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UNIONI SALDATE: TRAZIONE – TORSIONE

ESERCIZIO: Dimensionare i cordoni di saldatura.

Si vuole dimensionare i cordoni di saldatura nel caso di un controvento in cui si è utilizzata


un’asta di acciaio S235 a forma di L80X8 sottoposta ad un carico assiale che risulta:
ƒ di 40 KN per quanto concerne l’azione permanente;
ƒ di 70 KN il carico accidentale.

a= 5,6 mm

F=G+Q d1= 57,4


G
d1= 22,6

I° CASO: Cordoni simmetrici;

Volendo dimensionare i cordoni allo stato limite ultimo, si combinano i carichi con i rispettivi
coefficienti moltiplicativi:
Fd = G ⋅ γ g + Q ⋅ γ q = 40 ⋅ 1,4 + 70 ⋅ 1,5 = 161000 N

considerando che la distribuzione dello sforzo è simmetrica nelle saldature insorgono tensioni
che sono parallele alla sezione di gola ribaltata su un lato del cordone:
Fd 161000 161000
τ // = = ≤ 0,85 ⋅ f d ⇒ L= = 72 mm
2 ⋅ a ⋅ L 2 ⋅ 5,6 ⋅ L 2 ⋅ 5,6 ⋅ 0,85 ⋅ 235
Poiché la forza applicata non coincide con il baricentro dell’asta, si genera un momento parassita
che va a sollecitare ulteriormente uno dei cordoni e tende a scaricare l’altro. Esso vale:
⎛ d + d2 ⎞ ⎛ 80 ⎞
M P = Fd ⋅ ⎜ 1 − d1 ⎟ = 161000 ⋅ ⎜ − 22,6 ⎟ = 2801400 N/mm 2
⎝ 2 ⎠ ⎝ 2 ⎠
Lo sforzo ulteriore che si deve considerare nel cordone vale:

H
MP 2801400
H= = = 32727 N
(d1 + d 2 + a ) (80 + 5,6)
F=G+Q Mp

H
Quindi il cordone inferiore avrà una tensione:
Fd H 161000 32727
τ // = + = + = 280,82 > 0,85 ⋅ f d non verificato.
2 ⋅ a ⋅ L a ⋅ L 2 ⋅ 5,6 ⋅ 72 5,6 ⋅ 72
In pratica con la distribuzione simmetrica si ha che un cordone verrà sovra-dimensionato (nel
nostro caso il superiore), mentre l’altro è sotto-dimensionato (quello inferiore).

II° CASO: Cordoni asimmetrici;

Le problematiche viste nel caso precedente possono essere risolte facendo in modo che il
baricentro della saldatura coincida con il baricentro dell’asta; questo significa avere cordoni con
lunghezza diversa.

L2

L1

Facendo l’equilibrio alla traslazione e alla rotazione rispetto al baricentro del profilo si ha:

⎪ L ⋅ a ⋅ 0,85 ⋅ f + L ⋅ a ⋅ 0,85 ⋅ f = P traslazione
⎪⎪ 1 d 2 d


⎪ d2
⎪ L1 ⋅ a ⋅ d1 ⋅ 0,85 ⋅ f d = L2 ⋅ a ⋅ d 2 ⋅ 0,85 ⋅ f d ⇒ L1 = L2 ⋅
⎪⎩ d1

Sostituendo nella prima equazione quanto ricavato nella seconda si ha:


⎛ d ⎞ P ⋅ d1 161000 ⋅ 22,6
a ⋅ 0,85 ⋅ f d ⋅ ⎜⎜1 + 2 ⎟⎟ ⋅ L2 = P ⇒ L2 = = = 41 mm
⎝ d1 ⎠ 0,85 ⋅ f d ⋅ a ⋅ (d1 + d 2 ) 0,85 ⋅ 235 ⋅ 5,6 ⋅ 80

L’altro cordone avrà una lunghezza:


P ⋅ d2 161000 ⋅ 57,4
L1 = = = 103 mm
0,85 ⋅ f d ⋅ a ⋅ (d1 + d 2 ) 0,85 ⋅ 235 ⋅ 5,6 ⋅ 80

Così facendo si eliminano i problemi legati al momento parassita.

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