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Richiami di termodinamica
Sistemi per incrementare la quantità di moto
del fluido propulsivo
Classificazione dei propulsori aerospaziali
La famiglia dei propulsori ad elica
Il motoelica
Wright Brothers engine, 1903 – potenza: 9 kW (12 CV)
Il motoelica
Wright Brothers engine, 1903
Nel 1913 un inventore francese René Lorin ottenne un brevetto per un motore aeronautico che non aveva
parti in movimento (compressore e turbina) ma capace in teoria di raggiungere alte velocità. Tuttavia, i
tentativi di Lorin di costruire un prototipo fallirono a causa della indisponibilità di materiali in grado di
resistere alle temperature estremamente elevate generate durante la fase di combustione. Diciassette anni
dopo, all'inizio del 1930, Rene le Duc, un ingegnere francese, molto acclamato per il suo lavoro sui ramjet,
divenne il primo a far funzionare un motore secondo questo concetto.
Statoreattore – Leduc 0.10-0.20
Di seguito alcune immagini del Languedoc usato come piattaforma volante per le
prove di lancio dei velivoli propulsi da statoreattore Leduc 010 e 022, a cavallo tra la
fine dei ’40 e l’inizio dei ’50.
Leduc 0.22
Il Leduc 0.22 differiva dai precedenti prototipi per avere ali a freccia e un propulsore
coassiale turbojet-ramjet che gli permetteva di decollare e volare. Volò per la prima
volta nel dicembre del 1956. Ha totalizzato 141 voli durante l'anno successivo, fino a
quando un incidente di rullaggio ha causato danni alla fusoliera. Il programma fu
cancellato nel 1958
Leduc 0.21
Punto critico
Si definisce punto critico di una sostanza una particolare coppia di valori di temperatura e pressione,
al di sopra dei quali la sostanza si trova in uno stato non ben definito, detto stato supercritico nel
quale non è più possibile fare una distinzione netta tra gas e liquido.
Per qualsiasi coppia di valori di temperatura e pressione che rientra nella regione supercritica, infatti,
la sostanza ha proprietà intermedie tra quelle di un gas e quelle di un liquido.
Fattore di gas reale :
Temperatura e
Pressione ridotta:
Tr = T/Tcr
pr = p/pcr
Diagramma di stato dell’acqua
Fattore di gas reale :
Calore specifico a pressione costante
A2
Eq. di conservazione della quantità di moto
A2
Eq. di conservazione della q. di moto
A2
Equazione di conservazione dell’energia
Equazione di conservazione dell’energia
Lavoro di pulsione
Equazione di conservazione dell’energia
Equazione di conservazione dell’energia
Si immagini di rallentare il fluido dalle condizioni 1 fino a velocità nulla (condizioni 01) in
maniera adiabatica e senza scambio di lavoro, e si scriva l’equazione di conservazione
dell’energia tra questi 2 stati:
Entalpia e temperatura totale
Pressione totale
Si immagini che il fluido nelle condizioni 1 venga rallentato fino a velocità nulla
con un processo adiabatico e allo stesso tempo isentropico. Per definizione di grandezza
totale, il valore di temperatura che esso assume quando u1 è uguale a zero è il valore
della sua temperatura totale T01 nelle condizioni 1. Dato che il processo di rallentamento si
ipotizza isentropico, la pressione p01 che assume quando la velocità è nulla è la sua
pressione totale nelle condizioni 1.
Grandezze totali
Grandezze totali - Variazione di entropia
Variazione della pressione totale
Grandezze totali e statiche - Adiabatica isentropica
Grandezze totali
Grandezze totali - adiabatico isentropico
Grandezze totali - adiabatico non isentropico
Misura della velocità
Rapporto di compressione totale
Compressore centrifugo
Sono i valori assunti dalle variabili quando M=1. Si possono dedurre dai
valori delle grandezze totali:
Legge delle aree per flusso isentropico