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Storia medievale
Di Luigi Provero, Massimo Vallerani
Ed. Le Monnier, 2016
I - CAP 1
L'IMPERO CRISTIANO
1. Il sistema imperiale tardoromano: potere e prelievi
L'impero Tardoantico inizia nel II secolo d.C. Nel III secolo l'impero vive una crisi, serie
con la stabilizzazione del limes del Reno e Danubio di lotte per il trono
ARBOGASTE, franco, comandante nel IV secolo Nel 392 si ribella a Valentiniano II, lo uccide
dell'esercito occidentale e incorona Flavio Eugenio, funzionario imperiale
Prosegue verso sud e muore in Calabria. Nel 409 le armate di Alarico, nel clima delle guerre civili,
Ha posto le basi per la nascita del regno Visigoto giungono a Roma e la saccheggiano
Da questi eventi emerge come l'esercito romano fosse frammentato in corpi militari
che spesso seguivano l'iniziativa dei loro capi
3. La cristianizzazione dell'impero
Contesto di pluralità:
paganesimi, culti salviûci, Cristianesimi ed organizzazione ecclesiastica
Editto di Milano (313) ad opera di Già Galerio aveva posto ûne alle Costantino crea un nesso tra impero
Costantino persecuzioni e Cristianesimo
Concilio di Nicea (325) elabora unità teologica Si condanna l'arianesimo (vede il ûglio
del cristianesimo, necessaria all'unità ideologica imperiale creato dal padre e dunque a lui sottoposto)
Convocato da Costantino non ancora battezzato Questa concezione annullerebbe l'azione salviûca del ûglio
e quindi del cristianesimo stesso
Giuliano, imperatore tra 360-363 reintroduce Editto di Tessalonica (380) emanato da Teodosio:
il paganesimo cristianesimo diventa religione di stato
4. Vescovi e monaci
Alla ûne del IV secolo non c'è La diocesi ed il vescovo Tra i vescovi conüuisce l'aristocrazia senatoria,
una Chiesa universale sono i punti centrali i vescovi in continuità con la cultura tardoromana
I - CAP 2
BARBARI E REGNI
1. Mobilità degli eserciti
Crollo del limes (406-407) è espressione Gli eserciti cercano bottino individualmente,
di uno squilibrio strutturale con iniziativa propria
Si insediano nel 417 nella Nel 429, guidati dal re Genserico, si spostano Il loro regno durerà un secolo
VANDALI
penisola iberica nella parte occidentale dell'Africa Romana (439-534)
Dall'Asia centrale si stanziano nel V secolo Attila al potere (445) inizia serie di campagne
UNNI
ai bordi dell'impero nei territori dell'impero
2. Nuovi regni
Sempliûcazione delle tecnologie Spostamento degli equilibri verso una base regionale,
e continuità sul piano culturale rottura dell'unità europea e mediterranea
I militari germanici prendono il posto dell'élite romana: Nei regni sussistono vescovi e funzionari romani
ne conservano le istituzioni ma le sempliûcano come consiglieri dei re
3. L'Italia ostrogota
Re degli Ostrogoti e Patrizio imperiale Consistorium: consiglio del re formato I due popoli sono complementari
da romani e goti ma non integrati
Battaglia di Vouille (507), il re franco Clodoveo Teodorico assume la tutela del nipote Amalarico, nuovo re visigoto,
sconûgge il re visigoto Alarico II affermando un controllo indiretto sulla Provenza
4.1 Anglosassoni
Nel 410 i Romani abbandonano la parte Segue un netto impoverimento e crisi sociale,
di loro inüuenza, la Britannia meridionale evento unico per la sua incisività ed immediatezza
Dopo le incursioni del III secolo da parte dei Sassoni, Si formano una miriade di piccole dominazioni,
i primi insediamenti risalgono al V secolo con un'aristocrazia estremamente povera
4.2 Vandali
Le province africane essenziali dal Nel 429 i vandali, sotto la guida di Genserico,
punto di vista agrario e ûscale per l'impero conquistano le province della Proconsularis e Byzacena
Rottura sul piano religioso: i Vandali Continuità sul piano ûscale: i Vandali continuano
perseguitano i cattolici a prelevare tasse accumulando numerose ricchezze
4.3 Visigoti
I - CAP 3
LA SIMBIOSI FRANCA
I Franchi realizzano una perfetta Si affermano come regno
simbiosi con il ceto romano più potente d'Europa
1. Clodoveo
Territorio di integrazione tra Romani e Celti
Childerico I combatte i visigoti Il re franco connota tale campagna come Questo vale ai Franchi una
sotto il comando di Egidio, ûglio di Ezio lotta contro i visigoti ariani nuova legittimazione
Clodoveo succede al padre Un'efûcace azione militare gli permette Sottomette i Burgundi e riduce
nel 481 di ottenere il controllo della Gallia il dominio visigoto
Il punto di forza del sistema franco Unisce l'attenzione per il latifondo e cariche ecclesiatiche (tipicamente romana)
è la costruzione di un'aristocrazia mista alla forza militare e legami clientelari (tipicamente franca)
Dopo la conversione si accentua Vescovo come vertice della diocesi I vescovi erano grandi patroni con una
il modello del vescovo aristocratico e portatore di cultura rete clientelare importante
I re si appoggiano
con frequenza al potere vescovile
Grande importanza del monachesimo sia Martino di Tours (morto 397) dopo Clodoveo Profonda interazione tra mondo
di stampo eremitico che cenobitico diventerà patrono del regno e ûgura di riferimento monastico e vescovile
All'inizio del IX secolo sarà un testo La Regola presenta una forma di ascesi moderata concentrata
normativo di riferimento per tutti i monasteri sulla preghiera, il lavoro è marginale
3. I regni e l'aristocrazia
I - CAP 4
LA ROTTURA DEL
MEDITERRANEO ROMANO
1. Produzione e scambi in Occidente
Dal II secolo, con la ûne dell'espansione Tuttavia i costi dell'uniûcazione Nelle singole regioni si riducono
dell'impero, si apre una stagione di equilibrio pesano in maniera rilevante le funzioni delle città
1.1 Città
La crisi riguarda sopratutto La ûne del sistema imperiale Generale calo demograûco,
le città allontana le élite cittadine case più semplici e frazionate
1.2 Reti
Le reti di scambio dell'età antica Esiste in primo luogo una RETE FISCALE
si basavano sull'azione dello stato su cui poi si aggiunge quella commerciale
1.3 Produzione
In alcune aree si conserva il sistema di prelievo, con conseguente pressione sulla popolazione
1.4 Contadini
I contadini rappresentano circa La nuova élite, più povera, esercita una minore Tale pressione aumenterà con
il 90% della popolazione pressione sul ceto contadino la nascita delle curtes
All'impero restano:
I Longobardi controllano:
1. Il Lazio
1. Pianura padana
2. L'area di Ravenna
2. Tuscia
3.La laguna veneta
3. Ducato di Spoleto
4. Marche, Liguria
4. Ducato di Benevento
5. Meridione e le grandi isole
II - CAP 1
NOBILI, CHIESE E RE
Tra VI e VIII secolo la geograûa politica Conüittualità tra i regni porta
europea è più stabile solo a mobilità dei conûni senza stravolgimenti territoriali
1. Nobili e re
Frequenti le lotte per il trono: i duchi ora Il regno visigoto era coeso ma non aveva
mirano al potere centrale e non all'autonomia locale un totale controllo militare dei territori
L'Irlanda resta una realtà In Britannia si assume tendenza Il VII secolo porta alla conversione al cristianesimo
estremamente frammentata alla gerarchizzazione e all'apertura all'inüuenza franca
I modelli politici sono comuni tra i regni Mercia e Nothumbria sono i regni principali,
ma non c'è unità politica seguono il Wessex, L'east Anglia, ecc
Solo nel IX secolo si può constatare Tra VII e VIII secolo di afferma in modo discontinuo
un regno inglese unitario un'egemonia dei Re di Mercia sui regni meridionali
I Merovingi erano re itineranti, Il loro potere di fondava sul Erano molto più ricchi dell'aristocrazia ed erano
assenza di una capitale legame con l'aristocrazia percepiti come gli unici possibili re
La vicenda pipinide
Nel contesto del regno di Austrasia Nel VII secolo, nel contesto delle lotte interne alla famiglia merovingia,
cresce la famiglia dei Pipinidi/Carolingi Arnolfo di Metz e Pipino di Landen appoggiano l'ascesa di Clotario II
2. Terre e uomini
Nelle gerarchie altomedievali,
la ricchezza fondiaria è essenziale
La curtis
Nelle campagne la densità abitativa Il territorio era dominato da boschi Le terre dei contadini erano spesso
è molto bassa e l'insediamento prevalente era il villaggio frammentate e disperse
Prevaleva il sistema di
rotazione biennale
MASSARICIUM:
DOMINICUM:
terre in concessione a contadini (mansi);
parte a gestione diretta,
il massaro deve un censo in denaro, prodotti e corvees
manodopera servile
(giornate di lavoro gratuito sul dominicum)
La divisione tra servi e liberi I servi erano parte della comunità cristiana, I servi erano una minoranza ed il sistema
va vista in un'ottica dinamica potevano ottenere terre in concessione economico non si basava sulla manodopera servile
3. Reti di scambio
I mercati cittadini sono luoghi di vendita Molte curtes di grandi dimensioni diventano
privilegiati il motore portante di questi mercati
Nell'VIII secolo Inghilterra e Europa settentrionale Si crea un sistema di scambio üorido tra i Franchi
iniziano ad essere integrati in un sistema di scambi e le élite del nord
II - CAP 2
IL REGNO LONGOBARDO
1. I Longobardi in Italia
Il potere del re longobardo era limitato L'esercito diviso in farae al cui capo Il potere regio nasce dal coordinamento
e condizionato troviamo i duchi di farae e duchi
Re Alboino viene ucciso Sostituito da Cleû, ucciso Dal 574 al 584 i longobardi restano
nel 572 nel 574 senza re
D'ora in avanti i due principi Alla morte di Autari, la vedova Teodolinda, Molti dei re successivi discenderanno
(elettivo e dinastico) si alternano sposando Agilulfo, lo rende nuovo re (590-616) da questa coppia
2. Longobardi e Romani
Metà del VII secolo viene redatta Racconta l'orgine del popolo longobardo: i Winnili
Origo gentis longobardorum combattono i Vandali e ricevono da Wodan il nome di Longobardi
Inizialmente l'aristocrazia senatoria viene Nel giro di poche generazioni questa distinzione etnica
esclusa dal potere, saldo nelle mani dei longobardi viene sfumando, anche a causa dei matrimoni misti
Ad esempio Teodolinda era cattolica mentre Agilulfo era ariano. La conversione al cattolicesimo è lenta,
Il ûglio Adaloaldo viene però battezzato il regno diventa cattolico nei primi decenni dell'VIII secolo
Papa Gregorio Magno (590-604), Usa il ricco patrimonio vescovile per garantire
discendente di una famiglia dell'aristocrazia senatoria afüusso di grano alla città di Roma
Il processo di integrazione con i romani non Insistenza sulla <gens longobardorum>: l'editto è
è ancora completo ma di certo avviato rivolto a tutti i sudditi, indipendentemente dall'etnia
Liutprando interviene in modo massiccio Emerge una ideologia cattolica del regno,
nella legislazione regia volta a proteggere le chiese
Nell'VIII secolo l'integrazione tra romani Al tempo stesso si veriûca una rottura insanabile
e longobardi può dirsi completa con il papato, ormai alleato dei Franchi pipinidi
IMPERO CAROLINGIO,
ECCLESIA CAROLINGIA
Ecclesia era l'insieme dei fedeli cristiani
Piena simbiosi tra impero carolingio Impero e Chiesa sono due modi di
che trovavano la propria guida
ed ecclesia carolingia leggere la stessa realtà
nei vescovi e nell'imperatore
Dopo la morte di Pipino (768), i ûgli Dopo la morte di Carlomanno (771), Carlo
avviano politica matrimoniale con si muove in prospettiva di espansione rompendo
Longobardi e Bavari i legami amichevoli
3. Le chiese carolingie
Spesso invece vediamo vescovi
I vescovi non diventano vassalli del re, in qualità di missi regi, dove prevale
nemmeno ci sono casi di vescovi-conti la funzione giudiziaria, politica e di mediazione
sull'aspetto militare tipico del vassallaggio
Anche i monasteri diventano centri Ludovico il Pio interviene nella regolamentazione della vita religiosa
fondamentali per l'elaborazione culturale portando all'elaborazione di regole monastiche e
e punti di concentrazione delle ricchezze sancendo la superiorità della regola benedettina
Il re concede spesso IMMUNITA' a diversi I funzionari regi non possono entrare nei possessi della chiesa
enti ecclesiatici per riscuotere tassi o amministrare la giustizia
Nel IX secolo vediamo la comparsa delle Il latino resta la lingua del potere, della liturgia
lingue volgari e dello scritto
4. Dall'impero ai regni
Lotario sconûtto dai fratelli Alleanza tra Ludovico e Carlo 1. Carlo ottiene il regno dei
Dimostrazione della ûne dell'unità Si prende atto dell'esistenza di spazi Franchi Occidentali (Francia)
dell'aristocrazia intorno al potere imperiale di civiltà diversi nell'impero 2. Ludovico il regno dei
Franchi orientali (Germania)
3. Lotario una fascia intermedia (Alsazia-Italia)
e titolo imperiale
Carlo il Calvo nel 875 diventa I Figli di Ludovico si affermano I ûgli di Lotario ottengono a tratti
imperatore ma muore due anni dopo in Germania e Baviera il potere in Italia, Provenza e Lorena
II - CAP 4
IL MEDITERRANEO BIZANTINO
ED ISLAMICO
1. Le origini dell'Islam
I califû successori di Maometto iniziano opera Nel 632, alla morte di Maometto, la religione
di espansione: Siria, Palestina, Nord Africa, islamica era il punto di riferimento per
Spagna Visigota, Uzbekistan l'intera penisola arabica
L'impero nel VII e VIII secolo si riconûgura Dopo Giustiniano inizia un periodo di crisi: problemi
su strutture regionali, polarizzato sull'Egeo teologici (condanna al monoûsismo) e ûscali
Viene meno l'eredità romana: separazione La parola thema, che originariamente indicava un corpo militare,
potere militare e potere amministrativo, indica il complessivo inquadramento (militare e giurisdizionale)
esercito stipendiato di una regione. I militari sono ricompensati con terre ed esenzioni ûscali
Un nuovo momento di rottura avviene Nel 730 l'imperatore Leone III vieta la venerazione
con il problema dell'iconoclastismo del culto delle immagini
Con il concilio di Hierea (754) Costantino V Tale condanna non fu opera di un concilio ecumenico
ottiene la condanna formale del culto delle immagini ma solo della Chiesa bizantina
Con Leone IV e la moglie Irene (reggente dal 780) Concilio di Nicea del 787 riafferma la leicità
l'iconoclastismo si attenua del culto delle immagini
Nel corso del IX secolo avviene Dal 827 gli Aghlabiti iniziano una
la conquista della Sicilia campagna di conquista, conclusa a ûne secolo
II - CAP 5
SOCIETA' E POTERI
NEL X SECOLO
1. Mutamenti dei poteri comitali
Saraceni
Gruppi etnicamente misti, attività Incursioni attestate dagli anni '60 A ûne secolo costruiscono
di saccheggio via mare del IX secolo basi nel mediterraneo settentrionale
Ungari
Tra metà IX secolo e metà X Gli Ungari sono efûcaci combattenti a cavallo
si contano diverse incursioni ungare e questo li ha resi sia una minaccia che
tra Germania e Italia Settentrionale un prezioso alleato
Normanni
3. Il potere dei re
3.1 Italia
Opposizione fondamentale:
Berengario (Friuli) viene incoronato
Marchesi del Friuli
re nel 888 ma viene sconûtto da Guido di Spoleto
vs
l'anno successivo
Marchesi di Spoleto
Ugo tiene la corona ûno al 946, lasciando poi Berengario II succede a Lotario,
il regno italico nella mani del ûglio Lotario morto nel 950
3.2 Germania
Viene scelto come re dai duchi Il suo principale oppositore è Alla morte di Corrado (919)
Corrado di Franconia Enrico di Sassonia Enrico ottiene il trono
Enrico I (919-936)
Ottone I (936-973)
Ottone II (973-983)
Ottone III (983-1002)
Enrico II (cugino, 1002-1024)
Liutdolfo, ûglio di Ottone, approûtta Ottone in Italia riconosce Berengario come re sottoposto
della assenza del padre (impegnato in Italia) per poi tornare in Germania, dove nel 954 fa sottomettere
per usurparne il trono Liutdolfo
Da Ottone si delinea una successione Ottone I muore nel 973, lascia il Ottone II nel 983 lascia il regno
spiccatamente dinastica regno al ûglio Ottone II. al ûglio Ottone III
La novità consiste nella provenienza del papa Nel 996 Ottone impone come papa il cugino Bruno di Worms
dall'aristocrazia tedesca (Gregorio V)
Alla morte di Ottone, in Italia viene Enrico sconûgge Arduino nel 1004, Emerge la volontà dell'aristocrazia italica
incoronato Arduino deûnitivamente nel 1014 di imporre le proprie decisioni nella nomina regia
3.3 Francia
Alla morte di Carlo il Grosso L'aristocrazia incorona Carlo il semplice nel 893,
Con la morte di Oddone (898) Carlo
nell'888 prende il potere in Francia carolingio, che si contrappone
resta l'unico re di Francia
Oddone di Parigi a Oddone
I re non controllano più gli assetti politici locali: I protagonisti diventano le grandi dinastie,
possono al più orientarli o legittimarli chiese vescovili e monastiche, nuclei signorili
I monaci riprendono la regola benedettina, Le preghiere dei monaci diventano elemento di scambio
insistendo sulla liturgia e sulla preghiera con la società: i laici fanno donazioni in cambio di preghiere
Alla ûne del XI secolo il modello cluniacense Nel 1088 viene eletto papa Oddone priore di Cluny
si diffonde il larga parte dell'Europa con la con il nome di Urbano II: sarà lui ad indire
nascita di molti priorati la prima crociata
Nel XI secolo nascono altri movimenti monastici Romualdo nel 1023 fonda il monastero di Camaldoli
che insistono invece sull'eremitaggio Giovanni Gualberto nel 1035 fonda Vallombrosa
Nelle città i vescovi vedono accresciuta la loro inüuenza, Il vescovo non è un conte: i poteri gli sono concessi
talvolta grazie anche a diplomi regi in completa proprietà e non delegati (come per i conti)
Il sistema dei diplomi non deve far pensare ad una rinuncia regia al potere.
Di fatto, con il rafforzarsi del potere locale comitale, i vescovi diventano
per il re alleati preziosi, un elemento più facile da controllare rispetto ai conti.
Se un vescovo si ribella, non c'è problema di eredi, ed alla sua morte il re può nominare
un nuovo vescovo più accomodante. Dunque i vescovi permettono al re un
efûcace - anche se indiretto - controllo della società locale
III - CAP 1
LE ISTITUZIONI DELLA CHIESA E
L'INQUADRAMENTO RELIGIOSO
FRA XI E XIII SECOLO
1. Per una riforma della Chiesa: vescovi, imperatori e papi
nella prima metà dell'XI secolo
A Milano si delinea un aspro conüitto tra Arialdo riesce a trascinare i fedeli verso un'insurrezione
riformatori (patarini) e l'alto clero locale contro i preti giudicati indegni
Il papa vede le altre chiese come serve di Roma, Il disastroso risultato dell'ambasceria di Umberto
mentre Bisanzio ammette come capo Gesù e non Pietro ûnisce con la scomunica del patriarca
Si pone il problema dell'elezione papale, Ildebrando di Soana, sostenitore della riforma delle chiese locali,
ancora non bene deûnita impone Gerardo, vescovo di Firenze, come papa Niccolò II
Con il concilio di Roma del 1075, Gregorio Fin dall'età carolingia esisteva il potere
attacca l'investitura laica dei vescovi regio di nomina dei vescovi
Il Dictatus Pape rivendica per la Chiesa Il papa può deporre o spostare i vescovi, usare
un potere senza precedenti le insegne imperiali e scomunicare e deporre gli imperatori
Nel concilio di Worms del 1076 Gregorio VII Il sinodo romano dello stesso anno scomunica
viene deposto dai vescovi dell'impero e depone Enrico IV
Esigenza di mettere ordine al Graziano nel 1140 elabora il Decreto, Rimarrà a lungo la principale compilazione
numeroso materiale legislativo una raccolta di canoni di diritto ecclesiastico
Esigenza di un rafforzamento I vescovi sempre più incardinati I legati apostolici sono rappresentanti
della gerarchia interna sulle loro diocesi papali che giudicano le cause locali
Negli ultimi decenni del XII secolo Una procedura giudiziaria per L'inchiesta parte da una
si afferma l'inchiesta d'ufûcio giudicare i reati del clero voce collettiva
Cistercensi
Roberto, abate di Molesme, fonda il Ricerca di un ideale di ascesi e duro Il progetto ha subito
monastero di Citeaux (1098) lavoro manuale, vita solitaria e luoghi isolati fortuna
Certosini
Il clero si giudica da sè
Con la nascita nel XII secolo del concetto di Purgatorio Numerose sono le donazioni in eredità ad enti ecclesiastici
si rivaluta la funzione della preghiera per il defunto per aiutare l'ascensione al paradiso della propria anima
Alle sette catare si attribuisce invece una Le pochissime fonti ci impediscono di
dottrina apertamente non cristiana leggere con chiarezza il fenomeno
III - CAP 2
LA GUERRA, LA CHIESA,
LA CAVALLERIA
Nelle cronache dei secoli XI e XII, Emerge in primo luogo la difesa dei beni
opera di religiosi, il tema della violenza Nella Francia del sud si diffondono delle chiese dalle rapine degli aristocratici.
incontrollata di una milizia senza regole le Paci di Dio Tale difesa sarebbe carico di autorità laiche
diventa rilevante fedeli all'episcopato
Saranno gli stessi Normanni, una volta Già Leone IX aveva chiamato bande di
tornati alleati del papa, a riconoscersi come milites in difesa di Roma contro i Normanni
fedeli vassalli pontiûci che vinsero facilmente a Civitate nel 1053
Gregorio VII in una missiva del 1073 invitava Si diffonde la qualiûca di <Soldato di Cristo>
alla riconquista dei regni di Spagna in mano pagana per molti laici che si impegnavano in conüitti religiosi
3. Spedizioni in Terrasanta
Alcuni proseguono verso Gerusalemme e la cingono d'assedio Conquistano Nicea (1097) e Antiochia (1098)
Il 15 Luglio 1099 i cavalieri entrano a Gerusalemme Dopo Antiochia i gruppi si dividono
I Templari, fondati in Terrasanta nel 1119, Sono per lo più reclutati nel mondo aristocratico,
hanno ûn da subito una connotazione militare avranno largo successo anche in Occidente
Il beneûcio viene percepito come proprietà dai vassalli L'imperatore Corrado II nel 1037, per sedare la ribellione dei vassalli minori
che lo trasmettono ai ûgli, senza consenso del signore a Milano, emana un editto che permette e tutela l'ereditarietà dei vassalli
In Italia il feudo percepito ormai come semplice atto di Il diritto feudale prevedeva la <commise>, il sequestro del feudo
generosità del signore, il vassallo ha ampia disponibilità in caso di disobbedienza, ma bisogna avere le capacità
sul bene (può anche venderlo) e lo concede in eredità per gestire l'ostilità che sarebbe derivata dal mettere in pratica la commise
Nel XII secolo sono diffusissimi Il rito dell' addobbamento esaltato come momento di passaggio:
i romanzi cavallereschi l'entrata nel mondo adulto di un giovane erede
I Milites, al loro interno, sono un gruppo Si deve escludere il ruolo dell'addobbamento come
sociale ampio e variegato metodo sicuro di entrata nel mondo della nobiltà
Prima di diventare nobili i cavalieri Cavalleria e nobiltà, ûno a metà XIII secolo,
diventavano signori non coincidono
III - CAP 3
IL DOMINIO SIGNORILE
1. Un potere senza delega: terre, castelli, clientele
Nell'alto medioevo essere ricchi La terra permetteva di legare a sè Le terre hanno importanza economica,
signiûcava essere ricchi di terre una rete clientelare sociale e simbolica
Quando il coordinamento regio viene meno, Con castelli e clientele armate il signore
i contadini in cerca di protezione si rivolgono al signore diviene indipendente e può intervenire concretamente
La nascita dei castelli nel X secolo Esisteva una violenza diffusa anche causata
non è esclusivamente causata da esigenze da <pagani e cattivi cristiani> di cui il
di difesa militare (incursioni) re prende atto ed invita alla costruzione di castelli
Si inizia ad identiûcare chi offre protezione Il castello diventa luogo di esercizio della giurisdizione
con chi detiene il potere e la base del potere signorile
Immagine delle rete vassallatica: non una piramide, ma un rete Il vassallaggio integra due basi fondamentali del potere signorile:
confusa con nodi più importanti di altri la ricchezza fondiaria e la capacità militare
Dall'età carolingia l'immunità Numerose sono le chiese private, Anche le chiese attuano violenze
favorisce ulteriormente le chiese fondate da aristocratici o altre chiese contro rivali e sudditi
Le pievi si occupano di
Nei singoli villaggi troviamo chiese minori,
circoscrizioni molto ampie
luoghi del culto regolare. Tali chiese La chiesa è il centro della vita comunitaria
e sono connotate dalla
erano spesso fondate dai signori
presenza della fonte battesimale
Fodro
Albergaria
Taglia
Focatico
Le franchigie sono atti in cui signori Il potere signorile non è fondato unicamente sulla forza
e contadini mettono per scritto diritti e doveri ma scende a patti con tali realtà politiche
La gestione collettiva dei beni comuni Nascono tendenze alla creazione di nuovi insediamenti:
è ancora un dato poco attestato in questo periodo sauvetes in Francia, villenove o villefranche in Italia
III - CAP 4
LE CITTA' NELL'EUROPA
MEDIEVALE
In Francia settentrionale, le Fiandre
Nel corso dell'XI secolo si
e lungo il Reno; Provenza e Linguadoca,
sviluppa una fitta rete di città
Italia
Nel corso del XII secolo sia i residenti che gli Tendenza al riconoscimento di un nuovo statuto
immigrati si riconoscono membri di un insieme sociale nuovo giuridico di tutti gli abitanti: libertà personale, solidarietà
Nelle città della Francia meridionale, Negli anni trenta del secolo XII si eleggono
l'autonomia è maggiore magistrati chiamati CONSOLI
I residenti chiedono tutela dei loro interessi e al I consoli erano comunque magistrati riconosciuti da
tempo stesso si riconoscono fedeli al principe un potere superiore, quello del signore
Nel XII secolo le città vengono La costruzione di nuove mura ingloba ampie
riunite in un'unica realtà territoriale urbana zone di territorio non costruito, coltivato con vigne ed orti
Il mondo dell'artigianato era quanto mai Solo i maestri si vedono riconosciuto un certo merito,
frastagliato, attraversato da tensioni interne mentre gli infami lavorano a contatto con cose impure
III - CAP 5
I REGNI E SISTEMI POLITICI
EUROPEI TRA XI-XIII SECOLO
1. Limiti dei regni nei secoli XI e XIII
Guglielmo nomina un suo rappresentante Sostituisce i conti con gli scerifû, amministrano
in Inghilterra, chiamato giustiziere giustizia e controllano ûnanze dei singoli shire
In Inghilterra era rimasto forte il Guglielmo fa una inchiesta sulle terre inglesi,
possesso per eredità o acquisizione al ûne di ricreare un sistema vassallatico che riaffermasse
delle terre la superiorità regia
Scende dalle contee ûno al manor, Domesday Book, censimento delle terre
l'unità base della proprietà contadina e del potenziale economico di queste
Aquitania
In Francia il potere regio è estremamente
Contee di Tolosa, Provenza e Barcellona
limitato e la sua inüuenza di fatto
Ducato di Normandia e ducato di Bretagna
si estendeva a Parigi e pochi territori circostanti
Contea di Champagne
(Ile de France)
Fiandra
L'azione regia viene mossa da un mandato Inquadra un sistema di concessioni con a capo solo il re:
degli uomini di Chiesa: tale mediazione ecclesiastica anche Enrico, duca di Normandia, dovrebbe sottostare a Luigi
divenne un punto di forza poichè aveva ricevuto il ducato da un re di Francia (Carlo il Semplice, 911)
Luigi VII nel 1155 proclama la <pace del regno>, Il concilio di Reims del 1157 ribadisce il concetto:
importante per la dimensione sovralocale che il re il re è superiore ai signori locali e <mantenere la pace>
aveva assunto grazie alla sua funzione di paciere equivaleva a esercitare giustizia punitiva contro tutti
Luigi VII muore nel 1180, lasciando la corona Filippo Augusto ottiene il Vermandois e l'Artois:
al ûglio Filippo (re 1180-1223) sfrutta le divisioni interne ai plantageneti (Giovanni vs Riccardo)
Crociata albigese, 1209: il baroni del nord della Francia Questo apre a Filippo la via
muovono contro il conte di Tolosa accusato di eresia per il sud
Il lungo stato di guerre sotto Filippo Augusto Un efûcace sistema ûscale permette
richiede molte ricchezze a Filippo una grande ricchezza
4. I regni spagnoli
Contea di Barcellona, legata alla vicende della Francia meridionale
I regni spagnoli del XI secolo
sono più precisamente contee di Castiglia assorbe il Leon, con alcune fasi di separazione
dimensione regionale
Navarra e Aragona sono unite ûno al 1134, poi avranno due sovrani diversi
Non esiste una netta separazione Alfonso VI di Castiglia (1043-1109), cacciato dal fratello,
tra regni del nord e califfati del sud trova ospitalità presso il califfo di Toledo
5. La Germania e l'Impero
L'impero come istituzione continua Editto dei beneûci, 1037, emanato da Corrado II Frequenti erano le
ad avere un funzionamento intermittente che tenta di rafforzare il ruolo regio ribellioni dei vassalli
Alla ûne del regno i principi laici sono circa 20 Federico opera una bipartizione dei nuovi ducati, limitando
e altrettanti quelli ecclesiastici legati direttamente la forza dei singoli principati. Fa così per la Baviera (tolta
all'imperatore a Enrico il Leone) e per la Sassonia
Enrico VI, ûglio di Federico I, tenterà Dopo una prima adesione i principi
di imporre un forte principio dinastico riûutano, preferendo riservarsi il diritto
sul principio elettivo di scegliere il futuro imperatore
6. Il regno di Sicilia
Intorno al 1070 emerge la Già dal 1040 tale dinastia seppe
Drogone viene letto duca nel 1047 dall'imperatore Enrico III
dinastia degli Altavilla come legittimarsi sia agli occhi dell'impero
Il fratello Umfredo cercò un accordo più stretto col papato
punto di riferimento unitario che della Chiesa
Federico eredita subito il regno di Sicilia, Il primo conüitto per la successione imperiale vede contrapposti
mentre per il titolo imperiale dovette aspettare Filippo di Svevia e Ottone di Sassonia
Federico II (1214-1250) opera per un maggiore dominio Nel momento dell'incoronazione (1220) emana
sulle regioni meridionali, ma deve spesso un privilegio ai principi ecclesiastici di Germania
scendere a patti con l'aristocrazia a cui si concedevano ampie libertà giurisdizionali
III - CAP 6
NUOVE STRUTTURE POLITICHE
NELL'ITALIA MEDIEVALE:
CITTA' E COMUNI
1. Nascita del comune consolare
4 o 6 consoli
La crescita delle città nel XI secolo
Si riuniscono nel palazzo del vescovo
porta i vescovi a creare un quadro Fra il 1090 e il 1120 compaiono
Spesso venivano da famiglie vassalle del vescovo
istituzionale più forte di gestione i CONSOLI
Durata annuale della carica
della città
Eletti dall'assemblea generale dei cives (concio)
La crescita della città porta La giustizia diviene una funzione Nascono dei tribunali cittadini
al nascere di nuove tensioni prioritaria della nuova magistratura (corti comunali)
Altre volte si ricorre alla forza assediando i castelli Il controllo sul contado era spesso discontinuo
dei signori ribelli e molte comunità erano contese tra diverse città
Mosaico territoriale:
città e territori comunali punteggiati da isole signorili autonome;
principati signorili che inglobano città minori;
territori senza città, popolati da rete di villaggi minori
Milano diventa il centro dei trafûci commerciali Molte sono le realtà, diverse tra loro, ma accomunate
tra Italia e l'Impero da un unico modello politico
All'interno del Popolo si formano Tra il 1270 e il 1280 si instaura un governo dominato
gruppi egemoni, come le Arti Maggiori dal gruppo dirigente delle Arti
Durante la lotta a Federico II, tra il 1226-1250, Guelû (alleati del papa)
si diffonde nei comuni la divisione in fazioni vs Ghibellini (alleati dell'imperatore)
Leggi <antimagnatizie>: molti magnati (i grandi Il Popolo tenta di porre un freno alle violenze
che si opponevano al comune) venivano spesso facendosi portavoce del tema della pace,
banditi o esiliati ma è una pace impositiva
In molte realtà i signori emergono dopo un'iniziale Non si tratta di un passaggio netto alla signoria cittadina:
alleanza con le forze comunali continuano sperimentazioni e situazioni ibride
IV - CAP 1
IL PAPATO, GLI ORDINI
MENDICANTI E LA CRISI DELLA
CHIESA (1215-1378)
Il concilio lateranense IV (1215) con Si disciplina la procedura giudiziaria, la
Innocenzo III sistematizza la costruzione lotta agli eretici, pratiche pastorali,
della riforma la centralità del papa
Le decretali (risposte del papa a questioni processuali) Il <Liber Extra> voluto da Gregorio IX nel 1234
vengono poste come base del diritto diventa un codice unico
I predicatori
I minori
L'ordine dei minori è legato alla ûgura Dall'incontro con i lebbrosi nasce la sua conversione:
di Francesco d'Assisi, nato nel 1182 nel 1207-1208 inizia la predicazione itinerante
Nel 1239 il capitolo generale dei minori riseva L'ordine è ormai completamente
il reclutamento solo a chi era già chierico sacerdotalizzato
Nel Trecento un nucleo di rigoristi (spirituali) Ciò mette in discussione i patrimoni della Chiesa:
reclama una ricerca di povertà assoluta il papato dal 1319 bolla gli spirituali come eretici
Innocenzo IV, nella bolla <Ad extirpanda> del 1252, inserisce L'accusa di eresia viene usata nel contesto
nella legislazione ecclesiastica un assenso alla pena di morte di lotta di fazioni di villaggio, accusando i
per eretici impenitenti nuovi arrivati o la parte nemica
La lotta all'eresia diventa un'arma politica Dal 1220 Federico II aveva accettato di
di largo utilizzo combattere l'eresia a ûanco della chiesa
Il ritorno del papato a Roma L'elezione di Urbano VI viene contestata dai cardinali
nel 1378 non riesce a paciûcare francesi che eleggono Clemente VII, insediato
la Chiesa ad Avignone
IV - CAP 2
LA COSTRUZIONE DELLO SPAZIO
POLITICO DEI REGNI EUROPEI
La Francia bassomedievale può giovarsi Luigi IX (1226-1270), modello del buon re;
dell'eredità di due grandi sovrani Filippo IV il Bello (1285-1315)
Luigi IX sottomette le regioni meridionali Filippo il Bello rinnova le ûnanze con un carico
della Linguadoca; aumenta la competenza ûscale più oppressivo; si svincola
regia in materia legislativa, in particolare dall'autorità papale, trasferendo la sede
la giustizia diviene sempre più un papale ad Avignone
attributo sovrano
Nel 1328 (morte di Carlo IV) si esaurisce Si riaccende un contenzioso con l'Inghilterra
la dinastia capetingia che avanza pretese dinastiche sul trono francese;
e il regno passa alla linea dei Valois inizia la guerra dei cent'anni
Nelle prime fasi di guerra subisce innumerevoli sconûtte: La Francia si scopre assai limitata
a Crecy nel 1346, a Poitiers nel 1356, dove viene ed accerchiata,
catturato il re francese Giovanni il Buono frammentata territorialmente
Nel 1392 inizia una guerra civile dal contenzioso Luigi impone una nuova tassa, respinta dagli altri principi.
tra due membri della corte di Carlo VI: Si formano due partiti: Armagnacchi (fedeli a Luigi)
Giovanni senza Paura, duca di Borgogna; e Borgognoni (seguaci di Giovanni) che prendono
Luigi duca d'Orleans controllo di Parigi e della Francia settentrionale
Il conüitto sulle tasse diventa conüitto Gli Armagnacchi creano un regno itinerante nelle regioni centrali,
sulla forma stessa della monarchia; il regno di Bourges; per diversi anni non si seppe chi fosse
autonomia dal ûsco si traduce in autonomia il re di Francia
dal re. Tale linea di pensiero sostenuta
dai Borgognoni, favorevoli a un assetto politico
più decentrato
Nel corso del XIV secolo la monarchia inglese Nel Quattrocento il vuoto di potere continua,
vede una lunga serie di re deposti, dimessi tra il 1420 e il 1440 il regno è afûdato ad un reggente
o uccisi (Edoardo II, Edoardo III, Riccardo II) durante l'infanzia di Enrico VI
Uniûcazione delle corone di Castiglia Nel 1469 Isabella di Castiglia sposa l'erede aragonese Ferdinando I,
e Aragona che divenne re di Castiglia e Aragona
Carlo IV con la bolla d'oro del 1356 concede Il Collegio degli elettori si ritiene un'entità
ai sette principi elettori una piena autonomia superiore al re-imperatore: si impadronisce
giurisdizionale del potere di deporre l'imperatore
Impero Ottomano
Assoggettano Macedonia, Bulgaria, Albania
Nel 1453 conquistano Bisanzio, segnando la ûne del dominio bizantino
Oltre a queste dominazioni rimangono piccoli stati incentrati sulle città o contee rurali
Le diverse comunità cittadine godono Solo dal 1355 le decisioni dei Visconti erano applicate a tutto
di ampia autonomia: il governo centrale il dominio (prima erano mirate a singole città);
si assicura il controllo sulle scelte politiche nel 1395 Gian Galeazzo ottiene dall'Impero il titolo
attraverso magistrati esterni di principe e lo Stato visconteo diventa un ducato
IV - CAP 3
SOCIETA' POLITICHE DEL
BASSO MEDIOEVO
Fra 300-400 l'ideologia monarchica si sviluppa L'ingresso di giuristi nelle corti risale almeno
pienamente sul piano culturale e giuridico-istituzionale a metà del Duecento, provenienti spesso
grazie all'opera di giuristici e teologi dall'ambiente universitario
La debolezza delle successioni e la fragilità Nasce la nozione di Corona, slegata dalla persona del re.
dei re portano alla nascita di un concetto In Inghilterra tale processo è precoce, in Francia solo nel
più astratto di regno 1319 compare la dicitura <patrimonio della corona>
Le tradizionali assemblee
Per governare territori ampi diventa
acquistano nuova importanza
necessaria la collaborazione delle comunità
già dal Duecento
In alcuni casi le assemblee limitano il potere regio, Le Cortes castigliane furono esplicite
in altri casi lo supportano nell'appoggio alla monarchia
Alla ûne del XV secolo avviene un drastico declino delle assemblee rappresentative:
1. I re avevano reintegrato beni, limitato le guerre e quindi
diminuito le richieste di aiuto dei sudditi;
2. La tassazione ordinaria era ormai un fatto accettato;
3. La nobiltà e borghesia medio-alta erano esenti dalla
tassazione e ciò porta ad un disinteresse verso le assemblee
IV - CAP 4
GERARCHIE SOCIALI
ALLA FINE DEL MEDIOEVO
1. Crisi e ristrutturazione dei rapporti sociali nella campagne
Il basso medioevo si apre con una crisi: La peste del 1348 porta ad un
carestie, guerre, aumento delle tasse calo demografico significativo
Con la mezzadria il contadino spesso Con il podere il contadino vive al centro del podere
si indebitava ed il signore aveva una e si definiscono i rapporti lavorativi di tutti i membri
maggiore ingerenza nella vita del mezzadro della famiglia contadina
Aumenta la mobilità contadina: la Pianura Padana Alcuni contadini sono nominati responsabili
diventa un polo attrattivo di nuova forza lavoro; di diverse unità produttive: mentre emerge uno
in Spagna ed Inghilterra la nuova attenzione rivolta strato sociale contadino più elevato peggiorano
all'allevamento causa la migrazione di contadini nelle città le condizioni dei semplici lavoratori
Ad inizio Trecento, la crisi colpisce anche I salariati visti come <mercenari> che
Tommaso d'Aquino li definisce
l'artigianato medio, aumentando il numero vendevano il proprio lavoro; erano inoltre
<cittadini imperfetti>
di salariati e non possidenti impossibilitati di arricchirsi
Tra il 1300 e il 1400 diverse rivolte In Francia le rivolte per la guerra dei Cento Anni Nel 1358 si rivoltano i contadini
nelle campagne e nelle città porta portano Etienne Marcel ad instaurare un governo delle campagne parigine: Marcel
a governi cittadini provvisori di provvisorio a Parigi appoggiandosi alla piccola viene ucciso nei tumulti e torna
artigiani e piccoli borghesi borghesia artigiana (1357) il governo regio a Parigi
La Chiesa vede di cattivo occhio La carità andava indirizzata verso i <poveri meritevoli>
i poveri <oziosi>, coloro che non e per questo gestita ed organizzata dalla Chiesa;
si impegnavano nella ricerca di un impiego la carità individuale condannata come atto di vanagloria
Nel Trecento aumentano gli ospedali; Le donne sono i soggetti più bisognosi:
le confraternite si specializzano nell'assistenza numerosi gli ospedali per il parto e le
dei propri iscritti confraternite che forniscono doti
Si crea una forma oligarchica di gestione L'élite che gestisce questo sistema di ricchezza
del potere cittadino che durerà secoli diventa anche l'élite che governa la città