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MOTO M
/SLUB D 'ITALIA j
REGISTRO STORICO

MOTOM 98 T-TS
ist~uzioni per l'uso
e la manutenzione

M 0 T 0 M l TA LI A N A S. p. A.
Servizio Pubblico 2ioni Tecniche

SJompolo n.• 9851 · 3• edi2.- 4.000 1.58

OMAGGIO
MOTOM ITALIANA S.p.A.- Milano - Via J. Palme, 27
Legend Bike Allegato al numero 60 di Legcnd Bi ke
INDICE

Cap. l - Descrizione e dati caratteristici . pag. 7

Cap. 2- Comandi )) 13
A d ogni acquirente della " Moto m 98 ",
sia esso un principiante o un motociclista Rubinetto benzina » 13
r~sperto, si consiglia molto vi1mmente di Manopola comando gas » 13
leggere e mettere ìn pratica con cura le
~rme di uso e manutenzione contermte in Sta rter » 13
questo opuscolo. Leva comando frizione » 14
l capitoli 2-3 riguardano la guida c in-. Peda le comando cambio » 14 .·
teressat1o tutti, anche C(lloro che non vo.
glìono assolzttamente occuparsi di cose Pedale avviamento » 14
meccaniche. Questi ultimi dovranno però Leva freno anteriore )) 15
assicurarsi che qualcuno, seguendo le indi-
canoni del capitolo 5, curi la manuwn:z:io. Pedale ·freno posteriore » 15
ne corrente del veicolo, che del resto ii sem. Chiave impianto elettrico )) 16
plicissima.
Deviatore luce anabbagl'iate » 16
l capitoli 1-5·6 sono invece dedic.ati a
chi vuole o deve interessarsi personalmen- . Bottone tromba elettrica » 16
te d ella manutenzione e della eliminazio.
ne di eventuali inconvenienti di funzion~ Cap. 3 - Uso del veicolo » 17
mento.
'. Avviame nto del motore » 17
MOTOM ITALIANA S.p.A.
Pùrtenza )) 18
In marcia » 19
Arresto » 20
Lunga inattività » 20
Rodaggio di una macchina nuova » 20
Cap. 4 - Manutenzione perio'dica . pag. 22

Cap. 5- Operazioni diverse di manutenzione


e regola:rione >> 25
Smontaggio cuffie » 25
Lubrificazione blocco motore )) ·27
Lubrificazione parti varie » 30
Rego!azione freni >> 32
Smontaggio ruote >> 33
Regolazìone catena >> 36
Regoiazione frizione » 37
Pulizia e regolazione carburatore » 39
Giuoco comando valvole » 42
Regolazione e pulizia ruttare )) 44.
Disincrostazione della testa )) 46
Candela )) 49
Note relative all'impianto elettrice )) 49
Schema impianto elettrico >> 52

r ' 6 • Inconvenienti eventuali e relativi


rimedi )) 54
CAPITOLO 1

DESCRIZIONE
E DATI CARATIERISTICJ

La MOTOM 98 è una motolegge ra di concezione


modernissima, di ingombro, di peso e di consumo ri"'
dotti , ma di prestazioni assai brillanti analoghe a quelle
delle motociclette magg iori. ln virtù delle Sl.'e caratteri-
stiche questa macchina può essere vantaggiosamente
impiegata anche per lunghi viaggi e su qualunque ti-
. po di percorso.
La MOTOM 98 vie ne costruita in due versioni : la
98 TS di' carattere sportivo e la 98 T di tipo tu rist ico,
che differiscono tra loro per alcuni dettagli elencati
nella descrizione gene rale che segue.

BLOCCO MOTORE
E' sospeso e lasticamente al tel aio con quattro attacchi
di gomma. Comprende il motore vero e proprio, la f ri-
zione, il cambio di velocità, l'avviamento. Il basamento
del bl occo è in lega leggera fusa sotto pressione, è di-
v' in due metà aHiancate ed è completato da due
COJ.Jerchi laterali; sotto la parete inferiore è fissata la
coppa dell'olio.

MOTORE
E' un monocilindrico a quattro tempi con distribu-
zione in testa che fornisce la potenza di 7 Cv. Alesag-
-7
gio r:nrn. 50 co~sa mm. 50; cilindrata eme. 98; rappor~
to d1 compress1one ~,65. Cilindro orizzontale in lega l'albero a camme e da qui a un canale interno che
leggera con canna dJ ghisa speciale riportata per for- sbocca sulla superficie di lavoro della camma. L'olio
zame~to. Test~ emisferica in lega leggera con sedi val-
che sfugge dai cuscil:etl'i dell'albero motore lubrifica
vole nportate 1n bronzo speciaie. Albero motore in tre tutti gli organi interni del blocco motore e ricade nella
pezzi riuniti tra loro per forzamento in acciaio speciale coppa. L'olio che si raccoglie sul fondo della scatola
cementato e temperato, girante su bronzina dal lato dei bilar.ceri e del carter della catena comando di-
v?lano. e su un cuscinetto a rulli dal lato trasmissione. stribuzione viene ricuperato da una seconda pompa
B1ella. m acciaio ad alta resistenza con testa lavorante a ingranaggi accoppiata a quella di mandata. l. filtri
su bronzina ad elevate caratteristiche antifrizione. ~riti nel circuito di lubrificazione sono facilmente
..ispeziona bi li.
DISTRIBUZIONE Il carter porta uno sfiatatoio (sul coperchio della ca-
tena di distribuzione) nonchè il bocchettone di rifar~
A val~ole in testa inclinate a 80"' tra loro, richiztmate nimento dell'olio con tappo munito di astina di livello
da _dopp~e molle elicoidali, comandate mediante bìlan~ (sul lafo sinistro). la coppa ha inferiormente un tappo·
cen da!l albero a camme sistemato nella testa. Detto di scarico.
alb~ro. e azionato da una catena da 3/8". Nel modelio
TS 1 bdanceri sono richiamati contro la camma da pie~ ACCENSIONE
cole barre di torsione.
Diagramma di distribuzione: A magnete-volano con bobina A.T. separata. Ruttare
Aspir?zione: apre 32" prima p.m.s. e chiude 57" d~ con anticipo automatico calettato sull'albero a camme.
po p.m.1. · Distanza fra i contatti del nJttore mm. 0,4; candela
Ma_relli 260 B o equivalente.
Scarico: apre 57" prima p.m.i. e chiude 32" dopo
p.m.s.
CARBURATORE
Giuoco normale di funzionamento tra steli delle val-
vole e bilanceri, a motore freddo: · WEBER tipo 22 DRM invertito, con valvola a farfal-
Aspirazione: mm. O, 17. Scarico: mm. 0,20. la, dispositivo di « starter », presa d'aria con filtro ri~
cavata nell'interno del tela!o, diffusore mm. 18.
LUBRIFICAZIONE
l\. .·FREDDAMENTO
A .circolazion~ forz~ta con doppia pompa a ingra-
naggi e serbato1o dell olio della capacità di Kg. 0,800 Ad aria, a ventilazione naturale con cuffie di con-
nell_a coppa fissata sotto il basamento motore. L'olio, vogliamento.
asp1r?to dalla pompa di mandata, viene inviato sotto
press1one al cuscinetto dell'albero motore lato volano FRIZIONE
al cuscinetto di testa di biella, al cuscinetto sinistro del~ In bagno d'olio, a dischi multipli guarniti di materia·
3- -9

l.
le d'attrito; rapidamente accessibile dall'esterno.
RUOTE
CAMBIO DI VElOCIT A' Con mozzi a perno sfilabile.
A quattro marce a ingranaggi sempre in presa con La ruota posteriore è smontabile indipendenteme nt~
innesti a sfe re. Comando con prese lettore a pedale. dalla corona della· catena e dal tamburo del f reno, 1
quali formano un gruppo a $è, che. rimane semp re a l
TRASMISSIONE
suo posto, sopportato da un proprio cuscinetto a sfere.
Lo trosmissione tra motw t: t! cambio di velocità av- .. giunto fronta le di collegamento tra tamburo e ruota
v iene med iante una coppia di ingra naggi. Il p ignone .... vara su bussolette d i gomma e fu nge anche d a para-
sull'albero motore è trascinato da un parastrappi a bar-
strappi.
ra di torsione.
Il cambio d i ve locità è collegato alla ruota motrice Pneumatici per il mod. TS: 2,50"-17" l'anteriore ri-
con una catena da 1/2"; la corona sulla ruota motrice gato, il posteriore a tasselli; cerchi . in lega leggera
è munita di un parastra ppi a elementi di gGmma. 2" x 17".
Rapporti cambio: Per il mod. T: 2,75-16", l'anteriore rigato, il posterio-
tra albero conduttore e albero cordotto cambio: l' re a tasselli; cerchi in lega leggera 21.'4" X 16".
vel. 1 : 3,58 Cd. 12/43); Il' vel. 2:2,24 (d. 17/38); Pçessioni di gonfiaggio:
111' vel. l l ,62 Cd. 2 1 /34 ); IV" vel. l :l ,29 (d. 24/30.' con una persona: ruota anteriore atm. 0,9; ruota po-
s teriore atm. l ,4;
TELAIO con due persone: ruota anteriore atm. 0,9; ruota po·
In lamie ra s!'a m pa ta, completamen-e scatolato. steriore atm. 2,4.

SOSPENSIONE POSTERIORE FRENI


A force llone oscillante, con organi elastici autoam- L'antericre a tamburo centra~e con diametro utile d i
mortizzanti costitui ti da dischi di gomma speciale la- mm. 170 ccmandato a mèno (leva a destra) con tra-
voranti a torsione. sm iss ione flessibile.
SOSPENSIONE ANTERIORE Il posteriore in gruppo con !a corona delta cate na,
• . diemet:o utill:! di mrn. l 36 comandoto dal pedale
La force lla è sostituita da un solo braccio tubolare destro, con :;asmissione fless ibile.
rigido che segue lù sagoma del pa rahngo e porta un
forcellone oscillante orizzont ale rivolto in a vanti. Gli SEllA
element i autoammort izzanti in gomma, vincolati al per-
no di oscillazione, sono simili a quelli del la sospensio- . Di tipo lungo in gommapiuma per il mod. TS. A
ne posteriore. mensola, con sospensione in gomma di alta fl essibi-
10- lità ' per il mod. T.
- 11
l
..!
SERBATOIO. !?ENZTNA CAPITOLO 2
Capacità totale litri 6 dei quali circa litri 0,8 di ri-
serva (equivalenti a 35-40 Km. di percorso). l l rubinetto COMANDI
a tre posizioni e il becchetto ne di. rifornirnento sono ac-
c.essìbili aprendo lo sportello del cofano laterale.

IMPIANTO ELETTRICO
Rubinetto benzina: si trova nel cofano adia'cente al
Comprendente, oltre a l sistema di accensione, un serbatoio. Manetta indietro: chiuso - Manetta in alto:
faro a tre luci con lampada bilux 6V 25/25W e lam- aperto- Manetta avanti: riserva. E' bene che durante la
pada da città 6V. 3W tubolare, un fanalino posteriore ·sosta il rubinetto rimanga chiuso. La posizione di riser-
con lampada da 6V SW tubolare, un avvisatore acu- va permette di utilizzare una. scorl'a di circa litri 0,8
stico. suffiC:ente a percorrere 35/40 Km.
l'impiento è alimentato direttamente dall'alternato-
re-magnete-volano ed è fornito di una chiave di blocco
sul faro.·

DATI DIMENS!ONAI.I
Peso a vuoto circa Kg. 65
lnterasse ruote (passo) m m. 1247
lunghezza massima veicolo m m. 1868
larghezza messima veicolo m m. 620
Altezza massima veicolo m m. 980
Fig. l. - Rubinetto benzina
PRESTAZIONi E CONSUMI Manop::>la girevo!e comando gas: è la manopola de-
Velocità massima in piano: stra del manubrio. Girandola indietro verso chi guida,
Mod. TS: in 1• vel. Km/h. 33; in W ve!. Km/h. 53; in .: apre il gas; girandola in avanti, lo si chiude (ma non
Ili" vel. Km/h. 73; in IV' ve!. Km/h. l 00. ,mpletòmente, in modo che il motore possa girare
in folle al minimo).
Mod. T: in 1• ve!. Km/h. 30; in W ve!. Km/h. 48; in
Ili' ve!. Km/h. 65; in IV' vel. Kmjh. 85. Starter (comando aria all'avviamento): è la levetta
Consumo di benzina: che sporge davanti in alto dalla cuffia destra e serve
l litro ogni 45 Km. (pari a litri 2,2 per l 00 Km.) per facilitare l'avviamento del motore, specialmente
Consumo di olio: nella stagione fredda.
Kg. 0,200 per l 000 Km. Sul carburatore Weber lo starfer si aziona tirando la
12- - ·i3
Leva del freno anteriore: si trova sul lato destro del
levetta indietro: quando il motore è partito, rìportarla manubrio.
in. avanti.
Pedale del freno posteriore: sì aziona con la punta
del piede destro.
(HIAV( l~!f>IANTO (LE: l TRICO

'·\
'\.
~~---.

IRIZION( ...._

GAS

Fig. 2 • Po$izione del c:omando starter.


E'RRATURA COfANO
!..eva comando frizione: è sul lato sinistro del manu-
brio. Non dimenticare che la frizione è un dispositivo
di accoppiamento graduale tra motore e cambio e va
usata solo alla partenza e durante la manovra del
cambio.
Pedala doppio comando cambio: sporge dal centro
del! a cuffia sinistra. Una molla lo tiene sempre nella
posizione centrale dì riposo. Premendo col tallone al-
l'indietro si passa successivamente dalla folle alla 1·,
dalla l' alla W dalla W alla 111", dalla 111' alla IV'. Pre-
mendo con la punta de! piede in avanti si passa invece
da una marcia a quella immediatamente più bassa (dal-
la IV' alla Ili", dalla 111" alla W, dalla W alla l' e dalla f"RENO
l' a Ila folle). · POSTERIORZ

Pedaie di avviamento: sporge dalla cuffia destra ed


è rivolto in avanti. Deve essere azionato spingendolo Fig, 3 · Disposi:z:ione dei comandi.
in avanti, e solo quando il cambio è in folle.
-15
14-
Chiave dell'impianto elettrico: si trova sul faro da- CAPITOLO 3
vanti al contachilometri. Deve essere spinta a fondo af-
finchè l'impianto e il motore possano funzionare. In
posizione solle vata (individuabile da un leggero s~a.tto? USO DEL VEICOLO
o tolta dalla sua sed e interrompe i circuiti e lettnc1 d1
accensione e luce.

Per accedere al rubinetto del serbato io benzina, ~~


uocchettohe di riforn imento del serbatoio stesso e al
chiavistello antifurto che blocca lo sterzo, è necessario
'aprire lo sportello del cofano laterale. Si raccomanda
d i rii:h iudere lo sportello dolcemente e di dare quin-
CHI A\' t ASPORTA BIL ~ di nella sua parte centrale un colpetto con la palma
della mano per far funzionare la serratura a scatto. Se
invece lo sportello venisse sbattuto con forza, esso rim-
balzerebbe sulla sua guarnizione di gomma prima che
la serratura riesca a scattare, rendendo più difficile la
chiusura e provocando la possibile deformazione di
qualche pezzo.

AVVIAMENTO DEL MOTORE


TROM!;IA
Assicurarsi che il serbatoio contenga una sufficiente
quantità di benzina; aprire il rubinetto. Accertarsi pure
Fig. 4 . • Coma"n di dell'impianto elettrico. che l'olio nella coppa del motore sia al giusto livello
(prossimo cioè alla tacca dell'astina). Osservare che il
cambio sia in folle. Mettere lo starter in posizione di
La chiave ha anche funzì.o ne di commutatore:
partenza, se il motore è freddo. Spingere a fondo la
in posizione di ritta: ma rcia di urna; g irata a sin·istra: lu- ·)iave del faro , aprire leggermente il gas, premere
ce da città; g irata a destra: luce da campagna. energicamente con la punta del piede il peda le di av-
Deviatore luce anabbagliante: si-stemato sul manu- viamento, riaccompagnandolo poi durante il successi-
brio a d e stra e funziona q uando è accesa la luce da vo ritorno. Il motore si avvierà prontamente al primo
campagna. o a l secondo tentativo. Riportare q u indi la levetta del-
lo starter nella posizione di marcia.
Bottone tromba e lettrica: sul manubrio a destra in- Se il motore è già caldo non fare uso dello starter.
corporato nel deviatore luce. Nella stagione fredda invece, all'atto di un avviamento
16- - 17
a freddo, lasciare lo sta rter inserito per alcuni secondi IN MARCIA
dopo che il motore è partito. La levetta dello starter deve essere sempre in posi~
Non a~celerare mai bruscamente il motore non ap- zione di riposo.
pena che esso è stato avviato: !asciarlo girare diversi
secondi al minimo ne lla stagione calda e almeno un Pr:irna di cambiare ra:::~porto tirare sempre la frizione.
minuto o due in inverno, perchè l'olio abbia· il tempo Passando dalle marce inferiori a quelle superiori chiu~
di ragg iunge re t utti · punti da lubrificare. dere sempre completamente il gas. Passando dalle
nce superiori a quere inferior.i chiudere il gas solo
parzialmente in modo che, durante la manovra, il mo·
tore abbia tendenza ad accelerare.
Il pedale di comando del cambio va usato con deci-
.sibne, ma con dolcezza, accompagnandolo col piede
· senza precipitazione: in tal modo la manovra riesce
prontissima e non richiede il minimo sforzo.
Non imballare inutil:nente il motore: quando esso
gira molto velocemente perchè la resistenza incontrata
dal veicolo è diminuita, innestare il rapporto immed!a-
iamente superiore. Non sorpassare mai le seguenti ve-
locità:
Fig. 5. - Pedale comando cambio. mod. T m od. TS
in l' ve l. Km/h. 30 Km/h . 33
PARTENZA in Il' ve l. Km/h. 48 Km/h. 53
in Ili' v el. Km/h. 65 Km/h . 73
Tirare a fondo la ;eva della frizione e innestare la in IV' ve l.
prima velocità alzando il pedale con la punta del pie- Km/h. 85 Km/h. 100
de sinistro; rilasciare dolcemente la leva della frizione N~~ tenere inutilmente il motore sotto sforzo: quan-
mentre si apre progressivamente il gas, ìn modo che do SI mcontra una sa lita o si riduce di molto l'andatura
• • l

q motore abbia continuamente tendenza ad accelerare. .w1ene mnestare il rapporto inferiore; quando si in-
Non appena la macchina si è avviata decisamente contra un a discesa è opportuno per sicure.ua tenere
chiudere il gas, tirare la leva della frizione e innestare una marcia innestata.
la seconda velocità spingendo ancora verso l'alto il pe- Quando il motore è in marcia e il veicolo è fermo
dale del cambio; rilasciare rapidamente ma non dì il cambio deve essere in folle. Non tenere mai la fri~
scatto la frizione, aprire il gas. Ripetendo la manovra zione dis innestata per evitare il passaggio in folle du-
descritta innestare quindi la terza e poi la quarta ve- ra~te gli _arresti. Non far slittare mai la frizione per
locità. ev1tare d1 cambiare marcia in ripresa.
'18 -- - 19
ARRESTO Dalla cura con cui è staio compiuto il- rodaggio dipen-
deranno moltissimo la successiva efficienza del motore
Togliere il gas e frenare; qùakhe istante prima che e ia dur<?ta di tutti i suoi organi.
la motocicletta si fermi disinnestare la frizione e por- Dcrante il rodaggio il motore non deve essere te-
tare il cambio in folle. · nuto setto sforzo neppure per breve tempo: deve gi-
A macchina ferma, per spegne~e il motore, togliere rare a regime non troppo basso, ma a carico ridotto,
la chiave dal faro. in modo da accelerare prontamente non appena si apré!
Per una sosta proll!ngata chiudere il rubi.neHo della 'teriormente il gas, in qualunque condizione di
marcia.
benzina.
Se si incontra una salita e il motore cala decisamen-
Rientrando da un viaggio è cor:siglìabile dare un'oc- te di giri, innestare immediatamente il rapporto ·infe-
chiata generale alla macchina, specie dopo un percorso riore del cambio e procedere sempre ad andaturà'mo.
compiuto con cattivo tempo o su strade difficili. deru~. ·
Durar1te i primi 1000 Km. non oltrepassare mai le
LUNGA SNATTIVITA' DEL VEICOLO seguenti velocità rn piano:
mod. T mod. TS
Arrestare il motore chiudendo il rubinetto del serba-
rn 1• vel. Km/h. 2{) Km/h. 25
toio e !asciandogli consumare la benzina contenuta nel
1n Il" ve!. Km/h. 32 Km/h. 40
carburatore. Vuotare il serbatoio 'della benzina. Pulire
in 1/1' vef. Km/h. 45 Km/h. 55
bene tutta la macchina e ungere con grasso, o m~lio
in IV" ve!. Km/h. 60 Km/h. 75
con vaselina neutra tutte le parti non verniciate. Cura-
re che i pneumatici non si sgonfino appiattendosi sotto Dopo i primi 500 Km. cambiare l'olio contenuto nel-
il peso del veicolo. fa coppa del motore (vedi pag. 29), controllare e, se
necessario, ripristinare il giuoco del comando delle
valvole (vedi pag. 42) e l'apertura dei contatti del ruf..'
RODAGGIO tore (vedi pag. 44); tendere fa catena (vedi pag. 36),
controllare e stringere tutta la bulloneria.
DI UNA MACCHINA NUOVA Dopo i primi l 0.00 Km. si può aumentare gradata-
Durante i primi 2000 Km. di servizio una macchina mente la velocità in piano e in salita, ma fino a una
nuova di fabbrica, o anche semplicemente revisionata,· percorrenza di T.500 Km. si eviterà di chiedere al mo-
deve essere usata con un certo riguardo. La ragione di tore tutto quello che esso può dare.
ciò risiede nel fatto che, durante il primo periodo di
servizio si effettua in ogni complesso meccanico il co-
sidetto ;odaggio, cioè l'adattamento reciproco e defini-
tivo di tutti i pezzi che sono in movimento tra loro.
. .
20- ~ 21
CAPITOLO 4 OGNI 500 Km.
Pulire la catena (vedi pag. 36).

MAN -U TENZIONE PERIODICA OGNI 1000 Km.


Lubrificare con grasso minerale per mezzo di una
·l
siringa a pressione la presa di moto del contachilo-
tri.
GIORNAlMENTE Dare qualche goccia di olio da motore sugli snodi
dei tomandi dei freni, del cambio di velocità e sui tratti
Verificare che i pneumatici siano gonfi regolarmen- scoperti dei cavetti delle trasmissioni flessibili.
te. Ricordare che questi, se la pressione è troppo bassa,
rendono cattiva la tenu1a di strada, assorbendo inutil-
OGNI 2500 Km.
mente potenza al motore con aumento di consùmo e
riduzione di velocità, si scaldano e · si tagliano rapida- Cambiar.e l'olio del motore secondo le istruzicni con-
mente sui fianchi. tenute a pag. 28. Smontare la candela: controll are, e,
Controllare spesso la pressione col manometro, per· se necessario, ripristinare la distanza degli elettrodi
chè a occhio la· valutazione risulta sempre grossolana. (mm. 0,5) .
Pressione pneumatico anteriore atm. 0,9. Controllare che i contatti del ruttare stano puliti e
abbiano l'ape rtura prescritta di mm. 0,4 (vedi pag. 44).
Pressione pneumatico posteriore: con una persona
atm. l ,4; con· due persone atm. 2,4. Controllare e ripristinare, se necessario, il giuoco
delle punterie comando valvole (vedi pag. 42).
OGNI 250 Km. OGNI 8000 + l 0.000 Km.
Controllare e ripristinare, se necessario, il livello Smontare e pulire il carbura tore (vedi pag. 39).
dell'olio nella coppa. Il livello deve essere mantenuto
prossimo alla tacca segnata sull'astina di controllo (ve- Smontare la testa del cilindro e disincrostare la camera
di pag. 28) e non scendere assolutamente al di sotto :ombustione (vedi pag. 46).
di l cm. della tacca stessa. Pulire inte rnamente il tubo di scarico.
Quando l'utente abbia riscontrato che di fatto il con- Smontare e pulire internamente la coppa dell'olio.
·sumo di olio è molto ridotto, cioè regolare, il controllo Ingrassare i cuscinetti delle ruote e dello sterzo (U-
del livello può venire effettuato anche ogni 500 Km. sare Mobilgrease n. 5).
circa, ma· non oltre. Ingrassare gli snodi delle sospensioni anteriore e po-
Usare in ogni stagione olio Mobiloil AF {S.A.E. 40>. steriore.
22- -23
Nota, - Le operazioni di disincrostazione de lla tè-
CAPITOLO 5
sta e d i' lubrificazione d e lle sospensioni devono essere
fa tte preferibilmente pressç> una nostra stazione di
servizio autorizzata. OPERAZIONI DIVERSE
DI
~~ \NUTENZIONE E REGOLAZIONE

SMONTAGGIO CUFFIE
L'accesso al motore per qualsiasi operazione di pu-
lizia e di manutenzione richiede lò smontagg io di una
o di ambo le cuffie di protezione, operazio ne del re-
sto facile e rapidissima.

Fig. 6. - Smontaggio svffie.

24- - 25
è ancora a posto, aprire il chiavistello girevole, come·
sopra descri.tto. Afferrare con le mani la cuffia, facen-
do girare verso destra (senso di avvitare) il pomello
dell'attacco a baionetta; tirare in fuori la cuffia.

Rimontaggio. -Va fatto ripetendo in senso contra-


r:-. !e operazioni elencate sopra. Fare attenzione che
L-:;~ni cuffia appoggia nella parte superiore, a metà cir-
ca della sua lunghezza, su un'asta metallica rivestita
da una testina di gomma: la testina deve entrare nella
apposita nicchia ricavata nella parete interna di cia-
scuna cuffia. Se le cuffie sono bene a posto, gli attac-
chi a baionetta posteriori devono chiudersi con 'tutta
Fig. 7. - Chiavistello anteriore chiusura cuffie. facilità; il chiavistello anteriore si chiude pure facil-
mente avvicinando le cuffie con la mano (fig. 7).
Cuffia sinistra. - Copre il motore dal lato del boc-
chettone rifornimento olio e della candela. Si rimuove LUBRIFJCAZIONE DEL BLOCCO MOTORE
prima il pedale comando cambio, tirandolo semplice-
mente in fuori mentre si tiene premuta col dito la lin- Tutti gli organi interni del blocco motore e cioè mo-
guetta di arresto che lo trattiene sul suo alberino (fi- tore propriamente detto, frizione, trasmissione prima-
gura 6). Fatto ciò, si stringono bene tra loro con una ria e cambio di velocità sono lubrificati automatica~
mano le due cuffie e con l'altra sì apre il chiavistello gi- mente dall'olio contenuto nella coppa e messo in _cir~
revole che le tiene unite (fig. 7). Tenere con la mano colazione della pompa di mandata.
sinistra la parte anteriore della cuffia e impugnare con
11 sistema non richiede da parte dell'utente alcuna
la destra il pomello dell'attacco a baionetta facendogli
fare un mezzo giro verso sinistra (nel senso di svitar-e). cura, al di fuori del mantenimento del livello dell'olio
Tira re in fuori la cuffia che ora è completamente libera. al valore prescritto e del ricambio periodico del lubri-
ficante ogni 2500 Km. circa. Usare olio minerale per
Cuffia destra. - Allentare il dado del morsetto che motori di viscosità S.A.E. 40 in ogni stagione. Noi con·
blocca il pedale di avviamento sul suo alberino; ri- sigliamo l'impiego di Mobiloil AF della Socony Vacvum
muovere il pedale tirandolo in fuori. Se l'altra cuffia Italiana.
26- -27
Il ricambio deWolio va fatto ogni 2500 Km. circa.
A mctore nuovo o r~visionato il primo cambio deve
essere effettuato dopo i primi 500 Km. di servizio.
L'olio va scaricato a motore caldo svitando con una
ch iave ·da 17 l'apposito tappo che si trova sul fondo
.. della coppa verso la parte posteriore. Prima eli richiu-
:e il ta ppo, fare attenzione che la sua sede, la guar-
nizione e il tappo stesso siano ben puliti da ogni trac-
cia di terriccio.
In tale occasione smontare anche il piçcolo filtro di
tela me•allica contenuto nel coperchietto della valvola
di scarico. Lavarlo con benzina e !asciarlo asciugare
prima di rimontarlo.
Fig. 8. · Bocthettone di rifornimento olio motore, con
astina di controllo del livello sul tappo.

Il livello dell'oli9 d eve essere mantenuto in prossi-


mità della tacca incisa sull'astina di controllo, facente
parte del tappo del bocchettone di rifornimento: è op-
portuno che non si abbassi oltre un ::entimetro.
Per controllare il livello dell'olio ~og li ere la cuffia
sinistra (vedi pag. 26): te nere la macchina dritta sul
cavalletto su un pavime nto piano, estrarre il tappo di
rifornimento svita ndolo con l'apposi ta chiave a tubo;
asc:i ll!)are l'astina con un pezzo di carta pulita o cor.
uno straccio. Rimettere in sede il tappo -ed estrarlo
q u indi nuovamente per vedere a che punto dell'astina
arriva l'ol io. lAPP O SCARICO OLIO
Il rifornimento va fatto, sempre con olio dello stes-
Fig. 9. • Tappo scarico· olio.
so tipo, attraverso l'apposito bocchettone, con l'aiuto
di un imbuto.
_,
28- -29 i
Ogni 8 +- l 0.000 Km. è opportuno smontare anche nel contempo i comand i in modo che un po' d i lubrifi-
la coppa dell'ol io e lavarla, lavando anche il filtro di cante entri ne ll'imboccàtura d e lla rispettiva guaina.
tela metallica della bocca di aspirazione della pompa Ungere i cavi anche dalla parte d e l manubrio.
di mandata dell'olio.
Manopola ·comando gas. - ln occasione di revisioni
LUBRIFICAZIONE PARTI VARIE parzi ali del veico lo, o comunque almeno un paio di
volte all'anno, smontarla, pulirne ed ingrassarne le par-
Presa di moto contachilometri. - L'ingrassatore a
'·' in movimento. Prendere l'occasione per smonta re,
testa sferica si t rova sul lato sinistro del mozzo ante-
t-J iire ed ingrassare anche le leve di comando del fre-
riore, rivolto verso il basso. Ogni l 000 Km. iniettare
na anteriore e della frizione.
una piccola qua ntita di grasso (Mobilgrease n. 2) (fi-
gura 10).
Catena. - Ogni 500 Km. pulire con un pennello in-
tinta di benzina o petrolio, poi lubrificare prima con
o lio molto flu ido e subito dopa con o lio denso o g ras-
so. Ripetere pi ù sovente l'operazio ne avendo percorso
strade polverose o fangose.
Avendo la comodità di farlo, anzichè usare il pen-
nello per il lavaggio è opportuno smontare la catena
ed immergerla per qualche tempo in un recipiente con-
tenente benzina . Indi sciacqua rla bene e immergerla in
. olio molto fluido, infine ingrassarla al montaggio.

Sospensioni - Cuscinetti ruote ~ Sterzo. - In occa-


sione delle revisioni, oppure ogni 10-15.000 Km., e
Fig. 1O. - Ingrassatore della presa d i moto tachimetro. ·eferibilmente presso una delle nostre stazioni di ser-
vizio, smontare le d ue sospensioni, i mazzi delle ruote,
il tamburo del f reno posteriore. Pulire il tutto accura-
Trasmissioni flessibili.- Ogni l 000 Km. pulire con tamente, riempire i cuscinetti a sfere e le articolazioni
uno straccio le parti terminali dei cavi che rimangono delle sospensioni con Mobilgrease n. 5; ingrassare con
scoperte e ungerle con un po' di olio denso, azionando parsimonia le camme dei fren i e d i relativi perni.
30- -· 31
REGOLAZIONE DEl FRENI SMONTAGGIO RUOTE

Le ruote sono a perno sfi labile, rapidamente smon·


Tanto il freno a nteriore che quello posteriore si rego- tabili allo ~copo di rendere più comode le riparazioni
lano avvitando (o svitando) di mezzo giro per volta il dei pneumatici, ed a ltre eventuali operazioni; il tam-
dado a colletto con tacche di arresto, che si impegna buro de! freno posteriore e la corona dentata con la
sulla bussola filettata terminal e del cavetto di co- catena di trasmissione rimangono sempre al loro posto
quando si tog lie la ruota. ::.!
ma ndo. r
'i
l freni richiedono di essere regolati in modo che i 'i
relativi comandi abbiano sempre un giuoco molto pic-
colo. Tanto la leva a mano del freno anteriore che il
pedale del freno posteriore devono entrare in azione
molto prontamente senza una corsa a vuoto molto sen-
sibile; è necessario però che a comandi abbandonati le
ruote girino liberame nte e non si avvertano striscia-
me nti a ll'interno dei tamburi.

l
l
,l
r
r:
",.•'
Fig. 12. • Fissaggio ruota anteriore:
l:) Dado bloccato sul perno - 2) Dado svitabi le - 3) viti dei '
morsetti bloccaggio perno - 4) Dado bloccaggio braccio di rea-
Fig. 11 . . Re go la:z:iane freni. zione freno. l!
32- - 33
Ruota anteriore. - Svitare il dado del tenditore
del cavetto comando freno anteriore e disimpegnare
la trasmiss ione flessibile dalla ruota. Allentare di due
o tre giri il dado che blocca al braccio destro della for-
cella l'a le tta di reazione del piatto portaceppi. Svi tare
il dado libero del perno del la ruota (è quello dal qua-
le il perno sporge leggermente e in origine si trova
dal lato sinistro; l'a lt ro dodo, rasato a fi lo del perno,
è bloccato su l perno e va lascia to un ito a quest'ulti-
mo). Allentare di un paio di giri le due viti dei mor-
setti che b locca no il perno alle estremità anteriori del-
la force lla; sfi lare il perno, togliere la ruota d istac-
cando la presa d i moto de! contachilometri che rimane
appesa alla sua trasm issione.

Fig. 14. - Smontaggio ruota posteriore.


1) Perno sfibbile · 2) Dado del perno - 3) Distanziatore •
4) Tendicatena.

Per il rimo1taggio invertire le operazioni descri tte


dopo aver pulito, se necessario con un straccio tant~
il perno che le imboccature del,foro centrale del moz-
zo. lnfìlare sempre il perno dal lato destro; in nesta re
con attenzione le alette de lla presa d i moto del conta-
r:h ilometrii ricordarsi di regolare bene il comando del
..::no.
Ruota postèriore. Svita re il dado d i sinistra del
perno della ruota (il più piccolo dei due che si trovano
affiancati d a que lla pa rte); sfìla re il perno, togliere il
. Fig. 13. - Smontaggio ruota anteriore. d istanziatore ::he si trova tra la force lla e il mozzo
1) Perno sfilabile • 2) Dado del perno- 3) Viti dei morsetti di dalla parte destra. Tirare la ruota verso destra: i perni
bloccaggio
3~
34-
di trascinamento si disimpegnano dal tamburo del fre- ogni qualvolta si noti un s~ns i bile allunga mento_
no e la ruota stessa rimane libera . Per e ffettuare la regolazione occorre al lentare d i
Il tendicatena destro rimane libero dopo che è sta- u.n paio di giri prima il dado di sin istra del perno sfì-
to sfìlato il perno : non toccare il dado per non alte rare labile della ruota posteriore (chiave da 25) e poi il
inavvertitamente la regolazione della tensione della dado della bu ssola centrale dell'i ng ranaggio a ca tena
catena e il centraggio della ruota rispetto alla force lla. (chiave da 30). Avvitando ora i due dati dei tendica-
Per rimontare la ruota invertire le descritte ope ra- tene si può fa r retrocedere la ruota di quanto è ne-
zioni di smontaggio, avendo sempre cura che il perno cessario.
sfìlabite e i fori in cui esso va introdotto siano asso- Con la macch ina scarica e con la ruota posteriore
lutamente puliti. Infi lare sempre il perno ·da l lato de- . ggiata a terra, la catena deve avere uno scuotimen-
stro, dopo aver messo al suo posto il tendicatena. to totale non infe riore a cm. l ,5 nel tratto centra le,
allo scopo di e vitare eccessi dl te nsione durante il
REGOLAZIONE DELLA CATENA movimento del forcellone oscillante.
Può valere la pena di controllare che la tensione
La regolazione della tensione della catena va effet- non sia eccessiva, facendo sedere due persone in sel-
. tuata dopo 500 Km. a macch ina nuova e in seguito la, in modo che il forcellone .sia bene orizzontale.
A regolazione avvenuta, p ri ma d i bloccare d efini-
tivamente la ruota, osservare che questa sia bene al-
lineata sulla mezzaria deiJa macch ina; stringere bene l
:l
quindi il dado d e lla bussola, que llo del perno sfìla- i
bile e infine i due dadi dei tendicatene (per impedire l
2 che questi ultimi possano allentarsi durante la marcia
e perdersi).
l!
'
REGOLAZIONE DELLA FRIZIONE

Su una macchina usata normalmente, la fri zione


non richiede rego lazioni molto fre q uenti: comunque
è bene controllarne di tanto in tanto il comando.
Per regol_are il comando de lla fr izione occorre to-
'::Jiiere la cuffia destra della caren atura del motore
(vedi pag. 26) ed eseguire quindi le seguenti opera-
zioni:
Fig. 15 - Regolaxione ten$ìone catena. l) Ruotare il settore d'avviamento (l) e togliere
1} Dado del perno ruota - 2) Dado de lla bu$sola ingranaggio il coperchio (2) deJJa frizione.
catena. 2) Avvitare il re gistro (3) in modo da allentare il
36- -37
dal supporto (l 0), di mm. 44 ..;- 45 misurati come in
figura. ·
Durante questa operazione è ovvio che la leva d i ·
comando della frizione posta sul manubrio, deve e s-
sere in condizione d i ri poso.
Non seguendo queste istruzioni viene a mancare il
necessari o g iuoco tra la posizione d i ri poso e l'inizio
eli clistacco della frizione e si provoca il rapido logorio
dei pezzi (5), {6), (7), (8) col conseguente cattivo fun-
'ona:ne nto della frizione.

PULIZIA E REGOLAZ!ONE DEL CARBURATORE WEBER


l getti de l minimo e del l'avviamento (a sinistra) e il
getto principale (a destra) sono direttamente accessibili.
da ll'esterno dòpo aver smontato le cuffie . le teste dei
portagetti affiorano al di sopra del coperchio del car~
buratore e portano un taglio per il cacciavite specia~
le ad angolo che viene fornito con la trousse dei fer-
Fig. 16. • Regolazione del comando fri:z:ione ri di bordo.
l) Settore di avviamento - 2) Coperchio frizione - 3) Tenditore
della trasmìssione flessibile - 4) Leva di rinvio - 5) Grano d i
regolazione - 6-7-8) Astine e sfera di spinta - 9) Molla di ri-
chiamo leva - l O) Supporto del tenditore.

comando flessibile della leva (4).


3) Ruotare la leva (4) nel la d irezione della freccia
vincendo,.sol o la resistenza della molla (9) in modo da
mette re in contatto le parti in terne del comando della
fri zione (5), (6), (7), (8).
4) Avvitare o svit:::~re l a vite (5) in modo che la le-
va (4), tenuta nella suddetta posizione, venga a tro-
varsi ad una d:stanza, d a l supporto (10), di mm. 41
circa misurati come in fì gura. \:
5) Registrare il flessibile, (allentato all'inizio) me~ Fig. l ';r. - Carburatore Weber 22 D R S.
diante il registro {3), in modo che la leva (4) lasciata 1) Getto del minimo - 2) Getto avviamento - 3) Getto principè!le-
4} Vite dosatr.;ra miscela i!l minimo - 5) Vite di regolazione
libera, si porti per effetto della molla (9) alla distanza, chivsura farfi!lla al minimo.
38- -39
Regolazione del minime: gli orga n i interessati sono . Svitare ora tom ph~tamente le due vi li di fissaggio
la vite di arrest o della farfalla che regola l'entrala sulla flan gia di a1:ùc::o, far girare un poco il rùrbura-
dell'aria e la vite a punta con ica che regola la qua nti- tore orienta ndo la pa rte ante riore verso destra come
tà di miscela ricca che con l'aria deve mescolars i e che
prov iene dal canale d c: l m ir.i mo.
la regolazione del minimo va e seg uita a motore
caldo, regolando prima l'a pertura minima della far-
falla ad un valere tale che la marcia d.:l motore si
sostenga con sicurezza. Agendo poi su lla vile della
m isce la, si ricerch i la dosatura che p e r quell a apertura
di farfalla fornisce l'andatura più vel oce e regolme del
motore . Si può o ra ridurre l'apertura della fa rfalla
fino a raggiungere il reg ime di m in imo più conve-
niente.
Smont<~ggio: per ispeziona re l'inte rno del carbura-
tore occorre che questo sia rimosso dal motore. Oc-
corre a questo scopo sfila re il tucetto di plastica di ar-
rivo della b~nzina e staccare il cave tto di coma ndo
del gas, allentando il morse tto sulla le va della farfalla.

a~
ii' i~~~~:~:~
~~~·~lfl'~ - /!.:lì'\/'~.'
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2 .t$lr. . '
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\>4·-=--J~-""'
l~:f)'t) ~:.. ~~. - - .. -
hg. 19. - Carb:~ratore Weber 22 D~M smcntato per la puli:z.ia
1) Fi'Ho a reticellù del carb uumte - 2) Vi!; i i~~ag g io c:>perchio
~~ ./·:.o,~ ~· ·r'l·-· _. 3) Lev<r comando 5ta: ra' - 4 Vite regc,!,>z;~r.e c:1iusura v,,lvolll a

~e;{~)2\
l
~~-
1... . "'"· ; ..'-. .
:: E=~- farfùllù - 5) Vite dos.:llura noi~cch) minimo - 6) Molle di <Jrre>to
p. de:t.:J . 7) Getlo prindpillO . 8) Portr.get to princip ale · 9) Emul-
siona:ore . 10) Vit~ ugcllo freno ariil . 11) Gello av vi<>menlo ·
' . ::::---~:_.;. 12) Portagetto avviamento - 13) Gelto minimo - 14) Portagetto
Fig . 18. • Rimo%ione del carburatore dal motore.
minimo.
40- - 41
mostra la fig. 18 e far scorrere 'quindi la flangia in ta di compressione e di potenza, rifiuto di miscela a l
avanti: in tale posizione il carburatore si disimpegna carburatore e bruciatura della valvola di scarico.
facilmente dal telaio. Per controllare l'entità del giuoco togliere le due
Per rimettere a pesto i l carburatore operare esatta- cuffie latera li di pro1ezione del motore e svitare la
mente in senso contrario, imbeccando per prima cosa candela allo scopo di poter girare cqn facilità il motore
i l cornetto della presa d'ari a. stesso a mano. Togliere i due coperchietti dei bilan-
Il carburatore porta su! coperchio un filtro a reti- cieri dopo aver svitato le sei viti che lì trattengono
cella che si smonta svitando la vite situata al centro alla testa del motore. !
del relativo cappellotto. Il coperchio si toglie dopo Tenere presente che il coperchietto inferiore, quel- d
aver svitato le quattro viti che lo fìssano al corpo. Si .o della valvola di scarico, è infilato sul tubo di ricu- i
'
raccomanda di non toccare né la guarnizione che ri- pero dell'olio dal lato sinistro, mentre dalla parte i;
mane sotto coperchio, né il galleggiante con rela- destra è collegato con un raccordo a vite, che bisogna l
i
tiva valvola. la pulizia :;i fa rapidamente sciacquando smontare, al tubetto di raccolta dell'olio proveniente !

il tutto con benzina pulita e soffiando con aria com- dal carter della catena comando distribuzione. l
:l
pressa ne! vari getti e negli orifizi dei canaletti inter-
ni visibili. l getti si sfìlano tutti e tre facilmente dai j
relativi portagetti.
Eventuali variazioni di tarat~ra vanno eseguite
presso le stazior.i autorizzate Motom e V'./eber.

GIUOCO DEL'COMANDO VALVOLE


Il gioco tra i puntalini dei bilancieri e dei gambi
delle valvole deve es!Jere, a motore freddo, di mm.
,/
O, 17 all'aspirazione e di mm. 0,20 allo scarico. Il giuo-
co va controllato ed eventualmente ripristinato una l
l
prima volta durante il rodaggio dopo i primi 500 km.
di percorso, all'atto della prima verifica generale e del
primo ricambio dell'olio. In seguito sarà verificato cir-
ca ogni 2000 Km. o quando lo consigli il prodursi
di un po' di rumorosità negli organi di distribuzione. '
Un giuoco eccessivo causa una sensibile perdita di 1 2 j
potenza òccompagnata da rumorosità meccanica e pro- o 5
voca usura precoce di tutto il congegno della distri- Fig. 20. - Regolazione giuo-.:o comando valvole.
buz:!one; un giuoca troppo piccolo provoca invece im- l} Puntalini regolabili • 2) Controdadi · 3) Coperchio valvola
aspirazione - 4) Coperchio valvola scarico - 5) Tubo di ricupero
perfetta chiusura d-elle valvole con conseguente perdi- olio • 6) Anellino di gomma tenuta olio.
42- - 43
--l
1:
Mettere ora il motore in fase d! scoppio, c1oe con Per operare la regolazione, allentare un poco la
lo stantuffo al punto morto superiore e ambo le val- vite di fermo della piastrina del contatto fisso e spo- l'
vole chiuse; inserire tra i puntalini dei bilancieri e gli stare leggermente quest'ultima, inserendo un caccia-
steli delle valvole g[i appositi spessori di controllo i vite negli appositi tagli, fino ad ottenere l'effetto de-
quali dovrebbero pa::s-ere a do!ce sfregamento: in caso siderato. Stringere quindi la vite di fermo e controlla-
diverso il giuoco non è que!!o prescritto e deve quin- re nuovamente la distanza.
ti essere ripristinato. Se i contatti appaiono sporchi o unti lavarli con un
· In pratica per la valvo!a di scarico si userà uno spes- pennello o uno straccetto pulito bagnato di benzina.
sore da mm. 0)0, mentre per quella di aspirazione i contatti appaiono ossidati e l'accensione non è re~
si dovrà constatare che lo ~tesso soessore da O 20 non
l l
qolare, allontanare il velo di ossido con una delle.ap·
passi quando invece un altro da 0,15 passerà molto posite limette per contatti.
libero. La messa in fase dell'accensione è defìnìta dalla po-
Per regolare i! giuoco trattenere con l'ùpposìta chia- sizione della piastra portacontatti. Si consiglia di non
ve da 3 mm. il puntalino filettato di ciascun bilanciere modificare pertanto la posizione della piastra porta-
e allentarne il èontrodèdo con la chiave da l O; avvi-
tare o svitare il puntalino di quella frazione di giro
che è necessaria e stringere c;uindi bene i l controdado,
ma senza esagerare. Contro!L3re nuovamente il· giuoco
con lo spessore e rimontare i coperchi dei bilancieri,
facendo bene attenzione di rimettere a posto nel mo-
do dovuto tanto le due guarniz:cni di appoggio con-
tro la testa che i due tubetti di ricupero dell'olio.

REGOLAZlONE E PULIZIA DEl RUTTORE


Dopo i primi 500 km. di servizio e in seguito ogni
200 km. circa (ad esempio all'atto di ogni ricambio .i
dell'olio del motore), controllare che l'apertura dei r;
contatti del ruttare sia di mm. 0,4 .
• A tale scopo, dopo aver smontato la cuffia destra,
togli ere il cappuccio di gomma che protegge il rut-
tare, che rimane così completamente accessibile. Svi- Fig. 21. - R<9gola:z:ione de! rutto re di accensione.
tare la candela allo scopo di poter far girare facilmen- l) Cappuccio di gomma·. 2) Piastra portacontatfi • 3) Piastrina
te il motore a mano e portare il ruttare in posizione del contatto fisso - 4) Intagli di appoggio per cacciavite · 5) Viti
di tutta apertura. Controllar-= la distanza tra i contatti fissaggio rullar~ - 6) S::alo.la comando anticipo automatico - 7)
inserendo tra di essi uno spessore dì mm. 0,4. Viti fissaggio scatola.
t14- - .45
·contatti e d i rimette rla esattamente al posto di prima,
nel caso che la s i sia smontata per un motivo qualsiasi.

DISINC?..OSTAZ!ONE DELLA TESTA


Ogn i 8-;-JO.OOO km. circa, o meg lio quando si no-
ta che il motore diviene meno elastico e tende faci l-
mente a batte re in testa, è buona norma disincrosta re
la camera di combustione.
A questo scopo occorre naturalment e togliere le due
cuffie laterali, come indicato a pag. 26 e d istaccare
da lla testa il carburatore, come descritto a pag. 40.
Togl iere il coperchio del volano magnete, svitando
le quatt;o viti che lo fissano al carter motore; assieme
al coperchio, senza altro toccare, si asporta il seletto-
re comando cambi·o : (il pattino che muove l'asta di Fig. 23. - Smontaggio lesta:
. espansione del le sfere si disimpegna infatti da questa 1) Viti fis$agg1o coperchio volano - 2) Coperchi e tto supporto
ultima con tutta facilità). albero a camme · 3) Vili di fissaggio per detto . 4) Coperchiettl
perni bilan«:eri - 5) Viti di fiss&ggio per de!ti · 6) Perni b ilanceri .
7) Bilanceri ·. ·8) Albero a camme · 9) Tubetto arrivo olio alla
testa · l O) Vite di raccordo per òelto • l l) Dadi fiss aggio testo. ·

Togliere il cappuccio di gomma del ruttare; con


una matita e con una punta da segno marcare con esat-
tezza la posizione della piastra porta contatti del ru-
to re, smontare la piastra svitando le due viti che la
.fissano alla scatola comando anticipo automatko; svi-
ta re il dado che trattiene il d ispositivo ce ntrifugo co-
mando anticipo sull'albero a camme.
Sfìlare dalla sua sede sull'a lbero a camme il dispo-
Fig. 22. - Smontaggio disposit ivo anticipo accensione . .. ivo centrifugo, avvitando allo scooo nei due fori fi-
l) Piastra porta contatti ru ttore - 2) viti fissaggio piastra ruttore • lettati della piastra principale del ·dispositivo stesso
3) Dispositivo centrifugo con camma ruttore - 4) Dado fissag- due v it i . da 5 X 0,8 (MA) che, puntando sul fondo
gio dispositivo centrifugo - 5) Scatola comando anticipo auto- della scatola servono come estrattore.
matico · 6) Viti fiss11ggio scatola • 7} Estremilà destra albero a
camme . 8) Pignone comando albero a camme . 9) Dado blòt· Tog liere la scatola del ruttare svitando le quattro
caggio pignone • l 0) Tubo per estrazione albero a camme. viti che la fissano alla testa. Con una chiave a tubo da
46- - 47
l
l'
.,'
19 svita re il dado che b!occa il. pignone di comando ficie esterna ben liscia, diametro esterno mm. 22,5. ::
dell'albero a csmme Uenendo fermo il volano ma-
gnete). CANDELA
Smontare i due coperchi dei bilancieri (vedi pag. 43).
la candela da usare è la MARELLI CW 260 B o altra
Smontare le due bNre di torsione richiamo bilanceri di grado termico equivalente, con filetto · 14 X l ,.25
(motori 98 TS) o i perni de: bilanceri stessi (motori (lunghezza filetto mm. 12), d istanza tra gli e lettrodi
98T) l dooo
• a·,;e r svitato ie viti che fissano g li astucci mm. 0,5.
o i ccperchietti re!ativi alla testa. Smontare poi il tu-
betto di arrivo dell'olio all'albero a camme. Ogni 2000 km. circa è bene smontare la candelà
l motore, controllare la distanza fra gli elettrodi e
Smonta re il cope rchio col supporto sin istro dell'al- {se il tipo lo consente), ripristinarla agendo sul l'elet-
bero a camme; fa r gi ra re il motore fino ad orientare trodo di massa. Se la parte dell'isolante che circonda
la camma in modo che essa possa uscire dal vano la- l'elettrodo centrale fosse sporca di depositi nerastri,
sciato libero dal coperchietto. Appoggiare un pezzetto pulirla tutto in giro con un raschietto.
di tubo di alluminio o di ottone ;t) 7 X 9 su l gradino
La candela è direttamente accessibile dalla bocca
dell'albero a camme, davanti al la sede del dado di
di presa dell'aria carenatura del motore. Nel rimon-
bloccaggio del pignone. Battere su dì esso con precau-
tare la candela fare attenzione di imboccarla bene, in
zione: l'a ibero a camme uscirà dal vano sinistro della
modo che si avviti facilmente a mano nella sua sede:
testa (mentre ·la ch iavetta di calettamento rimarrà nel
pignone). se fosse imboccata storta e la si sforzasse con la chia-
ve, si guasterebbe irrimediabilmente il fil etto ne ll a
Con una chiave a :ubo da 11 svitare i quattro dadi testa. .
di fissaggio de ll a testa. Tirare leggermente verso de- Quando gli elettrodi appaior.o logori, o quando si
stra il p!gnone dell'a lbero a camme, che rimane trat- nota qualche altro difetto, sostituire la cande la con
tenuto dalla catena, e sfilare la testa dai tiranti. altra nuova dello stesso tipo.
la di5incrostazione dell'interno della testa e del cie-
lo dello stantuffo può essere fatta benissimo senza IMPIANTO ELETTRICO
ulteriori smontaggi. Osservare se le valvole e le loro
sedi son o lucide e ch iudono bene: in caso contrario L'impianto elettrico è alimentato direttamente dal-
spuntiglia re lo stretto necessario. l'alternatore volano a quattro poli e .due bobine: lo
Per il rimontaggio invert:re le operazioni soprade- -hema a pag. 52 ne mostra la disposizione.
scritte. Fare molta attenzione alla pu lizia ed a llo stato Una delle due bobine deÌI'alternatore serve esclu-
del le guarnizioni e delle superfici su ll e quali esse ap- sivamente per l'accensione ed è connessa direttamente
P~Jg ia no. Per rimontare la scatola del ruttare, nella a lla bobina a d a lta tensione, che ha l'altro morsetto
qua ie è inserito l'anell o di tenuta dell'olio che lavora a massa ed è sistemata ne l cofano sul lato destro del
sul mozzo del pignone dell'albero a camme, è neces- serbatoio. In derivazione sulla linea di collegamento
sario servirsi di una bussoletta di guida con la super- tra alternatore e bobina sono il ruttare, il condensa-
48- - 49
tore ed . infine l' interruttore a chiave d e l fa ro , che met-
te a m assa la linea e interrompe l'accensio ne , q ua ndo
s i estrae la chiave stessa.
L'altra bobina a limenta l'impianto luce e l'avvisatore
acustico, al qua le ultimo rimane collegata direttamen-
te . Un commu tatore, azionato d alla chiave del fa ro, ha
tre posizioni: quando· è a l centro le luci sono spen te;
girato a destra, esso ma nda la cç>rrente al dev iatore
de lla lampada b ilux e alla la mpada del fa na le poste-
riore; girato a sin istra , alimenta ancora la lampada dè l
fa nale posteriore e la lampada pe r la luce di città at-
traverso un'impedenza, che ha la funzione di com pen-
sare il minor consumo di corren te di queste due ul-
ti me lampade.
Le lam pade va nno sostituite, se necess ario, con altre
SCHEMA
di t ipo identico e cioé con una 6V-25/ 25 W q ue lla
p rincipale, con u na 6V-3W quella t ubolare da città, DELL'IMPIANTO ELETTRICO
con una 6V-5W quella tubola re del fanale posteriore.
Lampade di tipo d iverso creereb b e ro dannosi squil ibri '
·l
nel funzioname nto dell'impianto , b ruciandosi o facen- !

d o luce rossastra.
La superficie riflettente de llo specch io del fa ro è
delicatissima: non va mai toccata perchè chiusa a n-
teriormente a tenuta di acqua e di po lvere d al cri-
sta llo rigato.
In caso di revisioni al manub rio e allo sterzo, il fa-
ro può essere tolto dal suo posto e lasciato appeso al
te laio, senza staccare i relativi cavetti.

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Capitolo 6 5) Carburatore ingolfato: chiudere il rubinetto della
benzina, asciugare il carburatore; spalancare il
gas e far girare il motore. Se dopo diversi tenta-
INCO-NVENIENTI EVENTUALI tivi il motore non dà quakhe colpo, è probabile
che la candela si sia bagnata di benzina e occor-
E RELATIVI RIMEDI re toglìer!a dal suo posto ed asciugarla.
L'ingolfamento del carburatore dà più facilmente
disturbo in estatei può essere dovuto a cause for.
'uite; ma se si ripete di frequente far controllarç
.a tenuta della valvola del galleggiante.
Se la macchina è tenuta in ordine e usata normal-
mente, è difficile che possano capitare degli inconve- B) ACCENSIONE MANCANTE
nienti di funzionamento, Se ciò tuttavia avvenisse, si dovuta a:
raccomanda di procedere con metodo per localizzarne
la causa ed eliminarla, seguendo ì criteri qui appresso 6) Candela sporca o bagnata. Asciugarla e pulirla
indicati. bene.
7) Elettrodi della candela treppo distanti: riportarli
IL MOTORE NON SI AVVIA alla giusta distanza di 5/ l O m m.
9) Cavo della candela staccato o che scarica a massa:
ciò può dipendere da: riattaccarlo alla candela o fasciare provvisoria-
A} CARBURAZIONE IRREGOLARE mente con nastro isolante il punto guasto.
dovuta a: l 0) Contatti del rutto re sporchi o ossidati: pu li rl i (v,
pagina 44),
l) Scarsità o mancanza di benzina: rifornire il ser-
batoio. 11) Condensatore o bobina alta tensione danneggiati:
far verificare da un eletricista specializzato.
2) Rubinetto rimasto inavvertitamente chiuso: aprirlo Nota - la candela può bagnarsi di benzina se il
3) Getti del carburatore sporchi: smontare il carbura- carburatore è molto ingolfato o se manca l'accen-
tore (v. pag, 39) e pulire il getto principale sof~ sione, può bagnarsi di olio o sporcçrsi durante
fiandovi dentro, o introducendo nel foro una se- una lunga discesa. Può sporcarsi se di tipo non
tola di spazzola o un sottile filo di rame. In tale appropriato (troppo fredda), può eventualmente
occasione pulire bene anche la vaschetta del gal- anche inumidirsi di vapore acqueo se il veicolo
leggiante. ha sostato per un po' di tempo. Si consiglia l'uten-
te di portare con .sè una candela nuova o sicu-
4) Tubazione della benzina otturata: pulirla. ramente efficiente, ben p~otetta dagli urti, da usa-
54- -. 55
re in caso di dubbio sulle condizioni della candela
in servizio. 19) Miscela povera: vedere punti l - 3- 4. Carburatore
mal regolato (v. pag. 39 e seguenti). ·

IL MOTORE SI AVVIA MA SI FERMA SUBITO


20> Candela molto .spcm;a, o non adatta, con elettrodi
corrosi o a c!istan:z:.a irregolare. Pulire, regolare di-
12) L'inconveniente è dovuto alle basse temperature:· stanza elettrodi (v. punto 7) o cambiare candela,
tenere lo starter in posizione. di avviamento fin- secondo il caso.
eh è il motore non è caldo: se il motore si rifiuta
di ripartire, pulire bene la candela sulla q(Jale il 1) Ruttore o condensatore in disordine: far control-
lare.
freddo può far condensare un po' di umidità.
22) Candela allentata nella sua sede: stringere.
IL MOTORE SI AVVIA SOlO COL GAS APERTO 23) Giuo!=o eccessivo al!e punterie: regolare.
13) Condotti e getto del minimo sporchi: pulirli come • 24) Molle valvole indebolite o rotte: cambiare.
indicato a pagg. 39-41. · ·

STARNUTI Al CARBURATORE
IL MOTORE SI FERMA QUANDO 51 APRE IL GAS
25) Miscela magra: vedere punti l - 3 - 4.
14) · Motore ancora freddo: !asciarlo scaldare (in in-
verno).
15) Getto principale del carburatore sporco: pulirlo RITORNI DI FIAN\MA E SCOPPI AL CARBURATORE
(v. pagg. 39-41).
26) Se si verificano quando il motore è sotto sforzo
16) Benzina che arriv~ male al carburatore: pulire tu- e scompaiono chiudendo un poco il gas o carri~­
bo rubinetto e filtro come al punto (4). biando marcia, indicano preaccensioni causate da
surriscaldamento della candela che può essere di
tipo non adatto o deteriorata (cambiarla); oppure
IL MOTORE DA' POCA. POTENZA originate dalla presenza di eccessivi depositi car-
17) Starter in posizione di avviamento: portarlo in boniosi nella camera di scoppio: disincrostare la
posizione di marcia. · · testa (v. pag. 45).

18) Miscela. rì~ca: carbur~tore mal regolato (v. pag. 39


e seguenti). Gallegg1ante che non tiene il livello: PERDITA Dl COlPI DU9.ANTE LA MARCIA
far riparare.
27) Apparato di accensione in disordine: verificare.
56~
-·.57
, - - -- -- - - - -- - -- --·--·-·-- -·-··-·- - - - - - --

.28) Deficienza di alime ntazione, che denota miscela


magra se accompagnata da stqrnuti {v. punti
1 - 2 - 4).

IL MOTORE SI FERMA DA SOLO


29) Difetto di alimentazione o mancanza di benzina
se l'arresto è preceduto da starnuti a l carburatore
e scoppi allo scarico. In occasione di revisioni o di riparczzioni
30) Difeffo di .accensione se l'arresto è improvviso o si esiga che vengmw impiegate parti di
preceduto anche per un lungo tra tto da semplici ricambio originali: queste solo possono
perdi te di colpi. da re la garanzia di un perfetto adatta-
mertto e di una lunga. durata..
Nessuno come il r.ostruttore del veicolo
conosce le esigente allr: quali deve rispon-
d1•re ciascun pP.zzo.
Nesm.no coi mezzi di Wl rìparatore può
valutare le qualità sostanziali di un pezzo
di ricambio.
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volgano in ogni occasùme alle Stazioni di
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colare esperienza necessarie 11 mantenere in
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