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Vito Posca, Tiziana Fiorani

Chimica più

LI
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Seconda edizione

CH
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Capitolo 2

Sistemi, miscele

LI
EL
e metodi
CH
NI
di separazione
ZA

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Sommario
1. I sistemi possono essere aperti, chiusi oppure isolati

LI
2. I sistemi possono essere omogenei oppure eterogenei

EL
3. Le miscele sono formate da due o più componenti
4. Le soluzioni (o miscele omogenee) possono essere

CH
gassose, liquide o solide NI
5. Molte miscele eterogenee si possono separare con
metodi meccanici
ZA
6. Le miscele omogenee si separano con metodi più
impegnativi

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Posca, Fiorani Chimica più (seconda edizione) © Zanichelli editore 2022 4
I sistemi possono essere aperti,
chiusi oppure isolati
Un sistema è un campione limitato di materia distinto
dall’ambiente circostante.

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EL
CH
NI
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I sistemi possono essere aperti,
chiusi oppure isolati
I sistemi aperti possono scambiare con l’ambiente
esterno sia materia sia energia.

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EL
I sistemi chiusi possono scambiare con l’ambiente
soltanto energia.

I sistemi isolati
CH
NI
non scambiano
con l’ambiente
ZA
né materia né energia.

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I sistemi possono essere aperti,
chiusi oppure isolati

LI
EL
CH
NI
ZA

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I sistemi possono essere omogenei
oppure eterogenei
Una fase è un sistema o la parte di un sistema delimitata
da superfici nette e che presenta le stesse caratteristiche

LI
fisiche (stato fisico, colore, lucentezza, densità, durezza).

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CH
NI
ZA

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I sistemi possono essere omogenei
oppure eterogenei
Un sistema omogeneo è un campione di materia
costituito da una sola fase (acqua zuccherata).

LI
EL
Un sistema eterogeneo è un campione di materia
costituito da due o più fasi (frammento di granito, acqua

CH
contenente una compressa di aspirina).
NI
ZA

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Le miscele sono formate da due
o più componenti
Le miscele omogenee o soluzioni sono formate
da due o più componenti che non sono più distinguibili e

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presentano le stesse proprietà in ogni punto del sistema.

EL
Nelle soluzioni si distinguono:

CH
• il solvente (il componente più abbondante);
NI
• il soluto (il componente o i componenti meno
abbondanti).
ZA
I componenti di una soluzione sono costituiti da particelle
il cui diametro è inferiore a 1 nanometro (1 nm = 10−9 m).
Una soluzione è trasparente alla luce e non filtrabile.

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Le miscele sono formate da due
o più componenti
Le miscele eterogenee sono formate da due o più
componenti che sono distinguibili. Ciascun componente

LI
mantiene le sue proprietà caratteristiche.

EL
Le miscele eterogenee possono essere costituite:

CH
• da un solido in un solido;

NI
da due liquidi non miscibili, e sono dette emulsioni;
• da un solido in un liquido, e sono dette sospensioni;
ZA
una sospensione è opaca alla luce e filtrabile.
Almeno un componente di una miscela eterogenea è
formato da particelle di diametro superiore a 1 nm.

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Le miscele sono formate da due
o più componenti
A. La sospensione di sabbia in acqua
è opaca.

LI
EL
B. Con il tempo, la sabbia tende

CH
a depositarsi sul fondo.
NI
C. Quando la sabbia è completamente
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depositata, il solido e il liquido
si separano facilmente
tramite filtrazione.

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Le miscele sono formate da due
o più componenti
Le miscele microeterogenee in cui almeno
un componente ha particelle con diametro compreso

LI
tra 1 nm e 1000 nm sono chiamate sistemi o

EL
dispersioni colloidali o semplicemente colloidi.

CH
I diversi tipi di
colloidi si
distinguono per lo
stato fisico delle
NI
fasi disperdente
ZA
(corrispondente al
solvente) e
dispersa
(corrispondente al
soluto).
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Le miscele sono formate da due
o più componenti
I sistemi colloidali sono opachi alla luce e non filtrabili
con la normale carta da filtro.

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EL
Il latte (emulsione), le nuvole (aerosol liquido) e il fumo
(aerosol solido) sono alcuni tipi di sistemi colloidali.

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NI
ZA

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Le soluzioni (o miscele omogenee)
possono essere gassose, liquide o
solide

LI
Le soluzioni gassose sono costituite da un gas
miscelato con un altro gas.

EL
Le soluzioni gassose si formano spontaneamente.
I gas di scarico degli
CH
NI
autoveicoli, per esempio,
si disperdono nell’aria.
ZA

I gas si possono mescolare


del tutto e in tutte le
proporzioni.
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Le soluzioni (o miscele omogenee)
possono essere gassose, liquide o
solide
Le soluzioni liquide sono costituite da un gas disciolto in un

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liquido, da un liquido in un liquido, o da un solido in un

EL
liquido.

CH
NI
ZA

A. L’ossigeno disciolto nell’acqua consente ai pesci di respirare.


B. Il vino è una soluzione liquido-liquido.
C. Nelle saline, il cloruro di sodio viene estratto dall’acqua di mare, che è una soluzione
liquido-solido.
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Le soluzioni (o miscele omogenee)
possono essere gassose, liquide o
solide
Le soluzioni solide sono costituite da un solido disciolto

LI
in un altro solido.

EL
Una lega è una soluzione omogenea costituita da un
componente metallico, detto di base, e da uno o più

CH
componenti secondari, detti alliganti: NI
• il bronzo è una lega rame-stagno;
ZA
• l’ottone è una lega rame-zinco;
• la ghisa e l’acciaio sono leghe
ferro-carbonio;
• l’amalgama è una lega tra mercurio e altri metalli.
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Molte miscele eterogenee
si possono separare con metodi
meccanici

LI
La maggior parte della materia è costituita da miscele.

EL
I componenti delle miscele eterogenee possono essere

CH
separati sfruttandone le differenze di dimensione
o densità. NI
ZA

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Molte miscele eterogenee
si possono separare con metodi
meccanici

LI
La decantazione permette di separare in modo
approssimativo un componente, solido o liquido, disperso

EL
in un liquido di diversa densità.

CH
Nella maggior parte dei casi, la sostanza dispersa
è costituita da granelli.
NI
Lasciando decantare il liquido
ZA
in un becher, i sedimenti
si depositano sul fondo.
Si ottiene un liquido chiarificato.

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Molte miscele eterogenee
si possono separare con metodi
meccanici
La filtrazione di una miscela liquida permette di separare i

LI
componenti di una sospensione con un disco di carta da

EL
filtro, opportunamente piegato, disposto su un imbuto (A).

CH
Se si versa la
sospensione NI
nell’imbuto, il
componente solido
ZA
(residuo) rimane sul
filtro, mentre il liquido
(filtrato) passa
attraverso il filtro (B).
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Molte miscele eterogenee
si possono separare con metodi
meccanici
La centrifugazione è utilizzata per separare

LI
i componenti di una miscela eterogenea (emulsione

EL
o sospensione) che hanno diversa densità.

CH
Si versa la miscela in una
provetta posta in una NI
centrifuga, che sviluppa una
forza centrifuga maggiore
ZA
sul componente più denso
(liquido o solido),
che si deposita sul fondo
della provetta.
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Le miscele omogenee si separano
con metodi più impegnativi
Per isolare i componenti di una soluzione (liquida o
gassosa) è necessario sfruttare le differenze tra altre

LI
proprietà, come per esempio la velocità di scorrimento, la

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solubilità e il punto di ebollizione.

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NI
ZA

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Le miscele omogenee si separano
con metodi più impegnativi
La cristallizzazione si utilizza per allontanare
da un componente solido piccole quantità di altri

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componenti che lo rendono impuro.

EL
Si basa sulla diversa solubilità in un certo solvente

CH
del componente da purificare rispetto alle impurità.
NI
ZA

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Le miscele omogenee si separano
con metodi più impegnativi
L’estrazione con solvente permette di separare
due soluti (per esempio, cromato di potassio e iodio)

LI
da un solvente (per esempio, acqua), utilizzando

EL
un imbuto separatore e aggiungendo alla soluzione
un secondo solvente (per esempio, trielina), in cui è

CH
solubile solo uno dei due soluti (in questo caso, lo iodio).
NI
ZA

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Le miscele omogenee si separano
con metodi più impegnativi
La cromatografia sfrutta la diversa velocità
con cui i componenti di una soluzione trascinati

LI
da un fluido, detto fase mobile, migrano su un supporto,

EL
detto fase stazionaria.

CH
La fase stazionaria è costituita, per esempio, da carta
porosa o da uno strato di gel di silice o di altro materiale.
NI
ZA

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Le miscele omogenee si separano
con metodi più impegnativi
La distillazione consiste nel riscaldare una soluzione per
trasformare uno dei componenti in vapore.

LI
Per successivo raffreddamento esso ritorna allo stato

EL
liquido e si separa dal soluto solido o da altri liquidi
per la loro diversa temperatura di ebollizione.

CH
La distillazione semplice NI
separa il solvente
(per esempio, acqua)
ZA
da una soluzione
contenente un soluto solido
(per esempio, sale).

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Le miscele omogenee si separano
con metodi più impegnativi
La distillazione frazionata separa due o più liquidi
di una soluzione con punti di ebollizione diversi.

LI
EL
Se i punti di ebollizione
dei due liquidi sono vicini,

CH
riscaldando la soluzione
si ha il passaggio allo stato NI
di vapore di entrambe
le sostanze e il distillato
ZA
sarà ancora una miscela.
In questi casi, si inserisce nel
pallone da distillazione una
colonna di frazionamento.
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Le miscele omogenee si separano
con metodi più impegnativi
Le torri delle raffinerie sono colonne di distillazione
frazionata, in cui la temperatura diminuisce con l’altezza.

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EL
La variazione di temperatura consente di separare
i componenti solidi e gassosi che formano il greggio.

CH
NI
ZA

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