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L’altra cosa che ci serve per capire il Castello di Otranto è Walpole intellettuale. Egli
era un antiquario, nel senso che studiava le testimonianze materiali del passato e
questo suo interesse si manifestò nel suo interesse per il medioevo gotico. La
parola gotico in principio aveva un significato brutto. Gotico era per la gente del 700
tutto ciò che era barbarico del medioevo, a differenza del classicismo visto come
luminosa ed equilibrato. E’ nel periodo di Walpole, e grazie a lui, che questo
termine che invece ciò che è gotico prende un diverso significato e connesso ad una
nuova sensibilità preromanitca che darà vita al romanzo gotico. Ricordiamo che lui
era un conte, era molto ricco e si potè permettere di realizzare il suo sogno gotico
non solo in letteratura ma anche con l’architettura. Casa sua (Strawberry Hill house),
progettata da lui, era un capolavoro neo-gotico ed è considerata dai critici come
primo esempio di neo gotico architettonico.
Quindi per capire il castello di Otranto dobbiamo tenere presente due aspetti:
il suo radicale anticattolicesimo e la sua passione per l’idea di medioevo che
voleva divulgare nella società in cui viveva.
IL CASTELLO DI OTRANTO
Viene pubblicato nel 1764. Walpole utilizza lo stratagemma di immaginare di
dire nella prefazione che il romanzo in realtà è la trascrizione di un antico
manoscritto. Anche Manzoni fece ciò. Walpole si immagina che sia un
manoscritto napoletano del 1529 che si trova in una biblioteca inglese di una
antica famiglia cattolica.
La storia che lui racconta è una storia strana per i tempi. Abbiamo Manfred,
che è il signore di Otranto in puglia, che ha un figlio che si deve sposare. Il
romanzo si apre la mattina delle nozze del figlio, però mentre il figlio
attraversa il cortile del castello per andare a celebrare le nozze,
improvvisamente dal cielo cade un enorme elmo che schiaccia il figlio del
signore di otranto (Mandred). Allora Manfred decide di sposare la fidanzata
del figlio morto, egli però ha una moglie, quindi manda via la moglie e
comincia a perseguitare la fidanzata del figlio morto(Isabella). Lei ovviamente
si oppone perchè Manfred era sposato e lei era comunque fidanzata col figlio.
Lei comincia a scappare e mentre scappa ha una serie di avventure che
codificano la tipica trama del gotico dei primi tempi. Le Caratteristiche che
codificano il gotico dei primi tempi sono: la ragazza che scappa da un uomo
cattivo e potente che vuole sposarla o sedurla, nello scappare la ragazza
attraversa luoghi che diventeranno topos nel gotico ( i sotterranei del castello,
le prigioni del castello, i conventi antichi popolati da brutta gente). Lei
rappresenta la fanciulla perseguitata (the persecuted maiden) che mette in
moto l’azione del romanzo gotico delle origini.
Altra cosa tipica dei romanzi gotici che Walpole codifica sono le apparizioni
soprannaturali, infatti nel castello di Otranto ce ne sono diverse, come l’elmo
che schiaccia il figlio di Manfred. L’altra avviene quando Isabella scappa nel
castello, e trova una cappella in cui vi è un monaco di spalle che prega, lei si
avvicina per chiedere aiuto e la figura rivelandosi un teschio.
Ma come mai l’elmo ha schiacciato il figlio di Manfred ? Perchè vi è una
profezia che narra che la signoria di Otranto finirà quando il signore diventerà
troppo grande per essere contento nel castello; l’elmo è simbolo quindi di
questa antica profezia che sta per compiersi. E’ per questo che Manfred vuole
sposare la fidanzata del figlio, solo per un problema dinastico, solo perchè
vuole un figlio.
Continuando con la trama, la giovane Isabella si innamora di un pastorello
(teodoro) che è protetto da Girolamo (un monaco). Alla fine di tuto, quando
Manfred è arrivato quasi a convincere sua moglie a ritirarsi in convento, ha
messo le mani su Isabella, a questo punto tutto crolla a pezzi. Manfred infatti
uccide per sbaglio sua figlia e seconda cosa, quando manfred fa arrestare
Teodoro si presenta Girolamo che rileva di essere il padre di Teodoro e che
proprio lui è il legittimo signore di Otranto
Walpole nella prefazione traccia una distinzione che prefigura quella che i
critici novecenteschi avrebbero fatto tra novel e romance. Walpole dice che
esistono due tipi di Romance: ancient romance( basato su fantastic) e il
modern romance (basato sul realism)
Il castello di Otranto è un ancient romance.
L’altra cosa che influenzerà tantissimo l’età che viene è il Burke politico,
attraverso il suo saggio politico sulla riflessione sulla rivoluzione in Francia,
che viene scritta nel 1790. Burke qui mina alle basi dell’illuminismo, egli
riconosce la tragedia che avviene in Francia per il tentativo di portare il
razionalismo nel campo della politica, e riconosce inoltre che vi è un problema
di fondo nel cercare di creare un sistema governativo perfetto portando la
ragione a governare sugli stati. Per lui la sconfitta della società, che deriva
dall’uso della ragione, è una sconfitta epocale e qui lui da una parola chiave
per tutto il romanticismo che seguirà: “the age of Chivalry is gone”. Il
vecchio regime era un regime basato non sulla ragione, ma su un sistema
della cavalleria, che aveva portato un sistema di valori basato sulla fedeltà e
la lealtà. I romantici ed i vittoriani si daranno da fare per riportare i sistemi
cavallereschi nella condotta personale e nella morale. Grazie alla base di
partenza empirista di Burke, quindi, lui crea due concetti fondamentali per
tutto il secolo ce lo seguirà: l’idea estetica del sublime e l’idea etica della
cavalleria che porterà a questo universale neomedievalismo che permea tutto
l’ottocento.
ANN RADCLIFFE
Si sa poco della vita di Ann Radcliffe. Di lei si sa che era imparentata con la
famiglia Wedgwood, che era una famiglia industriale molto importante Erano
degli abolizionisti anti-schiavitù.
Sono artefici della diffusione del gusto neoclassico in Inghilterra tra la fine del
700 e inizio 800.
Lei si sposa con un giornalista che, per il suo lavoro la deve lasciare a casa
per lunghe giornate, di conseguenza lei si mette a scrivere dei romanzi. Scrive
dei romanzi che vorrebbero essere dello stesso filone del Castello di Otranto,
ovvero romanzi gotici. I suoi due romanzi più famosi sono: The mysteries of
Udolpho e The italian (ann radcliffe non c’è nel sanders ma c’è nella
prefazione di “the italian”) Lei scrive anche un romanzo ambientato in
sicilia: A sicilian Romance. (senza essere mai stata in sicilia dicendo cazzate
tipo che da messina si vede palermo ahahahahaha)
Uno dei motivi per il quale di lei si sa quasi nulla è per il fatto che è rimasta
per 26 anni in isolamento, è sparita. I critici pensano che fosse rimasta
rinchiusa perché pazza.
Ann Radcliffe mette in pratica il sublime burliamo nella letteratura. Poco prima
della morte lei serie un saggio che si chiamava “ On the supernnatural in
Poetry”. In questo saggio lei dice che il sublime in poesia non si trova tanto in
Milton; come aveva detto Burke, ma si trova in Shakespeare perchè lui
unisce due qualità che lei chiama Grandeur e Obscurity. Ann Radcliffe era
avanti per il suo tempo. Lei dice che in letteratura bisogna usare il modello di
Shakespeare come lei lo percepisce, che è uno Shakespeare preromantico e
per dare il senso del sublime bisogna rifarsi anche ad una concezione pittorica
molto precisa: rifarsi ai quadri di Salvador Rosa (importante per il gotico
estetico e preromantico) Per la Redcliff il sublime in arte si trova nei suoi
quadri. Questa sua idea del sublime prende poi, nel gergo della critica, il
nome di Shakespearean gothic.
La Radcliffe traccia una distinzione fondamentale all’interno del sublime di
Burke, il sublime produce una sensazione che lei chiama TERROR è una
sensazione forte derivata dal contatto con qualcosa più grande di noi che
espande l’anima. Lei lo distingue invece da un’altra sensazione non legata al
sublime, ma legata a qualcosa che spaventa: L’HORROR. Si distingue dal
TERROR perchè l’HORROR deriva da cose brutte e violente che raggelano e
bloccano l’anima. La redcliff voleva evitare l’horror nelle sue opere.
(La critica novecentesca, appoggiandosi su questo saggio della Radcliffe, ha
operato una distinzione che bis basa sulla sua divisione fra TERROR e
HORROR. Ovvero il TERROR corrisponde a quello che oggi si chiama
FEMALE GOTHIC, mentre l’HORROR lo associano al MASCULINE GOTHIC)