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MERCANTE VENEZIA

scrigni—> pretendenti da varie zone dell’Europa vengono per scegliere lo scrigno “vincente” per sposare
Porzia. Ognuno è messo in evidenza da stereotipi, tra cui anche il principe del Marocco il quale mette lui
stesso in evidenza la sua “complexion"

Porzia da un lato è una donna forte, ha il coraggio di sfidare la società patriarcale, si veste da avvocato e
cambia le sorti di Shylock e Antonio. Dall’altro lato però con il travestimento, si spaccia per uomo o e per
avvocato “ingannando” tutti i presenti.
Senza dubbio è una forte eroina shakespeariana. I personaggi femminili di Shakespeare
- tragedie azione della donna vincolata all’uomo: romeo e Giulietta, Macbeth e lady Macbeth
- -nelle commedie la cosa cambia, è più autonoma, caratterizzata dal travestimento e non si muove in
coppia ma la sua individualità è molto forte.

Abigail—> figura femminile che si stacca e oppone alla figura paterna, pur proteggendola fino alla fine
Jessica—> anche lei rinnega le proprie origine e la propria religione. Shylock non ci viene presentato allo
stesso modo di Barabba, il quale manipola e sfrutta la figlia. Nel mercante di Venezia non c’è tutto questo,
ma è plausibile che ci sia questo grande amore nei confronti del cristiano? Forse la sua scelta legata alla
volontà di integrazione sociale?
Desdemona—> per sposare Otello sfida la società veneziana e non si cura della volontà del padre.
Giulietta—> Romeo nemico della famiglia e lei sfida tutti per lui.
Porzia—> sposa il pretendente che sceglie lo scrigno giusto. Lei sembra accettare la volontà del padre. Le
parole della canzone in inglese producevano un suono che rimandava alla parola “piombo”—> messaggio
nascosto da parte di Porzia. Dunque lei non è così passiva ma spinge Bassanio alla scelta che lei auspicava.

Scena iniziale—> opera di Marlowe si apre con Barabba vicino ai suoi sacchi d’oro (associazione ricchezza,
oro) mentre il mercante di Venezia si apre con Antonio che aspetta le sue navi che stanno facendo ritorno
(immagine legata al mondo mercantile).
Bassanio: la prima csa che dice riguardo Porzia “lei è una ricca ereditiera”—> immagine legata ai soldi e
proveniente da un personaggio cristiano.

Otello—> inizio era un personaggio rispettato, parlava bene ma la sua mente viene completamente
annebbiata da Iago—> immagini legate al mondo animale che sottolineano una contaminazione di
linguaggio. Otello all’inizio non rappresenta uno stereotipo negativo pagato ai mori ma dall’altro la gelosia
di otello, la sua violenza e l’assassinio di Desdemona ci fa tornare a quello stereotipo. Ad una lettura più
profonda capiamo che il manipolatore e il vero male è Iago stesso.

ESTREMO ORIENTE

Le relazioni tra Inghilterra e Cina convenzionalmente sono fatte risalire al XVIII secolo, precisamente nel
1792, con l’arrivo della spedizione guidata da Lord Macartney, inviata da Re Giorgio III ma, secondo
Gebbia, una revisione più approfondita della storia britannica suggerisce che questi inizio dovrebbe essere
spostato indietro di almeno due secoli. Già nel 1553, alcune navi avevano tentato di navigare verso i mari
dell’Oriente ma la spedizione era stata un fallimento.
Nel 1591 un altro tentativo fu fatto con 3 navi sotto il comando di Sir James Lancaster, ma anch’esso fu
infruttuoso a causa delle limitate competenze marinaresche degli inglesi. Solo una delle navi raggiunse la
penisola della Malacca (Asia sud orientale) tornando poi a Londra nel 1594.
Lo stretto di Malacca era un crocevia importante per le rotte commerciali e un luogo di grande importanza
per il commercio marittimo per l’Asia sud-orientale per la sua privilegiata posizione geografica.

Un terzo tentativo si ebbe nel 1596, quando una piccola flotta comandata dal Capitano Benjamin Wood salpò
da Londra alla volta dell’estremo oriente, ma scomparve senza lasciare traccia e senza raggiungere la
destinazione.
Questi anni segnarono un periodo storico molto significativo che portò a una rapida trasformazione: la morta
di Elisabetta I nel 1603 segnò l’ascesa di una classe borghese mercantile e puritana destinata a plasmare i
destini dell’Era Moderna.
Vari furono i tentativi si arrivare a quel misterioso Estremo Oriente che esercitava grande fascinazione sugli
europei.
William Adams, noto come anjin (timoniere/pilota/navigatore)-sama, fu il primo viaggiatore inglese a
raggiungere il Giappone. Vi approdò nel 1600, dopo due anni lungo le coste dell’Africa e del Sud America
attraverso lo stretto di Magellano (nel 1520 Ferdinando Magellano, un esploratore portoghese, fu il primo
europeo a navigare lo stretto) per arrivare infine sul litorale di Bungo. Dei cento marinai con cui partì,
arrivarono in Giappone solo 20.
All’inizio Adams e il suo equipaggio furono detenuti dalle autorità giapponesi, ma presto egli divenne un
consulente marittimo importante proprio per la sua conoscenza delle navi e della navigazione occidentale.
William Adams contribuì a progettare e costruire navi occidentali, aiutando così a modernizzare la flotta
giapponese. Fu anche coinvolto in trattative commerciali con gli olandesi e altre nazioni europee.
Adams divenne un cittadino rispettato in Giappone dove rimase per il resto della vita, ebbe nomine
(hatamoto= samurai) e incarichi di prestigio.
Pur essendo già sposato con una donna inglese, prese in moglie Oyuki da cui ebbe due figli. Quando morì le
dimore giapponesi e il suo patrimonio furono divisi tra le due famiglie. La sua storia rappresenta un notevole
esempio di integrazione culturale tra l’Occidente e il Giappone.

• Shōgun è un romanzo storico, pubblicato nel 1975, scritto da James Clavell, scrittore, regista e
sceneggiatore australiano, nato a Sydney e naturalizzato statunitense. Con lo scoppio della seconda Guerra
mondiale decide di arruolarsi nell’esercito inglese e fu inviato in Malesia a combattere contro i giapponesi.
Colpito da un’arma da fuoco fu preso prigioniero e portato sull’isola di Giava in un campo giapponese per
i prigionieri di guerra, per essere poi trasferito a Singapore. L’esperienza della prigionia che durò tre anni,
lo segnò profondamente e lo ispirò come scrittore.
• La narrazione si apre nell’aprile del 1600, la storia è narrata dal punto di vista del navigatore inglese John
Blackthorne, le cui gesta sono ispirate alle imprese storiche di William Adams. John Blackthorne, chiamato
anjin, è il personaggio centrale del romanzo. Attraverso idi lui l’autore rappresenta un interessante
contrasto tra il mondo giapponese e il mondo inglese da cui proviene, descritto come carente di valori.
• La descrizione fisica di John, con la pelle bianca, gli occhi grigi e la barba bionda enfatizza ulteriormente
la differenza con i giapponesi, evidenziando le differenze fisiche e poi quelle culturali che affronta durante
il suo soggiorno in Giappone.

Peter Mundy è stato un noto viaggiatore e scrittore inglese del XVII secolo. Nato intorno al 1600 in
Cornovaglia e figlio di un commerciante di sardine, iniziò a viaggiare molto presto con il padre e fu mandato
a Guascogna (sud-ovest della Francia) per imparare il francese e nel 1611 si imbarcò come mozzo su una
nave mercantile. Divenne famoso per i suoi resoconti dettagliati dei suoi viaggi in diverse parti del mondo
(Europa, Medio Oriente, Asia e India). Conosce anche il persiano, lo spagnolo il gujarati e probabilmente
anche il Portoghese.
Il viaggio in Asia durò dal 1628 al 1634 e fu il primo inglese a visitare la Cina e ad avere appreso i rudimenti
della lingua cinese. I suoi resoconti dettagliati forniscono preziosi informazioni storiche, geografiche, delle
usanze e di cibi di quelle regioni in un periodo in cui si sapeva poco di quelle regioni in Europa.
La data di morte è incerta e può essere collocata tra il 1647 e non oltre il 1676.
Mundy tenne un diario dettagliato durante i suoi viaggi, prendendo appunti du geografia, cultura, usanze,
lingue, flora e fauna delle regioni che visitò. I suoi scritti furono raccolti e pubblicati in The travels of Peter
Mundy in Europe and Asia, 1608-1667. Dopo il suo ritorno in Inghilterra, continuò a scrivere e condividere
le sue esperienze di viaggio.

Il 14 aprile 1636 dal porto di Londra salpò una spedizione guidata dal Capitano John Wendell a cui partecipò
Peter Mundy. L’arrivo a Macao, il 27 giugno 1637, provocò da un lato la reazione delle autorità cinesi.
Passarono diverse settimane combattendo e, dopo aver mediato con i portoghesi e senza aver ottenuto
risultati nello stabilire rapporti commerciali, il 27 dicembre ripartono alla volta dell’Inghilterra, dove vi
approdano nel 1638.
Macao è stata una colonia portoghese per oltre 400 anni, dal 1557 al suo ritorno alla sovranità cinese nel
1999. Questo lungo periodo di dominio portoghese ha lasciato un’impronta significativa sulla cultura,
architettura e lingua di Macao. Ancora oggi è possibile vedere molte influenze portoghesi nella città.
CONTESTO STORICO TURCHI- IMPERO OTTOMANO

Nel periodo medievale il controllo del Mar Mediterraneo era esercitato dalle navi italiane, soprattutto
veneziane, pisane e amalfitane. Fino al ‘200 e ‘300 le navi veneziane e genovesi erano le protagoniste delle
rotte commerciali nel Mediterraneo. Erano proprio le imbarcazioni italiane a determinare le rotte—> nel ‘300
il dominio italiano inizia ad indebolirsi e, nel ‘400, emergono nuovi concorrenti, tra cui i turchi ottomani che
rapidamente conquistarono Cosantinopoli e altre regioni limitrofe, fino ad arrivare all’assedio di Vienna.
I turchi ebbero un impero solidissimo, che durò fino alla Prima Guerra mondiale.

Il primo dei concorrenti che costituì cono una minaccia fu proprio l’Aragona, che alla fine del ‘300 si unisce
alla Castiglia formando la corona di Spagna—> 1492 editto che porta all’espulsione degli ebrei dalla Spagna.
Prima dell’unificazione con la Castiglia, l’Aragona aveva già una potenza marittima, ai tempi di Alfonso
d’Aragona dominava una vasta regione che si estende fino alla Catalogna, con numerosi porti importanti.
Questo fu un successo dovuto anche alla capacità di governo di Alfonso, che utilizzava quelle rotte
commerciali per esportare merci che venivano prodotte in Aragona e Catalogna e importando generi
alimentari dal sud Italia.
1290—> ebrei espulsi dall’Inghilterra.
Ma non fu solo l’Aragona il principale concorrente, ad esempio anche l’Egitto aveva numerosi porti
importanti, tra cui proprio Alessandria d’Egitto, che mettevano in difficoltà le navi italiane, soprattutto
genovesi. In Egitto la casta dei mamelucchi aveva stabilito un potere molto forte e aveva conquistato regioni
in oriente.
L’antica Via della Seta era una rotta commerciale che collegava l’Europa orientale alla Cina e altre regioni
dell’Asia orientale—> fu cruciale sia per gli scambi economici ma anche per quelli diplomatici. La Via della
Seta venne mano mano sempre meno utilizzata a causa anche dell’instabilità politica di quelle zone,
soprattutto della Mongolia—> rischioso trasportare merci. Venne trovata un’alternativa, più a sud, attraverso
l’Oceano indiano e Egitto, il quale era escluso dalla via della seta tradizionale.

Venezia aveva delle solide basi soprattutto a Costantinopoli e, quando iniziò a diminuire l’afflusso di merci
in questa città, i mercanti italiani iniziarono a subire delle perdite ingenti—> Genova e Venezia diminuiscono
le tratte e le opportunità di crescita si fanno sempre più scarse.
Mentre Genova cerca di espandere le proprie attività con l’ovest (Francia, Spagna), a est stava emergendo
l’impero Ottomano.

Si era formato un regno di turchi musulmani, che con il tempo crearono un impero esteso che nel 1100 si
frammenta in vari piccoli stati con a capo un emiro=emirati.
Nel 1300 uno di questi emirati acquisisce sempre più potere e conquista quelli adiacenti—> il regno di
Osman I segna l’inizio dell’impero che dura dal 1299 al 1922.
Il culmine dell’impero ottomano fu tra il 16 e 17 secolo.
Il suo emirato inizialmente aveva delle dimensioni modeste, ma crebbe con il tempo e iniziò ad espandersi
conquistando territori in molte aree, soprattutto quella dell’Anatolia.
Osman I era un comandate molto abile e si concentrò soprattutto sulla parte europea—> aveva intuito che
Costantinopoli era una città molto ricca e che poteva offrire molte opportunità. In Europa si inizia dunque ad
avvertire questa minaccia turca.

1354—> inizia l’invasione dei Balcani e negli anni successivi l’impero continua ad espandersi e intraprese
guerre con i sovrani locali; tra i possedimenti ambiti vi era il Regno d’Ungheria, che a quel tempo
comprendeva l’attuale Ungheria ma anche zone limitrofe.
1396—>battaglia di Nicopoli/crociata di Nicopoli= scontro tra forze cristiane del re d’Ungheria Sigismondo
e le forze musulmane. Si svolse in un’area che corrisponde all’attuale Bulgaria. Questo impero va a cambiare
gli equilibri europei precedenti ma la spinta ottomana verso Europa si interruppe all’inizio del ‘400, anni in
cui si concentrarono nelle zone mediorientali.

I mongoli, che si erano riorganizzati sotto la guida di Tamerlano e avevano iniziato un’espansione verso
occidente, costituivano una minaccia per i turchi—> l’esercito mongolo era superiore di quello turco il quale
subì una terribile sconfitta nella battaglia di Ankara.
La sconfitta mise in pericolo l’impero ottomano ma si salvò in quanto ci fu l’improvvisa morte di Tamerlano
la quale portò alla frammentazione del popolo mongolo.
Nei primi anni del ‘400 la minaccia ottomana viene di nuovo avvertita dall’Europa e nel 1438 l’imperatore
Giovanni VIII cerca di salvare Costantinopoli recandosi in Italia e chiedendo aiuto al Papa, proponendo la
riconciliazione delle due chiese ponendo fine allo scisma d’oriente.
(All’epoca Costantinopoli era circondata e l’impero bizantino era ridotto a pochi territori intorno la capitale)
1439—> concilio a Firenze accordo tra Costantinopoli e Papa
1453—> i turchi guidati da Maometto II assediarono Costantinopoli. Gli europei non intervennero in quanto
coinvolti in altre situazioni, ad es. guerra dei 100 anni (1337-1453) tra Francia e Inghilterra, conflitto che
aveva esaurito militarmente ed economicamente queste nazioni. La città di Costantinopoli cadde e venne
rinominata Instanbul. Per alcuni storici fu questo evento a segnare l’inizio dell’età moderna e non la scoperta
dell’America.
Questa conquista ebbe un impatto sulle potenze marittime italiane che avevano legami commerciali con
l’impero bizantino. I turchi evitarono di commerciare con gli italiani e i commerci furono molto limitati. Ciò
segnò la fine della grande potenza economica di Venezia, e in parte anche quella di Genova.
Venezia porge lo sguardo all’entroterra Veneto e riduce gli scambi con l’oriente.

Maometto II dopo Istanbul, inizia a spingersi verso l’Europa: Crimea, Romania, Grecia, Albania; inizia a
muoversi anche a nord minacciando Ungheria e Austria. Si spinse anche nel sud Italia, in particolare in
Puglia dove nel 1480 conquistarono il Porto di Otranto.
1481—> Maometto II muore e ci fu una temporanea pausa all’espansione turca. Ma i suoi successori
dovettero affrontare la minaccia del nascente impero persiano a oriente.
L’espansione ottomana verso occidente riprende nel 16 secolo con l’ascesa de Selim I 1512-1520 e poi
Solimano il magnifico 1520-1566.
Selim I si concentrò sul consolidamento del dominio ottomano nel medio oriente in particolare Egitto, siria e
parte della penisola arabica. Suo figlio, Solimano il magnifico si spinse verso l’Europa (percepito come
minaccia) conquista Belgrado e si spinge in Ungheria.
Gli ottomani avevano superato i confini dell’Ungheria
1529 e 1532—> assedio di Vienna, città vista come l’ultimo baluardo versi l’Europa centrale. Vienna resistì
all’assedio, tuttavia i turchi controllavano vasta parte dell’Europa orientale fino a Budapest.

Nel nord africa emersero stati-satelliti legati all’impero ottomano che mantenevano comunque una propria
autonomia, nei quali si sviluppa anche la pirateria—> mettevano in crisi le navi provenienti dall’Europa:
merci rubate e le persone rivendute nei mercati di schiavi.

1571—> fu creata una flotta costituita da potenze cristiane: la Lega Santa= affronta quella turca nella
Battaglia di Lepanto, combattuta alle coste della Grecia—> prima vittoria cristiana contro i turchi e segna il
primo incrinarsi dell’impero ottomano.
L’impero ottomano fu un impero multietnico, all’interno del quale conviviano diverse religioni. Vi erano
anche molti ebrei ed armeni che convivono con musulmani, cristiani ecc—> si poteva professare il proprio
credo pagando una tassa.
Al vertice c’era il sovrano che deteneva il potere politico e religioso ed era coadiuvato da un apparato nel
quale potevano entrare anche cristiani convertiti—> no esclusione su base religiosa.
E questi entravano anche a far parte delle truppe che dovevano difendere il sovrano.

STEREOTIPI SUI MORI


Le persone dalla pelle nera erano etichettate come brutali.
Henry Blunt—>I musulmani con la loro religione sono barbari oppure appartengono a una civiltà diversa
dalla nostra?
Si credeva che i mori e i musulmani fossero irrazionali, inclini alla collera e alla gelosia, situati al di fuori
della comunità cristiana. Questo era vero sia per i mori che per gli ebrei dell’epoca.
Ossessione legata alla lussuria
General History of the Turcs—> si descrivevano omicidi all’interno della famiglia reale con sovrani che
uccidevano fratelli e cugini. Vi erano anche dei pregiudizi riguardanti al severo controllo sulla vita delle
donne, ponendo l’accento sulla correlazione tra potere politico e sessuale, i quali erano correlati.

meridione—> africa, Turchia, Italia e spagna—> si distingue dalla’englishness

In The palace of pleasure—> una Bella donna greca uccisa dall’imperatore perché lo distraeva dal suo
potere. Condanna ai turchi di essere pieni di belle ragazze cristiane catturate.
Mondo musulmano visto come castigo divino—> Fernese (Ebreo di malta) disse che gli ebrei dovevano
pagare le tasse in seguito ad una punizione divina.

Da uno dei resoconti dell’epoca trapelava una certa invidia per il popolo ottomano perché le proprie mogli
restano a casa ad occuparsi delle faccende domestiche invece di girare da casa a casa o spettegolare come le
donne inglese.
Segregazione dei sessi—> se ci fosse una situazione simile in Inghilterra le donne sarebbero più rispettose.
Anche le donne italiane sono vittime di questi pregiudizi, considerate di facili costumi. Se otello è facilmente
manipolato ci sono questi aspetti femminili che riescono a fare leva su di lui.

CUMBERLAND 1732-1811
Egli è ricordato soprattutto per le sue opere teatrali in particolare per le commedie sentimentali e scrive
anche opere in versi e in prosa 1789 e 1795 (scrivi nome opere)
Sua biografia molto importante del 1806.
Le opere più importanti sono: the West Indian 1771 allestita da Gerric, attore e impresario dell’epoca—>
venne rappresentata anche oltre oceano. La storia di un giamaicano che si trasferisce a Londra, non è
integrato nella società e la rappresentazione è positiva, non c’è la volontà di rappresentare il negativo. Il
pubblico era agitato in quanto si aspettava una rappresentazione negativa—> la sensibilità nei confronti
dell’altro cambia.
Cumberland si pone l’obiettivo di riscattare personaggi che vennero “maltrattai”: ebreo, giamaicano,
irlandese.
The fashionable lover
1794 L’Ebreo.

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