CPIA NELSON MANDELA

I periodo Asse storico-sociale UDA 1; 2; 3

Competenze 9-10-11 Ore 4
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La scoperta del nuovo mondo

I contemporanei certamente non si resero conto dell’importanza delle scoperte

geografiche, tant’è che l’espressione nuovo mondo, riferito all’America si impose solo tra il
1800 e il 1900, all’epoca delle grandi migrazioni europee. Ma ben presto gli storici
individuarono nella data della scoperta dell’America (1492) il passaggio dal Medioevo
all’età moderna, il passaggio fra due epoche storiche. Perché? Quali cambiamenti
determinò una scoperta “avvenuta quasi per sbaglio”?

Per rispondere a queste domande cerchiamo di ripercorrere la storia delle esplorazioni

geografiche tra il 1400 e il 1500.

Con la caduta dell'Impero romano d'Oriente (1453), Costantinopoli e le vie commerciali per
l'Oriente cadono in mano ai Turchi Ottomani, che pretendono il pagamento di costosi
pedaggi a chi voleva percorrerle. Perciò Portogallo e Spagna si mettono alla ricerca di vie
più libere, sicure e meno costose per raggiungere i mercati asiatici.

I Portoghesi, con Vasco De Gama, raggiungono per primi le Indie, dirigendosi ad oriente,
oltrepassando lo Stretto di Gibilterra,1 dove a quell'epoca si pensava finisse il mondo, e
circumnavigando per primi l'Africa, doppiano il capo di Buona Speranza.

Gli Spagnoli orientano invece le loro ricerche verso occidente, attraversano l'Oceano
Atlantico, sostenendo l'impresa di Cristoforo Colombo che progettava di raggiungere le Indie
navigando verso ovest, fermamente convinto della sfericità della terra.

Colombo, avendo sottovalutato le dimensioni del pianeta, non arriverà mai in Asia, ma nel
1492 s'imbatte in un nuovo continente ancora inesplorato che poi verrà chiamato America,
in onore di un altro navigatore, Amerigo Vespucci, che pochi anni dopo si accorgerà di aver
raggiunto un nuovo mondo.

Il progetto di raggiungere l'Oriente facendo rotta verso occidente sarà realizzato da un’altra
spedizione spagnola, quella di Magellano(1522), che per primo circumnavigherà il globo
terrestre, passerà dall’oceano Atlantico al Pacifico attraverso lo stretto che porta il suo nome
e darà prova definitiva della sfericità della terra.

1
Tra la Spagna e l’Africa, chiude il mare mediterraneo centro della vita economica e politica del mondo antico e
medievale. Le colonne d’Ercole , così era definito lo stretto di Gibilterra, erano considerate il limite invalicabile
dell’esperienza umana.
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Agli esploratori seguirono i conquistatori

Spagna e Portogallo costituirono enormi imperi coloniali, che andavano dal Messico
all’Argentina e stupisce la facilità con la quale le civiltà originarie del nuovo mondo, aztechi,
maya, inca, caddero nelle mani dei conquistatores.2 La superiorità delle armi e i massacri
perpetrati dai conquistatori spagnoli non bastano a spiegare la decimazione della
popolazione indigena.3 Molti studiosi rinvengono la causa primaria del crollo demografico
delle popolazioni locali nelle epidemie che gli europei diffusero nel nuovo mondo: tifo, vaiolo,
tubercolosi…, malattie per le quali gli indigeni non avevano difese immunitarie e che si
propagarono in modo veloce e virulento.

2
Esponenti della piccola nobiltà spagnola, senza terre e assetati di oro
3
Originaria del posto
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Conseguenze delle esplorazioni.

-Si acquisisce certezza della sfericità della terra e una idea corretta delle sue reali
dimensioni.

-Il sistema mondiale degli scambi si sposta dal mediterraneo, che si avvia al declino, agli
oceani Atlantico e Pacifico e copre tutti i continenti: Asia, Europa, Africa, America. Prodotti
nuovi ( patate, pomodori , mais, cacao…) invadono i mercati europei.

Gli Indios erano rimasti in pochi e per loro costituzione non erano adatti ai lavori faticosi
nelle immense piantagioni americane e allora i portoghesi trovarono la soluzione
cominciarono a trasportare i negri dall’Africa in America, dove venivano sfruttati come
schiavi nelle piantagioni o nelle miniere, avviando così quello che fu definito dagli storici il

--commercio triangolare.

I traffici disegnavano infatti un percorso triangolare: le navi negriere partivano dai porti
europei diretti verso l’Africa, carichi di merci di poco valore, nel Golfo di Guinea scambiavano
armi, tessuti scadenti, liquori, perline con gli schiavi negri da trasportare fino alle coste
americane. Il profitto di questo commercio era altissimo, il denaro ottenuto serviva per
acquistare i generi coloniali che venivano rivenduti al ritorno in Europa, con forti guadagni.
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La rotta Europa-Africa-America-Europa poteva ricominciare. La tratta dei neri fu praticata
da tutti i paesi europei fino al XIX secolo, per circa 400 anni. Milioni di schiavi africani furono
deportati in America in condizioni disumane come merce di scambio.

- Comincia il colonialismo e si afferma una economia mondiale che divide il mondo in

centro e periferie. Nel centro si svolgono le attività economiche superiori ad alto
rendimento: manifatture altamente specializzate (orologi, lenti, tessuti preziosi…); attività
finanziarie e assicurative, commerci internazionali.

Le economie delle periferie, quali le colonie, sono subordinate al centro e costrette a

svolgere attività economiche inferiori, a basso rendimento:

estrazione di materie prime come i metalli;

coltivazione dei prodotti agricoli nelle piantagioni di canna da zucchero, caffè, tabacco,
cotone…, prodotti molto richiesti in Europa.

Nelle nazioni–centro, e ben presto le città olandesi e inglesi prenderanno il posto delle città
spagnole e portoghesi, si sviluppano le attività manufatturiere, si arricchisce la borghesia
accumulando i capitali che serviranno agli investimenti industriali;

gli stati-periferia, invece saranno relegati al il sottosviluppo.

Autovalutazione (Se le risposte corrette sono meno di 6 la prova non è sufficiente. Studia più attentamente)
ESERCIZIO 1. Indica se le seguenti affermazioni sono Vere o False (1 punto per ogni risposta esatta.)
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V F

1. In seguito alla caduta dell’impero romano d’oriente in mano ai turchi,

portoghesi e spagnoli cercano vie nuove per i mercati d’oriente
2. I portoghesi vogliono raggiungere l’oriente , andando verso occidente

3. Gli spagnoli, fidandosi di Colombo, doppiano il capo di Buona Speranza e

raggiungono le Indie.
4. Magellano, andando verso occidente e riuscendo a passare dallo stretto
che porta il suo nome, porta a termine la circumnavigazione della terra.

5. Le uniche cause della decimazione delle popolazioni indigene furono i

massacri e le violenze dei conquistatores.
6. Il commercio triangolare si basò sulla tratta dei negri , prelevati dal golfo di
Guinea e rivenduti come schiavi nei mercati americani
7. Il colonialismo pone le basi per uno sviluppo equo degli stati

B – scrivi sulla cartina muta i nomi dei continenti, degli oceani, del capo di Buona Speranza
in Sudafrica, e dello stretto di Magellano a sud dell’America latina, del golfo di Guinea (4
punti)

Soluzioni: V 1,4,6. F 2,3,5,7

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ESERCIZIO 1. Indica se le seguenti affermazioni sono VERE (V) o False(F). (1 punto per ogni risposta esatta.)

V F
1. I Turchi Ottomani pretendevano il pagamento di alti pedaggi per il transito
verso i mercati d'Oriente.
2. Spagnoli e Portoghesi dichiararono guerra ai Turchi Ottomani.
3. Spagnoli e Portoghesi cercarono nuove vie per arrivare in Oriente.
4. I Portoghesi per primi circumnavigarono l'Africa per raggiungere l'Oriente.
5. Una spedizione portoghese scoprì un nuovo continente: l'America.
6. Magellano circumnavigò il globo terrestre dirigendosi verso ovest e
dimostrando così che la Terra è rotonda.
7. L’economia triangolare fu lo scambio dei prodotti coloniali con manufatti
europei attraverso l’Africa.
8. Nel colonialismo l'economia delle periferie è asservita al centro, ed è
condannata al sottosviluppo

B - Ricalca in verde il viaggio compiuto dal portoghese Vasco da Gama, che raggiunse
le Indie circumnavigando l'Africa; in rosso il viaggio di Colombo; in marrone quello di
Magellano. (3 punti)