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Riccardo Schiavoni ! A

La Fattoria degli Animali


Autore: G.Orwell Data di pubblicazione: 1947 Editore: Mondadori

Trama: Gli animali della fattoria padronale vengono maltrattati e gestiti in malo modo dal padrone, Mr. Jones e questa situazione insostenibile per loro. Il Vecchio Maggiore, un anziano verro, durante la notte fa un sogno premonitore, sogna infatti che la fattoria andr avanti un giorno con laiuto dei soli animali, liberi finalmente dall oppressione umana. Formula quindi questa massima quattro gambe (ali comprese) buono, due gambe cattivo. Il Vecchio Maggiore muore per qualche tempo dopo. Intanto la situazione era insostenibile, Jones si era dimenticato per lennesima volta di mungere le vacche ed era tornato a casa ubriaco. Quella sera scatta la scintilla della rivoluzione, gli animali sfondano i recinti e si cibano da soli, allontanando Jones e prendendo il potere. Essi si danno dei comandamenti, il pi importante dei quali Tutti gli animali sono uguali. La successione del Vecchio Maggiore presa da altri due maiali, Napoleon e Palla di Neve. La fattoria degli animali completamente autosufficiente, invidiata dagli altri contadini che temono la sua espansione nelle loro fattorie. Per con il passare del tempo, sale il malcontento per la condizione dei maiali che vivono senza lavorare di fatica e privilegiati rispetto agli altri. Napoleon caccia Palla di Neve e si assume tutto il potere, scortato perennemente da alcuni cani. Clarinetto, il secondo di Napoleon si occupa di badare in prima persona agli animali che si ribellano, calmandoli con la sua intelligenza e con frasi del tipo i maiali lavorano molto per il vostro bene oppure Napoleon nostro capo e ha sempre ragione. Successivamente i maiali continuano ad avere caratteri sempre pi umani, commerciano, camminano in posizione eretta, desiderano un mulino per la produzione di elettricit Gli altri animali comprendono questa situazione ma i maiali sono molto abili a mascherarla e a passare da uguali come il comandamento recita. La situazione degenera alla fine del libro dove i maiali giocano a carte e contrattano allo stesso tavolo degli uomini, le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma gi era loro impossibile distinguere fra i due. Questa frase incarna perfettamente il principio per cui non pu esistere una societ di uguali senza che qualcuno voglia prendere il potere. Messaggio: Questo libro stato scritto come allegoria della rivoluzione russa del 1917 e del regime comunista instaurato successivamente a questa. Ogni fatto del libro ha un preciso alter ego nella storia russa. Il rifiuto degli umani di riferirsi alla Fattoria degli Animali con il suo nuovo nome, ostinandosi a chiamarla Fattoria Padronale, indica il mancato riconoscimento diplomatico dell'Unione Sovietica da parte delle potenze occidentali, negli anni immediatamente successivi alla rivoluzione. Il conflitto tra Napoleon e Palla di Neve rappresenta quello tra Stalin e Trotskkij per la successione di Lenin. Il mulino a vento rappresenta l'industrializzazione, e il conflitto tra i due maiali riguardo alla sua costruzione simboleggia il conflitto tra Trockij, che sosteneva l'industrializzazione della Russia, e Stalin, che al contrario puntava sullo sviluppo agricolo. La vendita di prodotti al fattore di nome Frederick rappresenta il patto Molotov-Ribentrop stipulato con Hitler. (si noti il nome Frederick di chiara derivanza tedesca). La progressiva corruzione dei maiali e lo stravolgimento dei comandamenti rappresentano la deriva verso un dispotismo tirannico a cui and incontro l'Unione Sovietica sotto il regime di Stalin.

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Personaggi: Il Vecchio Maggiore: lalter ego di Marx e Lenin nel senso che introduce i principi fondamentali della rivoluzione (Lanimalismo), come Marx, muore prima della rivoluzione. E un rivoluzionario moderato ed molto saggio. Napoleon: al contrario del Vecchio Maggiore, unopportunista politico, rappresenta Stalin ma possiede caratteristiche comuni a molti dittatori. Dopo la rivoluzione mira solamente a prendere il potere, eliminando la concorrenza di Palla di Neve. Palla di Neve: assume i comportamenti pi simili a quelli del Vecchio Maggiore, crede fortemente nei principi della rivoluzione e per questa discordanza di pensiero viene tolto di mezzo da Napoleon. Il suo comportamento assimilabile a quello di Trotskij. Clarinetto: appoggia Napoleon facendo da mediatore tra lui e gli altri animali, valorizzando tutte le gesta del capo. Rappresenta la stampa russa che propagandava le azioni di Stalin facendo emergere solo il lato positivo. Gondrano: cavallo infaticabile, buona parte del lavoro nella fattoria opera sua, non intelligente perch non capisce che le cose stanno cambiando e obbedisce ciecamente a Napoleon. Quando, ormai vecchio, non pi utile perch malato, il crudele dittatore lo manda al macello condannandolo. E limmagine dei contadini russi, infaticabili, dei quali Stachanov solo il pi famoso. Berta: con Gondrano limmagine femminile del popolo russo, dalla parte degli oppressi, manipolata dai potenti nelle dittature. Mollie: cavallina vanitosa che rappresenta laristocrazia agiata durante il periodo dello zar, se ne va dalla fattoria dopo la rivoluzione. Mos: il corvo che predice il destino degli animali dopo la morte. Rappresenta la chiesa ortodossa. I cani e le pecore: sono la polizia politica e le persone che vengono facilmente manipolate con la paura, i cani scortano personalmente Napoleon. Jones: rappresenta lo Zar Nicola II ed la causa della ribellione degli animali cos come lo Zar fu causa della rivoluzione russa. brutale, si ubriaca spesso e si disinteressa degli animali. Nonostante sia il pi sviluppato dei personaggi umani, rimane poco pi che uno stereotipo. Pilkington e Frederick: i fattori confinanti, rappresentano dei tipi umani, ma anche delle nazioni differenti. Pilkington un gentiluomo la cui fattoria, Foxwood, male amministrata perch egli spende tutto il suo tempo praticando sport in campagna. Frederick invece aggressivo, efficiente ed estremamente crudele nei confronti degli animali della sua fattoria (Pinchfield), al contrario di Pilkington che semplicemente disinteressato. C' un ovvio collegamento tra Frederick e la Germania nazista di Hitler: Federico il Grande era un famoso re prussiano, Pinchfield, che significa ruba terra si riferisce alle ambizioni territoriali di Hitler. Pilkington, invece, rappresenta gli Alleati, in particolare il Regno Unito e la Francia: infatti il nome Foxwood rimanda alla tradizionale caccia alla volpe britannica. Interessante anche il modo in cui Napoleon si avvicina prima a Frederick e poi a Pilkington, proprio come Stalin prima si alle con la Germania nazista e poi con gli Alleati occidentali.

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Commento personale: Il libro mi ha positivamente impressionato. A grandi linee conoscevo gi la trama e ci mi ha aiutato nella lettura. La storia scorrevole e semplice. Lautore stato molto bravo a trovare le giuste corrispondenze tra i fatti storici e la favola da lui scritta. Tutti gli eventi corrispondono. La storia un esempio di testo con doppia chiave di lettura, la prima, semplice della favola, la seconda, pi complessa di paragone con i fatti realmente accaduti. Credo che sia un libro da porre come oggetto di studio alle scuole in parallelo ai fatti che narra sottoforma di favola. Orwell infatti, stato costretto a scriverlo cos per via della censura che vi era per i testi che parlavano esplicitamente di questi fatti.

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