La velocità è la capacità di muovere l’intero corpo nel minor tempo possibile,
condizionata dal sistema nervoso e da quello muscolare. Bisogna, però, fare una distinzione tra velocità e rapidità: mentre, come detto prima, la velocità riguarda l’intero corpo, la rapidità, riguarda le varie parti del corpo. Si può, pertanto, dire che la rapidità, capacità strettamente dipende dal sistema nervoso, è la capacità di muovere nel più breve tempo possibile una parte del corpo.
La velocità può essere classificata in diversi modi:
Velocità di reazione: è la “prontezza dei riflessi”, può essere semplice, quando
è richiesta la capacità di reagire nel minor tempo possibile a uno stimolo previsto (partenza dello sprint), o complessa, quando prima di eseguire il movimento bisogna valutare diverse situazione (per esempio nel basket, il playmaker deve valutare vari elementi, come la disposizione dei compagni e dei difensori, prima di far partire l’azione). Si allena con partenze di vario tipo. Velocità gestuale: è la capacità di eseguire un singolo movimento nel più breve tempo, è condizionata, oltre dalla tecnica, alla forza “esplosiva”. Nei movimenti ciclici, si parla di frequenza gestuale, che è la capacità di sviluppare la massima frequenza di movimento nell’esecuzione di questo tipo di movimenti. Si allena con balzi, lanci della palla medica e salti in successione. Velocità di spostamento: è una forma complessa di velocità e dipende dalla padronanza della tecnica del gesto specifico e dalla forza e l’elasticità muscolare. Si allena con vari tipi di corsa (skip, sprint, corsa “lanciata”, ecc.)
La velocità dipende da fattori nervosi (velocità di trasmissione degli impulsi) e
fisiologici (alternanza ottimale fra contrazione e decontrazione muscolare).
Per migliorare la velocità si devono seguire diversi principi di allenamento: poiché
la velocità regredisce velocemente, è opportuno mantenere una certa costanza negli allenamenti, all’interno dei quali, dopo un riscaldamento efficace, bisogna praticare esercizi al massimo delle proprie possibilità, facendo attenzione al modo in cui si eseguono gli esercizi e rispettando i giusti tempi di recupero. I tempi di frequenza dei movimenti, aumentano insieme alle capacità coordinative e la massima velocità di azione si manifesta attorno ai 20 anni.