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LE LENTI OFTALMICHE :

Una lente oftalmica è caratterizzata da :


- potere diottrico
- materiale
- colorazione
- struttura
- trattamenti superficiali

Qualsiasi lente è formata da :


- superficie posteriore (più vicina all’occhio una volta montata)
- superficie anteriore (più lontana dall’occhio una volta montata)
- bordo (congiunzione tra le due superfici)

Le lenti si distinguono per potere in :


- neutre (potere diottrico nullo)
- correttive (potere diottrico presente)
- protettive (con o senza potere diottrico)

Il centro ottico è una delle parti più importanti della lente, poiché una volta
montata sulla montatura, dovrà combaciare con la pupilla del soggetto in
esame, che indossa l’occhiale.
Al fronti focometro è possibile evidenziare il centro ottico, il quale
corrisponde a quella parte di lente, in cui i raggi luminosi che la
attraversano, non subiscono deviazioni.
CLASSIFICAZIONE LENTI :

E’ possibile effettuare una classificazione delle lenti, in base a come


modificano il percorso dei raggi luminosi, in base alla loro forma e al tipo
di difetto che correggono.

LENTI CONVERGENTI (positive, segno +) :

- BICONVESSA

- PIANO CONVESSA

- MENISCO CONVESSA
LENTI DIVERGENTI (negative, segno -) :

- BICONCAVA

- PIANO CONCAVA

- MENISCO CONCAVA
Le caratteristiche di un’immagine formata da una lente
convergente dipendono dalla posizione dell’oggetto, mentre un’immagine
formata da una lente divergente ha sempre le stesse caratteristiche: è
virtuale, diritta e rimpicciolita.

immagine reale immagine virtuale,


dritta e rimpicciolita
COME RICONOSCERE UNA LENTE :

1. POSITIVA : Ha uno spessore minore ai bordi e maggiore al centro


ed ingrandisce le immagini.

2. NEGATIVA : Ha uno spessore maggiore ai bordi e inferiore al


centro e rimpicciolisce immagini.

3. TORICA/CILINDRICA : Lo spessore al bordo è variabile(è


massimo in corrispondenza dell’asse del cilindro positivo ed è
minimo in corrispondenza dell’asse del cilindro negativo) e
ruotandola crea una distorsione dell’immagine.

Lente sferica + lente cilindrica = lente torica

L’obiettivo del montaggio di occhiali è quello di ottenere, dall’unione


montatura-lenti, un assemblaggio che possa soddisfare dal punto di vista
tecnico, funzionale ed estetico, quanto richiesto dalla prescrizione.
LENTI MENISCO DA MONTARE SUGLI OCCHIALI :

Le lenti sferiche positive monofocali correggono l’ipermetropia e la


presbiopia .
Le lenti sferiche negative monofocali correggono la miopia.
Le lenti toriche monofocali correggono l’astigmatismo.
Le lenti bifocali e progressive correggono tutti i difetti associati alla
presbiopia.

QUINDI …

1) OCCHIALI MONOFOCALI: lenti per la correzione della vista a


una sola distanza (o lontano o vicino) ma non contemporaneamente.
Sono impiegate in presenza dei più comuni difetti refrattivi della
vista : miopia, ipermetropia e astigmatismo.
Possono essere sferiche, asferiche o toriche.

2) OCCHIALI DA LETTURA : rientrano nella famiglia delle


monofocali e consentono una correzione da vicino.
Sono lenti sferiche positive e nella prescrizione si troverà il numero
preceduto dal segno “+”.
(N.B. : possono essere confusi con i premontati, dai quali è bene
diffidare!).
3) OCCHIALI ANTIFATICA, DA UFFICIO E DA RIPOSO : sono
adatti per chi trascorre molte ore ad un distanza intermedia dagli
schermi o laptop.
La distanza non è eccessivamente vicina ma neanche troppo ampia;
sono occhiali perfetti per chi non ha mai indossato i progressivi.

4) OCCHIALI BIFOCALI : consentono di mettere a fuoco a due


distanze contemporaneamente , da vicino e da lontano e sono
riconoscibili perché la lente da vicino è separata dal resto.
Questi occhiali sono consigliati per soggetti affetti da :

- presbiopia : il cristallino,essendo meno elastico, non riesce ad


accomodare correttamente. Il risultato è una generale difficoltà a
vedere bene da vicino.
- affetti da miopia e presbiopia contemporaneamente : questi soggetti
oltre a non mettere a fuoco da vicino, non mettono a fuoco neanche
gli oggetti posti ad una certa distanza.
- e per soggetti con età superiore ai 40/50 anni : in questa età si
manifesta la presbiopia e chi non riesce a mettere a fuoco da vicino
prima di questa età, è probabilmente ipermetrope.
5) OCCHIALI PROGRESSIVI : coprono tutte le distanze allo stesso
tempo.
Prevedono una zona/canale di transizione destinata alla visione a
distanze intermedie, costituto da una moltitudine di fuochi, inoltre
sono costituite da una zona superiore per la visione da lontano e una
parte inferiore adibita alla visione da vicino.
Tendenzialmente gli ottici esperti, indirizzano i clienti verso la scelta di
una lente progressiva rispetto ad una lente bifocale, ma vi sono alcuni casi
in cui la lente bifocale potrebbe risultare la scelta più opportuna.

 PER SOGGETTI CHE PRATICANO ALCUNI SPORT :


ad esempio i ciclisti affetti da miopia e presbiopia possono giovare
dei progressivi. Tuttavia, questo tipo di lente, per quanto il campo
visivo possa essere ampio, non annulla del tutto la presenza delle
zone di aberrazione laterale, che compromettono lievemente la
visione ai bordi.
I bifocali, avendo una linea di demarcazione netta orizzontale, non
riscontrano tale problematica.

 PER CHI NON VUOLE INDOSSARE OCCHIALI DA LETTURA :


spesso usare monofocali da vicino, può essere fastidioso, dal
momento che devono essere continuamente tolti, riposti e poi usati
nuovamente a seconda delle necessità.
Alcuni ad esempio, preferiscono appoggiarli sulla punta del naso.
Un paio di bifocali privi di gradazione nella porzione superiore,
potrebbe essere una comoda soluzione.

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