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MISURE CARATTERISTICHE
dispositivo di misura
CARATTERISTICHE di un dispositivo per misurazione e/o
regolazione (Norma UNI 4546) :
determinazione caratteristiche
metrologiche
OBIETTIVO OPERAZIONE
Fel=kΔl
Δl=P/k=(mg)/k
Δl=l-l0
P=mg Attraverso la taratura dello
strumento ricavo il legame
fra P e l.
Ricavo anche la costante k.
TARATURA STATICA
X Y=f(X) Y
DISTURBI
Funzione di trasferimento
© Sez. Misure, Politecnico di Milano. Caratteristiche statiche strumenti di misura
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Taratura statica: Grandezze d’ influenza
Grandezze d’influenza
(controllabili e/o disturbi)
Strumento
Ingresso Uscita
f(x)
x
Strumento: Potenziometro
Schema elettrico
Uscita: Tensione
potenziometro
Ingresso: Spostamento
Relazione: V = m∙x
V
X Y=f(X) Y
Funzione di trasferimento
Si evidenziano due
dispersioni, sulle uscite e
sugli ingressi
In corrispondenza di ogni
riferimento di misura le
uscite variano in un
intervallo di valori a causa
dell’incertezza dello
strumento e dei disturbi in
ingresso.
x xk 2 s2 k 1 k
n k 1 n 1
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retta interpolante Come si trattano i dati acquisiti?
punti sperimentali
Una volta acquisite n letture
20 sperimentali e si utilizza il
“metodo dei minimi quadrati”
per interpolare i punti.
15
OUT [V]
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
IN [mm]
Quando lo
strumento
sarà utilizzato
LEGGO V e
deduco Q
SSE yi y ( xi ) min
2
i 1:n
Dato dalla sommatoria dei quadrati dei residui, ossia delle
differenze tra il valore della lettura sperimentale e il valore della
curva interpolante in corrispondenza dello stesso misurando.
1.5
11
(yn +1 -y(x n+ 1 )) 2 con:
yn: valore letto sullo strumento
OUT, lettura [V]
0.5
(lettura)
10
y(xn): valore ottenuto con
9 .5
l’espressione della curva di
taratura in corrispondenza di xn
9 (riferimento).
(yn -y(xn )) 2
8 .5
8
yi -y(xi): residuo
4 4.2 4. 4 4 .6 4 .8 5
Minimi Quadrati
𝑦 𝑎𝑥 𝑏 𝑟𝑒𝑠1
𝑦 𝑎𝑥 𝑏 𝑟𝑒𝑠2 𝑦 𝑥 𝑎𝑥 𝑏
𝑦 𝑎𝑥 𝑏 𝑟𝑒𝑠3
Minimi Quadrati
Funzione obiettivo da minimizzare: errore quadratico.
y1 r2 i 1
Y2 n
y ym
2
i
x1 x2 x3 x i 1
lettura
Correlazione Lineare
Stessa retta
approssimante…
R2 = 0.99
x
Y
R2 = 0.87
R2=0.95
R2=1
Taratura Taratura
3 3
y = -0.6123x2 + 2.4572x - 0.2451
y = 1.1773x + 0.2287
2.5 2.5 R² = 0.9517
R² = 0.8897
2 2
Lettura
1.5
Lettura
1.5
1 1
0.5 0.5
0
0
0 0.5 1 1.5 2 2.5
0 0.5 1 1.5 2 2.5
-0.5
Misura Misura
MIGLIORE INTERPOLAZIONE?
Taratura Taratura
y = 0.4845x6 - 4.0289x5 + 13.251x4 - 21.128x3 + 15.702x2 - 2.8886x +
3 0.2671 2.5 y = 0.2611x2 + 0.1105x + 0.1998
R² = 0.9619 R² = 0.9271
2.5
2
2
1.5
Lettura
Misura
1.5
1
1
0.5
0.5
0 0
0 0.5 1 1.5 2 2.5 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3
Misura Lettura
Sono fissate le
grandezze di
influenza
Is =Incertezza
strumentale Lettura
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© Sez. Misure, Politecnico di Milano. Caratteristiche statiche strumenti di misura
Diagramma di Taratura: Altre 51
Caratteristiche Statiche
Caratteristiche Statiche
Per un centro di
taratura significa
Certificato SIT
Alle misurazioni su
Garantiti dal prodotto
produttore
© Sez. Misure, Politecnico di Milano. Caratteristiche statiche strumenti di misura
Sensibilità S 60
DEFINIZIONE:
L
S
M
∆𝑉 𝑉 𝑇 𝑉 𝛼· 𝑇 𝑇
∆𝑉 𝑠 · ∆ℎ
𝛼· 𝑇 𝑇
∆ℎ
𝑠
𝑠 𝑠𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑙𝑙𝑎𝑟𝑒
∆𝑉 𝑉 𝑇 𝑉 𝛼· 𝑇 𝑇
∆𝑉 𝑠 · ∆ℎ
𝛼· 𝑇 𝑇
∆ℎ
𝑠
∆ℎ ∆𝑙𝑒𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎
Qual è la sensibilità dello strumento di misura?
𝑇 𝑇 ∆𝑚𝑖𝑠𝑢𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜
Risoluzione
RISOLUZIONE:
attitudine di un dispositivo per misurazione e/o regolazione a risolvere
stati diversi del misurando durante la misurazione.
Riguarda la capacità del dispositivo di segnalare una piccola variazione
del misurando senza peraltro valutarne l’entità; l’unica informazione
fornita è che la differenza tra i due stati risolti non è minore del valore
della risoluzione.
E’ la più piccola variazione del valore del misurando che provoca una
variazione misurabile nel valore della grandezza di uscita.
Risoluzione
RISOLUZIONE:
Il valore della risoluzione (spesso risoluzione) è la variazione del valore
del misurando che provoca una modificazione del valore di lettura di
ampiezza pari all’incertezza di lettura.
Risoluzione
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© Sez. Misure, Politecnico di Milano. Caratteristiche statiche strumenti di misura
Il calibro è ventesimale 69
Ripetibilità
RIPETIBILITA’: grado di concordanza tra i risultati di misure
successive dello stesso misurando effettuate nelle medesime
condizioni di misura, eseguite in un breve intervallo temporale.
1.Eseguo la misura
2.Ottengo un risultato definito da una misura e dalla sua incertezza
3.Controllo che le condizioni al contorno (temperatura, umidità, etc..)
non si modifichino
4.Rieseguo la misura dopo un breve intervallo di tempo
5.Verifico la compatibilità tra i due risultati
Ripetibilità
RIPETIBILITA’:
Riproducibilità
RIPRODUCIBILITA’: grado di concordanza tra i risultati di misure
successive dello stesso misurando effettuate in condizioni di misura
diverse.
isteresi
statiche
Errori di lettura
Contribuiscono a dare errori di misura, quindi allargano i margini di
incertezza, anche avendo apportato la correzione da effetto sistematico
-errori di graduazione, la scala graduata su uno strumento non corrisponde
ad intervalli uguali
-potere separatore dell’occhio: circa uguale ad 1/1000 della distanza da cui si
guarda la scala, con variazioni in funzione delle condizioni in cui si esegue la
lettura
-interpolazione: ±10% della distanza tra due tratti successivi della
graduazione
-parallasse: ago indicatore e scala non sono sullo stesso piano; chi guarda
dovrebbe essere sempre perpendicolare alla scala.
linearità
• Uno strumento lineare offre dei vantaggi in quanto è immediata la
conversione da lettura a grandezza da misurare (è una costante) ed
anche la curva di taratura è più semplice da ricavare (2 punti al
minimo).
FINE
n
iy y ( xi ) 2
SSE
slin i 1
n n
Deriva
Deriva di zero
Isteresi
• L’isteresi di uno strumento è dovuta
alla non-coincidenza fra le curve di carico
e scarico dello strumento stesso.
• ingressi crescenti arriviamo ad un
valore massimo attraverso la curva B e
poi, partendo da tale valore e applicando
ingressi decrescenti, arriviamo a zero
attraverso la curva A.
• Nella valutazione della curva di
taratura si considerano entrambe le curve
A e B ottenendo un’unica retta di
regressione C.
• Questo tipo d’errore è frequente in
strumenti elettrici che hanno componenti
magnetizzati.
•EFFETTO DI CARICO:
Inserzione Galvanometro
• Misurazione di corrente I.
• Il galvanometro va inserito in serie nel circuito percorso da I.
Resistenza
interna del
galvanometro
Inserzione Galvanometro
ERRORE DI INSERZIONE ε
Da cui
ε = (IM-I)/I = -RG/(Ri+RG)
Inserzione Voltmetro
Misurazione di tensione continua VAB
Inserzione Voltmetro
Si misura V’AB (≠VAB)
tramite la misura della corrente IG I
Inserzione Voltmetro
ERRORE DI INSERZIONE: I
Si misura V’AB<VAB
V’AB
I2 IG
Riferibilità
Le misure eseguite sia in uno stesso laboratorio (in
senso lato) che in laboratori differenti devono essere tra
loro comparabili per poter essere correttamente
utilizzati nelle successive trasformazioni.
Per un centro di
taratura significa