La velocità è la capacità di compiere azioni motorie
nel minor tempo.
Rapidità: è la capacità di muovere nel più
breve tempo possibile una parte del corpo. Velocità: si utilizza quando si considera lo spostamento dell’intero corpo. La rapidità è una forma elementare di velocità strettamente dipendente dall’efficienza del sistema nervoso. La velocità è una capacità complessa, condizionata dal sistema nervoso e muscolare oltre che dalla tecnica esecutiva del soggetto.
• sia nei movimenti ciclici, vale a dire in quei movimenti che si ripetono sempre simili (corsa, pattinaggio, ciclismo ecc.) • sia nei movimenti aciclici, cioè caratterizzati dall’esecuzione di un movimento o dalla successione di movimenti con una struttura non regolare (sport di situazione).
La velocità di reazione si può realizzare in forma sia
elementare che complessa. • Velocità di reazione elementare (o semplice): il soggetto ha una sola possibilità di scelta che consiste nella capacità di reagire nel minor tempo possibile a uno stimolo. Importante è il tempo di latenza, il periodo compreso tra la percezione dello stimolo e l’attivazione muscolare. • Velocità di reazione complessa: occorre rispondere a uno stimolo, scegliendo la risposta da dare in base alle informazioni ricevute.
eseguire un’azione singola nel più breve tempo (eseguire un salto, il lancio di un attrezzo, la presa di una palla). L’attivazione muscolare è massima sia che il movimento riguardi un segmento del corpo libero da sovraccarichi esterni, sia che preveda l’accelerazione di masse esterne, come nei lanci. È condizionata dalla forza chiamata “esplosiva”, oltre che da aspetti di tipo coordinativo.
sviluppare la massima frequenza di movimento durante movimenti ciclici. In campo sportivo il più delle volte occorre che tutti gli aspetti della velocità (velocità di reazione, velocità gestuale, frequenza gestuale) si manifestino contemporaneamente, anche se spesso l’atleta che vince non è il migliore in ogni singolo aspetto, ma nella loro espressione “media”.
di velocità. Oltre che dalla velocità di reazione, di realizzazione di un singolo movimento e dalla frequenza, dipende infatti dalla padronanza della tecnica del gesto specifico dalle caratteristiche della muscolatura (forza esplosiva dalla elasticità muscolare). Sono importanti le capacità di accelerazione (sprint) e di decelerazione, sia di tutto il corpo che di singoli segmenti.
Il periodo d’età più favorevole per la formazione di questa
capacità è tra gli 8 e i 16 anni. La massima frequenza di movimenti migliora di pari passo con le capacità coordinative, mentre la massima velocità d’azione raggiunge il suo livello più elevato a circa 20 anni.