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Planisfero di Cantino
Autore sconosciuto
Data 1502
Tecnica 6 fogli di pergamena
incollati
Dimensioni 105×220 cm
Ubicazione Biblioteca Estense,
Modena
Indice
Storia
Scoperte
Grafica
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
Storia
Alla fine del XV secolo Ercole I
d'Este, duca di Ferrara, inviò
Alberto Cantino a Lisbona con
l'incarico formale di
commerciante di cavalli ma in
realtà per raccogliere
riservatamente informazioni
sulle scoperte geografiche
portoghesi. In due lettere al
Duca, datate al 17 e al 18
ottobre 1501, Cantino riferisce Particolare della linea di
di aver sentito l'esploratore Tordesillas sul planisfero di
Gaspar Corte-Real esporre al Cantino
re Manuele I i risultati del suo
ultimo viaggio a Terranova.
Scoperte
Il planisfero di Cantino è la prima mappa conosciuta che
rappresenti l'Indocina e il perimetro africano nella sua
interezza. La costa dell'Oceano Indiano è rappresentata con
accuratezza.
Al tempo della
realizzazione della
mappa, le informazioni
disponibili sul Brasile si
limitavano a quelle date
dalla spedizione di Una penisola interpretata come la
Cabral del 1500, che Florida
aveva esplorato solo una
porzione relativamente
piccola della costa rappresentata, dalla bandiera vicino alla
scritta Vera Cruz al lato settentrionale della baía de Todos-
os-Santos. Si suppone che il Brasile abbia raggiunto la sua
forma attuale nella mappa in tre fasi distinte: in origine, è
stata tracciata una linea di costa che va da Golfo fremosso
verso sud-est fino a Cabo Sam Jorge, e da lì a sud sino a
Porto Seguro; successivamente, è stata incollata una striscia
di pergamena fra il Rio de sã franc° e il Golfo fremosso, che
sarebbe stata basata sulle informazioni portate da João da
Nova, di ritorno a Lisbona nel settembre 1502 (da Nova
scoprì anche l'isola di Ascensione, anch'essa riportata sulla
mappa[5]). In una terza fase sarebbe stata rimossa un'isola
denominata quaresma e aggiunti alcuni toponimi in
corsivo[10].
Grafica
Note
1. (EN) Joaquim A. Gaspar, Blunders, Errors and
Entanglements: Scrutining the Cantino planisphere with a
Cartometric Eye, in Imago Mundi, 64(2), 2012, pp. 181-
-200.
2. ^ (PT) Marques AP, Origem e desenvolvimento da
cartografia portuguesa na época dos Descobrimentos,
Impr. Nacional-Casa da Moeda, 1987.
3. ^ (PT) Duarte Leite, O mais antigo mapa do Brasil, in
História da Colonização Portuguesa do Brasil, II, Porto,
Litografia Nacional, 1923, pp. 223--281.
4. ^ (EN) Joaquim A. Gaspar, From the Portolan Chart of the
Mediterranean to the Latitude Chart of the Atlantic:
Cartometric Analysis and Modelling (PDF), Tesi di
dottorato. ISEGI, Universidade Nova de Lisboa, 2010
(archiviato dall'url originale il 1º aprile 2013).
5. (EN) Jorge N. Rodrigues, Tessaleno C. Devezas,
Pioneers of Globalization: Why the Portuguese Surprised
the World, Centro Atlantico, 1º dicembre 2007, pp. 175-
-179, ISBN 9789896150563.
6. ^ Priuli & Verlucca Editori ne hanno pubblicato
un’edizione facsimile in 333 esemplari numerati. Una
riproduzione integrale in Paola Presciuttini, Coste del
Mondo nella cartografia europea: 1500-1900, Ivrea, Priuli
& Verlucca, 2000, ISBN 88-8068-153-2., p. 16-17
7. ^ (EN) Douglas T. Peck, The first European charting of
Florida and the adjacent shores, in The Florida
Geographer, vol. 34, 2003, pp. 82--113. URL consultato il 22
marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2015).
8. ^ (EN) John Logan Allen, A New World Disclosed,
University of Nebraska Press, 1997, p. 198,
ISBN 9780803210158.
9. ^ (EN) Portuguese Exploration along the Northeast Coast
of North America, su loc.gov, Library of Congress. URL
consultato il 22 marzo 2015.
10. ^ (EN) Roukema, E., Brazil in the Cantino Map, in Imago
Mundi, vol. 17, 1963, pp. 7--26.
Altri progetti
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.or
g/wiki/?uselang=it) contiene immagini o altri file sul
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Collegamenti esterni
Carta del Cantino (https://edl.beniculturali.it/beu/8500136
55), digitalizzazione ad alta definizione dall'originale
presso la Biblioteca Estense di Modena
(FR) Carta del Cantino (http://services.banq.qc.ca/sdx/ce
p/document.xsp?id=0003250629&db=notice&app=ca.BA
nQ.sdx.cep&qid=sdx_q1&p=1&col=*) Archiviato (https://a
rchive.today/20121211212108/http://services.banq.qc.c
a/sdx/cep/document.xsp?id=0003250629&db=notice&ap
p=ca.BAnQ.sdx.cep&qid=sdx_q1&p=1&col=*) l'11
dicembre 2012 in Archive.is., Immagine del planisfero di
Cantino, ingrandibile ad alta risoluzione, presso la
Bibliothèque et Archives nationales du Québec. (Clicca
sul pulsante 1:1 per ottenere la massima risoluzione.
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