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IL NUOTATORE (va troppo spesso ad Heildeberg), 1984

STUDIO AZZURRO

TEORIE E METODI DEGLI SPAZI MULTIMEDIALI A.A. 2022-2023 Studente: Federico Marcone
ANALISI GENERALE

“La nostra, al momento, è una ricerca sulle immagini minimali, sui piccoli
significati, sulle connessioni primarie. Sono immagini ripetute, cicliche, quasi
immobili; sono frammenti di un ipotetico racconto sviluppato su un piano orizzontale,
nello spazio”

Anno 1984

Locazione Palazzo Fortuny, Venezia

Installazione videoambiente

Autori Studio Azzurro

Allestimento Studio Albanese

Cliente Biennale di Venezia

Descrizione Apparentemente tutto è quiete. Un’atmosfera azzurrata e una


musica avvolgente accolgono lo spettatore. I monitor, accostati
l’uno all’altro, sono attraversati dalle bracciate di un nuotatore che
si sposta di schermo in schermo. Con gesti ripetuti e affaticati, il
nuotatore attraversa i televisori, instancabilmente. Una miriade di
microeventi (una palla che cade, un’ancora che affonda…) si
inseriscono nella scena principale, rimanendo relegati nei singoli
schermi. È in questa alternanza di eventi che si verifica la prima
partecipazione diretta dello spettatore all’interno dell’installazione,
in quanto non assiste a una narrazione, ma è partecipe dell’evento
che si svolge in quell’istante e che non sarà mai uguale a se stesso.

Dettagli tecnici -13 programmi video sincronizzati


-25 monitor 25’
-13 lettori 3/4
-3 casse audio
-progetto luci
-una piscina ricostruita

TEORIE E METODI DEGLI SPAZI MULTIMEDIALI A.A. 2022-2023 Studente: Federico Marcone
FILOSOFIA DEL PROGETTO

L’istallazione “Il nuotatore (va troppo spesso da Heildeberg)” è definito tale, in


quanto si ispira ad un racconto di Heinrich. Per il visitatore è il veicolo umano di
un’azione altrimenti supposta, dove l’andare e venire del nuotatore non lega solo
l’ambiente alla funzione ordinaria, ma lega anche lo spazio dell’intuizione dei
fenomeni alla multipolarità di un’azione ripetuta. L’uso di più schermi predisposti in
maniera opportuna moltiplica la momentanea dinamicità dell’azione, restituendo un
itinerario metaforico tra gli insignificanti e i molteplici accadimenti dell’evento. Lo
spazio della piscina, reso virtuale dalla mancanza di acqua, accoglie i visitatori come
testimoni di un evento immodificabile e quindi decodificabile all’infinito.
L’ambientazione è completata da ulteriori significati come rumori, voci fuori campo e
lo scandire del tempo di un orologio. Il progetto ambientale dello Studio Albanese è
proposto come un involucro che estrania lo spazio comunemente riconoscibile
dell’androne di ingresso del Palazzo Fortuny. L’ambiente lungo e stretto viene epurato
da ogni riferimento storico riconoscibile. La grande piscina è uno spazio espositivo
ambivalente, in cui la funzione d’uso è resa evidente con un artificio tecnico-visivo,
quindi i monitor, che viene percepita ambigua e irrisolta.

La piscina è un ampio vano foderato interamente di azzurre piastrelle di vetro,


illuminato da una luce fredda e inquietante, in modo da attirare l’attenzione e la
concentrazione del visitatore-attore durante l’esperienza. I monitor, posti al centro
dell’ambiente, appaiono come monoliti di una civiltà che cattura i soggetti, rifiutando
qualsiasi tentativo mimetico di fondersi con lo spazio circostante.

tratto dall’articolo del Gazzettino


SKETCH DEL PROGETTO

Concept dell’installazione

TEORIE E METODI DEGLI SPAZI MULTIMEDIALI A.A. 2022-2023 Studente: Federico Marcone
SKETCH DEL PROGETTO

Concept dell’allestimento

Concept della piscina


IMMAGINI

TEORIE E METODI DEGLI SPAZI MULTIMEDIALI A.A. 2022-2023 Studente: Federico Marcone
CREDITS E FONTI

Ideazione Fabio Cirifino, Paolo Rosa, Leonardo Sangiorgi

Regia Paolo Rosa

Fotografia Fabio Cirifino

Riprese video Giuseppe Baresi

Collaborazione
riprese video Gianni Basso, Armando Bertacchi, Massimo Foletto,
Walter Grazzani

Montaggio video Paolo Rosa

Suoni e musiche Peter Gordon

Progetto
scenografico Flavio Albanese

Realizzazione
a cura di Bisazza

Performer Aurelio Gravina

https://www.studioazzurro.com/opere/il-nuotatore-va-troppo-spesso-ad-heidelberg/

https://asastudioalbanese.com/it/library/il-nuotatore/

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