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estrema difficoltà di trovare una soluzione DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DEI MEDIA ci sono stati invece altri casi in cui la

equilibrata che contemperi questi beni mobilitazione di opinione pubblica e


costituzionalmente garantiti. gli organi di informazione devono fare stampa hanno scardinato la "verità
il diritto di informare su fatti
giudiziari è naturaliter attenzione nel momento in cui si trovano a ufficiale" e restituito la reputazione a chi
sottoposto a venti da varie maneggiare una materia delicata come la era stato ingiustamente accusato.
direzioni. cronaca giudiziaria (es. mostri sbattuti in
prima pagina troppo in fretta, caso
valpreda).
il rapporto tra giustizia e informazione implica
una serie di interessi di rango costituzionale critica giudiziaria: spesso il giornalista si
che necessitano di trovare bilanciamento (tra lascia influenzare dai tempi dando piu o
diritto di cronaca e presunzione di non meno importanza ad alcuni fatti. egli deve
colpevolezza ad es.). però tendere quanto piu correttamente alla
sua funzione di mediatore culturale.

1. INTRODUZIONE - oggetto dell'attività


informativa sono diritto di cronaca e di necessaria la coscienza deontologica del
critica. i requisiti di interesse sociale, verità giornalista e una maturità del pubblico.
e forma civile trovano applicazione anche tutti, giornalisti, pubblico, magistrati,
nella cronaca giudiziaria, narrazione di avvocati, politici ecc devono tendere ad
vicende processuali. evitare i maggiori travisamenti della
1.4 INFORMAZIONE E GIUSTIZIA realtà.

I RAPPORTI TRA GIUSTIZIA E INFORMAZIONE IN


UN ORDINAMENTO DEMOCRATICO - analisi del oscillazioni del comune sentire
bilanciamento dei principi a partire da due spesso pilotate da chi detiene il
storiche pronunce, corte costituzionale e corte "potere di agenda" che possono
europea dei diritti dell'uomo, che affrontano il influenzare le scelte del legislatore.
tema dei limiti alla cronaca giudiziaria.

la disciplina dell'informazione di garanzia:


con l'avviso di garanzia il pubblico ministero
informa la persona sottoposta a indagini del
disciplina dai confini labili. ciò reato per cui è stato aperto il procedimento,
determina differenze sostanziali nei cosi che egli possa preparare la propria
diversi ordinamenti democratici difesa.
europei e non.
al legislatore spetta il compito di trovare la
soluzione piu idonea a contemperare le esigenze informazione fornita a garanzia della persona
di segretezza delle indagini e di controllo sociale indagata. da tangentopoli (1992) l'informazione di
il tutto nel bilanciamento della dell'operato degli investigatori, di tutela garanzia veniva presentata dai media come una
presunzione di innocenza e di dell'indipendenza del giudice e di corretta sentenza di condanna, cosa che rovinava la
cronaca giudiziaria. informazione al pubblico. reputazione dell'indagato. 1
si valutava la compatibilità con l'art 10.2 Conv. che due sentenze che dimostrano la il postulato che si ricava è che in uno celebre vicenda giudiziaria della francia
consente alle leggi nazionali di sottoporre difficoltà di bilanciare la stato liberal-democratico il rapporto moderna: l'affaire del capitano Dreyfus,
l'esercizio della libertà di espressione a formalità, pluralità di interessi di rango tra informazione e giustizia è in primo condannato alla deportazione nel 1894 con
condizioni, restrizioni o sanzioni se sono costituzionale. luogo dialettico e collaborativo. un processo segreto, prosciolto un decennio
necessarie a garantire l'autorità e l'imparzialità del dopo dopo una campagna della stampa
potere giudiziario. progressista.

sentenza sunday times e regno unito della corte


europea dei diritti dell'uomo (1979): si discute la pericolosità di una giustizia
legittimità alla luce della convenzione europea amministrativa nell'ombra, capacità di
un'opinione pubblica informata di
dei diritti dell'uomo, dell'istituto anglosassone
ristabilire la verità. tutto questo è quanto
del contempt of court e in particolare di un mai attuale: vicenda di Stefano Cucchi.
preventivo divieto a pubblicare un articolo su
vicende processuali.

art. 101 Cost.: "la giustizia è amministrata in


1. sent. 25/1965 del giudice della corte nome del popolo". attenzione però alle
costituzionale: legittimità costituzionale suggestioni del "processo mediatico".
del divieto (codice di proc. pen. art. 164
n.3) di pubblicare documenti se il
dibattimento è tenuto a porte chiuse.
1.4 INFORMAZIONE E GIUSTIZIA LA PUBBLICAZIONE DI ATTI DEL
PROCESSO PENALE - ai sensi della
in concreto il reato in questione è raramente Costituzione la pubblicità è la regola e
contestato, e anche se ci fosse la la segretezza l'eccezione.
contravvenzione, l'ordinamento consente di
chiedere l'oblazione, pagamento della metà del
massimo della sanzione con conseguente la pubblicazione degli atti del procedimento
estinzione del reato. penale ha una disciplina complessa. art. 329
c.p.p, definizione di "atto segreto": atti di pm,
polizia giudiziaria ecc. segreti fino a quando
pubblicazione di atti non più segreti e l'indagato non può conoscerli. segretezza
tuttavia non ancora di libera diffusione, necessaria alle indagini.
cosa frequentissima. anche per fatti di
scarsissima offensività si deve attivare la
macchina del processo penale?
la pubblicazione di atti segreti è un delitto
assai grave. tale delitto può essere
contestato al giornalista in concorso con il
è poi vietata la pubblicazione degli atti funzionario che gli ha dato accesso al
art. 684 c.p: violazione del divieto di dei processi a porte chiuse. vietata è la pubblicazione di atti segreti fascicolo e che ben puo restare ignoto.
pubblicazione di atti non più segreti. essa anche la diffusione delle generalità o può integrare il delitto di
prevede la pena dell'arresto fino a 30 giorni dell'immagine dei minori testimoni, favoreggiamento, quando aiuta a
o ammenda da 51 a 258 €. offesi o danneggiati dal reato. eludere le investigazioni. 2
la situazione è approdata alla Cassazione a rapporto fra libertà di informazione e gli stati non possono porre divieti assoluti
il tribunale ha ritenuto che l'art. 684 non
avesse natura di reato plurioffensivo, il Sezioni Unite che ha stabilito che il reato di segreto investigativo secondo la corte alla diffusione di notizie circa indagini penali
giudice di seconde cure ha invece optato cui si tratta ha natura mono offensiva e che europea di strasburgo: in certi casi in corso. a certe condizioni però la corte
per l'opposta tesi. la parte offesa è solo lo Stato, non il privato. l'interesse della collettività a ricevere ammette la legittimità di un divieto di
informazioni può prevalere sulla protezione pubblicazione di atti secondo l'art. 10 CEDU.
delle inchieste.

LA LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE DEL


l'azienda responsabile della frode, PENSIERO DEI MAGISTRATI - magistratura
ritenendo violato l'art. 684, si rivolge al partecipe al dibattito sulla politica giudiziaria.
tribunale per ottenere il risarcimento
la corte cost. si è espressa affermando che
del danno.
ogni restrizione debba trovare fondamento in
particolari disposizioni costituzionali.

1. il bene giuridico tutelato dall'art 684 c.p:


La Repubblica pubblicava un articolo con sui magistrati incombe un obbligo di
riportati in virgolettato alcuni stralci delle discrezione e riservatezza, la libertà di
parole verbalizzate da un dichiarante ai manifestazione del pensiero deve essere da
pubblici ministeri. loro esercitata con discrezione.

in tal senso i membri del potere giudiziario 1.4 INFORMAZIONE E GIUSTIZIA si è occupato del tema anche il consiglio
godono di un'ampia tutela in virtù della funzione superiore della magistratura, con le
pubblica esercitata. le critiche ai magistrati "linee-guida per l'organizzazione degli
(corte europea dei diritti dell'uomo) sono uffici giudiziari ai fini di una corretta
possibili a condizione che non intacchino in comunicazione istituzionale".
modo non giustificato la credibilità e la fiducia
dei cittadini nella giustizia.

L'ACCESSO AGLI ATTI DEL PROCEDIMENTO


DA PARTE DELLA STAMPA - difficile
accuse di malafede, parzialità e
situazione, il giornalista non ha un accesso
asservimento al potere: se non
privilegiato agli atti poichè c'è sempre il
rigorosamente dimostrate, tali accuse a
rischio di recare danno a ulteriori interessi.
carico di magistrati sono illecite. in tal
senso il limite di continenza da parte del
giornalista deve essere rigoroso.

oggi i giornalisti in assenza di una


in quest'ottica sussiste una distinzione tra le ciò porta al "mercato nero" della notizia, disciplina che consenta loro un
critiche all'attività dei magistrati e le invettive LA CRITICA ALL'ATTIVITÀ GIUDIZIARIA - il gestione personale e riservata delle varie accesso agli atti devono trovare
contro la sfera morale della persona. "il limite diritto di critica giudiziaria è una specificazione fonti. ricerca a tentoni, ci si affida a quanto altre strade.
all'esercizio del diritto deve intendersi del diritto di critica. questo diritto deve le parti (giudice e loro ausiliari) mettono a
superato quando l'agente trascenda ad appoggiarsi su un fatto, essere veritiera e non disposizione. ognuno rivela la sua parte di
attacchi personali senza pubblico interesse". attirare l'attenzione negativa del pubblico. verità. 3
CRONACA GIUDIZIARIA E DIRITTI dai principi costituzionali si ricavano i diritti però la giurisprudenza riconosce la rilevanza
DELL'IMPUTATO all'onore, alla reputazione, al decoro, alla pubblica dell'informazione giudiziaria. la
- principio della dignità della persona in riservatezza e all'identità personale delle persone delicatezza dei diritti della persona impone
conflitto con il diritto a informare. la coinvolte in un procedimento. comunque un rispetto dei requisiti di verità e
Costituzione prevede la presunzione di non continenza speciale.
colpevolezza sino alla condanna definitiva.

1. caso Perna (decisione della grande camera infatti la cronaca giudiziaria


della corte europea dei diritti dell'uomo): 2003, costituisce naturaliter
legittimità della condanna per diffamazione del "veicolo preferenziale della
giornalista giancarlo Perna. questi accusò il diffamazione".
magistrato caselli di aver giurato obbedienza al
Partito comunista.

1.4 INFORMAZIONE E GIUSTIZIA la cassazione conferma la sentenza del tribunale di roma,


che ritenevano infondate le domande del risarcitore.
l'inesattezza del giornalista c'è stata, ma "se espresso in
la cronaca giudiziaria consente di termini piu precisi il riferimento al parlamentare sarebbe
controllare l'operato degli organi stato lo stesso assai disdicevole". ha prevalso il diritto di
giurisdizionali, per evitare che essi cronaca nel giudizio di bilanciamento.
abusino del proprio potere.

1, sentenza "Gomez": il diritto di cronaca come 2, caso l'espresso/previti: sulla precisione della
"diritto-dovere" di informare l'opinione pubblica. il ricostruzione giornalistica. articolo 1997 su
giornalista è un tramite, non un investigatore, deve l'espresso su Cesare previti (parlamentare), dove su
fornire i fatti e non ricostruire e dare giudizi. inchiesta su di lui veniva scritto che era "rinviato a giudizio per
l'espresso a firma Peter Gomez su finanziamenti della fatti gravi", ma all'epoca egli era soltanto indagato.
mafia al gruppo fininvest risolta a favore del giornalista.
regole della deontologia giornalistica:
rispetto della verità. dovere di lealtà e
buona fede. es. 2 decisioni della
cassazione, orientamenti divergenti 4
i limiti alla libertà di espressione i limiti vogliono proteggere i valori LA NOZIONE DI BUON COSTUME TRA la tutela del buon costume non può
preservano anche la corretta fondamentali di dignità e di "MORALE DOMINANTE", "PUDORE legittimare l'adozione di controlli e misure
amministrazione della giustizia, la eguaglianza, posti alla base SESSUALE" E "DIGNITÀ DELLA PERSONA" - preventive, ma può esplicarsi attraverso
prevenzione dei reati e il dell'ordine costituzionale e che art. 21 cost. cita esplicitamente il buon interventi di tipo repressivo. intervento
mantenimento di una pacifica e civile trovano espressione nei "reati di costume, sono vietate tutte le manifestazioni preventivo puo essere fatto su altre forme
convivenza. opinione". contrarie al buon costume, non solo la stampa. di manifestazione che non siano stampa.

buon costume: unico limite


la nozione di buon costume è in
espressamente contemplato
continua ridefinizione. è un concetto
nell'art. 21 cost.
che muta al mutare della società.

1. PREMESSA: I LIMITI "OGGETTIVI" ALLA


LIBERTÀ DI ESPRESSIONE - limiti per il buon costume è la morale
proteggere i diritti della personalità ma anche dominante? assolutamente no
beni e valori collettivi, come nel caso del buon (corte costituzionale).
costume.

1.7 IL BUON COSTUME E I REATI DI OPINIONE


è contrario al buon costume ciò
i minori sono una categoria meritevole che, per le modalità con cui viene
di particolare protezione, effetti dannosi divulgato, offenda la sensibilità del
che l'esposizione a certe immagini può pubblico.
determinare sulla formazione della
personalità.

non esiste un'etica di stato, la


costituzione repubblicana è laica, lo
"stato etico" aveva contraddistinto
non esiste nulla che sia osceno in sè, l'epoca fascista.
ma in relazione al modo in cui è fatto
circolare e fruito dal pubblico.
decisione della corte a Sezioni unite.
il concetto di dignità personale è utile a
IL REATO DI "PUBBLICAZIONI E SPETTACOLI circoscrivere la nozione di buon costume.
OSCENI" E LA CIRCOLAZIONE DELLE OPERE lesive del buon costume possono essere
PORNOGRAFICHE; LA PARTICOLARE TUTELA DEI diverse condotte materiali (non espressioni di
la distribuzione di materiale MINORI - art. 528 c.p. punisce in via pecuniaria pensiero) che possono turbare la sensibilità
pornografico può avere luogo se chiunque mette in circolazione oggetti osceni di dello spettatore.
avviene con cautele, ossia se adulti precisazione: non si considera qualsiasi specie, punisce con la reclusione chi
consapevoli decidono liberamente oscena l'opera d'arte o di scienza adopera qualsiasi mezzo di pubblicità per spettacoli
di usufruirne. salvo che sia venduta a minore. osceni. 5
rilettura di tale figura di reato, nato in reati introdotti prima dell'avvento della delitti contro la personalità dello stato:
periodo fascista. distinzione tra reati di costituzione: la categoria di reati di opinione delitti contro l'ordine pubblico: volti
espressioni che offendono il prestigio
opinione introdotti prima e dopo l'avvento conosce la sua massima espressione con il a conservare le condizioni materiali
interno o esterno dello stato e delle sue
della costituzione repubblicana. fascismo, in particolare nel codice penale della pacifica convivenza.
istituzioni e simboli.
"rocco" del 1930. delitti contro la personalità
dello stato e delitti contro l'ordine pubblico.
i reati di opinione consistono nell'espressione
di opinione, giudizio o sentimento in cui più
che il contenuto di pensiero è sanzionato forme assai pericolose di repressione del
l'utilizzo di modalità espressive che sono dissenso politico. dopo il fascismo la corte
finalizzati a proteggere beni e valori della costituzionale cerca di mantenere in vita le
collettività. disposizioni promuovendo letture
"costituzionalmente compatibili" con sentenze
interpretative, di accoglimento parziale e
1. I C.D. "REATI DI OPINIONE" NELLA additive.
LEGISLAZIONE FASCISTA E IL LORO
"ADATTAMENTO" ALLA COSTITUZIONE
REPUBBLICANA - concetto di reati di opinione: reati
incentivati da manifestazioni di disprezzo per le sentenza interpretativa 65/1970 della
leggi o istituzioni democratiche e odio o ostilita Corte: è punita l'apologia come pubblica
verso gruppi etnici o religiosi. esaltazione idonea a provocare la
commissione di delitti, una sorta di
istigazione indiretta a delinquere.
1.7 IL BUON COSTUME E I REATI DI OPINIONE
tali reati manifestano una immediata
lesività di principi costituzionali sentenze additive: es. la disposizione dell'art.
fondamentali e inoltre adempiono 415 c.p. punisce insieme alla "istigazione a
all'obbligo di rispettare gli impegni disobbedire alle leggi" anche la "istigazione
internazionali. all'odio tra le classi sociali" e tale istigazione
deve attuarsi "in modo pericoloso per la
pubblica tranquillità".

negazionismo: recente intervento nelle sue decisioni sui reati di opinione, la


legislativo (1. n. 115/2016). questo in corte sembra influenzata dalla dottrina dei
italia non costituisce ancora un "limiti logici alla libertà di manifestazione del
autonomo reato di opinione. pensiero, secondo cui la manifestazione che
"tende all'azione" diviene "propaganda" o
"istigazione indiretta".

tali reati comprendono: apologia del I REATI DI OPINIONE INTRODOTTI DOPO


fascismo (art. 4,1 645/1952), propaganda L'AVVENTO DELLA COSTITUZIONE i reati di opinione vengono quindi letti come
di idee razziste e istigazione alla carattere antifascista del nuovo REPUBBLICANA: IN PARTICOLARE, reati di "pericolo concreto". è necessaria
discriminazione razziale (art 604 bis c.p.), assetto costituzionale, rifiuto di L'APOLOGIA DEL FASCISMO E IL una valutazione caso per caso da parte del
uso di simboli o emblemi fascisti, nazisti ogni forma di discriminazione CONTRASTO A RAZZISMO E XENOFOBIA - giudice. situazione di incertezza su questo
o razzisti e apologia del genocidio. razziale. introdotti nuovi reati di opinione. ambito. 6
la l. 85/2006 ha dimezzato la pena detentiva prevista per sino al 2016 il nostro ordinamento non IL PROBLEMA DEL NEGAZIONISMO E LE
l'ipotesi di incitazione a commettere atti di contemplava ai fini penali la mera RECENTI TENDENZE IN MATERIA DI REATI DI
discriminazione, sostituendo la parola "diffonde" con negazione dell'olocausto, ma solo OPINIONE - negazionismo: negazione
"propaganda" e "incita" con "istiga". tale modifica vuole l'apologia del genocidio. dell'olocausto come singolo fatto storico o ogni
chiarire che non si reprime la manifestazione del evento qualificabile come genocidio prima della
pensiero in sè ma si prevengono conseguenze materiali. 2 guerra mondiale.

negazionismo può ancora riferirsi o alla


negazione assoluta del fatto storico o una
grossolana minimizzazione (qui fino a che
diverso il caso del reato di propaganda di
punto è discussione storica o
idee razziste e istigazione alla
negazionismo?).
discriminazione (l. 654/1975, esecuzione alla
convenzione internazionale di ny) oggi
previsto dall'art 604 bis c.p.
diverse accezioni del termine che si
traducono in diverse normative nei diversi
paesi. es. germania e austria puniscono il
1. la legge Scelba sull'apologia del negazionismo specificamente riferito ai
fascismo punisce il pericolo concreto crimini commessi dalla germania nazista e
legato alle manifestazioni suscettibili di dai suoi alleati.
condurre, concretamente, alla
riorganizzazione del partito.
1.7 IL BUON COSTUME E I REATI DI OPINIONE
la svizzera ad es. invece punisce la
negazione di qualsiasi genocidio,
crimine di guerra o crimine contro
è necessario fare una legge unica configurando l'umanità da chiunque e contro
come delitto autonomo il negazionismo? per il chiunque commesso.
legislatore italiano no (2016), il negazionismo si
configura come aggravante del reato di
propaganda di idee razziste e di istigazione alla
discriminazione o alla violenza per motivi
razziali (art 604 bis c.p.). ci sono poi paesi come la spagna
che puniscono l'apologia ma non la
pura e semplice negazione del
genocidio.
la negazione dell'olocausto, si
precisa, non è punita in sè, ma
solo in quanto inserita nel
contesto di un discorso razzista.
la corte penale internazionale comprende un la corte europea dei diritti dell'uomo tende ad
novero ampio di condotte astrattamente punibili, escludere che la repressione penale del
ad es. quando è che mettere in e c'è chi paventa che la repressione del negazionismo integri una violazione dell'art. 10
discussione il numero di morti causati negazionismo venga utilizzata come strumento CEDU, in base al fatto che la negazione
dalla shoah cessa di essere lecito e per proteggere "verità di stato" e imbavagliare la dell'olocausto non rientra nella libertà di
diventa "minimizzazione grossolana"? ricerca storica. espressione e configura un abuso di tale libertà.
7
A. LA PUBBLICITÀ COMMERCIALE
LA PUBBLICITÀ COMMERCIALE: NOZIONE E NELL'ORDINAMENTO ITALIANO - esiste la giurisprudenza costituzionale ha invece
INQUADRAMENTO COSTITUZIONALE una copertura costituzionale per la indicato nell'art 41 cost. l'ancoraggio a
comunicazione commerciale, dibattuta la cui riferirsi per la tutela della
sua riconducibilità al parametro dell'art 21 comunicazione commerciale.
cost.
il rapporto che lega informazione
pubblicitaria e diritto d'autore alla libertà di art 41 cost.: l'iniziativa economica privata è libera.
manifestazione del pensiero è molto più non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o
saldo di quanto potrebbe suggerire in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà,
l'apparenza. alla dignità umana. la legge determina i programmi
e i controlli opportuni perchè l'attività economica
pubblica e privata possa essere indirizzata e
coordinata a fini sociali.
1. INTRODUZIONE - pubblicità
commerciale e diritto d'autore, sono
compresi entro i confini della libertà di
manifestazione del pensiero art.21 l'ampiezza della tutela
cost? riconosciuta dall'art.21 è maggiore
di quella garantita dall'art.41.

elemento oggettivo: 1.8 INFORMAZIONE E MERCATO


messaggio, in qualunque nozione di informazione
elemento teleologico: pubblicitaria: due definizioni
modo formulato, espresso e
indicato in uno scopo rilevanti nel quadro legislativo.
veicolato presso il pubblico.
promozionale.

elemento soggettivo:
qualità professionale
dell'inserzionista.

art.18 co.1 lett. d del d.lgs 206/2005: "le pratiche


art, 2 co. 1, lett. a del d.lgs. 145/2007: "pubblicità" è commerciali tra professionisti e consumatori
"qualsiasi forma di messaggio diffuso, in qualsiasi modo, comprendono qualsiasi azione...posta in essere
la dottrina ha qualificato in tre nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale, da un professionista, i relazione alla
elementi i requisiti la prima nozione ha rilevanza generale, la promozione, vendita o fornitura di un prodotto
seconda è propria dello specifico contesto artigianale o professionale allo scopo di promuovere il
dell'informazione pubblicitaria. trasferimento di beni mobili o immobili, la prestazione di ai consumatori".
della legislazione consumeristica, letta alla
opere o di servizi oppure la costruzione o il trasferimento
luce del rapporto tra consumatori e
di diritti ed obblighi su di essi".
professionisti. 8
l'art 41 cost. tutela i consumatori e i argomentazioni in favore di una copertura un terzo indirizzo intepretativo si è
concorrenti. l'informazione pubblicitaria non costituzionale fondata sull'art. 21 cost.: la affermato nel senso di una duplice
è pubblicazione integrante finalità di cultura, comunicazione commerciale ha una copertura costituzionale (art. 21 e 41): fuso
opinione e informazione, ma è componente creativa e artistica, è a sia il momento espressivo che quello
comunicazione commerciale. contenuto informativo (dir di cronaca). imprenditoriale.

B. LA PUBBLICITÀ COMMERCIALE NELLA


tale collocamento della comunicazione GIURISPRUDENZA EUROPEA - art.10 CEDU. la
pubblicitaria consegue la soggezione a tutela della libertà di espressione si estende
limitazioni maggiormente stringenti in anche alla pubblicità commerciale. tuttavia si è
quanto libertà inerente ai rapporti stabilita una maggiore o minore intensità di
economici. tutela a seconda che si tratti di political speech
o commercial speech.

1. l'informazione pubblicitaria presenta


importanti affinità con l'esercizio della libertà
approccio aperto ed eclettico da parte
di manifestazione del pensiero, da qui il
della corte di strasburgo, incline a tutelare
dilemma relativo alla identificazione della
secondo il paradigma dell'art 10 CEDU
corretta copertura istituzionale, sciolto a
una moltitudine di forme espressive, fra
favore dell'art 41 cost.
cui quella orientata a scopi commerciali.
1.8 INFORMAZIONE E MERCATO
nel d.lgs 145/2007 c'è la figura
dell'autorità garante della anche la corte di giustizia dell'unione
concorrenza e del mercato (AGCM), europea ha abbracciato una linea di
potere sanzionatorio. sostanziale indifferenza rispetto alle
finalità delle comunicazioni.

il codice distingue tra pratiche commerciali LA PUBBLICITÀ COMMERCIALE: LA


ingannevoli (art.21, informazioni non DISCIPLINA VIGENTE - esame dello statuto
rispondenti al vero o che inducono in errore il vigente che regola questa tipologia di
consumatore) e aggressive (molestie, comunicazione. insiemi di norme d.lgs
coercizione, limite alla libertà di scelta o 145/2007 e d.lgs 206/2005 a cui si aggiunge il
comportamento del consumatore medio). Codice di Autodisciplina Pubblicitaria.

principio di liceità art.1: la pubblicità deve la comunicazione commerciale soggiace


codice del consumo (d.lgs 206/2005): essere palese, veritiera e corretta. anche l'art.1 a due principi: principio di liceità e
pratica commerciale scorretta quando è principio di trasparenza art.5: la del codice di autodisciplina ribadisce questo principio di trasparenza, stabiliti dall'art 1
contraria alla diligenza professionale, pubblicità deve essere concetto. la pubblicità non può essere occulta e 5 del d.lgs 145/2007.
falsa il comportamento economico del "chiaramente riconoscibile come e falsa. generale divieto di ledere gli interessi
consumatore medio. tale". di concorrenti e consumatori. 9
LE ORIGINI DEL DIRITTO D'AUTORE E diritto d'autore come chiave per il diritto d'autore francese e tedesco
legge sul diritto d'autore, promuovere la creatività e l'esercizio
LDA: l. 633/1944. L'ATTUALE STATUTO A LIVELLO tutela l'opera per il solo fatto della sua
SOVRANAZIONALE E DOMESTICO - primo della libertà di espressione. concetto creazione da parte dell'autore, tutela sia
provvedimento sulla tutela del diritto d'autore: ripreso dagli usa nel copyright act of il diritto patrimoniale che il diritto morale
statuto di Anna, noto anche come Copyright act 1790. dell'autore.
approvato dal parlamento britannico nel
LA TUTELA DEL DIRITTO D'AUTORE: 1709.
TRA TUTELA DELL'ESCLUSIVITÀ E
LIBERTÀ DI ESPRESSIONE - tutelato dal XIX secolo iniziano a farsi trattati
dall'art 21 cost in quanto manifestazione internazionali: convenzione di berna del
del pensiero ma allo stesso tempo può 1886, primo atto a livello del diritto
essere ascritto all'ambito dei rapporti internazionale in materia di diritto
economici. d'autore.

1. al fine di esercitare la potestà sanzionatoria,


l'AGCM può avvalersi dei necessari poteri ispettivi ci sono state poi la convenzione
e di indagine. se si tratta di pubblicità diffusa su universale sul diritto d'autore (1952) e la
stampa, radio, tv ecc. AGCM dovrà richiedere convenzione di Stoccolma (1967) che ha
prima di provvedere, un parere all'Autorità per le istituito l'organizzazione mondiale della
garanzie nelle comunicazioni (AGCOM). proprietà intellettuale (OMPI O WIPO).

rimozione del contenuto illecito di cui anche il diritto dell'unione europea ha


sono venuti a conoscenza.
1.8 INFORMAZIONE E MERCATO dettato una disciplina della materia
con diverse direttive legate
all'evoluzione tecnologica.
la diffusione non autorizzata di contenuti
protetti dal diritto d'autore potrà determinare la carta fondamentale dei diritti dell'unione
responsabilità degli hosting provider qualora europea, eleva la proprietà intellettuale a
non ottemperino alle condizioni previste dal diritto fondamentale, in base al par.2
decreto e-commerce. dell'art.17, che tutela il diritto di proprietà.

dibattito con al centro gli hosting provider e i


social network. contenuti immessi da terze parti, la costituzione italiana non prevede in modo
il loro funzionamento ha carattere meramente espresso un riconoscimento di questo diritto.
tecnico, neutrale e passivo. non sono fornitori di la corte costituzionale individua però dei
contenuti e non rispondono dell'illeceità d parametri. sent. 108/1995: fondamento
contenuti. costituzionale dei diritto d'autore.

LE PIATTAFORME DIGITALI E IL DIRITTO pieno sviluppo della persona art.3; promozione dello
D'AUTORE NELLA GIURISPRUDENZA DELLA il d.lgs 70/2003 ha recepito la sviluppo della cultura art.9; libertà dell'arte e della
CORTE DI GIUSTIZIA - ruolo delle piattaforme direttiva e-commerce. emersione scienza art.33; tutela del lavoro art.35; tutela della
digitali nell'ambito della circolazione di di nuovi modelli di circolazione proprietà privata art.42; libertà di iniziativa
contenuti, dibattito. delle opere. economica art.41. 10
L'ENFORCEMENT DEL DIRITTO D'AUTORE IN
la rete si è evoluta e queste piattaforme non RETE NEL REGOLAMENTO AGCOM - sistemi di condivisione peer-to-peer:
potrebbero più considerarsi immuni da una maggiore esposizione dei contenuti al rischio condivisione di contenuti; piattaforme di
attività editoriale e rischiedebbero di essere di utilizzazioni non autorizzate dai titolari dei condivisione di user-generated-content,
considerati responsabili per violazioni diritti. fenomeno della pirateria. traggono alimento dalla partecipazione
commesse dagli utenti. degli utenti.

scarsa deterrenza e efficacia dei


tradizionali meccanismi di
1. non sussiste la responsabilità editoriale enforcement. nuove misure pensate
di queste piattaforme, parte della ad hoc per l'ecosistema di internet.
giurisprudenza non è d'accordo.
1.8 INFORMAZIONE E MERCATO

agcom ha approvato nel 2013 un regolamento per


la protezione del diritto d'autore sulle reti di
comunicazione elettronica. i titolari del diritto
possono attivare una speciale procedura
amministrativa da agcom per la rimozione selettiva
contro i provvedimenti dell'Autorità di contenuti o la disabilitazione dell'accesso di siti
previsti dal regolamento è ammesso in violazione del diritto d'autore.
ricorso dinanzi al giudice problema della compatibilità con l'art.
amministrativo (tribunale 21 cost.: il regolamento limiterebbe la
amministrativo regionale del lazio). libertà di espressione.
11
la libertà di manifestazione del pensiero tutti hanno diritto ad essere informati, e a il diritto ad essere informati allo stesso tempo se cosi fosse
presuppone che un pensiero si sia ricevere un'informazione obiettiva, imparziale correttamente imporrebbe a chi ha il l'impresa editoriale non potrebbe
formato, e tale formazione presuppone e completa. verso chi dovrebbe farsi valere diritto di informare la trasformazione di avere una linea di pensiero, poichè
che il soggetto possa liberamente questo diritto, i singoli privati che operano tale diritto in dovere di dare vincolata a fornire un'informazione
accedere alle informazioni e alle idee nel mercato dell'informazione (es.giornalisti), un'informazione corretta. obiettiva, imparziale, corretta.
altrui. verso lo stato?

tutti devono accedere ai mezzi di conflitto tra i diritti riconosciuti ai singoli


comunicazione di massa, ma allo stesso cittadini e la libertà degli editori e degli
tempo va tutelata l'autonoma iniziativa operatori professionali dell'informazione,
economica. entrambi meritevoli di tutela costituzionale.

punto di equilibrio: far valere i "diritti"


1. L'ACCESSO AI MEZZI DI INFORMAZIONE DI della collettività nei confronti
MASSA E IL PRINCIPIO COSTITUZIONALE DEL dell'insieme dei pubblici poteri nei quali
"PLURALISMO" DEI MEDIA - art.21 cost. la si sostanzia la Repubblica.
libertà di manifestare il proprio pensiero può
esercitarsi "con la parola, lo scritto e ogni altro
mezzo di diffusione".
il sistema di informazione deve riflettere ed
esprimere le varietà delle posizioni culturali
e politiche presenti nella società e deve
II. 1. COSTITUZIONE E MEZZI DI COMUNICAZIONE evitqare che si formino posizioni dominanti e
tale diritto di accesso comporta la forme di concentraione del potere
rimozione degli ostacoli economici e economico. pluralismo dei media.
sociali per godere pienamente di
godere di tale diritto?
IL PRINCIPIO DEL PLURALISMO DEI MEDIA E LE
SUE MOLTEPLICI DECLINAZIONI:
CONCORRENZA E PLURALISMO; PLURALISMO
IL DIRITTO DI ACCEDERE ALL'INFORMAZIONE E "INTERNO" E PLURALISMO "ESTERNO" -
LA SUA EFFETTIVITÀ: IL RISVOLTO "SOCIALE" principio del pluralismo dei media è entrato nel
DELLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE E IL (C.D.) novero dei principi fondamentali degli
"DIRITTO DI ACCESSO" - diritto di accedere alle ordinamenti europei.
informazioni senza ingiustificate restrizioni.

il pluralismo attiene alla diversità dei


contenuti messi a disposizione degli
pluralismo interno: obbligo degli operatori pluralismo esterno: "soddisfare, attraverso utenti. da non confondere con la
esistenti di dare spazio, all'interno della una pluralità di voci concorrenti, il diritto del non possono esistere "posizioni concorrenza, che attiene alla struttura del
loro programmazione, a quelle voci che cittadino all'informazione. coesistenza di dominanti" nel settore dei mercato.
normalmente non sarebbero rappresentate diverse iniziative editoriali, ciascuna media. stabilite delle "soglie di
in quanto poco remunerative o interessanti perseguendo il proprio indirizzo politico, mercato", soglia del 20% della
sul piano commerciale. culturale e commerciale. concorrenza protetta. tiratura. 12
INFRASTRUTTURE (RETI) E CONTENUTI (E ad una infrastruttura di distribuzione scenario mutato con le tecnologie
SERVIZI): IL FENOMENO DELLA corrispondeva un certo tipo di contenuto o digitali. prodotti e servizi diversi
CONVERGENZA DEI MEDIA E LE SUE di servizio. come conseguenza anche la possono essere veicolati attraverso
IMPLICAZIONI; L'AUTORITÀ PER LE regolamentazione giuridica era distinta in la medesima infrastruttura di rete e
GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI (AGCOM) - relazione al mezzo. lo stesso dispositivo.
mezzi che veicolano contenuti.

1. art 3 co.2 cost.: principio di


eguaglianza "sostanziale". tutti devono
avere accesso alle fonti di informazione
a costi ragionevoli e senza ostacoli implicazioni sul versante della
economici o sociali. regolamentazione. bisogna assicurare una
gestione trasparente delle reti ed evitare
ingiustificate restrizioni nell'accesso alle
stesse.

II. 1. COSTITUZIONE E MEZZI DI COMUNICAZIONE

differenziazione tra
tuttavia il panorama è ancora molto vago, non operatori di rete e fornitori
c'è una disciplina unica nel settore delle di contenuti o servizi.
comunicazioni elettroniche. ci sono diverse
discipline settoriali come quelle sulla stampa (l.
n. 47/1948), sull'editoria, sul commercio
elettronico ecc.

in Italia tale compito è stato sin dal 97 affidato


all'autorità per le garanzie nelle comunicazioni costruiti appositi organismi come le ANR, obbligo derivato dall'appartenenza
(AGCOM), autorità amministrativa indipendente. autorità nazionali di regolamentazioni, dell'Italia all'Unione Europea: pacchetto di
egli deve tutelare l'assetto concorrenziale del dotate di poteri regolamentari e di controllo direttive adottato nel 2002, quadro
mercato, tutelare il pluralismo, l'utente, i minori per assicurare una gestione corretta e normativo comune in materia di
ecc. trasparente del mercato. comunicazioni elettroniche.
13
l'operatore professionale L'ORDINE DEI GIORNALISTI: ORIGINE, in questo panorama l'esperienza storia dell'ordine dei giornalisti: inizio novecento,
dell'informazione svolge il proprio STRUTTURA E FUNZIONI - disciplina italiana è un unicum: soggetto federazione nazionale della stampa (FNSI) sciolta
lavoro confrontandosi con obblighi della professione giornalistica pubblico (ordine dei giornalisti) a cui è dal regime fascista e ricostruita dopo la caduta
derivanti dal rapporto con l'utente e soggetta ad autoregolamentazione, obbligato per legge ad iscriversi del fascismo e tuttora esistente. il regime
con il datore di lavoro. la sua libertà ne l'intervento statale si limita a regole chiunque eserciti l'attività in forma istituisce l'albo e l'ordine per controllare la
è così limitata in un rapporto di minime. professionale. stampa. dopo il fascismo l'albo viene tenuto da un
equilibrio tra obblighi. ente pubblico associativo.

la stampa è watchdog del potere, statuto l'ordine è articolato in consigli regionali, ciascuno
privilegiato e obblighi stringenti finalizzati a composto da sei giornalisti professionisti e tre
garantire il diritto del cittadino. regole di pubblicisti eletti a scrutinio segreto, e in un
deontologia professionale. libertà di iniziativa consiglio nazionale di non piu di 60 membri, 2 terzi
economica. professionisti e 1 terzo pubblicisti, eletti dagli
iscritti degli ordini regionali.

1. L'INFORMAZIONE COME PROFESSIONE -


manifestazione del pensiero ed esercizio in l'albo: due elenchi principali,
forma professionale della attività di professionisti e pubblicisti, più il registro
informazione. il diritto di cronaca trova dei praticanti (18mesi di tirocinio).
fondamento costituzionale nella norma sulla
libertà di espressione.
II. 2 LA PROFESSIONE DEL GIORNALISTA

professionisti e pubblicisti: si
distinguono per modalità con cui le due
LE FUNZIONI DISCIPLINARI E LA DEONTOLOGIA categorie esercitano l'attività e percorso
DEL GIORNALISTA: LE CARTE E I CODICI DI per conseguire l'abilitazione.
AUTODISCIPLINA
- doveri del giornalista (l. 69/1963): osservanza delle
norme di legge a tutela della personalità altrui,
obbligo del rispetto della verità sostanziale dei fatti, professionisti: esercitano l'attività giornalistica
lealtà, buona fede, obbligo di rettificare, mantenere il in modo esclusivo e continuativo. pubblicisti:
segreto professionale ecc. svolgono attività giornalistica non occasionale
e retribuita anche se esercitano altre
professioni o impieghi.

funzioni dell'Ordine, due categorie: funzioni di diverso percorso per l'iscrizione: i professionisti
tenuta dell'albo, verifica dei requisiti per l'iscrizione, devono avere 21 anni, 18 mesi di pratica e
gestione dell'esame di stato, cancellazione dall'albo; superare una prova di idoneità professionale
per i pubblicisti si richiede la davanti a 5 professionisti e 2 magistrati che
controllo sul rispetto della deontologia documentazione dello svolgimento di
professionale, cura della formazione e consiste in una prova scritta e orale di tecnica e
un'attività pubblicistica, continuativa pratica del giornalismo, integrata dalla
dell'aggiornamento professionale dei giornalisti. e retribuita, per almeno due anni. conoscenza delle norme giuridiche. 14
queste carte non costituiscono atti sanzioni che conseguono alla violazione il giornalista deve difendersi davanti agli
legislativi, sono strumenti di dei doveri deontologici (art. 51, l. organi della propria professione e può poi
autodisciplina appartenenti alla sfera del 69/1963): in ordine di gravità impugnare il provvedimento disciplinare
diritto privato. la loro efficacia è limitata avvertimento, censura, sospensione, presso il tribunale, la corte d'appello e può
agli iscritti. radiazione dall'albo. infine ricorrere in Cassazione.

testo unico dei doveri del giornalista: 16 articoli


raggruppati in 5 titoli più un'appendice con tre dei I DUBBI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE
piu importanti testi gia vigenti in precedenza: SULL'ORDINE DEI GIORNALISTI (LA SENT. 11/1969
codice di deontologia relativo al trattamento dei DELLA CORTE COST.) - come può giustificarsi la
dati personali nell'esercizio dell'attività creazione di un ordine professionale in presenza di
giornalistica, carta di Treviso (informazione e una professione che ha caratteristiche diverse da
minori), carta di firenze (diritti del giornalista quella di altre professioni "regolamentate" (medico,
freelance). avvocato)?

1. genericità della legge professionale, per


questo sono state stilate diverse carte dei e. per la corte i poteri disciplinari dell'ordine non
doveri o codici deontologici che hanno portato comprimono la libertà del giornalista, ma intervengono
nel 2016 alla creazione di un "testo unico dei quando il giornalista abdica alla sua libertà. inoltre, il
doveri del giornalista". rischio di utilizzi strumentali o arbitrari dei poteri
disciplinari per finalità di controllo ideologico-politico sul
II. 2 LA PROFESSIONE DEL GIORNALISTA pensiero del giornalista è scongiurato dalla presenza di
numerosi gradi di giudizio nei riguardi dei provvedimenti
rapporto di lavoro atipico: specificità della disciplinari.
professione e libertà di manifestazione del
pensiero del giornalista.
d. incidenza dei poteri dell'ordine sulla libertà dei
giornalisti: la corte esclude che tali poteri siano
la corte costituzionale si è trovata ad forme di censura o controllo sul pensiero del
affrontare questioni di costituzionalità giornalista. l'ordine non deve valutare il contenuto del
il direttore del periodico deve essere un
dell'Ordine: risolte nel senso della loro pensiero manifestato dall'aspirante giornalista, ma il
giornalista iscritto all'ordine, per tutelare il regolare svolgimento della pratica e le capacità
giornalista dipendente dalla richiesta di infondatezza con la sent 11/1968.
tecniche.
comportamenti contrari alla deontologia
professionale.

c. giustificazione costituzionale dell'esistenza


dell'ordine: esso tutela l'indipendenza dei giornalisti
LA LIBERTÀ DEL GIORNALISTA b. la corte sostiene che il giornalismo vive
dalle ingerenze del potere pubblico e da quello
NELL'IMPRESA EDITORIALE: UNA a. la corte sottolinea che l'iscrizione all'albo economico a garanzia del diritto del pubblico ad una
soprattutto attraverso l'opera quotidiana di
LIBERTÀ "CONDIZIONATA"? - il non è richiesta per chi voglia collaborare informazione corretta. il fondamento sta nello stesso
professionisti, nessuno può porre ostacoli o
giornalista deve fare i conti con il diritto in modo saltuario ed occasionale, questo art.21 cost.
discriminazioni all'accesso alla professione
dell'editore di organizzare la propria rientra nella libertà di manifestazione del giornalistica, questo è un grave attentato all'art
impresa e definire l'indirizzo editoriale. pensiero. 21 cost.
15
IL RUOLO DEL DIRETTORE E LA SUA è il direttore a proporre le nuove responsabilità penale del direttore per gli
qualora si determini un contrasto insanabile illeciti commessi attraverso la pubblicazione
RESPONSABILITÀ - ogni testata deve assunzioni, i licenziamenti,
tra l'azienda e il singolo giornalista la da lui diretta: art. 57 c.p. responsabilità per
dotarsi del direttore responsabile l'assegnazione delle mansioni ai
soluzione è la risoluzione del rapporto di colpa, ovvero per aver negligentemente
iscritto all'albo (art. 3, l. 47/1948). redattori, organizzazione e orario di
lavoro. clausola di coscienza: il giornalista omesso il controllo necessario ad evitare la
effettivo titolare dei poteri di lavoro, opportunità o meno di pubblicare
può interrompere il rapporto di lavoro con commissione del reato.
direzione. un articolo.
condizioni particolarmente favorevoli.

critiche e perplessità: tale obbligo di controllo


il licenziamento del giornalista deve essere imposto al direttore configura una forma di
condiviso dal direttore. inoltre sull'indirizzo censura? critica infondata (corte cost. sent.
editoriale della testata deve essere acquisito il 44/1960), la censura non è interna all'impresa
parere (anche se non vincolante) del comitato di editoriale ma è quella attuata dalle pubbliche
redazione. autorità.

1. il potere direttivo non p esercitato


fattibilità del controllo con riguardo ai
direttamente dall'editore, ma per il tramite
giornali di grandi dimensioni. nel caso della
di un direttore giornalista e quindi
stampa non è ammessa la delega delle
assoggettato a regole deontologiche
funzioni di controllo. come può una
comuni.
persona sola controllare tutto?

II. 2 LA PROFESSIONE DEL GIORNALISTA


il segreto del giornalista è destinato a soccombere questioni di costituzionalità sollevate in
di fronte alle esigenze della giustizia. sentenza riferimento all'art.3 cost. dichiarate infondate
goodwin: chi può invocare la garanzia della dalla corte cost. con la sent. 198/1982:
protezione delle fonti? la corte edu afferma che la imperativo costituzionale che ci sia sempre un
protezione delle fonti può essere messa in responsabile chiaramente e agevolmente
discussione anche dalle perquisizioni presso il identificabile degli illeciti a mezzo stampa.
domicilio e il luogo di lavoro del giornalista.
la responsabilità del direttore per
omesso controllo si aggiunge a quella
nuovo codice di procedura penale 1988: art.
dell'autore della pubblicazione.
200, i giornalisti professionisti possono
astenersi dal testimoniare i nomi. il nome va
però rivelato se le notizie sono indispensabili
ai fini della prova del reato. reati a mezzo stampa, e la tv e la radio? nel
2015 le sezioni unite penali della
cassazione hanno attraverso una sent.
la sent. 1/1981 ha respinto la LA PROTEZIONE DELLE FONTI stabilito che rientrano in "stampa"
questione, la posizione del giornalista GIORNALISTICHE - diritto/dovere del giornalista qualsiasi strumento che abbia
la giurisprudenza faceva prevalere le di protezione delle fonti confidenziali. in passato caratteristiche strutturalo e funzionali
non è equiparabile a quella esigenze della giustizia penali.
dell'avvocato o del ministro di culto, in presenza di fatti penalmente rilevanti il proprie della stampa.
questione giunta alla corte giornalista doveva rivelare la propria fonte e se
autorizzati invece a mantenere il costituzionale, rifacimento all'art 21 e
segreto. non lo faceva veniva condannato per falsa
3 cost. testimonianza. 16
la giurisprudenza ha ritenuto che il caso del "whistleblowing", ovvero
provvedimento che dispone il sequestro segnalazione di attività illecite all'interno di
deve essere specificamente e una organizzazione da parte di un soggetto
adeguatamente motivato in ordine alle appartenente all'organizzazione: rivelare la
ragioni che giustificano il superamento del fonte potrebbe avere ritorsioni sul soggetto.
segreto, "assoluta necessità".

1. nostro ordinamento: perquisizioni e


sequestri. art 256 codice di procedura penale:
i soggetti elencati nell'art 200 (anche i
giornalsti) devono consegnare all'autorità
giuriziaria i dati e le info, solo "se la il tema whistleblowing riguarda la protezione di
dichiarazione risulta infondata". chi decide di denunciare. in alcuni paesi europei
e negli usa ci sono legislazioni che tutelano chi
decide di denunciare illeciti all'interno di
strutture pubbliche o private. anche l'italia si sta
muovendo in questo senso.
II. 2 LA PROFESSIONE DEL GIORNALISTA

è comunque indispensabile l'esigenza di distinguere


l'informazione professionale dalle semplice libertà
di manifestazione del pensiero. esistono larghissime
zone d'ombra, è innegabile. algoritmi che
manipolano consenso e opinione pubblica, mass
media, il panorama è complicatissimo.

italia: l. 179/2017 "disposizioni per la tutela


degli autori di segnalazioni di reati o
PROSPETTIVE DI RIFORMA - nel tempo irregolarità di cui siano venuti a conoscenza
la vigente disciplina è idonea a sono stati proposti in parlamento nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico
tenere il passo delle trasformazioni numerosi progetti di legge volti a riformare o privato".
che hanno contraddistinto il mondo o addirittura abrogare il vigente
dell'informazione? ordinamento professionale.
17
art.1 definizioni di stampa o stampato: art.2 indicazioni obbligatorie sugli figure dell'attività editoriale dell'art.2: art.3, figura del direttore responsabile:
tutte le riproduzioni tipografiche o ottenute stampati: ogni stampato deve indicare lo stampatore (tipografo o titolare cittadinanza in un paese UE ed extra,
con mezzi meccanici o fisico-chimici, in luogo e anno di pubblicazione, nome e dell'impresa che realizza lo stampato); prima italiana; maggiore di età, assenza
qualsiasi modo destinate alla domicilio dello stampatore e, se esiste, editore, che si assume il rischio di condanne particolarmente infamanti,
pubblicazione. dell'editore. dell'impresa editoriale. non essere ne interdetto ne inabilitato
ecc.

contenuto della legge stampa: nozione di


"stampa o stampato" art.1, indicazioni il direttore responsabile è penalmente
obbligatorie che gli stampati devono contenere responsabile, a titolo di colpa per
art.2, centralità del direttore responsabile art.3, omesso controllo per qualunque
obbligo di registrazione al tribunale, disciplina contenuto illecito pubblicato.
della rettifica, riparazione pecuniaria e
aggravante per diffamazione ecc.
art.4, figura del proprietario della testata:
medesimi requisiti del dir. responsabile.
1. LA L. 47/1948 E LA DEFINIZIONE DI spesso sono gli editori i proprietari, ma
"STAMPA" - legge cosiddetta "legge non sempre.
stampa", approvata dall'assemblea
costituente.
rapporti tra direttore ed editore. il direttore è a
capo della redazione. l'editore è il vertice
II. 3 LA DISCIPLINA DELLA STAMPA E LA SUA dell'impresa che può anche decidere di
art.16, reato di stampa clandestina:
ESTENSIONE ALL'INFORMAZIONE IN RETE rimuovere il direttore, ma finchè il direttore è in
carica nemmeno l'editore può imporre la
reclusione fino a due anni o sanzione pubblicazione di un contenuto.
pecuniaria per chi pubblica un periodico
senza previa registrazione o uno stampato
senza nome di editore o stampatore. art.5, obbligo di registrazione per ogni
giornale o periodico: dichiarazione con firme
di proprietario, direttore ed editore, iscrizione
art.12, riparazione pecuniaria: nel caso di all'albo dei giornalisti, copia dell'atto di
diffammazione a mezzo stampa, la persona costituzione dello statuto se editore è una
offesa può chiedere, oltre il risarcimento dei persona giuridica.
danni ai sensi dell'art.185 c.p., una somma a
titolo di riparazione, determinata in relazione
alla gravità dell'offesa e alla diffusione dello art.8, istituto della rettifica: impone al direttore di
stampato. fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel
periodico o nell'agenzia di stampa le
dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti la cui
dignità è stata lesa. devono essere pubblicate
non oltre due giorni da quello in cui è avvenuta
art.11: per i reati commessi con il mezzo art.10, disciplina il giornale murale, art.9, pena accessoria della la richiesta.
della stampa sono civilmente responsabili in usato nel dopoguerra ma oggi pubblicazione obbligatoria di sentenze
solido con gli autori del reato e fra loro, il poco comune, quindi non ci di condanna per reati commessi sul
proprietario della pubblicazione, e l'editore. interessa. periodico stesso. 18
L'APPLICABILITÀ A INTERNET DELLE DISPOSIZIONI negli anni passati la maggior parte questione affrontata in cassazione nel 2010, sent. 35511.
INCRIMINATRICI E DELLE AGGRAVANTI PREVISTE dell'informazione circolante sul la cassazione considerava che l'art.57 puo essere
PER LA STAMPA - reato di omesso controllo del dir. web era non firmata. applicato solo a periodici a stampa (art.1 legge stampa).
resp. ex art. 57 c.p., aggravante per diffamazione a la telematica non vi poteva essere ricondotta, tale non
mezzo stampa ex art.16 legge stampa, reato di stampa assimilabilità escludeva l'applicabilità alla telematica
clandestina ex art. 16 legge stampa ecc. dell'art.57 e delle altre disposizioni incriminatrici per la
carta stampata.

il legislatore non ha ancora introdotto una


disciplina dedicata ad internet. c'è comunque
analogia con il mezzo cartaceo, e questo ha fatto stampa e telematica sono ontologicamente
nascere la tentazione di applicare alle diverse, diverso è quindi anche il mestiere del
manifestazioni del pensiero in rete la disciplina direttore di un periodico tradizionale e di un sito
della stampa. di informazione, anche quando è registrato.
perchè? i media sono dinamici, il dir.resp. non
può controllare i commenti dei lettori e tutto come
nello stampato.
1. LA CONTROVERSA QUESTIONE
DELL'APPLICABILITÀ DELLA DISCIPLINA SULLA
STAMPA ALLA RETE - il web è un mezzo di
diffusione del pensiero, i media online hanno l'introduzione di una diversa e piu ampia
caratteristiche proprie (dematerializzazione, definizione di stampa da parte delle
delocalizzazione, partecipazione collettiva, sezioni unite per la prima volta nel 2015 ha
anonimato ecc.).
II. 3 LA DISCIPLINA DELLA STAMPA E LA SUA
fatto cambiare le cose.
ESTENSIONE ALL'INFORMAZIONE IN RETE
all'inizio del 2018 la cassazione ha
stabilito che il direttore responsabile
della testata telematica può essere
le sezioni unite pronunciavano due principi chiamato a rispondere del reato di
di diritto: è possibile il sequestro omesso controllo ai sensi dell'art. 57 c.p.
preventivo di un sito web o singola pagina;
la testata giornalistica telematica rientra
nel concetto di stampa e soggiace alla
normativa stessa. L'APPLICABILITÀ A INTERNET DELLE
DISPOSIZIONI "DI FAVORE" PREVISTE PER
LA STAMPA: IL CASO DEL SEQUESTRO DEI
SITI ON LINE - consentito l'uso dell'analogia
per le disposizioni "di favore".

però nel 2015 la cassazione a sezioni unite


ha sconfessato tale orientamento e indirizzo emerso nel 2014: poichè stampa e quando è ammesso il sequestro dello
affermato l'estensibilità delle guarentigie internet sono radicalmente diversi, deve la cassazione, con due pronunce del stampato: pubblicazioni oscene,
costituzionali per la stampa essere esclusa l'applicazione delle regole 2014 stabilisce che le guarentigie apologia del fascismo, casi gravi di
all'informazione online attuata in modo previste per la stampa alla rete, che siano previste per la stampa non fossero violazione del diritto d'autore.
professionale. incriminatrici o di favore, come le garanzie in applicabili alla rete.inapplicabilità
materia di sequestro. dell'art.21 co.3 al web. 19
l'interpretazione evolutiva del concetto di dunque in sostanza la stampa telematica,
stampa riguarda solo i giornali on line coincidendo con la stampa tradizionale, "non può
registrati e non anche gli altri strumenti di essere sottoposta a sequestro preventivo, se non
comunicazione in rete come blog, forum e nei casi eccezionali espressamente previsti dalla
1. le sezioni unite introducono una inedita social network. legge, e soggiace alle norme che disciplinano la
definizione di "stampa": intesa in senso responsabilità per gli illeciti commessi".
figurato, corrisponderebbe all'informazione
giornalistica e professionale. sono stampa
tutti i media che diffondono informazione in
modo professionale.

II. 3 LA DISCIPLINA DELLA STAMPA E LA SUA


ESTENSIONE ALL'INFORMAZIONE IN RETE

le sezioni unite civili ribadiscono quanto


tale sentenza sembrerebbe avere già affermato il sede penale in punto di
deviato dall'orientamento della corte la cassazione nel 2018 ha stabilito che il direttore estensione della garanzia all'informazione
nel 2010, che escludeva l'applicabilità di un giornale telematico può essere chiamato a professionale on line.
delle disposizioni incriminatrici rispondere del reato di omesso controllo di cui
previste per la stampa alla rete. all'art.57 c.p. ed è responsabile come il dir. di un
periodico cartaceo. 20
operatori over the top OTT. attori NOZIONE E RESPONSABILITÀ DELL'ISP: IL distinti dai content provider. il
provider che usano internet come QUADRO EUROPEO E ITALIANO - intermediari service provider è uno spazio
piattaforma distributiva dei propri online, internet service provider, garantiscono neutro dove inserire il content.
prodotti e servizi. l'accesso e l'utilizzo dei servizi online. essi danno
accesso, ospitano, trasmettono e indicizzano
contenuti originati da terzi o forniscono servizi a direttiva e-commerce del 2000, recepita
terzi. nell'ordinamento italiano dal d.lgs. 70/2003.
IP: internet protocol, numero che identifica i pochissime differenze, mentre la direttiva impone
dispositivi connessi. le risorse che si ai fornitori di hosting di rimuovere contenuti
trovano sulla rete sono invece individuate illeciti, il decreto stabilisce che gli hosting provider
da una stringa di caratteri: il nome a devono informare l'autorità competente della
dominio. presenza di illeciti, rimuovere i contenuti illegali
dopo che l'autorità competente ha emesso un
ordine specifico.
1. LA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE: LA
RETE TRA ATTORI PUBBLICI E PRIVATI -
società dell'informazione. dati e informazioni il decreto non chiarisce quale autorità
sono il punto cardine dell'economia del pubblica è ritenuta competente a
nuovo millennio. emettere ordini di rimozione o blocco
dei contenuti illeciti.

NUOVI ORIENTAMENTI NORMATIVI


II. 4 RUOLI E RESPONSABILITÀ IN RETE L'EVOLUZIONE DELLA GIURISPRUDENZA A
RELATIVI AI RUOLI E ALLE LIVELLO EUROPEO E NAZIONALE IN
RESPONSABILITÀ DEGLI INTERMEDIARI IN MATERIA DI ISP - provider sempre meno
RETE - le piattaforme online sono passivi e neutrali, dimensione partecipativa
responsabili "a tutela dei valori del web 2.0. caso google france 2010.
fondamentali".

il provider ha colpe se non agisce


nella rimozione di un contenuto di
cui è stato debitamente avvisato.
sentenza google spain, ruolo del
provider nella gestione dei la direttiva e-commerce non consente agli stati
contenuti. responsabilità del motore membri di introdurre obblighi di monitoraggio
di ricerca. generale, ma allo stesso tempo non è escluso che
l'autorità giudiziaria possa ordinare ai provider di
cessare determinate situazioni illecite. di
differenza tra hosting passivo, che conserva conseguenza il problema ruotava attorno alla
PRIVACY E RESPONSABILITÀ DELLE caratteristiche di neutralità e imparzialità, e proporzionalità di tali sistemi di filtering (caso
PIATTAFORME - regolamento ue del hosting attivo, che si avvicina al gestore di scarlet/netlog).
2016, GDPR. esso non pregiudica la contenuti condividendone la sorte in termini di caso delfi AS (vedi
direttiva e-commerce. responsabilità. schemi deontologia).
21
video sharing platforms: il regime di responsabilità
degli ISP resta, almeno in teopria, soggetto i fornitori di piattaforme per la condivisione
esclusivamente alle disposizioni della direttiva di video devono però introdurre "misure
e-commerce. di conseguenza i formitori di servizi di appropriate" per proteggere i minori dai
hosting audiovisivi sono esentati dalla contenuti che possono nuocere.
responsabilità per i contenuti di terzi nei loro spazi
online.

1. ruolo attivo dei fornitori di ulteriori obblighi per gli ISP derivano da due
servizi di condivisione di recenti proposte di regolamento a livello UE in
contenuti online. II. 4 RUOLI E RESPONSABILITÀ IN RETE materia di terrorismo online e di produzione e
conservazione di prove elettroniche in materia
penale (e-evidence).

per la proposta di regolamento e-evidence,


l'obiettivo è di stabilire le norme in base alle
quali un'autorità giudiziaria competente per la prima cosa la proposta di
dell'Unione può ingiungere a un prestatore di regolamento mira a introdurre l'obbligo
servizi che opera nell'unione di produrre o per gli hosting provider di agire
conservare prove elettroniche. preventivamente contro i contenuti
terroristici. 22

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