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LI

EL
I sistemi lineari CH
NI
ZA

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Bergamini, Barozzi, Trifone Matematica.blu © Zanichelli 2023
1
Le equazioni lineari in due
incognite

LI
Un’equazione nelle incognite x e y del tipo

EL
CH
è un’equazione di primo grado sia rispetto a x sia rispetto a y. Diciamo
anche che è un’equazione lineare in due incognite.
NI
Le sue soluzioni sono tutte le coppie ordinati di valori, il primo da
ZA
attribuire a x, il secondo a y, che verificano l’equazione. Poiché le
coppie ordinate (x; y) che soddisfano l’equazione sono infinite, ogni
equazione lineare in due incognite è indeterminata.

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I sistemi di equazioni

LI
EL
CH
Le soluzioni comuni a tutte le equazioni sono le soluzioni del sistema.
NI
Un sistema si dice:
ZA

determinato se ha un numero finito di soluzioni;

impossibile se non ha soluzioni;

indeterminato se ha infinite soluzioni.

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Il grado di un sistema

Un sistema formato da equazioni razionali è intero se lo sono tutte le

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sue equazioni, altrimenti è fratto.

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CH
ESEMPIO
NI
ZA

Il sistema è di primo grado, perché è formato da due equazioni di primo grado;


il prodotto dei gradi è dunque 1 · 1 = 1.

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I sistemi di due equazioni in due
incognite
Un sistema formato soltanto da equazioni di primo grado è detto

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sistema lineare. Due sistemi sono equivalenti se hanno lo stesso

EL
insieme di soluzioni. Facendo uso dei princìpi di equivalenza delle
equazioni possiamo, sempre scrivere un sistema lineare, equivalente a

CH
quello dato, in forma normale, cioè nella forma:
NI
ZA
con a, a1, b, b1, c, c1 numeri reali. I valori a, a1 e b, b1 indicano,
rispettivamente, i coefficienti delle incognite x e y delle due equazioni,
i valori c e c1 indicano i termini noti.

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Il metodo di sostituzione
Questo metodo si basa sul principio di sostituzione: se in una delle

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due equazioni del sistema ricaviamo una delle incognite in funzione
dell’altra e sostituiamo l’espressione ottenuta nell’altra equazione,

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otteniamo un sistema equivalente.

CH
ESEMPIO
NI
ZA

La soluzione del sistema è la coppia ordinata (–3; 2).

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I rapporti dei coefficienti e le
soluzioni
Si può dimostrare che un sistema scritto in forma normale

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EL
CH

è determinato quando:
NI

è impossibile quando:
ZA


è indeterminato quando:

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I rapporti dei coefficienti e le
soluzioni

LI
ESEMPIO

EL
1. è determinato perché

CH
2.
NI è impossibile perché
ZA
3. è indeterminato perché

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8
Il metodo del confronto

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Il metodo consiste nel ricavare la stessa incognita in entrambe le
equazioni e uguagliare le espressioni ottenute.

EL
CH
ESEMPIO

NI
ZA

La soluzione del sistema è la coppia ordinata (2; –6).

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9
Il metodo di riduzione
Questo metodo si basa sul principio di riduzione: se sommiamo o
sottraiamo membro a membro due equazioni di un sistema e

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sostituiamo l’equazione ottenuta a una delle due equazioni di partenza,

EL
otteniamo un sistema equivalente. Il metodo di riduzione è anche detto
metodo di addizione e sottrazione.

CH
ESEMPIO NI
ZA

La soluzione del sistema è la coppia ordinata (2; 1).

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Le matrici

Dati due numeri naturali non nulli, m e n, si definisce matrice m ⨉ n un

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insieme di m ⨉ n numeri reali disposti in m righe e n colonne, secondo

EL
il seguente schema:

CH
NI
Un generico elemento di una matrice può essere indicato con una
ZA
lettera minuscola dotata di due indici, per esempio aij: il primo indice
indica la riga e il secondo la colonna a cui appartiene l’elemento. Due
matrici sono dello stesso tipo se hanno lo stesso numero di righe e lo
stesso numero di colonne.

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Le matrici

LI
Due matrici dello stesso tipo sono:

EL

uguali se gli elementi che occupano lo stesso posto nelle due
matrici sono uguali;

CH

opposte se gli elementi nello stesso posto sono opposti.

Una matrice m ⨉ n è:
NI
rettangolare se m ≠ n;
ZA


quadrata se m = n, cioè se ha tante righe quante sono le colonne.
Una matrice quadrata n ⨉ n è anche detta matrice di ordine n.

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Le matrici

In una matrice quadrata A di ordine n, la diagonale che va

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dall’elemento a11 all’elemento ann è la diagonale principale, quella che

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va da an1 ad a1n è la diagonale secondaria.

CH
Per esempio, in una matrice di ordine 2, cioè con due righe e due
colonne, gli elementi:
NI

a11 e a22 sono sulla diagonale principale;
a21 e a12 sono sulla diagonale secondaria.
ZA

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Le matrici
Una matrice quadrata con tutti gli elementi della diagonale principale
uguali a 1 e gli altri uguali a 0 si chiama matrice identità.

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Consideriamo inoltre i seguenti tipi di matrice:

EL
 matrice nulla: tutti i suoi elementi sono uguali a 0;
 matrice riga: è formata da una sola riga; è anche detta vettore

CH
riga;
 matrice colonna: è formata da una sola colonna; è anche detta
NI
vettore colonna.
ZA
ESEMPIO

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Le matrici
Una matrice quadrata con tutti gli elementi della diagonale principale
uguali a 1 e gli altri uguali a 0 si chiama matrice identità.

LI
Consideriamo inoltre i seguenti tipi di matrice:

EL
 matrice nulla: tutti i suoi elementi sono uguali a 0;
 matrice riga: è formata da una sola riga; è anche detta vettore

CH
riga;
 matrice colonna: è formata da una sola colonna; è anche detta
NI
vettore colonna.
ZA
ESEMPIO

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15
I determinanti
A ogni matrice quadrata A di ordine n è possibile associare un numero
reale, detto determinante e indicato con D o det A.

LI
EL
CH
NI
ZA
ESEMPIO

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16
I determinanti

LI
EL
CH
NI
ESEMPIO
ZA

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I determinanti
Per calcolare il determinante di una matrice di ordine 3 si può applicare
una regola pratica, detta regola di Sarrus. Ricopiamo a destra le

LI
prime due colonne e applichiamo la definizione calcolando i prodotti

EL
sulle diagonali, come nella figura seguente.

CH
NI
ZA

Alla somma dei primi tre prodotti sottraiamo la somma degli ultimi tre:
(+10 + 0 + 3) – (0 + 0 + 4) = 9. Il determinante è 9.

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Il metodo di Cramer

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EL
CH
NI
ZA

Il teorema si può ricordare e applicare in modo più semplice se lo


scriviamo utilizzando i concetti di matrice e di determinante.

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Il metodo di Cramer

In un sistema chiamiamo determinante del sistema il

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determinante costituito dai coefficienti delle incognite:

EL
CH
NI
È possibile calcolare anche i determinanti Dx e Dy che si ottengono
rispettivamente sostituendo la colonna dei termini noti alla colonna dei
ZA
coefficienti di x e a quella dei coefficienti di y:

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Il metodo di Cramer

Considerati i determinanti, il teorema precedente può essere riscritto

LI
nel modo seguente.

EL
CH
NI
ZA

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21
Il metodo di Cramer
ESEMPIO

LI
EL
Poiché D ≠ 0, il sistema è determinato.

CH
NI
ZA

La soluzione del sistema è la coppia ordinata .

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I sistemi di tre equazioni in tre
incognite

LI
Molte delle considerazioni fatte per i sistemi di due equazioni in due
incognite possono essere estese ai sistemi di tre equazioni in tre

EL
incognite.

CH
La soluzione di un sistema di questo tipo, se esiste, può essere scritta
come una terna ordinata di numeri che è soluzione di tutte le equazioni
NI
del sistema.
ZA

Per la risoluzione possiamo applicare i metodi di sostituzione,


confronto o riduzione, opportunamente combinati fra loro.

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I sistemi di tre equazioni in tre
incognite
ESEMPIO

LI
Applichiamo il metodo di sostituzione. Ricaviamo
y dalla prima equazione e sostituiamo

EL
l’espressione trovata nelle altre due.

CH
La seconda e la terza equazione
formano un sistema di due equazioni
NI nelle incognite x e z: risolviamolo con il
metodo di riduzione.
ZA

Sostituiamo nell’espressione di y trovata nel primo passaggio i valori di x e z:


y = 5 – 2 · 1 + (–1) = 2. La soluzione è la terna (1; 2; –1).

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I sistemi di tre equazioni in tre
incognite

LI
Per risolvere il sistema con il metodo di Cramer,

EL
CH
utilizziamo il determinante del sistema D e i determinanti Dx, Dy e Dz,
ottenuti sostituendo la colonna dei termini noti rispettivamente alla
colonna dei coefficienti di x, di y e di z:
NI
ZA

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I sistemi di tre equazioni in tre
incognite

LI
Vale il seguente teorema.

EL
CH
NI
ZA

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I sistemi di tre equazioni in tre
incognite
ESEMPIO

LI
EL
CH
NI
ZA

La soluzione è (0; 1; 2).


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I sistemi letterali e fratti

Un sistema letterale è un sistema di equazioni in cui oltre alle

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incognite, compaiono anche altre lettere, che sono i parametri. Per

EL
risolvere un sistema letterale è necessario, attraverso una discussione
riguardante il parametro o i parametri presenti, stabilire quando il

CH
sistema è determinato, indeterminato o impossibile e, se è
determinato, trovare la soluzione in funzione dei parametri.
NI
Un sistema è fratto se almeno una delle equazioni che lo compongono
ZA
è fratta. Prima di risolvere un sistema fratto è necessario determinare
le condizioni di esistenza delle incognite che compaiono al
denominatore delle frazioni algebriche.

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I sistemi letterali
ESEMPIO

LI
EL
CH

Se D ≠ 0, cioè se a2 – 6a ≠ 0 → a(a – 6) ≠ 0 → a ≠ 0 ∧ a ≠ 6, il sistema è
determinato. NI La soluzione è:
ZA


Se a = 0 → D = 0, Dx = 0, Dy = –36 ≠ 0, il sistema è impossibile.

Se a = 6 → D = 0, Dx = 0, Dy = 0, il sistema è indeterminato.

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I sistemi fratti
ESEMPIO

LI
EL
CH
NI
ZA

Verifichiamo se le soluzioni trovate soddisfano le condizioni di esistenza.


Poiché 2 ≠ 4 e 2 ≠ –4 le condizioni sono soddisfatte e la soluzione è (2; 4).

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