non essendone, però, soddisfatto. Iniziò, sulla rotazione di Marte e di Giove e alle sue
allora, la costruzione di un telescopio misure micrometriche dell’altezza dei monti
fondendo e levigando uno specchio concavo. lunari, negli anni dal 1777 al 1781.
Nel suo diario, nel settembre 1774, Herschel si preparò a ottenere grandi
troviamo: risultati, tra i quali, principalmente, trovare
la parallasse di alcune stelle e presentò le sue
«Assistito da 6, 7 od 8 studenti [cioè allievi di
musica] ogni giorno, di notte, ho compiuto
idee in un articolo inviato alla Royal
osservazioni astronomiche con telescopi di mia Society. Dal momento che le misure sulla
costruzione»; posizione delle stelle avevano grossi errori,
egli propose di determinare ripetutamente la
e il primo maggio 1776: posizione di una stella brillante rispetto a
una stella debole molto vicina. Se la distanza
«Ho osservato Saturno con un nuovo riflettore da 7 fosse stata di qualche secondo d’arco, si
piedi»; sarebbero potuti stimare ed esprimere in
diametri dei dischi stellari — emerge qui
e il 13 luglio: l’importanza della forma regolare e circolare
di questi dischi — sia la relativa posizione
«Ho visto Saturno con un nuovo riflettore da 20
piedi che ho eretto nel mio giardino».
che lo spostamento. Quindi, iniziò a
esaminare attentamente tutte le stelle più
Con esperimenti sui migliori composti di brillanti con il suo telescopio da 7 piedi, per
metalli (rame con un terzo di stagno) e vedere se avevano deboli compagne vicine,
lavorando e lucidando la superficie nella e, nel 1781:

222
costruzione, con finanziamenti messi a
«Martedì 13 marzo, tra le 10 e le 11 della sera, disposizione dal Re, di uno strumento ancora
quando stavo esaminando le piccole stelle nelle più grande, un telescopio da 40 piedi con
vicinanze di H [cioè η] Geminorum, ne ho notato
una che pareva visibilmente più grande del dovuto;
uno specchio da 58 pollici di diametro. Nel
colpito dalla sua non comune magnitudine, l’ho 1789 fu completato e Herschel descrisse con
confrontata con H Geminorum e con la piccola entusiasmo come osservasse Saturno per
stella nel quartile tra l’Auriga e i Gemelli e, molte ore, meglio di prima. Nel 1795, fornì
trovandola molto più grande di quelle, sospettai che una dettagliata descrizione della gigantesca
fosse una cometa».[175]
struttura fatta di pesanti pali, eretti su
fondamenta di muratura e travi di legno, in
Potendo utilizzare molti ingrandimenti,
cui il grande tubo sospeso poteva essere
egli vide che il disco, aumentato in
mosso da un sistema di robuste corde e di
proporzione all’ingrandimento, misurava da
carrucole. Fu ammirato e glorificato come
3 a 5 secondi d’arco, il che non sarebbe
una meraviglia della scienza e il suo disegno
potuto accadere per le immagini stellari.
fu riprodotto in libri, giornali e anche su
Durante i giorni seguenti l’oggetto mostrò
medaglie. Tuttavia, venne usato raramente
un piccolo moto diretto sull’eclittica di circa
dal suo autore per le osservazioni. Sembra
un primo al giorno; inoltre non aveva coda e
che l’utilizzo del rozzo colosso fosse
mostrava un disco ben definito che, nelle
piuttosto laborioso e che le immagini non
settimane seguenti, aumentò in dimensioni,
risultassero soddisfacenti, forse perché lo
facendogli supporre che si avvicinava alla
specchio si deformava sotto l’effetto del
Terra. La scoperta di questa nuova e
proprio peso. Tutto l’importante lavoro di
singolare cometa fu immediatamente
scoperta degli anni successivi fu ottenuto
comunicata al Royal Astronomer,
mediante il telescopio da 20 piedi e 19
Maskelyne, e ad altri, e fu presto anche
pollici di apertura (Tavola 9b). Esso
osservata in Francia. Dopo alcuni mesi,
comprendeva un lavoro di gran valore sui
venne calcolata l’orbita che risultò avere una
corpi del Sistema solare, come
circonferenza 19 volte più grande dell’orbita
l’osservazione delle macchie solari, dell’
terrestre. Dunque, si trattava di un pianeta
anello e delle bande di Saturno, come la
posto molto al di là di Saturno, che andava
scoperta delle calotte polari di Marte, di due
ad aumentare di una unità l’antico venerato
satelliti di Urano e di due nuovi satelliti di
numero dei pianeti, raddoppiando le
Saturno. Il principale oggetto di tutte le
precedenti dimensioni del Sistema solare. La
ricerche di Herschel, comunque, rimase il
fama di tale scoperta indusse il Re ad
mondo delle stelle fisse.
assegnare a Herschel un salario di 200
sterline, per dargli la possibilità di lasciare il
rimunerativo mestiere di musicista e
dedicarsi completamente alla sua passione
per l’astronomia — cui poteva aggiungere la
realizzazione e la vendita di specchi per
telescopi. Si può osservare che in un elenco,
menzionato nel 1795, di 70 telescopi venduti
ad altri, solo uno si sa che sia stato utilizzato
in apprezzati lavori astronomici: il
telescopio da 7 piedi comprato da Amtmann
Schroeter a Lilienthal. La sua gratitudine al
Re venne mostrata dando al nuovo pianeta il
nome “Georgium Sidus”; negli altri paesi, Tav. 9b. Il telescopio da 20 piedi di Herschel.
tuttavia, venne in uso il nome di Urano che
sostituì il nome reale. Per prima cosa, egli completò il lavoro
A Slough, vicino Windsor, dove venne sulle stelle doppie e pubblicò i suoi risultati
successivamente ospitato, Herschel iniziò la in due cataloghi, uno di 269 oggetti nel

223
1782, l’altro di 434 oggetti nel 1784. Per osservata da Chr. Mayer a Mannheim, il
ognuno di essi fu data la posizione della quale, nel 1777, pubblicò la notizia che
stella debole in relazione a quella più aveva visto pianeti appartenenti a stelle
luminosa; gli angoli di posizione e le brillanti; veri pianeti illuminati dal loro Sole,
distanze più grandi furono misurate con tuttavia, sarebbero stati troppo deboli per
l’aiuto di un micrometro filare, e le piccole essere visibili. Molte delle stelle doppie di
distanze di pochi secondi furono stimate Herschel, inoltre, erano così simili che
paragonandole con la dimensione dei dischi potevano essere dovute a una distribuzione
stellari. Naturalmente, non erano molto casuale e certamente non potevano servire
esatte a causa della grossolanità del per le parallassi. Molto presto le avrebbe
micrometro filare. Infatti, egli affermò: supposte veri sistemi binari, poiché alla fine
del suo articolo aggiunse:
«I singoli fili di seta con tali lenti da me usate sono
così ingranditi che il loro diametro è maggiore di «È troppo presto per elaborare una qualche teoria
quello di molte stelle» [176] sulle stelle piccole orbitanti intorno a quelle più
grandi».[178]
e aggiunse
Vent’anni più tardi, tornò sull’argomento
«quanto difficile è avere viti perfettamente uguali misurando nuovamente le posizioni relative
in ogni giro o nella rivoluzione di ogni filo».[177]
delle componenti di un certo numero delle
sue stelle doppie. In due articoli, nel 1803 e
Quindi, costruì un “micrometro a
1804, egli descrisse come, per circa 50 di
lampada”: due stelle artificiali prodotte da
loro, l’angolo di posizione era cambiato di
lampade brillavano attraverso dei fori, a una
una quantità compresa tra 5° e 51°. In
distanza di circa 10 piedi, e venivano
un’accurata discussione, spiegò come questo
osservate con l’occhio sinistro mentre
cambiamento non potesse essere causato da
l’occhio destro guardava le stelle nel
un moto del Sole o dal moto proprio della
telescopio. Le stelle artificiali potevano
stella principale; la sola spiegazione
essere spostate in qualunque posizione
ammissibile era un moto orbitale di una
relativa si volesse, così da apparire
piccola stella attorno a una più grande
esattamente come la stella doppia che si
oppure di entrambe orbitanti attorno al loro
stava osservando.
comune centro di gravità. La sua discussione
Nel pianificare la sua ricerca sulle piccole
dimostrò — se ce ne fosse stato bisogno —
compagne delle stelle luminose, Herschel
che la legge di attrazione di Newton
partì dall’idea che le stelle sembravano
regolava anche il moto delle stelle nei
piccole perché distanti. Assunse che la
lontani regni dello spazio. Nello stesso
‘magnitudine’ di una stella fosse una diretta
tempo, dimostrava anche l’esistenza di un
indicazione della sua distanza e che un stella
altro tipo di sistema planetario, oltre al
di quarta magnitudine si trovasse, quindi, a
nostro singolo Sole con i suoi pianeti:
una distanza maggiore di 4 volte rispetto a
sistemi di 2 stelle (alcuni anche di 3 o 4
quella di una di prima magnitudine. La
stelle) orbitanti attorno al loro centro
debole compagna poteva così servire per
comune.
determinare la parallasse e la distanza della
Fu nei primi anni Ottanta che la sua
stella brillante. Tuttavia, il gran numero di
attenzione si spostò verso il problema del
casi in cui stelle piccole erano viste nelle
moto del Sole. In un articolo del 1783,
strette vicinanze di quelle più brillanti
Herschel sostenne che, poiché sappiamo che
superava di molto ciò che ci si aspettava da
alcune stelle si muovono e che tutte le stelle
una distribuzione casuale per le stelle deboli.
certamente si attraggono l’un l’altra, si deve
L’idea che molte di queste potessero essere
concludere che tutte le stelle si muovono
veramente compagne nello spazio, con una
attraverso lo spazio con il Sole insieme a
piccola brillanza intrinseca, si rafforzò
esse. Un moto solare deve rivelarsi in un
gradualmente in lui. La stessa cosa fu
moto apparente opposto delle stelle, che egli

224
chiamò, in quanto dipendente dalla loro incontrati. Così, fu in grado di pubblicare,
distanza, la loro ‘parallasse sistematica’. Usò nel 1786, un Catalogue of one thousand new
il termine apex per il punto del cielo verso nebulae and clusters of stars, suddivise in
cui è diretto il moto del Sole e fece notare gruppi differenti secondo il loro aspetto e
che le stelle situate lateralmente devono accompagnate da brevi descrizioni. Nel
mostrare un effetto massimo. Da sette stelle 1789, seguì un secondo catalogo di più di
luminose, per le quali Maskelyne aveva dato mille oggetti, e nel 1802 aggiunse una terza
il moto annuo in ascensione retta e in lista di 500. Non ci fu più alcuna confusione
declinazione, poi portate a dodici da Lalande con le comete; le nebulose erano state
e in seguito aumentate con ulteriori quaranta considerate di diritto come oggetti celesti,
stelle da Tobias Mayer, egli dedusse che come sistemi di soli o come mondi in un
l’apice doveva essere posto vicino alla stella universo più grande.
λ Herculis. Fornì anche ‘pochi indizi lontani’ Quanto grande è questo universo? Qual è
riguardanti il ‘valore’ del moto solare: la la sua struttura? È costituito di un immenso
parallasse di Sirio e Arturo doveva essere numero di sistemi solari simili al nostro? Nel
meno di 1”; il moto apparente di Arturo, 1750, Thomas Wright aveva già supposto
dovuto alla traslazione del Sistema solare, che ciò che vediamo come la Via Lattea che
era non meno di 2,7” per anno. circonda il cielo fosse la proiezione di un
sistema gigantesco che si estendeva il più
«Perciò possiamo stimare in maniera generale che lontano possibile nel piano della zona
il moto solare certamente non può essere inferiore a luminosa. Kant aveva aderito a questa
quello che ha la Terra nella sua orbita annua».
visione. Nel 1761, Lambert elaborò una
teoria secondo cui le migliaia di stelle che
Nel 1805 e nel 1806, Herschel ritornò
circondavano il Sole costituivano un sistema
sull’argomento, confermando il suo risultato
e la Via Lattea, composta di un grande
precedente mediante gli accurati moti propri
numero di tali sistemi, era un sistema di
di 36 stelle luminose rilevati da Maskelyne.
ordine superiore. Ci sarebbe dovuto essere
Il suo tentativo di determinare il valore del
un ancor più grande numero di sistemi come
moto solare non ebbe successo finché non
la Via Lattea nello spazio, a formare un
suppose che la distanza di ogni stella era in
sistema di ordine ancor più superiore. Tutte
relazione alla sua luminosità apparente;
queste opinioni, comunque ragionevoli
conseguentemente, trovò un gran numero di
quando apparvero, erano semplici
stelle luminose (come quelle che hanno moti
speculazioni e fantasie. Herschel fu il primo
propri molto piccoli) che seguono il Sole
che cercò di determinare l’estensione del
nella stessa direzione.
sistema stellare per mezzo di osservazioni
Osservando con i suoi telescopi la
sistematiche.
moltitudine in cielo di oggetti dall’aspetto
Nel primo dei suoi due articoli, On the
differente, egli concepì il progetto di
construction of the Heavens, pubblicati nel
identificarli e catalogarli per fare un
1784 e nel 1785, egli afferma:
inventario dell’universo. Oltre a stelle
doppie, triple e multiple e a gruppi ben noti, «Volgendo il telescopio a una parte della via lactea
come le Pleiadi, trovò numerosi casi in cui ho trovato che l’intera apparenza biancastra si
oggetti che sembravano macchie nebulose, risolve completamente in piccole stelle».[179]
nei telescopi più piccoli, si rivelavano, nei
suoi grandi telescopi, essere costituiti da Lo studio della Via Lattea poté, così,
milioni di stelle. Inoltre il suo telescopio gli ridursi a conteggi di stelle. Assumendo che
mostrò numerose nebulose più piccole: le stelle fossero ugualmente luminose e
erano in realtà anche loro ammassi di stelle ugualmente distribuite nello spazio, essendo,
ancora più piccole? In osservazioni cioè, essenzialmente alla stessa distanza
sistematiche eseguite col telescopio in l’una dall’altra, poté dedurre dal numero di
successive regioni del cielo, egli aveva stelle contate nel campo del suo telescopio
riunito, sin dal 1783, tutti gli oggetti curiosi quanto lontano il sistema di stelle si

225
estendeva in quella direzione e, quindi, la ora dovevano concentrarsi in condensazioni
profondità dell’universo stellato. Così, regolari o irregolari, con vuoti lasciati tra
chiamò questo tipo di conteggio “Gaging loro. Egli chiamò tutto questo “formazione
(gauging) the Heavens” [Scandagliare i delle nebulose”, volendo indicare che quello
cieli] o in breve “star-gauges” [scandagli che è visto come una nebulosa nel telescopio
stellari] Vennero eseguiti più di 3000 consiste in un ammasso di stelle molto
conteggi di questo tipo, raccolti nel suo piccole e lontane. Negli aspetti irregolari e a
secondo articolo in valori relativi a ben 400 forma di nube presenti nella Via Lattea
punti del cielo. Il risultato fu il ben noto questa tendenza ad ammassarsi era
agglomerato di stelle a forma di disco o chiaramente visibile. Le nebulose estese le
lente, che si estende nel piano della Via chiamò “vie lattee telescopiche”. La nostra
Lattea oltre 800 volte la distanza media di Via Lattea è dello stesso tipo delle altre
due stelle — , che fu supposta essere la nebulose.
distanza di Sirio o di Arturo dal Sole — e
150 volte la stessa distanza media «Ora procederò a mostrare che lo stupendo sistema
perpendicolarmente a questo piano. siderale in cui abitiamo […], costituito di molti
milioni di stelle, è, con ogni probabilità, una
All’articolo era allegata anche una Nebulosa isolata».
rappresentazione della sezione
perpendicolare del sistema, in cui si All’inizio del capitolo del suo articolo del
mostrava la divisione della Via Lattea in due 1785 che contiene questa discussione è
braccia (circa metà della sua circonferenza). riportata questa tesi:
(Tavola 9c)
«Noi abitiamo il pianeta di una stella appartenente
«Che la Via Lattea sia uno strato più esteso di stelle a una Nebulosa composta della terza forma».[181]
di varie dimensioni non è più in dubbio; e che il
nostro Sole sia in realtà uno dei corpi celesti
appartenenti a essa è altrettanto evidente. Io ho ora
Si capisce facilmente come tali
osservato e scandagliato questa zona brillante in speculazioni, che estendevano così
quasi tutte le direzione e l’ho trovata composta di ampiamente il regno dell’universo,
stelle il cui numero, mediante questi scandagli, ottenessero un’entusiastica ammirazione in
costantemente aumenta e diminuisce in alcuni dei suoi contemporanei, mentre
proporzione alla sua apparente luminosità a occhio
nudo».[180]
creassero dei dubbi in molti altri; nessun
altro astronomo aveva visto tutte queste
meraviglie celesti. Le sue idee
dell’evoluzione dei sistemi e degli ammassi
di stelle sembravano ancora più strane.
Herschel era stato allevato nella sua
giovinezza al razionalismo critico del
concetto di natura tipico dell’Europa
continentale del diciottesimo secolo,
Tav. 9c. La sezione della Via Lattea totalmente estraneo al modo di pensare
dai lavori di Herschel. inglese di quei tempi, libero ma fortemente
conservatore. Nella biografia intitolata The
Herschel non si limitò in questi articoli alla Herschel Chronicle, sua figlia maggiore
semplice determinazione di distanze e Constance Lubbock, scrive:
dimensioni. Nel suo telescopio egli aveva
visto così tante forme differenti di «Herschel fu il primo a introdurre un fattore di
disturbo in questa visione della Creazione con il
agglomerati stellari di diversità graduale che
suggerimento che fosse stata un lungo processo,
i suoi pensieri furono ovviamente attratti dal non un atto improvviso e completo. Forse, una
problema di quale fosse la loro origine. delle ragioni della freddezza con cui questi articoli
Spiegò come, a causa della loro attrazione furono accolti dalla Royal Society può essere il
reciproca, le stelle che prima erano disperse fatto che il pensiero non era così libero in
Inghilterra, come in Francia e in Germania. In

226
questo tempo nessuno poteva ottenere un’alta
posizione in qualche università inglese o nella Lo stesso ragionamento è valido per la
professione dell’insegnamento, a meno che non
avesse preso gli ordini ecclesiastici. L’Astronomer
grande nebulosa di Orione, di cui scrisse nel
Royal era un ecclesiastico, così come il Dr Hornsby 1802 che per 23 anni aveva visto molti
a Oxford e il professore di astronomia a cambiamenti nella sua forma e luminosità; e
Edimburgo. In tali circostanze, era naturale che ci aggiunse:
fosse una certa riluttanza nel mostrare
approvazione per le teorie di Herschel, che «Cercare anche una spiegazione di cosa questa luce
sembravano andar contro l’interpretazione accettata possa essere, sarebbe presuntuoso».[185]
della Creazione secondo il racconto della
Bibbia».[182]
Adesso, anche le sue idee sull’evoluzione
Le sue idee sugli ammassi e sulle venivano ribaltate. La debole luminosità
nebulose, tuttavia, non rimasero le stesse delle piccole nebulose non dissolte in stelle,
quando, continuando le sue osservazioni, che precedentemente egli aveva supposto
scoprì nuovi tipi di oggetti celesti. Herschel essere agglomerati molto distanti e, come
fu meravigliato dall’apparizione di stelle tali, l’ultimo risultato di forze aggreganti, era
circondate da una debole luminosità lattea, riconosciuta come sottile materia nebulosa,
sebbene uniforme. Se questa fosse stata che veniva collocata all’inizio
prodotta da innumerevoli stelle deboli, esse dell’evoluzione, come una materia prima al
dovevano essere eccessivamente piccole di fuori della quale le stelle si formavano
oppure, se fossero state normali, la stella attraverso la condensazione. Noi vediamo
centrale doveva essere un corpo enorme: alcuni di questi dischi nebulosi restringersi
in gradi differenti e con stelle centrali di
«Abbiamo quindi un corpo centrale che non è una differente luminosità.
stella oppure una stella immersa in un fluido
brillante di natura a noi totalmente sconosciuta». «Quando riflettiamo su queste circostanze,
possiamo concepire come, forse col passare del
Così scrisse nell’articolo On Nebulous Stars, tempo, queste nebulose già in stato di compressione
possano condensarsi ulteriormente così da
properly so-called del 1791 e continuò: diventare delle stelle» (1811).[186]

«Quale nuovo campo è qui aperto alle nostre


concezioni!. Un fluido brillante, di una luminosità
E alcuni anni più tardi scrisse:
sufficiente per raggiungerci dalle remote regioni di
una stella di 8a, 9a, 10a, 11a o 12a magnitudine, e «Noi possiamo vedere che è la stessa e unica forza,
un’estensione così considerevole da ricoprire 3, 4, uniformemente esercitata, che prima condensa la
5 o 6 minuti di diametro! Possiamo paragonarlo materia nebulosa in stelle, poi le riunisce insieme in
all’increspatura del fluido elettrico nelle aurore ammassi e che, per mezzo della sua azione,
boreale? O al più splendido cono di luce zodiacale aumenta gradatamente la compressione delle stelle
che vediamo in primavera o in autunno?» [183] che formano gli ammassi» (1814).[187]

Che esso potesse esistere anche senza una In tutte queste ricerche, Herschel affronta
stella centrale fu mostrato dai non meno per la prima volta i problemi ancora aperti e
meravigliosi dischi nebulosi, circolari o di difficile comprensione sulla struttura e
allungati, che a causa della loro luce sullo sviluppo dell’universo. Altri fenomeni
uniforme aveva chiamato “nebulose delle stelle fisse allo stesso tempo attirarono
planetarie”. Queste, adesso, potevano essere la sua attenzione, specialmente le variazioni
spiegate: nella luminosità di alcune stelle, di cui si
occuparono due suoi amici, dilettanti come
«a causa della luminosità considerevole e uniforme lui. Nel 1782, John Goodricke scoprì il
del loro disco apparente che si accorda molto bene carattere regolare delle variazioni della stella
con un fluido più condensato e luminoso; mentre il
di 2a magnitudine Algol (β Persei), la cui
supporre che siano costituite da stelle raggruppate
non darà conto altrettanto bene del colore latteo o variabilità era stata intuita da Montanari un
pallido della loro luce».[184] secolo prima. Costantemente, dopo un

227
periodo di 2 giorni e 21 ore, la stella cataloghi, nel 1796-99; inoltre, dopo la sua
mostrava una diminuzione fino alla 4a morte, furono pubblicati altri due cataloghi,
magnitudine, che Goodricke spiegò come un tratti dai suoi manoscritti, che completavano
periodico oscuramento da parte di un corpo le costellazioni. La sua speranza di scoprire
scuro orbitante attorno ad Algol con tale molte stelle variabili non venne soddisfatta:
periodo. Due anni dopo, scoprì le variazioni α Herculis fu la sola stella in cui egli notò,
regolari di δ Cephei e β Lyrae; Edward nel 1795, piccole fluttuazioni. Il suo metodo
Pigott, nel 1785, trovò che η Aquilae e una di paragonare piccole differenze in
piccola stella nella costellazione dello Scudo luminosità rimase sconosciuto finché, molto
erano variabili. Lo stesso Herschel si occupò tempo dopo, non gli prestò attenzione
in questi anni anche delle magnitudine di Argelander.
quelle stelle. Notò che la sequenza di Grazie a tutte queste ricerche, il mondo
luminosità che osservava in una delle stelle fisse fu definitivamente
costellazione spesso deviava fortemente incorporato nell’astronomia vera e propria.
dalle magnitudini assegnate loro dal Herschel fu in grado di compiere tutti questi
catalogo di Flamsteed e inoltre lavori, in gran parte, grazie al fatto che era
contraddiceva la sequenza di lettere greche arrivato alla scienza dal di fuori di essa,
definita per loro da Bayer. Egli suppose che come autodidatta. Libero dal peso della
in molti casi le stelle avessero cambiato, tradizione, che per coloro che vengono
forse gradatamente, la loro luminosità. Per educati nella professione definisce il
indagare su questi cambiamenti si rese conto dominio dei loro doveri e il campo delle
di aver bisogno di misure della luminosità attività riconosciute, egli poteva vagare al di
relativa delle stelle più accurate di quelle fuori di questi, lungo sentieri poco percorsi.
ricavate dal dato grossolano delle loro E questo è accaduto più volte
magnitudini. Così, egli ideò un sistema di nell’astronomia. Ora, al culmine di quattro
segni composto di punti, virgole e trattini per secoli di una costruttiva rivoluzione,
indicare le differenze in luminosità stimate, venivano spalancati i cancelli agli ampi
maggiori o minori. In tal modo, paragonò spazi del mondo stellare e si aprivano le
tutte le stelle numerate da Flamsteed l’una strade per il progresso della scienza nei
con l’altra, pubblicando tale confronto in 4 secoli successivi.

228
CAPITOLO 32

LE BASI TECNICHE

«Noi non possiamo illuderci che gli strumenti, pur l’aspetto del mondo. Anche l’uomo stesso
se ancora suscettibili di perfezione, ci cambiò: la fiera competizione da parte dei
permetteranno di procedere oltre nella conoscenza
e di aumentare la precisione delle misure oltre un
fabbricanti portò una nuova tensione nella
secondo d’arco. È possibile che Bradley abbia vita sociale e stimolò un’incessante energia.
fissato in questi valori i limiti della nostra Nel mondo europeo di assolutismo e
conoscenza».[188] privilegio, dominato dalla proprietà
fondiaria e dal capitale commerciale nacque
Così scrisse nel 1782 il celebre storico una forte classe media di industriali e uomini
dell’astronomia Jean Sylvan Bailly che negli d’affari, i padroni della nuova società. Con
anni seguenti, come presidente della selvagge rivoluzioni (come in Francia) o con
Costituente, occupò un posto notevole nella profonde riforme (come in Inghilterra), tale
Rivoluzione francese. L’ammirazione per il classe costruì il suo potere politico e il suo
progresso raggiunto — un secondo d’arco è dominio sociale. I suoi ideali fondamentali
infatti una quantità piccola, rappresentando d’iniziativa personale e di libertà negli
1/100 mm su un cerchio di 2 metri di raggio scambi commerciali, nel pensiero e
— è in queste parole unita all’ingenuità del nell’agire divennero i principi dominanti
cittadino del diciottesimo secolo, per il quale della vita umana. In questo sviluppo
l’evoluzione spirituale e scientifica — come economico, la scienza esatta divenne sempre
anche quella politica dell’umanità di più la base delle nuove tecniche. I vecchi
nell’imminente futuro — sarebbe stata metodi di lavoro tradizionale furono
completata dal ruolo della ragione e dalla sostituiti dall’applicazione delle scoperte
conoscenza dell’ordine naturale del mondo, scientifiche. La crescente classe media
ora pressoché definito. Chi poteva promosse lo studio della natura fondando
immaginare che fu solo il preludio a un università e laboratori, perché sentiva che la
sempre più rapido movimento conoscenza della natura era buona e
d’interminabile sviluppo sociale, che benefica. La scienza fu incoraggiata, non
avrebbe trascinato con sé un altrettanto solo per il suo uso tecnico e per aumentare la
interminabile sviluppo della scienza? produttività del lavoro, ma anche perché
La Rivoluzione industriale, con le sue evocava un modo più libero di pensare.
profonde agitazioni sociali, iniziò in Liberò la mente dalla schiavitù della
Inghilterra nella seconda metà del tradizione e divenne un’ispirante potere
diciottesimo secolo. Nel corso del spirituale di conoscenza e illuminismo, al
diciannovesimo secolo si diffuse ai paesi quale, gradatamente, partecipò una parte
adiacenti dell’Europa fino agli Stati Uniti sempre maggiore di cittadini. Progresso e
d’America e successivamente al mondo illuminismo (Aufklärung) divennero i motti
intero. Il progresso tecnico fu la sua base, i della nuova epoca.
piccoli miglioramenti introdotti sui vecchi Che quest’interesse per la nuova scienza
attrezzi dell’artigiano furono sostituiti da fosse dovuto non solo alla sua utilità pratica
macchine più produttive mosse per il progresso tecnico è dimostrato dalla
ingegnosamente dalle potenti macchine a larga parte che l’astronomia occupo in tutto
vapore. Fuori dall’artigianato e dai piccoli questo. Accanto alla matematica — a
affari nacque la grande industria capitalistica quell’epoca la più sviluppata e stimata delle
che controllò sempre di più il sistema scienze — l’astronomia fu il campo più
economico, fino a cambiare completamente appropriato per la ricerca disinteressata della

229
pura conoscenza. Furono fondati nuovi secolo, e da G. Von Reichenbach a Monaco,
osservatòri, spesso per amore della scienza, nel 1804. Di solito, tali negozi iniziavano
da gruppi di facoltosi privati (come con piccoli strumenti — altazimutali per
l’Harvard Observatory, fondato nel 1844 dai lavori geodetici e sestanti per la navigazione
cittadini di Boston) o in connessione con le — poi, gradatamente, si avventuravano in
università, come primi esempi di quelli che, lavori più ampi.
più tardi, per le altre scienze sarebbero stati Dai laboratori tedeschi emerse un nuovo
chiamati ‘istituti di ricerca’. Era un segno tipo di strumento per la determinazione delle
del posto preminente che la scienza pura posizioni stellari. Fissando un cerchio
occupava nella mente dell’uomo del graduato perpendicolarmente sull’asse
diciannovesimo secolo. orizzontale di uno strumento dei passaggi,
La crescita della grande industria creò la usato per il transito in meridiano, questi
base tecnica per il progresso veniva trasformato in un ‘cerchio meridiano’
dell’astronomia. La costruzione di macchine o ‘cerchio di transito’, adatto a misurare
per l’industria e il trasporto richiese lo contemporaneamente ascensione retta e
sviluppo di nuove tecniche altamente declinazione. Adesso, i vecchi quadranti
specializzate del ferro e dell’acciaio, capaci murali, che erano sempre stati strumenti
di produrre pezzi adattabili con estrema piuttosto rozzi, potevano essere abbandonati.
precisione e accurati assi circolari per ruote Poiché gli errori di posizionamento e di
in grado di ruotare velocemente. Questa graduazione erano difficili da determinare, i
perfezionata industria del metallo, la base di costruttori cercarono di renderli trascurabili
tutta l’ingegneria del diciannovesimo secolo, con una costruzione pesante e con solide
rese anche possibile costruire strumenti fondamenta. Con il cerchio meridiano,
astronomici più perfetti rispetto a quelli d’altra parte, si mirava a raggiungere
prodotti un tempo dall’artigiano. Fiorirono un’accurata rifinitura e una facile
abili tecnici che nei loro laboratori, con tutta determinazione dei restanti errori.
la loro abilità e dedizione, costruirono L’esattezza delle declinazioni era già stata
attentamente, con i nuovi materiali, ottenuta usando un grande raggio del cerchio
strumenti rifiniti. Le rinomate aziende e aumentandone la maneggevolezza con
inglesi di Ramsden, Cary e, in seguito, l’utilizzo di un quarto di cerchio, invece che
Troughton e Simms avevano mantenuto i di un cerchio completo. Ora il raggio veniva
vecchi standard di produzione; ma ora preso sempre più piccolo, così che il cerchio
trovavano concorrenti nei nuovi laboratori era meno deformato dall’influenza della
tedeschi. Influenzata dallo sviluppo generale temperatura e dalle flessioni dovute al peso.
dell’Europa, la Germania sperimentò, Gli errori dei cerchi completi, ruotanti con
nell’ultima parte del diciannovesimo secolo, l’asse e letti da microscopi in una posizione
una nuova crescita spirituale in un fiorire di fissa, erano più piccoli e potevano essere più
letteratura, di musica, di filosofia che fu facilmente determinati o eliminati.
seguita, ma non prima della metà del secolo L’accuratezza delle letture era assicurata dai
successivo, da una crescita economica e segni di divisione chiaramente incisi, visti
politica. Lo studio delle scienze naturali attraverso un microscopio e letti all’inizio
prese parte a questa crescita e, nel nuovo con un nonio, poi più tardi con un
secolo, la scienza tedesca fu per importanza micrometro. Quando una rotazione della vite
seconda solo a quelle dell’Inghilterra e della corrisponde a un primo sul cerchio e la testa
Francia. All’inizio, la Germania giocò un della vite è divisa in 60 parti, il decimo di
ruolo nel rinnovare e raffinare le tecniche di secondo può essere letto direttamente. Il
precisione. Vennero istituiti laboratori per la telescopio attaccato nel mezzo dell’asse fu
costruzione di strumenti e, fra questi, i più notevolmente perfezionato, mediante un
rilevanti furono quelli fondati da J.G. obiettivo acromatico di grande apertura,
Repsold ad Amburgo, nel 1802, che rimase almeno 4 pollici [c. 10cm], così che
all’avanguardia per tutto il diciannovesimo l’immagine delle stelle, nitida e circolare,

230
poteva essere accuratamente divisa in due diciannovesimo secolo, fu l’astronomo di
parti e le stelle sotto la nona magnitudine Königsberg Friedrich Wilhelm Bessel
potevano essere viste senza difficoltà in un (1784-1846).
campo illuminato. Grazie al forte
ingrandimento una stella passava
rapidamente nel reticolo sul piano focale e,
movendo lentamente il telescopio,
l’osservatore poteva far sì che la stella
seguisse esattamente il filo orizzontale;
inoltre, ascoltando il battito dell’orologio
poteva valutare al decimo di secondo
l’istante in cui attraversava i fili verticali. Un
metodo diverso per osservare l’istante di
transito venne dall’America, intorno al 1844;
invece di guardare la stella e ascoltare
l’orologio simultaneamente, l’osservatore si
limitava a registrare gli istanti di transito sui
fili su un cronografo, battendo un tasto che
teneva in mano, mentre l’orologio registrava
Tav. 10b. Friedrich Wilhelm Bessel
i secondi. L’osservazione dei passaggi fu
così resa più semplice e più accurata; Come altri astronomi di primo ordine egli
l’errore casuale di un transito era di circa arrivò all’astronomia dall’esterno. Impiegato
0,06 secondi di tempo solamente e quello del in un ufficio di un commerciante a Bremen
risultato combinato di molti fili successivi e, aspirando a estendere le sue opportunità
era, di conseguenza, più piccolo. nel commercio marittimo, studiò libri sulla
navigazione e sulla geografia astronomica e
fece ricerche sempre più approfondite sulla
teoria e sulla pratica astronomica. Dotato di
talento in matematica e non di meno nelle
misurazioni pratiche e nel calcolo, svolse
tutto il suo lavoro con serietà e molta
precisione rispetto alla qualità relativamente
grossolana dei dati. Con il suo primo saggio
pubblicato, una riduzione delle osservazioni
di Harriot della cometa di Halley del 1607,
altamente lodato da Olbers e Von Zach, egli
fece il suo ingresso nella comunità degli
astronomi. Lasciò presto i suoi affari per
diventare un assistente all’osservatorio
privato di Schroeter, a Lilienthal e, nel 1810,
fu chiamato a Königsberg per fondarvi un
Tav. 10a. Il circolo meridiano di Reichenbach. nuovo osservatorio. Il capolavoro che gli
diede un posto preminente nel mondo
Il solo perfezionamento dello strumento dell’astronomia fu la riduzione delle
non avrebbe arrecato alcun vantaggio senza osservazioni di Bradley, i cui diari di
l’intervento dell’astronomo, che con le sue osservazione erano stati recentemente
esigenze osservative guidava i tecnici nel pubblicati per intero. Poiché Bradley aveva
miglioramento degli strumenti, dirigendo attentamente determinato gli errori dei suoi
spesso egli stesso i loro nuovi progetti. Il strumenti o annotato i dati da cui tali errori
pioniere nel campo dell’astronomia di potevano derivare, questo fu il miglior
precisione, nella prima metà del materiale che il secolo precedente potesse

231
fornire. Bessel non doveva derivare solo gli diametro. I segni di graduazione non hanno
errori strumentali dalle stesse osservazioni esattamente le stesse distanze, per quanto
ma anche le costanti astronomiche piccole possano essere le deviazioni nei
necessarie per la riduzione, come migliori strumenti. Ci sono dovunque
l’aberrazione, la nutazione e la rifrazione. margini d’errore di millesimi o addirittura
Così Bessel poté giustamente chiamare il centesimi di millimetro. Molti di queste
suo lavoro, quando fu pubblicato nel 1818, deviazioni dipendono dalla temperatura, dal
Fundamenta astronomiae. L’esattezza delle tempo e dall’ora del giorno, in generale,
sua riduzioni, che andava anche oltre la oppure cambiano gradatamente, così che le
qualità del lavoro di Bradley, definì dei osservazioni devono essere fatte in modo
nuovi e più alti standard sia per gli tale che gli errori possono essere determinati
strumenti, che per gli astronomi che li ed eliminati. Inoltre i risultati osservativi
utilizzavano. A Königsberg egli istallò, nel devono essere corretti per i cambiamenti che
1820, un nuovo cerchio meridiano costruito avvengono in cielo per precessione,
da Reichenbach, che poteva costituire nutazione e aberrazione. Per facilitare il loro
l’esempio delle sue idee (Tavola 10a). calcolo e farli usare da tutti gli astronomi
Successivamente, dopo una vita dedicata nello stesso modo e per la stessa quantità,
all’astronomia pratica, aggiunse, nel 1841, Bessel, iniziando nel 1830, pubblicò il suo
uno strumento ancora più grande, di Tabulae Regiomontanae (le Tavole di
Repsold, fornito di tutti i nuovi sviluppi Königsberg), che fu usato da ogni astronomo
strumentali. e alla fine divenne parte integrante degli
Bessel affermò il principio che uno almanacchi astronomici.
strumento astronomico di misurazione non Costruito e utilizzato in questo modo, il
corrispondeva mai al suo ideale matematico cerchio meridiano dominò le misure
astratto e perciò poteva dare risultati esatti, astronomiche nel diciannovesimo secolo. Fu
come fossero stati prodotti da uno strumento il principale strumento dei nuovi numerosi
ideale, solo determinando tutti i suoi errori e osservatòri, di quelli più piccoli annessi a
applicando le relative correzioni alle quasi ogni università e anche delle grandi
quantità misurate, posto che gli errori istituzioni centrali, quali Greenwich, Parigi,
fossero costanti a causa della solida Washington e Pulkovo — qui integrato da
costruzione dello strumento. un ‘cerchio verticale’ per le declinazioni. Il
cerchio meridiano era continuamente in uso
«Ogni strumento — affermò in una conferenza nel e apparvero a dozzine cataloghi di
1840 — in questo modo è costruito due volte, una ascensioni rette e declinazioni, in cui era
nel negozio dell’artigiano, in ottone e acciaio, e poi
di nuovo dall’astronomo sulla carta, per mezzo
raccolto il lavoro di molti secoli. Il livello di
della lista delle correzioni necessarie che egli trae precisione può essere valutato dall’unità
della sua indagine».[189] usata, 0,01 secondi d’arco nelle declinazioni
e 0,001 secondi di tempo nelle ascensioni
L’astronomo può misurare con precisione rette. Grazie a questo incremento
maggiore rispetto a quella con la quale nell’accuratezza del lavoro di Bradley, che
costruisce l’artigiano. Egli deve determinare nella riduzione di Bessel aveva dovuto
attentamente tutte le speciali quantità che fornire tutti gli elementi, adesso mancava
caratterizzano il suo strumento e tutte le solo di ottenere i moti propri delle 3000
piccole deviazioni dalla forma ideale e stelle. Una nuova riduzione con dati moderni
calcolare le conseguenti correzioni. L’asse a opera di A. Auwers, pubblicata nel 1888,
ottico del telescopio non è esattamente diede delle buone posizioni, nonostante
perpendicolare all’asse di rotazione, che a quelle osservazioni di un secolo prima non
sua volta non è perfettamente orizzontale e fossero adeguate ai nuovi livelli di
in direzione est-ovest; i perni d’acciaio su precisione. Anche questo non era più
cui poggia l’asse sui supporti a forma di V necessario all’inizio del ventesimo secolo;
non sono esattamente circolari e uguali in Lewis Boss, nel derivare i moti propri per un

232
nuovo catalogo di stelle, aveva a sua 1803, con uno strumento più primitivo e altri
disposizione osservazioni di buona qualità astronomi avevano seguito il suo esempio.
che si estendevano su quasi un secolo. In Tuttavia, tutte queste stelle, prese più o
tutto questo lavoro del diciannovesimo meno a caso e distribuite irregolarmente,
secolo, l’Inghilterra, che era ai vertici nel non costituivano un campione completo.
secolo precedente, aveva seguito più Tale completezza divenne possibile solo
lentamente i progressi del Continente, fino a quando, nel 1871, l’Astronomische
dopo il 1835, quando G.B. Airy divenne Gesellschaft organizzò il lavoro in modo
Astronomer Royal e Greenwich fu fornito di coordinato. A 13 osservatòri (in seguito
un cerchio meridiano di produzione tedesca. aumentati a 16) fu assegnata una zona di
Questo ritardo nella qualità fu compensato declinazione, da 5° a 10° o da 10° a 15° e
dalla ininterrotta continuità nella così via, in cui ognuno doveva osservare,
osservazione delle stelle, del Sole, della secondo un piano comune, tutte le stelle
Luna e dei pianeti. Greenwich poteva essere entro la nona magnitudine da liste preparate
paragonato a una vecchia struttura di anticipatamente. Ci volle una gran quantità
ordinaria amministrazione, conservatrice, di di anni prima che questo programma di più
solida reputazione e con una clientela fissa, di 100.000 stelle fosse completato, anche
cioè tutta la navigazione del mondo; fra non perché doveva essere esteso al Polo Sud. Ora
molto Cape Town e Washington avrebbero potevano essere determinati i moti propri per
partecipato al lavoro. le stelle di Bessel e di Lalande e per alcune
L’oggetto di questo lavoro meridiano, alla altre; infatti, l’idea che stava alla base di
base dell’accurata conoscenza moderna questo lavoro, diretto più al futuro che al
dell’universo, fu la determinazione delle passato, mirava a fornire una grande quantità
posizioni delle stelle, con particolare di buoni moti propri che sarebbero stati
attenzione all’esattezza e all’estensione. Per disponibili quando, nel ventesimo secolo, si
prima cosa, furono determinate con estrema sarebbe ripetuto lo stesso lavoro.
precisione le posizioni di un piccolo numero I metodi di lavoro del cerchio meridiano
di stelle fondamentali (le 36 più importanti non rimasero, naturalmente, al livello prima
di Maskelyne, o le 400 stelle dell’almanacco raggiunto. Sorsero numerose difficoltà sulla
o anche le 3000 stelle di Bradley), posizioni strada della realizzazione dell’ideale di
che vennero ottenute in modo del tutto misura precisa, che obbligarono gli
indipendente, senza prendere alcunché da astronomi a migliorare incessantemente i
altre fonti. In secondo luogo, vennero loro metodi di lavoro. Proprio quando, dalle
definite le posizioni di decine di migliaia, e piccole differenze trovate nei singoli
più, di stelle telescopiche, riducendole al risultati, sembrava che si fosse raggiunta
sistema di stelle fondamentali. Il primo un’elevata accuratezza — dell’ordine di
compito —stabilire un sistema attendibile — alcuni centesimi di secondo — emerse un
era il più difficile; i maggiori sforzi dei più grande disappunto dalla comparsa, tra i
abili osservatóri furono dedicati a questo risultati finali dei diversi osservatóri, di
lavoro. D’altro canto, l’importanza, di avere differenze più grandi, di molti decimi o
i moti propri di stelle molto deboli era tale anche di interi secondi. Si trattava di
che lo stesso Bessel, tra il 1821 e il 1833, differenze sistematiche e fu allora possibile
dedicò molti anni di osservazione mediante ridurre ogni catalogo a uno medio o standard
il cerchio di Reichenbach a questo lavoro, costruito con i dati migliori, grazie a tabelle
che era chiamato “zone work”, poiché le di correzione gradatamente variabili in
stelle osservate consecutivamente nel funzione della posizione in cielo.
passaggio al meridiano dallo stesso sito Comunque, non si poteva garantire che un
avevano quasi la stessa declinazione e tale catalogo standard non avesse errori
formavano una zona o una fascia. Una simile sistematici dello stesso ordine di grandezza,
quantità di lavoro sulle stelle deboli era già dovuti a errori comuni a tutte le
stata fatta da Lalande a Parigi, tra il 1788 e il osservazioni.

233
Le fonti di tali errori, simili per diversi
osservatóri e strumenti, erano facili da
scoprire. Le ascensioni rette erano
interamente dipendenti dalla regolarità di
marcia dell’orologio. Il principale orologio
astronomico di un osservatorio non serve per
dare informazioni sul tempo, ma è, in realtà,
uno strumento per misure astronomiche, che
indica la regolare rotazione della sfera
celeste. Durante l’intero secolo, abili
orologiai cercarono, con estrema precisione,
di fornire agli astronomi orologi di crescente
perfezione. Variazioni nella pressione
dell’aria e nella temperatura, specialmente
lungo il pendolo, così come piccole
irregolarità, vibrazioni e frizioni possono
influenzare la sua regolarità di marcia e
proprio una piccola differenza in questa Un sistema a pendolo libero di Shortt ancora
regolarità tra il giorno e la notte può causare in uso (Science & Society Picture Library).
errori sistematici considerevoli nelle misure
di ascensione retta. Per diminuirli, l’orologio Altra fonte di metodiche differenze
principale è spesso racchiuso in una cassa a nell’ascensione retta sono i così detti errori
tenuta d’aria e sospeso da un forte pilastro in ‘personali’, già discussi ed evidenziati da
una stanza nel sottosuolo. Gli orologi furono Bessel. Spesso, gli osservatóri valutano o
migliorati lasciando oscillare il pendolo, per registrano il momento in cui l’immagine
quanto possibile, libero da altre parti della stella attraversa il filo metallico con un
meccaniche. Questo principio fu errore quasi sempre della stessa entità, di
perfettamente realizzato nell’orologio solito con un ritardo che può arrivare fino ad
costruito da William Shortt, che entrò in uso alcuni decimi di secondo. L’errore di ogni
intorno al 1924. Si tratta di un pendolo osservatore ha sempre un valore differente e,
(master clock, l’orologio principale) che con la pratica, questo errore personale non
oscilla completamente libero, non dovendo diventa più piccolo ma più costante.
fare altro se non mantenere un altro pendolo Esperimenti con stelle artificiali mostrarono,
(slave clock, l’orologio secondario) alla inoltre, che l’errore dipende in gran misura
giusta andatura, mentre, a sua volta, è mosso dalla luminosità della stella e dalla velocità
da quest’ultimo mediante piccoli impulsi con cui passa attraverso i fili del reticolo.
regolari∗. Così, si produssero degli errori sistematici
nell’ascensione retta, che dipendevano dalla

Ndr: W. Shortt and F Hope-Jones produssero, nel declinazione e dalla luminosità, per
1921, il “Shortt-Synchronome free pendulum” (vedi eliminare i quali Repsold, nel 1889,
figura nel testo) il sistema a pendolo libero, ideato nel introdusse il filo metallico mobile: girando
1889. Il pendolo libero è connesso elettronicamente
allo ‘slave clock’, un orologio a pendolo modificato
lentamente una vite, l’osservatore mantiene
in modo da funzionare elettricamente. Ogni 30 costantemente divisa in due la stella in
secondi, lo ‘slave clock’ manda un segnale elettrico al movimento, mentre il sistema
meccanismo che si trova sul pendolo libero, dandogli
una leggera spinta per mantenerlo in oscillazione.
Come questo meccanismo si rimette a posto, manda tempo in modo molto accurato, entro circa un
indietro un segnale ad una unità di sincronizzazione secondo all’anno. Così, è molto più accurato del solo
sullo ‘slave clock’ che aggiusta l’oscillazione di ‘slave clock’, il cui pendolo deve muovere parti del
quest’ultimo per tenerlo esattamente al passo con il meccanismo in ogni oscillazione e, per essere tenuto
pendolo libero. Non essendoci interferenze nel in movimento, necessita di una spinta maggiore del
movimento del pendolo libero, eccetto una leggera pendolo libero. Il primo orologio di Shortt venne
spinta ogni 30 secondi, questo può conservare il installato ad Edimburgo nel 1921.

234
automaticamente chiude i contatti elettrici irregolarità sconosciute nella rifrazione delle
che vengono registrati e poi letti. Questo quali non possiamo tener conto. Gli strati
metodo di osservazione non è assolutamente d’aria di differente densità possono essere
libero dall’errore personale — ogni inclinati oppure, come accade spesso con un
osservatore ha un modo del tutto personale tempo chiaro, ma ghiacciato, c’è un aumento
di mantenere il filo metallico alla destra o della temperatura con l’altezza. La
alla sinistra della posizione giusta — ma temperatura dentro la stanza di osservazione
questi errori sono un decimo o meno degli è di solito un po’ più alta rispetto all’esterno,
errori coinvolti nel vecchio metodo e sono nonostante i tentativi di uguagliarle, e la
della stessa quantità le variazioni causate linea di divisione segue il percorso irregolare
dalla luminosità. Con gli errori personali dei muri e del tetto. Tutte queste influenze
ridotti ad alcuni centesimi di secondo, le variano con le diverse latitudini a cui gli
cause di errore in ascensione retta sono in osservatòri sono situati ma in nessun luogo
gran parte rimosse. sono assenti. Così non è sorprendente che i
Fu più difficile con le declinazioni. Nel cataloghi ottenuti con le maggiori attenzioni
descrivere il meridiano da sud a nord mostrino grandi differenze sistematiche e
attraverso lo zenit, il telescopio ha una che anche il sistema standard utilizzato
posizione inclinata diversamente in relazione possa essere notevolmente sbagliato.
alla gravità e all’orizzonte per ogni Possiamo capire, allora, il lamento di
declinazione. A causa di irregolarità nelle Kapteyn nel 1922, poco prima della sua
parti di metallo, si presentano complicate morte:
flessioni, non solo dei cerchi ma anche del
telescopio, che possono essere derivate solo «Non conosco nulla di più sconfortante nell’intero
in modo imperfetto da misure eseguite con dominio dell’astronomia del dover passare dalla
considerazione degli errori casuali nelle nostre
particolari espedienti in posizioni sia posizioni stellari a quella dei loro errori sistematici.
orizzontali che verticali. Di gran lunga Nonostante molti dei nostri strumenti meridiani
peggiori sono gli effetti della rifrazione siano cosi perfetti che, con una singola
nell’atmosfera, che nei secoli precedenti osservazione, determinano le coordinate di una
erano un impedimento alla buona stella equatoriale con un errore probabile non
superiore di 0,2” o 0,3”, il miglior risultato ottenuto
determinazione delle posizioni delle stelle. A da un migliaio di osservazioni in tutto dai nostri
partire dal citoyen Kramp, a Cologne nel migliori osservatòri insieme può avere un errore
1800 (anno VII della Repubblica), il cui reale di mezzo secondo d’arco e più».[190]
lavoro fu usato da Bessel, abili matematici
svilupparono e migliorarono la teoria della Kapteyn mostrò la probabilità che il
rifrazione durante l’intero diciannovesimo sistema standard di Lewis Boss, allora
secolo e calcolarono la sua variazione con considerato il migliore, contenesse errori
l’altezza della stella. Ma rimanevano grandi notevoli, perché i moti propri derivati per
incertezze, specialmente vicino alcune zone di declinazione erano diretti
all’orizzonte, soprattutto perché la troppo a nord, altri troppo a sud. Un nuovo
diminuzione della temperatura e della sistema standard, derivato da Kopff al Berlin
densità degli strati atmosferici più alti non Astronomical Computing Office dalle
erano ben conosciuti. Cosa significhi questo migliori serie moderne di osservazioni,
si capisce dal fatto che a una altezza di 30°, deviava, infatti, dal sistema di Boss in questi
dove nessun astronomo esita a fare buone punti. Per risolvere la questione, si
misure, la correzione per la rifrazione richiedeva un metodo di osservazione
ammonta a 160”, cosicché, per calcolare la completamente differente, nel quale le
declinazione correttamente a 0,01”, il flessioni e la rifrazione non giocassero alcun
risultato deve essere certo a 1/16.000 del suo ruolo nella determinazione delle
valore. Questa è una delle fonti principali di declinazioni. Per un osservatore posto
errori sistematici. E questa non è la cosa sull’equatore terrestre, i poli celesti sono
peggiore; ancora più serie sono le situati sull’orizzonte e tutte le stelle della

235
stessa ascensione retta con declinazione da rado corrisponde alle aspettative».[191]
+90° a –90° sono situate una accanto
all’altra o un po’ sopra l’orizzonte. Le Inoltre i materiali erano inadeguati,
declinazioni possono, allora, essere misurate specialmente il cristallo ‘flint’ inglese che
come degli azimut con un cerchio «non è mai completamente privo da
orizzontale, libero dalla rifrazione. Spinti da striature». Fraunhofer fu iniziato ai segreti
queste considerazioni, l’osservatorio di della lavorazione del vetro dal suo collega
Leida, nel 1931-33, mandò due osservatóri P.L. Guinald, un abile lavoratore del vetro
in Kenya, nell’Africa orientale, per misurare franco-svizzero. Dopo 20 anni di
le declinazioni per mezzo di un accurato esperimenti, Guinald era riuscito, nel 1799, a
strumento azimutale. I loro risultati fabbricare perfetti dischi di flint da 10 a
indicarono la necessità di correzioni 19cm di diametro e, successivamente, fu in
sistematiche, come ci si aspettava (+0,6’’ a – grado di arrivare a 30 e 35cm, fondendo
30°; 0’’ a +10°; +0,3” a +30° di piccoli pezzi di buona qualità in condizioni
declinazione), cosicché il sistema di Berlino particolari. Le sue capacità e le sue
si rivelò più vicino al vero. Sembra, così, tradizioni professionali si conservarono poi
aperta la strada per un sistema di nelle officine ottiche francesi.
declinazioni privo di errori, mediante Fraunhofer studiò profondamente la
osservazioni ripetute e migliorate. rifrazione della luce di diversi colori in vari
Torniamo, ora, all’inizio del tipi di vetro, per mezzo di accurate misure
diciannovesimo secolo per vedere il mediante un teodolite. Era continuamente
progresso della conoscenza tecnica in un ostacolato dalla difficoltà dovuta al fatto che
altro campo, l’ottica. L’introduzione dei la luce rossa o gialla, cui le sue misure si
sistemi di lenti acromatiche, a opera di riferivano, non potesse essere ritrovata
Dollond, aveva portato a un grande esattamente identica. Alla fine,
miglioramento negli strumenti di sperimentando con un prisma lo spettro
misurazione. Poiché, tuttavia, le tecniche di solare, scoprì le sottili linee nere che lo
fabbricazione dei vetri erano abbastanza attraversano, che da allora vennero chiamate
imperfette, solo nel diciannovesimo secolo i con il suo nome, ‘righe di Fraunhofer’.
telescopi stessi acquisirono perfezione e
potenza. Una svolta si ebbe, soprattutto, «Grazie a molti esperimenti e variazioni — scrisse
nel 1817 in un articolo per l’Accademia Bavarese
grazie al lavoro di un giovane bavarese — sono adesso convinto che queste righe
pieno di talento, Joseph Fraunhofer (1787- appartengono alla natura della luce solare e non
1826). Nel 1806, egli entrò a lavorare sono causate dalla diffrazione o da altri aspetti».[192]
stabilmente nell’officina di Utzschneider e
Reichenbach [ndr: e Liebherr: il
Mathematisch-Mechanische Institut von
Utzschneider, Reichenbach und Liebherr in
Münich, fondato nel 1802], dove divenne
presto capo del lavoro ottico. Nel 1817, i
reparti furono separati e, in associazione con
Utzschneider, un ricco finanziere con forti Egli contò più di 500 righe e le più forti, che
interessi scientifici, Fraunhofer fondò un chiamò con le lettere dalla A alla H,
Istituto Ottico a Monaco [Optische Institut potevano adesso essere usate come precisi
von Utzschneider und Fraunhofer] Due indicatori di definiti tipi di luce. Misurando i
imperfezioni dovevano essere superate. In loro indici di rifrazione per ogni tipo di vetro
primo luogo, gli indici dei valori della egli fu in grado di calcolare esattamente la
rifrazione per i diversi tipi di vetro erano combinazione di lenti che produceva il
conosciuti molto imperfettamente, miglior acromatismo. È a questo punto che
l’industria ottica, da abile professione
«così che, pur con tutta l’esattezza nel calcolo di qual’era, divenne calcolo scientifico. Il
obiettivi acromatici, la loro perfezione è dubbia e di risultato pratico, comunque, non era di

236
grande semplicità. Con il suo esperimento essere mosso dalla leggera pressione di un
Fraunhofer trovò che la rifrangibilità dei dito. Inoltre, era fornito di cerchi graduati
diversi colori non era esattamente per leggere l’angolo orario e la declinazione
proporzionale nei diversi tipi di vetro, per e di viti per i movimenti fini. Sotto ogni
cui non era possibile focalizzare tutti i colori aspetto, questo tipo di telescopio costituiva
nello stesso fuoco, ma rimanevano ancora un livello più alto di perfezione, facilmente
piccole differenze, che producevano uno maneggevole in confronto ai telescopi
“spettro secondario”. Inoltre, la teoria della ingombranti di Herschel, con la loro
combinazione delle lenti era troppo montatura grossolana e i movimenti
complicata e difficile per riuscire a fornire le complicati da pali, corde e carrucole. Questo
forme migliori attraverso il semplice calcolo. progresso negli strumenti astronomici può
Tuttavia, con una combinazione di essere paragonato alla transizione dalle
intuizione pratica e conoscenza teorica, rozze bacchette di ferro dei primi motori a
Fraunhofer riuscì a costruire eccellenti vapore del diciottesimo secolo — oggi in
obiettivi per telescopi, fino a 24cm (9 mostra al museo di South Kensington a
pollici) di diametro. Questi obiettivi Londra — alle macchine del diciannovesimo
producevano immagini stellari piccole, ben secolo, accuratamente finite e levigate,
definite e circolari su tutto il campo visivo, realizzate nelle fabbriche. Un altro
mostrando non solo le stelle più deboli, importante — anzi indispensabile —
come i più grandi telescopi a specchio, ma miglioramento introdotto da Fraunhofer nei
anche i dettagli più piccoli sulla superficie suoi telescopi fu l’inseguimento automatico
dei pianeti e della Luna. delle stelle mediante il movimento del
telescopio. Mosso da un orologio, l’asse di
declinazione gira lentamente con il
telescopio attorno all’asse polare, cosicché la
stella sembra essere completamente ferma
nel campo visivo. Nel diciannovesimo
secolo, questo tipo di telescopio fu chiamato
‘rifrattore’, in contrapposizione al ‘riflettore’
che usava uno specchio concavo. Era il
risultato della raffinata capacità di
appasionati artigiani, che applicavano alla
perfezione le tecniche del metallo e
dell’industria del vetro, basate su metodi
scientifici.
Anche se Fraunhofer fu un pioniere, non
fu il solo costruttore in questo campo;
Steinheil, in Germania, e Troughton, in
Fig. 30. Il telescopio di Fraunhofer.
Inghilterra, migliorarono i vecchi tipi di
telescopio. Inoltre, il riflettore continuava a
Anche la montatura dei telescopi migliorò. essere utilizzato ancora, per il grande potere
Nella montatura di Fraunhofer, o ‘alla di raccolta della luce, dovuto alla sua ampia
tedesca’ (fig. 30), il tubo — nei primi apertura,. Dopo 20 anni di esperimenti,
telescopi più piccoli in legno, più tardi in William Parsons (divenuto in seguito Lord
metallo — fu attaccato ad angolo retto alla Rosse) costruì nel 1842-45 a Birr Castle,
fine di un ‘asse di declinazione’, che a sua vicino a Parsonstown, in Irlanda, un
volta poteva ruotare attorno a un asse polare telescopio con uno specchio di 6 piedi
fisso. Tutte le parti meccaniche erano (182cm) di diametro, con cui scoprì la
accuratamente lavorate in acciaio e ottone, struttura a spirale di alcune nebulose.
perfettamente montate e bilanciate così Tuttavia, i rifrattori rimanevano gli strumenti
esattamente che il grande strumento poteva preferiti e le officine riuscirono ad

237
aumentare sempre di più le loro dimensioni. anche negli Stati Uniti. I grandi osservatòri
Dopo che il telescopio da 24cm, realizzato non furono fondati da università, ma per lo
nel 1820 da Fraunhofer per l’Osservatorio di più da privati. Negli Stati Uniti, nell’ultima
Dorpart e considerato un gigante per parte dell’Ottocento, i milionari,
quell’epoca, ebbe mostrato la sua eccelsa impadronendosi e monopolizzando le
qualità nel lavoro di Struve sulle stelle ricchezze naturali di un grande continente,
doppie, alcuni osservatòri tedeschi e russi si erano diventati a poco a poco i padroni del
dotarono di questo tipo di strumento. Nel mercato, dominando sempre più la vita
1839, il successore di Fraunhofer, Merz, economica e sociale della nazione. Alcuni di
costruì un rifrattore di 38cm (15 pollici) di essi si presentarono come mecenati dell’arte
apertura e 22 piedi di distanza focale per il e della scienza: devolvettero denaro alle
nuovo osservatorio, generosamente costruito università e fondarono musei, biblioteche,
per ordine dello zar Nicola I, eretto come laboratori e naturalmente osservatòri, che
istituto scientifico centrale sulla collina di furono forniti degli strumenti più costosi.
Pulkovo, a sud di San Pietroburgo. Uno Poiché, di solito, il movente era la fama, un
strumento simile fu costruito per l’ Harvard gigantesco telescopio che superava tutti i
Observatory a Cambridge, Massachusetts, telescopi precedenti era un obiettivo ambito.
fondato nel 1843-47 dai cittadini di Boston. E questo si verificò nell’ultima volontà di un
Negli anni seguenti molti osservatòri in ricco speculatore californiano, James Lick;
Europa furono forniti di questo tipo di dopo la sua morte un comitato di
telescopio. In Germania, il progresso nella amministratori esperti, disponendo
costruzione degli strumenti ritardò e dopo il liberamente dei suoi soldi, ordinò un
1870 fu superato dall’inglese Grubb. Nello rifrattore di Clark da 26 pollici come
stesso tempo, l’arte della lavorazione delle strumento principale di un istituto
lenti aveva trovato una nuova casa in astronomico ben fornito, il Lick
America, quando Alvan Clark, a Observatory, costruito nel 1888 sul monte
Washington, iniziò a produrre lenti di Hamilton, vicino a San Francisco. Mantois,
dimensioni senza precedenti. Il suo primo di Parigi, fornì i dischi di vetro e poco dopo
prodotto, superando tutti i predecessori, fu costtruì un’altra serie di dischi di vetro
un obiettivo di 18 pollici (43cm) per leggermente più grandi, che furono lavorati
Chicago e divennne famoso quando il figlio, dai Clark per un obiettivo da 40 pollici
di Clark, Alvan jr., mentre, nel 1862, testava [102cm] Per questo telescopio fu fondato lo
la qualità delle immagini, scoprì il Yerkes Observatory, nel 1897, a Williams
compagno di Sirio. Quando il nome di Clark Bay, Wisconsin, come istituto della
si affermò per la qualità del suo prodotto University of Chicago. Questi telescopi
osservatòri europei e americani ordinarono giganti furono costruiti sullo stesso modello
telescopi forniti delle sue lenti: ogni nuova dei precedenti, più piccoli, di Fraunhofer;
lente superava la precedente in dimensione. essi mostrano la stessa costruzione, leggera
Così, nel 1871, Washington acquistò una ed elegante, con una lunghezza di circa 20
lente di 26 pollici (66cm), con cui Asaph volte l’apertura e lo stesso tipo di montatura.
Hall, nel 1877, scoprì i satelliti di Marte, e Furono realizzati con la stessa attenzione e
Pulkovo, nel 1885, ne acquistò una da 30 precisione ma su scala 4 volte maggiore. In
pollici (76cm). Altri costruttori seguirono la loro ogni cosa era più colossale, perciò più
strada di Clark: Grubb costruì un 25 pollici pesante; tuttavia, erano ugualmente facili da
per Cambridge, in Inghilterra, e i fratelli maneggiare, capolavori di ingegnosità
Henry di Parigi, astronomi loro stessi, nel costruttiva. Il paragone di questi giganti con
1886 realizzarono un rifrattore da 76cm per i loro prototipi dell’inizio dell’Ottocento
Nizza e uno da 83cm per Meudon. illustra il progresso compiuto in tutti i settori
A differenza delle consuetudini europee, la della meccanica e della scienza: nella
tradizione inglese, secondo cui la scienza fusione del vetro, nella lavorazione delle
pura non era un affare di governo si diffuse lenti, nella costruzione di montature

238
metalliche, nel controllo dei meccanismi e utilizzati i micrometri. Fraunhofer dotò ogni
nell’organizzazione di grandi istituti. telescopio di un micrometro filare, il quale,
L’America prese allora la guida nel mediante un’attenta costruzione e
progresso tecnico e, quindi, anche un’accurata rifinitura in ogni sua parte, era
nell’astronomia pratica. ora compreso tra gli strumenti della più alta
Questo grande sviluppo nell’ottica precisione. Una vite a passo piccolo,
astronomica dipendeva dal progresso perfettamente lavorata, muove un filo
compiuto nella tecnica del vetro, mentre, rispetto a un reticolo fisso e così, sulle
viceversa, l’incremento della domanda per la divisioni della vite, si leggono con facilità le
ricerca scientifica stimolava questa tecnica. distanze. Ruotando l’intero micrometro
In Francia, l’officina di Mantois e la fabbrica sull’asse del telescopio, il reticolo fisso
di vetro della St. Gobain, più tardi unite, viene portato nella direzione richiesta delle
riuscirono nella fusione di dischi di vetro due stelle e si può leggere l’angolo di questa
sempre più grandi e migliori. In Germania, rotazione. Così la posizione relativa dei due
la Carl-Zeiss Werke, a Jena, fondata da oggetti viene data in coordinate polari, ad
Ernst Abbe, guadagnò fama sia per esempio come angolo di posizione e
l’eccellenza dei suoi strumenti ottici basati distanza.
su approfondite conoscenze teoriche
scoperte dallo stesso Abbe, che per la sua
struttura sociale. La Zeiss collaborava con le
fabbriche di vetro della Schott, dove, in
continui esperimenti, si tentava di creare
nuovi tipi di vetro di qualità particolari,
secondo le richieste degli scienziati,
cercando, per esempio, di eliminare lo
spettro secondario. Sebbene non fosse in
competizione con la costruzione di telescopi
giganti, la Zeiss fornì gli osservatòri di tutto
il mondo di nuovi ingegnosi strumenti. Il complesso apparato micrometrico oculare
Si raggiunse, così, il limite delle del grande telescopio rifrattore da 76cm di
Pulkovo: meccanica Repsold, ottica Clark.
dimensioni. Lenti di 40 pollici [102cm] di
diametro sono così sottili al centro che
iniziano a presentarsi effetti di assorbimento Ovviamente, per l’uso di un tale
della luce stellare e, inoltre, iniziano a micrometro, è necessario che il telescopio
deformarsi per effetto del loro stesso peso. segua le stelle con estrema precisione, così
Se fossero stati costruiti dischi di vetro più che esse appaiano completamente immobili
grandi, non si sarebbero potuti usare nello nel campo di vista; allora il reticolo può
stesso modo. essere puntato con precisione nel centro
dell’immagine stellare. W. Herschel non
Torniamo ora sui nostri passi, all’officina poteva fare così, poiché il suo telescopio non
di Fraunhofer. Il suo principale merito non era in grado di seguire automaticamente le
fu quello di aver migliorato i telescopi come stelle, quindi, misurando una stella doppia
strumenti per osservare il cielo, bensì di egli poteva solo portare i fili del reticolo a
averli resi strumenti di misura più precisi. Le una distanza tale da sembrare uguale a
piccole distanze delle stelle vicine o le quella delle stelle che percorrevano il campo
dimensioni dei piccoli dischi planetari di vista. Questo spiega l’incremento
possono, naturalmente, essere misurati più eccezionale nell’accuratezza che ora si
accuratamente rispetto alle coordinate dei riesce a ottenere. La seconda cifra decimale
singoli oggetti; molte fonti di errore comuni del secondo d’arco non era più un lusso
a punti adiacenti scompaiono nelle loro superfluo o un risultato ottenuto dalle medie,
posizioni relative. Per tali misure furono bensì, era la naturale unità di cui gli errori

239
delle misure erano solo un piccolo multiplo. Bessel, utilizzandolo per quella che sarà la
I micrometri filari costituirono un accessorio prima determinazione di una parallasse
essenziale e costantemente utilizzato per stellare, lo sottopose ad approfonditi studi
tutti i rifrattori costruiti, fino a quelli teorici e pratici, così da fargli acquisire una
americani giganteschi, in grado di renderli rilevante importanza in astronomia, venendo
realmente utili. utilizzato fino alla fine del secolo in
Anche un altro tipo di strumento di importanti ricerche su stelle, pianeti, Sole e
precisione fu sviluppato da Fraunhofer. Nel Luna, dove dovevano essere misurate
diciottesimo secolo, Bouger aveva misurato piccole distanze.
il diametro del disco solare affiancando due Dalla metà del secolo diciannovesimo,
obiettivi uguali, a una distanza tale che le l’eliometro dovette affrontare un valido
due immagini del Sole che entrambi competitore nell’astronomia pratica: la
formavano fossero perfettamente a contatto; fotografia, che si sviluppava sempre di più
allora, conoscendo la lunghezza focale degli nello studio dei corpi celesti. Le prime
obiettivi, egli poté ricavare il diametro fotografie del Sole e della Luna mostrarono,
apparente del Sole misurando la distanza tra in brevi esposizioni, un’abbondanza di
i due centri. Ramsden migliorò lo strumento, dettagli che avrebbero richiesto ore e mesi di
chiamato ‘eliometro’, utilizzando due mezze osservazioni dirette per realizzare disegni e
lenti, ognuna delle quali produceva la stessa mappe. Gli obiettivi esistenti, acromatici
immagine solare completa. Movendo le due rispetto alle osservazioni con l’occhio, non
mezze lenti l’una accanto all’altra, le due fornivano immagini sufficientemente nitide,
immagini potevano essere portate a in conseguenza dello spettro secondario,
coincidere anche se si trovavano lontane: si nelle regioni blu e violetta, dove era
potevano misurare, così, sia piccole che sensibile la fotografia. A New York, nel
grandi distanze. Fraunhofer riprese l’idea e 1864, Lewis M. Rutherfurd costruì per la
accoppiò le due metà di un obiettivo di prima volta un obiettivo fotografico da 29cm
buona qualità in due montature, in grado di di apertura, con il quale, negli anni
poter essere spostate da una vite, grazie alla successivi, ottenne le prime foto utilizzabili
quale si poteva leggere la distanza mediante del cielo stellato. Ogni progresso nei metodi
un microscopio su di una scala millimetrica. fotografici riuscì a trovare delle applicazioni
Costruì, così, per l’osservatorio di nell’astronomia, come nel 1871, quando il
Königsberg, uno strumento di precisione di processo a collodio umido fu sostituito dalle
prim’ordine, cui rimase il nome ‘eliometro’, molto più sensibili lastre a gelatina secca di
in grado di misurare distanze molto più bromuro d’argento, sulle quali si riuscivano
grandi del micrometro filare, fino ad alcuni a impressionare stelle telescopiche deboli
gradi. L’eliometro di Fraunhofer fu pronto con esposizioni brevi. Si capì presto che le
solo nel 1829, tre anni dopo la sua morte. immagini stellari sulle lastre, nitide e
perfettamente circolari, sebbene piuttosto
grandi, erano misurabili molto più
facilmente e accuratamente rispetto a quelle
delle stelle che, durante l’osservazione a
occhio, spesso si muovevano irregolarmente
nel telescopio; l’esposizione aveva ‘mediato’
le irregolarità. Apparve, così, una nuova
tecnica astronomica: utilizzare il telescopio
solo per riprendere immagini fotografiche ed
eseguire le misure con comodo il giorno
dopo.
Oltre al guadagno in accuratezza, il
Un modello di eliometro di Dollond del 1787 metodo fotografico presentava altri vantaggi.
(Museo della Specola, Bologna). Per prima cosa, tutte le stelle del campo

240
venivano riprese in una sola esposizione, tipo di strumento che consentiva di osservare
così le poche e favorevoli notti potevano nuovi aspetti degli oggetti celesti.
essere sfruttate appieno. Le loro misure, Tuttavia, per l’accurata determinazione
inoltre, potevano essere rimandate fino a delle posizioni delle stelle mediante le
quando non ce ne fosse stato bisogno. Per misure su una lastra fotografica, c’è la
seconda cosa, ci fu un incremento nelle difficoltà che un normale obiettivo
dimensioni e nella visibilità delle immagini acromatico, costituito da due lenti, riproduce
che potevano essere ottenute semplicemente l’oggetto in maniera piuttosto distorta.
variando la durata delle esposizioni, così che Questo difetto può essere evitato usando un
venne accresciuto l’effetto di aperture più sistema di più lenti accuratamente calcolato.
grandi sulla luminosità delle immagini Prima che questo sistema venisse
stellari. Come terzo vantaggio, si ebbe il definitivamente realizzato, i fratelli Paul e
fatto che, utilizzando obiettivi con grande Prosper Henry, a Parigi, riuscirono a
apertura angolare — per esempio una fotografare stelle fino alla quattordicesima
distanza focale corta rispetto all’apertura — magnitudine, con obiettivi auto-costruiti.
si otteneva una grande brillanza superficiale. Piena di entusiasmo per questo risultato, una
Gli oggetti nebulosi estesi, deboli e quasi Conferenza Internazionale, convocata a
invisibili, che nessun sistema ottico poteva Parigi nel 1889, decise, forse troppo
rendere più luminosi, per la prima volta, frettolosamente, di realizzare, mediante una
grazie alle lunghe esposizioni, rivelavano il cooperazione internazionale, un atlante
fascino della loro struttura complessa. dell’intero cielo fino alla quattordicesima
L’astronomia approfittò dall’aumentata magnitudine e un catalogo di posizioni
perfezione delle tecniche ottiche, sviluppata stellari, misurate con estrema accuratezza,
grazie alla fotografia pratica, sin dalla sua fino alla dodicesima magnitudine: questa fu
scoperta, nel 1839. Laboriosi calcoli teorici, la cosiddetta impresa della Carte du Ciel∗.
come quelli compiuti da Seidel e Petzval, Poiché le lastre erano di soli due gradi
associati all’inventiva pratica di costruttori quadrati, le distorsioni erano piuttosto
come Chevalier, Steinheil, Brashear e Zeiss, insignificanti, ma il numero di esposizioni
crearono, poco a poco, numerosi tipi di necessarie era così grande che dopo molte
sistemi ottici sempre più perfetti, costituiti decine di anni la fine non era ancora in vista.
da differenti combinazioni di lenti. Vi era, Nel 1928, Schlesinger dimostrò che su lastre
tuttavia, la difficoltà di focalizzare, per più grandi, da cinque gradi quadrati, prese
qualsiasi punto di un oggetto esteso, tutti i con buoni sistemi ottici, le posizioni delle
raggi emergenti dei vari colori in un unico stelle potevano essere determinate con la
punto, in modo da formare un’immagine stessa precisione dei cerchi meridiani.
nitida in un campo piano. Le richieste di Infatti, l’Astronomische Gesellschaft aveva
grande luminosità, campo esteso e assenza già stabilito che il suo catalogo AG, iniziato
di difetti non potevano essere soddisfatte negli anni Settanta, doveva essere ripetuto
tutte nello stesso tempo: a secondo degli non mediante osservazioni con il cerchio
scopi predominava l’una o l’altra richiesta. meridiano, ma per mezzo di lastre
Così vennero inventati e costruiti numerosi fotografiche.
tipi di sistemi ottici differenti: prima
semplici tripletti, poi gradatamente Con tutte queste nuove applicazioni
migliorati con sistemi di sei od otto lenti. In pratiche, rimaneva aperta la ricerca di una
tutto il mondo, vennero utilizzati, in migliaia maggiore luminosità degli strumenti, per
di camere fotografiche, obiettivi di grande esempio con aperture degli strumenti più
apertura angolare, usati da fotografi
dilettanti Erano stati realizzati appositamente ∗
Ndr: riguardo all’impresa della Carte du Ciel, vedi
per gli osservatòri, con la stessa apertura il volume a cura di I. CHINNICI, La Carte du Ciel.
angolare di 1:4 o 5, ma in dimensioni Correspondance inédite conservée dans les Archives
maggiori, rendendo disponibile un nuovo de l’Observatoire de Paris, Observatoire de Paris e
Osservatorio Astronomico di Palermo, 1999.

241
grandi. Il limite raggiungibile a quei tempi e ripensamenti, prima che il telescopio fosse
per le lenti obiettivo era di non più di 40 costruito su Mount Palomar, suona come un
pollici [102cm] di diametro e, quindi, per poema epico della tecnologia moderna.
raccogliere più luce, alla fine del Il moderno sviluppo di strumenti
diciannovesimo secolo, si tornò al riflettore. astronomici non sarebbe stato possibile
Uno specchio che non è attraversato dai senza l’evoluzione delle tecniche avvenuta
raggi di luce, ma li riflette, può essere nell’industria del diciannovesimo secolo,
sostenuto posteriormente per impedire le che rivoluzionò l’intero aspetto della società.
flessioni dovute al peso. Inoltre, dandogli La stessa precisione con cui gli esperti
una forma parabolica, i raggi sono raccolti artigiani di un secolo prima producevano
esattamente nel fuoco. In realtà, il campo strumenti di alta perfezione era adesso una
corretto è piccolo, ma per studi su singole parte essenziale nella costruzione sempre più
stelle, come, ad esempio, nel lavoro colossale dei moderni telescopi giganti.
spettrale, questo non è un problema ed è Come in altre macchine industriali la grande
possibile ottenere immagini nitide su un dimensione è qui strettamente unita alla
campo più grande ponendo una apposita precisione nel dettaglio. Nelle parti vitali,
lente correttrice tra lo specchio e la lastra per assicurare l’esatta forma della superficie
fotografica, come ideato da Ross. di vetro della lente o dello specchio, si
Dall’inizio del ventesimo secolo, si richiedeva un controllo con una precisione
costruirono telescopi riflettori di dimensioni del millesimo di millimetro, cui fornirono il
sempre più grandi; divennero comuni loro aiuto le tecniche moderne. Il fatto che
strumenti da 40 pollici di apertura e presto grandi e pesanti strumenti fossero mossi da
da 60, 70 e 80 pollici. Spicca, tra questi, il un dito non era più considerato come
telescopio Hooker da 100 pollici [254cm] eccezionale. Il vetro e le masse metalliche di
dell’osservatorio di Mount Wilson, centinaia di tonnellate sono mosse dai
progettato e costruito da Ritchey ed entrato motori elettrici. L’astronomo, difficilmente
in funzione nel 1919. Questo telescopio visibile nella sua cabina vicino al piano
divenne famoso per la sua grandezza, per focale dello strumento, è, per così dire, il
aver risolto i numerosi problemi di piccolo cervello dell’enorme organismo
costruzione e ancor più per la quantità e la d’acciaio e dirige tutti i movimenti della
qualità delle ricerche svolte con esso. maestosa macchina con la semplice
L’esperienza acquisita in questa costruzione pressione di un pulsante. La precisione
stimolò un progetto che superava tutte gli tecnica nel controllo elettrico degli strumenti
altri: la costruzione di un telescopio da 200 giganti è la base materiale della moderna
pollici [508cm] La storia della sua graduale astronomia.
realizzazione, il sopraggiungere di difficoltà

242
CAPITOLO 33

DISTANZE E DIMENSIONI

La conoscenza delle distanze e delle Correspondenz, dal direttore F.X. von Zach.
dimensioni è fondamentale per una buona Anche Encke lavorò a Gotha, dopo il 1813, e
concezione dell’universo. Alla fine del vi si dedicò alle riduzioni delle osservazioni
diciottesimo secolo, si era raggiunta un’idea del transito di Venere, prima di essere
approssimativa della distanza del Sole e chiamato a Berlino, nel 1825, ad
delle dimensioni del sistema stellare, ammodernarvi l’osservatorio.
espresse dalla parallasse del Sole. Le In queste riduzioni, pubblicate nel 1822-
dimensioni del sistema stellare, espresse 1824, Encke applicò un nuovo principio ai
dalla parallasse annua delle stelle, erano, trattamenti matematici dei fenomeni
però, completamente sconosciute. naturali, sviluppati soprattutto da Gauss
La maggiore precisione raggiunta dagli negli anni passati. Nei secoli precedenti gli
sviluppi degli strumenti tecnici nel astronomi selezionavano, fra tutte le proprie
diciannovesimo secolo impose, come primo osservazioni, quelle che sembravano le
compito, ciò che si poteva chiamare uno migliori. In questo modo, si esponevano al
studio ‘geodetico’ dello spazio. In questo, rischio di influenzare i dati o di selezionare
l’uomo si trovava a fronteggiare lo stesso quelli che mostravano un accordo non
tipo di problema di quando, confinato in necessariamente realistico; non è
pochi metri quadrati nella cima di una irragionevole pensare che quei dati che, alla
collina o di una torre, doveva determinare la fine, erano in un qualche accordo potessero
distanza di torri o montagne lontane. Si essere considerati i migliori. Ricordiamo
dovevano misurare le parallassi e non si come, con Tycho Brahe, il ciclo di
poterono determinare distanze attendibili né differenze di ascensione retta su tutto il cielo
la struttura del mondo esterno finché non fu fornisse una somma totale differente da 360°
possibile misurare le parallassi al centesimo soltanto per pochi secondi, mentre ogni
di secondo d’arco. distinta differenza era incerta entro più di
Il diciannovesimo secolo si espresse ai mezzo minuto. Nel diciassettesimo secolo,
suoi più alti livelli con un trattamento più scienziati come Huygens e Picard si resero
avanzato dei migliori e più importanti dati conto che la media di più misure equivalenti
osservativi tramandati dal secolo precedente; sarebbe stata migliore di una singola misura
Bessel fornì una nuova elaborazione delle selezionata da un paio di quelle stesse
osservazioni di Bradley delle posizioni misure e nel diciottesimo secolo questa
stellari; Johann Franz Encke (1791-1865), media entrò sempre più in uso, sino a
astronomo di Gotha, fece una rielaborazione quando il concetto di errori casuali o
del transito di Venere per ricavare la probabili divenne sempre più chiaro. La
parallasse solare. Nel 1788, il duca Ernesto nozione di ‘leggi del caso’ — già applicata
II fondò un osservatorio sul Seeberg, vicino da Huygens (‘plays of luck’), da Jan De Witt
alla sua residenza di Gotha; nella sua piccola e da Halley (‘mortality tables’) — acquistò
corte le scienze trovarono un grande favore, la sua forma puramente teorica un secolo più
proprio come la letteratura lo trovava nella tardi, con la teoria degli errori sviluppata da
vicina corte di Weimar. Per un breve periodo Laplce e Legendre e con la legge quadratico-
Gotha fu in Germania un centro scientifico esponenziale degli errori di Gauss. Tutto ciò
fiorente: nel 1796 vi si riunì un congresso fornì agli astronomi che eseguivano i calcoli
astronomico e fu pubblicata una prima un metodo di trattamento di una serie di dati
rivista di astronomia, chiamata Monatliche osservativi che escludeva qualsiasi

243
arbitrarietà. parallassi assunte. Ciascuna osservazione, da
D’ora in avanti si sviluppò un nuovo qualunque luogo della Terra, dava una
atteggiamento, tipico dello scienziato del relazione tra queste tre incognite; così esse
diciannovesimo secolo nei confronti del suo potevano essere calcolate trattando tutte
materiale: egli non doveva più selezionare queste informazioni come un insieme di dati.
da una massa di dati quelli che voleva, ma Inoltre, Encke poteva aspettarsi un risultato
doveva riferirsi a un preciso metodo di sostanzialmente migliore rispetto a quello
esame della natura, una sorta di fornito dai precedenti calcoli, poiché ora
documentazione degli eventi. Egli trovava erano state meglio determinate le
definito il suo metodo di lavoro nelle fondamentali differenze di longitudine,
formule di calcolo sviluppate nel 1804 da rispetto all’Europa, per un certo numero di
Gauss, come ‘metodo dei minimi quadrati’. stazioni lontane a est o a ovest, come
Con la condizione di minimizzare la somma Hudson Bay, Tahiti, Orenburg, Pechino e
totale dei quadrati degli errori residui, si altre; così egli ottenne un risultato per la
trova il valore ‘più probabile’ dell’incognita. parallasse solare il quale, dopo una ulteriore
Adottando questa condizione per ciascuna correzione nel 1835, fu data con la forma
incognita del problema, il valore più 8,57116 ± 0,0371”.
probabile di ognuna può essere tratto Una tale forma mostra come l’astronomia,
direttamente dalle equazioni. Questo nuovo già alla nascita del nuovo metodo di calcolo,
metodo di calcolo fu accolto rivelasse la capacità di ottenere risultati
entusiasticamente dagli astronomi, che esatti. Secondo l’errore probabile dopo il
dovevano sempre lottare col problema di segno ±, c’è una uguale probabilità che
come ottenere il miglior risultato da l’errore del risultato sia più grande o più
numerosi dati; il ‘migliore’ veniva ora piccolo di 0,0371”. È chiaro, poi, che i terzi
definito come il ‘più probabile’; tutte le e i quarti decimali nel risultato non sono
indecisioni e i dubbi erano sostituiti da soltanto senza valore ma persino senza
solide certezze. Inoltre, gli stessi scarti che senso, dal momento che il secondo decimale
rimanevano nei dati osservati, chiamati è già incerto. I moderni scienziati avrebbero
‘errori’, permettevano la derivazione di un scritto più ragionevolmente 8,57 ± 0,04”. Da
‘errore medio’ e di un ‘errore probabile’, ciò si vede che la reale incertezza era ancora
come indicatori obiettivi di una sottovalutata.
ineliminabile incertezza dei risultati. Invece dei molti differenti valori, derivati
Questo metodo, usato in seguito per tutte dalle varie combinazioni dei dati, ora
le ricerche astronomiche, fu applicato da abbiamo un valore definito, derivato dalla
Encke alle osservazioni del transito di loro totalità; questo valore è stato accettato e
Venere, che davano i momenti di usato per mezzo secolo. Con il raggio
immersione ed emersione. Se è nota, conosciuto della Terra di 6377km, questo
all’istante intermedio, la posizione relativa valore della parallasse solare fissava la
di Venere e del centro del Sole nelle due distanza del Sole (o più esattamente il
coordinate ed è nota anche la velocità dello semiasse maggiore dell’orbita terrestre) a
spostamento relativo, si possono calcolare 153,3 milioni di km. Questa è l’unità
gli istanti di immersione ed emersione come astronomica di lunghezza (AU) in cui sono
se fossero osservati dal centro della Terra e espresse tutte le distanze e le dimensioni del
poi, con l’aggiunta della parallasse relativa, Sistema solare; il raggio solare ora trovato è
per la stazione di osservazione. La 714.000km. A questa è legata anche la
differenza fra gli istanti osservati e calcolati massa solare rispetto a quella terrestre;
(di emersione e immersione) era dovuta non secondo la formula di Newton, la terza
solo a errori di osservazione, ma anche potenza del rapporto dei raggi delle orbite
all’errore in ciascuna delle coordinate della Terra e della Luna (cioè, il rapporto
assunte (le velocità erano note con delle parallassi della Luna e del Sole) divisa
sufficiente precisione) e all’errore nelle per il rapporto dei quadrati dei loro periodi

244
di rivoluzione, dà il rapporto delle masse, misurò ripetutamente, con il proprio
per il quale si ottiene 356.000. eliometro, la sua distanza angolare da due
Questi sono soltanto numeri, di più o meno deboli stelle, a circa 8’ e 12’ di distanza;
cifre. Per capire ciò che essi hanno poiché le sue misure erano molto accurate
significato per l’uomo, che ora comprendeva (con un errore medio di soli 0,14” per una
la dimensione dell’universo, dobbiamo notte di osservazione), il cerchio parallattico
analizzare la letteratura divulgativa che, a che essa descriveva annualmente era molto
metà del secolo, diffuse l’interesse e la ben osservabile. Nel 1838, la parallasse fu
cultura scientifica tra larghe masse di gente. trovata essere 0,31”, nel 1840, 0,348”: ne
In questa letteratura, possiamo leggere che, derivava una distanza per 61 Cygni di
se un cannone posto sul Sole sparasse un 590.000AU.
colpo verso di noi, verremmo colpiti solo 25 Nello stesso tempo Struve a Dorpat
anni più tardi. In un libretto molto letto, An affrontò il problema inserendo un
Imaginary Journey through the Universe, micrometro filare nel telescopio rifrattore
uno scrittore tedesco, Adolph Bernstein, 24cm di Dorpat. Egli scelse la stella Vega (α
trattò in modo piacevole prima l’enorme Lirae∗) per la luminosità, il considerevole
diametro del Sole e, poi, il suo volume, moto proprio (0,35” all’anno) e la posizione
calcolato essere 3500 miliardi (3,5.1015) di vicino al polo dell’eclittica, cosicché la sua
miglia cubiche (un miglio geografico orbita annuale risultava essere praticamente
tedesco equivale a 7,5km); poi, in un circolare. Le osservazioni di Struve, del
capitolo intitolato “All respect for a Cubic 1835-38, fornirono una parallasse di 0,26”.
Mile”, fece un tentativo, virtualmente fallito, Contemporaneamente, Henderson, direttore
di riempire una scatola di un miglio cubico del Cape Observatory, e il suo successore,
con tutte le città e tutti i popoli della Terra, e Maclear, osservarono la stella meridionale di
ugualmente di contare il numero di queste prima magnitudine α Centauri. Per molte
scatole, il che avrebbe richiesto milioni di ragioni, si sospettava che questa stella fosse
anni. Contro questo piacere di trattare con molto vicina: aveva un ampio moto proprio,
grandi numeri, F. Kaiser, restauratore di 3,7” annui, ed era una binaria che
dell’astronomia a Leida e noto scrittore di descriveva in un breve periodo un’ampia
successo, puntualizzò che la grandezza orbita, che si poteva supporre apparisse
dell’universo non consiste nella sua scala ma ampia solo per la sua prossimità. Le
nel suo ordine come stabilito dalle leggi osservazioni erano fatte per mezzo di un
universali. normale circolo murale, quindi, di gran
lunga meno accurato; ma ottennero (nel
Nella prima metà del nuovo secolo, si 1839-40) un’ampia parallasse di 0,91”.
affrontò anche il problema delle stelle fisse. Successivamente, misure più esatte ridussero
Gli astronomi del diciottesimo secolo questo valore a 0,76”, quella che è ancora
avevano fallito ripetutamente i loro tentativi oggi la più grande fra tutte le parallassi
di trovare una parallasse annua delle stelle. stellari: così α Centauri rimase il nostro
Fraunhofer, però, aveva fornito strumenti vicino più prossimo nel mondo delle stelle, a
tanto eccellenti che ci si poteva aspettare una distanza di 270.000AU.
risultati migliori; per prime dovevano essere Finalmente, veniva risolto il vecchio
esaminate le stelle che si presumeva fossero problema posto da Copernico con la misura
più vicine a noi, per le quali ci si poteva della distanza di tre stelle vicine.
aspettare una parallasse maggiore. Nel
discutere le osservazioni di Bradley, Bessel «Mi congratulo con voi e con me stesso, che
si era imbattuto in una stella di quinta abbiamo vissuto [...] per vedere la grande, e finora
magnitudine nel Cigno (61 Cygni) che aveva invalicabile, barriera alle nostre escursioni
nell’universo siderale, quella barriera con cui ci
un moto proprio estremamente ampio (di
siamo scontrati così a lungo e così vanamente [...]
5,2” all’anno), sicuramente una indicazione
di prossimità. Negli anni 1837-40, egli

Ndt: nel testo originale di Pannekoek è “γ Lyrae”.

245
quasi simultaneamente superata in tre punti diversi. misure e nell’eliminazione dell’origine delle
È stato il più grande e glorioso trionfo che sorgenti di errore. L’eliometro rimase lo
l’astronomia pratica abbia mai testimoniato».[193]
strumento preferito e fu soprattutto David
Gill (1843-1914), prima in Scozia e dopo a
Così affermò John Herschel, nelle vesti di
Cape Town, che dal 1870 in poi mostrò
presidente della Royal Astronomical
come, utilizzando questo strumento in modo
Society, quando spiegò perché aveva
appropriato, si potessero ottenere risultati
assegnato la Gold Medal a Bessel, e
affidabili. Gill e il suo assistente, Elkin,
aggiunse che, considerando i molti falsi
misurarono le parallassi di numerose stelle
annunci di parallassi stellari negli anni
settentrionali, poi questo lavoro fu
precedenti, ci poteva essere una certa
continuato dal solo Elkin allo Yale
esitazione riguardo ai risultati di Struve e
Observatory a New Haven, Connecticut,
Henderson. I risultati di Bessel, però,
misurando con cura una certa quantità di
mostrando chiaramente la regolare crescita e
parallassi di stelle nell’emisfero
diminuzione nelle distanze misurate in un
settentrionale.
periodo di un anno, non potevano lasciare il
I risultati ottenuti per le prime dozzine di
minimo dubbio sulla veridicità della
parallassi permettevano di trarre alcune
parallasse trovata.
conclusioni generali. Valori medi erano già
È facile comprendere come questi esempi
stati tratti negli anni quaranta da Peter a
incitassero gli astronomi a seguire la stessa
Pulkovo; per la parallasse media di una
via e a determinare le parallassi di altre
stella di 2a magnitudine, egli trovò il
stelle, preferibilmente quelle con rapido
minuscolo valore di 0,017”, e per stelle più
moto proprio. A questo punto, però,
deboli doveva essere ancora più piccolo. Ma
sopravvenne il disappunto. I risultati di
divenne sempre più chiaro quanto piccoli
diversi osservatóri esperti per la stessa stella,
dovessero essere questi valori medi. Tra le
benché derivati da serie di misure fatte con
stelle più luminose misurate da Elkin si
gran cura, mostravano differenze di gran
lunga maggiori di quanto ci si aspettasse trovano alcune grandi parallassi: 0,76” per α
dopo l’accordo interno di ciascuna serie. Centauri, 0,38” per Sirio, 0,32” per
Questo era il caso, per esempio, di una stella Procione, 0,24” per Altair; ma anche valori
di 7a magnitudine nell’Orsa, la 1830 del molto piccoli come 0,028” per Betelgeuse e
0,008” per Rigel. Quest’ultima, che ha la
catalogo di Groombridge, che aveva un
moto proprio di 7,07”, superiore a quello stessa magnitudine apparente di α Centauri,
della stella di Bessel; la sua parallasse, deve trovarsi, per i valori di parallasse
misurata con l’eliometro di Königsberg, misurati, circa un centinaio di volte più
risultò essere 0,182”, ma con il micrometro lontana, perciò deve essere 10.000 volte più
filare dell’Osservatorio di Pulkovo, risultava luminosa. Al contrario, furono trovate grandi
0,034”, 1/5 del risultato precedente. Per 61 parallassi per stelle molto deboli che
Cygni, il risultato finale dei parecchi anni di potevano essere selezionate, tra le altre,
misure continue di Bessel dava 0,35”; ma come stelle vicine solamente per il loro
Otto Struve a Pulkovo trovò 0,51”. rapido moto proprio, come Lalande 211885
Ovviamente queste misure soffrivano di di 7a magnitudine, con 0,40”, e la stella di
grossi errori sistematici, la cui origine non Kapteyn di 8a magnitudine, con 0,32” di
poteva essere supposta in modo accurato: parallasse. Quest’ultima, essendo alla stessa
differenze annuali nella temperatura, distanza di Procione, deve avere soltanto
1
differente aspetto per la dispersione /1000 della sua luminosità. Si trova, allora,
atmosferica, errori personali nell’indicare che c’è una così grande varietà nella
stelle di diversa luminosità, essendo di solito luminosità delle stelle che una può essere
le stelle di confronto più deboli della stella milioni di volte più luminosa di un’altra.
in esame. Così, la determinazione della
parallasse divenne la prova più severa della Mentre la conoscenza delle distanze nel
infinita e minuta accuratezza nell’effettuare mondo delle stelle più vicine progrediva

246
gradatamente, la determinazione della loro 1862, gli osservatòri settentrionali e
unità fondamentale, espressa dalla parallasse meridionali effettuarono numerose misure
solare, era entrata in un’epoca drammatica. della declinazione di Marte; un’analisi
La tranquilla assicurazione che, nei risultati preliminare forniva 8,96” e 8,93” e si
di Encke, portava a un errore relativo dello credette che il reale valore dovesse essere
0,5%, fu scossa, circa alla metà del secolo, vicino a 8,90”. Inoltre, una nuova analisi del
da una serie di scoperte. Tra le perturbazioni transito di Venere del 1769 fu intrapresa, nel
sull’orbita lunare causate dal Sole, c’è un 1864, da Powalky; poiché aveva a
termine di 125”, chiamato ‘equazione disposizione di un maggior numero e di
parallattica’ (già menzionata nel capitolo migliori longitudini rispetto a Encke e
30), che dipende dal rapporto fra le interpretando alcune osservazioni in modo
parallassi del Sole e della Luna. Da questo diverso, egli ottenne un risultato diverso,
rapporto, nel 1857 e nel 1863, Hansen, nella cioè 8,83”. Così, i risultati di Encke
sua teoria sulla Luna, derivò un valore di dovevano essere interamente abbandonati e
8,92” per la parallasse solare; allo stesso il mondo dell’astronomia poteva affrontare
tempo, Leverrier trovò una parallasse solare senza pregiudizi il problema di quale fosse,
di 8,95” dalla massa della Terra, ricavata per tra 8,80” e 8,90”, il valore reale della
mezzo della sua azione perturbatrice su parallasse solare.
Venere e Marte. Gli astronomi cominciarono a prepararsi
Un’altra critica proviene dai fisici. per i successivi transiti di Venere, che
Precedentemente la velocità della luce era avrebbero avuto luogo l’8 dicembre del 1874
sempre stata derivata da dati astronomici — e il 6 dicembre del 1882. Non si limitarono
poiché la costante di aberrazione fissa il al metodo di Halley, secondo il quale si
rapporto fra la velocità della luce e la osservavano soltanto i momenti di
velocità della Terra — combinati con la immersione ed emersione, proposto quando
velocità della Terra. La costante di c’era poca precisione nelle misure dirette: si
aberrazione, 20,44” secondo nuove misuredi poteva trarre il massimo vantaggio
Otto Struve, e la velocità della Terra, 30,56 dall’avvenimento solamente misurando la
km/s dalla misura di parallasse solare di posizione di Venere sul disco solare durante
Encke, portavano al valore di 308.000 km/s. l’intero tragitto. Vennero mandate delle
Ma ora si trovarono dei metodi per misurare spedizioni in tutte le parti del mondo: dieci
direttamente la velocità della luce mediante spedizioni tedesche furono distribuite su tutti
degli esperimenti fisici: prima (nel 1849), i continenti, tutte fornite di eliometri simili,
con Fizau, tramite una ruota dentata, poi (nel considerati i migliori strumenti per questo
1862), più accuratamente, da Focault con scopo; le spedizioni inglesi e americane
uno specchio rotante; questi fornivano valori usarono telescopi fotografici, così che la
decisamente più piccoli, 298.000 km/s. La posizione di Venere sul Sole si sarebbe
costante di aberrazione non poteva avere una potuta ottenere misurando le lastre
incertezza superiore a 0,1” (1/200 del suo fotografiche in seguito. Nelle riduzioni si
valore), così Focault indicò immediatamente spese un’enorme quantità di lavoro: i
che la parallasse solare adottata era errata e risultati delle spedizioni tedesche furono
doveva essere ancora accresciuta fino a 8,8”. pubblicati venti anni più tardi in cinque
Sorse, allora, una sorta di sfiducia per grossi volumi, mentre il lavoro degli inglesi
quanto riguardava i transiti di Venere e si e degli americani fu solo di poco inferiore. I
rivolse l’attenzione al vecchio metodo di risultati furono piuttosto deludenti: la
misurare direttamente la parallasse di Marte relazione inglese fornì 8,76” (Airy), 8,88”
durante un’opposizione favorevole; adesso, (Stone), 8,81” (Tupman); dalle fotografie
si potevano aspettare dei risultati migliori americane, Todd calcolò 8,88”; dalle misure
che nei precedenti secoli, poiché la dell’eliometro tedesco del 1874, Auvers
precisione delle osservazioni era di molto trovò 8,88 ± 0,04”. Non solo differivano i
cresciuta. All’opposizione al perielio del valori di origine diversa, ma gli errori medi

247
aggiunti mostravano anche una mancanza di risultato di un’accurata indagine e
accordi interni. Si può capire, in realtà, come discussione degli errori eseguita da Gill fu
nel misurare le posizioni di un oggetto 8,802”.
contro lo sfondo luminoso del Sole, con i La convinzione che si fosse sulla strada
raggi luminosi che attraversano strati di aria giusta e che la parallasse solare fosse vicina
caldi e turbolenti, ci si trovi in una a 8,80” non poteva essere scossa dai valori
condizione peggiore di quando si utilizzi lo discordanti che derivavano dal transito di
stesso strumento per l’osservazione notturna Venere, dove erano presenti tanti punti
delle stelle. sospetti. Inolte, venne rafforzata dai risultati
Quando, nel 1877, ci fu una nuova fisici: la velocità della luce fu determinata da
opposizione di Marte al perielio, David Gill Michelson e Newcomb, usando il metodo di
portò il suo eliometro dalla Scozia all’isola Foucault, in 299.860 ± 60 km/s, dunque, con
di Ascensione, vicino all’equatore, per un errore relativo di 1/5000; combinata con
calcolare la parallasse misurando la una costante di aberrazione di 20,47” ±
posizione di Marte fra le stelle, a est di sera, 0,02” forniva una parallasse solare di 8,80”,
a ovest di mattina. Mentre era richiesta la con una incertezza non superiore a 0,01”.
collaborazione di osservatóri settentrionali e Il meglio doveva ancora venire. Nel 1898,
meridionali per l’effetto nord-sud della Gustav Witt, a Berlino, scoprì un pianetino
parallasse, l’effetto est-ovest poteva essere — il n. 433, in seguito chiamato Eros — la
misurato da un unico osservatore, cosicché cui orbita non era situata fra Marte e Giove,
le differenze personali avevano molto meno ma, al perielio, entrava all’interno dell’orbita
importanza. Le stelle potevano essere fatte di Marte, avvicinandosi alla Terra.
coincidere con il centro del disco planetario Solamente grazie a un approccio così
molto accuratamente e il risultato, 8,78”, fu ravvicinato era stato possibile scoprire il
considerato estremamente attendibile. minuscolo corpo; i calcoli mostravano che
Precedentemente, era già stata espressa nella opposizione del 1900-1901 si sarebbe
l’idea —da Galle per primo, nel 1872 — che avvicinato alla Terra a 0,27 AU e,
ci si doveva aspettare maggiore accuratezza nell’opposizione del 1930-31, ancora più
e specialmente una maggiore indipendenza vicino, a 0,17 AU. Con un colpo di fortuna,
dagli errori sistematici se invece di Marte si gli astronomi conobbero un corpo celeste
fosse usato un piccolo pianeta con che meglio di qualsiasi altro fornisse la
un’immagine puntiforme. Inoltre, si desiderata parallasse solare con un valore
dovevano scegliere degli oggetti con un della più alta precisione. Da un’analisi
perielio il più possibile vicino al Sole e alla completa di tutti i dati di Hinks,
Terra. Queste distanze minime dalla Terra l’opposizione del 1900-1901 dette 8,807” ±
per i pianetini scelti (Iris, Vittoria e Saffo) 0,003” dalle misure fotografiche e 8,806”±
sono 0,83 o 0,84 AU, certamente grandi 0,004” dalle misure visuali.
paragonate alle 0,37 AU, la distanza di Il ventesimo secolo aggiunse nuovi
Marte, cosicché le parallassi da misurare risultati della stessa alta qualità. Le stelle
erano molto più piccole. Ci si aspettava sull’eclittica mostravano variazioni
comunque che quello che si sarebbe perso periodiche annue di velocità radiale, perché
per questo problema sarebbe stato la Terra alternativamente si avvicina e si
guadagnato dall’assenza di errori sistematici. allontana da loro. Hough, nel 1912, con
Furono accuratamente selezionate e stabilite misure spettroscopiche, determinò la
le stelle di confronto di uguale magnitudine; velocità orbitale terrestre, da cui fu ricavata
fu progettato un vasto programma di misure una parallasse solare di 8,802”; dalle forti
con strumenti meridiani ed eliometro per le perturbazioni su Eros causate dalla Terra,
posizioni dei pianeti rispetto alle stelle. Le Noteboom, nel 1921, derivò la massa della
campagne di osservazione del 1888 e del Terra, che forniva una parallasse di 8,799”.
1889, cui presero parte numerosi osservatòri A Cape Town, nel 1924, Spencer Jones
a nord e a sud, raggiunsero le aspettative: il derivò un valore di 125,20” per la

248
diseguaglianza parallattica lunare, da cui siano influenzati da tali irregolarità, si
ricavò una parallasse solare di 8,805”; poi sarebbero dovute effettuare simultaneamente
De Sitter, a Leida, fece un’esauriente le fotografie dalle stazioni boreali e australi.
discussione di tutte le costanti astronomiche Così, l’indicazione 0,001” non dovrebbe
in reciproca relazione, da cui la parallasse essere presa alla lettera; tuttavia, come era
solare risultava 8,803” ± 0,001”; questo non avanzata la nostra conoscenza!
significa che il terzo decimale fosse ora La storia della determinazione della
certo. Nel 1929, Spencer Jones fece una parallasse solare è uno dei più straordinari
nuova analisi di un insieme ancora più esempi di quella che è stata chiamata la
completo di occultazioni lunari delle stelle, ‘lotta all’ultimo decimale’. Un decimale in
che fornì una diseguaglianza parallattica di più significa progressi enormi, la
125,02” ± 0,033” e una parallasse solare di diminuzione dell’errore possibile a un
8,796 “± 0,002”. decimo del suo valore precedente. Alla fine
Per l’ancora più propizia opposizione di del diciassettesimo secolo, si sapeva che la
Eros, nel 1930-31, fu organizzata una grande parallasse solare era circa 9”, con
campagna di osservazioni con strumenti l’incertezza di alcuni secondi d’arco, ovvero
meridiani, micrometri e lastre fotografiche, di 1/3 del suo valore. Dopo le spedizioni di
alla quale presero parte, con le loro migliori Venere del diciottesimo secolo, il suo valore
attrezzature, circa quaranta osservatòri era ritenuto essere tra 8,5” e 9”, con
boreali e australi; la riduzione richiese dieci un’incertezza di alcuni decimi, 1/30 del suo
anni e nel 1942, durante la guerra, Spencer valore. Verso la fine del diciannovesimo
Jones, allora a Greenwich, pubblicò il secolo, dopo alcune esitazioni, il suo valore
risultato: 8,790” ± 0,001”. Considerando si poteva affermare che fosse vicino a 8,80”,
l’ampiezza della collaborazione, la grande con un’incertezza di alcuni centesimi di
quantità dei dati osservativi, la precisione secondo d’arco solamente, equivalente a
dei metodi usati, l’attenta eliminazione delle 1/300 del suo valore. E oggi noi possiamo,
sorgenti di errore e l’accurata analisi, si può con una certa sicurezza, aggiungere un terzo
dire che nell’immediato futuro non ci decimale, con la certezza che esso è esatto
dobbiamo aspettare un’altra determinazione per qualche millesimo di secondo d’arco,
della parallasse solare di qualità analoga o cioè 1/3000 del suo valore.
superiore∗. Dalla parallasse solare e dal raggio
Questo non significa che ora va tutto bene equatoriale della Terra (6378km), l’Unità
e che gli astronomi a questo riguardo sono Astronomica è ora posta pari a 149,7 milioni
liberi da ogni preoccupazione. Questo ultimo di km, 1/37 inferiore al valore di Encke;
‘miglior’ valore si discosta nuovamente dai questa non è solo l’unità per le distanze, ma
precedenti ‘migliori’ valori di più di quanto anche per le dimensioni dei corpi celesti. Per
ci si potrebbe aspettare dai loro errori medi: ricavare queste ultime, si devono misurare
ci devono essere ancora delle sorgenti accuratamente i diametri apparenti e questo
nascoste di errori sistematici. Eros non è un divenne possibile nel diciannovesimo secolo
globo di forma regolare; si sospetta che sia per mezzo degli strumenti di Monaco.
un corpo irregolare e allungato oppure un Poiché i fenomeni di diffrazione dei raggi di
corpo doppio; per avere dei risultati che non luce che attraversano grossi fili impediscono
l’uso dei micrometri filari, l’eliometro è lo

Ndr: si ricorda che la prima edizione di questo libro strumento adottato per la misura di diametri,
è del 1951, pertanto non riporta aggiornamenti portando a contatto le due immagini di un
successivi. Negli anni Sessanta del Novecento, disco luminoso. In questo modo, Bessel fu il
misure dirette dell’Unità Astronomica sono state primo a ottenere risultati utilizzabili; dopo di
eseguite inviando segnali radar su Venere, Marte e
lui, Johnson e Main a Oxford, Kaiser a Leida
Mercurio. Più recentemente, le sonde spaziali hanno
migliorato la precisione delle misure. Il valore (con un micrometro a doppia immagine più
adottato oggi dall’IAU è 1 AU = 149.597.870 km, semplice, utilizzato accuratamente) e
che corrisponde ad una parallasse solare pari a Hartwig a Bamberg lavorarono lungo la
8,79415” ± 0,00001”.

249
stessa linea. Il semidiametro di Mercurio meridiano. Un tentativo venne compiuto da
trovato fu di 2380km (da Kaiser), di Venere Frank Schlesinger, che nel 1903 iniziò a
e Marte 6372 e 3370km (da Hartwig); così, esporre lastre per la parallasse col rifrattore
con la Terra, essi formano il gruppo interno da 40 pollici [102cm] dell’osservatorio di
dei pianeti più piccoli. Per Giove e Saturno, Yerkes, proseguendo poi, dal 1905, con un
Kaiser trovò un raggio equatoriale di 70.550 rifrattore fotografico all’Allegheny
e 59.310km, 11 e 9 volte più grandi di quello Observatory. La luminosità era uniformata
terrestre; il diametro polare è utilizzando uno schermo con dei settori vuoti
considerevolmente più piccolo, essendo adattabili, rapidamente rotanti davanti alla
l’appiattimento 1/17,1 per Giove, 1/9,2 per posizione sulla lastra dove si stava formando
Saturno. Il semidiametro del Sole, per il l’immagine dell’oggetto luminoso, cosicché
quale era richiesta una speciale tecnica di quella posizione era illuminata solo per
misura, ammonta a 696.400km, 109,2 volte pochi istanti; i settori erano aperti a
più grande di quello terrestre. un’ampiezza tale che questa immagine
Paralleli a questi sviluppi andavano i corrispondesse alla misura media della stella
problemi connessi alle distanze stellari. di confronto. Poiché, inoltre, le lastre erano
Verso la fine del diciannovesimo secolo, prese simmetricamente intorno al meridiano
quando la fotografia veniva sempre più usata — tra un’ora prima e un’ora dopo il
in astronomia, specialmente per la passaggio — e la lunga focale dello
determinazione delle posizioni, si fecero strumento forniva una grande scala, i
anche i primi tentativi di usarla per le risultati si presentarono subito altamente
parallassi stellari, inizialmente con scarsi accurati e affidabili. Gli errori casuali delle
risultati; sembrava che gli errori sistematici sue parallassi erano non più di 0,01” e
viziassero i risultati più che nel caso delle diminuirono nel corso del lavoro.
misure visuali. Diverse cause potevano Questo tentativo fu subito seguito da altri
essere trovate nei processi fotografici o di osservatòri. Ne risultò una regolare
osservazione: la stella in esame, della quale collaborazione sulle parallassi stellari con
era richiesta la parallasse, era di solito molto sei osservatòri: Greenwich, Cape Town e
più luminosa delle stelle di confronto, che quattro americani, dotati di rifrattori a lunga
generalmente apparivano sulla lastra come focale o altri strumenti superiori, tutti con lo
piccoli e deboli dischi. Se per qualche stesso standard di precisione. Quando si
ragione, parte della luce cadeva come una confrontarono i risultati dei differenti
macchia attorno al suo vero punto centrale, osservatòri per la stessa stella, non
l’impressione della stella debole era troppo apparvero più le grosse differenze di prima.
inconsistente per lasciare una qualche Le differenze, al massimo di alcuni
traccia, mentre l’immagine della stella centesimi di secondo, testimoniavano il
luminosa era in qualche modo disturbata o nuovo alto livello di precisione; il numero di
addirittura leggermente spostata; una tale parallassi affidabili aumentò nei primi
deviazione poteva essere causata dalla decenni del ventesimo secolo da decine a
rifrazione, quando, durante l’esposizione, il centinaia e infine a migliaia. Il General
campo osservato si avvicinava all’orizzonte. Catalogue di Schlesinger, del 1924,
L’osservatore, ‘inseguendo’ con il telescopio conteneva 1870 stelle e questo numero stava
visuale di guida, manteneva la stella crescendo. Ora erano disponibili le misure di
esattamente nel crocicchio, ma, a causa della parallasse per tutte le stelle facilmente
dispersione atmosferica, l’immagine visibili a occhio nudo e per numerose stelle
fotografica deviava gradatamente telescopiche con un ampio moto proprio. La
dall’immagine visuale. Questa spiegazione conoscenza, precedentemente limitata a
degli errori sistematici rese possibile la loro poche stelle, viene ora estesa alle migliaia di
eliminazione: abolendo la differenza di stelle che formano il nostro più vicino
luminosità ed esponendo le lastre quando universo. Adesso si possono calcolare le loro
l’altezza della stella non cambiava, cioè al distanze; l’unità generalmente usata è il

250
‘parsec’, la distanza alla quale la parallasse non abbiano significato per una singola
risulta pari a un secondo d’arco, mentre, nei distanza, non dovrebbero essere omesse
libri divulgativi, si trova spesso l’anno luce, dalle ricerche statistiche che vengono
circa 1/3 di parsec. La disposizione relativa utilizzate per definire i valori medi.
delle stelle che ci circondano, a distanze non Il problema fondamentale delle parallassi e
troppo grandi, può essere rappresentata in un delle distanze delle stelle fisse è così risolto.
modello spaziale; ovviamente a distanze non Originariamente, mirando a una
troppo grandi, poiché le parallassi dimostrazione della veridicità del sistema
diventerebbero troppo incerte. Se una eliocentrico, questo problema era anche
parallasse è determinata a 0,01”, con una ispirato dal desiderio di acquisire la
incertezza pure di 0,01”, significa che essa è conoscenza delle distanze nel mondo delle
probabilmente fra 0 e 0,02” cosicché la sua stelle. Una volta calcolate alcune dozzine di
distanza è probabilmente superiore a 50 parallassi stellari, queste potevano già essere
parsec: di quanto, non lo sappiamo. Si hanno usate per un trattamento statistico delle stelle
anche valori negativi delle parallassi; circostanti più vicine. Con le migliaia di
significa che una piccola parallasse positiva, parallassi ora a nostra disposizione ci si può
per errori casuali, è divenuta inferiore a zero aspettare una comprensione più profonda
oppure che la parallasse della stella in esame delle strutture e delle caratteristiche del
è inferiore alle piccole parallassi delle stelle mondo siderale.
di confronto. Benché tali parallassi negative

251
CAPITOLO 34

LA MECCANICA CELESTE

Già con il titolo del suo lavoro, Mécanique ma, nonostante ciò, venivano continuamente
Céleste, Laplace aveva definito un scoperte da diligenti ‘cacciatori di comete’ e
programma di astronomia teorica. La si dovevano calcolare le loro orbite nel
meccanica è la scienza delle forze e dei sistema planetario. Tali orbite erano state
moti. Attraverso la legge della gravitazione calcolate anche nel diciottesimo secolo, ma
di Newton le forze erano conosciute tramite con difficoltà: dopo le prime indicazioni di
la loro dipendenza dalla posizione; poi si Newton, vari matematici si erano occupati
presentò il compito di calcolare le del problema e Laplace aveva trovato delle
caratteristiche generali delle orbite dei corpi, formule per il calcolo di una parabola
attraverso l’integrazione delle equazioni attraverso approssimazioni successive, ma il
differenziali, che esprimevano questa procedimento era scomodo e poco
dipendenza. Le particolari dimensioni delle soddisfacente. L’applicazione degli
orbite e le costanti che le determinano astronomi che vi si applicarono consentì di
dovevano essere derivate dalle osservazioni. giungere alla risoluzione del problema prima
L’astronomia divenne così la scienza del della fine del secolo. Nel 1797, Wilhelm
paziente calcolo; oltre alla pratica Olbers (1758-1840) pubblicò il suo trattato
dell’instancabile osservazione e misura, Ueber die leichteste und bequemste Methode
l’infaticabile calcolo vi si affiancò a pari die Bahn eines Cometen aus einigen
merito nell’astronomia pratica. Consisteva in Beobachtungen zu berechnen (“Sul Metodo
due tipi di lavoro: il primo, la risoluzione più facile e più semplice di calcolare l’orbita
teorica del problema matematico, risultante di una cometa da parecchie osservazioni”).
in un insieme di formule, che mise alla Olbers, medico a Brema con un’intensa
prova l’intelligenza e l’ingegnosità dei più attività, era allo stesso tempo un astronomo
brillanti matematici; il secondo, pratico che, di notte, osservava le stelle e le
l’elaborazione pratica di questa teoria in comete e ne calcolava le orbite. Benché
calcoli numerici, che diede vita a colonne di fosse un dilettante, egli era molto stimato
numeri e tabelle senza fine. L’astronomia in dagli astronomi. Aveva escogitato, da solo,
questi anni era l’unica scienza della natura in un metodo per calcolare le orbite e lo praticò
cui l’esatta pratica del calcolo fosse per molti anni, senza sospettare (nella
un’attività importante; il calcolo era il semplicità dell’epoca) che fosse qualcosa di
compito quotidiano, cosicché le tecniche e i speciale, finché i suoi amici non lo
metodi di calcolo erano progettati e convinsero che meritava di essere divulgato.
migliorati, nell’astronomia, con diligente Durante tutto il diciannovesimo secolo, il
pratica. Inoltre, l’astronomo che osservava i suo metodo fu usato da successive
corpi celesti nel telescopio aveva gli stessi generazioni di astronomi giovani e vecchi,
meriti dell’astronomo che, alla propria alcuni dei quali riuscirono a migliorarlo
scrivania, seguiva con la penna i corpi soltanto nei dettagli.
celesti nel loro moto; spesso, entrambi Ma c’era anche altro, oltre alle comete e
prendevano corpo nella stessa persona. alle loro orbite paraboliche. Nella struttura
Presto ci fu molto lavoro da fare, del sistema planetario, aveva spesso
innanzitutto nel campo del semplice richiamato l’attenzione la regione vuota fra
problema del moto di due corpi sottoposti l’orbita di Marte e di Giove, proprio quella
alla sola attrazione solare. Le comete regione nella quale Keplero aveva inserito il
apparivano come deboli, piccole nebulose, suo tetraedro. Le conoscenze del

252
diciottesimo secolo sull’origine del sistema ritrovare. Poi, il giovane genio matematico,
planetario non erano riuscite a spiegare quel Carl Friedrich Gauss (1777-1865), che si
vuoto, che apparve ancor più evidente dedicò al problema delle orbite planetarie,
quando la successione delle distanze fu volse la sua attenzione al pianeta perduto.
ridotta in una serie, la cosiddetta ‘legge di Dalle osservazioni di Piazzi, egli calcolò
Titius’ o ‘di Bode’: Titius l’aveva pubblicata l’orbita con il suo nuovo metodo e il pianeta
in una minuscola postilla di un libro [ndr: di venne ritrovato, prima della fine dell’anno,
Wolf] tradotto [ndr: nel 1766], e Bode nella posizione da lui predetta, abbastanza
l’aveva riesumata e pubblicata nel 1772. diversa rispetto ai precedenti calcoli.
Questa legge fornisce la misura delle orbite Il successo di un’ingegnosa teoria diede
dei pianeti da Mercurio a Urano con i grande importanza al metodo di Gauss per il
numeri: calcolo delle orbite durante l’intero
4; diciannovesimo secolo. La teoria di Gauss fu
4+3=7 sviluppata per esteso nella sua Teoria motus
4 + 2 x 3 = 10 corporum caelestium, che apparve nel 1809:
4 + 4 x 3 = 16 nella forma e nel metodo, il testo più
ecc., fino a: perfetto sul moto lungo orbite imperturbate.
4 + 64 x 3 = 196, Mentre il metodo di Olbers presupponeva
ma che l’orbita fosse una parabola determinata
4 + 8 x 3=28 da 5 elementi, il metodo di Gauss non fa
doveva essere omesso: non c’era nessun alcuna supposizione circa la forma e il
pianeta conosciuto a quella distanza. carattere dell’orbita; il carattere della
Così l’attenzione fu diretta verso questo sezione conica espresso dall’eccentricità
presunto pianeta e fu espressa l’opinione che viene derivato come uno dei 6 elementi
si doveva seguirne le tracce, ma il nuovo calcolati.
pianeta fu trovato per caso. Il primo giorno Questo metodo trovò presto una successiva
del nuovo secolo, 1 gennaio 1801, Giuseppe applicazione. Nella regione dove Gauss
Piazzi, a Palermo, osservò una debole stella ritrovò Ceres, Olbers, nell’aprile del 1802,
di 7a magnitudine che si spostava nel campo scoprì un’altra stella in movimento di 7a
che stava osservando. Dapprima la considerò magnitudine, un secondo piccolo pianeta
una cometa, dall’aspetto simile a una stella chiamato “Pallas”, che aveva un’orbita
senza nebulosità, ma presto si comprese che pressoché della stessa dimensione, ma
doveva essere un nuovo pianeta, con un fortemente inclinata rispetto all’eclittica.
periodo di rivoluzione di circa 4 anni, in Negli anni successivi vennero scoperti due
seguito chiamato “Ceres”, il nume tutelare altri pianeti: Juno, scoperto da Harding nel
della Sicilia. La scoperta fu fatta conoscere 1804, e Vesta, scoperto da Olbers nel 1807.
agli astronomi stranieri per lettera, ma la In entrambi i casi, il metodo di Gauss, dopo
comunicazione in quei giorni era lenta un breve periodo di osservazione, fornì gli
perché l’Italia era piena di eserciti in guerra, elementi orbitali, per mezzo dei quali i nuovi
così il pianeta, prima di essere osservato da pianeti vennero confermati e le loro orbite
altri, era stato raggiunto dal Sole. Piazzi calcolate in anticipo.
aveva fatto numerose osservazioni, ma non Così era colmata la lacuna tra Marte e
le divulgò per poterle pubblicare insieme Giove, ma in un modo abbastanza inatteso:
all’orbita calcolata anche dagli altri con quattro piccoli pianeti al posto di uno
astronomi. Si dedicò a questo compito senza grande. Essi erano oltre un migliaio di volte
molto successo, poiché non esisteva un più deboli di Marte e Giove, somigliavano
metodo regolare per calcolare un’orbita dalle esattamente a stelle e rappresentavano un
osservazoini di un arco di soli pochi gradi. altro tipo di corpi celesti, che vennero
Quando si cercò il pianeta nella posizione chiamati ‘pianetini’ o ‘asteroidi’, o
calcolata, dopo il periodo di invisibilità, esso semplicemente ‘pianeti minori’. Avevano
non era lì, era stato perso e non si poté delle orbite pressoché delle stesse

253
dimensioni, 2,3 - 2,8 volte l’orbita terrestre e numero dei pianeti minori; nel 1900 il
periodi di rivoluzione fra i 3,6 e i 4,6 anni. numero salì a 450, elo stesso Wolf ne scoprì
Per circa 40 anni il loro numero rimase 4; ben mezzo migliaio fino al 1927. Altri
gli astronomi però erano convinti che ve ne osservatóri si unirono a lui con strumenti
fossero altri, perciò, per scoprirli nella simili o migliori. Attraverso una variazione
maniera più semplice, l’Accademia di del metodo, col telescopio che seguiva il
Berlino organizzò la realizzazione di mappe moto previsto dei pianetini (cosicché questi
stellari che coprissero la fascia dello zodiaco producessero piccoli punti, mentre le stelle
e contenessero tutte le stelle fino alla 9a lasciavano delle strisce), si cercavano oggetti
magnitudine. Ciò fu reso possibile con la ancora più deboli. In questo modo la loro
cooperazione di circa 20 astronomi, ciascuno crescita accelerò: nel 1938 il loro numero
dei quali si occupava di un campo di 15° era giunto a 1500. Mentre i primi 4 scoperti
quadrati, inserendo le stelle dei cataloghi erano corpi notevoli di 500 o 800 km di
secondo le loro coordinate e diametro, gli ultimi 100 scoperti avevano
successivamente la grande quantità delle diametri di soltanto 50, 40 o 30 km.
altre stelle con stime visive al telescopio. Questa crescita inattesa pose gli
Così venne favorito, nel 1845, il succedersi osservatóri e i calcolatori, come pure gli
di un regolare flusso di nuove scoperte che astronomi teorici, di fronte a difficoltà
crebbe rapidamente. Nel 1852, il numero di crescenti. Fin dall’inizio, il calcolo delle
pianeti minori era salito a 20; nel 1870, orbite implicò una grossa quantità di lavoro.
raggiunse i 110. Ovviamente, si trattava di Il calcolo dell’orbita ellittica da tre
corpi sempre più piccoli e la luminosità osservazioni — in modo approssimato
degli ultimi scoperti scese fino alla 9a alcuni giorni dopo la scoperta e più accurato
magnitudine, poi sempre più in basso, alla dalle osservazioni di un mese dopo —
10a, alla 11a e alla 12a magnitudine. Le poteva essere effettuato abbastanza
mappe stellari di Berlino, ora, non erano più rapidamente col metodo di Gauss. Ma, per
utili; i principali scopritori, come C.H.F prevedere le posizioni negli anni successivi
Peters a Clinton e Palisa a Vienna, dovettero con sufficiente precisione, era prima
fare nuove mappe, poi pubblicate, per necessario un grande numero di osservazioni
includere stelle più deboli. In seguito, Palisa che si riferivano all’intero periodo di
semplificò il lavoro, usando fotografie visibilità e poi doveva seguire il calcolo
ottenute con lunghe esposizioni da Max degli elementi più probabili tratti da tutte
Wolf a Heidelberg, con un obiettivo a queste osservazioni. Inoltre, il lavoro non
grande campo, e ne pubblicò le riproduzioni. finiva mai, poiché ogni nuovo anno portava
Riuscì, in questo modo ad aggiungere circa una nuova opposizione e, quindi, nuove
un centinaio di asteroidi alla lista. osservazioni. Se questo lavoro fosse stato
Un nuovo e più efficiente metodo trascurato, le previsioni sarebbero state
fotografico fu introdotto da Max Wolf, nel sempre più in errore, cosicché i pianetini non
1891 circa. Quando fotografò un vasto si sarebbero più ritrovati fra le stelle e se la
campo stellare, con un’esposizione di scoperta fosse avvenuta troppo in ritardo,
parecchie ore della camera fotografica che non si sarebbero più potuti identificare, con
seguiva con precisione le stelle, il il risultato di produrre una confusione
movimento dei pianeti minori durante la generale. Il problema era se si dovessero
posa produsse piccole strisce che, ignorare tutti i pesci piccoli e gettarli [dalla
semplicemente con l’esame visivo, potevano rete]: ma dov’è il limite? Era proprio quello
essere subito distinte fra le migliaia di raggiunto a seguito dell’intero sviluppo
immagini stellari puntiformi. Queste scie, tecnico del diciannovesimo secolo; la gente
quando successivamente venivano misurate, era trascinata in un lavoro senza fine che non
fornivano delle buone posizioni dei pianeti permetteva rallentamenti. Nei primi anni,
all’istante centrale dell’esposizione. In circa a metà del secolo, l’entusiasmo e la
questo modo Wolf accrebbe rapidamente il perseveranza dei giovani scienziati e il

254
fascino del calcolo astronomico erano imbattuti nel problema — Gauss, Encke,
sufficienti a soddisfare i bisogni. Quando i Olbers, Bessel — concordavano sul fatto che
numeri crebbero in modo allarmante e vi fosse un solo metodo pratico di
quando, per giunta, i corpi più piccoli considerare le perturbazioni, lo stesso
persero la loro saliente individualità, benché metodo usato sin dai tempi di Clairaut per le
continuassero a venir assegnati loro i nomi, comete: seguire continuamente il pianeta
questo serbatoio di lavoro divenne lungo il suo corso, di luogo in luogo, di
insufficiente. Allora il lavoro era concentrato settimana in settimana o di mese in mese,
sempre più in compiti di calcolo, dove la calcolando per ogni istante le forze
mansione ufficiale e la routine, perturbatrici, la posizione e la velocità e
l’organizzazione e i metodi di elaborazione verificare dove queste lo avrebbero portato.
meccanizzati permettevano di far fronte al È un lavoro senza fine che richiede ogni
sempre crescente flusso, benché con una anno tanto tempo quanto il precedente.
perdita di accuratezza di un decimale. Poiché, però, non c’era altra strada, questo
L’Ufficio di Calcolo di Berlino, dopo che si metodo delle ‘perturbazioni speciali’ venne
trasferì a Dahlem e inaugurò il Copernicus sviluppato, principalmente a opera di Encke,
Institute, assunse tra gli altri compiti lo in uno schema pratico, di semplice e
studio della maggior parte dei Lillipuziani prefissata routine, usato da tutti gli abili
celesti. calcolatori della prima dozzina di pianetini,
Fosse stato il calcolo delle orbite l’unico per dare basi solide alla determinazione delle
compito! Infatti, tutti questi piccoli corpi orbite. Alla fine, però, quando il numero di
erano soggetti non solo all’attrazione del questi divenne un centinaio, anche con il più
Sole, ma anche dei pianeti maggiori; grande ardore e la maggiore costanza fu
cosicché le loro orbite erano continuamente impossibile procedere nel lavoro. Gli uffici
modificate dalle perturbazioni, che sono di calcolo dovevano adesso trovare dei
addirittura maggiori di quelle dei vecchi metodi grossolani per il calcolo rapido e
pianeti. Prima, perché i pianeti minori sono approssimativo dei termini perturbativi per
quelli che più si avvicinano a Giove, il numerose orbite simili. Per poter bilanciare
grande perturbatore del Sistema solare, e con giudizio entrambe le richieste di un
inoltre poiché le loro orbite hanno, spesso, lavoro fattibile e di una precisione
grandi eccentricità e inclinazioni. Dunque, raggiungibile, non era essenziale meno
devono essere calcolate le perturbazioni. Se abilità di quella che era stata
si dovesse trascurarle, in pochi anni l’orbita precedentemente necessaria per affrontare i
calcolata sarebbe di gran lunga scorretta e problemi matematici. Tuttavia, gli astronomi
gli errori sulle posizioni calcolate sarebbero devono sempre chiedersi se vale la pena
così grandi da rendere inutile l’intera derivare l’orbita di tutti questi ciotoli
procedura di calcolo. E non potremmo rocciosi, di alcune decine di chilometri
nenache pensare di sviluppare le vaganti nello spazio, via via sempre più
perturbazioni, una volta per tutte, in una piccoli.
maniera algebrica generale, come aveva La ricompensa a tutto questo lavoro prese
fatto Laplace per i sette maggiori pianeti. la forma di nuove scoperte, nuove intuizioni
Mentre, in quest’ultimo caso, nel quale i e nuovi interessanti problemi. Nel 1857,
termini di ordine superiore decrescono quando il numero di pianeti minori era
rapidamente, la teoria può garantire buoni appena sufficiente, e poi di nuovo nel 1866,
risultati per oltre una dozzina di anni, per un Kirkwood fece notare che i periodi di
pianeta minore il numero di termini non rivoluzione non erano ugualmente distribuiti
trascurabili sarebbe sconfinato. attorno al valor medio di 4,7 anni. C’erano
Successivamente, Hansen, nel 1856, indicò lacune a 5,93 e a 3,95 anni, esattamente 1/2 e
1
un metodo approssimativo e lo applicò ad /3 del periodo di Giove. Quando il numero
alcuni dei primi asteroidi scoperti. Ma tutti di pianetini aumentò, questi vuoti si
gli astronomi che per primi si erano distinsero ancora più chiaramente e

255
apparvero anche intervalli meno definiti, a di calcolare un’orbita con una certa
2
/5 e 3/5 del periodo di Giove. Deve essere un incertezza; si era avvicinato alla Terra a una
effetto dell’attrazione di Giove, che distanza di 0,11AU, circa 44 volte la
ovviamente non tollera tali proporzionalità distanza Terra-Luna. Poco tempo dopo, ad
semplici e conduce questi piccoli corpi Heidelberg, Reinmuth trovò su una lastra la
lontano da tali posizioni. Questo fenomeno traccia prodotta da un pianetino passante a
imprevisto pose la meccanica celeste di una distanza di 0,06AU dalla Terra.
fronte a nuovi problemi. L’approccio più ravvicinato fu di un oggetto
Nel 1906, a breve tempo l’uno dall’altro, che, il 30 ottobre del 1937, sfiorò la Terra a
furono scoperti quattro nuovi pianetini, (più una distanza di 0,004AU, circa 3/2 della
tardi se ne aggiunsero altri), con periodi di distanza Terra-Luna. Confrontati con gli
rivoluzione di 12 anni, esattamente identici a ordinari pianeti minori, tali corpi sono
quello di Giove. Questi viaggiavano su ancora più piccoli, meno di un paio di
orbite simili, alla distanza di 5 Unità chilometri, e sono visibili soltanto a brevei
Astronomiche dal Sole, mantenendo una distanza. L’astronomo deve affrontare il
distanza di circa 60° in longitudine da problema della misura limite sopra la quale
Giove, alcuni precedendolo, altri seguendolo questi massi devono essere trattati come
e formando, in questo modo, un triangolo pianeti di cui si vogliano calcolare le orbite.
equilatero con Giove e il Sole. Una Inoltre, questi corpi posero all’uomo il
situazione di questo tipo era già stata problema di ciò che sarebbe potuto accadere
anticipata dalla meccanica celeste: Lagrange se fossero passati a distanza inferiore o,
aveva indicato teoricamente questi punti addirittura, avessero colpito la Terra. La loro
triangolari come punti di equilibrio, dove massa è così piccola che una simile
piccoli oggetti, sotto l’attrazione combinata collisione non può disturbare in modo
di Giove e del Sole, sono in quiete relativa. percettibile il moto della Terra o della Luna;
Ulteriori analisi mostrarono che dei piccoli tuttavia, se colpissero un continente, la
corpi possono oscillare attorno a questi trasformazione in calore dell’energia
punti, secondo delle cosiddette ‘librazioni’, cinetica nell’impatto farebbe esplodere il
accompagnando sempre Giove a circa 60° di corpo in un gas a migliaia di gradi di
distanza. Questi eccezionali compagni di temperatura, causando devastazioni
viaggio vennero chiamati Achille, Ettore, catastrofiche.
Patroclo, Nestore e con il nome di altri eroi Benché su scala più piccola, collisioni di
della guerra di Troia; l’intero gruppo fu questo genere sono effettivamente avvenute.
chiamto ‘pianeti Troiani’. Antichi racconti parlavano talora di pietre
Notevoli per altri motivi e praticamente infuocate che cadevano dal cielo, ma nel
più importanti sono quei pianeti minori che diciottesimo secolo questi racconti erano
al loro perielio oltrepassano l’orbita di Marte relegati nel regno delle fiabe. Quando, nel
e giungono vicino alla Terra. Uno di essi, 1790, caddero dei meteoriti nella provincia
Eros, lo abbiamo già conosciuto come un francese della Guascogna, l’Accademia di
eccellente aiuto nel determinare la parallasse Parigi si rifiutò di accettare una relazione su
solare; le sue variazioni di luminosità, non questo fenomeno, per non incoraggiare “una
del tutto regolari, indicavano non trattarsi di superstizione indegna dell’età dei lumi”. Il
un globo perfetto, ma di un blocco più o fisico tedesco Chladni dimostrò, però, in uno
meno irregolare in irregolare rotazione. studio ben documentato, che un certo
Sicuramente, un grande numero di questi numero di casi era realmente accaduto e
massi informi sta affollando lo spazio, ma nuovi casi confermarono, poco dopo, il suo
essi sono visibili a noi solo quando passano punto di vista: una meteorite aveva persino
a breve distanza dalla Terra. Nel 1932, a appiccato il fuoco a una fattoria. Nei musei
Bruxelles, Delporte scoprì un oggetto sulle venivano collezionate e conservate piccole
sue lastre che poteva essere seguito nel suo meteoriti; in lontani paesi se ne trovarono
rapido moto per alcuni giorni, permettendo alcune più grandi, spesso venerate come

256
oggetti leggendari. Un grande cratere in era passata nel 1835. Un secondo risultato fu
Arizona è attribuito all’impatto di un la scoperta del fatto che l’orbita
gigantesco meteorite,avvenuto in tempi gradatamente si rimpicciolisce e il periodo si
preistorici. Il 30 luglio del 1908, un accorcia, attribuito da Encke al mezzo
meteorite colpì e devastò una regione della frenante che riempie lo spazio fra i pianeti;
Siberia, fortunatamente disabitata, e benché una tale resistenza si sarebbe potuta
su tutta la Terra si fossero osservati manifestare solamente per corpi estesi e
numerosi fenomeni ottici nell’atmosfera, la rarefatti come le comete. Altre comete, però,
loro causa rimase sconosciuta fino a quando, non lo evidenziavano e i calcolatori che
dieci anni più tardi, una spedizione continuarono il lavoro di Encke su questa
scientifica fece luce sull’accaduto. cometa (prima Backlund e poi Van Asten),
tendevano ad attribuire questa resistenza a
Dopo questa digressione dai pianeti alle incontri con altre comete che attraversavano
meteore ora torniamo alle orbite. Dal la sua traiettoria, in particolari regioni della
problema delle orbite planetarie ebbe origine sua orbita.
il metodo di Gauss, che, ovviamente, era Poco dopo la prima cometa a breve
applicabile a ogni ellisse, persino alla periodo, ne venne scoperta un’altra, da Biela
parabola, dove il calcolo avrebbe prodotto nel 1826. Questa cometa era già stata
un’eccentricità pari a uno, e così questo avvistata nel 1772 e nel 1805 e aveva un
metodo venne usato anche per le comete. periodo di 6 anni e 3/4: ne riparleremo più
Nella prima metà del diciannovesimo secolo, avanti. Gradatamente furono scoperte altre
apparvero numerose comete, piccole e comete aventi orbite ellittiche; il loro
deboli nebulosità, per alcune delle quali numero, però, rimase limitato: una dozzina
divenne immediatamente chiaro che non si con periodi di circa 5 o 6 anni, qualcuno con
poteva utilizzare una parabola. Mediante il 13 e 33 anni. La cometa di Halley ritornò
metodo di Gauss, in questi casi si potevano due volte, nel 1835 e nel 1910, e
dedurre delle ellissi fortemente allungate, di naturalmente fu osservata e calcolata con
piccole dimensioni e con brevi periodi di cura. Una piccola cometa, scoperta da
rivoluzione. L’orbita più piccola fu mostrata Olbers nel 1815, fu trovata avere un simile
da una cometa scoperta da Pons, a Marsiglia periodo di 72 anni e puntualmente si
nel 1818, la quale, però, contrariamente ripresentò nel 1887. Quei periodi cometari
all’abitudine, è stata sempre chiamata che ricorrono in questi gruppi sembrano
cometa di Encke, dal nome dell’astronomo essere connessi con i pianeti: le orbite
che, l’anno successivo, ne calcolò l’orbita. Il ellittiche di 6, 13, 33 e 75 anni hanno il loro
suo periodo era di solamente 3,3 anni e si afelio alla distanza di Giove, Saturno,
scoprì che essa era sempre stata osservata Urano, Nettuno. Che una cometa potesse
nelle precedenti apparizioni (1786, 1795 e acquisire un breve periodo di 5 anni a causa
1806), senza che venisse riconosciuto come dell’attrazione di Giove era già stato
un fenomeno periodico. Dopo Halley, Encke constatato da Laplace. Se nella sua orbita
è stato il secondo uomo a prevedere il parabolica passa molto vicina a Giove, la
ritorno di una cometa e, da allora, se ne è forte attrazione di questo poderoso pianeta
sempre calcolato, previsto e osservato ogni può deviarla lungo una traiettoria
ritorno. La sua distanza dal Sole varia tra completamente diversa e catturarlo
0,34 e 4,08 AU, cosicché non oltrepassa mai all’interno del Sistema solare. Si supponeva
l’orbita di Giove. L’unico modo per per gli altri gruppi che un incontro
calcolare le perturbazioni era di seguire la ravvicinato con Saturno, con Urano o con
cometa continuamente lungo la sua orbita, Nettuno avesse prodotto le orbite di 13, 33 e
per mezzo di un accurato calcolo delle 75 anni. Queste orbite non saranno mai
perturbazioni speciali. Un risultato di questo definitive: se nel frattempo non è deviata da
lavoro fu un’accurata derivazione della altre perturbazioni, la cometa deve tornare al
massa di Mercurio, vicino al quale la cometa suo luogo d’incontro con il pianeta e può

257
subire un nuovo mutamento nell’orbita. successivi alla scoperta, non si accordavano
Questo è stato il caso di una cometa con i precedenti dati, relativi a quando
osservata nel 1770, per la quale Lexell, a Urano era stato osservato come una stella.
San Pietroburgo, derivò un’orbita ellittica di Nel 1821, pubblicando le sue tavole, Laplace
5,6 anni: non è mai più stata rivista. Secondo parlò di «alcune influenze estranee e
i calcoli di Lexell, confermati da Burckhardt, sconosciute che agivano sul pianeta».
la cometa aveva acquisito questa orbita nel Quando, negli anni seguenti, Urano
1767, poco prima della sua apparizione, per cominciò, nuovamente e sempre di più, a
un passaggio vicino a Giove; nel 1779, dopo deviare dalle tavole, tra gli astronomi si
due rivoluzioni, ritornò nello stesso posto diffuse l’opinione che ci doveva essere un
dove si trovava Giove e fu deviata su pianeta sconosciuto che disturbava il moto di
un’ellissi meno eccentrica che la tenne per Urano.Nei tardi anni Trenta, Bessel fece
sempre fuori dalla nostra vista. tentare a uno dei suoi discepoli, F.W.
Successivamente si sono avuti altri casi Flemming, un calcolo del pianeta
simili. sconosciuto dalle deviazioni di Urano, ma
Flemming morì quando il lavoro era appena
Il campo principale della meccanica cominciato. Nel 1842-43, J.C. Adams (1819-
celeste non si riduce a tutti questi calcoli di 92), un dotato studente di matematica di
orbite; gli obiettivi più importanti erano le Cambridge, iniziò ad affrontare il problema.
perturbazioni dei pianeti maggiori e della Nel settembre del 1845, Adams fu in grado
Luna. Dopo che Laplace aveva portato a di comunicare ad Airy, Astronomer Royal, e
conclusione il lavoro teorico del a Challis, direttore del Cambridge
diciottesimo secolo, i compiti di Observatory, il suo risultato riguardo l’orbita
approfondire i fondamenti della teoria e di e la posizione del pianeta cercato; poiché
portare gli sviluppi a uno stadio più elevato entrambi gli astronomi non si fidavano della
di precisione fu lasciato al secolo sua ricerca — e anche per la sua modestia —
successivo. Il primo compito fu affrontato da il risultato non venne pubblicato e non si
ingegnosi matematici, come Jacobi (c. fece alcun tentativo per scoprire il pianeta.
1830), a Königsberg, e Henri Poincarè (c. Nel frattempo, spinto da Arago, Leverrier si
1880) in Francia. L’esatto calcolo delle mise a lavorare su questo problema; per
perturbazioni dei pianeti fu l’obiettivo di prima cosa, compì una revisione completa
molti studi da parte di abili teorici, nella della teoria di Urano, pubblicandola nel
prima metà dell’Ottocento, come Cauchy, novembre del 1845, poi, nel giugno
Bessel e Hansen; il più completo e accurato dell’anno successivo, aggiunse i suoi
trattamento di queste perturbazioni fu il risultati sull’orbita del supposto pianeta
lavoro di Leverrier. sconosciuto e sulla sua posizione in cielo.
Urban Jean Leverrier (1811-77) dovette la Quando Airy e Challis videro il suo risultato,
sua fama principalmente alla scoperta in strano accordo con quello di Adams,
teorica del pianeta Nettuno, ottenuta Challis cominciò a fare una ricerca, in luglio
solamente dalle perturbazioni che esso e agosto, registrando in differenti giorni tutte
produceva sul moto di Urano. Che il moto di le stelle in un campo intorno alla posizione
Urano presentasse irregolarità, non prevista, per vedere se una di esse cambiasse
attribuibili all’attrazione di altri pianeti, era la propria posizione. Distratto da altri lavori,
stato constatato per primo da Alexis Challis non riuscì a ridurre e confrontare le
Bouvard, un ragazzo di campagna delle proprie osservazioni, altrimenti avrebbe
Alpi, venuto a Parigi a studiare scienze e scoperto, con buona probabilità, il pianeta
divenuto un valido aiutante di Laplace, che si trovava tra le stelle osservate. Allo
grazie al suo talento di calcolo. Bouvard stesso tempo Leverrier, impaziente perché
calcolò delle tavole per i maggiori pianeti, nessun osservatore dava ascolto ai suoi
ma le sue tavole di Urano, derivate da risultati, in una lettera chiese all’astronomo
regolari osservazioni durante i 40 anni Galle, dell’Osservatorio di Berlino, di

258
esaminare col grande rifrattore le stelle gli effetti dalle cause ma le cause dagli
attorno al punto indicato, per vedere se una effetti; il calcolo del corpo perturbante dalle
mostrasse un disco. Giusto poco tempo perturbazioni era sostanzialmente una nuova
prima, l’Osservatorio di Berlino aveva avventura. La seconda difficoltà era
ricevuto la mappa dell’Accademia di Berlino l’incertezza dei dati, dovuta al breve periodo
proprio di questa regione di cielo; all’arrivo di regolari osservazioni di Urano. Così, per
della lettera di Leverrier, il 23 settembre, la non rendere la risoluzione praticamente
mappa fu subito paragonata col cielo, e il impossibile per il grosso numero di elementi
pianeta venne immediatamente trovato come sconosciuti nell’orbita da determinare, sia
una stella di ottava magnitudine, assente Adams che Leverrier avevano assunto 38AU
nella mappa: gli venne dato il nome di come distanza media dal Sole, in accordo
Nettuno. con la legge di Titius; il periodo
Questa serie di eventi ebbe un profondo corrispondente era di 217 anni. Entrambi
effetto nel mondo degli scienziati e anche trovarono un’ampia eccentricità di 0,10 che,
nel mondo della gente di cultura; da tutti i intorno al 1820, faceva raggiungere al
paesi vennero rivolte delle onoreficienze a pianeta una distanza dal Sole di 34AU. In
Leverrier e la scoperta a tavolino di un corpo questo modo poterono rappresentare le più
mai visto prima fu l’argomento principale vecchie osservazioni di Urano prima della
per molto tempo. Fu nella metà di questo sua scoperta, eccetto quella di Flamsteed del
secolo che la scienza iniziò a dominare le 1690. Dopo che Nettuno era stato scoperto e
concezioni del mondo della classe media osservato per qualche mese, Adams (e anche
nell’Europa occidentale e, in un travaglio Walker a Washington) trovò che la sua
spirituale, a superare gradatamente le orbita appariva molto diversa: era più
tradizionali idee bibliche. Un gran numero di piccola, con una distanza media dal Sole di
libri scientifici divulgativi, diffondendo le 30AU e un periodo di 164 anni e con
conoscenze, favorirono l’Aufklärung un’eccentricità molto ridotta. Il vero
(‘illuminismo’); accolti entusiasticamente Nettuno, perciò, aveva occupato posizioni
fra gli intellettuali e i profani, furono di aiuto dello spazio abbastanza differenti e aveva
nella lotta contro antiquate idee politiche e esercitato forze su Urano ampiamente
sociali e istituzioni. In questo clima, questa diverse rispetto a quelle del pianeta calcolato
inaspettata dimostrazione del potere della teoricamente. I calcolatori americani Peirce
scienza e la certezza delle sue previsioni e Walker dissero, quindi, che il pianeta
divennero come uno scintillante raggio di scoperto da Galle era un oggetto diverso dal
luce che rafforzava la lotta contro l’oscurità. pianeta calcolato e che la sua scoperta vicino
Sicuramente, avevano ragione gli astronomi alla posizione designata era stata pura
che facevano notare come ciascuna delle fortuna. Gli astronomi europei, tra cui lo
centinaia di perturbazioni calcolate, usate stesso Leverrier, cercarono intensamente di
nelle tavole planetarie, la cui esattezza era rifiutare queste critiche e questi dubbi, che
confermata dalle successive osservazioni, Peirce e Walker, nel loro lavoro successivo,
costituisse una forte dimostrazione, ripetuta avevano contribuito principalmente a
silenziosamente ogni giorno, della verità disperdere, mostrando, per prima cosa, che il
della scienza. Lo splendore di questa vero Nettuno, attraverso le perturbazioni ch
scoperta, avvenuta nell’atmosfera produceva, poteva rappresentare
intellettuale degli anni che portavano al completamente le osservazioni di Urano,
burrascoso 1848, ne fece un’evento comprese quelle di Flamsteed. Inoltre essi
importante nella storia della scienza. fecero notare che il problema affrontato da
Agli astronomi, tuttavia, la scoperta portò Adams e Leverrier, come molti altri
improvvisamente nuovi problemi e nuove problemi matematici inversi, ammetteva
preoccupazioni. La difficoltà nella ricerca, parecchie soluzioni diverse, tutte
inizialmente, era stata dovuta al fatto che si soddisfacenti i dati; assumendo come
trattava di un problema inverso: derivare non distanza media 38AU essi avevano ottenuto

259
una delle soluzioni, mentre il vero Nettuno «Nel Nord America non proclamarono il carattere
ne rappresentava un’altra. miracoloso della scoperta, ma lavorarono il più
duramente possibile per usarla a beneficio della
La figura 31, in cui le frecce rappresentano scienza».[194]
le forze perturbatrici di Nettuno che
agiscono su Urano, mostra che tali forze Possiamo comprendere le osservazioni e le
furono rilevanti solo nel periodo tra il 1790 e critiche di Kaiser, se consideriamo che negli
il 1850, in prossimità della congiunzione dei Stati Uniti non c’era bisogno di una lotta di
due pianeti. In questi anni il pianeta ‘vero’ e quel genere per il progresso sociale contro i
quello ‘calcolato’, a causa dell’eccentricità poteri e i sistemi sociali antiquati, come in
del secondo, si trovavano pressoché nella Europa, dove, al contrario, la scienza
stessa posizione rispetto a Urano; la piccola naturale militante era un importante fattore
differenza di distanza che ancora rimaneva della nuova cultura.
poteva essere dovuta a una massa del pianeta Leverrier, direttore dell’Osservatorio di
‘calcolato’ di poco maggiore. Le grandi Parigi dal 1853, si dedicò, da lì in avanti,
differenze di posizione avvenivano quando alle perturbazioni dei pianeti. Prima di
le forze perturbatrici erano molto piccole. occuparsi di Nettuno, egli aveva già
elaborato un’accurata teoria per Mercurio e
ora prese in considerazione tutti gli altri
pianeti maggiori. Usando nuovi metodi
matematici, poteva estendere le
approssimazioni a un ordine di termini più
alto rispetto ai suoi predecessori. In tal
modo, con una difficile approssimazione a
causa della moltitudine e della piccolezza
dei termini, raggiunse una accuratezza in
precedenza irraggiungibile, ma che era
necessaria per tenere il passo con
l’accuratezza sempre più crescente delle
osservazioni. Mentre all’inizio
dell’Ottocento gli astronomi si
Fig. 31. Forze perturbatrici di Nettuno su Urano accontentavano di un accordo di 10” o 20”,
ora l’incertezza diminuiva a un singolo
Queste ricerche degli scienziati americani secondo o anche meno.
incontrarono una fredda accoglienza in Come risultato delle sue ricerche, che fra il
Europa ed essi furono essenzialmente 1855 e il 1877 riempirono molti volumi
ignorati, in quanto offensivi per l’onore degli Annali dell’Osservatorio di Parigi,
degli scopritori. Kaiser, astronomo di Leida, Leverrier poté stabilire un accordo pressoché
espresse, in un libro divulgativo sulle perfetto tra la teoria e l’osservazione, se si
scoperte planetarie, la sua sorpresa e la sua eccettuano poche discrepanze. La
disapprovazione su tale condotta non longitudine del perielio di Mercurio,
scientifica, affermando che, evidentemente, secondo la teoria, doveva aumentare di 527”
gli astronomi europei avevano visto la ogni secolo, mentre le osservazioni dei
scoperta di Nettuno soprattutto come un transiti di Mercurio davanti al Sole, sin dal
mezzo per impressionare il mondo laico con 1631, fornivano, con grande precisione,
la perfezione della loro scienza — 565”, circa 38” in più. Inoltre, i nodi
perfezione che in realtà non può mai essere dell’orbita di Venere regredivano più
raggiunta — e rigettando da quel pregiudizio lentamente e il perielio di Marte avanzava di
ogni aspetto che potesse gettare qualunque 24” oltre le previsioni teoriche. Queste
dubbio sull’accordo tra previsione e ultime deviazioni vennero spiegate quando
realizzazione. divenne chiaro che la massa della Terra,
ricavata dalla parallasse solare di Encke, era

260
troppo piccola, di 1/10. La larga deviazione di possono raggiungere 8”, più di quanto si
Mercurio, però, non poteva essere rimossa possa ottenere dal risultato di molte
con un qualsiasi cambiamento accettabile osservazioni accurate. Questo, dunque,
nelle masse. Si avanzarono diverse rimaneva l’unico punto debole nella solida
spiegazioni: un pianeta mai scoperto interno struttura eretta sulla legge della gravitazione
all’orbita di Mercurio; materia attrattiva di Newton e, con spiegazioni artificiali, si
diffusa intorno al Sole; una piccola fece un timido tentativo di rimuovere queste
variazione nella legge di Newton, contraddizioni. Come spesso accade in simili
consistente in una crescita dell’esponente 2 situazioni, si doveva aspettare la nascita di
di 1/6.000.000. Nessuna di queste ipotesi era nuovi punti di vista, provenienti da campi
soddisfacente. completamente diversi. Questi nuovi modi di
affrontare il problema vennero, nel 1905, dai
Quando Simon Newcomb (1835-1909) fisici, grazie al principio della relatività di
divenne capo dell’ufficio di calcolo per Einstein.
l’American Nautical Almanac, aveva già La teoria della relatività è basata sul fatto
trascorso una gran quantità di tempo a che non possono essere osservati moti
preparare tavole solari e planetarie per le assoluti, ma soltanto moti relativi. Nel 1914,
effemeridi. Abile teorico, Newcomb riuscì, Einstein enunciò il principio della teoria
usando i metodi simbolici dell’analisi della relatività generale: la vera forma delle
matematica, a strutturare, organizzare e leggi della natura non può dipendere dallo
utilizzare l’intero campo dei termini stato di moto dell’osservatore. La legge
superiori, così da migliorare il lavoro di dell’attrazione di Newton non segue questo
Leverrier. Con altrettanta abilità pratica principio, il che è abbastanza
riuscì a raccgliere e a ridurre in modo incomprensibile, dal momento che Newton
uniforme tutte le vecchie e nuove serie di si era basato sulle nozioni di spazio assoluto
osservazioni (spesso non pubblicate) e tempo assoluto. Per soddisfare il principio
compiute a Greenwich, Parigi, Washington e di relatività, la semplice formula di Newton
altrove, che erano state solo in parte doveva essere modificata e la conseguenza
utilizzate da Leverrier. Le condensò in era un movimento del perielio delle orbite.
tavole di facile utilizzo, opportunamente La differenza, dipendendo dal quadrato del
ordinate, e le usò per derivare i migliori rapporto fra la velocità del pianeta e la
elementi possibili. Questa combinazione di velocità della luce, è così piccola che solo
abilità teoriche e pratiche portò a un per Mercurio, il pianeta con moto più rapido,
collaudo accurato della teoria. era effettivamente percepibile, consistendo
Per i quattro pianeti interni, più simili alla in un avanzamento del perielio di 43” per
Terra, le variazioni degli elementi orbitali secolo. La sola seria discrepanza che era
mostravano completo accordo tra i valori rimasta tra la teoria e l’osservazione trovava,
calcolati teoricamente e quelli sperimentali, ora, la sua spiegazione, in modo naturale,
rimanendo il più delle volte le differenze al attraverso un raffinamento della teoria e
di sotto delle incertezze di misura delle senza alcuna assunzione arbitraria. Per chi
osservazioni, salvo rare eccezioni. Per la avesse dubitato del principio di relatività,
recessione secolare dei nodi di Venere, i c’era un altro effetto a confermarlo: i raggi
valori osservati e calcolati erano 1,783” e di luce, passando vicino a corpi massicci,
1,793”, una differenza di 10” ± 3”; per erano soggetti alla loro attrazione e potevano
l’avanzamento del perielio di Marte, erano essere deviati dal loro corso rettilineo,
1,603” e 1,595”, una differenza di 8” ± 4”; proprio come avrebbe fatto una particella
per l’avanzare del perielio di Mercurio, che viaggia alla velocità della luce. Questa
erano 575” e 534”, una differenza di 41” ± deviazione, che ammonta a 1,75” per un
2,1”. I primi due casi implicano differenze raggio che passa rasente alla superficie del
nelle posizioni dei pianeti di meno di 2”; per Sole, venne confermata dalle fotografie del
Mercurio le deviazioni nella posizione campo stellare intorno al Sole, riprese da due

261
spedizioni inglesi durante l’eclissi totale del risultanti della Luna furono pubblicate nel
1918; successive spedizioni confermarono 1857 dall’Amiragliato inglese e furono usate
questo primo risultato. Tutto questo dette per più di mezzo secolo come base per il
certezze alla teoria della relatività nel suo Nautical Almanac. Nel 1862-64, Hansen
insieme e, in particolare, anche alla sua aggiunse alle sue tavole un’esposizione dei
spiegazione del movimento di Mercurio. fondamenti della teoria e tutti i dati usati.
Contemporaneamente, in un modo diverso
Benché la teoria dei pianeti, specialmente ma ugualmente del tutto generale, Charles
del moto della Terra riflesso nel moto solare Delaunay, a Parigi, sviluppò una teoria
apparente, avesse conseguenze pratiche per lunare e pubblicò i suoi risultati nel 1860 e
l’intera astronomia, era nella teoria della nel 1867. I loro metodi erano così diversi
Luna che risiedeva l’importanza vitale della che, solo più tardi e con una approfondita
meccanica celeste, per la sua importanza ricerca, Newcomb fu in grado di paragonare
sulla vita pratica e sul commercio. Il i loro risultati per ognuno dei termini; il
risultato del lavoro settecentesco era stata la grande accordo riscontrato permise di
rappresentazione della traiettoria della Luna affermare che la teoria aveva fornito
a meno di ½ primo d’arco, eseguita, nelle un’inequivocabile risposta al problema del
sue formule e nelle sue tavole, da Laplace. moto della Luna.
Questo risultato era molto superiore agli Tuttavia, c’erano ancora alcuni punti
errori osservativi, cosicché si rendeva deboli: il rapido avanzare della longitudine
necessario sviluppare ulteriormente la teoria. del perigeo lunare di circa 40° all’anno, che
Laplace aveva incluso tutti i termini fino alla aveva messo in imbarazzo Clairaut nel
terza potenza dell’eccentricità e Settecento, era finora rimasto un problema.
dell’inclinazione. Nel 1820, l’Académie di Attraverso un laborioso calcolo a otto
Parigi, bandì un premio che richiedeva la termini, Delaunay era riuscito ad
costruzione di tavole della Luna interamente approssimare il suo valore a 1/8.000; poiché
fondate sulla teoria. Nella sua risposta, questo margine ammonta a 18” annui,
Giovanni Plana [dell’Osservatorio di Torino, l’incertezza è ancora troppo grande per
discepolo di Lagrange] sviluppò una nuova essere tollerata. Fu allora che George W.
formulazione della teoria, mentre Hill, calcolatore presso il Nautical Almanac
Damoiseau, seguendo il metodo di Laplace, Office americano (descritto da Newcomb
lo estese ai termini del settimo ordine e come «forse il più grande maestro vivente
raggiunse una precisione di pochi secondi, nel più alto e difficile campo
ancora insufficiente, tuttavia, per le moderne dell’astronomia, che ha ricevuto il
esigenze. riconoscimento mondiale per le scienze nel
L’elaborazione della teoria era così suo paese e il salario di un impiegato»[195]),
difficile per la complicazione, la moltitudine nel 1877, con un colpo di genio, risolse il
e la mutua dipendenza dei termini. I più abili problema attraverso un principio di
matematici cercarono di superare le trattamento completamente nuovo. Mentre il
difficoltà affontando degli sviluppi che metodo comune procede dall’orbita generale
seguivano i nuovi modelli teorici. Nel 1838, del problema dei due corpi, l’ellisse, con la
a Gotha, Peter Andreas Hansen (1795-1874), sua eccentricità casuale, a cui si aggiunge
mancando di buoni strumenti di l’azione perturbatrice del Sole, egli
osservazione, cominciò a sviluppare delle procedeva dall’orbita del problema dei tre
formule teoriche per il movimento della corpi nella sua forma più semplice, senza
Luna; questa fu la base di una ricerca che lo caratteristiche casuali — un cerchio
occupò per venti anni. Il suo obiettivo era di trasformato dalle variazioni di Tycho — a
rappresentare, mediante la sua teoria e con cui aggiungeva poi l’eccentricità casuale.
scarti non superiori al secondo d’arco, la Questo si adattava così bene con l’essenza
serie completa di osservazioni della Luna, stessa del problema che i successivi termini
fatta a Greenwich fin dal 1750; le tavole dello sviluppo decrescevano con un fattore

262
1
/30.000, cosicché un breve calcolo di pochi angolare. Questo causa un’espansione della
termini era sufficiente a produrre la quantità sua orbita e un rallentamento del suo moto
desiderata a 1/100.000.000.000 del suo orbitale; espresso in giorni di maggiore
ammontare. Si era, adesso, in buon accordo durata, il mese è apparentemente accorciato
con le osservazioni? La domanda non può e il moto accelerato. Venne tacitamente
essere posta in questa forma. Oltre assunto che la frizione mareale delle maree
all’attrazione solare, il perigeo della Luna lunari fosse in grado di spiegare metà
avanza a causa dell’appiattimento della dell’accelerazione osservata. Nel 1909, però,
Terra, in un modo che dipende dalla Chamberlin, geologo a Chicago, dedusse che
distribuzione di densità all’interno della la frizione delle acque oceaniche contro il
Terra. Se si sottrae l’effetto solare calcolato fondo marino e i litorali era troppo piccola
dal valore osservato, rimane l’effetto di per produrre un tale effetto. Così questa
appiattimento. L’appiattimento risultante è soluzione sembrò essere esclusa finché, nel
l’appiattimento meccanico (cioè la 1919, Geoffrey Taylor mostrò che l’energia
differenza tra i momenti d’inerzia), non del moto Terra-Luna si perde attraverso la
l’appiattimento geometrico della forma frizione mareale specialmente nei mari
esterna. Esso può essere usato come dato per interni poco profondi e nelle baie con forti
ricavare la distribuzione di massa all’interno correnti mareali. Secondo un semplice
della Terra. La teoria di Hill venne presa da calcolo, il Mar d’Irlanda poteva produrre 1/56
Ernest W. Brown come base per le sue della perdita necessaria; più tardi si trovò
tavole lunari, che sin dal 1922 hanno che lo stretto di Bering è responsabile di più
rimpiazzato le tavole di Hansen negli della metà del valore necessario, mentre gli
almanacchi nautici. oceani contribuiscono debolmente. Non fu
Un secondo punto era l’accelerazione ovviamente possibile calcolare l’esatto
secolare della Luna; Laplace aveva trovato valore dovuto a tutti i mari della Terra; così,
che le vecchie eclissi e il calcolo teorico il valore adottato da Hansen deve essere
degli effetti di perturbazione del Sole considerato come una quantità determinata
concordavano nello stabilire il suo valore a empiricamente e non teoricamente.
10” per secolo. Hansen aveva trovato, dalla Nelle longitudini lunari di Greenwich, pur
teoria, 11,47” e, dalle osservazioni, 12,18”: dopo aver tenuto conto di tutte le altre
una differenza non grande. Nel 1853 però, perturbazioni, rimaneva ancora una debole
con calcoli più estesi contenenti i termini fluttuazione, che ammontava ad alcune
superiori, Adams trovò un valore teorico decine di secondi. Hansen suppose che
considerevolmente più piccolo, 5,70”. questa fluttuazione fosse dovuta a una
Dapprima fu contraddetto da tutti, perturbazione di Venere, con un periodo di
esenzialmente perché il valore precedente 240 anni, che ammontava a 21”. Delaunay,
concordava molto bene con i risultati con calcoli teorici, riuscì a trovare per questo
osservativi; ma, un po’ alla volta, la sua termine solamente un valore impercettibile,
conclusione venne confermata da inferiore a 1”. Tuttavia, visto che le
Delauneay, da Plana e dall’eminente osservazioni di Greenwich lo evidenziavano
matematico Cayley e, infine, ottenne anche chiaramente, Hansen lo introdusse nelle sue
il riconoscimento di Hansen. Questo implica tavole, fiducioso che la teoria, per mezzo di
la presenza di un altro fattore che rendesse ulteriori ricerche, sarebbe riuscita a
conto dell’altra metà dell’accelerazione spiegarlo. E così ora questo era un termine
osservata. empirico, basato su un intervallo di tempo
Questo altro fattore fu trovato nell’attrito abbastanza breve, di un secolo; le precedenti
mareale. L’onda dell’alta marea è trascinata osservazioni — meno affidabili, è vero —
dalla rotazione terrestre; la reciproca non lo confermavano. Ma c’era di peggio: a
attrazione della cresta dell’onda mareale e partire dal 1860, quando le tavole di Hansen
della Luna ritarda la rotazione della Terra e erano state introdotte come base degli
accellera la Luna, aumentandone il momento almanacchi, la Luna aveva cominciato a

263
deviare sempre di più dalle tavole. Negli Venne confermato anche da studi dettagliati
anni Sessanta, il ritardo fu di alcuni secondi, svolti da Spencer Jones a Greenwich, nel
nel 1880 era gia indietro di 10” e in ogni 1926 e nel 1939. Quando Willem de Sitter
successiva decade il ritardo crebbe. Allora, (1872-1934), a Leida, analizzò il moto dei
nel 1878, Newcomb prese in mano il satelliti di Giove ed elaborò una teoria
problema. Egli aveva già cominciato a completa di tutte le perturbazioni in questo
raccogliere, come verifica per le sottosistema, trovò, nel 1927, le stesse
osservazioni al meridiano, tutte le antiche irregolarità nel loro moto. Così la
osservazioni delle eclissi e delle occultazioni conclusione era chiara: il colpevole non era
stellari sin dall’invenzione del telescopio; le la Luna, ma la Terra. Il termine empirico di
copiò dai dati manoscritti presenti negli Hansen e Newcomb poteva ora essere
archivi degli osservatòri, durante un viaggio lasciato cadere, sostituito da più o meno
in Europa, compiuto nel 1871. L’intera improvvisi aumenti nel periodo di rotazione
raccolta di dati osservativi poteva essere terrestre. Verso il 1667 si era allungato di
rappresentata introducendo un termine 0,0011s, verso il 1758 si era accorciato di
empirico di 17” su un periodo di 273 anni, 0,0006s, verso il 1784 di 0,0017s e nel 1864
praticamente confermando Hansen. Una di 0,0027s; questo aveva provocato le
spiegazione, però, mancava ancora e così allarmanti deviazioni dalle tavole di Hansen.
non ci si doveva aspettare che negli anni a Poi era seguito un allungamento di 0,0017s
venire la differenza tra le tavole e le nel 1876, di 0,0034s nel 1897 e un
posizioni osservate cessasse. Nel 1894, accorciamento di 0,003 nel 1917.
Tisserand, nel terzo volume del suo classico È notevole, benché non sorprendente, il
testo Traité de mécanique céleste, chiuse la fatto che le semplici condizioni della
sua esposizione della teoria della Luna con struttura del mondo, fornite dall’esperienza
le parole: primitiva e considerate, attraverso i secoli, il
risultato di principi cosmologici e meccanici,
«La teoria della Luna si trova bloccata dalle non potevano essere conservate a fronte
difficoltà che noi abbiamo appena esposto; anche ai delle raffinate ricerche moderne. Questo era
tempi di Clairaut la teoria sembrava incapace di
spiegare il movimento del perigeo. Essa
stato il caso della invariabilità dell’asse di
sconfiggerà il nuovo ostacolo che si è presentato; rotazione terrestre, come pure ora con
ma una grande scoperta deve essere ancora l’invariabilità del periodo di rotazione della
fatta».[196] Terra. La loro buona approssimazione foniva
un aiuto importante nello stabilire un
La scoperta venne realmente fatta e il semplice e armonioso concetto del mondo
problema risolto, ma in modo inaspettato; la astronomico. La grande precisione delle
causa delle deviazioni non era nella teoria né misure del diciannovesimo secolo mostrava
nel moto della Luna né nelle forze di una realtà diversa, anche se diversa di molto
attrazione, bensì nelle irregolarità della poco. La meccanica teorica, nelle mani di
rotazione terrestre. Newcomb, per un Euler, aveva dimostrato che, solamente in un
momento, le aveva prese in considerazione, caso del tutto eccezionale, l’asse di rotazione
ma nel suo ultimo lavoro sulla Luna, nel di un corpo in rotazione poteva mantenere
1903, aveva lasciato cadere l’idea come una posizione invariabile. Nel 1885, a
improbabile e poco giustificabile. Tali Cambridge (Massachusetts), S.C. Chandler
variazioni del periodo di rotazione terrestre trovò, in una serie di determinazioni di
devono ripercuotersi con corrispondenti latitudine, dei cambiamenti progressivi di
apparenti irregolarità in tutti i corpi celesti 0,4” in mezzo anno, che non potevano essere
che si muovono rapidamente. Nel 1914, attribuiti ad alcun errore, cosicché
Brown stabilì che nel moto del Sole, di
Mercurio e di Venere vi erano le stesse «l’unica alternativa doveva essere la deduzione che
oscillazioni riscontrate nella Luna, allo la latitudine era effettivamente cambiata. Questa
stesso tempo, ma in una quantità minore. appariva all’epoca una conclusione troppo audace
per essere registrata […]».[197]

264
geologico, il trasporto di una enorme
La stessa cosa era già accaduta in una serie quantità di materia.
di osservazioni molto accurate, a Per le tavole lunari negli almanacchi la
Washington, nel 1862-67: gli osservatóri situazione sembrava ora precaria. Non c’era
non trovavano alcun errore, ma non si possibilità di prevedere o di calcolare a
azzardarono a spiegare le deviazioni priori, con una precisione indefinitamente
periodiche come variazioni reali nella crescente, il corso della Luna misurato
latitudine. Nel 1888, Fr. Küstner pubblicò i attraverso i comuni giorni della rotazione
risultati di accurate misure fatte a Berlino terrestre. Imprevedibili cambiamenti nella
nel 1884-85 per ricavare la costante di rotazione terrestre, dipendenti da sconosciuti
aberrazione e spiegò le differenze trovate eventi geofisici, causano irregolarità nel
come reali variazioni di latitudine. Per nostro conteggio del tempo, che appaiono
verificare la spiegazione, un secondo nelle posizioni osservate della Luna. Quel
osservatore fu mandato a Honolulu, grande ideale di perfette tavole lunari, di cui
dall’altra parte rispetto al Polo Nord e così aveva bisogno la navigazione e sul quale,
fu accertato che il polo si era mosso, per parecchi secoli, molti dei più abili teorici
descrivendo una piccola orbita di alcune e osservatóri avevano speso i loro migliori
decine di piedi [c. 1-1,5m] intorno alla fine sforzi e che sembrava quasi raggiunto,
dell’asse di massima inerzia. Euler aveva doveva, allora, restare irraggiungibile?
calcolato che un’orbita di questo tipo, in una La navigazione non aveva più bisogno
Terra supposta rigida, viene completata in della Luna. Per il vecchio secolare problema
305 giorni; la ricerca di variazioni in della determinazione della longitudine in
latitudine all’interno di questo periodo ha mare, nel frattempo, si era trovata una
sempre impedito la scoperta delle reali completa soluzione di natura del tutto
variazioni. Il periodo vero sembrava ora diversa, ossia l’utilizzo di segnali orari
essere di circa 430 giorni, oltre a un’ulteriore ‘senza fili’. Nel 1886, il fisico Henrich
oscillazione annua. Newcomb spiegò subito Hertz, a Bonn, fece i suoi primi esperimenti
la differenza, osservando che le acque con oscillazioni elettriche propagate come
dell’oceano, obbedendo alla forza onde. Nel 1895, Marconi introdusse il
centrifuga, cercano continuamente di telegrafo senza fili per mezzo di queste onde
adattare la loro forma all’asse istantaneo di radio. Nel 1913, si definì una collaborazione
rotazione, rallentando in tal modo lo internazionale per spedire segnali esatti di
spostamento dell’asse. L’annuale tempo a ogni ora, l’ora di Greenwich; questi
spostamento di masse d’acqua tra le regioni potevano essere rilevati dalle navi, da
artiche e antartiche, per scioglimento e qualsiasi punto dell’oceano. Una volta
ricongelamento dei ghiacci, come una causa all’ora viene dato il precise standard time,
dell’oscillazione annua dei poli, indica altri l’orario preciso del meridiano standard, che,
spostamenti di masse all’interno della Terra confrontato con l’orario locale, permette di
come causa delle variazioni polari in ottenere la longitudine. Il problema della
generale. Ora che si è scoperto che il periodo longitudine in mare, un episodio nella storia
di rotazione è incostante dobbiamo fare dell’astronomia, ma molto importante per il
appello allo stesso tipo di eventi, cioè ai progresso della scienza, era ora
cambiamenti geologici sulla Terra. Poiché il definitivamente chiuso. Questo problema
momento totale della quantità di moto è aveva stimolato fortemente la meccanica
costante, una accelerazione della rotazione celeste, rendendola un importante settore
significa un restringimento, una sua nella conoscenza teorica generale
decelerazione significa una espansione nella dell’umanità. Al suo posto, adesso, ci
distribuzione di massa della Terra. Si deve troviamo di fronte i fenomeni del nostro
aggiungere che la redistribuzione della pianeta e questo puo essere un punto di
massa necessaria a spiegare gli sbalzi partenza per nuovi studi geofisici.
osservati richiede, da un punto di vista

265
CAPITOLO 35

UNA PLURALITÀ DI MONDI

Un silenzioso impulso alla ricerca fantasie, però, vennero subito accantonate.


astronomica, fra gli scienziati e specialmente Nel 1834, Bessel stabilì che il diametro della
nel vasto ambiente di appassionati, fu fornito Luna, misurato da occultazioni di stelle, non
dal desiderio di acquisire conoscenze sugli era più piccolo in modo percettibile, rispetto
altri pianeti come dimore di altri uomini. Ciò a quello ottenuto da misure dirette, il che
che per gli autori dell’antichità era stata solo stava a significare che i raggi di luce
una mera fantasia era cresciuto, a partire da provenienti dalle stelle che sfioravano il
Copernico e Bruno, fino a divenire una seria, bordo lunare non erano deviati dalla
seppure ancora esitante, opinione che, forse, rifrazione atmosferica. La rifrazione
sulla Luna e sugli altri pianeti potessero all’orizzonte, che per l’atmosfera terrestre
vivere esseri coscienti, dotati di intelligenza ammonta a circa 2000”, per la Luna non può
e di ragione. Ora, lo studio dei pianeti, della essere più di pochi secondi d’arco e, quindi,
loro superficie e delle loro condizioni, la sua atmosfera deve avere una densità
acquisiva un sempre più profondo interesse. almeno 1/2000 della densità di quella della
Fino a quando i telescopi erano stati Terra. Questo sarebbe del tutto insufficiente
imperfetti, questo studio doveva rimanere a per le necessità respiratorie di un uomo o di
un livello primitivo. Alla fine del Settecento, un animale.
un diligente astronomo non professionista, Perché la Luna non ha un’atmosfera
Amtmann Schroeter, di Lilienthal vicino a percettibile? Se la Luna ha avuto origine
Brema, realizzò, con il suo riflettore, alcune dalla Terra, ci si dovrebbe aspettare che
centinaia di disegni delle montagne lunari e abbia trattenuto la sua parte di aria. È
di configurazioni caratteristiche sui pianeti, possibile, allora, che abbia avuto dell’aria e
che appaiono abbastanza grossolani se che in seguito l’abbia persa? Una tale perdita
confrontati con il livello delle osservazioni di atmosfera si sarebbe dovuta spiegare in
delle epoche successive. Il livello superiore termini di teoria cinetica dei gas. Nel 1870,
venne definito, infatti, dai rifrattori realizzati Johnstone Stoney avanzò l’ipotesi che una
a Monaco che, con le loro immagini nitide e piccola percentuale di molecole di gas, con
con la loro facilità di utilizzo, aprirono una una velocità molto maggiore della media,
nuova strada a questi studi. possa fuggire nello spazio, così che,
Il fatto che la Luna fosse abitata era del gradatamente, questo gas scomparirebbe del
tutto in accordo con il pensiero razionalista tutto dal corpo che lo tratteneva. La velocità
settecentesco. In uno dei primi lavori limite di fuga per particelle che sfuggano
presentati alla Royal Society, William all’attrazione terrestre è di 11km/s, dalla
Herschel aveva espresso la convinzione che Luna è di 2,4km/s; inoltre, a 0°C, la velocità
esistessero quelli che egli chiamava media delle molecole d’idrogeno è di
‘Lunarians’, ma, dietro consiglio di 1,6km/s, del vapor acqueo di 0,53km/s,
Maskelyne, cancellò questa affermazione in dell’ossigeno di 0,4km/s. Il fatto che
quanto non sufficientemente fondata. l’idrogeno sia assente nell’atmosfera
Successivamente, il problema venne terrestre dimostra che una velocità di fuga
sollevato da Gruithuisen, a Monaco, il quale, solo sette volte maggiore della velocità
nel 1816, affermò di aver osservato delle media ne consente la scomparsa. La
nubi sulla Luna e di aver riconosciuto presenza del vapor acqueo dimostra che un
fortificazioni e altre costruzioni di origine rapporto pari a 21 è troppo grande per farlo
umana in alcune formazioni lunari. Tali sfuggire. Successivamente, questa teoria fu

266
affinata da Jeans, Milne e altri. Questi dati,
applicati alla Luna, ci dicono che tutto il
vapor acqueo e l’ossigeno, presenti una volta
sulla Luna, devono essersi dispersi nello
spazio vuoto.
Agli astronomi non restava altro che
realizzare un’accurata topografia del suolo
lunare: un affascinante programma per
osservare e per ritrarre un altro mondo da
lontano! Un piccolo telescopio è già
sufficiente a mostrare una tale quantità di
minuti dettagli che una raffigurazione
complessiva richiederebbe molti anni di
paziente e assiduo lavoro. Il primo ad
accingervisi, nel 1824, fu Lohrmann, che era
proprio un topografo. Per questo motivo,
invece di pubblicare i disegni originali,
come aveva fatto Schroeter, li riportò su
delle mappe topografiche, nelle quali le
montagne erano rappresentate come su di
una mappa geografica. Di questo lavoro
vennero pubblicate solo poche mappe,
poiché dei problemi di vista ne avevano
impedito la prosecuzione. Nel 1828, un
Tavola 11. Il cratere Hyginus e le regioni limitrofe
banchiere berlinese, Wilhelm Beer, e un
giovane astronomo, J.H. Mädler, iniziarono
uno studio comune della Luna in un piccolo Nonostante la mappa lunare di Beer e
osservatorio costruito dal primo, dotato di un Mädler fosse molto più dettagliata e
telescopio di Monaco da 4 pollici [10,8cm] completa di qualunque altra precedente,
di apertura. Seguendo, su scala più grande, il tuttavia, non conteneva niente di più di
lavoro di Thobias Mayer, per prima cosa, quanto fosse visibile con un qualunque
come base per la topografia, delinearono un piccolo telescopio. Così, per gli astronomi,
reticolo di punti accuratamente determinati; professionsti e no, rimaneva aperto il
con un micrometro misurarono le posizioni problema di compiere studi più accurati con
di oltre un centinaio di punti primari e di telescopi più grandi e di pubblicare mappe
molti di più punti secondari, oltre alle più dettagliate. Un ruolo rilevante ebbe J.F.
altezze di un migliaio di montagne dalle Julis Schmidt (1825-84) che, ad Atene, con
misure delle ombre. Completarono, quindi, piccoli mezzi strumentali, ma con un cielo
la mappa topografica rappresentando, in migliore, si dedicò con molta diligenza a
quattro fogli, l’intera superficie del disco tutti quei lavori osservativi che sono sovente
lunare su una scala di un metro di diametro lasciati agli astronomi non professionisti. I
(Tavola 11). Il risultato venne pubblicato nel suoi disegni della Luna era sufficientemente
1836, dopo otto anni di lavoro in 600 notti di completi da poter essere riuniti in una mappa
osservazione. Durante tutto questo lavoro, lunare di due metri di diametro, che venne
essi non notarono alcun cambiamento nelle pubblicata nel 1870 (Tavola 11). Nel 1876,
formazioni montuose né alcun altro Neison pubblicò, in Inghilterra, un libro
mutamento che potesse suggerire la presenza sulla Luna con ampie descrizioni e numerose
di fenomeni atmosferici. La superficie lunare mappe dettagliate.
restava desolata e immutabile, con le sue Si era, così, definita una solida base per
ombre color pece: un mondo morto di rocce poter affrontare il problema della presenza o
e sabbia. meno di eventuali piccoli cambiamenti sulla
Luna. Lo stesso Julius Schmidt, nel 1866,

267
presentò il caso di un indubitabile Parigi venne regolarmente utilizzato da
cambiamento: il piccolo cratere Linneo, Loewy e da Puiseux, dopo il 1894, per
disegnato in precedenza da Lohrmann, Beer, riprendere delle immagini della Luna da
Mädler e dallo stesso Schmidt, era 18cm di diametro. Furono riprodotti e
scomparso e al suo posto ora appariva una pubblicati alcuni ingrandimenti di regioni
grande macchia biancastra o un buco poco particolari di questi negativi: in quelli del
profondo. Occasionalmente, vennero Lick il diametro della Luna era portato a una
pubblicate altre, più dubbie, osservazioni di scala di 1m, in quelli dell’atlante di Parigi a
cambiamenti che provocarono numerose una scala di 2,6m. A queste dimensioni il
controversie, poiché non si era in grado di limite della riconoscibilità dei dettagli era
decidere se le mappe erano sufficientemente fissato dalle dimensioni dei grani d’argento
attendibili per questo tipo di dettagli e, fotografici. Dettagli ancora inferiori si
soprattutto, se un oggetto non segnato nelle poterono raggiungere su fotografie riprese,
vecchie mappe fosse del tutto nuovo o se, in con una particolare attenzione, al rifrattore
precedenza, fosse stato inavvertitamente da 40 pollici [102cm] di Yerkes e al
trascurato. riflettore da 100 pollici [2.54m] di Mount
Per un corpo celeste così ricco di dettagli, Wilson. Tuttavia, queste foto furono poche e
la fotografia rappresentò un progresso non ricoprirono tutta la Luna.
enorme. Una singola fotografia, permettendo Un atlante fotografico della Luna
di rappresentare l’intero disco con una sola differisce da uno visuale, in quanto registra
esposizione, sostituì centinaia di disegni che gli aspetti dell’istante dell’esposizione, con
avrebbero richiesto mesi e anni al telescopio; tutte le ombre di quel momento, e non è una
inoltre, si trattava di una documentazione del mappa topografica ottenuta dall’astronomo
tutto attendibile. La prima buona foto della da un gran numero di disegni realizzati nelle
Luna venne ripresa nel 1850 da W.C. Bond, differenti fasi lunari. Invece di una mappa,
Direttore dell’Harvard College Observatory. per ogni zona è necessaria un’intera serie di
Questa venne subito seguita da una ripresa riproduzioni in fasi diverse, senza la quali
da Warren de la Rue, in Inghilterra, il quale, non si raggiunge la completezza. Inoltre, nel
dal 1852 in poi, lavorò con un riflettore, cui confrontare le differenti rappresentazioni
venne applicato, nel 1857, un moto orario. della stessa zona (p.e. il cratere Hyginus con
De la Rue ottenne delle foto di 28mm di le regioni limitrofe, Tavola 11), si vede
diametro talmente nitide da poter essere come le riprese fotografiche non possano
ingrandite 20 volte. In America, Henry competere in ricchezza di minuti dettagli con
Draper, lavorando con un riflettore auto- il lavoro visuale di attenti osservatóri che
costruito, riprese, nel 1863, alcune immagini utilizzino piccoli telescopi. Questo, ad
della Luna di 32mm di diametro, che furono esempio, era il lavoro di Ph. Fauth, un
ingrandite sino a 90cm. Naturalmente, si astronomo non professionista di Landstuhl,
trattava delle prime prove che non potevano il quale, sin dal 1895, aveva pubblicato
accrescere la nostra conoscenza della Luna. molte mappe di particolari regioni lunari e
Un grande progresso si ottenne con questa esperienza mostrò come il lavoro
l’introduzione, nel 1871, delle lastre al visuale non potesse venir abbandonato.
bromuro secco, che riducevano i tempi di Molti astronomi non professionisti, dotati di
esposizione a pochi secondi o anche meno. buoni telescopi, fino a 4 o 6 pollici di
Le esposizioni potevano essere così corte apertura [c. 10 o 15cm], proseguirono le loro
perché venivano effettuate nel piano focale osservazioni di dettagli di regioni particolari,
dell’obiettivo, senza alcun ingrandimento soprattutto per verificare la presenza o meno
che riducesse troppo la luminosità. Il grande di piccoli cambiamenti. Al contrario, la
rifrattore da 36 pollici [c. 92cm] del Lick, fotografia conservò il suo ruolo di valore
con i suoi 57 piedi [c. 17m] di lunghezza documentario. Osservatóri come Krieger
focale, consentiva di riprendere immagini da (nelle sue mappe del 1898-1912) e come
14cm di diametro. L’equatoriale coudé di Goodacre fecero spesso uso della fotografia

268
come base del loro lavoro, nelle quali poi Questa fu la sua conclusione nel 1921.
aggiungere ulteriori dettagli osservati sotto Secondo queste osservazioni, studiate in
le opportune angolazioni. dettaglio, la Luna non sarebbe stato il mondo
Lo sviluppo della topografia lunare, completamente morto che sembrava essere a
nell’Ottocento, si trovò a doversi confrontare prima vista.
con due problemi. Il primo era: la superficie Il secondo problema era relativo
della Luna è fissa e invariabile o vi accade all’origine di tutte queste notevoli
qualcosa? In altre parole: quanto sono reali e caratteristiche del suolo lunare, tanto diverse
di quale natura sono le piccole differenze da quelle presenti sulla Terra, come le grandi
osservate che talora appaiono in una regione, pareti circolari, i crateri, i solchi, le
altrimenti invariabile su grande scala? Per montagne e le grandi pianure (chiamate
rispondere a questa domanda, si rendeva ‘mari’) che costituiscono la superficie solida
necessaria una stretta collaborazione tra della Luna. Si tratta di una questione di
differenti osservatóri visuali. Effetti ritardati geologia, anzi, più correttamente, di
delle primitive forze lunari, probabilmente, ‘selenologia’. Il problema principale era:
potrebbero produrre o distruggere piccole perché le forze geologiche attive sulla Luna
buche, colline o craterlets [craterini, con producono delle forme così diverse da quelle
diametro inferiore a 8km] W.H. Pickering terrestri? La risposta si orientò in due
riferì di leggere nebbie o tracce di nubi e di diverse direzioni. In 1873, Proctor suggerì
macchie simili alla neve, intorno a dei che i crateri lunari fossero stati prodotti
carterini, che aumentavano e diminuivano dall’impatto di grandi meteoriti che erano
con la quantità di irraggiamento solare e li penetrati nella sottile crosta, facendo
attribuì a sottili esalazioni di vapor acqueo sgorgare grandi effluvi di lava che avrebbero
dalle fenditure presenti nel suolo. Prestò, poi dato origine alle valli circolari
inoltre, una particolare attenzione alle zone circostanti. Impatti simili sulla Terra
scure che si vedevano all’interno di alcune sarebbero stati meno violenti, per il
pareti circolari durante la Luna piena, rallentamento causato dalla resistenza
quando non vi sono ombre. Descrisse queste dell’atmosfera, e i loro effetti sarebbero stati
strutture come ‘in crescita e con una cancellati dalle successive influenze
colorazione variabile’, cioè con un climatiche e organiche. La stessa idea venne
oscuramento delle zone sulla superficie, portata avanti, in tempi successivi, anche dal
seguito in seguito da un imbianchimento. Le famoso geografo Kurt Wegener. Tuttavia,
riprese fotografiche confermarono le l’idea più diffusamente accettata fu che
caratteristiche generali di questi l’origine fosse dovuta alle forze interne della
cambiamenti, ma, a causa della grossa grana stessa Luna. Fisici e astronomi provarono
fotografica, non riuscirono a fornirne una più volte di riprodurre la formazione della
prova nei dettagli minuti. Per spiegarli, superficie lunare mediante esperimenti con
Pickering immaginò la presenza di una materiali di fusione. Nel 1896, lo stesso
forma di vita primitiva, ma in crescita, come periodo in cui riprendeva le sue foto della
se si trattasse di una bassa vegetazione che si Luna, Puiseux presentò un’elaborata teoria
sviluppasse crescendo e scomparendo della formazione delle strutture lunari. Così
durante i 14 giorni di irraggiamento solare, come aveva fatto in precedenza il fisico
favorita dall’anidride carbonica proveniente Ebert, Puiseux si appellò alle forze di marea
dalle fessure nelle rocce: forse grossi gruppi esercitate dalla Terra sul corpo della Luna,
di organismi primitivi che si muovevano come causa primaria. A causa della
liberamente. maggiore massa terrestre, queste forze
mareali sarebbero dovute essere di gran
«Qui noi ci troviamo di fronte ad una porta su un lunga superiori a quelle provocate dalla
mondo vivente, con una forma di vita del tutto Luna sulla Terra. Questo potrebbe spiegare
differente da qualunque altra che conosciamo sul
nostro pianeta».[198]
perché gli effetti sono così diversi nei due
casi.

269
confrontando i primi disegni con quelli
Quando, nel diciannovesimo secolo, successivi. Dalle osservazioni degli anni
l’interesse nei confronti della Luna scemò 1830 e 1832 si ricavò un periodo di
poiché era risultata inabitabile, l’attenzione 24h37’23,7”.
fu principalmente rivolta a Marte che Erano così state poste le basi per gli
presentava, a questo proposito, le migliori sviluppi successivi. Molti osservatóri fecero
opportunità. Lo studio della superficie del e pubblicarono disegni di Marte (Tavola 12);
pianeta rimane, però, a un livello abbastanza il loro aspetto spesso tanto dissimile mostra
differente rispetto a quello della superficie quanto fosse difficile delineare con
della Luna; è più difficoltoso e più limitato. precisione i segni che si osservavano e
Nell’opposizione più favorevole al perielio, quanto il risultato fosse strettamente legato
Marte presenta un disco di soli 26” di allo stile personale. Con l’opposizione del
diametro, dove 1” corrisponde a 260km. 1862, furono compiuti nuovi progressi; i
Tutto quello che alla fine del diciottesimo disegni di Lockyer in Inghilterra e di Kaiser
secolo Herschel e Schroeter vedevano nei a Leida — questi ultimi assemblati in un
loro rifrattori, oltre alle bianche macchie globo di Marte — i quali avevano entrambi
polari dai margini nitidi, erano solo vaghe, lavorato con telescopi da 6 pollici [c. 16cm],
mal definite ombre, nelle quali raramente si mostrano un maggior numero di dettagli.
potevano riconoscere forme chiare. Per lo Secchi a Roma, dal 1858 in poi, lavorando
più si riteneva che si trattasse di nubi e con un telescopio da 9 pollici, produsse dei
nebbie. Con l’introduzione dei telescopi disegni a colori, che mostravano tenui
realizzati a Monaco, si aprì una nuova sfumature di verde nelle zone scure e di
epoca. Nel 1830, in una favorevole giallo nelle regioni chiare. Kaiser identificò
opposizione autunnale, Beer e Mädler degli antichi disegni di Huygens e Hooke
iniziarono a realizzare dei disegni con il loro (degli anni 1666-1667) in cui erano evidenti
4 pollici [c. 10cm] Essi furono i primi a alcuni dei tratti principali del globo e ne
riconoscere un aspetto definito delle aree ricavò un periodo di rotazione di
chiare e scure. La difficile natura di tale 24h37m22,6s con un margine di errore di 1/10
lavoro risulta evidente dalle loro parole: di secondo.

«Di solito doveva passare molto tempo prima che


quelle che a prima vista sembravano indefinite
vaghe masse si risolvessero in chiare e distinguibili
forme».[199]

Dal momento che queste forme


ritornavano periodicamente, all’incirca con
le stesse caratteristiche, era evidente che non
si trattava di formazioni nuvolose
passeggere, ma di segni topografici sulla
superficie del pianeta. Come risultato del
loro lavoro, apparve, per la prima volta, un
planisfero di Marte in due emisferi. Per
includere le regioni polari fu necessario
estendere le osservazioni ad altre
opposizioni, dal 1832 al 1839. Dal momento
che all’afelio Marte presenta un disco molto
piccolo, essi fecero uso, dal 1835 in poi, del
rifrattore da 9 pollici [c. 23cm]
dell’Osservatorio di Berlino. Ora che i segni
potevano essere identificati, era possibile
ricavare il periodo di rotazione di Marte, Tavola 12. Disegni di Marte

270
Tutte queste nuove osservazioni nuovo fenomeno: lo sdoppiamento dei
mostravano che, sulla base di una topografia canali. Da allora, i risultati di Schiaparelli
fissa e permanente, si instaurava un gran furono oggetto di continue controversie fra i
numero di piccole variazioni nei dettagli. A suoi colleghi. Alcuni disegni di altri
volte tali dettagli erano sbiaditi da confuse astronomi iniziarono a mostrare, con un po’
forme nuvolose; le macchie nere erano di esitazione, qualche canale. Mentre non
schiarite oppure le macchie chiare sembrava impossibile l’effettiva esistenza di
temporaneamente adombrate e anche le canali, non si riuscivano a immaginare cause
figure più precise e i margini mostravano naturali per il loro sdoppiamento. Così,
cambiamenti non del tutto attribuibili a l’abitabilità del pianeta divenne, da pura
differenti direzioni di vista. Gli osservatóri si fantasia, un effettivo argomento di
trovavano in generale d’accordo nel dire che discussione. Marte è abitata da esseri
le zone gialle o rosseggianti fossero lande o intelligenti, ed è legittimo invocare la loro
deserti e quelle scure, per lo più verdastre, intelligenza come spiegazione di questo
acque, probabilmente basse, o vegetazione. fenomeno? In questo caso, anche lo
Essi assunsero che le bianche calotte polari, sdoppiamento poteva essere reso
che cambiavano periodicamente dimensione comprensibile, in quanto legato a necessità
con le stagioni, fossero nevi o ghiacci. Da di navigazione o di irrigazione. Ma, a
questi dati, si concluse che le condizioni di proposito dello sdoppiamento, la tendenza
vita su Marte non dovevano essere molto generale era per lo più scettica. Perrotin, di
differenti da quelle sulla Terra: le Nizza, e il suo assistente Thollon furono gli
temperature più basse, l’atmosfera più sottile unici a riuscire, nel 1886, a vedere canali
e asciutta, l’acqua più scarsa, doppi con il loro rifrattore da 15 pollici [c.
compatibilmente con uno stadio successivo 38cm] Rimane però un fatto curioso:
di evoluzione del pianeta. all’inizio, per settimane, questi osservatóri
L’opposizione al perielio del 1877 apportò non videro niente di ciò e produssero alla
ancora nuovi progressi e una nuova sorpresa: fine disegni del tutto simili a quelli di
la scoperta dei canali di Marte. Schiaparelli Schiaparelli. La domanda che ci si pose era
(1835-1919), lavorando a Milano con un fino a che punto il pregiudizio potesse
rifrattore da 9 pollici [c. 23cm], portò influenzare il riconoscimento di un oggetto
improvvisamente la ricerca areografica a un ai limiti della visibilità. O forse era possibile
livello più alto, eseguendo delle misure che gli effetti fisiologici di un piccolo,
micrometriche, dapprima della piccola insospettato astigmatismo, avessero giocato
calotta polare sud, per fissare precisamente anch’essi un loro ruolo? A queste critiche
la posizione dell’asse di rotazione, e poi di Schiaparelli opponeva la veridicità delle
62 punti ben definiti come mappatura di forme che aveva raffigurato. Nel 1892,
base. Egli si accorse di alcune lunghe linee pubblicò un compendio delle sue ricerche
scure, strette e diritte, che per la maggior sulla rivista tedesca Himmel und Erde,
parte attraversavano la metà gialla a nord del accompagnato da una mappa a colori di
pianeta. Le chiamò ‘canali’, senza voler Marte in due emisferi, tanto ricca in dettagli
asserire che fossero d’acqua; la scala che non si poteva non rimanere
dell’immagine del pianeta è così piccola che impressionati dai grandi progressi compiuti
la più sottile linea visibile corrisponde a una nella conoscenza del pianeta. Tuttavia, una
larghezza di diverse miglia, e alcuni di seconda mappa che presentava tutti i casi di
questi ‘canali’ erano anche più larghi di così, sdoppiamento dei canali rigettò il lettore nei
rappresentando una considerevole larghezza vecchi dubbi a proposito della loro effettiva
effettiva. realtà e natura.
Nell’opposizione del 1879 e in quelle Fu a quei tempi che venne installato il
successive, queste osservazioni furono grandissimo rifrattore da 36 pollici [c. 92cm]
portate avanti, confermate e ampliate. all’Osservatorio di Lick. Nel 1888, gli
Quindi, a partire dal 1881, si registrò un astronomi del Lick, Holden e Keeler, lo

271
puntarono su Marte, aspettandosi che il loro «[…] le consistenti modificazioni osservate nella
potente strumento avrebbe dissolto tutti i rete delle vie idriche testimoniano che questo
pianeta è sede di un’energetica vitalità. Questi
dubbi. Fu una delusione, non tanto perché i movimenti ci sembrano avere luogo
loro disegni non mostravano traccia dei silenziosamente, a causa della grande distanza che
canali e del loro sdoppiamento, ma ci separa; ma, mentre noi osserviamo in tranquillità
soprattutto perché erano così poveri di questi continenti e mari, trascinati lentamente
dettagli che sembravano il prodotto di uno attraverso la nostra visione dall’asse di rotazione
del pianeta, e ci domandiamo su quale di questi lidi
stadio di ricerca precedente. Si è spesso la vita sarebbe più piacevole, potrebbero esserci
asserito che i grandi telescopi non solo non nello stesso momento temporali, vulcani, tempeste,
offrono prestazioni superiori, ma spesso agitazioni sociali e ogni tipo di lotta per la vita [...]
addirittura inferiori rispetto a quelli più Tuttavia noi possiamo sperare che, dal momento
piccoli, nello studio della superficie dei che il mondo di Marte è più antico del nostro, il
genere umano sia lì più evoluto e saggio. Fuor di
pianeti, come si può vedere confrontando i dubbio sono il lavoro e il fragore della pace che per
lavori di Beer e Mädler, Lockyer e Kaiser, secoli hanno animato l’abitazione dei nostri vicini
con quelli di Herschel, Schroeter e Lord di casa».[200]
Rosse. Lievi differenze nelle ombreggiature,
quando si estendono su vaste superfici, sono Diceva inoltre:
più difficili da distinguere di quando sono
ridotte a piccole dimensioni. Inoltre, i «L’attuale occupazione di Marte da parte di una
movimenti dell’aria, nell’ampio fascio di razza superiore alla nostra è molto probabile».[201]
luce che entra in un grande obiettivo,
confondono l’immagine più che nel fascio Poi indulge a elogi della bellezza e
più sottile di uno strumento più piccolo. importanza delle conquiste della moderna
D’altro canto, intricati complessi di oggetti astronomia:
non possono essere distinti da telescopi di
«Per la prima volta dall’origine del genere umano
minor potenza e sono visti in forme scopriamo nei cieli un nuovo mondo abbastanza
semplificate. Nel caso degli astronomi del simile alla Terra da risvegliare le nostre
Lick, la mancanza di pratica ebbe simpatie»,[202]
certamente un suo ruolo. Le osservazioni di
Marte rappresentavano per loro una breve e pensa a un lontano futuro nel quale i
interruzione fra altri importanti lavori sulle popoli dei due pianeti, uniti, procederanno a
stelle, mentre, solo occupandosi con un grande lavoro comune. Scriveva:
continuità e assiduità della superficie del
pianeta e di ogni suo singolo oggetto, «La Terra diventa una provincia dell’Universo»
l’osservatore può riuscire a scoprirne tutti i e ancora
minuti dettagli — anche se, allo stesso «sentiamo che sconosciuti fratelli vivono là nelle
altre patrie dell’Infinità».
tempo, egli si lega più fortemente a un suo
stile personale nell’interpretarli e disegnarli.
Per il momento il genere umano si limitava
Il problema della possibile esistenza dei
a un sacco di storie sui Marziani e ad assidui
Marziani esercitava il suo fascino. Il ben
e continui studi scientifici. Percival Lowell,
noto divulgatore francese di astronomia,
un facoltoso aristocratico del New England,
Camille Flammarion, pubblicò, nel 1892,
entusiasta, di grande ingegno e dotato in
un’ampia monografia, La planète Mars et
molti campi, fondò, nel 1894, un
ses condition d’habitabilité; il titolo e il
Osservatorio a Flagstaff, nel luminoso clima
contenuto esprimevano chiaramente la sua
desertico dell’Arizona, a una altezza di 6000
convinzione che vicino alla Terra si
piedi [c. 1000m], espressamente per studiare
muovesse un mondo gemello, dotato di
Marte e i suoi abitanti. Usò dapprima un
manifestazioni di vita autonome e di una
rifrattore Clark da 18 pollici [c. 46cm], poi
natura a noi ancora sconosciuta. Egli
uno da 24 pollici [c. 61cm] Venne
scriveva:
pubblicato un gran numero di disegni, con
circa 180 canali quasi tutti nuovi, scoperti da

272
lui e dal suo assistente. Lowell segnalò, polo a polo — che qui si mescolavano ed
soprattutto, cambiamenti nell’aspetto dei evaporavano, là condensavano e si
continenti, dei mari e dei canali, che congelavano — essere in qualche modo alla
subivano periodicamente variazioni con le base dei cambiamenti che si osservavano. Il
stagioni marziane, e li motivò con i lavoro di Antoniadi spianò la strada ai futuri
movimenti annuali delle acque in avanti e progressi, mostrando come la crescita delle
indietro, dalle zone in cui è sciolta verso le dimensioni dei telescopi e dell’abilità degli
calotte di ghiaccio che così si ingrandivano. osservatóri può far progredire gli studi sui
I canali, servendo come espedienti per pianeti, se sommata a perfette condizioni
l’irrigazione per assicurare lo sfruttamento atmosferiche.
più economico delle scarse risorse idriche, Non poteva anche la fotografia aprire
rivelano la presenza di un controllo da parte nuove strade? Alla fine del diciannovesimo
di esseri intelligenti. secolo furono scattate diverse fotografie
Più fruttuoso e attendibile fu il lavoro della superficie del pianeta; ma esse
dell’astronomo francese Antoniadi, il quale, sembravano per lo più una confusa copia dei
dal 1909 in poi fece studi su Marte con il disegni. Riprese direttamente nel fuoco
rifrattore da 83cm dell’Osservatorio principale, le immagini erano molto piccole,
astrofisico di Meudon, vicino a Parigi. Con di pochi millimetri di estensione, e la grana
questo strumento, che superava in apertura dell’emulsione deteriorava i dettagli. Nel
tutti i rifrattori europei, e in condizioni registrare immagini ingrandite, a causa della
climatiche che si distinguevano per prolungata esposizione, esse risultavano
l’immobilità delle immagini telescopiche, affette da turbolenze atmosferiche, laddove
Antoniadi fu capace di dimostrare che, in tali l’occhio di un osservatore poteva attendere i
condizioni e nelle mani di un bravo ed brevi istanti in cui i piccoli dettagli
esperto osservatore, gli strumenti grandi emergevano chiaramente. Le fotografie di
superano quelli più piccoli per lo studio dei Marte, prese da Barnard con il telescopio da
pianeti. Ciò che Schiaparelli aveva disegnato 40 pollici [102cm] nel 1909, da Slipher
come canali semplici o doppi era ora risolto all’Osservatorio di Lowell nel 1922, da
fin nei minimi dettagli in piccoli punti, Wright e Trumpler con il telescopio da 36
spesso organizzati in serie regolari, ma pollici [c. 92cm] del Lick nel 1924 e da Ross
spesso anche irregolari, o semplicemente in con il telescopio da 60 pollici [c. 152cm] a
confini di regioni di differenti Mount Wilson, mostravano chiaramente le
ombreggiature. Per venti anni egli fu forme generali dei tratti scuri, come le
impegnato nel disegnare e descrivere le calotte polari. Delle sottili linee dei canali,
caratteristiche dell’aspetto di Marte; il suo ovviamente, non era visibile alcuna traccia.
lavoro portò a un notevole progresso e a un Tuttavia, nel confrontarle, queste fotografie
arricchimento del lavoro di Schiaparelli, erano molto istruttive. Wright scattò
proprio allo stesso modo in cui quest’ultimo fotografie su lastre sensibili a intervalli
aveva superato i suoi predecessori. limitati di colore. Di queste immagini, quelle
Antoniadi vide talvolta nubi bianche, che nell’infrarosso e nel rosso mostravano
ritenne essere composte d’acqua, e altre chiaramente la topografia della superficie,
volte gialle nubi di polvere, che mentre questa era totalmente assente nelle
nascondevano i tratti del pianeta; ma i lastre sensibili al violetto e all’ultravioletto;
fenomeni più rilevanti per lui erano il al di là delle bianche macchie polari queste
rafforzarsi e sbiadirsi dei colori in accordo ultime mostravano solo vaghe ombre. Per
con i cambiamenti di stagione — le zone confronto con i paesaggi terrestri, Wright fu
verde scuro e bluastre, probabilmente le in grado di stabilire che questo effetto era
regioni ad altitudini più basse, che dovuto all’atmosfera di Marte, che è del
asciugandosi in estate divenivano gialle, tutto trasparente alla luce rossa, mentre
marroni o rosse, ciascuna a suo modo. Egli riflette diffusamente la luce blu. Questa luce
considerava il movimento delle acque da riflessa superava, complessivamente, la luce

273
blu, proveniente dagli strati più profondi. lasciato sfuggire il vapore acqueo; tuttavia,
In anni recenti, si sono raggiunti notevoli anche per trattenere le nubi di polvere, deve
progressi con l’introduzione dell’ingegnoso essere presente una sottile atmosfera.
metodo di Lyot per eliminare la grana Nessun astronomo, osservando Venere,
nell’emulsione fotografica. Prendendo riuscì mai a vedere qualcosa di più di vaghe
rapidamente un gran numero di piccole e mal definite differenze nelle
immagini focali e combinandole in ombreggiature, insufficienti ad accertarne il
un’immagine ingrandita, i grani risultano periodo di rotazione. Schroeter, a Lilienthal,
smussati in uno sfondo continuo. Queste disse di avere visto che uno dei corni di
figure mostrano per lo più la stessa quantità Venere crescente risultava di tanto in tanto
di dettagli dei migliori disegni; apportato smussato — come anche un corno di
qualche altro miglioramento a questo Mercurio — cosa che spiegò con la presenza
metodo esse sarebbero state in grado di di ombre di montagne alte trascinate in un
superarli. periodo di rotazione di circa 24 ore.
Herschel, tuttavia, non osservò questo
Nel diciannovesimo secolo gli altri pianeti fenomeno. Nel 1839, Francesco Vico S.J., a
diedero luogo a scoperte molto meno Roma, pensò di aver riconosciuto delle
sensazionali. Su Mercurio non si scorgevano forme definite e ne dedusse un periodo di
macchie distinte, finché Schiaparelli, nel rotazione di 225 giorni, cosicché Venere,
1881, vide un sistema di vaghe e deboli come Mercurio, avrebbe sempre rivolto la
strisce che mantenevano la stessa posizione stessa faccia al Sole. Questo risultato fece
rispetto al terminatore, il confine fra la zona sorgere dubbi e contraddizioni; Nel 1898,
oscura e quella illuminata del disco. Egli Villiger, a Monaco, fece notare che una sfera
giunse alla conclusione che il pianeta interamente liscia, bianca e opaca, se veniva
manteneva sempre lo stesso emisfero rivolto illuminata lateralmente, mostrava graduali
verso il Sole, come fa la Luna rispetto alla differenze nell’ombra, che per contrasto
Terra, e doveva quindi ruotare intorno al sembravano deboli segni, che mantenevano
proprio asse in 88 giorni, la durata del suo la loro posizione rispetto ai confini
periodo di rivoluzione. Ciò fu poi dell’ombra stessa. Gli osservatóri si
confermato da Lowell a Flagstaff, ma trovarono sempre d’accordo sul fatto che di
contestato da Leo Brenner, che aveva Venere non vediamo la superficie del
lavorato anche sui canali marziani, con un pianeta, ma solo lo strato più alto di una
piccolo telescopio, in ottime condizioni densa coltre di nubi. La presenza di
atmosferiche, a Lussinpiccolo [oggi Mali un’atmosfera su Venere era già stata stabilita
Lošinj] in Istria. La questione fu al transito del 1761, quando si osservò che la
definitivamente appianata da Antoniadi, che, parte scura del disco, lontana dal Sole, era
fra il 1924 e il 1929, fece un gran numero di circondata da un anello luminoso. Oltretutto,
disegni con il grande telescopio di Meudon. nel diciannovesimo secolo, si osservò spesso
Egli confermò il periodo di rotazione di 88 che i corni, nella fase crescente, si
giorni; i suoi disegni mostravano un sistema estendevano oltre i 180°.
di larghe bande sbiadite nelle quali egli fu in Le osservazioni del pianeta Giove
grado di riconoscere molte delle strisce di compiute nell’Ottocento non portarono a
Schiaparelli. Erano dei segni fissi sulla nulla di così interessante e nuovo come
superficie del pianeta, ovviamente visibili quello che era stato scoperto per Marte e
solo sulla metà illuminata, dal momento che Mercurio, ma si limitarono a confermare la
l’altro emisfero rimane sempre in ombra. presenza degli aspetti principali, già stabilita
Inoltre, di tanto in tanto, egli scorgeva in passato. Questi aspetti erano
chiazze bianche estese e variabili, che essenzialmente le due fascie parallele
suppose fossero nubi di polvere. Non all’equatore e separate da una zona
potevano esservi nubi di acqua su Mercurio equatoriale più luminosa, che mostravano
dal momento che la scarsa gravità avrebbe piccole macchie e irregolarità che

274
indicavano una rotazione rapida, di circa 10 caso si vedevano solo strati di nubi.
ore. Dal momento che vediamo solo la zona Urano e Nettuno erano ovviamente oggetti
superiore di una cortina di nubi, le macchie molto più difficili da studiare; l’aspetto
che osserviamo in movimento possono appiattito del verde Urano (con un
rivelare solo approssimativamente il periodo appiattimento di circa 1/12) indica una rapida
di rotazione; si trovò che il periodo variava a rotazione intorno all’asse situato quasi sul
differenti latitudini, 9h55m nelle fasce scure, piano dell’eclittica. I disegni di Lowell
9h50m nella zona equatoriale. Il grande mostravano alcune macchie, la cui effettiva
pianeta mostra un’enorme quantità di realtà rimase dubbia.
dettagli in continua mutazione, anche con Vanno menzionati anche i satelliti degli
piccoli telescopi, ed è, quindi, un oggetto altri pianeti, in quanto oggetti equivalenti
interessante per gli astronomi dotati di un alla nostra Luna. Le loro dimensioni ridotte
equipaggiamento modesto. Durante tutto il e la conseguente assenza di atmosfera vi
diciannovesimo secolo, molti osservatóri escludono la presenza di vita, ma, insieme ai
produssero assiduamente dei disegni loro pianeti primari, rendono completo
raffiguranti le macchie delle bande nuvolose, l’aspetto di un intero mondo. Con i
senza apprendere nulla più del fatto che esse miglioramenti dei telescopi, nell’Ottocento,
mutavano continuamente, apparendo e ne furono ripetutamente scoperti di nuovi.
svanendo. Strumenti di maggiori dimensioni Venere e Mercurio rimasero senza satelliti,
potevano dare informazioni sui colori, per lo pur se ingannevoli immagini riflesse nel
più gialli o rossastri inseriti fra zone telescopio furono spesso annunciate come
verdeggianti. La sola novità di rilievo fu la lune. Nel 1877 [10 e 16 agosto], Asaph Hall,
comparsa, nel 1878, di una macchia rossa, con il 26 pollici [c. 66cm] di Washington,
larga e allungata; la si poteva ritrovare nei scoprì due lune di Marte [i nomi Deimos e
disegni del 1859 ed era stata indicata anche Phobos furono suggeriti a Hall da Madan di
nel 1831∗. Dopo la sua scoperta rimase Eton], per certo le più piccole conosciute del
visibile per molti anni, perdendo loro genere, con diametri stimati 12 e 9
gradatamente la colorazione rossa, con un miglia [c. 20 e 15 km] Il periodo di
periodo di rotazione variabile di circa 9h55m. rivoluzione del satellite più interno, Phobos,
Saturno, che presentava un appiattimento 7h29m, più breve del periodo di rotazione del
maggiore rispetto a Giove e, quindi, pianeta, proponeva degli interessanti
sicuramente in rotazione più rapida, problemi di teoria degli effetti mareali.
mostrava segni molto meno interessanti sulla Nel 1892, Barnard, con il rifrattore da 36
sua superficie. C’era un’evanescente fascia pollici [c. 92cm] del Lick, scoprì una quinta
scura intorno all’equatore, talvolta luna di Giove molto vicina al pianeta
accompagnata da altre fasce più deboli a [Amaltea], un piccolo oggetto di forse 100
latitudini maggiori, e, a intervalli irregolari, miglia di diametro [c. 170km] Al di fuori del
comparivano macchie che offrivano la sistema dei quattro grandi satelliti galileani,
possibilità di determinare un periodo di furono scoperti, su lastre fotografiche,
rotazione. Così, nel 1876, Asaph Hall trovò quattro piccoli satelliti, fra il 1904 e il 1914;
un periodo di 10h14m24s all’equatore; nel questo numero fu poi accresciuto. A causa
1894, Stanley Williams trovò 10h12m13s delle orbite notevolmente deviate,
all’equatore e 10h14m15s al di sopra dei 20° fortemente inclinate ed eccentriche, alcune
di latitudine, mentre, nel 1903, una macchia persino retrograde, molto perturbate dal
a 36° di latitudine, osservata da Denning e Sole, erano oggetti interessanti per la
Barnard, diede 10h38-39m. Anche in questo meccanica celeste. Venne posta la domanda
se essi fossero pianeti di precedente
∗ formazione catturati da Giove e, per alcuni
Ndr: non si tratta della Grande macchia rossa su
Giove, che venne certamente osservata per la prima di essi, fu data risposta affermativa da
volta da G.D. Cassini, a Bologna, nel 1665, e che Moulton.
forse corrispondeva ad una formazione notata da Ai sette satelliti di Saturno, noti alla fine
Robert Hooke, già nel 1664.

275
del diciottesimo secolo, ne fu aggiunto un ne rivela il volume, da cui la densità media
ottavo [Hyperion], nel 1848, scoperto quasi rispetto alla densità media della Terra.
simultaneamente da W. C. Bond con il La massa e la densità media della Terra
rifrattore di Harvard e da Lassell con il suo furono oggetto delle più attente ricerche per
rifrattore. Un nono satellite molto piccolo, tutto l’Ottocento, basate sulla misura,
scoperto nel 1898 con mezzi fotografici [da difficilmente percettibile, dell’attrazione che
Pickering, Phoebe] molto lontano dalla zona essa esercita sui corpi in laboratorio. Ne
degli altri, somiglia al più esterno dei risultò una densità media di 5,50, più alta
satelliti di Giove, dal momento che ha moto della densità delle rocce e dei minerali che
retrogrado e una grande eccentricità. costituiscono la crosta terrestre. Perciò, al
Urano, che aveva due satelliti, scoperti da suo interno, la densità doveva essere molto
Herschel [Titania e Oberon], ne ricevette più alta, pari a quella trovata solo per i
altri due scoperti da Lassell nel 1851 [Ariel e metalli.
Umbriel], entrambi oggetti molto deboli, con Ora si poteva ricavare anche la densità
orbite quasi perpendicolari all’eclittica. Fu assoluta degli altri corpi celesti. Per la Luna
ancora Lassell, poco dopo la scoperta di si trovò 3,3; per Mercurio, Venere e Marte,
Nettuno, a scoprire un satellite di rispettivamente, 3,8, 4,9 e 4,0, dello stesso
quest’ultimo [Tritone], anch’esso con moto ordine di grandezza, ma un po’ più piccole
retrogrado su un’orbita fortemente inclinata. di quella della Terra, decrescenti con il
Dal punto di vista delle dimensioni, i decrescere delle dimensioni del pianeta. Per
satelliti si legano ai pianeti formando una i pianeti maggiori si trovò una densità media
serie continua. La terza e la quarta luna di più ridotta: per Giove 1,3, per Saturno 0,7,
Giove, con un diametro di 5000 km, sono per Urano 1,3, per Nettuno 1,6. Il fatto che
uguali a Mercurio; il satellite di Nettuno è un Saturno avesse una densità media inferiore a
po’ più grande; la nostra Luna e il sesto quella dell’acqua si può comprendere solo se
satellite di Saturno sono un po’ più piccoli; una larga parte del suo volume è costituita di
così si può parlare di una certa gas. La superficie della sua parte solida o
sovrapposizione. Gli altri seguono in una fluida è situata molto più in profondità e ciò
serie decrescente fino ai satelliti di Marte, che vediamo al suo posto è la parte superiore
che si muovono paralleli alla serie degli di una massa nuvolosa fluttuante in
asteroidi. Mentre i secoli precedenti un’estesa atmosfera. La stessa cosa, in grado
distinguevano il Sole, i pianeti e i satelliti in minore, si deve ritenere che accada anche
tre diversi ordini di grandezza, le scoperte per gli altri pianeti.
del diciannovesimo secolo riunivano le tre La meccanica celeste diede ancora altre
categorie in un’unica serie, che continuava informazioni. Clairaut ricavò una formula
con i meteoriti, ancora più piccoli. Il Sole, secondo la quale l’appiattimento visibile di
come corpo celeste solitario e diverso, un pianeta dipendeva dal suo periodo di
rimaneva separato da un intervallo dal dieci rotazione, combinato con l’aumento di
volte più piccolo Giove. densità verso il centro; quindi, la variazione
L’astronomia dell’Ottocento non limitò le nella distribuzione della materia all’interno
sue scoperte alla superficie esterna dei corpi dei corpi venne rivelata da quantità
celesti. Essa fu in grado di penetrarne la osservabili. La meccanica celeste si
superficie, poiché era essenzialmente una incontrava qui con la sismologia, che aveva
teoria delle forze di attrazione e l’attrazione organizzato su tutta la Terra la registrazione
gravitazionale dipende da tutta la materia al accurata delle piccole vibrazioni e delle onde
loro interno. Il primo dato che si ottenne fu sismiche che ne pervadono il corpo. Questa
la densità media di questa materia. Una volta branca della geofisica giunse ad analoghe
note le masse dei pianeti rispetto alla massa conclusioni, ma in modo differente.
della Terra — dal moto dei loro satelliti o, Wiechert, nel 1897, trovò che la Terra
con maggiore difficoltà, dalle perturbazioni consiste di due parti ben distinte: un nucleo
che esercitano — la misura del loro diametro di metallo, prevalentemente ferro, con una

276
densità di 7,8, circondato da uno strato di fotometria astronomica pratica iniziò con
rocce, prevalentemente silicati di ferro e John Herschel che, nel 1836, mentre si
magnesio, con una densità di circa 3,3. Nel trovava al Capo di Buona Speranza, misurò
1934, Jeffreys espresse l’opinione plausibile la luminosità di un gran numero di stelle.
che la stessa cosa si dovesse ritenere Egli confrontò le stelle con un’immagini
accadesse per i pianeti simili alla Terra e che puntiforme della Luna ottenuta con una
la diminuzione della densità media con il piccola lente; variando la distanza della lente
volume fosse dovuta al nucleo di metallo, le dal punto luminoso e dall’occhio, poteva
cui dimensioni decrescono fino alla sua rendere questa immagine uguali a quella
completa assenza nella Luna. della stella in esame. La più importante delle
Dall’appiattimento di Giove e Saturno si leggi dell’ottica dice che l’intensità decresce
ricavò che l’aumento della densità con la con l’inverso della distanza al quadrato. Dal
profondità era superiore a quella della Terra, momento che i risultati ottenuti in giorni
cosicché — come accadeva per Giove — diversi erano discordanti, Herschel suppose
una considerevole parte del volume al di che un errore sistematico sconosciuto avesse
sotto della superficie visibile costituita di viziato le sue misure. Il vero motivo fu poi
nubi doveva essere occupata da gas indicato da J.C.F. Zöllner (1834-82):
atmosferici. Herschel aveva calcolato la luminosità della
Luna in differenti giorni utilizzando le
Le conoscenze sulle condizioni che formule di Lambert, che in questo caso non
potevano trovarsi sugli altri mondi, acquisite potevano essere utilizzate. In realtà, le
solo con il telescopio, non erano molto misure di Herschel erano abbastanza
soddisfacenti. Un aiuto insperato giunse da coerenti. Nel 1861, Zöllner realizzò un
un’altra fonte; in questo campo di studi fotometro in cui la luminosità di una stella
l’astronomia non doveva più contare solo artificiale veniva resa uguale a quella della
sulle sue forze. I progressi della fisica nel stella in esame. La stella artificiale si
diciannovesimo secolo fornirono nuovi otteneva da un piccolo foro posto di fronte a
strumenti e nuovi metodi di ricerca che una fiamma e la luce veniva ridotta
furono applicati ai corpi celesti con sempre esattamente alla quantità desiderata
maggior successo. Si trattava, interponendo un apparato costituito da due
essenzialmente, della fotometria, dell’analisi prismi di Nicol. Questo ‘astrofotometro’
spettrale, della termometria e della trovò larga applicazione in astronomia.
polarimetria. Zöllner utilizzò lo stesso principio —
I principi e i metodi della fotometria — la variare l’intensità luminosa usando un
disciplina che misura le quantità di luce — apparato polarizzatore — per determinare la
sono così semplici e ovvi che essa avrebbe luminosità della Luna nelle diverse fasi.
potuto essere utilizzata anche nei secoli Scoprì, così, che la luminosità della Luna
precedenti, ma scarseggiava tanto l’interesse piena generava un picco; prima e dopo
quanto lo stimolo a investigare su ogni cosa. l’istante esatto dell’opposizione la
I primi tentativi furono condotti nel luminosità decresceva rapidamente, in
diciottesimo secolo da Bouguer, che, nel maniera quasi uniforme con l’angolo di fase
1729, fece alcune misure della riflessione (l’angolo che la Luna forma con la Terra e il
diffusa della luce anche da parte di superfici Sole). Secondo la teoria di Lambert,
opache, e da Lambert, che, nel 1760, l’intensità avrebbe dovuto mostrare un
formulò la prima teoria al riguardo. La appiattimento, come una collina, variabile
frazione di luce incidente, riflessa in maniera lentamente vicino al massimo e più
diffusa da una superficie, fu chiamata da rapidamente solo ad ampi angoli di fase.
Lambert albedo, parola latina per Zöllner comprese presto il motivo di questa
“biancore”, essendo il suo libro scritto discrepanza: la teoria di Lambert valeva per
interamente in latino; questa parola latina è una superficie ideale, mentre la superficie
rimasta come termine scientifico in uso. La della Luna è piena di irregolarità. Subito

277
prima e subito dopo l’opposizione, quando Postdam, per compiere accurate misure della
l’angolo di fase è piccolo, le ombre luminosità dei pianeti. I risultati di queste
diventano visibili e riducono la luce totale; misure si possono riassumere con i valori
queste ombre occupano una parte della trovati per i due parametri caratteristici: il
superficie che cresce direttamente con coefficiente di fase e l’albedo. Per Mercurio,
l’angolo di fase. La diminuzione di il primo vale 0,037 (maggiore di quello
luminosità (espressa in magnitudini stellari) trovato per la Luna), il secondo 0,07; per
per un angolo di fase di 1° — il cosiddetto Venere, valgono, rispettivamente, 0,013 e
“coefficiente di fase”, che Zöllner trovò 0,59. Con questi semplici numeri si riesce a
avere un valore pari a 0,025 — può essere esprimere la differenza fra i due pianeti
presa a misura dell’irregolarità della molto meglio che con qualsiasi descrizione.
superficie. I risultati di Herschel, usati ora Il grande coefficiente di fase e il piccolo
come misura della luminosità della Luna albedo di Mercurio indicano che noi ne
attraverso quella di stelle note, vediamo direttamente la superficie, non
confermarono a pieno i risultati di Zöllner. nascosta dall’atmosfera, e, come avviene per
Nel 1923, Barabashev misurò la luminosità la Luna, rocce scure e ombre generano
di zone apparentemente piatte della disomogeneità. L’alto potere riflettente di
superficie lunare; queste mostravano la Venere, che la rende la più brillante fra le
stessa dipendenza dall’angolo di fase che nostre stelle serali, indica che non vediamo
mostra la luce totale, il che indica che queste la sua superficie solida ma la regione
zone sono piene di piccole irregolarità, fossi superiore di uno strato di nubi, il che è
e dossi, come una specie di pietra pomice. confermato dal piccolo coefficiente di fase.
Il confronto fra la luminosità della Luna Per Marte, Müller e Kempf trovarono un
piena e del Sole era molto più difficile, piccolo albedo, indicante una superficie non
proprio perché la differenza è enorme. molto scura, e un piccolo coefficiente di
Zöllner trovò un rapporto di 618.000. Poco fase, indicante una superficie piuttosto liscia,
prima, G.P. Bond aveva trovato 470.000. senza grosse irregolarità. Il grande albedo,
Numerosi fisici e astronomi trovarono poi 0,56, e il piccolo coefficiente di fase, 0,015,
valori anche molto diversi e la media di Giove mostrano condizioni simili a quelle
adottata, 465.000, ha un margine di di Venere. Per Saturno e Urano è difficile, a
incertezza di 1/10 del suo valore. Per l’albedo causa della piccola fase, determinare un
della Luna, Zöllner misurò un valore di 0,17. coefficiente di fase, ma il grande albedo
Da successive ricerche si ricavò un valore indica anche qui condizioni simili.
inferiore, 0,07, corrispondente circa a una Di grande importanza furono le misure
pietra dal colore abbastanza scuro. fotometriche dell’anello di Saturno. Laplace
Zöllner, il fondatore dell’astrofotometria, aveva dimostrato che anelli solidi piatti non
misurò, fra il 1862 e il 1864, il rapporto di possono restare in equilibrio fluttuando
luminosità tra la Luna piena e alcune stelle liberamente nello spazio. Nel 1859, il
luminose e inoltre anche la luminosità dei famoso fisico James Clark Maxwell,
pianeti. Di questi individuò alcune fondatore della teoria dell’elettricità,
caratteristiche principali; trovò per Marte un studiando questi problemi, fece notare che
considerevole angolo di fase, che per Giove, l’anello avrebbe dovuto rompersi per le
invece, risultò nullo. Dalla luminosità dei tensioni generate dalle forze di attrazione e
pianeti rispetto a quella del Sole, calcolò un centrifuga. Maxwell suggerì che l’anello di
albedo di 0,27 per Marte, 0,62 per Giove, Saturno potesse essere composto di molti
0,50 per Saturno, 0,64 per Urano e 0,47 per piccoli corpi, una specie di anello di
Nettuno: dal che derivava un alto potere meteoriti in libera rotazione, in orbita
riflettente per i pianeti maggiori. circolare intorno al pianeta. Questa teoria
Il fotometro di Zöllner venne usato dal venne confermata dalla divisione osservata
1877 al 1893 da Gustav Müller e Paul fra l’anello esterno e quello interno, che
Kempf, all’Osservatorio Astronomico di Kirkwood spiegò allo stesso modo della

278
divisione della fascia dei pianetini, come parte negativa; di tutti i materiali terrestri
dovuto alla commensurabilità col moto dei presi in considerazione, solo la cenere
più grandi fra i satelliti di Saturno. Un’altra vulcanica mostrava esattamente la stessa
conferma la si ebbe poi dalla presenza del dipendenza; da ciò si ricavarono
‘crape ring’ scoperto da Bond nel 1850, informazioni dirette sulle caratteristiche
un’estensione semitrasparente dell’anello al della superficie lunare.
di là del suo margine interno. Per Mercurio, la curva che rappresentava
Le misure fotometriche di Saturno questa dipendenza aveva esattamente la
compiute da Müller mostrarono che, quando stessa forma. Per Venere era del tutto
l’anello non era osservabile, Saturno differente e non era neppure in completo
presentava un coefficiente di fase molto accordo con il comportamento della luce
piccolo. Quando però esso si presentava con riflessa da nubi bianche. Corrispondeva
un angolo abbastanza aperto, la luminosità piuttosto alla luce riflessa da una tenue
totale cresceva fino a 8/3 del precedente nebbia ed era perfino possibile riconoscere
valore (così l’anello forniva più luce del la dimensione delle goccioline. Così,
globo del pianeta) e ora il coefficiente di guardando Venere, non vediamo la regione
fase saliva, grazie all’anello, a 0,044; superiore di uno strato di nubi, ma una
cosicché, per il solo anello, esso doveva spessa atmosfera, non trasparente, costituita
avere un valore molto maggiore. Seeliger, a di una sottile nebbia bianca. Per Marte, la
Monaco, fornì una spiegazione simile a curva polarimetrica presentava alcuni aspetti
quella di Zöllner per la Luna. Se guardiamo in comune con quella della Luna, ma era
le particelle dell’anello esattamente dalla approssimata meglio da una superficie
direzione dalla quale provengono i raggi sabbiosa. Con Marte si hanno variazioni e
solari, ogni particella copre con la sua ombra disturbi che durano molte settimane, che
la particella dietro di sé. Però, non appena la presentano le caratteristiche di nubi di
direzione si modifica di un piccolo angolo, polvere. Tramite l’osservazione visuale, si
ricompaiono i bordi delle ombre. Le misure era anche ipotizzata la presenza di tempeste
fotometriche provarono, quindi, che l’anello di polvere, indicanti un’atmosfera molto
di Saturno consiste realmente di piccoli asciutta. In questo senso, gli studi con i
corpi meteorici. polarimetri hanno permesso di accedere con
Tornando alle altre metodologie fisiche inaspettata sicurezza a conoscenze
citate sopra, ricordiamo che la polarimetria è importanti sulla natura della superficie dei
una speciale e raffinata estensione della pianeti. Per Giove e Saturno, con i loro
fotometria. La quantità di polarizzazione piccoli angoli di fase, si poté solo discernere
della luce riflessa diffusamente, positiva una piccola differenza fra le regioni
(parallela al piano di incidenza) o negativa equatoriali e quelle polari.
(perpendicolare), dipende dall’angolo fra la La misura della temperatura dei corpi
luce incidente e la luce riflessa (chiamato lontani è sempre state ben più ostica della
sopra ‘angolo di fase’) in modo diverso per misura della loro luminosità, perché l’uomo
sostanze diverse. Questo metodo di ricerca non possiede per la percezione del calore un
poté acquisire importanza a livello pratico organo così sensibile come è l’occhio per la
solo quando gli strumenti di misura percezione della luce. Solo nel
divennero sufficientemente accurati. Bernard diciannovesimo secolo si costruirono
Lyot, a Parigi, riuscì ad apportare strumenti fisici tanto sensibili da poter
miglioramenti tali che la polarizzazione poté misurare il calore di altri corpi celesti oltre a
essere misurata allo 0,01%. A partire dal quello del Sole. La termopila di Melloni fu
1924, venne misurata la polarizzazione della applicata alla Luna dal suo stesso inventore,
luce riflessa dai pianeti e dalla Luna in nel 1846, e da Lord Rosse in ricerche più
funzione dell’angolo di fase. Per la Luna, estese, nel 1869-72. Parte della radiazione
questa dipendenza aveva un particolare ricevuta dalla Luna è radiazione solare
andamento irregolare, in parte positiva, in riflessa e consiste principalmente di onde

279
visibili inferiori a 0,7 micron. Il resto è buio della notte autunnale, è a –100°C e nel
radiazione diretta della superficie lunare corso del lungo giorno estivo raggiunge 0°C.
riscaldata, che, essendo radiazione a bassa Le precedenti teorie, secondo le quali Marte,
temperatura, consiste essenzialmente di onde per effetto di una radiazione solare due volte
lunghe, sopra a 1 micron. Interponendo uno più piccola, dovesse essere coperto da un
strato sottile d’acqua, che assorbiva sottile strato di ghiacci, le cui fratture
interamente le onde lunghe, in modo da sembravano canali, furono smentite da
separare le due radiazioni e da poter, così, queste misure. La nostra Terra sembrava,
calcolare la temperatura della Luna dopotutto, il posto migliore per vivere.
ricavando l’intensità della radiazione a alte Per Mercurio, si misurò una temperatura di
lunghezze d’onda, Lord Rosse trovò che il 400°C. La parte illuminata di Venere mostrò
14% della radiazione lunare era radiazione una temperatura di 60°C e la parte buia di –
solare riflessa, l’86% era radiazione propria. 20°C; il valore relativamente alto di
Calcolò, inoltre, che la temperatura della quest’ultimo dato indica che non era
parte di superficie illuminata della Luna possibile che essa non fosse mai esposta al
fosse 300°C al di sopra di quella della parte Sole, cosicché il periodo di rotazione non
in ombra. Questo risultato fu confermato nel poteva arrivare a essere 225 giorni. La
1874 da attente misurazioni di Very, temperatura di Giove risultò pari a –130°C,
compiute all’Allegheny Observatory; inaspettatamente bassa; per Saturno, il
completamente illuminata dal Sole la valore era –150°C; e per Urano era ancora
superficie della Luna era a temperatura più basso, –200°C. Dal momento che i rapidi
superiore a 100°C; al buio essa scendeva cambiamenti nella forma delle nubi di Giove
fino a pochi gradi sopra lo zero assoluto. Nel suggerivano processi turbolenti nella sua
1886, Boeddicker, assistente di Lord Rosse, atmosfera, si era spesso supposto che la
osservò che durante un’eclissi totale di Luna superficie del pianeta, al di sotto di essa,
la temperatura cadeva rapidamente sotto fosse calda e che il pianeta, a causa delle
zero; ciò dimostrò che il calore assorbito dimensioni, non si fosse ancora
superficialmente si disperde rapidamente. completamente raffreddato. Jeffreys, nel
L’uso dei sensibili radiometri di Crookes e 1923, assumendo che la materia radioattiva
i rapidi miglioramenti apportati alla fosse la sorgente del calore osservato
sensibilità dei moderni termoelementi resero all’interno dei pianeti, espresse dubbi a
possibile misurare le temperature dei pianeti proposito di questa idea. Le temperature
osservandoli al fuoco dei grandi telescopi. misurate concordavano con la supposizione
Interponendo fogli di materiali ad che la radiazione solare, debole
assorbimento differenziato, come vetro e considerando la grande distanza, fosse la
fluorite, fu possibile avere una divisione più sola causa effettiva. Qui, come nel caso di
netta nella radiazione scura fra le lunghezze Venere, dobbiamo ricordare che le
d’onda lunghe e corte, per ricavare la temperature così misurate erano quelle dello
temperatura. Nicholson e Pettit, al Mount strato più alto di atmosfera, la superficie
Wilson Observatory, osservarono l’eclissi esterna delle nubi.
lunare del 1927 con un radiometro e
trovarono che la temperatura cadeva fra L’analisi spettrale fu l’apporto più
70°C e –120°C alla fine dell’eclissi. Dalle importante che la fisica offrì all’astronomia
misure compiute su Marte da Coblentz e nel diciannovesimo secolo. Dopo la sua
Lampland, nel 1926, al Lowell Observatory, scoperta, fu spesso applicata alle stelle e ai
Menzel dedusse che la temperatura a pianeti, Huggins in Inghilterra e Secchi a
mezzogiorno è circa 0°C, se non qualche Roma, per primi, presto seguiti da
grado in meno, con la zona scura un po’ più Rutherford in America e da Vogel in
calda delle gialle pianure. Di giorno, la Germania. Quali informazioni possono
temperatura aumenta rapidamente partendo fornire gli spettri dei pianeti? La loro luce è
da –100°C; il polo sud, quando emerge dal luce solare che ha attraversato due volte la

280
loro atmosfera; quindi, gli spettri devono una rotazione in un giorno, la velocità
presentare le stesse righe di Fraunhofer dello equatoriale sarebbe stata di soli 0,4km/s,
spettro solare, alle quali si devono come per la Terra che ha misure simili.
aggiungere gli assorbimenti dell’atmosfera Sempre all’Osservatorio di Lowell, Slipher,
del pianeta. Se la superficie riflettente è con attenti studi di spettrogrammi presi nel
colorata, la distribuzione di intensità nei 1903, non trovò traccia di inclinazione delle
differenti colori devierà dal puro spettro righe spettrali; ciò significava che la velocità
solare. Quando poi divenne possibile poteva essere al massimo di 0,02km/s
determinare accuratamente le lunghezze ovvero che il periodo di rotazione era di
d’onda (circa a partire dal 1890), soprattutto qualche settimana e non certamente
grazie all’uso della fotografia, si riuscirono a compreso nell’arco di un giorno.
misurare le velocità lungo la linea di vista, Per la Luna, priva di atmosfera, la sola
per esempio le velocità di rotazione. differenza rispetto allo spettro del Sole che
Fu questo il caso di Giove. Se la fenditura ci si aspettava era dovuta al colore della
dello spettrografo è posta sul disco di Giove superficie. Wilsing, a Postdam, da misure
lungo l’equatore, la zona a est in spettrofotometriche, ovvero misurando le
avvicinamento verso di noi presenta righe di intensità relative dei differenti colori nello
Fraunhofer spostate verso il violetto, la zona spettro della Luna e in quello del Sole, trovò
a ovest, che si allontana, verso il rosso; le che la luce della Luna è più giallastra, come
righe sono inclinate, e questa inclinazione è la luce riflessa dalla polvere o dalla sabbia.
una misura del periodo di rotazione. Keeler, Per i pianeti, i principali oggetti di studio
all’Osservatorio di Lick nel 1895, raccolse era la costituzione delle loro atmosfere.
allo stesso modo lo spettro di Saturno; lo L’assorbimento dell’atmosfera della Terra
spettro del disco mostrava righe simili genera, nello spettro che si osserva del Sole
inclinate nella direzione opposta, che e in tutti gli spettri celesti, tre forti bande di
indicavano una velocità equatoriale di circa assorbimento nel rosso prodotte
10km/s, a conferma del suo periodo di dall’ossigeno e indicate dalle lettere A, B e
rotazione di 10 ore e 1/4. Su entrambi i lati α, oltre a molti altri gruppi prodotti dal
dello spettro del disco, due bande vapore acqueo. Se l’ossigeno o il vapore
mostravano lo spettro dell’anello e acqueo fossero esistiti nelle atmosfere dei
presentavano righe di assorbimento inclinate pianeti, questi avrebbero dovuto mostrare
in direzioni opposte. Ciò è in perfetta nello spettro una sorta di rafforzamento di
corrispondenza con le velocità dei piccoli queste bande. Se questo rafforzamento ci
satelliti che descrivono orbite libere intorno fosse o meno negli spettri di Marte e Venere
al pianeta: 20km al bordo interno, 16km fu oggetto di molte controversie. Era, questa,
nella zona più lenta all’esterno. Lo spettro di un’osservazione molto difficile, non solo per
Saturno portò, così, alla teoria meteorica di capire se la presenza di queste bande potesse
Maxwell, nuove e più cospicue conferme, essere accertata e se le si potesse misurare
rispetto alle prove fotometriche. nel debole, quasi impercettibile rosso, ma
Questi non erano risultati del tutto nuovi. soprattutto per stabilire se esse fossero più
Nel 1911, Slipher riuscì a determinare, dagli forti che nello spettro della Luna. Negli anni
spettrogrammi presi all’Osservatorio di Settanta, gli osservatóri Huggins, Maunder
Lowell, il periodo di rotazione, ancora (a Greenwich), Janssen (a Meudon) e Vogel
sconosciuto, di Urano, pari a 10,7 ore; tale (a Bothkamp) si trovarono d’accordo sul
risultato era in accordo con il grande fatto che l’ossigeno e il vapore acqueo
appiattimento, 1/12, ricavato dalle misure fossero effettivamente presenti
compiute sul diametro. Gli astronomi nell’atmosfera di Marte e Venere e, nel
speravano che anche lo spettro di Venere 1894, confermarono queste conclusioni.
avrebbe permesso di determinare se la Certamente, i preconcetti sulla naturale
rotazione avvenisse in un giorno o in 225. somiglianza che ci dovesse essere fra le
Era un problema delicato perché, nel caso di atmosfere dei pianeti giocarono in questo

281
caso un ruolo importante. Gradatamente, stabilire con certezza l’assenza di qualunque
iniziando a usare telescopi e spettroscopi di traccia di ossigeno marziano. La quantità di
migliore qualità e con potere risolutivo ossigeno libero nell’atmosfera di Marte
maggiore, i dubbi sparirono. Nel 1894, doveva essere inferiore allo 0,1% di quella
Campbell stabilì che con il potente che si trova sulla Terra. Inoltre, G.P. Kuiper
strumento del Lick non si riusciva a scorgere trovò una traccia di anidride carbonica
alcuna differenza fra le bande nello spettro nell’atmosfera e, così, il risultato di tutta
del pianeta e quelle nello spettro della Luna questa ricerca sulle atmosfere è che né Marte
quando sono osservati alla stessa altezza. né Venere sono abitabili per essere viventi la
Finché non fu possibile fotografare gli cui energia vitale dipende dall’uso di
spettri su lastre sensibili alla luce rossa, non ossigeno.
si poté giungere ad alcuna conclusione Allora, qual era il significato del colore
fondata e anche allora non fu facile. Quando verdastro delle zone in ombra di Marte,
Venere è alla massima elongazione, in chiamati ‘mari’ e ‘canali’, ma interpretati
avvicinamento o in allontanamento dalla come vegetazione? Kuiper riuscì a
Terra, la serie delle righe che costituiscono fotografare i loro spettri e trovò che erano
le bande deve essere spostata rispetto alle assenti le bande di assorbimento
stesse linee prodotte dall’atmosfera terrestre. nell’infrarosso, caratteristiche della
Slipher non trovò traccia di sdoppiamento o clorofilla. Dal momento che la stessa cosa
spostamento di queste righe nello spettro di avviene anche per alcuni muschi e licheni
Venere raccolto nel 1908. Evidentemente, sulla Terra, non si poteva escludere qualche
l’ossigeno e il vapore acqueo non sono primitiva forma di vegetazione su Marte.
presenti negli strati più alti dell’atmosfera di Gli studi sugli spettri dei pianeti maggiori
questo pianeta. A Mount Wilson si ebbe portò a risultati non meno sorprendenti.
conferma di questo risultato e si trovò un Negli anni Sessanta, Secchi e Huggins
altro gruppo di righe di assorbimento che avevano già scorto, nello spettro di Giove,
sembravano dovute all’anidride carbonica. una banda di assorbimento nel rosso, a
Per Marte, la decisione fu ancora molto più 6180Å, sconosciuta per qualunque sostanza
difficile. Nel 1908, Slipher aveva preso sulla Terra. Negli anni Settanta, oltre a
anche lo spettro di Marte e, misurando questa, si scorsero molte altre bande, ancora
l’intensità delle bande fotometriche, Very sconosciute, nel rosso e nel giallo. Un vero
trovò che la banda dell’ossigeno era più progresso si verificò quando i moderni
forte del 15% di quanto non fosse nello rivelatori ci aprirono la strada per vedere
spettro della Luna e che vi era più vapore l’estremo rosso e l’infrarosso. Slipher stabilì
acqueo che nella atmosfera asciutta di che tutti i pianeti maggiori mostravano le
Flagstaff. Campbell, tuttavia, nel 1910, non stesse bande di assorbimento, più deboli per
trovò alcuna differenza rispetto alla Luna. Giove e con intensità crescente al crescere
Nel 1925, a Mount Wilson, Adams e St John della distanza dal Sole. La loro origine
presero degli spettri ad alta dispersione, per rimase sconosciuta finché, nel 1932, Rupert
vedere se le righe separate di queste bande Wildt a Göttingen evidenziò che molte di
fossero spostate rispetto alle vere righe quelle bande erano presenti nello spettro del
metalliche del Sole. Risultò che il vapore metano, il più semplice degli idrocarburi, e
acqueo nell’atmosfera marziana era il 3% di altre erano dovute all’assorbimento da
quello presente nell’atmosfera di Mount ammoniaca. Questo fu confermato da un
Wilson e l’ossigeno era il 16%. La questione accurato raffronto eseguito da Dunham, a
sembrava così appianata. Tuttavia, quando Mount Wilson. H.N. Russell dedusse, da
vennero scoperti nuovi prodotti sensibili, considerazioni teoriche sull’equilibrio
grazie ai quali la banda B dell’ossigeno chimico, che, in assenza di ossigeno, gli
poteva essere fotografata ad alta dispersione, atomi di azoto, carbonio e idrogeno, a così
Adams e Dunham, nel 1933, fecero nuovi basse temperature, al di sotto di –100°C, si
studi su questo problema e fu possibile devono combinare prevalentemente in

282
questo idrocarburo (CH4) e in composti di nulla riguardo a queste possibilità in lontani,
azoto e idrogeno (NH3), essendo queste le inaccessibili sistemi stellari, ma, per quello
molecole più stabili. L’aumento di intensità che riguarda il nostro Sistema solare, il
che si rivelava da Giove a Nettuno è, quindi, genere umano non esiste altrove, se non
legata all’abbassamento della temperatura. sulla Terra. Non sentiamo la solitudine,
La struttura dei due pianeti più grandi, Giove divisi come siamo ancora oggi fra popoli
e Saturno, fu poi descritta da Jeffreys nel ostili che si guardano l’un l’altro come
1934: un nucleo di rocce minerarie racchiuso estranei e provano a sterminarsi. Tuttavia,
da un involucro di ghiaccio e anidride quando il genere umano sulla Terra riuscirà
carbonica solida con densità pari circa a uno; a unirsi, la coscienza di essere l’unica
questi sono circondati da un’estesa umanità nel nostro Sistema solare —
atmosfera di azoto, idrogeno, elio e metano, separati dagli altri sistemi da un’invalicabile
nella quale fluttuano nubi di ammoniaca distanza — eserciterà un’influenza
cristallizzata. determinante sulla nostra concezione di vita.
Di conseguenza, il problema della pluralità La Terra occupa questa posizione
dei mondi ha acquisito, nell’ultimo secolo, d’eccezione fra i pianeti grazie alla presenza
un nuovo aspetto. Tre secoli fa la di ossigeno libero nell’atmosfera.
somiglianza fra i corpi celesti oscuri e la L’ossigeno, come costituente fondamentale
Terra doveva essere fortemente enfatizzata di un’atmosfera planetaria, è un’anomalia;
per conferire una solida base emotiva alla dal momento che questo elemento si lega
nuovo concezione eliocentrica del mondo. facilmente con molti altri, viene rapidamente
La convinzione di uno scopo alla base della assorbito e trattenuto nelle rocce minerarie e
creazione e l’idea che anche i pianeti fossero in altri composti. Sarebbe sparito anche dalla
destinati a essere sede di esseri viventi Terra, se non fosse stato continuamente
contribuirono alla sua graduale accettazione rifornito da processi fotochimici nelle cellule
come visione di un mondo armonico. delle piante, cioè la dissociazione
L’astronomia del diciannovesimo secolo, dell’anidride carbonica a opera della
tuttavia, aveva dimostrato, in maniera del clorofilla per assorbimento della luce solare.
tutto convincente, la presenza di sostanziali Così, il nocciolo della questione di fronte
differenze. Aveva rivelato una molteplicità e alla quale ci troviamo adesso è: come ha
una varietà molto più grande di quanto la avuto origine la clorofilla sulla Terra? Quali
consapevolezza delle epoche precedenti condizioni speciali — assenti altrove o forse
potesse far sospettare. L’ingenua fede nella presenti in futuro nell’atmosfera di Venere
presenza di un disegno superiore doveva per il suo contenuto di anidride carbonica —
cedere la strada alle idee scientifiche, la portarono alla luce, prima che le molecole
secondo le quali le condizioni di altri mondi di proteine si formassero nel primordiale
sono determinate dalle influenze e dalle tiepido oceano e si fondessero in materia
forze naturali, differenti per ciascun pianeta vivente? Quali condizioni hanno provocato
secondo la sua dimensione e la sua la formazione di questo speciale composto,
posizione. Il problema delle reazioni e degli che ha potuto utilizzare l’energia solare
equilibri tra differenti atomi e molecole assorbita per la separazione delle molecole
nell’atmosfera di Giove, che sfociano in di anidride carbonica sia in carbonio, per se
varie forme e colori, non perde nulla del suo stesse, sia in ossigeno, per il mondo animale
fascino, anche escludendo ogni possibilità a venire, aprendo, così, la strada al dominio
dell’esistenza di organismi viventi. dell’uomo? Lo studio di questo
Tuttavia, ciò segnò un fondamentale fondamentale problema è appena iniziato
cambiamento nella nostra concezione del con grande fatica e lo sviluppo
cosmo. Il sogno di una pluralità di mondi dell’astronomia nell’ultimo secolo lo ha
abitati, il sogno di altri uomini che vivessero portato alla ribalta come un problema
in vicini terre simili alla nostra, era svanito. specifico per la Terra.
Certo è che, al momento, non sappiamo

283
CAPITOLO 36

COSMOGONIA ED EVOLUZIONE

Come ha avuto origine il mondo? Questa La teoria atomica all’inizio di questo


domanda occupava la mente dell’uomo già secolo risvegliò negli scienziati la
all’alba della civiltà e anche prima, in consapevolezza dell’indistruttibilità della
epoche barbare e, a seconda delle condizioni materia. Ciò implicava la nozione di
di vita e dello stato di conoscenza raggiunto, un’eternità del Mondo trascorso e futuro,
l’uomo ha fornito, attraverso miti e dominato dalla leggi naturali e in cui non vi
leggende, le più diverse risposte. Queste era spazio per un atto di creazione. Allora il
cosmogonie non appartengono concetto di “cosmogonia” — anche se la
all’astronomia, ma al folklore e alla parola rimase in uso — fu soppiantato dal
religione oppure, come avvenne in Grecia in concetto di evoluzione. La scienza
epoche più tarde, furono opera di poeti e dell’evoluzione dell’universo è intimamente
filosofi ed erano basate sulle più semplici connessa con lo sviluppo dell’astrofisica.
idee della struttura del Mondo, del quale L’origine e lo sviluppo, sempre più rapido,
Cielo e Terra costituivano due metà dell’astrofisica, fu alla base del più
equivalenti. Di solito il tutto aveva inizio da importante rinnovamento dell’astronomia
un caos originario, nel quale gli dèi, con un nel diciannovesimo secolo. Gradatamente
atto di creazione, portavano ordine e essa superò la vecchia astronomia delle
struttura. Una creazione dal nulla andava al posizioni e dei moti. In realtà, è proprio la
di là della loro immaginazione. stessa astrofisica la vera astronomia, in
Nel Medioevo e nei secoli successivi, le quanto conoscenza dei corpi celesti.
idee cosmogoniche furono definite dalla L’astrofisica si occupa della loro natura
dottrina cristiana basata sul Libro della fisica, mentre lo studio dei moti si occupa
Genesi. Il contesto scientifico di quei secoli del loro aspetto esterno sotto l’effetto delle
si occupava della struttura e non dell’origine forze gravitazionali. La cosa più importante,
del Mondo. Tutto ciò cambiò nel adesso, non erano più i piccoli e oscuri corpi
diciottesimo secolo: il secolo del secondari che potevano essere visti solo
razionalismo. Abbiamo già trattato la teoria quando erano molto vicini, ma i milioni di
di Kant e Laplace sull’origine del Sistema stelle splendenti di luce propria, le quali, in
solare a partire da una primitiva nebulosa. In quanto sorgenti di luce e calore, riempiono
quest’epoca, per la prima volta, le leggende l’universo con l’energia irradiata. Fra questi,
primitive lasciarono il posto alla teoria il nostro Sole, la base della nostra vita,
scientifica, la quale, ovviamente, non poteva diviene di gran lunga il più importante
andare al di là delle conoscenze scientifiche oggetto della ricerca scientifica.
del tempo. La sola disciplina scientifica, a In questo sviluppo, l’astronomia non era
parte l’astronomia, che aveva sviluppato più autonoma, come nei secoli precedenti,
solide basi era la meccanica, la teoria delle quando doveva procedere nella ricerca con
forze e dei moti. La cosmogonia le sue sole forze. Ora aveva altre scienze a
settecentesca, perciò, non poteva fare altro cui appoggiarsi, specialmente la fisica; il
che applicare la meccanica allo specifico nome ‘astrofisica’ indicava che essa era
problema del Sistema solare. Una vera, l’applicazione della fisica alle stelle. Perciò,
onnicomprensiva cosmogonia scientifica fu l’astrofisica dovette aspettare fino a che,
possibile per la prima volta grazie allo verso la metà del secolo, la fisica ebbe
sviluppo della fisica nel diciannovesimo sviluppato in primo luogo, leggi e principi
secolo. teorici validi per l’intero universo dei

284
fenomeni e, in secondo luogo, metodi pratici la temperatura di 1kg di acqua a 1°C — cioè
per studiare i corpi lontani. La prima 1 caloria — è equivalente a 425 kilogrammi-
condizione fu realizzata dalla nascita della metro, spostando 425kg di 1m. In Germania,
teoria meccanica del calore, che Helmholtz dimostrò, nel 1847, la presenza di
comprendeva la dottrina dell’energia e trasformazione di energia (chiamata Kraft,
dell’entropia, la seconda dalla scoperta ‘forza’) in tutti i diversi fenomeni fisici.
dell’analisi spettrale. La verità sul punto di vista,
La nascita della fisica teorica, apparentemente inconsistente, di Carnot
specialmente della teoria del calore, era venne alla luce più tardi (1850-54), quando
intimamente connessa con lo sviluppo delle Rudolph Clausius, a Zurigo, e William
macchine a vapore come base tecnica Thomson, in Inghilterra, lo legarono alla
dell’industria del diciannovesimo secolo. conservazione dell’energia. L’energia sotto
Studi pratici e teorici del modo di lavorare forma di calore può trasformarsi in energia
delle macchine a vapore costituirono un sotto forma di lavoro solo quando allo stesso
problema di primaria importanza, sia per la tempo una quantità di calore può scendere
crescita della conoscenza, che per la crescita da temperature più alte a temperature più
della produttività. Nelle macchine si vedeva basse. Spontaneamente il calore si trasmette
quotidianamente come queste producessero dai corpi più caldi ai più freddi per
potenza ed eseguissero del lavoro mentre si conduzione o irraggiamento;
spendeva del calore. La conclusione ovvia fu spontaneamente l’energia meccanica si
che il calore si trasformava in lavoro o in trasforma in calore. Questo è il processo
forza lavoro. Dall’osservazione del fatto che automatico, positivo, che avviene in natura.
macchine a vapore avevano una resa Il processo opposto, negativo, può avvenire
migliore quando il vapore veniva scaldato a solo quando è compensato da un processo
temperature più alte, Carnot derivò un’altra positivo simultaneo. Questa legge, chiamata
spiegazione: l’effetto del lavoro è prodotto ‘Seconda Legge della Termodinamica’, fu
dal calore (all’epoca considerato una sorta di tradotta in forma matematica da Clausius
materia peculiare priva di peso) che con l’introduzione del concetto di entropia,
diminuisce passando da alta a bassa nome che fu dato al ‘valore di
temperatura, così come in un mulino ad trasformazione’ del calore contenuto in un
acqua si produce lavoro quando l’acqua sistema; questo ‘valore’ di calore è tanto
scende da un livello più alto a uno più basso. maggiore quanto più bassa è la sua
D’altra parte, durante le loro fasi operative, temperatura. La Seconda legge stabilisce che
le macchine mostravano numerosi casi in cui l’entropia (di un sistema chiuso oppure
il lavoro speso per contrastare attriti o dell’universo) può solo aumentare.
resistenze si trasformava in calore. Il Attraverso il processo automatico l’entropia
concetto di energia, che da allora in poi fu aumenta, tutti i cambiamenti contrari (da
sempre più predominante nell’ambito della temperature più basse a temperature più alte
fisica, era nato, quindi, nelle menti dei fisici, o da calore a lavoro) devono essere
come capacità di compiere un lavoro. Nella compensati da processi positivi simultanei.
legge di conservazione dell’energia, Julius Queste due leggi della termodinamica — che
Robert Mayer, nel 1842, stabilì che l’energia l’energia totale nell’universo rimane
era indistruttibile; può apparire in molte costante e che le trasformazioni di energia
forme differenti — una delle quali è il calore hanno luogo in una particolare direzione —
— che nei processi fisici si trasformano divennero enormemente importanti per
l’una nell’altra, ma la quantità totale rimane l’astronomia.
sempre la stessa. Contemporaneamente, Immediatamente dopo essere stata stabilita
James Prescott Joule, a Manchester, stabilì, per i fenomeni che avvenivano sulla Terra,
con diversi esperimenti, quante unità di la prima legge dell’energia venne estesa al
lavoro erano equivalenti a una unità di cielo e applicata ai problemi che
calore: la quantità di calore che fa aumentare riguardavano il Sole. E questa era una cosa

285
semplicemente ragionevole da fare. Tutte le si contrae, e quindi tutte le sue particelle si
trasformazioni di energia sulla Terra, in tutte avvicinano al centro, la loro energia
le sue differenti forme — energia cinetica, potenziale gravitazionale decresce e si
energia potenziale gravitazionale, calore, genera un’equivalente quantità di calore. La
energia chimica ed elettrica, energia vitale radiazione annua è giustificata da una
— che costituiscono tutti i fenomeni, hanno contrazione di 75 metri, cioè un
origine nell’energia riversata sulla Terra diciottomilionesimo (1/18.000.000) del suo
dalla radiazione solare, a eccezione del moto diametro. Si tratta di una quantità talmente
mareale. Ogni discussione sulla piccola che, anche dopo un migliaio di anni,
conservazione dell’energia deve includere il sarebbe inapprezzabile per i nostri strumenti.
Sole e porsi il problema di quali altre forme Perciò, la teoria della contrazione offrì una
dobbiamo cercare per l’origine dell’energia spiegazione soddisfacente al problema del
solare. In pratica, ciò presenta la calore solare e, inoltre, poteva essere
sconvolgente domanda su come il Sole possa connessa alla teoria di Kant e Laplace
mantenere la forza della sua radiazione sull’origine del Sistema solare a partire dalla
costante e inalterata, nonostante la continua contrazione di una nebulosa originaria. Nel
enorme perdita per irraggiamento. diciottesimo secolo questa teoria poteva
Mayer aveva una risposta a portata di spiegare i pianeti e le loro orbite circolari.
mano: il calore deriva dall’energia Ora l’attenzione si rivolse alla contrazione
meccanica. La Terra è continuamente colpita della materia della nebulosa primordiale nel
da meteoriti e lo stesso, con intensità molto piccolo corpo del Sole, esclusa la frazione
maggiore, avviene sul Sole. L’energia insignificante che aveva dato origine ai
cinetica dei meteoriti, quando vengono pianeti. Questa contrazione, da una nebulosa
arrestati, si trasforma in calore. enormemente più estesa nel volume attuale
Qualitativamente, questa sembrò essere una del Sole, deve avere prodotto una quantità di
spiegazione soddisfacente; tuttavia, quando energia sufficiente ad alimentare, per
in seguito fu sottoposta a verifica numerica, 18.000.000 di anni, la radiazione oggi
fallì. La radiazione solare annua ammonta a presente. Quindi, per la prima volta,
2,9x1033 calorie; l’energia di un grammo di l’astronomia fisica avanzava una stima della
materia proveniente da lontano e in caduta scala dei tempi in cui dovevano essere
sul Sole è di 4,4x107 calorie; quindi, per espresse l’età del Sistema solare e della
giustificare la radiazione, deve cadere nel Terra.
Sole una massa di 6,5x1025g all’anno, un Procedendo sulla stessa linea di pensiero,
trentamilionesimo della massa del Sole il matematico americano James Homer Lane
(19,8x1032g). Sembra essere poco ma in mostrò, nel 1871, che il Sole aveva
realtà è molto, di gran lunga troppo. Con una effettivamente acquisito la sua alta
tale crescita regolare della massa del Sole, i temperatura dalla contrazione e, quindi, che
pianeti avrebbero gradatamente aumentato la non era più necessario che la nebulosa si
loro velocità di rivoluzione intorno a esso e trovasse originariamente ad alta temperatura.
avrebbero iniziato a ruotare su orbite sempre Lane dimostrò che una sfera di gas, libera
più piccole. Poiché in un anno ci sono trenta nello spazio e in grado di espandersi o
milioni di secondi, il periodo di rivoluzione contrarsi, può rimanere in equilibrio quando
della Terra si sarebbe dovuto accorciare di la sua temperatura cambia con l’inverso del
qualcosa dell’ordine di due secondi all’anno. suo raggio. Se si contrae perdendo energia
Ciò è impossibile: un millesimo di questa per irraggiamento, solo parte del calore
quantità sarebbe stato individuato già da generato è necessario per sostenere la
molti secoli. radiazione, mentre la restante parte fa
Nel 1853, Helmholtz spiegò la costanza aumentare la temperatura. Sembra un
della radiazione solare in modo differente, a paradosso dire che, perdendo energia, un
partire dalla sua teoria della contrazione. La corpo diventerebbe più caldo anziché più
contrazione produce calore. Quando il Sole freddo, ma lo stesso paradosso è dimostrato

286
nella meccanica celeste, dove un corpo che attività, le condizioni di vita erano
tende a rimanere nella sua orbita aumenta la profondamente cambiate per tutti e l’aspetto
sua velocità contraendo l’orbita stessa; qui la del nostro mondo era mutato, in questo
diminuzione dell’energia potenziale mezzo secolo, più profondamente e più
gravitazionale è solo parzialmente necessaria rapidamente che in tutti i secoli precedenti.
a neutralizzare la resistenza e la restante Così, la mente umana si abituò a vedere il
parte viene usata per aumentare la velocità. mondo come un continuo processo di
La legge di Lane offrì, quindi, una teoria su sviluppo in cui non si poteva discernere né
come il Sole avrebbe acquisito il suo calore una fine né un fine.
tramite una normale evoluzione: una massa Questo nuovo modo di vedere le cose si
di gas, fredda e molto estesa, si evolve, a espresse in varie teorie scientifiche e
causa della sua radiazione, in una sfera filosofiche. La filosofia di Hegel aveva già
solare di temperatura crescente, che si presentato il Mondo come un processo
contrae sempre di più. Ovviamente, questo ‘dialettico’ di manifestazione dell’Idea di
sviluppo non prosegue all’infinito; la legge Assoluto. In biologia, dopo la pubblicazione
di Lane si basa sulla validità delle leggi di di Charles Darwin, nel 1859, del suo The
un gas perfetto. Quando la densità è Origin of Species by Means of Natural
cresciuta tanto che queste leggi non sono più Selection or the Preservation of Favoured
valide, la proporzionalità inversa di Lane, tra Races in the Struggle for Life, la dottrina di
temperatura e raggio, perde la sua validità. uno sviluppo da forme più basse a forme
Gradatamente, la contrazione diviene più meglio organizzate trovò grandi
difficile e si riduce, l’energia liberata dalla riconoscimenti. L’idea di uno sviluppo
contrazione è minore e non è più sufficiente progressivo trovò la sua espressione fisica
ad accrescere la temperatura o anche solo a nella Seconda legge della termodinamica di
compensare la radiazione. A quel punto, il Clausius: tutti i processi autonomi in natura
Sole inizierà a raffreddarsi e alla fine si vanno in una sola direzione, l’entropia
trasformerà in un piccolo, oscuro e freddo dell’universo può solo crescere e non
corpo. I risultati di Lane presentavano una diminuire. I fisici esprimevano talora questa
prima teoria di evoluzione continua della legge dicendo che l’entropia dell’universo
stelle, che avrebbe dominato le idee degli tende a un massimo, che sarà raggiunto
astrofisici per molti anni. quando tutta l’energia meccanica si sarà
Non fu per caso che l’idea di evoluzione trasformata in calore e la temperatura sarà la
apparve in forma del tutto diversa dalle idee stessa ovunque. L’universo in questa fase
del diciottesimo secolo. Abbiamo visto come finale dovrebbe consistere in una nebulosa
questo secolo intendesse lo sviluppo solo in dispersa, al cui interno vi sarebbero solo i
quanto preparazione a una situazione finale movimenti delle molecole. In questa
di stabilità. Nel mondo dell’uomo questa era presunta condizione finale non si tiene alcun
la crescita dalla barbarie e dall’ignoranza conto della potente forza di gravitazione
fino a una società basata sulla natura e sulla dell’universo; al contrario, noi vediamo che,
ragione e abbiamo anche già fatto notare secondo i risultati di Lane, una nebulosa
come la teoria della nebulosa di Kant e isoterma dispersa deve condensarsi in una
Laplace apparisse come l’immagine sfera calda, piccola e densa:
cosmologica di questo concetto del Mondo. un’intensificazione, invece di un
Il diciannovesimo secolo portò, invece, livellamento delle differenze di temperatura.
l’idea di uno sviluppo sociale in continua In questi tempi, l’idea evoluzionista prese
evoluzione. Iniziata in Inghilterra alla fine piede sempre più saldamente
del secolo, la Rivoluzione Industriale si nell’astronomia, scoprendo ovunque
diffuse, gradatamente, in tutti i paesi nell’universo dei processi di sviluppo.
adiacenti, quali Francia e Germania, negli George H. Darwin, figlio del grande
Stati Uniti e, sempre più ampiamente, in biologo, in una serie di studi teorici
tutto il mondo. Vi erano coinvolte tutte le successivi al 1879, indicò la frizione mareale

287
come un importante agente evolutivo. Era di come, assumendo corretta questa teoria,
generalmente accettato il fatto che la Terra e una luna possa avere una rivoluzione più
la Luna fossero originariamente state rapida della rotazione del pianeta cui è
morbide e deformabili a seguito della loro legata (come nel caso del satellite più
mutua attrazione che genera le maree. Se interno di Marte) fu risolto da Moulton:
non ci fosse stato attrito e la Terra avesse mentre la maree solari ritardano la rotazione
subito raggiunto la sua configurazione di del pianeta, i satelliti di Marte sono così
equilibrio, i sollevamenti generati dall’alta piccoli che, in pratica, non generano alcuna
marea avrebbero quotidianamente ruotato marea e non sono perciò soggetti, a loro
intorno alla Terra, con la Luna sempre volta, a influenze mareali.
esattamente allo zenit (o al nadir). A causa Più importante di questo lontano futuro
dell’attrito interno, questi andamenti mareali erano le condizioni iniziali alle quali Darwin
erano rallentati e i sollevamenti seguivano la era stato condotto dalla proiezione di questa
Luna a una certa distanza, trascinati da teoria nel passato, che indicavano come, in
questa; per dirlo in altri termini, la Terra in origine, la Luna e la Terra fossero stati,
rotazione trascinava quei sollevamenti da probabilmente, un solo corpo che si era
una posizione esattamente sottostante alla separato in due parti diseguali. Su questo le
Luna fino a una certa distanza da essa. conclusioni coincidevano con i risultati dello
Quindi, l’attrazione fra i sollevamenti studio sull’equilibrio e la stabilità di corpi
dell’alta marea e la Luna aveva un’influenza fluidi rotanti, compiuto nel 1885 da un
ritardante sulla rotazione della Terra e, grande teorico francese, Henri Poincaré. Nel
simultaneamente, trasferendo momento 1740, Maclaurin aveva dedotto come
rotazionale alla Luna, ne allargava l’orbita e l’appiattimento di una sfera fluida crescesse
ne aumentava il periodo di rivoluzione. con la velocità di rotazione. Nel 1834,
Darwin ripercorse questo processo Jacobi, a Königsberg, dimostrò che un
all’indietro nel passato e trovò che ellissoide di rotazione appiattito, come
originariamente la rotazione diurna e la Giove e la Terra, non rappresenta l’unica
rivoluzione mensile avevano avuto lo stesso configurazione di equilibrio per un fluido
periodo, compreso fra 3 e 5 ore; in queste rotante, essendo l’altra, infatti, un ellissoide
condizioni, la Luna e la Terra si mostravano con tre assi considerevolmente diversi.
sempre la stessa faccia e quasi si toccavano. Poincaré, quindi, studiò le condizioni di
Poi, quando la Terra si contrasse per stabilità di queste differenti forme. Quando
raffreddamento e accelerò la sua rotazione, la rotazione (per esempio a causa della
lasciandosi indietro la Luna, la frizione contrazione) diventa gradatamente più
mareale, considerevole a causa della rapida, abbiamo, per prima cosa, un
vicinanza, iniziò a operare allontanando la ellissoide di rotazione con differenza
Luna e rallentandone la rotazione. Il giorno e crescente fra il diametro equatoriale e quello
il mese si allungarono entrambi, soprattutto polare. Con una rotazione più rapida, questa
quest’ultimo, fino a che alla fine 29 rotazioni forma perde stabilità e compaiono due assi
stavano in una rivoluzione. Da qui in poi la equatoriali diversi. Con una rotazione ancora
crescita del moto lunare rallentò, cosicché più rapida, anche questo ellissoide triassiale
oggi questo numero è pari a solamente 27 diventa instabile; allora si comprime
giorni e 1/3. Ciò porterà a una situazione asimmetricamente in una forma a pera che
finale in cui giorno e notte saranno uguali, indica che sta per separarsi in due parti
mentre ora sono circa equivalenti a 55 dei disuguali. Se il periodo della marea solare
nostri giorni attuali; a una grande distanza, i sulla Terra, che corrisponde al periodo di
due corpi di nuovo mostreranno l’uno rotazione, è uguale al periodo di vibrazione
all’altro la stessa faccia. Quanto abbiamo propria del corpo, stimato fra le 3 e le 5 ore,
trattato qui è un caso teorico semplificato allora la deformazione crescerà senza
poiché, in pratica, l’azione mareale del Sole ostacoli e vi potrà essere uno sviluppo
disturba il corso di questi eventi. Il problema catastrofico. In questo modo, Darwin spiegò

288
come il corpo originario della Terra potesse dal passaggio di un’altra stella vicino al
essersi diviso in due corpi diseguali; il Sole. A causa della sua attrazione avrebbero
sistema risultante è il punto di partenza per avuto luogo delle eruzioni di materia solare,
la sua discussione di un’evoluzione per la quale, per l’attrazione laterale della stella
frizione mareale. di passaggio, avrebbe acquisito un moto
Queste speculazioni fornirono la prima orbitale che avrebbe generato il momento
risposta basata su un’accurata analisi angolare finale. Nei dintorni del Sole si
scientifica degli antichi, misteriosi e sarebbe condensata in piccoli corpi, chiamati
affascinanti problemi cosmogonici ‘planetesimi’, che, per collisione, si
sull’origine del mondo attuale. Più tardi, in sarebbero agglomerati nei pianeti e da ciò si
una serie di ricerche sulla cosmogonia, sarebbe prodotta l’alta temperatura
pubblicate nel 1922, Jeans confermò questi nell’interno solido della Terra.
risultati, estendendoli ai casi più generali di Questa ‘teoria dell’incontro’ sull’origine
masse gassose con differenti distribuzioni di del sistema planetario, con molte varianti nei
densità. Un risultato interessante fu che, in dettagli, incontrò l’approvazione di Jeans, di
una massa di gas rarefatto in rotazione, il Eddington e di molti altri astronomi. Jeans
surplus di materia defluisce da due punti fece notare — e Eddington fu d’accordo —
opposti all’equatore, formando due braccia a che questi incontri ravvicinati di stelle,
spirale. Poteva forse essere un’idea per considerando le enormi distanze reciproche,
spiegare le nebulose a spirale? dovevano essere talmente rari che forse non
Più degno di nota è, invece, il fatto che si era verificato alcun altro caso fra i milioni
tutte queste ricerche di cosmogonia del di stelle del nostro sistema galattico.
diciannovesimo secolo non sono applicabili
al problema che più interessa il genere «I calcoli mostrano che, anche dopo che una stella
umano; non parlano dell’origine del sistema ha vissuto la sua vita di milioni e milioni di anni, la
probabilità che sia circondata di pianeti è ancora di
planetario. Ripetute critiche facevano notare uno su centomila». (JEANS)[203]
che un sistema come il nostro non poteva
essersi originato nel modo spiegato da Kant Da ciò segue la probabilità che il nostro
e Laplace. La principale difficoltà sta nel sistema planetario sia, forse, unico
fatto che il 60 per cento del momento nell’universo di stelle e che, quindi, la Terra,
angolare totale (che in termini popolari come dimora di esseri viventi, sia unica
poterebbe essere chiamato ‘quantità di nell’universo:
rotazione’) del Sistema solare è fornito dal
moto orbitale di Giove, che non possiede più «non una, in questa profusione di stelle nella miriade
di un millesimo della massa del sistema, e dei loro ammassi, può scrutare scene simili a quelle
solo il 2 per cento dalla rotazione del Sole. che avvengono illuminate dai raggi del Sole».
Non è facilmente concepibile che nella (EDDINGTON)[204]
separazione iniziale il momento angolare si
possa essere diviso così fra l’anello esterno e Questa sorprendente conclusione non
la massa centrale in contrazione. Né era poteva certo essere considerata un dogma
possibile che una tale quantità di momento finale della scienza; se si trova che una causa
angolare si fosse trasferita per frizione presunta ha una probabilità infinitamente
mareale dal Sole ai piccoli corpi che gli piccola di verificarsi, una volta su milioni e
ruotavano intorno. L’astronomo Moulton e il milioni di casi, rimangono comunque molte
geologo Chamberlin, a Chicago, che altre possibilità apparentemente improbabili.
espressero con insistenza queste Il fatto che, nonostante il suo carattere
argomentazioni, conclusero che il grosso del ipotetico, questo venisse proclamato come
momento angolare doveva essere stato una conclusione probabile non si deve
portato nel sistema dall’esterno. Così, nel ritenere esclusivamente il risultato di un
1906, formularono la teoria secondo la quale discorso scientifico, ma anche, e soprattutto,
il sistema planetario avrebbe avuto origine l’espressione di una nuova concezione del
Mondo. Fin dai tempi più antichi, lo speciale

289
e unico posto dell’uomo nell’universo fu un l’influenza crescente della religione, senza
concetto fortemente legato alla religione. dubbio legata alla crisi sociale, alle catastrofi
Quando Giordano Bruno divulgò la sua e alle guerre mondiali, che generavano
dottrina della moltitudine di mondi abitati, si incertezza sulla vita e sul futuro, le idee
contrappose alla dottrina accettata dalla materialiste e razionaliste persero, in
Chiesa. Alla metà del diciannovesimo Europa, molto del loro prestigio. Non è
secolo, la dottrina di una moltitudine di affatto sorprendente che, in simili tempi, un
sistemi planetari, tutti abitati da esseri rifiuto delle precedenti dottrine materialiste
intelligenti, era parte di una concezione del abbia implicato anche un atteggiamento
Mondo espressa spesso in termini critico rispetto alla fiducia nell’esistenza di
materialistici e razionalistici, in antagonismo una pluralità di mondi abitati.
al credo religioso dominante. Più tardi, sotto

290
CAPITOLO 37

IL SOLE

Cos’è il Sole? La vecchia convinzione che il calore solo attraverso il contatto con “la
Sole fosse una pura sfera costituita di fuoco materia di fuoco” contenuta nelle sostanze
e luce vacillò quando il telescopio rivelò scaldate; quindi, dobbiamo assumere che
l’esistenza di macchie solari nell’‘occhio del l’atmosfera più bassa e la scura superficie
Mondo’. Per analogia col metallo fuso, si del Sole non ‘sono in grado di essere colpiti
pensò fossero impurità. Gradatamente, il dai loro stessi raggi’. In questo modo,
loro colore nero pece, suggerì l’idea che di Herschel riuscì a trovare delle affinità con
un interno nero del Sole circondato da un altri globi del sistema planetario, il che
oceano di fuoco. Lalande pensava che le
macchie solari fossero montagne che si «ci lascia supporre che sia probabilmente abitato,
protraevano sopra questo oceano. Ma, nel come gli altri pianeti, da esseri i cui organi sono
adatti alle peculiari circostanze di quel grande
1774, Alexander Wilson, a Glasgow, globo».[205]
osservò come le tonde macchie regolari,
avvicinandosi al perimetro esterno del Sole, Nella prima metà del diciannovesimo
mostrassero nel contorno un disco di secolo questo concetto di uno scuro corpo
penombra, esteso nella zona più esterna e solare venne generalmente accettato; ciò
che andava stringendosi nella zone più mostra quanto la consapevolezza fisica fosse
interne, come il bordo inclinato di un buco. indietro rispetto alle conoscenze
Wilson concluse che le macchie fossero astronomiche. Non riuscì a farsi largo
buchi nell’involucro brillante, attraverso i nessuna ipotesi migliore finché non fu
quali si vedeva l’interno scuro. stabilito il concetto di energia. Dopo di che,
William Herschel abbracciò questa idea e nella seconda metà del secolo, gli studi sul
la ampliò, in uno scritto del 1795, Sole avanzarono a passi rapidi.
supponendo che le zone scure della In un primo momento questo studio
superficie solare potessero essere procedette lungo vecchi sentieri, anche se
tranquillamente abitate da esseri viventi, che con più apertura e perseveranza, essendo
dovevano essere protetti dal calore esterno ristretto soprattutto all’osservazione delle
grazie a uno strato di nuvole; ai classicisti macchie solari. Nel 1826, Schwabe, un
questo dovrebbe ricordare la struttura chimico di Dessau, in Germania, cominciò a
aristotelica del mondo, con il fuoco sopra notare e registrare regolarmente le macchie
l’aria. Herschel portò buone argomentazioni solari, principalmente con l’intenzione di
contro l’obiezione che il calore esterno scoprire un eventuale nuovo pianeta
avrebbe arso la scura superficie interna, nell’orbita di Mercurio. Egli confrontava
affermando: quanto gli stava capitando con l’esperienza
di Saul, il quale se ne andò per trovare gli
«Sulle vette di montagne di sufficiente altezza […]
noi troviamo spesso zone di neve e ghiaccio. Ora,
asini del padre e trovò un impero. Dopo
se i raggi solari stessi trasportarono tutto il calore molti anni, nel 1843, confrontando tutti i
che noi troviamo su questo globo, dove la loro suoi dati, trovò (pubblicandolo nel 1851) che
corsa è stata minimamente interrotta deve esserci un gruppo di macchie solari mostravano una
più caldo. Ed inoltre, tutti i nostri aeronauti variazione periodica. Nel 1828, nel 1829 e
confermano esserci più freddo nelle zone più alte
dell’atmosfera […]».
anche nel 1836-39, il Sole non era rimasto
un solo giorno senza macchie, mentre, per la
Per spiegare questo fenomeno, egli metà dei giorni di osservazione del 1833 e
ipotizzò che i raggi del Sole producessero del 1843 non erano presenti macchie. Il

291
numero totale contato nel 1828 fu 225, nel loro lavoro, sono considerati astronomi a
1833 solo 33, nel 1837, 333, nel 1843, 34. In tutti gli effetti, nel senso che anche William
questo modo i valori massimi e minimi Herschel, South, Lassell e Lord Rosse non
ritornavano ogni 10 anni. Rudolf Wolf, erano dei professionisti. Fin dai tempi più
prima a Berna e poi a Zurigo, investigando antichi l’Inghilterra ha prodotto una classe di
fra tutti i dati storici riguardo le macchie ricchi proprietari terrieri e di mercanti, più
solari, poté tracciarne la periodicità nei tardi anche di industriali e di uomini d’affari,
secoli precedenti; il valor medio del periodo che non si aspettavano nulla dal governo ma
era di 11 anni e 1/9, ma con grandi facevano ogni cosa per propria iniziativa.
irregolarità tra 7 e 17 anni. Furono fatti Essi fondarono biblioteche e istituirono
numerosi tentativi per trovare le cause di cattedre accademiche e, se attratti
questo curioso fenomeno, cercando, in molti dall’astronomia, costruirono propri
casi, di trovare delle connessioni con il corso osservatòri compiendo delle ricerche
dei pianeti, soprattutto di Giove, ma senza scientifiche per proprio conto. Carrington
risultati. Le forze che producevano le aveva installato un circolo meridiano, col
macchie solari dovevano trovarsi nel Sole quale la notte faceva osservazioni per
stesso. completare il catalogo di Bessel sulle stelle a
Ancora più importante fu la scoperta di nord e di giorno osservava le macchie solari,
Lamont, uno scienziato scozzese, pubblicata scoprendo, così, che il periodo di rotazione
a Monaco nello stesso anno (1851), che le cresceva con la distanza dall’equatore solare.
perturbazioni irregolari degli strumenti Vicino all’equatore il periodo era di 25,0
magnetici e del campo magnetico terrestre giorni, a 20° era di 25d18h, a 30° era di
erano alternativamente più o meno forti con 26d11h e cresceva fino a 27.5d a 45°, dove le
la stessa periodicità di 10 anni; anche le macchie scarseggiano. Quindi, le macchie
aurore, connesse a quelle, mostravano la non potevano essere la parte fissa di un
stessa periodicità. Sabine, in Inghilterra, e corpo solare solido. I suoi risultati furono
Wolf, in Svizzera, fecero notare, confermati da un lavoro simile compiuto ad
contemporaneamente, che entrambi i periodi Anklam, in Pomerania, da Spoerer (nel
corrispondevano; le perturbazioni 1860-73), anch’egli un astronomo non
magnetiche e le aurore seguivano le macchie professionista tedesco. Entrambi
solari non solo nella loro stessa periodicità osservarono un’altra particolarità. Negli anni
ma anche in tutte le variazioni irregolari. in cui le macchie erano più numerose,
L’apparizione di singole macchie piuttosto queste, gradatamente, si avvicinavano
grandi produceva sulla Terra perfino all’equatore solare; la loro latitudine
tempeste magnetiche e aurore. In questo decresceva da circa 25° a 10°, e poi
modo, venne alla luce un importante e scomparivano alla latitudine di circa 5°.
misterioso effetto dei disturbi del Sole sui Nello stesso tempo (il periodo di numero
fenomeni terrestri. minimo), alle alte latitudini di 25°-30°,
La determinazione della posizione e del apparivano i primi numeri di un nuovo ciclo,
movimento delle macchie risultò più che, nei successivi anni di numeri crescenti,
importante del semplice conteggio. Così si espandevano alle latitudini più basse.
come era avvenuto per i pianeti, il primo Cioè, la periodicità delle macchie solari
obiettivo fu di trovare il periodo di rotazione consisteva in una successione di serie o di
del Sole. Uno dei primi a impegnarsi in onde continue, che, partendo tutte delle
questo campo fu Carrington, a Redhill, che latitudini maggiori, si dilatavano nella
determinò la posizione delle macchie solari discesa alle basse latitudini, dove poi
negli anni 1853-61. Egli apparteneva ai scomparivano.
numerosi gruppi di astronomi non Naturalmente, dopo la sua scoperta, la
professionisti britannici [chiamati amateur fotografia venne utilizzata per ottenere
astronomers, tradotto in italiano con il immagini del Sole. In questo caso, al
termine ‘astrofili’] i quali, per la qualità del contrario degli altri oggetti celesti, il

292
problema era di riuscire a neutralizzare la che si estendono in diversi punti all’esterno
grande quantità di luce con speciali del lembo oscuro della Luna. Erano già stati
accorgimenti. In questo modo, era possibile osservati prima, a Gothenburg in Svezia nel
registrare, in mezzo secondo di esposizione, 1733, da Wassenius e descritte come nubi
tutti i particolari della superficie solare — rosse nell’atmosfera della Luna ed erano
macchie, facole e altri dettagli — così che, state menzionate anche in cronache di
in un secondo momento, se ne potesse monasteri medievali russi, nelle quali, ad
studiare il numero, le dimensioni, l’aspetto e esempio alla data 1 maggio 1185, si trova
i movimenti. Combinando due fotografie in scritto:
uno stereoscopio, una delle quali era presa
un attimo dopo l’altra, mentre il Sole era «il Sole pareva un crescente lunare, dai corni del
ruotato di poco, si ottenne un effetto quale fuoriusciva un’incandescenza simile a rossi
carboni ardenti. Fu terrificante per gli uomini
spettacolare, riuscendo a vedere il Sole vedere questo segno del Signore».[206]
proprio come una sfera, con le macchie
scure come cavità nelle facole fluttuanti a L’eclissi del 1851, visibile in Svezia, rese
grandi altitudini. Nel 1858, Warren de la possibile constatare che le protuberanze
Rue progettò e costruì a Kew un appartenevano al Sole, non alla Luna, e che
fotoeliografo, che trasferì poi a Greenwich e si trattava delle parti più alte di un sottile
usò per regolari osservazioni fotografiche e anello rosa (in seguito chiamato
per un lavoro di routine di misura delle ‘cromosfera’) che circondava il Sole.
immagini del Sole. Durante l’eclissi del 1860, osservata in
Oltre a questo lavoro, che fu utilizzato Spagna, la fotografia venne usata su larga
soprattutto per scopi statistici, vennero scala per accertarsi dell’effettiva realtà di
messe a punto nuove tecniche per lo studio tutti questi fenomeni. Da quel momento gli
sia delle strutture delle macchie, fin nei astronomi, durante le eclissi totali,
minimi dettagli, che della fine granulazione viaggiarono verso tutte le zone di totalità, in
della fotosfera. Fu l’astronomo francese P. qualsiasi paese si trovassero, per eseguire,
Jules C. Janssen, a Meudon, a distinguersi, durante i pochi minuti disponibili, quelle
negli anni Settanta, per le sue estese osservazioni che estesero le nostre
fotografie della granulazione e delle conoscenze del Sole con sensazionali
macchie. A causa delle variazioni rapide scoperte.
nelle macchie, i dettagli più fini non erano Negli anni 1859-62, l’analisi spettrale
così importanti come nel caso dei pianeti, a progredì, soprattutto attraverso il lavoro di
eccezione dei granuli. Nel 1905, attraverso Kirchhoff e Bunsen: era, come si suol dire,
un attento confronto di numerose fotografie nell’aria. Diversi scienziati, come Stokes,
prese in rapida sequenza, Hansky, a Foucault, Ångström e altri, avevano intuito
Pulkovo, fu in grado di determinare la vita che la doppia riga D di Fraunhofer nello
media di granuli separati in 2-3 minuti; spettro solare coincideva con la doppia riga
questi poi si dissolvevano e venivano gialla brillante del sodio, dal che derivava
sostituiti da altri. l’ovvia conclusione che nel Sole doveva
Fino alla metà del secolo gli astronomi esserci sodio. Stokes descrisse il processo in
eseguirono osservazioni solamente del Sole questo modo: le particelle che hanno
stesso, ma, per la prima volta, nel 1842, assorbito luce di questa particolare
durante un eclissi di Sole visibile nel sud lunghezza d’onda da una sorgente luminosa
della Francia e nel nord dell’Italia, la loro sono state poi in grado di riemetterla. Fu
attenzione si focalizzò su quei fenomeni Gustav Kirchhoff (1824-87), eminente fisico
luminosi attorno al disco scuro che rende teorico, che diede una solida base scientifica
l’eclissi totale di Sole una delle più belle all’analisi spettrale, dimostrando che, per
visioni e un importantissimo oggetto di ogni lunghezza d’onda, il rapporto fra
conoscenza: la vasta aureola chiamata emissione (quantità di luce emessa) e
‘corona’ e le piccole rosee ‘protuberanze’, assorbimento (la frazione assorbita dalla

293
luce incidente) è lo stesso per tutti i corpi, è
uguale all’emissione di un ‘corpo nero E alcune pagine dopo continua:
perfetto’ (supposto in grado di assorbire il
100%) ed è una funzione continua della «Io persisto nell’opinione che qualsiasi nozione
lunghezza d’onda e della temperatura. Così, sulla reale temperatura media delle stelle ci sarà
sempre necessariamente celata».[207]
un gas caldo che assorbe una particolare
lunghezza d’onda e che, quindi, produce una
Appare chiaramente, così come avvenne per
forte riga nera nello spettro di una sorgente
Descartes ed Hegel, che la filosofia compie
luminosa emetterà con forza la stessa
dei passi falsi quando cerca di stabilire e di
lunghezza d’onda, mentre le lunghezze
prevedere i risultati o anche i metodi della
d’onda adiacenti, che sono poco o non del
scienza; il suo compito è di usarli per la
tutto assorbite, saranno emesse poco o per
propria teoria sulla conoscenza,
nulla. Il significato delle righe di Fraunhofer
l’epistemologia.
nello spettro solare era ora chiaro: quelle
Le nuove scoperte portarono nuove idee
righe indicavano quali particelle in grado di
sulla natura del Sole. Non era più possibile
assorbire erano presenti nel Sole. Kirchhoff
credere che l’interno del Sole fosse un corpo
misurò, su una scala arbitraria, la posizione
scuro e freddo. Kirchhoff considerava il Sole
di circa un migliaio di righe di Fraunhofer e
una rossa sfera incandescente, solida o
ne stabilì la coincidenza con le righe emesse
liquida — dal momento che il suo spettro è
da diversi elementi chimici, quali idrogeno,
continuo — circondata da un’atmosfera
ferro, sodio, magnesio, calcio, ecc.
meno calda, contenente gli elementi terrestri
Concluse, infine, che questi elementi
in uno stato gassoso, responsabile delle righe
dovevano essere presenti nella atmosfera del
di Fraunhofer. Pensava, inoltre, che le
Sole, in quanto assorbivano le loro
macchie solari fossero nubi più fredde in
particolari lunghezze d’onda dallo spettro
questa atmosfera; era ben consapevole del
continuo emesso dal corpo solare.
fatto che l’aspetto relativamente scuro fosse
Ångström, nel 1868, sostituì la scala
connesso ad una temperatura inferiore e che
arbitraria di Kirchhoff con la scala naturale
la legge della fisica negasse l’opinione
delle lunghezze d’onda, espresse in unità di
diffusa che l’essere scuro fosse dovuto a
un decimo di milionesimo di millimetro,
minor potere di emissione. Le sue ipotesi
chiamata poi col suo nome; in questa scala le
sull’interno del Sole furono corrette nel 1864
lunghezze d’onda dei colori visibili sono
da Angelo Secchi S.J. e da John Herschel,
espresse da numeri di quattro cifre (rosso,
che ipotizzarono che fosse anche gassoso,
6.500; verde, 5.000; violetto, 4.000).
attribuendo lo spettro continuo a piccole
L’analisi spettrale spiegò miracolosamente
gocce fluttuanti, come una sorta di strato
cose che prima erano state dichiarate per
nuvoloso, nella profondità dell’atmosfera.
sempre incomprensibili, stabilendo la
Gli esperimenti mostrarono che anche gas
composizione chimica di inaccessibili corpi
molto compressi emettono uno spettro
lontani. Auguste Comte, il filosofo francese
continuo; inoltre, nel 1869, il fisico Andrews
del positivismo, nel 1835, con l’intenzione
scoprì che la materia sopra una certa
di enfatizzare, nel suo Cours de philosophie
‘temperatura critica’ non può esistere sotto
positive, il fatto che non si può fare vera
forma di fluido ma solo allo stato gassoso.
scienza senza basarsi sull’esperienza,
Anche la teoria della nube venne in generale
scrisse, riguardo ai corpi celesti:
accettata. «Sembra quasi impossibile
«Noi comprendiamo la possibilità di determinare il
dubitare che l’atmosfera sia un involucro di
loro aspetto, la loro distanza, la loro posizione e il nubi», scrisse Young nel suo libro The Sun,
loro moto, mentre mai, per nessun motivo, saremo nel 1882.[208] Padre Secchi, così come
in grado di determinarne la composizione chimica, l’astronomo francese Faye, spiegò le
la struttura mineralogica, e per nulla di studiare la macchie solari come delle aperture nello
natura degli esseri organici viventi che ne abitano
la superficie».
strato di nubi, che in alcuni punti veniva
volatilizzato da una fuoriuscita di gas più

294
caldi espulsi dalle zone sottostanti a causa più di 20.000 righe di Fraunhofer in tutte le
della pressione. Ci fu la necessità di ulteriori intensità, da tracce a mala pena visibili fino
e più complicate spiegazioni per respingere a intense bande scure. Misurando le
l’obiezione che in quel caso le macchie fotografie originali, nel 1896 Rowland
sarebbero dovute apparire più calde rispetto pubblicò un catalogo di tutte queste righe,
alle zone limitrofe. Faye fu particolarmente dove erano riportate le lunghezze d’onda con
colpito dal fenomeno turbinoso osservato tre cifre decimali (quindi, sette numeri) e le
nelle macchie, e li equiparò ai cicloni stime numeriche della loro intensità: un
terrestri. lavoro standard usato per lungo tempo da
Stabilire quali elementi sono presenti in un tutti gli astrofisici. Attraverso lo studio delle
luminoso corpo celeste, in teoria, è molto righe, inoltre, poté accertare la presenza nel
semplice, non richiedendo altro se non Sole di 36 elementi terrestri. In una
l’osservazione delle esatte coincidenze delle successiva revisione del catalogo, compiuta
righe spettrali o l’uguaglianza delle da St John a Mount Wilson, nel 1928, questo
lunghezze d’onda accuratamente misurate. numero fu portato a 51 elementi. Il
Essendosi ampiamente sviluppate le tecniche progresso maggiore si ebbe più tardi, nel
di costruzione di strumenti e di lavorazione 1940, con la pubblicazione a Utrecht, da
del vetro, si riuscirono a costruire degli parte di Minnaert e dei suoi collaboratori, di
eccellenti prismi spettroscopici adatti a vari un atlante fotometrico dello spettro solare,
scopi. L’introduzione della fotografia non nel quale l’intero spettro, invece che da righe
solo offrì gli stessi vantaggi portati anche in separate, era raffigurato da una curva di
altri settori dell’astronomia, ma diede anche intensità continua, così che, oltre alla
l’accesso a un nuovo intervallo di lunghezze posizione, la curva mostrava anche
d’onda invisibile all’occhio: la parte l’ampiezza, la struttura e la distribuzione di
ultravioletta dello spettro tra 4.000 e 3.000Å. intensità (il profilo) di ogni riga. Nelle
In questo modo gli spettrografi sostituirono immagini di Tavola 13 si può vedere il
sempre più gli spettroscopi. progresso nella conoscenza dello spettro
Un notevole risultato in questo sviluppo si solare.
ebbe con la costruzione, nel 1887 a Dobbiamo ora tornare al diciannovesimo
Baltimora, da parte di Henry A. Rowland, di secolo per la prima applicazione del nuovo
reticoli concavi. Uno specchio metallico metodo di analisi spettrale a particolari
concavo, infatti, produce un’immagine nitida fenomeni solari. La prima eclissi totale di
della fenditura senza bisogno di lenti. In uno Sole dopo l’introduzione della ricerca
specchio di questo tipo, venne inciso un spettrale fornì, naturalmente, l’occasione di
reticolo di 25.000 sottili linee parallele per soddisfare la curiosità per la natura delle
pollice, che produceva uno spettro di protuberanze e della corona appena scoperte.
diffrazione a grande dispersione e di alta Numerosi osservatóri si recarono in India
risoluzione. Rowland lavorò per molti anni con i loro strumenti per le osservazioni
al perfezionamento di una macchina di spettrali in occasione dell’eclissi del 18
incisione in grado di tagliare agosto 1868. Nelle loro relazioni conclusive
automaticamente le sottili scanalature a furono tutti d’accordo, con piccole
distanze esattamente uguali. La ricompensa differenze nei dettagli, sul fatto che lo
per questo diligente lavoro consistette in spettro delle protuberanze consistesse in
spettri che rimasero ineguagliati per dozzine poche righe brillanti e che, quindi, le
di anni. Con questi reticoli Rowland protuberanze fossero masse di gas
fotografò lo spettro solare e nel 1888 incandescente. Le righe più luminose erano
pubblicò un atlante di queste mappe spettrali la riga rossa e la riga verde in emissione
su una scala costante di 1Å = 3mm, in modo dell’idrogeno — designate come Hα e Hβ e
tale che l’intero spettro, tra 3.000 e 6.900Å, coincidenti con la C e la F di Fraunhofer —
formasse una striscia della lunghezza di 40 e, inoltre, una riga gialla, inizialmente
piedi [c. 12m] L’atlante di Rowland contiene associata alla riga D del sodio, ma

295
successivamente, riconosciuta differente e queste immense masse gassose cambiano forma e
chiamata D3. Non si trovava in alcuna posizione».[209]
corrispondenza con uno spettro terrestre e fu
quindi attribuita a un elemento presente solo Nello stesso periodo, Lockyer stava
sul Sole che venne chiamato “elio”. lavorando in Inghilterra allo stesso
programma; due anni prima, supponendo
che le protuberanze fossero costituite da gas
incandescente che emetteva brillanti righe
spettrali, aveva già avuto l’idea che
potessero essere viste se lo spettro continuo
del cielo che le celava fosse stato indebolito
con una forte dispersione. Se il costruttore di
strumenti non lo avesse fatto aspettare
troppo tempo per lo spettroscopio che aveva
ordinato, Lockyer avrebbe potuto fare la sua
scoperta molto prima dell’eclissi. E così le
scoperte di entrambi gli astronomi furono
presentate all’Accademia parigina nello
stesso giorno del 1868.
La situazione adesso era cambiata
considerevolmente. Per studiare lo spettro
delle protuberanze non era più necessario
aspettare un’eclissi, ma poteva essere fatto
durante ogni giorno luminoso. Inoltre,
avendo ora abbondanza di tempo,
l’osservatore poteva ricavare l’estensione e
la forma di una protuberanza muovendo la
fenditura. Questa tecnica venne sviluppata
ancora di più da Huggins, per primo,
Tav. 13. Sezioni dello spettro solare. I: Fraunhofer; aprendo molto la fenditura; se il fondo
II: Kirchoff; III: Rowland; IV: Utrecht. Le continuo era sufficientemente indebolito con
lunghezze d’onda aumentano verso sinistra in I e una forte dispersione, la protuberanza poteva
verso destra in II, III e IV. I pallini neri indicano il essere osservata per intero e seguita durante
limite dell’intervallo spettrale riprodotto
nell’illustrazione successiva dell’atlante.
i suoi rapidi cambiamenti. Diversi
osservatóri misero, così, la regolare
osservazione delle protuberanze nei loro
Le righe di emissione osservate erano così programmi di lavoro. Se ne trovarono con
brillanti che uno degli osservatóri, Janssen, maggior frequenza durante gli anni di
da Meudon, capì immediatamente come non massima attività delle macchie solari e alla
fosse necessaria l’oscurità di un’eclissi per stessa latitudine delle macchie, sebbene si
renderle visibili. Il giorno seguente piazzò la trovassero meno frequentemente alle alte
fenditura del suo telescopio appena fuori dal latitudini, fino ai poli, dove le macchie sono
lembo solare e, senza difficoltà, poté del tutto assenti. Se ne poterono distinguere
osservare le righe di emissione in piena luce due grandi categorie, rispetto alla forma e
del giorno. Per alcune settimane Janssen alla tipologia: le protuberanze quiete,
poté studiare il Sole «durante un periodo fluttuanti come nubi rosa nell’atmosfera, e le
equivalente a un eclissi di 17 giorni»,come protuberanze eruttive, che sprizzavano come
scrisse in una relazione all’Accademia di fontane di fuoco fino a grandi altezze e
Parigi: quindi si dissolvevano o venivano
risucchiate nelle profondità delle macchie
«Ho redatto delle carte delle protuberanze che solari. Qualche volta, nubi tranquille
mostrano con che rapidità (spesso in pochi minuti) venivano ridotte improvvisamente ad una

296
massa di frammenti come disperse da una scoprì le serie armoniche delle righe
violenta tempesta. Le stesse velocità, di ultraviolette dell’idrogeno, a prosecuzione
centinaia di miglia al secondo, venivano delle quattro righe da Hα ad Hδ. A
indicate anche dalle distorsioni, cioè separazioni continuamente decrescenti
spostamenti locali delle righe negli spettri da queste righe si fondono, alla fine, a una
fenditura. Tutto questo affascinante lunghezza d’onda limite, al di sotto dei
susseguirsi di eventi a una scala di migliaia 3.700Å. Sulle fotografie appariva, inoltre,
di miglia presentava nuovi problemi che che le due righe violette del calcio,
aiutavano a sostenere l’idea che la causa coincidenti con H e K di Fraunhofer, a 3.968
delle macchie solari fossero le eruzioni. e 3.934Å, superavano in luminosità tutte le
Durante l’eclissi del 1870 in Spagna, altre righe cromosferiche; per meglio dire, le
Young scoprì nel debole spettro continuo stesse H e K sono le righe di assorbimento
della corona una sottile riga di emissione più forti nello spettro di Fraunhofer.
verde, ad una lunghezza d’onda inizialmente Lo strumento appropriato per le
ritenuta pari a 5.315Å, successivamente a osservazioni fotografiche delle eclissi solari
5.303Å. Non appena si scoprì che non venne ideato e costruito da Lockyer. Anche
appariva in alcun altro spettro conosciuto, fu Joseph Norman Lockyer (1836-1920),
ritenuto trattarsi di un secondo elemento ufficiale del Ministero della Guerra, era un
solare sconosciuto, chiamato ‘coronio’. Da astronomo non professionista, che fu in
Young fu fatta un’altra importante scoperta: grado di dedicare il suo tempo libero solo
avendo posizionato la fenditura del suo all’astronomia, essendo stimato come uno
spettroscopio quasi tangente al lembo solare, scienziato di prim’ordine. Egli costruì la
nell’istante dell’eclissi vide, come in un ‘camera prismatica’, semplicemente
lampo, l’esplosione di un’innumerevole piazzando un prisma prima del sistema di
quantità di righe di emissione; dopo uno o lenti della camera fotografica. Un oggetto
due secondi scomparvero, appena la Luna che brilla di luce propria risulta, allora,
coprì il sottile strato di appena 1” di fotografato in tante diverse immagini, quante
larghezza (cioè 500km). Sembrò come se diverse lunghezze d’onda emette, ed ogni
tutte le righe di Fraunhofer per un attimo si immagine mostra, con la sua forma, la
fossero trasformate in righe brillanti, poiché distribuzione degli atomi responsabili
lo strato di gas che le assorbiva era stato dell’emissione di questa riga. Una fotografia
visto lateralmente, senza lo sfondo del Sole; ripresa nell’istante esatto del ‘flash’ mostra
per questo motivo venne chiamato lo ‘strato tutte le righe metalliche dello strato
invertente’. Per osservarlo senza un’eclissi, invertente come piccoli archi sottili, mentre
Young sfruttò la particolare stabilità le righe H e K dell’idrogeno presentano le
atmosferica della vetta di Mount Sherman; protuberanze nella loro forma reale; la riga
qui vide che lo spettro conteneva lo stesso verde della corona viene riprodotta come un
numero di righe metalliche dello spettro anello luminoso debole e largo, tagliato in
solare, ma per lo più con differenti intensità modo netto nel bordo più interno dal profilo
relative. Le più brillanti di queste righe scuro della Luna. Nel 1893 si ottennero le
apparivano anche nelle protuberanze prime imperfette fotografie che mostravano
eruttive. Nelle protuberanze quiete, oltre alle solo gli archi dell’idrogeno, dell’elio, e di H
righe dell’idrogeno e alla riga D3 dell’elio, si e K, dal momento che si era mancato l’esatto
videro anche un piccolo numero di righe istante del bagliore. Dopo il 1896, le camere
sconosciute, ma, dopo la scoperta di prismatiche furono utilizzate regolarmente in
Ramsay, nel 1895, dell’elio in sorgenti ogni eclissi per la vasta quantità di
terrestri — così che si poté studiare il suo informazioni che fornivano e, in seguito, nel
spettro completo — quelle righe apparvero 1905, Mitchell perfezionò il metodo
essere altre righe dell’elio. utilizzando un reticolo di Rowland al posto
Nel 1875, quando si applicò la tecnica del prisma.
fotografica a questi fenomeni, Huggins Le misteriose righe coronali rimasero un

297
importante oggetto di studio durante le connettevano due macchie adiacenti con
eclissi solari, poiché tutti i tentativi di curve simili alla limatura di ferro su due poli
renderle visibili durante la piena luce del magnetici.
giorno erano falliti. Il fatto curioso fu che Anche lo spettro delle macchie solari fu
differenti osservatóri durante differenti oggetto di molte ricerche. Sebbene le
eclissi rilevavano nuove e diverse righe macchie solari appaiano nere per il forte
coronali mai osservate prima. Alcune fra le contrasto, esse irradiano una luce intensa.
righe più luminose apparivano regolarmente: Nel 1866, Lockyer trovò, come causa della
insieme alla riga verde, una riga rossa e una relativa oscurità, l’allargamento di molte
violetta, ma per le altre rimase il dubbio se righe di Fraunhofer e l’apparizione di
fossero reali e se lo spettro coronale fosse ulteriori numerose righe sottili, ma un loro
variabile. L’origine di tutte queste righe era studio dettagliato doveva aspettare l’utilizzo
sconosciuta e forse vi erano più elementi di spettrografi migliori. Fu solo dopo il 1920
tipo il “coronio”. che vennero fatte delle fotografie a Mount
La regolare attività fotografica sulle Wilson con una dispersione talmente grande
protuberanze portò a un nuovo metodo di che Charlotte Moore, nel 1933, poté
ricerca. Le righe brillanti dell’idrogeno o del pubblicare un catalogo di righe delle
calcio erano visibili non soltanto all’esterno macchie, che per la sua completezza si
del bordo solare ma anche in zone differenti avvicinava all’atlante di Rowland dello
del disco solare fortemente disturbate, spettro solare. Un attento confronto
soprattutto nelle vicinanze delle macchie. mostrava interessanti differenze: nello
Apparivano come luminose e sottili righe di spettro delle macchie le cosiddette righe ad
emissione nel centro delle ampie e scure ‘alta-temperatura’ erano più deboli e le righe
righe di assorbimento e si pensò fossero a bassa temperatura erano più forti, mentre
provocate dalle masse di gas luminoso negli apparivano numerose righe sottili
strati più alti dell’atmosfera. Nel 1890-91, appartenenti a bande molecolari. Questo
Deslandres a Parigi e Gorge E. Hale a forniva una chiara evidenza che le macchie
Chicago, indipendentemente e in modi sono regioni a bassa temperatura.
alquanto differenti, costruirono uno La maggior parte delle righe metalliche,
strumento, chiamato ‘spettroeliografo’, per nello spettro delle macchie ad alta
fotografare queste alte emissioni. La dispersione, mostra una particolarità nel
fenditura di uno spettrografo è fatta per centro: una riga brillante che separa la riga
scorrere sull’immagine del Sole; una scura in due componenti. Vennero
seconda fenditura, solidamente attaccata considerate dello stesso tipo delle emissioni
dietro al prisma e in grado di consentire il brillanti al centro delle righe H e K
passaggio solo alla sottile riga di emissione, dell’idrogeno, cioè dovute ad alti strati di
scorre sulla lastra fotografica. Questo tipo di gas caldi. Ma, nel 1908 a Mount Wilson,
fotografie del Sole, riprese alla luce di una Hale scoprì che la loro origine era
sola lunghezza d’onda, vennero eseguite per completamente differente e, precisamente,
la prima volta a Chicago e allo Yerkes che era dovuto a sdoppiamento magnetico
Observatory; per condurre studi più delle righe per effetto Zeeman. Le due
approfonditi, Hale fondò il Solar componenti erano polarizzati circolarmente
Observatory a Mount Wilson in direzioni opposte, mostrando che nelle
(successivamente il termine Solar venne macchie solari stava agendo un forte campo
omesso). Lo studio regolare di queste magnetico. Apparve importante il fatto che
fotografie, soprattutto nella luce delle righe apparissero campi magnetici opposti anche
K del calcio e Hα e Hγ dell’idrogeno, in coppie di macchie che si succedevano una
rivelarono una abbondanza di strutture dietro l’altra durante la rotazione solare e
notevoli, specialmente riguardo alle macchie che in Hα spesso mostravano direzioni
solari, che ricordavano braccia a spirale opposte nella struttura del vortice. Ancora
oppure spire e vortici e che, qualche volta, più interessante fu notare che la sequenza di

298
polarità in una coppia nell’emisfero nord era conseguenza di una dispersione anomala. In
opposta alla sequenza nell’emisfero sud. tutti questi tentativi, tuttavia, mancava la
Questo suggeriva un confronto con la rigida certezza di princìpi infallibili.
direzione opposta di rotazione dei cicloni Questo non era colpa dell’astronomia, che
terrestri a nord e a sud dell’equatore. Hale non poteva fare esperimenti con i suoi
considerò le particelle cariche in moto oggetti, bensì della fisica. L’astrofisica non
vorticoso, nelle due macchie che poteva diventare una scienza esatta fino a
costituivano una coppia e che avevano che la fisica non sviluppò i fenomeni della
direzione opposta, come le due parti radiazione all’interno di una teoria perfetta.
terminali di un vortice a forma di tubo, che Questa venne realizzata solo all’inizio del
era posto nelle zone più profonde e che ventesimo secolo, grazie a una tale
produceva il fenomeno delle macchie fondamentale rivoluzione nei principi della
laddove terminava sulla superficie. Le molte fisica che — come fu spesso detto — per un
nuove idee e i relativi problemi sollevati da fisico del 1890 non soltanto le nuove leggi
questo fenomeno acquistarono un aspetto fisiche risultavano del tutto incomprensibili,
ancora più curioso e misterioso quando, ma anche i suoi termini costituivano un
dopo il minimo di macchie solari del 1912, linguaggio estraneo e indecifrabile.
si vide che le polarità dell’emisfero nord e Questo sviluppo cominciò con la
sud si erano invertite. Dopo il minimo del definizione delle leggi generali della
1922, ci fu una nuova inversione. Si riuscì, radiazione. Nel 1870, queste leggi erano
allora, a trovare che la reale periodicità delle talmente sconosciute che Secchi aveva
macchie solari, specialmente nei loro stimato la temperatura della superficie solare
fenomeni magnetici e rotazionali, non era di pari ad alcuni milioni di gradi, mentre il
11 anni ma di 22. fisico Pouilett aveva trovato 2000 gradi.
Entrambi i risultati si basavano pressoché
Gradatamente si acquisì una grande sugli stessi valori sperimentali della quantità
quantità di conoscenze sui fenomeni solari, di radiazione solare, ma in un caso si
grazie a una lunga serie di pazienti ricerche e riteneva che la radiazione crescesse
di entusiasmanti scoperte. Nonostante tutto proporzionalmente con la temperatura,
questo potrebbe ancora essere definito nell’altro caso esponenzialmente. Nel 1879,
solamente un periodo prescientifico della il fisico austriaco Stefan, attraverso accurate
fisica solare. Mezzo secolo dopo la scoperta misure su un ampio intervallo di
dell’analisi spettrale, l’astrofisica era allo temperature, dedusse che la radiazione totale
stesso stadio della vecchia astronomia prima era proporzionale alla quarta potenza della
di Keplero e Newton. Consisteva di una temperatura assoluta. Nel 1884, Boltzmann
grande quantità di dati e di fatti, senza la diede una rigorosa dimostrazione teorica di
base di una solida teoria. Da quel momento, questa legge. Seguendo la stessa strada, W.
vennero ideate nuove teorie sul Sole da Wien, nel 1893, dedusse che la radiazione di
importanti osservatóri per spiegare i nuovi un corpo nero perfetto era rappresentabile da
fenomeni appena scoperti, ma erano tutte una singola funzione della lunghezza
basate sulle idee dell’epoca, generiche e d’onda, che con il cambiamento della
imperfette. Ci furono le teorie più generali di temperatura si spostava in modo tale che la
alcuni brillanti menti che provenivano da lunghezza d’onda del suo massimo era
ambienti esterni all’astronomia, come inversamente proporzionale alla
August Schmidt, in Germania, che, nel 1891, temperatura. Queste due leggi, applicate ai
spiegò molti fenomeni come, ad esempio, il dati osservativi, stabilirono che la
bordo netto del Sole, dovuto alla forte temperatura della superficie solare era di
curvature dei raggi di luce. Procedendo sulla circa 6000 gradi. Nel 1906, trovarono una
stessa idea, il fisico di Utrecht W.H. Julius definizione finale nella formula della
fornì una spiegazione delle righe di radiazione di Max Planck, che espresse la
Fraunhofer e delle righe cromosferiche come radiazione di corpo nero attraverso una

299
funzione che combinava temperatura e parlano della loro condizione attraverso la
lunghezza d’onda. Questa formula divenne luce che penetra i nostri strumenti, ma i
famosa, più che il suo stesso contenuto, per messaggi sono in codice e, fino a quando
il fatto che Planck, per dedurla, aveva non esisterà la chiave, non potranno essere
assunto che l’energia della radiazione è decifrati.
assorbita ed emessa non con un flusso Il modello atomico di Niels Bohr, costruito
continuo ma in parti discrete. La sua teoria nel 1913 sulla base della struttura derivata
del quantum di energia lasciò la sua da Rutherford nel 1911 dai suoi esperimenti,
impronta su tutti i fisici successivi. fu la chiave che permise ai fisici di rompere
Nello stesso periodo, fece un grande il codice e decifrare i messaggi della luce.
progresso anche la conoscenza delle Nella successiva dozzina di anni, il rapido
regolarità nelle radiazioni monocromatiche progresso nella teoria e nella
degli atomi, che noi osserviamo sotto forma sperimentazione portò l’intero campo della
dello spettro a righe di emissione di ogni struttura spettrale e della corrispondente
elemento. Nel 1885, J.J. Balmer, a Basle, struttura atomica sotto il completo controllo
pubblicò la sua famosa formula per le della scienza. Ogni riga di emissione o di
lunghezze d’onda delle quattro righe visibili assorbimento è prodotta dalla transizione tra
dell’idrogeno, che possono essere espresse due stati atomici di differente energia; il suo
esattamente dal valore 3645,6 moltiplicato numero d’onda (il reciproco della lunghezza
per i rapporti 9/5, 16/12, 25/21 e 36/32, quindi d’onda) è la differenza tra due ‘termini’ che
attraverso la funzione n2/(n2-4), nella quale n corrispondono alle energie di questi due
è uguale a 3, 4, 5 e 6. Questa formula fu stati. E così, centinaia di righe spettrali
confermata dalle righe dell’ultravioletto che poterono essere risolte in poche decine di
Huggins e Draper avevano fotografato sia termini.
nello specchio della stella Vega che e della Basandosi su questa teoria degli spettri
cromosfera solare. Queste righe atomici, le righe di Fraunhofer potevano
corrispondono ai valori maggiori di n da 7 in dare informazioni sullo scambio di energia
su, crescendo indefinitamente. Le lunghezze tra gli atomi e, quindi, sulle condizioni
d’onda decrescono con intervalli fisiche presenti nell’atmosfera solare.
decrescenti, in modo tale che le righe si Naturalmente, lo spettro solare poteva
raggruppano sempre più vicine, finché si fornire informazioni solo sugli strati più
fondono insieme alla lunghezza d’onda esterni, gli unici dai quali proviene la luce
limite 3645,6Å. Dopo questa fortunata che entra nei nostri strumenti, ma questa
scoperta, vennero ideate altre formule informazione era completa e adesso si
analoghe, anche se più complicate, per altri poteva accertare lo stato di questi strati. Nel
spettri, inizialmente da Kayser e Range e 1905, Karl Schwarzschild (1873-1916), un
quindi, in forma più promettente, da pioniere in questo come in molti campi,
Rydberg. Le numerose righe di questi spettri formulò una teoria dell’atmosfera solare
erano piene di regolarità e di relazioni basata sul principio dell’equilibrio radiativo,
numeriche; il loro raggruppamento in secondo la quale la temperatura in ogni
doppietti, tripletti e altri multipli era punto è il risultato della radiazione che
collegato alla posizione degli elementi nel riceve da ogni parte, in quanto meccanismo
sistema periodico degli elementi. Tuttavia, la principale per lo scambio di calore a queste
conoscenza della struttura atomica era alte temperature. La teoria della nube per la
ancora troppo insufficiente per ridurre fotosfera era ora completamente sparita:
queste relazioni spettrali a proprietà temperatura e densità crescono regolarmente
atomiche. Secondo un modo di dire di quei andando verso il basso. Partendo da queste
tempi, gli spettri erano una risposta della basi, Milne, dal 1921 in poi, ed Eddington,
natura a qualcosa di cui noi non nel 1923, presentarono un trattamento
conoscevamo la domanda. I lontani corpi teorico completo di un’atmosfera di questo
celesti ci trasmettono dei messaggi che tipo, come dovuta ad una graduale diluizione

300
degli strati più profondi densi e caldi. Sia lo visibile sono coinvolte in questo processo di
spettro continuo che le righe di Fraunhofer assorbimento e riemissione della piccola
apparivano, adesso, come il risultato quantità di energia necessaria alla sua
combinato di tutti i livelli più bassi e più alti effettuazione. Benché tali processi non siano
degli atomi; la distinzione fra fotosfera, molto frequenti, tuttavia essi giocano un
strato invertente e atmosfera non ruolo importante, poiché gli atomi di
corrispondeva più a differenze qualitative idrogeno sono presenti in enorme
reali ma solo a differenze quantitative abbondanza a confronto di altri atomi. È
pratiche. curioso il fatto che l’incomparabile bellezza
Così, anche la struttura della riga di delle tonalità e delle sfumature di colori che
Fraunhofer poteva divenire oggetto di vediamo presenti nello spettro solare
studio. Quella che prima veniva chiamato continuo — fonte di tutta la luce e di tutti i
una ‘riga’, con una relativa lunghezza colori sulla Terra — abbiano origine in un
d’onda, in realtà aveva un’ampiezza e una simile processo, accidentale e secondario.
struttura. La teoria aveva mostrato che i Adesso (siamo circa nel 1930), finalmente,
processi atomici non consistevano soltanto gli astronomi potevano essere soddisfatti del
nell’assorbimento e nell’emissione di fatto che la natura del Sole fosse conosciuta
radiazione (come aveva ritenuto inizialmente nei suoi aspetti principali e che si dovessero
Stokes), ma anche in collisioni nelle quali aggiungere solo dei dettagli. Ma la natura,
ciò che veniva trasferita era l’energia nella sua inesauribile ricchezza, continuò a
termica associata al movimento degli atomi stupire con fenomeni inaspettati. Abbiamo
(secondo le leggi di Kirchhoff). Prendevano menzionato come la fotografia del Sole con
parte a questi processi lunghezze d’onda uno spettroeliografo fosse diventata, a
adiacenti, anche se con quantità crescenti Mount Wilson, un’attività di routine. Con la
con la distanza. Dopo l’esempio fornito nel sua capacità di fornire una testimonianza
1927 dalla teoria di Unsöld, negli anni documentata di un evento, la fotografia era
successivi si poté ottenere l’intero profilo di diventata, sotto certi aspetti, un nuovo lavoro
una riga di Fraunhofer, in modo tale che si di registrazione, pur riducendo il contatto
riuscirono a derivare, dall’intensità della riga diretto con il succedersi dell’evento stesso
stessa, le condizioni dell’atmosfera solare, istante per istante. Lo stesso Hale, inventore
temperatura, pressione, ionizzazione e dello spettroeliografo, non era
abbondanza dei diversi elementi. Un completamente soddisfatto, perché, con
risultato importante e inaspettato fu che questo strumento, finiva per perdere il
l’abbondanza di atomi di idrogeno superasse fascino di vedere ciò che stava accadendo;
di un centinaio di volte l’abbondanza di tutti così, nel 1926, costruì con lo stesso principio
gli atomi metallici. uno ‘spettroelioscopio’ adatto alle
A questo punto, però, l’origine dello osservazioni visuali. Negli anni successivi,
spettro continuo cominciava a presentare questo metodo di osservazione portò alla
delle difficoltà. Intorno al 1870, poteva scoperta di improvvise esplosioni che
essere spiegata facilmente attraverso la avvenivano sul Sole, lampi luminosi di
teoria della nube, poi, verso il 1910, radiazione di idrogeno, soprattutto nelle
attraverso la radiazione dai gas profondi ad regioni attive delle macchie, che duravano
alte densità. Tuttavia, poiché la teoria circa 10 minuti e che scomparivano dopo
atomica aveva mostrato che la radiazione era mezz’ora. Ci si ricordò, allora, che, nel
il risultato di salti di energia che 1859, Carrington aveva osservato, senza
producevano le righe spettrali, sorsero molti spettroscopio, una breve scintillante
dubbi su quelle spiegazioni. Nel 1939, esplosione (flare), simile quasi a una stella,
Rupert Wildt fece notare che gli atomi di della durata di appena cinque minuti, che
idrogeno sono in grado di attirare e associò alla caduta di un grande meteorite
riemettere un secondo elettrone; tutte le sul Sole. Nel 1933, ci si accorse che
lunghezze d’onda dello spettro solare insospettati affievolimenti nelle trasmissioni

301
radio coincidevano con queste esplosioni sul radiazioni fortemente ionizzate di lunghezza
Sole, un nuovo caso di disturbi solari che d’onda molto corta. Come questo
influenzavano i fenomeni sulla Terra. Ma riscaldamento proveniente da regioni
qual era la loro causa? superiori influenzasse i tempestosi processi
Inoltre, si erano rilevati alcuni fenomeni delle protuberanze rimase oggetto di
che non rientravano nello scenario ulteriori ricerche.
complessivo. La presenza di righe di elio
ionizzato nello spettro della cromosfera fece
pensare come potesse essere dovuto alla
presenza di radiazione con un potere di
ionizzazione notevolmente maggiore di
quello che poteva essere prodotto da una
temperatura superficiale di 6.000 gradi. Le
righe di emissione della cromosfera erano
troppo larghe per corrispondere a questa
temperatura e indicavano una maggiore
velocità delle particelle, cioè una Tav. 19. Sir
temperatura superiore, dell’ordine di 30.000 Arthur Eddington
gradi. Nello spettro continuo della corona —
luce solare riflessa molto lontana dal Sole — Una risposta completa alla domanda
le righe di Fraunhofer erano invisibili e “cos’è il Sole?” deve comprendere la
questo suggerì la possibilità che potessero conoscenza del suo interno. In questo campo
essere indebolite da un moto molecolare vennero compiuti importanti progressi negli
rapido. Nel 1930, Lyot riuscì a risolvere il stessi anni, intorno al 1920, sulla base delle
difficile problema dell’osservazione delle già ricordate scoperte delle leggi
righe coronali durante la luce del giorno, dell’irraggiamento. Negli anni tra il 1878 e il
escludendo, con estrema attenzione, tutta la 1883, il fisico tedesco A. Ritter aveva già
luce di disturbo derivante da diffrazione, tentato di derivare, con deduzioni teoriche,
impurità e atmosfera. Le righe poterono, dei risultati sull’interno del Sole. Tuttavia,
quindi, essere studiate facilmente e poiché a quel tempo i fenomeni della
apparvero così larghe che le velocità degli radiazione costituivano un capitolo
atomi che le producevano richiedevano sconosciuto della fisica, al suo lavoro erano
temperature di milioni di gradi. Ciò sembrò mancate delle basi corrette. Nel 1907, R.
incredibile finché, nel 1941, si riuscì a Emden costruì una teoria numerica del tutto
dimostrare il mistero delle righe del generale relativa a sfere di gas nello spazio,
‘coronio’. Seguendo una indicazione di applicabile al Sole e alle stelle. Anche in
Grotrian, il fisico svedese Bengt Edlén questo caso, Emden non conosceva altro
stabilì che l’emissione più intensa era meccanismo di trasporto del calore se non la
prodotta da atomi di ferro ionizzati 9, 10 e convenzione e la conduzione e così i suoi
13 volte, di calcio ionizzati 11 e 12 volte e di risultati non furono soddisfacenti. Però, poté
nickel ionizzati da 11 a 15 volte. Per dare una buona spiegazione dei ‘granuli’
strappare tutti questi elettroni fortemente visibili sulla superficie solare,
legati, erano necessarie temperature di molte considerandoli elementi vorticosi in correnti
centinaia di migliaia o addirittura di milioni ascendenti e discendenti. Dove Ritter e
di gradi. Ci si rese conto, così, che il Sole, Emden avevano fallito, ebbe successo
con la sua superficie a 6.000 gradi, è Eddington, grazie al miglioramento delle
circondato, fiino a grandi distanze, da conoscenze dell’epoca. Nel 1916, Eddington
un’ampia ed estesa atmosfera di gas caldi (1882-1944) iniziò la sua serie di ricerche
estremamente rarefatti. Questa atmosfera teoriche, estendendo agli strati più interni di
non contribuisce alla radiazione totale del una stella, mediante i dati numerici di
Sole ma vi aggiunge un supplemento di Emden, il precedente lavoro di

302
Schwarzschild sull’equilibrio radiativo. Fu, risultati finali e assoluti, perché in ricerche
così, possibile calcolare esattamente le di questo tipo rimane una certa arbitrarietà
condizioni fisiche della materia — nei valori delle condizioni di partenza
temperatura, densità, pressione, ionizzazione assunte, che necessariamente devono essere
e coefficiente di assorbimento — in ogni introdotti in forma semplificata. La materia
punto dell’interno come una funzione della che si trova in queste condizioni estreme,
sua distanza dal centro. I valori trovati non direttamente osservabili e trattabili, in
apparivano fantastici: al centro del Sole una quanto superano abbondantemente le nostre
temperatura di 18 milioni di gradi e una possibilità sperimentali, diviene ora un
pressione di 9.000 milioni di atmosfere, oggetto della scienza perché i suoi effetti si
eppure erano il prodotto di calcoli esatti. rivelano nell’esistenza stessa del Sole e delle
Questo non significa, però, che fossero stelle.

303
CAPITOLO 38

ASTRI PASSEGGERI

Aristotele aveva posto il fuoco nella sfera Nonostante la loro durata fosse difficile da
più alta del corruttibile mondo terrestre e stimare, era chiaro che, trovandosi questi
tutti i fenomeni luminosi transitori, non oggetti a tali distanze, le velocità reali erano
ammissibili nei regni celesti dell’etere di decine di chilometri al secondo,
eterno, trovavano posto lì, sopra l’atmosfera. paragonabili alle velocità planetarie.
La sua intuizione, in questo caso, non fu poi Si dimostrò, così, che le meteore erano
così lontana da quelle che furono le idee corpi che, provenendo dallo spazio
successive della scienza. Tutto quello che si planetario, penetravano dentro la nostra
trovava là in alto venne chiamato da atmosfera, dove, a causa della resistenza
Aristotele ‘meteore’ [ndr: dal greco dell’aria, perdevano la loro velocità e
μετέωρα = luoghi elevati, neutro plurale bruciavano. Benzenberg avanzò la
dell’aggettivo μετέωροσ = che sta in alto supposizione che dovesse trattarsi di piccole
nell’aria]; questo nome venne in seguito pietre, eruttate in tempi precedenti da
ristretto al fenomeno comunemente vulcani della Luna, che, dopo varie
chiamato ‘stelle cadenti’. peregrinazioni nello spazio, finivano per
Per diversi secoli le stelle cadenti non colpire la Terra. La loro provenienza dalle
attirarono l’attenzione degli scienziati più lontane profondità del Sistema solare
venendo considerate una sorta di lampi. Per venne dimostrata da un magnifica pioggia
imparare qualcosa del loro comportamento meteoritica avvenuta nel 1833. Durante la
si doveva dare prima una risposta alla notte tra il 12 e il 13 novembre, per più di
domanda riguardante la loro posizione. A cinque ore le stelle cadenti arrivarono in
che altezza si infiammavano e gruppi densi, come una terribile grandinata
scomparivano? Negli ultimi anni del di piccole stelle brillanti, che produsse un
diciottesimo secolo, nel 1798, due giovani fantastico spettacolo specialmente nel Nord
scienziati, Benzenberg e Brandes, studenti a America. Sembravano tutte irradiarsi da un
Göttingen, cercarono di rispondere a queste solo punto del cielo, posto nella testa del
domande attraverso osservazioni simultanee Leone; questo punto di provenienza
da due diverse posizioni. Un’accurata (chiamato ‘radiante’), seguiva il movimento
sincronizzazione degli orologi consentì loro delle stelle, dimostrando, così, che non
di osservare gli stessi oggetti agli stessi poteva appartenere alla Terra. Olmsted, a
istanti di osservazione; i diversi percorsi New Haven, giustificò subito la provenienza
apparenti degli oggetti, proiettati tra le stelle, da un solo punto come un effetto di
resero possibile il calcolo delle loro altezze. prospettiva, mentre, in realtà, gli oggetti si
Gli osservatóri si accorsero subito che queste muovono con movimenti paralleli. Poiché
altezze erano di gran lunga maggiori di alla stessa data, anche un anno prima, era
quanto avessero supposto, non alcune stato visto un gran numero di meteore,
centinaia o migliaia di piedi, ma decine e Olmsted suppose che una nube di piccoli
addirittura centinaia di miglia, così che corpi descrivesse un’orbita intorno al Sole in
dovevano mettere i loro punti di metà di un anno, incontrando la Terra nello
osservazione sempre più lontano. Le stelle stesso punto nello spazio esattamente dopo
cadenti apparivano e scomparivano un anno. Ci si ricordò, allora, che Alexander
nell’atmosfera molto al di sopra delle nubi, von Humboldt, alla partenza del suo viaggio
dentro e anche sopra quella zona attraverso il Sud America, aveva osservato
successivamente chiamata ‘stratosfera’. nella città di Cumana una pioggia di meteore

304
simile, nel 1799, nella notte dell’11-12 elementi dell’orbita.
novembre. Nella sua descrizione, Humboldt Tuttavia, questa non era una scoperta del
aveva riportato il fatto che i vecchi abitanti tutto nuova; l’anno prima, a Milano,
del posto sostenevano che circa 30 anni Schiaparelli aveva ricavato con un metodo
prima era stato visto lo stesso fenomeno. diverso l’orbita delle meteore di agosto. Si
L’anno successivo al 1834, le meteore di sapeva da tempo che le stelle cadenti sono
novembre (dette ‘Leonidi’ dal loro radiante) più frequenti dopo la mezzanotte che alla
furono molte di meno; Olbers sospettò, sera e la ragione è abbastanza chiara. Nel
allora, che una grande apparizione delle movimento dell’orbita terrestre, le regioni
‘Leonidi’ sarebbe tornata dopo altri 34 anni, che vedono la luce del giorno si trovano
nel 1867. Erman, a Berlino, suppose che le nella sua parte frontale, mentre quelle che
meteore delle Leonidi descrivessero vedono il tramonto si trovano sul retro. Le
un’orbita comune leggermente maggiore di prime, quindi, catturano tutte le particelle
un anno, che intersecava l’orbita della Terra che si trovano lungo l’orbita o che le
nel punto in cui essa veniva a trovarsi il 13 vengono incontro. Il rapporto del numero di
novembre; le meteore sarebbero state stelle cadenti nella prima e nella seconda
disperse sull’intera orbita non in modo metà della notte consentì a Schiaparelli di
uguale, ma soprattutto raggruppate in una derivare il rapporto tra la velocità media
stessa posizione. Perché il denso sciame delle meteore e la velocità della Terra.
possa incontrare la Terra ogni 33 anni, il 13 Questo rapporto fu trovato pari a 1,4 = √2,
di novembre, il suo periodo di rivoluzione esattamente il rapporto tra velocità
deve essere (1 + 1/33) o (1 - 1/33) anni. parabolica e circolare alla stessa distanza dal
Poiché ogni anno, intorno al 10 di agosto, si Sole. Così, Schiaparelli concluse che anche
vedeva un gran numero di stelle cadenti, per le meteore, in generale, e tra queste le
le quali si trovò un punto radiante nella parte Perseidi, si muovono lungo orbite pressoché
nord di Perseo (chiamate quindi ‘Perseidi’), paraboliche. Quindi, calcolando dimensione
venne data una spiegazione analoga; anche e posizione, cioè gli elementi orbitali delle
se in questo caso le meteore erano distribuite Perseidi, scoprì dalla direzione del radiante
più uniformemente sull’orbita intera. che corrispondevano all’orbita di una
Nel 1864, H.A. Newton di New Heaven, brillante cometa che aveva attraversato il suo
attraverso delle ricerche storiche, trovò che perielio il 23 agosto 1862 (designata con la
piogge di Leonidi erano state viste anche in sigla 1862 III) e per la quale si era calcolata
secoli lontani, ma che, curiosamente, nei una periodicità di 119 anni.
secoli passati erano apparse in date Ne derivò un nuovo e importante risultato:
precedenti, come, per esempio, il 31 ottobre gli sciami meteorici e le comete erano,
dell’anno 902 a.C. Questo stava a significare propriamente parlando, la stessa cosa. A
che il punto di intersezione con l’orbita grande distanza, gli sciami meteorici
terrestre avanzava gradatamente, in sembrano comete e le comete che passano
o
longitudine, di circa 1 ogni 70 anni. J.C. nelle nostre vicinanze si trovò che erano
Adams applicò le formule della meccanica composti di uno sciame di meteore. Negli
celeste a questo caso e scoprì che le anni precedenti, si era prodotto un gran
perturbazioni potevano spiegare panico per la previsione che l’eventuale
completamente lo spostamento per un’orbita impatto di una cometa con la Terra avrebbe
di 33 anni, ma non per un’orbita con un creato una catastrofe. Ora invece, era
periodo di circa un anno. Così, nel 1867, si rassicurante sapere che l’unico effetto
riuscì a stabilire che lo sciame delle Leonidi sarebbero stati dei brillanti fuochi d’artificio,
descriveva un’orbita intorno al Sole in 33 o causati dal bruciamento delle piccole pietre
34 anni e inoltre, poiché nel momento e nel con l’atmosfera che protegge la Terra e noi
punto di incontro la direzione del gruppo stessi.
relativamente alla Terra veniva fornito dal Nel frattempo, come previsto da Olbers e
radiante, fu possibile derivare tutti gli Newton, le Leonidi avevano fatto una nuova

305
apparizione, nel 1866, questa volta in in accordo con i calcoli. All’apparizione
Europa e quasi brillanti come nel 1833; dopo successiva nel 1892, nelle notti del 23-26
di che l’apparizione delle meteore si ripeté novembre, si videro soltanto un esiguo
nel 1867 e nel 1868, il 13-14 novembre. numero di meteore.
Schiaparelli e Leverrier calcolarono l’orbita Così, giunse alla conclusione questa
e trovarono che era quasi identica a quella dozzina di anni di eccitanti e celestiali
della cometa di Temple, 1866 I, per la quale fuochi d’artificio. Il 14 novembre del 1899,
Oppolzer aveva calcolato un periodo di diversi osservatóri attesero le Leonidi, ma
rivoluzione di 33 anni. Nonostante le orbite non apparve nessuna meteora, solo un
coincidessero, gli oggetti no; le meteore che numero leggermente maggiore di stelle
colpirono la Terra in novembre, erano cadenti rispetto alle altre notti. I calcoli di
sparpagliate, arrivando per ben dieci mesi Berberich e Downing svelarono che le
dopo la cometa, che aveva passato il punto perturbazioni dovute ai pianeti maggiori
di intersezione in febbraio. avevano spostato l’orbita e adesso lo sciame
Gradatamente si scoprirono altre passava vicino alla Terra a una distanza
coincidenze tra le orbite delle comete e degli doppia rispetto a prima. Così, non si
sciami. Le meteore che apparivano poterono più aspettare altre apparizioni di
abbastanza regolarmente intorno al 20 di meteore dal Leone. Gli sciami meteorici
aprile, col punto radiante sulla Lira (le divengono visibili sotto forma di stelle
Lireidi), avevano la stessa orbita della cadenti solo sotto speciali condizioni e molti
cometa 1861 I. Le numerose meteore di essi possono percorrere, attraverso il
osservate da Brandes intorno al 6 dicembre Sistema solare, delle orbite per noi
del 1798 e da Heis nel 1838 furono più inosservabili. Certamente, le perturbazioni
cospicue. Questi sciami irraggiavano da uno possono cambiare quelle orbite in modo tale
stesso punto vicino alla stella γ Andromedae da far intersecare loro l’orbita terrestre e da
e vennero collegati alla cometa di Biela (già produrre nuovi sciami.
ricordata nel cap. 34). La cometa era stata Durante tutto il diciannovesimo secolo,
scoperta nel 1826 e aveva un periodo di l’osservazione di stelle cadenti fu un usuale
rivoluzione di 6,8 anni; si era spaccata in campo di lavoro per i non professionisti. In
due nuclei nel 1846 ed era scomparsa dopo il parte, consisteva nella contemporanea
1852.Si credette che la spaccatura fosse stato osservazione di un oggetto da due stazioni
l’inizio di una completa dissoluzione in differenti, in modo da calcolarne l’altezza,
piccoli frammenti invisibili, ma adesso le sia all’atto della sua comparsa che della sua
meteore provenienti dalla direzione di sparizione; in parte, era lavoro di un singolo
Andromeda [Andromedidi] cominciarono a rivolto a calcolarne il radiante. Denning,
essere spesso visibili alla fine di novembre e dopo molti anni di osservazione da Bristol,
non in dicembre. Il calcolo delle pubblicò, nel 1899, un catalogo di 3000
perturbazioni dovute ai pianeti mostrò che il radianti che però rappresentavano solo in
nodo della sua orbita retrocedeva parte i veri sciami, in quanto che, fra di essi,
rapidamente, cosicché le date dell’incontro vi era un cospicuo numero di bolidi
erano sempre più anticipate. Poiché la (fireballs). Olivier, nel 1920, compilò una
cometa sarebbe dovuta passare vicino alla lista di 1200 radianti, metà dei quali assunse
Terra nel 1872, Galle predisse un gran essere reali sciami. Ogni notte, tra le molte
numero di Andromedidi per il 28 novembre meteore isolate, ve ne sono alcune
di quell’anno. Difatti, nella serata del 27 raggruppate. Tutti gli sciami si disperdono
novembre, una pioggia impressionante, nello spazio poco alla volta, sia lungo la loro
durata molte ore, bruciò sull’Europa. Tredici orbita che al di fuori di essa, diventando
anni più tardi, dopo altre due rivoluzioni, lo meno cospicui, mentre cresce il numero di
spettacolo si ripeté con uguale splendore; la oggetti solitari. Che nello spazio fra i pianeti
cometa stessa era rimasta invisibile, ci sia un gran numero di piccoli corpi,
seguendo lo sciame osservato per 60 giorni, condensati nelle vicinanze del Sole, è reso

306
manifesto dalla luce zodiacale, ricordata per copre metà cielo, a volte una debole
la prima volta da Cassini, nel 1683, come un luminosità spettrale oppure solamente un
fenomeno particolare. La luminosità della filo lucente — combinato con la loro
luce zodiacale decresce col crescere della apparizione improvvisa e imprevista e con il
distanza angolare dal Sole, ma nel 1854 loro percorso arbitrario fra le stelle, le rese,
Brosen fece notare come a 180°, esattamente specialmente nei periodi più agitati,
nella direzione opposta al Sole, la luminosità fenomeni che ispiravano un grande timore
cresce nella cosiddetta Gegenschein [ndr: reverenziale. Soprattutto alla fine del Medio
tradotto da Schiaparelli come ‘lume Evo e nei secoli successivi, a parte la
dell’opposizione’ e chiamato ‘alba falsa’ comune pratica astrologica, vennero
dagli antichi astronomi arabi, il fenomeno considerati come presagi di calamità e segni
prende il nome italiano di ‘luce anteliale’ o dell’ira divina. L’apparizione della cometa
‘anteliaca’], che, come una leggera chiazza di Halley nel 1456, alcuni anni dopo la
luminosa, risplende lungo l’eclittica. Zöllner caduta di Costantinopoli, con la sua forma a
spiegò il fenomeno come dovuto al massimo scimitarra, venne considerata come un
di luminosità che ogni pianeta mostra annuncio del pericolo presentato dai Turchi
all’opposizione. per l’Europa. Anche dopo che Tycho ebbe
A volte, tracce di meteore appaiono sulle mostrato che le comete erano corpi celesti
fotografie, ma in questi casi, per la durata nello spazio cosmico, la paura verso questi
del tempo di esposizione, l’istante esatto di fenomeni rimase e non scomparve finché,
apparizione rimane incerto. La fotografia dopo i calcoli delle loro orbite e le previsioni
venne usata all’Harvard Observatory per del loro ritorno ad opera di Newton e Halley,
determinare il dato più difficile: la durata e queste previsioni non si verificarono, per di
la velocità del fenomeno. A questo scopo, la più all’interno del clima razionalistico tipico
traccia veniva interrotta ogni decimo di dell’Ottocento. Rimase, comunque, una
secondo mediante uno schermo in rapida sorta di istintivo stato di inquietudine che,
rotazione posto dinnanzi alla camera nel secolo successivo, quando ne venne
fotografica. Le velocità trovate, risultato scoperto un gran numero, si tramutò
della resistenza atmosferica, sono state letteralmente nel terrore di una collisione
utilizzate per studiare le condizioni fisiche catastrofica fra la Terra e una cometa. La
negli strati più alti dell’atmosfera terrestre. gran parte di esse erano certamente deboli e
innocenti oggetti di aspetto nebulare, e solo
La connessione tra meteore e comete, quelle luminose sviluppavano quelle code
trovata nel diciannovesimo secolo, aveva che scatenavano il terrore.
mostrato che le meteore giungono dal vasto Da dove hanno origine queste code? Come
spazio al di fuori del Sistema solare e che le aveva fatto notare Bienewitz (latinizzato in
comete fanno parte di sottili nubi estese Apianus), ‘Matematico Imperiale’, nel 1531,
composte di corpi meteorici più piccoli e più le code delle comete sono rivolte in
grandi. È questo tutto quello che si può dire? direzione opposta al Sole. Keplero, nel 1618,
Abbiamo già trattato le comete, ma sostenne che la materia luminosa era deviata
essenzialmente come oggetti che suscitavano dalla testa delle comete dalla forza repulsiva
terrore o come oggetti per il calcolo di del Sole. Olbers intuì, col suo telescopio, la
orbite. Fin dai tempi più antichi le comete presenza di un nucleo stellare nella grande
impressionarono l’uomo come imponenti cometa del 1811, circondato a una certa
luminari celesti; apparendo, soprattutto, distanza da un inviluppo parabolico che
come grandi stelle con un appendice che noi passava dentro la coda. In una sorta di
chiamiamo ‘coda’, ma che nei tempi antichi spruzzo di fontana, anche i getti separati,
era descritta per lo più come dei ‘capelli’ (la curvandosi verso l’interno, mostravano uno
parola κομ ήτης significa ‘chiomato’) o sviluppo parabolico e, così, Olbers avanzò
come una barba. Il loro aspetto non comune l’ipotesi che quella materia, eruttata dal
— a volte una striscia luminosa di luce che nucleo in differenti direzioni e respinta dal

307
Sole, mostrava, rifluendo dentro la coda, ‘scimitarra’, si sviluppano se la repulsione è
l’aspetto di un inviluppo luminoso. circa una o due volte l’attrazione, mentre nel
Sottolineò, inoltre,come differenti forze che caso delle particelle pesanti, per le quali
si respingevano potessero produrre code di l’attrazione sorpassa abbondantemente la
forma diversa: repulsione, appaiono code corte e molto
curve.
«La coda più lunga e dritta (della cometa del 1807)
doveva essere costituita di particelle respinte più
intensamente dal Sole rispetto alla materia che
costituisce una coda curva».[210]

E sulla natura della forza repellente disse:

«È difficile esimersi dal pensare a qualcosa di


analogo alle nostre forze di attrazione o repulsione
elettrica».[211]

Lo studio di questi fenomeni luminosi


continuò a ogni apparizione di una grande
cometa. Quando la cometa di Halley ritornò,
nel 1835, Bessel osservò un getto a forma di
ventaglio, costituito di materia luminosa e
diretto verso il Sole, oscillante con un
periodo di circa 4½ giorni, ovviamente
deviato lontano dalla repulsione solare.
Bessel sviluppò una teoria della forma della
coda e calcolò la forza repulsiva del Sole
rispetto alla sua attrazione gravitazionale. Il
fatto che la coda fosse generata
Tav. 14a. La Cometa Donati del 1858 (sopra) e
continuamente da nuova materia in rapida
un’immagine ingrandita del nucleo (sotto).
fuoriuscita apparve chiaramente dalla
brillante cometa del 1843, che in due ore La natura fisica della forza repulsiva non
compì un giro di 180° vicino alla superficie poté essere derivata dalle osservazioni e
solare, mentre la coda veniva rimaneva in rimase materia di discussione. Molti studiosi
direzione opposta al Sole. Nella testa della parlarono di forze elettriche, poiché non si
cometa di Donati, in una eccezionale conoscevano altre cause di repulsione. Nel
apparizione nell’autunno del 1858, furono 1900, il famoso chimico svedese Svante
visibili diversi inviluppi luminosi che si Arrhenius, autore di un paio di importanti
espandevano dal nucleo verso l’esterno e poi lavori astronomici, sottolineò come un ruolo
scomparivano; a volte venivano collegati al importante potesse essere svolto dalla
nucleo da una sorta di ventagli luminosi pressione della luce, derivata a livello
(Tavola 14a). Due fenomeni spiccavano teorico da Maxwell e successivamente
spesso in modo molto chiaro: il fluire di confermata da delicati esperimenti. Nel
materia luminosa dal nucleo dalla parte del 1901, un lavoro teorico di Schwarzschild
Sole e la repulsione di materia in direzione mostrò che questa pressione, per particelle
opposta al Sole. A Mosca, in una serie di inferiori a un micron, poteva ammontare, al
pubblicazioni dal 1862 in poi, l’astronomo massimo, a 18 volte la forza gravitazionale.
russo Th. Bredichin continuò il lavoro di Arrhenius spiegò questa maggiore forza
Bessel sulla forza repulsiva. Egli trovò che repulsiva, che talvolta era stata osservata ,
le code lunghe e dritte sono prodotte da una assumendo che le particelle fossero porose
forza repulsiva da 15 a 20 volte maggiore come nuvole di fumo, riuscendo così a
della forza attrattiva; le famose code curve, a combinare una grande superficie con un

308
piccolo peso. con la distanza dal nucleo, da 5 a 10 fino a
In questo caso, dopo aver trovato un 90km al secondo. Lo stesso fenomeno — la
metodo di indagine corretto, la fotografia repulsione di materiale cometario da parte
venne usata con risultati inaspettati. Sebbene del Sole — inizialmente dedotto per via
già nel 1858 un astronomo non teorica dai cambiamenti strutturali osservati
professionista avesse fatto una buona telescopicamente nella testa della cometa,
fotografia della cometa di Donati in sette era ora reso direttamente visibile in
secondi, con una comune macchina immagini a piccola scala di tutto l’oggetto.
fotografica, Draper, nel 1881, ebbe bisogno,
col suo telescopio, di un’esposizione di due
ore e mezza per ottenere una buona
immagine della cometa di Tebbutt, 1881 III.
Gli astronomi non capirono che la cosa
importante non era l’apertura lineare ma
l’apertura angolare della lente, fino a quando
un fotografo professionista non fece, nel
1882 a Cape Town, una splendida foto della
cometa di Cruls. Una cometa, diversamente
da una stella puntiforme, è caratterizzata da
una debole luminosità estesa su una grande
superficie e per avere una grande intensità
superficiale in grado di impressionare la
Tav. 14b. La cometa Morehose,
lastra, l’apertura deve essere grande rispetto fotografata il 29 settembre 1908.
alla distanza focale. Una volta capito questo,
gli astronomi cominciarono a usare lenti
fotografiche ‘da ritratto’ e doppietti per L’origine e la natura della luce proveniente
fotografare tutti i tipi di sorgenti luminose dalle comete poté essere accertata solo
celesti deboli ed estese. Al Lick attraverso l’analisi spettrale, che si sviluppò
Observatory, fotografie della cometa di negli stessi anni Sessanta nei quali le comete
Swift vennero fatte, nel 1892, da E.E. furono collegate agli sciami meteorici.
Barnard e della cometa di Rordame, nel Questa tecnica venne immediatamente
1893, da J.W. Hussey. Con l’aumento del applicata a ogni nuova cometa. Quando
tempo di esposizione le code delle comete, apparivano deboli nebulose a grandi
inizialmente piatte e spettrali, fantasmi distanze, esse mostravano solamente lo
difficili da vedersi, ora apparivano sulle spettro solare riflesso, poi, nell’avvicinarsi al
lastre come torce brillanti, con ricchi dettagli Sole, divenivano lucenti e generavano una
della struttura, con macchie sia brillanti che coda ed appariva uno spettro nuovo.
deboli, nulla di mai visto né sospettato Osservando nel 1864 la cometa di Temple,
prima. Immagini di questo tipo, riprese per Donati riconobbe uno spettro a tre deboli
ogni cometa brillante che appariva (come la bande luminose — gialla, verde e blu — e,
Morehouse nel 1908 e la Halley nel 1910, dopo di lui, nel 1868, Huggins identificò
spesso riprodotte in pubblicazioni aia queste tre bande, che presentavano un
scientifiche che di divulgazione), diedero un drastico taglio nel rosso, con le bande
nuovo impulso allo studio delle code delle emesse dal vapore di etilene e da altri
comete (Tavola 14b). Il confronto delle composti di idrocarburi resi luminosi da
fotografie riprese in giorni consecutivi scariche elettriche, secondo quanto aveva già
mostrò che le lucenti condensazioni descritto Swan (Tavola 15c). Huggins
fuoriuscivano dalla testa. Si poté dedurne, sostenne che la luce della cometa veniva
quindi, la loro velocità; Heber D. Curtis, emessa da gas di carbonio luminoso. Le
anch’egli un astronomo del Lick, trovò, per meteore riscaldate in laboratorio emettevano
la cometa di Halley, che la velocità cresceva gas costituiti da ossido di carbonio e

309
anidride carbonica, idrogeno e idrocarburi e successive, 1910 I e 1927 IX, quando erano
si riuscì in questo modo a capire come gli vicine al Sole, mostrarono l’emissione del
sciami di queste pietre, riscaldate durante sodio: si trattava, quindi, di un fenomeno
l’avvicinamento al Sole, producessero regolare, dovuto alla grande intensità della
intorno ai loro nuclei delle atmosfere radiazione solare.
costituite da quegli stessi gas. La quantità di materia coinvolta in questi
fenomeni fu determinata da Schwarzschild e
Kron in un esauriente studio, compiuto su
poche immagini della cometa di Halley,
prese in modo casuale, ma successivamente
uniformate. Essi misurarono l’intensità
superficiale della coda, ½º dietro la testa e,
assumendo che non si trattasse di luce solare
riflessa, bensì di energia solare assorbita e
riemessa sotto forma di nuova radiazione
(detta ‘fluorescenza’), dedussero che dalla
testa fluissero nella coda 150g di materia al
secondo. La densità di questo materiale
luminoso era quindi 1020 volte inferiore a
quello della nostra atmosfera, cioè una
molecola per centimetro cubo, di poco
superiore alla densità stimata per lo spazio
vuoto esterno. A fatica può essere definito
‘gas’, perché in un gas i miliardi di collisioni
delle particelle, attraverso scambi di energia,
producono condizioni medie di equilibrio,
Tav. 15c. Alcuni spettri di Huggins. mentre, in queste code cometarie, ogni
molecola o atomo, una volta eiettati e
Nei decenni successi, lo sviluppo della respinti dalla forza repulsiva solare,
strumentazione per l’osservazione continuano la loro corsa senza essere
spettroscopica e la sua applicazione a tutte le disturbati da mutue collisioni.
comete portò a una continua crescita della I processi indicati in queste vecchie
conoscenza. Gli spettri fotografici ricerche con i nomi vaghi di ‘luminescenza’
mostrarono un gran numero di bande e ‘fluorescenza’ acquisirono una maggior
ultraviolette, spesso appartenenti allo spettro definizione dopo il 1914, grazie alla teoria
del cianogeno composto di carbonio-azoto. atomica di Bohr delle righe spettrali: ogni
Un fenomeno nuovo e inaspettato fu atomo, a causa di scambi interni di energia,
rappresentato dalla cometa di Well, 1882 I: emette o assorbe solo determinate lunghezze
quando questa si avvicinò al Sole lo spettro a d’onda. La rapida crescita nella conoscenza
bande dell’idrocarburo sparì e fu degli spettri atomici a righe fu presto seguita
rimpiazzato dalla brillante riga gialla del da un’analoga crescita nella comprensione
sodio. La stessa riga del sodio, degli spettri molecolari a bande. Le
accompagnata da diverse righe del ferro, molecole costituite di due o più atomi,
apparve nella brillante cometa di settembre, uguali o diversi, hanno maggior libertà di
1882 II, che fu visibile durante il giorno scambi interni per assorbimento o emissione
vicino al bordo solare, sfiorandone la di energia in quantità piccole e di poco
superficie nel passaggio al perielio: in questo differenti; così lo spettro mostra
caso, non appena la cometa raggiunse una un’abbondanza di righe vicine che, osservate
grande distanza dal Sole, le righe del metallo con strumenti a bassa risoluzione, appaiono
scomparvero per lasciare posto alle bande di come bande. Fin dal 1920, l’interpretazione
idrocarburo. Anche alcune comete dello spettro molecolare trovò applicazione

310
nello studio del numero sempre crescente pressione di radiazione, fluiscono nella coda.
delle varie bande scoperte negli spettri La moderna teoria atomica ha attribuito
cometari grazie a spettrografi di sempre una nuova caratteristica a questa pressione di
miglior qualità. Questo studio mostrò come radiazione. Invece della pressione esercitata
lo spettro di Swan non avesse nulla a che dalla radiazione totale solare sulle ‘piccole
fare con gli idrocarburi, essendo, invece, particelle’ globulari descritte da
prodotto dalla molecola del carbonio, C2. Schwarzschild, abbiamo ora a che fare con
Inoltre, si scoprì che la molecola del atomi e molecole sollecitate soltanto da
cianogeno, CN, contribuiva soprattutto alla quella particolare lunghezza d’onda che
luce della testa della cometa, mentre la luce sono in grado di assorbire. Nell’assorbire
più debole della coda era principalmente questa radiazione che giunge dal Sole,
dovuta all’ossido di carbonio ionizzato ricevono una spinta diretta nella direzione
(CO+) e le bande più leggere erano prodotte opposta a quella del Sole, mentre, nel
da molecole tipo CH, CH2, OH, NH e (nella momento in cui riemettono la stessa
coda) N2+. Chimicamente, molecole di radiazione, questa viene distribuita, in
questo tipo, chiamate radicali liberi, non media, in ogni direzione e non ha, quindi
dovrebbero essere in grado di esistere in un alcun effetto sul moto. Nel 1935, Karl Wurm
gas in equilibrio, dove la disintegrazione dei calcolò che, nel caso di molecole di CO+,
composti è neutralizzata dalle questi impulsi ed emissioni sono forti e
ricombinazioni. Ma nel materiale molto numerosi, il che spiega la rilevante intensità
sottile della cometa le collisioni e le del CO+ nello spettro della coda e produce
ricombinazioni sono praticamente assenti, una grande forza repulsiva, 80 volte
così che ciò che viene dissociato o ionizzato superiore a quella gravitazionale, in accordo
dalla radiazione solare rimane in questa con le velocità osservate.
condizione. Quando lo sciame di blocchi e È un fatto curioso che effetti talmente
pietre meteoriche giunge vicino al Sole, si impressionanti derivino da questa semplice
sprigionano dei gas proprio come quando base meccanica: sciami di blocchi e pietre,
quei blocchi e quelle pietre vengono non molto differenti dal materiale terrestre,
riscaldati in laboratorio: idrogeno, azoto, giungendo vicino al Sole da spazi lontani
anidride carbonica, idrocarburi. Quando attraverso le loro orbite allungate, sono in
queste molecole assorbono le giuste grado di produrre, mediante semplici
lunghezze d’onda dalla radiazione solare, si processi fisici di recente scoperta, quei
spaccano; il CO2 produce CO e CO+; C2N2 misteriosi fenomeni luminosi che
produce CN; gli idrocarburi producono C2 e generarono terrore e soggezione nelle
CH. Tutti questi formano un inviluppo generazioni antiche e generano sorpresa e
nebuloso di circa 100.000km di diametro meraviglia nelle generazioni odierne.
chiamato ‘testa della cometa’ e, attraverso la

311
CAPITOLO 39

STELLE PECULIARI

Con l’avvento del diciannovesimo secolo trattato più tardi da Ellis Strömgren, a
l’attenzione in astronomia si spostò dal Copenaghen. Il problema del moto delle due
Sistema solare al mondo delle stelle fisse. Il stelle componenti il sistema era di
suo dominio si allargò con un gran balzo e un’importanza ancora più diretta, in quanto
l’orizzonte si ampliò di milioni di volte. Nei che, anche se nessuno dubitava che la legge
secoli passati le stelle servivano solo come di Newton dell’attrazione gravitazionale si
uno scenario fisso dietro i movimenti applicasse anche al remoto mondo delle
planetari che avvenivano in primo piano. stelle fisse, ciò poteva essere dimostrato
Certamente, le loro posizioni erano state proprio dalle osservazioni delle stelle
misurate con attenzione, ma principalmente doppie. Due corpi che si attraggono
per fornire una base per il moto dei pianeti e vicendevolmente devono descrivere delle
della Luna. Anche nella prima metà ellissi (o, più in generale, delle sezioni
dell’Ottocento, l’attenta mappatura coniche) intorno ai loro comuni centri di
telescopica delle stelle era avvenuta per gravità e anche l’orbita di una stella
promuovere la scoperta di pianeti minori. relativamente all’altra descrive un’ellisse.
Ora, le stelle fisse divenivano sempre più Vista obliquamente, questa orbita (relativa)
lo scopo e l’oggetto primario della ricerca può anche apparire come un’ellisse, ma con
astronomica. Dopo il lavoro pionieristico di una forma diversa e con una differente
William Herschel, la nuova era doveva posizione del fuoco. Così il compito degli
dedicarsi a studiare questo nuovo campo con astronomi, attraverso accurate misure delle
più attenzione e maggiore accuratezza. posizioni relative delle due componenti, era
Anche se si sapeva che le stelle erano dei di derivare prima le loro orbite apparenti e
soli come il nostro, ma più lontani, tuttavia, poi le orbite reali.
non erano del tutto simili. Naturalmente, Herschel aveva pubblicato elenchi di
erano gli oggetti più diversi ad attirare centinaia di stelle doppie e, nel 1803, trovò i
maggiormente l’attenzione, perché in quelli moti relativi delle componenti per circa 50
sarebbe stato possibile scoprire nuove cose: di queste. Il suo lavoro pionieristico,
questi oggetti peculiari erano stelle doppie, comunque, non era sufficientemente
stelle variabili e ammassi stellari. accurato da consentire delle buone
Le stelle doppie, nella visione del mondo determinazioni delle orbite. L’astronomia
di quei tempi, erano così peculiari che delle stelle doppie divenne, così, il campo di
all’inizio si dubitava potessero essere così applicazione primario per gli eccellenti
numerose. La gente era abituata a un unico livelli di precisione raggiunti dai raffinati
sole in un sistema. Inoltre, era convinta che strumenti del diciannovesimo secolo. Tutto
un sole unico, che fornisse luce e calore ai ebbe inizio nel 1824 a Dorpat (ora Tartu),
pianeti abitabili circostanti, fosse il sistema quando F.G. Wilhelm Struve (1792-1864),
di mondo più appropriato. Con quale scopo che nel 1819 aveva già effettuato delle
il Creatore o la Natura avevano creato due misure di stelle doppie, dedicò al lavoro
soli, spesso diversi e di colori differenti? sulle stelle doppie il nuovo rifrattore da 9
Come si sarebbero potuti muovere i pianeti pollici [c. 23cm], il più grande strumento di
intorno a questi due centri di attrazione? Ma, Fraunhofer. Per prima cosa, era necessario
anche se non si sarebbero mai potuti eseguire una rassegna sistematica nel nuovo
osservare, tuttavia, essi presentavano un settore di interesse e, di conseguenza, fu
interessante problema teorico, che venne raccolto e pubblicata, nel 1827, un catalogo

312
più completo di stelle doppie, contenente inoltre, anche compagne deboli sono rese
circa 3000 oggetti. Nei successivi 10 anni, visibili da grandi strumenti. La costruzione
vennero ripetutamente misurate, con il di telescopi sempre più grandi comportava
perfetto micrometro filare di Fraunhofer, le nuove scoperte, specialmente nella
distanze e gli angoli di posizione per ognuna separazione delle doppie strette.
di esse. Gli alti livelli di accuratezza sono Dapprincipio, Otto Struve estese il catalogo
mostrati dall’uso, in tutti i dati, di due cifre del padre, mediante il rifrattore da 15 pollici
decimali per i secondi d’arco. Numerosi di Pulkovo, in seguito fu soprattutto S.W.
ricercatori si applicarono o si sarebbero Burnham che, con un piccolo telescopio di
applicati in questo campo — John Herschel, Clark da 6 pollici [c. 15cm] e grazie alle sue
South e Dawes in Inghilterra, Bessel e capacità di osservazione, scoprì, nel 1873,
Mädler in Germania, Kaiser in Olanda — nuove stelle doppie delle quali non si
lavorando contemporaneamente a Struve o sospettava la natura binaria. Avendo poi a
seguendo il suo esempio; in seguito, sua disposizione il 36 pollici [c. 92cm] del
continuò il suo operato anche suo figlio, Lick e il 40 pollici [102cm] di Yerkes,
Otto Struve, che gli successe alla direzione aggiunse alla lista migliaia di nuovi oggetti,
del nuovo Osservatorio di Pulkovo. Adesso, tutti attentamente misurati. Si trattava,
dunque, i movimenti all’interno di ogni soprattutto, di binarie molto strette separate
coppia potevano essere seguiti anno dopo da meno di un secondo d’arco e queste
anno, lungo parti dell’orbita sempre più piccole distanze implicavano brevi periodi di
grandi, e presto fu possibile derivare delle rivoluzione. Il periodo più breve era quello
orbite complete per le binarie più veloci. Nel di δ Equulei, con 5 anni e mezzo e con una
1850, erano state calcolate circa 20 orbite; il distanza di 0,3”. Complessivamente, il 5%
più piccolo periodo di rivoluzione (per ζ delle stelle prese in esame risultarono essere
Herculis) era di 31 anni lungo un’ellisse doppie.
misurante appena 2,4”.
Questo tipo di lavoro si protrasse lungo
tutto il secolo e con il trascorrere del tempo
si aggiungessero sempre nuove conoscenze.
Quasi tutti gli astronomi che potevano
disporre di un buon micrometro bifilare
consideravano un dovere il prendere parte a
questo lavoro e alcuni fra loro —
Dembowski a Napoli e Burnham a Chicago
— dedicarono tutto il loro tempo
all’osservazione delle stelle doppie. Questa
partecipazione generale si dimostrò molto
utile perché, prima di tutto, anche gli
strumenti più piccoli nelle mani giuste
davano risultati buoni quanto i grandi
strumenti, e poi perché tutti i dati erano
soggetti a errori personali sistematici di varia
origine, che finivano per diminuire venendo
mediati con le misure di molti osservatóri.
Quale è, allora, il vantaggio di utilizzare dei Fig. 32. Moto di rivoluzione della stella
grandi strumenti? Il loro maggiore potere doppia α Centauri.
risolutivo. Quelle stelle che in strumenti più
piccoli appaiono singole o al massimo un I calcoli dovevano seguire le scoperte e le
po’ allungate, quando sono viste con misure e gli astronomi si trovarono di fronte
maggiori aperture appaiono come due stelle al problema di calcolare orbite di stelle
ben separate che possono essere misurate e, doppie, mentre, nello stesso tempo, erano

313
alle prese con i calcoli di orbite di pianeti e 0,01” e i risultati venivano dati con tre cifre
comete. Naturalmente, la soluzione arrivò decimali. Il metodo fu limitato a quelle
dalla stessa linea di ricerca. Un’ellisse è binarie larghe nelle quali le immagini erano
determinata da cinque punti e può essere ben separate. Per eliminare gli errori causati
calcolata dalle misure di cinque diverse dalle diverse luminosità delle componenti,
posizioni relative. Dopo che Savary, nel veniva posto davanti all’obiettivo uno spesso
1828, aveva sviluppato e applicato un reticolo, che produceva immagini di
metodo di calcolo basato principalmente su diffrazione più piccole su entrambi i lati
approssimazioni successive, Encke, nel dell’immagine centrale. Con questa
1830, sviluppò un sistema di formule in avvertenza divenne possibile il calcolo
qualche modo analogo a quello delle orbite esatto dell’orbita, anche quando erano stati
planetarie. Nonostante venisse molto usato, descritti solo dei piccoli archi. Adesso,
tuttavia, col passar del tempo, si trovò che inoltre, si poteva decidere con certezza la
tale metodo era poco soddisfacente. I vari presenza di irregolarità dovute a un terzo
casi erano troppo diversi; un piccolo errore, corpo perturbante. Le misure della famosa
per esempio di 0,1” su una distanza di 4”, stella doppia 61 Cygni mostravano
distorce il moto apparente molto più di chiaramente delle deviazioni dovute
quanto faccia un errore di 3” sullo all’attrazione di un corpo invisibile, che
spostamento di 10˚ di una cometa. Così, il forse poteva essere considerato un grande
più veloce metodo grafico superò pianeta, poiché la sua massa era circa 1/60
gradatamente, in particolare per le binarie della massa del Sole. Così, il metodo
più strette, il metodo algebrico, fotografico aprì una nuova era
apparentemente più rigoroso. Ogni misura di nell’astronomia delle stelle doppie.
distanza e angolo di posizione, graficata in
coordinate polari, definiva un punto sul
grafico e la totalità di questi punti forniva
una chiara rappresentazione dell’orbita
apparente: dopo di che veniva tracciata
un’ellisse ad approssimare l’insieme dei
punti osservati il meglio possibile. Infine, la
costruzione o il calcolo dell’ellisse vera, di
cui l’ellisse apparente rappresenta la
proiezione, è un semplice problema
geometrico. Il problema è diverso quando in
un’orbita grande, percorsa lentamente, ogni
piccola parte dell’arco disegnato è ben
determinato dalla media di un grande
numero di osservazioni. In tal caso, invece,
vale la pena usare le formule algebriche
Fig.33. Orbita della stella doppia 61 Cygni
esatte e calcolare gli elementi più probabili A sinistra: Ellisse calcolata dalle misure fatte fra
dell’orbita con il metodo dei minimi il 1830 e il 1940.
quadrati. A destra: Parte dell’orbita fra il 1935 e il 1942,
Tutto ciò risultò ancor più vero dopo dalle misure fotografiche di K.A.A. Strand.
l’applicazione della fotografia alle misure di
stelle doppie, avvenuta a Potsdam ad opera Un interessante episodio ebbe luogo
di Enjar Hertzsprung. Effettuando numerose durante il lento progredire dell’astronomia
esposizioni successive sulla stessa lastra e delle stelle doppie, nel corso del
misurandola attentamente, egli ottenne diciannovesimo secolo, la scoperta delle
risultati che superavano, improvvisamente, ‘stelle scure’. Nel 1844, Bessel mostrò che
le misure visuali di un intero decimale; sia la luminosa stella Sirio che anche
l’incertezza su una lastra non era superiore a Procione, per entrambe le quali era

314
disponibile un gran numero di buone questa Sirio B, come venne chiamata,
osservazioni di posizione con strumenti rimaneva un oggetto notevole, a causa di
meridiani, presentavano delle irregolarità nei questa combinazione di grande massa e
loro moti. Già nel 1825 e nel 1833, Pond, a piccola luminosità; quanto notevole diverrà
Greenwich, aveva sostenuto che questa fosse più chiaro solo in seguito. Sirio, da allora, è
la situazione per un gran numero di stelle e stata misurata come qualunque altra binaria.
si era convinto che dipendesse dalla loro La compagna scura di Procione fu
mutua attrazione. Bessel, tuttavia, dimostrò identificata nel 1895 da Schaeberle, con il
come, tenuto conto delle grandi distanze, telescopio da 36 pollici del Lick, con una
queste attrazioni dovessero essere stella ancora più debole, di tredicesima
impercettibili. Ma con Sirio il problema era magnitudine.
diverso: l’irregolarità c’era davvero. Le binarie sono molto importanti in
Considerando varie possibilità, concluse che astronomia perché sono gli unici oggetti che
dovesse esistere nelle vicinanze di Sirio un mostrano gli effetti dell’attrazione, cosicché
corpo invisibile di grande massa il quale, solo da esse possiamo avere informazioni
con la sua attrazione, causava le irregolarità. sulle masse delle stelle. La formula dedotta
Sarebbe potuto sembrare ironico il fatto che da Newton come estensione della terza legge
la più luminosa delle nostre stelle fosse di Keplero — il rapporto tra il cubo dell’asse
soggetta all’influenza di un corpo scuro, maggiore e il quadrato del periodo di
invertendo la relazione ritenuta valida sino rivoluzione è proporzionale alla massa totale
ad allora, come l’unico ordine naturale delle — può essere applicata alle binarie non
cose. In realtà, invece, si trattava di due appena se ne conosca la parallasse. Questa,
corpi equivalenti, uno luminoso e uno scuro, infatti, è necessaria per derivare l’asse
che, per la loro mutua attrazione a distanze maggiore in unità astronomiche dall’asse
molto piccole, formavano un esempio maggiore osservato in secondi d’arco. Per
peculiare di sistema binario. Il moto Sirio, il semiasse maggiore (7,5”, cioè 20
osservato di Sirio consisteva, dunque, nel volte la parallasse 0,37”) è 20 unità
suo moto orbitale intorno al centro comune astronomiche; dal periodo di 50 anni si trova
del sistema. L’orbita derivata nel 1850 da una massa totale pari a 203 : 502 =3,2 volte la
C.A.F. Peters aveva un periodo di massa del Sole. Per questo, le binarie
rivoluzione di 50 anni e un semiasse divennero gli oggetti preferiti nella ricerca di
maggiore di 2,4”. Nel 1862, capitò che stelle interessanti per la misura di parallasse.
Alvan Clark, per testare la qualità del suo Poiché per Sirio la distanza della stella
obiettivo di 18 pollici [c. 20cm], appena principale dal centro di gravità si sapeva
terminato, lo puntasse verso Sirio e riuscisse essere 1/3 della distanza fra le due
a percepire, vicino ad essa, una fievole luce, componenti, ne derivava che le masse
a mala pena osservabile immersa com’era separate delle componenti erano
nel bagliore della grande stella. Quando la rispettivamente 1/3 e 2/3 della massa totale.
scoperta fu resa nota e l’oggetto poté essere Lo stesso calcolo si poté eseguire anche per
osservato anche con altri telescopi, le misure alcune altre binarie brillanti, quando un gran
mostrarono che il nuovo oggetto si trovava numero di osservazioni ebbero rivelato il
rispetto a Sirio esattamente in direzione del moto della componente luminosa. Le masse
centro dell’orbita e a una distanza due volte così trovate non erano più di 10 volte più
maggiore: era la stella scura di Bessel. E piccole o più grandi di una massa solare,
così, non era davvero scura, ma solo molto anche se le loro luminosità potevano
debole, una stella di ottava magnitudine, divergere di milioni di volte.
quasi 10.000 volte più debole di Sirio. E poi, Un nuovo tipo di binarie venne scoperto
sebbene fosse lontana il doppio di Sirio dal grazie a osservazioni fotografiche di spettri.
centro di attrazione, la sua massa era la metà Nel 1889, Antonia C. Maury, all’Harvard
della massa di Sirio. Quindi, anche se non si Observatory, si accorse che, nello spettro di
trattava di una stella ‘scura’ in senso stretto, ζ Ursae Maioris, la riga K, l’unica riga

315
sottile chiaramente visibile, talora appariva di assorbimento erano illeggibili. Le binarie
doppia, talora singola; questo accadeva con spettroscopiche di questo tipo, con singole
maggiore regolarità in β Aurigae, dove la righe che si spostano periodicamente, sono
riga appariva, in giorni successivi, molto più numerose di quelle con le righe
alternativamente doppia o singola (Tavola sdoppiate. Negli anni successivi, Campbell
15b). ‘Doppia’ qui significa che la stella ha ne scoprì un gran numero al Lick
due differenti velocità radiali, cioè che è Observatory; il suo catalogo del 1924 ne
composta da due componenti i cui spettri si elenca più di un migliaio. Egli stimò che un
spostano regolarmente in direzioni opposte, terzo di tutte le stelle appartenesse a questa
poiché ruotano intorno al comune centro di categoria; sebbene le stelle singole come il
gravità. Per β Aurigae il periodo è di quattro nostro Sole rappresentino la maggioranza,
giorni. Queste ‘binarie spettroscopiche’ comunque la molteplicità appare una
vennero scoperte in grandi quantità, andando condizione comune. In questi casi si
a formare una classe particolare di binarie, in potrebbero applicare con successo le
quanto possono essere rivelate solo quando deduzioni teoriche sulla divisione di corpi in
hanno velocità orbitali molto grandi, di rapida rotazione e sugli effetti della frizione
almeno decine e centinaia di chilometri al mareale; tuttavia, le binarie larghe con
secondo, sempre che le loro orbite non siano periodi di centinaia di anni appaiono
troppo piccole, nel qual caso la loro duplicità difficilmente spiegabili in questo contesto.
non si può osservare neanche con i più
grandi telescopi.
La stella Algol, β Persei (vedi Cap. 31),
era già famosa in astronomia da quando, nel
1782, Goodricke ne aveva scoperto le
regolari variazioni in luminosità: dopo un
periodo di 2 giorni e 22 ore, la sua luce
diminuiva sempre per 4 ore fino a un
minimo e poi aumentava nello stesso tempo
al suo valore normale di luminosità costante.
Algol apparteneva a quel piccolo numero di
‘stelle variabili’, cioè stelle variabili in
luminosità, scoperte per caso e poi osservate
con maggiore o minore regolarità. Un lavoro
Tav. 15b. Lo sdoppiamento della riga K in β di osservazione regolare e ininterrotto su
Aurigae (le righe larghe a sinistra e a destra sono questi oggetti cominciò con F.W.A.
la quinta e la sesta delle righe dell’idrogeno). Argelander (1799-1875). Egli introdusse il
metodo di stimare in ‘intervalli’ o ‘gradini’
Contemporaneamente, intorno al 1890, [stufen] le piccole differenze in luminosità,
Vogel e Scheiner, a Potsdam, stavano migliorando, così, il vecchio metodo di
fotografando spettri di stelle brillanti con un Herschel, mediante valori numerici invece di
nuovo eccellente spettrografo, per virgole e trattini. I suoi primi risultati furono
determinarne le velocità radiali. Si accorsero pubblicati nel 1843 in uno articolo su β
che in alcune stelle, come Spica nella Lyrae e nel quarto di secolo successivo
Vergine e Algol in Perseo, questa velocità continuò a osservare le variabili conosciute e
periodicamente aumentava e diminuiva. appena scoperte, determinandone i periodi e
Così anche queste stelle erano binarie le curve di luce. Nel 1844, in un Appeal to
spettroscopiche, pur se diverse dall’altro Friends of Astronomy, egli indicava agli
tipo, in quanto il secondo spettro era astronomi non professionisti una serie di
invisibile. Questo non significava che la importanti oggetti di ricerca che
stella compagna fosse una stella scura, ma richiedevano solo piccoli strumenti o
solo che era tanto più debole che le sue righe addirittura nessuno, e che gli astronomi nei

316
loro osservatòri dovevano trascurare perché i minimo di luce è nascosta dal compagno.
loro grandi e costosi strumenti dovevano Questa spiegazione vale per tutte le variabili
essere utilizzati per oggetti che presentassero del tipo Algol che, quindi, sono state
maggiori difficili. Si trattava di luce chiamate “variabili a eclisse’. Sebbene
crepuscolare, meteoriti, luce zodiacale, Via appartengano alle stelle variabili, stando alla
Lattea, luminosità e colore delle stelle e tecnica osservativa, tuttavia, per la loro
specialmente stelle variabili. Il suo appello e natura, appartengono alle binarie
il suo esempio furono di stimolo a molti spettroscopiche. La loro variazione non è
giovani e studenti, come Eduard Heis a fisicamente reale, ma è il risultato di una
Munster, Julius Schmidt, che ad Atene situazione geometrica che le rende di
lavorò su tutti questi oggetti, e Eduard particolare rilevanza. Di tutte le stelle,
Schönfeld. Oltre a questi, un buon numero di escluso il nostro Sole, dobbiamo
astronomi non professionisti si occupò di accontentarci di studiare la luce integrata.
stelle variabili, di cui si scoprivano sempre Noi le vediamo come punti — ingranditi dal
di più esemplari telescopici, grazie al telescopio in dischi spuri [disco di seeing]
miglioramento delle mappe stellari. Un — e non come dischi reali, così che le
catalogo, compilato da Chandler nel 1889, diverse parti non possono essere distinte.
ne riportava già 225 voci. I differenti tipi Durante le eclissi stellari, comunque, un
conosciuti nel diciottesimo secolo passarono disco copre e scopre l’altro gradatamente e
da alcune stelle brillanti rappresentative a un quindi queste sono le uniche stelle in cui le
grande numero. Nel catalogo standard, differenze fra parti separate del disco, come
pubblicato nel 1919 da Gustav Müller e ad esempio il centro e il bordo, possono
Ernst Hartwig, c’erano 131 variabili del tipo essere oggetti di studio. La diversità dei
di Algol, che, in realtà, sono stelle normali diametri relativi e della brillanza superficiale
che si occultano di continuo l’un l’altra. Il delle componenti, insieme alle condizioni
tipo β Lyrae, che varia regolarmente dell’orbita, producono una grande varietà di
soprattutto in piccoli periodi fra due massimi forme delle curve di luce; viceversa, queste
uguali e due minimi disuguali, comprendeva curve di luce permettono di derivarne le
22 stelle. Le stelle continuamente variabili di condizioni fisiche e geometriche. La
breve periodo, chiamate ‘Cefeidi’ da δ variabile U Cephei, scoperta nel 1880 da
Cephei, erano 169. Ma la presenza più Ceraski a Mosca, che al massimo della
rilevante, con oltre 600 esemplari, era di luminosità è di magnitudine 6,9, mostra una
stelle rosse fortemente variabili con periodi magnitudine minima di 9,2, che rimane
dell’ordine di un anno, chiamate ‘tipo Mira’, costante per un paio d’ore; ne deriva che un
dopo che per prima era stata scoperta ‘la piccolo disco copre o si nasconde dietro a un
meravigliosa stella nella Balena’. Ancora, grande disco. La variabile Y Cygni, scoperta
c’erano stelle rosse brillanti che oscillavano da Chandler nel 1886, presentava un’eclisse
di poco, ma piuttosto irregolarmente, come α ogni giorno e mezzo, durante la quale
Herculis, già menzionata fra le stelle diminuiva fino a metà della sua luminosità
scoperte da William Herschel, e Betelgeuse, massima. Il periodo inizialmente sembrava
la cui variabilità venne scoperta da suo essere irregolare, finché, nel 1891 a Uppsala,
figlio, John Herschel, nel 1836. Dunér scoprì che l’intervallo era
La causa della variazione in luminosità nel alternativamente più piccolo e più grande; le
caso di Algol era ovvio. La spiegazione di differenze, soprattutto, diminuivano
Goodricke di un occultazione da parte di una gradatamente finché, una volta passato lo
stella satellite scura rappresentava un’ipotesi zero, aumentavano di nuovo. Egli poté
plausibile. Questa ipotesi divenne certezza spiegarle con due stelle esattamente
quando Vogel e Scheiner, nel 1889, equivalenti che si occultano alternativamente
scoprirono che la stella visibile Algol si l’un l’altra in un periodo di tre giorni, lungo
allontana da noi prima del minimo e si un’orbita ellittica, in cui l’asse maggiore
avvicina dopo il minimo e, quindi, durante il ruota abbastanza rapidamente. Così, in

317
questo caso, abbiamo una perturbazione in Per derivare gli elementi dell’eclisse —
un sistema stellare, causata probabilmente da dimensioni relative e luminosità delle stelle
una deformazione dovuta alla mutua e dimensioni, forma e inclinazione
attrazione. Numerose variabili a eclisse dell’orbita — dall’andamento della curva di
mostrano due minimi di diversa profondità luce si rendevano necessari calcoli molto
che si alternano, difficilmente percepibili in laboriosi. Alcune formule furono ricavate
tutti i gradi intermedi fra un’esatta nel 1880 da Pickering e nel 1895 da Myers,
uguaglianza e un minimo secondario, se la ma una soluzione efficace al problema fu
seconda stella è debole. presentata nel 1912 da Henry Norris Russell,
Ma il compagno scuro di Algol è davvero di Princeton, nella forma di un pratico
scuro? Molti osservatóri provarono invano schema di calcolo basato su un certo numero
di individuare un minimo secondario, finché di tabelle ausiliarie. Questo metodo venne
Stebbins, nel 1910, riuscì a scoprirlo grazie utilizzato da Harlow Shapley, nel 1913, per
al suo fotometro al selenio. Il minimo era un’accurata determinazione degli elementi
profondo solo 0,06 magnitudini, equivalente geometrici per tutte le variabili a eclisse di
ad una perdita di luce del 6%∗. Apparve, cui Dugan aveva fornito dati sufficienti.
quindi, chiaro, nello studio delle stelle di Poiché anche la distribuzione di intensità sul
tipo Algol, come il metodo di stime a disco era un elemento incognito, Shapley
‘gradini’ di Argelander non fosse calcolò gli altri elementi in due casi limite:
sufficientemente preciso per trattare valori di nel caso in cui la luminosità lungo l’intero
luminosità adatti a essere confrontati con le disco fosse uniforme oppure nel caso in cui
teorie geometriche, ma si rendessero diminuisse regolarmente fino a raggiungere
necessarie misure fotometriche. Alcune di lo zero al bordo. Scoprì che, in entrambi i
queste erano state fatte, intorno al 1880, casi, tutti i punti della curva di luce potevano
all’Osservatorio di Potsdam e ad Harvard, essere ugualmente ben rappresentati, il che
ma solo in un numero troppo piccolo. Fu voleva dire che il coefficiente di
Dugan che, al Princeton Observatory, nel oscuramento al bordo (limb darkening) non
1905-1910, determinò fotograficamente poteva essere rivelato in questo modo; le
delle curve di luce accurate per un gran curve di luce calcolate per entrambi i casi
numero di variabili a eclisse, con soli pochi (ognuna con i propri elementi) coincidevano
punti percentuali di incertezza per ogni quasi del tutto e deviavano solo in pochi
valore della luminosità. Questa precisione punti per alcuni centesimi di magnitudine.
era ottenuta dalla media effettuata su ampie Per questo scopo, i dati fotometrici erano
serie di osservazioni. Dal momento che ancora troppo grossolani e servivano misure
questa fotometria si basava sull’accertare, a ancora più precise.
occhio, l’uguaglianza di immagini stellari, la Fortunatamente, un metodo migliore era
sua precisione dipendeva dal limitato potere stato sviluppato solo pochi anni prima.
dell’occhio di rilevare differenze in Intorno al 1911, i fisici tedeschi Elster e
luminosità; limite che è circa del 5%. Dei Geitel avevano migliorato la cellula
progressi fondamentali divennero possibili fotoelettrica, rendendola uno strumento
solo quando si sostituì un apparato fisico estremamente sensibile in grado di misurare
all’occhio umano. Il fotometro a selenio di piccole intensità di luce. E così il nuovo
Stebbins, in cui la luce produceva una strumento venne rapidamente applicato alle
variazione nella resistenza elettrica, stelle da Guthnick e Prager, a Berlino, e da
costituiva il primo tentativo di questo tipo e Rosenberg, a Tubinga, riuscendo a
fu premiato con la rilevazione del minimo determinare la luminosità di una stella con
secondario di Algol. una precisione dieci volte maggiore delle
stime per confronto a occhio; le differenze in

Come sarà spiegato nel prossimo capitolo, 0,06 magnitudine, ora, potevano essere espresse
magnitudini rappresentano una diminuzione con tre decimali, con errori del millesimo di
logaritmica di 0,4 x 0,06 = 0,024, che è il logaritmo magnitudine e non più del centesimo. Questa
di 1,059.

318
precisione, non necessaria per stelle normali, fa aumentare la luce totale da entrambe le
era, invece, importante per stelle variabili — parti del minimo secondario e, in secondo
i due astronomi berlinesi scoprirono piccole luogo, perché le stelle si allungano, per via
variabilità in stelle nelle quali fino ad allora della loro mutua attrazione, e così mostrano,
non se ne era sospettata la presenza — ed durante la fase di eclisse, le loro superfici
era proprio quanto si cercava per le variabili ingrandite. Queste stelle sono un elemento di
a eclisse. Al Lick Observatory, Gerald Kron transizione verso le stelle del tipo β Lyrae, le
costruì uno strumento molto sensibile di quali, in fase di continua variabilità,
questo tipo e, nel 1937-38, determinò la mostrano, durante ogni periodo, due
curva di luce della stella 21 Cassiopeiae del massimi e due minimi equivalenti. O, per
tipo Algol, con un errore probabile di non dirla in un altro modo, le β Lyrae sono
più di 0,002 magnitudini. Fu così in grado di esempi estremi di variabili a eclisse. Infine,
ottenere i coefficienti di oscuramento al variazioni periodiche di velocità radiale
bordo, pari a 0,58 ± 0,04, il primo valore furono osservate da Lockyer, nel 1893, e da
attendibile vicino a quello del Sole. Belopolsky, all’Osservatorio di Pulkovo, nel
Le variabili a eclisse potevano essere utili 1892; le componenti, diverse in luminosità e
anche in un altro modo. La durata spettro, ruotano con grande velocità (c.
dell’eclisse rispetto al periodo definisce le 155km) a così breve distanza l’una dall’altra
dimensioni delle stelle relativamente alle che dovrebbero quasi toccarsi. Gli elementi
dimensioni dell’orbita. Il diametro, alla terza di β Lyrae, considerata una stella doppia,
potenza, determina il volume; il raggio vennero calcolati da Myers nel 1896 e da
dell’orbita, alla terza potenza, determina la Stein nel 1907, ance se, con i suoi strani
massa; così, insieme, tutte queste quantità cambiamenti nello spettro, rimaneva uno dei
determinano la densità media delle stelle, rompicapi dell’astronomia.
senza il bisogno di conoscere le parallassi o Delle variazioni periodiche nella velocità
le reali dimensioni. radiale furono trovate anche in δ Cephei da
Un caso sensazionale fu la stella di terza Belopolsky, nel 1894, e si scoprì presto che
magnitudine ε Aurigae. Sin dal 1843, Julius erano una caratteristica di tutte queste
Schmidt aveva sospettato di questa stella. variabili a corto periodo. Nel 1907, al Lick
perché mostrava piccole variazioni Observatory, Sebastian Albrecht fece notare
irregolari. Argelander e Heis, nel 1847-48, la come non solo la curva di luce e la curva di
videro come una stella di quarta velocità coincidessero, quando si
magnitudine, ma negli anni successivi avvicinavano molto rapidamente al massimo
mostrò solo qualche dubbia variabilità. Nel della luminosità, ma anche i loro andamenti
1875, fu nuovamente osservata essere fossero simili nei più piccoli dettagli.
debole, ma solo per un breve periodo. Nessuno a quel tempo aveva dubbi sul fatto
Quando questo si ripeté, nel 1901, e che queste Cefeidi fossero binarie
contemporaneamente si trovò una velocità spettroscopiche, tuttavia si presentavano
radiale variabile, Ludendorff, a Potsdam, alcune difficoltà. La forma irregolare delle
capì che si trattava di una variabile a eclisse curve di luce e di velocità — spesso un
di dimensioni insolite: aveva un periodo di rapido aumento e una lenta, a volte
27 anni, durante il quale la luminosità interrotta, diminuzione — era difficile da
diminuiva per sette mesi, rimaneva costante spiegare, anche con una grande eccentricità.
per dieci mesi e poi aumentava in sette mesi, Che la temperatura al massimo della
fino alla normale luminosità. luminosità fosse anche più alta che al
La diversità nel fenomeno delle variabili a minimo era già stato dimostrato da
eclisse è ancora più accentuata dalle Schwarzschild, nel 1899, attraverso misure
variazioni, in alcune di esse, del massimo di fotografiche che mostravano una variazione
luminosità fra le eclissi. Per prima cosa, in luminosità una volta e mezzo più grande
perché, nel caso di piccole distanze, la stella di quella osservata visualmente, indicando
più debole, fortemente illuminata dall’altra, un colore più blu al massimo che al minimo.

319
Per spiegare il massimo si invocarono le si stava già rapidamente espandendo.
maree prodotte dall’attrazione del compagno Per la loro importanza teorica, si avvertì la
o un riscaldamento della parte frontale necessità di una più accurata determinazione
durante il moto rapido in un mezzo delle curve di luce delle Cefeidi. Durante
resistente. In questo caso, comunque, la tutto il diciannovesimo secolo, le curve di
resistenza avrebbe grandemente modificato luce erano state ottenute da astronomi,
il periodo, che, invece, era pressoché professionisti e no, con il metodo delle stime
costante. La moderata velocità orbitale, a ‘gradini’ di Argelander, le quali,
combinata con un breve periodo, richiedeva, comunque, non potevano garantire una scala
nel caso di una binaria, una massa molto uniforme sull’intero intervallo della
piccola, meno di un centesimo della massa variazione. È chiaro che ora si rendevano
del Sole. Le grandi dimensioni della stella, necessarie delle misure fotometriche. Poiché
ottenute da altri dati, implicavano che il in questi casi era sufficiente una precisione
centro di gravità fosse situato di 0,01 magnitudini e non era necessaria
profondamente nel suo interno, così che nel quella di 0,001, si poteva ricorrere alla
suo moto sarebbe stato poco giustificabile fotometria visuale. Fu tentata anche la
distinguere una parte ‘frontale’. fotografia, quando si svilupparono metodi di
Poi si avanzò la teoria delle pulsazioni; fotometria fotografica, specialmente in
sebbene idee di questo tipo fossero già state connessione ai grandi progetti di
espresse da altri, fu Shapley, nel 1914, che le realizzazione di mappe stellari, quale quello
espose e le difese in tutte le loro della Carte du ciel. Su un negativo
conseguenze. Gli avvicinamenti e fotografico di un campo di stelle, la
allontanamenti alternati, misurati negli dimensione dei punti neri varia con la
spettrogrammi, sarebbero gli effetti di una luminosità delle stelle. Intorno al 1890, molti
espansione e contrazione alternata della astronomi (Charlier, Scheiner e altri)
stella. Queste variazioni periodiche nelle svilupparono delle formule empiriche per
dimensioni e nel volume sono variazioni derivare le magnitudini stellari dai diametri
adiabatiche, vale a dire che il calore misurati sulle lastre. Sembrava che gli
necessario per le variazioni di volume o obiettivi di non eccellente qualità, con molta
prodotto dalle variazioni di volume è, luce diffusa, cioè, intorno alle immagini
rispettivamente, fornito o assorbito dal gas stellari, dessero risultati migliori (a causa dei
stellare al diminuire (durante l’espansione) o diametri più grandi) rispetto alle lastre prese
all’aumentare (durante la contrazione) della con buoni obiettivi; ma i bordi indistinti dei
temperatura. Rimane ancora qualche dischi stellari, comunque, rendevano questa
problema riguardo alle stelle che sembrano procedura approssimativa. Vi fu un
stentare a trovare il proprio equilibrio e si importante passo avanti — o piuttosto una
alternano in pulsazioni senza fine, fra troppo vera rivoluzione dei fondamenti della
grandi e troppo piccole, troppo calde e fotometria fotografica — quando
troppo fredde. Questa spiegazione per stelle Schwarzschild, nel 1899, durante gli studi
varabili a corto periodo fu presto accettata già ricordati, introdusse l’uso delle immagini
dal mondo astronomico, specialmente extra-focali. Ponendo la lastra a una certa
quando Eddington, nel 1918, sviluppò una distanza, davanti o dietro il piano focale,
teoria delle stelle pulsanti, basata sulle sue ottenne, per tutte le stelle, dischi di uguali
ricerche sulla costituzione delle stelle in dimensioni, ma di diverso annerimento,
generale. Ma anche in questa teoria dovuto alla diversa densità di argento neutro
rimanevano delle difficoltà non facilmente depositato. Le differenze in annerimento
risolvibili, specialmente su perché le potevano, così, essere distinte con maggior
luminosità e le temperature osservate al accuratezza delle differenze in diametro
massimo, si avessero, invece che al sulle lastre di piano focale. (Tavola 15a)
momento di minor volume, a esattamente un Una variabile Cefeide (η Aquilae) fu il
quarto di periodo più tardi, quando la stella primo oggetto a essere osservato con questo

320
telescopi dei professionisti dovevano
completare la regolare registrazione dei
minimi più deboli, sotto la dodicesima
magnitudine. Con l’aumentare del numero di
oggetti, aumentò anche il numero di
ricercatori in questo campo, che si
organizzarono in particolari associazioni, per
tenere d’occhio il comportamento delle
Tav. 15a. Parte stelle, giorno per giorno, grazie ad un lavoro
di Orione in
una esposizione
coordinato. Anche nelle stelle di tipo Mira si
extra-focale. trovò una velocità radiale variabile, ma in
questo caso erano più importanti le
metodo e quello che gli dette origine; variazioni spettrali, che presentavano molti
metodo che ha fornito delle verifiche molto enigmi.
importanti per questa classe di variabili. In
queste prime ricerche, Schwarzschild Le più peculiari fra le stelle peculiari erano
dovette stimare l’annerimento utilizzando le stelle nuove, le ‘novae’: altro che
una scala artificiale di sua costruzione, che innocenti ed eterne fluttuazioni! Ciò che
riportava dei dischi anneriti di confronto. La queste stelle mostravano erano catastrofi,
precisione fu aumentata quando, nello stesso allarmando l’umanità e preannunciando
anno, a Gottinga, Hartmann costruì il suo gravi problemi per il destino del mondo.
‘microfotometro’ per la misura delle densità Catastrofi stellari erano state presenti fin
dell’argento, confrontando i differenti dalle origini dell’astronomia — se è vero
annerimenti delle immagini stellari extra- che Ipparco fu portato a redigere il suo
focali con l’annerimento variabile di un catalogo dopo la comparsa di una nuova
cuneo di vetro scuro. Per ridurre le densità stella — e luci fiammeggianti erano apparse
misurate a magnitudini, Hertzsprung, nel anche all’epoca della rivoluzione
1910, risolse il problema di impressionare astronomica, quando le novae del 1572 e del
una scala direttamente su ogni lastra, 1604 spinsero Tycho verso la ricerca
esponendo le fotografie attraverso uno astronomica, e ispirarono Keplero e Galileo.
spesso reticolo posto davanti all’obiettivo. Poi questi fenomeni celesti erano diventati
Apparivano, così, le immagini di diffrazione rari; durante tutto il diciottesimo secolo e la
su entrambi i lati del disco stellare, dischi prima parte del diciannovesimo, non se ne
delle stesse dimensioni, ma più deboli, i cui menziona alcuna. È stato così per mancanza
rapporti di luminosità potevano essere di attenzione? Certamente non erano
calcolati con precisione. Ormai erano state avvenute tante apparizioni, quante nella
gettate le basi per un’accurata fotometria seconda metà dell’Ottocento. Il secolo si
fotografica delle stelle e molti osservatóri, aprì con una modesta nova di quinta
da allora, hanno contribuito a ottenere le magnitudine nell’Ofiuco, scoperta da Hind
curve di luce delle Cefeidi in questo modo. nel 1848. Tralasciamo qui la stella η Carinae
Le variabili rosse a grande periodo e nella grande nebulosa della Vela, in quanto
grande ampiezza, il tipo Mira, rimanevano il appartenente a un tipo diverso: dapprima
campo appropriato per le stime a ‘gradini’ ritenuta di quarta magnitudine, fu osservata
con il metodo di Argelander. Con da John Herschel, nel 1838, come una stella
un’ampiezza nella variabilità da 4 a 8 di prima magnitudine; dopo una pausa,
magnitudini o anche fino a 10 e con molte esplose ancora nel 1843 fino a divenire
irregolarità nella variazione stessa di luce, luminosa come Sirio e poi gradatamente
errori di 0,1 magnitudini risultavano sfumò fino alla sesta magnitudine.
irrilevanti. Questo fu un campo fertile per Nel 1866, nella costellazione della Corona,
astronomi non professionisti muniti di apparve una nova di seconda magnitudine;
piccoli telescopi, anche se i più grandi nel 1876 un’altra di terza magnitudine nel

321
Cigno; una di quarta magnitudine apparve camera a grande campo, che fotografasse
nell’Auriga, nel 1892, e una di prima continuamente l’intero cielo tutte le notti
magnitudine nel Perseo, nel 1901, e negli notte. Ogni oggetto nuovo poteva essere
anni successivi ve ne furono diverse di rintracciato immediatamente e di ogni nova
magnitudine 5a, 4a o 3a e un’altra ancora appena scoperta si poteva ricostruire la storia
nell’Aquila, di prima magnitudine, nel 1918. precedente. In questo modo potevano essere
Tutte mostravano lo stesso andamento: registrate tutte le novae, molte delle quali,
esplodevano improvvisamente, in un solo naturalmente, erano telescopiche per le loro
giorno, fino a una luminosità superiore grandissime luminosità. Sulla base di questi
anche più di diecimila volte la loro sviluppi, Bailey stimò che ogni anno
luminosità precedente, poi iniziavano a apparissero circa dalle 10 alle 20 novae più
diminuire lentamente, talora con variazioni luminose della nona magnitudine.
irregolari o periodiche, fino a quando non si Supponendo che fossero tutte racchiuse in
spegnevano. La Nova Aurigae 1892 aveva una distanza di 10.000 parsec e che entro
fluttuato intorno alla quarta magnitudine per questa distanza vi fossero 10.000 milioni di
molte settimane prima della scoperta, come stelle, si trovò che, in media, ogni stella
mostravano le lastre di Harvard prese prima aveva la possibilità di diventare una nova in
dell’esplosione, il che suggerì a Seeliger la un migliaio di milioni di anni, certamente
spiegazione (contraria all’opinione allora meno della durata probabile della sua vita.
prevalente che si trattasse di una collisione La possibilità che ogni stella — compreso il
fra due stelle) che la stella fosse scaldata nostro Sole—potesse essere soggetta, una
dall’attrito durante il suo rapido passaggio volta o più durante la propria esistenza, a
attraverso una nebulosa di densità variabile. una impetuosa fiammata devastante fornì
La Nova Persei del 1901, che a sei mesi una nuova inquietante visione del futuro del
dalla sua esplosione era ormai una debole nostro piccolo mondo. Tuttavia, sarebbe
stella, fu vista essere circondata da un debole potuto essere possibile che le condizioni di
anello nebuloso in lenta espansione, posto a instabilità per l’esplosione di una nova
7” di distanza. Kapteyn e Seeliger lo fossero presenti solo in stelle speciali; si
spiegarono come se fosse il bagliore conoscevano, infatti, casi di esplosioni
dell’esplosione che si diffondeva con la ripetute in una stessa stella. Nella sua teoria
velocità della luce sulle masse nebulose generale della struttura stellare del 1928,
circostanti. Fu, così, possibile ricavare per Milne presentò anche una teoria delle stelle
questo oggetto una distanza di circa 200 che collassano, secondo la quale sarebbero
parsec. state le instabilità più interne a provocare la
Per essere indipendenti dalle eventuali catastrofe. Era chiaro, comunque, che solo
scoperte o non-scoperte di astronomi non una profonda conoscenza dei processi che
professionisti di vedetta, l’Harvard avvengono negli interni stellari avrebbe
Observatory organizzò un servizio di sky potuto fornire delle spiegazioni sulle origini
patrol [sorveglianza del cielo] mediante una delle esplosioni di novae.

322
CAPITOLO 40

STELLE COMUNI

Le comuni stelle differiscono fra loro per la chiamato Uranometria Nova (Tavole 16a,
luminosità apparente e a questo, oltre che ai b), quasi un sostituto moderno della
diversi colori, è dovuto il pittoresco aspetto Uranometria di Bayer, le frequenze delle
del cielo stellato. Tolomeo aveva già stelle nelle varie classi per ogni
espresso le differenze in luminosità magnitudine, dalla prima alla sesta, erano
formando 6 classi di grandezza luminosa, 14, 51, 153, 325, 810, 1871, per un totale,
dalla prima alla sesta magnitudine, con comprese variabili e nebulose, di 3256
l’ultima al limite della visibilità. Dal numero oggetti. L’aumento regolare nel numero di
di stelle in ogni classe — 15, 45, 208, 474, stelle rivela le incompletezze presenti nei
217 e 49 — appare come le due classi più lavori precedenti riguardo alle stelle deboli.
deboli siano molto incomplete. L’uso del Nel catalogo allegato alle mappe venivano
termine ‘magnitudine’ [dal latino magnitudo indicate anche le stelle più brillanti e più
= grandezza] per indicare la luminosità non deboli di ogni classe, alla maniera di
sta a significare semplicemente che, quando Tolomeo, designando le sottoclassi, per
una stella è luminosa, sia automaticamente esempio della terza magnitudine, con 3; 2,3
una stella grande, anche se include e 3,4.
l’assunzione che stelle luminose abbiano
dimensioni maggiori di stelle deboli. Tycho
Brahe assunse che le dimensioni di una
stella di prima magnitudine fossero di 2’, di
una di terza magnitudine 1’. Poiché l’occhio
distingue facilmente differenze in luminosità
più piccole di una magnitudine, Tolomeo
aggiunse ad alcune stelle la designazione di
‘più piccole’ o ‘più grandi’.
Nei due secoli nei quali l’astronomia
venne rivoluzionata, i problemi di posizione
e di moto assorbirono così tante energie che
poca attenzione venne destinata alla
luminosità delle stelle. Nelle antiche mappe
celesti, le figure delle costellazioni, di esseri
umani o di animali che fossero, erano
preminenti rispetto alle stesse stelle, spesso
rappresentate con dimensioni irrilevanti. Il
passaggio a una cartografia celeste più
razionale passò attraverso il lavoro di
Argelander. Spostatosi a Bonn nel 1837,
durante gli anni nei quali l’osservatorio era
in costruzione, e quindi era senza strumenti,
realizzò un atlante nel quale si proponeva di
rappresentare tutte le stelle visibili a occhio
nudo con la loro vera magnitudine, stabilita Tav. 16. La costellazione di Orione secondo
mediante attenti confronti fra le varie stelle. l’Uranometria di Bayer (sopra) e l’Uranometria
In questo atlante, pubblicato nel 1843 e Nova di Argelander (sotto).

323
L’esempio di Argelander venne seguito da da 1 magnitudine? L’opinione di William
Eduard Heis, a Munster, che, per merito Herschel — accettata anche dal figlio — è
della sua vista acuta, era capace di già stata esposta nel capitolo 31; entrambi
distinguere stelle ancora più deboli, che ritenevano che se una stella di prima
indicò con 6,7. Il suo Atlas coelestis novus, magnitudine fosse stata posta a due, tre o
del 1872, conteneva 5421 stelle, molte più di sette volte la sua distanza, sarebbe apparsa
quello di Argelander. Poiché entrambi gli come una stella di seconda o terza o settima
astronomi vivevano in Germania, la parte magnitudine; vale a dire che la sua
meridionale del cielo, sotto i 40º di luminosità si sarebbe potuta rappresentare
declinazione, rimaneva esclusa dal loro come 1/22 = 1/4, 1/32 = 1/9, 1/72 = 1/49. Allo
lavoro. Questo vuoto fu riempito solo stesso tempo, ritenevano che la luce emessa
quando l’astronomo americano Benjamin A. da una stella di prima magnitudine fosse 100
Gould (1824-96), espulso dall’osservatorio volte quella emessa da una stella di sesta
di Albany a causa di una lite con il ‘Board of magnitudine. Nel 1835, Steinheil espresse
visitors’ [Comitato dei visitatori], fu invitato l’opinione che le magnitudini delle stelle
a Cordoba in Argentina per organizzare un non indicassero differenze, ma rapporti fra
osservatorio. L’estrema limpidezza del cielo intensità luminose e derivò un rapporto di
permise a Gould e ai suoi assistenti di 2,83 per una differenza di 1 magnitudine.
aggiungere la settima magnitudine all’atlante Questo era in accordo con quanto
e catalogo Uranometria Argentina, apparso successivamente venne formulato da Th.
nel 1879. La precisione poté essere Fechner, nel 1869, sotto il nome di ‘Legge
aumentata grazie ad accurati confronti fra le psicofisica’ [ndr: seguendo un’idea dei primi
stelle e le loro luminosità, con l’aggiunta di del secolo di Ernst Weber]: quello che
un decimale, vennero espresse in decimi di l’occhio rileva come uguale differenza in
magnitudine. luminosità non è una differenza costante,
Ma questa maggiore precisione non era bensì una percentuale costante di quantità di
una novità. I ‘gradini’ usati da Argelander luce. Fechner era giunto a questa
per le stelle variabili corrispondevano a circa conclusione osservando che in una nube le
0,1 magnitudini. I segni (virgole, punti e differenze fra le zone bianche e quelle grigie
trattini) utilizzati da William Herschel nelle rimangono ugualmente distinte, anche se
sue sequenze di stelle indicavano anche osservate attraverso un vetro scuro. In modo
piccole frazioni di magnitudine, ma le sue più generale, egli avrebbe potuto esprimere
osservazioni, sebbene pubblicate, non erano questa legge dicendo che “l’impressione
state ridotte. John Herschel, continuando il psichica va come il logaritmo dell’azione
lavoro del padre durante la sua permanenza fisica”. La legge di Fechner implica che fra
al Capo di Buona Speranza (1834-37), definì successive magnitudini c’è un rapporto
delle sequenze di stelle brillanti costante che va ricavato da misure
dell’emisfero meridionale e in questo modo fotometriche∗.
poté esprimere le loro magnitudini con Abbiamo già menzionato le misure di
l’aggiunta di due decimali. stelle eseguite nel 1836 da John Herschel al
È importante sottolineare come l’aggiunta Capo di Buona Speranza. Confrontando
di decimali cambiasse profondamente il queste stelle, nel suo ‘astrometro’, con un
carattere della ‘magnitudine’. Da una immagine puntiforme della Luna, la cui luce
qualità, una classe, un numero ordinale, una
base per le statistiche, era diventata una ∗
Ndr: è come dire che “un incremento percentuale
quantità, una misura, un numero che si può dello stimolo determina un incremento lineare della
dividere in frazioni, una base per i calcoli. sensazione”. Ciò che avviene è che la luce della stella
crea sulla retina uno stimolo che produce una
Noi non possiamo parlare correttamente di
sensazione, l’immagine della stella. La magnitudine,
una stella di 2,78 magnitudini, ma possiamo quindi, che noi attribuiamo ad una stella e che
dire che la sua magnitudine è 2,78. dipende dalla sensazione che proviamo è funzione
Qual è la differenza in luminosità espressa dello stimolo ricevuto, cioè della quantità di
luminosità pervenutaci dalla stella stessa.

324
rende invisibili le stelle deboli, restrinse le mediante queste magnitudini artificiali. La
osservazioni a 65 stelle brillanti, soprattutto magnitudine definita in questo modo è 2,5
dell’emisfero australe. Circa nello stesso volte il logaritmo negativo dell’intensità,
tempo Steinheil aveva costruito un negativo perché le stelle più luminose hanno
fotometro, mediante il quale immagini extra- valori di magnitudine più bassi. Poiché per
focali di diverse dimensioni di due stelle le stelle dalla seconda alla quinta
potevano essere rese uguali in brillanza magnitudine questi numeri corrispondono
variando le dimensioni dei dischi. Poiché quasi alle magnitudini tradizionali, le stelle
l’uguaglianza di brillanza superficiale si può più luminose di prima magnitudine finiscono
giudicare con molta precisione, specie per avere valori negativi: Aldebaran, 1,0;
osservando la scomparsa dei contorni del Procione, 0,5; Vega, 0,1; Canopo, -1,0;
bordo, queste misure erano molto precise. Il Sirio, -1,4. E proseguendo la scala anche fra
fotometro di Steinheil venne utilizzato da i pianeti più luminosi, abbiamo Giove che al
Seidel, nel 1852-60, per misurare 208 stelle suo massimo è circa -2,5 e Venere -5. Non ci
brillanti con risultati decisamente molto sono ragioni per escludere il Sole e la Luna
accurati. Poiché tali dischi stellari per stelle da questo semplice metodo di esprimere la
meno luminose della terza magnitudine sono luminosità: la Luna piena ha una
troppo deboli per poter essere misurati, magnitudine di -11 e il Sole ha una
questo strumento non poteva essere magnitudine stellare di -26,7.
paragonato, dato il gran numero di stelle più Nell’ultimo quarto del diciannovesimo
deboli, con i fotometri che misuravano le secolo vennero intraprese due ampie
stelle puntiformi, come il fotometro di ricerche per determinare la luminosità delle
Zöllner. stelle, entrambe sino alla magnitudine 7,5:
Durante queste prime ricerche era evidente una all’Astrophysikalisches Observatorium
che le stelle che venivano dette ‘di prima di Potsdam, l’altra all’Harvard College
magnitudine’, in quanto sorpassavano un Observatory a Cambridge, Mass. A Potsdam
certo limite, differivano troppo tra di loro le misure vennero condotte da Gustav
per formare una classe completa; ognuno Müller e Paul Kempf, negli anni 1885-1905,
può notare che Procione supera Regolo di un mediante dei fotometri di Zöllner di
intera magnitudine e che Sirio supera Regolo differente potenza, con il rigore, sia nella
di molto di più. Nel considerarle tutte progettazione che nella realizzazione, tipico
insieme, Steinheil aveva trovato rapporti delle migliori tradizioni tedesche; l’errore
troppo grandi. Fra le classi di magnitudine medio della magnitudini ottenute, basate
meno luminose, furono trovati rapporti più solitamente su due misure, era di solo 0,07
piccoli, fra 2,2 e 2,5. Assumendo l’ultimo magnitudini. All’osservatorio di Harvard il
valore, una differenza di 5 magnitudini direttore, Edward C. Pickering (1846-1919),
dovrebbe corrispondere a un rapporto di inventò un meridian photometer (fotometro
(2½)5 = 3125/32, cioè quasi 100. Nel 1850 a meridiano), nel quale, mediante un prisma di
Oxford, Pogson propose che questo valore Nicols di calcite birifrangente, ogni stella,
venisse adottato per definizione come quello durante il suo passaggio in meridiano,
corretto; ciò significava che si sarebbero veniva comparata a una delle stelle intorno
dovute usare le magnitudini artificiali al polo. Le misure erano eseguite dallo
ottenute da intensità luminose misurate. Se 5 stesso Pickering che poteva vantarsi di più di
magnitudini corrispondono a un rapporto in un milione di misure fotometriche; aveva
intensità di 100, con logaritmo 2,0, allora iniziato nel 1879 con le stelle più luminose e
una magnitudine corrisponde a una un po’ alla volta aveva esteso le misure
differenza in logaritmo di esattamente 0,40, anche alle stelle più deboli. Il suo lavoro,
cioè un rapporto di luminosità pari a 2,512. svolto con meno attenzione, con più errori e
Questa definizione divenne di uso comune, con tecniche di riduzione grossolane,
cosicché, da allora in poi, i risultati delle mostrava un errore medio maggiore (0,10 -
misure fotometriche furono espressi 0,15) dei risultati di Potsdam, ma il catalogo

325
di Potsdam comprendeva solo l’emisfero stessa, per la quale, infatti, si tratta solo della
boreale, mentre Pickering, che dava luminosità apparente, la quale determina
maggiore peso alla completezza rispetto alla l’aspetto della volta celeste che, come
precisione, aveva esteso il suo studio a tutto sappiamo dalla lunga esperienza del genere
il cielo. Infatti, ogni qualvolta una parte del umano, non è cambiata attraverso i secoli,
programma veniva terminata a Cambridge, ma che abbiamo in comune con i nostri
un osservatore con lo stesso strumento o con barbari antenati e con i nostri classici
uno identico era mandato nell’emisfero sud, predecessori. Ma un astronomo moderno sa
a Arequipa sulle Ande Peruviane, un sito che le stelle, legate in apparenza a formare
dall’ottimo clima. Fu proprio per la loro quelle costellazioni un tempo venerate, come
completezza che studi successivi Orione o Cassiopea, non appartengono
utilizzarono i cataloghi di Cambridge e non i realmente a quelle, ma potrebbero trovarsi
risultati, per quanto più precisi, di Potsdam. anche a considerevole distanza una
Per ragioni di completezza si deve citare il dall’altra. Questo era così evidente che si
catalogo di Oxford delle magnitudini delle ebbe una certa sorpresa quando Proctor, nel
stelle visibili a occhio nudo (1885), misurate 1869, e definitivamente Klinkerfues, a
da Pritchard con il wedge photometer Gottinga nel 1878, conclusero che, delle 7
(fotometro a cuneo), anche se si tratta di un stelle dell’Orsa Maggiore che formano il
catalogo inferiore agli altri in accuratezza e Carro, solo le 5 nel mezzo sono legate e,
in estensione. La luminosità era fornita dallo come un branco di pesci o una fila di carri su
spessore del vetro annerito [da cui il termine un campo, corrono le une dietro le altre nella
di cuneo ottico] necessario per estinguere la direzione dell’Aquila. Una seconda sorpresa
luce della stella. Più importante fu la fu la scoperta di Hertzsprung, nel 1909, che
determinazione della luminosità fotografica Sirio tiene il loro stesso passo come un
delle stelle — detta, quindi, non fotometrica compagno di viaggio e che altre stelle, come
bensì ‘attinometrica’ — realizzata nel 1904- si trovò in seguito, si comportano nello
08 da K. Schwarzschild a Gottinga, dove stesso modo.
aveva continuato il suo precedente lavoro Le magnitudini apparenti, che ci mostrano
viennese con immagini stellari extra-focali. tutte le stelle più luminose come appartenere
Si trattava ancora di misurare densità a un’unica classe, dipendono grandemente
superficiali di argento neutro depositato e dalle distanze; dalle parallassi si trovò che,
per ottenere con precisione superfici uguali per esempio, Sirio, Vega e α Centauri
per tutte le stelle, egli costruì una Schraffier- devono la loro luminosità alla loro
Kassette (porta-lastre reticolato) che vicinanza; mentre Canopo, Rigel e
distribuisse la luce di ogni stella su un Betelgeuse alla loro enorme luminosità reale
piccolo quadrato. Come ogni lavoro curato che le accomuna in una classe speciale di
da Schwarzschild, anche questo era un stelle. Non appena gli astronomi ebbero le
modello di accurata ingegnosità e superava magnitudini fotometriche e le parallassi
tutti i cataloghi visuali per la sua maggiore stellari a propria disposizione, poterono
accuratezza, risultando l’errore medio di dedicarsi a calcolare la ‘vera’ luminosità.
appena 0,02-0,04 magnitudini. Tuttavia, ne Questa si esprime attraverso la ‘magnitudine
venne completata solo la prima parte, che assoluta’, cioè la magnitudine che avrebbe
comprendeva 3500 stelle fino alla una stella se fosse posta a una distanza fissa
magnitudine 7,5, fra 0˚ e 20˚ di definita. Nonostante Kapteyn e altri avessero
declinazione: questo lavoro poteva essere di proposto, secondo la logica, di definire pari
modello, ma difficilmente lo si sarebbe a 1 parsec questa distanza fissa, l’uso pratico
potuto utilizzare per ricerche di carattere portò ad adottare 10 parsec, con una
generale. parallasse standard di 0,1”. Quindi la
Quello che misuriamo in questo modo, magnitudine assoluta (M) si può trovare
cioè la luminosità di una stella, per noi è una dalla magnitudine apparente (m)
caratteristica della stella, ma non per la stella aggiungendo 5 per il logaritmo di 10 volte la

326
parallasse [M = m + 5 log(10 p)] Quindi per Julius F.J. Schmidt, che studiò i colori delle
Sirio (m = -1,4, p = 0,37”), si trova M = 1,4; stelle e li espresse — come aveva fatto
per α Centauri (m = 0,1, p = 0,76”) si ha M anche Herman J. Klein — con un numero,
= 4,5; per Rigel (m = 0,3, p = 0,01” al stimato su una scala sulla quale 0
massimo) si ha M = -4,7 (o più luminosa), il rappresentava il bianco, 4 il giallo, e da 6 a
che vuol dire 6 magnitudini più brillante di 10 sfumature di rosso di sempre maggiore
Sirio. Passando alle stelle deboli, troviamo profondità (o saturazione). Le sue stime di
per la stella di Bessel, il sistema binario 61 colore, comunque, comprendevano solo un
Cygni (m = 5,6 e 6,3, p = 0,30”), M = 8,0 e limitato numero di stelle luminose, in
8,7 e per la stella di Barnard (m = 9.7, p = quanto, a quel tempo, non vi era un grande
0,54”) M = 13,3, di nuovo 100 volte più interesse verso i colori delle stelle. Durante
debole. I valori estremi di magnitudine le loro misure fotometriche anche gli
assoluta differivano di 18-20 volte, astronomi di Potsdam avevano stimato i
l’equivalente di un rapporto di 16 o 100 colori, ma non li avevano espressi con un
milioni di volte in luminosità. Considerando numero, bensì con delle lettere che
anche il Sole, con la sua magnitudine indicavano i nomi: bianco (weiβ ), giallo
assoluta di 4,8, ci si accorse che si trovava a (gelb), rosso (rot): W, GW, WG, G, RG, GR,
metà fra le stelle 10.000 volte più luminose e R, scala che poi fu rifinita aggiungendo + o -
quelle 10.000 volte più deboli. Jeans le . Le lettere per indicare giallo, arancione, e
adottò per loro gli efficaci soprannomi di tonalità di rosso (W, Y, OY, O, OR, R) furono
stelle ‘fari’ e stelle ‘lucciole’. usate anche nel 1884 da Franks, che non
Mentre le differenze in luminosità delle limitò le sue stime di colore a una serie
stelle non possono essere viste, ma solo monodimensionale, ma utilizzò uno schema
calcolate, le differenze in colore possono a due parametri, aggiungendo un numero per
essere osservate direttamente ed erano indicare il grado di saturazione. Un
conosciute fin dai tempi di Tolomeo. Struve importante contributo alla conoscenza dei
era molto colpito dai forti e contrastanti colori delle stelle fu data da H. Osthoff, un
colori – in parte soggettivi- nelle stelle dilettante di Colonia, che negli anni 1883-99
doppie, che lui descriveva come rosse, blu o stimò i colori di un migliaio di stelle sulla
verdi. Zöllner aveva costruito il suo scala di Schmidt. Grazie a un’attenta tecnica
fotometro perché potesse servire raggiunse una tale precisione che i suoi
contemporaneamente anche come risultati avevano un errore medio di solo 0,2
colorimetro, con il semplice inserimento di unità. Un lavoro altrettanto esteso nelle
una lastra di quarzo nel fascio di luce stime di colore, soprattutto di stelle rosse, fu
polarizzata della stella artificiale. I colori condotto da Fr. Früger. Più tardi, K. Graff
prodotti dalla rotazione della lastra di costruì un colorimetro nel quale un cuneo di
quarzo, tuttavia, erano totalmente differenti vetro rosso dava a una stella artificiale tutti i
dai reali colori stellari, i quali formavano colori dal bianco al rosso e l’uguaglianza dei
una serie monodimensionale dal rosso, colori doveva, ovviamente, essere stimata a
attraverso l’arancione e il giallo, fino al occhio.
bianco e al celeste; mentre le ombre verdi, I progressi nella scienza consistono,
che apparivano per contrasto, non erano generalmente, nel sostituire alle stime di una
reali. Questi sono proprio i colori che un certa quantità le misure della quantità stessa.
corpo incandescente assume man mano che Così, dalle stime di colore, si passò a una
viene portato a temperature maggiori e le determinazione dei ‘colori equivalenti’, che
differenze di colore sono state considerate, sono quantità direttamente legate ai colori.
da sempre, indici di differenze di Quando si poterono misurare accuratamente
temperature. Quando nubi o atmosfere le magnitudini fotografiche delle stelle, la
assorbenti causano arrossamento, i colori differenza fra magnitudini visuali e
rimangono all’interno della stessa serie. fotografiche — da 0 per le stelle bianche,
Questo fu riconosciuto chiaramente da fino a 2 magnitudini e oltre per le stelle

327
rosse — poté essere usata come un ‘indice di William Huggins, nel suo osservatorio
colore’. Un altro colore equivalente, privato a Tulse Hill in Inghilterra, e padre
introdotto da G. Comstock, fu la ‘lunghezza Angelo Secchi S.J., alla Specola Vaticana a
d’onda efficace’, cioè la media pesata delle Roma, che più di tutti coltivarono questo
lunghezze d’onda in gioco per produrre nuovo campo. Huggins studiò gli spettri di
l’immagine fotografica. Comstock la numerose stelle brillanti, identificò le righe
determinava inserendo uno spesso reticolo scure del sodio, del ferro, del calcio, e del
davanti all’obiettivo e quindi misurando la magnesio e, nel 1863, affermò che erano
distanza fra il breve spettro e l’immagine sempre gli stessi elementi a essere presenti
centrale della stella; in questo modo per le nelle stelle, nel Sole e nella Terra. Se prima
stelle bianche e rosse trovò rispettivamente l’idea che tutto l’universo fosse costituito
4100Åe 4400Å. Tutte queste differenti dagli stessi elementi era solo un’ipotesi, ora
indicazioni di colore sono espressioni dello veniva dimostrata con certezza.
stesso fenomeno di base: la distribuzione Secchi, fra il 1863 e il 1868, esaminò gli
dell’intensità sullo spettro che, in accordo spettri di oltre 4000 stelle e scoprì che si
con la formula di Planck, con l’aumentare potevano classificare in quattro tipi con
della temperatura mostra un incremento poche forme intermedie o extra (Tavola
preponderante nella zona a lunghezze 17b).
d’onda più corte.

Gli stessi spettri svelano le diversità nella


natura delle stelle, la cui reale conoscenza è
iniziata per noi con la scoperta dell’analisi
spettrale. La nostra scienza, che si occupa di
questi corpi luminosi che riempiono con la
loro luce l’universo, è nata da quasi un
secolo di studi degli spettri stellari.
Fraunhofer si accorse nel 1817,
descrivendolo poi in dettaglio nel 1823, che
Tav. 17b. Tipi di spettri stellari secondo A. Secchi.
le righe scure presenti nello spettro di Tipo II, Sole e Polluce; Tipo I, Sirio e Vega; Tipo
Castore e di Sirio apparivano chiaramente III, a Her, β Peg; Tipo IV, 152 Schjellerup.
diverse da quelle presenti nello spettro
solare. Purtroppo, all’epoca era troppo
occupato con il suo lavoro da ottico per Quelle del primo tipo, più della metà di tutte
dedicare attenzione a queste cose e morì le stelle visibili, tutte bianche o bluastre,
troppo presto per tornarci sopra. Dopo che mostravano quattro forti righe di
Kirchoff ebbe posto le basi dell’analisi assorbimento, una nel rosso, una nel verde,
spettrale e mostrato il significato delle righe due nel blu-violetto, tutte dovute
scure, si iniziarono a collegare degli all’idrogeno, e inoltre alcune altre righe
spettroscopi ai telescopi per produrre spettri molto deboli. Il secondo tipo era costituito
stellari sufficientemente luminosi da da stelle gialle (Capella, Arturo, Aldebaran)
permetterne lo studio. Oltre a Rutherford in che mostravano uno spettro simile a quello
America e a Donati in Italia∗, ci furono solare: numerose righe sottili identiche a
quelle solari, ma un po’ più forti nelle ultime

Ndr: nel 1860, a Firenze, G.B. Donati, applicando nominate. Quelle del terzo tipo, stelle rosse
ad una grande lente secentesca da 45cm un sistema di
più prismi di vetro crown e flint che scomponevano la
luce senza deviarla, realizzato da G. Amici, aveva osservazione spettroscopica, più che all’indagine
ottenuto gli spettri di 15 stelle, pubblicandoli in fisica delle sorgenti che avevano prodotto quelle
quello che è considerato il primo lavoro di distribuzioni spettrali della radiazione. Vedi DONATI
spettroscopia stellare, anche se l’interesse G.B.: “Intorno alle strie degli spettri stellari”, Annali
dell’astronomo fiorentino era dichiaratamente rivolto del R. Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze
allo studio della rifrazione e di nuove tecniche di per il 1865, nuova serie, vol. I, 1866, pp. 1-20.

328
(Betelgeuse, Antares, α Her, Mira), misure, tuttavia, erano così difficili che i dati
mostravano inoltre bande scure decisamente soffrivano spesso di incertezze dell’ordine di
tagliate nella parte violetta e che sfumavano decine di chilometri. Un miglioramento
gradatamente verso il rosso13. La sua sostanziale si ebbe quando, nel 1887, Vogel
accuratezza nelle osservazioni è dimostrata e Scheiner, all’osservatorio di Potsdam,
dalla scoperta, nel 1868, di un quarto tipo di costruirono uno spettrografo predisposto
stelle, deboli e rosso intenso, che contro eventuali flessioni e variazioni di
mostravano bande diverse che sfumavano temperatura. In questo modo i dati godevano
verso il violetto e che corrispondevano in di una precisione tale che si poteva ricavare
lunghezza d’onda alle bande di emissione la velocità orbitale della Terra dalla
delle scariche elettriche negli idrocarburi. Si variazione periodica nella misura della
accorse anche di alcune eccezioni, come γ velocità radiale delle stelle. Si dimostrò,
Cas, e la stella variabile β Lyr, che così, la validità del principio di Doppler —
mostravano righe di emissione brillanti, e messa in dubbio da qualche fisico — e, se ce
studiò anche la nova apparsa nel 1866 nella ne fosse stato ancora bisogno, anche il moto
Corona. annuo della Terra.
Nel 1864, Huggins puntò lo spettroscopio I quattro tipi spettrali di Secchi rimasero in
verso la nebulosa planetaria nel Drago e uso come la principale classificazione.
scoprì che il suo spettro consisteva di una Vogel chiamò queste classi I, II, IIIa e IIIb e
sola riga luminosa e di due più deboli righe le considerò come fasi di uno sviluppo
di emissione nel verde: una di queste era la naturale; le stelle della classe I,
riga verde dell’idrogeno (Hβ) e le altre due si raffreddandosi, divenivano stelle di classe II
credettero dovute all’azoto. Lo stesso spettro e, sempre raffreddandosi, quelle di classe II
si riscontrava nella grande nebulosa di divenivano di classe IIIa o IIIb. La
Orione. Tutto questo rispondeva suddivisione nella sottoclasse Ib, per stelle
all’interrogativo di Herschel, se potessero bianche con righe sottili, così come nelle Ic
esserci delle nebulose che non consistessero e Ib, guastava la regolarità. Per di più, venne
di numerose stelle, bensì di un ‘fluido posto il problema se fosse lecito identificare
luminoso’. Ebbene, queste nebulose ci sono: una classificazione formale con una teoria
lo spettro le mostra come un gas sottile, evolutiva. Su questo punto prese l’avvio, a
brillante o luminoso. La causa di questa Potsdam, una classificazione di tutte le stelle
luminosità non potevano essere indicata con più luminose della settima magnitudine. Ma,
certezza; delle scariche elettriche in un tubo una volta completata la regione di cielo fra
contenente gas rarefatto potrebbero essere 0˚ e 20˚ di declinazione, il lavoro non andò
un esempio di cosa si intendeva con il avanti, in quanto che, nel frattempo, la
termine “luminescenza”. Queste nebulose fotografia degli spettri stellari aveva fatto dei
gassose erano poche e la maggior parte di passi avanti e aveva sostituito le faticose
quelle non risolte — fra le quali la grande osservazioni delle deboli bande colorate con
nebulosa di Andromeda — mostrava uno un più semplice e affidabile metodo di
spettro continuo, facendo pensare che si lavoro.
trattasse di un ammasso di piccole stelle In questo campo furono pionieri Henry
densamente ammassate. Draper in Virginia e Huggins in Inghilterra.
Huggins fu anche il primo a determinare la Draper aveva costruito uno specchio da
velocità radiale di una stella, in accordo con 72cm e, inserendo prima del piano focale un
il principio di Doppler, dalla disposizione prisma di quarzo (il quarzo, diversamente
delle sue righe spettrali (vedi la Tavola 15c, dal vetro, non assorbe i raggi ultravioletti),
nel Capitolo 38); il suo esempio fu presto riuscì nel 1872, per la prima volta, a
seguito all’osservatorio di Greenwich. Le fotografare uno spettro stellare, quello di
Vega. Negli anni 1879-82, lavorando con un
13
Nelle sue pubblicazioni Secchi rappresentava gli rifrattore da 28cm e uno spettrografo
spettri con i loro colori reali, cosa che non appare Browning, fotografò gli spettri di 50 stelle.
nelle nostre riproduzioni.

329
Poco dopo Draper, anche Huggins riuscì a molte classificazioni sbagliate, specialmente
fotografare degli spettri stellari (Tavola 17a). nel caso di spettri deboli e di righe poco
La sua attenzione fu poi catturata dalla visibili, che sarebbero state corrette più
notevole serie regolare di righe di avanti. Il lavoro venne proseguito con
assorbimento negli spettri di Vega, Sirio e strumenti più grandi: il telescopio Bache da
altre stelle bianche; poiché queste serie 10 pollici [25,4cm] fu fornito di due obiettivi
erano vicine e proseguivano le righe a prisma con angoli di rifrazione di pochi
dell’idrogeno nel blu e nel violetto gradi, i quali, usati separatamente, servivano
diminuendo le reciproche distanze, non esitò per stelle deboli, mentre, combinati insieme,
a riferirle all’idrogeno. Erano le stesse righe per stelle brillanti. Usando, ad Arequipa, gli
che erano state fotografate poco prima nello stessi tipi di lastre il lavoro venne esteso
spettro della cromosfera e che poco dopo si anche a tutto il cielo australe.
sarebbero rappresentate con la formula di Antonia C. Maury studiò gli spettri di
Balmer. stelle brillanti ripresi con la maggiore
dispersione e li divise in 24 classi,
utilizzando i numeri romani I-XXIV, ma
questa suddivisione più dettagliata non
venne accettata da tutti. In alcune stelle
brillanti della costellazione di Orione, i cui
spettri erano stati classificati nelle classi I-
IV, corrispondenti al tipo B del catalogo di
Tav. 17a. I primi spettri ultravioletti di Huggins: 1 – Draper, Miss Maury notò un certo numero di
Vega; 2 – Sirio; 3 – η Ursae; 4 – Spica; 5 – Altair; righe caratteristiche, che per il momento
6 – Deneb; 7 – Arturo. (Philos. Transact. 1880) vennero chiamate ‘righe di Orione’ e che
erano già state trovate anche da Vogel e
Scheiner in alcune delle loro stelle. Dopo la
Dopo la morte di Draper nel 1882, la
scoperta dell’elio sulla Terra, effettuata da
vedova destinò tutti i suoi strumenti e una
Ramsay nel 1895, divenne chiaro come tutte
somma di denaro. come Henry Draper
queste ‘righe di Orione’ altro non fossero se
Memorial Fund, all’Harvard Observatory,
non righe dell’elio. Inoltre, distinse in ogni
affinché si continuasse il suo lavoro sugli
classe stelle con righe larghe, molto larghe e
spettri stellari. Raramente un modico
sottili aggiungendo ‘a’, ‘b’ e ‘c’ ai numeri
contributo di denaro è stato così ben speso
romani. Le righe della sottoclasse ‘c’ non
per la scienza. Pickering lo usò per ottenere
solo erano più sottili di quelle della
l’obiettivo di un telescopio a grande campo
sottoclasse ‘a’, ma anche diverse in intensità
con prisma obiettivo, un grande disco di
relativa, così aggiunse una lista di righe che
vetro fissato a un prisma con un piccolo
sono forti nelle stelle ‘c’ e sottolineò il fatto
angolo di rifrazione. In questo modo, le
che, probabilmente, queste righe
immagini nel piano focale diventano piccoli
costituivano un gruppo con caratteristiche
spettri, e non più immagini stellari circolari;
separate. L’importanza delle stelle ‘c’
una sola lastra poteva contenere
emergerà più tardi.
contemporaneamente gli spettri di centinaia
L’intento principale di Pickering era di
di stelle di un grande campo. Questi vennero
estendere la raccolta di spettri stellari fino
classificati secondo il loro aspetto e indicati
alla nona magnitudine, utilizzando tutte
con le lettere A, B, F, G, K, M, N,
queste lastre con una vera e propria
rappresentando realmente, così, diverse
‘produzione di massa’, ma un tale lavoro
classi di spettri.
non poteva essere eseguito con spettri a
A e B corrispondevano alla classe I di
fenditura per ogni singola stella. Infatti, per
Secchi; F, G, K alla classe II; M alla classe
studi dettagliati delle righe spettrali, si
III e N alla IV. Il primo Henry Draper
rendono necessari gli spettri a fenditura, che
Catalogue, del 1890, presentava gli spettri di
non vengono deteriorati dalla turbolenza
10.000 stelle, delle quali, però, si ebbero

330
atmosferica, mentre per le classificazioni più importante fu la scoperta, nel 1896, del
vengono usati gli spettri ottenuti con il particolare spettro di un’altra stella
prisma obiettivo, meno nitidi a causa della luminosa, sempre nella Vela, ζ Puppis. Oltre
turbolenza. Fu questo tipo di classificazione alle righe dell’idrogeno questa mostrava
il lavoro principale di Annie J. Cannon, che anche altre righe quasi della stessa intensità,
acquisì una particolare abilità nel distinguere spaziate con tanta regolarità che Pickering
piccole differenze di classe spettrale. Lei usò poté rappresentare le loro lunghezze d’onda
il sistema di lettere dell’Henry Draper con la formula di Balmer utilizzando, invece
Catalogue che così, nonostante la sua strana dei numeri interi 3, 4, 5, ..., i valori 3½, 4½ e
origine, finì per divenire di uso comune in 5½. Così questa ‘serie di Pickering’ fu
spettroscopia (Tavola 18). Ci si rese conto di riferita all’idrogeno in un qualche tipo di
come le differenti classi indicate da queste condizione anomala e sconosciuta. Rydberg
lettere formassero una serie continua con fece notare che apparteneva a questo spettro
delle transizioni graduali: dalle stelle B (con anche la riga con lunghezza d’onda 4686Å,
righe di elio) e A (con larghe righe di esattamente 5/7 della lunghezza d’onda della
idrogeno), attraverso le F, G (tipo solare) e prima riga della serie di Balmer, Hα. Dal
le K, fino alle stelle M (spettro a bande). Le momento che questa è la riga più luminosa
forme di transizione erano indicate con nelle stelle O e poiché, inoltre, le righe della
numeri che formavano una sorta di decimali serie di Pickering qui sono poco visibili, ci si
— B0, B5, B8, A0, A2, A5, A8, F0, ecc. — e collegò alle stelle B0, dove queste righe
le stime non potevano essere eseguite con appaiono come deboli righe di assorbimento.
una precisione maggiore di 1/4 di classe; i Fu così che le stelle O finirono per precedere
decimali esatti sarebbero apparsi solo più le stelle B.
tardi come risultati di vere e proprie misure.
Il 99% della totalità delle stelle poteva
essere classificata all’interno di questa serie,
specialmente dopo che furono aggiunte
nuove classi: il gruppo R-N (con diversi
sistemi di bande) verso la fine e le stelle O
all’inizio. Finalmente, dopo molti anni di
lavoro, fu completato il grande Henry
Draper Catalogue, che presentava
magnitudini e spettri di 225.000 stelle e che
venne pubblicato fra il 1918 e il 1924 in
nove volumi degli Harvard Annals.
La lettera O fu introdotta per alcuni rari
spettri peculiari che mostravano righe di
emissione brillanti e larghe su uno sfondo
continuo; le più intense di queste si
trovavano a 4686Ǻ e a 4650Ǻ. Le prime
stelle di questo tipo — stelle di quinta e
sesta magnitudine in una regione galattica
luminosa nel Cigno — erano state già
scoperte visualmente nel 1867 dagli
astronomi parigini C. Wolf e G. Rayet, per
cui questo tipo di stelle prese il nome di Tav. 18. La classificazione spettrale di Harvard.
Wolf-Rayet stars. Sulle lastre del cielo
australe, Pickering individuò una stella di La serie di classi spettrali indicate con
seconda magnitudine nella Vela — γ queste lettere, dalla O e B fino alle M e N era
Velorum — come la più luminosa di questo una serie di temperature decrescenti. L’idea
tipo, talora chiamato ‘tipo quinto’. Ancora che costituissero una serie di fasi evolutive

331
consecutive, dovute al raffreddamento, come verso le stelle in contrazione con
già proposto da Vogel, era una conclusione temperature crescenti, passando attraverso
molto evidente, anche se si presentavano stelle del terzo, secondo e primo tipo con
alcune difficoltà. Il raffreddamento indica forti spark lines: Antares (M secondo la
una diminuzione di intensità e i corpi piccoli classificazione di Harvard), la Stella Polare
si raffreddano più rapidamente dei grandi. (F8), Deneb (A2), Rigel (B8), fino alla stella
Monck, nel 1892, fece notare come la più brillante della cintura di Orione: ε
frequente scoperta di sistemi stellari doppi, Orionis (B0). Dopo le scoperte di Pickering,
dei quali una componente fosse una brillante Lockyer aggiunse ζ Puppis e γ Velorum
rossa e l’altra una debole bianca/blu, come i più alti picchi di temperatura,
contraddicesse questo schema evolutivo. considerando le righe di Pickering come lo
Una teoria del tutto differente era stata spettro del proto-idrogeno. La sequenza con
precedentemente proposta da Lockyer. le temperature in diminuzione, stelle dal
Questi non solo arricchì l’astrofisica di molti primo al quarto tipo, sottoposte a continua
strumenti pratici e di nuove scoperte, ma contrazione, era caratterizzata dal fatto che
divenne anche famoso per le sue originali, a le spark lines erano molto deboli o assenti:
volte fantastiche, nuove idee teoriche, Algol (B8), Sirio (A0), Procione (F5), Arturo
riportate estesamente nei suoi trattati (K0) fino alle stelle N. Questa
Chemistry of the Sun (1887) e Inorganic classificazione degli spettri stellari, insieme
Evolution (1900). Grazie alle sue alla teoria di evoluzione, fu poco accettata
osservazioni di spettri del Sole e in fra gli astrofisici, soprattutto perché Lockyer
laboratorio, aveva raggiunto la convinzione, l’aveva legata alla sua ‘ipotesi meteoritica’,
per la prima volta espressa nel 1878, che gli che assumeva che gli sciami di meteore
atomi dei nostri elementi chimici non fossero lo stato originario da cui, attraverso
fossero realmente particelle elementari, ma le collisioni, si era generato un calore
che, in condizioni di alte temperature e forti crescente che aveva portato alle nebulose e
cariche elettriche, si potessero spezzare in infine alla condizione di stella.
costituenti più semplici che chiamò proto-
elements. Questi erano caratterizzati da
particolari righe spettrali che si
intensificavano andando dallo spettro d’arco
di un elemento allo spettro di scintilla ad alta
tensione; Lockyer le chiamò enhanced lines
[righe rinforzate] ed erano spesso indicate
come spark lines [righe di scintilla] Come
egli stesso aveva sottolineato nel 1900, si
trattava delle stesse righe che Miss Maury
aveva trovato essere le più forti nelle stelle Fig. 34. La sequenza evolutiva stellare secondo
‘c’. Nelle sue numerose fotografie di spettri Lockyer (I nomi delle stelle tipiche sono stati
stellari, Lockyer aveva scoperto che, fra le aggiunti in accordo alla sua teoria del 1900.
stelle di una stessa classe spettrale, alcune
presentavano enhanced lines molto forti, Quale valore e quale verità ci fossero in
mentre altre le mostravano deboli; suppose, questa teoria apparve chiaro quando, negli
allora, che le prime, in cui i protoelementi anni successivi, il crescente numero di
erano più abbondanti, si trovassero in uno parallassi e moti propri conosciuti fornì
stato più primitivo. Fu portato, così, ad nuovi dati su luminosità, diametri e densità
immaginare una traccia ascendente e delle stelle. Quando le loro enormi
discendente nell’evoluzione delle stelle, in differenze in luminosità vennero collegate
accordo con i risultati teorici di Lane. La alle diversità negli spettri, divennero più
sequenza con le temperature in aumento chiare le loro reciproche dipendenze. Che le
iniziava con le fredde nebulose e continuava stelle A, e ancora di più le stelle B,

332
superassero di gran lunga il Sole in magnitudini assolute, meglio conosciuta
luminosità diveniva facilmente sotto la forma diffusa da Russell nel 1913.
comprensibile, perché la temperatura Le coordinate sono la magnitudine assoluta
diminuiva con regolarità andando dalle stelle (M) e la classe spettrale; ogni stella è
B alle A, alle F e alle G. Tuttavia, la rappresentata da un punto e i cerchi aperti
luminosità media aumentava dalle stelle G rappresentano i valori ottenuti dalla media di
alle K e alle M, nonostante la temperatura numerose parallassi molto piccole. In questo
diminuisse. Quest’apparente contraddizione diagramma si vede che le stelle si
fu chiarita da Enjar Hertzsprung che, nel dispongono lungo due fasce, una orizzontale
1905, mise in evidenza come fra le stelle a M = 0, con le stelle giganti, appartenenti a
gialle e quelle rosse ce ne fossero di due tipi, tutte le classi, un centinaio di volte più
uno formato dalle stelle molto brillanti con brillanti del Sole; l’altra, invece, inclinata,
diametri e superfici grandi, l’altro formato lungo una sequenza dalle stelle A, con M =
da stelle deboli, piccole e poco luminose. Le 0, scendendo a M = 3 per le F, a M = 5 per le
chiamò rispettivamente giant stars e dwarf G (fra cui il Sole), fino a M = 7 e 10 per le K
stars, nomi che sono divenuti da allora di e le M. La fascia inclinata, dato che contiene
uso generale e che sono indicati da una ‘g’ o la maggioranza delle stelle, venne
una ‘d’ posta davanti al tipo spettrale; il successivamente chiamata main sequence
nostro Sole allora diventa di classe dG0. Le [sequenza principale] Nane rosse del tipo M,
nane rosse dei tipi K e M, molto numerose, di luminosità estremamente bassa (M =
ma deboli, sono visibili solo quando si 10÷15), proseguivano la sequenza principale
trovano in prossimità del Sole, costituendo, verso la sua estremità inferiore. Giganti
così, una piccola minoranza, riconoscibile da bianche dei tipi B e O (M da -1 a -5) la
grandi moti e parallassi, rispetto alla quantità proseguivano nell’estremità più in alto.
delle stelle giganti lontane che, sebbene Supergiganti sparse di tutte le classi spettrali
superate in numero dalle nane in un dato sono situate sopra la fascia delle giganti
volume di spazio, sono visibili a distanze comuni.
migliaia di volte maggiori, il che ne
determina la grande luminosità media.
Nel frattempo, Hertzsprung scoprì anche
che le stelle ‘c’ di Miss Maury erano
caratterizzate da parallassi impercettibili e
da moti propri così piccoli che dovevano
certamente essere situate a grande distanza e
avere, quindi, una grande luminosità
intrinseca; «dovrebbero essere come squali
fra pesciolini»[212], come usava dire con una
metafora zoologica, sottolineando
giustamente la differente tipologia; da allora
sono state chiamate supergiants. Poiché
Miss Maury aveva trovato delle
caratteristiche del tipo ‘c’ nelle variabili
Cefeidi, anche queste dovevano essere,
come già detto, sfere gassose dalle enormi
dimensioni.
Il trattamento di tutti i dati di luminosità,
densità e spettro, operato a Princeton da
Enjar Hertzsprung e Henry Norris Russell, è
sintetizzato nel famoso Hertzsprung-Russell La versione originaria del diagramma di
Hertzsprung-Russell (H.N. Russell, Pop. Astron.,
diagram, una rappresentazione grafica della
22, 1914, p. 275).
relazione fra caratteristiche spettrali e

333
L’ampio intervallo fra i due tipi di stelle bianca, si trattava di due ipotesi ugualmente
gialle venne spiegato da Russell in modo assurde.
brillante. Fra le numerose variabili a eclisse, Già nel 1913, Russell aveva inserito il suo
quasi tutte del tipo A e B, ne furono trovate diagramma nella teoria dell’evoluzione di
due del tipo G: W Ursae, con un periodo di 8 Lane. La regione di temperature crescenti
ore, e W Crucis, con un periodo di 198 era rappresentata dalla fascia orizzontale
giorni. Calcolandone la densità come già delle stelle giganti. Poiché la diminuzione
spiegato nel capitolo 39, si trovò che, per la delle dimensioni era compensata, in questa
prima variabile, era doppia rispetto a quella regione, dall’aumento della temperatura, la
del Sole, mentre per la seconda era 1/600.000 luminosità rimaneva costante mentre la
della densità solare. La prima era una nana stella si evolveva da gigante rossa a nana
normale, la seconda doveva essere bianca. Nel ramo discendente diminuivano
un’enorme sfera di gas sottile, cioè una sia la temperatura che le dimensioni e la
supergigante. stella rapidamente diminuiva in luminosità
Una piccola stella di decima magnitudine lungo la fascia inclinata della sequenza
in Eridano — che con una stella più piccola principale. Russell sottolineò come Lockyer
forma il gruppo binario ο2 Eridani, con un avesse ragione sulla questione dei due rami,
periodo di 200 anni — si rivelò essere un uno in salita e uno in discesa, anche se non
oggetto peculiare, estraneo alle due sequenze era stato accurato nel sistemare le stelle del
e rappresentato da un punto solitario in terzo tipo al ramo crescente e quelle del
basso a sinistra nel diagramma. Questa stella quarto al discendente. A questo punto, il
possedeva un grande moto proprio e una quadro complessivo riusciva a spiegare
grande parallasse di 0,20”; quindi, si trattava anche le differenze spettrali; le enhanced
di una nana con una luminosità 400 volte lines di Lockyer, che caratterizzavano il
inferiore a quella solare. Dal suo moto ramo in salita, erano identiche alle righe ‘c’
orbitale si derivò una massa 0,4 volte la di Miss Maury che caratterizzavano le più
massa del Sole, Massa e luminosità grandi supergiganti.
sembravano quelle tipiche di una nana rossa La correlazione fra la luminosità della
del tipo M, invece si trovò essere una stella stella e l’intensità di certe righe nello spettro,
bianca di classe spettrale A, primo esempio così evidente per le stelle ‘c’, si evidenzia,
di una white dwarf [nana bianca] Anche il pur se in maniera minore, anche
compagno di Sirio, al quale era già stata confrontando le comuni giganti con le nane.
dedicata molta attenzione, era una stella Se si fosse riusciti a trasformare queste
debole con una massa modesta. Nel 1915, differenze qualitative in una relazione
W.S. Adams, a Mount Wilson, riuscì a quantitativa, allora sarebbe stato possibile
fotografarne lo spettro, nonostante fosse ricavare la luminosità di una stella
immersa nella luce di Sirio: non conteneva dall’intensità delle sue righe spettrali. Nel
altro che larghe righe di idrogeno, dunque 1914-18, Kohlschütter e Adams,
doveva essere una stella di tipo A (o al all’osservatorio di Mount Wilson,
massimo F). C’era, allora, una seconda nana svilupparono questo metodo riprendendo gli
bianca in quel posto particolare del spettri di quasi tutte le stelle F, G e K
diagramma, oltre alla stella in Eridano. osservabili. Per ogni classe o sottoclasse
Questo isolamento rispetto a tutte le altre spettrale, vennero utilizzati tutti i dati
stelle sottolineava il loro carattere del tutto disponibili di parallassi e moti propri,
misterioso: bassa luminosità, massa trasformati in magnitudini assolute, per
contenuta e forte potenza radiativa. Sia che ottenere delle tavole empiriche delle
fosse davvero di piccole dimensioni, con dipendenze reciproche, che sarebbero servite
un’enorme densità — 60.000 volte quella per ottenere le magnitudini assolute per tutte
solare — sia che fosse una grande sfera le altre stelle. Il confronto fra la magnitudine
scura, con solo una piccola parte di assoluta così ottenuta e la magnitudine
superficie che emetteva radiazione calda e apparente avrebbe subito fornito la

334
parallasse della stella. Quindi, si riuscì ad ionizzazione di ogni atomo in funzione dalla
ottenere, in un modo del tutto imprevisto, temperatura e dalla pressione. In questo
delle parallassi troppo piccole per essere modo, l’intensità di una riga spettrale era
misurate direttamente, parallassi che diventata una quantità calcolabile e
vennero utilizzate negli studi sulla struttura dipendente dalle condizioni fisiche
del sistema delle stelle, con un’affidabilità di dell’atmosfera stellare in cui la riga veniva
circa 1/5 del loro valore. A Mount Wilson si prodotta; inversamente le condizioni fisiche
ottennero, così, queste ‘parallassi di una stella potevano essere conosciute
spettroscopiche’ per più di 1400 stelle del dalle intensità delle righe nel suo spettro.
secondo tipo e su questa strada si misero ben Così, la formula di ionizzazione divenne uno
presto molti altri osservatòri. strumento di base per la trattazione
quantitativa degli spettri stellari. Saha poté
Negli stessi anni la fisica aveva compiuto quindi spiegare le differenze nelle varie
dei progressi così grandi che era ora classi spettrali indicate con O, B, …, K, M,
possibile fornire una base teorica e una come differenze di temperatura. Prima, i
spiegazione completa per tutte queste nomi ‘stelle di elio’, ‘stelle di idrogeno’ e
scoperte empiriche. Quando Bohr, nel 1913, ‘stelle di metallo’ indicavano differenze nei
espose la sua teoria sugli atomi, presentò costituenti chimici delle loro atmosfere, a
nello stesso tempo una spiegazione per la cui si aggiungevano le differenze in
serie di Pickering nelle stelle O: queste temperatura come un dato non correlato.
erano dovute non all’idrogeno, bensì all’elio Ora, invece, era evidente che le varie
ionizzato. Quando l’atomo di elio perde uno atmosfere, tutte chimicamente uguali,
dei suoi due elettroni, acquista la stessa all’aumentare delle temperature, dovevano
struttura dell’atomo di idrogeno, con le righe mostrare la sequenza spettrale M, K, G, F, A,
spettrali in una serie dello stesso tipo ma, B, O. Oltretutto, la formula di Saha, che
avendo una carica doppia nel nucleo, due mostrava il crescere della ionizzazione al
volte più vicina. Questo comportava che le diminuire della pressione, spiegava la grande
stelle O, nonostante i loro colori più gialli, intensità delle enhanced lines nelle enormi
dovessero avere una temperatura più alta stelle giganti con le loro ridotte densità. Gli
rispetto alle stelle B con le loro righe di elio studi sugli spettri stellari poterono passare,
non ionizzato. Inoltre, adesso era finalmente così, da qualitativi a quantitativi grazie
chiaro come fossero gli atomi ionizzati degli principalmente al lavoro teorico di H.N.
altri elementi ad emettere e assorbire righe Russell a Princeton, che aveva adattato la
quali le enahnced di Lockyer, le nostre spark formula di ionizzazione all’astrofisica, a
e le ‘c’ di Miss Maury. Quindi, Lockyer quello di E.A. Milne a Oxford, che aveva
aveva ragione a sostenere che gli atomi sviluppato la teoria delle atmosfere stellari e
fossero divisibili in parti più piccole ad alte al lavoro pratico di Cecilia H. Payne
temperature, ma sbagliava a supporre che all’Harvard Observatory, che, dal 1924 in
queste particelle fossero protoelementi poi, aveva applicato la teoria alla ricca
primitivi; gli atomi normali, infatti, si raccolta di spettri di Harvard. Per le stelle
separano in atomi ionizzati ed elettroni ordinarie si trovò che lo spettro dipendeva
liberi. da due parametri, la temperatura efficace e la
A parte i semplici fenomeni di gravità alla superficie della stella. La prima è
assorbimento ed emissione, la ionizzazione, una misura del flusso di energia calorica che
singola e multipla, sembrava, adesso, essere fuoriesce dalla superficie della stella, la
il fattore predominante nei vari tipi di seconda determina il gradiente di densità
radiazione delle stelle. La teoria della negli strati atmosferici, piccolo nelle stelle
ionizzazione divenne terreno fertile per gli giganti, grande nelle stelle nane. Si scoprì,
astrofisici quando, nel 1920, il fisico inoltre, come l’intensità delle spark lines,
bengalese Megh Nad Saha derivò la formula che, empiricamente, era parsa essere un
di ionizzazione che esprimeva il livello di effetto misterioso della luminosità delle

335
stelle, fosse causata dal piccolo gradiente di causa dell’assorbimento interstellare,
densità nelle stelle giganti, cioè dalla bassa decisamente rilevante, tenuto conto delle
gravità superficiale dovuta alle grandi loro grandi distanze, che rende i loro colori
dimensioni della stella. Quindi, quanto più gialli. A questo punto, vennero in aiuto
avevamo affermato in precedenza riguardo le righe spettrali. Osservando la presenza o
alle stelle binarie, cioè che fossero gli unici l’assenza delle righe del silicio ionizzato
oggetti che consentivano di derivare la una, due o più volte nella sequenza delle
massa di una stella, non è esattamente vero. stelle A, B e O, Cecilia Payne, nel 1924, poté
Fondamentalmente, anche le righe spettrali stabilire una scala di temperature per queste
lo permettono, purché la teoria e le misure stelle: da B5 a B0 le temperature
siano abbastanza accurate. aumentavano da 15.000º a 20.000º. Le prime
La temperatura appariva, adesso, come il stelle O (da O9 a O8) avevano temperature
principale fattore in grado di definire di 25.000º-30.000º; andando oltre, l’intensità
l’aspetto di uno spettro, ma quali erano le crescente delle righe dell’elio ionizzato —
vere temperature delle stelle? Il primo così come le righe degli atomi di ossigeno,
tentativo di determinarle si basava sulla azoto e carbonio, altrettanto difficili a
distribuzione di intensità nello spettro. La ionizzarsi (fra cui la forte riga di Wolf-Rayet
legge empirica secondo la quale le stelle più a 4650Å) — indicavano temperature ancora
calde del Sole erano più forti nel blu e più più alte, ma lei non fu in grado di
deboli nel rosso rispetto al Sole, e viceversa determinarle con esattezza.
per le stelle più fredde, venne perfezionata in In questo riuscì Zanstra, nel 1925, con un
accurate relazioni quantitative mediante la metodo totalmente differente. La radiazione
formula di Planck, che permetteva di di una stella ad alta temperatura —30.000º o
calcolare le temperature dai rapporti delle più — è composta quasi interamente da
intensità misurate. Wilsing e Scheiner, a lunghezze d’onda nel lontano ultravioletto,
Potsdam, negli anni 1905-10, misurarono invisibili all’occhio e inaccessibili anche alla
visualmente le intensità rispetto a un corpo fotografia, in quanto tutte le lunghezze
nero di temperatura nota, prese come d’onda sotto i 3000 Å sono assorbiti dallo
standard di confronto per numerose strato di ozono nella nostra alta atmosfera.
lunghezze d’onda negli spettri di 109 stelle Secondo la formula di Planck, la radiazione
di differenti classi spettrali, mentre di una stella di questo tipo ha il massimo alle
Rosenberg, a Tubinga nel 1914, pubblicò le lunghezze d’onda di circa 1000Å e le
misure effettuate sugli spettri fotografici di lunghezze d’onda sopra i 3000 e 4000Å,
70 stelle, confrontate con il Sole: i dati nelle quali noi possiamo vedere e fotografare
apparivano discordanti in modo sbalorditivo. una stella, costituiscono quindi la piccola
Per le classi A0 e M0 gli osservatóri di parte estrema della radiazione della stella.
Potsdam trovarono 9300° e 3100°, mentre le Le lunghezze d’onda invisibili di grande
fotografie di Tubinga davano 28.000° e intensità — sotto i 911Å — consistono di
2600°. Presto divenne chiaro che la grandi quanti di energia che esercitano un
radiazione di una stella, dovendo superare forte potere ionizzante sugli atomi di
molti strati di differente densità e idrogeno nello spazio circostante. Nella
temperatura, era molto diversa dalla ricombinazione ad atomi normali questi
radiazione teorica di corpo nero prevista atomi di idrogeno ionizzato emettono le
della formula di Planck. Ogni risultato righe dell’idrogeno, fra cui la serie di
dovette essere corretto e, con qualche ordine Balmer. I materiali fotografici e i nostri
di incertezza, fu adottato un valore di occhi sono sensibili a queste lunghezze
10.000º-11.000º per le stelle A0 e 3000º per d’onda e noi vediamo questa materia
le M0. circostante come una debole nebulosità (una
Le ‘stelle di elio’ della classe B erano più nebulosa planetaria o ad anello), che emette
calde delle stelle A e le loro temperature non idrogeno e altre righe. Ecco spiegate le
potevano essere trovate in questo modo, a nebulose gassose: il ‘fluido luminoso’ di

336
Herschel non è altro che gas d’idrogeno e di centrale. Wright aveva già classificato le
altri atomi estremamente rarefatto, nebulose come più o meno eccitate, a
illuminato (in un modo abbastanza seconda delle intensità relative delle righe e
complesso) da una stella ad alta temperatura. ora appariva evidente come ciò indicasse, in
All’osservatorio Lick, Wright aveva realtà, una sequenza di temperature. In
stabilito, nel 1918, che la stella visibile al basso, lungo questa sequenza, si trovavano
centro delle nebulose planetarie o ad anello le brillanti ed estese nebulose di Orione e
era una stella O. La luce vista intorno alla della Vela, entrambe eccitate da gruppi di
stella, prodotta dalla sua forte e invisibile stelle di tipo O (in uno dei quali la stella
radiazione, è molto superiore a quella che quadrupla θ 2 Orionis è chiamata ‘il
noi vediamo direttamente come luce stellare. trapezio’), con una temperatura ‘modesta’ di
Questa differenza era alla base delle 30.000˚. Per le stelle invisibili delle nebulose
deduzioni di Zanstra: quanto più era alta la maggiormente eccitate si trovarono
temperatura della stella, tanto maggiore era temperature sopra ai 100.000˚.
questa differenza fra la nebulosa e la stella Volgendoci all’altra estremità di questa
centrale. Quindi, per le stelle quasi (o del scala di temperature, troviamo 3000˚ per una
tutto) invisibili nelle nebulose brillanti egli stella rossa di tipo M0 come Betelgeuse. Le
poté derivare temperature fra i 34.000º e i bande caratteristiche scoperte da Secchi e
40.000º e, in un caso particolare, anche di che A. Fowler, nel 1907, trovò essere
70.000º. prodotte dall’ossido di titanio ne
Ma la questione non era conclusa. Nel dominavano lo spettro nelle sottoclassi più
1926, il fisico californiano Bowen aveva fredde. Per queste temperature così basse,
risolto l’enigma del ‘nebulio’, questo sia il massimo che la maggior parte della
elemento fantastico inventato per spiegare le radiazione sono nella regione calda
righe sconosciute nello spettro delle invisibile dell’infrarosso; solo una coda della
nebulose, fra cui le forti righe nel verde che radiazione, quella a lunghezze d’onda
Huggins aveva scoperto per primo e che non minori, è visibile come luce rossa. Nelle
si riscontravano in nessun altro spettro sulla stelle variabili di tipo Mira, le forti bande di
Terra. Si trattava delle cosiddette ‘righe assorbimento non permettono di trovare con
proibite’ dell’ossigeno e dell’azoto esattezza la temperatura attraverso il
ionizzato, emesse in transizioni così gradiente di intensità spettrale. Per le stelle
improbabili e rare da essere sempre N, intensamente rosse, si adottò una
anticipate nei gas e nelle atmosfere ordinarie temperatura di 2000˚; per Mira e per stelle
dalle altre transizioni che producono le righe simili, Pettit e Nicholson, attraverso misure
comuni. Quando queste ultime transizioni eseguite a Mount Wilson col radiometro,
sono assenti, a seguito dell’estrema ottennero temperature al massimo della loro
rarefazione della materia e della debolezza luminosità di 2400˚-2000º, che al minimo,
della radiazione nella nebulosa, allora invece, diminuivano sino a 1300º o 1400º.
diventano possibili le ‘righe proibite’. Dato che queste stelle irradiano soprattutto
Bowen fece notare come le più corte nell’infrarosso, sono per lo più invisibili.
lunghezze d’onda nella radiazione stellare Con lastre sensibilizzate alla radiazione
consistessero di quanti di energia così grandi infrarossa, furono fotografate stelle
da non essere interamente utilizzati per abbastanza brillanti, totalmente invisibili
ionizzare l’idrogeno e quindi contenenti sulle ordinarie lastre pancromatiche, le cui
ancora abbastanza energia per eccitare gli temperature dovevano essere sotto i 1000º, il
atomi di ossigeno e azoto. Di conseguenza, che fa pensare che si trovino in una fase di
queste lunghezze d’onda sono le più intense transizione verso le stelle veramente scure,
nelle stelle ad altissima temperatura, il che della quali non si sa se possiedano una
significa che le righe del ‘nebulio’, rispetto corrispondente piccola massa.
alle righe dell’idrogeno, sono tanto più forti Quindi, le temperature superficiali delle
quanto maggiore è la temperatura della stella stelle si estendono su di un intervallo,

337
approssimativamente, da 1000º a 100.000º, realizzata se non nel 1919, con la
le cui estremità, da entrambi i lati, sono costruzione di un ‘interferometro’ a Mount
quasi o del tutto invisibili, per la peculiarità Wilson. Anderson e Pease riuscirono a
dei nostri organi della vista, adattati alle determinare i diametri di alcune stelle rosse
radiazioni solari. Stelle rosse, che ci luminose: Betelgeuse, 0,045”; Antares,
appaiono molto luminose, dovrebbero essere 0,040”; Arturo, 0,022”; Mira, 0,056”. Si
anche all’apparenza globi giganteschi. presero in considerazione solo stelle rosse,
Possiamo dire quanto grandi ci appaiono? Si in quanto le stelle bianche, per presentare
parla sempre delle stelle come oggetti diametri di queste dimensioni, avrebbero
luminosi puntiformi, sottintendendo il fatto dovuto apparire centinaia di volte più
che non ci appaiono come veri e propri luminose di quanto apparissero. Pur se
dischi di luce, il che si può calcolare queste misure non costituivano una vera e
facilmente. Se una stella di tipo G, come propria nuova scoperta, erano, tuttavia,
Capella, ha la stessa temperatura superficiale decisamente importanti poiché stavano a
del Sole, la sua brillanza apparente deve rappresentare un trionfo della teoria fisica
diminuire in modo direttamente sulle limitazioni tecniche.
proporzionale alla sua superficie apparente.
La sua brillanza è 40.000 milioni di volte più Tutto quello che conosciamo delle stelle
piccola di quella del Sole e, quindi, il suo attraverso le osservazioni si riferisce alle
diametro apparente deve essere 200.000 loro superfici. Cosa possiamo dire dei loro
volte più piccolo di quello del Sole, cioè interni?
0,01”. Ma questo è un disco troppo piccolo Quando abbiamo parlato del Sole,
per poter essere osservato, dato che il disco ricordammo le ricerche di Eddington sul suo
di diffrazione — per un telescopio da un interno. Ma di tanto si era allargato il campo
metro di diametro, D, ad una lunghezza della moderna ricerca, che il Sole era solo
d’onda λ di 5000Å (5 x 10-5 mm) — è pari a uno degli oggetti in esame, mentre le
1,22 λ/ D, cioè circa 0,10 secondi d’arco: ricerche si occupavano di stelle in generale.
dieci volte il disco reale della stella. Per Il libro di Eddington del 1925, che
ridurre il disco di rifrazione a 0,01” sarebbe raccoglieva tutti i suoi lavori in questo
necessaria un’apertura di 10 metri. campo, aveva per titolo The Internal
L’idea che un disco stellare di queste Constitution of the Stars e i suoi dati
dimensioni potesse essere visto si fece numerici erano stati presi dalle stelle meglio
strada, nel 1890, nella mente del fisico studiate (Tavola 19, Capitolo 37).
americano A.A. Michelson. Se La teoria di Eddington sulla struttura
raccogliessimo la luce di una stella con due stellare si basava sul concetto di equilibrio
specchi posti a 10m di distanza e la radiativo: con le alte temperature di milioni
riflettessimo in un telescopio, l’interferenza di gradi che si raggiungono negli interni
dei due fasci di luce produrrebbe sul disco di stellari, la radiazione è il principale e
rifrazione della stella un alternarsi di righe praticamente l’unico meccanismo di
chiare e scure, a una distanza di 0,01”, trasporto di calore all’interno delle stelle.
corrispondente alla distanza di 10m tra i due Nel trattare le condizioni per l’equilibrio,
fasci. Questo, comunque, è valido se i fasci sia termico che meccanico, vennero
di luce sono perfettamente paralleli, cioè per introdotti tre nuovi punti di vista. Primo, la
un’immagine stellare realmente puntiforme. pressione di radiazione, già dedotta per via
Se la stella è una binaria molto stretta o se ha teorica molto tempo prima nella teoria
un disco reale di diametro 0,01”, l’alternarsi dell’elettricità di Maxwell: quasi
delle righe chiare e scure dovrebbe impercettibile negli esperimenti sulla Terra,
diminuire, e le righe dovrebbero scomparire. la pressione di radiazione può svolgere nelle
Anche se l’idea di fondo venne presto stelle un ruolo importante trasportando
applicata alla separazione e alla misura di materia, in misura minore o maggiore a
binarie strette, non venne completamente seconda dell’intensità del flusso di calore in

338
uscita. Secondo, l’alto grado di ionizazzione: all’aumentare della temperatura e viceversa
queste intense radiazioni possono essere in al suo diminuire; la sequenza principale
grado di strappare interi livelli elettronici rappresenta, allora, l’affollamento
agli atomi, fino al limite al quale gli elettroni all’inversione della direzione. Minore è la
sono soggetti a essere strappati oppure massa, più in basso nel diagramma è situata
ricatturati dalla ricombinazione. L’energia la linea evolutiva e inferiore è la temperatura
viene trasportata dagli interni fino in massima.
superficie passando attraverso un gioco Eddington aveva ricavato la relazione
infinito di ionizzazione e ricombinazione di massa-luminosità assumendo che la materia
atomi ed elettroni, con assorbimenti ed stellare, come si potrebbe assumere per le
emissioni alternati di radiazione. Terzo, la stelle giganti, si comportasse come un gas
produzione di energia all’interno, che perfetto. Quando, nel 1924, confrontò i suoi
bilancia il flusso di energia diretto verso risultati con i dati osservativi di numerose
l’esterno che la stella immette nello spazio. stelle, soprattutto per vedere quali deviazioni
Questi tre tipi di fenomeni determinano le avrebbero mostrato le dense stelle nane,
condizioni di materia ed energia nelle stelle: trovò, con sorpresa, che anche queste
temperatura, pressione, densità, coefficiente seguivano completamente la relazione,
d’assorbimento e ionizzazione di tutti i tipi comportandosi come se fossero composte di
di atomi, in funzione della distanza dal gas sottile. Eddington ne comprese subito la
centro. causa: poiché gli atomi che si trovano negli
Il risultato più importante del lavoro di strati profondi della stella hanno perso i
Eddington fu la relazione massa-luminosità, propri livelli elettronici più esterni, per l’alto
secondo la quale la luminosità di una stella grado di ionizzazione, finiscono per
— tranne poche, ma calcolabili, deviazioni occupare un volume così piccolo che, anche
che dipendono dalla classe spettrale — è in condizioni di alta densità, possono
interamente determinata dalla sua massa, proseguire liberamente il loro percorso senza
secondo una relazione derivata teoricamente. scontrarsi l’un l’altro. Ne derivava
Negli anni precedenti, studiando le masse immediatamente una conseguenza
delle binarie, alcuni astronomi si erano imprevista: questi atomi, spogliati dei propri
accorti, con una certa meraviglia, che stelle elettroni, potevano essere impacchettati così
con la stessa massa, ma appartenenti a classi densamente da formare materia 60.000 più
spettrali diverse avevano circa la stessa densa, proprio come si era calcolato per le
luminosità. Eddington dimostrò che quanto nane bianche, ritenendolo, pur tuttavia,
era apparso come una coincidenza casuale in impossibile. L’anno successivo, Adams fornì
un piccolo campione di dati era una legge la conferma che la nana bianca Sirio B era
generale di fondamentale importanza. realmente una stella piccola — con le
Questa legge aprì nuove prospettive dimensioni di Urano — ma di grande massa
sull’evoluzione stellare e sul significato del e, quindi, con un grande potenziale
diagramma di Hertzsprung-Russell. Se è gravitazionale sulla sua superficie (20 volte
vero che, a massa costante, anche la quello del Sole). Einstein aveva dedotto
luminosità è costante, allora la fascia dalla teoria della relatività che la luce
inclinata della sequenza principale — dalle emessa in un tale campo gravitazionale
luminose stelle A alle deboli stelle M — non dovesse variare la propria lunghezza d’onda.
può essere una sequenza evolutiva dovuta al E infatti, riprendendo lo spettro di Sirio B,
raffreddamento. La teoria evolutiva che si Adams trovò che le lunghezze d’onda delle
riteneva fosse illustrata dal diagramma non righe erano spostate della quantità prevista.
poteva essere corretta e doveva, quindi, La certezza che materia con densità 60.000
essere rimpiazzata da una nuova teoria. potesse davvero esistere poneva nuovi
Conservando la propria massa, le stelle problemi alla fisica: il termine ‘materia
devono seguire una linea orizzontale nel degenere’ sta proprio ad indicare come si
diagramma, andando da destra a sinistra fosse aperto, in questo modo, un nuovo

339
campo della fisica teorica. forse erano proprio i relitti di precedenti
Proseguendo nel lavoro di Eddington, esplosioni di novae.
Milne, nel 1928, elaborò dei modelli più Il lavoro di Eddington ha consentito di
generali di struttura stellare, trovando che aprire gli interni stellari alla conoscenza
alcuni di questi divenivano instabili e scientifica. La scienza dell’astrofisica —
portavano a un collasso fino a un piccolo cioè lo studio della natura sia interna che
volume. In una catastrofe stellare di questo esterna delle stelle — assumeva, in tal
tipo veniva liberata una grande quantità di modo, un ruolo sempre più crescente nella
energia gravitazionale che si trasformava in ricerca astronomica e i suoi ultimi sviluppi
una esplosione di calore. Questo rendeva sono così profondamente connessi con i
conto, nello stesso tempo, sia dell’esplosione problemi astrofisici moderni che,
di una nova che dell’origine delle piccole difficilmente, possono essere trattati in
stelle O di grande densità, come quelle che maniera adeguata come un pezzo di storia.
si trovavano nelle nebulose planetarie e che

340
CAPITOLO 41

IL SISTEMA GALATTICO

Quei milioni di stelle visibili dai nostri deboli vicino al piano galattico rispetto alla
telescopi e che occupano i vasti spazi loro bassa densità a grande distanza da
intorno a noi formano un sistema coerente? questo piano.
William Herschel l’aveva accettato come Il primo a capire l’importanza di un buon
evidente e aveva associato quel sistema a catalogo di stelle fu Argelander, a Bonn, il
quello che ci appare come Via Lattea. Da cui accurato e completo catalogo di
allora, la Via Lattea — o, meglio, la sua magnitudini di stelle visibili a occhio nudo è
fascia centrale — divenne il piano già stato ricordato nel Capitolo 39. Ora il
fondamentale di tutte le ricerche sul sistema suo obiettivo era di estenderlo alle stelle
di stelle e la sua struttura fu riferita a telescopiche. Avendo riconosciuto quanto
coordinate basate su questo piano, fosse inaccurato e laborioso il metodo di
longitudine e latitudine galattica. mappatura seguito sino ad allora — quello di
In una ricerca preliminare, Herschel era confrontare a occhio nudo il cielo e le
penetrato di slancio in questi spazi fino ai mappe, inserendo poi le stime a occhio —
limiti più remoti e, mentre si attraversavano, Argelander trovò un metodo di lavoro
passo dopo passo, gli spazi che ci migliore. Tenendo il telescopio immobile,
dividevano dalle stelle, fu compito del l’osservatore vedeva passare nel campo di
diciannovesimo secolo prenderne completo vista, una dopo l’altra, tutte le stelle che
possesso. Questa ricerca doveva procedere avevano la stessa declinazione. Ogni volta
in due direzioni: studio della distribuzione che una stella passava sulla scala graduata
delle stelle nello spazio e scoperta delle nord-sud, egli dava un segnale e il tempo
leggi dei loro moti. corrispondente, annotato da un collaboratore
Lo studio della distribuzione spaziale seduto di fronte a un orologio, forniva
iniziò con l’analisi della sistemazione l’ascensione retta. Contemporaneamente,
superficiale delle stelle sul piano sulla sfera l’osservatore dichiarava ad alta voce sia la
celeste, accumulando posizioni e lettura della scala (che forniva le
magnitudini. Gli astronomi non si erano declinazione), che la stima della
posti questo scopo né quando si erano magnitudine. In questo modo, un’intera
occupati della mappatura di stelle zona, pari in declinazione al campo di vista
telescopiche per la ricerca dei pianeti minori del telescopio, ma ampiamente estesa in
né quando si erano occupati della ascensione retta, poteva essere terminata in
determinazione della loro esatta posizione una sola sessione osservativa. Ogni parte del
con strumenti meridiani. Per un vero e cielo era coperta due volte da queste zone,
proprio catalogo, non era necessaria la così che c’era un controllo e si ottenevano
precisione delle osservazioni meridiane e, misure più accurate dalla media dai due
d’altra parte, i cataloghi erano troppo valori. Avendo tenuto in considerazione la
incompleti e le magnitudini, considerate limitazione raggiungibile nella precisione
secondarie per questo scopo, erano troppo delle posizioni (pochi secondi di tempo in
imprecise. Tuttavia, nel 1847, W. Struve ascensione retta e un decimo di primo in
aveva mostrato cosa si potesse ottenere da declinazione) e avendo utilizzato una
quei lavori, con degli studi sulla selezione prudente di stelle, fino alla nona
distribuzione spaziale delle stelle, basati sul magnitudine (con un telescopio da soli
catalogo di Bessel, nei quali aveva derivato 76mm di apertura), fu possibile completare
la frequenza di affollamento delle stelle l’intero emisfero nord in sette anni di lavoro,

341
dal 1852 al 1859, durante i quali riuscì a fotometriche di tutte le centinaia di migliaia
mantenersi costante l’entusiasmo degli di stelle del Durchmusterung era un
osservatóri, gli assistenti Thormann, Krüger obiettivo impraticabile, almeno con stime
e Shönfeld. Da questo catalogo, chiamato visuali, mentre fotograficamente sarebbe
Bonner Durchmusterung, che contiene circa stato possibile solo con tecniche moderne.
324 mila stelle (le più deboli di magnitudine Al fine di poter utilizzare le magnitudini del
9,5), si ricavò un atlante di mappe stellari Durchmusterung per studi statistici,
che superò tutte le mappe precedenti in Pickering misurò tutte le stelle all’interno di
completezza e attendibilità. Sia il catalogo strette fasce di declinazione, larghe 10’,
sia l’atlante divennero, negli anni seguenti, poste a intervalli regolari, 0°, 5°, 10°, … di
un aiuto indispensabile per i lavori declinazione. Per mezzo di queste stelle, la
astronomici. Ancora oggi, nel ventesimo scala di magnitudini stimate poteva essere
secolo, questo vecchio catalogo di Bonn non ridotta alla scala fotometrica per tutte le
è ancora divenuto superfluo per ricerche differenti fasce di declinazione.
statistiche. J.C. Kapteyn (1851-1822) compilò un
Il nome Durchmusterung [survey, catalogo del cielo sud in un modo
rassegna] fu attribuito da Argelander per abbastanza diverso, utilizzando un campione
enfatizzare l’inadeguatezza delle posizioni completo di lastre fotografiche riprese da
per un catalogo stellare completo e divenne Gill a Cape Town, nel 1885-90. Per evitare
la designazione internazionale per i la laboriosa riduzione da coordinate
successivi cataloghi dello stesso tipo. Il rettangolari delle lastre a coordinate sferiche,
lavoro di Argelander fu completato dal suo ascensione retta e declinazione, Kapteyn usò
successore a Bonn, Eduard Shönfeld, fino a un piccolo teodolite puntato verso una lastra
24° di latitudine sud, per comprendere posta a una distanza uguale alla distanza
l’intera eclittica con i pianetini. Nel 1885, focale del telescopio fotografico.
Juan Thomé, successore di Gould Posizionando il teodolite e la lastra in modo
all’Osservatorio di Córdoba in Argentina, opportuno, era esattamente come se il campo
iniziò a estenderlo verso il cielo meridionale, stellare fosse guardato a Cape Town proprio
a partire da 22° di declinazione sud. Thomé durante l’osservazione. In questo modo, le
scelse un telescopio un po’ più grande, che coordinare sferiche di tutte le stelle potevano
consentiva di osservare stelle fino alla essere lette direttamente sui cerchi graduati
decima e undicesima magnitudine, così che dello strumento, con errori di solo pochi
il suo programma risultò più esteso. Alla sua secondi d’arco, più accuratamente, quindi,
morte, nel 1908, nonostante avesse osservato delle magnitudini visuali di Bonn. Le
ben 579.000 stelle, era riuscito a raggiungere magnitudini erano ricavate dalla misura dei
solo il parallelo di 62°. Solo nel 1930 altri diametri delle immagini stellari per mezzo di
osservatóri completarono il lavoro fino al formule empiriche. E così, in 10 anni di
polo sud celeste. Per di più, per il tentativo misure eseguite in un piccolo laboratorio a
di adattare le stime alle misure fotometriche, Groningen, venne completato il Cape
il Córdoba Durchmusterung mancava di Photographic Durchmusterung, contenente
quella omogeneità così preziosa per le circa 454.000 stelle tra 19° di declinazione
ricerche statistiche. sud e il polo sud, fino all’undicesima
Inoltre, la scala di magnitudini di Bonn magnitudine fotografica.
non è completamente omogenea, in quanto La mappatura dei milioni di stelle più
basata su stime eseguite su una scala deboli era possibile solo con tecniche
puramente mentale. Magnitudini fotografiche, ma la loro misura e la loro
fotometriche accurate, fornite per primi dai catalogazione non era più necessaria perché
grandi cataloghi di Potsdam e Cambridge, le mappe stesse, sotto forma di riproduzioni,
raggiunsero solo la magnitudine 7,5 e furono potevano sempre essere a portata di mano.
queste, ovviamente, ad essere usate per Allora, l’Harvard Observatory distribuì un
lavori statistici. Ottenere misure ‘atlante’ di tutte le stelle fino alla

342
dodicesima magnitudine sotto forma di aperto dagli estesi lavori pratici e teorici di
scatole di lastre di vetro che erano copie Hugo Seeliger a Monaco, in una serie di
delle lastre originali. Abbiamo già ricordato studi dal 1884 al 1909. Dalle misure di
il lento procedere del lavoro di Pickering egli derivò le correzioni da
collaborazione della Carte du Ciel. Un apportare alle magnitudini di Bonn. Queste
amatore inglese, Franklin Adams, fu in correzioni variavano sia in funzione della
grado di soddisfare ancor meglio le richieste declinazione, che della densità stellare; in
degli astronomi, grazie a degli eccellenti campi ricchi di stelle le magnitudini stimate
sistemi ottici moderni, che presentavano erano più deboli e il loro limite si incontrava
immagini stellari nitide e puntiformi fino ai a un livello più brillante, come se l’occhio
bordi della lastra, su campi stellari estesi. fosse abbagliato dalla loro luminosità totale,
Nel 1902-05, dapprima in Inghilterra e poi in mentre nei campi densi si perdevano più
Sudafrica, con un doppietto da 10 pollici di stelle deboli rispetto alle regioni povere di
apertura [25,4cm] fotografò l’intero cielo su stelle. Potendo ora lavorare con delle
206 lastre di 15° x 15°; le lastre vennero, in magnitudini abbastanza accurate, Seeliger
seguito, riprodotte fotograficamente su riuscì a stabilire differenti regolarità nella
mappe, dove la più piccola immagine distribuzione. Il numero di stelle aumentava
stellare, di 15a, magnitudine poteva essere in un rapporto da 2,8 a 3,4 per magnitudine e
vista solo con una lente di ingrandimento il fatto che ogni intervallo di magnitudine
(Tavola 20). Catalogarle tutte con delle contenesse circa 3 volte più stelle
magnitudini ridotte accuratamente sarebbe dell’intervallo precedente fu, senza dubbio,
stato un lavoro impossibile. un risultato notevole. Infatti, se lo spazio
fosse stato riempito di stelle nello stesso
modo, ogni intervallo successivo sarebbe
dovuto risultare quattro volte più numeroso,
poiché ogni sfera successiva, posta a una
distanza di √2,5 volte più grande, ha un
volume 4 volte maggiore. Così, come primo
risultato, Seeliger concluse che la densità
spaziale delle stelle (numero di stelle per
unità di volume) diminuiva verso l’esterno
con una frequenza definita. Naturalmente,
questa era una rappresentazione
dell’universo fortemente schematizzata.
La densità, tuttavia, non è uguale in tutte le
direzioni; infatti, la densità superficiale
aumenta in direzione della Via Lattea e
questo aumento, difficilmente percepibile
per le stelle visibili a occhio nudo, diventa
sempre maggiore per le stelle più deboli. Per
le stelle di Herschel il fenomeno è
nettamente più forte che per le stelle di
Tav. 20. Stelle telescopiche nella Cintura di Bonn. Lo stesso fatto può essere espresso in
Orione. Sopra, secondo l’atlante di Argelander; un altro modo: l’incremento del numero di
sotto, secondo le carte fotografiche di Franklin stelle è piccolo ad alte latitudini galattiche,
Adams.
grande a basse latitudini e molto grande
nella Via Lattea. Questo significa che nella
I cataloghi Durchmusterung furono alla Via Lattea la diminuzione di densità stellare
base degli studi statistici sulla distribuzione con la distanza è piccola, mentre è grande
delle stelle: prima la distribuzione apparente verso i poli galattici.
sulla sfera celeste, poi la distribuzione reale Questi sono risultati generali del tutto
nello spazio. Questo campo di ricerca fu

343
qualitativi, che non tengono conto delle Nel corso del diciannovesimo secolo, con
differenze in luminosità stellare, differenze l’aumento del numero di buone osservazioni
espresse dalla legge di luminosità, che dà il meridiane, si ebbe un incremento nel
numero di stelle (in volume unitario dello numero di cataloghi di moti propri. Il più
spazio) in funzione della luminosità. importante fu quello redatto da A. Auwers,
Seeliger trasformò tutte queste relazioni in nel 1888, con la nuova riduzione delle stelle
forma matematica e sviluppò delle formule di Bradley, realizzata con l’uso di valori
che esprimevano il numero di stelle contate moderni per tutti gli elementi delle riduzioni.
per ogni intervallo di magnitudine apparente Il catalogo di Auwers-Bradley, che
in funzione della distribuzione di densità e conteneva moti propri attendibili per 3200
della legge di luminosità. Dimostrò, così, stelle, rimase per molti anni la base per tutte
che se il numero di stelle doveva mostrare le ricerche sui moti propri, fino al 1910,
un aumento costante con la magnitudine, la quando venne sostituito dal Preliminary
risultante diminuzione nella densità spaziale General Catalogue di L. Boss,
poteva essere calcolata senza ricorrere alla comprendente 6188 stelle. Tutti i calcoli
legge di luminosità. Ma i valori contati non eseguiti sulla base di questi e altri cataloghi
erano conformi a tale supposizione: la di moti propri confermarono i risultati di
frequenza di aumento diveniva più piccola Herschel e Argelander; le posizioni trovate
per gli intervalli di magnitudine più deboli. per l’apice di moto erano tutte situate nella
Seeliger spiegò questo andamento vicinanza del punto 270° (RA), +30° (Dec).
assumendo che si era arrivati al limite del Con un’eccezione: quando Kobold elaborò
sistema stellare. È chiaro, tuttavia, che, per tutto il suo materiale con il metodo di
ottenere risultati migliori, è necessaria la Bessel, trovò un apice molto più a sud,
conoscenza della legge di luminosità. Detto vicino all’equatore. Il metodo di Bessel si
in modo più generale, non possiamo basava sulla posizione delle frecce che
penetrare completamente nella struttura del indicavano i moti propri, senza distinguere
nostro sistema stellare solo mediante la direzione — avanti o indietro — del moto.
semplici conteggi di stelle, senza fare uso di Come questo metodo abbia potuto fornire un
parallassi e moti propri. risultato diverso, che indicava qualche altra
regolarità, rimase sconosciuto per lungo
C’è qualche regolarità o qualche legge da tempo.
scoprire nei moti delle stelle fisse che ci Allorché si riuscì ad ottenere un numero
possano portare, così come per i pianeti, alla sufficiente di velocità radiali da misure
conoscenza della struttura spaziale e delle spettrografiche, queste vennero usate anche
leggi che la controllano? Una di queste per determinare il moto solare e, oltre alla
regolarità era stata scoperta da un piccolo direzione verso l’apice, furono in grado di
numero di stelle da William Herschel: le fornire anche la velocità lineare. Nel 1901,
stelle sembravano convergere verso un unico Campbell derivò entrambe da misure di
punto nel cielo, perché il Sistema solare si velocità radiali per 230 stelle e, 10 anni più
sarebbe mosso nella direzione opposta. Nella tardi, per 1180 stelle eseguite al Lick
prima metà dell’Ottocento c’era una grande Observatory: l’apice trovato era a 268°,
controversia su questa questione: Bessel, +25°, e la velocità circa 20km/s,
usando un metodo indiretto, non aveva confrontabile con la velocità orbitale della
trovato alcun moto solare nel suo vasto Terra di circa 27km/s.
materiale osservativo. Ma nel 1830 In questo modo si trovò una cera regolarità
Argelander, allora ad Åbo in Finlandia, nei moti delle stelle, uno spostamento
dimostrò, per mezzo di un gran numero di generale verso un antiapice posto a 90°, -
moti propri (390) accuratamente determinati, 30°. Questo tuttavia non era un moto delle
che Herschel aveva ragione e che il Sistema stelle stesse, ma un riflesso del moto solare.
solare si muoveva proprio verso l’apice Tentativi di trovare regolarità sistematiche
indicato. nei moti stellari vennero eseguiti nel corso

344
del diciannovesimo secolo. Così, nel 1848, luminosità. Questa formula fu, infine,
Mädler pensò di aver trovato un moto applicata a tutte le stelle di Bradley e alle
generale verso un centro di gravità posto stelle più deboli come se avessero dei moti
nelle Pleiadi, ma si trattava di un errore. Una propri attendibili e la mancanza di
volta liberati dal ‘moto parallattico’ dovuto completezza venne corretta con conteggi
al moto del Sole, i rimanenti ‘moti peculiari’ statistici. Si riuscì, in questo modo, a
mostrarono solo una distribuzione casuale distribuire tutte queste stelle nello spazio
del tutto irregolare. Da tutto questo lavoro si collocandole entro intervalli di distanza
ottenne un ulteriore vantaggio: poiché il Sole definiti, per esempio all’interno di successivi
in un secolo percorre una distanza che è 420 strati sferici. In ogni strato potevano essere
volte più grande della distanza Terra-Sole, la calcolate le stelle di differente luminosità e
parallasse secolare di una stella è 420 volte così Kapteyn poté costruire una tabella che
più grande della sua parallasse annua. In dava il numero di stelle entro un certo
questo modo si riuscirono a trovare le intervallo di distanza — e quindi anche per
distanze di stelle lontane, non per ogni unità di volume di spazio a distanze
singola stella, a causa dei loro moti differenti — e entro certi limiti di
peculiari, ma per gruppi di stelle, nei quali, luminosità. Quest’ultimo passaggio forniva
con un’operazione di media, erano stati la legge di luminosità sotto forma di una
eliminati i moti casuali di ogni singola stella. tabella, la quale mostrava come il numero di
Questo metodo venne usato su grande stelle aumentasse rapidamente con il
scala da Kapteyn quando, negli anni diminuire della luminosità. Ma tale aumento
Novanta dell’Ottocento, iniziò le sue diminuiva sempre di più per le stelle di più
ricerche sui sistemi stellari. Egli ottenne così debole magnitudine assoluta, fino a cessare
le principali distanze delle stelle di terza, per stelle un centinaio di volte più deboli del
quarta e quinta magnitudine e trovò che la Sole, per le quali la frequenza raggiungeva il
loro frequenza di aumento era minore di massimo. I valori numerici potevano essere
√2,5, valore previsto dalla loro luminosità. espressi da una funzione quadratica
Questo significa che ogni intervallo di esponenziali, della stessa forma della legge
magnitudine successivo contiene stelle la cui degli errori di Gauss.
luminosità media è più piccola di quelle Stiamo incontrando, qui, un nuovo tipo di
della classe precedente. Ora gli astronomi si astronomia, che potrebbe essere chiamata
dovevano confrontare con la grande ‘astronomia statistica’. Essa si applica non a
difficoltà del problema: la distribuzione singole stelle ma a centinaia, migliaia e a
delle stelle in funzione della luminosità volte milioni di stelle. Quindi, la natura del
apparente è un effetto combinato di due problema è cambiata: noi non dobbiamo
fattori: la loro differente luminosità e la loro chiederci quali stelle ma quante stelle
differente distanza. Il problema di come abbiano certe caratteristiche (colore, spettro,
trovare le leggi sconosciute di entrambi dal appartenenza a sistemi multipli) o certi
loro effetto combinato non poteva essere valori dei parametri (temperatura,
risolto per mezzo di deduzioni matematiche. luminosità, densità, magnitudine). I conteggi
Kapteyn risolse il problema con un forniscono le misure. Non ci si occupa di
ammirabile esempio di ingegnosità pratica. posizioni (nel cielo o nello spazio), ma di
Nel 1901, usando le fonti più attendibili, per densità di distribuzione (sul cielo o sullo
prima cosa calcolò le parallassi medie di spazio). Le leggi statistiche della
stelle campione entro certi limiti di distribuzione sono l’oggetto e lo strumento
magnitudine e moto proprio. Queste furono di lavoro dell’astronomo che si sta
poi usate per derivare una formula empirica occupando di migliaia e milioni di oggetti
che fornisse la parallasse in funzione della celesti.
magnitudine e del moto proprio; la Grazie alla conoscenza della legge di
parallasse così ottenuta, esprimendo la luminosità, la derivazione della distribuzione
distanza, dava allo stesso tempo la spaziale delle stelle divenne molto più

345
semplice. Kapteyn affrontò questo problema poiché, in questa prima approssimazione, le
per primo, nel 1908, determinando il numero differenze lungo le longitudini galattiche
di stelle di ogni magnitudine — o, più erano state trascurate e mediate ed era stata
precisamente, il numero di stelle per grado considerata solo la variazione con la
quadrato sopra un certo limite di latitudine; il risultato era identico per tutte le
magnitudine — in funzione della latitudine longitudini. Di conseguenza, il sistema di
galattica. Egli non si limitò alla riduzione a Kapteyn era una rappresentazione
dati statistici dei conteggi di stelle brillanti e dell’universo stellare fortemente
del Durchmusterung, in quanto adesso era schematizzata e appiattita; ed era
possibile arrivare alla quindicesima e alla schematizzata anche per quanto riguardava
sedicesima magnitudine, poiché le misure la variazione di densità con la distanza.
fotometriche di stelle di confronto, fatte ad Infatti, dal momento che le luminosità delle
Harvard e da Parkhurst a Yerkes per stelle erano ampiamente differenti, come
misurare i minimi deboli di stelle variabili, appariva dalla distribuzione allargata della
avevano esteso la scala di magnitudini curva di luminosità, tutte le variazioni a
affidabili fino a questi limiti. Ora si vedeva corto raggio di densità spaziale con la
chiaramente che l’aumento del numero di distanza erano appiattite e appena percepibili
stelle per grado quadrato per le magnitudini nella distribuzione delle stelle rispetto alle
più deboli diminuiva molto in questi magnitudini apparenti.
intervalli. Il tutto poteva essere descritto
abbastanza bene da una gaussiana, Finora abbiamo parlato della Via Lattea
differente, naturalmente, per differenti come una banda luminosa intorno al cielo o,
latitudini galattiche. Grazie a una ingegnosa talora, come un piano o uno strato di stelle
analisi, Schwarzschild mostrò come la nello spazio. Adesso, invece, deve essere
funzione di densità (dipendenza della densità considerata come un vero e proprio oggetto
spaziale dalla distanza) poteva essere di studio. Cos’è in realtà la Via Lattea? Per
derivata direttamente dalla funzione numero la precisione, si potrebbe dire che si tratta di
di stelle (dipendenza del numero di stelle un fantasma, una sorta di ‘illusione ottica’,
dalla magnitudine) e dalla funzione di ma una illusione così spettacolare e ricca di
luminosità, se tutte e tre potevano essere forme e strutture, di zone luminose e scure,
rappresentate esattamente da distribuzioni di che, vista nelle buie notti d’estate, diventa
probabilità gaussiane. una delle scene più belle che la natura possa
La distribuzione derivata da Kapteyn offrire agli occhi dell’uomo. È vero che il
presentava una densità quasi costante suo luccichio è così debole da scomparire
intorno al Sole, fino a una distanza di 100pc, dove l’occhio cerca di fissare la vista, in
che diminuiva rapidamente in direzione dei quanto è percepito solamente dai bastoncini
poli galattici e lentamente nel piano e non dai coni della retina, essendo quindi
galattico. Le superfici di uguale densità visibile solo con la visione indiretta. Ma
erano ellissoidi di rivoluzione fortemente quando ogni altro bagliore è assente, ecco
appiattiti, così che si può parlare di una che la Via Lattea ci presenta uno spettacolo
‘distribuzione ellissoidale’ delle stelle. Nella di luminosa bellezza.
dozzina di anni successiva, calcoli eseguiti In precedenza (Cap. 14) abbiamo ricordato
al Groningen Astronomical Laboratory come Tolomeo, nella sua grande opera,
fornirono dei risultati numerici più accurati: fornisse una descrizione del suo aspetto e
una densità di 1/16 della densità centrale delle sue irregolarità. È da sottolineare
intorno al Sole fu trovata nel piano galattico, come, in tutti i secoli successivi, non si sia
alla distanza di 3500pc, e verso i poli a cercato di ripetere e di migliorare il suo
660pc. lavoro e di descrivere l’aspetto della Via
Che il sistema stellare di Kapteyn avesse la Lattea, così come appare a occhi nudi. Le
figura di un ellissoide di rivoluzione non era mappe stellari mostrano essenzialmente un
un risultato, ma solo una supposizione, aspetto indistinto, simile a un fiume

346
uniforme dai bordi definiti. Probabilmente, il sebbene risalga ancora a massimi secondari
motivo sta nel fatto che ciò che rimane nel Cigno (a 40°) e nella Nave (a 260°),
perennemente immutato non attrae mentre nel Perseo (a 120°) è visibile solo un
l’attenzione. John Herschel fu il primo, debole luccichio.
mentre faceva osservazioni al Capo di
Buona Speranza, nel 1834-38, a rimanere
così fortemente colpito dalla visione non
comune della parte meridionale della Via
Lattea, non visibile in Europa, da essere
indotto a farne uno schizzo. L’appello di
Argelander agli astronomi non
professionisti, che faceva della Via Lattea
uno degli oggetti di studio, fu raccolto da
Julius Schmidt ad Atene e da Eduard Heis a
Müster. Quest’ultimo presentò un immagine
della Via Lattea nel suo atlante del cielo
nord, pubblicato nel 1882 e Gould incaricò i
suoi assistenti, Thomé e Davies, di fare la
stessa cosa per la parte sud della Via Lattea
sulle mappe della Uranometria Argentina. In
entrambi i casi l’immagine della Via Lattea Tav. 21. La regione del Cigno nella Via Lattea.
compariva come un accessorio su mappe
dove le stelle erano i principali oggetti di Dopo questo difficile lavoro visuale
studio, come appare anche dalla mancanza l’applicazione della fotografia fu una
di dettagli accurati. Solo in due rivelazione (Tavola 21). Nel 1869, numerosi
pubblicazioni della fine del diciannovesimo astronomi — H.C. Russel a Sydney, Max
secolo, dedicate esclusivamente alla Via Wolf a Heidelberg e E.E. Barnard al Lick —
Lattea, vennero mostrati più dettagli. La iniziarono a fotografare la Via Lattea, come
prima, del 1892, di O. Boeddicker, assistente si faceva per le comete, con sistemi ottici di
di Lord Rosse a Parsonstown, in Irlanda, grande apertura angolare, essenzialmente F
l’altra, del 1893, di C. Easton, un amatore = 1:5, così da avere una grande brillanza
olandese di Dordrecht. Sebbene superficiale. Dopo circa 3 ore di esposizione
presentassero differenze sostanziali nel apparivano sulle lastre le grandi nubi
modo di concepire i dettagli, queste luminose della Via Lattea con tale intensità e
immagini, così come altre successive, erano ricchezza di dettagli che non si sarebbero
in accordo tra loro nel mostrare quanto fosse mai potute notare a occhio nudo. Nel 1891,
intricata. Dove un’osservazione superficiale Max Wolf pubblicò delle splendide
mostrava solo un’ampia fascia luminosa, immagini di una nube luminosa vicino a
attenti studi rivelavano, invece, una Deneb, nel Cigno, che per il suo aspetto
sequenza di nubi e macchie irregolari venne chiamata Nebulosa America. Barnard
connesse da zone luminose di varie intensità, usò strumenti sempre migliori, fino a
separate da divisioni e interruzioni scure e quando, grazie ad un finanziamento di Miss
mescolate con queste. Tuttavia, vi era Catherine Bruce, riuscì ad ottenere un
un’evidente regolarità nel suo aspetto doppietto da 10 pollici, F = 1:5, che utilizzò
generale, in quanto da una parte del cielo per fotografare tutte le zone della Via Lattea
appariva di gran lunga più brillante che dalla visibili dagli Stati Uniti. Queste foto furono
parte opposta. Le regioni luminose più riprodotte in un atlante pubblicato solo nel
brillanti si vedono nel Sagittario, a una 1927, dopo la sua morte. Ancora più
longitudine galattica di 330° (riconoscibile accurato era l’atlante della Via Lattea di
dall’intersezione con l’equatore nell’Aquila). Frank Ross, esperto costruttore di sistemi
In entrambi i lati la luminosità diminuisce, ottici, che ne realizzò uno con più di 20° di

347
campo, dove le immagini stellari apparivano questi erano stati considerati come spazi
corrette fino ai bordi. C’è da rammaricarsi vuoti, che interrompevano gli spazi pieni di
per la mancanza di completezza di questo stelle e che separavano le singole nubi
atlante, che omette la maggior parte della stellari, proprio come il grande squarcio
regione sud, tra 240° e 300° di longitudine. scuro che separa i due bracci della Via
Ciò che tutte queste fotografie rivelavano Lattea dal Centauro al Cigno. Ma le piccole
era, prima di tutto, che la vera Via Lattea — macchie scure sulle fotografie non
nubi e strisce luminose — era costituita da riuscirono ad essere spiegate in questo
centinaia di migliaia di stelle molto deboli, modo.
dalla tredicesima, quattordicesima e Regioni con poche stelle vennero trovate
quindicesima magnitudine in giù, poste a anche al di fuori della Via Lattea e ai suoi
grandi distanze, tra 100 e 10.000pc, laddove confini. Sull’atlante di Schönfeld della
il sistema stellare di Kapteyn svaniva nelle Southern Bonner Durchmusterung appariva
regioni esterne sempre meno popolate. Le una vasta zona irregolare di Ofiuco con una
piccole densità calcolate per il suo universo grande carenza di stelle. Sulle mappe di
schematizzato erano dovute a ingannevoli Franklin Adams si vedevano numerosi vuoti
medie tra grandi spazi quasi vuoti e regioni irregolari nella regione del Toro. Dyson e
ristrette di grande densità. In quegli spazi Melotte pubblicarono a Greenwich, nel
esterni apparivano vasti raggruppamenti di 1917, un disegno di queste regioni,
stelle, simili o addirittura più grandi della sostenendo che le nuvole scure che
regione centrale fino a 500pc del sistema di provocavano la mancanza di stelle visibili
Kapteyn, raggruppamenti ora chiamati non erano più lontane di 100-200pc, risultato
‘sistema locale’. Si capisce, quindi, come nel poi confermato da successive osservazioni di
1869 Proctor abbia immaginato la Via Lattea altri astronomi. Per gli spazi scuri più piccoli
come un sinuoso anello che circonda a tra le nubi galattiche si trovarono distanze di
grande distanza la nostra regione solare. In 400-500pc. E così queste nebulose scure
una serie di studi eseguiti tra il 1894 e il possono essere confrontate con nuvole e fili
1900, Easton la trasformò in una struttura a di fumo o di polvere con le dimensioni di un
spirale, con il nucleo posto nella grande mondo, che ci circondano a grandi distanze e
nube del Cigno, tra β e γ Cygni, e il Sole ci impediscono la vista delle lontane stelle
situato in un braccio della spirale. galattiche, che possono mostrare il loro
Il secondo fenomeno notevole mostrato splendore solo attraverso gli interstizi.
dalle fotografie della Via Lattea e che dava Collegati alla Via Lattea vi sono i vari tipi
loro un aspetto decisamente pittoresco erano di nebulose e di ammassi di stelle.
le regioni scure, spazi vuoti, quasi senza Tralasciando le nubi gassose, già discusse
stelle e talora nettamente definiti. Questi si nel Capitolo 40, e le due Nubi di Magellano,
presentavano in tutte le dimensioni, dalle più che appaiono come piccoli frammenti
grandi alle più piccole, e nelle forme più staccatisi dalla Via Lattea, rimangono tre tipi
strane, come macchie, canali e fasce, di oggetti, tutti composti di stelle, come
intercalate alle grandi stelle brillanti. Fu mostra il loro spettro continuo. Delle 5000
Barnard ad occuparsene, il quale nel 1919 nebulose descritte nel 1864 da John Herschel
pubblicò un catalogo di 182 oggetti scuri, nel General Catalogue, numero portato a
successivamente aumentati a 352, in quanto 13.000 da Dreyer nel 1888 con il New
si trattava di nubi scure o strutture di materia General Catalogue (NGC), la maggior parte
assorbente che oscurava la luce delle stelle consisteva di cosiddette ‘nebulose non
che si trovavano dietro di esse. I più grandi risolte’, nelle quali, cioè, le stelle singole
erano già conosciuti dalle osservazioni non riuscivano ad essere osservate neanche
visuali: il famoso Sacco di Carbone, vicino con i più grandi telescopi. Queste
alla Croce del Sud, alcune macchie scure nel mostravano spesso una struttura a spirale,
Cigno e una regione quasi nera, priva di scoperta per primo da Lord Rosse, così che
stelle, a sud di θ Ophiuchi. In precedenza, l’intera classe veniva designata con il

348
termine di ‘nebulose a spirale’. Si trovò che luce veniva estinta dalla materia assorbente
si accumulavano intorno al polo galattico, che si estendeva irregolarmente nelle regioni
nella costellazione della Coma e nelle sue centrali della galassia. Probabilmente, le
vicinanze, dove risiedevano in una sorta di nebulose scure separate, ricordate prima —
antagonismo con le stelle. Un secondo tipo tra le quali le estese nebulose assorbenti nel
comprendeva un centinaio di quelli che Toro e in Ofiuco — non erano nient’altro se
erano chiamati ‘ammassi globulari’, le non le zone più vicine e più dense di quella
regioni più esterne dei quali erano mostrate materia, in grado di assorbire, che occupava
da buoni telescopi essere affollate da tutto lo spazio tra le stelle.
numerosissime piccole stelle, le quali, Così, il sistema galattico apparve essere
fortemente addensate nella parte centrale, composto non solo da milioni di stelle ma
formavano una massa luminosa non anche da materiale assorbente che occupava
risolubile in stelle. Questi erano tutti situati lo spazio tra le stelle. Lo studio di questo
in una parte del cielo, nell’emisfero che materiale, la natura e la grandezza delle
aveva come centro il Sagittario. Infine, il singole particelle solide di cui consisteva, fu
terzo tipo erano i cosiddetti ‘ammassi un importante campo di ricerca astrofisica.
aperti’, gruppi di stelle spesso irregolari e Ma questa non è l’unica materia che riempie
apparentemente slegati, concentrati lo spazio. Nel 1904, Hartmann scoprì che
soprattutto nella Via Lattea, di grandezza nello spettro di δ Orionis, che mostrava una
variabile: dai grandi ammassi, come le velocità radiale fortemente variabile, la riga
Pleiadi o il Presepe nel Granchio, scendendo K del calcio ionizzato non si muoveva, il che
in dimensioni e luminosità fino ai piccoli dimostrava come non fosse prodotta
gruppi di stelle. Naturalmente, gli ammassi nell’atmosfera stellare, ma nello spazio
aperti sono più vicini, le spirali più remote. esterno. Anche altre stelle mostravano lo
Quando nel 1930 Trumpler, al Lick stesso fenomeno, suggerendo l’ipotesi che
Observatory, studiò gli ammassi aperti e gli atomi di calcio ionizzato vagassero
spettri delle singole stelle, per derivarne la liberamente attraverso lo spazio interstellare
distanza, trovò che le relazioni rilevate tra le come gas estremamente rarefatto. In seguito,
magnitudini delle stelle e le dimensioni degli dal 1919 in poi, vennero osservati altri
ammassi potevano essere spiegate solo atomi, p.e. sodio e titanio ionizzato. Questi
supponendo un assorbimento generale nello gas rarefatti non mostravano la distribuzione
spazio, che agiva diminuendo la luminosità irregolare delle particelle solide assorbenti,
delle stelle, ma non le dimensioni bensì le loro piccole velocità radiali
dell’ammasso. Il suo risultato fu confermato indicavano la presenza di correnti nello
da Van de Kamp, allo Sproul Observatory, e spazio.
da altri con lo studio dell’arrossamento di
stelle distanti. Si sa, infatti, che piccole Dobbiamo ora ritornare ai moti stellari.
particelle di polvere e gas diffondono la luce Quando Kapteyn iniziò i suoi studi sui
maggiormente a corte lunghezze d’onda, da sistemi stellari, non intendeva basarli sulle
cui deriva il colore azzurro del cielo di magnitudini, ma sui moti propri, perché le
giorno e l’arrossamento delle stelle distanti, velocità variavano poco rispetto alle
che appaiono più rosse del loro tipo luminosità, e così aveva cercato di stabilire
spettrale. Un tale assorbimento generale una legge non di luminosità ma di velocità.
nelle regioni galattiche piene di stelle poteva Ma i moti propri si presentavano refrattari,
spiegare l’apparente accumulo di nebulose a non inserendosi nel suo schema di formule,
spirale verso i poli galattici. Delle fotografie per cui iniziò a seguire un’altra strada. Per
riprese da Hubble a Mount Wilson molti anni lavorò sull’andamento singolare
mostrarono decine di migliaia di minute di questi moti propri, fino a quando non
nebulose al di fuori della galassia, tra le riuscì a trovare una soluzione, che presentò
immagini delle stelle; nebulose che erano del per la prima volta nel 1904 al meeting
tutto perse nella Via Lattea, in quanto la loro astronomico di St Louis, Missouri, e poi nel

349
1905 al meeting della British Association: la altro modo, per esempio come una
teoria delle due correnti stellari. distribuzione ellissoidale delle velocità nella
regione esaminata. Le superfici di uguale
densità in questo diagramma, secondo la
teoria di Schwarzschild, non erano sfere ma
ellissoidi, allungate nelle direzioni dei vertici
veri, che è la direzione delle velocità più
frequente. Naturalmente, apparve da ricerche
successive di altri astronomi che il fenomeno
è molto più complicato: vi erano diversi
gruppi di stelle che mostravano particolari
moti delle correnti. Ma il fenomeno
principale era oramai accertato; era stata
trovata una regolarità nei moti propri e ora
occorreva trovarne una spiegazione.
Kapteyn suppose che il sistema galattico era
Fig. 36. un miscuglio di due tipi di stelle che
ruotavano in direzioni opposte, così che la
sua forma appiattita poteva essere spiegata
Se le velocità di tutte le stelle sono senza introdurre la rotazione dell’intero
rappresentate da frecce che partono da sistema. In realtà, si sarebbe trovato
un’origine, i punti di queste frecce formano successivamente che la spiegazione corretta
il diagramma di velocità e si trovò che la era abbastanza differente.
densità di questi punti, che indicano la Non tutti i calcoli del moto solare
frequenza delle velocità, decresceva dal portavano allo stesso apice a 270°, +30°,
centro verso l’esterno. Come conseguenza situato piuttosto a nord del circolo galattico,
del moto solare nello spazio, queste velocità posto a 23° di longitudine. Se certi gruppi di
dovevano mostrare una direzione stelle avessero avuto un moto particolare
preferenziale dei loro moti propri, puntando rispetto al sistema principale, il moto solare
verso l’antiapice. Kapteyn trovò che in ogni calcolato da quei gruppi sarebbe risultato
regioni i moti propri mostravano due differente. Nel 1896, Stumpe aveva derivato
direzioni preferenziali, puntando verso due il moto solare da gruppi di stelle separati per
punti differenti, che egli chiamò ‘vertici’ moto e magnitudine, trovando l’apice più
apparenti e che si poteva pensare fossero spostato verso maggiori longitudini
prodotti da una combinazione del moto galattiche, tanto di più quanto più piccole e
solare verso l’apice e del moto delle due più lente erano le stelle — e quindi,
parti della totalità di stelle relativamente al probabilmente, quanto più lontane — fino a
loro comune centro di gravità. Quest’ultimo, 60° di longitudine galattica per le più
quindi, doveva trovarsi nella direzione distanti. Per gli oggetti più lontani con moti
opposta, verso i veri vertici opposti l’uno propri impercettibili, potevano essere
all’altro, trovati a 91°, +13° e a 271°, +13°. misurate e, quindi, utilizzate solo le velocità
Queste erano all’incirca le direzioni trovate radiali. Nel 1923-24, G. Strömberg, a Mount
da Kobolt per mezzo del metodo di Bessel. I Wilson, affrontò questi punti e derivò il
risultati di Kapteyn furono confermati nel moto e le velocità di differenti tipi e gruppi
1907 da una ricerca più estesa svolta da di oggetti relativamente al Sole. Per i più
Eddington, i cui diagrammi di distribuzione remoti ammassi globulari, come per le
di velocità, a causa della loro forma curiosa, nebulose a spirale, per le quali Slipher al
furono ricordati come “i conigli di Lowell Observatory aveva misurato
Eddington”. Contemporaneamente, con numerose velocità radiali, Strömberg trovò
un’accurata analisi teorica, Schwarzschild che mostravano una velocità comune di
aveva mostrato che il fenomeno poteva 300km/s verso un punto situato a 250° di
essere descritto abbastanza bene anche in un

350
longitudine, un po’ a sud del circolo intorno a questo centro di attrazione, come i
galattico. Per dirlo in un altro modo, rispetto pianeti fanno con il Sole, allora le stelle più
a questi oggetti distanti, il Sole si muove con vicine al centro avranno una velocità più
questa enorme velocità verso un altro apice, elevata rispetto al Sole, mentre quelle più
posto a 70° di longitudine galattica. Questo lontane dal centro più bassa. Nel primo caso,
moto è in comune con le altre stelle che lo le stelle che stanno davanti si stanno
circondano, rispetto alle quali ha una allontanando dal Sole, quelle che stanno
velocità di appena 20km/s. Un altro dietro lo stanno raggiungendo; nel secondo
fenomeno curioso era presentato da caso, invece, che stanno davanti sono
numerose racer star [stelle corridori], che raggiunte dal Sole, quelle dietro se ne
mostravano velocità abnormi, sopra i 60km/s allontanano. Così, come mostrato in fig. 37,
e anche fino a 100 o 200 km/s, e che si esse presenteranno velocità radiali alternate
muovevano tutte verso un’unica direzione con la loro posizione relativa al Sole e in
del cielo, centrata circa a 234° di aumento con la distanza dal Sole.
longitudine, mentre nessuna si muoveva Considerando la velocità di 300km/s verso la
nella direzione opposta. Se si fosse adottato longitudine di 70° — quasi perpendicolare
il sistema degli ammassi lontani e delle alla direzione della nubi stellari nel
nebulose come punto zero stazionario Sagittario a 330° di longitudine — come la
dell’universo, questi apparenti corridori velocità orbitale del Sole e delle stelle
sarebbero stati i punti immobili nel sistema circostanti, avremo che le stelle tra circa 0° e
dei compagni del Sole in rapido movimento. 180° di longitudine si allontanano dal Sole,
Le stelle di tipo spettrale B, che sono quasi mentre quelle a circa 90° e 270° si
tutte situate nella Via Lattea, non avvicinano, entrambi le situazioni
mostravano le due correnti, bensì, percepibili solo a una distanza di qualche
presentavano un altro fenomeno, chiamato centinaio di parsec.
‘effetto K’, cioè un eccessivo allargamento
di tutte le lunghezze d’onda. Solo più tardi,
si dimostrò che questo era un effetto
relativistico, dovuto all’intenso campo
gravitazionale superficiale originato dalla
grande massa delle stelle. Nel 1922,
Freundlich e Von der Palen, all’Einstein
Institute di Potsdam, trovarono che,
sovrapposto a questo effetto K, le velocità
radiali presentavano una variazione Fig. 37.
periodica con la longitudine galattica, un
massimo di recessione a 0° e 180° di
In questo modo si poté dimostrare che il
longitudine e un minimo (cioè un
sistema galattico era un sistema in rotazione.
avvicinamento) a 90° e 270°. Altre stelle con
Oort espresse la sua teoria più in dettaglio,
piccoli moti propri, quindi probabilmente
trovando il centro galattico a una distanza di
poste a grande distanza, mostravano le stesse
circa 6000pc, con un centro di attrazione
fluttuazioni. Più tardi, nel 1927, J.H. Oort, a
equivalente a 60 miliardi di masse solari e
Leida, partendo dagli studi teorici di Linblad
un tempo di 140 milioni di anni per una
sulla rotazione dei sistemi stellari, dedusse
completa rivoluzione del Sole. Inoltre, Oort
che nel caso della rotazione di un intero
dimostrò che quando le stelle vicino al Sole
sistema galattico intorno al centro posto nel
avevano dei moti che per caso si
Sagittario, dove erano situate le più dense
allontanavano da un cerchio esatto, le loro
nubi stellari, doveva presentarsi proprio un
velocità rispetto al Sole dovevano mostrare
simile periodico alternarsi di velocità radiali
una direzione preferenziale verso il centro. Il
positive e negative. Se il Sole e le stelle
fatto che quest’ultimo deviasse di soli 20°
circostanti descrivono orbite circolari
dalla direzione preferenziale derivata da

351
Schwarzschild (il vertice di Kapteyn) era la rivoluzione copernicana, ecco un’altro duro
spiegazione, pur se con qualche piccola colpo alla superbia dell’uomo quale centro
irregolarità, delle correnti stellari. Limblad, del mondo — così che, guardando verso
poi, calcolò una distanza dal centro di l’esterno, possiamo vedere solo il debole
9400pc ed un periodo di rivoluzione del Sole scintillio galattico nel Perseo. Se ci fosse
di 200 milioni di anni. Infine, J.S. Plaskett e solo una condensazione locale nelle
J.A. Pearce, al Victoria Observatory, vicinanze del Sole o se il ‘sistema locale’
trovarono, dai loro spettri di stelle B, che fosse una mera impressione prodotta dalla
anche il gas interstellare partecipa alla materia assorbente, rimaneva ancora
rotazione. indefinito.
Le caratteristiche principali del sistema La definizione del sistema galattico non
stellare a cui appartiene il nostro Sole, la sua era la fine, bensì l’inizio di una nuova
forma e le sue condizioni di moto furono, ricerca, ponendo a questa dei chiari obiettivi.
così, definite in modo sostanzialmente Come erano stati necessari molti secoli per
differente da quanto era stato ricavato dai comprendere il contenuto la struttura, i
lavori pionieristici di Kapteyn. Noi dettagli, le caratteristiche del Sistema solare
dovremmo chiamare tutto ciò ‘sistema e le leggi che lo governano, lo stesso
galattico’: quegli splendenti aspetti che avveniva adesso per il sistema delle stelle. Si
vediamo nelle bande luminescenti della Via erano raccolti molti dati osservativi e si
Lattea e quelle nuvole di stelle brillanti che erano ottenuti molti risultati sulla
appaiono sulle fotografie sono dovute a distribuzione e i moti di classi particolari di
migliaia di milioni di stelle di questo stelle, quali, ad esempio, le stelle B, il loro
sistema. Ma, in parte coperte e oscurate da raggrupparsi quasi a cornice del sistema, le
gigantesche regioni scure di materia cefeidi, le stelle ‘c’ e le nebulose. La
assorbente, le dense masse centrali sono spiegazione di tutti i problemi di struttura
visibili solo in piccole parti nelle brillanti presentati dal sistema delle stelle e dalle
nubi galattiche nel Sagittario. Il nostro Sole nubi scure, come la loro origine e la loro
non è situato nel centro, ma si trova molto evoluzione, costituiva un programma
lontano da esso, da qualche parte nelle enorme per le future ricerche.
regioni esterne — come nel caso della

352
CAPITOLO 42

NELLO SPAZIO INFINITO

Il nostro Sistema solare, così grande rispetto Observatory, scoprì che consistevano di un
alla Terra e ancora più grande rispetto al denso agglomerato di stelle, ammassi, gas e
nostro ambiente vitale e a noi stessi, era ora altre nebulosità, tutti oggetti che egli
inserito, come una piccola particella, in un catalogò.
più grande sistema galattico, milioni di volte Nel 1895, Bailey, studiando all’Harvard
più esteso e composto da miliardi di milioni Observatory numerose fotografie degli
di soli, la cui estensione e la cui dinamica ammassi globulari M3, M5 e ω Centauri,
erano appena state comprese. Ma il sistema scoprì nelle loro parti esterne un grande
galattico non è l’intero universo. Cosa si numero di stelle variabili. Altre ne furono
trova al di fuori di esso? Con questa trovate, in seguito, in una trentina di altri
domanda entriamo adesso in un nuovo ammassi. La maggior parte di queste stelle
campo, una terza piattaforma nell’indagine variabili mostravano un periodo di circa
dello spazio cosmico. mezza giornata, pur se erano presenti anche
Qui ci troviamo di fronte ad altri problemi periodi di più giorni. Si vide che tutte queste
rispetto a quelli trattati nei capitoli variabili appartenevano alla classe delle
precedenti e la storia, in questo caso, è solo cefeidi e, grazie ad un grande numero di
un preambolo al futuro. Quanto era stato lastre, se ne determinarono i periodi e le
scoperto, non nell’Ottocento, ma nella prima curve di luce. Successivamente, vennero
parte del Novecento, costituiva solo una trovate altre variabili anche nella Piccola
prima rassegna, una strada appena aperta, Nube di Magellano e, nel 1912 ad Harvard,
un’occhiata superficiale ai problemi di Miss Leavitt scoprì una esatta relazione tra il
fronte ai quali si trovavano gli scienziati. periodo delle cefeidi e la loro luminosità
Quello di cui ora ci occuperemo non è tanto media (dalla media tra le magnitudini al
una retrospettiva sul passato, quanto uno massimo e al minimo). Quanto più erano
sguardo verso il futuro. luminose, tanto più lente erano le loro
Abbiamo già imparato a conoscere alcuni pulsazioni. Per un periodo di due giorni la
oggetti al di fuori del sistema galattico: gli magnitudine media era 15,5; per 5 giorni era
ammassi globulari, le nebulose non risolte 14,8; per 10 giorni era 14,1; per 100 giorni
(spesso a spirale), le Nubi di Magellano. Gli era 12,0. Poiché la differenza tra la
ammassi globulari occupano un emisfero, magnitudine apparente e quella assoluta è la
con centro nel Sagittario. L’esemplare più stessa per tutte le stelle di un ammasso, quel
brillante, visibile nell’emisfero sud, è un risultato stava a significare che generalmente
piccolo disco nebuloso, con una luminosità il periodo delle cefeidi variava regolarmente
pari a quella di una stella di 14a magnitudine con la luminosità. Questa relazione non
e chiamata ω Centauri. Nell’emisfero nord poteva essere trovata dalle cefeidi del nostro
se ne possono vedere altri più piccoli, sistema galattico, perché queste erano situate
appena visibili a occhio nudo come una a distanze diverse e sconosciute. Assumendo
stella di 16a magnitudine, designati con i che questa legge fosse valida in generale per
numeri del catalogo di Messier M13 e M92 tutte le cefeidi, Hertzsprung, nel 1913, fu in
in Ercole e M5 nel Serpente. La Piccola e la grado di definire la scala delle loro
Grande Nube di Magellano, vicino al Polo luminosità. Dai piccoli moti propri di 13
sud, sembrano dei pezzetti staccatisi dalla cefeidi galattiche, tra la seconda e la sesta
Via Lattea, a 33° e 44° di longitudine magnitudine, ridotte a uguale distanza,
galattica. John Herschel, al Cape derivò il loro moto parallattico e da questo le

353
loro parallassi e luminosità medie. Così, Tutti occupavano una grande regione di
trovò che a una magnitudine assoluta media spazio, con il centro a 20.000pc, verso il
di -2,3 corrispondeva a un periodo di 6,6 Sagittario, a 325° di longitudine, ma erano
giorni. Per stelle con questo periodo, Miss assenti nel piano centrale della galassia,
Leavitt dette una magnitudine fotografica, evidentemente oscurati dal forte
nella Piccola Nube, di 14,5, corrispondente assorbimento di questo piano. Sebbene
alla 13a visuale: ne derivava che le fossero posti al di fuori del sistema stellare
magnitudini apparenti erano 15,3 volte più galattico, Shapley riteneva che
deboli delle magnitudini assolute, il che appartenessero a questo sistema, quasi
stava a significare che la distanza della attorniandolo. Il suo lavoro fu la prima
Piccola Nube di Magellano era di 11.000pc. chiara indicazione che il sistema galattico si
In seguito, si scoprì che la scala delle estendeva in direzione del Sagittario molto
magnitudini per le deboli stelle meridionali più lontano di quanto prima si pensava. Nel
era notevolmente errata e una ripetizione del 1921, stimò le dimensioni complessive del
calcoli, eseguita nel 1918 da Shapley, con sistema pari a circa 100.000pc, molto di più
dati migliori, portò la distanza a 29.000pc, di quanto indicato dal risultato di Cort che
maggiore delle dimensioni del nostro poneva il centro a 6000pc. Queste
sistema galattico. dimensioni erano decisamente troppo grandi,
In questo modo, le variabili cefeidi forse perché non era stata considerata
fornirono la grandezza campione con la l’attenuazione della luminosità degli
quale misurare le distanze nello spazio ammassi più lontani dovuta
celeste. Stelle ‘faro’ erano state chiamate da all’assorbimento. Le due Nubi di Magellano,
Jeans, per il loro periodico illuminarsi; ora, poste a 26.000 e 29.000pc e con diametri di
invece, questi fari guidavano gli astronomi 4000 e 2000pc, costituivano due specie di
nelle profondità dell’universo. Shapley le satelliti del sistema galattico.
utilizzò per primo nello studio degli Il problema successivo fu di scoprire dove
ammassi globulari, eseguito con le fotografie erano situate le nebulose non risolte, se al di
che aveva ripreso dal 1916-17 con il 60 fuori o al di dentro del sistema galattico. Le
pollici [c. 152cm] di Mount Wilson. Misurò opinioni prevalenti possono essere tratte da
le magnitudini fotografiche e fotovisuali una discussione che ebbe luogo nel 1921, tra
delle stelle più brillanti e delle variabili in Harlow Shapley e Heber D Curtis, su The
alcuni ammassi e dalle variabili ricavò le Scale of the Universe. [discussione meglio
distanze. Trovò che le stelle più brillanti nota come The Great Debate] Curtis
erano rosse e di 1 magnitudine e mezzo più sosteneva che si trattasse di una sorta di
brillanti di numerose cefeidi con periodo di ‘universo-isola’, cioè sistemi stellari isolati,
0,5 giorni: si trattava, quindi, di posti all’esterno del nostro sistema galattico
supergiganti. Inoltre, Shapley trovò che più e confrontabili in dimensione con questo,
piccolo era l’ammasso, tanto più deboli che stimava non più grande di 10.000pc.
erano le stelle e più debole era anche la sua Inoltre, criticava l’esatta relazione periodo-
luminosità totale, come aveva già notato luminosità di Shapley adottata per le cefeidi
Holetschek a Vienna. Questo indicava che e le distanze che da essa venivano derivate,
tutti gli ammassi globulari avevano la stessa ma su quest’ultimo punto, tuttavia, non
origine e che i loro differenti aspetti erano aveva ragione. Shapley, d’altra parte,
dovuti alle diverse distanze. Distanze che puntando verso l’addensamento delle spirali
ora poterono essere calcolate per tutti gli 86 verso i poli galattici, non le riteneva galassie
ammassi globulari: per quelli più luminosi e lontane, bensì appartenenti al nostro sistema
più vicini dalle cefeidi, per quelli più piccoli galattico, considerato come un ‘universo
dal diametro apparente e dalla luminosità continente’. Il fatto che, nonostante lo
totale. Il più vicino è il brillante ω Centauri, spettro risultasse continuo, non si vedessero
a una distanza di 6500pc, il più remoto è un stelle in queste nebulose non troppo distanti
ammasso di magnitudine 9,7, a 67.000pc. era dovuto, secondo lui, alla materia delle

354
nebulose fortemente dispersa al loro interno. che comparivano improvvisamente e dopo
Avanzava, quindi, l’ipotesi che le ‘spirali’ poco diminuivano lentamente di luminosità
non fossero composte da stelle comuni, ma sino a scomparire, proprio come fanno le
che si trattasse di veri e propri ‘oggetti novae comuni. La loro massima luminosità,
nebulosi’.[213] Il suo argomento principale — tuttavia, era sempre tra la quindicesima o la
il loro addensamento verso i poli e l’assenza diciottesima magnitudine e, quindi, se si
nella Via Lattea — perse, tuttavia, la sua trattava di novae, la nebulosa doveva essere
validità quando ci si rese conto che era solo molto lontana. Negli anni dal 1919 al 1926,
un effetto dovuto all’assorbimento sul piano Hubble fece un grande numero di lunghe
galattico. esposizioni con i telescopi da 60 e 100
Il numero di queste nebulose era andato pollici del Mount Wilson, in particolare
gradatamente aumentando. La ricerca delle regioni esterne e dei bracci sia della
fotografica di Max Wolf e Palisa (allo scopo nebulosa di Andromeda che di M33.
di trovare dei nuovi pianetini) ne aggiunse Finalmente, grazie a queste foto la
molte migliaia alle 13.000 del New General nebulosità venne risolta in un gran numero
Catalogue di Dreyer del 1888; le mappe di di piccole stelle. Esami accurati rivelarono,
Franklin Adams e le lastre di Harvard ne oltre a 67 novae in Andromeda, anche circa
incrementarono ulteriormente il numero, con 40 variabili cefeidi in entrambe le nebulose,
oggetti sempre più piccoli. Ma erano oggetti con un periodo compreso tra 10 e 80 giorni e
realmente piccoli o le loro dimensioni erano con magnitudini di 18-19 al massimo sotto
dovute alla distanza? Quest’ultima ipotesi al limite di visibilità sulle lastre al minimo, il
divenne a poco a poco quella dominante. che spiega anche l’assenza di cefeidi a corto
Quegli oggetti, però, non erano fatti tutti periodo. I massimi di lungo periodo,
nello stesso modo. Tra i molti aspetti, comunque, furono sufficienti per calcolare la
rotondi o appiattiti, molte nebulose distanza. Un confronto con la Piccola Nube
mostravano una distribuzione di luminosità di Magellano mostrò come M33 fosse nove
piatta, decrescente verso i bordi, altre, come volte più lontana, quindi a una distanza di
le spirali, mostravano grandi bracci a spirale 260.000pc, e la nebulosa di Andromeda a
che partivano da un piccolo nucleo oppure 275.000pc. Il diametro della prima risultò,
sottili spire serrate attorno a un ampio corpo quindi, pari a circa 5000pc, della seconda,
e potevano essere viste nella loro forma invece, circa 14.000pc.
reale quando erano osservate frontalmente,
come le splendide M33 nel Triangolo e M99
nei Cani da caccia . Altre, viste
obliquamente, apparivano fortemente
schiacciate, come la più grande di queste, la
nebulosa di Andromeda M31, i cui bracci a
spirale vennero visti per la prima volta su
delle foto prese nel 1890 da Isaac Roberts
(Tavola 22).
Nel 1885, una nuova stella, una nova,
apparve nella regione luminosa centrale
Tav. 22. La nebulosa di Andromeda, M31. In alto
della nebulosa di Andromeda. Era sì a sinistra: disegno di Kaiser. In alto a destra:
possibile che, per pura coincidenza, una foto di L. Roberts. In basso a sinistra: foto di
nova comune fosse apparsa proprio di fronte Mount Wilson dell’estrema regione sud-ovest. A
alla nebulosa, nello stesso campo di vista, destra: foto del 1901 di Ritchey e Pease.
ma si pensò che una connessione con la
nebulosa stessa non fosse da escludere. Si riuscì, così, a stabilire che a una
Negli anni seguenti, quando vennero riprese distanza di alcune centinaia di migliaia di
delle fotografie a grande scala delle sue parsec si trovavano altri sistemi stellari del
regioni esterne, si trovarono numerose stelle tutto simili al nostro sistema galattico:

355
dunque, altri sistemi galattici che apparivano qualche tipo di struttura.
come nebulose a spirale occupavano i
lontani spazi intorno a noi. Quanto lontani? Nacque ora una nuova domanda: possiamo
Non vi è alcuna ragione per supporre che procedere infinitamente per questa strada?
solo le regioni di cielo a noi più vicine Nello spazio infinito, 50 milioni di parsec
debbano essere favorite e, inoltre, nei non hanno più senso di 1 parsec o di 1
cataloghi si trovano numerose nebulose più centimetro. Ma lo spazio è infinito? Sin dai
piccole. A distanza 10 volte maggiore esse tempi delle speculazioni di Gauss sugli
devono apparire 10 volte più piccole e 5 assiomi della geometria, agli inizi
magnitudini più deboli; quindi, le nebulose dell’Ottocento, e delle discussioni di
sotto la decima o l’undicesima magnitudine Riemann sugli spazi non euclidei, a metà
devono occupare lo spazio fino a 3 milioni dello stesso secolo, molti scienziati hanno
di parsec. ritenuto che non possiamo essere certi
E queste erano solo le più luminose. Ora dell’assoluta validità della geometria
che le nebulose erano divenute oggetto di euclidea per il nostro universo. Ci potrebbe
studio, ne venne intrapresa una ricerca essere una piccola deviazione verso una
sistematica. Negli anni precedenti, Pickering geometria di Riemann, in cui due rette
aveva ripreso delle lastre a grande campo parallele si intercettino a grande distanza, la
con lunghi tempi di esposizione. Shapley, somma totale degli angoli in un triangolo sia
suo successore all’Harvard Observatory dal maggiore di 180° e lo spazio, seppur
1921, le fece esaminare accuratamente da illimitato, non sia infinito. In analogia al
Miss Ames, allo scopo di scoprire e caso delle due dimensioni, in cui il piano è
catalogare tutte le più piccole nebulose sostituito da una superficie sferica, venne
appena distinguibili dalle stelle dalla 13a alla introdotto il termine ‘curvatura dello
16a magnitudine. Le migliaia e decine di spazio’; se questa è piccola, le deviazioni da
migliaia di oggetti trovati mostrarono che uno spazio euclideo sono percepibili solo a
quei lontani sistemi galattici riempivano le grandi distanze. Il nostro sistema galattico è
profondità dello spazio a distanze di 20, 30, troppo piccolo per poter mostrare una
sino a 50 milioni di parsec. Abbiamo già qualche deviazione, mentre nel sistema di
ricordato la ricerca sistematica svolta da galassie, migliaia di volte più grande,
Hubble a Mount Wilson, che comprendeva potrebbero trovarsi, al riguardo, delle
circa 60.000 delle nebulose più piccole. indicazioni nella distribuzione apparente, per
Lo spazio esplorato dagli astronomi esempio in una diminuzione del loro numero
crebbe, così, immensamente e il numero di nelle classi più deboli.
sistemi galattici poté essere stimato in Tuttavia, in attesa di nuove e inaspettate
centinaia di migliaia. «Una galassia di scoperte, la trattazione di queste questioni fu
galassie» affermò Shapley. Non si abbandonata o, piuttosto, venne inclusa in
distribuivano uniformemente o a caso, ma la nuovi e più ampi problemi. Abbiamo
maggior parte si condensava in gruppi o parlato, in precedenza, di misure
agglomerati. La condensazione nel polo spettrografiche di velocità radiali degli
galattico di spirali vicine abbastanza brillanti ammassi globulari e delle spirali più
aveva già suscitato interesse nel luminose, da cui si era ottenuta la velocità
diciannovesimo secolo; ora apparivano orbitale del Sole di 300km/s. Erano rimaste
gruppi più deboli in differenti regioni del escluse le velocità peculiari di alcuni oggetti
cielo e all’interno di ogni gruppo vi erano singoli, che presentavano deviazioni di
differenze in dimensioni. Shapley stimo che centinaia di chilometri. Slipher e Pease, a
la nostra galassia fosse una delle più grandi. Mount Wilson nel 1916-17, misurarono le
Per questi gruppi fu possibile ricavare una velocità radiali di un gran numero delle
‘funzione di luminosità’, che venne poi usata nebulose più deboli, per aumentare il
per derivarne la distanza. Evidentemente, campione su cui poter lavorare. Nel 1919,
anche in questo grande universo c’è un Shapley si rese conto che quelle velocità

356
peculiari erano tutte positive e da questo che compivano ardite estrapolazioni dai
suppose che tutte quelle nebulose si stavano processi osservati, presupponevano che uno
allontanando da noi. Nel 1929, Hubble sviluppo abbastanza regolare potesse essere
dimostrò che le velocità di allontanamento esteso indefinitamente nel passato, il che,
aumentavano regolarmente con la distanza tuttavia, provocava alcune difficoltà, del tipo
dell’oggetto (Tavola 23). Per dimostrare di quelle che sorgono sempre quando,
questa supposizione, era necessario incautamente, ci avventuriamo a parlare di
fotografare gli spettri di galassie deboli, infinito. Adesso, come si diceva, ci si
dalla 14a alla 18a magnitudine: tutta la luce trovava, inaspettatamente, ad avere a che
raccolta dai 50 piedi quadrati del telescopio fare con una data iniziale, non precisamente
da 100 pollici di apertura venne raccolta in relativa alla creazione, bensì relativa a un
un piccolo spettro lungo appena ¼cm. Le punto di partenza dell’evoluzione attuale,
uniche righe visibili in questo spettro oltre il quale non era possibile guardare più
continuo (composto essenzialmente da stelle indietro nel passato.
del secondo tipo) erano il doppietto H e K
del calcio ionizzato e, talora, il gruppo G e
Hγ. Si trovavano troppo spostate verso il
rosso rispetto alla loro lunghezza d’onda a
riposo, decine e anche centinaia di
Ångström, indicando velocità di
allontanamento di decine di migliaia di
chilometri al secondo. La più elevata
velocità misurata, nel 1936, era di
42.000km/s per una galassia di magnitudine
17,9, la più brillante nell’Orsa, la cui
distanza venne stimata pari a 72 milioni di
parsec.[214]
La scoperta che le galassie lontane si
stavano allontanando con velocità che
aumentavano con la distanza — 500 o 600
km/s per Mpc — presentò uno fenomeno
tanto strano e curioso da capovolgere tutte le
precedenti concezioni di universo. Questo
Tav. 23. Velocità radiali delle galassie (da
non voleva dire che la nostra galassia Hubble, “The Realm of the Nebulae”). Lo
rimaneva immobile al centro dell’universo, spostamento del doppietto H e K (le interruzioni
ma che questo universo di galassie si stava nello spettro continuo indicate dalle frecce sopra
espandendo uniformemente, in modo tale lo spettro) determina la velocità di allontanamento
che tutti i suoi membri si stavano (1 miglio = 1,6km; 1 anno-luce = 1/31/4 parsec).
allontanando a vicenda. Poiché 500km/s
corrispondono a 0,52pc per 1000 anni, il
ritmo di espansione annua era pari a Questo, se è vero, è basato interamente
1
/2.000.000.000 della distanza attuale. dall’assunzione che la velocità di ogni
Assumendo che ogni galassia avesse sempre galassia sia stata sempre la stessa, in accordo
mantenuto la sua velocità di allontanamento, con il fondamentale ‘principio di inerzia’
questo voleva dire che due miliardi di anni della meccanica, ma senza assoluta certezza.
fa tutte queste galassie erano ammucchiate Inoltre, dobbiamo aggiungere che, per
insieme. l’evoluzione delle singole stelle, era
Ed ecco che, tutto a un tratto, ci si trova di richiesto un tempo decisamente molto più
fronte ad un’epoca del più remoto passato lungo. Ora, comunque, l’attenzione venne
che mai avremmo potuto sospettare. Tutte le diretta verso altri fenomeni che puntavano
più o meno fantastiche teorie cosmogonie, nella stessa direzione. La percentuale di
materiale radioattivo in minerali e meteoriti,

357
confrontata con la frequenza di decadimento comportamento osservato delle galassie,
conosciuta, indicavano una data di origine di portarono alla teoria dell’‘universo in
qualche miliardo di anni fa. Si era supposto espansione’. In questa concezione, gli
che gli ammassi aperti nel nostro sistema elementi materiali dell’universo, le galassie,
galattico si fossero sviluppati da si stanno allontanando non a causa di un loro
concentrazioni più dense, che, a causa moto, ma perché lo spazio nel quale si
dell’attrazione di altre stelle, si erano trovano si sta espandendo; in uno spazio
gradatamente dissolte, in un tempo finito, bidimensionale accadrebbe la stessa cosa per
stimato dello stesso ordine di grandezza. dei punti posti su un palloncino che si sta
L’equipartizione dell’energia — il fatto, non gonfiando.
ancora completamente compreso, che stelle Le grandi velocità delle galassie, da poco
con massa più elevata presentassero velocità scoperte, trovavano, in questo modo, una
più basse — poteva essere spiegata da mutue spiegazione naturale o, piuttosto, una
attrazioni di stelle solo se in tempi più descrizione teorica più completa, in quanto
remoti queste fossero state completamente effetto delle qualità dello spazio. Nel 1931,
raggruppate. Tutte queste considerazioni, Eddington estese questa teoria e la collegò
anche se non fornivano una prova stringente, alla struttura atomica di materia. Fu, così, in
puntavano alla stessa conclusione: che il grado di calcolare, con la sola teoria, il
presente sviluppo fosse iniziato un paio di numero totale di elettroni e protoni
miliardi di anni fa, quando le galassie e, nell’universo (1,3 x 1079 ognuno), la loro
forse, anche le stelle erano molto più vicine massa totale (1,08 x 1022M~)e le velocità
l’una all’altra. Oppure, per dirlo in un altro delle galassie (528km/s). Le intricate
modo: che un sistema, in origine unito, fosse difficoltà connesse all’idea di un universo in
stato costretto, da una sorta di esplosione, a espansione sollevarono più volte il problema
frammentarsi e che da allora i frammenti con se il redshift negli spettri delle galassie più
differenti velocità costanti avessero iniziato lontane potesse o meno essere dovuto ad
il loro viaggio verso l’infinito. E così, nella altre influenze subite dai raggi di luce nel
rappresentazione di un passato uniforme, che loro viaggio di miliardi di anni. A partire dal
si offuscava lentamente con la distanza, 1932, Milne sviluppò, in una serie di lavori,
apparve un’interruzione, un istante una differente teoria cosmologica, nella
particolare, che aveva dato origine a dei quale la nostra libertà di scegliere la misura
contrasti e a delle strutture nella storia di tempo quando estrapoliamo dal presente
successiva. È vero che questa storia era verso un più remoto passato veniva utilizzata
piena di inconcepibili misteri, ma, nello per costruire una struttura semplice dello
stesso tempo, stimolava nuove ricerche. spazio. Di conseguenza, il redshift osservato
La scoperta dell’allontanamento delle sarebbe stato indicazione del fatto che, in
galassie fu seguita da profonde discussioni quel remoto passato, le oscillazioni degli
sullo spazio e sul tempo. La teoria della atomi, se espresse nel tempo della dinamica
relatività generale di Einstein, formulata nel newtoniana, sarebbero avvenute sempre più
1916, ridusse la gravità a curvature locali, lentamente.
prodotte dalla materia, nella struttura dello Ancora un volta, l’astronomia si trovava di
spazio tempo a quattro dimensioni. A causa fronte a nuovi problemi. E non problemi,
della totalità di materia attraente, lo spazio come in precedenza, puramente astronomici,
doveva avere una curvatura positiva, cioè bensì problemi dello spazio-tempo e della
dimensioni finite. Le formule dedotte da scienza dell’universo, comprendenti fisica,
Einstein e De Sitter mostravano che lo matematica e astronomia. Problemi relativi a
spazio non poteva essere in equilibrio stabile ciò che fino ad allora, in mancanza di
e, secondo le soluzioni teoriche avanzate nel conoscenze definite, era semplicemente
1927 dallo scienziato belga Lemaître, la chiamato ‘l’infinito’ e che, invece, adesso si
curvatura doveva cambiare continuamente. scopriva essere una combinazione di
Questi aspetti teorici, combinati con il astronomia, fisica, matematica ed

358
epistemologia: a tutto questo venne dato il
nome di ‘cosmologia’∗. Problemi che
vennero trattati dai più acuti teorici che
utilizzarono le più moderne scoperte
dell’astronomia, le principali idee fisiche e i
più astratti metodi matematici, con attente
riflessioni sui fondamenti del pensiero e
della conoscenza. In questa fusione con altre
discipline, l’astronomia, la scienza delle
stelle, si era trasformata nella scienza
dell’universo.


Ndr: la prima volta in cui venne usato il termine
‘cosmologia’ risale al 1740, all’opera Philosophia
rationalis di Christian Wolff: «La cosmologia è la
scienza del mondo» ovvero è quella «parte della
filosofia naturale che tratta dei corpi del mondo in
quanto tali e insegna in che modo il mondo sia
composto da essi».

359
CAPITOLO 43

LA VITA DELLE STELLE

Nel Capitolo 6 ricordammo come, nelle loro astronomi del tempo, tuttavia, non furono in
istruzioni per il computo, gli astronomi grado di fornire risposte più soddisfacenti.
babilonesi denotassero lo spostamento Ma il problema si presentò di nuovo,
diurno di Sole e Luna con un termine che anche se questa volta con maggior chiarezza,
stava a significare la ‘vita’ dei due luminari. quando, nel 1916, Eddington iniziò le sue
Per loro, la caratteristica della vita era il ricerche sulla costituzione interna delle
movimento, mentre, per la scienza moderna, stelle. Le equazioni matematiche che
la vita degli esseri viventi consiste, in primo definivano la struttura interna esprimevano il
luogo, in trasformazione di energia. I fatto che, in uno stato di equilibrio, l’energia
processi vitali di ogni organismo formano irradiata verso l’esterno da un guscio sferico
una parte del grande ciclo di trasformazioni della stella dovesse essere uguale a quella
di materia ed energia in natura: ogni attività prodotta nei suoi strati interni. L’energia
dei fenomeni della vita è un interscambio di prodotta negli interni stellari era, quindi, un
energia con l’ambiente circostante e la dato fondamentale del problema: si doveva
sorgente di tutta — o quasi tutta — l’energia capire dove era prodotta, da quale tipo di
che circola sulla Terra è la radiazione solare. materia e sotto quali condizioni. Per farla
Tutti i processi vitali negli organismi sono breve, non si sapeva alcunché su di essa. E
un effetto, indebolito, della forte radiazione così Eddington sviluppò i suoi calcoli
che la Terra riceve dal Sole e questa avanzando due ipotesi estreme: una
radiazione è, a sua volta, un effetto, produzione di energia uniforme attraverso
indebolito 50.000 volte per la grande l’intera massa oppure una produzione di
distanza, del flusso di energia irradiato dagli energia da una sola ‘sorgente puntiforme’
strati superficiali del Solare, composti di posta nel centro, dove prevalevano le più
materia riscaldata a 6000K. Così, per usare alte temperature e pressioni. Fortunatamente,
una metafora, possiamo dire che la nostra i due risultati non differirono di tanto.
vita è la più lieve e lontana increspatura Si sarebbe potuto identificare una sorgente
prodotta dalla ‘vita’ del Sole e delle stelle, in grado di rinnovare l’energia prodotta?
cioè delle trasformazioni di energia che Ebbene, questo fu possibile a seguito della
avvengono al loro interno. rivoluzione portata da Einstein nelle idee
Chiedersi quale sia la sorgente di tutta la fondamentali della fisica. Il principio di
vita dell’universo, inclusa la nostra stessa relatività implicava il fatto che massa ed
vita, equivale, allora, a chiedersi quale sia energia fossero identiche. Per esempio, 1
l’origine dell’energia delle stelle. Abbiamo grammo di massa è equivalente 9 x 1020 erg.
fronteggiato questo problema quando L’immensità di questa quantità appare
abbiamo trattato la costanza del calore evidente quando consideriamo che l’energia
solare, ma la risposta fornita non era prodotta da una comune combustione
soddisfacente: i 20 milioni di anni attribuiti (combinando 1 grammo di carbonio e
all’età del Sole dalla teoria della contrazione ossigeno) è solo 1 parte su 10 miliardi della
gravitazionale erano troppo pochi per massa. Quindi, la produzione di nuova
spiegare i processi geologici di energia doveva aver luogo per
disintegrazione, i depositi di limo e le annichilazione della massa: irradiando
formazioni rocciose, per la cui formazione i energia, la stella diminuisce gradatamente in
geologi richiedevano un periodo di qualche massa e la sua materia è, per così dire,
centinaio di milioni di anni. Fisici e ‘bruciata’, in un senso molto più generale di
quanto si intende comunemente per vediamo gli elettroni più esterni che saltano
‘bruciare’. Nel classico libro The Internal su e giù o fuggono dall’atomo e ne sono
Constitution of the Stars del 1926, ricatturati, in un incessante gioco di
Eddington avanzò solo due ipotesi: o assorbimento ed emissione della radiazione,
annichilazione diretta di materia dall’unione che accompagna i processi di eccitazione,
e dalla mutua distruzione di un protone e un ionizzazione e ricombinazione. Interi livelli
elettrone, così che le cariche scompaiono e elettronici vengono strappati agli atomi negli
la massa è trasformata in radiazione di alta strati stellari più interni, a temperature di
frequenza (raggi gamma), oppure, seguendo centinaia di migliaia di gradi, dai quali la
un’altra strada, dalla trasformazione di radiazione non fuoriesce. Solo gli elettroni
idrogeno in elio. Quando quattro nuclei di fortemente legati, più vicini al nucleo,
idrogeno e due elettroni si combinano nel venendo alternativamente liberati e catturati,
nucleo di un atomo di elio, lo 0,0124 della trasportano l’energia sotto forma di
massa — 1/320 del peso combinato — viene assorbimenti ed emissioni. Potremmo
perso e trasformato in energia. Per chiamare questa la ‘vita interna’ della stella,
compensare la radiazione annua del Sole, ma questa è solo una vita passiva, un
(30.106 erg/g), si richiede una trasformazione passaggio di energia dagli strati più interni a
in elio di una quantità di idrogeno pari a quelli più esterni. Alla fine, quando a
11
1/10 M~. La vita media del Sole che ne maggiore profondità abbiamo a che fare con
risultava era ora sufficiente, ma il problema temperature di milioni di gradi, troviamo
successivo era se questo processo avvenisse questi atomi completamente schiacciati,
realmente o, meglio, sotto quali condizioni nuclei nudi, incapaci di organizzare la corsa
potesse avvenire. disordinata degli elettroni liberi in sistemi
Per trovare una risposta l’astronomia cercò stabili.
aiuto nella fisica, specialmente nella nuova Ma questo non è tutto. A temperature e
fisica nucleare, allora in rapido sviluppo. velocità ancora superiori, all’interno delle
Poiché nel 1919 Rutherford aveva parti centrali più dense delle stelle, possono
trasformato un nucleo atomico in un altro, avvenire dei nuovi processi nei nuclei
mediante il bombardamento di particelle atomici. Alcune particelle (protoni e
estremamente veloci che penetravano nel particelle alfa) muovendosi molto
nucleo stesso, molti fisici si diedero ad velocemente penetrano in nuclei più pesanti
utilizzare questo metodo. Si venne, così, ad creandone dei nuovi. La maggior parte di
acquisire una conoscenza dettagliata di tutte questi si disintegrano rapidamente
queste trasformazioni, dei loro bilanci producendo elettroni negativi o positivi
energetici e delle loro frequenze. La grande oppure dividendosi con l’emissione o
velocità delle particelle (elettroni, fotoni o l’assorbimento di radiazione gamma. Alcuni
particelle alfa) necessaria a penetrare il dei nuclei formati in questo modo saranno
nucleo atomico è presente in natura solo in stabili; altri risultano essere stabili e così si
caso di altissime temperature, di milioni o verranno a formare nuclei di atomi più
centinaia di milioni di gradi e queste pesanti. Tutti questi processi, che grazie ai
temperature erano previste poter esistere progressi della fisica sperimentale, adesso
solo negli interni stellari. Le stelle erano possono essere trattati teoricamente, con i
grandi fornaci cosmiche che, alimentate loro bilanci energetici e le loro frequenze
dall’energia prodotta in quelle dipendenti dalla temperatura e dalla densità,
trasformazioni, riesciuvano a mantenersi costituiscono la vera vita attiva delle stelle.
nello stato di intenso calore richiesto. È un continuo gioco di trasformazioni,
Anche l’interno delle stelle, insieme costituzioni e demolizioni di nuclei sotto
all’interno dell’atomo, viene ora dischiuso condizioni estreme di velocità, temperatura e
agli occhi degli scienziati. Negli spettri pressione, per i quali dobbiamo far uso di
stellari della superficie più esterna delle milioni di numeri, proprio come quando
stelle, a temperature di circa 10.000K, noi abbiamo a che fare con le dimensioni

361
dell’universo. Rimaneva la difficoltà che le prospettive e si era cercato di rispondere a
temperature centrali delle stelle risultavano queste domande in modi differenti, negli
insufficienti per questi processi. Il problema ultimi anni si cercò di utilizzare il
fu risolto da Gamow il quale, mediante la diagramma di Hertzsprung-Russell. Ma non
meccanica ondulatoria, dimostrò che anche poteva esservi alcuna certezza: la vita
se la velocità delle particelle era troppo dell’uomo è troppo corta per poter percepire
piccola per penetrare nel nucleo, esisteva, dei cambiamenti nelle stelle; noi vediamo
tuttavia, una sia piccola percentuale di solo la moltitudine delle forme, ma come
particelle — sufficiente per produrre una di queste si evolva in un’altra e quali di
l’effetto — che riusciva a penetrarlo. tali formi costituiscano l’aspetto più vecchio
La scienza delle trasformazioni nucleari o più giovane di una stessa evoluzione può
era ancora ai suoi primi stadi, ma ora era essere solo immaginato e studiato
aperta la strada verso la soluzione di molti teoricamente e questo sarà possibile quando
problemi sull’origine, la vita e il futuro delle si conosceranno completamente i processi
stelle. Uno studio di Bethe del 1938 portò atomici.
alla scoperta di un ciclo di processi di Adesso, però, questi cambiamenti iniziano
formazione e divisione dei nuclei di a essere conosciuti. Noi vediamo un
carbonio, azoto e ossigeno, in grado di progressivo cambiamento nei processi che si
produrre nuclei di elio dai protoni in una sviluppano nella profondità interna di una
quantità tale da poter spiegare la radiazione stella. Dalle sostanze primarie — i protoni
del Sole. Era così finalmente risolto il — si ottengono nuclei di elio e, quindi,
vecchio problema della sorgente di calore nuclei di atomi più pesanti. Il contenuto di
del Sole. Inoltre, dalla conoscenza di questa idrogeno della stella diminuisce
sorgente si poteva derivare la dipendenza del gradatamente, perciò il peso medio delle
calore da temperatura e densità e constatare particelle cambia, con il risultato che
come questo calore fosse prodotto nel più cambiano anche la densità e la temperatura
profondo centro del Sole. L’ostacolo che degli strati successivi. Cambia così anche la
aveva bloccato le ricerche di Eddington era produzione di energia e il tipo spettrale.
stato rimosso e si poteva ora calcolare con Bengt Strömberg ed Eddington
grande accuratezza la costituzione interna identificarono la progressiva diminuzione
delle stelle. degli atomi di idrogeno come fattore
Così si iniziava a conoscere qualcosa dei determinante dell’evoluzione stellare. Per
processi vitali di una stella, ma la vita non è quanto possiamo vedere, la stella si
soltanto una ripetizione senza fine delle estinguerà quando tutto il suo contenuto in
stesse trasformazioni di energia: la vita è nuclei d’idrogeno si sarà esaurito. È
evoluzione. Così come in ogni organismo la possibile, naturalmente, che a quel punto vi
vita non consiste solo nei processi interni ma prendano parte altri processi nucleari a
anche nella sua crescita, nella genesi e nello complicare il corso dell’evoluzione.
sviluppo dell’individuo e della specie, la Effettivamente le osservazioni dei
stessa cosa si verifica per le stelle. La vita è fenomeni astronomici mostrano che ogni
cambiamento progressivo: è un processo cosa non si muove lungo il piano percorso di
guidato, senza ritorno, in accordo con la una ben definita stabilità. Solo dalla scienza
seconda legge della termodinamica. La vita dei processi nucleari potremo aspettarci
è invecchiamento, è nascita e morte. conoscenze in grado di spiegare quella
Qui stiamo trattando il vecchio problema mancanza di stabilità che appare nelle
dell’evoluzione delle stelle, che ora appare pulsazioni delle cefeidi e, ancor più, i
in un nuovo contesto: come evolvono le maggiori fenomeni di instabilità che
stelle e come si modificano da un tipo appaiono improvvisamente in quelle
stellare in un altro. Anche in questo caso, catastrofi stellari che vediamo sotto l’aspetto
come quando, nel secolo precedente, le di esplosioni di novae.
osservazioni avevano aperto nuove L’analisi spettrale, venuta alla luce proprio

362
in coincidenza con l’esplosione di molte Zwicky supposero che, per la lunga visibilità
novae brillanti, è stata in grado di stabilire e il lento declino, la ‘stella nuova’ di Tycho
cosa effettivamente succedesse. All’atto fosse stata una supernova, come anche la
della prima esplosione, che riuscì ad essere nova cinese del 1054. Ancora oggi le
rilevata solo in pochi casi, la stella mostrava supernovae presentano agli astrofisici
uno spettro comune di tipo A o B. Dopo un numerosi problemi.
giorno diventava uno spettro con larghe Ritorniamo, ora, ai processi nucleari nelle
righe di emissione; uno strato o un guscio di stelle comuni. La produzione di energia nel
gas caldi si espandevano con una velocità loro interno è collegata alla trasformazione
che superava a volte i 1000km/s, di nuclei atomici, che producono nuclei
chiaramente scagliati nello spazio stabili più pesanti. Adesso il problema nelle
dall’improvvisa enorme pressione mani degli scienziati si era ampliato e la
provenienete dall’interno. Espandendosi domanda era: qual è la sorgente del continuo
continuamente, questo strato si raffreddava, flusso di energia che scaturisce dalle stelle?
così che la radiazione e la luminosità La risposta che veniva fornita aveva a che
diminuivano e alla fine scompariva. Ciò che fare non solo con l’origine della loro
rimaneva era una piccola stella con la energia, ma anche con la loro stessa origine.
luminosità di prima dell’esplosione, ma più Ne scaturiva un’ulteriore domanda: qual è
calda e più densa, come una stella di tipo O. l’origine di tutti quei differenti atomi,
Si trovò che la Crab Nebula, nel Toro, era il leggeri e pesanti, trovati in determinate
resto in espansione della ‘stella-ospite’ proporzioni in ogni dove, sulla Terra, sui
cinese, la nova del 1054 (v. alla fine del meteoriti e sulle stelle? L’idea a portata di
Capitolo 8). mano era che tutti gli attuali atomi stabili si
Le cause dell’instabilità che portavano a fossero formati, con una lunga evoluzione,
quest’improvvisa esplosione della stella dal grosso dei protoni originali, le cui tracce
rimanevano un problema. Per di più si apparivano negli spettri delle stelle di tipo A,
presentarono anche altri problemi, più nelle protuberanze solari e nell’acqua sulla
importanti delle novae comuni: se la nova di Terra, elemento fondamentale per tutti gli
7a magnitudine, apparsa nel 1885 nella organismi, compresi noi stessi: senza acqua
nebulosa di Andromeda, avesse non ci sarebbero stati né i protoplasmi né la
effettivamente fatto parte di quella lontana vita. Ciò vuol dire che in quelle fornaci
galassia, allora avrebbe dovuto avere una cosmiche — nelle profonde regioni centrali
immensa luminosità, 10.000 volte maggiore delle stelle — si era formato e ancora si
di quella delle numerose novae della nostra stava formando l’intero universo, sia gli
Galassia, che raggiungevano solo la 6a o la elementi che costituivano la sua materia, che
7a magnitudine. Una tale stella di le radiazioni che costituivano la sua vita. È
magnitudine assoluta -15, posta a una questa vita che appare, fortemente
distanza paragonabile a quella delle stelle indebolita, alla calda superficie delle stelle e
più vicine, avrebbe dovuto avere una poi, ancor più indebolita di migliaia di volte,
luminosità molto maggiore di quella della trasformata in energia vitale degli esseri
Luna piena! Nel 1934, in California, Baade e viventi.
Zwicky svilupparono la teoria secondo la Ma sorgeva un’ulteriore difficoltà: per
quale potesse esistere realmente questo tipo penetrare nei nuclei pesanti e formare gli
di ‘supernovae’, la cui luminosità non era atomi più pesanti, la teoria richiedeva
tanto minore della luminosità dell’intera densità e velocità dei protoni molto
galassia cui appartenevano. Con ricerche maggiori, che corrispondessero a
sistematiche furono trovati altri casi simili di temperature di centinaia o migliaia di
novae brillanti in piccole galassie a spirale, milioni di gradi, temperature che non si
naturalmente molto meno frequenti delle trovavano neanche negli interni stellari.
novae ordinarie: la stima era di 1 supernova Potevano, forse, i nuclei più pesanti, di
ogni 500 anni per ogni galassia. Baade e uranio, di piombo, di oro, essere stati

363
presenti nell’universo come materia state smosse solo le prime zolle. Anche qui
primordiale? E allora, cosa significava in abbiamo a che fare con ‘milioni’, non
questo contesto il termine ‘primordiale’? relativi a distanze e dimensioni, adesso,
Oppure, si sarebbe dovuto pensare che bensì a intensità di energia. A questo punto
quelle condizioni richieste fossero esistite il nostro percorso non ci porta verso
una volta, nel passato, ma ora fossero l’infinitamente grande, a studiare l’enorme
scomparse, così che quegli atomi pesanti struttura dell’universo, ma verso
altro non sarebbero che residui, una sorta di l’infinitamente piccolo, a studiare le più
resti archeologici, di condizioni oramai minuscole strutture della natura, di ciò che,
trascorse? Potrebbe essere plausibile legare con il linguaggio approssimativo dei sensi,
le necessità di alte temperature alle viene chiamato ‘materia’ e ‘radiazione’.
condizioni originarie di forte E, di nuovo, tutto questo deve essere
raggruppamento in ci si sarebbero trovate le perseguito mediante una combinazione di
galassie e le stelle 2 miliardi di anni or sono. più scienze, di fisica teorica e di matematica
Ma tutte queste idee non sono altro che un astratta, messe alla prova dalle osservazioni
brancolare a tentoni in un oscuro passato. della materia e della radiazione dei numerosi
E allora, anche qui, troviamo un campo oggetti celesti. Qui, infine, l’astronomia è
senza fine di nuovi problemi che richiedono partecipe attiva della spiegazione
una spiegazione, un campo nel quale sono dell’essenza del mondo.

364
A PPENDICI

365
366
APPENDICE A

IL METODO DI ARISTARCO
PER DERIVARE LA DISTANZA DEL SOLE

La 7a Proposizione di Aristarco è la più è esattamente tagliata in due [ndr: da cui il


importante, poiché è in questa che viene termine di ‘metodo della dicotomia lunare’]
ottenuto il risultato numerico essenziale. Quindi, l’angolo EBD = angolo BAC = 3°.
[ndr: la 7a Proposizione dell’opera di Sia l’angolo FBE (= 45°) bisecato da BG.
Aristarco De magnitudinis et distantiis Solis Poiché il rapporto tra una grande e una
et Lunae afferma che: «La distanza del Sole piccola tangente al cerchio è maggiore del
dalla Terra è maggiore di 18 volte, ma rapporto tra gli angoli e gli archi sottesi, il
minore di 20 volte la distanza della Luna rapporto GE su HE sarà maggiore del
dalla Terra»] Per la sua importanza per rapporto di 1/4 su 1/30 di un angolo retto;
l’astronomia successiva, la dimostrazione è cioè maggiore di 15/2. Inoltre, FG : GE = BF
di tale interesse, da meritare di essere qui : √2, maggiore di 7/5; quindi FE/GE è
brevemente riprodotta. maggiore di 12/5. Combinando questo con la
prima diseguaglianza, troviamo che il
rapporto di FE su HE è maggiore di 15/2 x
12/5 =18; e il rapporto AB/BC che è uguale a
BH/HE, quindi un po’ più grande di BE/HE,
è certamente maggiore anche di 18.
Applicando, d’altronde, la proposizione
secondo cui il rapporto tra una corda grande
e una piccola è più piccolo del rapporto tra
gli archi sottesi, tra DE, che sottende 6° nel
semicerchio BDE, e il lato di un esagono
Fig. 38. regolare, uguale al raggio, che sottende un
arco di 60°, troviamo il rapporto di ½BE su
DE più piccolo di 10, quindi il rapporto tra
Nella figura 38, A rappresenta la posizione AB e BC più piccolo di 20.
del Sole, B della Terra, C della Luna quando

367
APPENDICE B

IL METODO DI APOLLONIO
PER DERIVARE LE STAZIONI PLANETARIE

Il calcolo delle stazioni dei pianeti nella 2 per una distanza uguale alla velocità
teoria degli epicicli fu ridotto da Apollonio angolare di questa rivoluzione moltiplicata
al problema geometrico della conduzione di per la distanza Terra-pianeta.
una linea che intersechi l’epiciclo in modo Contemporaneamente, il pianeta sul suo
tale che la sezione abbia un raggio definito. epiciclo si muove verso destra, dal punto 1
al punto 3, per una distanza pari alla velocità
angolare sull’epiciclo moltiplicata per il
raggio dell’epiciclo. Quest’ultimo
spostamento è visto dalla Terra in
prospettiva nello stesso rapporto che esiste
tra le distanze pianeta-punto di arrivo della
verticale e centro-pianeta. Il pianeta sembra
essere fermo [in ‘stazione’] quando i due
spostamenti, visti dalla Terra, appaiono
compensarsi. Questo avverrà quando le due
distanze pianeta-punto verticale e pianeta-
Terra avranno il rapporto inverso delle
Fig. 39. velocità angolari. In altre parole: il pianeta
ha una ‘stazione’ quando la distanza Terra-
pianeta e la semicorda dell’epiciclo si
Mediante la rivoluzione dell’intero epiciclo trovano ad avere lo stesso rapporto che vi è
verso sinistra, il pianeta posto sulla sua tra il periodo di rivoluzione e il periodo
circonferenza si muove dal punto 1 al punto sinodico.

368
APPENDICE C

LA DIMOSTRAZIONE DI NEWTON
DELLA LEGGE DELLE AREE

Nella Proposizione I dei Philosophiae Durante un intervallo, da A a B, il moto


naturalis principia mathematica, Newton rimane lo stesso; quando poi è in B, viene
deriva la legge di Keplero delle aree, improvvisamente cambiato dal moto
supponendo che un corpo in rivoluzione è aggiuntivo BV. Nel secondo intervallo,
soggetto a una forza centripeta diretta verso invece di proseguire il moto lungo Bc = AB,
un punto fisso. il corpo segue il percorso risultante BC.
Poiché, geometricamente, le aree SAB e SBc
sono uguali e poiché l’impulso BV è diretto
verso S, le aree SBc e SBC saranno uguali e
l’area SBC sarà uguale all’area SAB. Questo
vale per ogni ulteriore intervallo: ogni area
triangolare successiva sarà uguale all’area
precedente. Così, tutte le aree triangolari
descritte in intervalli di tempo uguali sono
uguali e giacciono tutte nello stesso piano.
Questo vale anche quando si considerino
intervalli di tempo sempre più piccoli e il
Fig. 40.
loro numero sempre più grande con la stessa
frequenza. A quel punto, finalmente, avremo
Per la dimostrazione, Newton fa uso di una forza che agisce continuamente e
intervalli di tempo finiti uguali, dopo un’orbita curva, per la quale le aree descritte
ognuno dei quali la forza dà al corpo un sono proporzionali ai tempi impiegati a
impulso finito, diretto verso il centro S. descriverle.

369
APPENDICE D

IL METODO DI NEWTON PER DERIVARE


LA FORZA DI ATTRAZIONE

Nella Proposizione XI dei Philosophiae (2a’ e 2b’ sono diametri coniugati), abbiamo
naturalis principia mathematica, per il caso che l’area SPQ = ½rP; poiché i triangoli
di un’orbita ellittica, Newton deriva la forza PQV e PEW sono simili, abbiamo che p : h
centripeta dalle leggi di Keplero. Nel = s : a o p = h x s/a; h = ab : b’; quindi per
disegno dell’orbita, dove le linee sono l’area si trova ½rs (b : b’).
indicate da lettere minuscole, il pianeta si La deviazione e è legata alla piccola
trova in P e il Sole occupa il foco S. La distanza d sul diametro da d : e = a’ : a. Per
piccola deviazione del moto del pianeta dalla la distanza e si ha, considerando l’ellisse
tangente verso il fuoco è indicata con e, il come la proiezione di un cerchio, la
moto stesso con s. La deviazione è relazione e x 2a’ : s2 = a’2 : b’2, così che
proporzionale alla forza e al quadrato del
tempo, quindi la forza si ottiene dividendo la e = ½ (a’/b’2) s2; d = ½ as2 : b’2.
deviazione e per il quadrato dell’intervallo di
tempo. Per la legge delle aree [II legge di Allora, la forza è:
Keplero], l’intervallo di tempo può essere
sostituito dall’area descritta dal raggio ½ (as2/b’2) : ¼ r2s2 (b2/b’2) = (2a/b2)(1/r2).
vettore. Prendendo l’intervallo di tempo e il
moto s sempre più piccoli, l’area può essere Dove tutte le quantità che dipendono dalla
rappresentata sempre più esattamente del posizione del pianeta sulla sua orbita sono
triangolo SPQ. Newton ottiene che PE = a, scomparse. Così, per tutti i punti dell’ellisse,
semiasse maggiore. la forza va con l’inverso del quadrato della
Conducendo la perpendicolare p da Q al distanza dal Sole.
raggio vettore e la perpendicolare h da P a b’

Fig. 41. Fig. 42.

370
DUE BIOGRAFIE DI ANTON PANNEKOEK

Stante la complessa personalità di Pannekoek — astronomo e politico — e l’importanza delle


sue attività in entrambi i settori, ci è parso opportuno aggiungere alla sua biografia
scientifica (tratta dal “Dictionary of Scientific Biography”) anche una brevissima biografia
politica, tratta da un sito Web francese dove il nome di Pannekoek compare assieme ad altri
personaggi di rilievo della storia della sinistra europea, quali Rosa Luxemburg, Léon Blum,
Antonio Gramsci, Willy Brandt, Enrico Berlinguer, Pierre Mendés-France, François
Mitterand e altri. [ndr]

PANNEKOEK ANTONIE (N. Vaassen, Olanda, Leida Observatory nel 1898, ma rimase
2 gennaio 1873; m. Wageningen, Olanda, 28 deluso dal vecchio lavoro di osservazioni
aprile 1960), astronomia. con strumenti meridiani, che considerava di
scarso interesse scientifico. Insegnante di
teoria marxista alla scuola di Berlino del
Partito Socialista dal 1905 e poi a Brema,
finì per diventare un oppositore del crescente
opportunismo nel Partito Socialista tedesco.
Allo scoppio della I Guerra Mondiale,
Pannekoek tornò in Olanda, dove divenne
insegnante nelle scuole superiori. Sin da
quando aveva lasciato l’osservatorio, aveva
seguito lo sviluppo dell’astronomia e aveva
scritto diversi articoli scientifici. A questo
punto, terminò il suo libro De wonderbouw
der wereld [“La meravigliosa costruzione
del Mondo”, 1920], un’introduzione storica
Pannekoek era figlio di Johannes all’astronomia, eccellente e originale.
Pannekoek e di Wilhelmina Dorothea Beins. Fortemente interessato all’astronomia
Nel 1903 si sposò con Johanna Maria babilonese, pubblicò numerosi lavori su
Nassau Noordewier, insegnante di letteratura questo argomento, mentre continuava le sue
olandese. La sua famiglia apparteneva alla lezioni sul marxismo a Leida. La sua nomina
classe media rurale e, grazie alla moglie, a vicedirettore dell’Osservatorio di Leida
Pannekoek entrò nei circoli letterari e non venne accettata dal Ministro
musicali. Era membro della Royal dell’Educazione, ma la città di Amsterdam,
Netherlands Academy of Sciences a membro che non dipendeva dallo Stato, gli dette
onorario dell’American Astronomical l’incarico di lezioni di matematica e
Society. Inoltre ricevette la laurea ad astronomia presso l’Università Comunale,
honorem dalla Harvard University e la gold dove fondò un modesto, ma molto attivo,
metal dalla Royal Astronomical Society. Istituto di Astronomia. Nominato professore
Appassionato di astronomia sin dalla nel 1925, venne allontanato durante il
giovane età, Pannekoek studiò astronomia governo d’occupazione tedesco del 1941.
all’Università di Leida. Iniziò la carriera nel Una lettura casuale dell’articolo di Saha
1895 come geodeta e divenne osservatore al sulla ionizzazione nelle atmosfere stellari

371
spinse Pannekoek ad avvicinarsi strati successivi. Insieme a M Minnaert,
all’astrofisica, divenendo il fondatore della pubblicò la prima analisi quantitativa dello
moderna astrofisica in Olanda. Le sue spettro flash [ndr: spettro d’emissione della
ricerca sulla struttura della Galassia che cromosfera solare] durante un’eclissi di
comprende il nostro Sistema solare si Sole. Richiamando l’attenzione al valore
estesero per oltre sessant’anni. Egli eseguì sorprendentemente basso di gravità che può
accurati e dettagliati disegni, comprese le essere dedotto dagli spettri delle stelle
isofote, delle regioni nord e sud della Via giganti, interpretò la fase di massima
Lattea, ripetendo successivamente tale brillanza delle Cefeidi come emissione di
lavoro su fotografie extrafocali. Migliorando shell gassose.
il lavoro di Kapteyn, studiò la nostra Il lavoro di Pannekoek sulla storia
Galassia in funzione della longitudine e della dell’astronomia, che culminò nel suo De
latitudine galattica. Insoddisfatto Groei van ons Wereldbeeld [“L’evoluzione
dall’uniformità dei valori medi che si della nostra concezione del Mondo”, 1951;
ottenevano, si dedicò interamente alle nubi A History of Astronomy nell’edizione inglese
di polvere e alle nebulose oscure. Scoprì del 1961], mise in evidenza le grandi linee di
quei raggruppamenti tipici di stelle giovani sviluppo della disciplina e le relazioni tra
che, più tardi, presero il nome di astronomia e società. Di ambito ancora più
associazioni stellari. vasto è il suo Anthropogenesis, nel quale
Nel campo della teoria della ionizzazione e tracciò le origini dell’uomo e della sua
della composizione delle atmosfere stellari, evoluzione in Homo sapiens.
Pannekoek fu il primo a modificare il lavoro
di Henry Norris Russell, presupponendo una M. MINNAERT
massiccia preponderanza di idrogeno, idea
successivamente confermata. Fu anche il da: Dictionary of Scientific Biography, C.C. Gillispie
primo ad applicare ‘l’analisi dettagliata’ alle (a cura di), C. Scribner's Sons, New York, 1970-
80, pp. 289-91.
atmosfere stellari, considerando il
cambiamento nelle proprietà fisiche degli

372
ANTON PANNEKOEK (1873-1960).

Teorico marxista olandese, nato nel 1873.


Astronomo di formazione, Pannekoek
aderisce, nel 1902, al Partito Social-
Democratico olandese e si occupa per tre
anni della rivista teorica Nieuwe Tijd
[“Nuovo tempo”], prima di trasferirsi in
Germania, dove insegna nelle scuole della
SPD. Successivamente va ad abitare a
Brema. Aderisce all’ala sinistra della SPD,
che critica le teorie di Kautsky sulla social-
democrazia, la rivoluzione e la questione
della guerra, e si unisce a coloro che, dopo il
convegno dei partiti socialisti europei,
tenutosi a Zimmerwald nel 1915, si
espressero contro la guerra. Pannekoek mostra che il fine ultimo del
L’anno della fine del conflitto, Pannekoek sindacalismo non è assolutamente quello di
partecipa attivamente alla fondazione del sostituire il sistema capitalista con un altro
Partito Comunista olandese, ma rompe, sulla sistema di produzione, ma di migliorare le
questione dei consigli operai, con condizioni di vita all’interno dello stesso
l’Internazionale Comunista, che intendeva, capitalismo.
infatti, sottometterli ai partiti. Contrariamente a una tradizione ereditata
Pannekoek resta un teorico molto influente dalle idee anarchiche dell’Ottocento,
dei consigli operai ed è a questo titolo che l’essenza del sindacalismo non è, secondo
sviluppa numerose analisi sul sindacalismo Pannekoek, rivoluzionaria, bensì
nei diversi paesi e sui suoi rapporti con il conservatrice. Il sindacalismo non può
capitalismo. rappresentare che una parte, necessaria ma
infima, della lotta di classe. Nel suo
«Il sindacalismo apparve come la forma primitiva sviluppo, deve entrare in conflitto con la
del movimento operaio all’interno di un sistema classe operaia che vuole andare più avanti.
capitalista stabile. Il lavoratore indipendente si Sono i momenti nei quali ci si deve
trova senza difesa nei confronti dell’impiegato
capitalista. Anche gli operai si sono organizzati in
preoccupare della rivoluzione. Questa teoria
sindacati, i quali li raccolgono nell’azione collettiva ha un certo aspetto di modernità, se si
e utilizzano lo sciopero come arma principale. In considera il ruolo del sindacalismo nella
questo modo, viene, più o meno, realizzato un social-democrazia, che consiste, in effetti,
equilibrio del potere; equilibrio che arriva a nell’agire all’interno del movimento sociale
pendere di più dalla parte degli operai, poiché i
piccoli impiegati isolati si trovano impotenti
per trasformare la società, mentre il partito,
davanti ai grossi sindacati. È per questo che, nei da parte sua, tenta di conquistare il potere
paesi dove il capitalismo è più sviluppato, i legalmente e, al suo livello, di favorire
sindacati degli operai e dei padroni (essendo, questi l’avvento del socialismo.
ultimi, associazioni, trust, società ecc.) sono
costantemente in lotta». (1936) da: Pluriel. Rassemblons la jeune gauche,
http://pluriel.free.fr/pannekoek.html.

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REFERENZE

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378
379
380
Dover Publications, Inc.
New York, 1989
Prima edizione olandese: De Groei van ons Wereldbeeld, Wereld-Bibliotheek, Amsterdam, 1951
Prima edizione inglese, A History of Astronomy, G. Allen & Unwin Ltd., London, 1961
Copyright © 1961 by George Allen and Unwin Ltd.

Traduzione a cura degli studenti di STORIA DELL’ASTRONOMIA


del Corso di Laurea in Astronomia dell’Università degli Studi di Bologna.
Revisione a cura del titolare del corso: FABRIZIO BÒNOLI.
Febbraio 2004

LUCA AMATI (Cap. 22, 23, 24; a.a. 2001/02); GIACOMO BECCARI (Cap. 27, 38; a.a. 2001/02); FEDERICA BIANCO
(Cap. 35, 36; a.a. 2000/01); LORENZO BRANDI (Cap. 15, 18; a.a. 2002/03); GIULIA CAMPANA (Cap. 11, 12; a.a.
2001/02); MILENA CARBONI (Cap. 3, 4; a.a. 2001/02); ALBA CHERUBINI (Cap. 13); FRANCESCA CIVANO (Cap. 1, 2,
5; a.a. 2001/02); DAMIANO DELLA GROTTA (Cap. 14); DANIELE FANTIN (Cap. 19, 20; a.a. 2002/03); STEFANO
FERRETTI (Cap. 25, 26; a.a. 2002/03); MARIA CATERINA FIORE (Cap. 10, 21; a.a. 2001/02); AGOSTINO GALFO (Cap.
27, 28, 29, 30; a.a. 2000/01); RAFFAELE GIOVANDITTI (Cap. 41, 42, 43; a.a. 2002/03); CLAUDIA GRECO (Cap. 39, 40;
a.a. 2001/02); LAURA MALAGOLI (Cap. 6, 7; a.a. 2002/03); ELEONORA MONGE (Cap. 8, 9; a.a. 2001/02); ANDREA
SIMONCELLI (Cap. 31, 32; a.a. 2000/01); ENRICO TAGLIATI (Cap. 33, 34; a.a. 2000/01); SILVIA TOMATIS (Cap. 16,
17; a.a. 2002/03); ANDREA ZAMBONI (prima revisione di alcuni capitoli).

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Bozzetto per un monumento a Copernico, realizzato dall’artista
polacca Teresa Zarnower (1895-1949), donato alla Specola di
Bologna da Janet e Arturo Abramowitz di Boston e Guido Horn
d’Arturo, nella prima metà del Novecento.

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