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ft

MOTO M
48-48E
ISTRUZIONI PER L' USO
E LA MANUTENZIONE

MOTOMITALIANA S. p. l. • MILANl · VIA l. PAlMA, 27 • Teleforoi: m.04Sf46J~ 1

.J.,
I NDICE

l
1 Cap. 1 - Descrizione e Dati caratteristici pag . 5

J Cap. 2 · Comandi » 9
,,
Cap. 3 - Uso del ve icolo » 12
.. Avviamento del motore )) 12
Il Manovra del cambio » 13
In marcia . » 13
MOTOM ITALI ANA S. p. A.
Arresto . . . " 14
Marcia a pedali . . . . " 15
Servizio Pubblicuioni Tecniche
Rodaggio di una macch ina nuova » 15
Slompolo n.• 4801. 5• • 25.000 7-.14

Cap. 4- Manutenzione e Regolazioni » 17

l lubrificazione .
Manutenzione periodica .
»
))
17
21

~
.. Regolazione del carburatore . )) 22
Regolazione giuoco comando valvole » 24
Messa in fase della d istribuzione . . » 25
Manutenzione del magnete volano . )) 25
Regolazione della frizione . . . . » 27
Regolazione della tensione della ca-
tena / . . . . . . » 29
RegOlaz:ione dei freni . » 30
. /
Regolazione della sella . " 31

Cap. 5 - Eve ntuali inconvenienti e relativi n·

,·' ....
~ )..fÀ '
medi

, _, ~'
DE$CR I ZIONE
E DA Tl CARATTE .R ISTIC

In occasrone di revisioni o di ripara-


zioni si esiga che vengano impiegate . ..
parti di ricamblo originali: queste solo
possono dare la garanzia di un perfetto
adattamento e di una lunga durata.
Il ciclomotore Motom « 48 » è un veicolo di minime
Nessuno come il costruttore del vei- dimensioni, appositamente studiato per conseguire
colo conosce le esigenze alle quali deve la massima larghezza di prestazioni e la ph) assoluta
rispondere ciascun. pez:zo. sicurezza di funzionamento accoppiate ad una lunga
!1'essuno col mezzi di un riparafore durata e ad una estrema economia di esercizio. Esso
puo valutare le qualità JUslunziuli di IW gode inoltre di tune le agevolazioni concesse alle bi-
pez:o di ricambio. ciclette motorizzate.
Su/o il nwrcllio del/n fabbrica {orni·
Attualmente il ciclomotore Motom 48 viene costrui-
~ce unn sicure zza (JlisCJiutu.
to nella" versione normale e nella versione 48 E con
sospensione elastica posteriore.
E' opportuno che i nostri Clienti si
riv olgano in oyni occasione alle Stazio-
ni di Servizio Autorizzate MOTOM, l'-
.''
le caratteristiche del Motom « 48 » sono le seguenti:

qriO!i soltanto posseggono l'attrezzatura Blocco motore-cambio fissato al telaio con tre supporti
e lfl parli colare esperienza necessarie a e lastici: la più piccola vibrazione non viene trasmessa
mantenere in per{ella efficienza e a ri- al veicolo,
parar.e, qllando occorra, il loro ciclomo- Motore monocilindrico a quattro tempi raffreddato ad
tore Motom « 48 ». aria. Alesaggio mm. 39, corsa mm, 40, cilindrata
eme. 48, rapporto di compressione 7. Potenza Cv. 1,6
a 5500 gifi. Cilindro in lega leggera con camicia in
ghisa incorporata di fusione; testa in lega leggera
.. con .s edi valvole riportate e ricambiabil i; albero a go-
mito girante sui due cuscinetti a sfere, testa di biella
S\J rvllini .

. .(~- .
libera a ruUì, montato sull'albero condotto del cam-
Distribuzione a valvole in testa verticali e parallele bio e affiancato al pignone della catena di trasmissione
coma ndate con aste e bilancieri: d iagramma di d istri- al la ruota. Durante la marcia a p~dali l'albero con·
buzione (con giuoco fittizio d i regolazione di mm. 0,5): dotto del cambio serve semplicemente come rinvio,
Aspirazione apre 16" prima del PMS; mentre tutti gli ingranaggi e gli organi del motore
Aspirazione chiude 44• dopo il PMI; rimangono ferm i.
Scarico apre 44• prima del PMI; Rapporto tra albero-motore e cambio 14/ 61 = 4,36 .
Scarico chiude 16• dopo il PMS. Rapporti interni d el cambio: l" ve l. 13/68 = 5,32;
Giuoco norm~e di funzionamento, a freddo, mm. O, 15. 2" vel. 21/60 . = 2,855; 3• vel. 29/ 52 = 1.792.
Lubrificazione a ricupero per gravità con serbatoio Rapporto tra cambio e ruota motrice: 17/23 = 1,353.
dell'olio della capacità di 300 g. nella coppa che chiu- Rapporti tota li di trasmissione: l " ve l. = 30,85;
de infe riormente il blocco 1)1otore. Pompa d i circola- 2" ve l. = 16,83; 3" ve l. = l 0,56.
zione ·a stantuffo, astina d i controllo de l livello nel Catena pri-ncipale di trasmissione W' x 0.193" x 0,305,
tappo rifornimento olio. maglie 116 per telaio rigido, magl ie 118 per telaio
elastico. .
Accensione con magnete volano Filso MAVDF0107, Catena della peda liera W' x ';.'' x 0,305" maglie 42.
15 W; anticipo f isso di 23• (corrispondente a mm. 22
sulla fascia del volano). Ca nde la Marelli CW 175 A o
. ..
Avviamento da fermo per mezzo dei pedal i, coi q ua-
equivalente, distanza tra gli elettrodi mm. 0,5. li, mediante un dispositivo di disinnesto, si può azio-
Carburatore Weber mod . 14 MFM, diffusore diam . nare il motore mentre il veicolo rimane fermo.
mm. 9, getto principale N. 60, getto minimo N. 45. Telaio a trave unica in lamiera stampata: struttura a
Frizione monodisco a secco, sistemata all'esterno del scatola particolarmente rigida e robusta, che confe-
blocco motore, d irettamente accessibile e prontamen- risce al veicolo una perfe tta te nuta di .strada.
te reg ola bile. . · ·
Forcella elastica anteriore in lamie ra stampata. So-
Cambio di velocità a tre rapporti con ing.ranaggl sem- spensione a parallelogramma con molla a elica lavo-
pre in presa e innesto a espansione · di sfere. Albero rante in trazione . Articolazioni su bussole in bronzo,
• con facile ricupero del giuoco.
condotto e albero conduttore montati su cuscinetti a·
sfere. Comando dal manubrio mediante manopola
girevole. Sospensione posteriore a g uide telescopiche con molle
a e,lica cilindrica.
Trasmissione tr~ motore e cambio mediante una .cop-
pia di ingranaggi cilindrici; tra cambio e ruota mo- Ruote con pneumatici 2,00''-1 8" (22" x l"% x 2),
trice con una catena che serve anche per la trasmis- montate su cuscine tti a sfere. Freni a tamburo cen-
sione dei pedali. A quest'ultimo scopo la pedalierjlc è tra le, d lam~tro utile mm. 105, comandati a mano da
collegata con u na corta catena ad un pignone con neto

6- l
due 'leve distinte sul Manubrio. Parastrappi a molle
nel mozzo della ruota posteriore. COMANDI
Sella a mensola, regolabile tanfo in altezza che in
senso orizzontale. Sospensione ad alta flessibilità con
molla unica a carico regolablle in relazione al peso
dell'utente.
Rubinetto benzina: si trova sotto il serbatoio, a sini-
Serbatoio benzina montato elasticamente nel corpo stra. Manetta indietro = chiuso; manett.a in basso =
della trave del tela io. Rubinetto con posizione di ri- A aperto; manetta in avanti = riserva. La riserva è suf-
serva. Capacità totale litri 3,5, riserva litri V2 circa. · ficiente per percorrere 20 + 25 Km. Ricordarsi ogni
tanto -d i percorrere qualche chilometro col rubinetto
Impianto elettrico a corrente alternata alimentato dal in posizione di riserva per evitare la formazione di
magnete generatore volano. Faro a due luci con lam- depositi che col tempo potrebbero otturare qualche
pada 6V . 15/15 W. ·Fanale posteriore con lampada canaletto interno del rubinetto stesso e impedire l'u-
tubolare 6V- 3W e catarifrangente. Avvisatore acu- tilizzazione della riserva al momento necessario.
stico.
Dati dimensionali:
48 E 48 norm.
Peso a vuoto Kg. 41,5 39,5
Interesse . . m. l, 13 l, 12
m. ~,66 1,65
Lunghezza totale
larghezza totale m. 0,70 0,70 .
APERTO
Altezza totale . m. 0,95 0,95 Jq
Prestazioni e consumi: Fig. 1. ·Rubinetto benxinJ.

Vel. max. in 111 vel. Km/h 55 pend . sup. 5%


Vel. max. in Il vel. Km/ h 35 pend. sup. 11 % • Manopola girevole comando gas: è la manopola de-
Vel. max. in l vel. Km/h 16 pend. sup. 22 % stra del manubrio. Girandola indietro (verso chi gui
Consumo medio benzina litri l ogni 75 Km. da) . si apre il gas, girandola in senso contrario lo
Consumo medio olio grammi · 100 per l 000 Km. si chiude.
Agitatore del galleggiante del carburatore: è l'astina
che sporge dal coperchio della vaschetta e serve a
richiamare un pò dì benzina prima dell'avviamento
m freddo.

8-
tra cambio e ruota motrice e consente di far girare
il motore coi pedali per avviarlo mentre il veicolo ri-
mane fermo. Il bottone rientra poi automaticamente
e ricollega la trasmissione, quando all'atto della par-
tenza si innesta la prima velocità.

f
l ·'

Fig. 2. - Manubrio e com•ndl. ,,

Leva comando frizione: si trova sul lato sinistro del


manubrio ed è solidale con la manopola di coman-
do del cambio: va usata solo alla partenza e durante
la manovra del cambio.
Manopola girevole comando cambio: è la manopola
sinistra d el manubrio. Ha quattro posizioni corrispon-
denti a: 1' velocità, fol le, 2" velocità e 3" velocità,
indiv iduate ciascuna da uno scatto e contrassegnate
pure da un indice di riferimento esistente sulla ghiera
metallica della manopola .
Il coma ndo d e l cambio va manovrato con dolcezza
ma con decisione, azionando nel contempo la leva
della frizione che è ~olida le alla manopo la e g ira con
questa. Per manovrare il cambio quando il motore Bottone avviamento
è fermo, occorre spostare avanti o indietro il veicolo, Fig. 3. • Bottone di avviamento • Agitatore del g~lleggl~nte del
facendolo muovere di qualche centimetro appena, carburatore.
per r.e ndere possibile il passaggio delle marce. ·
Leva def freno posteriore: si trova sulla destra del
s 'ottone di avvia mento: si trova sul lato destro del manubrio ed è solidale con la manopola di comando
motore e affiora daJliapposito foro esistente nel CO· del gas.
prica tena . Se tirato in fuori svincola la trasmissior.s
Leva def freno anteriore: si trova sul lato sin istro dQl
manubrio, sotto la leva di comando della frizione , <

'
IO -

ll
!) bottOI'l& dì avviamento In posizione tléntrata; lnne•
us o D EL V E I COLO stare la seconda velocità, tirare à fondo la leva dellt~
frizione, aprire di un quarto il gas e avviarsi peda-
lando. Dopo alcuni metri, quando il veicolo abbia ac-
quistato un pò di velocità, rilasciare dolcemente ma
rapidamente la frizione e dare gas quanto occorre
perchè il motore acceleri decisamente.
AVVIAMENTO DEL MOTORE L'avviamento del motore deve in questo caso verifi-
carsi quando la velocità del veicolo non è troppo bas-
sa, allo scopo di evitare strappi che sono nocivi alla
Partire sempre con la certezza che il serbatoio con-
buona conservazione degli organi di trasmissione. Per
tenga la necessaria quantità di benzina e che l'olio
questa rag ione si consiglia di avviare preferibilmente
del motore sia al giusto livello (v. pag. 17-18).
il motore a macchina ferma .
Il motore p uò essere messo in moto a macchinà ferma
oppure dopo che il veicolo è stato già avviato peda -
lando per alcuni metri.
' . MANOVRA DEL CAMBIO

Parte nza d a fe rmo: aprire il rubinetto della benzina Per passare da Ila l" alla 2• velocità e dalla 2• alla 3•
e, se il motore è freddo, richiamare un pò di ben- chiudere il gas e contemporaneamente tirare a fondo
zina premendo per due o tre secondi l'agitatore del . la leva della frizione, facendo poi ruotare verso l'a lto
galleggiante del carburatore. Innestare la terza velo- la manopola sinistra fino a portarla nella posizione
cìtà e tirare in fuori il bottone di avviamento, aiu- desiderata. Rilasciare rapidamente ma non brusca-
tando, se necessario, q uesto ultimo a uscire, fa- mente la leva della frizione e riaprire di nuovo il gas
d i quanto apparirà necessario.
cendo muovere leggermente la macchina. Aprire di
un quarto circa il comando del gas e dare una peda- .•
' Per passare durante la marcia dalla 3' alla 2' velo-
lata energica. Non appena il motore è partito, chiu- cità o dalla 2• alla 1•, chiudere il gas ma non com-
dere il gas per farlo girare al minimo e non imbal- pletamente, tirare la leva della frizione, girare verso
larlo inutilmente; tirare a fondo la leva della frizione ' il basso la manopola di comando fino a sentire lo
e innestare la prima velocità. Controllare che il bot- ' • scatto della posizione voluta, rilasciare la frizione e
tone di avviamento sia rientrato nella posizione di dare nuovamente gas.
riposo e aiutarlo eventualmente a tornarvi muovendo
leggermente uno dei pedali. Rilasciare gradualmente IN MARCIA
la frizione dando contemporaneamente gas, in modo ~
che il motore acceleri. èj>- · Durante le brevi fermate col motore in marcia, por-
Partenza ped alando: aprire la benzina e prernere l'a-c
1

d
tare sempre il cambio in folle e lasciare la frizione in· ~
nestata. Non tenere mai la frizione d isinnestata, a nche. J
gitatore del gallegg iante come detto sopra. Lasci<.w~

. 12-
per breve tempo, per evitare Il passagglo a lla posi· ' ore si arresterà. Tirare in fuorl il bottone d e ll'avvia-
zione di folle. mento; la macchina sarà cosl pronta per il successivo
Non far mai slittare la frizione per evitare di innestare avviamento e potrà essere manovrata a mano perchè
una marcia più bassa, neppure per un tratto d i pochi la trasmissione tra motore e ruote è svincolata. Chiu-
metri. dere il rubinetto della benzina .
No n tenere mai il motore sotto sforzo: quando si in·
contra una sal ita o si rid uce di molto la velocità, inne· MARCIA A PEDALI
stare il rapporto inferiore prima che la marcia d i- •
venga stentata e il motore tenda a dare strappi. •'
Mantenere il cambio in posizione di folle e peda lare
Il motore deve girare sempre allegro ed essere in con- come su un comune veloclpede. Il bottone di avvia-
dizioni di accelerare sempre un poco quando si spa- mento deve stare in posizione rientrata.
lanchi il comando del gas. Se si deside ra conservare
il veicolo a lungo e in pie na efficienza è necessario
rich iedere al motore semp re un pò meno d i quanto ,.RODAGGIO
. DI UNA MACCHINA NUOVA
esso potrebbe dare.
No n perco rrere mai le discese col cambio in folle e Durante i primi 500 Km . di servizi,o una macchina
il motore fe rmo: il motore trascinato a vuoto è un nuova di fabbrica (o anche semplicemente revisionata)
ottimo f reno che consente d i risparmiare i freni delle d eve essere usata con particolari attenzioni. La ragio-
ruote. Se la pendenza è molto forte, può essere con- ne di ciò risiede nel fa tto che durante il primo pe·
veniente innestare anche la seconda velocità per ot- riodo di servizio si compie il cosidde tto « rodaggio » ,
tenere un rallentamento più e nerg ico. Se la discesa cioè l'adattamento reciproco e def initivo di tutti i
è lunga diversi chilometri, non appena la strada lo pezzi che sono in movimento fra loro.
•,
consente, ad esempio all'uscita di qualche curva, apri- ,• .. Dalla cura con cui ~ stato effettuato il rodaggio di-
re un pò il gas e far funzionare il motore per un .
b reve tratto allo scopo di bruciare l'olio che tende penderà moltissimo la successiva efficien'la del mo·
a raccoglie rsi nella camera di combustione. Ciò evi-
terà di sporcare la candela.
., . tor$ e la durata di tutti gli organi.
Durante il rodagg io si raccomanda di non oltrepas-
sare in piano la velocità di 40 -;.. 45 Km/ h, di evitare
ARRESTO DEl VEICOLO i lunghi pe rcorsi in montagna e di non sovraccarica re
il veicolo. Il motore deve sempre girare veloce, ma
Qualche metro p rima d ell'arresto tirare a fondo la ~ a carico ridotto e rispondere prontamente in qualsiasi
[eva della frizione. Quando il veicolo si è fermato e ':§>- condizione d i marcia a lla aoe rture del o11s: In caso ~
il motore gira a l minimo, . innestare la terza veloc~~~ contrario innestare la marcia immediatame nte lnfe- ""
e rilasciare lentamente la leva della frizione: il r.1,oS

l
riore e p rocedere sempre od andatura molto moderl't~ ,

U- IS
Dopo i primi 500 Km. stringere bene, ma senza esa-
MANUTENZIONE E RfGO LAZIO !"·II
gerare, i quattro dadi di fissaggio della testa; control-
lare e serrare, se necessario, tutta l'altra bulloneria
della macchina, che, per effe tto dell'assestamento, po-
trebbe essersi al lentata. Controllare anche la d istanza
dei contatti del ruttore del volano-magnete, il giuoco
delle punterie e la tensione della catena, regolando
d i conseguenza ove occorra (v. pagg . 24-25-29).
Sempre do po i primi 500 Km. di percorso cambiare
LUBRIFICAZIONE
l'olio del motore smontando la coppa e il filtro che
dovranno essere lavati con benzina e asciugati con Motore: (Fig . 4): Usare escl usivamente olio minerale
stracci pul itissimi. In seg uito si. potrà aumentare çtra- '·' di ottima qualità, di gradazione S.A.E. 30.
datamente ia velocità d i marcia in piano e in salita, Noi raccomt~ndiamo il Mobiloil c A » della Socony-
però conviene ricordare che è bene non forzare mai Vacuum Italiana. Nei periodi in cui prevalgono· .tem-
il motore se si d esidera attenerne a lungo un buon perature medie atmosferiche particolarmente elevate
servi+io. (superiore a i 32• C) è consigliabile passare all'uso del
Mobiloil AF (S.A.E. 40>.
Curare che la coppa conte nga sempre la prescritta
quantità d'olio; se in difetto aggiungerne .
Il livello de ll'olio deve essere mante nuto sempre pros~
simo alla tacca supe riore dell'astina di controllo fa·
cente parte de l tappo del bocchettone di riempime nto
e non deve in ogni caso mai scendere al di sotto de lla
tacca infe riore de ll'astina. Controllare il livello tenen-
do la macchina verticale su u n pavimento piano, svi-
..
'
tare il tappo, asciugare l'astina con uno straccio o con
un pezzo di carta pulita e tornare a immergerla nella
coppa, mettendo il tappo in posizione esatta senza
avvitarlo; togliere ancora il tappo e g uardare dove
~rriva l'olio.
. ~ l'olio va completamente cambiato dopo i primi 500
km. di percorso e successivamente ogni 2.000 km.
Il primo cambio dell'olio si esegue smontando la co~~ J

16 -
c. ·-
pa quando il motore è oncora sufficientemente coldo fluire l'olio dal b occhettone di rlempìmento ìnclin~n­
e per conseguenz<! l'olio ancora fluido. la coppa va do opportunamente la macchina od estrarlo con
lavata con petrolio ed asciugata accuratamente con siringa.
un panno che non lasci filacce. In tale occasione la- Ogni due o tre cambi .di ol io è consigliabile lavare
vare anche il filtro della pompa. filtro e coppa.
Per il norma le cambio dell'olio è sufficiente far de-
Forcella anteriore: ogni l 000 km. lubrificare le arti-
colazioni dei biscottini servendosi di una siringa a
pressione. Noi consigliamo l'uso del Mobilgrease N. 2
della Scx:ony Vacvvm Italiana.
!
Sospensione posteriore: ogni l 000 Km. lubrificare le
guide usando sempre Mobilgrease N. 2. Sulle mac·
chine di costruzione più recente esistono a questo
scopo due ing rassatori per siringa a pressione fis-
sati sopra la calotta dei dadi di bloccaggio degli steli
di guida. Sulle macchine di prima costruzione occor-
re invece svitare i detti dadi, riempirli di grasso e
riavvitarli nuovamente al loro posto, in modo che il
grasso penetri nella cavità degli steli. Assicurarsi che
quest'ultima sia sempre piena di grasso.
Mozzi delle ruote: In occasione delle revisioni gene-
· rali del veicolo, del ricambio delle guarnizioni dei
•• freni ecc., smontare completàmente i mozzi, pulirll
con cu"ra e riempire di grasso i cuscinetti. Ingrassare
pure, ma con parsimonia, le camme di comando de·1
.\ ' freni e i relativi perni. Noi wnsigliamo l'uso di Mo·
bllgrease N. 5.
Catena di trasmissione: Ogni l 000 Km . pulirla con
uno straccio per togliere il fango, la polvere e i resi·
Fig. 4. - Astina controllo livollo olio • Coppa smont•ta per ri· dui di grasso, spennellarla quindi con olio da motore
cambio dell'olio • pulizia del filtro. e asciugarla poi leggermente in modo che resti unta
l) Tappo d i rifornimenlo con astina d i livello - 2) Coppa olio - ma non spruzzi attorno o lio. Ripetere l'operazione più
3) Guarnizione coppa - 4) Viti fissaggio coppe • 5) Filtro di aspi- c sovente con tempo piovoso o in reg ioni polverose.
r~zion e pompa o lio · 6) Anello e lastico fissaggio filtro.

18 -
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l 1000 ~m

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2000 ;,m

Flg. s; • ,Schema della manute nzione !MJriodica.


~
~ ~~- ;.,.,. .,c:
~..-;
'"'""" .-
OPERAZIONI_ 1)1 MANUTENZIONE PERIODICA -da eseguire: -·,
? Giornalmente o ogni 250 Km. :.~

'1 Controllare (e r ipristinare) livello olio . . • usare Mobiloil A (AF)


.2 Controllare (e r ipristinare) pressione pneumatici usare ar ia compressa
Ogni 1000 Km.
3 Ingrassare snodi forcella anteriore . . usare Mobilgrease N. 'l:
4 Ingrassare guide sospensione posteriore usare Mobilgrease N . 2
5 Ingrassare presa di moto tachimetro . usare Mobilgrease N. 2
6 Oliare arti cola.z ioni e fìli comandi usare ol io motore
7 O l iare catena usare olio motore
8 Controllare (e r~go lare) tensione catena (scuotimento mm . 15)'
Ogni 2000 Km.
9 Cambiare olio motore . . usare Mobiloi l A .(AF)
1O Controllare (e regol are) g i uoco valvolè (m m_ O, 15 a freddo)
11 Controllare (e reg olare) contatti r uttare (mm. 0,4-0,5)
12 Controllare (e regolare) g iuoco frizione (breve corsa a vuoto)
13 Oliare articolazione sella usare o lio motore

~1. l
.• 14
Alle revisioni o ogni 6+ 8000 Km.
Ingrassare cuscinetti ruote usare Mobilgrease N. 5
-· ~
~ 5 :ngrassare sterzo e peda liera usare Mobilgrease N . 5

l
~
~4:3 ·"------ --
Non lavare mai con nafta o con benzina, (a meno che
sia · possibile fare una pulizia a fondo e successiva-
mente immergere la catena in un bagno di sego fuso).
Snodi e trasmissioni flessibili: Ogni 1000 Km. dare
qualche goccia di olio da motore sugli snodi di tutti
i comandi e sul tratti scoperti dei cavetti flessibili.
Fare .la stessa operazione anche dalla . parte del m~.·
nubrio.

REGOLAZIONE CARBURATORE

La regolazione del carburatore richiede raramente


modifiche, sa lvo che non intervengano notevoli va-
riazioni di altitudine o di temperatura ambiente.
Se in qualche occasione la marcia del motore al mi·
nimo diviene troppo rapida e irregolare (ossia ga- Fig. 6. • Carbu.ratore.
loppante come si dice in gergo motoristico), significa 1) Getto principale • 2) ~Ilo del minimo · 3) Agitatore • 4) Vite
che la miscela è troppo ricca. Si stringa allora un poco di regolezione della farfalla del gas al minimo • 5) Vite di dosa-
alla volta la vit e (5) di dosatura della miscela . Se ciò. ' tu ra della. miscela al minimo e "' bassi re gimi.
facendo il battito del motore diventa regolare ma 1'
troppo celere, svitare un poco la vite (4) di arresto E' opportuno allora ridurre di alcune unità la misura
della farfalla del gas per chiudere leggermente que· del getto principale: fare attenzione però d i non CII·
st'ultima. 1 dere nell'eccesso opposto. In tal caso occorre natu-
Se invece la marcia al minimo è stentata, oppure il ' ralmente procedere anche a una nuova regolazione
motore esita ad accelerare o tende addirittura a fer.l, del minimo.
marsi quando si apre un poco il gas, la miscela ol Un forte abbassamento di temperatura o la pressione
minimo è magra e occorre a llentare gradualmente la 1 atmosferica molto elevat-a possono rendere la miscela
vite di dosatura (5), regolando successivamente .la, troppo magra (ripresa stentata, starnuti e ritorni di
marcia con la vite (4) di arresto della farfalla . 1
fiamma al carburatore, isolante interno della candela
In alta . montagna o in reg ioni molto calde la mlscel~ biancastro). Necessita allora sostituire il getto prin-
può dive.n ire troppo grassa per effetto della rarefa· cipale con altro maggiore di alcune unità, e regolare
zione dell'aria (motore che diviene pigro e tende a ) opP,ortunamente il minimo.
scaldare, minimo galoppante, fumo nero allo scaric:<l, N. B. • La regolazione del carburatore va sempre fatta
candela con Iso lante interno ed elettrodi affumk.{l' \
~i). a motore caldo.

22-
REGOLAZIONE GIUOCO eOMANDO VALVOLE
. ' ~aggio). Far girare a· mano Il volàrio fl'n~hlt tutte ·e
Il giuoco tra il gambo di ciaS'cuna valvola e .tl · rel~tivo due le valvole sono complet~niente chiuse, cioè por-
bilancere deve essere, a motore freddo, di mm. O, 15. tando lo stantuffo al punto morto superiore (freccia
Questo giuoco va controllato, ed eventualmente ripri- marcata con « O » sulla fascia del volano in alto, con·
stinato, dopo 1 primi 500 Km. percorsi da una mac- tro il riferimento sul carter). Inserire quindi tra il pat-
china nuova e in seguito ogni 2000 Km. circa. tino di ciascun bilanciere e la relativa valvola uno
spessore d i mm. 0.15 che dovrà passare a dolce sfre-
gamento quando il motore è freddo. Se ciò non si
verifica, il g iuoco deve essere regolato.
Per regolare il giuoco trattenere col cacciavite le viti
di reQolazione e allentare l controdadi: avvitare quindi
( o svitare) di quanto è necessario le viti di regola-
zlone; stringere bene nuovamente i controdadi, ma
senza esagerare. Controllare. il giuoco e rimont11re In·
· fine il coperchio delle valvole facendo attenzione a
non guastare la guarnizione.

MESSA IN FASE DELLA DISTRIBUZIONE


·~.

In caso di smontagg io del motore, la successiva messa


In fase è facilitata dal fatto che gli Ingranaggi por-
tano dei riferimenti inequivocabili: per controllo basta
osservare che le va lvole, q uando lo stantuffo è al
Fig . .7 . • Regoluione giuoco 'comando valvole. punto morto superiore a fine scarico, siano ambedue
1) Viti di regola;zione - 2) Controdadi di bloccaggio. aperte della stessa quantità.
Tenere presente che un giuoco ~cessivo è causa di MANUTENZIONE MAGNETE VOLANO
rumorosità, di perdita di potenza e di usura precoce
in tutti gli organi della distribuzione. Un giuoco trop- Ogni 2.000 km. circa ve·rlficare la distanza d'apertura
po piccolo può invece impedire la perfetta chiusura e lo st11to dei contatti der ruttare. le superfici di la-
delle valvole, con conseguente perdita di compres- voro dei contatti devono essere piane e pulite e la
sione e bruciatura delle valvole di scarico. loro distanza, a tutta apertura, deve essere compresa
Per controllare 11 giuoco del comando delle val vor~ tra ·o,4 e 0,5 mm .
smontare tanto ,i l coperchio delle valvole (svita•·;; le Se l contatti appaiono sporchi o Ingrassati, pulirli llccu-

,
due viti) che il copricatena (svitarQ i due dad '{')! fis· ratemente con uno straccetto o ·meglio con un pennel-
~1no imbevut9 d i benzin~. Se i contatti non sono berl
·'
·2.. -
.piaoi o presentano delle cavità o delle sporgen~e, sarà Per eseguire queste operazioni occorre togliere il
opportuno spianarli con una delle ~pposite limette, copricatena, svitando l due dadi che lo fissano ol
motore. Girare qu indi o mano il volano motore, fìn-
chè la freccia su esso stampigliata e marcata con
ACC venga a corrispondere col riferimento impres-
so sul carter in corrispondenza della mezzaria del
cilindro: in questo momento attraverso una delle fì.
nestre si vedranno i contatti che cominciano impercet-
tibilmente ad aprirsi. Facendo girare ulteriormente il
volano nel senso delle lancette dell'orologio, st ve-
dranno, attraverso la stessa finestra o quella succes-
siva, i contatti completamente aperti e se ne potrà
controllare la distanza introducendo fra di essi uno
spessore di mm. 0,4.
la distanza si regola a llentando la vite di bloccag-
g io (3) della piastrina del contatto fisso e spostando
leggermente quest'ultima, insere ndo fl cacciavite nelle
apposite finestre, fino ad ottenere l'effettQ volvto.
Stringere quindi la vite di bloccaggio e controllare
nuovamente la distanza.
Se la superficie dei contatti appare ·m~lto irregolare,
farla spianare da un elettricista .. ·
Il volano è calettato con una chiavetta sull'albero mo-
tore e l'anticipo non può essere variato. la camma del l
ruttare è. lubrificata da apposito feltri.no impregnato ..
di grasso che verrà ri nnovato solo in occasione della
revisione del motore.
Flg, 8 • Regolazlone contettl del ruttore.
1) Contatto del martelletto • 2) Contatto fisso regola bile • 3) Vite
di blocc&ggio del èontetto fisso • 4) Tagli per appoggio del REGOLAZIONE FRIZIONE
· · caccievlte.
ll _comando della frizione deve essere regolato in mo-
dopodichè verranno nuovamente lavati . Non usare téli! do che la leva a mano sul manubrio compia se.rqpre
a smeriglio la quale lascia residui che comprome·a yno un breve tratto d i cors<! a ·vuoto prima di entrare in
il funzionamento del ruttore. (lzione. la regolazione si effettua mediante la vite (l)
'

26-
.,
l ..
fl

REGOWIONE TENSIONE CATENA


la tensione di ·questa catena deve essere 'regolata · ogni
qyal volta si noti un certo allungamento. Un allen-
tamento eccessivo può nuocere assai al buon com- i
portamento della trasmissione e deve essere in ogni
saso evitato. .
.l
1\tel modello 48 E con sospensione elastica posteriore
fa tensione va regolata in modo tale che afferrando
la catena a metà..del trattOfinferiore, questa non abbia
uno scuotimento superiore a cm. 1,5 in condizioni
normali di uso del veicolo (con una o due persone). :

... ~~ --~
.... ~

. '\

'j
!
l
Fig. 9 • • Regoluione glvoèò comando ·~rlzicine.

-1~·
' ... , .
1) Vite di regolazione • 2) Controdado & bloccaggio • 3) Co- .. .
~
perchio frizione • 4) Dado fissaggio coperchio • 5) Piastrina con
fori per aggiustare la lunghezza della trasmissione ·flessibile .
..
che è bloccata dal controdado (2) ed è accessibile to-
gliendo il coperchio della frizione (3), fissato al car-
c m 1. 5
ter dal dado (4).
Se in seguito a prolungato uso del veicolo, la guar· ~..,.. M ,L .... ''e:
nizione si logorasse in modo _sensib'lle, rendendo dif· •
ficoltosa la regolazione mediante la vite (1 ), occorre i
allentare. a fondo la vite (1) e spostare d i un foro l~ Fig. 1O. • Regolazlone tensione catena • So1penflone posteriore. ·j
piastrina (5) di collegamento tra il cavetto della trèi· l) Dado del tendicatena · 2) Dado bloccaggio ruota • 3) Ingrassa· ~
smission·e flessibile e la leva situata nella parte arr~~;­ tori slitte sospensione, f-~ 1
riore del carter mot<;~re. N.B .• La tensione della catena è massima quan·d o la ma cchina
è scarica e la ruote è o flne çorsa verso H ba5so. 'l :> •

l '
leva sul manubrio sìli stata spostata dì circa 2ò mm.
Assicurarsi, dopo la regolazione, che a comandi ab·
l
. Nel modello 48 normale con telaio rigido lo scuoti· bandonati le r.~ote girino liberamente.
mento, dopo la regolazione, deve essere di circa Quando per""'naturale usura delle guarnizioni, dopo
èm: r.s.. un lungo periodo di servizio, i tenditori delle trasmis·
Per tendere la catena occorre allentare i due dadi di sioni fl essibili in seguito a ripetute regolazioni siano
bloccaggio (2) della ruota posteriore e st.ringere di giunti a fìne corsa, si possono smonta.re i f:eni e !nse-
quanto è necessario i dadi (l) dei tendicatena. Prima rire sotto le piastrine (l) di appogg ro der ceppr (2)
di bloccare nuovamente i dadi (2) osservare che la alla chiave di apertura (3) degli spessorini di lam iera
ruota sia bene allineata sulla mezzeria della forcella. (4) da mm. l -:- l ,5: le .quattro estremità delle guar-
Stringere infine con moderazione dadi (1) del ten· nizioni verranno smussate con ·la lima per la lun-
dicatena. · ghezza di 20 mm. circa come indicata in fi.gura. '·freni
potranno compiere cosl un secondo penodo dr ser-
REGOLAZIONE FRENI vizio altrettanto lungo prima di richiedere il cambio
delle guarnizioni.
La registrazione del freni si compie per mezzo degli
appositi tenditori delle trasmissioni flessibili, esistenti REGOLAZIONE SElLA
sui mozzi delle ruote. Per a lzare od abbassare la sella allentare il dado (l)
Perchè la frenatura sia efficiente, il giuoco delle leve · che serra Il colla re (2).
di comando deve essere molto piccolo, tale cioè che
il freno . entri in azione dopo. che la estremità della

Fig. t 2. • Rego lazlone sell•.


l) Dado serraggio collare -
2) Morsetto a collare • 3) Da-
do regolazione molla - 4) Fori
per spostamen1o sella • 5)
Bulloni di fiuagglo. .

Se il molleggio della sella non è ritenuto confacente


Fig. t t . • Ricupero del giuoco dovuto el eonaumo delle gUilrn'· al peso dell'utente, si può variare il carico della molla
· :doni del freni. Avvitando o svitando il dado (3).
l) Plestrlno do l <:eppl • 2) Ceppi • 3) Chievo aperture cepf~ • 4)
Spessori di lamiera. . ~~ ~

~- . @"'
-.
'
Non svitare eeeesslvamente detto dado per non pro- EVENTUALI l NCONVEN l ENTI
vocare nel movimento della sella un giuoco che sa-
rebbe fastidioso.
la sella può essere spostata avanti o indietro: a que- E RElATIVI RIMEDI
sto scopo esistono diversi for i (4) per variare la posi-
zione di fissaggio mediante i bulloni (5).

LAVAGGIO
Il motore va pulito con petrolio e asciugato. Tutte le
parti verniciate vanno lavate con acqua, servendosi
possibilmente di spugna e pelle scamosciata come sì Se la macchina è tenuta in ordine e usata con un
usa per le carrozzerie di auto. minimo di riguardo, è difficile che possano capitare
degli inconvenienti di funzionamento. Se ciò tuttavia
avvenisse, si raccomanda di procede.re con ca lma e
con metodo per localizzare ed eliminare la causa del
difetto, seguendo l .criteri qui appresso indicati.

IL MOTORE NON SI P,.VVIA


Ciò può dipendere da:
Al CARBURAZIONE IRREGOLARE dovuta a:
l ) Scarsità o mancanza di benzina: rifornire ·il ser-
batoio.
2) Rubinetto r i m a s t o inavvertitamente· chiuso:
aprirlo.
3) Getti del carburatore sporchi: pulirli (V. nota).
4) Tubo o fìltro della benzina otturati: togliere il
tubo e pulirlo soffiandovi dentro; pulire il rubi-
netto . e il filtro applicando al· tubetto di uscita
un getto di aria compressa. Se l'inconveniente si
ripete.. sovente, sciacquare il serbatoio con ben-
zina pulita, che si scaricherà poi. switando il ru-
binetto dalla sua sede. l ~·
!

.,- 3:! '\

. ,__:..1
5> Carburat-ore ingolfato: chiudere il rubinetto e
avviare la macchina pedalando, flnchè il motore della valvola -del gallegglanté é osservare che Il gal-
non sì mette in moto: se dopo aver percorso al- leggiante medesimo non sia forato.
cune diecine di metri il motore non dà qualche
colpo, la candela si è certamente bagnata di
benzina e occorre svitarla dalla sua sede e asciu-
garla bene. .
6} Infiltrazioni di aria attraverso la flangia di attac·
co del carburatore alla testa: stringere bene i dadi
dell'attacco, osservare che la guarnizione non
sia guasta.
Note. • Per controllare se la benzina arriva al carbu-
ratore, aprire il rubinetto del serbatoio (mettendolo
eventua lmente nella posizione di riserva) e mantenere
premuto l'agitatore del galleggiante finchè !l carbu·
,, ratore non si bagna. (Lasciar poi scolare un momento
prima di mettere in moto il motore). ·
Per pulire i getti del carburatore, svitar-li ·dopo aver.
chiuso la benzina e soffiare nel.foro ca librato o pas-
.l sarvi un sottilissimo· filo di rame, una setola di spaz-
.~ ~ zola o una pagliuzza. ·
Il getto principale è munito di una testa esagonale
l': e, quando occorre pulirlo, lo si smonta con una chia·
Fig. 13, • Pullzl• carburatore.
1) Getto principele • 2) Getto del minimo • 3) Portage1to mi ni·
ve, dopo aver chiuso il rubinetto della benzina. Il mo • 4) (3uarnlzlone metallica per· getto principale • 5) Coperchio
getto del minimo è montato entro un portagetto smon-
l ,.!
tabile con un cacciavite: il getto può venir tolto dal
vaschette ·galleggiante • 6) VIti fissaggio coperchio • 7) Guerni·
zlone coperchio - 8.) Galleggiante - 9) Vite regolazione farfalla ·
· l O) Vile dosatura miscela.
l ' portagetto sfì landolo a ·forza con la mano.
Quando si debbano pulire i getti, ~prire ·e . pulire
anche la vaschetta del galleggiante che certàmente B) ACéENSJONE MANCANTE dovuta a:

conterrà anch'essa della sporcizia. (V. anche fig. 13). 7) Candela sporca o bagnata: pulirla accuratamente.
L'ingolf~mento del carburatore dà più facilmente di-
sturbo in estate: esso può essere dovuto a cause acci- ., 8) Eiettrodi della cand~la troppo distanti: riportarli

·' dental i o a eccessivo uso dell'agitatore; se si rip~5· alla giusta misura d i 5/ l O di mm. ~
!l te di frequente o . persiste, far controllare la terw ra 9) Isolante della candela rotto o incrinato: sosti- '§)?J>-
'\ oT
,... "\ tvire la çandelo--con altra nuova .

l
1
i.

L-
3.4-

- ·-- · -·· -· ' . ..


· - 35
<§. . ...
dela, cercando di· togliere l'eventuale corpo
l 0) Cavo della cindela staccato o che scarica a massa: estraneo. Far girare qumdi a vuoto velocemente
riattaccarlo alla candelé.l: fasciare provvisoriamen-
te il punto guasto, sostituendo poi tutto il cav~tto il motore pedalando per qualche diecina di 'metri.
non appena possibile. -
Il) Contatti del motore ·sporchi ·o ossidati: pulirli. . IL MOTORE sa·AVVIA MA SI · FERMA SUBITO
<V. pag. 25).
15) L'inc~mveniente è caratteristico della stagione in-
j 12) Condensatore o bobina di. alta tensione danneg·
giati: far verificare da ·un elettricista specializzati;). . vernale: richiamare benzina con l'agitatore del
galleggiante.. Appena il motore si è avviato, la-
Nota. • La candela, se di buona marca, difficilmente sctarlo girare un paio di mmuti al minimo per·

l dà inconvenienti purchè sia di tipo appropriato (Ma-


relli CW175A o equivalente). la .candela può bagnarsi
se il carburatore· è ingolfato; può sporcarsi di olio do- ·
po aver percorso una lùnga discesa; può sporcasi se
di tipo non appropriato; può inumidirsi di acqua . e
,. chè esso abbia il tempo_di scaldarsi. Se il mo-
•' tore si ritiura· di ripamre dopo essersi fermatç,
pulire bene la candela sulla quale il freddo fa
spesso conc:lensare . l'umidità. ·
impedire l'avviamento se il veicolo ha sostato. a -l un;
go in luogo umido e freddo. Si consiglia comunque IL MOTORE SI AVVIA SOLO COL GAS APERTO
l'utente di. portare sempre con se (ben prqtetta dagli
urti) una candela nuova o sicuramente efficiente, da 16)' Condotti ~ getto · del minimo sporchi: pulirli co-
so~tituire. in caso di dubbio alla candela in servizio. me descritto a pag. 34 alla nota dopo il punto 6•
. Cl INCONVENIENTI MECCANICI fortuiti, quali: .
13) Incolla mento del gambo di· una vahiQ.Ia nella re- IL MOTORE FERMA QUANDO SI APRE IL GAS
lativa guida, fatto denunciato qa· mancanza as~
saluta di compressione e che p~ò yerificarsi qual- 17) Motore ancora freddo: !asciarlo scaldare (in
che volta su motori nuovi o re'.Ì1'sìonati. Bagnare inverno). · ·
con nafta o petrolio il ·gambo della valvola e 18) Getto principale del carburatore sporco: pulire
l: muoverlo a mano finchè non scorre liberamente. come indicato a pag. 34 alla nota dopo il
14) Mancanza di tenuta · di una valvola .dovuta a in- ,punto 6, · ·
l: terposizione di depositi carboniosi tra una valvola 19) Benzina che arriva male al .carburatore: pulire
e la soa sede (fatto pure denunciato da asso- tubo, r1.1binetto e filtro come detto al· puntq (4).
luta mancanza di compressione). Tenere le val-Q~ 2'0) · Giuoco eccessivo al comando di una delle val- ~
vole alzate, una alla volta e passare ·tra cia·scu ~ o vole dovuto a causa accidentale: verificare e re- ~?;$
· di esse e la relativa sede un pezzetto di ~~}9 gola re come -descritto a pag. 24. · §!$.
m•:?tallico' introdotto attraver$o il foro della~ln-
. -~(\ . . <:S)•1

~~
36- , .l
.,
~- )
l

...... ... ·- . . .:. ··-····


IL MOTORE DA POCA POTENZA strlnaerla) o che può es~ere di. tipo ina"..atto (cam-
21) Mis~ela. ricca per cattiva régolaziòne del carbu- biarla) oppure causate da eccesso di depositi car-
ratore (V. pag .. 2~>.· Gallegg •anre ·che non 't iene boniosi nella camera di combustione (disincro-
il livello pe rcnè torato o pe• che la valvouna non stare).
fa tenuta : tar ripa~ar~. ~1lrro. çlellil presa d'aria
intasato da Ila polvere: lavare con benzina. PERDITA DJ COLPI DURANTE LA MARCIA
22) Miscela povera per cattiva regolazione del car-
burarore tgetro principale troppo p•ccoloJ. Met- 3 1) Aooarato di accensione in disordine: fa r veri-
tere un geuo p1u grosso. (Veaere pag. 22 e an- ficare.
che punu 1-3-4). · 32) Deficienza di alimentaziol'e che provoca miscela
23) . Candela in cattivo stato o molto sporca: farla sab- povera, se si notano anche starnuti. (V. punti
bia re o meglio. sostlluirla .. 1~3-4).
24) Candela .a llentata nella sua sede: stringere . .
IL MOTORE SI FERMA DA SOLO
25) Giuoco eccessivo alle punterie: regolare. .
26) Molle valvole indebolue o rotte: cambiarle. 33) Difetti di alimentazione o mancanza di benzina
271 Ruttare o condensatore in disordine: far con- se l'arresto è preceduto da starnuti af carbura-
trollare. · tore e da un breve periodo di irregolarità del
rumore di scarico. .
IL MOTORE RISCALDA IN MODO ANORMALE 34) Difetto di accensione: se l'arresto è improwlso
o è preceduto anche per lungo tratto da perdita
28} Cause più probabili corrispondenti ai punti saltuaria di colpi.
. 21-22-23.

STARNUTI AL CARBURATORE ·

l 29) Miscela povera: vedere punti 1-3-4-22.


l. RITORNI DJ FIAMMA E SCOPPI AL CARBURATORE
30) Se si verificano quando il motore è sotto sforzo
e scompaiono chiudendo momentaneamente i!
gas o cambiando marcia,· sono indice di oreac-
censioni o detonazioni provocate da· surrisN i-
damento della candela che può essersi aii<::•,Mia

38 - l

.... ···--·· .. ~ ~ . . ·)

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