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ARMANDO PALMIERI

PASTICCERIA
SALATa
Torte, mignon, sfogliati e nuove idee per il brunch
PREFAZIONE

Perché questo libro


Ho sempre pensato che per un pasticcere, che vive principalmente di
“dolce” nella quasi totalità della sua intera carriera, introdurre una linea
di produzione che ha a che fare con il “savoury side” sia la vera chiave di
successo per sentirsi veramente completo.
Voglio dire, se si hanno a disposizione così tanti ingredienti che possono
essere combinati tra di loro, perché limitarsi solo a quelli che contribuiscono
alla buona riuscita di prodotti dolci o comunque che fanno parte della
pasticceria classica che tutti conosciamo. Esistono - e in questo voluto
cerco di mostrarlo in tutte le sue varianti - numerose referenze che si
prestano benissimo alla pasticceria salata, basti pensare solo ai prodotti da
prima colazione, come i croissant, le brioche o le tarte.
Oggi poi, con l’arrivo delle nuove tecnologie nel settore della ristorazione,
si ha veramente la possibilità di ottenere un’ampia scelta di categorie di
prodotti che possono essere utilizzati in svariati modi se abbinati alla
conoscenza di chi opera nel settore.
Nasce così l’idea di raccogliere informazioni, ricette, interpretazioni di alcuni
prodotti che vogliono essere uno spinta per rendere più varia l’offerta del
pasticcere e ampliare la propria rete di vendita, suscitando - perché no -
nuova curiosità da parte dei propri clienti, proponendo loro di assaggiare
preparazioni che vanno oltre il consumo quotidiano di prodotti “standard”.
Le persone sono alla ricerca di ispirazione per poter proporre, replicare
e offrire qualcosa di assolutamente innovativo nella propria linea di
produzione, e cosa c’è di più forte che dare ispirazione attraverso un’idea?
Questo libro vuole rappresentare una idea, suggerendo combinazioni e
tipologie di prodotti che poi possono essere sviluppati in maniera personale
e originale.
Non è mai facile però per chi scrive definirne i contorni, poiché quello che
c’è nella testa di chi pensa è sempre di più rispetto a quello che si può
scrivere e proporre, per cui serve una struttura, una linea guida per centrare
l’obiettivo da seguire e iniziare a ragionare per sezione, per tipologia di
prodotto, per capitoli insomma.
Sostanzialmente è quello che è stato fatto in queste pagine, una volta
definito l’argomento (e qui si presenta vasto a mio modo di vedere) abbiamo
delineato i capitoli e tanto per partire dall’essere chiari, diviso per ricette di
base che danno poi la possibilità di suggerire preparazioni complete e che
a loro volta possono essere poi sviluppate in altro modo, seguendo quello

4 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


che è il desiderio personale di ricombinare o riproporre in altre soluzioni
alternative.
Frolle e brisée, sfoglie e bignè, masse montate, impasti lievitati, basi
croccanti, pane, confetture, beverage e, perché no, una piccola sezione del
dolce - una sorta di firma dell’autore - come per dire “abbiamo i mezzi e
le conoscenze per poter fare, ma non dimentichiamoci chi siamo e da dove
veniamo”.
Si parte da questo punto per aprirsi a un modo attuale e contemporaneo di
vedere un lato della pasticceria che, dal mio punto di vista, non deve essere
mai messo da parte, anzi deve essere preso, ripreso e ripensato, basandosi
su quelle che sono le ricette capisaldi degli argomenti trattati, ma solo prese
“in prestito” per ricrearne nuove. Fino a pochissimo tempo fa, quando si
parlava di pasticceria salata nel senso stretto del termine si faceva sempre
e solo riferimento alle classiche tartine o canapé e ai prodotti a base di
sfoglia, oggi quel “senso stretto” chiede e ha bisogno di essere “allargato”
un po’ e quindi rivedere le basi di partenza, che sono necessarie per fissare
l’obiettivo a cui vogliamo arrivare. Ed ecco che che classiche tartine si
declinano in maniera più adatta ai tempi “moderni”, così come i prodotti a
base di sfoglia e quelli che fanno parte della grande famiglia dei lievitati.
Nuovi ingredienti e nuovi abbinamenti entrano a far parte della produzione
quotidiana, partendo dall’acquisto della materia prima, passando per
l’organizzazione della linea fino allo stoccaggio dei prodotti ottenuti. Con
questo libro voglio suggerire un modo nuovo di approcciarsi al salato in
pasticceria, ma una base che sia replicabile, fattiva e non sia fatto solo di
proposte che poi vengono lasciate lì e mai realizzate, un libro che parla
di questa tipologia di argomento deve dare la possibilità di essere aperto
e sfogliato tutti i giorni fino ad assimilarlo e farlo proprio, aiutando il
pasticcere ma anche l’amatore nella strada da percorrere.
Fare sperimentazioni, cimentarsi in nuove cose, pensarne anche di bizzarre,
è un lato bellissimo della nostra professione, ma spesso e volentieri non
si ha molto tempo per fare tutto ciò che si vorrebbe ed è per questo che è
necessario trovare qualcosa di efficace che dia subito una soluzione.
Mi auguro che questo volume possa rappresentare “una” della soluzioni e
possa essere sfogliato quante più volte possibile per definire quella che sarà
la propria linea di pasticceria salata.
Armando Palmieri

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SOMMARIO

8 La pasticceria senza confini


16 Il salato in pasticceria è fatto di nuove idee
20 L’orgazizzazione e la gestione di una linea salata in pasticceria
24 Il ruolo dello zucchero

1 pasta frolla e brisée 2 pasta sfoglia


32 Frolla integrale e semi misti 90 Sfoglia viennese
34 Quiche al gorgonzola, noci e puntarelle 92 Millefoglie con diplomatica
al parmigiano, cardoncelli e tartufi
38 Frolla al grano arso
96 Sfoglia al cacao
40 Quiche di patate, asparagi e bacon croccante
98 Sfoglia multicerali
44 Frolla all’olio d’oliva, pomodoro e origano
100 Sfoglia con purea ai frutti rossi
46 Frolla con mousse di caprino e gel di pomodoro
102 Sfoglia con paste di frutta secca
48 Ratatouille 2.0
50 Frolla con semola di grano duro
52 Quiche con caprino, pistacchio e arancia candita
56 Tarte con melanzane, funghi porcini e zucca
58 Frolla multicerale
60 Quiche ai porri al burro noisette
e sale alla vaniglia
3 Pâte à choux
108 Bignè classico
62 Frolla con estratto alla barbabietola
110 Bignè con fonduta al parmigiano
64 Frolla al cacao e bacon croccante
66 Brisée all’avocado e wasabi 112 Bignè craquelin con frutta secca
68 Tartelletta mediterranea fusion 114 Bignè con chantilly e pistacchi
70 Brisée al formaggio 116 Bignè pomodoro e origano
72 Tarte alla parmigiana di melanzane 118 Bignè con caponatina di melanzane
74 Brisée con farine di legumi e sedano, crema leggera cacao e cannella
76 Tarte flan di ricotta, pesto, gamberi 120 Pasta choux per éclair
e mandorle 122 Éclair mortadella e pistacchio
78 Brisée con purea di banane e polvere di noci
80 Tarte con patate affumicate e riduzione
di aceto balsamico
82 Brisée al pistacchio
84 Brisée con fonduta di zucca
e ricotta montata 4 masse montate
130 Biscuit salato di base e per arrotolati
132 Pasta da decoro per biscuit

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5 impasti lievitati 7 dolci
140 Croissant 208 Sacher
150 Croissant alla Benedict 210 Trancetto diplomatico
152 Croissant con zafferano, patate e baccalà 214 Tarte della nonna
154 Croissant integrale 216 Babà
156 Croissant integrale, zucchine alla scapece 218 Pastiera
e provola affumicata
158 Croissant ai semi
160 Croissant con crème fraiche e zucca grigliata
162 Cruffin
164 Cornetto all’italiana
166 Cornetto tonnato
8 pane, confetture,
168 Pan brioche in cassetta estratti
170 Trancetto al salmone, pomodori secchi 224 Baguette a lievitazione mista
e mascarpone
226 Pane intergrale
172 Pan brioche al latte e cacao
227 Pane di segale
173 Pan di patate (potato bun)
228 Pane bianco
174 Brioche al latte e cacao con gelato
al parmigiano, culatello e origano 229 Ciabatta di semola rimacinata
176 Croque madame con patato bun 230 Confettura ai peperoni arrostiti
178 Bun con semi di sesamo 232 Cipolla rossa e saba
180 Bun con mini burger 233 Zucchine e menta
182 Bagel ai semi misti 234 Patate e parmigiano
184 Bagel con guacamole e salmone 235 Carote e zenzero
236 Mela verde
236 Albicocca, pesca, mela cotogna

6 basi croccanti 236 Pomodoro ramato


236 Arancia, carota e limone
190 Granola
192 Granola e yogurt
194 Grissini torinesi
196 Grissini con farina integrale
238 Indice alfabetico delle ricette
198 Grissini stirati di semola

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INTRODUZIONE

La pasticceria
senza confini
NEL CONCETTO DI ARTE DOLCE DI ARMANDO PALMIERI SI STRATIFICANO ESPERIENZE,
SI ASSOMMANO LE CONOSCENZE E LE SPERIMENTAZIONI, CON CUORE E TECNICA

DI DENISE FRIGERIO

C’è un po’ di Napoli, c’è un po’ del mondo, c’è un lato la consapevolezza di riuscire ad apprendere
po’ di quel modo tutto italiano dell’essere cittadini non tanto la tecnica – l’Italia è un paese dal pun-
del mondo. Armando Palmieri, napoletano classe to di vista della pasticceria culturalmente molto
1981, non è facile da ingabbiare. Di cuore, argu- preparato – ma di attuare uno scambio di idee, di
to, come solo a Napoli sanno essere, con quella vedere le cose con uno sguardo diverso dal mio.
mente che viaggia e quel guizzo appassionato che Non volevo chiudermi nei confini nazionali senza
vuole andare sempre oltre ciò che sa. crescere prima come persona, al di là della pro-
E lo vuole condividere. fessione. Ho portato con me le solide conoscenze
Armando è pasticcere, è docente, è ricercatore: che avevo, ma ho imparato il modo di esprimerle
spiega con la chiarezza di chi possiede perfet- in altri paesi. Volevo che queste esperienze mi
tamente la tecnica e non ha timore di mostrare insegnassero qualcosa, mi permettessero di rac-
ciò che fa. Una generosità che è visibile nelle sue contare una storia al mio rientro. Ed è per questo
preparazioni e nel suo percorso così ricco di cam- che non mi sono legato a un posto in assoluto, ma
biamenti. ho lavorato per apprendere il linguaggio – perché
Istrionico, ma solido, deciso, travolgente, Arman- di questo si tratta – delle altre cucine, superando
do ha vissuto in tanta parte del globo e lo ha fatto i limiti del nazionalismo e scoprendo ingredienti
con quella fluidità che lo ha portato a non sentirsi nuovi, le loro differenze di utilizzo, e creando uno
mai straniero. scambio interculturale gastronomico. Quando in-
«Ho deciso di lasciare l’Italia perché ero curioso segnavo a Taiwan “Storia della pasticceria italia-
di vedere una realtà diversa dalla mia. Ogni luogo na” iniziavo il corso mostrando un mappamondo
che ho visitato o in cui sono stato mi ha rega- perché in cucina e in pasticceria c’è un’assenza

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INTRODUZIONE

di barriere chilometriche, le grandi civiltà del pas-


sano hanno creato una incredibile commistione
nell’arte del dolce: la Sicilia era la porta di ingres-
so degli Arabi, i Longobardi arrivavano da Nord
e la Spagna influenzava l’intera penisola. La pa- Io voglio viaggià
sticceria è scambio, è unione, è fusione culturale.
Questo è il mio punto di partenza».
e parlà napuliTano
pe’ tutto o’ munno,
Da Napoli nel mondo pecché à gente
Ma andiamo con ordine. Dopo la laurea in ambito adda sapè
tecnico scientifico – Conservazione del patrimo-
nio storio e artistico, nel 2002 - decide di segui-
comme simm fatt
re la sua passione per la cucina prima e per la a Napule
pasticceria, poi. Si forma all’Etoile di Boscolo in
Italia e all’École Ferrandi in Francia. Inizia a la-
vorare all’estero, una delle prime esperienze che
andranno a stratificare usi e costumi così diversi
e così complementari nella sua professionalità. In
Francia è a Parigi alla boulangerie La Parisien-
ne nel XIV Arrondissement: «ritengo che Oltralpe in contatto con l’École Ferrandi dove ho imparato
siano molto più avanzati nel modo di pensare e la differenza concettuale che corre fra la pastic-
concepire la pasticceria ed è quello che volevo ceria italiana e la pasticceria francese. Mentre mi
imparare. Ho deciso di partire nel 2003, subito trovavo in Francia, Igles mi paventò l’opportunità
dopo la morte di mia nonna Mariapia. Un po’ glie- di lavorare come capo pasticcere a Londra con lo
lo dovevo, lei ha riempito la mia infanzia e la mia chef Bruno Barbieri, che allora gestiva Villa del
adolescenza con i dolci, li preparavamo insieme: Quar a Verona e non era ancora il personaggio te-
la crostata la domenica, con i frutti del giardino - levisivo che è oggi. Lo chiamai al telefono e poco
io facevo la pasta frolla e lei la marmellata di tempo dopo ero in Inghilterra insieme a una bri-
agrumi - oppure la crema pasticcera profumata al gata di 13 ragazzi, tutti italiani. Il ristorante era il
limone dei nostri alberi. Ricordo tutte le volte che Cotidie - che in poco tempo avrebbe conquistato
mi faceva decorare le torte con il sac à poche, lei le “3 rosettes” inglesi – e chef Barbieri faceva
così brava negli impasti, ma poco manuale nel- venire ogni due settimane da Bologna Carla Cavi-
le finiture. A lei dovevo il vivere con pienezza la na a insegnare “l’arte” alla brigata: io preparavo
mia vita e così ho viaggiato in Francia, convinto gli impasti e i ragazzi creavano, sotto la guida di
del valore aggiunto che la cultura possa portare a Carla, dei tortellini minuscoli dalla sfoglia sottilis-
ognuno di noi». sima. È stato un periodo entusiasmante, ma dopo
2 anni Bruno ha ceduto le quote del ristorante;
io avrei dovuto rientrare in Italia però decisi di
rimanere: a Londra avevo conosciuto uno chef,
Gli inizi in pasticceria Massimiliano, diventato poi anche un amico, che
Alla pasticceria ci arriva anche grazie a Igles Co- si stava per trasferire in Canada e mi chiese di
relli, conosciuto in uno dei corsi frequentati nella andare con lui».
Gambero Rosso Academy, «Igles è una delle figure Nel frattempo, durante la sua permanenza nel-
chiave del mio percorso, con lui per primo condi- la City, Armando riceve il riconoscimento come
visi l’interesse per i dolci, dopo il Gambero Rosso miglior pasticcere e quando l’avventura al Coti-
sono così andato all’Etoile con Rossano Boscolo die finisce, si muove fra Scozia, Olanda, Irlanda
e da lì in Francia. Fu proprio Rossano a mettermi e Belgio, dove da Godiva perfeziona le sue cono-

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scenze sul cioccolato «mi spostavo più che po- pei e vidi passare un autobus di linea con la mia
tevo: li chiamavo “viaggi premio” perché per me immagine sopra, proprio la mia faccia, su tutta la
erano fondamentali per imparare la lingua, per fiancata: era stata utilizzata per sponsorizzare il
migliorare la mia preparazione». corso di cucina in cui ero docente! Risi molto, ma
Intenzionato ad andare in Canada, va a trovare mi fece capire quale profondo rispetto e quanta
Biagio Settepani a New York alla Bruno’s Bakery attrattiva c’è per il nostro modo di interpretare la
«mi interessava capire come funzionava la pa- cucina. Durante il mio soggiorno in Asia ho ap-
sticceria italiana oltreoceano e Biagio era arriva- preso molto dal punto di vista umano e ho im-
to nella Grande Mela all’inizio degli anni Settanta, parato a conoscere le materie prime del luogo, a
nessuno meglio di lui avrebbe potuto spiegarmi utilizzarle e a farle mie».
i gusti nordamericani: lì era tutto un tripudio di Sono questi gli anni dei riconoscimenti: fra il
cassate e cannoli, che i newyorkesi semplice- 2009 e il 2012 ottiene molte testimonianze dal
mente adoravano. Decido di andare a Toronto, mondo dell’enogastronomia in Italia e all’estero,
dove rimango un anno come consulente, poi parto tra cui la nomina come ambasciatore del dolce
per l’Oriente. A New York avevo incontrato Mister italiano nel mondo.
Chuang, che aveva vissuto in Italia a lungo e all’e-
poca si occupava di esportare prodotti italiani in
Asia - dove le università hanno dipartimenti culi-
nari molto strutturati - e insieme a lui, fra il 2010
Un intreccio di esperienze
e il 2015, ho viaggiato fra Taiwan, il sud della Cina Arriviamo al 2014, Armando termina il suo primo
e la Corea del Sud». periodo in Canada, rientra in Italia e inizia a inse-
gnare in Alma a Colorno «le lezioni di pasticceria
si trasformavano in excursus dei viaggi intorno
al mondo, perché mi piace portare anche la mia
La pasticceria ragionata esperienza sul campo. Per Alma infatti ho inse-
Prima di ripartire per tre anni intensissimi, è in gnato pasticceria ed ero docente dell’Internatio-
Italia e inizia a dedicare il tempo alla formazione e nal Culinary Program per via della conoscenza
allo studio di un concetto di pasticceria ragionata, della lingua inglese, oltre alle collaborazioni con
ovvero ciò che sta dietro a ogni singola ricetta e riviste di settore».
a come si costruisce. Ed è proprio in quel periodo Nel 2016 è cofondatore e docente di Open Pastry
che a Milano conosce il professor Franco Anto- Kitchen, laboratorio didattico di cucina e pastic-
niazzi, incontro decisivo per entrare nel mondo ceria creativa a Milano, uno spazio aperto a tutti
della tecnologia alimentare, tema che approfon- coloro che voglio capire e vedere la pasticceria
dirà in futuro. con la lente di ingrandimento, ed è proprio di que-
È a Hong Kong prima e a Hangzhou all’Università gli anni il fortunato programma televisivo per Ali-
di Arti Culinarie dello Zhejiang ad insegnare l’Ar- ceTv “Giro del mondo in 80 dolci”.
te della pasticceria italiana, poi alla Hung Kuang «Nel 2017 l’azienda per la quale avevo fatto consu-
University di Taichung a Taiwan e a Seoul in Co- lenza in Canada mi cerca nuovamente, torno quin-
rea del Sud dove lavora come consulente freelan- di nel 2018, insieme a mia moglie, a Toronto come
ce per la catena Lotte, vola poi alla volta di New Executive Pastry Chef di uno spazio di produzione
York, sempre come consulente pasticcere. che si concentra sulla pasticceria dolce e salata
«È stato straordinario vedere l’interesse che su- presso Postal Food LTD. Siamo stati lì 4 anni e mez-
scita il mondo della cucina e della pasticceria zo, c’è stato il Covid e l’attività è diventata frenetica,
italiana nel mondo, nel 2013, al Taiwan Gourmet da un laboratorio di 30/40 persone siamo rimasti in
Festival mi venne consegnata una targa di meri- 7, l’Italia era vista come un paese a rischio e quindi
to per la diffusione della pasticceria italiana nel siamo in un certo senso rimasti bloccati. È proprio
mondo» continua. «Giusto per far comprendere in quel momento della mia vita - esattamente il 2019
la presa che gli italiani hanno in Asia, mi piace - che esce il mio primo libro “La pasticceria in 101
raccontare come un giorno ero per strada a Tai- domande”, edito da Italian Gourmet. Nel mentre, era

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INTRODUZIONE

il 2021, la mia candidatura per l’Accademia Pastic-


cieri Italiani, viene accettata. Nel 2022 sono diven-
tato accademico e durante una mia visita in Italia
ho incontrato lo chef Giuseppe Iannotti: è iniziata
così l’avventura al Luminist a Napoli. Non sapevo me ne ero andato
cosa avrei trovato dopo tanti anni, ma Napoli oggi è
cambiata, vive un fortunato momento di apertura, ha da napoli perché non mi
riscoperto la bellezza dell’accoglienza, è migliorata
in termini urbanistici: 20 anni fa nessun turista si
riconoscevo più,
sarebbe addentrato nei Quartieri Spagnoli, oggi
sono una grande attrazione per chi visita la città».
sono tornato
e mi sono ritrovato
“The” place: il Luminist
«Me ne ero andato da Napoli perché non mi ri-
conoscevo più, sono tornato e mi sono ritrova-
to». Ma, si sa, “gli amori fanno giri immensi e poi
ritornano” cantava Antonello Venditti e Armando
si proietta in un’avventura tutta nuova dove met- Ciò che ci accomuna è il credere nell’innovazione
te in pratica quello che ha imparato negli anni, attraverso la ricerca dell’ingrediente: da quando
superando i confini spaziali con le sue proposte la città ha ampliato i suoi orizzonti nel turismo la
di pasticceria. Il Luminist, bistrò e caffetteria, è qualità della materia prima si è leggermente ab-
affacciato su via Toledo, la via dello struscio, in bassata per la richiesta in aumento e noi voglia-
un grande palazzo – Palazzo Piacentini, ex sede mo riportarla all’originale splendore, mantenen-
del Banco di Napoli - presso le Gallerie d’Italia do un livello qualitativo d’eccellenza. Al Luminist
di Banca Intesa Sanpaolo. Dietro il progetto c’è ogni momento è scandito in maniera differente,
lo chef Giuseppe Iannotti, gran maestro del fine la mattina la vienneseria di ispirazione francese,
dining del Krèsios di Telese Terme, 2 stelle Mi- fra cui il croissant tutto burro senza farcitura (che
chelin. Un luogo che è il racconto della Napoli ve- si chiede a parte), gli eleganti mignon all’italiana
race, quella dei piatti ricchi e saporiti, quella della (come fanno in Piemonte), l’avocado toast, le uova,
materia prima che assaggi e non ti scordi, che il croque madame e il croque monsieur accompa-
unisce l’aspetto culturale legato a Musei d’Italia gnati da una selezione di caffè pensata insieme
in un fil rouge che parla di storia, d’arte e di cibo a Lavazza 1895. E poi ci sono le proposte dolci
e dove il locale è unito alle sale del museo da un e salate del bistrot – che apre alle 12 – come le
suggestivo corridoio color oro brillante. focacce, il croissant salato per uno stop and go
«Ho iniziato con un museo e sono finito in un mu- gustoso; il menu è curato dall’head chef Antonio
seo», ride. «C’è stato un grande scambio di idee Grazioli e vede due principali vene gastronomiche,
con lo chef Iannotti, la location è straordinaria, una tradizionale, casalinga, con gli ziti, le alici ma-
non potevo augurarmi un rientro migliore. Quan- rinate o la trippa napoletana, e una più originale
do sono arrivato qui mi sono reso conto che in che strizza l’occhio all’Oriente dove trovare pesce
tutti questi anni non ho mai smesso di pensare “in e riso o prelibatezze come l’hamburger di tonno
napoletano” e allora ho cercato di unire questi due rosso. Infine, nel pomeriggio, serviamo le torte da
aspetti anche nella mia proposta gastronomica. forno, i plumcake e le crostate fino al brownie e al
Con Iannotti ci siamo seduti, abbiamo articolato maritozzo oltre alle proposte di gelateria artigia-
la proposta di pasticceria, sia dolce sia salata, se- nale. Ovviamente stiamo studiando la carta per le
guendo il ritmo dei momenti della giornata, esat- proposte fine dining per la prossima apertura al
tamente come fa il Luminist, con una forte radice quinto piano. Vogliamo esaltare la cultura del cibo,
territoriale e al tempo stesso un’idea di originalità. parlare il linguaggio del cibo».

PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI 13


LE BASI

FROLLA INTEGRALE
E SEMI MISTI
L’AGGIUNTA DI FARINA INTEGRALE A QUESTA RICETTA CONFERISCE UN
GUSTO PIÙ MARCATO IN TERMINI DI DEGUSTAZIONE, CHE VIENE ARRICCHITA
DALLA PRESENZA DI SEMI MISTI AUMENTANDO COSÌ LA CROCCANTEZZA E
LA MASTICABILITÀ AL PALATO. IDEALE PER TARTE E QUICHE CON RIPIENI
MORBIDI E COMPATTI. L’ISOMALTO, INVECE, HA DOLCEZZA CONTENUTA
E CONTRIBUISCE AL PERFETTO BILANCIAMENTO DELLA MASSA CON UN
POTERE DOLCIFICANTE INFERIORE A QUELLO DEL SACCAROSIO.

INGREDIENTI
farina debole Tipo 1 (integrale) 250 g
burro 125 g
zucchero a velo 45 g
isomalto in polvere 40 g
tuorli 70 g
sale fino 4 g
semi misti (lino, girasole, sesamo) 25 g

PROCEDIMENTO Impastare poco o fino a quando il liquido sarà


Porre in planetaria la farina integrale e il bur- assorbito e la massa compatta.
ro con lo strumento foglia e iniziare a sab- Questo tipo di preparazione può essere usa-
biare: questa operazione impermeabilizzerà ta anche subito dopo la sua realizzazione, se
la frolla in maniera tale che in fase di assor- ne consiglia però un passaggio in abbattitore
bimento dei liquidi non si formi una maglia di temperatura o in congelatore per circa 30
glutinica troppo elastica, che renderebbe il minuti prima della fase di cottura.
prodotto poco friabile. Tutte le paste friabili possono essere utiliz-
La sabbiatura va realizzata utilizzando un zate subito dopo la loro realizzazione a patto
burro a una temperatura vicino ai 10°C e con che il prodotto da cuocere venga stabilizza-
una farina setacciata: in questo caso trattan- to in un ambiente freddo, questo conferirà,
dosi di una farina Tipo 1, può essere setac- una volta cotto, una maggiore friabilità senza
ciata anche grossolanamente (l’operazione perdere le caratteristiche tipiche delle mas-
di setacciare ha lo scopo di arearla). se friabili dopo cottura. La pasta, una volta
Aggiungere lo zucchero a velo e l’isomalto realizzata, può essere ricoperta da pellicola
alla massa sabbiata, far girare la macchina e conservata in frigorifero per 4-5 giorni o
per circa 1 minuto e aggiungere i tuorli con il congelata (previo passaggio in abbattitorre di
sale e infine i semi misti. temperatura a -20°C) per 30 giorni.

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PASTA FROLLA E BRISÉE

PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI 33


LA RICETTA

QUICHE
CON CAPRINO,
PISTACCHIO E
ARANCIA CANDITA
INGREDIENTI
Per la base
frolla con semola di grano duro

Per la farcitura
uova intere 95 g
tuorli 25 g
panna al 35% di m.g. 105
sale fino 2 g
pepe 2 g
noce moscata 2 g
caprino 115 g
arancia candita 60 g
pistacchi leggermente tostati 35 g

PROCEDIMENTO
Stendere la frolla di semola in un anello forato dal diametro di 20 cm
e alto 2 cm, a 3 mm di spessore, assicurarsi di imburrare bene l’anello
metallico così che la frolla possa aderire perfettamente e non distaccarsi
durante la fase di cottura, coppare poi un disco dello stesso diametro
senza bucherellare. Porre in frigorifero.
Nel frattempo con l’aiuto di un cutter o di un frullatore a immersione,
unire la panna, le uova, i tuorli, il sale e il pepe con la noce moscata senza
inglobare bolle d’aria.
Versare il composto nell’anello di frolla (circa 250 g di composto o fino a
2 mm dal bordo dell’anello).
segue_____

52 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


QUICHE CON CAPRINO, PISTACCHIO
E ARANCIA CANDITA
_____continua

Tagliare il caprino grossolanamente in pezzi e adagiarlo nel ripieno,


insieme ai pistacchi e all’arancia candita, assicurarsi che questi inerti
vadano sparsi coprendo tutta la superficie del ripieno in modo che,
quando si taglia una fetta, ognuna venga contraddistinta dai tre ingredienti
caratterizzanti.
Cuocere in forno a 170°C per circa 45 minuti e lasciar raffreddare.
Per il decoro si può optare per del caprino condito con un filo di olio
extravergine di oliva e un pizzico di sale a formare qualche spuntone qua
e là sulla quiche.

54 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


LA RICETTA

TARTE FLAN DI RICOTTA,


PESTO, GAMBERI
E MANDORLE

INGREDIENTI PROCEDIMENTO
Per la base Stendere la brisée con farine di legumi in un anello forato dal diametro
brisée con farine di legumi di 10 cm e alto 2 cm, a 3 mm di spessore, assicurarsi di imburrare bene
l’anello metallico, così che la frolla possa aderire perfettamente e non
Per la farcitura distaccarsi durante la fase di cottura, coppare poi un disco dello stesso
Per il flan di ricotta diametro e non bucherellare. Porre in frigorifero.
uova intere 45 g
tuorli 15 g Per il flan di ricotta
panna al 35% di m.g. 50 g Con l’aiuto di un cutter o frullatore a immersione, unire la panna, le uova,
ricotta vaccina 80 g i tuorli, il sale e il pepe e la ricotta senza inglobare bolle d’aria.
sale fino 2 g Versare il composto nell’anello di frolla (circa 40 g di composto o fino a
pepe 2 g 2 mm dal bordo dell’anello) e cuocere tutto insieme in forno a 155°C per
circa 25 minuti, lasciar raffreddare e sformare.
Per il pesto
basilico 150 g Per il pesto
parmigiano grattugiato 45 g Versare tutti gli ingredienti in un mortaio e pestare fino ad ottenere una
pinoli 40 g consistenza cremosa.
aglio 5 g
olio extravergine di oliva 70 g COMPOSIZIONE
Riscaldare in una padella un filo di olio extravergine e scottare
Per la finitura leggermente i gamberi, nel frattempo tostare le mandorle a filetti in
gamberi rossi 45 g forno a 180°C per circa 8 minuti.
mandorle a filetti 50 g Montare la ricotta e la crescenza con il sale fino fino ad ottenere una
ricotta vaccina 25 g massa cremosa e liscia.
crescenza 10 g Spalmare uno strato sottile di pesto sulla tarte e con una bocchetta
sale fino 3 g n. 8 liscia, porre tre spuntoni di ricotta montata, adagiare due gamberi
scottati privati del carapace e della parte esterna, ma ancora con la coda,
e cospargere di mandorle a filetti, spolverare con pepe nero e sale fino.

76 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


PASTA FROLLA E BRISÉE

PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI 77


LE BASI

SFOGLIA VIENNESE
CIÒ CHE DIFFERENZIA UNA PASTA SFOGLIA VIENNESE DA UNA CLASSICA
È SOSTANZIALMENTE IL TIPO DI SFOGLIATURA CHE SI OTTIENE DOPO LA
COTTURA. QUESTA VIENNESE SI OTTIENE CON LO STESSO PROCEDIMENTO
DELLA PASTA SFOGLIA CLASSICA (QUELLA CON LE QUATTRO PIEGHE
PER INTENDERCI, DUE DA TRE E DUE DA QUATTRO) MA CAMBIANO GLI
INGREDIENTI DEL PASTELLO (CIOÈ LA PARTE MAGRA). È UN PRODOTTO CHE
SFOGLIA DI MENO E CHE HA LA POSSIBILITÀ DI ESSERE INFORNATO CON
UN RIPIENO, RIUSCENDO A CUOCERE ANCHE NEGLI STRATI PIÙ INTERNI.

INGREDIENTI alla stessa altezza nel centro, in modo da ave-


Per il pastello re un quadrato di pasta al di sotto e un quadra-
farina 280 W 375 g to di panetto girato di 45° sopra: così facendo
acqua 115 g si ha la possibilità di chiudere i quattro lembi
latte intero 50 g del quadrato di pasta sul panetto formando
sale fino 12 g una sorta di busta chiusa su quattro lati, ot-
tuorli 45 g tenendo l’incasso. A questo punto, procedere
burro 80 g con le pieghe.
zucchero semolato 12 g È importante che tra una piega e l’altra si fac-
cia riposare la pasta sfoglia almeno mezz’ora.
Per il panetto
burro 425 g Piega semplice
farina 280 W 175 g Stendere la pasta a rettangolo con il mattarel-
lo a uno spessore di un centimetro, prendere
un lembo e piegarlo fino a tre quarti della lun-
PROCEDIMENTO ghezza, chiudere con il quarto lembo, girare la
Porre tutti gli ingredienti in planetaria dotata di sfoglia in modo che la chiusura sia nella parte
strumento gancio e lasciar girare la macchina sottostante.
a velocità media fino ad ottenere una massa
compatta e non eccessivamente elastica. Piega doppia
Rimuovere l’impasto dalla macchina e dare, Stendere la pasta a rettangolo con il mattarel-
con l’aiuto di un mattarello, una piega sem- lo a un spessore di un centimetro circa, porta-
plice conferendo una forma rettangolare al re i due lembi a metà e chiudere, girare il pez-
pastello, ricoprire con pellicola e porre in fri- zo di sfoglia in modo che la chiusura sia nella
gorifero per una notte. parte sottostante. Fondamentale è ricordarsi i
Per preparare il panetto, inserire in planetaria tempi di riposo della pasta sfoglia. Suggerisco
il burro a 10°C tagliato a cubetti da circa 2 cm sempre di impastare il pastello il giorno prima.
per lato e la farina e con lo strumento foglia
lasciar girare fino a rendere la massa cremo- Questa pasta sfoglia viennese ha anche la par-
sa ma ancora fredda. Estarre la pasta dalla ticolarità di non deformarsi in cottura, poiché
macchina, porla su un piano e stendere a una sviluppa meno, ma nello stesso tempo rimane
altezza massima di 1 cm a forma di rettangolo. ben sfogliata, quindi è indicata anche per tutta
Lasciar raffreddare una notte in frigorifero. la produzione di fagottini, arrotolati, voulevant e
Il giorno successivo stendere il pastello a una quei prodotti che hanno la necessità di mantene-
altezza di 1 cm e porre il panetto sempre steso re inalterata la forma.

90 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


PASTA SFOGLIA

PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI 91


LA RICETTA

MILLEFOGLIE CON
DIPLOMATICA AL PARMIGIANO,
CARDONCELLI E TARTUFO
INGREDIENTI
Per la base
pasta sfoglia viennese

INGREDIENTI
Per la diplomatica al parmigiano
latte intero 125 g
panna al 35% di m.g. 50 g
tuorli 60 g
isomalto 45 g
amido di mais 15 g
amido di riso 10 g
parmigiano grattugiato fine 65 g
pepe 2 g
noce moscata 2 g
sale fino 2 g

panna al 35% di m.g. da montare 200 g

Per i funghi cardoncelli


funghi cardoncelli 150 g
aglio 1 spicchio
olio extravergine di oliva

tartufo nero 10 g
pepe bianco 2 g
erba cipollina 2 steli

segue_____

92 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


la particolarità della sfoglia
viennese è quella di non
deformarsi in cottura, rimanendo
al tempo stesso ben sfogliata

PASTA SFOGLIA

PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI 93


MILLEFOGLIE CON DIPLOMATICA
AL PARMIGIANO, CARDONCELLI
E TARTUFO

_____continua

PROCEDIMENTO
Per la diplomatica al parmigiano
Come per la cottura di una crema pasticcera, anche in questo caso si può
optare per il forno a microonde, l’importante è raggiungere la temperatura
di gelificazione degli amidi usati (90°C sarà sufficiente per addensare la
crema). la friabilità
Unire i liquidi con le spezie e iniziare a riscaldare nel forno a microonde dell’impasto ben
per 2 minuti alla massima potenza, nel frattempo riunire in una bacinella
l’isomalto, gli amidi e il tuorlo, mescolare bene con una frusta, versarvi si presta a questa
sopra i liquidi riscaldati, mescolare ancora e riporare nel forno a microonde scenografica
alla massima potenza, mescolando ogni 30 secondi circa, fino a quando
non avrà raggiunto la temperatura di 90°C. preparazione
Porre quindi la crema in una bacinella ghiacciata (un ottimo metodo, in
assenza di un abbattitore, è quello di immergerla in una bacinella in acqua
e ghiaccio), rimestare qualche secondo e quando la temperatura sarà di
circa 70°C, aggiungere il parmigiano grattugiato fine e, con una frusta,
mescolare energicamente fino a quando sarà completamente inglobato e
sciolto nella crema. Lasciar raffreddare velocemente il composto coperto
da pellicola alimentare.
Semimontare la panna al 35% di m.g, e quando la crema avrà una
temperatura inferiore ai 10°C, alleggerire il composto con la panna
semimontata.

Privare del gambo i funghi cardoncelli e ripassarli in padella ben calda


con olio extravergine di oliva e uno spicchio d’aglio, quando questo sarà
biondo, toglierlo dalla padella e cuocere i funghi. Lasciarli ben dorare,
quindi scolarli.

COMPOSIZIONE
A parte, con un taglia tartufi, ricavarre delle scaglie sottili dal tartufo nero.
Comporre la millefoglie alternando tre strati di sfoglia e due di crema
diplomatica al parmigiano, porre la monoporzione in verticale, e con
l’aiuto di una sacca da pasticcere dotata di bocchetta Saint-Honorè
n. 8 decorare la parte superiore, disporre quindi i funghi cardoncelli e le
scaglie di tartufo, spolverare con pepe bianco e due steli di erba cipollina.

94 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


LE BASI

BIGNÈ POMODORO
E ORIGANO
QUESTA PREPARAZIONE RAPPRESENTA UNA DELLA TANTE VARIABILI CHE
SI POSSONO REALIZZARE PER PERSONALIZZARE E CARATTERIZZARE UNA
RICETTA, INTERVENENDO SULLA MASSA CRAQUELIN, MA LASCIANDO
INALTERATA LA RICETTA DI BASE DEL BIGNÈ.

INGREDIENTI
farina debole 180 W 90 g
destrosio 75 g
burro 80 g
concentrato doppio pomodoro 15 g
origano 2 g
sale fino 2 g
colorante rosso alimentare 1 g

PROCEDIMENTO
Utilizzare il burro freddo da frigorifero, ta-
gliato in piccoli cubetti da 1 cm di diametro,
e unirlo a tutti gli ingredienti in planetaria.
Lasciar girare con lo strumento foglia fino
a che il tutto si compatti, stendere quindi il
composto su un foglio di carta da forno o
silicone a uno spessore non superiore a 2
mm, abbattere o congelare e con un coppa-
pasta del diametro di qualche millimetro più
grande della bignola, coppare dei dischetti
che andranno sovrapposti alle bignole e cotti
insieme.

116 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


Á CHOUX
PÂTE À

PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI 117


LA RICETTA

CROISSANT CON ZAFFERANO,


PATATE E BACCALÀ
INGREDIENTI PROCEDIMENTO
Per la base Lavare e spellare il baccalà, eliminare eventuali spine; tagliarlo a pezzi
croissant non troppo piccoli e passarli nella semola rimacinata eliminando quella
in eccesso.
Per la farcitura Nel frattempo, in un tegame fare appassire con l’olio, la cipolla, l’aglio,
baccalà ammollato 800 g il sedano e il prezzemolo tritati finemente; unire le foglie di alloro e la
semola rimacinata salvia, il baccalà e farlo rosolare a fiamma moderata per circa 5 minuti,
cipolla gialla 60 g sfumare con il vino, lasciarlo evaporare. Aggiungere un bicchiere
aglio 30 g d’acqua calda per procedere con la cottura e unire il peperoncino,
sedano 70 g salare moderatamente (tenere in considerazione che il baccalà è già
alloro 2 foglie salato), unire il pepe, coprire e lasciare cuocere per circa 20 minuti a
salvia 1 foglia fiamma bassa fino a farlo asciugare leggermente.
prezzemolo 10 g Fare rinvenire gli stimmi di zafferano in una tazzina di acqua tiepida.
vino bianco secco 70 g Unire al baccalà gli stimmi con l’acqua dell’ammollo e continuare la
zafferano in stimmi 3 g cottura per altri 10 minuti circa.
olio extravergine di oliva 30 g Nel frattempo, mondare le patate e tagliarle in cubetti di 1 cm per lato,
peperoncino 1 asciugare e friggere in abbondante olio di semi di girasole fino a dorarle.
sale 5 g Far asciugare su carta assorbente e unire al baccalà, saltare per
pepe nero 5 g qualche minuto in padella.
patate a pasta gialla 600 g
olio di semi di girasole per la COMPOSIZIONE
frittura 2 lt Tagliare il croissant a metà, in maniera quasi verticale, tostarlo
leggermente e condirlo con patate e baccalà, decorare con qualche
Per la decorazione foglionina di salvia fritta.
foglie di salvia fritta

152 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


IMPASTI LIEVITATI

PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI 153


LE BASI

BAGEL
AI SEMI MISTI
UN PO’ COME È ACCADUTO PER I SIMILI (MA NON TROPPO) PANINI PER
HAMBURGER, I BAGEL SONO UNA PREPARAZIONE TIPICA DELLA CUCINA
EBRAICA NEWYORKESE, SERVITI ​ SECONDO TRADIZIONE CON  SALMONE
AFFUMICATO E FORMAGGIO SPALMABILE. RICONOSCIBILI PER LA CLASSICA
FORMA A CIAMBELLA, SBARCARONO A NEW YORK CON IL FLUSSO
MIGRATORIO EBRAICO TRA LA FINE DELL’800 E GLI INIZI DEL ‘900. DALLA
GRANDE MELA LA MODA BAGEL - CHE QUI AVEVA INCONTRATO IL CREAM
CHEESE - SI DIFFUSE IN TUTTA L’AMERICA E POI NEL MONDO. PARE PERÒ
CHE LA LORO ORIGINE RISALGA A MOLTO PRIMA, IN POLONIA, DOVE ALCUNI LI
VOGLIONO NATI COME OMAGGIO DI UN PANETTIERE A JAN III, RE DI POLONIA,
ALTRI A UN PERIODO ANCORA PRECEDENTE, VERSO GLI INIZI DEL ’600.
UNA COSA È CERTA: HANNO SAPUTO FARSI APPREZZARE IN AREE
GEOGRAFICHE MOLTO LONTANE E DA CULTURE DIVERSE, E OGGI
IL LORO CONSUMO È FREQUENTE SOPRATTUTTO IN OCCASIONE
DI BRUNCH O PRANZI VELOCI. 

INGREDIENTI PROCEDIMENTO
farina 300 W 350 g Sciogliere il lievito compresso nell’acqua a
acqua a temperatura ambiente 210 g temperatura ambiente e porlo in planetaria
lievito compresso 6 g insieme alla farina, al sale e allo zucchero,
sale fino 5 g formare l’impasto lasciando lavorare la mac-
zucchero semolato 10 g china per circa 7/8 minuti.
bicarbonato di sodio 5 g Una volta pronto, stenderlo sul tavolo, dare
(ogni 250 g di acqua) un paio di pieghe e lasciarlo puntare per cir-
ca 30 minuti. Formare delle pezzature da 80
Per completare e finire grammi l’una, realizzando delle sfere, e con
tuorlo e panna (1:1) per la cottura l’aiuto del pollice e dell’indice ricavare dei
semi misti (girasole, semi di sesamo, fori al centro, così da formare delle ciambelle.
semi di chia, semi di girasole) Adagiarle quindi su carta da forno e lasciare
lievitare per circa 1 ora e 30 minuti a 26°C.
Prima di infornare i bagel, immergeli in una
soluzione di acqua e bicarbonato di sodio a
bollore, dopodiché trasferire su teglia, spen-
nellare con miscela di tuorlo e panna a pari
peso e cospargere di semi misti. Cuocere in
forno a 190°C per circa 8/10 minuti.

182 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


IMPASTI LIEVITATI

PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI 183


LA RICETTA

confettura di Peperoni
arrostiti

INGREDIENTI
peperoni rossi 500 g
olio extravergine di oliva 15 g
zucchero semolato 350 g
pectina 4 g
sale fino 8 g

230 PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI


IL PANE

PROCEDIMENTO
Per primi, porre i peperoni su fiamma diretta per eliminare la
pelle, dopodiché tagliarli a metà, eliminare i semi e il peduncolo
e arrostirli su griglia o in padella in ghisa.
Tagliarli a mirepoix e porre in casseruola insieme agli altri
ingredienti (ricordare sempre di mescolare la pectina con lo
zucchero per disperderla).
Cuocere su fiamma bassa fino a 108°C o quando avrà raggiunto
almeno 64°Bx con il rifrattometro.
Questa confettura può essere invasettata quando è ancora calda
in vasetti in vetro sterilizzati.

PASTICCERIA SALATA - ARMANDO PALMIERI 231


Indice alfabetico
delle ricette

Babà................................................................................................................................................ 216
Bagel ai semi misti.......................................................................................................................... 182
Bagel con guacamole e salmone.................................................................................................... 184
Bignè classico................................................................................................................................. 108
Bignè con caponatina di melanzane e sedano, crema leggera cacao e cannella...........................118
Bignè con chantilly e pistacchi........................................................................................................114
Bignè con fonduta al parmigiano e bacon croccante......................................................................110
Bignè craquelin con frutta secca.....................................................................................................112
Bignè pomodoro e origano..............................................................................................................116
Biscuit salato di base per arrotolati................................................................................................ 130
Brioche al latte e cacao con gelato al parmigiano, culatello e origano..........................................174
Brioche al latte e cacao.................................................................................................................. 172
Brioche in cassetta......................................................................................................................... 168
Brisée al formaggio...........................................................................................................................70
Brisée al pistacchio...........................................................................................................................82
Brisée all’avocado e wasabi.............................................................................................................66
Brisée con farina di legumi............................................................................................................... 74
Brisée con fonduta di zucca e ricotta montata.................................................................................84
Brisée con purea di banane e polvere di noci.................................................................................. 78
Bun con mini burger....................................................................................................................... 180
Bun con semi di sesamo................................................................................................................. 178
Carote e zenzero.............................................................................................................................235
Cipolla rossa e saba........................................................................................................................232
Cornetto all’italiana......................................................................................................................... 164
Cornetto tonnato............................................................................................................................. 166
Croissant ai semi............................................................................................................................. 158
Croissant alla Benedict................................................................................................................... 150
Croissant con crème fraiche e zucca grigliata............................................................................... 160
Croissant con zafferano, patate e baccalà...................................................................................... 152
Croissant integrale.......................................................................................................................... 154
Croissant integrale, zucchine alla scapece e provola affumicata................................................... 156
Croissant......................................................................................................................................... 140
Croque madame con patato bun......................................................................................................176
Cruffin............................................................................................................................................. 162
Éclair mortadella e pistacchio........................................................................................................ 122
Filone...............................................................................................................................................224
Frolla al cacao...................................................................................................................................64
Frolla al grano arso...........................................................................................................................38
Frolla all’olio d’oliva, pomodoro e origano.......................................................................................44
Frolla con estratto alla barbabietola.................................................................................................62
Frolla con mousse di caprino e gel di pomodoro.............................................................................46
Frolla con semola di grano duro.......................................................................................................50
Frolla integrale e semi misti.............................................................................................................32
Frolla multicerale..............................................................................................................................58
Granola e yogurt............................................................................................................................. 192
Granola............................................................................................................................................ 190
Grissini con farina integrale............................................................................................................ 196
Grissini stirati di semola................................................................................................................. 198
Grissini torinesi............................................................................................................................... 194
Mela verde.......................................................................................................................................236
Millefoglie con diplomatica al parmigiano, cardoncelli e tartufi.......................................................92
Pan di patate (potato bun).............................................................................................................. 173
Pane di mais....................................................................................................................................228
Pane di segnale...............................................................................................................................227
Pane integrale.................................................................................................................................226
Pasta choux per éclairs.................................................................................................................. 120
Pasta da decoro per biscuit............................................................................................................ 132
Pastiera........................................................................................................................................... 218
Patate e parmigiano........................................................................................................................234
Peperoni arrostiti........................................................................................................................... 230
Quiche ai porri al burro noisette e sale alla vaniglia........................................................................60
Quiche al gorgonzola, noci e puntarelle...........................................................................................34
Quiche con caprino, pistacchio e arancia candita............................................................................52
Quiche di patate, asparagi e bacon croccante..................................................................................40
Ratatouille 2.0...................................................................................................................................48
Sacher.............................................................................................................................................208
Sfoglia al cacao................................................................................................................................. 96
Sfoglia con paste di frutta secca.................................................................................................... 102
Sfoglia con purea ai frutti rossi...................................................................................................... 100
Sfoglia multicerali.............................................................................................................................98
Sfoglia viennese................................................................................................................................90
Tarte alla parmigiana di melanzane.................................................................................................. 72
Tarte con melanzane, funghi porcini e zucca...................................................................................56
Tarte con patate affumicate e riduzione di aceto balsamico............................................................80
Tarte della nonna............................................................................................................................. 214
Tarte flan di ricotta, pesto, gamberi e mandorle.............................................................................. 76
Tartelletta mediterranea fusion.........................................................................................................68
Trancetto al salmone, pomodori secchi e mascarpone.................................................................. 170
Trancetto diplomatico...................................................................................................................... 210
Zucchine e menta...........................................................................................................................233
Tecnica, creatività, gusto
in perfetto equilibrio fra forma
e sostanza: la pasticceria salata
è un universo che si regge
sulla calibrazione attenta
della materia prima, sul dosaggio
minuzioso degli ingredienti.
Un mondo parallelo dove frolle,
sfoglie, brisée o pâte à choux
rivelano il loro lato sapido
con prodotti che sorprendono
per gusto e bellezza.
Una tavolozza su cui dipingere
preparazioni innovative e stupire
il palato di un pubblico sempre
più variegato e attento alle nuove
proposte attraverso ricette tutte
da sperimentare o da costruire,
con un pizzico di sale...

EURO 65.00

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