Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
ripercussioni politiche:
1. gli eventi emergenziali si pesanti in caso di incapacità
trasformano in eventi mediatici. dei governi.
forma di comunicazione peculiare.
comunicazione pre-emergenziale -
programmazione prima che scoppi
un'emergenza. innalzare il liv. di efficacia della la SCCT divide la comunicazione di emergenza in
comunicazione. consolidare i rapporti tra frze tre fasi: pre-emergenziale, emergenziale e
dell'ordine, sanitari, forze armate ecc. post-emergenziale. prevede inoltre due modelli di
comunicazione con importanza differente a
primo modello: nella condizione di assenza di dati, seconda di come si presenta la situazione di
secondo modello: gestione della info ed esperienze precedenti per chi deve gestire emergenza.
reazione dell'opinione pubblica. l'emergenza. il focus comunicativo sarà sulle fonti
selezione delle info da fornire al di informazione, scelta degli esperti e portavoce
pubblico, cura dei contatti con i media. con i media.
2
sub-fase della valutazione: emergenza mezzi di comunicazione durante
definitivamente superata, punto della situazione mezzi di comunicazione broadcast -
sub-fase della risoluzione: trarre prime un'emergenza: broadcast; one to one usati dalle istituzioni per comunicare
conclusioni, individuare risultati e pecche dei delle istituzioni. capire cosa ha funzionato nella unidirezionale; one to one bidirezionali;
comunicazione e cosa no. implementare i piani di con i cittadini. tv, radio, giornali, siti
soccorsi, messaggi di prevenzione, many to many (white,2011). internet.
raccomandazioni in caso che l'evento si ripeta. intervento per il futuro.
comunicazione dal pubblico alle istituzioni: accuratezza del ci sono criteri che le istituzioni apertura e onestà nel fornire
elevato numero di contatti che arrivano, messaggio: info chiara devono rispettare nelle indicazioni: si evita la diffidenza
difficoltà nell'ascoltare ogni richiesta e dare e precisa. comunicazioni d'emergenza. nelle istituzioni pubbliche.
risposte immediate.
comunicazione tra i soggetti coinvolti comprensibilità del messaggio: ciclicità: il messaggio deve essere ripetuto
tempestività del messaggio:
nell'evento: rende i soggetti informati, linguaggio semplice, mirato, piu volte al giorno per piu giorni per
vuoti informativi possono
internet è un mezzo importante. privo di tecnicismi. ribadire l'importanza dell'info.
essere colmati da dicerie. 3
messaggi eccessivamente rassicuranti: diffondere info senza il controllo della realtà dei fatti: non perseguire i rumors: lasciare
lentezza nel rilascio delle informaszioni: tentativo di evitare il panico. ma il pubblico correre il rischio di mischiare messaggi utili con altri che le voci si diffondano senza
stealing thunders e delegittimazione non va tenuto all'oscuro. fuori contesto, rischio di richiedere azioni inutili che bloccarli o smentirli.
delle fonti istituzionali. fanno perdere tempo.
bisogni legati all'informazione: TWITTARE IN EMERGENZA: ATTIVAZIONE DEGLI UTENTI E STRATEGIE ISTITUZIONALI
information seeking, ricerca di
timely information ecc. S. MULARGIA i tempi, lo spazio e la natura
dell'evento catastrofico generano
differenti comportamenti degli
bisogni legati agli usi sociali:
utenti su twitter.
controllare famiglia e amici,
mantenere un senso di comunità.
frastino et al (2012):
classificazione dei bisogni
degli utenti. la geografia fisica non è completamente
bisogni di convenienza.
cancellata dalla geografia mediale. il
luogo di una catastrofe incide sulla
risposta mediale all'evento.
bisogni legati a
humor o frivolezza.
bisogni di
anche il contesto culturale ha un ruolo decisivo.
automobilitazione a un liv. di base teorica ci sono tendenze es. i paesi anglosassoni hanno naturalizzato il
blumer (1974) approccio "usi e generali nell'uso di twitter in emergenza: meccanismo di raccolta fondi tra privati rispetto
gratificazioni": il consumo dei media prima ci si attiva a scopo informativo, poi c'è all'italia, che nella raccolta si lega ad
ricerca di supporto di massa è dettato da bisogni da un coinvolgimento piu o meno forte, che puo un'attivazione istituzionale.
emotivo e di cure. soddisfare. tradursi in azione.
5
Starbird e palen (2011) analisi delle forme di eppure twitter e i social possono PER UN EMPOWERMENT DEL RAPPORTO
volontariato online: analisi in occasione del contribuire a processi di CITTADINI-ISTITUZIONI - sensazione di perdita
terremoto di haiti del 2010. volunteers con empowerment (zimmerman, 2000). di potere dei cittadini davanti a un evento
chi twitta però non deve essere per
forza considerato un potenziale
gradiente differente di coinvolgimento. catastrofico. sentimenti amplificati su twitter.
volontario offline.
zimmerman, 3 livelli di
empowerment: individuale; delle
COSA STIAMO REALMENTE organizzazioni; della comunità.
OSSERVANDO - fenomeno di cultura
partecipativa, gli utenti usano i social
media come espressione diretta di
partecipazione.
individuale: sensazione di
esercitare il controllo,
1. ulteriore classe di messaggi, coinvolgimento in processi
creati per esprimere la volontà di decisionali.
testimoniare il loro coinvolgimento
nell'evento catastrofico.
P. POLIDORO
compito da svolgere mostrato programma narrativo: due collegati, monitorare
come difficile, minimizzare i rischi e l'ambiente e preveinzione e mitigazione dei
le perdite dell'anti-soggetto disastri naturali. valore d'uso, non valore per
naturale. se stessi. il fare informativo innesca un fare
pragmatico.
forte componente
pragmatica.
strategia enunciativa oggettivante
come nel sito dell'Ingv.
il destinante sociale è la nazione: l'usg
serves the nation. come la jma, ma
mentre nella jma la nazione è lo stato, qui USGS - attore collettivo, rete di attori pubblici e
la nazione è i cittadini. privati. programma narrativo comune. attante
collettivo sintagmatico. valorizzata la differenza
oggetto di valore: sapere ("information"). di ruoli e funzioni.
obiettivo dell'attore collettivo fornire info che hanno però un valore la competenza è frutto di
è assicurare l'Oggetto di d'uso. fare informativo, ma i destinatari poter fare e saper fare,
valore: quality of life. sono espliciti. "experts", "expertise".
9
maggior presenza di lessico e
valori economici. scopo: posizione di rilievo della storia competenza basata sul saper fare. si presenta
creazione di ricchezza. dell'istituto, investimento sul valore come blasonata e autorevole, usa una
tradizione, "since 1865". strategia enunciativa della distanza
istituzionale, che vede in campo solo
l'enunciatore (noi esclusivo).
LE INTERFACCE GRAFICHE -
architettura del sito (web design),
COMUNICAZIONE WEB E ISTITUTI SISMOLOGICI: ANALISI SEMIOTICA artefatto visivo con forme, colori e
DEL SITO INGV E ALCUNI OMOLOGHI STRANIERI spazi (visual design). i siti presi in
esame si somigliano.
P. POLIDORO
SOCIAL MEDIA E DISASTRI NATURALI: UN'ANALISI DEI TWEET DURANTE account piu citati.
IL TERREMOTO IN EMILIA (MAGGIO 2012)
informazioni utili - categoria richiesta di informazioni - si chiede se commenti - ruolo dei mass media durante
meta social media - numero limitato di l'emergenza (gli utenti lamentano l'assenza di
residuale, quasi assenti i tweet tweet. commenti sul ruolo giocato dai altri hanno percepito il terremoto, si vuole
con info pratiche relatigve al comprendere cosa è accaduto altrove, si info), proteste contro le pubbliche istituzioni;
social media. "facebook meglio di tweet di solidarietà ecc.
terremoto. vuole sapere se amici stanno bene.
skytg24". 13
in medicina l'emergenza è punto di vista psicologico: emergenza è sorpresa: interruttore che si accende l'emergenza sconvolge la realtà
pericolo di vita. richiesta presenza di una minaccia, richiesta di all'insorgere dell'emergenza. rapido caratterizzata dalla quotidianità.
immediatezza di soccorso. attivazione rapida di decisione, clima adattamento a un improvviso cambiamento.
emotivo congruente alla situazione stupore ad un evento ignoto.
(sbattella, 2009).
fase di emergenza - subito dopo l'evento. analisi dei intervento a emergenza avvenuta: monitorare
bisogni psicologici e attività di sostegno. e sostenere le persone coinvolte. intervento intervento preventivo:
monitoraggio dei bisogni psicologici dei singoli e sul luogo del disastro (punto zero) o in luoghi preparazione delle persone a
della comunità, far sentire la propria presenza e di raduno dei superstiti. tale intervento va rischio, formazione degli
assistenza specialistica. distinto in tre fasi temporali. operatori. 14
vittime di sesto livello - che avrebbero potuto essere
vittime di quarto livello - membri della vittime di quinto livello - persone non
vittime di terzo livello - i vittime di primo livello, chi ordinariamente avrebbe
comunità al di fuori dell'area colpita, coinvolte ma che si identificano con le
soccorritori sul luogo del dovuto trovarsi sul luogo del disastro ma trovandosi
coinvolti o interessati dall'accaduto. vittime, forte reazione emotiva.
disastro. altrove si è salvato.
1. PRINCIPALI TIPOLOGIE DI
MESSAGGI - 4 classi, ognuna con 3 classi di contenuti.
peculiari forme lessicali.
tutte queste operazioni sono percepite dagli #ALLERTAMETEOSAR: ANALISI DI UN HASHTAG DI SERVIZIO TRA
utenti come opera, dalla piu alla meno # affiancati: pioggia, maltempo,
impegnata, di volontariato digitale. persino DINAMICHE DI INFLUENZA E NUOVE FORME DI ENGAGEMENT diluvio, olbia, cagliari, sardegna
distinguere l'# ufficiali dagli # inutili come (spesso abbinato con maltempo,
"forzasardegna" è un'utile moderazione. L. PARISI, F. COMUNELLO, A. AMICO allertameteo) ecc.
1. GENESI E USI DELLE CROWDMAP PER LE mappa libera del pianeta. licenza libera
EMERGENZE - le crowdmap appartengono alle con cui vengono rilasciati i dati, garantito
humanitarian free and opensource software, libero uso e diffusione per qualsiasi
HFOSS. tool di software libero. scopo, con il vincolo di citare
openstreetmaps.
apertura del primo HOT task LA MAPPA SARDSOS: UNA MAPPA LIBERA PER
nella comunità europea per per la prima volta una PA italiana (regione L'EMERGENZA - durante l'alluvione in sardegna,
favorire la mappatura del sardegna) si è interessata a un progetto intento: segnalare e organizzare aiuti,
trovare centri di raccolta, partecipare l'attivista francesca murtas ha creato la mappa
territorio sardo da parte dei open source in seguito a un evento SardSOS, costruita su ushahidi. monitoraggio dal
volontari di openstreetmap. catastrofico offrendo l'apertura della come volontari, avere info sulle zone
colpite dall'alluvione. basso dei disagi creati dal ciclone.
licenza dei geodati.
21
hanno risposto 134 utenti prevalentemente del diverse motivazioni d'uso della mappa: da semplice
nord italia. età media 37 anni. il 63% aveva information scouting sull'evento alla ricerca di info
usato sardsos. il 27% sono gia mapper di specifiche fino al coinvolgimento con segnalazioni per
openstreetmap. la consultazione della mappa è dare una mano alle popolazioni colpite.
stata giudicata utile.