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Corso rapido di Stenografia Gabelsberger-Noe (in 12 lezioni)
pubblicate settimanalmente (di sabato) sulla pagina di Facebook
"Stenoclub Stenografia Gabelsberger-Noe", con esercizi e relative chiavi di correzione, In appendice antologia di brani applicativi. a cura di Erminio Soldati Milano novembre 2012
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Presentazione Il corso rapido di Stenografia Gabelsberger-Noe "Steno Velox", in sole 12 lezioni, espone in modo semplice e chiaro la teoria di base del Sistema GN (I e II parte). Il materiale che si presenta stato pubblicato con successo, per la prima volta, sulla pagina di Facebook: "Stenoclub Stenografia Gabelsberger-Noe". Ogni lezione corredata di esercizi e delle relative chiavi di correzione al fine di fornire agli autodidatti un efficace raffronto con i propri elaborati. Il corso rapido completato da una serie di brani applicativi con testo a fronte. Lo scopo di questo corso di ofllire a chiunque desideri imparare in breve tempo la Stenografia GN (o di riprenderne lo studio), una guida sicura di apprendimento. Il consiglio che si d agli autodidatti quello di studiare una lezione alla volta, preferibilmente con cadenza settimanale, in modo da ben assimilare il contenuto di ogni unit didattica e di non passare alla lezione successiva senza aver ben assimilato la lezione precedente. Ogni esercizio presentato nella parte espositiva della teoria, ha la propria trascrizione nella "Chiave degli esercizi", che completa a tutti gli effetti ogni lezione teorica. Alla fine del corso si sar in grado di scrivere correntemente in Stenografia GN e si potr usare quest'utile scrittura per la ripresa di note personali, in sostituzione della scrittura ordinaria, riuscendo perlomeno a raddoppiare la velocit di scrittura. La padronanza nello scrivere si conseguir con la pratica, perseverando nell'utilizzo della stenografia, finch l'uso di questa scrittura diverr del tutto naturale. Lo studio della Stenografia GN pu proseguire con le esercitazioni di velocit proposte sul sito httv:llsites.google.comlsite/stenografiaonlinel (Corso di velocit), per raggiungere livelli pi alti di preparazione. Erminio Soldati (Milano, novembre 2012) Il corso rapido di Stenografia GN "Steno Velox" si compone di tre parti: 1. Esposizione teorica (12 lezioni, 13pagine); 2. Chiave degli esercizi (con la soluzione di tutti gli esercizi della parte teorica, 12 pagine); 3. Raccolta di brani applicativi (con testo a fronte, 15 pagine). Indice delle lezioni: 1. Definizione di stenografia, i principi informatori della Stenografia GN, alfabeto; 2. concetto di sigla, concetto di simbolismo vocalico, simbolismo delle vocali E-A medie (regola generale), consonanti doppie; 3. simbolismo della vocale O media; abbreviazioni: prefisso con-; verbi potere e volere; 4. simbolismo delle vocali I-U medie (regola generale); abbreviazioni: prefissi in-, per; terminazioni -ato, -ito, -uto; 5. consonanti composte e fusioni di O; abbreviazioni: preposizioni articolate derivate da di/da; prefissi sopra-, sovra-; 6. la vocale A in particolare, fusioni di A; abbreviazioni: prefissi dalraltralstra-; terminazioni: -t, -ment, -issim; desinenze dei verbi dell'indicativo imperfetto; 7. la vocale I in particolare, fusioni semplici e composte di I; abbreviazioni: terminazioni -ico/igo/ido, -logo, -ion/zion; verbi avere,fare; 8. la vocale U in particolare, fusioni di U e UR; abbreviazioni: prefisso inter-, terminazioni -ore, -tore, -tura, -tro, -stro; 9. vocali plurime; abbreviazione terminazione -bil; lO. abbreviazione dei verbi e delle terminazioni verbali (riepilogo); esempi di sigle riunite; Il. abbreviazione dei prefissi (riepilogo); abbreviature dei mesi, terminazione av.y.-mente; 12. abbreviazione delle desinenze di derivazione e omissioni medie.
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Foglio con rigatura didattica da riprodurre per le esercitazioni stenografiche per l'apprendimento della stenografia Gabelsberger-Noe (Si consiglia di scrivere con una penna biro a punta fine e di eseguire con accuratezza gli stenogrammi; gli esercizi di trascrizione devono essere ripetuti pi volte per essere ben assimilati)
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"La Stenografia....
l'arte di fissare il discorso altrui ovvero i propri pensieri, nel minor tempo e nel pi ristretto spazio possibile". Il Sistema Gabelsbetper-Noe fonda la propria teoria su tre principi: grafico, fonetico e linguistico. I segni sono corsivi e rappresentano i suoni della lingua italiana; le abbreviazioni si basano su criteri linguistico-etimologici. Alfabeto stenografico.
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Principio grafico I segni alfabeticisono corsivi e poggiano sulla riga di base. La loro dimensione delimitata dal rigo di scrittura
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I segni F, P, T, Z iniziali di parola convergono verso la base; medi e finali si allontanano. S si traccia in senso orario Monosillabi Oe parole costitu~e da una sola sillaba si scrivono integralmente unendo naturalmente i segni aJfabetiCl);
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Principio fonetico Aogni suono corrisponde un segno; a suoni uguali segni uguali, a suoni diversi segni diversi. Pertanto: i suoni palatali di C(I-e), G(i-e) hanno un segno diverso dai suoni gutturali di C(a-o-u-h), G(a-o--u-h).La lettera H non avendo suono a s non compare nell'alfabeto stenografico; la lettera Q(u) si indica con il segno di C gutturale. Non esistono lettere maiuscole. Le parole apostrofate si scrivono un~e, come un~e si pronunciano (l'ape: lape; l'ora: lora: d'aria: daria; ecc.) Principio linguistico Consente di abbreviare le parole in base a regole linguistiche,come ad es. l'omissione delle vocali finali di parola tranne: nei monosillabi (mi,si, ecc.), nei nomi propriterminantiin NEnlU (Franca,Benni,ecc.), nelle paroletronche (cM, beb, ecc.), quando sono pi d'una (farai, reo, avvia, ecc.) e nei casi di dubbia interpretazione. Es.: la cas- in collin-;le cas- son- in coIlin-;la Iegg- stabilisc- i termin- entr- i qual- presentar- ilprogetto;Cari- e Carta san- arnie-. Lea e Ua sono sorell- gemell-. ilcorteo si svols- per le vie del centr- storie-. ~2) Esercizio: eliminatele vocalifinalisuperflue nelle frasi seguenti, attenendovi alle regole sopra enunciate. Vennero a piedifino al paese di montagna. Nicola nato a Bari. Si sono delli moltispropos~i al riguardo. Far ogni cosa per tempo. Mette i remi e le vele a poppa. Finirdi leggere il romanzo fra pochi giorni.Roberto e Roberta sono cugini di Paola. Passa iltempo a giocare con gliamici. Se non fossi un amico.Bea era andata via da pochi minuti.Chivivr vedr.
- pagina 1 -
Lezione n. 2 Sigle - Sonoabbreviazioni obbligatoriedi parolefrequenti.(iltrattinofinaleindicache la vocalefmalepuvariare secondoil contesto.Es.mio-sta ad indicareche la siglavaleper:mio-a-e-i).Eccole sigleottenutedaisegnialfabetici.
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mio- tuo- suo- certo- che fra gente- lo per ero- unlo una verso- ogni sono fu dei (ognuno perch perverso) ~ 3) Esercizio applicativo con sigle, monosillabi, voci verbali. (leggere e ripetere in stenografia)
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Simbolismo di E - A (regola generale) - Le vocali medie di parola, quando sono fra due consonanti, non si indicano con il segno alfabetico, ma con una forma simbolica. Il simbolismo di E consiste nel collegare fra loro le consonanti fra le quali si trova la vocale (praticamente la E viene omessa e si legge per "incompatibilit linguistica". Es. vedo: vd, bene: bn, fede: fd, ecc.). La vocale A, che ha un suono pi forte di quello di E, si simboleggia mediante il rafforzamento della consonante che segue la vocale nella parte discendente del segno (es. vado: vd, pane: pn, papa: pp, banana: bnn, ecc.). I segni consonantici si uniscono fra loro con filetto, con movimento continuo, senza stacchi di penna.
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fede vede tcma peso rete cena scegli; Bari tana ragno dado fanale; pera-pare, mela-male, mega-mago, pepe-papa; ~ 4) Esercizio sul simbolismo delle vocali E -A (lettura e trascrizione)
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Consonanti doppie: l) di regola si scrivono semplici (es. oggettivo: ogetivo); raddoppiano: 2) i segni piccoli di L-N-R-S; 3) M-T finali di stenogramma (es. vett-a, gemm-a, ecc.) mediante intreccio; 4) i nomi propri e i casi di ambignit di lettura.
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l) sebbene lettera raggio; 2) Il, nn, rr, ss; cella venne carro nesso; 3) mm, tt; mamma, latte; 4) Seppe, Secci, cadde,
Sigle:
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Lezione n. 3
Simbolismo di O media di parola Questa vocale viene simboleggiata mediante l'arrotondamento della consonante con cui forma sillaba.
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Particolarit grafiche - l) La sillaba TO iniziale di radice, come si visto nella regola generale, si traccia discendente; 2) finale si rappresenta con i segni alfabetici di T+0, tranne nelle fusioni fmali -TOS, TOL, TOM. 3) Si notino anche le
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l) tonfo totale stomaco totano Tot; 2) T+0: cotone metodo; -TOS/L/M: costoso, bettola, dettomi; 3) cosa cometa Anticipazione di ahhreviazioni - l) il prefisso CON- si abbrevia utilizzando la sigla; 2) i verbi POTERE e VOLERE si abbreviano omettendo le sillabe iniziali PO- e Vo- e scrivendo il resto sulla Il'' riga ausiliare.
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l) Prefisso CON- : con-cede, con-danna, con-gelo. 2) Verbi: (po)tere, (po)tcrono, (po)sso, (po)tete; (vo)lere, (vo)glio, (vo)llero.
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Lezione n. 4
Simbolismo di I e U medie di parola Le vocali I e D, quando si trovano comprese tra due vocali, si simboleggiano
con un simbolismodi posizione.La vocale I viene indicata con l'innalzamento(di mezzo spazio di scrittura)della consonanteche la segue(es. lino: I",fido: f d);la vocaleU, si simboleggiacon un abbassamento, rispettoalla base di scrittura, dellaconsonanteche la segue(es.luna:l" cura:c,). ../" ,/'..;>
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luna lunare cura sciagura rubo rubino lume luce cuce cucina trunulo accumulo palude giubba (SU- subire, sultano) 5i91e-
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l) le terminazioni -(a)to, -(i)to si abbreviano omettendo le vocali -a, -i; la terminazione -u(to), perde invece la T; 2) prefissi abbreviati con le rispettive sigle: per-, in- (non qnando apostrofato, es. l'interno).
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l) am(a)to rec(a)to; fom(i)to gom(i)to; (per: bollato, bollito; salto, salato, salito); venuto canuto minuto pennuto;
2) per-venire, per-cepire, per-sistere, per-fetto; in-cavo, in-cede, in-fme, in-denne, in-tero (l'intero), in-tonso. ~9)Esercizio: 6
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Lezione n. 5
Consonanticomposte - L'immediatasuccessionedi consonanti diverse fra loro d luogo alle cosiddette"consonanti composte" (es. mp, sp, nc, Iz,ecc.) chevengonorappresentate nei seguentimodi:
I) per fusione
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sp spr: spesa, specie, ospfte, spreco, espresso. Seguile da O: rompono, droga, prode, trono, strofa, impronta,orgoglio,grosso,
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brodo, brontola, spogli, esposto, sprona; con le fusioni di CO-:comb, combr, comp, compr: combina, combriccoia, compone, compreso
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Ib, Ic(i), Id, Ig, Ig(h), 1m,Il,, Iv: Eiba, calcio, tolda, Belgio, scelgo, spalma, feltro, belva: nc(i), nd, ng, ng(h), nt" nv: lancio, spende,
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vengo, Vangelo, ventre; ,b, ,c(i), rd, 'g(i), rs, rtr, rv : verbo, merce, corda, Sergio, Sarire, servire; sb, sb" sd, sd" sg(i), sg(h), sgr,
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sm, str, sv: sberla, sbrina, sdegno, sdrucciola, sgelo, sghembo, sgretoia, smette, stretta. Svezia; Iz, nz, IZ: colza, senza, forza; 3) pe' stretta e semplice unione
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Lezione n. 6 La vocale A in particolare. Simbolismo - 1)Come si visto nella lezione 2, la vocale A media di parola quando si trova tra due consonantisi simboleggiamediante il rafforzamento della consonante seguente. 2) Tuttavia,alcunisegni, data la lorostruttura,non sono facilmenterafforzabili. Ecco perchse la A seguita da F,T, P ascendente, PO, ilrafforzamento si sposta sullaletteraprecedente,purchin radicedi parola.
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1) cartolina, bacio, matto, lancio, raspa, lampada; 2) nato, rata, vate, Iato, laterale, napoletano, giapponese,
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baffo, rafano, mattone;
Indicazione alfabetica La vocale A si indica con il suo segno alfabetico, prowisto di filettid'unione, nei seguenti casi: 1) quando non sia possibile applicare la regola del simbolismo, ovvero quando n il segno seguente n ilprecedente accettano ilrafforzamento (es. fato, patire, ecc.); 2) quando la A iniziale e finale di parola (es. atto, Ada, ecc.), tranne nelle sillabe iniziali:al(I), an(n), ar(r), as(s) nelle quali la A si simboleggia facendoprecederela consonanterafforzatada un filettodetto d'awertimento.3) nellafinale-tat (es. patata, retata, ecc.); 4) quando accentata in fine di parola (es. far)
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ar(r)otino, antico, an(n)esso, an(n)ega, asta. as(s)egno, as(s)omma; 3) patata, fatato, dettato, portato; 4) metter, sentir, porter.
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1) lino,lirica,mirino,amido,amici,spingo,villino;2) lite,mite,mitomane,lido,rima,riga,liscio,elrimiea, bitta,riceve ~ l4)Esercizio: ,"'-~c&.,,?rW, c!.5~~.LV>d..A>/~_2r-U, tL_$.'1~n,Yo~rtdJ.>.cLl ~-"'o J,-~-J", ~/6<"6,1'
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(fue)J..L2-7"'r!
Fusioni semplici di I Le fusioni di I hanno lo scopo di sintetizzare i segni e di mantenere la scrittura il pi possibile allineata alla linea di base (uno dei pregi del sistema GN) e si usano: 1) sempre iniziali di parola/radice (es. dit.o, di.mess-o; non si usa, invece, per eg. in "obbedire", perch non iniziale),tranne PI, FI, che si usano solo per necessit (es. Pitti, perch n P n T sono innalzabili,ma non in Pino, perch N innalzabile);2) nelle terminazioni abbreviate: -ico,igo,ido;3) per indicare la vocale finale accentata: sanc) Esem,}'i
LL!Z/ /~:.JLNI-t_
1) ci, di, gi,
ti, vi: civetta, cimice, cirt, ri-cicla, diletta, diffama, a.(d)dim, ginepro, gitano, Tivol~ timido, ri-tinto, stima, stivale, vigogna;
;--;
--
~;-j7' ~;LyL-~-/--f"
?tJ~--'7
pi, fi;
Pitti, pizza, piffero, pitone, fino, affittare, profirto, sfirto (per: pino, fila, fido); if, ip, it, iz; califfo, Pippo, matim, ntilizza, realizza.
--2/ .~-" ZA J:""rovL.L --'t2) -ico, igo, ido finali: medico,medici,medicare, acido,splendido, nevica,litiga,traffico,traffici,benefico,benefici;3) udi.sarlci,sealfi.
&.; -7-'>1'-"'-
Fusioni composte
Epmpi
I+!-I-t--
t'!-1-Lf~t--b-!~'--I~te-d-kA
L...!.g~b- -N
dir:
ti
_eR~J---12/
cif, dif, gif; cip, dip/dep, gip: cifta, edifica, codifica, cipresso, cipolla, Cipro, parte-cipa, anti-cipa, dipende, deposito, depennare, gipsoteca,
L LP
Sigle
/-/7
..l_f
~.Je. .~
V-
cisalpino, disco, disegno (per: disse, disobbligo), Giselda, dispetToso, disprezzo, dirige (per: dirotto, dinni)
(-,
j--'-t-!-l~l-i~C-.-~
ve
--
piccolo, finanza, Italia, diritto, intorno, dopo, princip-e/io/ale,; (A)vere: (a)bbiamo, (a)bbia, (a)vendo, (a)vr, ecc, ~ l5)Esereizio:
r/
eaz-tl !j)OP.cLkvt"""J~jlivdr~!/d.~I'k...L,-~iL>.t.r 6
..Ict&_J1~.Ll/t2.,_6Z/!'/l'bl"l.t(d
JL<L& ~ (delle) t,.LS1~il0
tfez-L,
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I -s-V
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-5:- J..SU:
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Lezione n. 8 La vocale U in particolare. Simbolismo - 1) La vocale U media di parola, quando si trova tra due consonanti, si simboleggia abbassando la consonante che la
segue rispetto al rigo di base o al segno precedente. 2) Nel caso in cui il segno che segue ia U non sia suscettibile di simbolismo di posizione (F, T, P, Z asc.), il simbolismo si sposta, come per le altre vocali gi prese in considerazione, sulla consonante che precede la U, purch sia iniziale di radice. 3) Si notino le sillabe SU ZU iniziali di parola e FU PU che si tracciano discendenti quando sono seguiti da segni piccoli o medi che non abbiano fusione. Esempi
[
Esempi F~I
?/"--fl-?r' ~
/0-
"---'1
l) tunnel,mulino, fugge,musica, luminoso, tncano, cumolo, gruppo, spruzza, pmde; 2) 'otto, ruzzola, copola, cute, lopo, gufo, bntta, nutrire, mpe;
7J-f.e.
~--c
.
j t: 7j I--vt..y-
-?-'C,
3) subire, snscitare, soccesso,susina, snppone, studia, s'iffiagio, zucca, zufolo, zucchino; fune, fungo, pugno,fug, pube (sigle; pubblico, repubblica)
~ ~-j
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y-k--t--/0-~0--r:~--~. .~ ~ dU'
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~ !6)Esercizio:
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Fusioni di U dirette'
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F--c$-ye-- t,_5'f~
/{ r~~_~_)_JV\ 0ce.:,_5tv:-~~1-
- Si usano quando non si pu applicare la regola del simbolismo e talvolta per convenienza grafica.
? ?-(-1-< c"\-L
bo, ciu, du, gio, lo, mu, mbu, pu, mpu, tu, va, m,1m, pro; bufalo, ciuffo, duplo, gi,scialuppa,
4-lcl?s
/'
(-f
f ;Jt~/ _tL
inverse:
l.L{-
7-_t l-j-l)
f5-<=
-I
; fuga, fuso, pupo, lattuga, fuscello, fumoso, puma; urtare, urto, furto, Zurigo, urbanistica, sicuro.
t' a~l!
-Ir-I"
f-,..:::l=-;df--;7
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~ 17)Eserc.jzo:
s~.tjJ<-lf~rT-M
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~t-J;.,ofto)"
~.{".d'-&.ctI Ii---'CZ-J_0u
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~/J'~.JI'DS"",,4(e'
~
FUSii! di UR :
?-:,~j?~J-,:;,,=>l-,
bur, ciur, dur, giur, lur, mur, pur, sur, tur, vur; org, unm, urp, ors; burlesco, ciunna, duro, giurano, siluro, munnure, purch, misura, turco,
/2uc
~-
{.., _zt=>
Indicazione alfabetica di U: 1) inizialedi parola se non c' fusione;2) quando si trova tra segni che non sono suscettibili di simbolismo e non hanno una fusione(es. futile); 3) finaleaccentata se non c' fusione;4) terminazione-UTO. ES7i .
I) utile, uccello, urto, Ugo; 2) futile, grattugia, betulla, bertuccia (per; tutela); 3) Cant. Ges, Per; 4) venuto (per: caduto, saluto, premuto)
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~ l'6)Esercizio:
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j-~ ~j~W'~~,
Lezione
n. 9
Le vocali plurime. Per vocali plurime si intente la successione di due o pi vocali (es. airone, aiuola), le quali vengono rappresentate nei seguenti modi: 1) con le regole generali del simbolismo vocalico gi studiate; 2) con i rispettivi segni alfabetici quando non sia possibile applicare il simbolismo e quando sono iniziali o finali di stenogramma; 3) con segni speciali (lA- 01); 4) in modo speciale. 1) simbolismo 2) segno alfabet"'o
~J:
L<./>.-.('f uf_ec'-
rf
& U__.r'
,t-"'-yyv
1) coala. soave, cloaca, Caino, Maometto,daino, coatto, traino, Edoardo, laico; 2) airone, aereo, aorta, rea, leone, faina, Paolo, farai,
,-",_.-vv f'
t '
",;~
M-v /VvV_c
G.-Y-i
"1_f{,d<..-
{-".,.L
cornea, linee, corteo, Eolo, (nota la I breve in tO: chiodo, vecchio, Ionio, viola (vola), pio, fiore; EI: lei, atei, veicolo; IO': picchi, scagli)
~/
lA(fialiaf,
pia, tialiat, iaz, ian): chiaro, Venezia, fiamma, fiatare, chiazza, tiana, bianco, piano;
L 2~~~~
&=/_~t~~G
01:
---r,-,,/'.~'-'
noi, poch, eroi, noia, coi, egoista, tettoia, (vo)oi
~ 19)Esercizio:
W'-r--~i~<-Cu.,t&.,J?
t-~, ~'-'-"';:t>-
E;: 'Sft
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tz_-eLi~e~L'jL_Vb_~
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/~~G-r/'eJ'/~6t~-J'>
4) modi speciali
",;22"r.-L-scrx-dL0;-6~~~t: ~y::-2/".
0:
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fc--"'o--j
'1---==;
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L-L-_-YV AA-4.-~-f
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j~j1-fLJ"-I-;;:---
luogo, uovo; fatuo, abitu; UAfU!i/UI: quadro, guasto, quesito, guerra, Luigi, Luino, guida, suino:
~"" .t ~-;d
--M
--I--
~-""'--
-k~
I--
VA: attuale, attua, casuale, graduato; VE: Emanuele, Sarnuele, mutue; VI: beduino, residui (se non c'fusio",:
le sillabe qua/gua, qne/gue, quilgni medie perdono la U. Plnrivocali: -r-""h ~.6Y.! od/'1'"
Plurivocali:
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~ ~)ESercizio:
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?!(f"OV;I'J(."")j!~'f]">/uI'Ct~
Lezione n. 10 Abbreviazione dei verbi Terminazioni verbali 1) qualunque terminazione verbale concordante col soggetto, facilmente intuibile nel contesto della frase, pu essere omessa (soprattutto: -are, -<>re, -Ire; -alo, -110,-ulo). Es. egli and(ato); voi verr(ete) a Torino, ecc. Si sottolinea cI1e tale abbreviazione facoltaliva. 2) Le desinenze dell'ind. imperfetto, come gi visto, perdono la lettera V (es. vedeva: vedea, ecc.); si
notino per le desinenze -vava e - vavate: ""
voci del condizionale -rebbe, -rebbero si abbreviano omettendo la R ed intrecciando la cons. B (come gi si visto nelle sigle di sarebbe e sa-rebbero fin dalle prime lezioni; 5) la des. -ranno del futuro perde una N; 6) le terminazioni del participio passato -(a)to, -(i)to perdono la A e la I; -u(to) perde la T; 7) i verbi con radice -stit perdono la sillaba -it (es. cost(it)uire, ist(it)uto, ecc.)
1) omissionefaco/tativa
L
~
0'._"C'
"i'2ib
.I c.-n,,-,;
-Il -""-~
--Ild
/'&
1) voi verr(ete) a Napoli; egli ven(uto) con noi; 2) -a(v)amo, -a(v)ano; -<>(v)a, -<>(v)amo, -<>(v)ate, -<>(v)ano; -i(v)a, -i(v)amo, -i(v)ate,
3) gerundio
?-L
/,/
LY~;f
5) futuro
6) partopassato
_0-1
sentirebbero;
..~ -
5) -ranno: sentiranno;
_d_-ll_A-
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-1_.1
~-j)
restrtuisce.
~ 21) Esercizio:
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<l.ArLdL~J.
cJ>e~J--LVV"""o6!-rv/, r.~ih,=aLJdSl/~,
--''4/::13",-.1:'<
Verbi siglati: si tratta dell'abbreviazionedi alcuni verbi fra i pi ricorrenti,molti dei quali si sono gi studiati nelle lezioni precedentie che qui vengono riassunti. (le eccezioni sono scritte in rosso).
Essere e Avere: ~
'"7
si abbreviano omettendo in linea generale la prima lettera o sillaba e scrivendo ilresto sulla Il riga ausiliare.
-o
Potere
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V2.
't-"
./
1:3'
<-,
c;"
V1.-
lA
"
or;
Essere: (s)iamo, (s)ei, (s)iete, (sa)remo, (sa)rebbe (stato, essendo, furono); Avere: (a)bbiamo, (e)bbero, (a)vuto, (a)vendo, (av)evo;
e Volere: perdono rispettivamente le sillabe inizialiPO e VOiniziali;ilresto si scrive sulla Il riga ausiliare.
/'
Potere:
..
(po)tr,
--
cJ2,
<A
Volere:
t/'
<'A
vi
vrv
(vo)levano,
.,
f <-
(po)sso,
(po)t, (po)ssiamo
(vo)glla,
(vo)lIero, (vo)rrete,
~22) Esercizio:
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I~Z~L2;?Q
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I~
<r ---,-"'V-'-
Lasciare e Conoscere:
..-:::'
il primo perde il gruppo SC, il secondo la radice NOSC- ; si scrivono sulla base.
L-/
4-.
.<A...o
la(sc)er;
(."'L
-D
'Z.
n..
J'.
~
co(nosc)endo
-rJ(conoscente)
Conoscere: co(nosc)iamo,
co(nosc)e, co(nosc)iuto,
Fare e Dovere: il primo si abbrevia omettendo le sillabe ACIEC delle voci che le contengono e tracciando la F discendente; il secondo perde le consonanti D-V; le lettere restanti si scrivono sulla Il riga ausiliare.
</1./
<./Iv'->
JI..
Fare: f(acc)io, f(a'c'femmo,f(ec)ero, f(ac)evamo; (fatto, fate, fanno); Dovere: (d)o(v)uto, (d)o(v)ette, (d)o(bb)iamo, (d)o(v)rebbero;
/'
,L
-i,~
1;;
.1-1/
----
1) Prefissi corrispondenti
Q;-~
con-: confine,
condanna, contratto; in-: infetto, indenne, intonso (l'infame); per-: perviene, percosso, perfetto; contro/a-:
?I
t;
tCvv
_L--7---t"--r'-
-PO-I-
~rr
contravviene,
7--~~tr
contrappasso; circo/a/on-: circostanza,
tre
circonflesso,
-&d~t-:_(/"circondato; sopra-:
_c::
sopraffino; sovra-:
sovrumano;
sotto/ero:
J~
-~-
sottomesso,
sotterfugio.Si scrivono staccati dalla radice: un/i-: unilaterale, univoco; fra/so: frammettere, frastorno; rin-: rinvio, rintraccia, rinfresco.
Jf2
--"_sL
-SG
/:
/1
/~
2) Prefissi che conservano su di loro l'indicazione vocalica: da-, ra-, stra-, trals/ns-
e~eh-,.
veq
-d._CL
Cf (: (J~(j~!;-~-
-il ~
trasporto, transatlantico.
3) Prefissi che perdono la vocale o la consonante finale (lapatte omessa sctitta fra parentesi)
--v:
an(a)-:
anatomia; anf(i)-:
Zv
~:
;--1~-
-}I
t'
;;I_d~q_-drC: ~
ep(i)-: epllania,
'
r-1uv--2
~uL-'zi!
J:...E.-
~-t~tr
-~_:-o.V
.:
~
-
,,+-J
L-a;
-"-'.i-..b--t-~0z;6-
Composti nominali: analogamente ai prefissiil primoelemento perde la vocale finale (es. me/(o)grano, arc(o)be/eno)
mel(o)grano,
~.
arc(o)baleno,
attacc(a)panni,
-0
-d/
port(a)foglio,
man(u)latio,
2vf_~-
giur(is)prudenza,
ferr(o)via, agr(i)colo,
F-~-6?YYW..~(
;)
scorr(i)mano.
~23) 'e~izio:
~tt~-<-C?'
/'-<'l~..A-J->, H~~J;-~rf
V~~
V
~
-vzy~L,-
"'" Q -
- sr~?f,-.b>U{tl
rf~
'~t -
-fl>,
UV;
, ,,:~
'(1' ~
2t/-A/',
~G o.!:t=--/~
o..U ~.:~
R-, LCo_~G;>S;;
7r~/--&,-,_ut?s r~_~6jiL.J~~L;fJ
-'-uH~d-
&.,~
j ?-L-"r-2-,w.~}:f(1l-6
~Yfv~
Lezione n. 12 (ultima)
te
abbreviatoalla stregua di
desinen~. di derivazione (es. steno-(grat)ia, deca-l(ogo), ecc.). Di seguito si riepilogano le principali desinenze abbreviate, ricordando che in gran parte sono gi state esposte nelle lezioni precedenti. l gruppo: si scrivono le sole lettere iniziali
~ev--L
d__f}---I
Gt
z~-u--~~~-
-f-
z.L2f--2lY
A
(.,
-o(r): dolore, tenore, dottore, dottoressa, ispettore, ispettorato, motorino: -t(c/gId): medico, medici, navigo, navigatore, prodigo, acido:
jl
.~
t'
uJ-
~_.J!
"':>
; ...CIlL,
-b(iI): mobile, stabile, volubile; -m(ent): momento, documento, omamento, ornamentale, sentimento; -bo(ndo): vagabondo, moribondo;
{>
_.'~~
11
-'(}2~;
.~
f.
i-
-io(n)l(z)io(n): lesione, lezione, tentazione, esecuzione, razionmnento, passionale, nazionale; -pl(ice): semplice, duplice
.7' 1; -4'- <1 4~-;-L>v.l.v/-+-,,-L -gr(al): telegralo, stenografo; -I(ero), I(esto): mamm~ero,man~sto; -n(omo): economo, economia: -I(ogo): geologo;-(5)010: lilosofo;
tL
.P:;s'.
1'/ i-,-JL
-t(ro), stIro): teatro, scheletro, orchestra, orchestrina, spettrale; -m(etr): termometro, tachimetro, geometra.
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~ 26) Esercizio:
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~b.L\",-<;~lalc//!'I)
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-"-'..-/"4.
r'~,
.0
-(r)io, ia, ie, il: orario, calendario, storia, storie, ospizii: -(z)io, ia, ie, il: giudizio, giustizia, mestizie; -(gral)ialie/ico:
c:
-'l'-
N .L4--r.' _.~d-
/4-
~--!P
stenografia,geografico
'=:-d->
-(t)ura: natura, pittura,scrittura: -(t)ezza: lentezza, sve~ezza, a~ezza; -(tr)ice/(tatr)lce: lavatrice,dominatrice,attrice, incantatrice:
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L!..: L---U~~Q/ ~fL. : CA.f"/ :.Vlt'-';f'.A-'~~. - .) -' ((.fj -(t): met, eredit, serenft, velleit; -(gr)amma: programma; -(c)ilio: domicilio; -(c)lnlo: tirocinio, patrocinio; -(un)que: comunque;
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~ 2~ Esercizio:
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</V'O~-~~h0 '~"'?~~'
"Q./gC
rcJ u /:'!~
dc,...;6"d'
Si omette la Gin: agine, ugine, agione, egione, igione: immagine,testuggine, regione, carnagione, prigione,provvigione,piantagione.
-1".-'1".
yVv ",",A./V~/Zi"
~-~
C0v
.",-<~ j-;~ -I, <-o; ",'-v -e(v)ole: pregevole, pieghevole (per: notevole); -im(on)iolie: matrimonio, cerimonie; -tu(d)ine: rettitudine; -ur(io)so: lurioso, curioso.
cfL
rY
Il
J:..
-fVV'"
JJJ?-
-.-
'-<A
real(izz)are, lertil(izz)ante.
Omissione di consonanti medie radicali: C,G,V quando si trovano tra due I c la prima I si pu fondere nella consonante precedente, come ad es, ci(v)ile; per analogia il verbo DIRE si abbrevia nello stesso modo ed anche VICENDA e derivati. .1-.
/o.
P"-.P'
i!
fr
Av..
._h
ve.
.~_.
ci(v)ile, ei(v)ilizzazione, vi(e)ino, di(v);so, vi(g);le; di(e)e, di(c)i; di(e)iamo, di(e)evano (per: dico, dicono); vi(e)enda, avvi(e)endamento
~28) E~er~zio:
LA.-<J
U (rdrresenldI1) ~G.;:./\/
~ ~."
Cvv.= 'LJ/vCI't
2/.'d:.jd~e-.z J
- "rrh>
/J
fij-c-IU"P~'-VlrG~uJ
-Zl' '- ~
- sveJ&-.. e~
<-0-->-4>/
Sv2I"'"
Vi!0U,yrfrtr,'VV.0t,1
S
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cJ~';-d2~":d,
~ &... </'~
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~ t /il./'rV',
N'-/3iL <)P(fvdlom).J,y{
cfi,-
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