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Arte e percezione visiva,

Feltrinelli
Arte
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
7 pag.

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ARTE E PERCEZIONE

Vedere qualcosa permette di dare il suo posto nel mondo, stabilire che una cosa è presente in un
determinato posto.

L'esperienza visiva è dinamica, un esempio può partire dal pensare ad un cerchio. All'interno del
cerchio è presente un centro, questo però è frutto della nostra percezione visiva. Si tratta di
qualcosa di indotto.
L'esperienza visiva passa anche attraverso dei fattori soggettivi dell'osservatore ( ad esempio:
l'attenzione su un punto piuttosto che un altro).

Le forze percettive sono collegate con la mente ( forze psicologiche) e con i requisiti e forze fisiche
( forze fisiche).

Due dischi in un quadrato: I due dischi vicini si attraggono diventando una cosa indivisibile ma
possono anche respingersi se troppo vicini. La distanza tra i due dipende dalla grandezza dei due e
del quadrato che li contiene; dalla loro posizione. Formano una coppia perché sono simili e l'unico
elemento all'interno del quadrato. Possono essere equilibrati o sbilanciati.

EQUILIBRIO: condizione di un corpo le cui forze all'interno di esso si bilanciano, non è possibile
individuare un sistema di calcolo che sostituisca la percezione di equilibrio data dall'occhio umano,
ad eccezione delle forme regolari. Oltre all'equilibrio che un invidio percepisce, esiste un equilibrio
fisico. Ad esempio un quadro ha un diverso equilibrio se viene appoggiato a terra o appeso al
muro, se viene appeso in uno spazio vuoto o di nicchia.

Equilibrio è una condizione bilanciata tra gli elementi, in caso contrario ( squilibrio) viene
provocato un senso di transitorietà. L'equilibrio però non esige simmetria, ma può verificarsi anche
in caso di disuguaglianza.

L'equilibrio viene influenzato da :

1) PESO: forza di gravità che spinge un oggetto verso il basso.


Nella pittura e scultura dipende dalla collocazione, dalla percezione spaziale, dalla dimensione,
dalla forma e dal colore.

PATTERN D'EQUILIBRIO: un insieme di elementi con lo stesso peso creano un senso di omogenità
( ad esempio il disegno ripetitivo / in serie, le finestre tutte uguali di un grattacielo). La figura
umana organizza il proprio equilibrio su delle parti del corpo ( ad esempio il naso, le mani).

2)DIREZIONE: questa dipende dall'attrazione, ad esempio se un cavallo ,che corre da sx a dx, viene
guidato da un uomo la cui postura tende all'indietro si percepirà una attrazione verso sx .

ALTO E BASSO: dato dalla forza di gravità. Salire verso l'alto richiede maggiore energia mentre
cadere o scendere verso il basso ha un moto piu passivo. Un oggetto acquisisce peso se viene
collocato in alto. In una collocazione verticale di oggetti, il più alto sarà il piu leggero.

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Gli oggetti al suolo ( basso ) sono i piu numerosi per questo motivo noi percepiamo un maggiore
peso verso il basso. La pesantezza dà un'aria ancorata e solida all'oggetto. Il centro di gravità si
trova sotto il centro geometrico.

DESTRA E SINISTRA: La lettura di un'opera viene svolta da sinistra verso destra ( così come la
lettura verbale). L'oggetto pittorico per questo motivo appare piu pesante verso destra.
L'occhio umano osserva a primo impatto ciò che maggiormente lo colpisce e poi si muove verso il
resto. Il lato sinistro viene considerato il piu importante e il movimento da quest'ultimo al lato
destro scorre in modo piu agevole rispetto al contrario. Ad esempio se un cavallo viene
rappresentato correre da destra a sinistra sembra meno fluido. L'artista spesso , ma non
necessariamente,si serve di questa teoria. Questa percezione della mente umana è influenzata
dalla scrittura ( da sinistra a destra).

MADAME CEZANNE , SEDIA GIALLA : lo sguardo parte da sinistra verso destra. Il volto carico di
energia si contrappone alla postura da riposo. È presente un equilibrio tra tranquillità del riposo,
dello stare seduti e l'energia del volto ( attività).

VISIONE COME ESPLORAZIONE ATTIVA: l'atto di vedere viene considerato un atto attivo, l'oggetto
emmette una luce che viene riflessa nella retina e trasportata nel cervello. L'elaborazione di
quell'oggetto non è passiva e non avviene esclusivamente tramite la vista ma tramite il cervello
( top down). Siamo in grado di percepire i contorni , le superfici , le strutture di un oggetto.

AFFERRARE GLI ELEMENTI ESSENZIALI: l'atto di vedere inoltre coglie anche i dettagli di un oggetto
o di una persona. Siamo in grado di riconoscere una persona anche ad una particolare distanza
questo perché l'assocciamo a dei movimenti, posture, atteggiamenti. Siamo in grado di percepire
come ''occhi'' due bottoni attaccati su una bambola di pezza (elaborazione da parte del cervello).
Percepiamo inoltre i cambiamenti , ad esempio il pallore sul viso di una persona ( condizione
diversa dal solito, malattia/stanchezza).

CONCETTI PERCETTIVI : la sensazione deriva da uno stimolo sensoriale ( come la vista) e porta ad
una percezione. La percezione completa l'informazione colta dal mostro esterno ( informazione
visiva). L'informazione viene elebarota all'interno del cervello.

CONFIGURAZIONE :

FORMA FISICA : l'oggetto è definito dai suoi contorni.


FORMA PERCETTIVA: muta a seconda di spazio e ambiente. L'oggetto non è solo determinato dai
contorni ma è il risultato di una interazione tra oggetto fisico e condizioni del sistema visivo
dell'osservatore.

INFLUENZA DAL PASSATO: l'esperienza visiva è inserita all'interno di spazio e tempo. L'oggetto è
influenzato dagli oggetti vicini, dalle esperienze visive dell'osservatore. Se osserviamo 4 punti
pensiamo ad un quadrato perché in passato ne abbiamo visti molti. E perché non vediamo un
rombo capovolto? Perché la percezione visiva sceglie la struttura piu semplice.

SEMPLICITA' : dipende dall'esperienza visiva e dall'osservatore

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Soggettiva: un soggetto può ritenere una scultura semplice perché ne conosce di piu elaborate ma
un altro può ritenerla complessa perché non ne conosce. La soggettività è collegata alla semplicità
relativa, questa si riferisce al fatto che se un'opera presenta un significato chiaro per qualcuno ed
una forma altrettanto chiara, si tratterà di qualcosa di semplice. Un significato complesso e
un'opera chiara porterebbero ad una interpretazione complicata. Ad esempio se un pittore che
deve rappresentare il buono e il cattivo , rappresenta due figure uguali l'opera non sarà chiara o
semplice. È quindi una analogia tra significato e forma.

Oggettiva: si riferisce ad una certezza oggettiva, un esempio è pensare ad una canzone pop e ad
una sinfonia. È oggettivamente piu semplice la canzone pop perché è dimostrato dalla struttura
musicale / regole musicali. Un quadrato è oggettivamente più semplice di un triangolo irregolare
perché presenta 4 angoli retti e 4 linee della stessa misura. L'angolo irregolare è privo di simmetria.

Nella semplicità contribuiscono l'orrizontale e il verticale.

SEMPLIFICAZIONE: avviene eliminando l'ambiguità. Un oggetto ad esempio osservato a distanza è


soggetto ad una interpretazione poco chiara, non è ben definito.

Accentuamento: accentuare le differenze e l'obliquità


Livellamento: simmetria, omissione di particolari insignificanti

TUTTO E PARTE: il tutto è dato dall'interazione di varie parti. Ciò che accade in una parte può
come no condizionare il tutto.
PARTE: un insieme di parti formano il tutto, quindi una parte è una sezione del tutto. Nelle forme
semplici le parti sono determinabili ( ad esempio un quadrato è composto da quattro linee rette
della stessa misura) ; nelle forme piu complesse sono meno riconoscibili. Ogni parte dipende dalla
struttura del tutto, i particolari di un'opera non sono autosufficienti se non fanno parte di un
'tutto'.

SUDDIVISIONE: una figura può come no essere una massa indivisibile. Un disco nero viene
percepito come figura unitaria e non come due metà. Questo perché è il modo piu semplice di
vederlo ( percezione visiva sceglie la struttura piu semplice). Una figura formata da un quadrato e
un triangolo sovrapposti, viene percepita come due parti anche se forma una figura unitaria.

La suddivisione è data dalla semplicità dell'intera figura ( formata da parti ). E' determinata da
forma, somiglianze, luce, moto, quiete.

SEGMENTAZIONE: è l'opposto di somiglianza


mezzo di composizione che può facilitare la comprensione, nell'arte avviene spesso tramite la
divisione in parti gerarchiche. I diversi punti focali rappresentano i signicati piu importanti.

SOMIGLIANZA E DIFFERENZA:
la somiglianza è l'opposto della segmentazione. Può confondere e rendere determinate cose
invisibili questo perché due oggetti simili, ad esempio, fondono le loro caratteristiche all'interno
della mente e questo può portare a non percepirne una delle due ( una matita a mina e una penna
messe accanto). Alcuni artisti inducono l'osservatore a guardare prima determinate parti
somiglianti tra loro per poter creare l'argomento dell'opera.

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FORMA : si differenzia dalla 'configurazione' ( forma fisica data dai contorni e forma percepita) la
quale si riferisce al significato del contenuto che viene elaborato in risposta ad una informazione
visiva e spiega la natura delle cose tramite l'aspetto esteriore.

Un'immagine è riconoscibile grazie allo scheletro strutturale della configurazione.


Questo avviene indipendentemente dalla collocazione nello spazio. Nella realtà vedere un uomo a
testa in giu sarebbe strano ma nel disegno non esistono costrizioni , regole. Ciò che viene
rappresentato nello stesso piano è inoltre considerato come parte di due piani diversi e come due
cose separate tra loro.

LA SOVRAPPOSIZIONE di due figure su uno schema crea unità. Ad esempio se due anatre vengono
rappresentate sovrapposte daranno una sensazione di gruppo rispetto a vederle una vicina all'altra
e quindi due cose separate tra loro. La sovrapposizione viene utilizzata anche per nascondersi o
contenere, ad esempio se un pittore rappresenta un prigioniero sovrapporrà la figura umana con le
sbarre, creando un'unità. Ritrarlo dall'interno non provocherebbe la stessa sensazione di prigionia.

Il tridimensionale inoltre viene dato dalla sovrapposizione.

L'arte primitiva è caratterizzata dalla bidimensionalità, dalla rappresentazione piatta dove veniva
rappresentata una sola parte dell'oggetto. Nell'arte rinascimentale prevale la tridimensione e la
profondità spaziale, le cose vengono riprese da piu lati in modo complessivo. Questo è dato dalla
sovrapposizione di schiere orrizontali e verticali.

REALISMO E REALTA' : ogni opera d'arte riuscita, anche in caso sia stilizzata, dà un senso di
naturalismo dell'oggetto rappresentato e quindi di realtà.

FORMA COME INVENZIONE: si riferisce al fatto che rappresentare un determinato oggetto può
avvenire in svariati modi a seconda della tecnica, dello stile e del materiale. Se ad esempio si pensa
ad un cerchio, può essere scritto a matita in un foglio ; può essere fatto con un pennarello colorato;
può essere di creta modellata a forma sferica.

La forma è determinata dalle proprietà del materiale, dallo stile e dall'artista o cultura.

LIVELLI DI ASTRAZIONE: si riferisce alla libertà dell'artista di rappresentare un determinato


oggetto. Parte da stadi primitivi, infatti il bambino fin dall'inizio utilizza un disegno schematizzato e
astratto.

L'arte primitiva si serviva di immagini stilizzate e di forme geometriche, questa non era semplice
libertà di creare ma avevano uno scopo comunicativo su determinati compiti da svolgere.
Rappresentare un animale in modo piu naturalistico avrebbe oscurato se quell'animale fosse un
pericolo o no, per questo utilizzavano determinate forme per indicarne il valore.

Anche l'arte bizantina si serve dell'astrazione, utilizza il colore e semplifica le forme. In questo caso
invece avviene per superare le apparenze fisiche e rappresenta il valore, lo spirito e Dio.

''LA SORGENTE'' Ingres : fanciulla in piedi in posizione frontale mentre regge una brocca d'acqua. A
primo impatto appare in modo naturale e semplice ma se si pensa a quella fanciulla come una
persona reale notiamo come tenga l'anfora in maniera poco naturale o meglio artificiosa, sembra
non ci sia sforzo. L'anfora e la fanciulla hanno inoltre delle analogie : entrambe hanno

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l'orecchio(manico) scoperto e l'acqua che scorre rimanda ai capelli della fanciulla.

Tutti gli elementi vengono però fusi con semplicità in modo da rendere l'opera naturale e
evidenziandone la sua ricchezza.

INFORMAZIONE VISIVA: la figura migliore è quella che non presenta dettagli irrilevanti ed è chiara
priva di ambiguità. Questo avviene attraverso i fattori percettivi : semplicita, distinzione tra figura e
sfondo.
I disegni di Leonardo Da Vinci sono sorprendenti perché egli comprendeva molto struttura e
funzione delle cose ed era in grado di rappresentarle in modo organizzato e con chiarezza.

La cartina tascabile London Transport Corporation : rappresenta tutto in modo chiaro tralasciando
e omettendo molte cose, i dettagli futili. I percorsi sono ridotti a linee e angoli di novanta o
quarantacinque gradi.

SVILUPPO:

perchè i bambini disegnano così ?

I primi disegni dei bambini non rappresentano nulla di realistico. Non sono capaci di riprodurre
perché i loro occhi e le loro mani non sono sufficiente pronte a cogliere e riprodurre ciò che
vedono. Mostrano un incompleto controllo motorio, che però non giustifica il loro disegno. Se un
adulto utilizza un piede o la bocca per disegnare qualcosa il risultato sarebbe migliore che quello di
un bambino. Alcuni critici sostengono che i bambini utlizzino linee, cerchi e ovali perché ritraggono
sagome . Anche se questo fosse vero non è chiaro cosa porti il bambino ad utilizzare determinati
segni geometrici.

LA TEORIA INTELLETTUALISTICA: il bambino si limita a rappresentare le caratteristiche essenziali di


ciò che vede come le gambe dritte o il capo rotondo. Non parte da particolari ma da caratteristiche
generali. Se vede un cane, ne ritrae la 'caninità ' non il cane di una particolare razza.
Il bambino non ritrae ciò che vede ma ciò che conosce ( che la testa è tonda e le gambe stanno
dritte).

Quando il pittore dipinge, lo fa sulla base di ciò che conosce e non solamente di ciò che osserva.

La teoria intellettualistica ritiene che il disegno infantile derivi da una fonte non visiva, da dei
concetti astratti. Anche se ad un bambino viene detto che una mano ha cinque dita, lui tenderà
comunque a rappresentare la mano come un cerchio con delle sporgenze indipendentemente da
quante siano. Inoltre la vita intelleturale del bambino dipende da esperienze sensoriali.

Il bambino nota la differenza tra una persona e l'altra ma è incapace di rappresentarla in modo
realistico o fedele. Se rappresenta se stesso con cerchi e linee non è che percepisce se stesso così
ma non è in grado di rappresentarsi in maniera piu reale.

CONCETTI RAPPRESENTATIVI: ogni figurazione richiede dei concetti rappresentativi, questi


distinguono l'artista dal non artista. L'artista è in grado di dare un senso ad un determinato
avvenimento e interpretarlo come un simbolo.
C'è differenza tra conoscere e imitare, il bambino riconosce l'orrizontale e il verticale ma non è in

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grado di imitarlo. Il bambino col tempo acquisisce i concetti rappresentativi ( orrizontale, verticale,
obliquo) e se ne serve per rappresentare forme piu complesse.
Ad una elevata complessità i concetti rappresentativi sono meno riconoscibili ma comunque
essenziali.

DISEGNO COME MOVIMENTO: i primi disegni di un bambino non vanno considerati come
rappresentazioni ma come attività motoria considerato ' movimento espressivo'.
Il movimento, oltre che fisico, è anche descrittivo. Il gesto è controllato dalla volontà di imitare e
descrivere un oggetto o una persona.

Per quanto riguarda l'arte, si può pensare all' action painting ( pollock ), movimento motorio
dell'artista. Non conta tanto l'opera in sé, ma come viene creata inserendo anche l'attività motoria.
Questa rientra nell'opera diventando un '' messaggio che l'artista vuole lanciare''.

Il bambino con una vista debole o mente debole non connette le varie parti del disegno ( naso,
occhi, bocca) ma le sparge in tutto il foglio in modo casuale.

IL CERCHIO PRIMORDIALE: Il cerchio è la prima figura che viene rappresentata dal bambino che si
ispira a vari oggetti rotondi. Questo è legato al fatto che il corpo umano è fatto in maniera
curvilinea ad esempio il braccio ruota attorno alla spalla e ruotano gomiti, polsi e dita. I primi tratti
del disegno del bambino sono rotatori. Successivamente passa ad una configurazione piu
complessa rappresentando attraverso diversi cerchi sovrapposti ,accostati.

LA LEGGE DELLA DIFFERENZIAZIONE: parlando di cerchio primordiale, si parla anche di


differenziazione. Questa indica che il bambino col tempo passa dall'utilizzo di una struttura
semplice ad una sempre piu complessa.

Un cerchio è un cerchio quando viene contrapposto ad un altro elemento. Per spiegare meglio ci
colleghiamo all'elemento verbale. La parola '' cane'' è neutra e generica, può venire utilizzata
anche per una femmina ( che bel cane!). La parola cagna, che è l'opposto di cane, può essere
utilizzata esclusivamente al femminile. Se la parola ' cagna' viene affiancata alla parola 'cane' viene
accentuato il significato maschile di cane, che quindi non è piu neutro.

Il cerchio è neutro, si utilizza per raffigurare qualsiasi forma se non è esplicitamente contrapposto
da un'altra forma come il quadrato o il triangolo.

VERTICALE E ORRIZONTALE: come il cerchio, la linea retta è tra le prime concepite dalla mente.
La linea dritta da un senso di direzione e stabilisce il rapporto tra direzioni, la più semplice è
l'angolo retto perché è simmetrico ed è formato da verticale ed orrizontale.

Un bambino a cinque anni sa copiare un quadrato, all'età di sette copia un rombo. Questo avviene
perche il senso dell'obliquità( struttura piu complessa) viene acquisito successivamente rispetto a
quello dell'orrizontale e verticale.

OBLIQUITA' : senza la comprensione di orrizontale e verticale, l'obliquità è impossibile.


Introduce la differenza tra forma statica e dinamica. Aiuta il bambino ad arrichire la sua
rappresenta dando un senso di movimento.

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LA FUSIONE DELLE PARTI: Il bambino per rappresentare la figura umana parte da un cerchio, a
questo aggiunge delle linee che danno l'idea degli arti. Tutto però è forma geometrica semplice. La
rappresentazione piu complessa è data comunque dall'insieme di figure geometriche semplici.

GRANDEZZA: dimensione delle cose nello spazio/foglio, questa non deforma la rappresentazione
nel disegno.

I COSIDETTI TADPOLES: figure in cui il bambino tralascia il corpo attaccando braccio e gambe ad un
cerchio. Il cerchio rappresenta l'intera figura umana(testa e tronco) nella prima fase di disegno del
bambino.

PASSAGGIO ALLE DUE DIMENSIONI: i bambini disegnano chiaramente su un piano bidimensionale,


rappresentando ad esempio la casa come un rettangolo con un triangolo in alto. Non è possibile
capire se un cerchio rappresenti un anello o una palla ed è questo uno dei motivi per cui questa
rappresentazione viene abbandonata successivamente dai bambini.

L'artista predilge il lato che maggiormente caratterizza un determinato oggetto o figura. Nell'arte
moderna notiamo come si rinunci a qualsiasi pretesa realistica dando importanza ad un
determinato scopo visuale.

CONSEGUENZE PER L'EDUCAZIONE: i primi stadi del disegno infantile gettano le basi per un esito
piu maturo e vanno percorsi senza fretta

LA NASCITA DELLA FORMA IN SCULTURA: è difficile parlare di scultura infantile, il bambino si serve
di materiali come la creta o il pongo. La difficoltà sta nel riuscire a farli rimanere in forma e non
farlI crollare. Pensare che sia piu facile rappresentare oggetti tridimensionali con la creta rispetto
alla carta è lecito perché non ci si serve di un piano bidimensionale ma si modella un materiale in
tutte le sue parti. Questo è vero fino ad un certo punto perchè comunque l'artista deve
organizzarsi per riuscire a dare un senso di tridimensionalità.

ASTRE E LASTRE: il mezzo piu semplice per rappresentare una direzione è attraverso un'asticella.
L'asticella è uno strumento tridimensionale ma non conta, conta solo che va in una determinata
direzione in una determinata lunghezza.
I bambini creano dei ''salsicciotti'' con la creta : primo stadio di attività plastica
Nell'arte moderna esistono delle sculture formate da asticelle di metallo combinate tra loro.

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