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Come leggere una candlestick – candele giapponesi

maggio 11th, 2013 admin

Leggere una candela giapponese è molto semplice, anche si inizialmente può sembrare complicato.
Per fare questo bisogna acquisire alcune piccole informazioni. Una candela giapponese sintetizza
l’andamento di un asset riferito ad un determinato timeframe, cioè ad un periodo di tempo. E’
possibile impostare differenti timeframe, si parte da 60 secondi fino ad arrivare ad uno o più anni.
E’ ovvio che a seconda del timeframe impostato cambiano anche i risultati.

Per leggere correttamente una candela abbiamo bisogno di spiegare alcuni concetti:
• Real body
• Prezzo di apertura
• Prezzo di chiusura
• Prezzo di minimo
• Prezzo di massimo
• Upper Shadow
• Lower Shadow
• Differenza dei colori

Il real body indica il corpo centrale della candela, la quale è formata appunto da un corpo e da due
ombre chiamate anche Upper Shadow (ombra superiore) e Lower Shadow (ombra inferiore). L’
upper shadow indica l’asticella superiore, mentre la lower shadow quella inferiore.

Il prezzo di apertura (open) indica il prezzo di apertura del titolo, quindi il prezzo iniziale, mentre
il prezzo di chiusura (close) il prezzo finale del timeframe selezionato. High e low indicano invece
il prezzo massimo ed il prezzo minimo che l’asset ha raggiunto durante il timeframe selezionato.
Il corpo della candela è variabile e dipende dagli scambi che sono avvenuti durante il timeframe
selezionato, maggiore è la differenza tra prezzo di apertura e prezzo di chiusura, più grande sarà il
real body.

Solitamente vengono utilizzati due coppie di colori, rosso-verde, oppure nero-bianco. Il verde è
equivalente al bianco, mentre il nero al rosso. I due colori indicano il differente andamento
dell’asset all’interno del timeframe definito. Le candele bianche o verdi hanno un prezzo di
chiusura superiore a quello di apertura, quindi all’interno del periodo di tempo selezionato il valore
dell’asset ha subito una crescita. Le candele nere o rosse invece, presentano un prezzo di chiusura
più basso rispetto a quello di apertura, ciò indica al contrario del caso precedente, un trend negativo,
cioè una perdita di valore dell’asset.

Candlestick spiegate in maniera semplice: Esempio pratico


maggio 25th, 2013 admin

In precedenza abbiamo visto come sia facile leggere una candlestick, adesso riprendiamo la
trattazione e vediamo di comprendere concretamente come si forma una candela Giapponese con un
esempio pratico.

Ricordiamo ancora una volta che per leggere correttamente una candela abbiamo bisogno di
comprendere alcuni termini:

• Timeframe – intervallo di tempo


• Real body – o corpo della candela
• Prezzo di apertura
• Prezzo di chiusura
• Prezzo di minimo
• Prezzo di massimo
• Upper Shadow – o amche ombra superiore
• Lower Shadow – o anche ombra inferiore
• Differenza dei colori

Ogni candela misura l’andamento di prezzo di un titolo, di un cross di valute, di una materia prima,
di un indice e così via e sono sempre divise in due colorazioni differenti, ad esempio verde/rosso
oppure bianco/nero, questi sono i colori che vanno per la maggiore. Il verde e il bianco indicano
una crescita di prezzo, mentre le rosse e le nere un calo.

Ogni candlestick si riferisce inoltre ad un dato intervallo di tempo (timeframe), ad esempio ad 1


minuto (M1), a 5 minuti (M5) a 15 minuti, a 30 minuti, 1 ora, 1 giorno, 1 mese ecc ecc. Quindi, se
ad esempio si seleziona il timeframe M1, ogni candela del grafico indicherà l’andamento di prezzo
del titolo selezionato relativamente a 60 secondi di tempo.

Prezzo di Apertura – Indica il prezzo del titolo quando inizia il primo secondo del timefrime (ecco
perché di apertura), mentre quello di chiusura indica il prezzo finale (l’ultimo secondo del
timeframe).

Prezzo di minimo e di massimo indicano invece il valore minimo e il valore massimo di prezzo
che il titolo raggiunge all’interno del timeframe.
Upper Shadow – Indicano l’ampiezza tra prezzo di chiusura e prezzo massimo per le candele verdi,
e l’ampiezza tra prezzo di apertura e prezzo massimo per le candele rosse.

Lower Shadow – Indicano l’ampiezza tra prezzo di apertura e prezzo minimo per le candele verdi,
e l’ampiezza tra prezzo di chiusura e prezzo minimo per le candele rosse

Il Real body – o corpo della candela, indica l’ampiezza tra prezzo di apertura e prezzo di chiusura.
Se questo è positivo si forma una candela verde, se negativo si forma una candela rossa.

Esempio:

Ipotizziamo di osservare il prezzo del titolo Microsoft relativamente ad un intervallo di tempo a 30


minuti, quindi con timeframe M30 (questo significa che la candela misura il prezzo durante questi
30 minuti). Per facilitare l’esempio, utilizziamo solamente numeri interi, ma nella realtà, i prezzi si
muovono in pips (unità di misura dei tassi di cambio, graficamente è la quarta cifra decimale dopo
lo zero) oppure in punti.

Supponiamo quindi che il prezzo di mercato di Microsoft sia di 17€. Questo è il prezzo di apertura.

Durante l’arco dei 30 minuti il prezzo cambia, prima aumenta a 21€, poi diminuisce a 16€ e infine
giunge a 20€ a chiusura del timeframe. Come vedete, il prezzo di apertura è 17€, mentre il prezzo di
chiusura è 20€ (candela verde). Il prezzo massimo che ha raggiunto è 21€, mentre il prezzo minimo
è 16€.

Il titolo è passato da un prezzo iniziale di 17€ ad un prezzo finale di 20€, ma durante i 30 minuti
non ha avuto una crescita costante e progressiva, infatti, aveva raggiunto il massimo di 21€, poi era
calato a 16€, ma si è ripreso concludendo la crescita a 20€. Il titolo è comunque cresciuto, il prezzo
di chiusura è superiore a quello di apertura, ecco perché si è formata la candela verde. Se il prezzo
di chiusura fosse stato più basso rispetto a quello di apertura si sarebbe formata una candela rossa.
Il real body ha un’ampiezza di 3€, questo ci indica che in 30 minuti il titolo è cresciuto davvero
tanto, mentre le Shadows (le ombre), hanno un’ampiezza di 1€, sia quella superiore che quella
inferiore (prezzo apertura 17€ – prezzo minimo 16€ = 1€ lower shadow, mentre prezzo massimo
21€ – prezzo chiusura 20€ = 1€ upper shadow).

Il prezzo di chiusura di 20€, rappresenta il prezzo di apertura della candela successiva, questa sarà
verde o rossa a seconda dell’andamento di prezzo nei 30 minuti successivi.

Adesso vediamo un grafico del reale andamento del titolo Microsoft di giorno 24 maggio 2013. Il
grafico ha un timeframe M5 (a 5 minuti). Analizzando l’ultima candela verde si osserva che:

 il prezzo di apertura è 34,14€


 il prezzo di chiusura è 34,27€
 il prezzo di massimo è 34,27€
 il prezzo di minimo è 34,14€

In pratica si è formata una marubozu, cioè una candela senza ombre, sia superire che inferiore,
ovvero una candela con prezzo massimo che coincide con prezzo di chiusura e prezzo minimo che
coincide con prezzo di apertura.

Candlestick Doji line – pattern d’inversione


maggio 27th, 2013 admin

Una delle più frequenti candlestick è la Doji line, questa è una candela molto interessante e facile
da riconoscere perché si presenta con un real body (il corpo della candela) praticamente assente, o
in alternativa, con un real body microscopico, quindi irrilevante.

Le doji sono formazioni con prezzo di apertura e di chiusura identico, o comunque molto vicini,
mentre le shadows si presentano a volte molto corte, altre volte particolarmente pronunciate.
Graficamente la Doji assume la forma di una croce.

La doji assume diversi significati a seconda del contesto in cui viene analizzata:
1. In linea generale, la presenza di una doji segnala un mercato indeciso o congestionato. Poche doji
nella serie storica indicano incertezza, mentre un numero ricorrente indica congestione. Questa
seconda ipotesi si spiega dal fatto che nella doji il prezzo di apertura dell’asset coincide con quello
di chiusura, e molto spesso anche le shadows sono poco pronunciate o assenti. Tale segnale diventa
più preciso e si rafforza se la doji è seguita o e preceduta da altre doji.

2. Se presa in altri contesti, la doji può anche anticipare l’inversione di un trend, ad esempio,
quando segue una long candle, in questo caso infatti, può essere intesa come la conclusione del
trend in atto. Tuttavia, tale informazione si rafforza se la candela successiva conferma l’invesrsione.
Per evitare falsi segnali, è bene associare all’analisi anche l’utilizzo dell’RSI.

Come pattern d’inversione, la doji funziona meglio durante un trend al rialzo, soprattutto se si
forma dopo una white long line, cioè dopo che il mercato ha dato una forte spinta al rialzo. In
questa circostanza, la doji ci indica che dopo una situazione di ipercomprato, ed un conseguente
all’ungo finale (white long candle), il mercato è entrato in una fase di transizione (la doji appunto).
Mentre con candele ribassiste, il segnale è meno preciso.

Il suo utilizzo

Le doji vanno usate per analisi di medio periodo, o quantomeno non al disotto di time-frame a 30
minuti. Accade spesso infatti, che il prezzo di alcuni asset si muova poco, e con time-frame a 1, 5 o
15 minuti la presenza di doji line sia elevata.

Le diverse figure

Esistono diverse figure che danno vita ad una doji line, ciò dipende dal real body e dalle shadows.
L’ immagine rappresenta le 4 ipotesi più ricorrenti.

Doji line: Si presenta con real body assente o molto piccolo (candela di colore verde o rosso) e con
upper e lower shadow corte.

Long Legged Doji: Si presenta con real body assente o molto piccolo, ma a differenza di una doji
line normale, le shadows sono molte lunghe. La long doji rappresenta una forte oscillazione di
prezzo all’interno del time-frame considerato, ma con prezzo di apertura identico a quello di
chiusura mostra particolare indecisione.

Gravestone e Dragonfly Doji: Si tratta di due doji particolari, infatti, mentre entrambe si
presentano con real body inesistente, la Gravestone ha una lunga upper shadow e manca di lower
shadow, la Dragonfly, viceversa, ha una lunga lower shadow e manca di upper shadow. Entrambe
le candele sono pattern d’inversione. Se posizionata dopo un trend rialziata, la Gravestone indica
un’inversione verso il basso. La Dragonfly Doji è l’opposto della Gravestone

Four priced doji: E’ una candela di poca importanza, la totale assenza di shadow e un real body
insignificante o anch’esso assente, indica semplicemente che il mercato è fermo. Tale pattern indica
poco o nulla.

Candele long Bozu opening e closing


maggio 19th, 2013 admin

Le long Bozu line sia opening che closing sono delle candele che segnalano un’inversione di
tendenza, ribassista o rialzista a seconda che siano bianche o nere. A seconda del colore e della
shadow si distinguono in:

 Long black opening bozu line


 Long white opening bozu line
 Long black closing bozu line
 Long white closing bozu line

Bozu opening

La bozu bianca e nera opening si presentano senza l’upper shadow ma con la lower shadow, quindi,
senza l’obra superiore ma con l’ombra inferiore. Ciò significa che per la bozu bianca il prezzo di
massimo del timeframe corrisponde al prezzo di chiusura, mentre per la bozu nera il prezzo di
apertura è anche il prezzo massimo.

Le due candele hanno il medesimo significato di una marubozu, ma con una intensità minore. La
presenza di una bozu indica dunque una possibile inversione del trend. In basso lo screenshot che
mostra le due candele

Bozu closing

Anche le bozu closing, sia bianche che nere hanno il medesimo significato delle marubozu, ed
anche in questo caso con una intensità minore. Si differenziano dalle bozu opening per la presenza
della upper shadow e dell’assenza della lower shadow.
La bozu closing bianca ci dice che il prezzo di minimo è uguale al prezzo di apertura, e quindi
durante il timeframe considerato il titolo non ha fatto altro che crescere. La bozu nera invece ci dice
che il prezzo di chiusura è anche il prezzo di minimo. Lo screenshot in basso mostra le due candele

Guadagnare con le opzioni binarie. Come funziona?


gennaio 6th, 2015 Ines

Oggi cerchiamo di capire come è possibile guadagnare con le opzioni binarie, facendo alcuni
esempi di trading con Option Fair che rende disponibili per voi, alla prima apertura di conto, il
pacchetto Trading Elite, grazie al quale potrete avere:

 Fino a 16 segnali di trading gratis al giorno. Li potete consultare via Sms,


piattaforma di trading o email
 L’opportunità di imparare ad utilizzare una delle strategie di trading vincenti,
abbinata al Macd
 La possibilità di accedere al Bonus di Benvenuto, alle condizioni ed ai termini
riportati

Dopo aver aperto il conto di trading, sulla base delle nostre esigenze, possiamo con semplici punta e
clicca scegliere l’asset e l’opzione binaria su cui ci interessa puntare.

Ad esempio, ci interessa particolarmente il rally del dollaro Usa, visti i dati esaltanti sul Pil, in
controtendenza rispetto alla Gran Bretagna. Così, scegliamo di investire proprio sul pair Gbp/Usd,
cercando di capire il momento giusto per entrare con una put. Dal riquadro sottostante, possiamo
osservare la dinamica real time della coppia di valute:
Scegliamo di posizionarci nel massimo intra-day apprezzabile, in prossimità della chiusura dei
mercati e man mano che diminuisce la volatilità tipica (Wall street chiude tra qualche ora). Quindi
ci va bene 1,5552 come punto di ingresso che agganciamo durante la fase di risalita delle
quotazioni. Se il mercato non lascia spazio ad ulteriori imprevisti di termine seduta e se le
previsioni tornano a nostro vantaggio, possiamo azzeccare una put o opzione basso, tenendo conto
della scadenza e del prezzo iniziale. Ottima anche la tecnica opposta che è basata sul posizionarsi
sul minimo intra-day.

Decidiamo di investire il trade minimo, pari a 10 euro. Il rendimento associato è del 66%, in caso di
azzecco previsionale. Quindi, avremo nel caso un ritorno complessivo o payout pari a 16,60.

OptionFair ci mette a disposizione anche un software di analisi tecnica integrato, del quale
utilizziamo le candele giapponesi per cercare di capire la tendenza dominante in un frame rate di 5
minuti.
Possiamo notare proprio all’approssimarsi della scadenza (18:15) una lunga candela ribassista (il
prezzo di chiusura è inferiore al prezzo di apertura) che ci fa ben sperare sulla correttezza e solidità
della nostra previsione.

Il mercato chiude a 1,55440, come potete notare nel riquadro sottostante, il che ci fa andare a buon
fine la nostra previsione.

Appena dopo la candela rossa, di tendenza ribassista, ecco che possiamo notare la predominanza
degli orsi, rispetto ai tori che non ci avrebbero guastato l’entrata (ecco che capite come è importante
per il successo dell’operazione di trading entrare con furbizia nei momenti cruciali di mercato, dato
che bastano pochi pips ed un’entrata sbagliata a farci perdere l’importo investito ed al più soltanto
esso; nel nostro caso, 10 euro). Dobbiamo sempre fare attenzione a potenziali inversioni di tendenza
ed ai livelli dinamici di supporto e resistenza, ricorrendo ad ogni altro indicatore di supporto (ad es.
oscillatori, stocastici, volumi), sempre fruibile attraverso il software di analisi tecnica.

Con questo esempio di trading, avete capito che fare trading con le opzioni binarie non è
complicato, guadagnare è possibile ma richiede comunque una certa cognizione del mercato.

5 consigli per aumentare i profitti con Topoption


gennaio 23rd, 2015 Ines
Oggi vi vogliamo far capire come guadagnare di più e per utilizzeremo una delle migliori
piattaforme di trading binario sul mercato: TopOption.

Intendiamo lasciare pochi consigli per la vostra attività di trading, in modo che possiate farne tesoro
più facilmente. Troppe indicazioni disperdono l’attenzione verso i punti fondamentali da non
perdere mai di vista.

Regola n.1 Evitiamo gli stress


Il primo errore che solitamente si commette è quello di far predominare gli stati d’ansia e di
agitazione. Ciò è deleterio perché non permette di avere una buona resa nel contesto del trading
binario.

Vi consigliamo, pertanto, di fare trading solo quando siete “lucidi” e nel pieno delle vostre energie
mentali o al limite dovete imparare a dominare l’ansia.

Solo così, potrete cominciare a fare sul serio.

Il migliore aiuto per cercare di tenere sotto controllo i momenti di euforia e di vuoto mentale è
cercare di tenere sotto controllo pragmaticamente, attraverso un piano di trading, i risultati raggiunti
con successo e perché sono stati ottenuti. Cercate di capire cosa ha funzionato e cosa invece no,
quando è giusto adottare certi approcci e quando è invece meglio adottarne altri.

TopOption ha, di recente, aggiunto alla sua sezione formativa anche i Webinars, ovvero i corsi che
potete seguire in modalità interattiva, avendo la possibilità di seguirli in tempo reale, dopo aver
fatto la registrazione alla piattaforma. Il supporto formativo vi può dare delle utili dritte per avere
metodo e criterio con le opzioni binarie e riuscire ad adottare un metro razionale.

Regola n.2 Saper gestire i propri soldi con cautela

Spesso, si parla di money management, adottando un’ottica di natura statica. Invece, quest’oggi noi
vogliamo precisare che la gestione prudenziale del denaro non ha regole fisse e puntuali ma che
esse cambiano in ragione dell’esperienza e dello stile di trading nel frattempo maturate, nonché
della nostra propensione al rischio, più o meno spiccata.

Ecco un esempio di trade con TopOption:


In questo caso, abbiamo investito 10 euro, il minimo impiegabile.

Secondo la prima regola del money management statico, bisogna impiegare il 5% del proprio
capitale complessivo per ogni singolo trade. Quindi, nel caso in cui abbiamo depositato 200 euro,
appunto dobbiamo investire come massimo, per ogni trade, almeno inizialmente 10 euro. Vi sono,
poi, altri criteri prudenziali che, tra cui: la diversificazione dell’esposizione (non impiegare più di
una certa somma di denaro in asset tra di loro correlati, solitamente non più del 15%), l’aumento
graduale dell’esposizione a seconda del proprio successo medio con le operazioni di trading.

Insomma, il denaro va gestito con una certa progressione senza perdere di vista il rischio che siamo
disposti a tollerare.

Regola n.3 Tenere d’occhio i market mover

Sì, questa regola se si vuole non è così imperativa. Ma, in ogni caso, gli eventi economici da
calendario ci aiutano a calamitare l’attenzione su quegli asset per i quali si possono avere andamenti
interessanti.

Ci può aiutare il calendario economico, di cui potete vedere un esempio nel riquadro sottostante:

La conferma delle previsioni oppure dati inferiori alle attese possono avere una certa influenza sui
sottostanti, facendo aumentare o diminuire le quotazioni, a seconda che il sentiment di mercato
reagisca più o meno bene all’annuncio.
Ad esempio, il fatto che l’indicatore sull’inflazione diminuisca non è così importante (infatti, è
contrassegnata come notizia a 1 toro) ma, combinato ad altre informazioni positive, potrebbe
contribuire a far smuovere i prezzi.

Regola n.4 Imparare a saper fare trading nelle giuste tempistiche

Certo, ogni operazione di trade ha un inizio (l’entrata sul mercato) ed una scadenza che possiamo
scegliere tra quelle disponibili. Ad esempio, se vogliamo accodarci ai segnali di trading e non
tenessimo conto della scadenza, accadrebbe che il segnale può essere certamente giusto ma non per
tutta la durata dell’operazione, durante la quale potrebbe esserci un’inversione di rotta inattesa.

Quindi, non prendiamocela con il software di segnali, in tal caso! Sta a noi, cercare di mixare tra
differenti tecniche di analisi, in modo che da riuscire a cogliere informazioni importanti sul tipo di
mercato in analisi (ad es. candele giapponesi, analisi tecnica, oscillatori e stocastici di mercato).

Regola n.5 Assumete con consapevolezza i rischi delle vostre decisioni

Il trading comporta sempre dei rischi che bisogna imparare a capire. Solitamente, possiamo perdere
al più quello che decidiamo di investire. Dobbiamo imparare a valutare se accettare un bonus, i
rischi del mancato raggiungimento del volume di trading richiesto dal bonus, se conviene o meno
posticipare la scadenza impiegando ulteriori soldi per il proprio trade.

Insomma, il trading richiede una bella dose di impegno e soprattutto costanza ed applicazione.

Esempio pratico per negoziare opzioni binarie. Il rally


dell’oro.
dicembre 19th, 2014 Ines

Il mercato dell’oro è caratterizzato ultimamente da significativi rally che stanno facendo perdere di
importanza al “valore-bene rifugio” per eccellenza dell’oro, e così anche per l’oro nero (il petrolio).

Quindi, l’orizzonte di investimento dei traders si è spostato verso il lungo periodo (trading
overnight) nell’intento di trovare utili riferimenti di analisi tecnica, interpretabili per una nostra
scelta di investimento, anche classica.

Vediamo un esempio di trading in oro.


Un approccio strategico con il trading binario in oro
Più che di tattica di brevissimo termine, con l’oro, le cui quotazioni sono particolarmente “volubili”
ultimamente è necessaria un’impronta più mirata di medio/lungo periodo.

Nel riquadro sottostante, vi mostriamo la dinamica real time dell’oro negli ultimi giorni (quindi, non
a livello intra-day che abbiamo sconsigliato per il trading in oro o almeno questa sembra essere la
posizione dominante di molti analisti), utilizzando le candele giapponesi e settando un frame rate di
30 minuti. Il frame rate di 30 minuti, vuol dire che considereremo nell’arco di 30 minuti il livello di
apertura e di chiusura dei prezzi. Qualcuno potrebbe dire: ma 30 minuti sono veramente tanti. Non
rischiamo di rendere poco significativa la nostra candlestick analysis? Non con l’oro che
attualmente sta evidenziando figure tecniche di rilievo solo se si indaga nel lungo termine.

Notate che per ben 2 volte ci sono delle candele dal corpo quasi inesistente e dalle lunghe ombre, e
malgrado il tempo di analisi tra apertura e chiusura è di ben 30 minuti. Ciò avviene quando i prezzi
di apertura e di chiusura si approssimano in modo significativo, cosa che non abbiamo modo di
notare osservando lo scorrere lineare della linea delle quotazioni in piattaforma. Ecco cosa sta
facendo l’oro in questi giorni:
Il riquadro sovrastante è tratto da uno dei migliori broker di opzioni binarie, OptionFair: la
scadenza dell’opzione binaria è fissata al 15/12 e dobbiamo poter capire se seguire un trend rialzista
o ribassista. Nelle opzioni binarie, non conta dire, il mercato dell’oro è orso perché ciò non potrebbe
valere assolutamente in quella tempistica che noi cerchiamo. E come vedete l’oro non è
caratterizzato da una dinamica piatta, senza fasi rialziste di una certa importanza. Ipotizziamo, che
quest’ultime coincidano con la scadenza dell’opzione: nell’essere ribassisti perché, in media (e ciò
non vuol dire sempre), il mercato dell’oro era più orso che toro, abbiamo scelto put quando alla
scadenza era meglio call.

Il trading con le opzioni binarie è semplice come potete notare ed in un semplice esempio pratico vi
verrà spiegato che:

 le alternative da scegliere sono 2, a seconda dell’obiettivo da perseguire con il tipo


di opzione binaria scelta (nel caso in esame, dobbiamo decidere se il mercato sarà
sotto o sopra il prezzo target alla scadenza (prezzo obiettivo).
 se la previsione è esatta alla scadenza guadagniamo il 110% sul capitale impiegato

Il mercato sta avendo forte indecisione, come potete constatare dalle “spinning top”
immediatamente seguite da forti inversioni di tendenza. Nel nostro caso, ci permettono di orientare
la previsione perché come vedete dopo una spinning top rialzista segue un trend ribassista e
viceversa. In realtà, l’analisi delle candele giapponesi non è scienza esatta ed anzi richiede molta
attenzione alla praticità del caso. Ogni figura, sebbene segnali indecisione, per un determinato asset
e mercato potrebbe sviluppare leggi proprie da tenere d’occhio.

Per orientare la propria decisione sul mercato dell’oro, vi consigliamo, in particolare, di non essere
frettolosi e di osservare la dinamica real time del mercato, associandola ad altre analisi di supporto
(ad es. candele giapponesi), in modo da cogliere importanti segnali di ingresso, e nel presupposto
che siano validi entro la scadenza stabilita dal broker.

Seguite man mano il mercato e quando siete sicuri che i segnali osservati sono attendibili perché si
sono ripetuti con una certa frequenza e con le stesse regolarità, allora, fate la vostra previsione ed
attendete l’esito.

Opzioni binarie a 5 minuti o 300 secondi


settembre 6th, 2013 admin
Circa un anno addietro, quando ancora nessun broker di opzioni binarie aveva ricevuto la
regolamentazione, ci era venuto in mente di fare trading con degli asset che avessero una scadenza a
5 minuti. Così, alla ricerca di un buon broker, ci eravamo accorti che di opzioni con scadenza a 5
minuti nemmeno l’ombra.

Questo periodo ormai è passato, infatti, alcuni broker, comprendendo le esigenze dei traders, si sono
attrezzati con le opzioni a breve scadenza, affiancando dunque alle opzioni a 60 secondi, anche le
opzioni a 120 secondi e quelle a 300 secondi, meglio conosciute rispettivamente come a 2 minuti e
a 5 minuti.

Attualmente, 24option, e zoneoption sono gli unici due broker autorizzati con l’apposita sezione
dedicata alle opzioni binarie a breve scadenza. E’ probabile che di opzioni a 5 minuti se ne
possano trovare anche presso altri broker, ma si tratta comunque di casi isolati. 24option, e
zoneoption hanno invece delle specifiche sezioni dedicate a scadenze con 2 e 5 minuti ed una
quarantina di asset tra cui scegliere.

Lo screenshot in basso mostra la piattaforma di 24option e la sezione dedicata alle scadenze a 5


minuti. Clicca per ingrandire.

Rendimenti opzioni a 5 minuti

Il rendimento delle opzioni a breve scadenza è variabile, ma in linea di massima si aggira attorno al
70%-75%. Le opzioni 60 secondi hanno rendimenti del 70%, le opzioni a 2 minuti rendimenti del
71-72%, mentre le opzioni a 5 minuti hanno i rendimenti più elevati, infatti questi sono del 72-75%.

Gli asset

24option si presenta con un buon numero di asset, sia per le 60 secondi che per i 2 e 5 minuti, in
ogni momento è possibile scegliere tra circa 30-40 differenti beni, anche se tra tutti prevalgono le
coppie di valute.

Prima di aprire una posizione è essenziale osservare il trend con una buona piattaforma real time,
come ad esempio la Metatrader o Netstation. Per una maggiore semplicità nell’esposizione
dell’esempio, noi ci avvaliamo del grafico di 24option, anche se ci teniamo a precisare che per
effettuare una buona analisi lo strumento è davvero insufficiente.
Come notate, il trend è chiaramente ribassista, decidiamo di seguirlo acquistando una opzione
Basso su GBP/USD

L’analisi, un po’ sempliciotta ed approssimata, si è rivelata comunque corretta. Dopo 5 minuti la


posizione si è chiusa in profitto. In basso lo screenshot. La posizione è stata aperta alle ore 12:30 al
prezzo di 1.55773 e si è chiusa alle ore 12:35 al prezzo più basso di 1.55768.

Strategie per scadenze a 5 minuti

Una semplice ma efficiente strategia applicabile alle opzioni a breve scadenza, consiste nel tenere
sotto controllo il trend del bene e nell’entrare in posizione una volta che il prezzo subisce un forte
movimento in direzione di un supporto o una resistenza. Vediamo in che modo adottarla:

1. Per le opzioni a 5 minuti è bene utilizzare almeno 2 grafici, uno che abbia un time-
frame a 5 minuti (M5), ed uno con time-frame a 15 minuti (M15). Il primo serve per
capire quando entrare in posizione, mentre il secondo per comprendere
l’andamento del trend primario.
2. Si tracciano i supporti e le resistenze
3. Si apre una posizione seguendo il trend (sia al ribasso che al rialzo) quando il
prezzo rompe un supporto o una resistenza.
4. Si apre una posizione contraria al trend (anche in questo caso sia al rialzo che al
ribasso) quando il prezzo rimbalza sul supporto o sulla resistenza, in questo caso
infatti, questo è solitamente un segnale d’inversione.

Asset opzioni binarie, ecco quali scegliere


gennaio 24th, 2016 admin
Per quanto riguarda il mercato valutario, tra i cross più importanti senza dubbio la tradizionale
coppia di valute Euro/Dollaro, molto usata anche da chi effettua transazioni nel mercato Forex.
Una coppia di valute che rappresenta oggi il cross più negoziato e liquido al mondo e che vede
contrapporsi il dollaro statunitense alla valuta dell’Eurozona, la moneta dell’Euro. Il trading binario
sul cross Euro/Dollaro è tra i più apprezzati da parte dei trader.

Un’altra categoria che si adatta molto bene al trading binario sono le materie prime che, a
differenza, ad esempio, di azioni ed indici, richiedono una minore conoscenza di analisi tecnica e
dunque maggiormente destinate ai trader principianti.

Investire in Commodities è senza dubbio più semplice per una serie di ragioni. Fare trading sulle
materie prime significa investire nell’oro, nell’argento, nel rame, nel petrolio, caffè e via di seguito.
Premesso ciò, i prezzi delle Commodity sono influenzati dalle condizioni economiche e politiche
dei paesi dove sono prodotti e in quelli in cui vengono distribuiti.

Ad esempio i prodotti agricoli sono soggetti alle condizioni atmosferiche ed è alquanto intuitivo
comprendere come i prezzi si modificheranno a seguito di intensi cambiamenti climatici. Questo è
soltanto un esempio per capire che il mercato binario delle Commodity può essere studiato con più
facilità per prevederne i cambiamenti tramite una attenta valutazione dei fattori esterni.

Ecco dunque che si evince che tra i migliori asset per fare investimenti tramite le opzioni binarie
rientrano certamente le materie prime (oro e petrolio su tutti).

Opzioni binarie, quale tipologia scegliere?


Chiunque si avvicina per le prime volte alle opzioni binarie, dopo averne compreso le grandi
potenzialità di guadagno, può trovarsi in difficoltà quando è il momento di scegliere la tipologia che
meglio si adatta alle proprie capacità.

Sappiamo benissimo che all’interno delle piattaforme dei broker di opzioni binarie sono
molteplici le tipologie disponibili, con ognuna che si mette in mostra per presentare dinamiche
differenti. Può dunque rivelarsi utile una breve carrellata delle forme più diffuse oggi in tutti i
principali broker di opzioni e il loro funzionamento di base.

Partiamo dalle opzioni binarie ALTO/BASSO (Call/Put), oggi senz’altro la tipologia più popolare e
più adoperata dai trader. Il broker che ne offre la maggiore quantità è senza ombra di
dubbio www.24option.com .Si mettono in mostra per la grande semplicità: si deve prevedere se alla
scadenza il prezzo sarà più alto o più basso del valore di mercato.
Le opzioni binarie INTERVALLO (Range) sono un’altra tipologia molto diffusa nelle quali
bisogna decidere se ad una determinata scadenza, il valore del sottostante scelto sarà all’interno o
all’esterno di un intervallo prestabilito. Per guadagnare è dunque necessario che la quotazione si
posizioni all’interno del range prefissato.

Da segnalare anche le opzioni binarie ONE TOUCH. Le opzioni con i maggiori ritorni li trovate
su www.optionweb.com .Si tratta di una tipologia che si rivolge soprattutto a trader più esperti, in
cui bisogna prevedere se il prezzo del sottostante scelto toccherà o supererà una data soglia entro la
scadenza.

Andiamo infine a indicare una particolare categoria di opzioni binarie altamente personalizzabili, le
cosidette “BUILDER”, grazie a cui ogni trader può decidere in modo indipendente alcuni
parametri. Anche questa tipologia di opzione binaria è consigliata ai trader con maggiore esperienza
sui mercati. I pochi broker ancora a proporle sono www.topoption.com e www.anyoption.com.

Dopo questa breve analisi delle tipologie di opzioni binarie più diffuse nella piattaforme dei broker,
è facile intuire che la tipologia delle ALTO/BASSO è quella più agevole da imparare, e dunque
sicuramente sono da preferire per chi è alla ricerca della massima semplicità. La modalità forse
migliore per chi si approccia al mondo delle opzioni binarie.

Le ONE TOUCH e le opzioni BUILDER sono quelle senza dubbio più complicate. Ad esempio
nelle prime, comprendere se, ad una data scadenza, toccheranno una certa soglia, non è affatto così
semplice come potrebbe sembrare. Naturalmente dopo aver acquisito la necessaria esperienza, sarà
possibile variare e sperimentare tutte le diverse tipologie di opzioni binarie presenti nelle
piattaforme e valutare quelle che meglio si adattano alle proprie capacità.

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