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La fattoria degli animali di George Orwell

L’intero romanzo è ambientato nella fattoria padronale del coltivatore Jones, un fattore perennemente
ubriaco che, spesso e volentieri, maltratta i suoi animali. Una sera gli animali, stanchi di essere sfruttati dal
loro padrone, indicono una riunione in cui un anziano maiale di dodici anni, Vecchio Maggiore, racconta agli
altri animali della fattoria il suo sogno in cui tutti venivano liberati dalla schiavitù e dal controllo dell’uomo.
Così Vecchio Maggiore fa notare a tutti gli animali della fattoria come il loro unico rivale sia l'uomo, che
consuma senza produrre e esorta gli altri animali ad unirsi per ribellarli all’umano oppressore e formula
delle “leggi”: “Tutto ciò che ha quattro gambe è buono, tutto ciò che ha due gambe è cattivo” e “Tutti gli
animali sono uguali”.
Per concludere la sua lezione, Vecchio Maggiore insegna agli altri animali una canzone rivoluzionaria che
aveva appreso da piccolo, cioè “Bestie d’Inghilterra”. Dopo 3 giorni purtroppo Vecchio Maggiore muore
improvvisamente, senza poter cogliere i frutti del proprio discorso. A prendere le redini della rivoluzione
sono tre giovani maiali: Napoleone, Palla di Neve e Clarinetto che riescono a portare a compimento la
ribellione, cacciando Jones e tutti gli esseri umani dalla fattoria prendendone il possesso e dandole il nome
di Fattoria degli Animali, dove verranno stabiliti sette comandamenti che tutti gli animali dovranno
rispettare. Inizialmente tutti seguivano le regole ma questa condizione durò poco visto che tutto il potere
iniziò a concentrarsi sui maiali, creando un netto distacco con le altre categorie. Gli altri animali illusi dagli
ideali della rivoluzione, non si accorgono di essere di nuovo sottomessi a dei padroni. La situazione
degenera nel momento in cui Palla di Neve e Napoleon iniziano a contendersi sempre di più il potere. Il
primo fu l’unico rivoluzionario sincero che però fu costretto a fuggire quando il secondo gli sguinzagliò
contro i cani da guardia che allevò come sua polizia privata. Napoleone diventa così il dittatore assoluto
della fattoria e fa uccidere tutti coloro che non erano in linea con le sue idee. Inoltre fa ricadere tutte le
colpe su Palla di Neve e attribuisce a sé tutti i meriti. Durante la sua dittatura inizierà ad assumere tutti i
comportamenti degli esseri umani e tradirà anche i suoi collaboratori più fedeli come Boxer, il cavallo, che
condurrà al mattatoio. Gli ideali di fratellanza ed equità proclamati al tempo della Rivoluzione crolleranno e
il comandamento con cui era iniziata la rivoluzione subirà una modifica trasformandosi in: “Tutti gli animali
sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”.
Alla fine il romando si conclude con la frase “Dall’esterno le creature volgevano lo sguardo dal maiale
all’uomo, e dall’uomo al maiale, e ancora dal maiale all’uomo: ma era già impossibile distinguere l’uno
dall’altro” poiché tutti si comportavano come gli umani tradendo i loro comandamenti, questo è un modo
satirico per evidenziare il fatto che il comunismo è utopistico poiché nessun uomo riuscirà mai ad
annientare il desiderio di potere e prevaricazione.

Si può dedurre che il romanzo è ambientato a metà del Novecento in Inghilterra e rappresenta una distopia
e satira sul comunismo sovietico, infatti la dottrina rivoluzionaria adottata dagli animali, è basata sugli
insegnamenti del Vecchio Maggiore, come il comunismo è basato sui pensieri di Karl Marx. Il romando
difatti tratta la critica ai regimi politici totalitari, come il mondo al di fuori dello Stato è visto con paura e
ribrezzo e il sistema penale che spesso comprendeva torture fisiche e psicologiche. Secondo me questo
libro mette sottoforma di favola un messaggio molto importante, cioè quello di non credere ciecamente al
potere, di non seguire il gregge né di compiere azioni perché le compie la massa, è un inno
all’individualismo e al ragionamento. Penso che il messaggio che voleva mandare George Orwell con questo
romanzo era riuscire a spiegare come gli ideali rivoluzionari siano un'utopia irrealizzabile perché alla fine si
trasformano in ricerca del potere. Pur essendo legato ad un periodo storico ormai lontano è ancora attuale
infatti l’autore è riuscito ad immortalare meccanismi che sono alla base della nostra società e che quindi
non sono cambiati molto da allora.

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