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Elettrotecnica: Teoremi di Thevenin e Norton

Simone Fiori
s.fiori@univpm.it

Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII)


Università Politecnica delle Marche

Simone Fiori – Elettrotecnica: Teoremi di Thevenin e Norton – p. 1/36


Argomenti

• Motivazione: Semplificazione di bipoli


• Teorema di Thevenin
• Teorema di Norton
• Estensione al dominio fasoriale dei teoremi di Thevenin e
Norton

Simone Fiori – Elettrotecnica: Teoremi di Thevenin e Norton – p. 2/36


Semplificazione delle reti bipolari affini

I teoremi di Thevenin e Norton consentono di semplificare una


rete bipolare tramite un bipolo equivalente più semplice
contenente due componenti soltanto.
Una rete bipolare è semplificabile se:
• E’ una rete bipolare affine.
• Le eventuali reti 2-porte appartenenti al bipolo da
semplificare sono complete.
• Gli eventuali generatori controllati appartenenti al bipolo
da semplificare fanno riferimento a variabili elettriche
interne al bipolo stesso.

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Semplificazione delle reti bipolari affini: Esempio

E’ possibile semplificare la seguente rete bipolare ?


A B

+ v2 −
R2
+ gv2
vg ri3 R3
+ i3

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Semplificazione delle reti bipolari affini: Esempio

E’ possibile semplificare la seguente rete bipolare ?


A B

+ v2 −
R2
+ gv2
vg ri3 R3
+ i3

E’ possibile perché sono soddisfatte tutte le condizioni.

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Semplificazione delle reti bipolari affini: Esempio

E’ possibile semplificare la seguente rete bipolare ?


R

A
+
vg 1 Z 2
B

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Semplificazione delle reti bipolari affini: Esempio

E’ possibile semplificare la seguente rete bipolare ?


R

A
+
vg 1 Z 2
B

E’ possibile perché sono soddisfatte tutte le condizioni.

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Semplificazione delle reti bipolari affini: Esempio

E’ possibile semplificare la seguente rete bipolare ?


A B

+ v2 −
R2
gv2
vg R3
+

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Semplificazione delle reti bipolari affini: Esempio

E’ possibile semplificare la seguente rete bipolare ?


A B

+ v2 −
R2
gv2
vg R3
+

Non è possibile perché il giratore è incompleto.

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Bipoli affini

i(t)
+
v(t)

Si ricorda che un bipolo affine è descritto dalla funzione


generatrice:
f (v(t), i(t), t) = a · v(t) + b · i(t) + c(t)

con a, b e c(t) parametri caratteristici del bipolo affine.

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Bipoli affini: Esempio

iR1 R1 i
+
+ iR2
vg R2 v

 −
 vg (t) − v(t) + R1 iR1 (t) = 0,

Equazioni utili: iR1 (t) + iR2 (t) − i(t) = 0,
iR2 (t) = v(t)

R2 ,

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Bipoli affini: Esempio (2)

Combinate, danno luogo all’equazione:

(R1 + R2 )v(t) − R1 R2 i(t) − R2 vg (t) = 0.

Allora, il bipolo in esame è descritto dalla funzione generatrice


f (v(t), i(t), t)) = av(t) + bi(t) + c(t), dove:

a = R1 + R2 ,
b = −R1 R2 ,
c(t) = −R2 vg (t).

In questo esempio, si verifica che i parametri a e b sono


indipendenti dal tempo, mentre il parametro c dipende dal
tempo e dai valori dei generatori indipendenti del bipolo affine.

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Teorema di Thevenin

Ipotesi fondamentale: a 6= 0

Dalla relazione:
av(t) + bi(t) + c(t) = 0,
segue che:

b c(t)
v(t) = − i(t) − ,
a a
= Rth i(t) + vth (t).

Nota: Se un bipolo affine ha coefficiente a = 0, esso non può


essere semplificato con il circuito equivalente di Thevenin.

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Circuito equivalente di Thevenin

Il bipolo affine dato è allora equivalente al seguente bipolo:


i(t)
+
Rth
+
vth (t) v(t)

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Inapplicabilità del teorema di Thevenin

Se un bipolo affine ha a = 0 e b 6= 0, risulta:

bi(t) + c(t) = 0,
c(t)
=⇒ i(t) = − ,
b
quindi, tutti i bipoli equivalenti a generatori indipendenti di
corrente non possono essere semplificati con il circuito
equivalente di Thevenin.

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Inapplicabilità del teorema di Thevenin: Esempio

Il seguente bipolo affine ha a = 0 e non è – pertanto –


semplificabile tramite il teorema di Thevenin:
r
A
+
vg

B
(In effetti, il bipolo affine in oggetto è equivalente ad un
generatore indipendente di corrente di valore − vrg .)

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Teorema di Thevenin: Esempio

iR1 R1 i
+
+ iR2
vg R2 v


Si è già trovato che a = R1 + R2 , b = −R1 R2 e c(t) = −R2 vg (t).
Risulta a 6= 0, quindi si può applicare il teorema di Thevenin
con:
b R1 R2
Rth = − =
a R1 + R2
c(t) R2 vg (t)
vth (t) = − = .
a R1 + R2

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Teorema di Norton

Ipotesi fondamentale: b 6= 0

Dalla relazione:
av(t) + bi(t) + c(t) = 0,
segue che:

a c(t)
i(t) = − v(t) − ,
b b
1
= v(t) + ino (t).
Rno

Nota: Se un bipolo affine ha coefficiente b = 0, esso non può


essere semplificato con il circuito equivalente di Norton.

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Circuito equivalente di Norton

Il bipolo affine dato è allora equivalente al seguente bipolo:


i(t)
+

Rno ino (t) v(t)

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Inapplicabilità del teorema di Norton

Se un bipolo affine ha b = 0 e a 6= 0, risulta:

av(t) + c(t) = 0,
c(t)
=⇒ v(t) = − ,
a
quindi, tutti i bipoli equivalenti a generatori indipendenti di
tensione non possono essere semplificati con il circuito
equivalente di Norton.

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Teorema di Norton: Esempio

iR1 R1 i
+
+ iR2
vg R2 v


Si è già trovato che a = R1 + R2 , b = −R1 R2 e c(t) = −R2 vg (t).
Risulta b 6= 0, quindi si può applicare il teorema di Norton con:

b R1 R2
Rno = − =
a R1 + R2
c(t) vg (t)
ino (t) = − =− .
b R1

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Formule di passaggio Thevenin ↔ Norton

Se un bipolo affine ha a 6= 0 e b 6= 0, esso ammette sia una


rappresentazione semplificata di Thevenin che una
rappresentazione semplificata di Norton. In questo caso, è
facile vedere che:
• Rth = Rno .
• vth (t) = −Rth ino (t) = −Rno ino (t).

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Bipolo affine disattivato

Per disattivare un bipolo, occorre porre a zero tutti i generatori


indipendenti. In particolare:
• I generatori indipendenti di tensione vanno sostituiti con
dei cortocircuiti.
• I generatori indipendenti di corrente vanno sostituiti con
dei circuiti aperti.
Una proprietà notevole di un bipolo affine disattivato è che il
parametro c(t) è nullo.

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Resistenza equivalente di un bipolo affine

Se un bipolo affine ha il parametro c(t) nullo, esso si comporta


come un resistore, la cui resistenza indichiamo con Req .
Per determinare il valore di Req , si può utilizzare il metodo del
generatore di prova.

vp (t) ip (t)

vp (t)
Req =− .
ip (t)

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Resistenza equivalente di un bipolo affine (2)

E’ importante notare che non è specificato se il generatore di


prova è un GIT oppure un GIC.
Infatti, il generatore di prova può essere uno qualsiasi dei due
tipi. Il tipo di generatore di prova va scelto sulla base di
considerazioni sul metodo di analisi da utilizzare e, quindi,
sulla struttura del bipolo affine.

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Metodo per il calcolo dei parametri di Thevenin

Per calcolare i parametri Rth e vth (t) di un bipolo semplificabile


con il circuito equivalente di Thevenin, si può utilizzare il
seguente metodo:
• La tensione equivalente di Thevenin è la tensione sul
circuito aperto collegato con il bipolo affine da
caratterizzare. (Infatti, se i = 0 rimane v = vth .)
• La resistenza equivalente di Thevenin è la resistenza
equivalente del bipolo affine disattivato. (Infatti, in un
bipolo disattivato vale c = 0, quindi v = Rth i).

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Calcolo dei parametri di Thevenin: Esempio

Dato il seguente circuito, si vuole calcolare i parametri


equivalenti di Thevenin utilizzando il metodo in due passi
descritto.
iR1 R1 i
+
+ iR2
vg R2 v

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Calcolo della tensione di Thevenin: Esempio

La tensione vth (t) coincide con la tensione ai capi del bipolo


quando la corrente di bipolo i(t) è nulla:
R1

+ +
vg R2 vth (t)

Utilizzando il MABM si trova immediatamente che:


vg (t)
vth (t) = R2 .
R1 + R2

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Calcolo della resistenza di Thevenin: Esempio

La resistenza Rth è la resistenza equivalente del bipolo


disattivato:
R1 i
+

R2 v


I due resistori si trovano in parallelo, quindi la resistenza
equivalente del bipolo disattivato vale:

R1 R2
Rth = .
R1 + R2

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Metodo per il calcolo dei parametri di Norton

Per calcolare i parametri Rno e ino (t) di un bipolo semplificabile


con il circuito equivalente di Norton, si può utilizzare il
seguente metodo:
• La corrente equivalente di Norton è la corrente su un
cortocircuito collegato con il bipolo affine da
caratterizzare. (Infatti, se v = 0 rimane i = ino .)
• La resistenza equivalente di Norton è la resistenza
equivalente del bipolo affine disattivato. (Infatti, in un
bipolo disattivato vale c = 0, quindi v = Rno i).

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Calcolo dei parametri di Norton: Esempio

Dato il seguente circuito, si vuole calcolare i parametri


equivalenti di Norton utilizzando il metodo in due passi
descritto.
iR1 R1 i
+
+ iR2
vg R2 v

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Calcolo della tensione di Norton: Esempio

La corrente ino (t) coincide con la corrente su un cortocircuito


collegato al bipolo:
iR1 R1

+ iR2
vg R2 ino

Poiché iR2 = 0, dal MABN risulta:

vg (t)
ino (t) = iR1 (t) = − .
R1

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Calcolo della resistenza di Norton: Esempio

La resistenza Rno è la resistenza equivalente del bipolo


disattivato:
R1 i
+

R2 v


I due resistori si trovano in parallelo, quindi la resistenza
equivalente del bipolo disattivato vale:

R1 R2
Rno = .
R1 + R2

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Estensione al dominio fasoriale

L’ipotesi fondamentale alla base dei teoremi di Thevenin e


Norton è che i bipoli da semplificare siano di tipo affine. Tale
ipotesi, nell’ambito dei circuiti elettrici LTI, esclude la
presenza di elementi con memoria.
Nei circuiti nel dominio fasoriale, tuttavia, tutti i bipoli
(elementari e compositi) sono di tipo affine. Dunque, quando
un bipolo è rappresentabile con il metodo dei fasori, è
possibile utilizzare i teoremi di Thevenin e Norton se sono
verificate le rispettive condizioni di applicabilità.

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Circuito equivalente di Thevenin ai fasori

Un bipolo affine con a 6= 0 è equivalente al seguente bipolo:

I˙ +
Zth
+
V̇th V̇

I parametri equivalenti di Thevenin, V̇th e Zth , si determinano


con il metodo pratico già descritto.

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Circuito equivalente di Norton

Un bipolo affine con b 6= 0 è equivalente al seguente bipolo:



+

Zno I˙no V̇

I parametri equivalenti di Norton, I˙no e Zno , si determinano


con il metodo pratico già descritto.

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