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Strumenti di ordine 2

Modelli per l’analisi del comportamento dinamico


degli strumenti di misura
2
Strumenti del secondo ordine

Sono descritti da una equazione del tipo: 𝑎 𝑎 𝑎 𝑦 𝑏 𝑥


Questa equazione risulta descritta dai parametri a2, a1, a0 e b0, ma
l’equazione stessa può essere scritta come:

• ωn= pulsazione naturale (propria) del sistema non smorzato [rad]/[s]


• 𝜉 = rapporto di smorzamento, adimensionale
• s = sensibilità statica
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Parentesi

La teoria dei sistemi (di primo, secondo, ordine n) vale per qualsiasi
sistema, elettrico, meccanico,…
Nel caso dei sistemi meccanici c’è una immediata interpretazione fisica
per i parametri del sistema, pensando al parallelo con un sistema
vibrante ad 1 gdl

massa smorzamento rigidezza

Tutte le volte in cui in nel modello meccanico dello strumento la massa


o l’accelerazione sono importanti, la forza di inerzia ha un valore
importante  modello secondo ordine
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Strumenti del secondo ordine

Parametri:

s sensibilità statica

pulsazione naturale (propria) del sistema non smorzato


[rad]/[s]

rapporto di smorzamento, adimensionale

Questa volta i parametri che riguardano


la dinamica sono 2
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Funzione di Trasferimento (H(iω)) dello strumento.
Richiami
Ogni sinusoide che compone il segnale in ingresso può essere vista come un
vettore rotante alla velocità angolare ω nel piano complesso (fasore):

L’uscita Au risulta modificata rispetto a quella ideale Aui, ovvero con differente
ampiezza e in ritardo. Questa modifica è causata dalla Funzione di
Trasferimento (H(iω)) dello strumento.

Caratteristiche della Funzione di Trasferimento (H(iω)) dello strumento :


• E’ una caratteristica dello strumento (tipo di strumento o modello);
• È una funzione complessa ( funzione di iω );
• E’ una funzione della pulsazione o della frequenza;
• Modifica l’ampiezza del segnale;
• Modifica la fase del segnale.

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Funzione di trasferimento: strumenti del
secondo ordine

H(iω)

La caratterizzazione della funzione di


trasferimento armonica si traduce nella
𝑌 𝑠 definizione di tre parametri:
𝐻 𝑖𝜔
𝑋 𝜔 𝜔
1 2𝜉𝑖
𝜔 𝜔 Questa volta i parametri che
• s
esprimono il comportamento
• 𝜉
dinamico sono 2
• ωn
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Strumenti del secondo ordine

Saltiamo i calcoli per passare


alla rappresentazione in
modulo e fase:

Modulo:

Fase:

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Strumenti del secondo ordine

Interessa
l’andamento
della curva, i
𝐻 𝑖𝜔

𝜔 valori a
𝑠

frequenza 0 ed i
𝜔
valori asintotici

𝜔
𝜔
Questa curva
vale per un
𝜑 °

valore di
parametro di
smorzamento

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Strumenti del secondo ordine

A B C
𝐻 𝑖𝜔
𝜔
𝑠
𝜔

Si identificano 3 zone:
• Zona A (quasi statica): amplificazione e sfasamento accettabile (∝ ordine
armonica);
• Zona B: amplificazione e sfasamento non accettabili (risonanza);
• Zona C: riduzione del segnale e sfasamento non accettabili (zona
sismografica);
La banda passante riguarda valori di <<1

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Strumenti di secondo ordine 10

𝜉 =0
𝜉 =0.1
𝜉 =0.25
𝜉 =0.5
𝜉 =0.7
𝜉 =1

𝑎
𝜔 IN OUT
𝜔

Si noti l'abbassamento e lo spostamento verso sinistra del


picco della funzione all'aumentare di 𝜉.
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Strumenti del secondo ordine

ωn1 = 5 rad/s
ωn2 = 12 rad/s
𝐻 𝑖𝜔
𝑠

ω
BANDA PASSANTE

BANDA PASSANTE

Sensibilità e prontezza vanno


sempre in direzioni opposte: uno
strumento molto sensibile non è
Effetto della pulsazione naturale: pronto
• Incrementare la pulsazione naturale consente di s≜
aumentare la banda passante dello strumento; k
𝑎 𝑏
• In genere questo si ‘paga’ con una riduzione della 𝜔 ≜ 𝜔
𝑎 𝑠𝑎
sensibilità statica; m
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Strumenti del secondo ordine
𝐻 𝑖𝜔
𝑠

𝜉 =0.5% 𝜉 =0.5%
𝜉 =5% 𝜉 =5%
𝜉 =10% 𝜉 =10%

𝜔
𝜔

Effetto dello smorzamento:


• Si riduce l’amplificazione in risonanza;
• Si sposta il massimo di amplificazione dinamica (ωmax < ωn);

Dove si sposta il massimo? 𝜕 𝐻 𝑖𝜔 𝜔 𝜔 1 2𝜉


𝜔 0
𝜕
𝜔

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Strumenti del secondo ordine

In generale lo smorzamento può essere utilizzato per allargare la zona in cui lo


strumento risulta pronto.

𝑟𝑎𝑑
𝜔 5
𝑠
BP
=0.1
𝐻 𝑖𝜔

=0.707
𝑠
20 log

BP

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Strumenti del secondo ordine
𝜑 °
𝜔
𝜔

𝜉 =0.5%
𝜉 =5% 𝜉 =0.5%
𝜉 =10% 𝜉 =5%
𝜉 =10%

Effetto dello smorzamento:


• A parità di frequenza del segnale d’ingresso, aumenta lo sfasamento in uscita;

• Al variare dello smorzamento, la fase si modifica ma in tutti i casi la fase in


risonanza risulta essere pari a ;

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Sistemi di secondo ordine: fase 15

𝜉 =0
𝜉 =0.1
𝜉 =0.25
𝜉 =0.5
𝜉 =0.7
𝜉 =1

𝜔
𝑎
𝜔

Fase di un sistema del secondo ordine al variare del valore del


rapporto adimensionale di smorzamento.

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FRF secondo ordine: riassunto 16

• Si distinguono tre zone:

–Zona quasi statica: a << 1

–Zona di risonanza: a ≈ 1

–Zona sismografica: a >> 1

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Sistemi di secondo ordine 17

• Zona quasi statica: a << 1

• Il coefficiente di amplificazione dinamico è prossimo all'unità e lo


sfasamento è prossimo a 0°. Le ampiezze di vibrazione assumono
valori simili a quelli che si otterrebbero applicando staticamente la
forzante.

• In tale zona la forzante è equilibrata quasi unicamente dalla forza


elastica. Ne consegue che una gran parte della forzante si scarica
sui vincoli esterni tramite l'elemento elastico interposto.

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Sistemi di secondo ordine 18

• Zona di risonanza: a ≈ 1

• In condizioni di risonanza (a = 1) la forza elastica bilancia la forza


inerziale. La forzante è bilanciata quindi dalla sola forza viscosa. Si
calcola che: A(a = 1) = 1/2 𝜉, quindi le ampiezze di oscillazione in
risonanza sono inversamente proporzionali allo smorzamento.

• Per 𝜉 → 0, le ampiezze di oscillazione tenderebbero ad infinito,


tuttavia:
–Ad elevate ampiezze effetti non lineari introducono maggiori
dissipazioni di energia.
–Per raggiungere ampiezze di vibrazioni infinite sarebbe necessario
un tempo infinito. Infatti la vibrazione segue la legge: .
𝐹
𝑥 𝑡 𝑡sin Ω𝑡
2mΩ
• Lo sfasamento è pari a -90° per ogni valore di smorzamento.
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Sistemi di secondo ordine 19

• Zona sismografica: a >> 1

• Il coefficiente di amplificazione dinamico è minore dell'unità e


diminuisce al crescere di a. Lo sfasamento tende a -180°.

• In tale zona la forzante esterna è equilibrata quasi completamente


dalla sola forza di inerzia e le ampiezze delle vibrazioni tendono ad
annullarsi per Ω → ∞ . Già per a ≥ 2 le forze elastiche e viscose sono
trascurabili rispetto a quelle inerziali e la massa può essere vista
come libera nello spazio, ossia priva di vincoli esterni. Questa
proprietà viene sfruttata nell'isolamento delle vibrazioni mediante
fondazione elastica.

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Strumento del secondo ordine: risposta in 20
frequenza

 Si ricorda che lo strumento è pronto, ossia non distorce il segnale in


ingresso x, se il modulo della funzione di trasferimento è costante
per tutte le armoniche e se la fase è 0°, 180° o proporzionale
all’ordine dell’armonica.

 Questo accade per valori di ω<< ωn. Ovviamente, se ωn cresce, lo


strumento sarà pronto per ω maggiori. Per misurare alte frequenze
in ingresso, occorrono strumenti con alte ωn.

 Solitamente privilegiare le caratteristiche dinamiche deprime la


sensibilità e viceversa.

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Strumento del secondo ordine: risposta in
frequenza

 si può sfruttarlo per


allargare la zona in cui lo
strumento è pronto.

 Se 0.7 la curva del


modulo della funzione di
trasferimento parte con
tangente orizzontale e si
mantiene circa costante
fino in prossimità della
risonanza.

 La fase è proporzionale
all’ordine dell’armonica.

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Strumenti del secondo ordine
Riassumendo la funzione di trasferimento per strumenti del secondo ordine
è definita come di seguito:
𝑠
𝐻 𝑖𝜔
𝜔 𝜔
• la sensibilità statica s [out/in]; 1 2 𝜉𝑖
𝜔
• la pulsazione naturale ωn [rad/s];
• il coefficiente di smorzamento adimensionale 𝜉 ;
• la banda passante è definita in genere per pulsazioni << di ωn;
• per piccoli smorzamenti, avvicinandosi alla pulsazione naturale si
amplifica l’uscita;
• all’aumentare dello smorzamento si ha una riduzione dell’amplificazione
in risonanza e si migliora in genere la banda passante (questo dipende
dal criterio di distorsione introdotto);
• nel caso di smorzamenti sovracritici, l’analisi della banda passante può
essere effettuata attraverso la valutazione delle costanti di tempo del
sistema (in particolare quella più piccola );
• si possono definire criteri più o meno stringenti in merito alla
banda passante.
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Tipico Sistema del secondo ordine
vibrometro x = spostamento della
massa relativo alla
scatola

x y = spostamento del
vincolo (vibrazione da
m misurare)

r =x+y
 k
spostamento
assoluto della
massa
y riferimento
assoluto
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Il modello ATTENZIONE: = frequenza (pulsazione) movimento (circolare)
=frequenza propria
vibrometro
y  U sen t
.. .. 2
  x  U  sen t
x EQUILIBRIO:
.. .
2
 mx  mU  sen  t  r x  kx  0
m
da cui:
.. .
 k r mx  rx  kx  mU  2 sen t
SOLUZIONE A REGIME:
x  A sen  t   
y riferimento SI RICADE NELLA
assoluto TEORIA DI BASE
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Accelerometro
 Molle molto rigide

 Scatola e massa interna hanno circa la stessa accelerazione

 Frequenza propria elevata (> 1000 Hz)

 Piccole dimensioni Distanza


circa
 Strumento pronto per frequenze minori costante
della frequenza propria dove:

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Alcune osservazioni

• L’accelerometro ha bisogno di alta rigidezza (alta banda passante)


• Dunque ha bisogno di sensore di spostamento relativo interno molto
sensibile
• Il quarzo è un elemento molto rigido (è un cristallo)
• E’ anche un generatore di segnale (CARICA)

a) Azione meccanica Effetto elettrico

b) Azione elettrica Effetto meccanico

Il quarzo è il materiale più adatto


per misure dinamiche, ma non
sente la statica
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Come determinare la risposta dinamica

• Una volta che ho identificato i due parametri dinamici (𝜔 𝑒 𝜉 ) del


sistema, so tutto
• Ho numerosi modi per identificare questi parametri: alcuni esempi

Solitamente in Tutte le curve in


risonanza ho risonanza
𝐻 𝑖𝜔 l’ampiezza passano per 90°
massima (quasi) 𝜑 °
𝑠
𝜔
𝜉 =0.5% 𝜔
𝜉 =5%
𝜉 =10%
𝜉 =0.5%
𝜉 =5%
𝜉 =10%
𝜔
𝜔

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Se ho il quarzo
Solitamente in Tutte le curve in
risonanza ho risonanza
𝐻 𝑖𝜔 l’ampiezza passano per 90°
massima (quasi) 𝜑 °
𝑠
𝜔
?
𝜉 =0.5% 𝜔
𝜉 =5%
𝜉 =10%
𝜉 =0.5%
𝜉 =5%
𝜉 =10%
𝜔
? 𝜔

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Moto libero smorzato 29

F=0
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Moto libero smorzato 30

I sistemi poco smorzati (sub-critici con 𝜉 <1) rappresentano la


stragrande maggioranza dei casi di interesse ingegneristico.

𝜉 =0.1
𝜉 =0.5
T 𝜉 =1

Dalla rapidità con cui


si riducono i picchi
massimi deduco 

f=1/T n=2f
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Strumenti del secondo ordine

Dinamometri

Valuto la funzione di trasferimento con


F ingresso armonico:
y

𝑘
𝜔
𝑚
Caso statico 𝜉

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Strumenti del secondo ordine
Come aumentare la banda passante?
• Aumento lo smorzamento del sistema (costo e
complessità);
• Aumento la pulsazione naturale:
• Riduco la massa (limite strutturale);
• Aumento la rigidezza (limite di sensibilità);

𝟐
𝐻 𝑖𝜔

Riduzione di
sensibilità
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Studio del comportamento dinamico

ANALITICO: è nota l’equazione dello


strumento (si tratta comunque di un
modello, di una semplificazione, non è
una descrizione completa dello
La risposta dinamica di strumento)
uno strumento può MODELLAZIONE DELLA FUNZIONE DI TRASFERIMENTO
essere valutata in due
modi:

SPERIMENTALE: non è nota


l’equazione dello strumento o è troppo
complessa; è comunque la via più
Alcune informazioni sicura per eseguire una TARATURA
importanti sui DINAMICA
segnai semplici MISURA DELLA FUNZIONE DI TRASFERIMENTO

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Taratura dinamica: sinusoide

Sinusoide: tutta l’energia a disposizione viene fornita ad una sola


frequenza.
1
0.5
0
-0.5
-1
0.058 0.062 0.066 0.07 0.074 0.078 s

1
0.8
0.6
0.4
0.2
0
0 500 1000 1500 2000 2500
Hz

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Forzamento periodico 35

• Ipotizzando il sistema lineare è possibile scomporre ogni forzante in


una somma di forzanti armoniche ed applicare il principio di
sovrapposizione degli effetti (anche se la forzante non è in partenza
sinusoidale).

• Analizzeremo quindi la risposta di un sistema del secondo ordine ad


una semplice forzante armonica alla quale però devo modificare la
frequenza per tracciare la curva completa della FRF.

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Forzamento armonico 36

• Il sistema presenta un transitorio iniziale in cui sono presenti sia


l’integrale generale associato alla risposta libera del sistema che
l’integrale particolare dovuto al forzamento armonico;
• un volta esaurito il transitorio rimane solo l’effetto dell’integrale
particolare, detto anche soluzione di regime.

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37
Determinazione sperimentale della funzione di
trasferimento (taratura dinamica)

... ...

La funzione di trasferimento
è costruita per punti (best-
fitting dei dati sperimentali
con il modello) con differenti
ingressi di tipo armonico.

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38
Taratura dinamica: sinusoide

Valutare la risposta in frequenza significa dunque in questo caso fornire


un ingresso sinusoidale di ampiezza nota e frequenza variabile pure nota
e costruire per punti la funzione di trasferimento armonica

0.8
0.6 TF
0.4 Mod
0.2
Hz
0
40 80 120 160 200
200
TF
100
Pha

Hz
0
40 80 120 160 200

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Taratura dinamica: sinusoide 39

Valutare la risposta in frequenza significa dunque in


questo caso fornire un ingresso sinusoidale di ampiezza
nota e frequenza variabile pure nota e costruire per punti
la funzione di trasferimento armonica
0.8
TF Mod Diverse prove
0.6

0.4

0.2
Hz
0
40 80 120 160 200
Esistono altri modi
200
per valutare la
funzione di
100
trasferimento?
TF Pha Hz
0
40 80 120 160 200

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40
Taratura dinamica: impulso ideale

Impulso ideale: l’energia viene ripartita in UGUALE MANIERA su


tutte le frequenze da f=0 a f=+. Ovviamente l’energia distribuita
su ciascuna frequenza è minore rispetto al caso della sinusoide
1
0.8
Storia temporale
0.6
0.4
0.2
0 0 0.020.040.060.080.1 0.120.140.160.180.2
-3 s
x 10
4
Spettro
1.5
2

0.5
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 Hz
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41
Input: spettro piatto

IN FRF OUT

f f f

La FRF ha lo stesso aspetto della risposta


perché l’ingresso è costante al variare della
frequenza

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42
Taratura dinamica: impulso ideale

L’impulso ideale ha un grosso pregio: consente infatti di


valutare molto rapidamente la risposta in frequenza
consentendo in breve tempo di sondare il comportamento
dello strumento in un ampio campo di frequenze.

Teoricamente poi, siccome l’energia in ingresso è


equamente ripartita su tutte le frequenze, sarebbe in teoria
possibile valutare la prontezza dello strumento
semplicemente guardando la risposta, senza la necessità di
valutare la funzione di trasferimento.

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43
Taratura dinamica: impulso ideale

Perché la prova abbia un senso è necessario


mediare più risposte all’impulso, in modo da
mantenere la parte deterministica di segnale
abbattendo il rumore aleatorio.

Un limite all’impiego dell’impulso è la bassa energia


fornita in corrispondenza di ciascuna frequenza

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44
Taratura dinamica: impulso ideale

• Ho a che fare con sistemi lineari


• L’impulso reale è la derivata del gradino reale
• La derivata della risposta al gradino reale è la
risposta all’impulso reale
• La risposta all’impulso (nel caso ideale spettro
piatto) è direttamente la funzione di trasferimento
(a meno di un fattore di scala)

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Taratura dinamica: impulso reale
Impulso reale: martello dinamometrico

80
60
40
20 s
0
-20
0 100 200 300 400 500 600 700 800
0.4 0.02

0.3 0.015

0.2 0.01
0.1 Hz 0.005 Hz
0 0
0 100 200 300 400 500 600 700 0 500 1000 1500 2000 2500 3000

Effetto del diverso tipo di punta sulla banda passante

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Torniamo all’impulso; utilizzo della
risposta all’impulso
Ad esempio, per ricavare la frequenza di risonanza di
alcuni accelerometri viene loro fornito un impulso
elettrico una lasciandoli “appesi” per il cavo di
alimentazione
Zona priva di
Zona in cui significato
viene fornita (MANCA IN)
INPUT
f energia

OUTPUT f

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47
Taratura dinamica: rumore bianco

L’impulso ideale tuttavia non è il solo tipo di segnale a


presentare uno spettro con ampiezza costante al variare
della frequenza; un altro segnale con questo spettro (e
quindi con gli stessi pregi) è il rumore bianco, ossia un
segnale assolutamente casuale: in un determinato istante t
non è possibile fare alcuna previsione sull’andamento del
segnale all’istante t +t.

Tuttavia è necessario mediare più spettri di rumore per


avere realmente uno spettro “piatto” al variare della
frequenza.

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48
Taratura dinamica: rumore bianco

0.5
Storia
0
temporale

-0.5
0 0.5 1 1.5 2 2.5s
0.04
0.03 Spettro
0.02
0.01
0
0 20 40 60 80 100
Hz

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49
Taratura dinamica: rumore bianco
Rumore bianco: effetto di 128 medie
0.04
0.03
1 spettro
0.02
0.01
0 s
0 20 40 60 80 100
0.04
0.03
128 medie
0.02
0.01
Hz
0
0 20 40 60 80 100

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50
Taratura dinamica: rumore bianco

Il caso reale però è diverso, in quanto mentre è possibile


realizzare qualcosa di simile ad un rumore bianco almeno in
una certa banda di frequenze, più difficile è produrre un
impulso che si avvicini al reale: i sistemi reali si comportano
da “filtro” cancellando di fatto i contributi a più alta frequenza

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Taratura dinamica: sweep

Altro tipico segnale utilizzato nella realtà è il cosiddetto sweep in


frequenza, ossia un segnale sinusoidale ad ampiezza costante e
frequenza variabile con velocità scelta dall’operatore.

1.5
1
0.5
tempo
0
-0.5
-1
0 0.04 0.08 0.12 0.16 0.2s

0.05
0.04
0.03 frequenza
0.02
0.01
0
0 500 1000 1500 2000 2500
Hz
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52
Stepped sine test

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53
Step response

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Step response 54

54
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Step response 55

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56
Step response through Vision

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57

END

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