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Martina Olgiati 2E BEGI STO 2021

Economia e società
Sguardo d’insieme alle economie tradizionali
Settore agricolo (primario):

- Coltivazione, allevamento e economia delle foreste


- È maggioritario per il reddito generato
- L’agricoltura domina
- È maggioritario perché il 75-80% della popolazione ci è occupato
- È maggioritario per gli investimenti realizzati
- È maggioritario per valore globale della produzione

In svizzera  4% primario, 23% secondario e 72% terziario

Settore industriale (secondario):

- Dispersione
- Dipende dall’attività agricola  perché usa materie prime di origine agricola
- Produzione di beni e consumo
- Il comparto tessile domina l’industria  risponde ai bisogni fondamentali
- Produzione di beni manufatti
- Problemi della produzione industriale  difficoltà fi trasporto materie prime, mano
d’opera, finanziamento delle imprese,..

Settore terziario (servizi):

- Globalmente molto ridotto


- Prevalentemente urbano, attività che troviamo maggiormente nelle città
- Commercio come settore dinamico, funzione trainante per l’intera economia
- Importanza del personale di servizio domestico

Il rich trade  commercio del pepe, delle spezie, delle seterie, nel ME durante l’epoca moderna

- Si aggiunge alla fine del 16s. il commercio di altre merci

Cattivo impiego dei fattori di produzione:

- Terra  grandi superfici coltivate con scarsi rendimenti


- Lavoro  troppi contadini e troppi lavoratori poco formati, qualità scarsa
- Capitale  poco denaro, poche banche, profitti investiti nelle terre

L’offerta è bloccata, la produzione è bloccata


Martina Olgiati 2E BEGI STO 2021

Disparità di sviluppo:

- Minime tra stati


- Importanti tra regioni, soprattutto tra città e campagna
- Economie preindustriali  no paesi ricchi o poveri
- Prima industrializzazione  paesi allo stesso livello
- Prima rivoluzione industriale  Europa  divario tra paese ricco e povero  20/30%
- Città e campagna  oggetto di studio  solidarietà e concorrenza

Il peso delle limitazioni:

- Tecniche ed energetiche
- Dovute al clima  obbligano a proteggersi dal freddo  problema combustibile
- Disastri metereologici  minaccia  uomini e donne in attesa del raccolto
- Economia regionale  bontà o scarsità dei raccolti
- Cattivi raccolti  aumento dei prezzi, stagnazione affari, arresto del lavoro, miseria,
malattia e forse morte

Economie bloccate:

- Popolazione limitata quantitativamente e qualitativamente dalla mortalità elevata


- Bassi redditi
- Ridotta domanda di consumo
- Scarsi investimenti  frenano produzione
- Non adatto avviare e a sostenere una crescita

I tre settori
Il settore agricolo:
- Cerealicoltura:
o (coltivazione dei cereali)
o È il tipo di agricoltura dominante
o Tecniche e attrezzature (11-12s.)  rotazioni biennali/triennali, aratro pesante,..

- Allevamento bestiame  portare carichi, coltivare campi, essere mangiati


- In Europa  cerealicoltura e allevamento bestiame  associate
- Mulini  rivoluzione dopo il 1000
- Produzione (offerta)  cattivo impiego dei fattori di produzione
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Rotazione e saltus (incolto):

- Novità  rotazione pluriennale  piante foraggiere invece del maggese


(Inghilterra e Olanda)
- Incolto (saltus)  copre circa metà del suolo

Europa VS Cina:

- Contadino europeo  energia 5 volte superiore a contadino cinese


- Ettaro di terra cinese (riso)  5 volte più calorie a ettaro frumento o 8 volte più calorie
dell’ettaro europeo
- In Cina rese maggiori

Rese:
quantità raccolto
- Le rese cerealicole
quantità semina
- Progrediscono lentamente
- Nuove coltivazioni  patate e mais (rese alte) e riso e tabacco

Proprietà, conduzione:

- Varie forme
- Grande proprietà a conduzione diretta o con svariate modalità d’affitto
- Proprietà contadina più (Francia) o meno (Inghilterra) diffusa
- Contadini all’ovest  liberi  piccoli proprietari o affittuari
- Contadini all’est  servi legati alla terra
- Conduzione diretta  nobile sfrutta lui le terre che possiede
o Spesso quelli che lavoravano la terra, no liberi  servi della gleba
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Avitaminosi  malattia, causata carenza di vitamine

Diminuzione rese:

- fattori metereologici
- consumi

domanda aumenta  coltivano campi poco feritili  prezzi più alti

campi poco feritili  rese più basse

popolazione aumenta  domanda di cereali aumenta

evoluzione delle rese:

- clima
- domanda di cereali
- stato delle tecniche agricole

aumento o diminuzione:
%
% = ultimo (finale) – primo (iniziale)  × 100=¿
iniziale
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La manifattura
La manifattura:
- Produzione manufatti 17 secolo  triplicata
- Diffusione innovazioni tecniche

Tessile:

- Settore dominante
- Decentrato, industria a domicilio
- Primato lana poi cotone
- 500 crescita rapida  600 stagnazione  700 ripresa
- 600 nuovi poli produttivi

Metallurgia:

- Secondo settore forte


- Maggiore concentrazione rispetto al tessile
- Diversa geografia  Svezia e Russia  molto legno e maggiori produttori ferro

Modelli di manifattura:

- 3 modelli
o Urbano e corporativo  modello collaudato che esiste da secoli
o Decentrato (industria a domicilio)  novità del 600
o Manifattura protetta (modello mercantilistico)  novità del 600

Sistema corporativo

- Corporazioni  associazioni padronali


- Origine medievale, in crisi
- Elevata qualità produzione + controllo dei prezzi
- Esclude concorrenza
- Scarsamente innovativo
- Sistema strettamente urbano  blocca innovazioni  favorisce stagnazione
- Non favorisce crescita economica  ma effetti interessanti
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Decentrato (industria a domicilio):


- Trasferire dalle città alle campagne  per non sottostare alle regole della corporazione e
anche perché si possono ridurre i costi della mano d’opera
- Forma precoce di delocalizzazione
- Imprenditore ruolo centrale
- Operai/contadini  lavoro tempo parziale, salari bassi

Manifattura protetta (modello mercantilistico):


- Protezione accordata dallo stato
- Limitare importazioni e/o incrementare esportazioni
- Ricchezza di una nazione  metalli preziosi
- Tessuti pregiati, altri beni di lusso, armamenti, costruzione navale

Bilancia commerciale  su un piatto il valore monetario delle esportazioni e sull’altro piatto c’è ciò
che uno stato acquista da un altro stato (importazioni)
- Da un saldo positivo o negativo
- Si ha un deficit commerciale quando il valore delle esportazioni è minore
Attivo commerciale  giocare sulle esportazioni e importazioni

Amsterdam  luogo più importante del commercio coloniale

Lettera patente:
- Firmata da Luigi XIV (re di Francia) nel 17s.
La conoscenza che noi abbiamo dei grandi vantaggi che apporta ai nostri sudditi lo stabilimento di
manifatture entro il nostro regno, ci ha fatto volentieri ascoltare le proposte che ci sono state fatte
e trattare con favore quelle il cui tenore è giudicato dover apportare al pubblico qualche utilità
nella loro esecuzione. Così, sapendo che la protezione aperta che noi diamo al commercio e alle
manifatture invita gli stranieri a venirne a ricevere gli effetti, il nostro beneamato Joseph Van
Robais, mercante olandese, ci ha fatto proporre il disegno che aveva di venirsi a stabilire nella città
di Abbeville e di costituirvi una manifattura di drappi fini, al modo di Spagna e d’Olanda, e di far
venire a questo scopo macchine tessili e mulini per follare, oltre a quaranta o cinquanta operai
olandesi da impiegare nella detta manifattura [...]. Gli sarà permesso di affidare la vendita dei
drappi della sua fabbrica a chi gli sembrerà opportuno, sia in questa città di Parigi che nelle altre
del nostro regno. E per trattarlo ancor più favorevolmente, vogliamo che lui ed i suoi associati e
operai stranieri impiegati nella detta manifattura siano censiti e reputati veri francesi, regnicoli e
naturalizzati [...]. E affinché essi possano vivere con la stessa libertà di religione nella quale sono
stati educati, abbiamo permesso e permettiamo al detto imprenditore, associati ed operai di
continuare a far professione della religione pretesa riformata il cui esercizio è tollerato nel nostro
regno [...]. Affinché il supplicante possa godere in tutta libertà dei frutti del suo lavoro, abbiamo
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proibito a tutti gli operai e a chiunque altro, di qualsiasi qualità e condizione, di imitare o
contraffare il marchio dei detti drappi, per il periodo di vent’anni […].

D. Defoe, Viaggio attraverso l'intera isola della Gran Bretagna.


Dopo aver valicato la seconda altura, ed essere ridiscesi nella valle, sempre più avvicinandoci a
Halifax, trovammo in ogni fondo valle più fitte le case e più estesi i villaggi; (..) In breve, per quanto
montuosa sia questa zona (..) essa è tuttavia popolosissima, e tutti gli abitanti vi lavorano
intensamente; non si vede un solo mendicante, né un ozioso (..) accanto ad ogni casa vi era uno
stenditoio e su quasi ogni stenditoio vi era una pezza di panno, di kersey o di shalloon (tessuti di
lana a buon mercato), i tre articoli che si fabbricano sul posto; (..) si trovano ugualmente sparsi
casolari e casette in numero indescrivibile, dove abitano gli operai, le cui donne e figli non
smettono mai di cardare, filare eccetera, cosicché non esistono mani oziose, ma tutti sono capaci
di guadagnarsi il pane, sia giovani sia vecchi ...

Commercio coloniale
Commercio coloniale:
- Motore dell’economia Europea
- Crescita di 10 volte 600-700
- Commercio orientale  Asia
- Commercio occidentale  Americhe

Commercio orientale:
- Olanda  assume il controllo di questo settore 600  sconfigge Portogallo
- ‘700 Inghilterra supera Olandesi
- Prodotti coloniali asiatici  spezie, caffè, zucchero e tè cinese

La compagnia olandese delle Indie orientali:


- Olandesi modificano termini dello scambio
- Portoghesi mercanti puri, acquistavano prodotti contro argento (deficit commerciale
dell’Europa nei confronti dell’Asia ‘500)
- Olandesi creano un impero territoriale, hanno il controllo della produzione agricola,
impongono tributi e lavoro forzato alla pop. indonesiana  sparisce il deficit commerciale
dell’Europa nei confronti dell’Asia
- Europa  Africa => stoffa e vetri colorati
- Africa  America => schiavi
- America  Europa => cotoni
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Commercio occidentale:
- Crescita modesta
- Elemento dinamico  zucchero delle Antille e del Brasile
- Metalli preziosi  in forte calo
- Crescita tratta schiavi
- Compagnia olandese delle indie occidentali tenta di togliere il Brasile al Portogallo ma
fallisce
- Il ‘700 è inglese

Documento. Il grande commercio nelle Indie orientali


Il 16 marzo 1669 Colbert (1619-83), uno dei principali ministri di Luigi XIV, inviò all’ambasciatore
francese a Lisbona la seguente relazione sul peso che avevano a quella data olandesi e portoghesi
nelle vie del grande commercio fra Europa ed Indie orientali.

È certo che delle quattro maggiori nazioni europee che svolgono attualmente i loro commerci nelle
Indie, e cioè francesi, inglesi, portoghesi e olandesi, i portoghesi sono stati molto a lungo i soli a
dominare quei commerci, dopo aver sottomesso al loro potere tutte le isole dell' Asia e stabilito
diverse e notevoli basi e piazze su tutte le coste d'Africa, Persia, Indie, Cina e Giappone; questa
grande potenza è però notevolmente diminuita da quando gli olandesi hanno introdotto il loro
commercio in questi stessi paesi ed essa si trova ora ridotta alle sole basi di Goa, Diu e qualche
altra meno importante sulla costa del Coromandel (India sudorientale). Gli olandesi sono
attualmente padroni di tutti i paesi che producono spezierie e il loro impegno a conservare questo
commercio è tale che essi distruggono e spopolano tutti i paesi che possono produrne, sia per la
difficoltà di rendersene padroni assoluti, sia perché stimano che il vantaggio del loro commercio
non consente che ci sia una grande abbondanza di quei prodotti. [...] tutti i mezzi di cui gli olandesi
si sono serviti per togliere ai portoghesi l'isola di Ceylon e tutte le altre isole, anche per prendere,
contro i trattati sottoscritti, le città di Cochin e Cananor (India meridionale), e in generale tutto ciò
che essi hanno fatto in quei paesi dopo avervi portato la loro avidità e tirannia - di cui i portoghesi
hanno fatto larga esperienza -, sono prove definitive che da essi i portoghesi devono attendersi
solo la propria intera distruzione, non appena gli olandesi, con la forza o altri mezzi ancor più
pericolosi, penseranno di poter raggiungere questo obiettivo. E se si considera il punto in cui si
trovano e i vantaggi che il loro stato e i mercanti di questo traggono dal commercio orientale, si
concluderà facilmente che il tempo dell'espulsione definitiva dei portoghesi da tutti questi paesi
può essere vicino, se non vi pongono un pronto e sufficiente rimedio. È certo che le flotte che
arrivano ogni anno in Olanda portano merci per un valore di 10-12 milioni di lire, merci che poi gli
olandesi distribuiscono in tutti i regni d'Europa, traendone il denaro che è alla base della loro
potenza. La compagnia che produce questo vantaggio alla generalità del paese ha messo in mare a
sue spese fino a 30 vascelli durante l'ultima guerra con l'Inghilterra; questa compagnia ha più di
150 vascelli nelle Indie ed ha fatto e sostenuto la guerra con i portoghesi, con i guadagni sopra
descritti, continuandola contro diversi re dello stesso paese, e sempre con vantaggio; essa
mantiene in piedi nelle stesse Indie eserciti di terra di 10-20 mila uomini e di mare di 40-50
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vascelli; è padrona di tutte le isole ed è la sola a possedere un commercio stabile in Cina e in


Giappone e per meglio dire in tutte le Indie, visto che le merci portate dagli inglesi non sono
considerevoli.

- Svolta nel commercio orientale


o Arrivo degli Olandesi in oriente, e la loro posizione dominante
- Atteggiamento di Colbert
o Dice che sono avidi tiranni, distruggere Portoghesi e che distruggono paesi che
possono produrre speziere
- Strategia politica di Colbert
o Allearsi con i portoghesi per distruggere Olandesi
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Carestie “crisi di tipo antico”


- Carestie  situazioni temporanee
- Drammatiche, mancanza di principi alimentari
- Ernest Labrousse
- carestie provocate da cattivi raccolti come "crisi di tipo antico"  scadenze irregolari
- penuria di alimenti (pane)
- produttività modesta  rese mediocri
- i prezzi aumentano  la fame cresce per i ceti più poveri
- cause
o meno nuzialità
o meno natalità
o più mortalità e migrazioni
- Tumulti degli affamati  la gente che aveva fame faceva casino

La “crisi di tipo antico” nell’interpretazione di Labrousse e Abel:

- Legate alle carestie derivate da cattivi rapporti una mancanza di principali alimenti,
causata principalmente dalla meteo, produttività diversa e rese mediocri

La demografia delle carestie in Svizzera

- Ci fu un aumento della mortalità e una diminuzione importante delle nascite, anche la


fecondità delle coppie risultò a lungo più bassa

Crisi settoriale  crisi economica

Crisi moderne  ambito finanziario

Crisi tipo antico  non è soltanto una crisi economica, impatto sul piano demografico

Politiche annonarie  misure prese dall’autorità pubbliche per garantire l’approvvigionamento

Efficaci nei centri urbani/città

Attivismo autorità  molto presenti in questo ambito, persone affamate non rispettano norme

CRISI ECONOMICA FA AUMENTARE IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE

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