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Thomas Hobbes, uno dei più importanti filosofi del XVII secolo, cerca di dimostrare

l'esistenza di Dio attraverso ragionamenti logici nella sua opera "Leviatano".

Hobbes crede che tutte le nostre conoscenze derivino dall'esperienza e dalla


percezione sensoriale, quindi cerca di dimostrare l'esistenza di Dio attraverso la
ragione e la logica.

Innanzitutto, egli afferma che l'universo esiste e che non può essersi creato da
solo, quindi deve esserci stata una causa prima che lo abbia creato. Questa causa,
sostiene Hobbes, è Dio.

In secondo luogo, Hobbes sostiene che la perfezione dell'universo dimostra


l'esistenza di Dio. Egli ritiene che solo un essere perfetto e onnisciente come Dio
avrebbe potuto creare un universo così armonioso e perfetto come quello in cui
viviamo.

Infine, Hobbes sostiene che l'esistenza di un'etica universale dimostra l'esistenza


di Dio. Secondo lui, se esiste un'etica universale, allora deve esserci un creatore
che l'ha stabilita.

In sintesi, Hobbes cerca di dimostrare l'esistenza di Dio attraverso la logica e la


ragione, sostenendo che l'universo esiste grazie alla causa prima di Dio, che la
perfezione dell'universo dimostra la sua esistenza e che l'esistenza di un'etica
universale richiede la sua esistenza come creatore.

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