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FONTI ADATTAMENTO E INNOVAZIONE
Nel Glossary of Archaic and Provincial Words del Reverendo Jonathan Boucher, un
missionario filologo che pass molti anni in Maryland e in Virginia fino al 1775, si legge
questa testimonianza:
Ricordo bene lo strumento favorito e pressoch unico degli schiavi in Virginia e nel
Maryland era allora il bandore, o, come pronunciato da loro, banjer. Il corpo era costituito
da una grossa zucca vuota, con un lungo manico attaccato, fornito di corde di budello, e
veniva suonato con le dita.
Il canto a solo al modo degli improvvisatori(Boucher) auto-accompagnato da uno
strumento a corde pizzicate del tipo africano centro-occidentale, aveva quindi dato vita ad
una testa di ponte culturale nel sudest degli Stati Uniti, ed era diventato uno tra i
passatempi preferiti presso gli schiavi della regione.
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LASCESA DI UN GENERE LETERARIO CANTATO
Un cantante blues testimoni che il blues esisteva nel Delta gi nel 1890.
Il BLUES un genere sia letterario che musicale, e i due ambiti sono inseparabilmente
legati dalle stesse forze che tengono insieme musica e testo nella maggior parte delle
culture africane: intonazione semantica e grammaticale, struttura fonetica che conduce al
fraseggio off-beat degli accenti melodici, e il concetto largamente diffuso nelle culture
africane che il significato di una canzone deriva dal testo piuttosto che dalla melodia, dal
ritmo o dalla sequenza degli accordi.
Questo modo di considerare la musica si pu rintracciare anche nelle culture
afroamericane. probabile che, nelle prime espressioni, i BLUES tendessero ad essere pi
letterari che puramente musicali.
Dal punto di vista genealogico il blues pu essere considerato una discendenza di diverse
tradizioni letterarie africane che incorporano musica solitamemente non associata alla
danza, il pi delle volte eseguita o da solista che si accompagna con uno strumento a
corda o di altro tipo, oppure da un narratore supportato dal un pubblico partecipante.
possa rappresentare una risposta di uguale lunghezza, eseguita di regola sullo strumento,
per esempio una chitarra. Lenunciato vocale si estende sul primo beat della risposta
strumentale, creando una breve sovrapposizione.
CARATTERE RESPONSORIALE DEL BLUES
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Risposta Strumentale
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Risposta Strumentale
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Risposta Strumentale
Enunciato vocale A
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Ripetizione enunciato vocale A
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Verso conclusivo
primo verso, possa apparire come Mib nel secondo verso (sotto un accordo di
Sottodominante), senza per questo perdere la propria identit di TONEMA.
6. gli strumenti adottati sono la chitarra, mandolino, armonica a bocca e
pianoforte. Gli strumenti a percussione nei rari casi di utilizzo appaiono semplici
sia nella costruzione che nella tecnica esecutiva.
7. Alcuni strumenti di derivazione europea sono da considerarsi come sostituti di
strumenti africani. Ad esempio lOBOE ALGHAITA del Sudan Centrale ha trovato
estensione in certi stili esecutivi nellarmonia blues (armonica blues) e nel jazz
come nelluso delle manipolazioni degli armonici da parte di COLTRANE. Anche
luso di coprire con una mano a coppa il proprio orecchio molto diffusa nella
fascia Sudanica centro-occidentale. Nonch luso alternato del soffiare e
dellemettere suoni vocali nello strumento whooping. BRANO 22
8. LASSENZA DELLA COMPLESSA POLIRITMIA del tipo Costa di Guinea
9. LASSENZA DEI TIME-LINE PATTERN ASSIMMETRICI.
10. ASSENZA
DELLARMONIA
PARALLELA
EPTATONICA.
Il
PARALLELISMO
8. SCHEMI POLIVOCALI:
CONTRAPPOSIZIONE FRA ETEROFONIA E OMOFONIA
da premettere che analizzare i processi armonici del Blues con le formule analitiche della
cultura europea non un approccio corretto. Ad esempio il ciclo armonico C-F-G-F,
prevalente
nella
musica
popolare
del
CONGO/ZAIRE,
non
pu
essere
definito
ETEROFONIA
fondamentalmente legata al canto allunisono, dove la linea melodica viene raddoppiata
pi o meno allunisono, ma le altre linee divergono leggermente. (BRANO 18 ROBERT
BELFOUR).
LETEROFONIA spesso COMBINATA con la POLIFONIA FUNZIONALE, che pu trovare
radici negli schemi a chiamata e risposta. Tale combinazione tra Eterofonia e Polifonia
Funzionale anche rilevante nel blues, dove a volte la chitarra pu suonare in eterofonia o
in controcanto rispetto alla voce, altre volte pu eseguire Pattern Ritmici pizzicati o
ripetuti, oppure una nota o un accordo insistiti, e cos via.
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Gli stili ETEROFONICI non escludono necessariamente luso di accordi anche nelle linee
melodiche. Ma contrariamente agli stili OMOFONICI, tali accordi appaiono FUGACEMENTE
come accenti di riferimento (CLUSTER ARMONICO-TIMBRICI).
Confronta RocknRoll Blues, BRANO 24
Si possono quindi distinguere due tipo di accordi nel BLUES:
1. cluster (effetto percussivo e armonia non risolutiva)
2. armonie (sequenza accordale)
OMOFONIA
Un gruppo di persone canta insieme lo stesso canto, in modo ritmicamente allineato, con
testo identico per tutti, ma con ogni voce ad un diverso livello di altezza.
POLIFONIA
Combinano due o pi cantanti - o per estensione strumentisti con linee melodiche che
hanno
1. testo diverso,
2. diversa lunghezza,
3. punti di inizio differenti
Si pu affermare che il primo Blues rurale e nel primo jazz, prima dellinizio dellera dello
swing negli anni 30, era in gran parte basata sui concetti di
ETEROFONIA
POLIFONIA FUNZIONALE
USO MELODICO-TIMBRICO DEGLI STRUMENTI A CORDA
Ci identifica il primo jazz e il primo blues come linee culturali differenti rispetto agli
SPIRITUAL, e ad alcuni canti di lavoro di gruppo e agli stili musicali Caraibici dove i modelli
Polivocali Omofonici sono prevalenti. Lorganizzazione del primo BLUES prima della SWING
ERA, era in gran parte basato sui concetti dellETEROFONIA della POLIFONIA FUNZIONALE
e luso timbrico degli STRUMENTI A CORDA. Lo stile OMOFONICO rimasto negli
SPIRITUALS e nei CANTI DI LAVORO.
delle
risorse
TETRATONICHE,
PENTATONICHE,
ESATONICHE,
ED
EPTATONICHE.
Se si analizzassero le armonie dei suoni simultanei (pag. 146) africane con il DIATONISMO
EUROPEO non si avrebbe la giusta visione del fenomeno. Le armonie sono calcolate
nellambito dello SKIPPING PROCESS SCALARE.
Gli studiosi che analizzassero tali armonie con il sistema europeo, noterebbero delle BLUE
NOTE, che non sarebbero per udibili come tali dai cantori africani. Essi infatti non
avvertono le differenze di intonazione, sentendole invece appartenenti ad uno stesso tono.
Lintonazione effettivamente circostanziale, un po pi grave o un po pi acuta a
seconda del contesto.
Probabilmente il BEBOP ha riportato il JAZZ pi vicino alle radici AFRICANE ed alluso della
scala EPTATONICA.
Nella concettualizzazione EPTATONICA una 3M e una 3m sono avvertite come un unico
TONEMA.
Ma se lorigine delle BLUE NOTE si trovasse nei sistemi equipentatonici africani, la BLUE
note pi grave sarebbe collocata approssimativamente a 343 cent dalla nota di base (DO,
in notazione relativa), cio a met circa tra Mib e MI, mentre quella pi acuta si
troverebbe poco sopra il Sib.
Per quanto si sappia, i cantanti blues solitamente non ALZANO il SIib verso il SI su un
accordo di tonica; lo fanno soltanto su un accordo di dominante, ed in questo caso si
tratta semplicemente della BLUE NOTE pi grave (la terza Blues) trasportata una quinta
sopra. Soltanto nel BEBOP si raggiunto un GRADO DI RELATIVISTO tale da raggiungere
spesso le idee EQUIEPTATONICHE africane, nonostante laccordatura occidentale. Non il
caso che il concetto di accordo di Quinta diminuita appare nel BEBOP dal 1940 in poi.
TESI DI GERHARD KUBIK
Come strategia di ricerca si pu partire dallassioma semplice, ma rilevante dal punto di
vista cognitivo, che allinterno della cultura (cio per gli stessi esecutori) le blue note non
esistono in quanto unit di altezza concettualmente separate. Ci supportato dal fatto
che gli stessi cantanti blues del DEEP SOUTH non usano mai il termine BLE NOTE, a meno
che non abbiano avuto contatti con la letteratura JAZZ. Le cosiddette BLUE NOTE, dunque,
fanno semplicemente parte del repertorio complessivo di altezze del cantante blues. La
loro esistenza come unit cognitive distinte generata soltanto dal confronto con un
parametro EXTRASISTEMATICO:la scala diatonica europea. Alcune note allinterno del
repertorio di modelli di altezze del cantante blues che non coincidono con la scala
occidentale vengono quindi chiamate blue.
Generalmente i cantanti di Blues del DEEP SOUTH usano il termine TRATTARE o PIEGARE
(bending) le note della voce, o di uno strumento.
Un fatto che le linee di molte parti vocali nel blues provengono da strutture tetra, penta
o esafoniche, a volte estese su di un ambito maggiore dellottava. Un altro fatto che le
linee vocali sovrapposte su un giro armonico chitarristico, tendono ad eludere accordo di
dominante, prediligendo la sottodominante. Infatti esso si trova solo nella batt 9 e a volte
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In primo luogo lorigine remota di queste scale deve essere rintracciata nel parlato.
Le scale pentatoniche possono originarsi da molte esperienze umane primarie, come la
TRASPOSIZIONE NELLO SPAZIO ACUSTICO DI UN INTERVALLO DI QUINTA, che genera
una catena FA-DO-SOL-RE-LA. Ma alcune scale si originano semplicemente dalluso
melodico di una selezione degli armonici che INCLUDE INTERVALLI NON TROPPO LARGHI
N TROPPO STRETTI. Il SISTEMA PENTATONICO IDEALE basato sugli armonici di una
singola fondamentale include suoni che rappresentano I PARZIALI DAL 4 AL 9.
Si estende, in genere nellambito dellottava, con la sua sezione pi grave che forma un
modulo TETRATONICO. Dal grave allacuto la scala procede cos:
DO (0 cent)
MI (386 cent)
SOL (702 cent)
SIb (969 Ccent)
DO (1.200 cent)
RE (1.200+204 cent)
Questa scala, cantata in ordine discendente, suona straordinariamente blues.
Un fenomeno cos banale da essere solitamente appena menzionato il fatto che uomini e
donne, ragazzi e ragazze, madri e figli, allinterno di una comunit omogenea parlano
normalmente la stessa lingua. In occasioni diverse essi possono quindi, usare proprio le
stesse frasi con identiche inflessioni tonali, ma ciascuno AL LIVELLO DELLA PROPRIA
VOCE.
Se una melodia scalare formata da TRE toni adiacenti allinterno della cornice di una
QUARTA, come nella sequenza discendente DO-Sib-SOL, viene cantata da una donna, che
succeder se un uomo volesse riprenderla? Luomo imiter la melodia ad un livello
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inferiore, secondo lambito della propria voce. Ci significa che il pattern melodico sar
composto di parziali identici allinterno della propria configurazione vocale. Il modo pi
comodo che egli relazioni il pattern a una fondamentale che si trovi una QUINTA SOTTO
a quella della voce della donna, cio egli potrebbe cantare FA-Mib-DO, sulla fondamentale
FA, con il vantaggio che le due melodie saranno collegate attraverso una nota in comune,
il DO.
Gran parte della musica vocale a SOLO del SUDAN CENTRO-OCCIDENTALE si pu
considerare basata su una struttura scalare pentatonica che combina due sezioni di tre
toni ciascuna, basate sugli armonici e distanti una quinta, che hanno una nota in comune
e in tal modo RAFFORZANO la FONDAMENTALE DELLA SEZIONE SUPERIORE.
Il vantaggio delluso dellinsieme di tre toni che estrapolano l8, 7 E 6, che essi sono gli
intervalli di dimensioni pi piccole che si adattano meglio alla rappresentazione dei toni
della lingua.
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Va ricordato che i valori delle altezze dei sistemi tonali basati sugli armonici sono molto
differenti da quelli della scala temperata occidentale di 12 note. Per cui non possiamo
prendere le note nel loro valore nominale, dobbiamo invece attenerci al valore effettivo
della loro altezza espressa in CENT.
Una volta evitato questa trappola possiamo fare un esperimento.
Se uniamo e integriamo le due scale basate sugli armonici e relative alle fondamentali DO
e FA, il sorprendente risultato UN MODELLO COMBINATO CHE INGLOBA IL
REPERTORIO MELODICO DEL BLUES.
Ipotesi di KUBIK:
che molti cantanti BLUES operino attraverso un modello mentale che integra
una scala pentatonica basata sui parziali da 4 a 9 con la sua trasposizione una
quinta sotto. Il modello di sovrapposizione risultante funziona da struttura
generale per la percezione delle altezze nel blues.
Il fatto che una struttura scalare pentatonica basata sui parziali da 4 a 9 cominciasse ad
essere trasposta regolarmente una quinta sotto allinterno della stessa canzone pu essere
considerato uninnovazione afroamericana. Una possibilit di tale fenomeno che
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AFRICA MODERNA
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