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Curriculum Vitae
Info personali nome: Tania cognome: Crepaldi indirizzo: D.D.1733/A, Venezia telefono: 0039 3408220762 e-mail: crepaldi.tania@gmail.com nazionalit: italiana data di nascita: 6 ottobre 1984 Architettura del paesaggio
Settore professionale
Istruzione e formazione
mar 2011
Laurea specialistica in Architettura per il Paesaggio, Secondo Livello presso lUniversit IUAV di Venezia. Tesi di laurea Changements induits dans
les dynamiques du paysage de la plaine du Rhone Suisse, Cantone Vallese, Svizzera, Rel. M.C.Tosi, L.Zampieri
Programma di tirocinio allestero: Mapungubwe Design Studio, Arch. Peter Rich, Johannesburg, Sudafrica; Mapungubwe National Park, Sudafrica Workshop interdisciplinare Delta Landscapes,
Summer School Delta del Po, Arch. M.C.Tosi, M.Reho, G.Anceschi
estate 2008
giugno 2007
Laurea in Scienze dellArchitettura, Primo Livello presso lUniversit IUAV di Venezia Diploma del corso di studio di Liceo Classico, Indirizzo linguistico Brocca conseguito presso Liceo classico statale Carlo Bocchi, Adria (Rovigo)
luglio 2003
Esperienza professionale
sett 2009 - febb 2010
Programma di tirocinio allestero, Mapungubwe National Park e Mapungubwe design studio dellArch. Peter Rich, Johannesburg, Sudafrica.
Rilievo del sito, discussioni progettuali in loco con gli architetti Peter Rich, Heinrich Kammeyer e Giovanni Vio, per la progettazione di un centro didattico e alloggi per studenti sudafricani in visita alle rovine archeologiche e al parco nazionale di Mapungubwe, Johannesburg, Sudafrica. Progettazione e disegni in cad in sede IUAV con Arch. G.Vio.
giu 2009 - ago 2009
Programma di tirocinio presso Studio F&B Fabris e Barbuio, D.D. 1479, Venezia
Collaborazione e disegno cad per la progettazione di un complesso alberghiero nella citt di Tlemcen in Algeria.
Collaboratore progettista, disegnatore, progettista dinterni presso Studio Arch. Silvio Pianta, n.88/4 via Roma, 45014 Porto Viro (Rovigo) Programma di Tirocinio Collaboratore progettista, disegnatore cad presso Studio Arch. Paolo Fracasso, n.22/i via Zara, 45014 Porto Viro (Rovigo)
Collaboratore organizzativo per levento Urban Promo, presso Palazzo Farsetti, Venezia Maschera di sala di 2livello, presso la 66Mostra Internazionale dArte Cinematografica di Venezia, per Codess Cultura
Spiccata capacit nel lavoro in team acquisita grazie allesperienza di lavori progettuali di gruppo nellambito universitario; capacit di adeguamento ad ambienti multiculturali grazie allesperienza di lavori progettuali con studenti di diverse nazionalit; buone capacit di comunicazione acquisite nellambito universitario. Personalit creativa, propositiva, versatile, pratica, partecipe, puntuale. Senso dellorganizzazione; buona attitudine alla gestione di progetti e di gruppi, conseguiti grazie alle esperienze universitarie e lavorative. Buona capacit di realizzazione di fotomontaggi, render e modelli architettonici con diversi materiali. Conoscenza di fondamenti di grafica acquisita durante la formazione universitaria. Nozioni di discipline scienfiche, ecologia,botanica, agraria, geotecnica; e scienze sociali. Buona conoscenza dei programmi Office (World, Excell, Power Point) Buona conoscenza delle applicazioni grafiche (Adobe Illustrator, Photoshop, In-Design, Autocad, Archicad, Art-lantis). Buona conoscenza per la consultazione di base dati e per la navigazione su Internet. (Acquisite durante formazione, contesto professionale e tempo libero). Hobbies: danza contemporanea, fotografia, arte, psicologia, yoga.
Personali
Organizzative
Tecniche
Informatiche
Altre
B2 utente autonomo B1 utente autonomo B1 utente autonomo C1 utente avanzato C1 utente avanzato C1 utente avanzato
Francese
Venezia
IUAV AFRICA Da agosto a ottobre 2010 presso Evento Collaterale della 12 Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, Magazzini Ligabue. Progetto di un centro didattico e alloggi per bambini sudafricani lungo la riva del fiume Limpopo allinteno del parco nazionale di Mapungubwe, Johannesburg, Sudafrica.
Treviso
Dal 7 al 21 marzo 2009 presso museo Santa Caterina. Progetto di riqualificazione di un ex scalo ferroviario e relativa conversione in parco urbano con annessa stazione per metropolitana di superficie.
Dal 21 luglio al 3 agosto 2008 presso Osservatorio Delta del Po. Strategie e proposte di intervento per la realizzazione di nuovi scenari in un territorio fragile_il parco del Delta del Po_
Trento
Dal 10 al 18 aprile 2008 presso Universit degli Studi di Trento Facolt di Ingegneria. Progetto di riqualificazione di unarea in-between ai margini della citt tra il fiume Adige e lautostrada del Brennero, progettazione di strategie e servizi per la conversione in ingresso sud alla citt.
Venezia
Dal 10 al 25 maggio 2007 presso Universit IUAV di Venezia. Progetto di riqualificazione di unarea periferica con carattere di vuoto urbano e progettazione di edifici ad uso commerciale, direzionale e ricreativo.
Marostica (Vicenza)
Dal 5 al 15 marzo 2007 presso sala comunale di Marostica. Progetto di pianificazione di unarea fuori le mura ovest, progetto di un parco urbano ed edifici ad uso residenziale, commerciale e direzionale.
Project Timeline
internship Archipianta Studio,
Arch. S.Pianta
Rovigo
Johann
E . Pe s s o a
P. C e c c o n
S.Maffioletti J.Nunes
2007
2008
2009
Johannesburg - Venice
rchitecture
oletti
M . C . To s i , L . Za m p i e r i
09
2010
2011
mo livello
ondo livello
o livello
Rhone
piano del parco del Delta aree produttive PATI con ni amministrativi
mo livello
ondo livello
o livello
capacit di confrontarsi con dati di natura pianificatoria, rapportandoli alla conoscenza fisica e sociale di una porzione di territorio, sia essa identificabile come unit d i p a e s a g g i o , c h e a t t r a v e r s o m a r g i n i d i t i p o a m m i n i s trativo. Capacit di analizzare e prefigurare il grado di trasformabilit di un territorio, capacit di individuare gli elementi scientifici, morfologici e percettivi di un luogo, per coniugare le necessit di trasformazione con la salvaguardia e la valorizzazione degli elementi di qualit e per acquisire gli strumenti di gestione delle evoluzioni di un territorio.
Il lavoro suddiviso in 3 fasi: 1. lanalisi delle dinamiche del paesaggio della valle del Rodano dal 1850 al 2010; 2. la valutazione degli interventi proposti dal Cantone Vallese nellambito di progetto di Terza Correzione fluviale (scenario tendenziale 2050) 3. la proposta interventi per indurre trasformazioni che agiscano sullevoluzione del paesaggio (Scenario proposto 2050) La valle del Rodano nel Cantone Vallese un territorio molto fragile, soggetto ad annuali piene del fiume che minacciano le fruttuose attivit economiche e gli agglomerati urbani insediatisi proprio lungo sue le rive. Nel 2010 la Confederazione Svizzera propone il terzo intervento di correzione dellalveo del fiume per preservare 11.000ha dal rischio dinondazione con un investimento di 1.5miliardi di franchi (danni potenziali stimati in caso di piena: 10 miliardi di franchi). Analizzando le dinamiche del paesaggio della valle a partire dalla sua condizione quasi del tutto naturale, 1850, quindi prima che il fiume subisse importanti interventi antropici, passando poi per le 2 correzioni (11863-1894; 2:1930-1962), emergono alcuni fenomeni ancora oggi in atto che tendono a modificare in maniera sempre pi sostanziale la morfologia del paesaggio e le relazioni tra i vari elementi. Tra questi i pi rilevanti sono laumento esponenziale della popolazione, e quindi delledificato, e la diminuzione degli habitat naturali forestali e riviescaschi, con conseguente diminuzione di biodiversit delle specie animali e vegetali. Considerando lintervento di Terza Correzione proposto dal Cantone non emergono direttive per arginare o indirizzare questi fenomeni verso una soluzione pi sostenibile.
Il progetto da noi proposto indica unintegrazione possibile allintervento di correzione fluviale, inserendo una rete di boschi urbani, di varia tipologia in base alle caratteristiche del territorio in cui essi si trovano. In parallelo agli allargamenti del fiume per smaltire il volume dacqua in eccesso, i boschi captano lacqua piovana che scende lungo i versanti e che si accumula sulle superfici impermeabilizzate di un crescente edificato, permettendo in tal modo di alleggerire il carico idraulico del fiume, ricaricare la falda acquifera e garantire le connessioni ecologiche e biologiche fra le matrici ora frammentate.
Rhone
Da E.R. Trevisiol, il ciclo delle acque e ambiente costruito, Milano il sole 24 ore
A.F.I.
10% scorrimento
CO URBANO
in falda
RIRE LINFILTRAZIONE
stepping stone
CENTRO URBANO DI SION_stato di fatto
terreno vegetato
I boschi di infiltrazione si dividono in 5 alla zona in cui essi si in2 seriscono. Nelle aree urbane si hanno 2 6.189.775,16 m 42.310.000,00 m il bosco della mobilit lungo le strade e 2 1.878.923,96 m ambiente umido 4,51% infrastrutture, il bosco della compele bosco urbano della mobilit 2 sazione nelle aree di nuovi insediamen1.273.906,00 m agricoltura intensiva 2,31% aperture nel manto stradale impermeabile ti, il bosco di occupazione temporanea 2 3.036.945,20 m ambiente secco 3,86% nelle aree industriali dismesse, il bosco di 5,13% rinaturalizzazione nelle aree di utilizzo pubblico; mentre nelle zone extraurbane si hanno il bosco della mobilit per le aree di rispetto delle grandi bosco della compensazione nuova edifcazione, infrastrutture (autostrade), e infine gli bosco di occupazione temporanea, A.F.I. come bosco produttivo in terreni bosco della rinaturalizzazione urbana agricoli.
Settore St.Leonard - Sion - Riddes_stato in fatto tipi di base
extraurbano
urbano
A.F.I.
ATTORI
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Fase 1:
2011-2020
ATTORI
Fase
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
SOCIETA AUTOSTRADE A9
ATTORI
ATTORI
FASE2. 2020-2030
Fase
Fase
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
2020-2030
bosco ripariale
Bosco della mobilit
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
2020-2030
bosco temporaneo
Rhone Bosco ripariale Bosco temporaneo Bosco della mobilit
ATTORI
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SOCIETA AUTOSTRADE A9
ATTORI
PRIVATO
PRIVATO
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
SOCIETA AUTOSTRADE A9
Fase 3: FASE3.
2030-2050
Bosco compensazione nuovo edicato
2030-2050
Rhone Bosco della rinaturalizzazione urbana Bosco ripariale Bosco temporaneo AFI Vasche di accumulo
ATTORI
Bosco della mobilit
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
ATTORI
PRIVATO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Focus on: Il Bosco di delle acque meteoriche pari a 450m (300mper enuova per laccumulo) compensazione di bosco 126m di vasca edificazione
2 2 2
Prendendo in considerazione la tipologia edilizia 1, dunque 1.000m di superficie urbanizzata (4 case a schiera), si necessita di una superficie di smaltimento
OBIETTIVI
Smaltimento delle acque meteoriche Qualit degli spazi pubblici in ambito residenziale
1.000m2 edificato
Definizione degli interventi in ambito di nuova edificazione per compensare la produzione di superficie impermeabilizzata
area di espansione residenziale, prima periferia urbana, AREA DI ESPANSIONE RESIDENZIALE lotizzazioni per abitazioni civili, PRIMA PERIFERIA URBANA, lottizzazioni per abitazioni civili, impermeabilizzazione potenziale significativa=30% impermeabilizzazione potenziale significativa = 30%
TIPOLOGIE INSEDIATIVE A DENSITA VARIABILE
( (
) )
2 =
3 =
Di seguito lapprofondimento a scala ridotta dellapplicazione del BOSCO DI COMPENSAZIONE per nuova edificazione. Lobiettivo principale del progetto privato quello di fornire regole e parametri agli attori (in questo caso il privato che esegue le opere di nuova urbantipologia 1 izzazione o la pubblica amministrazione) in modo tale che unarea di ridotte dimensioni divenga un tassello pubblico che riprodotto conduce ad un sistema complesso e funzionante alla scala privato territoriale. P Abbiamo riprodotto su 2 unarea di nutipologia ova edificazione nella periferia della citt di Sion, unapplicazione di tali regole. P Secondo opportuni calcoli ingegneristici ogni 1.000 m2 di superficie imperpubblico meabile si necessita di 3una superficie tipologia di smaltimento delle acque meteoriche pari a 450m2, che per motivi di ristagno superficiale si deciso di dividere in una zona adibita a bosco con attrezzature fisse e una zona costituita da prato che funge da vasca daccumulo dellacqua con attrezzature mobili. Tali spazi acquisiscono carattere funzionale per lo smaltimento delle acque nella falda (scelta di specie arboree con apparato radicale profondo), e carattere sociale per la qualit dei servizi e delle attrezzature offerte agli abitanti del quartiere (piste ciclabili e pedonali, aree sportive e ludiche).
0.25m
0.00m 0.00m
area umida
strada carrabile
giardino privato
abitazioni
prato di graminacee
percorso pedonale
2.00m
percorso ciclabile
prato di graminacee
-0.50m
prato di graminacee
-0.50m
giardino privato
1.00m
bosco sempreverde
giardino privato
0.50m
area umida
percorso pedonale
2.50m
prato di graminacee
1.50m
bosco sempreverde
1.50m 0.50m
percorso pedonale
2.00m
area umida
percorso ciclabile
percorso pedonale
prato di graminacee
2.00m
2.00m
area umida
1.50m 1.50m
percorso pedonale
2.00m
percorso ciclabile
2.00m
percorso ciclabile
1.50m
area umida
2.00m
2.00m
strada carrabile
prato
prato
prato
prato
area umida
C C
area umida
B
area umida
bosco sempreverde
bosco sempreverde
bosco sempreverde
9% 22% 13%
Delta Landscape
Delta del Po, Rovigo, Italia 2008_International workshop, Summer School Dimensioni_78.730ha Prof. M.C.Tosi, M.Reho, G.Anceschi
Scenario tendenziale
PTCP
Piano darea
PTCP PTCP - P. parco PTCP - P. Area - P. parco Dorsale polifunzionale Rete commerciale
PATI PAT
fragilit/conflitti
Stato di fatto Previsione di piano PTCP Piano del parco PTCP / PATI / PAT
Criticit 01
rischio idrogeologico
piano darea sistema delle acque rischio idrogeologico sistema produttivo sistema viario idrovia ferrovia autostrada strada statale sistema produttivo di primo livello sistema produttivo di secondo livello sistema produttivo di terzo livello piano del parco del Delta aree produttive PATI con ni amministrativi
Criticit 02
reti ecologiche
Stato di fatto
piano darea sistema delle acque corridoi ecologici sistema produttivo sistema viario idrovia ferrovia autostrada strada statale sistema produttivo di primo livello sistema produttivo di secondo livello sistema produttivo di terzo livello piano del parco del Delta aree produttive PATI con ni amministrativi
Il tema di progetto stato individuare le risorse e le criticit del territorio del Delta del Po, un territorio fragile investito da importanti cambiamenti climatici, e predisporre scenari per il loro utilizzo virtuoso. 1a parte: Procedure_ Analisi della rassegna stampa degli ultimi tre anni e individuazione degli attori assenti nei dibattiti riguardo le trasformazioni del territorio, quali la societ locale e lente Parco Delta del Po. Strategie e politiche_ Coinvolgimento e comunicazione per favorire la conoscenza e gli strumenti adeguati ai non-attori facendoli in tal modo intervenire nel processo di evoluzione del territorio. Strumenti_ Mostrare immagini del paesaggio futuro: scenario tendenziale, scenario pessimo, scenario migliore 2a parte: Procedure_ Decostruzione del corpo dei singoli documenti di pianificazione. Sovrapposizione dei diversi disegni di piano, dei sistemi, delle aree di trasformazione e di tutela, dei progetti. Ricostruzione dello scenario tendenziale implicito.
produttivo, sia agricolo che energetico, ci si potrebbe verrebbe immaginare? Quali conseguenze sul sistema insediativo?
Quali ricadute nella gestione del territorio porterebbe con se lattivazione di politiche energetiche incentrate sulle fonti rinnovabili?
obiettivo_
individuare gli esiti territoriali sul Delta della realizzazione degli impianti a biomassa. Cosa succederebbe se il territorio del Delta fosse asservito alla produzione di biomassa per alimentare le gi previste centrali di Loreo e di Polesine Camerini? La riconversione dellex-zuccherificio di Porto Viro, in centrale per la produzione di bioetanolo agrocarburante ottenuto mediante la lavorazione della granella di mais necessiterebbe di una superficie coltivata pari a 55.000 ettari. Ugualmente, la riconversione della centrale di Porto Tolle necessiterebbe di 90.000 ettari a pioppeto per produrre 196 MW, solo il 10% della potenza complessiva della centrale (1).
con conseguente impoverimento ecologico, legato alla perdita di biodiversit, ed economico, attribuibile alla monofunzionalit della produzione.
Estensione dei nove comuni del Delta di circa 80.000 ettari comprendenti anche
lurbanizzato, i corsi dacqua e le lagune, con una superficie destinata allagricoltura di 41.000 ettari. Per alimentare le due centrali si dovrebbe altrimenti ricorrere a biomassa proveniente da territori esterni, oppure, con buona probabilit ad altra materia prima come il combustibile da rifiuti (CDR), con conseguenze ben note: costi di trasporto elevati, aumento delle emissioni di CO2, scarse ricadute positive a livello locale.
Scala urbana
capacit di relazionarsi con realt urbane di scala minore, quali tessuti urbani consolidati e/o di nuova formazione, riqualificazione di aree degradate o sottoutilizzate industriali, infrastrutturali; interventi in spazi residenziali collettivi e semiprivati; in spazi pubblici urbani come piazze, parchi, attrezzature sportive, aree ricreative e ludiche, sistemi pedonali, viabilit urbana. Dimestichezza con gli elementi vegetali e naturali, quali acqua, aria, luce, vento, suono, vegetazione, come enti autonomi e come sistemi da coniugare nelle forme, modalit e tecniche duso, ai materiali inerti dellarchitettura. Nozioni di discipline scienfiche, ecologia,botanica, agraria, geotecnica; e scienze sociali.
Paesaggio sonoro
CresCITa dI CIrCa 1/2 dB aLLanno deL rumore amBIenTaLe neLLe CITT moderne.
1/5 della popolazione italiana vive durante il giorno in ambienti con carico acustico superiore a 65dB
Tema di progetto: costruzione di un parco urbano con annessa stazione per la metropolitana di superficie nella citt di Treviso. Caratteristiche principali del luogo: le due linee ferroviarie e la strada si pongono come elementi di confine che separano tre zone della citt e generano inquinamento acustico.
La gerarchia tra gli spazi cos si perde. Il progetto indaga la possibilit di qustarea di diventare una zona scambiatrice che metta in collegamento il centro con le zone pi periferiche. Lo strumento per rifondare questa parte di citt il rumore. Il parco assume una morfologia tale da isolare linquinamento acustico provveniente dalle infrastrutture e privilegiare, in alcune zone, i suoni e i rumori prodotti dalle attivit socilai ivi svolte, in modo da divenire segnale e guida a chi percorre il parco.
SPAZIO SONORO = insieme di forze in movimento, ed in quanto tale dipende dal parametro tempo, perch legato al fenomeno delle fluttuazioni o oscillazioni della pressione atmosferica. La CONFIGURAZIONE SONORA di un ambiente legata sia alla qualit dei suoni che vi si propagano, sia alla configurazione spaziale dellambiente stesso, sia infine ai materiali costituenti le strutture
sezioni
Porto Viro, Rovigo, Italia 2008_Lab 2B architettura del paesaggio Arch. J.Nunes, Arch. S.Maffioletti
curve di livello
Il progetto consiste nella disposizione a parco di unarea posta allingresso della piccola citt di Porto Viro, situata nel Parco regionale del Delta del Po. A grande scala il progetto si propone di fungere da testata al parco lineare che si snoda lungo il canale Collettore padano, che partendo dal polo sportivo della citt arriva fino alla darsena a mare di Porto Levante. La riqualificazione di tale area prevede 3 obiettivi principali: 1.implementare le attrezzature e i servizi sportivi del polo adiacente in accordo con il parco lineare fluviale (centro cannottaggio, ristorazione, noleggio biciclette, palestra); 2.Favorire la raccolta e lo smaltimento delle acque in unarea ex commerciale e crocevia di infrastrutture (strada statale Romea e strade comunali); 3.Reintrodurre e salvaguardare la flora e la fauna tipici degli ambienti umidi, in collegamento con il parco lineare.
sistema geomorfologico