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Lo sforzo normale può essere di compressione oppure di trazione; nel primo caso si
considera negativo, nel secondo positivo, vedi fig. seguente:
2. Calcolo di progetto
La sezione di un elemento strutturale sul quale grava un carico N dovrà avere un’area A
tale che in ogni punto del materiale risulti 𝝈 ≤ 𝝈̅
𝑵
𝑨=
̅
𝝈
3. Calcolo di collaudo
Noti l’area A della sezione di un elemento strutturale e la tensione ammissibile del
materiale utilizzato, si vuole conoscere il carico massimo che può gravare
sull’elemento, affinché in ogni punto della sezione si abbia 𝝈 = 𝝈
̅.
𝑷=𝑨×𝝈 ̅
LA DEFORMAZIONE
Lo sforzo assiale determina nel solido una deformazione longitudinale unitaria
(allungamento o accorciamento a seconda che si abbia trazione o compressione).
Poiché è valida la legge di Hooke si potrà scrivere: 𝝈 = 𝑬 × 𝜺
la deformazione unitaria avrà l’espressione:
𝝈
𝜺=
𝑬
𝑵
[ ]
𝒄𝒎𝟐
ed è una grandezza adimensionale 𝑵
[ 𝟐]
𝒄𝒎
𝝈
la deformazione totale vale: 𝚫𝒍 = 𝜺 × 𝒍 = × 𝒍
𝑬
𝑵
ricordando che: 𝝈 = sostituendo si ottiene:
𝑨
𝑵×𝒍
𝚫𝒍 =
𝑬×𝑨
con l’espressione sopra indicata è possibile valutare l’allungamento o accorciamento
che subisce un elemento prismatico per effetto della forza N.
Dalla Fisica è noto che la deformazione totale 𝚫𝒍 prodotta su una trave lunga
inizialmente 𝒍, per una variazione di temperatura 𝚫𝒕 vale:
𝚫𝒍 = 𝜶 × 𝒍 × 𝚫𝒕
dove "𝜶" rappresenta il coefficiente di dilatazione lineare.
𝚫𝒍 𝜶 × 𝒍 × 𝚫𝒕
𝜺= = = 𝜶 × 𝚫𝒕
𝒍 𝒍
𝝈 = 𝑬 × 𝜺 = 𝑬 × 𝜶 × 𝚫𝒕