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Menone

Platone

Parte prima. Ricerca preliminare sull’essenza della virtù

(70a) “Sai dirmi, o Socrate, se la virtù può Avvio del quesito sull’essenza della
essere insegnata?” (70b) “…di ciò di cui non virtù.
conosco l’essenza – dice Socrate –, come
potrei conoscere la qualità [e cioè, si sia
insegnabile]?”

(72a) “…non sussiste difficoltà a dire cosa Prima risposta: la virtù in senso
sia la virtù: c’è una virtù relativa a ciascuna relativo.
azione e a ciascuna età, e per ciascuna azione
per ognuno di noi.”

(72c) “E così anche per le virtù: anche se Correzione di Socrate: Menone


sono molteplici e di diversi tipi, tutte hanno enumera diversi tipi di virtù, ma
un’unica e identica forma, a causa della quale tutte quante non sono diverse
esser sono virtù, e verso la quale è bene che nell’essere virtù. E, appunto, la
guardi colui che deve rispondere a chi domanda per l’essenza è la domanda
domanda di spiegare che cosa mai sia la per ciò che fa sì che qualunque virtù
virtù.” (73a) “…la virtù, in quanto è virtù…” sia virtù, vale dire per ciò in cui tutti
i tipi virtù non differiscono per
nulla. Cfr. L’immagine dello sciame
e delle api.
(73c) “Dunque, tutti quanti gli uomini sono
buoni nella stessa maniera: infatti, diventano Contenuto epistemologico: si tratta
buoni, venendo in possesso delle medesime di definire la medesima forma di
cose. […] Poiché, dunque la virtù è la stessa ogni virtù.
in tutti, cerca di dire e di ricordare che cosa
Gorgia sostiene che essa sia, e tu con lui.” Nota: il ricordare

(73d) “Che altro, se non esser capaci di


comandare agli uomini, se tu ricerchi Seconda risposta: capacità di
qualcosa di unico in tutti i casi?” comandare

Correzione di Socrate: 1) se la virtù


consiste in comandare, allora la
virtù del fanciullo e dello schiavo
non sarà la stessa; 2) si dovrebbe
aggiungere comandare giustamente,
ma allora non parliamo della virtù
senz’altro, bensì di una virtù.
(75a) “«Che cosa c’è, nel rotondo e nel
diritto e nelle altre che chiami figure, di Contenuto metafisico: l’essenza è
identico in tutte?» Cerca di dirlo, affinché ti ciò che c’è identico in tutte le cose
possa servire come esercizio per la risposta dello stesso genere, come ad es.,
intorno alla virtù.” l’essenza della “figura”.

(75d) “…il maggiore rigore dialettico Contenuto metodologico: nel


consiste non solo nel rispondere il vero, ma
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anche nel rispondere mediante quei termini dialogo come nell’insegnamento
che l’interrogato convenga esplicitamente di occorre veracità e chiarezza, segni
conoscere.” di rigorosità. Perciò più in avanti
(76c) Socrate concede di rispondere
alla maniera di Gorgia ovvero alla
maniera in cui Menone è abituato
(76a) “…non vuoi fare la fatica di (cfr. 76e)
ricordare…”
Nota: il ricordare
(76d) “…capisci che potresti, sulla scorta di
quella [la formulazione della definizione del
colore, nonché della figura], definire… molte Contenuto metodologico: l’utilità
altre cose di questo genere.” degli esempi analoghi.

(77b) “Anch’io dico – dice Menone – che


questa è la virtù: desiderare le cose belle ed
essere capaci di procurarsele.” Terza definizione: desidera cose
belle e procurarsele
(Ibid.) “Affermi forse che chi ha desiderio di
cose belle ha anche desiderio di cose buone?
Correzione di Socrate: in verità tutti
desiderano cose belle o buone.
Persino coloro che desiderano cose
cattive reputando che siano buone.
Perché desiderare le cose cattive
significa desiderare essere
danneggiato e, quindi, infelice o
sventurato. Nessuno vuol essere
siffatto. Dunque nessuno desidera le
(78b) […] il volere [le cose buone] c’è in cose cattive in quanto tali. Per tanto,
tutti, e, in ciò, nessuno è migliore di un altro. non è virtù desiderare cose belle o
[…] Ma è evidente che, se uno è migliore di buone.
un altro, tale sarà riguardo al potere. […]
Questa è dunque la virtù… capacità di “Definizione” dello stesso Socrate.
procurarsi le cose buone.” Non basta il volere per diventare
virtuoso. Eppure, come prima, si
dovrà aggiungere il “giustamente”.
Ma allora sarà tanto l’acquistare
(79a - b) “…mentre poco fa ti pregavo di non giustamente quanto l’astenersi di
dividere né di spezzettare la virtù, e mentre ti acquistare siffatti beni allorché non
fornivo gli esempi secondo i quali avresti sia giustamente.
dovuto rispondere, tu non te ne sei dato cura,
e mi dici che la virtù consiste nell’essere Correzione di Socrate: definire una
capaci di procacciarsi le cose buono con cosa in base ad una sua parte. Così
giustizia; e questa, poi, affermi essere una si fa uso nella definizione di ciò che
parte della virtù?” si dovrebbe definire, come dire: “è
virtù ogni azione accompagnata da
giustizia”; essendo la giustizia stessa
una virtù. Quindi, si definisce la
virtù presupponendo cosa sia la virtù
nella sua interezza.

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