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Introduzione ai sistemi propulsivi

Richiami di termodinamica
Sistemi per incrementare la quantità di moto
del fluido propulsivo
Classificazione dei propulsori aerospaziali
La famiglia dei propulsori ad elica
Il motoelica
Wright Brothers engine, 1903 – potenza: 9 kW (12 CV)
Il motoelica
Wright Brothers engine, 1903

Cut-away drawing of the Wright Flyer engine. Source: Wright-Brothers.org


Il motoelica
Il motoelica
Il motoelica
Il turboelica
Rolls-Royce AE 2100 - Alenia C-27J Spartan
Rolls-Royce AE 2100 - Saab 2000
La famiglia dei propulsori a getto
Il turbogetto
Il turbogetto
Il turbofan
Il turbofan
Il turbofan
Il Turbofan a flussi associati
EJ 200
RB199 – Panavia Tornado
EJ200 - Typhoon-Eurofighter
Lo statoreattore
Leduc 0.10

Nel 1913 un inventore francese René Lorin ottenne un brevetto per un motore aeronautico che non aveva
parti in movimento (compressore e turbina) ma capace in teoria di raggiungere alte velocità. Tuttavia, i
tentativi di Lorin di costruire un prototipo fallirono a causa della indisponibilità di materiali in grado di
resistere alle temperature estremamente elevate generate durante la fase di combustione. Diciassette anni
dopo, all'inizio del 1930, Rene le Duc, un ingegnere francese, molto acclamato per il suo lavoro sui ramjet,
divenne il primo a far funzionare un motore secondo questo concetto.
Statoreattore – Leduc 0.10-0.20

Di seguito alcune immagini del Languedoc usato come piattaforma volante per le
prove di lancio dei velivoli propulsi da statoreattore Leduc 010 e 022, a cavallo tra la
fine dei ’40 e l’inizio dei ’50.
Leduc 0.22

Il Leduc 0.22 differiva dai precedenti prototipi per avere ali a freccia e un propulsore
coassiale turbojet-ramjet che gli permetteva di decollare e volare. Volò per la prima
volta nel dicembre del 1956. Ha totalizzato 141 voli durante l'anno successivo, fino a
quando un incidente di rullaggio ha causato danni alla fusoliera. Il programma fu
cancellato nel 1958
Leduc 0.21

La serie di velivoli Le Duc erano monoplani ramjet sperimentali di design non


convenzionale. Il pilota si trovava alloggiato disteso in un cono trasparente posto nella
estremità frontale del velivolo, con un comfort minimo.
Statoreattore (1947 – NASA)
X-51 Scramjet - 1st May 2013, reached Mach 5.1
Computational fluid dynamics (CFD) image of the NASA
X-43A with scramjet attached to the underside at Mach 7
Il Pulsogetto
V1

Riproduzione di una V1, soprannominata la «bomba volante», il primo missile da crociera


della storia, spinto da un motore pulsogetto, sviluppato nei primi anni quaranta e utilizzato
dalla Germania nell'ultima fase della seconda guerra mondiale per bombardare l’Inghilterra.
Richiami di termo-fluidodinamica
Diagramma di stato di una sostanza e punto critico
Diagramma di stato dell'anidride carbonica

Punto critico

Si definisce punto critico di una sostanza una particolare coppia di valori di temperatura e pressione,
al di sopra dei quali la sostanza si trova in uno stato non ben definito, detto stato supercritico nel
quale non è più possibile fare una distinzione netta tra gas e liquido.
Per qualsiasi coppia di valori di temperatura e pressione che rientra nella regione supercritica, infatti,
la sostanza ha proprietà intermedie tra quelle di un gas e quelle di un liquido.
Fattore di gas reale :

Temperatura e
Pressione ridotta:
Tr = T/Tcr
pr = p/pcr
Diagramma di stato dell’acqua
Fattore di gas reale :
Calore specifico a pressione costante

Calore specifico a pressione costante (aria) in funzione della temperatura (T in K),


per temperature comprese tra 300 e 3500 K.
Rapporto tra i calori specifici

Variazione del rapporto dei calori specifici in funzione della


temperatura , per vari gas.
Calore specifico e rapporto cp/cv

Variazione de calore specifico e del rapporto cp/cv in funzione della temperatura.


Richiami di termodinamica
Adiabatica isentropica
Velocità del suono (gas perfetto)
Velocità del suono (gas perfetto)
Velocità del suono dell’aria

Per i fluidi rigorosamente incomprimibili è dρ =0, e quindi = , mentre per i


liquidi reali la velocità del suono è elevata a causa della ridotta comprimibilità:
per l’acqua in condizioni ambiente 1400 m/s.
Numero di Mach

Si consideri un punto P di una corrente gassosa, in cui la temperatura sia T e la velocità v.


Detta la velocità del suono, il numero di Mach della corrente nel punto P vale:
Equazione di conservazione della massa

A2
Eq. di conservazione della quantità di moto

A2
Eq. di conservazione della q. di moto

A2
Equazione di conservazione dell’energia
Equazione di conservazione dell’energia
Lavoro di pulsione
Equazione di conservazione dell’energia
Equazione di conservazione dell’energia

(entalpia totale o di ristagno)


Grandezze totali
Entalpia totale
Temperatura totale

Si immagini di rallentare il fluido dalle condizioni 1 fino a velocità nulla (condizioni 01) in
maniera adiabatica e senza scambio di lavoro, e si scriva l’equazione di conservazione
dell’energia tra questi 2 stati:
Entalpia e temperatura totale
Pressione totale

Si immagini che il fluido nelle condizioni 1 venga rallentato fino a velocità nulla
con un processo adiabatico e allo stesso tempo isentropico. Per definizione di grandezza
totale, il valore di temperatura che esso assume quando u1 è uguale a zero è il valore
della sua temperatura totale T01 nelle condizioni 1. Dato che il processo di rallentamento si
ipotizza isentropico, la pressione p01 che assume quando la velocità è nulla è la sua
pressione totale nelle condizioni 1.
Grandezze totali
Grandezze totali - Variazione di entropia
Variazione della pressione totale
Grandezze totali e statiche - Adiabatica isentropica
Grandezze totali
Grandezze totali - adiabatico isentropico
Grandezze totali - adiabatico non isentropico
Misura della velocità
Rapporto di compressione totale

Compressore centrifugo

La pressione statica misurata dai manometri, e quindi il rapporto di compressione statico


del compressore, dipende anche dalla velocità dell’aria, quindi dalla posizione in cui sono
situati i manometri, mentre le pressioni totali e quindi il rapporto di compressione totale,
trascurando gli attriti, no.
Grandezze critiche

Sono i valori assunti dalle variabili quando M=1. Si possono dedurre dai
valori delle grandezze totali:
Legge delle aree per flusso isentropico

Le grandezze totali rimangono costanti


Legge delle aree per flusso isentropico
Portata in massa per flusso isentropico
in condizioni critiche

Esprimendo le grandezze critiche in funzione di quelle totali:


Valori del fattore in funzione del calore specifico

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