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Nel caso delle Tavole di Kuno Beller, l’osservazione dei comportamenti è orientata a
individuare il profilo di sviluppo dei bambini
TAVOLE DI KUNO BELLER
• Strumento di osservazione: indaga le capacità relativamente
allo sviluppo dei bambini dagli 0 ai 6 anni
• Mostra maggiore validità dagli 0 ai 3 anni
• Con le TAVS si ottiene un profilo di sviluppo: permette di
osservare in quali aree il bambino è più attivo e mostra un
comportamento più ricco e in quali altre è maggiormente
inattivo
• TAVS utili a progettare interventi nelle aree più carenti –
utilizzando le risorse possedute ed evidenziate dall’osservazione
• TAVS utili nell’aggiornamento della programmazione
TAVOLE KUNO BELLER
• NON SONO UN TEST
• NON SONO UNO STRUMENTO DIAGNOSTICO
• GUARDANO ALLA NORMALITA’ DELLO SVILUPPO
• L’OSSERVAZIONE È POSSIBILE SUL SINGOLO BAMBINO
E/O SULL’INTERA CLASSE
• SI POSSONO CONFRONTARE LE TAVS FACENDO FOLLOW
UP (SUL SINGOLO O SULL’INTERA CLASSE)
• LE POSSONO COMPILARE LE INSEGNANTI E
CONTEMPORANEAMENTE I GENITORI
TAVOLE KUNO BELLER
AREE
• DOMINIO DELLE FUNZIONI DEL PROPRIO CORPO (AUTONOMIA)
• CONSAPEVOLEZZA (DELL’AMBIENTE CIRCOSTANTE)
• SVILUPPO SOCIALE
• GIOCO
• LINGUAGGIO
• SVILUPPO COGNITIVO
• MOTRICITÀ GENERALE
• MOTRICITÀ FINE
TAVOLE KUNO BELLER: AREE
• Ogni area è divisa in 14 fasi
• Ogni fase corrisponde ad un certo arco temporale
• Per ogni fase ci sono item (con esempi tratti dal quotidiano)
che riguardano ciò che l’educatrice o la mamma HA VISTO
FARE al bambino
• Si continua a rispondere finché la maestra non ha visto
verificarsi il comportamento
• Ogni area avrà un punteggio e attraverso un grafico si ottiene
un profilo che descrive lo sviluppo di ogni area e i rapporti
tra le aree
PRESUPPOSTI TAVS
• Lo sviluppo di ogni bambino segue un ritmo diverso (KRONOS VS KAIROS);
• Le aree con punteggi bassi non sono correlate necessariamente a problematiche di
sviluppo; riflettono spesso carenze nell’organizzazione ambientale o nelle
capacità di cogliere, sostenere ed evocare comportamenti da parte dei genitori e
delle maestre;
• Attenzione ai profili in cui è presente disarmonia (punteggi alti in tutte le aree
tranne in una); l’armonia deve invece considerarsi positiva (punteggi medio-bassi in
tutte le aree riflettono semplicemente uno sviluppo più rallentato della media, ma
costante)
• le TAVS aiutano a raggiungere obiettivi specifici, in base al momento di sviluppo
in cui il bambino si trova (evitando la sotto o la sovra stimolazione);
• I punti di forza evidenziati sono fonte di motivazione e devono essere
utilizzati per potenziare anche aree meno sviluppate.
RICORDARE
- ASSOCIAZIONE (S)OGGETTO-FUNZIONE
TAVS: CONSAPEVOLEZZA DEL MONDO
CIRCOSTANTE
- REAZIONI EMOTIVE
- SOCIAL SKILLS
- IMMAGINE DI SÉ E DELL’ALTRO
TAVS: AGIRE SOCIALE ED EMOTIVO
DIREZIONE DI SVILUPPO: da espressione emotiva concreta a simbolica
Da espressione indifferenziata delle emozioni (impulsivo) a differenziata
(controllata)
- GIOCO SOLITARIO
- GIOCO DI RUOLO
- GIOCHI DI CATEGORIZZAZIONE
TAVS: GIOCO
DIREZIONE DI SVILUPPO: Dal concreto (esplorazione e d’esercizio) al simbolico
(rappresentazione, gioco di ruolo)
Dal semplice al complesso
• Entro 6-9 mesi il b. dovrebbe analizzare l’oggetto in vari modi (mette in bocca, getta,
riprende) e per un tempo prolungato (fissazione)
• Dal 1° anno fino al 2° anno fa giochi semplici di esercizio (aprire/chiudere;
svuotare/riempire; impilare) e inizia quelli più complessi (classificare per grandezza,
colore ecc.)
• A 2 anni inizia l’interesse per i giochi di fantasia e a 3 anni inizia il vero gioco di ruolo:
imita la mamma che ciba il bambino, crea semplici storie con gli animali
• In seguito caratterizza sempre di più i ruoli che imita
TAVS: SVILUPPO LINGUAGGIO
CLUSTER
• Tra un anno e mezzo e due anni dice frasi di una parola, di due parole
ecc. È ancora un linguaggio relativo alle azioni, al presente e ai bisogni
del qui e ora.
- PRENSIONE
- EQUILIBRIO
TAVS MOTRICITÀ FINE
PRENSIONE
Nel primo anno il b. comincia a fare il movimento a pinza per afferrare oggetti piccoli.
Alla fine del primo anno usa correttamente il cucchiaio
COORDINAZIONE
A metà del primo anno il b. raccoglie contemporaneamente due oggetti, tiene il
biberon, svuota e riempie contenitori
A due anni scarabocchia su un foglio, infila perle, sfoglia pagine di un libro.
Nel terzo anno usa la forbice e disegna un cerchio su un foglio, seguendo un modello.
PROCEDURA TAVS
• Osservare il bambino per un periodo di 8 giorni
• Usare le ”Note per l’osservazione”: una al giorno in base all’area osservata
• Si incoraggia il ricorso alle tavole per raccogliere info rilevanti
• Dopo l’osservazione compilare la TAVS (revisionate)
Le prime quattro fasi corrispondono al primo anno di vita (ogni fase del primo
anno = 3 mesi). In seguito ogni fase corrisponde a 6 mesi.
Noi partiremo direttamente dalla quarta fase (9-12 mesi) e concluderemo alla
decima (3 anni e mezzo – 4 anni)
• Lo fa: 1 punto
• A volte: 0,5 punti
• Non lo fa: 0 punti
Le prime tre frasi di ogni Area non vengono prese in considerazione e quindi sono
assegnati di base 3 punti, per ogni Area. Il punteggio massimo di ogni Area,
considerando solo le 10 fasi (e non 14 come da Questionario completo) è 10; quello
minimo è 3.
ESEMPIO:
ESEMPIO:
SVILUPPO GLOBALE = (PUNTEGGIO AUTONOMIA + P.
CONSAPEVOLEZZA DELL’AMBIENTE CIRCOSTANTE + P. SVILUPPO
SOCIALE ED EMOTIVO + P. GIOCO + P. LINGUAGGIO + P. SVILUPPO
COGNITIVO + P. MOTRICITÀ GLOBALE + P. MOTRICITÀ FINE) / 8
SVILUPPO GLOBALE BAMBINO DI TRENTA MESI = [4,98 (A) + 6,12 (C) + 7,8
(SSE) + 7,36 (G) + 4,4 (L) + 6,36 (SC) + 8,36 (MG) + 6,4 (MF)] / 8 = 5,85 (18-24
MESI)
PROCEDURA PUNTEGGI TAVS
SUBSCALE:
1) sintomi emotivi à “si lamenta spesso per mal di testa, di stomaco, o nausea”;
“spesso triste, infelice o in lacrime”; “è nervoso o a disagio in situazioni nuove”
2) problemi di condotta à “spesso ha crisi di collera”, “generalmente obbediente”,
Spesso litiga con altri bambini”, ”dice bugie o inganna”
3) iperattività / disattenzione à “irrequieto, iperattivo…”, “costantemente in
movimento o a disagio”, “facilmente distratto, incapace di concentrarsi”
4) problemi di relazione tra pari à “piuttosto solitario, tende a giocare da solo”,
“ha almeno un buon amico”, “ben accetto dagli altri bambini”, “preso di mira
dagli altri”
5) comportamento prosociale à ”condivide volentieri con gli altri bambini”,
“rispettoso dei sentimenti altrui”
Dagli item delle prime quattro subscale si ottengono sia un punteggio totale delle
difficoltà socio emotive del bambino sia i punteggi parziali delle singole scale .
La subscala Prosociale fornisce invece una misura dei punti di forza del bambino.
SDQ
• Per le prime quattro scale: un punteggio alto corrisponde ad un alto
livello di disagio;
• per la scala dei Comportamenti Pro-sociali: un punteggio elevato
indica la presenza di comportamenti di natura positiva.