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quello estetico.
pi I L'ordine nel mondo' il risultato evoluzioni' faticoso di spaventose i'""'." I "ir ,,*ro.-" essenza del mondo - Eraclitol
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plicata.
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L tempo fu in un rrn temPo ire di Eraclito'
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rlrundo si ammettano t"."t lt.t"t,!l:.p:11:; tuttavia la piena possiailil che il ,lil ':*^". Dal punto dt 1rr,,,,,1., siu cos come ci appare llrlir personale, d'altronde, questa P-o-s[rone a nulla Nessunl Itr,l *,io complesso non serve , vivere in questo scetticismo' ,l,l,i;rmo superare questo scetticismo' dob- 1' Ot-1 tr|n im?n ticd,rlo! Quante cose dobbamo hgura' lrrtir:rre in questo mondo! L'arte' la il temPeramento. llr', ',,,,ii,,, trr'r.rru non sta nel conosco'e' bensi si trova nella sur rrarzl La nostra grandezza scrnbianza, n"ella pi nobile emozione'
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Se
FRAMMENTI PoSTUMI
ESTATE
1872
- rNlzlo
1873 19t1251321
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non ci importa nulla dell'universo, avremo pure il diritto di disprezzarlo. r9 [rz6] rTerribile solitudine dell'ultimo filosofo! La natura lo serra, agghiacciandolo, gli awoltoi si librano su di lui. Ed egli invoca la natura: dammi l'oblio, l'oblio! - No, egli soppmta il d,olnre come un Titano sinch nella stprerna arte
tragica gli sar offerta la riconciliazzone.
Considerare lo -spirito". un prodotto del cervello, come soprannaturale! divinizzarlo addirittura, quale follia!
r g I I 28] Fra milioni di mondi in decomposizione, alla fine uno possibile! Anch'esso si decompone! Non stato il primo!
tgIrz7lx
rr'.sra morto, non sopporta l'orrore della pi rolitirria solitudine e mi costringe a parlare-co_ rrrr.se io fossi due. ( ) nria voce, Li odo ancora? Tu sussurri, mentre rrrrrkrdici? Eppure la tua rnaledizione dovrebbe
rg [ 129]
,llrirla voce! In questo universo muore ancora urir cosa, all'infuori di me, l,ultimo uomo: e
tg[l3ol*
Erga.
Lirici.
Teognide. rg I 13 r]
EDrpo.
r,1lr3z] Tremende conseguenze del darwitrirnro, che considero d'atronde come vero. ( )gni nostra venerazione si riferisce a delle ,;rrrrlit, che noi riteniamo eterne: qualit mo_ r.rli, artistiche, religiose, ecc. llrr orrendo agli isrind. non si compie nessun lr.rsso in avanti nella spiegazione del finalismo.
22
FRAMMENTI POSTUMI
ESTATE
1872
- INIZIO
1873 t9[28,34]
23
modo si ottenga al tempo stesso un'elevazione ed una concentraziolle. Il laisser aller* d,ella nostra scienza analogo a certi dogmi dcll'economia politica: si ha fede in un
esito assolutamente favorevole. Anche Kantha, in un certo senso, influito dannosamente: la fede nella metafisica infatti andata perduta. Nessuno potr contare sulla sua "cosa in s ". considerandola come un principio raffrenante. Oggi noi comprendiamo come sia notevole la
rg[3s]* Per caratterizzare la superficialit della nostra cultura: David Strauss, i nostri teatri, i nostri poeti, la nostra critica, le nostre
scuole.
g Ig3 mio compito '. comprendere l'inti ma connessione e Ia necessit di ogni, cultura aera. I mezzi di difesa e i rimedi di una cultura, il rapr
] Il
figura di Schopenhauer: egli raccoglie tutti gli elementi che hanno ancora un valore per dominare la scienza. Egli si rivolge ai pi profondi e originari problemi dell'etica e dell'arte, e imposta il problema del valore dell'esistenza. Mirabile unit di Wagner e Schopenhauer! Essi sorgono dal medesimo impulso. Le qualit pi profonde dello spirito germanico si apprestano qui alla lotta: come era awenuto presso i Greci. Ritorno d,ella riJlessione.*
lg [29]x Descrizione dell'enorme pericolo di rnond,znizzazione nel sesto e quinto secolo: l'esuberanza delle colonie, la ricchezza, la sensualit.
rg [3o]x Il problema: troaare la ciuilt adeguata
alla nostra
musi,cal.
r g [3 1 ] Occorre determinare il metodo condo il quale deve ,uerel':uomo filosofico.
porto fra questa e il genio popolare. La conseguenza di ogni grande mondo artistico una cultura: ma spesso, a causa di correnti ostili, non si riesce a giungere a questa conclusione perfetta di un'opera d'arte. La filosofia deve tener salda attraverso i secoli lil cresta montuosa d,ello spirito:* e in tal modo la lccondit eterna di tutto ci che grande. l)er la scienza non esiste grande o piccolo - inv(ce per la filosofia! Da questa proposizione si rnisura il valore della scienza. 'l'enere stretto il sublime!* Quale straordinaril m,aneanza, nella nostra el)oca, di libri che spirino una forza eroica! Non si legge pi neppure Plutarco!*
se-
Kant dice (nella seconda prefazione per far t '' Critica): "ho d,ouuto eliminare il sapne, 'ila lnsto allaJede; e il dogmatismo della metafisica, ossia i1 pregiudizio di poter procedere in essa (:nza una critica della ragione pura, la vera lirnte di ogni incredulit contrastante alla mortlit, incredulit che sempre assai dogmaticu".* Molto importante! Egli stato spinto da ur urgente bisogno della cultura!
rg[34]
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FRAMMENTI POSTUMI
trsrATE
l8?2
- INTZIO
1873lS[3436]
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Strana antitesi tr^ sa.pere e cred,ere "1. Che cosa avrebbero mai pensato i Greci di ci? Karrt non conosceaa altra antitesil Ma t{or! Un urgente bisogno della cultura spinge Kant: egli rrrole salvare un campo dall'invadenza del sapere.lt questo campo pone le radici di tutto ci che p alto e pi profondo, pone l'arte e l'etica - Schopenhauer.
r 9 t35J Il filosofo della conoscenza tragi.ca. Egli rloma.io scatenato impulso conoscitivo,+ non l)er attraverso una nuova metafisica. Non stalrilisce affatto una nuova fede. Egli sente tragi-
non pu d'altro canto appagarsi mai del vlriopinto e vorticoso gioco delle scienze. Egli lavora ad una nuova uira: restituendo all'arte i srroi diritti. ll filosofo della conoscenza disperata si consume,ro, e
dell'esistenzal La lo
Qui si tratta di ffeare un concetto: 1o scetticiil sapue! attenzione anche sul sae sfuggono alla nostra roll'impulso oppure di secondo
Si deve
Scho pere
scienza.
Pro
- in ci sta
)
A ci aggiungo la questione sul ver-onn della .onos.nra stori'ca iconica,* anche rispetto alla
i Greci tale contenimento a favore di artistica (ed anche religiosa?), che cultura una preseraare da un completo scatenamento: vtole noi vogliamo doruare d'i nuoao I'istinto che si del tutto scatenato.
Presso
na,tura.
I g tB6]' L'uLTrMo FILosoFo - pu trattarsi di irtere generazioni. Egli deve soltanto aiutare a ritne. "L'rtltilrr:,o , naturalmente in senso relativo. Per il nostro mondo. Egli dimostra la necr:ssit dell'illusione, dell'arte e di un'arte che rkrmini la vita. Nel nostro caso, non possibile produrre di nuovo una tale serie di filosofi, corrre ha fatto la Grecia nell'epoca della tragedia. ll loro compito ora assunto unicarnmte dall'ar-
FRAMMENTI POSTUMI
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- INIZTO 18?319[102-10r] b7 rlel tutto nuoua. Le scienze invece hanno sub- I ] lo la prima degrad,azione.
ESTATE
1872
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rs noi, dopo avere allungato enormemente ritorniamo indietro al comportament<t natural.e (dei Greci). Il costruire una cultura rrrl sapere si rivelato impossibile.
Lottare per una uerit e lottarc psr'\ r,,r verit sono cose ben diverse.
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in seguito di sostituire un pensiero concetrturtr46rin ruogo luogo lrrulc lllll( ln -^r:^-.^ immagi-i re in urr i Anche gli trl che alla tlllrrtto pensie e motivo. <liventa stimolo
L
t4 imoulsi supremi, e tulta quanta la sua essen,u ilu"tu ul,a morale piu rilassata: con la mo,rf. fi,i pura egli balia al di l della propria
T.RAMMENTI POSTUMI
u"* ' La menzogna lh-t :i I". cne ct singl si trangugia a gran sorsi' e la verrta a goccra ' aara la si assapora goccra
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15
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"ogrr"o, Ia verit)
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5. Linguaggio sensazione concettl' 6. Materia. z. Arte. Menzogna per necessit e menzogna l'll.rr--e'n.t, q"uest"ultirna da ricondursi ad
'Verit "' [7]+ i. Ve.ita come dovere incondizionato: ostile' annienta -;:;; il mondo' sentimento comune di verit
.
del
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7. Individui. 8. Forme. o. L arte. Ostilit verso di essa' ,X ;;;; no,, verit non esiste n socier n
civilt.
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mento della menzogna' iu u".ita nel sistem del pessintismo ll pensiero qualcosa che sarebbe meglio non esistesse'
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lino.*
I I reat mundu'
resto awiene). Concetto della sia di una verit tale che prop eudemonistica aela e maschera. zogna proibita, che interviene l dove la verit lecita ha il suo dominio. s. Simbolo della verit proibita: fiat oeritas, pe
cium! pereat mundus.* La prima cosa che va in rovina per opera delle verit proibite, l'individuo che le pronuncia.
mend,a-
crifica se stesso assieme al mondo, il secondo sacrifica il mondo a se stesso e alla propria esistenza.
L'ultima cosa che va in rovina, mediante la menzogna proibita, l'individuo. Il primo sa-
na morte e di una liberazione dalla vita. 3) ' Senza una certa dose di illusione, nessuno pu credere con tanta sicurezza di possedere la verit: lo scetticismo non tarder a mostrarsi. A1la domanda: lecito sacrificare I'umanit per rna illusione? , si dovrebbe rispondere negativamente. Ma praticamente ci accade, poich I'illusione appunto credere nella verit. 3. La fede nella verit - owero l'illusione. Eli- r, minazione di tutte Ie parti costitutive cud,emoni- ' stirhe* di questa lede ( t. come mia propria credenza, z. come trovata da me, 3. come fonte di una buona opinione presso altri, della gloria,
Casistica: lecito sacrificare l'umanit per la verit? - r) Non certo possibilel Dio volesse che l'umanit potesse morire per la verit. z) Se ci fosse possibile, si tratterebbe di una buo-
ESTATE.AUTUNNO 1873 29J8I t7 dell'essere arnati, 4. come altero e piacevole sentimento di resistenza). 'Dopo avere eliminato tutte queste parti costitutive, ancora possibile il dire la verit puramente come d,oaere? Analisi d,ella fed,e nella teri,: in effetti, ogni possesso della verit in fondo soltanto una credenza di possedere la verit. Il pathos. il sentimento del dovere, parte da . ', questa fede. non gi dalla presunra verir. La fede presuppone nell'individuo una incondizionata cApAClr,. conosci,tiaa, ed inoltre la convinzione che a questo riguardo nessun essere conoscente pol.r, andare oltre: presuppone quindi una validit vincolante per tutti quanti gli esseri conoscenti possibili. La relazione annulla il pathos della fede - lo annulla, ad esempio, la limitazione all'umanit - con I'ipotesi scettica che noi tutti forse sbagliamo. Ma come possibile lo scetticismo? Esso si presenta come il vero punto di vista ascetico del pensatore. Esso infatti non crede nella fede, e in tal modo distrugge ogni beneficio della fede. Persino lo scetticismo, tuttavia, contiene in s una fede: la fede nella logica. Il punto di vista
,il
ne
se-
guito dell'ascetismo. Nessuno pu vivere in questa posizione, allo stesso modo che nessuI no pu uitere r,ell'ascetismo puro. Con ci dimostrato che la f'ede nella logica, e in gene-quinrale la fede nella vita, necessaiia, e che di il regno del pensiero eudemonistico. Allo-
18
FR.AMMENTI POSTUMI
rq tutre- Ia religione e l'arte. lI primo' attraverso guarmascherate' le tulle e te le dissi"mulazioni f individuo che soffre' soffrenau uf
ESTATE-A.UTUNNO
1873 ?9I8 1O]
""..i"to,
.rsl rolturrto
scherato.
terrestre,.*
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semDre oresentarsi in un determinato scena.io, L ,n, credenza che viene confutata infini-
6. Forme.
,".* un g;;a" uomo vil di pi di un legn-:' sroerch piu benefico per turta la posterlta gnificato ell'azione grande - produrre grandl
aztotei.
l'individuo.
zq|?l*
24
F.RAMMENTI POSTUMI
gli accendano un poco gli affetti: scritti dove egli stesso o il suo ceto sono presi in considerazione, oppure le sue opinioni politiche, estetiche o grammaticali: se poi ha una scienza tutta per s, possiede anche un mezzo Per essere sempre di nuovo interessato. g. (ht adagnarsi il pane.* La verit viene servita se in grado di procurare posizioni e stipendi pi elevati, se grazie ad essa si Pu ottenere un avanzamento presso le persone altolocate. Ma si serve appunto soltanto questaverit': perci si pu tracciare un confine fra la verit profittevole e quella che non lo . Quest'ultima non favorisce il guadagnarsi il pane, e poich richiede tempo e fatica e li sottrae a quell'altra, nuoce addiritnrra al guadagnars i 1l pane . Ingenii largitor aenter.a I "borborigmi di uno stomaco che langue ".x to. Essere considerati dagli altri uomini di scienza, timore di essere disprezzati da loro. Tutti si sorvegliano gelosamente a vicenda, affinch la verit, da cui dipendono lante cose: onori. pane e cariche, figuri veramente sotto il nome di chi 1'ha trovata. Tributano rispetto alla verit i, che un altro ha trovato perch esigono a loro volta lo stesso rispetto per quella verit che trovdno loro. La non verit vien fatta sonoramente esplodere perch non valga come verit e non si appropri di quegli onori e di quei titoli che sono concessi soltanto alla verit irresistibi1e. Talvolta si fa anche esplodere Ia verit reale, affinch sia fatto almeno posto ad altre verit che vogliono essere riconosciute. " Idiotismi
25 29[13-15] morali, detti anche furfanterie ". " Eccezioni alla pubblica coscienza '.* , r'. L'uo*o di sci,enzaper vanit, una specie che gi pi rara. Vuole avere qualcosa-.tutto per s]peici sceglie come suo camPo d'indagine le curiosit, ed contento se viene considerato
ESTATE-AUTUNNO
1873
nel far ci non nrole sforzarsi tropPo' per non oerdere il senso de gioco Per questo egli non ,a diritto in profondit. ma sPesso vede quello che lo scienziato di professione non perceplsce nell'ottusa prevenzione dei suoi occhi fati( osamente striicianti: ma almeno la verit gli
' ,,.,i.*r,
impulso verso la co' un impulso soltanto e la verit, ma rcr so la fede nella verit. La conoscenza pura impulsi. 1,r iva di
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EBAMMENTI POSTI]MI
ma che preferi-
102] 55 di vero' la l-)trando non si pu sapere nulla f Qtrando . rr( nrogna Permessa' Permessa rr(:nzogna sogno' si lascla conu-' t ti not ogn uo-o. nel ... -.. menzoqne. -".r e re con menzogne' ingannare ttlrirmente - -- '- l't' :' conl"t!111fi::t:l r..a tterit i,,ilr"rl,""rZu" senso stori'umanit' nostio Il lllr r( rrL4 . lll( i',,:,1.i."i"
F.srATE
1872
- rNIZro
187319[95
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Molto istruttivo quando Eraclito condi Apollo e i;J,1,., il''r; ti"suaggio con quello rk ll.r Sibilla.
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I sensi ci ingannano'
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56
ERAMMENTI POSTUMI
1873191102-1071
5t
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(l(:l tutto nuo a.Le scienze invece hanno subi to la prima d,egrad,azione.
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noi, dopo avere allungato enormemente slrada, ritorniamo indietro al comportamentt' naturo,le (dei Greci) . Il costruire una cultura ,rrrl sirpere si rivelato impossibile.
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rrlf ro6] Lottare per una aerit e lottare Ptr t^ v(:rit sono cose ben diverse.
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ro) Le inferenze
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rrio sospetto:
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i.i.i,a.n.
;;icare' ma il sentimento
1 tutto verace
ne sgorga lo costrrnge'
me:
un'altra'. I'immagine raggiunta ttt' rl,r rrltimo agisce allora come stimolo e motivo. ll pcrrsiero inconscio deve prodursi senza con- i r I I i, (' quindi con intuizioni. '' pt:raltro il procedimento deduttivo del lirl' lllr'nolir e dell'artista che contemplano. Costoro ll i orrl)ortano come tutti quanti, di fronte agli tllrrr,rli lsiologici personali, trasferendo tale comlfirr.rrl( nlo ad un mondo non personale. Ur' rr() pensiero mediante immagini non sin {rl pr irrcipio di natura rigorosamente loglra, si tt,r tultavia gi di un procedimento logico, rrrirrrla pi o meno grande. Il filosofo si sforIrr sr.grrito di sostituire un pensiero concetI rr luogo del pensiero mediante immagiArrr lrc gli istinti sembrano consistere in un tto lx.nsiero attraverso immagini, che alla rlivlrrl:r stimolo e motivo.
8o
I
FRAMMENTI PoSTUMI
I
i
b[e a vita pi alta e piir pura. La fede nella ud. /a n ecessaria all'uomo La verit si presenta come bisogno sociale: ed rn segurto, attraverso una metastasi, viene ap_ plicata a tutto, anche dove non necessaria. '
ESTATE I872
- INlzto
t873 lqttTr,-179,
'uomo vive in eterni trave_ stimen. La fondazione degti Stati suscita la veraclta. L'impulso alla conoscenza ha :una fonte morale.
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1,
8r
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arie per scopi diversi _ In ,-^ma in una tendenza in s. Da un esercizio per dererminati casi sorgc una qualit. _ Ecco ailo_ ra l'impulso verso la conoscnza. Tale generalizzazione si verifica attraverso l,in_
illjl?p"1],
narura ha circondaro
I :l
fl:?ll;'Uiil#ruX3;,::
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fondooblio--smttiai
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[zo4]\ Le
gr 209] r9[zo8l* Lasciar cadere sempre il noi e l - io -. Limitare altresi Ie proposizioni con "che,. Eyitare, per quanto possibile, ogni lermine tecnico.
ESTATE
1872
- rNrzro
18t3 19[203
cetto una metonimia, ed per concetti che nrocede il conoscere. La 'verit' si trasforma in rrrra potenza, una volta che I'abbiamo isolata
come astrazione.
cellula, si opPone! Quando io parlo della terribile pos.iilit .he .ono..ettra spinga verso il trarg
[206]
XV secolo, una tale potenza ed una tale possibilit si manifestano allora sen,a alcun dubbio'
Izog] i L'uomo ha imparato sempre di pi ird adattare a s le cose e a conoscerle. Ma attraverso una conoscenza pi completa non si scostato dalle cose, in ci l'uomo pi vicino ;rlla verit delle piante. I lno stimolo awe.rtito, uno sguardo a un movirrrcnto, collegati, forniscono la causalit, anzirUlto come proposizione di esperienza: due cosr'. cio una determinata sensazione ed una del( r minata immagine visiva, si presentano sempr. assieme: che l'una sia la causa dell altra t n,r mctafma)* tralta dafua voLonrt e dall'azione: r rr:r inferenza analogica\ l,'rrnica causalit di cui abbiamo coscienza r;rrclla tra volere e agire - noi la trasferiamo a trttc le cose, e ci spieghiamo il rapporto tra rlrrc mutamenti che si ritrovano sempre congrrrrrli. L'intenzione o il volere fornisce i norrrr, k l'agire i verbi. L'animale come volente l,rlc i la sua essenza. ltrtli.ki ed, azione'. lur.a r,osta qualit ci spinge ,rrl .rgire : mentre la verit che dalle azioni noi irr l, r i:rmo le qualit: noi assumiamo le qualit, 1,,'r, lrc vediamo azioni di una determinata rlll r ('. Irr 1,r irrro luogo viene dunque 1'azione,la qu.ale \l, r!( (h noi connessa con una qualit. Ar,rtrlto nasce la parola per designare l'azior
to
FRAMMENTI POSTUMI
ESTATE
1872 _
INIZIO
1873 19[248
253]
Il carattere tragico, anzi rassegnato della conoscenza dopo Kant. Cultura e scienza. Scienza e filosofia. Le gislazione della grandezza. Il procreare nel bel1o.+ Il logico. Risultato: lormatosi senza una intenzione. casuale, tendente a qualcosa di impossibile, morale ed eroico, che disprezza la vita. Quel fantasma onorato come verit ha gli stessi effetti: vale parimenti come fatto metafisico.
di renderlo percepibile Mu u hi dovesse domandarsi perch i pi non riescono a udire nulla di questa melodia infinita, potrebbe venire in aiuto Platone alla sua *u.ri"ru, adducendo la ragione per cui gli uomini non odono la musica delle sfere celesti [248b'l* Tutti gli rsiliali* insieme In questa solitudine egli trova le grandi opere, ad es. la Nona SinJoni.a. la profonda visione del mondo. i veri artisti i problemi Profondi.
r
zlone.
come I ha provato il creatore stesso. euindi non sar mai possibile neppure lu pi.ruat.,tu_
1g [248a] x Si tratta
tq
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' hro malemadco sta rispetto al cerchio naturale. . 1l , 91lSSl i) Perch non vogliamo essere ingan_
ratl/
Lo vogliamo nell,arte. Desideriamo. almeno pcr molti aspetti, l,ignoranza e cio anche l,in_ Slrnno. L'uomo, nella misura in cui necessario per la ,,//r.,. non vrole essere ingannato. cio deve ave_
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FR-MMENTI POSTUMI
rolzo8l* Lasciar cadere sempre i[.'noi'e con iY i" ]. r-i*ii^te altres le proposizioni ognr
..che-. Evitare, per quanto Possrblle'
termine tecnico'
ESTATE t8?2 -
rNrzlo
18?3 19[203
20s]
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98
FR-{MMENTT
PosruMr
ESTATE 1872
- lNIzrO rsi1
tsl22t-22aal
rqIs2rl* La civilt un'unit. Ma sembra ce il filosofo ne stia al di fuori. Egli si volge alla oosterit pi lontana - Fama. aJgno di nota che i Greci siano stati filosofi'
La bella menzogna.
sia
99
sessuale.
tgl224l* Molte cose nella natura sono umide: tutto nella natura umido. L,umidit fa parte dell'essenza della natura: l,umidit l,es_
lgt224alf)Si sovente ritenuto e detto che ognr rsnt sotiet sc umana a quale flrrrl tentasse r^nracc anche umana, la --^L^
da, creano membra cos filiformi - seguendo l'antica tradizione devota. Platone urole un nuovo Stato dove regni Ia d,iatattica, egli nega la cultura della bella menzogna.
l
trr;'r}
rg [2 2 2] Attualmente in Germania non esrst la filosofia, perci chiedersi che cosa sla propdamente iI filosofo per i- Tedeschi tncomprensibile. Da ci deriva anche 1o stupore .orti.,ro, che si tramuta poi in malignit, per il fatto che qualcuno, senza curarsi di loro, ma pure invocandoli a testimoni, potesse vivele fra i 1o.o .orn. filosofo. Oggigiorno i Tedeschi non sopportano di essere invocati, come non lo sopportano gli sPettri. La disperata inoPportunit di esser nato filoso' fo fra i Tedeschi!
rgIzz3x Gli istinti della moralit: I'amor materno - a Poco a poco si arriva all'amore in ge-
rognero gioco da pigmeo. l\4a ci si semplifrchi pure il problema: potrebbe irrrcora vivete un uomo che improwisamente
loo
f
FRAMMENTI POSTUMI
divenisse visibile a se stesso e, come in una ve/ trina illuminata, fosse in grado di percepire i I pir complicati meccanismi del proprio corpo, i dal contorcersi alla maniera del verme fino ai pi impercettibili sussulti delle fibre nervose? I
Insinceril dell'uomo verso se stesgli altri: il presupposto la mancan] za di conoscenza - necessaria per esistere (come persona e nella societ). Nel aacuum interviene I'inganno delle rappresentazioni. Il sogno. I concetti tramandati (che dominano, nonostante la natura, il pittore primitivo tedesco) sono differenti in tutte le epoche. Metonimie. Stimoli, non conoscenze piene. L'occhio 6iiisce figure. Noi rimaniamo aderenti alla superficie. Tendenza verso il bello. Mancanza di logica, ma metafore. Religioni, fllosofre. Imita"
Lr4J.r_ t. r:, lg IzzS]-*'
e verso
zione.
19[226]* l,'imitre lo strumento di ognl cultura, onde viene gradualmente prodotto f istinto. Ogni confronto (pmsiero originario) A un'imitazione. Si formano le specie, per il fatto che i primi esemplari, soltanto simili, imi no fortemente, cio copiano i'esemplare pi
grande e pi potente. Viene cos inculcata seconda natura, mediante I'imitazione. N procreazione, I'inconscio imitare la cosa notevole, ed in seguito viene l'educazione una seconda natura. I nostri sensi imitano la natura, facen sempre di pi il ritratto.
Ilasferito a nervi affini ril)etuto in quella tra Si verifica un rasferi rcnsoriale ad un,altra: t;rti suoni, vedono nlr. Questo un fen
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t11,1
che il conoscere non ruote u._"*.-:l:i.:::" .".,.,rr4 arasposrzione, ma tende j.,. a trattenere l. r rrrpressione, senza metafore e senza conse_ gut:nze. A questo scopo, l,impressione viene
ronoscere,
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FR-A.MMENTI PoS'I.UMI
Arte. Opere
Eros. Dialettica. Secondo viaggio. Terzo viaggio - Ideale dello Stato. Fine di Dione. A.ltri effetti politici. Parmenide. Scetticismo che prelu-
29lr7bl Empedocle. Democrito. Pitagorici: Lorta conrro gli Eleati, pi per proteggere se stessi. Descrizione della loro setta. Socrate. Morale - dialettico - plebeo.
29[176]* "La tendenza che hanno gli uomini a ritenere importanti le piccole cos ha prodotto molte cose grandi dice Lichtenberg.
"
29lr77) La storia che non ci rende n diret tamente, n indirettamente uomini e cittadinl migliori, , secondo un'espressione usata Bolingbroke* nelle sue famose lettere oz stud9 and use of history: "a specious and
sort of id,lnness"
.
29 [178] Aristotele dice: "Vi sono so to due cose, che spingono gli uomini a prova attetto e attaccamento: il possesso escusivo la rarit della cosa posseduta, per cui essa venta, ca-ra al possessore".* L'antiquario prende dunque cura del passato, poith q
urll r )l rl,*
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FRAMMENTI POSTUMI
INV.ERNO 7812 73
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tt:r,.ltica.
pc I r 4E Fitosofia e popolo. Nessuno dei gr-andl i.rroh' n.".i si"trasiina dietro il popolo: dopo iogo.i Empedocle colui che tenta di far' i ogni altro, tuttavia non con la .ia
manifesta massimamente in Socrate: .irrrltuto, vengono fondate delle sette,* il costituisce un controprova Ci che non scito a siflatri filosofi, come potrebbe riur ad altri di minore levatura? Non posrl fondare sulla filosofia la civilt di un po1 fi.o"*o ad una civilt' di consegr.renza' la .od, .o. potr mai avere un'importanza damentale, ed avr sempre un'importanza laterale. Qual quest'ultima? l.' Conteni.tnento d,ell'el.ernento rtitico - RalTotl I to del senso della verit di fronte alla
u con un veicolo mitiSo {i 'retpingono il PoPolo sin dal Altri (Eraclito). Altri ancora-hanno com,e ir, ..r.hio sceltissimo di uomini colti ( sora). La tendenza democratico-dema
sofi pu.a,
[il]
)gni forza (religione, mito, impulso al saperr'), quando eccessiva, imbarbarisce, rende rtrrpidi ed immorali, in quanto esercita un dorrinio rigido (Socrate). lli ruzione d.ell.a cieca tendenza mondana (srrroHlto della religione). (Anassagora, Pericle).* 'll'trlenzz misti'ca. Irrrrltato: la filosofia non pu creare nessuna civilt ma pu prepararla oppure conservarla oppure moderarla.
lhr noi: il filosofo perci il tribunale supremo tlt'llrr scuola:x preparazione del genio: noi in-
ii
lnlti non abbiamo alcuna civilt. Studiando i llrrtorni dell'epoca, il compito della scuola ritttltrr iI seguente:
) rlistruzione delle tendenze mondane (manr rrnza di una filosofia popolare); ll t rntenimento degli effetti barbarici* dell'imprrlso conoscitivo (nel far ci, astenersi dallrr llosofi a cavillatrice).
;
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FRAMMENTI PosrrlMr
1873 19[60-64]
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nell'antichit rn f6"l Il sorgere di sette fit'osof'che lreca.* dello spirito elfiuiu proronau trasformazione
sce in quanto poeta, ed poeta in quanto cor losce. l,gli non cresce, voglio dire che la filosofia non lr:L un corso come le altre scienze; anche se alr rrni campi della filosofia Passano a poco a por
rnai invecchiare.t Si tratta della poesia al di l r I r: ll' esperienza, continuazione d'ell' impuk o mi.-
/rrl; anche e soprattutto in immagini La rappr r:sentazione matematica non appartiene alla rr;rt rrra della filosofi a. Sul)eramento del sapere per mezzo di forze pro' I u llrici. d,i miti. Kant * degno di nota - sapere e lcrlc! Intima affinit fra t f,Iosofi, e \ fond'atori d,i,
t
tligtontl
l'eleEraclito nel suo odio contro anch e cont ro Pilagora'* -"".r"r' aior-rlriuco,* un Prodotto ;:i; ;;;;;; r'erudizione cui.senso,biil aoollineo e parla per oracoli' * Non lIJ" i.L.r'."tarJ in riferimento a lui ^ ma la stuPidit' i"f;;;'i;;;rr".enza.
rq[6rl
| 1t lt31 I1 divorarsi a vicenda dei sistemi filo,r,,|r:i:* curioso problemal Cosa inaudita nel r .rrrrpo della scienza e dell'arte! Si,rni,lmente ir:llr c awiene per le religioni: ci degno di not,r c significativo.
r r | {i4l L-'iilusione hecessaria all'essere sen,l|n I c per vivere. | 'illrrsione necessaria per procedere nella
1
ilrc t osa l,uole I'insaziabile impulso conosci- r; tl\(lr lrr ogni caso ostile alla cultura.+ l,r lrlosofra cerca di domarlo;* uno strumen- l, lr lr r rl.llrr cultura. I lrl,,s,rl pi antichi.
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FRAMMENTI POSTUMI
ESTATE t8?2
- TNIZIO
1873 19[?3
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II filosofo dell'awenire? Egli deve divJntaie ll giudice supremo di una cultura artistica, I'org:ano di P;bblica siatrezza, per cos dire, che impedisce ogni eccesso.
19 [?3] s
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di somiglianze. In seguito, la riflessione misura un concetto sulla base di un altro concetto, ed r:samina. La somiglianza dev'essere sostituita tlallz causalit. In tal caso, il pensiero "scientifico e quello .llosofico" si differenziano soltanto per la d,o rr? O forse per le loro s./a.r?
| {) [76 ]* Non esisre una flosofa appartata, separata dalla scienza: nell'uno come nell'altro cas si lnnsa egualmente. Che una filosofia ind,imostrabi /r,abbia ancora un valore, pi di quanto non rrvvenga di solito riguardo ad una proposizione scientifica, dipende dal ualore estetico di una tlle filosofia, cio dalla bellezza e dalla sublimit. Tale filosofia, anche se non pu mostrarsi
vrrlida come costruzione scientifica, sussiste l)rrr sempre come opera d'arte. Ma non awiene lrrse lo stesso riguardo alle questioni scientilic he?
ilirnostrata filosofia di Eraclito ha un valoie artrslico superiore a quello di tutte le proposiziorri di Aristotele.
lrr altre parole: ci che decide non il puro izzlt.Lro conoscitiao, bensi I'impuko estetico: la poco
Ma'che cos' tale 'possibilit"? Un'idea imorowisa. rior: . potrebbe lorse '. E come si p'ra irrnla ouesta ide? Talvotta in modo casuale ed esteridre: ha luogo un confronto' la scoperta .di una qualche analogia. Poi awiene vt'esten' rafiid,a aisione rna raPida Li fantasia fznt.zsia co consiste in .una si.one. La
"inn.o
tra oossibilit.
26 FRTI'MMENTI po t.uMr daaenture della conoscenza. Ci che nuovo e raro contrapposto a ci che vecchio e noioso. alla caccia e al gioco, gusto fz. p. ala volpe: non la verit r I ch l'astuto aggirarsi l-urtivo. il ; ragBrrare, ecc. '' 3. Impulso alla contraildiziozz, la personalit vuol farsi valere rispetto ad un'altra. Atteggiamento battagliero, il piacere consiste nella lotta, la meta la vittoria personale. 4. Impuko a trovare csrte<,verit per sottortission? a persone, religioni, governi. 5. Impuko a trovare una verit che sia salvatrice e benefica, p?r amore, compassione. ecc.. verso una persona, un ceto, o verso l'umanit _ I'impulso dei fondatori di religioni.
ESTA.TE-AUTUNNO lll73
29115-171
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zg [17]* Come mai Possibile l'arte come menzognal Il mio occhio, chiuso, vede in s innumerevoli immagini mutevoli - queste sono Prodotte dalla fantasia, e io so che non corrispondono alla realt. Perci credo in esse soltanto come immagini, non come realt. Superfici, forme. L'arte contiene la gioia di risvegliare una fede 7 mediante superfici: ma siamo dawero ingannati? in questo caso. I'arte cesserebbel di un inEppure l'a I' ganno: ma
il piacere
pulso alla verit, ossia alla verit pura, del tutto priva di conseguenze e di affetti, poich in tal caso cesserebbero piacere e dolore, e non esiste un impulso che non abbia almeno il presentimento di un piacere nella sua soddisfazione. Il piacne d,i pensare non si riporta ad un desiderio della verit. Il piacere di tutte le percezioni sensoriali consiste nel fatto che esse si co-
29[r6]x Tutti gli impulsi sono congiunti con e il dolore - non pu esistere un im-
ntato ln- , Donde sor riconoviene sempre ganno, all'illusione, che sciuta come illusione? L'arte tratta perci l'illusione corne illusione, e ci che essa rT role quindi proprio di zoz ingannare: essa ueriliera. Una contemplazione pura e priva di desideri possibile soltanto rispetto all'illusione, che venga riconosciuta come tale, che non voglia affatto sedurre alla fede, e che quindi non stimoli Ia nostra volont. Soltanto colui che potesse contemplare il mondo inLero rome illusione, sarebbe in grado di considerarlo senza desideri e senza impulsi - artista e filosofo. A questo punto I'impulso vien meno. Sintanto che si cerca la verit, in relazione al mondo, si rimane sotto il dominio delf impulso: il quale peraltro ,ruole 1l pi'acere e non la ve-
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FRAMMENTI POSTUMI
rit, r,uole la fede nella verit, e quindi gii effetti piacevoli di questa fede. Il-mond,o come illusione - il santo, I'artista, il filosofo.
zg I r 81* Tutti gli impulsi eudemonistici suscitano la fede nella verit delle cose e del mondo - cos awiene Per tutta quanta la scienza -, fede rivolta al divenire, non gi all'essere.
29t17-231 29 Bisogna richiamare al punto principale e ai problemi princiPali. liminazione del falso splendore.
ESTATE-AUTUNNO
1873
29122) Le Potenze che hanno un effetto spiriiuale sono disseminate in tutte le epoche
la verit.
29 [zo]
+
u.
La verit come mantello per coprire impulsi e istinti de tutto diversi. I1 pathos della veritx si riferisce alla fede.
verso la menzogna fondamen-
la scienza.* Tutte queste potenze sono cos sParse e distan ti fra loro ch nessun legame le pu tener unite: la nostra cultura giornalistica+ quella che le cementa. Ma lecito che un giovane sprechi le sue energie migliori nel lavoro microscopico e venga sottratto all'educazione di se stesso?
zqlztl*Ogni gen?re di sff ilori della aeril'+ tppiima stupore ottimisl"ico! Quanti ricercatori dela verit! il lecito che ie energie migliori si disperdano
cos?
rrr. L'impulso
tale.
r.
l{;rffrenamento delf impulso conoscitivo:x r rrrodo classico - modo antiquario. Stupore pessimistico! Tutti costoro non sono .rllatto dei ricercatori della verit! t,logio della giustizia in quanto madre del vero rrnoulso alla verit. l,'r'lagare il senso di giustizia dei ' servitori dellrr