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ISTITUZIONI DI TEATRO (Parte storica)

Teatro romano
Rispetto al modello greco il teatro di epoca romana presentava alcune varianti
architettoniche dovute al modificarsi delle rappresentazioni sceniche che già
Vitruvio.
In particolare, lo spazio destinato all'orchestra si fece assai più ridotto a causa
della sempre minor importanza del coro nello spettacolo. L'antica skené si
trasformò in un'imponente fronte scena a più piani (scaena frons), ricca di statue e
decorazioni in marmo, la cui altezza, pari a quella della cavea, permetteva di
fissare, all'occorrenza, un grande telone (velarium) a copertura del teatro per
riparo dalla pioggia o dal sole migliorando inoltre l'acustica già favorita dalle
riflessioni dell'alto muro della scena. Dietro il fronte scena si costruì il post-
scaenium destinato ad attori e macchinisti.
Alla cavea, si accedeva attraverso le aperture dei vomitoria. Si inizia a manifestare
una prima gerarchia di posti, riservando i primi ai senatori e tutti i rimanenti al
resto del pubblico in ordine di importanza. Completavano l'allestimento un alto
palcoscenico (pulpitum) e un sipario, sconosciuto ai greci che si abbassava all'inizio
delle rappresentazioni. L'utilizzo di macchinari mediati dal mondo greco, come i
prismi triangolari girevoli per i cambi di scena (chiamati dai romani trigoni
versatiles), è testimoniato, oltre che dall'architetto augusteo, anche da un autore
più tardo, Polluce, vissuto nel II secolo d.C.
Dove, si manifestarono le innovazioni più significative fu nell'architettura della
cavea, che non veniva più realizzata sfruttando le pendenze naturali del terreno
ma attraverso la costruzione di imponenti strutture murarie ad arcate multipiano.
Il teatro diviene così un insieme architettonico unitario.
Il teatro classico romano, differenza rispetto a quello greco?
Si tratta di edifici che a differenza del teatro greco non sono costruiti a ridosso di
un tempio, sono costruiti non fuori dalla città ma dentro il tessuto urbano. Non di
meno come gli archi di trionfo o le colonne, questi edifici teatrali sono costruiti
come monumenti che esaltano la potenza dell’imperatore e non hanno nessuna
valenza religiosa.

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