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Fabio Freschi
Dipartimento di Energia
Politecnico di Torino
fabio.freschi@polito.it
Version 3.0
October 23, 2023
Prefazione
Questa raccolta di esami nasce dalla necessità degli studenti di testare le pro-
prie conoscenze con gli stessi esercizi che rappresentano materia di esame.
Per questo motivo, nel 2016 ho iniziato a raccogliere esercizi d’esame, arric-
chendo la collezione anno dopo anno. Da questo punto di vista, pertanto,
questi appunti sono da considerarsi un costante lavoro in corso, con nuovi
aggiornamenti (e correzioni!) ogni anno.
La scelta di fornire i risultati numerici, ma non i procedimenti seguiti
per giungere a essi in tutti gli esercizi, è dettata dal desiderio di stimolare
l’attività degli studenti nel trovare il proprio procedimento e non seguire
pedestremente l’ennesimo manuale di esercizi svolti con le soluzioni. Lo
scopo taciuto è quello di stimolare la discussione con i colleghi e l’insegnante.
Fermo restando il loro prezioso contributo, tutti gli errori ancora presenti
in questi appunti sono mia responsabilità. Sono in debito con tutti quegli
studenti volenterosi che mi hanno dato consigli su questi appunti in questi
anni. Fermo restando il loro prezioso contributo, tutti gli errori ancora
presenti in questi appunti sono mia responsabilità.
Ogni riscontro e contributo per migliorare la qualità di questi appunti è
apprezzato e incoraggiato. Potete contattarmi all’indirizzo e-mail fabio.freschi@polito.it
Fabio Freschi
1
Contents
1 Reti resistive 3
2 Analisi nodale 16
3 Generatori pilotati 21
8 Circuiti trifase 93
2
Chapter 1
Reti resistive
Esercizio 1
Dato il circuito in Fig. 1.1, calcolare la corrente i2 attraverso il resistore R2
e la potenza assorbita dal resistore R4 .
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
e1 (t)
+
R1 R3
e2 (t)
+
a(t)
R2 R4
i2 (t)
Soluzione
Applicando la sovrapposizione degli effetti si ottiene:
R4
a(t) ̸= 0 A → i′2 (t) = a(t)
R2 + R4
e1 (t) ̸= 0 V → i′′2 (t) = 0
e2 (t)
e2 (t) ̸= 0 V → i′′′
2 (t) = −
R2 + R4
3
CHAPTER 1. RETI RESISTIVE 4
Pertanto
R4 a(t) − e2 (t)
i2 (t) =
R2 + R4
La corrente i4 attraverso il resistore R4 può essere facilmente calcolata ap-
plicando la legge di Kirchhoff delle correnti (LKC):
Esercizio 2
Dato il circuito in Fig. 1.2, calcolare:
• la corrente i(t);
Dati
a(t) = 4 A, e(t) = 4 V, R1 = R3 = 3 Ω, R2 = R4 = 5 Ω.
R1 R3
+
i(t)
a(t) e(t)
R2 R4
Soluzione
Applicando la sovrapposizione degli effetti si ha
Pertanto
Esercizio 3
Calcolare il circuito equivalente di Thévenin ai morsetti A − B del circuito
in Fig. 1.3.
Dati
E = 10 V, A = 3 A, R1 = 10 Ω, R2 = 20 Ω, R3 = 30 Ω, R4 = 40 Ω.
A
R1 R3
R4
+
E R2 A
Soluzione
Applicando la sovrapposizione degli effetti, la tensione a vuoto è:
(R2 + R3 )∥R4 R1 R2
VTH = E+R4 × × A = 15.172 V
(R2 + R3)∥R4 + R1 R1 + R4 R2 + (R3 + R1 ∥R4 )
Esercizio 4
Dato il circuito in Fig. 1.4, calcolare:
Dati
E1 = 130 V, A2 = 12 A, E3 = 150 V, R1 = R3 = 10 Ω, R2 = 7.5 Ω,
R = 5 Ω.
E1
+ R1
A2
R2
E3
+ R3
A B
R
Soluzione
Circuito equivalente di Thévenin
RTh = R1 ∥R3 = 5 Ω
E1 E3
R1 + A2 − R3
VTh = 1 1 = 50 V
R1 + R3
Esercizio 5
Nel circuito in Fig. 1.5, calcolare la potenza PA erogata dal generatore di
corrente A e la potenza assorbita dal resistore R3 .
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
E2
R2 +
R1 R3
+
E1 A E3
+
Soluzione
R2 ∥R3 R1 ∥R3 R1
VA = E1 + E2 − E3 + (R1 ∥R2 ∥R3 ) A
R2 ∥R3 + R1 R1 ∥R3 + R2 R2 ∥R3 + R1
R2 ∥R3 R1 ∥R3 R2 ∥R3
V3 = E1 + E2 + E3 + (R1 ∥R2 ∥R3 ) A
R2 ∥R3 + R1 R1 ∥R3 + R2 R2 ∥R3 + R1
PA = V A A
V32
P3 =
R3
Esercizio 6
Nel circuito in Fig. 1.6, applicare il principio di sovrapposizione degli effetti
per calcolare la tensione v3 (t).
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
e2 (t)
+
R1 R2
+
e1 (t) v3 (t) R3 a(t) R4
Soluzione
R3 ∥R4 R1 ∥R3
v3 (t) = − e1 (t) + e2 (t) + (R1 ∥R3 ∥R4 ) a(t)
R3 ∥R4 + R1 R1 ∥R3 + R4
Esercizio 7
Dato il circuito in Fig. 1.7, calcolare la corrente i(t) applicando il principio
di sovrapposizione degli effetti.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
CHAPTER 1. RETI RESISTIVE 9
R2 R4
R3
a1 (t) R1 a2 (t)
i(t) e(t)
+
Soluzione
R2 + R3 e(t) R3
i(t) = − a1 (t) − + a2 (t)
R1 + R2 + R3 R1 + R2 + R3 R1 + R2 + R3
Esercizio 8
Dato il circuito in Fig. 1.8, calcolare la tensione v(t) applicando il principio
di sovrapposizione degli effetti.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici..
+
e2 (t)
R2 R5 v(t)
e3 (t)
+ R4
R1
e1 (t) R3
+ a(t)
Soluzione
R2 ∥ (R4 + R5 ) R5 R5
v(t) = × e1 (t) + e2 (t)
R2 ∥ (R4 + R5 ) + R1 R4 + R5 R5 + R4 + R1 ∥R2
R5 R4 R5
+ e3 (t) − a(t)
R5 + R4 + R1 ∥R2 R4 + R5 + R1 ∥R2
Esercizio 9
Dato il circuito in Fig. 1.9, calcolare la corrente i(t) applicando il principio
di sovrapposizione degli effetti.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
+
e2 (t)
R2 R5
a(t)
R4 i(t)
R1
e1 (t) R3
+
e3 (t)
+
Soluzione
e1 (t) R3
i(t) = − + 0e2 (t) + 0e3 (t) + a(t)
R3 + R4 R3 + R4
Esercizio 10
Dato il circuito in Fig. 1.10, calcolare la corrente i(t) applicando il principio
di sovrapposizione degli effetti.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
CHAPTER 1. RETI RESISTIVE 11
R5
+
e1 (t)
i(t) R4
a2 (t)
R2
R1 a1 (t) R3
e2 (t)
+
Soluzione
R3 R1 + R3 e1 (t) e2 (t)
i(t) = a1 (t)− a2 (t)+ +
R1 + R3 + R5 R1 + R3 + R5 R1 + R3 + R5 R1 + R3 + R5
Esercizio 11
Dato il circuito in Fig. 1.11, calcolare la tensione v1 (t) ai capi dells resistenza
R1 e la potenza erogata dal generatore di corrente A.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
R2 R4
+
a(t) v1 (t) R1 R3 e2 (t)
e1 (t)
+
Soluzione
R1
v1 (t) = R1 ∥(R2 + R3 ∥R4 )a(t) + e1 (t)
R1 + R2 + R3 ∥R4
(R1 + R2 )∥R3 R1
+ × e2 (t)
(R1 + R2 )∥R3 + R4 R1 + R2
pA (t) = v1 (t)a(t)
CHAPTER 1. RETI RESISTIVE 12
Esercizio 12
Calcolare il circuito equivalente di Norton ai morsetti A − B del circuito in
Fig. 1.12.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
R2 A
R3
R1 a(t)
e(t)
+
B
Soluzione
RN = R3 ∥(R1 + R2 )
R1 e(t)
iN (t) = − a(t) −
R1 + R2 R3
Esercizio 13
Calcolare il circuito equivalente di Norton ai morsetti A − B del circuito in
Fig. 1.13.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
R1 R3 A
+
e(t) R2 a(t)
Soluzione
RN = R3 + (R1 ∥R2 )
R1 ∥R2 R2 ∥R3 e(t)
iN (t) = a(t) +
R1 ∥R2 + R3 R1 + R2 ∥R3 R3
Esercizio 14
Dato il circuito in Fig. 1.14, calcolare
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
R1 R2 A
+ +
E1 E2 I0 R4 R5
R3
B
Soluzione
RTH = R3
VTH = E2 − R3 I0
1 R4 ∥R5
I5 = × VTH
R5 R4 ∥R5 + RTH
Esercizio 15
Dato il circuito in corrente continua di Fig. 2.4, calcolare
R1 R3
+ A1
I3
E A2
R2 R4
Dati
E = 10 V, R1 = R2 = 2.5 kΩ, R3 = R4 = 5 kΩ, A1 = A2 = 10 mA.
Solution
Applicando il principio di sovrapposizione degli effetti
E
E ̸= 0 V → I1′ = = 2 mA
R1 + R2
E
I3′ = = 1 mA
R3 + R4
R2
A1 ̸= 0 A → I1′′ = − A1 = −5 mA
R1 + R2
R4
I3′′ = A1 = 5 mA
R3 + R4
A2 ̸= 0 A → I1′′′ = 0 mA
I3′′′ = 0 mA
P1 = R1 I12 = 22.5 mW
VA = V3 − V1 = R3 I3 − R1 I1 = 37.5 V
Quindi
PA = VA A1 = 375 mW
Chapter 2
Analisi nodale
Esercizio 16
Dato il circuito in Fig. 2.1, scrivere il sistema di equazioni nodali rispetto ai
nodi 1 − 2 − 3 − 4 in forma matriciale, assumendo il nodo 0 come riferimento.
Calcolare la corrente i2 (t) applicando il principio di sovrapposizione degli
effetti.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
R2 4 R4
i2 (t)
R1 e(t)
a1 (t) +
2 R3
1 0
R7 a2 (t)
R5 R6
3
Figura 2.1: Circuito per l’esercizio 16.
Soluzione
G ≜ 1/(R1 + R2 )
La corrente ix del generatore di tensione e(t) è scelta in base alla con-
16
CHAPTER 2. ANALISI NODALE 17
Esercizio 17
Dato il circuito in Fig. 2.2, scrivere il sistema di equazioni nodali rispetto ai
nodi 1 − 2 − 3 in forma matriciale, assumendo il nodo 0 come riferimento.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
R5
R1 2 R3
3
+
E1 R2 A2 R6
1 R4 0
Figura 2.2: Circuito per l’esercizio 17.
Soluzione
G1 + G2 + G4 −G1 − G2 0 φ1 −G1 E1
−G1 − G2 G1 + G2 + G3 + G 5 −G3 − G5 φ2 = G1 E1
0 −G3 − G5 G3 + G 5 + G 6 φ3 −A2
Esercizio 18
Dato il circuito in Fig. 2.3:
1. calcolare la potenza P2 assorbita dal resistore R2
2. calcolare la potenza PE generata dal generatore E
3. scrivere le equazioni ai nodi 1 − 2 in forma matriciale, assumendo il
nodo 0 come riferimento.
CHAPTER 2. ANALISI NODALE 18
Dati
Sono richiesti solo calcoli simbolici.
R1
R2 1 R3 2
+
E R4 A
0
Figura 2.3: Circuito dell’Esercizio 18.
Solution
Si noti che R1 è in parallelo con R4 dato che entrambi sono collegati ai nodi
2 − 0.
La potenza P2 può essere calcolata immediatamente in quanto la tensione
ai capi di R2 è imposta dal generatore di tensione
E2
P2 =
R2
Usando il principio di sovrapposizione degli effetti, la corrente erogata
dal generatore di tensione vale
E R1 ∥R4
I= + A
R2 ∥(R3 + R1 ∥R4 ) R1 ∥R4 + R3
Quindi
PE = EI
G2 + G3 −G3 φ1 −Ix
−G3 G1 + G3 + G4 φ2 −A
G2 + G3 −G3 1 φ1 0
−G3 G1 + G3 + G4 0 φ2 −A
1 0 0 Ix E
Esercizio 19
Dato il circuito in Fig. 2.4, calcolare
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
0
R3
+
A1 A2 E3
R1 R2
1 3
2
A B
E4
R4 +
Soluzione
RTH = R1 + R2
VTH = V13 = −A1 (R1 + R2 ) + A2 R2
E4 + VTH
P4 = −E4
R4 + RTH
G1 + G4 −G1 −G4 φ1 −A1 − G4 E4
−G1 G1 + G2 −G2 φ2 = A2
−G4 −G2 G2 + G3 + G4 φ3 −G3 E3 + G4 E4
CHAPTER 2. ANALISI NODALE 20
Esercizio 20
Dato il circuito in Fig. 2.5, calcolare
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
R3
A1 A2
+
E3
R1 0 R2
1 3
A B
E4
R4 +
Soluzione
RTH = R1 + R2
VTH = V13 = −A1 R1 + A2 R2
E4 − VTH
P4 = E4
R4 + RTH
G1 + G 4 0 −G4 φ1 −A1 + G4 E4
0 G3 0 φ2 = A1 + A2 + G3 E3
−G4 0 G2 + G4 φ3 −A2 − G4 E4
Chapter 3
Generatori pilotati
Esercizio 21
Esercizio 22
Calcolare il bipolo equivalente di Thévenin e Norton del circuito in Fig. 3.1
ai morsetti A − B.
Dati
Sono richiesti solo calcoli simbolici.
R1 A
+
e(t) αix R2
Solution
Step 1: Resistenza equivalente RN
Applicando un generatore di tensione di test vT , la corrente pilota è
facilmente calcolabile come
vT
ix =
R2
La corrente di test è calcolata applicando il principio di sovrapposizione
degli effetti
21
CHAPTER 3. GENERATORI PILOTATI 22
vT
i′T =
R1 ∥R2
vT
i′′T = αix = α
R2
(1 + α)R1 + R2
iT = i′T + i′′T = vT
R1 R2
Quindi
vT R1 R2
RN = =
iT (1 + α)R1 + R2
e(t)
iN (t) =
R1
Step 3: Tensione di Thèvenin’s vT H
La tensione di Thèvenin’s si ricava facilmente dai parametri di Norton
R2
vT H (t) = RN iN (t) = e(t)
(1 + α)R1 + R2
Esercizio 23
Calcolare il bipolo equivalente di Thévenin e Norton del circuito in Fig. 3.2
ai morsetti A − B.
Dati
Sono richiesti solo calcoli simbolici.
B R1 ix R2
+
â = αix e(t)
Solution
Step 1: Resistenza equivalente RN
Il generatore di tensione e(t) viene spento ed un generatore di corrente
di test iT viene collegato ai morsetti A − B. La corrente pilota vale
ix = iT
vT H (t) = e(t)
vT H (t) e(t)
iN (t) = =
RT H R1 + (1 + α)R2
Esercizio 24
Nel circuito in Fig. 3.3, calcolare simbolicamente e numericamente la cor-
rente pilota ix (t). Calcolare la potenza pa (t) erogata dal generatore di cor-
rente a(t).
Dati
R1 = 1 kΩ, R2 = 10 kΩ, a(t) = 1 mA, e2 (t) = 5 V, eb1 (t) = rm ix (t), with
rm = 4 kΩ.
ix (t) R1 R2
+ +
eb1 (t) a(t) e2 (t)
Soluzione
R2 a(t) − e2 (t)
ix (t) = = 0.714 mA
R1 + R2 − rm
pa (t) = [R1 ix (t) − ê1 (t)] a(t) = −2.143 mW
Esercizio 25
Dato il circuito in Fig. 3.4, calcolare simbolicamente e numericamente la
corrente pilota ix (t). Calcolare la potenza pa1 (t) erogata dal generatore di
corrente a1 (t).
Dati
R1 = 1 kΩ, R2 = 10 kΩ, a1 (t) = 1 mA, e(t) = 5 V, b
a2 (t) = βix (t), with
β = 4.
R1 ix (t)
Soluzione
−e(t) − R2 a1 (t)
ix = = −0.294 mA
R1 + (1 + β)R2
pa1 (t) = − [R1 ix (t) + e(t)] a1 (t) = −4.706 mW
Esercizio 26
Dato il circuito in Fig. 3.5, calcolare simbolicamente e numericamente la
tensione pilota vx (t). Calcolare la potenza pR2 (t) assorbita dalla resistenza
R2 .
Dati
R1 = 10 kΩ, R2 = 1 kΩ, a1 (t) = 1 mA (costante), e(t) = 5 V (costante),
a2 (t) = gm vx (t), con gm = 2 mS.
b
CHAPTER 3. GENERATORI PILOTATI 25
e(t)
+
a2 (t)
b vx R1 R2 a1 (t)
Soluzione
R1
vx (t) = − [e(t) + R2 a1 (t)] = 6.667 V
R1 + R2 − R1 R2 gm
[e(t) + vx (t)]2
pR2 (t) = = 136.12 mW
R2
Esercizio 27
Calolare la resistenza equivalente Req ai morsetti A − B del circuito in
Fig. 3.6.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
vb = rm ix
A R1 ix (t) +
R2 R3 a
Soluzione
R1 R3 + R2 (R3 + rm + R1 )
Req =
R2 + R3
Esercizio 28
Calcolare la resistenza equivalente Req ai morsetti A − B del circuito in
Fig. 3.7.
CHAPTER 3. GENERATORI PILOTATI 26
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
e
A +
vx R1 a = gm vx
b R2
Soluzione
R1 R2
Req =
R1 + R2 + R1 R2 gm
Esercizio 29
Dato il circuito in Fig. 3.8, calcolare il circuito equivalente di Thévenin e di
Norton ai morsetti A − B.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
A B
v
R2
R1
Soluzione
R1 R3
RTH =
R1 + R3 − αR1
−R1 e2 (t)
vTH (t) =
R1 + R3 − αR1
RN = RTH
−e2 (t)
iN (t) =
R3
Esercizio 30
Dato il circuito in Fig. 3.9, calcolare il circuito equivalente di Thévenin e di
Norton ai morsetti A − B.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
A B
i(t)
R1
R2 R3 a(t)
eb(t) = rm i(t)
+
Soluzione
R1 (R2 + R3 )
RTH =
R1 + R2 + R3 − rm
R1 R3
vTH (t) = a(t)
R1 + R2 + R3 − rm
RN = RTH
R3
iN (t) = a(t)
R2 + R3
Esercizio 31
Dato il circuito in Fig. 3.10, calcolare il circuito equivalente di Thévenin e
di Norton ai morsetti A − B.
CHAPTER 3. GENERATORI PILOTATI 28
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
A B
R1 R3 ix R5
+ +
ê = rm ix R2 R4 e(t)
Soluzione
Step 1: Resistenza equivalente RN
Resistenza equivalente: il generatore di tensione e(t) è spento e il gener-
atore di tensione di test vT è collegato ai morsetti A − B. La corrente pilota
è quindi
vT
ix =
R3
Applicando il principio di sovrapposizione degli effetti
vT
vT R2 rm R 3
iT = + ×
(R1 ∥R2 + R4 ∥R5 )∥R3 R2 + R4 ∥R5 R1 + R2 ∥R4 ∥R5
quindi
rm −1
vT 1 R2 R3
RN = RT H = = + ×
iT (R1 ∥R2 + R4 ∥R5 )∥R3 R2 + R4 ∥R5 R1 + R2 ∥R4 ∥R5
R4 e(t)
iN (t) = − ×
R1 ∥R2 + R4 R1 ∥R2 ∥R4 + R5
vT H (t) = RN iN (t)
CHAPTER 3. GENERATORI PILOTATI 29
Esercizio 32
Dato il circuito in Fig. 3.11, calcolare il circuito equivalente di Thévenin e
di Norton ai morsetti A − B.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
A B
R1 R3 ix
+
e(t) R2 R4 â = αix
Solution
R3 (R1 ∥R2 + R4 )
RN =
R1 ∥R2 + R3 + (1 + α)R4
1 R2 ∥R4
iN (t) = ×
R4 R1 + R2 ∥R4
RT H = RN
iT H (t) = RN iN (t)
Esercizio 33
Dato il circuito in Fig. 3.12, scrivere il sistema di equazioni nodali rispetto
ai nodi 1 − 2 − 3 in forma matriciale, assumendo il nodo 0 come riferimento.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
CHAPTER 3. GENERATORI PILOTATI 30
R2
a = gm v(t)
b v(t)
0
1 3
R3
R1 e(t) R4
+
2
Figura 3.12: Circuito per l’esercizio 33.
Soluzione
G1 + G2 −G1 −G2 + gm 0 φ1 0
−G1 G 1 + G 4 −G4 1 φ2 0
=
−G2 −G4 G2 + G3 + G4 0 φ3 0
0 1 0 0 ix e
Esercizio 34
Dato il circuito in Fig. 3.13, scrivere il sistema di equazioni nodali rispetto
ai nodi 1 − 2 − 3 in forma matriciale, assumendo il nodo 0 come riferimento.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
R2 i(t)
e(t)
+ 1 R3
0 2
R1 a = βi(t)
b R4
3
Figura 3.13: Circuito per l’esercizio 34.
Soluzione
G3 −G3 − βG2 0 1 φ1 0
−G3 G2 + G3 + G4 −G 4 0 φ2 0
=
0 −G4 + βG2 G1 + G4 0 φ3 0
1 0 0 0 ix e
CHAPTER 3. GENERATORI PILOTATI 31
Esercizio 35
Dato il circuito in Fig. 3.14, calcolare la corrente pilota ix (t) e la potenza
p1 (t) assorbita dal resistore R1 . Scrivere il sistema di equazioni nodali
rispetto ai nodi 1 − 2 − 3, assumendo il nodo 0 come riferimento.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
â = αix
1 R1 2 3
ix
+
e(t) R2 R3 R4
0
Figura 3.14: Circuito per l’esercizio 35
Soluzione
Considerando il generatore â (temporaneamente) indipendente e applicando
il principio di sovrapposizione degli effetti:
e(t) R1
ix (t) = − â
R1 + R2 R1 + R2
Utilizzando l’equazione del generatore pilotato e riordinando, si ottiene
â = αix = αG2 φ2
e = φ1 − φ0 = φ1
si ha
G1 −G1 0 1 φ1 0
−G1 G1 + (1 + α)G2 0 0 φ2
0
=
0 −αG2 G3 + G4 0 φ3 0
1 0 0 0 iy e
Chapter 4
Esercizio 36
Dato il circuito in Fig. 4.1, l’interruttore S si chiude all’istante t = 0 s.
Considerando il circuito in stato stazionario quando t < 0 s, calcolare:
Dati
L = 1 mH, R1 = R2 = 10 Ω, a(t) = 2 A, e(t) = 20 V
v(t)
R2
S iL (t)
+
a(t) R1 L e(t)
Soluzione
Quando t < 0 s l’interruttore è aperto e il circuito è in stato stazionario.
Tutte le grandezze elettriche sono costanti, dunque la caduta di tensione ai
33
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 34
Esercizio 37
Dato il circuito in Fig. 4.2, l’interruttore S è inizialmente chiuso e il circuito
è in condizioni stazionarie. In t = t0 l’interruttore viene aperto. Calcolare:
1. la tensione vC (t) ai capi del condensatore per t ≥ t0 ;
2. la corrente iL (t) attraverso l’induttore per t ≥ t0 ;
3. la potenza pR2 (t) assorbita dal resistore R2 per t ≥ t0 .
4. la tensione vS (t) ai capi dell’interruttore per t ≥ t0 ;
Dati
1
E1 = 6 V, E2 = 8 V, R1 = 3 Ω, R2 = 2 Ω, C = 3 µF, L = 4 µH, t0 = 0 s.
vS (t)
R1 R2
S
+
iL (t) +
E1 C vC (t) L E2
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 35
Soluzione
Valori iniziali di corrente e tensione:
V0 = vC (t = 0) = 0 V
E1 E2
I0 = iL (t = 0) = + =6A
R1 R2
Valori finali di tensione e corrente:
V∞ = vC (t → ∞) = E1 = 6 V
E2
I∞ = iL (t → ∞) = =4A
R2
Costanti di tempo:
τC = R1 C = 1 µs
L
τL = = 2 µs
R2
Espressione analitica di tensione e corrente per t > t0 :
− t
6
vC (t) = (V0 − V∞ ) e τC + V∞ = 6 1 − e−10 t V
− τt 5
iL (t) = (I0 − I∞ ) e L + I∞ = 2e−5×10 t + 4 A
La corrente iL (t) attraversa il resistore R2 , pertanto la potenza assorbita è
6 5
pR2 = R2 i2L (t) = 8e−10 t + 32e−5×10 t + 32 W
La tensione ai capi dell’induttore è
diL (t) R2 − t 5
vL (t) = L = − E1 e τL = −4e−5×10 t V
dt R1
e la tensione ai capi dell’interruttore è
6 5t
vS (t) = vC (t) − vL (t) = 6 − 6e−10 t + 4e−5×10 V
Esercizio 38
Dato il circuito in Fig. 4.3, l’interruttore S è inizialmente aperto e il circuitosi
trova in condizioni stazionarie. In t = t0 l’interruttore viene chiuso e riaperto
in t = t1 . Calcolare:
1. l’espressione analitica della tensione vC (t) quando t ≥ t0 e tracciarla
qualitativamente;
2. la massima energia WC accumulata nel condensatore;
3. la corrente iR (t) che attraversa il resistore R1 .
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 36
Dati
E = 10 V, R1 = R2 = 1 kΩ, C = 1.5 µF, t0 = 0 ms, t1 = 2 ms.
R1
S
+
E vC (t) C R2
Soluzione
vC (t) è la variabile di stato del transitorio. Quando t < t1
V0′ = E = 10 V
′ R2
V∞ = E=5V
R1 + R2
τ ′ = (R1 ∥R2 )C = 0.75 ms
′ −3
vC (t) = (V0′ − V∞
′
)e−t/τ + V∞
′
= 5e−t/0.75×10 +5 V
Quando t ≥ t1
′
V0′′ = vC (t1 ) = 5e−t1 /τ + 5 = 5.35 V
′′
V∞ = V0′ = E = 10 V
τ ′′ = R1 C = 1.5 ms
′′ −3
vC (t) = (V0′′ − V∞
′′ −t/τ
)e ′′
+ V∞ = −4.65e−t/1.5×10 + 10 V
Riassumendo
10 V
per t ≤ t0
−3
vC (t) = 5 + 5e−(t−t0 )/0.75×10 V per t0 < t ≤ t1
−3
10 − 4.65e−(t−t1 )/1.5×10 V per t ≥ t1
Esercizio 39
Dato il circuito in Fig. 4.4, l’interruttore S viene aperto in t = 0 s, quando
il condensatore ha una tensione iniziale pari a V0 . Calcolare per t ≥ 0 s:
Dati
E = 8 V, R1 = R2 = 2 kΩ, R3 = R4 = 1 kΩ, C = 10 µF, V0 = 10 V.
R1
S
R2 R3
+
E vC (t) C R4
Soluzione
I parametri del bipolo equivalente di Thévenin sono:
RT H = R2 ∥(R3 + R4 ) = 1 kΩ
R3 + R4
VT H = E=4V
R2 + R3 + R4
Utilizzando questo risultato, si può facilmente calcolare il valore finale della
tensione e la costante di tempo:
V∞ = VT H = 4 V
1
τ = RT H C = 10 ms → = 100 s−1
τ
Pertanto:
v22 (t)
p2 (t) = = 18e−200t − 24e−100t + 8 mW
R2
Esercizio 40
Nel circuito in Fig. 4.5, l’interruttore S viene aperto in t = 0 s.
Dati
E1 = 10 V, E2 = 5 V, R1 = R2 = 2 kΩ, R3 = 1 kΩ, L = 2 H.
R1 R2
S
R3
+ +
E1 iL (t) E2
Soluzione
iL (t) è la variabile di stato del transitorio. Quando t < 0 s il circuito è in
condizioni stazionarie e l’induttore si comporta come un corto circuito. La
tensione ai capi del resistore R3 in serie con il corto circuito L è:
E1 E2
R1 + R2
V0 = 1 1 1 = 3.75 V
R1 + R2 + R3
e
V0
I0 = = 3.75 mA
R3
La corrente in condizioni stazionarie per t → ∞ è:
E1
IL∞ = = 3.333 mA
R1 + R3
e la costante di tempo per t > 0 s
L 1
τ= = 0.667 ms → = 1.5 × 103 s−1
R1 + R3 τ
pertanto
La potenza assorbita da R3 è
Esercizio 41
Nel circuito in Fig. 4.6, l’interruttore S viene aperto in t = 0 s quando il
circuito è in condizioni stazionarie.
4. calcolare la potenza pR1 (t) assorbita dal resistore R1 per t < 0 s e per
t ≥ 0 s.
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 40
Dati
E = 5 V, R1 = R2 = 5 kΩ, R3 = 2.5 kΩ, C = 2 µF.
R2
R1
S
+
E vC (t) C R3
Soluzione
Tensione iniziale (interruttore chiuso):
R3
vC (t < 0) = V0 = E = 2.5 V
R3 + R1 ||R2
τ = R1 C = 10 ms
vC (t → ∞) = V∞ = E = 5 V
pertanto
Infine
Esercizio 42
Nel circuito in Fig. 4.7, l’interruttore viene chiuso in t = 0 s quando il
circuito è in condizioni stazionarie. Determinare:
1. la corrente iL (t) che attraversa l’induttore in t = 0− ;
2. il circuito equivalente di Thévenin ai morsetti A−B quando l’interruttore
S è chiuso (escludendo l’induttore L);
3. l’espressione analitica della corrente iL (t) che attraversa l’induttore
per t ≥ 0 e la sua rappresentazione grafica;
4. la potenza pE erogata dal generatore di tensione E per t = τ (τ è la
costante di tempo del circuito).
Dati
E = 10 V, A = 4 mA, R1 = 10 kΩ, R2 = R3 = 5 kΩ, L = 5 mH.
R3
t=0s
A
R1 R2
+
E L A
iL (t)
B
Figura 4.7: Circuito dell’esercizio 42
Soluzione
La condizione iniziale si calcola quando l’interruttore S è aperto. La corrente
è calcolata applicando la sovrapposizione degli effetti, pertanto:
E1
I0 = iL (0− ) = + A = 5 mA
R1
Quando l’interruttore è chiuso, la resistenza equivalente ai morsetti A − B
(con entrambi i generatori spenti) è:
RT H = R1 ∥(R2 + R3 ) = 5 kΩ
Mentre tensione a vuoto è calcolata applicando di nuovo la sovrapposizione
degli effetti:
R3
VT H = E + R1 A = 20 V
R1 + R2 + R3
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 42
pertanto
6t
iL (t) = (I0 − I∞ )e−t/τ + I∞ = 4 + e−10 mA
pE (τ ) = EiE (τ ) = 3.679 mW
Esercizio 43
Dato il circuito in Fig. 4.8, calcolare l’espressione analitica della corrente
iL (t), considerando l’interruttore S:
1. aperto per t < 0 s;
Dati
A = 10 mA, R1 = R2 = 1 kΩ, R3 = 500 Ω, L = 5 H, t0 = 30 ms
iL (t) L
A R1 R3
R2
Soluzione
1.667e− 5×10t −3 + 5 mA per 0 < t ≤ t0
iL (t) = t−t
−1.667e− 3.33×100 −3 + 6.667 mA per t ≥ t0
Esercizio 44
Dato il circuito in Fig. 4.9, l’interruttore S è inizialmente aperto e il circuito
è in condizioni stazionarie. In t = t0 l’interruttore viene chiuso e riaperto in
t = t1 . Determinare:
1. l’espressione analitica della tensione vC (t) per t0 < t < t1 e tracciare
qualitativamente l’andamento;
Dati
E = 6 V, R1 = 100 Ω, R2 = 300 Ω, R3 = 200 Ω, C = 100 µF, t0 = 0 ms,
t1 = 15 ms.
R1
S
+
E R2 R3 C vC (t)
Soluzione
Quando t < 0 s, l’interruttore è inizialmente aperto e il circuito è ripartito
in due sub-circuiti indipendenti. La tensione iniziale è:
V0 = 0 V
pertanto
t
−
vC (t) = 3.27 1 − e 5.45×10−3 V
vC (t = t1 ) = 3.06 V
1 2
WR3 = WC = CvC (t1 ) = 0.469 mJ
2
Esercizio 45
Dato il circuito in Fig. 4.10, l’interruttore è inizialmente chiuso e viene aperto
in t = 0 s. Per t ≥ 0 s, calcolare:
Dati
E = 30 V, R1 = 3 kΩ, R2 = 6 kΩ, L = 12 mH, A = 10 mA.
R1
vS (t)
E L R2 A
+
iL (t)
Soluzione
Durante la condizione stazionaria iniziale, quando t < 0 s, l’induttore si
comporta come un corto circuito e la corrente iniziale nell’induttore può
essere calcolata con il principio di sovrapposizione degli effetti:
E
I0 = iL (t < 0) = A − = 0 mA
R1
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 45
Quando il circuito viene aperto, la porzione del circuito sul lato destro
dell’interruttore viene disconnesso. Pertanto il valore finale della corrente
che attraversa l’induttore è:
E
I∞ = iL (t → ∞) = − = −10 mA
R1
e la costante di tempo è:
L
τ= = 4 µs
R1
L’espressione analitica della corrente iL (t) per t > 0 s è:
t 5
iL (t) = (I0 − I∞ )e− τ + I∞ = 10e−2.5×10 t − 10 mA
Esercizio 46
Nel circuito in Fig. 4.11, l’interruttore S è inizialmente aperto e il circuito è
in condizioni stazionarie. In t = t0 l’interruttore viene chiuso e poi riaperto
in t = t1 . Determinare:
Dati
A = 50 mA, R1 = 100 Ω, R2 = 300 Ω, R3 = 200 Ω, C = 100 µF, t0 = 0 ms,
t1 = 80 ms.
R3
S
A R1 R2 C vC (t)
Soluzione
t
−
vC (t) = 3.75 1 − e 27.5×10−3 V
WR2 R3 = 0.629 mJ
Esercizio 47
Dato il circuito in Fig. 4.12 l’interruttore S viene chiuso in t = t0 . Si assume
che l’interruttore sia rimasto aperto per una tempo sufficientemente lungo.
Determinare:
Dati
E = 10 V, R1 = 7.2 kΩ, R2 = 5 kΩ, C1 = 2.2 µF, C2 = 3.4 µF, t0 = 20 ms.
i(t) R1
S
+
E C1 C2 R2
Soluzione
(
10 per 0 < t ≤ t0
vC (t) = −
t−t0
5.9e 17×10−3 + 4.1 V per t ≥ t0
0 per 0 < t ≤ t0
i(t) = −
t−t0
0.8194 1 − e 17×10−3 mA per t ≥ t0
Esercizio 48
Dato il circuito in Fig. 4.13 l’interruttore S viene aperto in t = t0 . Si assume
che l’interruttore sia rimasto chiuso per una tempo sufficientemente lungo.
Determinare l’espressione analitica della tensione ai capi del resistore R3 per
t > 0.
Dati
A = 50 mA, R1 = 300 Ω, R2 = 200 Ω, R3 = 500 Ω, L = 5 mH, t0 = 0 s.
R3
R2
A R1 L
Soluzione
t
−
v3 (t) = 9.375 − 4.535e 6.25×10−6 V
Esercizio 49
Dato il circuito in Fig. 4.14 l’interruttore S viene aperto in t = 0 s. Si assume
che l’interruttore sia rimasto chiuso per un tempo sufficientemente lungo.
Determinare l’espressione analitica della corrente attraverso il resistore R3
per t > 0.
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 48
Dati
E = 10 V, R1 = 250 Ω, R2 = 700 Ω, R3 = 600 Ω, C = 50 µF.
R1
+
E R3 C
i3 (t)
R2
Soluzione
t
−
[vC (t) = 3.871 + 0.744e 18.39×10−3 V]
vC (t) − t
i3 (t) = = 6.452 + 1.241e 18.39×10−3 mA
R3
Esercizio 50
Dato il circuito in Fig. 4.15, l’interruttore T viene chiuso in t = t0 . Si assume
che l’interruttore sia rimasto chiuso per un tempo sufficientemente lungo.
Dati
e(t) = 10 V (constant), a(t) = 4 mA (constant), R1 = R4 = 7.2 kΩ,
R2 = R3 = 5 kΩ, C1 = 4.6 µF, t0 = 0 s.
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 49
R2 R3 i(t) R4
S
Soluzione
t
−
vC (t) = 19.4e 28.06×10−3 + 9.4 V
t
−
i(t) = 1.59 1 + e 28.06×10−3 mA
Esercizio 51
Dato il circuito in Fig. 4.16, gli interruttori S1 e S2 sono inizialmente aperti.
L’interruttore S1 si chiudein t = 0 s, mentre S2 si chiude in t = t0 . Deter-
minare:
Dati
E = 10 V, R1 = 10 Ω, R2 = 30 Ω, R3 = 20 Ω, L = 50 mH, t0 = 3 ms.
R1 L
S1
+
E S2 R2 R3
Soluzione
τ1 = 1.82 ms
τ2 = 2.5 ms
iL (t0 ) = 218 mA
0A per t ≤ 0 s
t
−
270 1 − e 1.82×10−3 mA per 0 s ≤ t ≤ t0
iL (t) =
t−t0
−
218e 2.5×10−3 mA per 0 st ≥ t0
Esercizio 52
Dato il circuito in Fig. 4.17, gli interruttori S1 e S2 sono inizialmente aperti.
L’interruttore S1 viene chiuso in t = 0 s, mentre S2 viene chiuso in t = t0 .
Determinare:
Dati
A = 20 mA, R1 = R2 = 500 Ω, R3 = 3 kΩ, C = 10 µF, t0 = 20 ms.
R2
S1
A R1 S2 R3 C
Soluzione
τ1 = 7.5 ms
τ2 = 4.3 ms
vC (t0 ) = 6.98 V
0V per t ≤ 0 s
t
−
7.5 1 − e 7.5×10−3 V per 0 s ≤ t ≤ t0
vC (t) =
t−t0
−
6.98e 4.3×10−3 V per 0 st ≥ t0
Esercizio 53
Dato il circuito in Fig. 4.18, l’interruttore S viene chiuso in t = 0 s. Con-
siderando il circuito in condizioni stazionarie per t < 0 s, calcolare:
Dati
E = 100 V, R1 = 5 Ω, R2 = 10 Ω, L = 5 mH
R1
S
+
E R2 L
Soluzione
WL = 0.11 J
t
−
iL (t) = 20 − 13.33e 1×10−3 A
t
−
vL (t) = 66.66e 1×10−3 V
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 52
Esercizio 54
Dato il circuito in Fig. 4.19 l’interruttore S è aperto e il circuito è in con-
dizioni stazionarie. In t = t0 , l’interruttore viene chiuso e riaperto in t = t1 .
Determinare l’espressione analitica della corrente iL (t) per t0 < t < t1 e
rappresentarla graficamente. Calcolare l’energia assorbita dal resistore R3
per t > t1 .
Dati
E = 10 V, R1 = 1 Ω, R2 = 3 Ω, R3 = 2 Ω, L = 100 mH, t0 = 0 s, t1 = 0.3 s.
R1
S iL (t)
+
E R2 R3 L
Soluzione
t
−
iL (t) = 10 1 − e 183×10−3 A
WR3 = 3.24 J
Esercizio 55
Dato il circuito in Fig. 4.20, l’interruttore S è inizialmente aperto. In t = t0
l’interruttore viene chiuso quando la corrente iniziale nell’induttore è I0 .
Determinare:
Dati
A = 5 mA, R1 = 3 kΩ, R2 = 2 kΩ, L = 12 mH, I0 = 2 mA, t0 = 0 s.
Soluzione
La corrente iniziale nell’induttore è nota, pertanto
1
W0 = LI02 = 24 nJ
2
iL (t) è la variabile di stato del transitorio
I0 = iL (0) = 2 mA
I∞ = iL (∞) = A = 5 mA
L
τ= = 10 µs
R1 ∥R2
t
−
iL (t) = (I0 − I∞ )e−t/τ + I∞ = 5 − 3e 10×10−6 mA
Esercizio 56
Dato il circuito in Fig. 4.21, l’interruttore viene chiuso in t = 0 s. Con-
siderando il circuito in condizioni stazionarie per t < 0 s, calcolare:
R3
Vs
R1 i1 (t)
+
E C vc (t) R2
Soluzione
Per t < 0 s il’interruttore è aperto e si comporta come un circuito aperto,
cosı̀ come il condensatore. Il circuito è in condizioni stazionarie e la tensione
ai capi di R1 è:
E
Vs = V1 = R1 i1 = R1 =4V
R1 + R2
La tensione ai capi del condensatore può essere determinata con il partitore
di tensione:
R2
V0 = E = E − Vs = 2 V
R1 + R2
Infine
E
i1 (t) = = 1.33 mA t < 0 s
R1 + R2
Per t ≥ 0 s l’interruttore è chiuso e vC (t) è la variabile di stato del transitorio
R2
V∞ = VC (∞) = E=3V
R2 + R1 ||R3
τ = Req C = (R1 ||R2 ||R3 )C = 3 ms
t
−
vC (t) = (V0 − V∞ )e−t/τ + V∞ = 3 − e 3×10−3 V t≥0s
Infine
v1 (t) E − vC (t) 1 − t
i1 (t) = = = 1 + e 3×10−3 mA t≥0s
R1 R 3
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 55
Esercizio 57
Si consideri il circuito in Fig. ??. All’istante t0 = 0 s, quando il circuito
è in condizione stazionarie, l’interruttore S1 si chiude, mentre S2 si apre.
Calcolare:
1. la corrente iL (t) nell’induttore per t0 ≥ 0 s
Dati
R1 = R2 = 21.5 kΩ, E = 10 V, A = 2 mA, L = 820 µH.
v2 (t)
R1 R2
S2
+
A S1 v1 (t) L E
iL (t)
Solution
PEr t < 0 s, il circuito è in condizioni stazionarie e l’induttore si comporta
come un corto circuito. Applicando il principio di sovrapposizione degli
effetti
E
I0 = A + = 2.465 mA
R2
Quando t > 0 s, il generatore di corrente è corto circuitato, quindi
I∞ = 0 mA
L
τ= = 38.14 ns
R1
da cui
t
t −
iL (t) = I0 e− τ = 2.465e 38.14×10−9 mA
v1 (t) = 0 V
CHAPTER 4. TRANSITORI A UNA COSTANTE DI TEMPO 56
infine
t
−
p1 (t) = R1 i2L (t) = 130.65e 19.12×10−9 mW
Chapter 5
Esercizio 58
Dato il circuito in Fig. 5.1, calcolare:
• la corrente ie (t) nel dominio del tempo erogata dal generatore di ten-
sione .
Dati
√
e(t) = 2 230 sin(ωt + 30◦ ) V, f = 50 Hz, R1 = 0.1 Ω, L2 = 0.64 mH,
C3 = 180 µF, R4 = 5.2 Ω, L5 = 12 mH.
R1 L2 R4
ie (t) iC (t)
+
e(t) C3 v(t) L5
57
CHAPTER 5. RETI IN REGIME SINUSOIDALE 58
Soluzione
Il primo passaggio è riportare tutte le grandezze nel dominio dei fasori
E = 230∠30◦ V
Z 12 = R1 + jωL2 = 0.1 + j0.20 Ω
1
Z 3 = −j = −j17.68 Ω
ωC3
Z 45 = R4 + jωL5 = 5.2 + j3.77 Ω
V √
IC = = 12.8∠118.8◦ A → iC (t) = 2 12.8 sin(ωt + 118.8◦ ) A
Z3
V
I 45 = = 35.1∠ − 7.2◦ A
Z 45
Applicando la LKC
√
I E = I C + I 45 = 29.5∠13.3◦ A → ie (t) = 2 29.5 sin(ωt + 13.3◦ ) A
Esercizio 59
Dato il circuito in regime sinusoidale in Fig. 5.2, calcolare:
Dati
R1√= 0.5 kΩ, R2 = 1 kΩ, L = √ 120 mH, C = 0.2 µF, f = 2 kHz, e(t) =
10 2 sin(ωt + 30◦ ) V, a(t) = 2 2 sin(ωt) mA.
CHAPTER 5. RETI IN REGIME SINUSOIDALE 59
R1 L iL (t)
Soluzione
Parametri nel dominio dei fasori:
V 2 = R2 I 2 = R2 (I L − A) = 3.558∠135.6◦ V
o, nel dominio del tempo,
√
v2 (t) = 3.558 2 sin(ωt + 135.6◦ ) V
Esercizio 60
Nel circuito in Fig. 5.3, calcolare la potenza assorbita dal resistore R2 .
Dati
R1 = 2 Ω, R2 = 5 Ω, XL = 2 Ω, XC = −3 Ω, E 1 = 3 V, E 2 = j4 V,
A = −j2 A.
CHAPTER 5. RETI IN REGIME SINUSOIDALE 60
XC
R1 XL
R2 E2
+
+
E1 A
Soluzione
PR2 = 4.014 W
Esercizio 61
Dato il circuito in Fig. 5.4, calcolare la potenza reattiva assorbita dalla
reattanza induttiva XL2 .
Dati
XL1 = 4 Ω, XC = −3 Ω, R = 2 Ω, XL2 = 2 Ω, E 1 = 2 V, E 2 = −j3 V,
A = j2 A.
XL1
XC R
+
E1 XL2
A E2
+
Soluzione
QL2 = 5.538 var
CHAPTER 5. RETI IN REGIME SINUSOIDALE 61
Esercizio 62
Dato il circuito in Fig. 5.5, calcolare la potenza reattiva erogata dal gener-
atore di corrente A.
Dati
|XC | = |XL1 | = 2 Ω, |XL2 | = 4 Ω, A = 2 + j A, E 1 = j2 V, R1 = R2 = 2 Ω,
E 2 = 4 V.
XC A XL1
XL2
+
E1 R1 R2 E2
+
Q
Soluzione
Innanzitutto trasformiamo il ramo destro nel suo equivalente di Thévenin:
R2
V TH = − E = −0.8 + j1.6 V
R2 + jXL2 2
ZT H = jXL1 + R2 ∥jXL2 = 1.6 + j2.8 Ω
V A = R1 A + V P Q = 11 + j1 V
QA = ℑ{V A A∗ } = −9 var
CHAPTER 5. RETI IN REGIME SINUSOIDALE 62
Esercizio 63
Dato il circuito in Fig. 5.6, calcolare e disegnare il circuito equivalente di
Thévenin ai morsetti A − B.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
jXL
+
R1 E2
R2 A
+
E1 A jXC
Soluzione
Esercizio 64
Dato il circuito in Fig. 5.7, calcolare e disegnare il circuito equivalente di
Thévenin ai morsetti A − B.
Dati
Sono richiesti solo i calcoli simbolici.
CHAPTER 5. RETI IN REGIME SINUSOIDALE 63
R1
+
jXL E2
jXC
A
+
E1 A R2
Soluzione
Esercizio 65
Dato il circuito in Fig. 5.8 in regime sinusoidale, calcolare:
Dati
XC1 = XC2 = −10 Ω, R1 = 5 Ω, R2 = 10 Ω, XL1 = XL2 = 5 Ω, E =
100 ejπ/4 V.
CHAPTER 5. RETI IN REGIME SINUSOIDALE 64
R1 XL1
V2
R2
+
XC1 E XC2
XL2
Soluzione
L’impedenza equivalente a destra del generatore di tensione E è:
La tensione ai capi del resistore R2 può essere calcolata applicando due volte
il partitore di tensione:
Esercizio 66
Dato il circuto in Fig. 6.1, determinare la forma d’onda della corrente i2 (t),
la potenza p2 (t) fornita al resistore R2 e il valore medio dell’energia WL
accumulata nell’induttore in condizioni stazionarie.
Dati
√
e(t) = 2 2 sin(t) V, a(t) = 1.5 A, R1 = R2 = 3 Ω, L = 2 H, C = 1 F.
a(t)
L C
+
e(t) R1 R2
i2 (t)
65
CHAPTER 6. RETI IN REGIME PERIODICO NON SINUSOIDALE 66
Soluzione
Applicando il principio di sovrapposizione degli effetti: circuito AC
ω = 1 rad/s
XL = ωL = 2 Ω
−1
XC = = −1 Ω
ωC
E=2V
E
I ′L = = 0.5644 − j0.6436 A = 0.8560∠ − 48.75◦ A
jXL + R1 ||(R2 + jXC )
R1
I ′2 = I ′ = 0.3267 − j0.2673 A = 0.4222∠ − 39.29◦ A
R1 + (R2 + jXC ) L
Circuito DC
IL′′ = 0 A
I2′′ = −a(t) = −1.5 A
Esercizio 67
Dato il circuito in Fig. 6.2, calcolare la corrente iL (t) attraverso l’induttore,
e la corrente iC (t) attraverso il condensatore.
Dati
√
E1 = 6 V (constant), e2 (t) = 8 2 sin(ωt + 30◦ ) V (sinusoidal), R1 = 3 Ω,
R2 = 2 Ω, R3 = 1 Ω, C = 13 µF, L = 4 µH, ω = 106 rad/s.
CHAPTER 6. RETI IN REGIME PERIODICO NON SINUSOIDALE 67
R1 R3 R2
+
iC (t) iL (t) +
E1 C L e2 (t)
Soluzione
Il circuito può essere risolto applicando il principio di sovrapposizione. Cir-
cuito DC:
i′C (t) = 0 A
E1
i′L (t) = = 1.5 A
R1 + R3
Circuito AC:
E 2 = 8∠30◦ V
jXL = jωL = j4 Ω
1
jXC = −j = −j3 Ω
ωC
Esercizio 68
Dato il circuito in Fig. 6.3, calcolare la corrente i(t) e la tensione v(t) nel
dominio del tempo.
Dati
√
e(t) = 10 2 sin(2t + 90◦ ) V, a(t) = 3 A (costant), R = 5 Ω, L = 2 H,
C = 1/8 F.
R i(t)
+
e(t) L v(t) C a(t)
Soluzione
Il circuito può essere risolto applicando il principio di sovrapposizione degli
effetti. Contributo AC:
E = j10 V
jXL = jωL = 4 Ω
j
jXC = − = −4 Ω
ωC
Z eq = R + jXL ∥jXC → ∞
I ′ = E/Z eq = 0 A
V ′ = E = j10 V
i′ (t) = 0 A
√
v ′ (t) = 10 2 sin(2t + 90◦ ) V
i′′ (t) = 0 A
v ′ (t) = 0 V
Esercizio 69
Dato il circuito in Fig. 6.4, calcolare la forma d’onda della corrente i(t) nel
resistore R2 e il valore medio della potenza assorbita da R2 .
Dati
1
R1 = 3 Ω, R2 = 4 Ω, L1 = L2 = 2 H, L3 = 3 H, C = F, e(t) =
√ √ 3
10 2 cos(2t) V, a(t) = 3 2 cos(t + π2 ) A.
C L3 R1 i(t)
L1 L2 a(t) R2
e(t)
+
Soluzione
√ √
i(t) = 0.426 2 cos(2t + 158.8◦ ) + 1.342 2 cos(t + 100.3◦ ) A
< p(t) > = 7.929 W
Esercizio 70
Dato il circuito in Fig. 6.5, calcolare la forma d’onda della corrente i(t) nel
resistore R1 e il valore medio (in un periodo) della potenza assorbita da R1 .
Dati
1
R1 = R2 = 2 Ω, R3 = 3 Ω, L1 = 1 H, L2 = 3 H, C = F, e(t) =
√ √ 4
3 2 sin(t) V, a(t) = 2 2 cos(2t) A.
L2 C R2
i(t) L1
+
a(t) R1 e(t)
R3
Soluzione
√ √
i(t) = 0.421 2 cos(t − 100.8◦ ) + 2 2 cos(2t) A
< p1 (t) > = 8.354 W
Esercizio 71
Dato il circuito in Fig. 6.6, calcolare la forma d’onda della corrente i(t)
e il valore medio (in un periodo) dell’energia accumulata nell’induttore in
condizioni stazionarie.
Dati
√ 1 2
e(t) = 3 + 2 2 sin(3t) V, R1 = 1 Ω, R2 = 4 Ω, C = 3 F, L = 3 H.
R1 i(t) L
+
e(t) C R2
Esercizio 72
Dato il circuito in Fig. 6.7, calcolare la forma d’onda della tensione v(t) e
il valore medio (su un periodo) dell’energia accumulata nel condensatore in
condizioni stazionarie.
Dati
√ 1
e(t) = 2 + 3 2 sin(2t) V, R1 = 1 Ω, R2 = 4 Ω, C = 4 F, L = 3 H.
v(t)
R1
C
e(t) L R2
+
CHAPTER 6. RETI IN REGIME PERIODICO NON SINUSOIDALE 71
√
v(t) = −2 + 1.59 2 sin (2t + 92.34◦ ) V
< WC (t) > = 816 mJ
Chapter 7
Esercizio 73
Dato il sistema monofase in Fig. 7.1, calcolare:
1. il modulo della corrente I1 ;
2. il modulo della corrente IA ;
3. il modulo della tensione V3 ;
4. il modulo della corrente I3 .
Dati
R1 = 16 Ω, X1 = 20 Ω, V1 = 400 V, Z L = 0.293 + j0.390 Ω, PA = 5 kW,
QA = 4 kvar.
I3 Z L I1
V3 IA V1 R1 X1
PA , QA
72
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE73
Soluzione
Sezione ○
1
V12
P1 = = 10 kW
R1
V2
Q1 = 1 = 8 kvar
X1
p
P12 + Q21
I1 = = 32.0 A
V1
Sezione ○
2
I2 = I1
P2 = P1 + RL I22 = 10300 W
Q2 = Q1 + XL I22 = 8400 var
p
P22 + Q22
V2 = = 415.1 V
I2
Sezione ○
A
VA = V2
q
PA2 + Q2A
IA = = 15.4 A
VA
Sezione ○
3
V3 = V2
P3 = P2 + PA = 15300 W
Q3 = Q2 + QA = 12400 var
V12
Q1 = = 8 kvar
X1
p
P32 + Q23
I3 = = 47.4 A
V3
Esercizio 74
Nel circuito monofase in Fig. 7.2, utilizzando il metodo delle potenze, cal-
colare:
2. la tensione di linea V2 ;
Dati
V1 = 300 V, P1 = 5 kW, Q1 = 5 kvar, Z L = 0.8∠60◦ Ω, RA = 15 Ω,
XA = 12 Ω.
I1 ZL I3
P3
IA
V1 V2
Q3
RA XA
Soluzione
Sezione ○
1
p
P12 + Q21
I1 = = 23.57 A
V1
Sezione ○
2
I2 = I1
RL = ℜ{Z L } = 0.4 Ω
XL = ℑ{Z L } = 0.693 Ω
PL = RL I22 = 222 W
QL = XL I22 = 385 var
P2 = P1 − PL = 4778 W
Q2 = Q1 − QL = 4615 var
p
P22 + Q22
V2 = = 281.83 V
I2
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE75
Sezione ○
A
VA = V2
q
ZA = RA 2 + X 2 = 19.209 Ω
A
VA
IA = = 14.67 A
ZA
2
PA = RA IA = 3229 W
2
QA = XA IA = 2583 var
Sezione ○
3
V3 = V2
P3 = P2 − PA = 1549 W
Q3 = Q2 − QA = 2032 var
p
P32 + Q23
I3 = = 9.07 A
V3
Esercizio 75
Nel circuito monofase di Fig. 7.3, calcolare:
1. l’impedenza Z 1 (numero complesso) del carico 1;
2. la tensione V2 ai morsetti del carico Z A ;
3. la corrente I3 all’inizio della linea.
4. l’impedenza totale equivalente Z 3 (numero complesso) ai morsetti in
ingresso.
Dati
P1 = 500 W, Q1 = 200 var, V1 = 220 V, Z L = 2 + j2 Ω, Z A = 50 + j20 Ω.
I3 ZL
ZA V2 V1 P1 , Q1
Soluzione
Sezione ○
1
p
P12 + Q21
I1 = = 2.45 A
V1
P1
R1 = 2 = 83.45 Ω
I1
Q1
X1 = 2 = 33.38 Ω
I1
Z 1 = R1 + jX1 = 83.45 + j33.38 Ω
Sezione ○
2
I2 = I1
P12 = RL I22 = 11.98 W
Q12 = XL I22 = 11.98 var
P2 = P1 + P12 = 511.98 W
Q2 = Q1 + Q12 = 211.98 var
p
P22 + Q22
V2 = = 226.38 V
I2
Sezione ○
3
V3 = V2
V2
IA = = 4.20 A
ZA
2
P23 = PA = RA IA = 883.59 W
2
Q23 = QA = XA IA = 353.43 var
P3 = P2 + PA = 1395.60 W
Q3 = Q2 + QA = 565.42 var
p
P32 + Q23
I3 = = 6.65 A
V3
L’impedenza equivalente Z 3 può essere calcolata in modi differenti
Esercizio 76
Dato il circuito monofase in Fig. 7.4, utilizzando il metodo delle potenze,
calcolare:
1. la potenza P1 e la corrente I1 del carico 1;
2. la corrente IA e il fattore di potenza cos φA del carico A;
3. la potenza attiva P2 e la potenza reattiva Q2 del carico 1 e di A insieme;
4. la tensione V3 e il fattore di potenza cos φ3 all’inizio della linea.
5. specificare se il fattore di potenza cos φ3 deve essere corretto e spie-
garne il motivo.
Dati
R1 = 2 Ω, X1 = 4 Ω, Z A = 2.4 + j1.2Ω V1 = 110 V, Z L = 0.1 + j0.2 Ω.
I3 ZL I1
V3 V1 R1 X1
ZA
Soluzione
Sezione ○
1
V12
P1 = = 6.050 kW
R1
V2
Q1 = 1 = 3.025 kvar
X1
p
P12 + Q21
I1 = = 61.492 A
V1
Sezione ○
A
VA = V1
VA
IA = q = 40.995 A
2 + X2
RA A
2
PA = RA IA = 4.033 kW
2
QA = XA IA = 2.017 kvar
QA
cos φA = cos arctan = 0.894
PA
Sezione ○
2
V2 = V1
P2 = P1 + PA = 10.083 kW
Q2 = Q1 + QA = 5.042 kar
p
P22 + Q22
I2 = = 102.486 A
V2
Sezione ○
3
I3 = I2
PL = RL I32 = 1.050 kW
QL = XL I32 = 2.101 kvar
P3 = P2 + PL = 11.134 kW
Q3 = Q2 + QL = 7.142 kar
p
P32 + Q23
V3 = = 129.068 V
I
3
Q3
cos φ3 = cos arctan = 0.8417
P3
Il fattore di potenza deve essere corretto (rifasamento) perché il suo valore
è inferiore a 0.9
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE79
Esercizio 77
Dato il circuito monofase in Fig. 7.5, calcolare:
Dati
V1 = 400 V, P1 = 3 kW, Q1 = 1.5 kvar, Z L = 0.15 + j0.2 Ω, PA = 2.5 kW,
cos φA = 0.7.
I3 ZL I1
V3 IA V1 P1 , Q1
PA , cos φA
Soluzione
Sezione ○
1
p
P12 + Q21
I1 = = 8.4 A
V1
Sezione ○
2
I2 = I1
P2 = P1 + RL I22 = 3011 W
Q2 = Q1 + XL I22 = 1514 var
p
P22 + Q22
V2 = = 401.9 V
I2
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE80
Sezione ○
A
VA = V2
PA
IA = = 8.9 A
VA cos φA
QA = PA tan φA = 2551 var
Sezione ○
3
V3 = V2
P3 = P2 + PA = 5511 W
Q3 = Q2 + QA = 4065 var
p
P32 + Q23
I3 = = 17 A
V3
Esercizio 78
Dato il circuito in Fig. 7.6, calcolare le perdite di linea PL e la tensione V2
ad inizio linea. Il fattore di potenza del carico è corretto a 0.9 collegando
un condensatore ai morsetti A − B. Ricalcolare la potenza PL′ e la tensione
V2′ dopo il rifasamento.
Assumendo un carico costante P1 per un anno e un costo dell’energia di
c = 0.15 e/kWh, calcolare la spesa risparmiata con il rifasamento.
Dati
P1 = 12 kW, cos φ1 = 0.55, V1 = 230 V, Z L = 0.25 + j0.3 Ω, f = 50 Hz.
ZL A
V2 V1 P1 , cos φ1
Soluzione
Sezione ○
1
I2 = I1
PL = RL I22 = 2.250 kW
QL = XL I22 = 2.700 kvar
P2 = P1 + PL = 14.250 kW
Q2 = Q1 + QL = 20.921 kvar
p
P22 + Q22
V2 = = 266.8 V
I2
Dopo il rifasamento
saving = c × W = 1853 e
Esercizio 79
Dato il sistema monofase in Fig. 7.7, calcolare:
1. il modulo della tensione V2 ;
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE82
Dati
V1 = 400 V, I1 = 32 A, cos φ1 = 0.8, Z L = 0.2 + j0.2 Ω, PA = 3 kW,
QA = 2 kvar.
I1 , cos φ1 ZL I3
V1 V2 R3 X3
IA
PA , QA
Soluzione
Sezione ○
1
P1 = V1 I1 cos φ1 = 10.240 kW
Q1 = P1 tan φ1 = 7.680 kvar
Sezione ○
2
I2 = I1
P2 = P1 − RL I22 = 10.035 kW
Q2 = Q1 − XL I22 = 7.475 kvar
p
P22 + Q22
V2 = = 391.04 V
I2
Sezione ○A
VA = V2
q
PA2 + Q2A
IA = = 9.220 A
VA
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE83
Sezione ○
3
V3 = V2
P3 = P2 − PA = 7.035 kW
Q3 = Q2 − QA = 5.475 kvar
p
P32 + Q23
I3 = = 22.797 A
V3
V2
R3 = 3 = 21.736 Ω
P3
V2
X3 = 3 = 27.928 Ω
Q3
Esercizio 80
Dato il circuito in Fig. 7.8, determinare:
Dati
P1 = 10 kW, Q1 = 10 kvar, V1 = 400 V, Z L = 5∠60◦ Ω, f = 50 Hz.
I M ZL A
V1 P1 , Q1
N B
Soluzione
Sezione ○
1’
Sezione ○
2’
Esercizio 81
Nel circuito monofase in Fig. 7.9, utilizzando il metodo delle potenze, cal-
colare:
Dati
V1 = 220 V, I1 = 15 A, P1 = 1.5 kW, Z L = 1 + j2 Ω, f = 50 Hz.
ZL I1
V2 V1 P1
Soluzione
Z 1 = 6.67 + j13.06 Ω
C = 145µF
η = 96.3%
V2 = 233.6 V
Esercizio 82
Dato il circuito in Fig. 7.10, calcolare:
Dati
P1 = 10 kW, cos φ1 = 0.5, V1 = 380 V, Z L = 1 + j5 Ω, f = 50 Hz.
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE86
I M ZL A
V1 P1 , cos φ1
N B
C1 = 275 µF
I = 29.24 A
C2 = 52.3 µF
Esercizio 83
Dato il circuito monofase in Fig. 7.11, calcolare:
1. il modulo della corrente IA ;
2. il modulo della corrente IB ;
3. il modulo della corrente a inizio linea I;
4. il modulo della tensione a inizio linea V .
Dati
RA = 40 Ω, CA = 79.58 µF, VA = 220 V, PB = 1.2 kW, cos φB = 0.8
(inductive), RC = 1 Ω, LC = 3.185 mH, f = 50 Hz.
I RC LC IA
RA
V VA
CA
IB
PB , cos φB
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE87
IA = 3.89 A
IB = 6.82 A
I = 8.31 A
V = 229.77 V
Esercizio 84
Dato il sistema monofase in Fig. 7.12, calcolare:
Dati
PA = 650 W, QA = −650 var, VA = 220 V, RB = 60 Ω, LB = 190.99 mH,
RC = 0.8 Ω, LC = 2.546 mH, f = 50 Hz.
I RC LC IA
V VA P A QA
IB
RB LB
IA = 4.18 A
IB = 2.59 A
I = 4.92 A
V = 222.87 V
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE88
Esercizio 85
Dato il sistema monofase Fig. 7.13, calcolare:
Dati
Z L = 1 + j1 Ω, V3 = 600 V, P3 = 7 kW, Q3 = 5 kvar, PA = 5 kW,
cos φA = 0.707 (inductive).
I1 Z L I3
V1 IA V3 P3 , Q3
PA , cos φA
I3 = 14.34 A
IA = 11.41 A
V1 = 619.9 V
I1 = 25.67 A
Esercizio 86
Dato il sistema monofase in Fig. 7.14, calcolare:
Dati
V1 = 406 V, P1 = 50 kW, cos φ1 = 0.89, Z L = 0.1 + j0.2 Ω
I1 ZL
V1 V2 P2 , Q2
○1
Figura 7.14: Circuito per l’esercizio 86
I1 = 138.37 A
P2 = 48.086 kW
Q2 = 21.787 kvar
V2 = 381.52 V
Esercizio 87
Dato il sistema monofase in Fig. 7.15, calcolare:
2. la potenza attiva P3 ;
Dati
P1 = 10 kW, V1 = 400 V, I1 = 35 A, Z L = 0.25 + j0.3 Ω, PA = 5 kW,
QA = 3 kvar.
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE90
I1 ZL I3
V1 P3 , cos φ3
IA
PA , Q A
Soluzione
Sezione ○
1
q
Q1 = (V1 I1 )2 − P12 = 9798 var
Q1
cos φ1 = cos arctan = 0.714
P1
Sezione ○
2
I2 = I1
P2 = P1 − RL I22 = 9694 W
Q2 = Q1 − XL I22 = 9431 var
p
P22 + Q22
V2 = = 386.4 V
I2
Sezione ○
A
VA = V2
q
PA2 + Q2A
IA = = 15.1 A
VA
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE91
Sezione ○
3
V3 = V2
P3 = P2 − PA = 4694 W
Q3 = Q2 − QA = 6431 var
p
P32 + Q23
I3 = = 20.6 A
V
3
Q3
cos φ1 = cos arctan = 0.590
P3
Esercizio 88
Dato il sistema monofase in Fig. 7.16, calcolare:
1. il modulo della tensione V1 ;
2. il modulo della corrente IA ;
3. il modulo della corrente I3 ;
4. il modulo della tensione V3 .
Dati
P1 = 5 kW, Q1 = 6.5 kvar, I1 = 22 A, PA = 5 kW, cos φA = 0.85,
Z L = 0.25 + j0.3 Ω.
I3 ZL I1
V3 V1 P1 , Q 1
IA
PA , cos φA
Soluzione
Sezione ○
1
q
V1 = P12 + Q21 I1 = 372.8 V
CHAPTER 7. METODO DELLE POTENZE NEI CIRCUITI MONOFASE92
Sezione ○
A
VA = V1
PA
IA = = 15.8 A
VA cos φA
QA = PA tan(arccos φA ) = 3099 var
Sezione ○
2
V2 = VA
P2 = P1 + PA = 10000 W
Q2 = Q1 + QA = 9599 var
p
P22 + Q22
I2 = = 37.2 A
V2
Sezione ○
3
I3 = I2
P3 = P2 + RL I32 = 10346 W
Q3 = Q2 + XL I32 = 10014 var
p
P32 + Q23
V3 = = 387.2 V
I3
Chapter 8
Circuiti trifase
Esercizio 89
Dato il circuito trifase in Fig. 8.1, determinare:
Rifasare la sezione ○
1 in modo da avere cos φ′1 = 0.9. Calcolare dopo il
rifasamento:
Dati
V1 = 400 V, P1 = 50 kW, Q1 = 50 kvar, Z l = 0.3 + j0.6 Ω
I2 ZL
V2 V1
P1 , Q1
○
1
Figura 8.1: Circuito per l’esercizio 89
93
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 94
Soluzione
Prima del rifasamento
Sezione ○1
p
P12 + Q21
I1 = √ = 102.1 A
3V1
Sezione ○
2
I2 = I1
P2 = P1 + 3RL I22 = 59.375 kW
Q2 = Q1 + 3XL I22 = 68750 kvar
p
P22 + Q22
V2 = √ = 513.9 V
3I2
Dopo il rifasamento
Sezione ○ 1’
P1
I1′ = √ = 80.2 A
3V1 cos φ′1
Q′1 = P1 tan φ′1 = 24216 var
Sezione ○
2
I2′ = I1′
P2′ = P1 + 3RL I2′2 = 55.787 kW
Q′2 = Q′1 + 3XL I2′2 = 35.790 kvar
p
′ P2′2 + Q′2
V2 = √ ′ 2 = 477.2 V
3I2
Esercizio 90
Dato il circuito trifase in Fig. 8.2, applicando il metodo delle potenze, cal-
colare:
Dati
Z 1 = 15 + j6 Ω (collegamento a stella), Z A = 30 + j21 Ω (collegamento a
triangolo), Z L = 0.5 + j1 Ω, V1 = 400 V.
ZL
V3 V1
Z1
ZA
Soluzione
Sezione ○
1
V1
I1 = √ = 14.29 A
3Z1
P1 = 3R1 I12 = 9.195 kW
Q1 = 3X1 I12 = 3.678 kvar
X1 Q1
cos φ1 = cos arctan = cos arctan = 0.929
R1 P1
Sezione ○
A
VA = V1
V1
IA = = 10.923 A (phase current)
ZA
2
PA = 3RA IA = 10.738 kW
2
QA = 3XA IA = 7.517 kvar
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 96
Sezione ○
2
V2 = V1
P2 = P1 + PA = 19.934 kW
Q2 = Q1 + QA = 11.195 kvar
p
P22 + Q22
I2 = √ = 32.999 A
3V2
Sezione ○
3
I3 = I2
PL = 3RL I32 = 1.633 kW
QL = 3XL I32 = 3.267 kvar
P3 = P2 + PL = 21.567 kW
Q3 = Q2 + QL = 14.462 kvar
p
P32 + Q23
V3 = √ = 454.320 V
3I3
Q3
cos φ3 = cos arctan = 0.831
P3
Esercizio 91
Dato il circuito trifase in Fig. 8.3, calcolare:
Dati
P1 = 1 kW, cos φ1 = 0.6 (inductive), V = 380 V, QC = −0.5 kvar.
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 97
I2 I1
V IC
P1 , cos φ1
XC
Soluzione
Sezione ○
1
V1 = V
P1
I1 = √ = 2.53 A
3V1 cos φ1
Q1 = P1 tan φ1 = 1333 var
Sezione ○
C
VC = V
QC QC
IC = √ = −√ = 0.76 A
3V1 sin φC 3V1
Sezione ○
2
V2 = V
P2 = P1
Q2 = Q1 + QC = 833 var
p
P22 + Q22
I2 = √ = 1.97 A
3V2
Q2
cos φ2 = cos arctan = 0.77
P2
Esercizio 92
Nel circuito trifase in Fig. 8.4, calcolare:
1. il modulo della tensione V2 ;
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 98
Dati
V1 = 400 V, I1 = 32 A, cos φ1 = 0.8, Z L = 0.2 + j0.2 Ω, PA = 3 kW,
QA = 2 kvar.
I1 , cos φ1 ZL Z3
V1 V2
IA
PA , QA
Soluzione
Sezione ○
1
√
P1 = 3V1 I1 cos φ1 = 17.736 kW
Q1 = P1 tan φ1 = 13.302 kvar
Sezione ○
2
I2 = I1
P2 = P1 − 3RL I22 = 17.122 kW
Q2 = Q1 − 3XL I22 = 12.688 kvar
p
P22 + Q22
V2 = √ = 384.49 V
3I2
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 99
Sezione ○
A
VA = V2
q
PA2 + Q2A
IA = √ = 5.41 A
3VA
Sezione ○
3
V3 = V2
P3 = P2 − PA = 14.122 kW
Q3 = Q2 − QA = 10.688 kvar
q
S3 = P32 + Q23 = 17.710 kVA
S3
I3 = √ = 26.59 A
3V3
P3
R3 = 2 = 6.656 Ω
3I3
Q3
X3 = 2 = 5.037 Ω
3I3
Esercizio 93
Dato il ciruito trifase simmetrico ed equilibrato in Fig. 8.5, applicando il
metodo delle potenze, calcolare:
Dati
V1 = 400 V, Z 1 = 3 + j15 Ω (connessione a triangolo), Z L = 50 + j100 mΩ,
f = 50 Hz.
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 100
ZL I1
Ip1
V2 V1 Z1
condensatori
connessi a stella
Soluzione
Sezione ○
1
q
Z1 = R12 + X12 = 15.297 Ω
V1
Ip1 = = 26.149 A
Z
√1
I1 = 3Ip1 = 45.291 A
2
P1 = 3R1 Ip1 = 6.154 kW
2
Q1 = 3X1 Ip1 = 30.769 kvar
Sezione ○
2
PL = 3RL I12 = 0.308 kW
QL = 3XL I12 = 0.615 kvar
P2 = P1 + PL = 6.462 kW
Q2 = Q1 + QL = 31.385 kvar
p
P22 + Q22
V2 = √ = 408.468 V
3I2
Sezione ○
2’ (dopo il rifasamento):
QC = P2 tan φ′2 − Q2 = −28.255 kvar
√
(V2 / 3)2 V2
QC = 3 → XC = 2 = −5.905 Ω
XC QC
1
C=− = 539.05 µF
ωXC
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 101
Esercizio 94
Dato il circuito trifase simmetrico ed equilibrato in Fig. 8.6, calcolare:
Dati
V1 = 400 V, P1 = 25 kW, cos φ1 = 0.6, Z L = 0.1 + j0.2 Ω, Z A = 12 + j18 Ω
ZL
V1 V3
P3 , cos φ3
○
1
IA Z A
Soluzione
Sezione ○:
1
Sezione ○
2 (I2 = I1 ):
Sezione ○
A (VA = V2 ):
q
ZA = RA 2 + X 2 = 21.63 Ω
A
VA
IA = = 17.43 A
ZA
2
PA = 3RA IA = 10937 W
2
QA = 3XA IA = 16405 var
Sezione ○
3 (V3 = V2 ):
P3 = P2 − PA = 12978 W
Q3 = Q2 − QA = 14758 var
P3 P3
cos φ3 = =p 2 = 0.66
S3 P3 + Q23
Esercizio 95
Dato il circuito trifase in Fig. 8.7, calcolare:
Dati
P1 = 25 kW, Q1 = 15 kvar, I1 = 30 A, R2 = 2 Ω, L2 = 10 mH, f = 60 Hz.
I3 I1
V3 I2
P1 , Q1
R2
L2
Soluzione
V3 = 561.1 V
I2 = 75.9 A
I3 = 102.7 A
Esercizio 96
Dato il circuito trifase in Fig. 8.8, calcolare:
Dati
Q1 = 10 kvar, sin φ1 = 0.9, I1 = 25 A, R2 = 2 Ω, C2 = 1 mF, f = 60 Hz.
I3 I1
V3 I2
Q1 , sin φ1
Z2
Z2 = R2 C2
Soluzione
V3 = 256.6 V
I2 = 278.3 A
I3 = 274.6 A
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 104
Esercizio 97
Dato il circuito trifase in Fig. 8.9, calcolare:
Dati
V1 = 400 V, P1 = 30 kW, cos φ1 = 0.6, Z L = 0.1 + j0.2 Ω, P2 = 10 kW,
Q2 = 20 kvar.
Iin ZL I1
Vin V1
load 1
I2
load 2
Soluzione
I1 = 72.2 A
Vin = 427, 35 V
I2 = 30, 22 A
Iin = 102, 1 A
I1sc = 1, 103 kA
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 105
Esercizio 98
Dato il circuito trifase in Fig. 8.10, calcolare il modulo della tensione di linea
V e il fattore di potenza in ingresso.
Dati
V1 = 400 V, Z L = 0.1 + j0.2 Ω, P2 = 10 kW cos φ2 = 0.6, Z 1 = 5∠60◦ Ω
(collegamento a triangolo), f = 50 Hz.
ZL
V V1
Z1
P2 , cos φ2
Soluzione
V = 462.76 V
cos φ = 0.506
Esercizio 99
Dato il circuito trifase in Fig. 8.11, calcolare il modulo della tensione di linea
V e il fattore di potenza in ingresso.
Dati
V1 = 380 V, ZL = 0.1 + j0.2 Ω, P2 = 10 kW, Q2 = 3 kvar, Z 1 = 5∠60◦ Ω
(connessi a stella), f = 50 Hz.
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 106
ZL
V V1
Z1
P2 , Q 2
Soluzione
V = 396.97 V
cos φ = 0.651
Esercizio 100
Dato il circuito trifase simmetrico ed equilibrato in Fig. 8.12, calcolare:
Dati
RA = 50 Ω, CA = 63.7 µF, VA = 400 V, PB = 1 kW, cos φB = 0.8,
RC = 1 Ω, LC = 3.185 mH, f = 50 Hz
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 107
RC LC RA CA
IA
V VA
IB
PB , cos φB
Soluzione
IA = 3.267 A
IB = 1.804 A
V = 404.4 V
Esercizio 101
Dato il circuito trifase simmetrico ed equilibrato in Fig. 8.13, calcolare:
Dati
PA = 1.59 kW, QA = −1.59 kvar, VA = 400 V, RB = 102.88 Ω, LB =
245.7 mH, RC = 1 Ω, LC = 3.185 mH, f = 50 Hz
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 108
RC LC IA
V VA
PA , QA
IB
RB
LB
Soluzione
IA = 3.246 A
IB = 1.796 A
V = 404.4 V
Esercizio 102
Dato il circuito trifase simmetrico ed equilibrato in Fig. 8.14:
Dati
E 1 = 230 V, E 2 = 230∠−120◦ V, E 3 = 230∠+120◦ V, Z L1 = j2 Ω,
Z L2 = 1.5 Ω, Z A = 20 + j20 Ω, Z B = 75 + j60 Ω.
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 109
E1
+
Z L1 Z L2
ZB
E2
+
Z L1 Z L2
ZB
ZB
E3
+
Z L1 Z L2
○
1
ZA ZA ZA
Soluzione
Esercizio 103
Dato il circuito trifase simmetrico ed equilibrato in Fig. 8.15:
Dati
E 1 = 220 V, E 2 = 220∠−120◦ V, E 3 = 220∠+120◦ V, Z L1 = j1.5 Ω,
Z L2 = 2 Ω, Z A = 75 + j75 Ω, Z B = 20 + j15 Ω.
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 110
E1
+
Z L1 Z L2 ZB
E2
+
Z L1 Z L2 ZB
E3
+
Z L1 Z L2 ZB
○
1
ZA ZA
ZA
Soluzione
Esercizio 104
Dato il circuito trifase simmetrico ed equilibrato in Fig. 8.16:
Dati
E 1 = 230 V, E 2 = 230∠−120◦ V, E 3 = 230∠+120◦ V, Z L = j1.3 Ω,
Z A = 51 + j51 Ω, Z B = 30 + j15 Ω.
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 111
E1
+
ZL
ZB
E2
+
ZL
ZB
ZB
E3
+
ZL
ZA ZA
ZA
Soluzione
PA = 3.861 kW
I1 = 27.10∠ − 39.82◦ A, I2 = 27.10∠ − 159.82◦ A, I3 = 27.10∠80.18◦ A
Esercizio 105
Dato il circuito trifase simmetrico ed equilibrato in Fig. 8.17, calcolare:
Dati
Pin = 20 kW, cos φin = 0.57, Iin = 45 A, PA = 10 kW, QA = 15 kvar.
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 112
Iin ZB
Pin
cos φin
PA , QA
Vin = 450.18 V
IA = 23.12 A
IB = 21.89 A
Z B = 6.96 + j9.62 Ω
Esercizio 106
Dato il cirucito trifase simmetrico ed equilibrato in Fig. 8.18, calcolare:
Dati
Pin = 70 kW, Qin = 70 kvar, Vin = 400 V, Z A = 5 + j7 Ω.
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 113
Vin
PB , cos φB
Pin
Qin ZA
Iin = 142.89 A
IA = 80.54 A
IB = 64.81 A
PB = 37.566 kW cos φB = 0.837
Esercizio 107
Dato il circuito trifase in Fig. 8.19, calcolare:
Dati
Dati: V1 = 406 V, P1 = 50 kW, cos φ1 = 0.89, Z l = 0.1 + j0.2 Ω
CHAPTER 8. CIRCUITI TRIFASE 114
I1 ZL
V1 V2
P2 , cos φ2
P1
cos φ1
I1 = 79.89 A
P2 = 48.085 kW
V2 = 381.51 V
cos φ2 = 0.911