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dell’Impero
Il tramonto della civiltà antica
Il tramonto della civiltà antica fu dovuto a una serie di fattori concomitanti
Riforma dell’esercito
Diocleziano Galerio
Massimiano Costanzo Cloro
La tetrarchia
Per ragioni militari, le quattro capitali furono poste nelle vicinanze dei confini
delle quattro regioni: Milano, Treviri, Sirmio e Nicomedia
La riforma fiscale
Per garantire allo Stato introiti fissi, Diocleziano attuò una riforma fiscale
L’arianesimo si diffuse
tra le popolazioni
germaniche grazie alla Per ristabilire l’unità, nel 325 Costantino convocò a Nicea
predicazione del il primo concilio ecumenico cristiano, che respinse le tesi
monaco Ulfila di Ario e fissò i dogmi della Chiesa (credo niceno)
Costantinopoli, una nuova capitale
Costantino accentrò l’amministrazione dell’Impero e riformò l’esercito
Il partito pagano tentò una reazione proclamando imperatore della parte occidentale
il senatore Eugenio: Teodosio lo sconfisse nel 394 presso il fiume Frigido (vicino
ad Aquileia)
La divisione definitiva dell’Impero
Alla morte di Teodosio, nel 395, l’Impero fu diviso tra i suoi due figli: Arcadio
(395-408) ebbe la parte orientale e Onorio (395-423) quella occidentale
I Vandali guidati da
Genserico conquistarono
l’Africa settentrionale nel 429
Attila e gli Unni
Negli stessi anni penetrarono in Europa gli Unni, una popolazione nomade di
origine asiatica, al comando di Attila