Il Blues

Il blues è uno stile musicale dalle umili origini, infatti le radici di questo
genere vanno ricercate nei canti (le work song) delle comunità di schiavi
afroamericani nelle piantagioni del sud degli Stati Uniti di America.
Il blues è una forma di musica vocale e strumentale strutturata in dodici
battute: questa struttura si ripete per un minimo di due volte, e la melodia
del canto è caratterizzata dalle blue note (ovvero da quelle note che
appartengono alla scala blues: terza minore, quarta eccedente, e settima
minore suonate su un accordo di dominante). Nella sua prima forma
arcaica, si teorizza (poiché non esiste registrazione discografica che lo
possa confermare) che il blues fosse eseguito con voce sola, e che solo
successivamente venne introdotto l’accompagnamento della chitarra e (in
molti casi) dell’armonica a bocca, ma dalle registrazioni pervenute, è
possibile tracciare questo stile solo nell’esecuzione voce e chitarra, voce e
armonica (rarissime le registrazioni) e voce chitarra e armonica.
Il blues è la musica nera per eccellenza, infatti nasce e si sviluppa
interamente all’interno delle comunità afroamericane, ma tuttavia,
nonostante le umili origini, questa forma musicale crebbe fino a diventare
la musica popolare più registrata al mondo.
L’espansione di questa musica nel mondo occidentale influenzò tantissimo
i musicisti bianchi, e fu grazie al blues che si favorì la nascita del rock, del
rock and roll, del rhythm and blues, del pop moderno, e di tantissimi altri
generi fino ad arrivare al rap. Nonostante l’enorme influenza che il blues
ebbe su tutte le musiche popolari (e non) che lo seguirono, dopo la grande
depressione questo stile musicale venne dimenticato per diversi decenni.
Fu negli anni sessanta che le grandi rockstar -consapevoli dell’enorme
importanza che questo genere ebbe per il mondo del rock- riportarono il
blues all’attenzione del grande pubblico, invitando all’interno dei propri
concerti i bluesman storici, e organizzando numerosi festival blues
soprattutto in Europa.
Numerosi sono i bluesman entrati nella storia, tuttavia, la figura che più
rappresenta questo stile e che più ha influenzato intere generazioni di
musicisti del novecento, è Robert Johnson.