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EL
CH
NI
ZA
Chimica più
LI
EL
Seconda edizione
CH
NI
ZA
Le soluzioni
LI
EL
CH
NI
ZA
LI
2. La solubilizzazione di un soluto aumenta la stabilità
del sistema
EL
3. Le soluzioni gassose sono sistemi disordinati
CH
4. Le soluzioni di un gas in un liquido sono sistemi in
equilibrio
NI
5. La solubilità di un liquido in un liquido dipende dalla
ZA
polarità o apolarità dei due liquidi
6. Le soluzioni di un solido in acqua
LI
8. La concentrazione di una soluzione indica la quantità
del soluto
EL
9. La diluizione di una soluzione concentrata
CH
10. Le proprietà colligative dipendono dalla
concentrazione della soluzione
NI
11. La tensione di vapore di una soluzione è minore di
ZA
quella di un solvente
LI
13. La temperatura di solidificazione di una soluzione è
EL
minore di quella del solvente
CH
14. L’osmosi è il flusso delle molecole di un solvente
attraverso una membrana semipermeabile NI
ZA
LI
è il solvente, gli altri costituiscono il soluto.
EL
Le soluzioni si distinguono in:
CH
• gassose (gas in un gas, per esempio l’aria);
NI
• liquide (gas in un liquido, per esempio l’acqua
gassata; liquido in un liquido, per esempio il vino
ZA
filtrato; solido in un liquido, per esempio l’acqua di
mare);
• solide (solido in un solido, per esempio il bronzo).
LI
Il soluto e il solvente sono due sistemi ordinati.
EL
La solubilizzazione del soluto porta alla formazione di un
CH
sistema disordinato più stabile.
NI
ZA
LI
frase i simili vengono sciolti dai simili.
EL
• I soluti ionici sono solubili in solventi polari; tra soluto
e solvente si stabiliscono legami ione-dipolo.
CH
• I soluti molecolari polari sono solubili in solventi
polari: tra soluto e solvente si stabiliscono interazioni
NI
dipolo-dipolo oppure legami a idrogeno.
ZA
• I soluti molecolari apolari sono solubili in solventi
apolari: tra soluto e solvente si stabiliscono interazioni
dipolo istantaneo-dipolo indotto.
LI
quantità di solvente.
EL
Una soluzione è insatura se, a una data temperatura,
CH
contiene una quantità di soluto inferiore al valore di
solubilità. NI
Una soluzione è satura se, a una data temperatura,
ZA
contiene una quantità di soluto uguale al valore di
solubilità. Un soluto con un alto valore di solubilità e che,
quindi, si scioglie completamente in un solvente è detto
solubile; se ha un valore molto basso di solubilità e non si
scioglie in un solvente, è detto insolubile.
Copia riservata all'insegnante maria luisa aloisi - 4384559
Posca, Fiorani Chimica più (seconda edizione) © Zanichelli editore 2022 10
Le soluzioni gassose sono sistemi
disordinati
Il processo che porta alla formazione di una soluzione
gassosa è spontaneo, cioè il grado di disordine
LI
(l’entropia) aumenta, e non richiede energia (non bisogna
EL
rompere alcun legame chimico).
LI
e in quella superiore da un gas.
EL
A. Il gas inizia a diffondere spontaneamente nel
CH
liquido a causa della tendenza che hanno i
sistemi ordinati a diventare disordinati per
aumentare la loro entropia.
NI
B. Le molecole di gas che diffondono nel liquido
ZA
aumentano.
C. Si raggiunge una condizione di equilibrio
dinamico: la soluzione è satura di gas e, di
conseguenza, la concentrazione del gas nel
liquido rimane costante.
LI
EL
La solubilità di un gas in un liquido si esprime, quindi, in
moli per litro (simbolo mol/L).
LI
volume e, quindi, la quantità di gas che può diffondere nel
EL
liquido.
CH
NI
ZA
LI
la solubilità di un gas in un liquido, a una data
EL
temperatura, è direttamente proporzionale alla pressione
che il gas esercita sulla superficie del liquido.
CH
NI
La costante di proporzionalità KH, costante di Henry,
ZA
dipende dall’apolarità o polarità del gas e del solvente, e
dalla temperatura della soluzione gas-liquido.
LI
con il solvente.
EL
All’aumentare della temperatura della soluzione, l’energia
CH
cinetica delle molecole del gas e del liquido aumenta; il tal
caso, i legami intermolecolari che le uniscono si rompono,
NI
le molecole ritornano allo stato di gas e la solubilità
diminuisce.
ZA
LI
pressione;
EL
B. diminuisce all’aumentare della temperatura.
CH
NI
ZA
LI
intermolecolari gas-liquido debolissimi.
EL
I gas polari (cloruro di idrogeno, ammoniaca) sono, invece,
CH
molto solubili nei liquidi polari, perché i legami gas-liquido
sono più forti e più stabili. NI
ZA
LI
reagire con l’acqua.
EL
I valori di solubilità sono
CH
determinati nelle condizioni
standard (STP), cioè una NI
temperatura pari a 25 ° C
e una pressione di 1 atm.
ZA
LI
entrambi liquidi polari, si rompono i legami a idrogeno
EL
alcol-alcol e acqua-acqua, e si stabiliscono nuovi legami a
idrogeno alcol-acqua.
CH
La soluzione così NI
formata è costituita
da due liquidi
ZA
miscibili in tutte le
proporzioni.
LI
liquidi apolari, per cui tra le molecole di benzene e quelle
EL
di tetracloruro di carbonio si stabiliscono deboli interazioni
elettrostatiche (forze di London).
CH
Versando tetracloruro di carbonio nel benzene, si rompono
NI
queste interazioni e si stabiliscono nuove interazioni
elettrostatiche tra le due molecole.
ZA
LI
si sciolgono nei liquidi apolari.
EL
I volumi di liquidi miscibili non sono additivi.
CH
NI
ZA
LI
sono, rispettivamente, un liquido polare e un liquido poco
EL
polare.
CH
Se versiamo una piccola quantità di etere dietilico in acqua,
l’etere si scioglie nell’acqua e si forma una soluzione
NI
omogenea.
ZA
Se, tuttavia, si aggiunge ancora etere, il sistema che si
forma è costituito da uno strato inferiore di acqua saturo di
etere, e da uno strato superiore di etere saturo di acqua.
LI
miscibili.
EL
CH
NI
L’acqua e il benzene C6H6 sono rispettivamente un liquido
ZA
polare e un liquido apolare.
Se versiamo il benzene in acqua, si osserva subito la
formazione di uno strato inferiore di acqua e di uno strato
superiore di benzene.
Acqua e benzene sono, pertanto, liquidi immiscibili.
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Le soluzioni di un solido in acqua
I solidi solubili in acqua sono i solidi ionici e i solidi
molecolari polari, mentre i solidi metallici e covalenti sono
LI
insolubili.
EL
Se introduciamo un cristallo di cloruro di sodio (solido
ionico) in acqua (liquido polare), ogni ione sodio Na+
CH
attira, orienta e si lega con l’atomo di ossigeno di diverse
molecole di acqua; lo ione cloruro Cl– attira, orienta e si
NI
lega con gli atomi di idrogeno di diverse molecole di
ZA
acqua.
LI
soluzione sotto forma di ioni idratati, oppure, se il
solvente è diverso dall’acqua, di ioni solvatati.
EL
Tutti i solidi ionici sono insolubili in solventi apolari come
il benzene o la trielina.
CH
NI
ZA
LI
Se introduciamo il cristallo di glucosio in acqua (liquido
EL
polare), le interazioni elettrostatiche (legami a idrogeno)
CH
presenti tra le molecole di glucosio e tra le molecole di
acqua si rompono e si formano nuovi legami a idrogeno
NI
tra l’acqua e le molecole di glucosio.
ZA
La soluzione che si forma è costituita da molecole di
glucosio, circondate da molecole di acqua.
LI
può sciogliersi in 100 g di solvente.
EL
La solubilità di un solido in un liquido dipende dalla natura
CH
chimica del soluto e dalla temperatura della soluzione.
• La natura chimica del soluto è alla base della
NI
differenza di solubilità di solidi diversi nello stesso
solvente alla stessa temperatura.
ZA
• La temperatura influenza la solubilità dei solidi ionici e
molecolari. All’aumentare della temperatura, la
solubilità della maggior parte dei solidi aumenta,
mentre per alcuni solidi, come LiCl, diminuisce.
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Le soluzioni di un solido in acqua
Se a una soluzione, contenente la massima quantità di
soluto (soluzione satura), a una data temperatura, si
LI
aggiunge ancora soluto, questo non si scioglie più e si
deposita come corpo di fondo.
EL
CH
NI
ZA
LI
presenti in soluzione.
EL
CH
NI
ZA
In un dato tempo, un certo numero di particelle indisciolte
va in soluzione (processo di solubilizzazione) e lo stesso
numero di particelle presenti in soluzione si deposita
come corpo di fondo (processo di cristallizzazione).
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Posca, Fiorani Chimica più (seconda edizione) © Zanichelli editore 2022 32
Le soluzioni di un solido in acqua
Se a una soluzione satura con corpo di fondo forniamo
calore, aumentiamo la temperatura della soluzione, ma
LI
anche l’energia cinetica delle particelle del soluto
indisciolto.
EL
CH
In tal caso, tra le particelle di soluto i legami si rompono,
le particelle vanno in soluzione e la solubilità della
NI
soluzione aumenta.
ZA
Una soluzione che contiene, a una data temperatura, una
quantità di soluto superiore al valore di solubilità senza
avere il corpo di fondo, è una soluzione sovrasatura.
LI
soluzione o di solvente.
EL
La concentrazione di una soluzione, a seconda di come
CH
si esprime la quantità di soluto (in grammi, in millilitri o in
moli), può essere precisata in: NI
• unità fisiche (percentuale in massa, in massa su
ZA
volume, in volume e in parti per milione);
• unità chimiche (molarità, frazione molare, molalità).
LI
EL
CH
NI
ZA
LI
100 g di soluzione (soluto più solvente).
EL
La percentuale massa/volume (simbolo % m/V) indica
CH
NI
la quantità, espressa in grammi, di soluto presente in
100 mL di soluzione (soluto più solvente).
ZA
LI
della densità (d), è possibile determinare la % m/V (o la
EL
% m/m) con le seguenti relazioni:
CH
NI
ZA
La percentuale volume/volume (simbolo % V/V) indica
la quantità, in millilitri, di soluto in 100 mL di soluzione
(soluto più solvente).
LI
presenti in un milione di parti di soluzione.
EL
CH
Il valore numerico in ppm è adimensionale, in quanto si
ottiene dal rapporto tra due grandezze (soluto e
NI
soluzione) espresse con la stessa unità di misura.
ZA