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LEGHE A MEMORIA DI FORMA e

principali applicazioni

Ludovica Rovatti
LEGHE A MEMORIA DI FORMA NEI METALLI
Shape Memory Alloys o SMAs sono leghe metalliche che godono della proprietà di “memorizzare” una
certa forma e di ritornare per riscaldamento alla forma originaria grazie alla transizione di fase tra due fasi
cristallografiche:
-una fase cristallina (detta fase martensitica) che è stabile al di sotto di una certa temperatura critica, e
-una fase austenitica che è stabile al di sopra di tale temperatura critica.

E’ Importante sottolineare che la trasformazione martensitica è di tipo non diffusivo.

Ciò significa che il moto degli atomi avviene in modo cooperativo, ossia si assiste al movimento coordinato di un
certo numero di atomi che dà luogo alla nuova fase. Tale trasformazione non ha una dipendenza dal tempo,
come invece accade per le trasformazioni diffusive.
3 condizioni SMA: 1°- RETICOLI CRISTALLINI
Il moto cooperativo di atomi che portano alla trasformazione causa una
deformazione reticolare:

1. Durante la trasformazione esiste un piano che


prende il nome di habit plane che rimane
indistorto e non ruotato ed è proprio su questo
piano dove nuclea la martensite.

2. Austenite e martensite sono caratterizzate da due


reticoli cristallini ben distinti, con parametri
di cella definiti

La temperatura di trasformazione martensitica MS ha una dipendenza dalla tipologia della lega, le leghe SMAs
studiate sono quelle in cui la trasformazione martensitica avvenga a temperature prossime alla temperatura
ambiente sia per facilitarne la produzione, sia soprattutto per utilizzare l’effetto memoria di forma in applicazioni
pratiche..
2°- TEMPERATURA DI TRASFORMAZIONE MARTENSITICA:

È necessario un minimo di sottoraffreddamento ∆ T per far avvenire la trasformazione e


questa temperatura prende il nome di Martensite Start ( Ms).
La trasformazione in martensite (o austenite) non avviene isotermicamente ma con un
continuo raffreddamento ( o riscaldamento). Si può allora definire la temperatura Mf
(martensite finish) e la temperatura Af (Austenite finish) per la quale la trasformazione
martensitica ( o austenitica) termina.
Come osservabile in figura esiste una T dove ∆ G =0; a temperature più basse la
trasformazione è spinta verso la fase martensitica, mentre a temperature maggiori è stabile la fase gamma.

- Fase γ : austenitica
- Fase α’ :martensitica

L’effetto di una sollecitazione meccanica può favorire la trasformazione martensitica purché si rimanga
sotto di una temperatura che prende il nome di Martensite Start per Deformazione ( MD ) ,
analogamente esiste una temperatura “austenite start” per deformazione (A D ) minore di A S
3°- SFORZO DI DEFORMAZIONE E SFORZO DI
TRASFORMAZIONE MARTENSITICA

Esiste comunque una temperatura M D sopra la quale la trasformazione in martensite per deformazione non
avviene; il perché è facilmente intuibile dalla figura dove è graficato l’andamento con la temperatura dello sforzo
di taglio per far avvenire la trasformazione martensitica per deformazione (T sit ) e l’andamento dello sforzo di
taglio per deformare il materiale (T NP ).

− Τsit: sforzo di taglio per realizzare trasformazione martensitica


− ΤNP: sforzo per deformare il materiale

L’andamento crescente della T sit è dovuta al fatto che maggiore è la temperatura minore sarà il ∆G a
disposizione del sistema per fare avvenire la trasformazione e quindi maggiore dovrà essere l’energia
introdotta con lo sforzo di taglio. Si definisce M D come la temperatura sopra la quale un carico applicato
induce una deformazione plastica, mentre sotto di essa si puó avere trasformazione martensitica per
deformazione.
MECCANISMO DI DETWINNING

La prima condizione che una lega presenti memoria di forma è che questa trasformazione sia
termoelastica in natura.

deformazione di un reticolo con meccanismo


tipo slip e tipo twinning (o geminazione)
Questo meccanismo produce un ‘accomodamento’ di atomi, la deformazione per twinning è
reversibile e in questo caso la trasformazione viene definita termoelastica.

Applicando uno sforzo di taglio in presenza di martensite termoelastica è possibile mettere in moto il
bordo dei geminati ottenendo una variazione di forma netta con un meccanismo chiamato
detwinning.

meccanismo di detwinning
TIPI DI LEGHE SMA:
Memoria di forma ad una via o OWSME
Nelle leghe cosiddette a effetto di memoria semplice, il materiale è in grado di
“ricordare” soltanto la forma che aveva nella fase ad alta temperatura: dallo stato
martensitico deformato è possibile far riacquistare alla SMA la struttura austenitica
riscaldandola sopra la Af con il ritorno alla forma iniziale.

EFFETTO DI MEMORIA IRREVERSIBILE: Raffreddando la SMA sotto la Mf la


configurazione macroscopica resta invariata per avere nuovamente l’effetto
memoria di forma bisogna deformare nuovamente il materiale.
Va osservato che misurando una proprietà del materiale quale ad esempio il volume, da un intero ciclo di trasformazione si ha
un’isteresi che va da M F fino ad A F .

La percentuale di forma che viene recuperata è legata al grado di deformazione precedentemente introdotta; i
materiali a grana grossolana hanno un ritorno completo alla forma originale solo se la deformazione che è stata
applicata è minore del 7,5 %; se la deformazione applicata è del 15% il ritorno alla forma originaria non supera il
92%. Nei materiali a grana fine in ritorno alla forma originaria arriva al massimo al 87% anche con deformazioni
applicate che non superano il 3%. Questo e’spiegabile considerando che l’avere grana fina implica avere un
ampia superficie di bordo grano che è una zona con un ordine reticolare molto basso e che quindi non ha
trasformazione termoelastica.
2.Memoria di forma a due vie
Le leghe ad effetto di memoria doppio passano da una forma (stabile) all’altra
quando vengono portate al di sopra o al disotto della temperatura di transizione.

Effetto memoria di forma reversibile. Non è una proprietà intrinseca del materiale ma è
un comportamento che il materiale deve ‘apprendere’con appositi trattamenti termo-
meccanici.
METODO: Si può ottenere così un materiale che cambia automaticamente forma in funzione della
temperatura.
Il trattamento termico che viene utilizzato prende il nome di ciclaggio termico forzato della martensite. Il pezzo
viene deformato sotto la M F ed immobilizzato il maniera che non modifichi mai il suo stato deformato durante i
successivi trattamenti termici.

LIMITE 1
Il grosso limite dell’effetto di memoria di forma a due vie risiede nel fatto che esiste un numero finito di cicli
che può compiere prima di tornare a comportarsi come una lega OWSME che dipende dal trattamento di
ciclaggio termico forzato. Inoltre la percentuale di forma che viene recuperata passando da austenite e
martensite è inversamente proporzionale al numero massimo di cicli massimi richiesti al materiale.

LIMITE 2
Altro limite è rappresentato dall’esistenza di una temperatura critica oltre la quale la lega perde la sua
caratteristica di effetto di memoria di forma a due vie, vanificando così il trattamento di ciclaggio termico
forzato.
SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE SMAs
ESEMPI DI APPLICAZIONI DELLE SMAs

Antenna in condizioni martensitiche deformate prima e


indeformata a seguito riscaldamento al di sopra di As

Lampada con effetto a memoria di forma


3.SUPERELASTICITà
Si intende con superelasticità la capacità di un materiale a memoria di forma di immagazzinare e recuperare
totalmente grandi deformazioni (fino a deformazioni dell’ordine del 12-15%) ovvero la possibilità del materiale di
subire deformazioni elastiche con elongazioni o compressioni molto superiori a quelle esibite dai normali metalli.

Tale processo è dovuto al fatto che sotto l'azione di uno stato di sollecitazione, applicato a un
materiale a memoria di forma nell'intervallo di temperature A F <T< M D si ha martensite indotta da
sforzo.
Togliendo lo stato di sollecitazione si ha la riconversione da martensite in fase genitrice: tale
comportamento appare generalmente in un intervallo di temperatura di 30-50 °C al di sopra di A F .
VANTAGGI SUPERELASTICITà

Tre sono gli aspetti salienti del comportamento superelastico di questi materiali,
sfruttabili nelle applicazioni commerciali:

· si possono avere grandi deformazioni a sollecitazione praticamente costante durante il processo di


martensite indotta da sforzo, recuperabili durante il processo di riconversione

· le deformazioni impresse sotto sforzo sono interamente recuperabili

· lo sforzo per indurre martensite e quello per riconvertirla in fase genitrice dipendono linearmente
dalla temperatura secondo la legge di Clausius-Clapeyron :

per unità di volume, dove ∆ H è il calore latente di fusione e ε 0 è la deformazione risultante nella direzione
della sollecitazione.

Il fenomeno della superelasticità non è altro che un effetto di memoria meccanica del materiale:
esso, sotto l'azione di uno stato di sollecitazione, assume una configurazione deformata, ben oltre
il limite elastico, che può essere ripristinata togliendo lo stato di sollecitazione.
TIPI DI LEGHE SMA
NITINOL: NiTi

I due sistemi di leghe a memoria di forma che hanno raggiunto un certo valore commerciale sono quelli a base
di NiTi e di Cu. Le proprietà di questi due sistemi sono abbastanza differenti. Le leghe al NiTi hanno un grado di
deformazione, dovuto all’effetto memoria di forma, molto elevato (più dell’8%, rispetto a quelle a base di Cu che
non raggiungono il 4,5%), sono termicamente più stabili, hanno un’eccellente resistenza alla corrosione.
APPLICAZIONI
Le applicazioni delle leghe a memoria di forma sono ormai presenti nei campi più diversificati: dalle connessioni
nei circuiti idraulici degli aerei, ai dispositivi di fissaggio dei circuiti stampati, agli interruttori elettrici in dispositivi di
sicurezza, ai sensori e/o attuatori. Non ultime tutte le applicazioni in campo biomedicale, dagli impianti dentali e
ortopedici alla strumentazione biomedicale.
1.SETTORE IDRAULICO ED ELETTRICO:

ACCOPPIATORI

Questi anelli, studiati per essere applicati nei campi più


svariati, vengono applicati sui pezzi che devono essere uniti e
poi riscaldati. Tipicamente si ha un inizio di trasformazione, e
quindi di diminuzione del diametro, a circa 50 °C.

ATTUATORI
L'uso di attuatori in leghe a memoria di forma è sempre stato
ritenuto il mercato più potenzialmente interessante. Una molla a
memoria di forma può essere attuata termicamente o
elettricamente (riscaldamento per effetto Joule), consentendo
l'azionamento di un dispositivo. Gli attuatori elettrici hanno un
grande potenziale nelle applicazioni in robotica, come ad
esempio nella mano artificiale.
2.Applicazioni Mediche
Nel campo delle applicazioni mediche l’uso delle SMA e’ conseguenza del fatto che esse presentano:

-ottima biocompatibilità (il titanio non genera prodotti di corrosione negativi per il corpo
umano)
- superelasticità
- shape memory effect
Filtro in SMA per vene
Gli emboli sono dei grumi di sangue o piccoli resti di un intervento chirurgico, i quali se raggiungono il cervello
portano a gravi malattie o morte. Un modo per far sì che queste particelle non raggiungano il cervello e’ quello di
usare degli appositi filtri detti filtri transvenerei.

a. Primi filtri presentavano alcuni problemi:


-la procedura per l’inserimento richiedeva
il taglio di una notevole porzione di vena.
-l’orientazione del filtro era difficile da controllare b. il filtro in NiTi viene spinto attraverso un catetere nella vena:
la successiva espansione porta ad un ancoraggio alla parete.
Applicazioni Ortopediche
Fin dagli anni ’70 le SMA vengono utilizzate per favorire la giunzione degli arti rotti. Si realizzano delle apposite
graffette come quelle in figura, le quali vengono deformate a 0°C e successivamente impiantate: la tem peratura
corporea (un aiuto può essere fornito mediante un bagno salino) fa sì che la graffetta riacquisti la sua forma
iniziale forzando i due monconi a unirsi: la presenza dello sforzo di compressione fa si che non si abbia una
eccessiva crescita d’osso e il tempo di saldatura e’ minore.

Rottura ossea: il ritorno alla fase Austentica consente l’unione delle due parti fratturate
Catetere polmonare: ex1 applicazione di una lega SMA a due vie
L’occlusione di piccoli canali presenti nei polmoni, può essere un fatto molto negativo per la respirazione di una
persona in particolar modo quando giovane. Nel 1994 è stato realizzato un nuovo tipo di catetere in SMA che
serve per allargare le vie respiratorie.

1-Inserimento della spirale e espansione.


2-Estrazione della spirale con un sistema di raffreddamento.

Un foglio di NiTinol dello spessore di 0.8 mm e largo 1.8 mm viene lavorato in modo da ottenere una spirale del
diametro di 7.2 mm e lunga 3.3 mm a temperatura corporea (austenite), ma che si riduce in diametro a 2.2 mm
quando viene portata a 4-6 ºC: in questo modo può inserire facilmente il catetere, riscaldarlo per farlo
espandere, e successivamente toglierlo usando un sistema di raffreddamento.
Applicazioni dentali:ex2applicazione di una lega SMA a due vie

L’applicazione in ortodontia delle SMA e’ stato il primo uso che ha fatto conoscere meglio le potenzialità di
queste leghe. Sicuramente il caso più fortunato e’ stato quello di sfruttare la superelasticità delle SMA per
ottenere degli apparecchi dentali. L’uso di una lega dotata di superelasticità e’ necessario in quanto deve
poter disporre di un ampio campo di deformazione e la possibilità di avere uno sforzo costante applicato alla
dentatura nel tempo. Infatti la dentatura non rimane ferma ma si adatta allo sforzo applicato: l’uso di SMA e’
molto utile in quanto non si necessita di sistemi regolabili mediante viti. Una applicazione sviluppata
nella fine degli anni ’80 in Giappone fa uso di una SMA per sostituire i denti persi: vengono inseriti nella
mandibola dei sistemi come in figura ove quando si porta il sistema a una T>42°C, si ha che gli angol i alla
base possono diminuire ed aggrapparsi perfettamente all’osso.

Fig.:apparecchi dentali:
afferraggi per mandibole
Un ultimo uso nel campo dell'ortodontia e’ quello che si ha quando solo una parte della dentatura
e' persa. Normalmente si fa uso di opportuni espandenti o ponti a vite I quali pero’ presentano
l’inconveniente di durare poco e di essere visibili. Ecco quindi la necessita’ di realizzare questi
componenti con una dimensione inferiore a quella dei denti. Per fare ciò si realizzano due parti: una
prima in normale porcellana che rappresenterà la dentatura esterna mentre la seconda parte è
realizzata in SMA e fissata alla mandibola dalla parte non visibile. Giocando sulla temperatura
abbiamo inoltre la possibilità di poter rimuovere facilmente il ponte.

b.ponte realizzato senza l’uso di viti o antiestetici archi


a.componente da impiantare nella mandibola
CAMPO AREOSPAZIALE

b.Manicotti di giunzione per tubi

a.Manicotto di NiTiFe montato su tubo di acciaio


Montature per occhiali:

Per questa applicazione viene sfruttata la proprieta' di superelasticita' delle


LMF; in questo modo e' possibile realizzare montature per occhiali con
eccezionali caratteristiche di resistenza alla deformazione e che, nel contempo,
risultano particolarmente confortevoli da indossare.
FILI PER SUTURA BIODEGRADABILI
- FORZA ESERCITATA DAL FILO TALE DA CHIUDERE IL TESSUTO
QUANDO è RECUPERTA LA FORMA PERMANENTE (T> 41 °C) SE NZA
PORTARE A NECROSI TESSUTO

-POLIMERO BIODEGRADABILE

-POLIMERO COSTITUITO DA UN OLIGODIOLO (Є-CAPROLATTONE) E


UN OLIGODIOLO CRISTALLIZZABILE (ρ-DIOXANONE)

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