in tal senso i membri del potere giudiziario 1.4 INFORMAZIONE E GIUSTIZIA si è occupato del tema anche il consiglio
godono di un'ampia tutela in virtù della funzione superiore della magistratura, con le
pubblica esercitata. le critiche ai magistrati "linee-guida per l'organizzazione degli
(corte europea dei diritti dell'uomo) sono uffici giudiziari ai fini di una corretta
possibili a condizione che non intacchino in comunicazione istituzionale".
modo non giustificato la credibilità e la fiducia
dei cittadini nella giustizia.
1, sentenza "Gomez": il diritto di cronaca come 2, caso l'espresso/previti: sulla precisione della
"diritto-dovere" di informare l'opinione pubblica. il ricostruzione giornalistica. articolo 1997 su
giornalista è un tramite, non un investigatore, deve l'espresso su Cesare previti (parlamentare), dove su
fornire i fatti e non ricostruire e dare giudizi. inchiesta su di lui veniva scritto che era "rinviato a giudizio per
l'espresso a firma Peter Gomez su finanziamenti della fatti gravi", ma all'epoca egli era soltanto indagato.
mafia al gruppo fininvest risolta a favore del giornalista.
regole della deontologia giornalistica:
rispetto della verità. dovere di lealtà e
buona fede. es. 2 decisioni della
cassazione, orientamenti divergenti 4
i limiti alla libertà di espressione i limiti vogliono proteggere i valori LA NOZIONE DI BUON COSTUME TRA la tutela del buon costume non può
preservano anche la corretta fondamentali di dignità e di "MORALE DOMINANTE", "PUDORE legittimare l'adozione di controlli e misure
amministrazione della giustizia, la eguaglianza, posti alla base SESSUALE" E "DIGNITÀ DELLA PERSONA" - preventive, ma può esplicarsi attraverso
prevenzione dei reati e il dell'ordine costituzionale e che art. 21 cost. cita esplicitamente il buon interventi di tipo repressivo. intervento
mantenimento di una pacifica e civile trovano espressione nei "reati di costume, sono vietate tutte le manifestazioni preventivo puo essere fatto su altre forme
convivenza. opinione". contrarie al buon costume, non solo la stampa. di manifestazione che non siano stampa.
elemento soggettivo:
qualità professionale
dell'inserzionista.
LE PIATTAFORME DIGITALI E IL DIRITTO pieno sviluppo della persona art.3; promozione dello
D'AUTORE NELLA GIURISPRUDENZA DELLA il d.lgs 70/2003 ha recepito la sviluppo della cultura art.9; libertà dell'arte e della
CORTE DI GIUSTIZIA - ruolo delle piattaforme direttiva e-commerce. emersione scienza art.33; tutela del lavoro art.35; tutela della
digitali nell'ambito della circolazione di di nuovi modelli di circolazione proprietà privata art.42; libertà di iniziativa
contenuti, dibattito. delle opere. economica art.41. 10
L'ENFORCEMENT DEL DIRITTO D'AUTORE IN
la rete si è evoluta e queste piattaforme non RETE NEL REGOLAMENTO AGCOM - sistemi di condivisione peer-to-peer:
potrebbero più considerarsi immuni da una maggiore esposizione dei contenuti al rischio condivisione di contenuti; piattaforme di
attività editoriale e rischiedebbero di essere di utilizzazioni non autorizzate dai titolari dei condivisione di user-generated-content,
considerati responsabili per violazioni diritti. fenomeno della pirateria. traggono alimento dalla partecipazione
commesse dagli utenti. degli utenti.
differenziazione tra
tuttavia il panorama è ancora molto vago, non operatori di rete e fornitori
c'è una disciplina unica nel settore delle di contenuti o servizi.
comunicazioni elettroniche. ci sono diverse
discipline settoriali come quelle sulla stampa (l.
n. 47/1948), sull'editoria, sul commercio
elettronico ecc.
la stampa è watchdog del potere, statuto l'ordine è articolato in consigli regionali, ciascuno
privilegiato e obblighi stringenti finalizzati a composto da sei giornalisti professionisti e tre
garantire il diritto del cittadino. regole di pubblicisti eletti a scrutinio segreto, e in un
deontologia professionale. libertà di iniziativa consiglio nazionale di non piu di 60 membri, 2 terzi
economica. professionisti e 1 terzo pubblicisti, eletti dagli
iscritti degli ordini regionali.
professionisti e pubblicisti: si
distinguono per modalità con cui le due
LE FUNZIONI DISCIPLINARI E LA DEONTOLOGIA categorie esercitano l'attività e percorso
DEL GIORNALISTA: LE CARTE E I CODICI DI per conseguire l'abilitazione.
AUTODISCIPLINA
- doveri del giornalista (l. 69/1963): osservanza delle
norme di legge a tutela della personalità altrui,
obbligo del rispetto della verità sostanziale dei fatti, professionisti: esercitano l'attività giornalistica
lealtà, buona fede, obbligo di rettificare, mantenere il in modo esclusivo e continuativo. pubblicisti:
segreto professionale ecc. svolgono attività giornalistica non occasionale
e retribuita anche se esercitano altre
professioni o impieghi.
funzioni dell'Ordine, due categorie: funzioni di diverso percorso per l'iscrizione: i professionisti
tenuta dell'albo, verifica dei requisiti per l'iscrizione, devono avere 21 anni, 18 mesi di pratica e
gestione dell'esame di stato, cancellazione dall'albo; superare una prova di idoneità professionale
per i pubblicisti si richiede la davanti a 5 professionisti e 2 magistrati che
controllo sul rispetto della deontologia documentazione dello svolgimento di
professionale, cura della formazione e consiste in una prova scritta e orale di tecnica e
un'attività pubblicistica, continuativa pratica del giornalismo, integrata dalla
dell'aggiornamento professionale dei giornalisti. e retribuita, per almeno due anni. conoscenza delle norme giuridiche. 14
queste carte non costituiscono atti sanzioni che conseguono alla violazione il giornalista deve difendersi davanti agli
legislativi, sono strumenti di dei doveri deontologici (art. 51, l. organi della propria professione e può poi
autodisciplina appartenenti alla sfera del 69/1963): in ordine di gravità impugnare il provvedimento disciplinare
diritto privato. la loro efficacia è limitata avvertimento, censura, sospensione, presso il tribunale, la corte d'appello e può
agli iscritti. radiazione dall'albo. infine ricorrere in Cassazione.
1. ruolo attivo dei fornitori di ulteriori obblighi per gli ISP derivano da due
servizi di condivisione di recenti proposte di regolamento a livello UE in
contenuti online. II. 4 RUOLI E RESPONSABILITÀ IN RETE materia di terrorismo online e di produzione e
conservazione di prove elettroniche in materia
penale (e-evidence).