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LA COINCIDENZA DELLA VERITA’ CON IL TUTTO

Per Hegel la verità non consiste in una considerazione parziale delle cose, ma nella visione
completa e globale di esse.

ASTRAZIONE: il pensiero che non permette di cogliere tutti gli elementi e le sfumature di un
avvenimento, in quanto lo isola dal tutto.
L’astrazione è tipica dell’intelletto, essa è utile per distinguere i tanti aspetti della realtà e fissarli
separatamente nella nostra mente, tuttavia non corrisponde al reale movimento del pensiero.

dopo aver separato è necessario però riunificare le differenti parti dell’oggetto nella SINTESI, la
sola in grado di ricostruire la complessità del reale in tutta la sua concretezza.

IL VERO DEL TUTTO:


ogni cosa ha una motivazione, un senso,
un significato razionale che risiede nella sua relazione con gli altri momenti,
particolari ma necessari, dell’unico processo di sviluppo dell’idea o spirito.
LA DIALETTICA
La verità, per Hegel, è dunque l’Assoluto. Questo non è una dimensione statica e compiuta, ma
coincide con lo sviluppo stesso e l’idea in divenire. L’assoluto è UN SOGGETTO, CHE COMPIE
UN PERCORSO DI PROGRESSIVA MANIFESTAZIONE, giungendo, nell’uomo e nelle sue
attività e istituzioni, alla piena consapevolezza di sé.

 PER HEGEL LO SVILUPPO DELL’IDEA SEGUE UNA LEGGE CHE IL FILOSOFO


DEFINISCE DIALETTICA.
 LA DIALETTICA E’ REGOLA INTERNA DELLA REALTA’ E NELLO STESSO
TEMPO LEGGE DEL PENSIERO.

LA DIALETTICA SI COMPONE DI TRE MOMENTI:


 INTELLETTUALE O ASTRATTO (TESI): coincide con la determinazione delle cose. La
realtà appare costituita da oggetti separati e staticamente contrapposti gli uni con gli altri. Il
pensiero è fermo e rigido, mantenendo, di fatto, ogni cosa nel suo isolamento.

 DIALETTICO O DELLA NEGAZIONE (ANTITESI): in esso ogni determinazione si scopre


unilaterale e limitata, cogliendo il suo nesso inscindibile e necessario con la determinazione
opposta. Organo di tale comprensione è il PENSIERO RAZIONALE, che riesce a chiarire la
realtà nel suo intero dinamismo e il fatto che ogni cosa ha senso soltanto nella relazione con
tutte le altre.

 SPECULATIVO (SINTESI): Esso rappresenta la “negazione della negazione” e implica


l’affermazione dell’unità delle determinazioni opposte, le quali vengono colte come momenti,
parziali e unilaterali, di una realtà superiore.

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