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viverepesaro.it
PAESE :Italia
TYPE :Web Grand Public
6' di lettura11/12/2022
- Si terrà a Pesaro, lunedì 12 e martedì 13 dicembre, il primo festival Regionale di Teatro
in Carcere, un progetto dell’Ufficio del Garante dei diritti della persona della Regione
Marche e della Città di Pesaro con l’Ambito Territoriale Sociale 1, a cura
dell’Associazione Culturale Cittadina Universitaria Aenigma capofila del Coordinamento
Regionale Teatro in Carcere Marche.
L’iniziativa sarà aperta ufficialmente lunedì 12 alle 10.30 presso la Sala Convegni di Villa
Borromeo (Via Amedeo Avogadro 40) con gli interventi del Garante regionale dei diritti
della persona Giancarlo Giulianelli e del Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito
Territoriale Sociale 1 di Pesaro Luca Pandolfi insieme a rappresentanti delle istituzioni
coinvolte (Ministero della Giustizia, Provveditorato interregionale per l’Emilia Romagna e
le Marche, Direzioni degli istituti penitenziari di Pesaro, Ancona, Fossombrone, Fermo,
Ascoli Piceno).
Il programma prevede la presentazione di opere video che documentano laboratori
produttivi realizzati con detenuti e detenute, due performance (una all’esterno e una
all’interno del carcere), un incontro con il teatro delle marionette a favore degli allievi
preadolescenti dell’Istituto Comprensivo Statale Galilei, l’organizzazione di una
installazione di teatro sonoro nel teatro comunale di Cagli nelle giornate del 29 e 30
dicembre.
Un progetto articolato, quindi, in grado di restituire un panorama delle esperienze
drammaturgiche sperimentate da operatori teatrali che, da anni, lavorano sul campo con
detenute e detenuti, direttamente coinvolti anche nel processo di scrittura e allestimento.
Sono 6 le opere video programmate nella mattinata di lunedì 12 dicembre dopo
l’apertura istituzionale del festival. Si aprirà con l’intervento della Prof.ssa Rosella Persi
(Docente di Pedagogia generale all'Università di Urbino) per la presentazione di
Rugby, corpo a corpo della Compagnia Lo Spacco, composta da detenuti e detenute
nella Casa Circondariale di Pesaro. Il progetto, a cura del Teatro Universitario Aenigma,
ha coinvolto anche un gruppo di allievi del Corso di Scienze Motorie dell’Ateneo
Feltresco.
A seguire saranno presentati il progetto filmico Scolpire il movimento di Beatrice Pucci e
Marino Neri nella Casa di Reclusione di Fossombrone e altri istituti penitenziari
marchigiani, a cura dell’Associazione compagnia teatrale La Pioletta e il laboratorio di
costruzione e animazione di marionette istituito dall’Associazione Dedal nel carcere di
Marino del Tronto (Ascoli Piceno).
Poi sarà la volta di Cittadini Invisibili, cortometraggio di Marco Bragaglia e Francesca
Marchetti (produzione Associazione Art'O operante storicamente nel carcere di Ancona
Barcaglione): un video che ci restituisce uno spaccato delle persone che abitano il
carcere attraverso i codici dei tatuaggi. Si passerà ad una testimonianza in video di Ada
Borgiani dell’Associazione Sassi nello Stagno che racconterà la significativa esperienza
della produzione dell’ audiolibro Sopra un filo di ragnatela, favole scritte e interpretate da
detenute nell’ex carcere di Camerino (il progetto oggi prosegue in altre forme nel carcere
di Fermo con la conduzione di Vanessa Spernanzoni dell’Associazione Contemporanea
2.0).
Ancora due opere realizzate negli istituti penitenziari di Ancona dall’Associazione
Aenigma a cura di Maria Celeste Taliani: M’hai lasciato un giardì nell’istituto di
Barcaglione, video liberamente ispirato alla poesia di Franco Scataglini (Ancona 1930 .
Numana 1994) considerato uno dei maggiori esponenti della poesia italiana del secondo
Novecento; Il tempo che passa, dall’opera “Quinto piano ti saluto!” di Eduardo De Filippo
nelle sezioni di alta sicurezza dell’istituto di Montacuto.
In chiusura la presentazione del laboratorio teatrale nella Casa di Reclusione di
Fossombrone (a cura di Alice Toccaceli).
Nel pomeriggio, alle ore 16.00 dal vivo, sarà invece presentata al pubblico la
performance Testimoni Oltre, terzo studio performativo ispirato ai racconti di Primo Levi,
elaborato dai detenuti della Compagnia “Lo spacco” della Casa Circondariale di Pesaro
e dagli studenti del Teatro Universitario Aenigma dell’Ateneo di Urbino Carlo Bo. Con
la drammaturgia collettiva a cura di Romina Mascioli e la regia di Francesco Gigliotti
Testimoni oltre presenta un gruppo di gente comune esposto al rischio devastante della
guerra che, attraversando l’evanescenza dei propri ricordi, cerca di ritrovare, oltre i volti
del tempo e delle loro storie, empatia e solidarietà, ma la strada è impervia, il valore
simbolico dei gesti, delle parole e dei corpi che tentano di evocare “quei ricordi” sembra
destinato a dissolversi nel naufragio spirituale degli uomini e delle cose. Alla fine
rimangono lievi sussurri, echi lontani, rumori, come affidati al suono di una inarrivabile
melodia. In scena Gabriella Di Caro, Vincenzo Frau, Chiara Merola, Alban Ramadani,
Bib Saka e il musicista Niccolò Neri. Direzione artistica Vito Minoia.
Il secondo giorno del festival, martedì 13, si aprirà alle ore 9.00 presso l’Aula Magna
dell’istituto Comprensivo Statale Galilei con Variazioni spettacolo a cura della
Compagnia Di Filippo Marionette con Remo Di Filippo e Rhoda Lopez si ritornerà sul