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Tutore: Candidati:
Prof. Lorenzo Casalino Dario Brancato
Luglio 2017
Abstract
La nostra tesi propone, tramite algoritmi Matlab, una procedura per il progetto
preliminare di un compressore transonico ed il calcolo e l’analisi dei suoi
principali parametri di funzionamento come i triangoli di velocità delle palette, il
grado di reazione ed il Mach relativo. Questi dati vengono calcolati in funzione di
parametri di progetto come il rapporto di compressione, il numero di Mach in
ingresso, l’efficienza dello stadio, l’hub-tip radius ratio, la portata corretta e il
coefficiente di pressione all’hub dello statore. Successivamente, facendo variare a
turno zeta, coefficiente di pressione all’hub dello statore e numero di Mach,
mantenendo costanti gli altri due, si utilizza un algoritmo all’interno del software
Matlab per generare grafici parametrici della portata corretta e del Mach relativo
in funzione del rapporto di compressione. Infine si usano in cascata le procedure
di calcolo usate in precedenza per progettare fan con prestazioni analoghe a
quelle di turbofan reali come ad esempio il GE90 o il PW4000.
1
Indice
Introduzione 3
1 Lavoro e compressione 7
2 Limitazioni dello stadio 11
2.1 Grado di reazione 15
2.2 Svergolamento 15
3 Sviluppo formule per l’analisi del compressore transonico 21
3.1 Calcolo parametri di un generico compressore transonico 24
4 Analisi parametrica dello stadio 27
5 Calcolo diametro al tip del fan di un motore turbofan 31
6 Analisi del fan dei motori PW4000 e GE90 35
Conclusioni 39
Bibliografia 40
Referenze fotografica 41
Ringraziamenti 42
2
Introduzione
Il compressore assiale è una turbomacchina operatrice fondamentale per il
funzionamento dei moderni turbofan (Figura 1). Questi motori hanno la
Figura 1 Architettura motore di un turboventola bialbero ad alto rapporto di diluizione a flussi separati
particolarità di funzionare grazie alla spinta ottenuta da due flussi separati, uno
caldo ed uno freddo. Il flusso caldo attraversa la parte del motore chiamata “core”
che nella configurazione più semplice è formato da una presa d’aria che deve
fornire una portata d’aria al componente successivo ad una data velocità, una
ventola e due compressori di bassa e di alta pressione che compiendo lavoro
innalzano la pressione del fluido in ingresso riducendone il volume, un
combustore nel quale viene aumentata la temperatura dell’aria grazie al rilascio
dell’energia chimica posseduta dal combustibile, una turbina di bassa e una di alta
pressione che sfruttano l’espansione dell’aria per trascinare la ventola e i due
3
compressori ai quali sono collegati meccanicamente mediante un sistema
bialbero ed infine troviamo l’ugello nel quale l’aria continua l’espansione per
essere accelerata e generare spinta. Il flusso freddo invece si sottrae alla
combustione e viene compresso mediante la ventola per poi espandersi
direttamente nell’ugello insieme al flusso caldo oppure separatamente. Lo stadio
di compressore formato dalla ventola è un compressore assiale di tipo transonico
che può raggiungere notevoli dimensioni, soprattutto quando è necessario un
elevato valore del rapporto tra la portata in massa di flusso freddo e flusso caldo
detto “rapporto di diluizione”. Il compressore assiale ha lo scopo di aumentare la
pressione del flusso d’aria aspirato dal propulsore fino al raggiungimento del
valore previsto nel ciclo termodinamico. Questa particolare turbomacchina è
formata da più stadi ed ogni stadio è a sua volta costituito da una schiera di pale
rotanti seguita da una schiera di pale statoriche (Figura 2). Le pale statoriche sono
montate sull’involucro esterno chiamato “case” mentre le pale rotanti sono
montate sul tamburo che viene trascinato dall’albero (Figura 3).
4
I profili delle schiere palettate rotanti e statoriche, chiamate rispettivamente
rotore e statore, sono fondamentali per la determinazione delle caratteristiche
cinematiche del flusso d’ingresso e d’uscita da ogni stadio. Infatti la descrizione
del funzionamento di un compressore assiale viene effettuata tramite i triangoli
di velocità delle palette, costruiti tenendo conto dell’interazione tra la velocità di
rotazione della paletta U, la velocità assoluta del flusso C e la velocità del flusso
relativo al profilo della paletta W (Figura 4).
5
I compressori transonici rientrano nella famiglia dei compressori assiali. Il
termine transonico, a differenza del suo significato aerodinamico, si riferisce al
fatto che una parte della paletta (hub) funziona in regime subsonico, mentre la
punta della paletta (tip) funziona in regime supersonico. Come vedremo in
seguito, questa tipologia di compressore offre notevoli vantaggi soprattutto
perché è possibile raggiungere rapporti di compressione per stadio uguali a 1.7
contro gli 1.3 del compressore subsonico. I capitoli successivi hanno lo scopo di
introdurre le grandezze fondamentali usate per ottenere le formule contenute
nell’algoritmo relativo al progetto preliminare.
6
1 Lavoro e compressione
Figura 5 – Volume di controllo per flusso assialmente simmetrico uscente ed entrante dal rotore
7
calore nullo in cui compare l’entalpia totale mostrato in equazione (2)
𝑄 + 𝐿𝑖 = 𝛥ℎ° (2)
In questo modo, ricordando l’espressione dell’entalpia totale, possiamo mostrare
la relazione che intercorre tra le grandezze cinematiche del fluido sottoposto
all’azione delle palette e quelle di natura termodinamica (3) e (4)
𝑐2 𝑐2
𝐿𝑖 = (𝑐𝑝𝑇2 + 2 ) − (𝑐𝑝𝑇1 + 1 ) = 𝑈2 𝑐𝜃2 − 𝑈1 𝑐𝜃1 (3)
2 2
𝛥𝑇° 𝑈Δ𝑐
𝑇1 °
= 𝑐𝑝𝑇 𝜃° (8)
1
8
Δ𝑇° = 𝑇3 ° − 𝑇1 ° (9)
9
𝑇3𝑠 ° Δ𝑇°
= 1 + 𝜂𝑠𝑡 (12)
𝑇1 ° 𝑇1 °
𝑝3 ° Δ𝑇° 𝛾∕(𝛾−1)
= [1 + 𝜂𝑠𝑡 ] (13)
𝑝1 ° 𝑇1 °
𝑝3 ° 𝑈Δ𝑐𝜃 𝛾∕(𝛾−1)
= [1 + 𝜂𝑠𝑡 ] (14)
𝑝1 ° 𝑐𝑝𝑇1 °
10
2 Limitazioni dello stadio
𝑤1
𝑀1𝑟𝑒𝑙 = (15)
√𝛾𝑅𝑇1
Figura 7 – Sezione delle pale dell’Igv che incrementano la velocità Co che arriva perfettamente assiale
11
La Figura 8 mostra come questa limitazione viene superata al tip del compressore
transonico. Il fan di un motore turbofan riceve un flusso completamente assiale
che, insieme a velocità di rotazione U al tip di circa 500 m/s dovute al notevole
diametro, gli permette di raggiungere valori di 𝑤1 considerevoli. Inoltre lo stadio
di compressore transonico nei motori turbofan, non avendo bisogno di IGV, può
essere molto più leggero della sua controparte subsonica.
𝛥𝑝𝑟 = 𝑝2 − 𝑝1 (17)
𝛥𝑝𝑠 = 𝑝3 − 𝑝2 (18)
Ambedue questi salti sono limitati per questioni di natura aerodinamica. Per
capire questa limitazione introduciamo il coefficiente di pressione
𝛥𝑝𝑟
𝐶𝑝𝑟 = 1 (19)
2
𝜌𝑤12
𝛥𝑝𝑠
𝐶𝑝𝑠 = 1 (20)
2
𝜌𝑐22
Il valore del coefficiente di pressione non può essere troppo grande, infatti di
solito non supera mai 0.5 altrimenti la corrente stalla sul tamburo o sul case.
Applicando il 1° principio della termodinamica in forma mista (21) con un sistema
solidale alla paletta (𝐿𝑖 = 0), trascurando le perdite 𝐿𝑤 = 0 e considerando 𝜌
1
costante (𝜌 = 𝜈) possiamo ottenere le equazioni (22) e (23)
𝑤22 −𝑤12
𝐿𝑖 = 0 = ∫ 𝑣 ⅆ𝑝 + + 𝐿𝑤 (21)
2
13
relativo 𝑀1𝑟𝑒𝑙 possono indicarci il massimo rapporto di compressione 𝛥𝑝
ottenibile sullo stadio. Iniziando dal rotore scriveremo le seguenti equazioni
utilizzando la (19)
𝑝2 𝑝2 −𝑝1
=1+ (24)
𝑝1 𝑝1
1
𝑝2 2
+𝜌𝑤12 𝐶𝑝𝑟 𝛾
= (25)
𝑝1 𝑝1 𝛾
Ora possiamo usare la (15) per arrivare a questa scrittura compatta del rapporto
di compressione in cui troviamo il coefficiente di pressione ed il mach relativo
𝑝2 𝛾
=1+ 𝐶𝑝𝑟 𝑀1𝑟𝑒𝑙 2 (26)
𝑝1 2
Ricordando che per uno stadio di compressore subsonico abbiamo dei valori di
𝐶𝑝𝑠 = 𝐶𝑝𝑟 = 0.5 e 𝑀1𝑟𝑒𝑙 = 𝑀2 = 0.8, otteniamo il seguente rapporto di
compressione 𝛽𝑐
𝑝3 𝑝2 𝑝3 𝛾 2
2
𝛽𝑐 = = = (1 + 𝐶𝑝 𝑀 ) ≅ 1.44 (28)
𝑝1 𝑝1 𝑝2 2
14
2.1 Grado di reazione
In generale per massimizzare le prestazioni si cerca di avere uno stadio in cui
rotore e statore hanno a raggio medio il triangolo di velocità simmetrico l’uno
rispetto all’altro in modo da distribuire equamente l’incremento di pressione tra
rotore e statore con 𝐶𝑝 =0.5. Un modo per valutare in termini energetici la
simmetria del triangolo di velocità tra rotore e statore è il grado di reazione R
definito come rapporto tra salto d’entalpia sul rotore e lavoro scambiato
ℎ2 −ℎ1 ℎ2 −ℎ1
𝑅= = (30)
𝐿𝑐 ℎ2 °−ℎ1 °
𝑤22 −𝑤12
𝐿𝑐 + 𝑄 = 0 = ℎ2 − ℎ1 + (31)
2
e l’equazione del lavoro di compressione in funzione delle velocità con 𝑈2 = 𝑈1
𝑐22 −𝑐12 𝑤12 −𝑤22 𝑈22 −𝑈12
𝐿𝑐 = + + (32)
2 2 2
Tramite queste equazioni possiamo ricavare il grado di reazione tramite le
velocità
𝑤12 −𝑤22
𝑅= (33)
𝑐22 −𝑐12 +𝑤12 −𝑤22
2.2 Svergolamento
Le variazioni delle grandezze caratteristiche del compressore all’aumentare del
raggio sono molto importanti per il progetto. Avendo le palette una lunghezza non
trascurabile, definisco lo schema della Figura 9. Per questo motivo verifichiamo
15
che la velocità radiale del flusso sia 𝑐𝑟 = 0 lungo il raggio tramite un equilibrio di
forze su un volume di controllo con riferimento rotante (Figura 10). Otterremo
come risultato la seguente equazione
ⅆ𝑝 𝜌𝑐𝜃2
= (34)
ⅆ𝑟 𝑟
che una volta integrata ci permette di ottenere la (35). Questa relazione ci indica
𝑟𝑓
𝛥𝑝 = 𝜌𝑐2
𝜃 log (35)
𝑟𝑖
Figura 9 – Profilo all’estremità (tip), profilo a media altezza e profilo alla radice (hub) di una paletta
svergolata
ⅆ𝑐𝑧2 ⅆ(𝑐𝜃2 𝑟 2 )
=− (39)
ⅆ𝑟 𝑟 2 ⅆ𝑟
𝐿𝑖 = 𝑟(𝑐𝜃2 − 𝑐𝜃1 ) (40)
Dalla (40) ricavo 𝑐𝜃2 e 𝑐𝜃1 e poi dalla (39) posso ricavare 𝑐𝑧2 e 𝑐𝑧1 . Il criterio che
soddisfa la (40) è chiamato criterio di svergolamento con il quale si stabilisce
come deve torcersi l’asse della paletta e quindi come bisogna modificare i triangoli
di velocità. Il problema può essere risolto con diverse tipologie di svergolamento,
tutto dipende dalla scelta di distribuzione del momento angolare 𝑐𝜃 𝑟.
17
Noi useremo il criterio di svergolamento a “vortice libero” in quanto è l’unico che
può essere utilizzato per lo studio del fan perché è l’unico che prevede una 𝑐𝜃1 =
0 (flusso di ingresso perfettamente assiale). Infatti questo criterio di
svergolamento stabilisce una distribuzione costante del momento angolare lungo
tutta la paletta
𝑐𝜃 𝑟 = 𝑏 (41)
dove b è una costante definita dal “dimensionless swirl number” 𝐵
𝑏
𝐵 = 𝛺𝑟 2 (44)
𝑡
Con 𝑟𝑡 intendiamo il raggio al tip ( h per il raggio all’ hub, ed m per raggio medio)
mentre con 𝛺 indichiamo la velocità angolare dell’albero definita da
𝑈 = 𝛺𝑟 (43)
Il “dimensionless swirl number” B è una costante che corrisponde al valore del
rapporto tra la componente 𝜃 della velocità all’uscita dal rotore al tip e la velocità
di rotazione al tip che indicheremo come
𝑐𝜃2𝑡
(44)
𝑈𝑡
Il vortice libero permette inoltre di mantenere la velocità assiale 𝑐𝑧 costante lungo
il raggio. Altri importanti parametri usati durante il progetto sono la
“dimensionless tip speed” dato dal rapporto tra velocità di rotazione e velocità del
suono con temperatura totale
𝑈𝑡
(45)
𝑎1 °
𝑎1 ° = √𝛾𝑅𝑇1 ° (46)
e l’hub-tip radius ratio 𝜁 definito come rapporto tra raggio all’hub e raggio al tip
𝑟ℎ
𝜁= 𝑟𝑡
(47)
19
3 Sviluppo formule per l’analisi del compressore
transonico
√𝑅𝑇° √𝛾𝑀
𝑚̇ = (𝛾+1) (48)
𝑝°𝐴 𝛾−1 2 2(𝛾−1)
(1+ 𝑀 )
2
𝜋
Essendo nel nostro caso 𝐴 = dove D è il diametro della presa d’aria
4𝐷2 (1−𝜁 2 )
𝑟
Grazie all’equazione (41), indicando con 𝑦 = , possiamo definire l’equazione
𝑟𝑡
(55) per la determinazione del rapporto tra 𝑐𝜃2 ed 𝑈 in funzione del raggio della
paletta, dato un valore fissato del rapporto tra la velocità tangenziale al tip 𝑐𝜃2𝑡 e
la velocità di rotazione al tip 𝑈𝑡
𝑈𝑡 𝑈
= =𝛺 (50)
𝑟𝑡 𝑟
Ricordando che
𝛾−1
𝑐𝑝 =𝑅 (57)
𝛾
𝑈𝑡
possiamo riscrivere la (14) considerando 𝑐𝜃1 = 0 e nel seguente modo
𝑎1 °
𝛾
𝑝3 ° 𝑈𝑡 2 𝑐𝜃 𝛾−1
2𝑡
= [1 + 𝜂𝑠𝑡 (𝛾 − 1) ( ) ] (58)
𝑝1 ° 𝑎1 ° 𝑈𝑡
oppure
(𝛾−1)
𝑝3 ° 𝛾
𝑈𝑡 2 𝑐𝜃2𝑡 (𝑝 °)
1
−1
( ) ( ) = (59)
𝑎1 ° 𝑈𝑡 𝜂𝑠𝑡 (𝛾−1)
oppure
𝐶𝑝𝑠ℎ
𝑐𝜃2𝑡 2 = 𝜁 2 𝑐1 2 ( ) (64)
1−𝐶𝑝𝑠ℎ
oppure
𝑈𝑡 2 𝑐𝜃2𝑡 2 𝜁 2 𝑀1 2 𝐶𝑝𝑠ℎ
( ) ( ) = 𝛾−1 2 ( ) (68)
𝑎1 ° 𝑈𝑡 1+ 𝑀1 1−𝐶𝑝𝑠ℎ
2
In questo modo, dati dei valori di rapporto di pressione, hub-tip radius ratio e
𝑐𝜃2𝑡
numero di Mach assoluto in ingresso, è possibile calcolare un ( ) che non
𝑈𝑡
𝑐𝜃2𝑡
porterà ad un incremento eccessivo del 𝐶𝑝𝑠ℎ . Con questo valore di ( ), possiamo
𝑈𝑡
𝜁2 𝑀1 2 𝐶𝑝𝑠ℎ
√ 𝛾−1 2 (1−𝐶 )
𝑈𝑡 1+ 𝑀1 𝑝𝑠ℎ
2
( )= 𝑐𝜃 (70)
𝑎1 ° ( 𝑈2𝑡 )
𝑡
22
Grazie alla relazione base tra le velocità all’apice della paletta 𝑤1𝑡 = 𝑐12 + 𝑈𝑡2
insieme alle equazioni (15),(46) e (65) possiamo ottenere
𝑈𝑡 2 𝛾−1
𝑀1𝑟𝑒𝑙 = √𝑀12 + ( ) (1 + 𝑀12 ) (71)
𝑎1 ° 2
Infine possiamo ricavare i valori relativi agli angoli del triangolo di velocità e le
velocità relative all’ingresso e all’uscita dal rotore scalate con la velocità di
rotazione.
𝑐𝜃
( 𝑈2 )
−1
𝛼2 = tan [ 𝑐𝑧2 ] (72)
(𝑈 )
𝑐𝜃
( 𝑈1 )
𝛼3 = tan−1 [ 𝑐𝑧 ] (73)
( 𝑈1 )
𝑐𝜃
(1− 𝑈1 )
−1
𝛽1 = tan [ 𝑐𝑧1 ] (74)
(𝑈 )
𝑐𝜃
(1− 𝑈2 )
−1
𝛽2 = tan [ 𝑐𝑧2 ] (75)
(𝑈 )
𝑐𝑧
𝑤2 ( 2)
= cos−1𝑈(𝛽 (76)
𝑈 2)
𝑐𝑧
𝑤1 ( 1)
= cos−1𝑈(𝛽 (77)
𝑈 1)
23
3.1 Calcolo parametri di progetto per un generico
compressore transonico
Adesso possiamo calcolare i principali parametri usati per il progetto
preliminare di un compressore assiale transonico con flusso in ingresso
𝑟
perfettamente assiale al variare del fattore 𝑦 =
𝑟𝑡
, dove r è il raggio della paletta
al quale vengono calcolati i valori. In questo modo possiamo utilizzare le formule
appena trovate per calcolare i parametri di progetto su tutta la lunghezza della
paletta. Il compressore transonico viene analizzato in funzione di alcuni dati
iniziali come il rapporto di compressione 𝛽𝑐 = 1.7, l’hub-tip ratio 𝜁 = 0.45, il
coefficiente di pressione all’hub dello statore 𝐶𝑝𝑠ℎ = 0.4, il numero di Mach in
√𝑅𝑇1 °
ingresso 𝑀1 = 0.7, la portata corretta 𝑚̇ = 0.3919, l’efficienza dello stadio
𝑝1 °𝐷2
24
Tabella 1 -Parametri di funzionamento di uno stadio di compressore transonico a tre diversi raggi
𝑟 1 0.725 0.45
𝑟𝑡
𝑐𝜃1 0 0 0
𝑈
𝑐𝑧1 0.352454357433802 0.486143941288002 0.783231905408448
𝑈
𝑐𝜃2 0.129500000000000 0.246373365041617 0.639506172839506
𝑈
𝑐𝑧2 0.352454357433802 0.486143941288002 0.783231905408448
𝑈
𝛽1 70.584771986323275 64.073577016921803 51.930819785747147
𝛼3 0 0 0
𝑤1 1.060294333698937 1.111906440151793 1.270217389917863
𝑈
𝑤2 0.939145528698335 0.896821630297647 0.862211120938815
𝑈
𝑅 0.935249999999992 0.876813317479192 0.680246913580247
𝑀1𝑟𝑒𝑙 2.105821698427032 1.601037145591315 1.135234873353147
25
4 Analisi parametrica dello stadio
√𝐑𝐓𝟏 °
𝟏𝟎𝐦̇ 𝐌𝟏
𝐩𝟏 °𝐃𝟐
𝐌𝟏
𝐌𝟏𝐫𝐞𝐥
Figura 11- Stadio di compressore transonico al tip con valori fissati di 𝑪𝒑𝒔𝒉 e 𝜻 e con tre diversi valori del
Mach assoluto 𝑴𝟏
26
√𝐑𝐓𝟏 °
𝟏𝟎𝐦̇ 𝛇
𝐩𝟏 °𝐃𝟐
𝐌𝟏𝐫𝐞𝐥
Figura 12- Stadio di compressore transonico al tip con valori fissati di 𝑪𝒑𝒔𝒉 ed 𝑴𝟏 e con tre
diversi valori di 𝜻
√𝐑𝐓𝟏 °
𝟏𝟎𝐦̇
𝐩𝟏 °𝐃𝟐
𝐂𝐩𝐬𝐡
𝐌𝟏𝐫𝐞𝐥
Figura 13- Stadio di compressore transonico al tip con valori fissati di 𝜻 ed 𝑴𝟏 e con tre
diversi valori di 𝑪𝒑𝒔𝒉
27
√𝐑𝐓𝟏 °
𝟏𝟎𝐦̇
𝐩𝟏 °𝐃𝟐
𝐂𝐩𝐬𝐡
𝐌𝟏𝐫𝐞𝐥
y=1
y=0.725
y=0.45
Figura 14- Stadio di compressore transonico a diversi raggi della paletta, con valori fissati di 𝜻 ed
𝑴𝟏 e con tre diversi valori di 𝑪𝒑𝒔𝒉
La Figura 11 mostra gli effetti del 𝑀1 sulla portata corretta dovuti all’equazione
(49). Essendo il 𝑀1𝑟𝑒𝑙 molto più grande del 𝑀1 , non è molto influenzato dai
cambiamenti del 𝑀1 ad un determinato rapporto di compressione. Tuttavia,
aumentando il 𝑀1 ad un dato rapporto di compressione, tendiamo ad aumentare
il “rotor twist angle” 𝛥𝛽𝑚 , definito come il valore assoluto della differenza tra il
massimo valore degli angoli della paletta in ingresso ed in uscita all’hub ed al tip.
Si cerca limitare il “rotor twist angle” a valori compresi tra 30° o 40°, per questo
motivo con 𝜁 = 0.45 e 𝐶𝑝𝑠ℎ = 0.5, 𝑀1 = 0.7 sembra un valore ragionevole. La
Figura 12 mostra come 𝜁 influenzi lo stadio. Ad un suo decremento corrisponde
una diminuzione del diametro al tip D per un dato valore di portata corretta. Dato
però un valore limite sul 𝑀1𝑟𝑒𝑙 , la diminuzione di 𝜁 da un valore di
28
0.40 ÷ 0.45 potrebbe portare ad una diminuzione eccessiva del rapporto di
compressione. La Figura 13 mostra grazie alla (49) che cambiare il rapporto di
compressione e il 𝐶𝑝𝑠ℎ non ha alcun effetto sulla portata corretta, che dipende
solamente dal 𝑀1 e da 𝜁. Invece il 𝑀1𝑟𝑒𝑙 richiesto alla punta della paletta è
𝑝3 °
notevolmente influenzato sia dal 𝐶𝑝𝑠ℎ che da , proprio come mostrato dalle
𝑝1 °
equazioni (69),(70) e (71). L’aumento del 𝐶𝑝𝑠ℎ tende ad aumentare il “rotor twist
angle” e per mantenere quest’ultimo tra 30° o 40° scegliamo 𝐶𝑝𝑠ℎ = 0.5. Infine il
grafico in Figura 14 mostra come l’analisi attraverso i grafici possa essere estesa a
tutta la paletta e non solo al tip, mediante un algoritmo che faccia variare i
parametri tenendo conto dei diversi valori di y.
29
5 Calcolo del diametro al tip del fan di un motore
turbofan
31
Low pressure
Fan compressor
High pressure
turbine
Combustion
chamber Low pressure
turbine
High pressure
compressor
Figura 15- Spaccato del motore turbofan Pratt & Whitney PW 4000
Figura 16- Sezione del motore turbofan Pratt & Whitney PW 4000
32
Figura 17- Spaccato del motore turbofan General Electric GE90
33
6 Analisi del fan dei motori PW4000 e GE90
34
Tabella 2 - Parametri di funzionamento dello stadio di compressore transonico composto dal fan del
PW4000
1 0.725 0.45
𝑟
𝑟𝑡
0 0 0
𝑐𝜃1
𝑈
0.329068959044436 0.453888219371635 0.731264353432079
𝑐𝑧1
𝑈
0.115533982378168 0.219803058032186 0.570538184583545
𝑐𝜃2
𝑈
0.329068959044436 0.453888219371635 0.731264353432079
𝑐𝑧2
𝑈
71.785229355405221 65.587261664471512 53.823326091589507
𝛽1
69.592090286568435 59.810821166822272 30.425148787347869
𝛽2
𝛼2 19.345844229493707 25.839372421833069 37.961634122826837
𝛼3 0 0 0
𝑤1 1.052751813015104 1.098186922014806 1.238849286475331
𝑈
𝑤2 0.946050657364563 0.902619401486741 0.848047761332600
𝑈
35
Tabella 3-Parametri di funzionamento dello stadio di compressore transonico composto dal fan del GE90
1 0.725 0.45
𝑟
𝑟𝑡
0 0 0
𝑐𝜃1
𝑈
0.347706226640381 0.479594795366043 0.772680503645291
𝑐𝑧1
𝑈
0.118386694156386 0.225230333710129 0.584625650154995
𝑐𝜃2
𝑈
0.347706226640381 0.479594795366043 0.772680503645291
𝑐𝑧2
𝑈
70.827118512878627 64.377866237713448 52.307437398921067
𝛽1
68.475839749200702 58.241830962474801 28.261399619954982
𝛽2
𝛼2 18.802634265458170 25.155985021308062 37.111884056079738
𝛼3 0 0 0
𝑤1 1.058725469630580 1.109058685436527 1.263738565017916
𝑈
𝑤2 0.947703350782826 0.911196577882685 0.877251965641971
𝑈
36
Conclusioni
37
Bibliografia
38
Referenze fotografiche
Figura1:https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/eb/Turbof
an_operation_%28it%29.svg/872px-Turbofan_operation_%28it%29.svg.png
Figura 2:
http://web.mit.edu/16.unified/www/FALL/thermodynamics/notes/fig9RollsMu
ltistageSchematic_web.jpg
Figura 3: http://canalpiloto.com.br/wp-
content/uploads/2013/02/Pacheco_3_3_Canal_Piloto.jpg
Figura 4: http://lh3.googleusercontent.com/-
4ZLN5EN_f1g/VV4W_amTe_I/AAAAAAAAHaY/pqDWc0gyX-
c/image_thumb%25255B5%25255D.png?imgmax=800
Figura 7:https://encrypted-
tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT0L5IVUXjZMkch3ggYORg4N2x8Y7H6_
aO69p1qHQEgjfe96KvD3Q
Figura 8:http://lh3.googleusercontent.com/-
fcsns6F_2lg/VYBBGqCDlvI/AAAAAAAAMIA/pcGtnw7Ct6s/Axial-Flow-
Compressors-and-Ducted-Fa%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800
Figura9:http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/a/a4/Palettarotorica.j
pg/220px-Palettarotorica.jpg
Figura 10:http://images.slideplayer.com/28/9320740/slides/slide_10.jpg
Figura 15:http://www.pw.utc.com/Content/Photos/Feed/Stories/PW4000-94-
Engine-01/splash.jpg
Figura16:https://engineering.purdue.edu/~propulsi/propulsion/images/jets/tfa
ns/pw4168.gif
Figura 17:http://vabbspotter.in/wp-content/uploads/2016/07/turbofan2.jpe
Figura18:http://adg.stanford.edu/aa241/propulsion/images/ge90_cross_sectio
n.gif
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Ringraziamenti
In fine ringrazio tutti coloro che in questi anni con la loro presenza hanno
contribuito a questo mio percorso di crescita culturale e individuale.
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